Indimenticata, ritorna: trascorsi venticinque anni dal tragico incidente per il quale perse la vita, Grace Kelly è la protagonista dell’85 centesimi con cui Monaco le rende omaggio.

La carta valore, disponibile da oggi, serve anche come lancio dell’esposizione che le verrà consacrata. Allestita presso il Grimaldi forum, aprirà i battenti il 12 luglio, per chiuderli definitivamente il 9 settembre.

“Les Années Grace Kelly”, questo è il titolo del percorso, intende ricordare innanzi tutto l’attrice, che nel 1955 ottenne l’Oscar per “La ragazza di campagna”, e poi la moglie del principe Ranieri, nonché madre dell’attuale capo di stato, Alberto II.

Ministero delle Comunicazioni, largo Pietro di Brazzà 86, 00186 Roma: è questo il recapito cui occorre rivolgersi, almeno due anni prima, per suggerire l’emissione di una carta-valore inerente “la celebrazione o commemorazione di particolari eventi e ricorrenze o promuovere rilevanti temi sociali, culturali o scientifici”.

Le proposte “saranno raccolte e tenute in considerazione fino alla data dell’evento in caso di celebrazioni o commemorazioni o per i due anni successivi a quello della presentazione negli altri casi”.

La procedura, in uso da tempo, è però stata aggiornata dal ministro Paolo Gentiloni, che all’ultima seduta della Consulta l’ha sottoposta ai presenti, ottenendo l’approvazione unanime.

Il documento si intitola “Criteri di massima per l’elaborazione del programma delle emissioni di carte valori postali”. Intende -precisano dal dicastero- “autoregolamentare i lavori della Consulta, con l’obiettivo di contenere il numero delle emissioni”.

In base alle attese, i prossimi programmi annuali “conterranno un equilibrato numero di serie e di valori, di norma entro il limite delle circa 40-45 emissioni per complessivi 60 valori, oltre i necessari valori delle serie definitive”.

“Un borgo, un sogno”: così si presenta Montefiore Conca, il centro in provincia di Rimini che presto anche tutti i filatelisti conosceranno meglio: è atteso per il 12 maggio il 60 centesimi inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e dedicato alla Rocca malatestiana.

La struttura -ricordano dal Comune- fu edificata intorno alla metà del 1300 e tenuta dai Malatesta per più di cento anni consecutivi. “Colpiscono subito le solide geometrie e la mole complessiva dell’edificio. Superando le diverse porte di accesso alla fortezza, l’ultima delle quali ha murato un pregiato stemma malatestiano, si accede al primo giro di mura e poi al cortile dove si trova un pozzo decorato del ‘300. Al piano superiore si ammira una bella sala con volta a crociera dove sono esposti alcuni affreschi di Jacopo Avanzi, rari esempi di pittura laica del XIV secolo. Un’altra sala ancora da restaurare, comunemente detta «dell'imperatore», mantiene le pareti affrescate dall’Avanzi con scene di battaglia. Salendo all’ultimo piano si giunge al terrazzo sulla sommità della fortezza dal quale si ammira un panorama davvero emozionante”.

Qui soggiornarono papi, principi e imperatori ed ora, da maggio a settembre, si svolge la stagione espositiva; prevede partecipazioni di artisti italiani e stranieri, “in uno spazio già divenuto significativo punto di riferimento per l'arte contemporanea”.

L’ufficio postale cittadino terrà a battesimo il francobollo impiegando l’annullo del primo giorno.

“Occasione e laboratorio di analisi, di progettualità, di sperimentazione e di indirizzo per il rinnovamento del collezionismo filatelico”: la “Fiera internazionale del francobollo” è anche questo. Giunta alla 59ª edizione, è in programma a Riccione (Rimini) fra il 31 agosto ed il 2 settembre prossimi.

La strategia messa in atto da anni -proseguono gli organizzatori, che fanno capo al Comune- “è volta a far conoscere la filatelia a quanti collezionisti non sono. Catturandone l’attenzione perché l’articolata presentazione del collezionismo filatelico è tale da mostrare la grande dignità ed il glamour di un fenomeno che non è, non è mai stato e non può essere, di prevalente o addirittura esclusivo interesse giovanile”.

La pubblicità è l’anima del commercio, dunque del lavoro. E in posta i “consigli per gli acquisti” hanno sempre avuto un ampio spazio. Magari con risultati altalenanti, in funzione dei periodi e dei Paesi. Meno soddisfacenti in Italia, più apprezzabili in Francia, come dimostrano, ad esempio, i libretti propagandistici. In questo ambito, oltralpe è possibile trovare di tutto, per la passione di chi predilige la specializzazione (varietà comprese) e, naturalmente, per i tematici.

Tra le tante curiosità, i carnet con allegati veri campioni di stoffa per reclamizzare i tessuti “Robuste” o quelli con le storie a puntate della camicia, entrambi lanciati dalla “À la toile d’avion”. Senza dimenticare i carnet con pubblicità e dunque distribuzione locali, decisamente più rari degli altri.

È firmato Yvert & Tellier il secondo volume “Carnets de France”. Di grande formato (608 pagine a colori, 112,50 euro), è dedicato esclusivamente ai libretti prodotti fra 1926 e 1932, illustrandone oltre cinquecento. Tre soltanto i francobolli protagonisti, tutti da 50 centesimi: il “Seminatrice su fondo a linee” rosso, il “Giovanna d’Arco” blu e l’“Esposizione coloniale di Parigi” rosso.

“Questa opera -precisano dalla casa editrice- non è una semplice compilazione, ma una reale ricerca condotta dai due esperti: Lucien Coutan e Patrick Reynaud”. Si aggiunge al volume precedente, che analizza le produzioni comprese tra 1906 e 1926.

Una guida a parte, allegata, dà le valutazioni di mercato degli articoli repertoriati.

Volare con Poste italiane? Ora si può: la compagnia aerea Mistral air, altra controllata del gruppo guidato da Massimo Sarmi, ha deciso di potenziare la flotta con tre Boeing 737-300 “quick change”, rivolti non solo al trasporto merci, ma anche a quello passeggeri.

I velivoli sono attrezzati per un veloce “cambio d’abito”: grazie ad un sistema di rotaie, in quaranta minuti la fusoliera viene liberata dai contenitori merci e arredata con i sedili per i passeggeri. In questo modo, l’operatore “può raddoppiare la capacità di volo sfruttando le ore notturne per il trasporto merci e, dopo il «quick change», convertire il velivolo in un aereo charter in servizio nelle ore diurne e nei weekend”.

Il Boeing è in grado di trasportare fino a 145 persone. L’obiettivo 2007 della compagnia aerea è raggiungere quota 210mila passeggeri, decollando da Malpensa, Fiumicino e Palermo e facendo rotta verso le principali mete turistiche del Mediterraneo. In base alle previsioni, il traguardo del milione di clienti potrà essere raggiunto nei prossimi quattro anni.

La società è nata agli inizi degli anni Ottanta; il gruppo di Poste italiane ha acquisito il pacchetto di maggioranza nel 2002; diventando tre anni dopo azionista unico.

Un classico che davvero non può essere trascurato da chi vuol andare oltre la semplice vignetta del francobollo. Dopo essere stato incluso –era il 1980- nella “Storia dell’arte italiana” di Einaudi e nel 1993 proposto dal Melangolo in formato tascabile, il saggio di Federico Zeri torna per conto di Skira. È “I francobolli italiani”, che ha ora perso il sottotitolo “Grafica e ideologia dalle origini al 1948”, in grado di qualificare meglio il taglio dell’opera.

Considerato uno dei più grandi storici dell’arte italiani, Federico Zeri (1921-1998) ha mostrato con questo studio di conoscere davvero anche le carte valori e di saper leggere fra le righe, andando oltre le apparenze nell’esaminare le produzioni tricolori dagli Antichi Stati agli anni Cinquanta del Novecento. Perché il francobollo ha sì la funzione di affrancare la corrispondenza, ma è anche -scrive- “un mezzo di comunicazione grafica latore di due messaggi, l’uno relativo all’autorità emittente, l’altro riguardante il suo costo, che è anche il costo della funzione cui è destinato... Il tipo della stampa, i caratteri delle scritte e delle cifre, l’immagine con cui l’autorità emittente si dichiara, sono tutti dati da cui il bollo postale deriva una precisa posizione storica, ben più complessa di quel che sia implicito nel suo semplice atto di nascita”.

L’attuale edizione si articola in 44 pagine di testo e 32 tavole con i francobolli citati, questa volta riprodotti a colori grazie all’intervento di Raffaele Diena. Costa 14,50 euro.

Ormai nel vivo le celebrazioni per il bicentenario di Giuseppe Garibaldi: questo week-end l’iniziativa passa a Terni, dove il Circolo filatelico numismatico “Aromatici” organizza una mostra-convegno dedicata al generale, allestita nella palestra dell’Istituto professionale “Casagrande” (piazzale Bosco 3, orari 9-19, domani chiusura alle 16).

In esposizione veri e propri pezzi da museo, come la lettera autografa del commemorato, spedita da Rieti al comandante della Guardia nazionale di Terni nel 1849.

L’idea vincente si è rivelato il concorso indetto tra gli studenti dell’Istituto d’arte “Metelli”: i tre bozzetti vincitori (dovuti ad Anna Picecchi, Veronica Condrat e Simona Napolitano) sono stati scelti per illustrare gli annulli speciali utilizzati da Italia, San Marino e Monaco.

Tra gli ospiti anche Irio Ottavio Fantini, cui si debbono i francobolli che Monaco e San Marino hanno dedicato all’eroe. L’artista non si è soffermato solo tra le teche, ma ha “insegnato” la filatelia. “Fantini –conferma il giornalista Giovanni Bosi- si è intrattenuto con gli studenti e ha spiegato il significato oggi del francobollo quale mezzo di comunicazione e strumento per diffondere notizie e valori importanti, e puntualizzato come dietro ogni rettangolino dentellato vi sia una ricerca in termini storici ed artistici”.

“Un anno di consolidamento, che ha visto la partenza dei primi documenti d’identità elettronici, quali il permesso di soggiorno e il passaporto. Con la successiva entrata in vigore anche della carta d’identità elettronica si completa la prevista informatizzazione per la sicurezza dei dati personali, che consentirà all’Ipzs di proseguire nel percorso di crescita evidenziato negli ultimi cinque anni”.

Ha detto anche questo l’amministratore delegato dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Massimo Ponzellini, illustrando il bilancio 2006 della società.

Bilancio che presenta un valore della produzione pari a 493 milioni di euro, “in crescita –precisano dall’Istituto- di circa 44 milioni di euro rispetto al precedente esercizio”. Questo grazie all’avvio dei progetti riguardanti i documenti elettronici, mentre l’adeguamento ai nuovi standard previsti per la carta d’identità diverrà operativo nei prossimi mesi.

Il quadro economico inerente l’anno scorso chiude con un utile netto di 31,7 milioni, contro i 64,1 milioni del 2005. Questo a causa degli ammortamenti, passati da 37 a 52 milioni. Gli investimenti ammontano ad 84 milioni (37 nel 2005), destinati prevalentemente al miglioramento industriale, tecnologico e ai documenti elettronici.

L’organico alla fine dell’esercizio era pari a 2.354 dipendenti, in contrazione di 54 unità rispetto alla chiusura precedente.