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Il Nuovo Mondo tra segnali di fumo, diligenze e cassette per le lettere
18 Apr 2008 00:15 - APPUNTAMENTI
È «America!», la mostra ospitata a Brescia presso il Museo di Santa Giulia

In che modo comunicavano gli indiani? Per scoprirlo basta visitare la mostra bresciana “America! - Storie di pittura dal Nuovo Mondo”, che il Museo di Santa Giulia ospita fino al 4 maggio.

Tra i 280 dipinti (complessivamente, gli oggetti del percorso sono 450), due oli su tela presentano i metodi impiegati dai nativi. Attraverso “Segnale con la coperta”, Frederic Remington (1861-1909) ha documentato nel 1909 l’uso dei segnali di fumo, mentre Charles Marion Russell (1864-1926), sette anni dopo, ha fissato un altro esempio in “Comunicazione tra i pellerossa”. In questo caso, le notizie venivano trasmesse a distanza mediante un semplice specchio che rifletteva i raggi del sole.

Va da sé che entrambi gli artisti sono stati citati da diverse cartevalori Usa. Frederic Remington è richiamato nell’8 centesimi del 17 giugno 1898 per la “Trans-Mississippi exposition” (suo è il disegno con i soldati impiegato nella vignetta), nel 10 del 30 settembre 1940 appartenente alla serie per gli artisti (propone il ritratto), nel 4 del 4 ottobre 1961 per il secolo della nascita (dipinto “The smoke signal”), nel 18 del 9 ottobre 1981 (bronzo “Coming through the rye”), nel 34 dell’1 febbraio 2001 inserito nell’omaggio agli illustratori (dipinto “A dash for the timber”). Charles Marion Russell è invece ricordato dal 4 centesimi del 2 febbraio 1961 per la “Range conservation” (dipinto “The trail boss”) e dal 5 del 19 marzo 1964 per il centenario della nascita (“Jerked down”).

L’inconsueto, visto il tema trattato, allestimento propone ulteriori riferimenti. Una sezione è dedicata a Buffalo Bill Cody (1846-1917) e alle sue performance, che un secolo fa approdarono in Europa. Un manifesto, databile attorno al 1905, pubblicizza il famoso spettacolo “Wild west show”, promettendo che l’elemento clou, ossia l’attacco alla diligenza, si sarebbe svolto puntualmente “due volte al giorno, con qualsiasi condizione di tempo, alle 2 e alle 8 pomeridiane”. Il celebre esploratore e cacciatore di bisonti ha debuttato in versione dentellata con il 15 centesimi emesso il 6 giugno 1988 per l’ordinaria, seguito dal 29 del 18 ottobre 1994 appartenente alla serie “Leggende del West” (in versione cartolina postale, uscita contestualmente, vale 19 centesimi).

Tracce postali pure tra le fotografie del percorso, che permettono di scoprire l’America del tempo. Una stampa alla gelatina d’argento, dovuta a Lewis Hine (1874-1940), ritrae lo strillone, impegnato in strada a vendere i propri giornali. Tra gli arredi della scena non poteva mancare un altro elemento tipico del contesto urbano statunitense: la cassetta dove imbucare le lettere. Uno scatto che Lewis Hine ha realizzato nel 1905, riguardante gli immigrati che cercano i propri bagagli persi ad Ellis Island, è raffigurato nel 37 centesimi del 13 giugno 2002; appartiene alla serie inerente i maestri della fotografia.

Il dipinto, di Frederic Remington, «Segnale con la coperta»
Il dipinto, di Frederic Remington, «Segnale con la coperta»
La mostra
I laboratori
           


Da Carnac agli impianti del XXI secolo
17 Apr 2008 13:16 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il cielo ed i suoi segreti, visti attraverso i francobolli
La copertina di marzo; per due numeri, il mensile si è occupato di astrofilatelia
La copertina di marzo; per due numeri, il mensile si è occupato di astrofilatelia

Non solo il tema spaziale, dove una delle buste viaggiate con l’Apollo XVI, settimana scorsa, ha registrato all’incanto 170mila euro. Anche l’affine settore dell’astronomia conta un interesse che esce dall’ambito strettamente collezionistico.

Lo dimostra l’articolo pubblicato sull’ultimo numero, quello di marzo (ma proseguirà sul prossimo), del mensile dedicato a scienza e cultura “L’astronomia”. A firmarlo è Renato Dicati, una laurea in Astrofisica in tasca e un’ampia passione per il campo postale, al punto da aver collaborato più volte con “Cronaca filatelica”.

Il lavoro -spiega l’autore- “traccia una storia delle osservazioni astronomiche e fornisce una guida degli strumenti e dei luoghi utilizzati per lo studio del cielo. I francobolli e i documenti postali illustrati, quasi un centinaio, costituiscono un itinerario storico e geografico attraverso gli osservatori di tutto il mondo. In una ventina di pagine, ci porta dalle costruzioni megalitiche della preistoria, utilizzate dai nostri antenati per seguire il movimento del Sole e della Luna, ai grandi telescopi moderni, che permettono ormai di esplorare anche le regioni più lontane dell’Universo”.

Allo stesso tempo, il lavoro è un omaggio al telescopio. Nel 2009, quarto centenario della sua invenzione, si celebrerà l’“Anno internazionale dell’astronomia”, promosso dall’Unesco. E non è un caso se il popolare giro PostEurop sarà dedicato al tema.

Renato Dicati illustra, così, l’evoluzione dello strumento, che ha cambiato la storia del mondo: dai primi cannocchiali di Galileo del 1609 ai rifrattori e ai riflettori che hanno dominato la scena nel Settecento e nell’Ottocento, consentendo la nascita dei primi veri osservatori. Fino ai grandi telescopi a specchio singolo del XX secolo e alla nuova generazione di impianti internazionali, i giganti a specchi multipli, dislocati alle Hawaii, nel Cile, nelle Canarie e in Sud Africa.

Le pagine che aprono le due parti dell'articolo
Le pagine che aprono le due parti dell'articolo
Il sito della rivista
La busta dal costo… spaziale e gli altri risultati dell'asta Vaccari
           


L’“Anno paolino” comincia da via Condotti
17 Apr 2008 00:04 - SMOM
In attesa della serie vaticana, il 28 aprile giunge quella dell’Ordine
Punto di riferimento privilegiato per le iniziative è la Basilica che si trova fuori le antiche mura di Roma
Punto di riferimento privilegiato per le iniziative è la Basilica che si trova fuori le antiche mura di Roma

Arriverà nei prossimi mesi, ma una data precisa non è ancora stata comunicata. Attendendo l’interpretazione vaticana, il 28 aprile toccherà allo Smom, che ha varato una serie per ricordare i duemila anni trascorsi dalla nascita dell’apostolo, santo e martire Paolo di Tarso.

Non conobbe Gesù in vita, ma fu il primo ad avere come esperienza solo quella del Cristo risorto. È definito l’“apostolo dei gentili”, cioè dei pagani, perché, dopo la conversione, avvenuta mentre si recava a Damasco a combattere i cristiani di quella città, predicò ai non ebrei. Fonti principali della biografia sono gli “Atti degli apostoli” e le “Lettere”. Queste ultime, non considerate tutte autentiche dagli esegeti, risultano indirizzate principalmente alle comunità che ha fondato.

L’“Anno paolino” si svilupperà dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, con giornate tematiche, incontri ecumenici, percorsi ed altro ancora.

L’omaggio postale firmato dall’Ordine, la cui sede principale si affaccia su via Condotti a Roma, comprende un foglietto, prodotto in quindicimila esemplari. Cita il dipinto conservato presso la chiesa della Trinità di Viterbo, intitolato “Cristo consegna le chiavi a san Pietro”. Il blocco contiene due francobolli da 1,40 euro (il primo raffigura Pietro mentre riceve le chiavi, il secondo Paolo) e uno da 5,20 (con il Salvatore). Un terzo esemplare da 1,40 euro, tirato in diciottomila pezzi e confezionato in fogli, offre, ancora una volta, il commemorato.

Il foglietto firmato dallo Smom
Il foglietto firmato dallo Smom
Le iniziative per il bimillenario
Le «Lettere»
Le emissioni del 28 aprile
           




Massimo Sarmi verso la riconferma
16 Apr 2008 16:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dopo elezioni: visti i risultati, l’attuale amministratore delegato di Poste italiane potrebbe restare
Visto il voto, il terzo mandato per Massimo Sarmi (nella foto) appare più sicuro
Visto il voto, il terzo mandato per Massimo Sarmi (nella foto) appare più sicuro

L’Ansa lo ha già scritto, interpretando una frase del premier entrante, Silvio Berlusconi: “Credo -ha detto il leader del Pdl- che al momento del nostro insediamento il governo si esprimerà per riconfermare in massima parte i dirigenti” di Eni, Enel e Finmeccanica, su tutte, ma anche Terna e Poste italiane. Convalidando, quindi, quanto aveva già detto durante la campagna elettorale: garantire agli attuali vertici delle principali società italiane a capitale pubblico la continuità.

Massimo Sarmi, che viene posizionato vicino ad An, è amministratore delegato e direttore generale di Poste dal 2002. Ora sta per chiudere il secondo mandato, avendo portato a casa sei anni consecutivi di bilanci con un utile in costante crescita; “un fatto storico -sottolineano dalla società- dopo 50 anni di conti in rosso”. Probabile via libera pure per Vittorio Mincato, presidente dal 2005.

La scelta definitiva dovrebbe essere formalizzata dall’assemblea degli azionisti, in calendario per il 28 aprile in prima convocazione e il 28 maggio in seconda.

Il quadro finanziario 2007
           


Dopo la Nuova Zelanda, tocca all’Australia
16 Apr 2008 13:41 - DALL'ESTERO
Oggi in vendita la serie per l’Anzac, lo storico contingente militare dalle due bandiere

Dopo la Nuova Zelanda, giunta il 2 aprile, oggi tocca all’Australia, che con cinque valori annuncia il 25 aprile, giorno dedicato all’Anzac.

Questo è l’Australian and New Zealand army corps, lo storico contingente militare partecipato dai due Paesi e nel secolo scorso protagonista di diverse missioni, anche in Europa.

Se Wellington ha privilegiato le foto anticate, Canberra punta ai disegni, commentati da alcuni versi. Sono tratti da “The ode”, una composizione del poeta e scrittore britannico Laurence Binyon, abbinata alla ricorrenza dal 1921. La serie -sottolineano agli sportelli- rappresenta come gli australiani interpretano questa significativa commemorazione nazionale.

I francobolli, tutti da mezzo dollaro, sono associati ad altri prodotti, fra cui foglietto, maximum e carnet di prestigio.

La serie australiana
La serie australiana
La poesia (sito in inglese)
L'interpretazione postale neozelandese
           




Poste mobile: ecco «Semplifica»
16 Apr 2008 00:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
«A breve» la già annunciata possibilità di pagare telegrammi, bollettini ed altri servizi
Il telefonino si trasforma in portafoglio elettronico
Il telefonino si trasforma in portafoglio elettronico

La promessa, l’avvio della campagna promozionale ed ora il lancio del servizio: grazie a “Semplifica”, il telefonino si trasforma in un portafoglio elettronico, a condizione che la rete sia gestita da Poste mobile. I clienti del nuovo operatore, che associano o hanno associato la “sim” al conto bancoposta, “potranno eseguire bonifici e postagiro per trasferimenti di denaro su un conto corrente bancario o postale”.

Disco verde anche per spostare soldi da e verso carte prepagate “Postepay”, effettuare la ricarica del proprio cellulare prelevando l’importo dalla stessa prepagata, verificare il saldo e gli ultimi movimenti del conto bancoposta o della carta, ricaricare la “sim” e la “Postepay” dal conto bancoposta.

Ancora da concretizzare -ma alcune annunciate “a breve”, probabilmente in giugno- sono le altre prestazioni caratterizzanti il servizio: la possibilità di inviare telegrammi, di pagare bollettini e servizi di mobilità e trasporto (come taxi, bus e treno), la tracciatura della corrispondenza registrata.

Per attivare l’opzione “Semplifica” basta chiamare il numero gratuito 43.52.43 o collegarsi al sito www.postemobile.it, accedendo all’area personale. Il cambio di piano tariffario è gratuito fino al 15 maggio.

“Il nostro obiettivo -spiega l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi- è sempre stato quello di rivoluzionare l’uso del telefonino, facendone non soltanto uno straordinario mezzo di comunicazione in movimento, ma un vero e proprio strumento che dia al cliente la libertà di eseguire operazioni postali o di pagamento senza l’obbligo di recarsi allo sportello, semplificando così la vita di tutti i giorni”. Poste italiane “può essere considerato un precursore in campo mondiale. Sono sicuro che i nuovi servizi di Poste mobile muteranno le abitudini dei cittadini in maniera duratura, liberando gli italiani dalla moneta spicciola: piccole spese per l’espresso al bar, i francobolli all’ufficio postale, i pedaggi dei parcheggi sono finora effettuate in massima parte mediante denaro contante. Noi vogliamo cambiare perché i sistemi di pagamento sono una delle nostre fondamentali competenze”.

Nei primi quattro mesi trascorsi dal lancio di Poste mobile sono state vendute 200mila «sim».

L'ampliamento dei servizi previsto per il 2008
L'ampliamento dei servizi previsto per il 2008
L'anticipazione di «Vaccari news»
Per saperne di più
Massimo Sarmi e la «lotta» ai contanti
           


Per Guareschi un disegno nato nel lager
15 Apr 2008 23:39 - EMISSIONI ITALIA
Fu realizzato dal pittore e musicista Arturo Coppola, anche lui prigioniero
L'annullo di Busseto, che anticiperà il francobollo
L'annullo di Busseto, che anticiperà il francobollo

Non sarà un omaggio a Don Camillo e a Peppone, la cui interpretazione assicurata da Fernandel e Gino Cervi ha lasciato una traccia indelebile nel repertorio cinematografico nazionale.

Come avevano chiesto i promotori, cioè l’Associazione amici di don Gildo di Pradipozzo (Venezia), l’omaggio al giornalista e scrittore Giovanni Guareschi, nato a Fontanelle di Roccabianca (Parma) un secolo fa e scomparso a Cervia nel 1968, offre un ritratto del commemorato. È un disegno nato in condizioni difficili; venne effettuato, nel lager di Bremerwörde, da un compagno di prigionia, il pittore e musicista Arturo Coppola.

Del bozzetto di partenza ha perso il verde-bianco-rosso destinato a richiamare l’Italia, ma ha mantenuto l’abbreviazione del nome di battesimo, certo non elegante. Richiama un’altra troncatura, compiuta nel 2007 da San Marino per la serie dedicata a Giuseppe Garibaldi.

Il francobollo costa 60 centesimi ed uscirà il giorno esatto dell’anniversario, ossia l’1 maggio; avrà sottolineatura marcofila negli uffici postali di Fontanelle e Brescello (Reggio Emilia), centro reso famoso dalle avventure fra il battagliero parroco e il sindaco comunista.

Vanno aggiunte, poi, altre iniziative: ad esempio, l’ulteriore obliterazione proposta già il 19 aprile a Busseto (Parma) e il probabile riallestimento del percorso organizzato l’anno scorso a Lodi, che vedeva il nucleo forte nel materiale postale conservato alla Fondazione Mondadori. Tutto questo attendendo il secondo tributo dentellato, nel caso specifico annunciato dal monte Titano per agosto.

Il bozzetto proposto dai promotori e la versione definitiva
Il bozzetto proposto dai promotori e la versione definitiva
Le altre iniziative del centenario
La mostra dell'anno scorso a Lodi
La «G» puntata di Giuseppe Garibaldi
           




Asta, trova compratore quasi il 92% dei lotti
15 Apr 2008 19:35 - NOTIZIE DA VACCARI
Numerosi i rialzi, registrati un po’ in tutti i settori. Gli invenduti disponibili al prezzo base, gravato delle sole spese di spedizione
Il catalogo dell'asta, svoltasi sabato
Il catalogo dell'asta, svoltasi sabato

Nove lotti su 10 venduti, uno ogni 20 secondi, visto che la sessione è durata 8 ore con due banditori, Antonello Cerruti per la filatelia e Silvia Vaccari per la letteratura, coinvolgendo 365 acquirenti presenti in sala o che hanno partecipato a distanza. È questo, in estrema sintesi, l’esito dell’asta di Vaccari srl, svoltasi sabato a Vignola.

Accanto alle proposte chiave, come la busta dell’Apollo XVI (lotto 867) passata da 15mila a 170mila euro, o il documento finalizzato ad aiutare la ricerca sul cancro (1.029), che ha permesso di raccogliere 3.800 euro, tanti altri articoli hanno fatto parlare di sé. “Sicuramente -precisano dall’azienda- hanno influito diversi fattori: la corretta descrizione dei lotti, che evidenzia i pregi ma anche i difetti, e la certificazione di garanzia per le voci con realizzo superiore a 250 euro, mettono l’acquirente in una condizione di piena tranquillità; senza dimenticare che Vaccari srl non ricarica la vendita con le commissioni”.

Tra i risultati, la busta risorgimentale da Piazzola a Valstagna con il 5 soldi di Lombardo Veneto (lotto 1.027), passata di mano con un rialzo pari a 25 volte la partenza, ossia da 50 a 1.250 euro, mentre la proposta più gettonata è stata una scatola con 960 plichi di posta militare, Occupazioni e Colonie (1.220): ha ricevuto 45 prenotazioni, lievitando da 100 a 1.400 euro. Decise performance non sono mancate tra gli Antichi Stati, soprattutto su Modena, dove il plico con il 10 centesimi senza punto dopo la cifra, spedito da Carrara a Spezia nel 1852 (231), è stato presentato a 1.000 euro, ma ha raggiunto i 6.500.

Non c’è stata, altro elemento da sottolineare, una richiesta specifica per un settore. “Tutto ha avuto ottime richieste”: la storia postale in genere, lo spazio, il Risorgimento e, naturalmente, l’area di lotti e collezioni, “dove si sono avuti realizzi tutti molto superiori ai prezzi base proposti”.

Pochi gli invenduti pure per la letteratura, dove l’opera originale “The work of Jean De Sperati” (lotto 1.268) ha trovato compratore a 1.350 euro, contro una partenza di 600. Ad essere premiati non sono solo i classici, come il sempre gettonatissimo volume base “I francobolli dello Stato Italiano” (1.375), conteso da 200 a 310 euro. Anche un titolo recente ma ormai esaurito, cioè il “Metodi e bolli postali napoleonici dei dipartimenti francesi d’Italia” (1.381), è stato presentato a 40 euro, ma ha finito la sua corsa a 150.

Sul sito aziendale sono disponibili gli elenchi completi dei realizzi e degli invenduti; questi ultimi possono essere ancora acquistati alla base, addizionata delle sole spese postali.

Quattro momenti della vendita
Quattro momenti della vendita
I lotti disponibili alla base
Il documento risorgimentale venduto per beneficenza e la busta da 170mila euro
Tutti i risultati (file pdf)
           


In volo, sull’Unesco, per promuovere lo sviluppo sostenibile
15 Apr 2008 13:53 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo offre il logo della campagna italiana, una scultura di Pasquale Basile
Uno dei precedenti omaggi italiani all'Unesco, emesso il 20 novembre 1996
Uno dei precedenti omaggi italiani all'Unesco, emesso il 20 novembre 1996

Torna l’Unesco tra le cartevalori italiane. E torna il professor Giovanni Puglisi che, in qualità di presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, firmerà il bollettino illustrativo, come ha fatto l’anno scorso per il taglio dedicato al Patrimonio mondiale.

Il nuovo francobollo e il nuovo intervento riguardano il “Decennio internazionale dell’educazione allo sviluppo sostenibile”. In corso tra 2005 e 2014, intende “sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta, valorizzando il ruolo che in tale percorso è rivestito dall’educazione”.

Per sostenere l’iniziativa, il 23 aprile l’Italia emetterà un esemplare da 1,40 euro (valido per invii all’interno fino a 50 grammi), che otterrà l’annullo fdc allo spazio filatelia di Roma. La vignetta offre la scultura in bronzo “Il volo”, di Pasquale Basile, emblema scelto per la campagna nazionale.

Altre serie tricolori che citano l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura sono state emesse il 20 novembre 1996 (un 750 lire simbolico per il cinquantesimo dell’agenzia, associato ad un 850 lire dedicato all’Unicef), il 30 agosto 2002 (il 41 e il 52 centesimi, in uscita congiunta con la sede di Ginevra delle Poste Onu, per il Patrimonio mondiale; citano la pisana piazza dei Miracoli e le isole Eolie) e il 16 marzo 2007 (il già ricordato 60 centesimi per il Patrimonio, con il ponte di Rialto e il canal Grande di Venezia).

Il tributo dentellato alla campagna; uscirà il 23 aprile
Il tributo dentellato alla campagna; uscirà il 23 aprile
Il «Decennio internazionale dell'educazione allo sviluppo sostenibile»
L'intervista di «Vaccari news», l'anno scorso, a Giovanni Puglisi
           




Una settimana tra Washington e New York
15 Apr 2008 00:45 - VATICANO
Il viaggio sottolineato da un annullo, che però... non cita la tappa alle Nazioni Unite
L'annullo per il viaggio di Benedetto XVI
L'annullo per il viaggio di Benedetto XVI

Sei giorni negli “States”, da Washington a New York: settimana impegnativa per Benedetto XVI, che si appresta, per la prima volta in qualità di pontefice, a varcare l’Atlantico e a raggiungere l’America del Nord.

Il carnet degli appuntamenti è fitto; prevede incontri con politici (fra cui George Walker Bush), religiosi, rappresentanti di altre fedi, studenti. Oltre ad una sosta a “Ground zero” e, il 18 aprile, alle Nazioni Unite, che quest’anno ricordano il sessantesimo della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.

Il viaggio viene sottolineato dalle Poste vaticane con un annullo che, tuttavia, non cita la tappa al “Palazzo di vetro”. Contrariamente, dunque, a quanto accadde con Giovanni Paolo II, che visitò l’Organizzazione due volte: pochi mesi dopo la sua elezione, il 2 ottobre 1979, e per il mezzo secolo compiuto dall’Onu, il 5 ottobre 1995. Nel primo caso venne impiegato un manuale specifico, nel secondo uno cumulativo per l’intera esperienza, ma che specificava le due differenti mete.

“Non c’è una dimenticanza -precisano a «Vaccari news» dalle stesse Poste; si è preferito citare l’ultima enciclica «Spe salvi», e questo ha sovraccaricato il testo dell’annullo”, costringendo poi a semplificare la descrizione del programma di viaggio.

Le due obliterazioni riguardanti l’esperienza di Giovanni Paolo II all’Onu, nel 1979 e nel 1995
Le due obliterazioni riguardanti l’esperienza di Giovanni Paolo II all’Onu, nel 1979 e nel 1995
Il programma della visita
La busta commemorativa predisposta dall'Onu
           


Spazi filatelia, e sono quattro
14 Apr 2008 16:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da oggi operativa la sede di Napoli, che si aggiunge a quelle di Roma, Milano e Venezia
Uno dei due annulli in dotazione al negozio
Uno dei due annulli in dotazione al negozio

Il direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini, il 7 marzo aveva definito come imminente l’apertura dello spazio filatelia di Napoli. Ed ora è una realtà: senza una cerimonia formale, da oggi è aperto al pubblico.

Si trova nello storico palazzo delle Poste centrali, in piazza Matteotti; l’ingresso è oltre l’angolo, in via Monteoliveto 46. Il negozio ha un’impostazione simile a quella degli altri già operativi a Roma, Milano e Venezia: arredo curato, personale che conosce il settore e, ad eccezione di quello in laguna, davvero minuscolo, ampia superficie. Un biglietto da visita adeguato, dunque, per promuovere la filatelia, anche se ai... danni del vicino sportello filatelico, oggi collocato dall’altra parte dell’immobile, con ingresso da piazza Matteotti 2.

Diretto da Maria Grazia Paris, lo spazio conta un’area per accogliere il pubblico di quasi 200 metri quadrati, il caveau per i valori e l’ufficio; in futuro si aggiungerà una sala di supporto per i collezionisti.

Ha già a disposizione i due annulli (uno ordinario e l’altro per timbrare le fdc); entrambi, diversi soltanto nel testo, propongono il maschio Angioino.

Gli orari di apertura sono 9-17.30 da lunedì a venerdì, 9-14 il sabato.

Lo spazio filatelia con gli addetti; sotto, una foto d'epoca dello storico palazzo partenopeo
Lo spazio filatelia con gli addetti; sotto, una foto d'epoca dello storico palazzo partenopeo
L'annuncio di Marisa Giannini
La precedente apertura: Venezia, 12 dicembre 2006
           




Il nuovo gol di Herzog: rivelato il francobollo per il calciatore austriaco
14 Apr 2008 11:55 - DALL'ESTERO
Utilizza la tecnica lenticolare, che permette di osservare un «film» da tre secondi
Il 55 centesimi del 18 marzo 2004
Il 55 centesimi del 18 marzo 2004

Compirà quarant’anni il 10 settembre, ma il saluto postale arriverà prima, il 5 maggio. È stato annunciato da Vienna che, per il detentore del maggior numero di presenze nella propria Nazionale (103 partite e 26 gol), ha deciso di varare un francobollo speciale.

L’omaggio all’ex centrocampista Andreas Herzog esce nell’ambito della... sbornia dentellata che l’Austria ha predisposto in qualità di Paese ospite, insieme alla Svizzera, dei Campionati europei. Campionati di cui lo stesso “Andi” è testimonial, poiché ha prestato la propria immagine a fini promozionali e sta seguendo la preparazione delle varie squadre.

Dal costo di 5,45 euro, la carta valore si caratterizza per un elemento: la tecnica lenticolare, già impiegata in altre realtà, come Eire, Finlandia, Francia, Paesi Bassi e Svizzera. L’esemplare, così, non offre un’immagine statica, ma un vero e proprio “film” di circa tre secondi, in grado di raccontare uno degli episodi più emozionanti della sua carriera. È il gol registrato il 6 settembre 1997 contro la Svezia, durante l’incontro di qualificazione per i Mondiali dell’anno successivo. Di fronte a 48mila spettatori, nella capitale austriaca, fece un tiro da venti metri, battendo il portiere svedese Thomas Ravelli (ricordato da Stoccolma il 26 marzo 2004, in un francobollo venduto a 5,50 corone) e guadagnando il punto per il passaggio in avanti.

Il Paese alpino ha già ricordato il calciatore. Compare in uno dei francobolli da 55 centesimi appartenente alla serie, emessa il 18 marzo 2004, per il secolo della Federazione di calcio austriaca.

Il francobollo che «racconta» il gol di Andreas Herzog
Il francobollo che «racconta» il gol di Andreas Herzog
L'anticipazione di «Vaccari news»
La serie svedese con Thomas Ravelli
La tecnologia lenticolare: il caso finlandese
           


Rinnovate le Poste centrali di Mantova. Martedì l’inaugurazione
14 Apr 2008 00:36 - APPUNTAMENTI
Contemporaneamente, una mostra guarda al passato
La sede di Mantova Centro; sarà inaugurata il giorno 15
La sede di Mantova Centro; sarà inaugurata il giorno 15

Non solo la cerimonia di rito e, magari, qualche commento sui risultati elettorali. L’inaugurazione dell’ufficio postale di Mantova Centro, prevista per domani alle ore 12, sarà anche l’occasione per vedere come il servizio è stato organizzato e si è sviluppato nel tempo.

Grazie al Centro studi internazionale di storia postale, fino al 19 aprile gli stessi ambienti, che si trovano in piazza Martiri di Belfiore 15, proporranno “Storia della posta di Mantova e degli uffici postali nel corso dei secoli”. Il percorso ricostruisce le vicende cittadine sotto l’inconsueto taglio della comunicazione scritta. Quindi, lettere e bandi, ma anche manifesti, carte, fotografie...

I documenti esposti -ricordano da Poste italiane- “sono una selezione del materiale utilizzato in occasione di un’esposizione di più ampio respiro che si è svolta nel 2004 presso l’appartamento vedovile di Isabella d’Este in palazzo Ducale e che ha riscosso notevolissimo successo”.

Anche quell’appuntamento fu organizzato dal Centro studi, sodalizio nato circa trentacinque anni fa per riunire i collezionisti, principalmente italiani, interessati a ripercorrere ed indagare, attraverso reperti d’epoca e ricerche bibliografiche, le modalità organizzative che il recapito della corrispondenza ha via via assunto.

L'edificio conserva tracce di un uso antico, come queste buche
L'edificio conserva tracce di un uso antico, come queste buche
La mostra del 2004…
…ed il catalogo
           




Gli anni della rinascita, visti dallo sportello
13 Apr 2008 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
Nuova tappa del progetto editoriale firmato Laterza
Il servizio postale dal 1861 ad oggi: è l’impegnativo percorso che ha originato l’iniziativa di Laterza
Il servizio postale dal 1861 ad oggi: è l’impegnativo percorso che ha originato l’iniziativa di Laterza

Le poste? Rappresentano uno di quei servizi -ammette Gianfranco Petrillo- “le cui finalità sono sempre state dettate non da convenienze economiche ma da assunti politici, sottostanti quindi alle scelte compiute dai governi, ossia al ceto politico”. Discorso valido fino a qualche tempo fa: “è oggi naturale pensare che l’azienda postale stia sul mercato, a esso serva e da esso sia condizionata”.

Per ora, comunque, ci si ferma ben prima della società per azioni. Il nuovo volume della serie “Le poste in Italia”, edito da Laterza (268 pagine, 28,00 euro), analizza il periodo della ricostruzione postbellica ed arriva al 1970, quando il boom economico è ormai alle spalle.

Curato dallo stesso studioso di storia economica, il lavoro, come i precedenti, si avvale di diversi esperti che approfondiscono singoli ambiti. Così, Leandro Conte affronta il risparmio postale, Giancarlo Petrillo si occupa degli aspetti sindacali e Giovanni Paoloni esamina le telecomunicazioni. Il trasporto della posta è il tema affidato ad Andrea Giuntini, cui segue Mario Coglitore, il quale si concentra sulla vita dei dipendenti. Bruno Crevato-Selvaggi analizza i francobolli, mentre Simone Fari punta lo sguardo sull’Upu e la sua azione di coordinamento.

Il progetto editoriale è patrocinato da Poste italiane e dovrebbe concludersi con un ulteriore volume, che arriva ai giorni nostri.

Il lavoro comprende una selezione di foto d’epoca, proveniente dall’Archivio storico di Poste italiane. Questa, ad esempio, è stata scattata a Roma nel 1958; propone un distributore di cartoline postali a piazza San Silvestro
Il lavoro comprende una selezione di foto d’epoca, proveniente dall’Archivio storico di Poste italiane. Questa, ad esempio, è stata scattata a Roma nel 1958; propone un distributore di cartoline postali a piazza San Silvestro
La scheda del libro e l’indice
La collana
Il volume precedente
           


Tremilaottocento euro per la ricerca contro il cancro
12 Apr 2008 20:12 - NOTIZIE DA VACCARI
È quanto devoluto in beneficenza con il lotto risorgimentale. Balzato da 15mila a 170mila euro l’Apollo XVI
Venti milioni di italiani impegnati a sostenere la ricerca
Venti milioni di italiani impegnati a sostenere la ricerca

Ad acquistarlo, dopo alcuni rilanci, è stato l’operatore milanese Gianni Carraro: è il lotto 1.029 dell’asta Vaccari srl, svoltasi oggi a Vignola. Si tratta di un cimelio risorgimentale, risalente alla Terza guerra di indipendenza: i due francobolli e uno spazio bianco intermedio sono disposti in modo da formare il Tricolore.

Il proprietario del reperto, che ha scelto di restare anonimo, ha voluto metterlo all’incanto senza indicare una cifra di partenza, chiedendo che l’incasso fosse donato alla scienza; l’azienda ha apprezzato l’idea, aggiungendo un importo pari a quello di aggiudicazione, al netto dell’iva. Il documento è passato di mano a 2mila euro; complessivamente, la cifra destinata all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ammonta a 3.800 euro.

“Sono veramente soddisfatta”, ha detto la delegata cittadina dell’Airc, Silvana Toschi, “soprattutto perché è stata un’azione spontanea”.

Il 40% della ricerca oncologica nazionale è finanziato dall’Associazione, che aiuta anche gli studenti con borse di studio, in modo da costruire le future generazioni di studiosi. Nel 2006, tanto per dare una cifra, ha raccolto 60 milioni di fondi, di cui 46 sono stati destinati alla ricerca.

L’Airc è nata nel 1965; il comitato regionale dell’Emilia Romagna nel 1983. Complessivamente, oggi conta 17 comitati regionali, 20mila volontari, 2 milioni di soci. Tra le iniziative, la vendita delle arance in gennaio e la distribuzione delle azalee in maggio.

“Più in generale -annuncia il presidente della società, Paolo Vaccari- l’asta ha dato parecchie soddisfazioni e non sono mancati i rilanci. Il caso più eclatante è il lotto 867, una delle 25 buste riguardanti l’Apollo XVI: da una base di 15mila euro è andata letteralmente in orbita a 170mila. Ora i nostri uffici verificheranno tutte le aggiudicazioni e settimana prossima renderemo pubblica la lista definitiva, con i realizzi e i pochi lotti rimasti disponibili alla base”.

Silvana Toschi, Paolo Vaccari e Gianni Carraro oggi pomeriggio, con la busta destinata alla beneficenza
Silvana Toschi, Paolo Vaccari e Gianni Carraro oggi pomeriggio, con la busta destinata alla beneficenza
I dettagli sul reperto con il Tricolore
L'annuncio dell'asta
Per saperne di più sull'Airc
La ricevuta del versamento effettuato il 28 aprile (pdf)
           




Occhio al nemico: fotografa fronte e retrovie, ma non la posta
12 Apr 2008 14:15 - APPUNTAMENTI
Si intitola “L’occhio del nemico”, ed è allestita al Vittoriano. Offre 150 scatti sulla vita dei soldati austro-ungarici durante la Prima guerra mondiale
Il percorso resterà aperto fino al 30 aprile
Il percorso resterà aperto fino al 30 aprile

Austro-ungarici distratti o perdita di informazioni a causa del tempo trascorso? Difficile rispondere; l’unico elemento disponibile è quanto gli organizzatori, che fanno capo all’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, hanno precisato a “Vaccari news”: “notizie relative a fotografie e servizi postali al momento non ne abbiamo rilevate”.

Così, la mostra “L’occhio del nemico - Fotografie austro-ungariche della Grande guerra”, visitabile a Roma presso il Vittoriano fino al 30 aprile, appare monca di un importante aspetto.

Già perché Vienna, durante la Prima guerra mondiale, organizzò un reparto apposito per documentare, attraverso la macchina fotografica, la vita dei mobilitati. Un obiettivo molto attento, che indugia con minuzia nelle corsie degli ospedali, nei momenti di riposo o sotto le docce, nelle lavorazioni per macellare la carne o cuocere il pane, nel documentare le distruzioni alle case di Palmanova o la vita civile, nonostante i tempi difficili, di Trieste e Codroipo. Si vedono telefoniste, veterinari impiegati a soccorrere un cavallo ferito, prigionieri italiani, ma -stranamente- niente postini o portaordini, e nemmeno la tipica scena del soldato che legge, o si fa leggere, la lettera giunta da casa.

Eppure, ricorda ad esempio Augusto Leggio dalle pagine di “Nel tempo e nello spazio - Storia illustrata della posta e della telecomunicazione”, “la posta assunse il ruolo fondamentale di assicurare lo scambio di informazioni e di ordini relativi alle operazioni militari ma rappresentò anche il mezzo insostituibile per unire le famiglie ai militari inviati al fronte. Durante la Prima guerra mondiale gli uffici di posta militare arrivarono a smistare dieci milioni di lettere al giorno”.

Il materiale proposto, circa 150 immagini suddivise in quattro sezioni (ritratti, paesaggi, particolari e città), fa parte di un fondo di circa tremila scatti, conservati all’Istituto. Dell’autore non si ha nessun elemento ma, dato l’alto livello utilizzato per le tecniche di ripresa e la scelta dei soggetti fotografati, “è certo che fosse un professionista e, molto probabilmente, inquadrato nelle file dell’Esercito” di Francesco Giuseppe.

“L’elegante semplicità delle inquadrature, la classicità degli atteggiamenti e delle pose, la nitidezza della luce che scolpisce i particolari quasi lenticolari della natura, lo sguardo partecipato e solenne, presuppongono -aggiunge il curatore, Marco Pizzo- una cultura estetica non comune”. Specie se il fondo viene raffrontato con le fotografie realizzate dai reparti italiani, dove prevale un taglio più documentaristico e di reportage fotografico”.

Ad ingresso libero, la mostra osserva gli orari 9.30-17.30 per l’intera settimana.

Due delle foto in mostra: la marcia nella neve e la posa sopra un ordigno
Due delle foto in mostra: la marcia nella neve e la posa sopra un ordigno
           


Occhio alle truffe - I consigli del Comune di Parma
12 Apr 2008 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La guida ha coinvolto la filiale cittadina di Poste italiane
L'iniziativa è firmata dal Comune di Parma
L'iniziativa è firmata dal Comune di Parma

Non solo il falso dipendente Inps, il venditore impostore o il finto sbadato. L’imbroglione è sempre in agguato, anche quando ci si trova in fila per compiere, magari, un versamento.

Lo sa bene il Comune di Parma che, facendosi aiutare dalla filiale cittadina di Poste italiane, ha messo a punto “Occhio alla truffa”. La guida affronta un po’ tutti i rischi nei quali, specie se anziani, si può incappare.

Tra i suggerimenti specifici, si legge:

- fatevi accompagnare da un familiare quando dovete fare un prelievo/deposito ingente; qualora non fosse possibile, chiedete di parlare con il direttore dell’ufficio per avere riservatamente più utili consigli su ciò che è meglio per voi;

- non prendete in considerazione proposte e richieste di persone che dichiarano di essere impiegati postali fermandovi per strada o suonando alla vostra porta, ad eccezione dei portalettere;

- accreditate la vostra pensione sul libretto o sul conto corrente, così evitate di portare troppo denaro con voi.

Le precauzioni possono, tuttavia, non bastare. “Dopo aver effettuato un prelievo nell’ufficio postale o in banca, può succedere che l’anziano venga seguito da una persona che si presenta come funzionario della stessa posta o banca, con il compito di verificare la validità o il numero di serie delle banconote appena ritirate. L’anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di contarli o di controllarli, li sostituisce con banconote false”.

L’iniziativa editoriale, voluta dall’assessore Costantino Monteverdi, “si inserisce nell’articolato programma di interventi che il Comune sta promuovendo in materia di sicurezza e tutela dei cittadini”. Non comprende, però, la nuova generazione di imbrogli, perpetrata attraverso il computer e internet. Sarà, forse, in una prossima edizione della guida?

La sede locale di Poste italiane, partner del progetto
La sede locale di Poste italiane, partner del progetto
Le truffe di nuova generazione spesso arrivano dal web
Per saperne di più sul «phishing»
           




Mario Mentaschi e Thomas Mathà insigniti della medaglia Tilleard
11 Apr 2008 15:45 - DALL'ESTERO
È uno dei riconoscimenti della Royal philatelic society
Il libro che raccoglie le ricerche
Il libro che raccoglie le ricerche

La presentazione svolta l’8 febbraio 2006 alla Royal philatelic society di Londra, il progetto editoriale concretizzato con Vaccari srl e, ora, l’annuncio del premio da parte della prestigiosa associazione britannica.

Mario Mentaschi e Thomas Mathà, autori dello studio e del libro “Letter Mail from and to the Old Italian States 1850-1870”, verranno insigniti, il prossimo 3 luglio, della medaglia Tilleard.

Sono stati gli stessi esperti, nell’incontro pubblico organizzato per l’ultima “Milanofil”, a spiegare il percorso che ha portato all’iniziativa editoriale. Il lavoro era stato predisposto per l’appuntamento alla Royal; visto l’interesse destato dall’argomento, era nata l’idea di renderlo fruibile anche a chi non vi aveva assistito. Da qui, le 320 pagine ed il cd, dedicati alle lettere che tra il 1850 e il 1870 hanno superato i confini italiani, entrando od uscendo da uno degli Antichi Stati preunitari.

Il riconoscimento, in argento, è stato istituito nel 1920 per ricordare John Tilleard, il primo responsabile della collezione reale. Viene assegnato al socio che, nel corso dell’anno, ha tenuto la migliore presentazione di una collezione.

Il prossimo numero di “Vaccari magazine”, atteso per maggio, dedicherà uno spazio ai due specialisti italiani e al loro volume.

Mario Mentaschi e Thomas Mathà: il 3 luglio riceveranno la medaglia intitolata a John Tilleard
Mario Mentaschi e Thomas Mathà: il 3 luglio riceveranno la medaglia intitolata a John Tilleard
Il libro «Letter Mail from and to the Old Italian States 1850-1870»
Il sito della Royal philatelic society
           


Problemi di calendario, e Ban Ki-Moon rinuncia alle Olimpiadi
11 Apr 2008 12:47 - DALL'ESTERO
Ma il francobollo del Cio rimane
Il celebrativo del Cio: è stato annunciato per l'8 maggio
Il celebrativo del Cio: è stato annunciato per l'8 maggio

Impegni che si sono sovrapposti: il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, rinuncia a partecipare alla manifestazione inaugurale di “Pechino 2008”.

Con questa diplomatica forma, in realtà, verrebbe espresso il dissenso nei confronti della Cina Popolare per la repressione in Tibet, senza dimenticare il supporto dato al regime sudanese in Darfur. Dissenso che, in questi giorni, dopo le plateali proteste al passaggio della fiaccola olimpica, sta guadagnando altre realtà politiche di primo piano. Ieri, ad esempio, una risoluzione del Parlamento Europeo ha aperto il dibattito: con un voto a maggioranza schiacciante ha chiesto una posizione comune a tutta l’Ue.

La decisione del massimo rappresentante Onu non dovrebbe incidere sulle produzioni postali già decise. Sollecitata da “Vaccari news”, la Posta svizzera, che cura le produzioni di servizio per conto del Comitato internazionale olimpico, oggi ha confermato: l’1,80 franchi atteso per l’8 maggio non subirà sorprese.

Il foglietto cinese per la fiaccola olimpica
Le proteste in Tibet
Il Sudan e gli italiani
           




Gestire la logistica a distanza
11 Apr 2008 11:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’obiettivo della piattaforma integrata: la prima sala di controllo verrà inaugurata a Peschiera Borromeo

Si chiama piattaforma logistica integrata e, in base alle attese, la prima sala di controllo dovrebbe essere inaugurata presto, comunque entro l’anno.

L’intervento rientra nello sforzo di automatizzare il processo logistico; è finalizzato -precisano dalla società guidata da Massimo Sarmi- “a valorizzare le infrastrutture logistiche già presenti sul territorio”, per integrarle con le nuove funzionalità di servizio. In questo modo, si potrà “configurare un modello di eccellenza che porti i clienti a confermare, nella scelta competitiva, l’apprezzamento per l’offerta di Poste italiane”.

Il punto di riferimento principale si trova alle porte di Milano, precisamente a Peschiera Borromeo, dove già è presente uno degli impianti di smistamento storici. Qui è stata collocata la sala di controllo, “la prima del genere in Europa”. Sarà in grado di monitorare, grazie alla tecnologia Rfid (Radio frequency identification, cioè Identificazione a radiofrequenza), l’intera catena logistica del recapito in Lombardia, dall’arrivo della corrispondenza nei quattro centri di meccanizzazione fino alla consegna, assicurata dal portalettere.

Il progetto prevede complessivamente dodici sale, attraverso le quali la verifica in tempo reale sarà estesa a tutta l’Italia.

La logistica è oggi uno dei punti chiave per ogni azienda; Poste italiane sta lavorando ad una sala di controllo, posizionata a Peschiera Borromeo
La logistica è oggi uno dei punti chiave per ogni azienda; Poste italiane sta lavorando ad una sala di controllo, posizionata a Peschiera Borromeo
           



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