È dedicato alla comunicazione epistolare dai mercanti medievali al Settecento il nuovo corso di formazione proposto da Archivio di stato di Prato e Istituto di studi storici postali.

Si svolgerà a Palazzo Datini (via Ser Lapo Mazzei 43, Prato) fra il 4 ed il 9 ottobre, sviluppandosi per quarantaquattro ore di lezione.

Al modulo, rivolto a tutti gli interessati, si può già aderire: “I posti –spiegano gli organizzatori- sono limitati e verrà seguito strettamente l’ordine cronologico” di iscrizione.

La quota è di 120,00 euro, dovuta anche in caso di frequenza ridotta. Va versata sul conto corrente postale 137.315.00, intestato al medesimo Istituto di studi storici postali (via Mazzei 37, 59100 Prato). I partecipanti riceveranno un attestato di frequenza.

Una catalogazione impegnativa, che prosegue volume dopo volume. È quella firmata Haberer-Sieger e dedicata alla posta aerea tedesca.

È ora disponibile il tomo n°15; tratta il periodo tra il 1998 ed il 2002, completando così –almeno per il momento- il percorso.

La guida, il cui titolo esatto è “Katalog der deutschen Luftpost”, si sviluppa in 72 pagine e costa 12,00 euro. È scritta in tedesco e riporta le valutazioni in euro.

Chi vincerà il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica? Lo si saprà domenica prossima, quando la giuria, che tra l’altro comprende il regista Ermanno Olmi, lo scrittore Mario Rigoni Stern e l’art designer Franco Filanci, renderà pubblico il verdetto, trentaquattresimo della serie. Proposto dal Circolo filatelico e numismatico sette comuni, è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate dentellata. Gli esperti dovranno inoltre scegliere, attingendo tra le produzioni mondiali targate 2003, anche il riconoscimento ecologico e quello turistico.

A ricordare la manifestazione due annulli. Uno firmato da Pino Barolo per conto di Poste italiane, che propone la pervinca, erba sempreverde tipica del sottobosco ma comune anche lungo i bordi delle strade. Si aggiunge così alla minicollezione marcofila che, nel tempo, la città veneta ha dedicato ai fiori di montagna meritevoli di attenzione.

La seconda impronta arriva invece da San Marino ed è dovuta a Loris Cecchini. Secondo critici affermati, tra “i giovani artisti italiani maturati in questo ultimo decennio, Cecchini è sicuramente fra quelli maggiormente apprezzati”. Ad obliterare lettere e cartoline ci sarà una griglia spaziale e volumetrica in distorsione. Costituisce –spiega lo stesso Cecchini- “una metafora della rappresentazione del mondo, della fluidità dell’informazione, dell’apporto delle tecnologie digitali e quindi della relazione con internet”.

Per ammirare l’originale basta recarsi a Venezia: il dipinto di Giambattista Tiepolo si trova a palazzo Ducale, nella sala delle “Quattro porte”. Ma “Venezia riceve da Nettuno i doni del mare”, questo il titolo dell’opera, diventerà presto familiare anche agli sportelli postali, perché un particolare arriverà in formato dentellato il 31 luglio nel contesto della serie “La donna nell’arte”.

Il taglio, che “Vaccari news” ha annunciato il 2 luglio, servirà ad affrancare i plichi ordinari pesanti fino a 20 grammi indirizzati in Oceania. Sarà disponibile contemporaneamente al 65 centesimi dedicato alla conquista del “K2” (notizia del 22 giugno).

L’annullo primo giorno verrà impiegato all’ufficio filatelico del capoluogo veneto.

La Nuova Zelanda lo ha fatto appena settimana scorsa (“Vaccari news” dell’8 luglio): confrontare la stessa immagine in due situazioni diverse, nel caso specifico il fotogramma tratto dal film “Il Signore degli anelli” e lo scenario come appare in realtà.

Un approccio simile arriva oggi dal Belgio, che vara dieci cartoline postali prioritarie da mezzo euro l’una. La serie si intitola “Una volta ed oggi” e propone altrettante località del Paese. Nella parte a sinistra dell’intero in una foto scattata tanto tempo fa e dalla caratteristica tonalità seppiata, nell’impronta di valore come lo scorcio si presenta oggi.

In passato il paragone è stato talvolta impiegato per sottolineare i disastri della guerra, ad esempio in una serie polacca del 1945, che propone vari angoli di Varsavia prima e dopo le distruzioni.

Si svolgerà l’11 ed il 12 settembre a Riccione il “Meeting 2004”, promosso dall’Associazione filatelisti italiani professionisti (Afip).

“Dopo i seminari rivolti ai giovani –spiega il presidente dell’Afip, Carlo Catelani- per la prima volta organizziamo un percorso dedicato a tutti gli operatori. La categoria professionale si deve aggiornare, diamo così l’opportunità di documentarci non solo sugli aspetti strettamente filatelici, ma anche su quelli commerciali e del rapporto con i clienti”.

I partecipanti tratteranno marketing e comunicazione sabato pomeriggio e domenica mattina con gli esperti di Creatività nuova, mentre la domenica pomeriggio ci si concentrerà sulla vetrinistica, grazie ai rappresentanti di Accademia vetrinistica italiana e Federazione italiana vetrinisti.

I soci Afip interessati possono contattare Gabriele Sintoni, telefono e fax 0543.55.00.55.

Una “forma di comunicazione che si rivolge sia al privato che al sociale”: è la mail art, nata oltre quarant'anni fa sfruttando appunto la posta per fare arte. Attività alla quale il Comune di Cosenza ha dedicato l’esposizione “Invadere le invasioni”, aperta da un convegno internazionale.

L’allestimento si trova presso la Casa delle culture in corso Telesio ed è visitabile tutti i giorni dalle ore 16 alle 22, fino al 17 luglio (ingresso libero). Offre oltre trecento opere provenienti da una trentina di Paesi nonché una sezione dedicata ai “francobolli d'artista” di tutto il mondo.

Ma non occorre necessariamente recarsi nella città calabrese: i lavori sono infatti disponibili anche on line.

“Il «festival delle invasioni» -chiariscono gli organizzatori- nasce da una riflessione sul nostro tempo e da una intuizione sul ruolo che la città di Cosenza può svolgervi. Cosenza è città che, nella storia, ha subito cento invasioni. Lingue e dialetti, razze ed etnie si sono succedute le une alle altre. Peculiare è tuttavia l'atteggiamento che la città dei bruzi ha spesso assunto verso gli invasori: la curiosità verso l'altro, il desiderio di conoscere hanno fatto da contralto alla difesa innata del territorio”. Dopo alieni, barbari, mutoid e poeti beat quest’anno, in collaborazione con Ceris arte ed Archivio internazionale mail art, Cosenza ha deciso di lasciarsi invadere dalla creatività che l’arte postale offre.