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dir. resp. Fabio Bonacina
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Vaccari srl entra in Confindustria
30 Nov 2007 00:15 - NOTIZIE DA VACCARI
Confindustria Modena accoglie oggi oltre novecento imprese di tutti i settori
Confindustria Modena accoglie oggi oltre novecento imprese di tutti i settori

Una realtà che, solo nel Modenese, coinvolge oltre novecento imprese di tutti i settori, e che ora accoglie anche Vaccari srl. È Confindustria, la cui sede provinciale è guidata da Vittorio Fini.

“Dopo qualche colloquio -conferma il presidente della società, Paolo Vaccari- abbiamo accettato di aderire; si tratta di un’associazione prestigiosa che, di là dal nome, è attiva in tutti gli ambiti produttivi. Noi ci presentiamo come un’azienda che opera in 58 nazioni con una base di diecimila clienti, ai quali forniamo francobolli e libri. Con tale quadro di riferimento, la nostra candidatura è stata considerata positivamente”.

La scelta si inserisce all’interno di un progetto nazionale, il “patto globale di inquadramento”. “Oltre ai benefici in fatto di supporto ed informazione, riteniamo che l’adesione possa rappresentare un ulteriore mezzo per farci conoscere sul territorio. Magari, sviluppando collaborazioni con altri imprenditori interessati a condurre esperienze insieme”.

La società di Vignola, al tempo stesso, ha aderito al gruppo interno diretto da Rosella Po che riunisce i giovani imprenditori; il 3 dicembre parteciperà alla prima assemblea.

La sede modenese dell'associazione
Il comunicato
           


E “Poste mobile” finisce già sotto teca
29 Nov 2007 15:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da ammirare, anche antichi reperti telegrafici...
Da ammirare, anche antichi reperti telegrafici...

Dieci anni, ed il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, che ha sede in piazza Vittorio Veneto 1 a Trieste, amplia l’allestimento permanente.

In collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune presenta “Telefonia mobile tra passato, presente e futuro”, un viaggio -assicurano i promotori- “assolutamente inedito nel mondo della comunicazione cellulare. La rassegna offre approfondimenti e spunti sulla supersonica evoluzione della telefonia cellulare dal suo avvento a oggi”.

Curata dalla direttrice museale Chiara Simon, è stata realizzata grazie a oggetti, telefoni originali e alle documentazioni del collezionista Marco Zanettovich. A pochi giorni dalla nascita di “Poste mobile”, il percorso racconta la storia della telefonia cellulare italiana, dal primo radiotelefono operante sulla frequenza dei 160 MHz ai gsm, la cui tecnologia è ancora adesso impiegata. Fino a giungere alla nuova società voluta da Massimo Sarmi.

Accanto alla rassegna, il Museo ha ampliato la sezione telegrafica, dedicando un angolo specifico all’ormai chiuso Istituto professionale di stato “Leonardo da Vinci – Amerigo Vespucci”. Era la scuola per le attività marinare di Grado, dalla quale sono usciti tanti radiotelegrafisti oggi in servizio alla sede triestina del ministero alle Comunicazioni. Alla base c’è l’archivio di documenti, reperti e apparecchiature riguardanti la telegrafia, affidati dal professor Amedeo Morandini, già docente della struttura.

Il Museo è visitabile dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30, la domenica dalle 10 alle 12.

... e telefonici
... e telefonici
I dieci anni del Museo
La nascita di «Poste mobile»
           


Ha dieci anni il Museo di Trieste
29 Nov 2007 14:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L'attuale direttrice del Museo, Chiara Simon
L'attuale direttrice del Museo, Chiara Simon

Mentre a Roma il Museo storico pt si interroga sul suo futuro (la proposta del senatore Giorgio Benvenuto per rilanciarlo è stata assegnata il 3 luglio all’ottava commissione permanente del Senato), a Trieste il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa festeggia dieci anni. Venne inaugurato, infatti, il 28 novembre 1997, e oggi gode dell’alto patronato del presidente della Repubblica, nonché dei patrocini assicurati da ministero alle Comunicazioni, ministero per i Beni culturali ed ambientali, Regione Friuli-Venezia Giulia, Provincia e Comune di Trieste.

L’idea -ricorda Poste italiane- è nata solo due anni prima, quando venne costituito un comitato promotore. L’impegno è conservare e tutelare materiali e oggetti che appartengono alla cultura industriale e di comunicazione postale. All’iniziativa parteciparono, oltre alle massime autorità postali territoriali, anche il sindaco di Trieste, il direttore dei Civici musei di storia ed arte e altre personalità della cultura cittadina. Voluto fortemente dall’allora direttore regionale di Poste italiane, Michele Losito, venne realizzato grazie ad un lavoro di gruppo dai dipendenti postali. Fino al dicembre 1999 la struttura è stata diretta da Elena Clari che, nel gennaio 2000, ha passato le consegne alla collega Chiara Simon.

L’allestimento rientra “nelle logiche e nelle politiche di comunicazione d’impresa”, puntando a salvaguardare il patrimonio storico e promuovendo iniziative didattiche e culturali. Per effetto di una convenzione attivata con il Comune di Trieste, dal 2001 è entrato nel novero dei Civici musei di storia e d’arte e nel servizio didattico cittadino.

Oltre all’allestimento permanente, propone mostre periodiche e convegni di storia postale e filatelica, affronta i temi di grande e piccola comunicazione, organizza visite guidate ed incontri con le scuole, dialoga con le realtà postali delle nazioni di Alpe-Adria.

Arricchito da diverse donazioni, il Museo ospita pure uno sportello filatelico; nel 2006 ha accolto oltre 15mila visitatori. Si trova in piazza Vittorio Veneto 1 ed osserva i seguenti orari: dal lunedì al sabato 8.30-13.30, la domenica 10-12.

Una scenografia dell'allestimento
Una scenografia dell'allestimento
L'ultima mostra temporanea accolta
La proposta di Giorgio Benvenuto per il Museo di Roma
           


Quel lettore, uno strumento già rodato all’estero
29 Nov 2007 09:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA

In Spagna è in via di sperimentazione, mentre Francia, Paesi Bassi e Regno Unito lo hanno già adottato. Ora lo scanner che registra il passaggio dalle cassette è in dotazione anche al personale di Poste italiane (notizia precedente).

Si tratta -precisano dall’azienda costruttrice, la Opticon Italia- del “più piccolo lettore laser programmabile di codici a barre della serie Opticon Opl 972x”, realizzato in collaborazione con Toshiba Tec Italia.

Nel caso specifico è il lettore con memoria Opl 9725 che, attraverso un unico tasto, permette di tracciare il percorso effettuato dal personale, fissando la data e l’ora delle operazioni di svuotamento.

Ciascuna cassetta, infatti, è identificata da un’etichetta in poliestere antirimozione con codice a barre, individuata attraverso l’apparecchio. Quando il giro di raccolta è completato, il dipendente lo deposita in una culla di trasferimento dati collegata al pc, permettendo al tempo stesso la ricarica delle batterie intercambiabili al litio.

I dati trasmessi vengono successivamente elaborati dal sistema informativo centrale su cui è in esecuzione un programma di raccolta e segnalazione, utilizzato a fini statistici e di servizio.

Lungo 12,5 centimetri e pesante 80 grammi, il lettore è insensibile all’acqua e alla polvere, ma anche a cadute incidentali sul cemento, fino ad 1,5 metri di altezza.

Nato nel 1976 in Giappone con il nome di Opto electronics, oggi il gruppo Opticon è presente a numerose latitudini, tra cui Usa, America Latina, Australia, Taiwan, Cina ed Europa. In Italia è attivo dal 1997, con sede a Castel Maggiore (Bologna). Si occupa di tutto quanto richiede una lettura mono o omnidirezionale dei vari tipi di codici a barre, sia a postazione fissa che portatili, con 35 modelli standard a listino, più numerosi altri moduli in grado di soddisfare le specifiche applicazioni e necessità.

Il lettore in dotazione anche ai portalettere
Il lettore in dotazione anche ai portalettere
Le spiegazioni di Poste italiane
           


Le cassette? Come al supermercato
29 Nov 2007 00:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Arriva l’operatore, pone il sacco sotto la cassetta, apre il fondo e fa cadere buste e cartoline nel contenitore. Poi, un lampo rosso: è il segnale che il passaggio è stato registrato.

“Ogni giorno -è la spiegazione data da Poste italiane a «Vaccari news»- il personale incaricato di raccogliere la posta imbucata dai cittadini scandisce con uno speciale lettore portatile il codice a barre applicato all’interno della cassetta”. Esattamente come avviene, ad esempio, con la spesa alla cassa del supermercato.

In questo modo, “il sistema cattura il codice identificativo della cassetta, l’ora della tracciatura, la data del passaggio”. Al termine del giro, e giunto al centro di meccanizzazione postale o al centro di distribuzione, l’incaricato provvede alla pesatura della corrispondenza e a restituire il lettore al responsabile del servizio (capoturno o caposquadra). Questi scarica i dati ed inserisce nel sistema il peso. In tempo reale, quotidianamente, verifica per ciascuna cassetta la vuotatura mancata o anticipata rispetto all’ora limite, “in modo da poter recuperare i volumi di corrispondenza inviando un operatore a vuotare le cassette individuate”.

La procedura “permette di velocizzare la messa in partenza della corrispondenza” ed è attuata in tutti i capoluoghi di provincia del territorio nazionale.

Un operatore intento a registrare il suo passaggio dopo aver svuotato la cassetta; nel riquadro, il lettore
Un operatore intento a registrare il suo passaggio dopo aver svuotato la cassetta; nel riquadro, il lettore
           




Conto alla rovescia per Verona
28 Nov 2007 15:15 - APPUNTAMENTI

Ultimi giorni prima del popolare convegno di “Veronafil”, in calendario tra il 7 ed il 9 dicembre. Ed anche Vaccari srl si sta preparando all’appuntamento.

“Come a tutte le edizioni -spiega la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- saremo presenti, questa volta agli stand 1-3 del padiglione 8. Proprio in questi giorni stiamo predisponendo il materiale e, fino a venerdì 30, potremo accettare prenotazioni specifiche da consegnare al salone”.

La società porterà, fra l’altro, diversi nuovi titoli, fra cui tre editi direttamente. Sono il biennale “Vaccari 2008-2009 - Francobolli e storia postale - Trattato storico e catalogo con valutazioni”, la raccolta degli studi firmati da Emilio Diena e Paolo Vaccari riguardanti “Ducato di Parma e Governo provvisorio”, il numero 38 della rivista “Vaccari magazine”. Sul versante storico, sarà disponibile l’ultimo libro, “La camicia rossa nella Guerra balcanica - Campagna in Epiro 1912”, scritto da Ricciotti Garibaldi.

“Vista la prossimità con le feste natalizie -conclude la responsabile editoriale- abbiamo individuato un ventaglio di articoli filatelici e di libri che ci sembrano adatti ad essere regalati. Le relative schede sono inserite in un’area speciale del nostro sito”.

“Veronafil” è ad ingresso libero. Ospitata alla Fiera di Verona, osserverà i seguenti orari: venerdì 10-18, sabato 9-18, domenica 9-13.

Gli ultimi titoli editi da Vaccari srl, disponibili a Verona
Gli ultimi titoli editi da Vaccari srl, disponibili a Verona
Le idee regalo per Natale
Il libro di Ricciotti Garibaldi
           




Tassa sì, ma poco pagabile
28 Nov 2007 14:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dettaglio delle due impronte
Il dettaglio delle due impronte

A Poste italiane l’idioma di Balzac, Hugo e Flaubert proprio non va giù. Troppo presa con termini anglofoni come “business unit philately” o “vice president” (che in italiano corrisponde al capo di una divisione interna alla società, cioè al direttore, o al massimo al vicedirettore generale), sbaglia il francese, da sempre considerata la lingua principale del settore.

Le annotazioni sotto la lente degli osservatori si trovano sulle buste targate divisione filatelia e utilizzate, ad esempio, per i comunicati riguardanti i nuovi annulli. Al posto del francobollo figura il semplice testo “tassa pagata”, ma nella traduzione, utile per le spedizioni all’estero, figura “port paye”, dove la “e” è priva dell’accento acuto.

Anni fa, sullo stesso punto, ci cascò Postel, il “servizio pubblico di posta elettronica”. Il vocabolo corretto “payé” offriva addirittura due errori, essendo scritto “pajè”.

Sopra la recente busta della divisione filatelia, sotto quella, di diversi anni fa, di Postel
Sopra la recente busta della divisione filatelia, sotto quella, di diversi anni fa, di Postel
           




Agrigento e il... cane di Tomasi
28 Nov 2007 09:20 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume rappresenta un omaggio allo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa e alla provincia di Agrigento
Il volume rappresenta un omaggio allo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa e alla provincia di Agrigento

I turistici per Lampedusa e Cattolica Eraclea, i riferimenti ai Musei archeologici locali, il tributo a Luigi Pirandello. Per non citare i “testoni” ottocenteschi o il recentissimo francobollo per Giuseppe Tomasi, che ha poi ispirato l’iniziativa libraria.

Non sono pochissime le cartevalori riguardanti Agrigento, il suo territorio e i suoi personaggi. Alcune volte, però, non risultano così facili da collegare, come il 41 centesimi del 2003 dedicato alla “Disfida di Barletta”. Uno dei tredici italiani in campo contro i francesi era Francesco Salomone, nato nella cittadina di Sutera che, “pur appartenendo alla provincia di Caltanissetta, è più vicina geograficamente alla città dei Templi”.

La ricerca si intitola “Filatelia agrigentina” (96 pagine a colori, senza prezzo di copertina, richiedibile al Centro studi Pastore, via Papa Luciani 5, 92100 Agrigento). Dopo aver individuato e descritto le varie emissioni, ne approfondisce gli aspetti storici e culturali. È dovuta all’intendente di finanza a riposo e giornalista Gaetano Allotta. Nato nel 1930, tra il 1970 ed il 2007 ha firmato altri 35 volumi, diversi dei quali dedicati alla Sicilia.

Il libro contiene un dettaglio direttamente collegato alla carta valore per Giuseppe Tomasi: offre la foto alla quale Tiziana Trinca si è ispirata per la vignetta. L’unica differenza è data dal cane, che nel 60 centesimi è sostituito dal romanzo. Lo scrittore, tuttavia, non riuscì mai a vedere il lavoro edito, pubblicato solo un anno dopo la sua scomparsa.

La foto a confronto con il 60 centesimi uscito il 14 aprile: il cane è sostituito dal libro
La foto a confronto con il 60 centesimi uscito il 14 aprile: il cane è sostituito dal libro
Il francobollo per Giuseppe Tomasi di Lampedusa
           




Kubrick, una mostra svela l’archivio del regista
27 Nov 2007 00:15 - APPUNTAMENTI
Il film «Arancia meccanica» fu ritirato dalle sale cinematografiche britanniche a causa di lettere minatorie inviate alla famiglia del registra
Il film «Arancia meccanica» fu ritirato dalle sale cinematografiche britanniche a causa di lettere minatorie inviate alla famiglia del registra

Quando l’artista è alle prese con la burocrazia: era il 15 maggio 1953 il giorno in cui Stanley Kubrick dovette spedirsi le 37 pagine della sceneggiatura di “Along came a spider” come prova del copyright. Il plico ha per mittente il regista, 37 West 16th street, New York City 11, ed è diretto a lui stesso in 1600 Broadway (Preview theatre) New York City. L’operazione gli costò 51 centesimi, saldati attraverso la macchina affrancatrice Pitney Bowes 113051.

Il reperto è oggi sotto teca, uno dei tanti elementi che caratterizzano “Stanley Kubrick”, l’allestimento ospitato fino al 6 gennaio al palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra -precisano gli organizzatori- presenta “l’opera del regista americano mettendola in relazione con il materiale preparatorio e tecnico proveniente dagli archivi dello Stanley Kubrick estate, accessibili per la prima volta in quest’occasione: documenti inediti, copioni, appunti di regia, fotografie, testimonianze e filmati dal backstage, plastici, costumi e ricostruzioni di alcune delle più suggestive ambientazioni sceniche”.

Diversi sono i reperti epistolari proposti, che testimoniano il lungo lavoro necessario a confezionare una pellicola, coinvolgendo autori, potenziali interpreti e persino critici. Ecco quindi il produttore di “The killing” (in Italia, “Rapina a mano armata”), Sidney Skolsky, che il 12 ottobre 1956 scrive al regista. Con il mai realizzato “Napoleon” vengono sottolineati i tentativi per ingaggiare attori di prestigio: il 10 ottobre 1968 è contattato Oskar Werner, che otto giorni dopo risponde positivamente per interpretare il protagonista. Ma il 17 novembre arriva un’altra lettera: è di Audrey Hepburn, la quale declina la proposta di impersonare Giuseppina. E c’è pure il carteggio con lo storico dell’arte Le Grace G.Benson della Cornell university: la missiva è del 20 marzo 1964; la risposta -di cui si conserva la velina- del 6 aprile successivo.

Una storia di lettere sta dietro anche la celeberrima “Arancia meccanica”. Dopo che la famiglia di Kubrick ricevette scritti minatori, il film venne ritirato dalle sale cinematografiche britanniche. Meno violente le cose a Dublino, documentate da una comunicazione del 22 giugno 1973: spiega le difficoltà riscontrante con la censura irlandese ed elenca i tagli richiesti.

La precisione di Stanley Kubrick: alla mostra è visibile lo schedario riguardante il progetto di «Napoleon». Le targhette colorate indicano determinati personaggi (© Uwe Dettmar - Deutsches filmmuseum)
La precisione di Stanley Kubrick: alla mostra è visibile lo schedario riguardante il progetto di «Napoleon». Le targhette colorate indicano determinati personaggi (© Uwe Dettmar - Deutsches filmmuseum)
La mostra
           




Uno stormo di cellulari per spot
26 Nov 2007 18:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Parte oggi e si svilupperà fino al 23 dicembre la campagna pubblicitaria di “Poste mobile” sulle principali reti tv.

Lo spot, intitolato “Lo stormo”, mette al centro del messaggio la “sim”, facendola diventare protagonista. Si immagina così che i telefonini, attratti da un richiamo irresistibile, volino tutti insieme in grandi stormi verso l’ufficio postale, dove troveranno il nuovo chip nelle mani di una donna.

Per rappresentare l’Italia, i nugoli di cellulari sorvoleranno paesaggi urbani, costieri e di campagna tra i più significativi. Lo spot si chiude con una carrellata di situazioni nelle quali i telefonini ritornano dai proprietari, diventati ormai clienti “Poste mobile”, mentre questi raccontano i vantaggi riscontrati.

Sei le versioni della vicenda, curate dall’agenzia CasiraghiGreco&. Durano 45, 30 o 20 secondi.

Cellulari che volano, alla ricerca del chip... «giusto». È il filo conduttore della campagna promozionale per l'ingresso di Poste italiane nel settore della telefonia
Cellulari che volano, alla ricerca del chip... «giusto». È il filo conduttore della campagna promozionale per l'ingresso di Poste italiane nel settore della telefonia
«Poste mobile», l’approfondimento
           




Anche il ministro al... battesimo di “Poste mobile”
26 Nov 2007 17:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il logo della nuova società, che fa capo al gruppo Poste italiane
Il logo della nuova società, che fa capo al gruppo Poste italiane

Mattinata intensa per i vertici del ministero alle Comunicazioni. Mentre il sottosegretario Luigi Vimercati interveniva a Milano all’incontro “Comunicare il territorio” organizzato dalla Regione Lombardia, a Roma il titolare del dicastero, Paolo Gentiloni, partecipava al... battesimo di “Poste mobile”.

La nascita di “Poste mobile” -ha detto all’incontro l’amministratore delegato, Massimo Sarmi- “conferma la capacità del gruppo Poste italiane di innovare, valorizzando le proprie piattaforme tecnologiche ed esplorando nuovi mercati. Questo ci permette di offrire una gamma sempre più ampia di servizi ad alto valore aggiunto e di essere sempre più vicini al cliente con soluzioni assolutamente originali, semplici e sicure. Nel caso dei trasferimenti di denaro tramite telefonino, Poste italiane è un precursore in campo mondiale. I nostri servizi puntano a trasformare radicalmente l’uso del telefonino”.

Oltre ai tradizionali servizi di telefonia, il sistema -precisano dal gruppo- “offre una gamma di servizi unici. Con un semplice comando del cellulare è possibile: trasferire denaro da e verso carte prepagate Postepay, effettuare la ricarica del proprio cellulare prelevando l’importo dalla Postepay, verificare il saldo e gli ultimi movimenti del proprio conto Bancoposta o della propria Postepay”. Senza, quindi, recarsi agli uffici postali.

Intanto, si confermano i nuovi servizi, operativi “dall’inizio del 2008”. Sarà possibile, infatti, pagare bollettini, inviare telegrammi, trasferire denaro e ricaricare la “sim” di “Poste mobile” dal proprio conto Bancoposta e altro ancora.

Tra le prestazioni annunciate, la possibilità di ricevere su richiesta o in modalità automatica notizie riguardanti cronaca ed eventi sportivi, l’andamento della borsa, il meteo, l’oroscopo... Senza naturalmente dimenticare la possibilità di effettuare videochiamate, mandare “mms”, comunicare dall’estero, navigare in internet dal pc e dal cellulare.

Il depliant con le caratteristiche principali è in distribuzione negli uffici postali. Attesa è l’attivazione del sito www.postemobile.it, in questo momento non ancora raggiungibile.

Massimo Sarmi ha presentato questa mattina l'intero progetto
Massimo Sarmi ha presentato questa mattina l'intero progetto
I dettagli tariffari
Il sito di «Poste mobile», raggiungibile dalla serata
Per saperne di più (file pdf)
           




Una serata per Jacopo Barozzi
26 Nov 2007 12:15 - NOTIZIE DA VACCARI
Paolo Vaccari in un incontro Lions
Paolo Vaccari in un incontro Lions

Si parlerà anche di filatelia durante l’incontro in calendario martedì 27 novembre alle ore 20.30 presso il Lions club “Vignola e castelli medievali”.

Filo conduttore è la gloria cittadina Jacopo Barozzi, detto appunto, in omaggio ai suoi dati anagrafici, “Il Vignola”. A cinque secoli dalla nascita è stato ricordato con un francobollo italiano, un aerogramma vaticano e una discreta serie di annulli.

L’incontro, ospitato nella sede dell’associazione, metterà in luce diversi aspetti della sua personalità e di quanto ha lasciato. Come conferenzieri sono attesi l’incisore Lorenzo Confortini, il quale ha dedicato una stampa all’architetto, e lo storico di Modena Achille Lodovisi, che invece si soffermerà sui tratti biografici.

Sarà poi Paolo Vaccari a illustrare la discreta presenza che il Barozzi ha registrato nel settore postale. “Parlerò -anticipa il relatore- delle celebrazioni di quest’anno, ma ricorderò anche il precedente saluto al personaggio. Sarà anche l’occasione per spiegare come vengono richieste, decise e realizzate le cartevalori, almeno in Italia”. Non mancheranno le curiosità. “Essendo stato incaricato di scrivere il bollettino illustrativo, ho avuto l’occasione di approfondire l’argomento, facendo diverse scoperte. Mi soffermerò, infine, sull’immagine impiegata per il 2,80 euro italiano. È tratta dal libro «Regola delli cinque ordini d’architettura» del 1565 ed è l’unica che gli esperti considerano attendibile. Le altre sono successive e, bene o male, si ispirano sempre a questa”.

Alla serata è atteso un centinaio di persone, che riceveranno da Paolo Vaccari il folder di Poste italiane.

La cartolina contenuta nel folder dedicato al «Vignola»
La cartolina contenuta nel folder dedicato al «Vignola»
Il francobollo italiano
L'aerogramma vaticano
           




“Poste mobile”, oggi la presentazione
26 Nov 2007 09:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo slogan che nelle ultime settimane ha richiamato l'attenzione sul progetto
Lo slogan che nelle ultime settimane ha richiamato l'attenzione sul progetto

Non possiede una propria rete (si avvale di quella controllata da Vodafone), ma anche Poste italiane entra da oggi nel business della telefonia, in qualità di operatore virtuale.

Con il prefisso 3771, fornirà normali servizi di telecomunicazione, impiegando il proprio marchio “Poste mobile” ed offrendo tariffe in grado di solleticare il mercato. Al tempo stesso, prevede una serie di servizi aggiuntivi che concentreranno in un unico partner attività tipicamente postali, come inviare telegrammi, e bancarie, come richiedere saldi e movimenti (funzione gratuita fino al 29 febbraio), pagare bollettini di conto corrente o effettuare bonifici.

Sono queste le principali caratteristiche del servizio, che verrà presentato questa mattina alle ore 10.30. All’incontro, in calendario a Roma, parteciperanno il ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, ed il referente della nuova società, Roberto Giacchi.

Tre i piani tariffari, comunque senza scatto alla risposta: “Con tutti” (16 centesimi al minuto, 12 per gli sms, indipendentemente dall’operatore di telefonia mobile o fissa), “Con noi” (prevede un doppio computo: 6 centesimi a minuto o a messaggino per numeri di “Poste mobile”, 22 cent al minuto e 12 per gli sms se si chiamano i concorrenti) e “Con tutti premium” (è la tariffa collegata al conto bancoposta o alla carta prepagata “Postepay”; costa 6 cent al minuto o a sms per “Poste mobile”, 16 al minuto e 12 a sms per gli altri operatori).

In più, c’è l’opzione “Con te”, applicabile ad ogni profilo tariffario. Comporta 16 centesimi ogni 30 minuti per un numero “Poste mobile” a scelta del cliente. L’offerta è gratuita per un anno.

Punto di riferimento principale cui rivolgersi, anche per gli abbonamenti, sono gli uffici postali.

Le anticipazioni di «Vaccari news»
           




Auguri sì, ma laici
26 Nov 2007 00:15 - DALL'ESTERO
L'augurio sulla copertina del libretto
L'augurio sulla copertina del libretto

E se a fare gli auguri fosse un riccio? L’idea viene dalla Francia, che per la tradizionale emissione rinuncia ai riferimenti religiosi, affidando quest’anno il compito agli animali.

Cinque i soggetti disponibili, programmati per la vendita generale da oggi. Sono confezionati in carnet da dieci pezzi al costo complessivo di 5,40 euro.

Accanto al mammifero dai lunghi aculei figurano il cane, il cerbiatto, l’uccello e lo scoiattolo. Tutti... conciati per le feste. Ossia, con cappellini, stelle filanti, palline ed altri elementi, in grado di citare la ricorrenza senza toccare gli aspetti confessionali.

I cinque francobolli: secondo il calendario, hanno debuttato sabato in prevendita ed ora sono disponibili in tutta la Francia
I cinque francobolli: secondo il calendario, hanno debuttato sabato in prevendita ed ora sono disponibili in tutta la Francia
           


Alla scoperta della Croazia locale
25 Nov 2007 00:30 - LIBRI E CATALOGHI
Le emissioni locali e non ufficiali di Croazia: è l'argomento trattato da Mladen Vilfan
Le emissioni locali e non ufficiali di Croazia: è l'argomento trattato da Mladen Vilfan

Il riferimento non è ai risultati delle elezioni odierne, per i quali occorrerà attendere ancora un po’ di ore. Ma, più semplicemente, ai francobolli. Nonostante il periodo di indipendenza sia tutto sommato limitato, la Croazia offre significativi livelli di approfondimento, in particolare a cavallo delle due Guerre mondiali.

Lo rivela Mladen Vilfan. Suo è “Croatia local and unofficial issues 1918-1919 / 1941-1944”, firmato dalla Federazione filatelica nazionale e scritto anche in inglese (200 pagine a colori, 30,00 euro). La materia, come sempre quando si parla di francobolli locali, è spesso difficile da chiarire nei dettagli, tanto che l’autore non avrebbe difficoltà -lo ammette nella prefazione- a cambiare il titolo del volume in “Manuale delle emissioni controverse nella filatelia croata”.

La prima parte si concentra sulle produzioni realizzate dopo la sconfitta dell’Impero Austro-Ungarico. Così, le cartevalori ungheresi e poi quelle regionali, opportunamente sovrastampate per la nuova realtà che coinvolse serbi, croati e sloveni, testimoniano la difficile fase di transizione.

Il contesto si è ripetuto un paio di decenni dopo. A scomparire dalla carta geografica è questa volta la Jugoslavia come entità a sé stante. I francobolli con re Pietro II, ma anche altri pittorici, vengono aggiornati per lo Stato indipendente di Croazia. A farne le spese, tra 1943 e 1944, sono pure le cartevalori italiane, riadattate a Sebenico e, almeno nelle intenzioni, a Spalato e in Dalmazia. Un approfondimento è dedicato ai perfin della ditta Gutmann.

Capitoli introduttivi illustrano la situazione storica e postale, ricordando le principali tariffe.

Le quotazioni del materiale repertoriato sono in euro.

Durante la Seconda guerra mondiale, anche le produzioni italiane sono state sovrastampate
Durante la Seconda guerra mondiale, anche le produzioni italiane sono state sovrastampate
La scheda
Il francobollo per Fiume e le elezioni
           


Mezzi e oggetti più attenti all’ambiente
24 Nov 2007 00:15 - DALL'ESTERO
La linea di contenitori delle poste spagnole
La linea di contenitori delle poste spagnole

Posta fa sempre più rima con ecologia. Solo pochi giorni fa si è parlato di quadricicli a trazione elettrica o ibrida e di biciclette a pedalata assistita. Senza dimenticare il gruppo di lavoro continentale, attivo in materia di effetto serra.

Intanto, l’Islanda rilancia. L’operatore postale scandinavo possiede 123 mezzi, una delle più importanti flotte del Paese. Auto e furgoni percorrono quasi 2,8 milioni di chilometri l’anno, vale a dire una media di 22.600 chilometri a veicolo. La società ha così deciso di controbilanciare l’impatto ambientale, finanziando la piantagione di 7.613 alberi.

Il rispetto per la natura è poi entrato anche negli uffici. La Spagna, ad esempio, non si è accontentata di mettere 9.000 alberi a dimora. Da tempo propone una “linea verde”, cioè articoli (buste, scatole e imballaggi) creati in materiali totalmente riciclabili. Per ogni oggetto venduto devolve poi due centesimi a fini ambientali.

Nella sfida entra ora il Canada, che ha lanciato interi postali per l’interno di due formati, dal costo di 59 o 60 centesimi. Riportano tre loghi, che documentano, fra l’altro, una produzione attenta all’ambiente, l’impiego di materiali riciclati e lo sforzo nel contenere il consumo energetico.

L’attenzione è anche tra gli oggetti trasportati. Una delle prossime sfide per l’Italia -spiega dal “Corriere della sera” Umberto Torelli- sarà come smaltire le cartucce esaurite delle stampanti. Dall’anno prossimo, il compito non spetterà più ai comuni ma ai produttori. All’estero la clientela le restituisce per posta, ma la società di Massimo Sarmi non può accettarle, perché da noi ricadono nella categoria dei rifiuti speciali. Occorrerebbe, prima, cambiare la legge.

Uno dei nuovi interi canadesi: sul retro, evidenziati in rosso, i loghi per la produzione attenta all’ambiente
Uno dei nuovi interi canadesi: sul retro, evidenziati in rosso, i loghi per la produzione attenta all’ambiente
L’attenzione ai mezzi di trasporto
Le iniziative per fronteggiare l’effetto serra
           


Viene da Spello il Natale Smom
23 Nov 2007 17:23 - SMOM
Un altro tesoro di Spello, villa Fidelia
Un altro tesoro di Spello, villa Fidelia

Ventimila serie e 15mila foglietti augureranno, a chi impiega le Poste magistrali, il buon Natale 2007.

Natale, naturalmente, d’artista. A firmare l’emissione è Bernardino Betti, più noto come Pinturicchio. Nato a Perugia attorno al 1454, è morto a Siena nel 1513. È stato collaboratore del Perugino a Roma, lavorando pure con il Botticelli e il Ghirlandaio. I suoi dipinti sono conservati in diverse località, soprattutto dell’Italia Centrale. Come la tela scelta per l’emissione: è l’“Adorazione del Bambino Gesù”, custodita dalla chiesa di santa Maria Maggiore a Spello (Perugia).

La cittadina umbra è stata ricordata da altri due francobolli, questa volta italiani, che citano villa Fidelia (il 250 lire del 10 ottobre 1983) e le “Infiorate” (400 lire del 27 maggio 1989).

Al solito, le cartevalori dello Smom riprendono particolari dell’opera intera, visibile nel blocco. Nei tre francobolli prodotti in fogli sono raffigurati il coro degli angeli (taglio da 60 centesimi), i pastori adoranti (1,45 euro), la Madonna con il Bambino, Giuseppe e gli angeli (2,50). I tre esemplari ricavabili dal foglietto, invece, offrono il coro degli angeli e il corteo dei magi (i due tagli da 1,40 euro), il Bambino con gli angeli (5,20).

La serie uscirà il 6 dicembre, insieme con una seconda, intitolata “Tavole da antichi testi”.

La serie natalizia targata Smom
La serie natalizia targata Smom
L'anticipazione di «Vaccari news»
L'opera del Pinturicchio presentata dal Comune di Spello
           



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