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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Gasp, che sicurezza!
27 Ago 2005 00:00 - DALL'ESTERO
D’attualità anche nell’ambito postale il tema della sicurezza. Il Gasp riunisce gli specialisti che, all’interno dell’Upu, si occupano del settore
D’attualità anche nell’ambito postale il tema della sicurezza. Il Gasp riunisce gli specialisti che, all’interno dell’Upu, si occupano del settore

Sicurezza prioritaria anche nell’ambito postale, dove opera il Gasp. Non esclamazione da fumetto, ma acronimo di Groupe d’action pour la sécurité postale.

Operativa all’interno dell’Unione postale universale, è stata creata per sensibilizzare e preparare il settore alle esigenze di salvaguardia, stabilendo al tempo stesso una rete mondiale specializzata. Fra gli argomenti di attualità figurano la prevenzione nel trasporto aereo e la lotta al terrorismo.

Sono 65 i Paesi che vi contribuiscono con i propri esperti, Italia compresa. Al Gasp collaborano pure i delegati di 33 Paesi osservatori e di 10 organizzazioni internazionali.

Quattro gli obiettivi più rilevanti: prevenire i danni causati a terzi da merci pericolose trasportate con il sistema postale; contrastare lo smarrimento o il furto dei beni affidati; evitare alle stesse amministrazioni le perdite nelle entrate o i mancati introiti; sostenere la fiducia dei clienti che impiegano i servizi.

           


Il futuro del Tibet? Può solo restare cinese. Lo dice Pechino
26 Ago 2005 00:00 - DALL'ESTERO
Quarant’anni fa la creazione della Regione autonoma del Tibet, oggi ricordata da Pechino con un francobollo in cui vengono enfatizzate la concordia e la prosperità
Quarant’anni fa la creazione della Regione autonoma del Tibet, oggi ricordata da Pechino con un francobollo in cui vengono enfatizzate la concordia e la prosperità

Il francobollo austriaco per il Dalai-lama, che il 6 luglio scorso ha compiuto settant’anni, non è mai stato realizzato.

Forse per le pressioni della Cina Popolare, la quale vede in lui la figura chiave del Tibet (“Vaccari news” del 3 novembre scorso). Territorio che deve –almeno secondo Pechino- restare cinese. Non a caso oggi l’immenso Paese asiatico lancia un 80 fen per ricordare i quarant’anni della Regione autonoma del Tibet, istituita l’1 settembre 1965.

“La sua creazione –precisa il comunicato ufficiale- contrassegna l’insediamento del potere democratico popolare in Tibet e lo storico passaggio dalla schiavitù feudale al socialismo. In questi quarant’anni, con il sostegno del Partito e del Governo centrale nonché con il supporto di tutte le altre aree della Cina, il Tibet ha raggiunto uno sviluppo ed una prosperità senza precedenti in vari ambiti”.

“È stato così provato –conclude la nota- che solo nella grande famiglia socialista tutti i gruppi etnici tibetani possono godere la felicità attuale ed un luminoso futuro”.

L’«altro» Tibet (sito in inglese)
           


Intanto, Israele presenta il francobollo con Rabin
25 Ago 2005 16:00 - DALL'ESTERO
È il Centro che porta il nome di Yitzhak Rabin il protagonista dell’emissione annunciata per il 27 settembre
È il Centro che porta il nome di Yitzhak Rabin il protagonista dell’emissione annunciata per il 27 settembre

Evacuate tutte le colonie nella Striscia di Gaza e nel nord della Cisgiordania, scatta lo smantellamento degli insediamenti. Le aree dovrebbero poi essere consegnate, fra poche settimane, all’Autorità palestinese.

Intanto, anche le poste puntano al dialogo, presentando il francobollo per l’Yitzhak Rabin center, struttura dedicata al Nobel per la pace ucciso da un estremista ebreo dieci anni fa, il 4 novembre 1995.

L’esemplare vale 2,20 shekel ed uscirà il 27 settembre. Propone il viso del generale e politico che promosse la svolta, raggiungendo la pace con l’Organizzazione per la liberazione della Palestina nel 1993 e con la Giordania l’anno successivo. Il Centro è impegnato nel commemorare la vita ed il lavoro di Yitzhak Rabin, anche attraverso un museo e programmi educativi.

Già il 5 dicembre 1995, ad un mese dunque dalla morte, Gerusalemme aveva ricordato con un 5 shekel lo statista.

L’Yitzhak Rabin center (sito in inglese)
           




Notizie di vita o di morte
25 Ago 2005 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Attraverso le disperate lettere dei familiari alla ricerca dei loro cari, uno spaccato del Primo conflitto mondiale
Attraverso le disperate lettere dei familiari alla ricerca dei loro cari, uno spaccato del Primo conflitto mondiale

Don Giovanni Rossi durante la Prima guerra mondiale era un cappellano militare. E per conto dei “suoi” granatieri, tra il maggio del 1916 e l’ottobre del 1917, ha ricevuto centinaia di lettere dalle retrovie. Lettere per lo più a carattere familiare, che i congiunti dei militi scrissero al religioso “soprattutto dopo le grandi offensive quando, non sapendo più nulla dei loro cari, temevano per la loro sorte”. Incapaci di riannodare il contatto con il soldato al fronte, “si rivolgevano al sacerdote implorando la «carità di una notizia»”.

Ritornata la pace, don Giovanni per tutta la vita conservò questi scritti “come reliquie in una vecchia valigetta di cartone”. Lo storico Mario Isnenghi (autore di “Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi 1848-1945”, segnalato da queste colonne il 26 aprile) parla oggi di un rilevante ritrovamento archivistico.

Organizzate da Girolama Borella, Daniela Borgato e Roberto Marcato, le testimonianze sono raccolte in “Chiedo notizie o di vita o di morte – Lettere a don Giovanni Rossi cappellano militare della Grande guerra”. Il libro (270 pagine, 16,00 euro) è prodotto dal Museo storico italiano della guerra, che ha sede a Rovereto.

Il Museo storico italiano della guerra
           




Il 25 ottobre gli affreschi del Lippi
24 Ago 2005 17:38 - EMISSIONI ITALIA

Usciranno fra due mesi, esattamente il 25 ottobre, i nuovi francobolli che Roma dedica alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”.

Come previsto sono due i tagli, 45 centesimi e 1,50 euro; riguardano i restauri al ciclo pittorico “Storie di santo Stefano e san Giovanni Battista”. Gli affreschi, dovuti a Filippo Lippi, si trovano nella cappella maggiore del Duomo di Prato.

Il complesso –spiega Isabella Lapi Ballerini dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato- “rappresenta senz’altro, per la complessità e la qualità della pittura, il punto più alto nella produzione dell’artista fiorentino”, il quale vi ha lavorato fra il 1452 ed il 1465.

Arriveranno il 25 ottobre i due i francobolli per il restauro del complesso, firmato tra 1452 e 1465 da Filippo Lippi (fonte: Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato)
Arriveranno il 25 ottobre i due i francobolli per il restauro del complesso, firmato tra 1452 e 1465 da Filippo Lippi (fonte: Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato)
L’operazione di restauro
           




Addio ad Ambrogio Fogar, postino d’eccezione
24 Ago 2005 10:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annullo impiegato a vent’anni dal suo giro del mondo
L’annullo impiegato a vent’anni dal suo giro del mondo

È scomparso questa notte il sessantaquattrenne (compiuti il 13 agosto) esploratore Ambrogio Fogar, paralizzato dal 1992 a causa di un incidente automobilistico nel Turkmenistan.

Protagonista di tante imprese “impossibili”, fra cui il giro del mondo in barca a vela con la “Surprise” del 1974, ricordato vent’anni dopo da un annullo, impiegato a Castiglione della Pescaia il 7 dicembre 1994.

Con la “Surprise” protagonista pure di un dispaccio con cui, il 5 giugno 1975, attraversò il canale di Suez nel primo giorno della riapertura. A bordo, un corriere postale composto da 250 buste, firmate dal coraggioso esploratore. Nonché, soprattutto, un messaggio personale affidatogli da Paolo VI e destinato al presidente egiziano Sadat.

Sono 250 i dispacci firmati Ambrogio Fogar per la riapertura del canale di Suez
Sono 250 i dispacci firmati Ambrogio Fogar per la riapertura del canale di Suez
           




Nuove presenze, sport invernali e cataloghi per Riccione
24 Ago 2005 00:00 - APPUNTAMENTI
Il tendone-ingresso della Fiera, che torna ad ospitare i francobolli
Il tendone-ingresso della Fiera, che torna ad ospitare i francobolli

Ancora meno confini alla 57ª Fiera internazionale del francobollo, programmata a Riccione per il prossimo fine settimana. Soprattutto nel settore delle amministrazioni postali che quest’anno partecipano per la prima volta. Come gli Stati Uniti d’America o Israele. Ma anche l’Eritrea e l’Angola. “L’incremento delle presenze –ammettono dal Comune, alla base dell’evento- è il risultato di una iniziativa di promozione che non ha precedenti. Con l’appoggio del ministero degli Esteri l’organizzazione ha ottenuto la collaborazione degli uffici commerciali delle ambasciate italiane in circa 150 Paesi”.

Fra i ritorni, invece, le Poste ginevrine dell’Onu, che celebrano le nozze d’argento con Riccione emettendo un foglietto ricordo. Vi compaiono il logo della manifestazione e dieci dittici, dedicati ad altrettanti annulli impiegati nella “Perla verde”.

L’esposizione filatelica –promossa con il Museo storico delle poste e delle telecomunicazioni, il Comitato olimpico nazionale italiano e l’Unione italiana collezionisti olimpici sportivi- sarà tuttavia incentrata, pensando a “Torino 2006”, sugli sport invernali.

Prevista per venerdì alle 18.45 la presentazione ufficiale dei nuovi cataloghi Bolaffi e Sassone.

L’allestimento, collocato nel palazzo del Turismo a pochi passi da viale Ceccarini, resterà aperto venerdì 26 e sabato 27 agosto dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, domenica 28 dalle 9 alle 14; l’ingresso è libero.

Anche un foglietto personalizzato per l’edizione 2005 della manifestazione. È realizzato dalle Poste ginevrine dell’Onu
Anche un foglietto personalizzato per l’edizione 2005 della manifestazione. È realizzato dalle Poste ginevrine dell’Onu
Il programma ufficiale (file pdf)
           




Garibaldi, già si guarda al bicentenario
23 Ago 2005 20:58 - APPUNTAMENTI
Nel 2007 sarà il bicentenario di Giuseppe Garibaldi: probabili altri francobolli, che andranno ad aggiungersi al già nutrito elenco
Nel 2007 sarà il bicentenario di Giuseppe Garibaldi: probabili altri francobolli, che andranno ad aggiungersi al già nutrito elenco

Giuseppe Garibaldi nacque il 4 luglio del 1807: quasi due secoli fa, dunque. In vista del giro di boa, cominciano le celebrazioni.

A prendere l’iniziativa è ora la città di Nizza, che ha dato i natali al generale. E che fino al 27 agosto ospita la mostra “Garibaldi après Garibaldi”, presso la bibliothèque “Louis Nucéra” (2, place Yves Klien, orari 13-18, ingresso libero). Niente francobolli, ma l’opportunità di scoprire aspetti soprattutto familiari che hanno condizionato la sua vita e quella dei discendenti più prossimi, come i figli Menotti e Ricciotti. Questo grazie anche alla italiana Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini, che ha collaborato all’iniziativa.

Dentelli, comunque, Giuseppe Garibaldi ne ha collezionati parecchi, italiani e non. Buona parte dei quali raccolti da Michele Giampietro con il libro, uscito nel 1983, “Ritratto di Garibaldi a cento anni dalla morte”.

L’«Eroe dei due mondi» visto anche nella dimensione familiare. È il taglio scelto a Nizza per cominciare a pensare il bicentenario
L’«Eroe dei due mondi» visto anche nella dimensione familiare. È il taglio scelto a Nizza per cominciare a pensare il bicentenario
La scheda della mostra (in francese)
L’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini
           




I gusti cambiano. Anche a tavola multiculturali
23 Ago 2005 00:00 - DALL'ESTERO

La società multiculturale britannica –in questo momento tanto in discussione- approda pure sui francobolli. I sei esemplari da oggi disponibili si ispirano al tema scelto quest’anno da PostEurop, ossia la gastronomia, per rilanciare il tema del confronto con gli usi, le tradizioni ed i gusti della gente.

A figurare sulle cartevalori sono il riso ed il the, il sushi e la pasta accompagnata dal vino, le patatine fritte ed una semplice mela. Portate che giungono da tutte le latitudini e che vengono consumate, come sottolineano i visi, da un pubblico eterogeneo. Lo stesso titolo dell’emissione, “Gusti che cambiano”, sottolinea il processo in atto.

Al solito, sono solo due gli esemplari con il logo di PostEurop, nel caso specifico quelli di prima classe e 42 pence.

Sei francobolli, altrettanti menù appartenenti a tradizioni diverse. Fra cui –nell’esemplare da 47 pence- anche la mediterranea pasta, obbligatoriamente annaffiata dal vino
Sei francobolli, altrettanti menù appartenenti a tradizioni diverse. Fra cui –nell’esemplare da 47 pence- anche la mediterranea pasta, obbligatoriamente annaffiata dal vino
           




“Vaccari news” a quota 1.500. E l’impegno continua
22 Ago 2005 14:11 - NOTIZIE DA VACCARI

Sono già 1.500 le notizie pubblicate da “Vaccari news” a partire dall’8 marzo 2003. “Un risultato –commenta la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- che nel settore filatelico non ha precedenti”.

“Continuiamo così a garantire ciò che abbiamo promesso due anni fa: notizie in tempo reale ed a 360 gradi, selezionate fra tutto quanto succede nel mondo della filatelia e, più in generale, della posta”.

“Giorno dopo giorno abbiamo divulgato gratuitamente una o più informazioni attraverso internet e la newsletter settimanale; ora costituiscono un utile archivio disponibile per tutti. Basta accedere al sito www.vaccarinews.it ed utilizzare le funzioni di ricerca qui presenti. Il dato che si cerca viene subito visualizzato agendo secondo l’ordine cronologico, il settore o una parole chiave”.

È semplice e gratuito impiegare la funzione di archivio firmata “Vaccari news”. Funzione che ora raccoglie 1.500 notizie, pubblicate dall'8 marzo 2003 ad oggi
È semplice e gratuito impiegare la funzione di archivio firmata “Vaccari news”. Funzione che ora raccoglie 1.500 notizie, pubblicate dall'8 marzo 2003 ad oggi
L'archivio di “Vaccari news”
           




Con Felix le vacanze durano di più
22 Ago 2005 00:00 - DALL'ESTERO
Dopo i francobolli, il leprotto Felix invita i vacanzieri svizzeri ad un concorso postale che coinvolge i più piccoli
Dopo i francobolli, il leprotto Felix invita i vacanzieri svizzeri ad un concorso postale che coinvolge i più piccoli

Le vacanze stanno per volgere al termine? E la Posta svizzera lancia un nuovo concorso, questa volta a carattere letterario. Protagonista è il leprotto Felix, già ricordato in due recenti francobolli elvetici.

“Mettetevi nei suoi panni –suggeriscono agli sportelli- e scrivete alla vostra nipotina, al vostro figlioccio o ai bambini dei vostri amici una lettera da un luogo di villeggiatura svizzero. Ma attenzione: dovrete fare in modo che il vostro destinatario non sia in grado di trovare subito da quale luogo scrivete. Avrete modo di vedere con quanta gioia i bambini ricevono una vera lettera... Se volete veramente tenere il vostro destinatario con il fiato sospeso, scrivetegli una serie di lettere ad intervalli regolari svelando poco a poco i dettagli del luogo in cui vi trovate”.

Basta prendere un foglio di carta e descrivere, con parole semplici, alcune caratteristiche del luogo in questione. Possibile pure aggiungere qualche indizio, per esempio un disegno, un sacchetto di sabbia o una cartolina, mandando il tutto al bimbo.

Per partecipare al concorso occorre poi inviare una copia delle missive, entro il 10 settembre, a Posta svizzera, francobolli e filatelia, Franco Bollo, CH-3030 Berna.

Le tre lettere più originali saranno pubblicate dalla newsletter dell’azienda di recapito, mentre i vincitori riceveranno un set per la corrispondenza “Felix”, accompagnato da un foglio di francobolli e da un piccolo omaggio per ogni lettera inviata.

           




Così, dal Giappone, vedono la Cina Popolare
21 Ago 2005 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Pensato soprattutto per il mercato giapponese, il nuovo catalogo che tratta la Cina Popolare è però scritto anche in inglese
Pensato soprattutto per il mercato giapponese, il nuovo catalogo che tratta la Cina Popolare è però scritto anche in inglese

Cina sempre più interessante. Ed anche il Giappone allunga... l’occhio verso la terraferma. È infatti dovuto alla Japan philatelic society foundation di Tokyo il catalogo “Jps chinese stamp catalog illustrated in colors 2005”, che repertoria tutte le produzioni della Repubblica Popolare, partendo dall’inizio –ossia dal 1949- e raggiungendo l’intero 2004.

Le emissioni sono organizzate in senso cronologico, senza la separazione delle “serie speciali”, così com’è invece tradizione a Pechino. Oggetto di un elenco a parte restano soltanto i libretti, oltre beninteso alle produzioni di Hong Kong e Macao, trattate dal loro ritorno alla madrepatria.

Il mercuriale ha 288 pagine e costa 16,00 euro; è scritto in giapponese ed inglese mentre le valutazioni sono espresse in yen. Francobolli, foglietti e carnet vengono riprodotti a colori.

La scheda
           



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