quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Arriva dall'Académie européenne de philatélie l'ultimo riconoscimento per «Vaccari magazine» |
L’Académie européenne de philatélie valuta “Vaccari magazine” come migliore rivista europea per il 2006. Saranno il presidente della giuria, Michel Coulanges, ed il co-presidente Aep, Henk Slabbinck, a consegnare al direttore responsabile del semestrale, Paolo Vaccari, il premio. La cerimonia si svolgerà nell’ambito di “Veronafil” venerdì 25 maggio, durante la cena ufficiale che l’Académie ha organizzato nella città veneta. “È un ulteriore riconoscimento -commenta Paolo Vaccari- del lavoro che da diciannove anni impegna la nostra redazione. Un lavoro che prima di tutto è passione, per il mondo della posta e per la ricerca e gli approfondimenti che questo permette”. E proprio a Verona, durante il convegno commerciale che si svolgerà fra il 25 ed il 27 maggio, debutterà il nuovo numero di “Vaccari magazine”, il trentasettesimo. Tra gli studi presenti, “Italia servizio di stato - 1875” (di Giorgio Adani), “Radici” (Emilio Simonazzi), “La posta civile a Napoli e a Roma (ottobre 1943 – agosto 1944)” (Luigi Sirotti), “Lettere scambiate fra gli Antichi Stati Italiani e i Paesi dell’Asia e dell’Africa siti oltre Suez” (Thomas Mathà e Mario Mentaschi). Proseguono, inoltre, le rubriche e gli approfondimenti dedicati a “I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con il Ducato di Parma 1815-1819” (Lorenzo Carra), “Uno per uno i francobolli del Vaticano” (Giovanni Fulcheris), “Frodi postali e francobolli mal ritagliati” (Paolo Vaccari). La rivista conta 112 pagine a colori e costa 20,00 euro; l’abbonamento annuale ammonta a 35,00 euro.
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È dedicata alle produzioni siciliane la copertina di questo numero, il trentasettesimo |
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Tra gli uffici coinvolti, quello di Cismon del Grappa (nella foto); diventerà «satellite» di Pove del Grappa |
“Raggruppare più uffici postali all’interno di alcune aree omogenee sotto il profilo commerciale, operativo e logistico che consentono di gestire, in ottica di team, le diverse attività tipiche degli uffici postali, ferma restando la titolarità degli stessi”. È questo, sia pure in sintesi, il progetto “Zone di servizio minori”, voluto da Poste italiane ed introdotto sperimentalmente nei mesi scorsi coinvolgendo 67 aree di servizio e 400 uffici. All’interno delle aree viene individuato un ufficio che svolge il ruolo di “polo” e che ha la responsabilità sugli altri, in numero fra quattro e tredici, che si trovano nei pressi e sono definiti “satelliti”. In base alle ultime decisioni, tra luglio e settembre il processo di riorganizzazione verrà esteso, interessando 557 “zone di servizi”, ossia altrettanti uffici “polo” e 2.963 “satelliti” (tra questi ultimi figura pure lo sportello di Cismon del Grappa, nelle foto). “Al fine di cogliere le potenzialità commerciali”, sarà disponibile la figura dello specialista di sala consulenza itinerante: assegnato all’ufficio “polo”, si sposterà nelle altre sedi in funzione delle esigenze.
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Il catalogo Yang tutto dedicato a Hong Kong, ma anche i più usuali Filagrano, Michel, Sassone, Scott, Stanley Gibbons, Unificato, Yvert & Tellier. E poi, i libri: da “The Ottoman field post offices in Palestine 1914-1918” a “Correio aereo em Portugal”, da “Le tariffe postali italiane 1862-2000” a “Great Britain revenues”, da “Le Marche nei francobolli” a “La posta in Sicilia durante l’occupazione alleata”. Sono quasi 180 i titoli che Vaccari srl ha inserito in “Caccia agli sconti”. Si tratta di rimanenze, fine serie, offerte speciali che sarà possibile acquistare con uno sconto variabile tra il 20 ed il 70 per tutta la durata della campagna, cioè fino al 17 giugno. E c’è pure la possibilità di risparmiare le spese postali, ritirando tra il 25 ed il 27 maggio quanto desiderato direttamente a “Veronafil”, dove Vaccari srl sarà presente allo stand 1-3. In questo caso è necessario prenotare i testi entro lunedì 21 maggio.
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Al via «Caccia agli sconti», la nuova campagna di Vaccari srl |
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Il francobollo del 1987 con il gran maestro fra Garin de Montaigu |
Nell’elenco ufficiale, è il quattordicesimo ed ha guidato l’Ordine con la qualifica di gran maestro tra il 1207 ed il 1227 o forse il 1228 (dai documenti non è possibile trarre una conclusione definitiva). A sette secoli dalla sua elezione, il 21 maggio arriva il tributo dentellato per fra Garin de Montaigu. Durante il suo governo -ricordano gli storici- gli ospitalieri erano in tale reputazione che i principi cristiani d’Oriente desideravano godere del loro favore e della loro protezione. Il francobollo costa 2,20 euro ed è diffuso dallo Smom in ventimila copie attraverso fogli da venti. L’immagine del personaggio, accompagnata dal suo stemma, è tratta da una incisione conservata presso il palazzo Magistrale. Ma gli specialisti già la conoscono: è stata impiegata per il 2 scudi appartenente alla serie “Grandi maestri dell’Ordine” uscita vent’anni fa, per la precisione il 26 febbraio 1987. Anche un altro esemplare cita fra Garin, sia pure indirettamente. È l’8 tarì del 24 marzo 1980, inserito nella serie “Stemmi dei grandi maestri”. In questo caso la vignetta è interamente dedicata all’emblema del gentiluomo.
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La nuova carta valore, attesa per il 21 maggio |
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Tutti si attendevano una risposta ufficiale sulla sorte dei foglietti “Diciottenni” rimasti nelle casseforti. Anche perché il decreto del 9 gennaio 2006 parla chiaro: “I francobolli «nuovi» eccedenti o non ritirati dagli aventi diritto saranno distrutti entro il 30 aprile 2007 secondo le disposizioni vigenti in materia. Sarà cura della società Poste italiane comunicare al ministero delle Comunicazioni il totale dei francobolli ritirati dagli aventi diritto distinti per sesso”. In realtà, non è così. Una laconica disposizione della stessa azienda, datata ieri ma diffusa solo oggi in tarda mattinata, rende noto che la procedura di distruzione “è stata sospesa, in quanto è in corso di definizione la proroga dei termini di prenotazione e di consegna esclusivamente per quanto attiene agli aventi diritto residenti all’estero”.
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Foglietto «Diciottenni»: previste ulteriori consegne, ma solo per i residenti all'estero |
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Al via le celebrazioni firmate da Israele che intendono ricordare la conquista, avvenuta nel 1967, di Gerusalemme Est, permettendo così di unificare le due parti in cui la città era divisa. Città considerata, dal governo ma non dalla comunità internazionale, come capitale. E non mancano le polemiche. L’Europa e gli Usa, che non a caso mantengono le proprie rappresentanze diplomatiche a Tel Aviv, hanno deciso di non partecipare alle iniziative per non avvallare lo stato di fatto. Questo nel momento in cui i Paesi arabi si sono definiti disponibili a chiudere le ostilità e a riconoscere l’antagonista, a condizione che rientri nei confini del 1967. Se tale piattaforma fosse approvata, gli israeliani dovranno ritirarsi anche dalla parte orientale della città. Intanto, oggi esce il francobollo celebrativo. Costa 1 shekel e vuole dare un messaggio di concordia ed unità. Gli omini dalle tradizioni culturali diverse si danno la mano avvolgendo la menorah ed i monumenti più importanti, fra i quali spicca il “Muro del pianto”. Le scritte esplicative sono, stranamente, solo in ebraico ed inglese. La versione in arabo è insieme al logo scelto per l’anniversario sul “tab”, ossia sulla bandella. In questo modo può essere anche... staccata!
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Il francobollo israeliano per i quarant’anni di Gerusalemme unificata esce oggi. Da notare le scritte in arabo, che sono solo sulla bandella |
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Il libro donato al calciatore |
Filatelista? Forse. Sicuramente, Luca Toni è protagonista. Anche del libro “Campioni del mondo - I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930-2006”, dovuto a Vaccari srl. Come tutti gli altri azzurri scesi in campo a “Deutschland 2006”, è citato nel capitolo riguardante il Campionato vittorioso. Una copia del volume ora fa parte della sua biblioteca. È stata consegnata dalla responsabile editoriale della società, Valeria Vaccari, ieri sera durante la cerimonia del “Premio Frignano” (nella foto di Luca Manfredini). Sostenuta da Lions e Rotary, l’edizione 2007 è andata al popolarissimo “numero nove” della Nazionale. “Ha conquistato -precisano gli organizzatori del riconoscimento- la simpatia dei tifosi e della gente comune per la sua «faccia pulita» e le sue doti di comunicatore, ma soprattutto per la grande sensibilità a favore delle persone più svantaggiate dimostrata in molteplici iniziative da lui portate avanti a favore dei disabili. La Comunità del Frignano è orgogliosa di avergli dato i natali ed è grata per l’attaccamento che continua a dimostrare verso la sua e la nostra terra”. Il prossimo appuntamento è a Vignola per martedì 22 maggio, dove Luca Toni riceverà il “Premio ciliegia d’oro”, voluto da Centro studi Vignola e Toschi Vignola srl.
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Da sinistra, il presidente del Rotary Frignano, Sergio Bazzani, la responsabile editoriale di Vaccari srl, Valeria Vaccari, il calciatore Luca Toni e la modella Marta Cecchetto (foto: Luca Manfredini) |
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Cambiamenti piccoli ma significativi per il programma italiano dei prossimi mesi. Le novità più importanti riguardano le emissioni per il pugile Primo Carnera, il capitano dell’Aeronautica Maurizio Poggiali e il latinista Concetto Marchesi, decise rispettivamente per il 13 luglio, in data da fissare ma attorno a settembre e l’1 ottobre. Il secondo entra solo ora nel programma formale sottoscritto da Poste italiane ed ha un costo di 60 centesimi. Il valore per “Bancarella della musica - Musica dalla terra”, altra modifica, è stato anticipato al 23 maggio (era atteso fra due mesi), mentre scivola dal 5 al 9 luglio l’omaggio al Circolo speleologico romano. Più economico, infine, il tributo per la “Sacra” di San Michele: 0,60 anziché 1,40 euro.
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Cambiamenti di programma per quanti seguono le novità italiane |
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Una occasione mancata, decisamente. Il 15 marzo 2006, dopo la seduta della Consulta, il ministero alle Comunicazioni aveva diffuso la sintesi dell’incontro, dove fra l’altro si legge: “La musica italiana sarà celebrata, invece, con una serie di francobolli dedicata, nell’ambito dell’iniziativa «Bancarella della musica - Musica dalla terra», ad alcuni dei più conosciuti cantautori italiani”. Subito era partito il toto-effigiati. Anche restando soltanto agli artisti scomparsi, c’era da scegliere tra numerose alternative. Ad esempio, citando in stretto ordine alfabetico, Lucio Battisti, Renato Carosone, Fabrizio De André, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber, Mia Martini, Domenico Modugno, Luigi Tenco. Invece, è andata diversamente. Il 60 centesimi, agli sportelli dal 23 maggio (finora nell’elenco era collocato attorno a luglio), propone il simbolo del premio, “costituito da una stele risalente al III millennio a.C., in cui è inserita una partitura musicale”. L’annullo fdc verrà impiegato allo sportello filatelico di Pontremoli (Massa-Carrara). Lo stesso centro della Lunigiana era già stato protagonista di un altro francobollo a tema archeologico, emesso nel 2004 dalle Nazioni Unite e dedicato al Museo delle statue stele.
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Il francobollo per «Bancarella della musica - Musica dalla terra»» |
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Carlo Giovanardi, autore della interpellanza, è filatelista |
Ancora un personalizzato che crea problemi politici. Questa volta l’iniziativa viene dall’Austria e ha provocato addirittura una interpellanza parlamentare in Italia. Firmata da Carlo Giovanardi (Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro), la domanda è diretta sia al ministro agli Esteri, Massimo D’Alema, sia al collega delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni. Oggetto della vicenda è il francobollo da 0,55 euro “Dem Land Tirol die Treue – 1809-2009 Tirol, von Kufstein bis Salurn” (“Fedeltà al Tirolo - 1809-2009 Tirolo, da Kufstein a Salorno”). “Dem Land Tirol die Treue” è pure una marcia di Florian Pedarnig che inneggia all’unità della regione, oggi divisa fra i due Paesi, mentre nel 1809 si ricorda l’insurrezione guidata da Andreas Hofer. Il Tirolo fu assegnato da Napoleone alla Baviera, ma i contadini combatterono contro le truppe franco-bavaresi per l’indipendenza. La vignetta -precisa l’onorevole, che è anche filatelista- riporta la carta geografica del Tirolo austriaco, com’era prima della Grande guerra e del conseguente trattato di pace. Mostra, oltre al simbolo araldico dell’area, il forte di Castel Tirolo, che si trova vicino a Merano, cioè in territorio italiano. La richiesta espressa al ministro è “quali iniziative intenda assumere perché a questa emissione non corrisponde una ripresa di quello spirito revanscista che spesso anima le frange più estremiste della popolazione di lingua tedesca, innescando richieste di autodeterminazione; se viceversa, ove valuti che non sussista alcun problema nell’emissione di questo francobollo, il Governo italiano non intenda emetterne uno analogo celebrativo della regione Venezia Giulia 1947-2007 con i confini da Trieste a Fiume e con l’immagine dell’Arena di Pola”. Intanto, da Vienna gettano acqua sul fuoco. Interpellato da “Vaccari news”, l’operatore postale nazionale conferma che si tratta di una iniziativa privata realizzata in mille esemplari. “Il francobollo -precisano- non è contro una qualsiasi legge e non è immorale. In più, non appare nulla che potrebbe rappresentare un richiamo (illegale) per qualcosa”.
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Il personalizzato nell'occhio del ciclone |
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Uscirà il 12 giugno la prossima infornata del Vaticano. Tre le serie pronte agli sportelli. Riguardano Carlo Goldoni nel terzo centenario della nascita (francobolli da 60 e 85 centesimi, nonché un foglietto da 2,80 euro), il Museo cristiano attivo da due secoli e mezzo (0,85 e 2,00) e “PostEurop” (60 e 65 cent). Quest’ultima emissione, in particolare, è dedicata al centesimo anniversario degli scout. “La Città del Vaticano -sottolineano in posta- non ha voluto mancare a questo appuntamento filatelico realizzando due valori: su di uno si propone una visione delle attività scout, evidenziando gli aspetti «esplorativi», di conoscenza e di crescita; sul secondo valore, si sottolinea il fondamentale aspetto della formazione spirituale, attraverso l’osservazione delle meraviglie del creato”. Su entrambi i francobolli compare l'indicazione del centenario (1907-2007) mentre, agli angoli del foglio, vi sono la croce simbolo degli scout cattolici ed il fiordaliso emblema universale degli scout. Le confezioni sono da dieci pezzi, la tiratura ammonta a 300mila serie.
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La serie vaticana per PostEurop, una delle tre in procinto di uscire |
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Bambini che giocano sulla spiaggia, le immancabili stelline e la carta europea. Così la Nuova Caledonia ricorda i Trattati di Roma, che mezzo secolo fa diedero vita a Cee ed Euratom. In occasione dell’anniversario -precisano dal Territorio francese d’oltremare- il francobollo da 110 franchi locali rende omaggio “alla relazione di partenariato fondamentale che unisce, dalle origini, la Nuova Caledonia e l’Unione Europea. In effetti, il Fondo europeo di sviluppo (Fed), organizzato nel 1958, non ha cessato di sostenere lo sviluppo dell’isola attraverso una partecipazione finanziaria e una cooperazione logistica significative in diversi settori: collegamento delle popolazioni isolate attraverso la costruzione di infrastrutture, sviluppo della formazione professionale e dell’educazione, organizzazione di un programma per lo sviluppo rurale, sostegno ai settori acquatico e turistico, protezione dell’ambiente... Le multiple relazioni nate attraverso la cooperazione europea hanno permesso di migliorare le condizioni di vita della popolazione caledoniana, contribuendo ad un riequilibrio economico e sociale”.
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Il francobollo è stato emesso nell’isola della Melanesia il 10 maggio |
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Anche l’assemblea degli azionisti di Poste italiane ha dato il proprio visto, approvando oggi il bilancio riguardante l’esercizio 2006. In attesa della più volte annunciata collocazione in borsa, la società per azioni è attualmente partecipata dal ministero dell'Economia e delle finanze per il 65% e dalla Cassa depositi e prestiti spa per il restante 35%. Ma l’assemblea è andata oltre, deliberando, per il secondo anno consecutivo, la distribuzione di un dividendo agli azionisti che ammonta a 229 milioni di euro, in crescita del 96%, rispetto ai 117 milioni distribuiti nel 2005. Anche altre valutazioni fanno ben sperare per il futuro. “Il mondo della comunicazione elettronica -ha detto in un’intervista al «Corriere della sera» l’amministratore delegato della società, Massimo Sarmi- è un’evoluzione di quella cartacea ma non credo che la sostituirà. L’uso delle email è cresciuto in maniera esponenziale. Eppure il numero delle lettere è rimasto sostanzialmente stabile. Bisogna essere cauti nel parlare di scomparsa delle lettere”. Il bilancio, redatto secondo i principi contabili internazionali, si è chiuso in attivo per il quinto anno consecutivo, registrando ricavi di gruppo per 17,1 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente ed un risultato operativo che si attesta a 1,5 miliardi di euro (+46,6%). L’utile netto consolidato è stato di 676 milioni, ossia +94% (349 milioni nel 2005). Positivi anche i risultati conseguiti dalla capogruppo, che ha presentato ricavi totali per oltre 9 miliardi di euro (+4,5% rispetto al 2005), un risultato operativo di 1,2 miliardi di euro (+44,4% sul 2005) e un utile netto dell’esercizio di 483 milioni di euro, con una crescita record del 94,8% sul 2005 (248 milioni).
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Il bilancio di Poste italiane è stato approvato oggi dall’assemblea degli azionisti |
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Il francobollo del dopoguerra citato da Enzo Diena |
Tempo di vacanze e di mare anche per i britannici i quali, imitando i francesi, lanceranno domani una serie decisamente balneare. Ma fra castelli di sabbia, gelati e sdraio compaiono anche gli asini, che per le tradizioni d’oltre Manica richiamano la placida vita da spiaggia. Ben diverso l’approccio italiano, dove l’asino verrà sì celebrato, ma il 22 settembre. Quando un 60 centesimi ricorderà l’umile animale letto attraverso le razze nazionali tutelate. E c’è pure il precedente, giunto sulle macerie della guerra nel 1945 e replicato, in colori diversi, nel 1946. È il 50 centesimi emesso per l’Istria ed il Litorale Sloveno occupati dalle truppe titine; quando uscì –ricorda Enzo Diena nel saggio “Un secolo di francobolli italiani”- si prestò “a non pochi commenti satirici”.
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Nella nuova emissione britannica dedicata alle ferie figurano anche gli asini |
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Il volumetto firmato dall'Accademia italiana di filatelia e storia postale |
I francobolli raggiungono il Museo civico del Risorgimento di Bologna, e dalla porta principale: verrà inaugurata sabato 19 maggio alle ore 11 la sezione di filatelia e storia postale “Giorgio Tabarroni”. L’iniziativa è inserita nella “Settimana della cultura”, firmata dal ministero per i Beni e le attività culturali e in svolgimento dal 12 al 20 maggio. Giorgio Tabarroni è stato per molti anni presidente dell’Accademia italiana di studi filatelici e numismatici e, pur essendo in quota al nucleo dei numismatici, in lui fin da bambino ha albergato anche la passione filatelica. Proprio frequentando l’Accademia mista è stato conquistato dalla “nuova” storia postale, materia che lo ha appassionato nei suoi ultimi anni di vita. Era professore ordinario di Storia della scienza all’Università di Bologna. Quando -dal 1989 al 1996- ha ricevuto l’incarico per insegnare Storia del commercio librario e Scienze ausiliarie della storia a Ravenna presso la nuova facoltà dei Beni culturali, ha voluto introdurre la storia postale tra le materie del suo corso. All’attività didattica, intensa e fruttuosa, hanno collaborato Nello Bagni e Clemente Fedele. A quest’ultimo affiderà il compito sia di trovare un museo disposto ad accogliere i materiali, sia di progettare un modello di esposizione di tipo scientifico e didattico. Ed ora si è arrivati all’apertura della sezione, che comprende i francobolli dell’area italiana più una raccolta di storia postale dedicata a Malta, che lo studioso -precisano dal ministero- “considerava un caso emblematico per illustrare la storia delle comunicazioni postali”. La raccolta è stata donata alla città di Bologna dallo stesso Tabarroni, a condizione che fosse permanentemente esposta al pubblico. Ora le volontà testamentarie sono state onorate; la vedova ha arricchito la donazione di due mobili contenitori a sportelli estraibili, tipo British library, come nei maggiori musei postali. Il Museo, che si trova in piazza Carducci 5, ha predisposto una cartolina dedicata ai temi risorgimentali; sabato sarà inoltre disponibile un annullo speciale. Alla iniziativa si affianca l’Accademia italiana di filatelia e storia postale pubblicando un volumetto da 64 pagine (con molte illustrazioni anche a colori, prezzo 9,00 euro). Dovuto a Clemente Fedele e Giorgio Tabarroni, è intitolato “La lettera e la storia postale - Appunti per operatori dei beni culturali”; raccoglie i testi e le tavole delle esercitazioni di storia postale tenute a Ravenna.
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La cartolina predisposta dal Museo civico del Risorgimento richiama Giuseppe Garibaldi nel bicentenario della nascita |
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Un filmato di circa cinque minuti per spiegare cos’è il “phishing” e come fare a difendersi. A firmarlo è Poste italiane, il cui nome, nelle ultime settimane, è stato molto spesso impiegato dai truffatori elettronici per carpire dati riservati riguardanti conti correnti e carte di credito. Le e-mail che arrivano si presentano con impostazioni e testi diversi. Alcune sono aggiornate con la nuova grafica adottata nel sito ufficiale della società, altre, addirittura, si mascherano come avvertimenti anti “phishing” o minacciano ritorsioni legali, citando improbabili termini contrattuali e di legge. Tutte mirano allo stesso obiettivo: annunciare presunti nuovi prodotti, aggiornamenti informatici, problematiche tecniche e recentemente anche vittorie in denaro, che giustificherebbero la richiesta di informazioni riservate. “Poste italiane -ricordano dall’azienda- non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, di fornire il «nome utente», la password, il codice per le operazioni dispositive di Bancoposta online, i dati delle carte di credito o della carta Postepay”.
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Una ripresa di Poste italiane spiega cos'è il «phishing» e come difendersi |
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Lo «Junior» punta alla praticità: pochi testi e formato tascabile |
La Francia secondo Nicolas Sarkozy, pardon: secondo la casa Cérès. La storica azienda d’oltralpe ha rinnovato il suo campionario, puntando naturalmente sui cataloghi più richiesti. Come lo “Junior” di Francia: di formato tascabile ed organizzato in 336 pagine; costa 12,00 euro. Poi vi sono i due titoli dedicati ai territori di espressione francese: il primo è dedicato ad Andorra, Monaco, Polinesia e Terre Australi, il secondo a tutto il resto (le Colonie e poi Mayotte, Nuova Caledonia, Saint-Pierre e Miquelon, Wallis e Futuna). In questo caso le pagine sono rispettivamente 512 e 272; i volumi vengono venduti insieme a 40,00 euro. Tutti hanno testi in francese e riproduzioni a colori. Il tascabile risulta succinto nelle descrizioni (la posta ordinaria, ad esempio, ne è praticamente priva) ma dà uno spazio piuttosto articolato ai carnet. Più dettagliate, invece, le spiegazioni nei due repertori dedicati ai francobolli emessi all’esterno della Francia metropolitana.
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Più tradizionali sono i due volumi (venduti insieme) dedicati alle aree di espressione francese |
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La dedizione a Dio, il suo ingresso tra le sorelle devote a san Giovanni e il lavoro a favore di poveri ed infermi. Grazie a questo impegno, santa Flora di Beaulieu (nata verso il 1300 e morta nel 1347) è particolarmente venerata dallo Smom, tanto da essere protagonista di un foglietto inserito nella serie “Santi e beati del Sovrano militare Ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta”. “Per i miracoli che ebbero luogo sulla sua tomba -precisano le poste magistrali- si procedette all’elevazione del corpo l’11 giugno 1360. Un secolo più tardi, la raccolta di centonove racconti di prodigi e miracoli attribuiti per sua intercessione, avvenuti in vari luoghi, testimonia la vasta diffusione del culto”. L’immagine scelta per la carta valore è tratta dalla cappella del palazzo Magistrale dell’Ordine. Prodotto in 15mila esemplari, il blocco costa 5,20 euro, tariffa necessaria per spedire un involucro, pesante oltre 350 grammi, in Africa, America o Asia, bacino del Mediterraneo escluso. Sarà disponibile dal 21 maggio.
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Il foglietto sarà disponibile dal 21 maggio |
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Cento anni, ma le sue produzioni -soprattutto oltre le Alpi- non danno segni di cedimento e risultano ancora apprezzatissime, nonostante il capitolo si sia chiuso nel 1983, alla morte dell’autore. Il belga Georges Rémi, più noto come Hergé (pseudonimo nato dalle iniziali invertite del suo nome), nel 2007 avrebbe compiuto il secolo di vita. Considerato il padre del fumetto francofono, è celebrato soprattutto per il suo personaggio più importante, il fotoreporter Tintin, creato nel 1929, che ha al suo attivo già diverse cartevalori. Ma questa volta la Francia non dimentica gli altri protagonisti creati da Hergé. Così, nella serie in vendita anticipata da oggi vengono ripresi anche il cane Milou, il professor Tornasole, il capitano Haddock, i gemelli Dupond e Dupont, la soprano Castafiore, l’amico cinese Tchang. Sei complessivamente i francobolli da 54 cent, disponibili in foglio e in foglietto. In quest’ultimo caso è previsto un sovrapprezzo da 1,76 euro a favore della Croce rossa. L’anniversario non è passato inosservato neanche oltre confine: il 10 maggio le poste elvetiche gli hanno dedicato due cartoline da un franco l’una, ispirate al racconto “L’affaire Girasole”, parzialmente ambientato in Svizzera. Il giorno 22, nell’esatta data dell’anniversario, sarà il turno del Belgio.
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Il foglietto che Parigi ha dedicato a Tintin e a suoi compagni di avventura esce in vendita anticipata oggi; da lunedì la distribuzione generale |
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L'impronta vaticana a testimonianza del viaggio |
Lo 0,90 real è uscito il giorno 9, ma solo ieri il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, lo ha consegnato formalmente a Benedetto XVI (nella foto Reuters). La cerimonia si è svolta a Sao Paulo, presso il palacio dos Bandeirantes. È la residenza del governatore dello Stato ed il nome del palazzo -precisano dalla Santa Sede- “ricorda i gruppi di esploratori giunti nel XVII e XVIII secolo, chiamati «bandeirantes»”, che setacciavano le foreste e i nuovi territori dell’America Latina in cerca di oro, diamanti, e altre ricchezze. La carta valore emessa dal Paese carioca offre l’immagine del pontefice e, sullo sfondo, la basilica di Aparecida, dove dal 13 al 31 maggio si svolgerà la V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e caraibico. A completamento della vignetta vi sono lo stemma papale e quello della manifestazione; meno visibile è, in alto a sinistra, l’elemento grafico che richiama la bandiera nazionale. Un taglio simile è stato impiegato per il 24 cruzeiro emesso il 24 giugno 1980 in occasione della visita di Giovanni Paolo II, che raggiunse il Brasile per partecipare al X Congresso eucaristico nazionale. In base al programma, il viaggio di ritorno comincerà nella serata di domenica 13, dopo aver inaugurato i lavori della Conferenza. In attesa del tradizionale francobollo emesso al di là dal Tevere, a documentare l’esperienza c’è l’annullo con lo stemma, disponibile presso l’ufficio obliterazioni delle Poste vaticane fino al 13 giugno.
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Benedetto XVI con il francobollo che il Brasile gli ha tributato (foto Reuters) |
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L'anno scorso è stata ricordata l'elezione dell'Assemblea costituente, che portò a formulare la Costituzione |
Le scuole sono ormai prossime alle vacanze (sull’argomento Parigi ha appena emesso un gradevole carnet), ma non in Italia. Dove gli studenti dovranno pensare ad un francobollo che ricordi il sessantesimo anniversario della Costituzione, entrata in vigore l’1 gennaio 1948. Per realizzare il dentello, introdotto dalla Consulta lo scorso 17 aprile, verranno coinvolti gli allievi (da soli, a gruppi o a classi intere) degli istituti d’arte e dei licei artistici, statali e paritari. Il concorso è firmato dal ministero alla Pubblica istruzione e intende “fornire agli studenti, sotto la guida dei loro insegnanti, utili occasioni per approfondire la conoscenza della nostra Costituzione, contribuendo alla formazione di cittadini pienamente consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri; rafforzare il sentimento di identità nazionale e la consapevolezza dei valori di libertà, unità, uguaglianza e democrazia su cui si fonda la nostra Carta”. I tempi sono abbastanza larghi: i lavori dovranno essere presentati entro il 7 settembre all’Ufficio scolastico regionale (l’ex Provveditorato agli studi), il quale avrà quindici giorni per scegliere i due più significativi. Il bozzetto vincente verrà individuato al ministero per il 30 settembre. Oltre a finire su lettere e cartoline, l’opera sarà premiata nell’ambito delle cerimonie ufficiali previste per l’anniversario. Tra le citazioni a carattere postale sull’argomento vanno ricordati i francobolli del 1948 (10 e 30 lire), 1958 (25, 60 e 110 lire), 1978 (170 lire) e 1998 (800 lire).
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Dieci i francobolli francesi, racchiusi in carnet, dedicati alle vacanze; sono usciti il 30 aprile |
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