quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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“Legare il salario variabile alle performance aziendali e rafforzare le relazioni industriali territoriali rappresentano punti centrali della strategia”. È così che l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, commenta il nuovo accordo sul premio di produttività rivolto al personale non dirigente, sottoscritto dalla società con i sindacati Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uilpost, Failp Sailp ed Ugl. L’intesa prevede fra l’altro un sistema che apprezzi il miglioramento dei livelli di efficienza e di presenza in servizio del personale. Poste italiane ed organizzazioni dei lavoratori sviluppano così il documento sottoscritto nel 2004, quando è stato delineato il nuovo approccio. “I risultati dell'intesa raggiunta lo scorso anno con le organizzazioni sindacali -aggiunge Sarmi- confermano la positività delle scelte effettuate”. L’impostazione “ha legato il conseguimento di una parte di premio al raggiungimento di specifici obiettivi individuati in ambito regionale. Grazie anche a questa innovazione Poste italiane ha registrato nel 2004 un netto miglioramento sia in termini di redditività sia in termini di produttività individuale”.
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Il nuovo accordo riguardante gli incentivi è stato firmato dalle principali organizzazioni sindacali del settore |
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Tra i lavori presentati da Vaccari in Nuova Zelanda, anche il recentissimo aggiornamento a «Perfin italiani» |
Vaccari editore dall’altra parte del pianeta. Si celebra domani la “New Zealand ninth national philatelic literature exhibition”, appuntamento dedicato alla letteratura specializzata e patrocinato dalla Federazione filatelica locale. Tra gli 81 partecipanti provenienti da tutte le latitudini, anche la casa vignolese, presente a Palmerston North con alcuni dei titoli tratti dal suo catalogo. “Abbiamo accettato con soddisfazione l’invito”, ammette la responsabile editoriale della società, Valeria Vaccari. Il problema era però quali volumi far concorrere. Vista la sede, la scelta è caduta su alcuni dei nostri lavori in inglese o almeno bilingui, come gli studi sull’Etiopia dovuti a Roberto Sciaky, il «Dizionario italiano e inglese di termini filatelici», la versione tradotta di «Vaccari magazine»”. Ma non solo, "Proprio per promuovere la filatelia nazionale in terre così lontane, abbiamo voluto partecipare anche con testi più specifici, cioè «Perfin italiani», «Catalogo Vaccari di francobolli e storia postale 2004-2005», «Modena 1852-2002» nonché «Lire, soldi, crazie, grana e bajocchi»".
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È ispirato ai francobolli il calendario 2006 voluto dalla Polizia di stato |
Se Monaco pensa già al Natale diffondendo in questi giorni l’immagine del proprio francobollo destinato agli auguri, la Polizia di stato va ancora più avanti, lanciando il proprio calendario 2006. Calendario che si ispira al mondo della posta, e non a caso intitolato “La storia della Polizia di stato e dei suoi appartenenti attraverso i francobolli”. Disponibile nelle versioni da muro (6,00 euro) e da tavolo (5,00 euro), è possibile prenotarlo fino al 30 settembre. Dietro, alcuni progetti di solidarietà. “Prima fra tutti –spiegano dalla stessa Polizia- una campagna Unicef” intitolata “Congo - protezione infanzia” e destinata a formare gli agenti locali nella tutela dei bambini. La speranza “è di bissare il successo dell'edizione 2005: la vendita del calendario, tra il personale dipendente e i cittadini, ha permesso di raccogliere e versare circa 120mila euro al progetto Unicef per la lotta allo sfruttamento e alle violenze nei confronti di bambini e adolescenti in Moldavia, oltre a 17mila euro circa in favore dell'associazione benefica «Niccolò Campo» di Grosseto”. Per gli acquisti dell’edizione 2006 occorre impiegare il conto corrente postale 745.000, intestato a “Unicef comitato italiano”, specificando nella causale “Calendario della Polizia di stato 2006 per il progetto Unicef: Congo, protezione infanzia”, e presentare la ricevuta all’ufficio relazioni con il pubblico di qualsiasi questura.
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A 360 gradi gli argomenti trattati dalla rivista dedicata a falsi e falsificazioni |
I furbi? Ci sono anche nel Canada contemporaneo, come testimonia uno degli articoli compresi nel numero otto, datato maggio 2005, di “Fakes forgeries experts”. Articolo che considera alcune produzioni dentellate recenti destinate a frodare le poste nordamericane. Ma non è che uno degli argomenti trattati nel periodico, oggi curato da Knud Mohr. Si parla poi di annulli lettoni, classici moldavi, sloveni e lombardo-veneti, pro beneficenza belgi, prefilatelia di Colombia, Zeppelin brasiliani, ma anche della serie portoghese dedicata a Cerere e di sovrastampati provenienti da diverse latitudini. Tutte situazioni accomunate da qualcosa di... particolare, che ha richiesto l’intervento di esperti negli specifici campi. Ogni studio è proposto in inglese e in un’altra lingua variabile; complessivamente il volume conta 194 pagine e costa 50,00 euro.
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Un giudizio per una vecchia vicenda, che però -dopo le recenti notizie riguardanti il centro meccanizzato postale di Peschiera Borromeo (news del 9 giugno) e non solo- torna di attualità. È legittimo, secondo la sentenza 12.817 della Corte di cassazione ripresa dall’Ansa, il licenziamento di un dipendente delle Poste sorpreso ad aprire un plico, violando così il diritto alla riservatezza della corrispondenza. La decisione respinge il ricorso di Luca R., messo alla porta nel 2000 dall'ufficio postale del Trentino dov’era impiegato. Tra l’altro il lavoratore non rispettava l'orario, uscendo prima che il turno terminasse e lasciando gli “utenti in attesa allo sportello”. Per queste infrazioni aveva già subito una breve sospensione dal servizio. È stata la manomissione del plico ad essergli fatale ed a portare al suo definitivo allontanamento. L’interessato si è rivolto alla Suprema corte contro il licenziamento, convalidato nel 2002 dalla Corte di appello di Trento. Ma ora giunge la conferma. Ad avviso dei magistrati di piazza Cavour, “l'inaffidabilità complessiva del lavoratore e la compromissione irreversibile del rapporto fiduciario, giustificano ampiamente l'adozione del provvedimento sanzionatorio della risoluzione del rapporto”.
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Secondo la Corte di cassazione, l’apertura della corrispondenza altrui giustifica il licenziamento del portalettere |
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Una camicia (“Home thoughts 2004”) da 2mila sterline, la stessa valutazione stabilita per un abitino (“Dear John 2004“). Senza dimenticare gli slip (“Predatory pants” oppure “Fantasy pants 2004”), che di sterline ne costano appena 550. Sono solo alcune delle opere che l’artista Hellen Bell espone alla Rebecca Hossack gallery di Londra. La notizia? È semplice: tutti gli indumenti sono rallegrati da francobolli. Nuovi od usati, del XX o del XXI secolo non importa. L’effetto cromatico è garantito. L’intimo risulta più discreto: propone, a scelta, il 10,75 dollari statunitense per il corriere espresso del 1985 oppure un blocco di quattro dell’omaggio a Marilyn Monroe, uscito dieci anni dopo. Hellen Bell, comunque, non è l’unica artista dell’allestimento ad essersi ispirata alle cartevalori postali. Anche Andrew Barrow offre dei collage, interamente costituiti da buste e dentelli.
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«Home thoughts 2004», una delle creazioni di Hellen Bell, disponibile a 2mila sterline |
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Probabilmente, Putin avrà inserito nella sua collezione anche il recente omaggio della Slovacchia |
Non solo la passione per gli sport, dal judo alla ginnastica, dal nuoto allo sci. Secondo quanto rivelato dal presidente dell'Unione filatelica di Russia, Viktor Sinegubov, ed oggi raccolto dall’Ansa, Vladimir Putin è pure collezionista di francobolli. Raccoglierebbe, infatti, i dentelli dedicati agli uomini famosi. Sinegubov, precisa l’agenzia italiana, “assicura di aver avuto «dalla viva voce del presidente» la conferma del suo interesse filatelico”. Il signore del Cremlino non è d'altronde solo, nei palazzi che contano, a manifestare uno specifico interesse per le celebrità. Tra i cacciatori di visi noti, Sinegubov elenca il vulcanico sindaco di Mosca, Iuri Luzhkov, e persino il patriarca ortodosso di tutte le Russie, Alessio II. “In fondo -spiega- il francobollo ha ormai il valore di un simbolo nazionale, quasi al pari della bandiera, dello stemma e dell'inno”. Ricorda poi il precedente di Mikhail Kalinin, compagno d'arme di Lenin e Stalin e inaffondabile gerarca, che fra gli anni ‘20 ed i ‘40 ricoprì l'altissima, ma decorativa carica di presidente del Soviet supremo, riuscendo sempre a ritagliarsi -tra una purga e un peana al “piccolo padre”- il tempo per le cartevalori. Nella Russia prerivoluzionaria, altro esempio, si può menzionare la passione del premio Nobel per la medicina Ivan Pavlov, reso immortale dagli studi sui riflessi, che nelle pause del lavoro scientifico amava circondarsi anch'egli di raccoglitori.
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Judo sport minore? Forse, ma non in Belgio, che oggi vi dedica ben sei francobolli raccolti in un blocco. “Nel 1902 –spiegano da Bruxelles- Maurice Minne crea un Judo club di Belgio, dove insegna lo jiu-jitsu ad alcune persone come Victor Bouin, che diventerà in seguito uno sportivo di alto livello in più discipline” e sarà presidente del Comitato olimpico locale. Ma la promozione della specialità si amplia dopo la Seconda guerra mondiale: nel 1949, ad esempio, esistono 35 sodalizi e nasce la federazione. Contemporaneamente si svolge il primo campionato nazionale e si apre una strada ancora oggi vivace. Anche se piuttosto elitaria. “In ogni tempo il judo belga ha conosciuto grandi campioni dei quali molti sono stati dimenticati”, anche se possiedono un palmarès che fa invidia in Europa ed oltre. La nuova serie propone alcuni degli atleti appartenenti alla generazione oro: Robert Van de Walle, Ingrid Berghmans, Ulla Werbrouck, Gella Vandecaveye, Christelle Deliège e Johan Laats.
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Sei campioni di judo raccolti nel nuovo foglietto belga |
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Quinto volume del lavoro dedicato agli annulli impiegati durante il periodo ottomano |
C’è anche Istanbul nel nuovo volume di “Illustrated Ottoman-Turkish postmarks 1840-1929”, lo studio realizzato da M.Ziya Agaogullari e M.Bulent Papuccuoglu che si occupa di repertoriare, illustrare e valutare tutti gli annulli impiegati durante il periodo ottomano. Quinta di dieci parti, questa si sviluppa in 280 pagine a colori e costa 75,00. Affronta le obliterazioni degli uffici appartenenti alle lettere “H”, “I” ed “Ï´”, utilizzando come base sia gli elenchi d’epoca, sia il materiale trovato dai collezionisti. Le sezioni precedenti sono state segnalate da “Vaccari news” nel 2003 (il 15 giugno ed il 9 novembre) e nel 2004 (il 14 marzo ed il 28 novembre). I relativi testi sono scaricabili attraverso la funzione di archivio disponibile alla pagina elettronica www.vaccarinews.it.
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Le pagine interne propongono, fra l'altro, i documenti postali a colori e le ricostruzioni delle impronte |
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Tre i francobolli con cui, in gennaio, sono stati suggellati gli accordi tra Governo e Sud del Paese |
Sono sessanta i primi militari italiani impegnati nell’operazione “Nilo” e sbarcati oggi in Sudan. Rappresentano l’avanguardia di un contingente che, in base a quanto annunciato da Palazzo Chigi in aprile, dovrebbe contare all’incirca 220 soldati. Si aggiungeranno ai diecimila “caschi blu” incaricati di vigilare sull’accordo di pace firmato all’inizio del 2005 tra il Governo locale ed i ribelli del Sud. Anche se ad Ovest, nella provincia del Darfur, proseguono le violenze ed i massacri. Il contingente italiano –conferma l’Ansa- opererà nell'ambito della missione di pace dell’Onu Unmis (United Nations mission in Sudan) ed avrà essenzialmente tre compiti: assicurare la difesa delle infrastrutture al quartier generale dell’Organizzazione dislocato a Khartoum ed in altre aree sensibili; costituire una forza di reazione rapida per fronteggiare eventuali specifiche situazioni o minacce attorno alla capitale; assicurare la protezione ravvicinata a personale “chiave” dell’Onu. La task force “Leone”, questo il nome del contingente operativo da luglio, “sarà composta essenzialmente da uomini del 183° reggimento paracadutisti «Nembo»”, inquadrati nella brigata “Folgore”. Intanto, il Paese chiede la pace, anche con i francobolli. Come con la serie uscita il 9 gennaio, raffigurante la tradizionale colomba. Tre i valori, identici nell’immagine e dal nominale pari a 200, 300 e 400 dinari.
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