Accanto ai religiosi, quelli elettorali: pure i “santini” di propaganda politica possono essere raccolti, studiati e naturalmente collezionati.

Sull’argomento la sa lunga il vicepresidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Claudio Baccarin, che oggi alle ore 12, nella sede della Provincia di Padova in piazza Antenore 3, presenterà il volume “Vent’anni di santini elettorali (1976-2006)”.

L’autore ha pescato, nel suo archivio di dépliant e volantini, i cartoncini più curiosi e li ha messi in ordine alfabetico. “Il risultato -si legge nella presentazione, firmata dal presidente della Provincia, Vittorio Casarin, e dall’assessore alla Cultura, Massimo Giorgetti- è un viaggio nella memoria collettiva che rispolvera slogan dimenticati e che strappa, qua e là, qualche sorriso. Perché la politica, per chi la fa e per chi la racconta, è una cosa seria, ma è pure passione e divertimento”. Realizzato e distribuito con il contributo dello stesso ente, non è in vendita.

Nel 2006 il giornalista, che di recente è stato fra i protagonisti della campagna per dare a Concetto Marchesi un francobollo, aveva firmato il libro “60 Anni di Consiglio comunale”.

Un tempo, la svizzera Courvoisier (Hcsa), prima di essere assorbita dalla Walsall security printers, era fra le stamperie specializzate nel settore postale più importanti al mondo. Chiusa ormai da anni, i detentori dell’archivio avrebbero passato il materiale alla casa d’aste David Feldman, che domani metterà all’incanto il patrimonio, comprendente non dentellati, prove di colore e tutte quelle altre particolarità che appassionano i collezionisti.

Ma San Marino non ci sta e diffida la ditta, riservandosi “ogni diritto di tutela”. “Siamo stupiti e sconcertati -dice il direttore generale dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Ottaviano Rossi- per quanto sta accadendo ed in particolare per ciò che riguarda la Repubblica di San Marino”.

“Da documenti –prosegue- posti agli atti di questa Azienda di stato risulta che la Hélio Courvoisier sa abbia distrutto tutte le prove di stampa ed il materiale di stampa relativo alle nostre produzioni, per questo motivo se ciò non fosse sarebbe di proprietà della Repubblica di San Marino”.

“Pertanto riteniamo, in merito a materiale filatelico relativo alla Repubblica di San Marino, che le affermazioni di attestazioni di validità delle pagine dell’archivio con sigillo della Hcsa possano essere di possibile dubbia provenienza. Per questi motivi diffidiamo la David Feldman sa dall’uso e dalla vendita di tutto ciò che concerne l’archivio Hcsa relativo alla produzione filatelica della Repubblica di San Marino”.

Tra i lotti, anche materiale di Congo Belga, Islanda, Jugoslavia, Lussemburgo, Nazioni Unite, Vaticano.

È stato il ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, a presentare il documento, poi approvato all’unanimità martedì dai membri della Consulta.

Documento che -precisano dal dicastero- contiene “le linee guida per la selezione delle proposte filateliche e per l’elaborazione dei programmi filatelici”.

L’obiettivo è “contenere il numero delle emissioni, anche attraverso l’accorpamento in serie tematiche, fissare parametri temporali e di rilevanza sociale ben definiti per la celebrazione o commemorazione di personaggi o eventi, evitare ripetizione di emissioni su temi identici o simili a intervalli di tempo ravvicinati, rispettare un’equa distribuzione geografica delle località ricordate”.

Nella seduta del 17 aprile, la Consulta ha anche abbozzato l’elenco per il 2009, che prevede la sospensione della serie “Scuole e università”, rivelatasi una più o meno gradevole lista di immobili. Chiuso, questa volta per “morte naturale”, il percorso dedicato alle Regioni. In compenso, è confermata la serie “Folclore” e nascono due soggetti nuovi: “Le moto” ed “I maestri italiani del Novecento".

Oltre alle emissioni di rito (“PostEurop”, che avrà per argomento l’astronomia, “Giornata della filatelia” e manifestazione filatelica nazionale) hanno ricevuto il parere favorevole le proposte riguardanti il teorico dell’evoluzione della specie Charles Darwin (bicentenario della nascita), don Luigi Sturzo (scomparso mezzo secolo prima) e la “insurrezione delle donne carraresi”, episodio –precisa il ministero- “di determinante partecipazione delle donne alla Resistenza all’occupazione nazista nella città di Carrara”.

Troveranno ulteriori tappe le serie “Made in Italy”, “Il turismo”, “Lo sport italiano”, “Le istituzioni”, “Il patrimonio artistico e culturale italiano, “Il Natale”.

Nero su bianco il programma italiano 2008. È stato reso pubblico questa mattina, conseguenza del dibattito svoltosi martedì 17 alla Consulta, l’organismo presieduto dal ministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni.

Tra le tante novità, una conferma: l’anno prossimo tornerà il francobollo dedicato ai diciottenni, “con l’impegno –precisano dal dicastero- di un potenziamento delle attività di comunicazione collaterali per favorire la distribuzione dei francobolli ai ragazzi”.

Tra i personaggi che hanno ottenuto il via libera figurano gli scrittori Tommaso Landolfi e Cesare Pavese e l’attrice Anna Magnani, tutti nati nel 1908. Ancora arte con i tributi per il compositore Giacomo Puccini (150° anniversario della nascita) e l’architetto Andrea Palladio (quinto centenario della nascita). In più i saluti al politico Amintore Fanfani (centenario della nascita), al giurista Alberico Gentili (quarto centenario della morte), che ebbe un ruolo importante nella fondazione del diritto internazionale moderno, e a san Francesco Caracciolo, fondatore dei chierici regolari minori e patrono della Federazione italiana cuochi, “il quale ideò e promosse varie forme di associazioni di mutuo soccorso fra gli artigiani”.

Ricordate, inoltre, la Costituzione italiana (entrata in vigore l’1 gennaio 1948) e due aziende centenarie: l’Olivetti, che –dicono dal ministero alle Comunicazioni- “ha saputo gestire con successo il passaggio dalla tecnologia meccanica all’elettronica, ai computer e alle telecomunicazioni” e la Ricordi, “la più antica casa editrice musicale italiana in attività”.

Disco verde pure per la Borsa italiana (due secoli di attività) ed il Corpo delle infermiere volontarie che fa capo alla Croce rossa italiana (centenario).

Approvata un’emissione per i cinquant’anni del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, tributo che rientrerà nella serie “Le istituzioni”. In più, al già deciso in precedenza francobollo per la squadra vincitrice del Campionato di calcio di serie “A”, si associa quello per le Olimpiadi di Pechino.

Nel percorso “Made in Italy”, alla “Sagra degli spaghetti all’amatriciana”, si aggiunge lo zafferano dell’Aquila dop, prodotto tipico che si contraddistingue per gli aspetti climatici della zona di produzione e per la peculiarità delle pratiche agronomiche.

Nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e nella rediviva “Folclore” confluiscono il millenario del campanile di Treviglio (Bergamo) e la manifestazione medioevale della “Madonna che scappa in piazza” di Sulmona (L’Aquila).

Completate, poi, la serie “Il turismo” con il quarto valore riguardante Introdacqua (L’Aquila), uno dei borghi più belli d’Italia, e la “Scuole ed università” con altri due valori dedicati ai sette secoli di vita dell’Università degli studi di Perugia e al Collegio della Guastalla, “antica e prestigiosa istituzione educativa di Monza”. Quest’ultimo soggetto non verrà ripreso nel 2009.

La Consulta ha inoltre approvato le emissioni 2008 e 2009 da riconoscere alla Città Eterna nell’ambito del progetto “Roma capitale 2007-2011”, ideato per valorizzare e promuovere i beni culturali e l’immagine della metropoli.

Appena quattro pagine, oltre alla copertina, dedicata alla riflessione “Muoiono gli uomini ma non le loro idee”. Torna, con un numero “zero”, “La tribuna del collezionista”, bloccata a causa della scomparsa del direttore responsabile, nonché anima della testata, Tommaso Valente.

“I mesi trascorsi –spiega il vicedirettore (e vedova), Elena Conte- sono stati necessari per cercare una strada e sembra di averla finalmente trovata. Nella prossima estate, con gli amici ed i collaboratori di sempre che vogliano continuare a contribuire alle uscite di questo giornale, grazie ad un nuovo pool e nuove idee, ma sempre con l’intento di essere l’espressione del collezionista, ripartiremo”.

Dietro, c’è anche un progetto per trasformare gli abbonati in proprietari: “Un abbonato –precisa la redazione- prima versava per il suo abbonamento ordinario 40,00 euro all’anno per aver diritto ad 11 numeri della rivista e basta. Ora, chi vorrà, potrà trasformare il proprio abbonamento in un certificato azionario di proprietà”. La singola azione costa 100,00 euro e, in base a quanto annunciato, dà diritto a ricevere la rivista per sempre, essere comproprietario nella società cooperativa, essere parte attiva della pubblicazione e “ricevere nel tempo anche il plusvalore sul mercato di quell’azione che, con il passare del tempo, varrà molto di più dei soli 100.00 euro versati”. Naturalmente, chi preferisce restare soltanto abbonato, lo rimarrà.

Ora sono in corso le prenotazioni; per i dettagli ed il lancio della cooperativa occorre attendere l’uscita del primo numero ufficiale della nuova “Tribuna”, atteso “subito dopo l’estate”. Tra gli obiettivi, essere presenti anche nelle edicole di tutta Italia.

Mancano pochissimi giorni alla prossima infornata (uscirà il 20 aprile) ma ormai sul monte Titano si pensa a quella successiva, fissata per il 2 giugno. Dunque, in contemporanea con la manifestazione “San Marino 2007”: aperta al pubblico tra il 2 ed il 3 giugno, prevede principalmente la mostra, il convegno commerciale e la conversazione “C’era una volta il postiglione”, quest’ultima organizzata dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale e dall’Istituto di studi storici postali.

Intanto, il Consiglio di stato della antica Repubblica sta per mettere in archivio la vecchia convenzione postale con l’Italia, sottoscritta nel 1923. L’obiettivo è giungere ad un accordo commerciale, il cui partner non è più il ministero ma direttamente l’operatore, ossia Poste italiane.

Quattro, per tornare alle emissioni di giugno, le voci al nastro di partenza: “San Marino 2007” (foglietto da 4,50 euro, nella immagine), “Coppa Europa di baseball” (0,65 e 1,00), “PostEurop” (0,60 e 0,65) e “Campionato mondiale di atletica leggera ad Osaka” (valori non ancora ufficializzati).

Un intero allestimento dedicato alla vita dei papi, del Vaticano e della Città Eterna, firmato dal servizio fotografico dell’“Osservatore romano”. Per la prima volta sarà esposta al grande pubblico una selezione delle più belle e originali immagini tratte da un archivio comprendente milioni di scatti dal 1930 ad oggi.

“Vatican click”, questo il nome del percorso, sarà visitabile dal 25 aprile al 27 maggio presso il Braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro.

Tra i partner del progetto, anche Vaccari srl. “Con l’archivio fotografico del quotidiano -spiega la responsabile editoriale dell’azienda, Valeria Vaccari- abbiamo da tempo instaurato un’ottima collaborazione. Le immagini impiegate per il libro «Giovanni Paolo II – Viaggi di speranza», ad esempio, provengono da questa realtà. Abbiamo quindi accettato volentieri di partecipare all’iniziativa, per la quale, visto l’argomento ed il luogo, ci si aspetta un gran numero di visitatori”.

Per l’occasione, la società ha messo a punto anche una serie di otto cartoline, disponibili presso la mostra.

Ad ingresso libero, “Vatican click” sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19 (il mercoledì dalle 13 alle 19).

Si svolgerà dal 29 al 30 settembre quella che gli organizzatori (Ascom Confcommercio di Ravenna e Circolo filatelico numismatico “Dante Alighieri”) definiscono ormai “Nuova Gifra 2007”.

La manifestazione si presenta rinnovata per almeno tre aspetti: la sede, prima di tutto, ora tornata in città: è l’Almagià, cioè l’antico magazzino dello zolfo recentemente ristrutturato, che si trova in via dell’Almagià 2, a trecento metri dalla stazione ferroviaria.

Il convegno, poi, non offrirà solo gli stand, come invece avveniva al pala De Andrè, ma potrà ospitare soprattutto tavoli, cui saranno invitati commercianti di francobolli, cartoline, monete e modellismo. Accantonato, almeno per il 2007, l’allestimento espositivo.

“La scelta -precisa a «Vaccari news» Ermanno Rigoni, dell’Ascom- nasce da una serie di concause. Il Comune non ci poteva dare la precedente sede, d’altro canto volevamo ripensare la manifestazione. L’Almagià è un luogo più piccolo, ma centrale e in grado di accogliere, accanto agli stand, anche i tavoli. Quanto alla mostra, la decisione di quest’anno è non organizzarla, ciò non toglie che in futuro non si possa aggiungerla”.

Mancano meno di ventiquattro ore dalla riunione della Consulta, prevista per domani alle 15, ma è già necessario ritoccare il programma 2007.

Nessuna grande sorpresa, solo qualche messa a punto ai valori nominali e nelle date, che si aggiunge allo “sconto” da 1,40 a 0,60 euro per il tributo a Duccio Galimberti.

In base alle ultime indicazioni raccolte da “Vaccari news”, costeranno di più gli omaggi alla “Sacra” di San Michele (salito da 0,60 a 1,40 euro) e per Antonio Canova (da 0,60 a 1,50).

Ha inoltre una cifra il dentello per Concetto Marchesi: è fissato a 60 centesimi. Arriverà agli sportelli in un giorno ancora imprecisato, probabilmente tra ottobre e novembre.

A proposito di date, è probabile un anticipo al 28 aprile del saluto per Cinecittà, finora indicato al 4 maggio. Il complesso di teatri e studi venne infatti inaugurato il 28 aprile 1937.

Fissata infine al 29 giugno la carta valore dedicata al “Festival dei due mondi”.

Intanto, l’ultima seduta del Consiglio dei ministri ha dato il via libera ad un nutrito gruppo di emissioni già note (ed alcune già uscite), fra cui quelle per il latinista Concetto Marchesi e per l’ufficiale dell’Aeronautica Maurizio Poggiali.

Il padre fu, nell’epoca giolittinana, ministro delle Poste, ma Tancredi Achille Giuseppe Olimpio (questi i nomi di battesimo, anche se è conosciuto come Duccio) Galimberti passò alla storia per altre cose.

Medaglia d’oro della Resistenza e al valor militare, già il 26 luglio 1943, all’indomani della caduta di Benito Mussolini, tenne un significativo discorso dal suo balcone a Cuneo, in cui esortava a continuare la guerra “fino alla cacciata dell’ultimo tedesco e alla scomparsa delle ultime vestigia del fascismo”. È a questa circostanza che si riferiscono sia l’immagine, sia la citazione riprodotta nella carta valore.

Il francobollo sarà disponibile il 24 aprile al costo di 60 centesimi (non più 1,40 euro come ci si aspettava), salutato dall’annullo commemorativo in uso presso lo sportello filatelico di Cuneo.

Duccio Galimberti nacque nel 1906 nel centro piemontese. Fondatore del Partito d’azione cittadino e delle brigate poi chiamate “Giustizia e libertà”, guidò la delegazione italiana negli accordi di Barcellonette con i “maquisard” francesi. Fu però catturato e trucidato dai fascisti nel 1944.

Niente immagine più o meno paludata per commemorare il giornalista sportivo francese Roger Couderc (1918-1984). Basta, invece, usare la sua frase passata alla storia: “Allez les petits”, che si potrebbe tradurre con “Forza ragazzi”. È questo l’incitamento che apre il 54 centesimi, da oggi in vendita generale oltralpe. Sotto, vi sono due giocatori di rugby nello stadio.

L’emissione vuole ricordare il commentatore, che ha lavorato fra l’altro in radio su “Europe 1” e in televisione su “Antenne 2”, ma intende anche annunciare la Coppa del mondo della specialità, organizzata a tre da Francia, Galles e Scozia. Comincerà il 7 settembre, coinvolgendo venti Paesi fra i quali l’Italia.

Ma per i collezionisti di Francia (e per gli appassionati sportivi) il ricordo è soprattutto un altro: il francobollo apparso a sorpresa nemmeno un anno fa. Il 5 luglio, con “Deutschland 2006” alle battute finali, uscì il 53 centesimi “Merci les bleus!” che spiazzò tutti. Indipendentemente da come la situazione si sarebbe evoluta, Parigi desiderava ringraziare la nazionale di calcio per i risultati fino a lì ottenuti, incitandola al tempo stesso per l’ultimo sprint. Le cose, però, andarono diversamente e quattro giorni dopo i “bleus” dovettero accontentarsi del secondo posto.

Pure la Michel introduce gli aggiornamenti annuali per non far “invecchiare” troppo i propri cataloghi. Ma lo fa in modo diverso dalla Yvert & Tellier. Mentre la casa francese, ormai da una decina d’anni, propone volumetti che raccolgono tutte le emissioni mondiali repertoriate nei dodici mesi precedenti, l’azienda tedesca realizza repertori più agili perché suddivisi geograficamente, quindi in funzione della propria linea editoriale.

Già in distribuzione vi sono gli aggiornamenti 2007 riguardanti i volumi 2 (dedicato ai Caraibi), 3 (America del Sud), 4 (Africa Settentrionale e Orientale), 7 (Oceania), 8 e 9 (insieme per Asia Meridionale, Sud-Orientale, Centrale ed Orientale). Impostati esattamente come i cataloghi tradizionali, sono però a colori. Il numero di pagine varia fra le 32 e le 96, il prezzo fra i 9,50 ed i 13,00 euro.

Nel frattempo è uscito il volume tradizionale riguardante l’Africa Occidentale. In 1.456 pagine in bianco e nero, dal costo di 74,00 euro, raccoglie quanto prodotto finora dai Paesi dell’area, cominciando, in ordine alfabetico, dal Benin e finendo al Togo. Secondo le stime della Michel, repertoria circa 17mila esemplari, offrendo qualcosa come 91mila valutazioni. Questo nonostante le difficoltà oggettive nel seguire Paesi dilaniati da guerre civili e crisi politiche e, in qualche caso, caratterizzati da emissioni di cui è difficile valutare lo status legale.

È stato attribuito questa sera a Luigi Sirotti il premio intitolato alla memoria di Piero Pantani. Così ha deciso all’unanimità il consiglio direttivo dell’Associazione per lo studio della storia postale toscana, presieduto da Roberto Monticini e composto dal segretario Vanni Alfani nonché dai consiglieri Alberto Del Bianco, Giovanni Guerri ed Alessandro Papanti.

“Già -precisa la motivazione dell’Aspot- noto commerciante filatelico, apprezzato particolarmente per aver diffuso l’interesse per la specializzazione dei francobolli italiani, ed editore di importanti opere come quella sul Regno d’Italia di A. Bazzi, Luigi Sirotti è divenuto stimato studioso di storia postale, apprezzato a livello internazionale. Ha redatto articoli di approfondimento sui francobolli granducali; ha curato numerose pubblicazioni fra le quali la fondamentale «Dagli Stati Preunitari al Regno d’Italia», con capitoli dedicati al Granducato ed al Governo provvisorio di Toscana, alla sua posta militare ed al servizio postale delle strade ferrate toscane, contribuendo in questo modo alla conoscenza della storia postale della regione; quest’opera, a distanza di anni, costituisce un sicuro punto di riferimento per chi voglia approfondire tali argomenti. Una vita quindi proficuamente dedicata alla filatelia nei suoi vari aspetti: commerciale, editoriale e di ricerca”.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della manifestazione “Toscana 2007”, in corso fino a domani a Montecatini Terme (Pistoia).

Il concorso scolastico con l’obiettivo del disegno trasformato in francobollo si aggiorna e diventa più semplice da realizzare. Complice il personalizzabile, prodotto che viene messo in palio tra chi partecipa alla competizione.

Ad avere l’idea è “Primavera dell’Europa 2007”, iniziativa che, sostenuta dall’Ue, “si svolge ogni anno rivolta ai cittadini per incoraggiare i giovani a discutere, riflettere, imparare e far sentire la propria voce sulle questioni europee”.

“In molti Paesi -spiegano gli organizzatori- è usanza comune mettere in circolazione francobolli speciali per commemorare degli anniversari. Il cinquantesimo compleanno dell’Europa è una buona occasione per creare francobolli che commemorino l’evento. In particolar modo questa attività metterà in risalto l’attitudine naturale dei bambini di esprimersi in disegni colorati”.

L’obiettivo è coinvolgere gli alunni delle primarie di tutto il continente, indipendentemente dal fatto che carte valori ufficiali riguardanti il mezzo secolo dei Trattati di Roma siano già state realizzate.

“Siccome -precisa il regolamento- il servizio postale belga ha indetto un programma chiamato «Il mio francobollo» che permette che progetti individuali diventino francobolli reali usati per affrancare la corrispondenza, i vincitori avranno i propri francobolli stampati”.

“I bambini –aggiunge a «Vaccari news» la referente psicologico, Irene de Angelis-Curtis- non hanno dimestichezza con i francobolli e questa attività li porterà ad apprendere una piccola parte della realtà esterna alla classe, della vita vera per non rimanere confinati tra le pagine dei sussidiari. L'altro aspetto è sempre l’attenzione alla creatività dei bambini, far disegnare, creare ed immaginare è tra le raccomandazioni pedagogiche di Jean Piaget; fare qualcosa di concreto motiva e stimola maggiormente perché non si chiede solo di disegnare qualcosa relativo all'Europa. Infine, il francobollo ha una sua visibilità ed un concorso spinge anche i docenti a partecipare, o almeno questo è l’auspicio”.

Il materiale dovrà essere presentato entro il 9 maggio (giorno dell’Europa); la giuria valuterà gli elaborati secondo creatività e originalità, chiarezza del messaggio, qualità del contributo.