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dir. resp. Fabio Bonacina
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Cara agli slavi, ricordata da Vaticano, Dublino e Sofia
16 Nov 2007 00:15 - VATICANO
Il francobollo irlandese, uscito il 12 settembre
Il francobollo irlandese, uscito il 12 settembre

Una basilica romana, cinque cartoline postali, centocinquant’anni dai fatti: è l’omaggio interofilo che il Vaticano lancia il 20 novembre per ricordare gli scavi archeologici e la scoperta della tomba di san Cirillo, registrati un secolo e mezzo fa.

Protagonista è il tempio dedicato a Clemente, terzo pontefice della storia (88-97 d.C.). L’edificio originario, costruito nel 385 su una casa, fu distrutto dai normanni nel 1084 e riedificato nel 1108 da Pasquale II. I resti vennero riportati alla luce nel 1857 dal padre domenicano irlandese Joseph Mullooly. Gli scavi -precisano dal Governatorato- “godono di una fama straordinaria ed internazionale”. La scoperta della tomba di san Cirillo, “una figura di grande significato per le radici e l’identità cristiana dell’Europa, ha reso la Basilica di san Clemente meta di pellegrinaggio dei popoli slavi”.

Le cartoline sono tirate in 30mila serie e costano 65 centesimi l’una; propongono gli acquerelli di William Ewing, tratti da affreschi del IX-XI secolo presenti nel tempio. Questi i soggetti: la leggenda di sant’Alessio, san Clemente celebra la messa, la traslazione delle reliquie, il miracolo presso la tomba del santo, il giudizio. L’impronta di affrancatura cita Joseph Mullooly, mentre sulla copertina del contenitore è ricordata la visita di Pio IX agli scavi del 1865, anche questa visualizzata da William Ewing.

Pure Dublino ha ricordato l’appuntamento con la storia emettendo un francobollo da 55 centesimi il 12 settembre scorso (nell’immagine in alto). Riprende un acquerello realizzato alla fine del XIX secolo, rappresentante il padre domenicano nel nartece dell’edificio quattrocentesco.

Vale infine 1 lev il francobollo bulgaro del 21 maggio, che associa un’icona all’edificio romano.

Notizia aggiornata il 26/11/2007

Le cinque cartoline vaticane attese il 20 novembre. Dall'alto in basso: la leggenda di sant'Alessio, san Clemente celebra la messa, la traslazione delle reliquie, il miracolo presso la tomba del santo, il giudizio
Le cinque cartoline vaticane attese il 20 novembre. Dall'alto in basso: la leggenda di sant'Alessio, san Clemente celebra la messa, la traslazione delle reliquie, il miracolo presso la tomba del santo, il giudizio
Il sito del complesso
I restauri agli edifici ipogei
           


La scomparsa di Emil Capellaro
15 Nov 2007 20:12 - DALL'ESTERO

“Avevo spesso la possibilità di guardare la posta che arrivava... e sulle buste notavo dei piccoli quadri-francobolli colorati”. Così Emil Capellaro, attorno al 1921, cominciò ad avvicinarsi alla filatelia. Una passione che è durata parecchi decenni. Solo recentemente, infatti, aveva deciso di abbandonare il collezionismo attivo, lasciando come “testimone” il volume sulla sua raccolta.

Emil Capellaro, classe 1915, è scomparso nella notte fra l’8 e il 9 novembre.

“Avevo conosciuto -ricorda Paolo Vaccari- l’ingegner Emil Capellaro in occasione della mostra mondiale di filatelia «Italia '76», svoltasi nell’ottobre di quell’anno a Milano. Da subito i nostri rapporti furono all’insegna della cordialità, e così fino a circa un mese e mezzo fa, quando mi telefonò per sapere, a titolo di curiosità, come proseguivano le vendite della monografia sulla sua collezione di Lombardo Veneto, edita da noi. Volle anche conoscere come si prevedeva che fosse la nuova produzione di vino Lambrusco, specie di quello dolce: anche se non era un gran bevitore, gli era sempre molto gradito”.

“Durante gli oltre trent’anni di sincera amicizia, ci siamo incontrati più volte in occasione di mostre internazionali, aste di Austria o Lombardo Veneto o nella sua residenza, a Passau. Mi mostrava sempre gli ultimi acquisti, cui seguivano le consuete considerazioni. Ora questo non accadrà più e ne sono molto dispiaciuto, perché, nei miei riguardi, non è stato solo un potenziale cliente, ma anche un caro e sincero amico, sempre disponibile ad ogni iniziativa che permettesse di divulgare la filatelia. La scelta di farci pubblicare la sua collezione di Lombardo Veneto ne è la testimonianza”.

Ricco il medagliere costruito nel tempo. Ad “Italia ‘76”, per esempio, Emil Capellaro ottenne il gran premio internazionale e cinque anni dopo, a Vienna, il gran premio nazionale. Ancora nella capitale austriaca, era il 2000, gli fu conferito il gran premio corte d’onore.

Emil Capellaro, scomparso settimana scorsa
Emil Capellaro, scomparso settimana scorsa
           


E Quistello... “processa” Garibaldi
15 Nov 2007 14:35 - APPUNTAMENTI

Artefice dell’Unità d’Italia o “traditore e massone”, come dice la Lega? Alla domanda daranno magari una risposta Circolo filatelico numismatico mantovano e Circolo politico-culturale quistellese.

Le due associazioni hanno organizzato, per il bicentenario, una mostra con francobolli, buste ed altri documenti dedicati a Giuseppe Garibaldi, ma non solo. Propongono, infatti, anche il... “processo” al generale, con tanto di accusa (Fiorino Donina e Piero Deusebio), difesa (Giuseppe Pellecchi e Francesco Ghisi) e collegio giudicante (il presidente della Provincia di Mantova, Maurizio Fontanili ed i sindaci di Pegognaga, Marco Carra, e Quistello, Alessandro Pastacci).

L’allestimento, intitolato “Giuseppe Garibaldi l’eroe dei due volti”, sarà ospitato nella biblioteca comunale di Quistello (Mantova), che si trova in via Battisti 44. Potrà essere visitato dal 17 novembre al 2 dicembre, secondo questi orari: lunedì, martedì e venerdì 15-18.30, mercoledì 15-19, giovedì e sabato 9-12; l’ingresso è libero.

Il “processo”, invece, si celebrerà domenica 18 novembre alle ore 10, presso la stessa struttura culturale. Previste, in parallelo, altre iniziative.

Diverse le proposte che ruotano intorno alla mostra filatelica di Quistello
Diverse le proposte che ruotano intorno alla mostra filatelica di Quistello
Il pieghevole (file pdf)
           




Costituzione, vinto a Faenza il concorso
15 Nov 2007 00:15 - EMISSIONI ITALIA
Il logo scelto dal Governo per l'anniversario
Il logo scelto dal Governo per l'anniversario

Si chiama Luca Polini, è nato a Faenza e risiede ad Imola, ha sedici anni e ora frequenta la terza artistica (quinquennio sperimentale) dell’Istituto statale d’arte per la ceramica “Gaetano Ballardini” di Faenza, provincia di Ravenna. È lui il vincitore del concorso organizzato dai ministeri per i Rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, delle Comunicazioni e della Pubblica istruzione per il soggetto del francobollo che ricorderà l’entrata in vigore della Costituzione, avvenuta l’1 gennaio 1948. In base alle informazioni raccolte da “Vaccari news”, il francobollo dovrebbe uscire il prossimo 2 gennaio.

Il bozzetto proposto offre un grande “60” attraversato da una fascia tricolore. Lo sfondo richiama i valori fondanti “democrazia”; “libertà”, “uguaglianza” e “unità”.

“Sono molto soddisfatto”, commenta il ragazzo a «Vaccari news». “Non me lo aspettavo certo. Con questa immagine ho voluto rappresentare la forza e la solidità dello Stato e della Costituzione”.

“Luca -conferma l’insegnante di educazione alla visione, Maria Angela Montanari, che per la scuola ha coordinato il progetto- ha una mano eccellente, si è sempre distinto per l’abilità nelle grafiche pittoriche. Due anni fa, ad esempio, ha vinto un altro confronto, indetto dal Comune di Faenza”.

“Il concorso -continua la professoressa- mi sembrava estremamente interessante, anche dal punto di vista storico, perché valorizza il concetto del vivere civile, fa riflettere i ragazzi sui valori della Costituzione. La proposta era giunta nel maggio scorso e, di fatto, avevamo poco tempo per concretizzarla. Nonostante i tempi ristretti, anche con i colleghi abbiamo coinvolto più classi, dalla prima alla terza, quindi tutti allievi fra i 14 e i 17 anni, dando criteri molto precisi. È stato scelto il formato A4, poi ogni studente ha impiegato la tecnica preferita. Alla fine abbiamo selezionato 23 dei 48 progetti realizzati. Uno degli elementi che dovevamo tenere presente era la dimensione: per questo gli alunni, dopo aver completato i lavori, li hanno rimpiccioliti con lo scanner o con le fotocopie. Abbiamo visto, così, quali soggetti riuscivano in modo più efficace a comunicare in pochi centimetri quadrati”.

Come prevedeva il regolamento, le proposte sono state inviate all’Ufficio scolastico regionale di Bologna, che ne doveva scegliere due. La cernita definitiva è stata effettuata a Roma, dove sono state concentrate le partecipazioni provenienti da tutta Italia.

Pochi giorni fa, la comunicazione della vittoria. “Prima -conferma il dirigente scolastico, Rolando Giovannini- ho ricevuto una telefonata, quindi la comunicazione scritta. È un grande successo della scuola, una cosa straordinariamente importante. Gli insegnanti e gli studenti hanno preso il concorso molto sul serio e l’esito ci riempie di soddisfazione. D’altro canto, tutti hanno fatto collezione di francobolli”.

L'iniziativa ed il bando
Il sito della scuola
           


Taiwan vuole ritornare all’Onu
14 Nov 2007 14:53 - DALL'ESTERO
L'annullo che richiama le Nazioni Unite, impiegato nelle poste di Formosa dall'1 ottobre al 15 novembre
L'annullo che richiama le Nazioni Unite, impiegato nelle poste di Formosa dall'1 ottobre al 15 novembre

“Le Nazioni Unite per Taiwan - Pace per sempre”: è questo lo slogan scelto da Taipei, che a febbraio ha cominciato a cambiare nome persino sui francobolli. Non più il riferimento alla vecchia Repubblica di Cina fondata nel 1949 dal nazionalista Jiang Jeshi (nuova denominazione di Chiang Kai-shek), ma il neutro “Taiwan”.

Nel tentativo di allontanarsi maggiormente da Pechino, anche le poste locali si allineano alle mosse del governo, il quale, guidato dal Partito progressista democratico, cerca di ottenere il riconoscimento della comunità internazionale. Uno dei primi passi -come tradizione diplomatica vuole- è l’ingresso all’Onu, da dove il Paese venne estromesso nel 1971 per fare spazio alla Cina Popolare.

La campagna politica è sottolineata non da un francobollo -scelta giudicata probabilmente troppo impegnativa- ma da un annullo che, fino al 15 novembre, viene applicato sulla corrispondenza. “I cinque centri di meccanizzazione e gli uffici postali dell’isola intera -precisano gli operatori a «Vaccari news»- hanno ricevuto direttive per apporre l’obliterazione in maniera casuale sulla posta in uscita e in entrata”.

Non sono mancate le polemiche, giunte soprattutto dai banchi dell’opposizione. I membri del Guomindang, ad esempio, rimangono dell’idea assunta dopo la Seconda guerra mondiale e sempre mantenuta: la Repubblica di Cina come parte di un tutto, che comprende l’immenso territorio continentale. Per questo hanno osteggiato pure il cambio di denominazione sulle cartevalori.

Alcuni recenti francobolli con l'indicazione «Taiwan»
Alcuni recenti francobolli con l'indicazione «Taiwan»
Il sito della campagna governativa (in inglese)
Il cambio del nome nei francobolli
           




Carducci e Ducati, al via il “Bophilex”
14 Nov 2007 00:15 - APPUNTAMENTI
L'annullo predisposto da San Marino ricorda Giosuè Carducci, scomparso un secolo fa
L'annullo predisposto da San Marino ricorda Giosuè Carducci, scomparso un secolo fa

Filatelia, numismatica, cartoline, storia postale, telecarte e hobbistica: sono i settori che verranno trattati, tra sabato 17 (dalle ore 9 alle 18) e domenica 18 novembre (dalle 9 alle 15), al bolognese “Bophilex”, giunto a quota cinquantadue.

L’iniziativa ricorda il secolo trascorso dalla scomparsa del poeta Giosuè Carducci, ritratto nell’annullo sammarinese mentre passeggia nella città emiliana in piazza Galvani. L’obliterazione sarà disponibile allo stand dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. Non mancherà, naturalmente, l’area riservata a Poste italiane; qui verrà impiegato un secondo manuale, riguardante le recenti performance della Ducati al Campionato del mondo motogp.

Firmato dall’Associazione filatelica numismatica cittadina, il salone è ospitato al Palanord di via Stalingrado. Si trova in zona Fiera, raggiungibile dall’uscita della Tangenziale 7bis. Chi va in treno, il sabato trova una navetta gratuita ogni quaranta minuti (la prima corsa è alle 8.20). In alternativa, c’è il bus pubblico n°25.

L’ingresso ed il parcheggio sono liberi.

Il francobollo italiano per il poeta
La Ducati in festa
           


Trecento specialisti per la pmi
13 Nov 2007 17:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Se Maometto non va alla montagna, è quest’ultima che deve muoversi. È il succo del progetto cui Poste italiane sta lavorando. Punto di arrivo è ampliare i rapporti con la piccola e media impresa, un segmento del mercato ritenuto interessante.

Certo, vi sono già le cinquecento aree “Ptbusiness”, ma probabilmente ci si aspettava di più. Da qui la scelta di introdurre una nuova figura professionale, lo “specialista sviluppo pmi”. Il suo compito è dedicarsi alle attività di “prospecting” e “scouting”, ossia alla ricerca e all’identificazione di potenziali clienti.

Trecento gli operatori introdotti nel primo anno, cui occorre aggiungere trenta responsabili. Lavorano su un portafoglio di nomi già individuato, ma hanno la necessaria libertà di azione per muoversi sul territorio di competenza. Il loro obiettivo è avvicinare, anche a domicilio, il potenziale cliente, informarlo e individuare i prodotti che potrebbero interessargli, rilasciandogli la carta “poste business”, che permette di accedere agli sportelli dedicati. Saranno poi i “Ptbusiness” a fornire i necessari supporti.

La pubblicità di questi giorni dedicata ai «Ptbusiness»
La pubblicità di questi giorni dedicata ai «Ptbusiness»
Il «Ptbusiness»
           




A Verona anche l’annuario Fsfi
13 Nov 2007 09:32 - LIBRI E CATALOGHI
La copertina del nuovo volume
La copertina del nuovo volume

Dopo tre anni e mezzo ritorna. È l’“Annuario 2008 della filatelia italiana”, ancora una volta edito dalla Federazione fra le società filateliche italiane e curato da Bruno Crevato-Selvaggi e Piero Macrelli.

Sarà disponibile dalla prossima edizione di “Veronafil”, in calendario dal 7 al 9 dicembre.

“Non aggiorna -è l’anticipazione della Fsfi- solo i dati della precedente edizione del 2004: il volume offre anche nuovi capitoli e dati, che ne fanno il principale punto di riferimento della filatelia italiana contemporanea. Solo per fare un esempio, il capitolo dei filatelisti italiani si è molto arricchito, con ben 30 pagine d’indirizzi e specialità collezionistiche”.

Quattro le aree in cui è articolato, dedicate rispettivamente alla Federazione, ad istituzioni e posta, alla filatelia in Italia, alla filatelia nel mondo.

Il volume si articola in complessive 344 pagine e costa 40,00 euro.

Piero Macrelli tre anni fa, con l'edizione precedente
Piero Macrelli tre anni fa, con l'edizione precedente
L'edizione 2004
L'indice (file rtf)
           


Gli inconvenienti ci sono, ma occorre sperimentare
13 Nov 2007 00:00 - DALL'ESTERO

I contrattempi registrati non costituiscono “una ragione sufficiente per rinunciare a sperimentare nuove tecniche”. Così il portavoce della Posta svizzera, Mariano Masserini, spiega a «Vaccari news» le difficoltà riscontrate con i due francobolli per il Museo della comunicazione. Usciti il 10 maggio e presto esauriti, permettono di osservare una piccola scena in movimento, grazie alla tecnica lenticolare.

Le cartevalori, che riprendono un’idea non più nuovissima (altre performance simili sono giunte da Eire, Francia, Nuova Zelanda e Paesi Bassi), si caratterizzano per uno spessore piuttosto elevato. Questo ha causato qualche difficoltà agli impianti di trattamento automatizzato delle corrispondenze ed il personale è stato costretto ad intervenire per lavorare manualmente i plichi con tale affrancatura.

Al tempo stesso, si è scoperto che la plastica della superficie non assorbe l’inchiostro, tanto che alcune testate elvetiche, ironicamente, hanno ribattezzato il lenticolare come “francobollo riciclabile”, perché torna facilmente allo stato originale, rappresentando “una truffa ai danni della posta” penalmente perseguibile.

L’iniziativa -prosegue Mariano Masserini- ha permesso tuttavia “di sperimentare una nuova tecnologia e di individuarne i limiti”. Berna emette ogni anno una quarantina di commemorativi. “Tra questi, in passato abbiamo pubblicato altri francobolli con tecnologie speciali: un francobollo di legno, uno su stoffa con la tecnica del ricamo, uno al profumo di cioccolato o ancora uno con i rilievi in linguaggio braille per i ciechi”. Senza dimenticare quello del 31 ottobre scorso con il “bee tagg”: quando viene fotografato con il cellulare, sul telefonino si apre il sito internet di Svizzera turismo. Tali emissioni -conclude il portavoce- “suscitano un grande interesse presso i collezionisti”.

Come si presenta la serie oggetto del problema
Come si presenta la serie oggetto del problema
L’emissione per il Museo della comunicazione
Il francobollo con il «bee tagg»
           




Dopo il quadriciclo, la bicicletta a pedalata assistita
12 Nov 2007 19:02 - APPUNTAMENTI
Il «World energy congress» si sta sviluppando dall'11 al 15 novembre
Il «World energy congress» si sta sviluppando dall'11 al 15 novembre

Non solo i cinquantasette quadricicli “free duck”, a trazione elettrica o ibrida (benzina-eletricità), destinati ai portalettere di Perugia attraverso il progetto “Green post”. Poste italiane sta gradualmente intervenendo sull’intera flotta aziendale, composta da 45mila mezzi.

La decisione è stata ricordata al ventesimo “World energy congress” (Wec) di Roma, che fino al 15 novembre permetterà di sollevare uno dei più importanti problemi dell’agenda mondiale: come assicurare energia ad un pianeta che ne consuma sempre di più.

Da qualche anno il gruppo ha avviato un programma di sviluppo sostenibile, finalizzato a ridurre le emissioni inquinanti e ad abbattere i costi energetici. Per questo ha aumentato il numero di veicoli a gas metano da utilizzare per l’attività di recapito e di trasporto. Nel 2001 aveva acquistato oltre 650 mezzi con alimentazione bifuel (benzina-metano). Oggi il numero è raddoppiato, mentre il 90% del parco auto è costituito da “Euro4”.

Al Wec Poste italiane è presente con un annullo. Poi espone, accanto al quadriciclo, una bicicletta a pedalata assistita. È dotata, cioè, di un motore elettrico ausiliario, che agevola lo sforzo del conducente. Risulta particolarmente adatta per la consegna della corrispondenza in tragitti brevi o in aree circoscritte che presentano difficoltà di transito.

I postini torneranno, come un tempo, a pedalare? Roma Ostiense, 1948-49, portalettere in bicicletta all'uscita del palazzo delle Poste (foto: Museo storico pt)
I postini torneranno, come un tempo, a pedalare? Roma Ostiense, 1948-49, portalettere in bicicletta all'uscita del palazzo delle Poste (foto: Museo storico pt)
I mezzi presentati dieci giorni fa a Perugia
           


Nuovi scanner, ordine da 3,5 milioni
12 Nov 2007 16:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo scanner «Magellan 1000i»
Lo scanner «Magellan 1000i»

Vale 3,5 milioni di euro l’accordo sottoscritto questa mattina da Poste italiane e Datalogic scanning, realtà del gruppo Datalogic spa che ha vinto la gara d’appalto.

Comporta la fornitura di oltre trentamila sistemi di lettura ottica destinati all’automazione di tutti gli uffici postali dislocati sul territorio nazionale. Un terzo verrà consegnato nel 2007, il completamento del progetto sarà raggiunto entro la fine del 2008.

Si tratta del nuovo scanner a tecnologia imaging omnidirezionale “Magellan 1000i”, un prodotto di ultima generazione che, attraverso il sistema intuitivo, “riduce il tempo di addestramento degli addetti alla scansione e velocizza le operazioni di sportello, garantendo un servizio postale sempre più veloce e completamente affidabile”.

Il “Magellan 1000i” “garantisce ottime prestazioni di lettura dei codici a barre lineari o bidimensionali, a prescindere dal loro orientamento e dalla loro qualità di stampa e risoluzione”.

Il rapporto tra le due aziende non è nuovo, come ricorda l’amministratore delegato di Datalogic spa, Roberto Tunioli. “Oltre cinque anni fa, Datalogic fu scelta come partner da Poste italiane e ora la rinnovata fiducia conferma l’eccellenza tecnologica delle soluzioni offerte”.

Datalogic è il terzo produttore al mondo, e il maggiore in Europa, di lettori di codici a barre, di mobile computer per la raccolta dati e di sistemi a tecnologia Rfid. Fondata nel 1972 da Romano Volta, l’azienda è entrata nel mercato con i sensori fotoelettrici. Verso la fine degli anni Settanta, intuendone le potenzialità, decise di investire nei sistemi per la lettura dei codici a barre. Aprendosi oltre i confini nazionali e diventando la prima azienda a livello europeo.

Il gruppo ha la propria sede centrale a Lippo di Calderara di Reno (Bologna) e conta circa 1.880 dipendenti, distribuiti in quaranta Paesi.

           




A tavola, dai cavalieri
12 Nov 2007 14:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il logo del centro
Il logo del centro

Si chiama “La posta de’ cavalieri” il centro di cultura enogastronomica che verrà inaugurato questa sera, con un ricevimento ad invito, a villa Bruno, comune di San Giorgio a Cremano (Napoli).

Il nome -precisano gli organizzatori a “Vaccari news”- “deriva dal fatto che il locale occupa le ex scuderie dell’antica villa settecentesca”. Ricorda il luogo un tempo “rifugio e sosta per i cavalli”.

Non è un ristorante qualsiasi. È nato “per promuovere la tradizione culinaria napoletana di fine ‘700 - inizio ‘800” e per valorizzare, quindi, la cultura enogastronomica del territorio.

Lo stesso ambiente richiama l’obiettivo, introducendo arredi, soluzioni architettoniche e colori integrati con lo stile dell’antica villa vesuviana.

Per i piatti sceglie carni rosse regionali, quali la razza Podolica, i suini casertani e l’agnello di Laticauda. Il pescato offre, in particolare, baccalà e pesce azzurro. Frattaglie, soffritto, braciole di cotiche, minestra maritata e sartù, si mescolano con la cucina aristocratica ispirata alle ricette di Ippolito Cavalcanti e di Vincenzo Corrado. Territorio protagonista anche per la cantina, che punta alle etichette regionali. Il prezzo medio, bevande escluse, si aggira sui 35,00 euro.

“La posta de’ cavalieri” aprirà al pubblico da domani, negli orari 12.30-15 e 19-23; si trova in via Cavalli di Bronzo 20, telefono 081.47.12.71, ed ha settanta coperti. Giorno di riposo è il lunedì.

Una vista degli interni
Una vista degli interni
Il sito
           


L’Aep sceglie Hendrik Slabbinck
12 Nov 2007 10:39 - DALL'ESTERO

L’Académie européenne de philatélie, che riunisce specialisti di quarantadue Paesi, ha deciso. Nella riunione di Parigi, svoltasi sabato, ha votato il belga Hendrik Slabbinck come nuovo presidente.

“I partecipanti -spiega a «Vaccari news»- il neoeletto- hanno inoltre constatato che l’Aep procede molto bene”; lo dimostrano l’ultimo numero del periodico interno, “Opus”, e la partecipazione alle diverse manifestazioni. È così che una delegazione dell’Accademia ha esposto a “Romafil” e a Balkanphila, in Turchia. Le presenze 2007 sono fissate per “Kempenfila” (Paesi Bassi), “Efiro” (Romania), “Praga” (Repubblica Ceca) e “Wipa” (Austria), ma anche il calendario successivo è già definito: la British library e il Quebec nel 2008, la Royal philatelic society londinese nel 2009, Lisbona e Sindelfingen nel 2010.

“A livello di Italia -prosegue Hendrik Slabbinck- abbiamo il piacere di contare tra i nostri amministratori Mauro Francaviglia e Bruno Crevato-Selvaggi”. Alessandro Agostosi non ha rinnovato la sua candidatura; “lo ringraziamo per il lavoro costruttivo compiuto nel consiglio uscente”.

L’équipe è composta dal belga Patrick Maselis come primo vicepresidente, dall’italiano Bruno Crevato-Selvaggi e dal turco David Franco vicepresidenti, dai francesi Fabien Barnier, che si occupa della segretaria generale, e Michel Letaillieur, tesoriere.

Una novità è la designazione di tre direttori: Guy Coutant (Belgio) è incaricato delle pubblicazioni, Mark Bottu (Belgio) di comunicazione interna e diversificazione, Rainer von Scharpen (Germania) dello sviluppo in Germania e nell’Europa Centrale. I direttori assisteranno il presidente nel suo lavoro quotidiano e per questi progetti.

Il nuovo presidente dell’Aep, Hendrik Slabbinck
Il nuovo presidente dell’Aep, Hendrik Slabbinck
Il sito dell’Académie (in francese ed inglese)
           




Con l’omaggio vaticano, il Barozzi... vola
12 Nov 2007 00:15 - VATICANO
Il logo a cinque punte dell'Anno barozziano, ideato per caratterizzare le iniziative a cinque secoli dalla nascita dell'architetto
Il logo a cinque punte dell'Anno barozziano, ideato per caratterizzare le iniziative a cinque secoli dalla nascita dell'architetto

Costa 1,00 euro e propone l’interpretazione data da Irio Ottavio Fantini del protagonista, nonché la chiesa dedicata a sant’Anna dei Palafrenieri, costruita in Vaticano nel 1570 circa basandosi su un suo progetto. Nell’impronta di affrancatura, invece, è richiamato il palazzo di Caprarola, che ha poi ispirato il logo dell’Anno barozziano.

È l’aerogramma, predisposto dalle poste del pontefice, per l’architetto e trattatista Jacopo Barozzi detto, dal luogo in cui è nato l’1 ottobre 1507, “Il Vignola”.

Dopo un breve periodo romano, durante il quale studiò i monumenti antichi, fu a Bologna; qui, tra l’altro, eseguì progetti per la facciata di San Petronio. Poi si trasferì definitivamente nella Città eterna al servizio dei Farnese, per i quali realizzò, tra il 1559 ed il 1573, una delle sue opere più famose, appunto il palazzo di Caprarola. Alla morte di Michelangelo, nel 1564, assunse l’incarico di architetto capo della Basilica di San Pietro. “Grande fortuna -dicono dal Governatorato- ebbe nei secoli anche lo schema proposto per la chiesa del Gesù a Roma, che divenne il prototipo utilizzato dai gesuiti” per i loro edifici di culto. Jacopo Barozzi morì a Roma il 7 luglio 1573 ed è sepolto al Pantheon.

L’intero postale, tirato in 30mila copie, fa parte delle emissioni decise per il 20 novembre.

L'aerogramma dedicato a Jacopo Barozzi
L'aerogramma dedicato a Jacopo Barozzi
La chiesa di sant'Anna dei Palafrenieri
L'emissione italiana dedicata al «Vignola»
           


Garibaldi, star di tutto il Novecento
11 Nov 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Poste italiane ha partecipato al bicentenario non solo con il francobollo, ma anche con questo libro
Poste italiane ha partecipato al bicentenario non solo con il francobollo, ma anche con questo libro

Se il Regno Unito ha, tra i soggetti ricorrenti per i propri francobolli, il monarca in quel momento sul trono, in Italia tra i più gettonati figura probabilmente un deciso repubblicano, Giuseppe Garibaldi. Il quale ha conseguito tributi postali lungo tutto il Novecento. Lo ricordano le Poste sabaude degli “Anni ruggenti”, il regime fascista lo utilizza, la Rsi studia un’emissione, poi travolta dagli eventi. Nel dopoguerra democristiano è associato agli altri “padri della Patria” (cioè Vittorio Emanuele II, Cavour e Mazzini), ma anche la stagione del centrosinistra lo riprende.

La generosa produzione dentellata, complice il bicentenario della nascita, è ricostruita da Nicola e Francesca Simonetti, con “Giuseppe Garibaldi - Commemorazioni e primati della filatelia italiana” (edito da Poste italiane, 140 pagine a colori, 15,00 euro). È un’articolata sequenza di francobolli, cartoline e buste dedicati all’“Eroe dei due mondi”; ulteriori capitoli riguardano i territori coloniali, i possedimenti mediterranei e San Marino.

Sempre godibili i bozzetti, approvati e non, conservati al Museo storico pt. Alcuni, come la proposta non adottata per il 200 lire del 1982, sono riprodotti nel libro.

Il bozzetto predisposto nel 1982 e non approvato
Il bozzetto predisposto nel 1982 e non approvato
La scheda
I libri di Poste italiane
           




Pronto? Qui “Poste mobile”
10 Nov 2007 16:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Altri tempi, quando, era il 1970, le Poste festeggiavano il completamento della teleselezione telefonica automatica
Altri tempi, quando, era il 1970, le Poste festeggiavano il completamento della teleselezione telefonica automatica

Dovrebbe essere il 37, seguito da due altri numeri, il prefisso che individuerà le aziende in procinto di entrare nel mondo dei telefonini. Fra cui Poste italiane, operativa con il marchio “Poste mobile” entro la fine di questo mese e probabile sito www.postemobile.it.

Insieme al gruppo guidato da Massimo Sarmi, nel settore stanno per accedere Bt Italia, Carrefour e Coop. Saranno tutti dei semplici rivenditori di servizi (tecnicamente definiti “operatori virtuali”); le prestazioni, infatti, verranno assicurate da Vodafone o Telecom Italia.

Le new entry -ricorda l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni- avevano chiesto “di poter disporre per i propri clienti di una specifica numerazione, riconoscibile ed utilizzabile dal punto di vista pubblicitario e commerciale”.

L’accordo con Vodafone
           


Cilio: personalizzabili sì, ma per il marketing
10 Nov 2007 11:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il francobollo personalizzato britannico che promuove la Fiat e la «Punto»
Il francobollo personalizzato britannico che promuove la Fiat e la «Punto»

“I francobolli che si possono personalizzare? Li considero diversamente dai miei colleghi”. Così, il presidente della Borsa filatelica nazionale, Sebastiano Cilio, vede i “fai da te”, il cui boom è stato recentemente criticato dal direttore responsabile del catalogo Unificato, Paolo Deambrosi, per le conseguenze nell’individuarli e classificarli.

“Sicuramente -prosegue Sebastiano Cilio, che è anche consigliere della stessa casa editrice- non sono da collezionare, non rappresentano un veicolo da collezione. Discorsi come caselle d’album, catalogazioni, servizio novità sono fuori luogo”.

“Mi interessano, però, per un altro scopo, e cito un caso specifico: pochi mesi fa la Fiat, per promuovere la «Nuova punto» nel Regno Unito, ha progettato e commissionato a Royal mail 120mila francobolli personalizzati con il proprio logo e l’immagine dell’auto, poi impiegati per inviare pubblicità. Questa è un’azione di marketing che mi convince, poiché utilizza il francobollo e, indirettamente, sviluppa la conoscenza, l’attenzione per la filatelia. Probabilmente, se la società avesse avuto a disposizione dei francobolli tradizionali senza il marchio aziendale non li avrebbe nemmeno considerati”.

“È chiaro che un conto è richiedere francobolli personalizzabili, un conto è collezionarli; sono due azioni nettamente diverse, anche se una potrebbe influenzare l’altra”.

Ormai sono tanti i Paesi che li hanno introdotti, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Francia all’Ungheria, da Israele alla Spagna. “Vedrei pertanto bene -conclude- che anche l’Italia ci pensasse... Sarebbe solo propaganda alla filatelia e rivedremmo sulle buste i francobolli, anche se personalizzati”.

Paolo Deambrosi (a sinistra) e Sebastiano Cilio l'estate scorsa alla presentazione riccionese dei cataloghi Unificato
Paolo Deambrosi (a sinistra) e Sebastiano Cilio l'estate scorsa alla presentazione riccionese dei cataloghi Unificato
Il problema sollevato dall'Unificato
           




Da Napoli al Vaticano, via... Malta
10 Nov 2007 00:15 - VATICANO

Le origini sono partenopee, ma il pittore Giuseppe Calì nacque alla Valletta nel 1846 e qui morì nel 1930. È suo il soggetto scelto dal Vaticano per celebrare il Natale 2007.

La serie si sviluppa in tre francobolli, dal valore di 60, 65 ed 85 centesimi. Usciranno, tirati in 300mila serie con fogli da dieci pezzi, il 20 novembre, in emissione congiunta proprio con Malta.

L’artista si formò presso l’Accademia di belle arti della città partenopea e produsse molti lavori; le sue opere sono conservate ed esposte in varie chiese dell’arcipelago mediterraneo.

Il dipinto della Natività utilizzato per il progetto condiviso è conservato presso la parrocchiale di Luqa. Per l’occasione Giuseppe Calì, sottolineano dal Governatorato, “elabora una composizione originale, densa di dolcezza e serenità: il bambino Gesù, contemplato dalla Vergine Maria, è circondato da figure femminili di diverse generazioni; san Giuseppe, sullo sfondo, osserva assorto la cometa nel cielo”.

La versione vaticana della congiunta
La versione vaticana della congiunta
Tutte le emissioni del 20 novembre
           


Corte dei conti: bilanci ok, ma attenzione al futuro
09 Nov 2007 21:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA

“Scelte gestionali che si sono dimostrate valide nella loro attuazione e che annoverano tra gli elementi più qualificanti l’innovazione dei servizi, lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e informatiche e la politica di contenimento dei costi”.

Così si esprime la Corte dei conti, esaminando il percorso compiuto da Poste italiane negli ultimi tempi e, in particolare, l’anno scorso. Tra i dati, quello originato dalla manovra tariffaria del secondo semestre 2006, che nel settore postale ha permesso maggiori ricavi per circa 8 milioni, performance “negativamente compensata da una riduzione delle contribuzioni da parte dello Stato” per 19 milioni. Più stabile il bancoposta, in cui i servizi svolti per conto dello Stato caratterizzano il 61,2% dei proventi.

Il maggiore aumento dei ricavi rispetto ai costi ha determinato un risultato operativo netto di 1.194 milioni di euro, in crescita del 44,4% sul 2005. L’utile netto dell’esercizio, di 483 milioni, è quanto rimane dopo aver detratto le imposte d’esercizio, pari a 688,9 milioni da un totale di utili lordi per 1.172.

L’utile netto -prosegue la Corte- “rappresenta un traguardo positivo, peraltro raggiunto per il quinto anno consecutivo e deve essere visto come il prodotto di scelte gestionali valide nella loro attuazione, che annoverano tra gli elementi più qualificanti l’innovazione dei servizi, lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e informatiche e la politica di contenimento dei costi”.

Questo, però, non vuol dire che siano tutte rose e fiori. Il futuro di Poste italiane “appare condizionato da due variabili non del tutto ponderabili”: il processo di liberalizzazione nei servizi postali, la cui completa apertura del mercato è stata posticipata all’1 gennaio 2011, e le modalità di individuazione, per ciò che concerne il bancoposta e la sua operatività, di un “patrimonio destinato” in coerenza con le disposizioni della Banca d’Italia. “Per entrambe si impongono decise e chiare scelte di tipo governativo che attengono alla definizione delle modalità di copertura del servizio universale per i servizi postali e all’adozione delle iniziative per una risposta adeguata alle problematiche gestionali e di vigilanza del bancoposta”.

Nel 2006, altro elemento sottolineato dalla relazione, Poste italiane ha completato la service control room, cioè la struttura di monitoraggio dei servizi e degli interventi sui sistemi e sulle reti.

Il completamento della service control room, uno dei risultati conseguiti da Poste italiane nel 2006
Il completamento della service control room, uno dei risultati conseguiti da Poste italiane nel 2006
Il giudizio dell’anno scorso
I dettagli sulla service control room
           




Riforma istituzionale, i ministeri scenderanno a dodici
09 Nov 2007 18:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Se la norma, com’è stata approvata questa mattina dal Senato, dovesse diventare legge, il governo diventerà più snello. Palazzo Madama ha infatti votato la riduzione a dodici ministeri, numero già indicato dalla legge Bassanini del 1999. In base alle ipotesi, il provvedimento entrerà in vigore con la formazione del prossimo esecutivo.

Tra le strutture sacrificate potrebbe figurare il dicastero alle Comunicazioni (non figura, ad esempio, nella proposta firmata da Roberto Calderoli). Proprio questa settimana ha vinto il premio “Osc@r del web” per il suo sito, rifatto in luglio ed ora giudicato il migliore fra quelli firmati dall’Amministrazione centrale dello Stato. Il riconoscimento è stato attribuito da Labitalia in collaborazione con l’Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale, in occasione del bolognese Compa, il Salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese.

Nel frattempo, il ministro Paolo Gentiloni ha rinnovato il Consiglio superiore delle comunicazioni, nominando come presidente Enzo Cheli, il professore di diritto costituzionale che ha già diretto l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nonché la Corte costituzionale. Nel gruppo di lavoro figurano, fra l’altro, l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, il presidente dell’Istituto per lo studio dell’innovazione - media economia società istituzioni Enrico Manca, la presidente del Comitato per la banda larga Paola Manacorda, il preside della facoltà di Scienze della comunicazione di Roma Mario Morcellini, il consigliere giuridico del ministro alle Comunicazioni Giuseppe Sangiorgi, il capo della Polizia postale e delle comunicazioni Domenico Vulpiani e il presidente di sezione del Consiglio di stato Sergio Santoro. L’organismo dura in carica tre anni ed esercita funzioni consultive e di proposta in tutte le materie di competenza del ministero.

A rischio l’esistenza del ministero alle Comunicazioni come struttura autonoma
A rischio l’esistenza del ministero alle Comunicazioni come struttura autonoma
La notizia riguardante il Compa
Il rinnovo del sito ministeriale
           


Poste italiane: il francobollo per Fiume non cambia
09 Nov 2007 14:41 - EMISSIONI ITALIA
Il discusso francobollo, già «scappato» il 30 ottobre, uscirà tale e quale il 10 dicembre
Il discusso francobollo, già «scappato» il 30 ottobre, uscirà tale e quale il 10 dicembre

L’immagine e le caratteristiche tecniche del francobollo ordinario dedicato alla città di Fiume quale “Terra orientale già italiana”, del valore di 0,65 euro, “sono rimaste invariate”.

È questa la sintetica comunicazione diffusa pochi minuti fa da Poste italiane, che sembra decisamente chiudere le ipotesi su cosa uscirà il 10 dicembre.

I dubbi dei collezionisti erano stati fatti propri dal senatore Enrico Pianetta, che su questo specifico aspetto ha formulato un’interrogazione parlamentare destinata alla Presidenza del Consiglio e ai dicasteri alle Comunicazioni e agli Affari esteri.

L'interrogazione del senatore Enrico Pianetta
           



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