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Un anno dopo Napoli ricorda Giovanni Chiavarello
10 Nov 2006 00:00 - APPUNTAMENTI
L'annullo italiano che ricorda, ad un anno dalla morte, Giovanni Chiavarello
L'annullo italiano che ricorda, ad un anno dalla morte, Giovanni Chiavarello

Un annullo per ricordare il perito Giovanni Chiavarello, scomparso il 3 novembre 2005. A prendere l’iniziativa è l’Associazione filatelica partenopea, che l’ha commissionato in occasione della “22ª Napoli philatelica”.

L’allestimento, organizzato da Sistematica srl, sarà visitabile venerdì 10 novembre dalle 15 alle 19 e sabato 11 dalle 9 alle 17 al “Palapartenope”, che si trova in via Bargallo 115 a Fuorigrotta. Il biglietto d’ingresso costa 3,50 euro, gratuito per i minorenni.

L’obliterazione, oltre a citare l’esperto, propone il mezzo tornese con la croce sabauda, emesso durante la luogotenenza del 1860. Verrà impiegata sabato, dalle 9 alle 17. Le richieste a distanza vanno presentate a Poste italiane, servizio commerciale – filatelia, piazza Matteotti 2, Napoli (telefono 081.511.19.81), entro il 2 gennaio.

La notizia della scomparsa
           


Le macchine volanti e quei temerari ispirati da Leonardo
09 Nov 2006 00:00 - DALL'ESTERO

C’è anche l’opera di Leonardo da Vinci tra i protagonisti della serie dedicata alle macchine volanti.

L’emissione uscirà solo il 13 novembre ma è in prevendita da oggi a Parigi, in occasione del “Salon philatélique d’automne” che resterà aperto all’Expo-espace Champerret fino al giorno 11.

Si tratta di sei francobolli da 54 cent raccolti in foglietto, dedicati ad altrettante proposte volte a concretizzare uno dei sogni più a lungo rincorsi dall’uomo: librarsi nel cielo. “Macchine volanti” –ricordano agli sportelli- era il termine con cui venivano definiti, nel passato, gli oggetti destinati a staccarsi da terra e che oggi appaiono ridicoli e ben poco sicuri. Ogni esemplare è dedicato ad un progetto: il “pallone a remi” di Jean-Pierre Blanchard, la “barca alata” di Jean-Marie Le Bris, l’“elicottero” di Ponton d’Amécourt, l’“aereo III” di Clément Ader, la “demoiselle” di Alberto Santos-Dumont e l’“idroplano” di Henri Fabre.

Tutte realizzazioni, però, che hanno un punto di partenza comune, le idee di Leonardo da Vinci. Il genio toscano aprì la strada nel 1485 e alcuni dei suoi schizzi figurano sui bordi del blocco.

Dalla Francia omaggio a sei temerari delle macchine volanti di un secolo fa ma anche a Leonardo da Vinci, i cui progetti figurano sui bordi del foglietto
Dalla Francia omaggio a sei temerari delle macchine volanti di un secolo fa ma anche a Leonardo da Vinci, i cui progetti figurano sui bordi del foglietto
           


L’artista dell’epoca celebrato dall’artista di oggi
08 Nov 2006 13:53 - SAN MARINO

Come ricordare i registi Roberto Rossellini (1906-1977) e Luchino Visconti (1906-1976), il poeta Iacopone da Todi (circa 1236-1306) e il compositore Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) in modo originale? Chiedendo ad altri artisti di interpretarli a modo loro. Ed è quello che è avvenuto a San Marino con la serie “Celebrazioni d’autore”, una delle emissioni in calendario per il 13 novembre.

Ad ogni commemorato corrisponde un francobollo e un interprete. Così, sul 5 centesimi Franco Filanci ha riletto la personalità e il lavoro dell’autore di “Roma città aperta”, un cui celebre fotogramma con Anna Magnani è ripreso nella vignetta. Un cilindro (riferimento al principe di Salina), dovuto a Ermanno Olmi, sintetizza nel taglio da 65 il saluto a chi ha proposto sul grande schermo il “Gattopardo”. L’85 cent è dovuto a Tonino Guerra, che ha dipinto il notaio umbro poi diventato frate francescano ed uno dei pilastri della più antica letteratura italiana. Paolo Conte, infine, si è ispirato alla sinfonia K551, meglio nota come “Jupiter”, per ricordare l’autore austriaco al quale è dedicato l’esemplare da 1,40 euro.

Ogni carta valore è raccolta in confezioni da venti con bandella laterale che propone l’immagine del protagonista, i titoli dei lavori più noti e l’autografo di chi ha interpretato il dentello. Sono 120mila le serie prodotte.

Un approccio simile era già stato sperimentato da San Marino con la serie del 17 settembre 1993, quando Carlo Goldoni era stato riletto da Dario Fo, Orazio da Ro Marcenaro, Claudio Monteverdi da Pier Luigi Pizzi e Guy de Maupassant da Franco Filanci.

San Marino firma quattro originali omaggi dedicati ad altrettanti artisti del passato
San Marino firma quattro originali omaggi dedicati ad altrettanti artisti del passato
           




Su “Focus” la storia della posta in sette pagine
08 Nov 2006 00:00 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Si parla di posta sul numero di novembre di «Focus»
Si parla di posta sul numero di novembre di «Focus»

Un vero e proprio prontuario di storia della posta, dalla Cina del 4.000 avanti Cristo al giorno d’oggi. Segnalando naturalmente le principali tappe, stazioni romane, monaci medievali, famiglia Tasso e “Penny black” compresi. È l’articolo “C’è posta per te”, pubblicato sul numero di novembre di “Focus”.

Dovuto a Paolo Zavattoni e Francesco Orsenigo, si avvale del supporto dei dati raccolti da Vito Tartamella. Il lavoro, con molte fotografie, si sviluppa in sette pagine e arriva ai mezzi -come telefono, poi fax ed internet- che, nell’ultimo secolo, hanno portato al declino della posta tradizionale. Alla quale “è rimasta la funzione di scambio «fisico» di oggetti e di certificati, ma non più il monopolio della comunicazione”.

Nel servizio, anche un’indagine compiuta dalla redazione sui tempi di consegna attuali. Dai dati emerge che le poste italiane risulterebbero “tra le più veloci e sono pari a quelle russe, svizzere e britanniche”. Ben diversa, invece, è la situazione ritratta con un altro test, compiuto recentemente da “Altroconsumo”.

Oltre alle immagini sui servizi postali nelle varie epoche, il servizio propone qualche interpretazione artistica, come il ritratto, dovuto a Vincent van Gogh, del postino Joseph Roulin (1888) e il rifacimento del francobollo ordinario con Elisabetta II, immaginato da James Cauty per protesta contro la guerra in Irak (2003)
Oltre alle immagini sui servizi postali nelle varie epoche, il servizio propone qualche interpretazione artistica, come il ritratto, dovuto a Vincent van Gogh, del postino Joseph Roulin (1888) e il rifacimento del francobollo ordinario con Elisabetta II, immaginato da James Cauty per protesta contro la guerra in Irak (2003)
L'indagine di «Altroconsumo» (file pdf)
           




In mostra i bracciali filatelici di Clizia Ornato
07 Nov 2006 15:00 - APPUNTAMENTI
Uno dei bracciali con francobolli giapponesi
Uno dei bracciali con francobolli giapponesi

I nonni erano filatelisti, ed ammette di aver molto... saccheggiato la vecchia collezione. L’idea le venne solo nel 2002, durante un viaggio in treno. “Mi domandavo -spiega la ventisettenne Clizia Ornato- cosa avrei potuto fare per indossarli”. Da qui l’idea di utilizzarli per portachiavi e collane, ma soprattutto bracciali. In questo caso, i francobolli -rigorosamente veri, non importa se usati o nuovi- vengono montati su un cinturino in pelle dal colore adeguato, in modo da armonizzare l’accessorio.

Una piccola selezione, insieme ad altri oggetti creati dalla stilista, sarà esposta fino all’11 novembre a Milano in corso Monforte 25, ospitata da Surimono, spazio dedicato al Giappone (“Origami mon amour”, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19, ingresso libero). Non a caso, le cartevalori impiegate per le creazioni sono tutte di provenienza nipponica.

I francobolli scelti per l’allestimento hanno immagini vistose, nel caso specifico dedicate soprattutto a costumi e fiabe orientali. Di norma vengono però privilegiati gli animali, le star del cinema, i soggetti comunque esotici. Magari, sviluppando la serie in più articoli collegati.

Un’idea, quella dei bracciali filatelici, che trova consenso. “La clientela -conferma Clizia Ornato- va dalle ragazzine alle signore settantenni; non mancano anche i mariti, che magari sono collezionisti”.

Clizia Ornato accanto alle sue creazioni
Clizia Ornato accanto alle sue creazioni
           




San Marino: il 13 novembre anche la cartolina per l’Ambasciata
07 Nov 2006 11:29 - SAN MARINO

Uscirà il 13 novembre, quindi insieme alle tre serie di francobolli già programmate (“Università di Urbino”, “Celebrazioni d’autore” e “Natale”) la cartolina sammarinese per la nuova Ambasciata d’Italia sul monte Titano. Inizialmente fissata per il 12 ottobre, l’uscita era poi stata rinviata a data da destinarsi; ora la precisazione.

L’intero vale 60 centesimi e propone la facciata dell’Istituto per la protezione degli orfani e dell’infanzia sammarinese, nuova sede della rappresentanza diplomatica, associata alle bandiere dei due Paesi interessati e da quella dell’Ue.

La stessa immagine è riproposta sul lato destinato agli indirizzi del mittente e del destinatario come impronta di affrancatura. Ridottissimo risulta quindi lo spazio per le comunicazioni personali.

La tiratura ammonta a ventimila pezzi.

Una cartolina che tiene poco conto delle esigenze postali: lo spazio del messaggio è ridottissimo
Una cartolina che tiene poco conto delle esigenze postali: lo spazio del messaggio è ridottissimo
La notizia del rinvio
Le altre emissioni del 13 novembre
           




E adesso musica!
07 Nov 2006 00:00 - DALL'ESTERO

Londra annuncia i Beatles in formato dentellato? E Dublino risponde con quattro “monumenti” del repertorio nazionale. È la serie “Irish music”, da oggi in distribuzione.

“Ora -spiegano agli sportelli- la musica irlandese è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo”, da qui la scelta di dedicare le cartevalori ad artisti che hanno influenzato la produzione degli ultimi quattro decenni, diffondendo i ritmi e gli strumenti della tradizione anche all’estero. Vi sono così “The Clancy brothers & Tommy Makem”, protagonisti degli anni Sessanta, “The dubliners” (anni Settanta), “The chieftains” (Ottanta) e “Altan” (Novanta).

Ad ogni gruppo è dedicato un francobollo da 48 o 75 centesimi, ma sono disponibili anche un foglietto ed un carnet di prestigio.

La serie dedicata ai complessi musicali irlandesi che hanno fatto conoscere il repertorio della tradizione locale all’estero
La serie dedicata ai complessi musicali irlandesi che hanno fatto conoscere il repertorio della tradizione locale all’estero
Il progetto britannico per «The Beatles»
           




Vittoriano e fiori per Nassiriya
06 Nov 2006 12:52 - EMISSIONI ITALIA

Nei giorni in cui si discute sulle conseguenze del processo a Saddam Hussein cade il terzo anniversario dell’attacco di Nassiriya, che costò la vita a diciassette militari italiani, due civili e undici iracheni.

È atteso per sabato 11 novembre, dunque alla vigilia, il francobollo che ricorda la strage: vale 60 centesimi e propone la facciata principale del Vittoriano con la tomba del milite ignoto. Le bandiere sono a mezz’asta in segno di lutto e un’immensa distesa di fiori copre la gradinata. Il riferimento, ripreso da Maria Carmela Perrini, è ad una foto famosa di allora.

L’annullo fdc allo Spazio filatelia di Roma e al filatelico di Sassari.

Il francobollo di Maria Carmela Perrini, a confronto con la foto
Il francobollo di Maria Carmela Perrini, a confronto con la foto
           




Auguri per grandi e piccoli... formati
06 Nov 2006 00:00 - DALL'ESTERO

La spedizione natalizia è più ingombrante del solito cartoncino? Niente paura, anche il francobollo si adegua, almeno nel Regno Unito.

Escono domani i primi commemorativi organizzati secondo il nuovo sistema britannico, che cioè separa gli oggetti (e quindi le tariffe corrispondenti) in base al formato.

In agosto, all’epoca del cambiamento, erano stati introdotti i tagli ordinari, ma già si sapeva che altre cartevalori sarebbero state aggiunte.

Sei i francobolli al debutto, tutti adesivi e a soggetto laico. Due, però, sono duplicati: per la seconda classe (cioè l’economica) è disponibile lo stesso pupazzo di neve, adattato per le corrispondenze normali e quelle voluminose. La stessa impostazione avviene con gli invii di prima classe (prioritari), distinti a loro volta nelle due categorie e caratterizzati dal babbo natale.

La serie, che festeggia il quarantesimo anniversario delle produzioni britanniche per gli auguri di fine anno, è disponibile anche in foglietto e personalizzabili.

Da domani disponibili i commemorativi «large»
Da domani disponibili i commemorativi «large»
L’annuncio del progetto ed i primi francobolli ordinari
           




Dodecaneso: tante isole ma anche tanti servizi postali
05 Nov 2006 00:00 - LIBRI E CATALOGHI

Oggi rappresentano soprattutto delle mete turistiche, ma non per i collezionisti, che apprezzano questo gruppo di isole del mar Egeo anche per le vicende offerte dalla storia locale. Vicende che vedono l’Italia direttamente protagonista, in particolare nel periodo compreso tra 1912 e 1943.

Con “Storia postale del Dodecaneso”, Mario Carloni e Vanna Cercenà hanno avviato un percorso di riscoperta: il primo volume (edito dall’Aicpm, 336 pagine, 30,00 euro) si concentra sulla posta civile, iniziando dalle lettere mercantili consegnate attraverso le galee dei cavalieri di Rodi.

Naturalmente, la parte più approfondita riguarda l’Impero Ottomano e poi il Regno d’Italia, senza tuttavia dimenticare le altre realtà che, fra XIX e XX secolo, hanno organizzato propri servizi nell’area. Come la posta austriaca, francese, russa, egiziana, greca e britannica, le quali, in genere, facevano capo a Rodi.

“Il lavoro -spiegano gli autori- intende armonizzare le più importanti e recenti notizie esistenti, con l’aggiunta di qualche ulteriore informazione ricavata dallo studio e dalle ricerche personali, in particolare quelle fatte presso l’archivio dell’amministrazione italiana del Dodecaneso, recentemente aperto al pubblico”.

Alla ricerca è aggiunto un catalogo che riproduce e valuta, con un sistema a punti dovuto a Silvano Sorani, i bolli individuati.

L’opera si completerà con il secondo tomo “che uscirà il prossimo anno”; oltre a contenere la bibliografia completa, tratterà delle poste militari italiana e tedesca e delle occupazioni britannica e greca.

Mario Carloni e Vanna Cercenà ricostruiscono la storia postale del Dodecaneso; ora è disponibile il primo dei due volumi previsti. Allegato al lavoro, un catalogo a punti che stima i bolli noti; le valutazioni sono dovute a Silvano Sorani. Nell’immagine, a destra una pagina del mercuriale
Mario Carloni e Vanna Cercenà ricostruiscono la storia postale del Dodecaneso; ora è disponibile il primo dei due volumi previsti. Allegato al lavoro, un catalogo a punti che stima i bolli noti; le valutazioni sono dovute a Silvano Sorani. Nell’immagine, a destra una pagina del mercuriale
La scheda
           




Quando l’amore sboccia tra i pacchi
04 Nov 2006 17:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Lui (Milo Scotton) è un impiegato delle poste, lei (Olivia Ferraris) una ragazza che d’abitudine viaggia all’interno di un... pacco. Fra i due scocca la scintilla dell’amore, dando così il via ad uno spettacolo basato sulle acrobazie più impensabili che raggiungono i quattro metri d’altezza.

È “Klinke”, spettacolo teatrale che sta girando l’Italia. Domani alle 16.30 sarà a Milano presso il Pime, in via Mosè Bianchi 94, telefono 02.27.00.24.76 (biglietti 6,00 euro).

“Klinke” –spiegano gli autori- “è uno spettacolo che fonde e sublima le principali arti di rappresentazione (teatro, danza, tecniche circensi) inserendosi nel filone narrativo definito nouveau cirque o circo teatro. Una forma di intrattenimento capace non solo di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie col fiato sospeso, ma anche di divertire ed entusiasmare un pubblico di tutte le età con personaggi eccentrici”.

Milo Scotton nell’opera è un impiegato delle poste
Milo Scotton nell’opera è un impiegato delle poste
I dettagli sullo spettacolo
           




Novembre 1966: a Firenze gli angeli scesero nel fango
04 Nov 2006 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche un annullo a ricordo dei quarant'anni trascorsi dall'alluvione in Toscana; sarà impiegato oggi dalle 11 alle 17 presso palazzo Vecchio
Anche un annullo a ricordo dei quarant'anni trascorsi dall'alluvione in Toscana; sarà impiegato oggi dalle 11 alle 17 presso palazzo Vecchio

Si svolgerà questa mattina alle 9.30 presso palazzo Vecchio l’incontro con gli “angeli del fango”, coloro che, accorrendo dal resto dell’Italia ma anche dall’estero, aiutarono Firenze a risollevarsi dopo la catastrofica piena di quarant’anni fa.

“Il 4 novembre -ricordano dalla città toscana- era la festa delle Forze armate e intanto la pioggia scendeva incessantemente sull’Italia. A Firenze, nella valle dell’Arno, si stava preparando la tragedia che in poche ore avrebbe messo in ginocchio l’intera città”. La violenza delle acque ha colpito nel giro di trenta minuti: “l’onda di piena alta 3 metri, quella mattina del 4 novembre, è passata alla velocità di 60 km all’ora, trascinando automobili, alberi, violando chiese, palazzi e capolavori d’arte”.

Alla cerimonia ufficiale del quarantesimo si affianca una lunga serie di iniziative che si protrarranno fino al 31 marzo, con mostre, incontri, funzioni religiose, convegni, spettacoli e ancora altro. Fra cui l’annullo speciale, in calendario proprio oggi a palazzo Vecchio tra le ore 11 e le 17.

Una seconda obliterazione verrà impiegata a Compiobbi(Firenze) il giorno 12.

Il sito dedicato agli «angeli del fango»
Il programma delle iniziative (file pdf)
           



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