quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Il primo acquisto riguarderebbe 5mila apparecchi
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Per le tp label è previsto un rinnovo delle apparecchiature |
Il recente aggiornamento delle impronte (news precedente) non è che un primo passo verso mete di medio termine, poiché le apparecchiature in uso necessitano di ulteriori interventi. Le prime bilance etichettatrici di sportello sono state introdotte a partire dal 1999-2000 e al 30 gennaio 2008 ne risultavano operative circa 20mila. Lavorano tutte on-line e sono connesse attraverso una porta parallela alla “postazione di lavoro piano generale operativo”, che i tecnici abbreviano come “pdl pgo”. La postazione è l’insieme delle apparecchiature che l’addetto utilizza; comprende personal computer, video a cristalli liquidi, stampante di sportello ad impatto, “pos” per utilizzare le carte di pagamento, lettore del codice a barre e bilancia etichettatrice di sportello (cioè la tp label). Le novità, in base a quanto “Vaccari news” ha potuto sapere, sono attese per il secondo semestre 2008, quando dovrebbero arrivare 5mila nuove apparecchiature per consentire sia lo svecchiamento che lo sviluppo della rete in ulteriori sportelli. La gara dovrebbe essere chiusa presto. Se tutto va bene, già nel 2009 sarà effettuata un’ulteriore asta per una fornitura più consistente, con l’obiettivo finale di rinnovare l’intero parco macchine. Contemporaneamente si opera sulla stessa etichetta: verrà introdotta una nuova impronta, “le cui dimensioni e contenuti saranno conformi alle regolamentazioni Upu”. Se il codice postale di destinazione è stato finalmente aggiunto, resta accantonata la vecchia ipotesi di associare, all’accettazione dell’oggetto, altre informazioni, come l’indirizzo o comunque dati in grado di individuare con maggiore precisione la zona in cui va recapitato (da anni si parla, ad esempio, di un cap a 5+4 cifre). Nel “datamatrix” non sono presenti. Questo perché la pratica chiederebbe tempi più lunghi allo sportello (oltre a digitare le informazioni, occorrerebbe sottoporle al mittente per la verifica). E, comunque, perché oggi l’applicativo non prevede schermate adeguate.
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Una postazione di lavoro con le diverse attrezzature che accompagnano la bilancia etichettatrice |
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“Vaccari news” spiega i precisi significati delle barre recentemente introdotte
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Non solo le indicazioni di ufficio mittente, giorno ed ora di accettazione, tipologia di oggetto: come già notato dagli esperti, le nuove stampe delle “tp label” (ossia le macchine da sportello che pesano ed affrancano i plichi prima della loro presa in carico) comprendono il codice di avviamento postale del destinatario, perlomeno se si tratta di corrispondenza registrata, come raccomandate e assicurate. Ma quello che è più evidente, al di là del riposizionamento del “quadratino” (cioè il codice bidimensionale chiamato “datamatrix”), scivolato da sinistra a destra, è la sequenza di barre nere, un ulteriore codice detto “fim mark”. Quest’ultimo -la conferma arriva a “Vaccari news” da Poste italiane- è ormai impiegato “presso tutti gli uffici postali del territorio”. Tali sequenze “stanno ad indicare la tipologia del prodotto”. Quando la macchina stampa i testi in modo completo, oggi si possono individuare alcune situazioni: tre barre indicano la posta massiva, quattro i prioritari, cinque un invio generico registrato (raccomandata o assicurata). “Altre combinazioni -precisano dalla società- non esistono al momento, mentre per i pacchi non è stato emesso nessun codice «fim mark» in quanto non utile”. L’utilizzo di questo codice “è legato solo alla corrispondenza”, poiché permette il riconoscimento della precisa tipologia cui l’oggetto appartiene. Negli impianti, inoltre, “serve per poter raddrizzare l’oggetto entro una data angolazione”, affinché il codice 2D (sempre il “datamatrix”) possa essere correttamente interpretato dai lettori posti lungo la filiera.
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La nuova impronta delle tp label, che associa il codice “datamatrix” alla sequenza di barre. Queste ultime hanno un significato diverso in funzione del loro numero, come spiegato nell’immagine sottostante
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Le impressioni di Nicolino Parlapiano, presidente della giuria di Borgo Faiti
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Come commentare i risultati di Borgo Faiti? Poche le collezioni in gara e, soprattutto, limitati i risultati. Tanto che, si legge nel verbale, “nessuna delle squadre composte da almeno due collezionisti ha raggiunto il punteggio minimo previsto per la qualificazione (160 punti)”. “Vaccari news” ha voluto saperne di più, chiedendo un commento al presidente del collegio giudicante, Nicolino Parlapiano. “È doveroso premettere -dice, a bocce ferme- che riferisco sensazioni più che certezze, e che comunque rappresentano solo il mio pensiero. Uno dei motivi di questo risultato potrebbe essere causato dalle recenti modifiche apportate al regolamento. Per venire incontro ai circoli, è stata permessa la partecipazione singola, laddove non era possibile organizzare una squadra”. Prima, quando le squadre erano obbligatorie, i collezionisti che volevano esporre si davano da fare per convincere gli amici. “Di fatto, questa leva è stata tolta, limitando il coinvolgimento”. Questa norma, tuttavia, ha favorito l’esordio di Giovanni Manzo (Circolo filatelico “Marco Tullio Cicerone” di Formia), che ha meritato un lusinghiero piazzamento con 75 punti. Un altro motivo “andrà probabilmente ricercato nella vicinanza di date tra la finale svolta a «Milanofil», che ha chiuso la XII edizione, e Borgo Faiti che dopo solo sessanta giorni ha aperto la successiva”. “Probabilmente -conclude Nicolino Parlapiano- le due squadre presenti sono state formate un po’ in fretta. Poi, il regolamento richiede un minimo di 60 fogli: sono state presentate collezioni da 48 che, sebbene valutate, non hanno potuto partecipare al raggiungimento dei 160 punti minimi previsti per affermare tali raggruppamenti”. Il regolamento, in ultimo, prevede un punteggio minimo affinché i concorrenti singoli siano ammessi alla finale. Ora è stato elevato a 75. “Potrebbe essere eccessivamente selettivo. Un giudizio su ciò, comunque, andrà valutato dopo i prossimi appuntamenti di Verona, Rho ed Empoli”.
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Giuria e organizzatori a Borgo Faiti: da sinistra, Paolo Guglielminetti, Nicolino Parlapiano, Maurizio Prosperi, Mario Merone, Marco Occhipinti (in seconda fila) e Michele Caso |
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I quattro secoli di Quebec City sottolineati da una congiunta
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I canadesi francofoni hanno avuto la loro rivincita. Dopo le polemiche dei mesi scorsi sul presunto disinteresse della Posta nazionale alla cultura e alla storia degli antichi insediamenti locali, arriva il francobollo. Per giunta doppio, visto che Ottawa ha concordato una congiunta con Parigi. Lo 0,52 dollari e lo 0,85 euro debutteranno domani e si presentano identici. Ricordano i quattro secoli di Québec City, creata nel 1608 grazie alla spedizione dell’esploratore francese Samuel de Champlain che risalì il fiume San Lorenzo, riconobbe le coste dell’Acadia e poi fondò la città, prima di scoprire il lago che avrebbe preso il suo nome. E non mancano le puntualizzazioni. “La serie consacrata agli insediamenti dei francesi in America del Nord -sottolineano agli sportelli nordamericani- comporta altri quattro francobolli”, usciti tra il 2004 ed il 2007. Sono dedicati all’isola di Sainte-Croix, a Port-Royal, alle esplorazioni di Champlain e al capo nativo Membertou.
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Le due cartevalori, disponibili da domani |
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Torna l’“Inverno”, ma è un’opera successiva
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Il 170 lire italiano del 1977 |
Obiettivamente, assomiglia. Ma i dettagli sono diversi. E poi, è la collocazione a cambiare. Il 170 lire italiano disponibile dal 5 settembre 1977 è dedicato all’inverno e riprende un lavoro conservato al Kunsthistorisches museum di Vienna, risalente al 1563. I quattro esemplari da 1,40 euro l’uno, che lo Smom ha messo in calendario il 26 maggio, raccolgono invece tutte le stagioni, si trovano al Louvre di Parigi e sono successivi di dieci anni. Protagonista, in tutti i casi, è il pittore Giuseppe Arcimboldi (o Arcimboldo), nato attorno al 1527 e morto nel 1593. Dipinse i cartoni per le vetrate del Duomo di Milano, fu pittore ufficiale alla corte di Rodolfo II a Praga e a Vienna. Ma è ricordato soprattutto per le bizzarre figure allegoriche, ora riscoperte dall’Ordine di Malta, composte con frutta, fiori e animali. Un’idea che successivamente ha ispirato altri artisti. La serie, intitolata “Natura e arte”, è tirata in diciottomila copie; viene assemblata in modo da costruire un blocco mosaico.
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La nuova serie firmata dallo Smom; l'ultimo francobollo in basso a destra è dedicato all'inverno |
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Da oggi a domenica le prove, suggellate da un annullo
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Il manuale impiegato all'Idroscalo nel fine settimana |
Non solo il francobollo per una specialità affine, il canottaggio. Anche la canoa avrà il suo suggello postale, attraverso un annullo. Certo, non è il primo. “L’evolversi della storia canoistica mondiale -spiegano gli specialisti- è arricchito anche da una ricca documentazione postale che sin dai primi avvenimenti accompagnò la crescita dello sport della pagaia”. A cominciare dalle Olimpiadi del 1936, che contrassegnarono la consacrazione mondiale della canoa, e senza dimenticare gli altri avvenimenti ufficiali o gli incontri tra club. In qualche circostanza, nelle avventure di discesa fluviale, sono stati attivati particolari servizi di trasporto postale in canoa, “a ricreare o anticipare particolari momenti della vita civile”. Ed ora tocca all’Idroscalo di Milano, che da oggi al 18 maggio ospita “Europe 08”, i Campionati europei di canoa kayak, ultima possibilità per recarsi a Pechino. Immancabile l’annullo, impiegato nei due giorni finali e appoggiato all’ufficio di Segrate; il soggetto ripete il logo scelto per la competizione.
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Anche un annullo italiano ricorda il fondatore e direttore della “Tribuna del collezionista”
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Uno dei manuali impiegati il 17 maggio |
Finora si chiamava “Italia ‘85”, per documentare la mondiale di filatelia che Roma ospitò ventitré anni fa. Ma adesso, in occasione della prima manifestazione 2008, in calendario dal 17 al 18 maggio, ha deciso di cambiare. Il Circolo filatelico numismatico di Gaeta (Latina) porterà il nome del suo fondatore e presidente per lungo tempo, Tommaso Valente. Che i filatelisti italiani conoscono soprattutto per avere creato e diretto fino alla scomparsa il mensile “La tribuna del collezionista”. La mostra, che celebra anche il mezzo secolo della litoranea “Flacca”, verrà ospitata all’Istituto tecnico nautico “Caboto”, in piazza Trieste 1, visitabile negli orari 10.30-12.30 e 17-21. Alle 17.30 di sabato è previsto un doppio incontro: prima il saluto a Tommaso Valente, poi un approfondimento storico riguardante la strada. Gli stessi temi sono ripresi nel numero unico. Oltre all’annullo italiano, a ricordare Tommaso Valente ci sarà un foglietto erinnofilo del Poligrafico che evidenzierà, come anticipano gli organizzatori, le passioni del professore, ossia il mare, la scuola e la filatelia. Tommaso Valente -ammette a “Vaccari news” l’attuale presidente, Cosmo Benedetto Stenta- è sempre stato disponibile, “anche quando i suoi impegni di editore e direttore de «La tribuna del collezionista» prendevano tutto il suo tempo, sempre pronto ad indirizzare noi soci laddove c’era la minima possibilità di ricordare, celebrare avvenimenti che potessero servire a far conoscere la sua, la nostra Gaeta. A dimostrazione di questo basterebbe fare l’elenco delle manifestazioni organizzate sia come «Tribuna» che come Circolo, a Gaeta e altrove... Grazie al suo insegnamento e a quella voglia di fare, noi soci del Circolo continueremo il lavoro da lui iniziato e cercheremo per il futuro di tenere ben presenti i suoi insegnamenti”. Il sodalizio, fondato nel 1971 come sezione filatelica del Centro storico culturale, oggi conta ventuno soci, di cui uno onorario; si riunisce tutti i martedì e i venerdì dalle ore 18 alle 20 presso la sede di via Montegrappa 57 (galleria “Europa”). Tra le attività, promuove la manifestazione “Estate gaetana”, in cui si celebra generalmente un anniversario legato alla città, e la mostra sociale “Natale a Gaeta”.
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Il tema principale della manifestazione sarà il ricordo del professore, letto attraverso le sue passioni: il mare, la scuola e la filatelia |
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Firmato dal Comune, il servizio di posta elettronica certificata rende inutile la tradizionale lettera cartacea
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L'assessore ai servizi civici del Comune di Milano, Stefano Giovanni Pillitteri (foto: Comune di Milano) |
Si chiama “mail to pec” e, non a caso, viene promossa a Milano negli stessi giorni in cui Roma ospita “Forum Pa”, il salone dedicato alla Pubblica amministrazione in corso fino al 15 maggio. Il Comune della metropoli lombarda ha attivato la mail che, grazie al supporto di Poste italiane, vale come una raccomandata. L’indirizzo si presenta organizzato come nome.cognome@milanosemplice.it. Lo scopo -spiega l’assessore ai servizi civici, Stefano Giovanni Pillitteri- è “di estendere l’utilizzo delle comunicazioni telematiche verso la Pubblica amministrazione tramite posta certificata anche ai cittadini che non sono in possesso di una casella certificata”. Il progetto -risponde il responsabile business e pubblica amministrazione di Poste italiane, Claudio Cella- “conferma la naturale vocazione di Poste italiane ad essere una piattaforma integrata di servizi che, attraverso la propria infrastruttura fisica, logistica e tecnologica, è in grado di semplificare e favorire l’interazione” tra i cittadini e la Pa. La posta elettronica certificata è un sistema simile alla e-mail tradizionale; sono però state aggiunte funzioni e caratteristiche che danno agli utenti la certezza, con valore legale, dell’invio e della consegna dei messaggi al destinatario. Il termine “certificata” si riferisce al fatto che il percorso viene descritto: i gestori del servizio di posta del mittente e del destinatario rilasciano al mittente la ricevuta di invio e di consegna e, se necessario, un messaggio per errore sopravvenuto. Al tempo stesso, vengono documentati gli allegati, la data e l’orario, il fatto che l’invio non è stato alterato. Il servizio, oltre ad evitare lo spostamento fisico all’ufficio postale, è gratuito, perché i costi sono assorbiti dall’Ente locale. L’analoga prestazione firmata direttamente da Poste italiane, ad esempio, ha un costo minimo di 48,00 euro più iva l’anno.
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Il carnet di prestigio è una delle emissioni oggi al debutto
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Il francobollo del foglietto che utilizza l’oro |
Occhiali da sole, tunica nel colore rosso-aziendale, sacca di ordinanza. Noè diventa portalettere nel libretto di prestigio proposto oggi da Israele. Al costo di 27 shekel offre sei francobolli da 2,20 unità raccolti in foglietto ed una serie di intrattenimenti rivolti ai bambini. Naturalmente, non mancano l’arca biblica e gli animali che il patriarca ha salvato dal diluvio. Tra le altre, sostanziose, emissioni uscite oggi figurano i tributi per il centenario di Tel Aviv, i siti dell’Unesco e la riserva naturale di Hula (tutti carnet di lusso, in vendita rispettivamente a 68, 55 e 27 shekel), tre francobolli per il sessantesimo anniversario dello Stato con disegni infantili (2,25 shekel l’uno), un foglietto per Gerusalemme che impiega oro a 22 carati (22,50 shekel) e un altro riguardante Tel Aviv contenente tre francobolli (18 shekel), due nuove etichette da macchina automatica. Tutte intendono promuovere la manifestazione filatelica “Israel 2008”, in svolgimento da oggi al 21 maggio.
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Parte del libretto dedicato a Noè postino |
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Tre le serie pronte ad uscire
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Il francobollo italiano dedicato a Giuseppe Arcimboldi |
Arriveranno il 26 maggio, subito dopo la manifestazione di Verona, i nuovi francobolli firmati Smom. Le serie sono tre. La prima è dedicata alle antiche carte geografiche, riprendendo così un argomento già sviluppato in passato; i soggetti provengono dal patrimonio dello Smom e, chi li ha già visti, ne sottolinea la bellezza degli aspetti iconografici. Quattro i francobolli da 1,50 euro l’uno raccolti a mosaico. La seconda, organizzata in un solo taglio da 2,20 euro, è dedicata alle attività mediche e umanitarie che l’Ordine di Malta presta un po’ in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più bisognosi (ma un ospedale, specializzato nella neuro-riabilitazione, è presente anche a Roma). Anche l’ultima proposta riapre percorsi precedenti. Si intitola “Natura e arte”, è suddivisa in quattro cartevalori da 1,40 euro ed offre le “Quattro stagioni” di Giuseppe Arcimboldi. Il pittore cinquecentesco venne ricordato dall’Italia il 5 settembre 1977 con l’“Inverno”.
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Anche Poste italiane presente a “Forum Pa”, la mostra convegno organizzata a Roma fino al 15 maggio
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“Forum Pa” è ospitata presso la nuova sede della Fiera di Roma
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Un taglio tutto tecnologico caratterizza la presenza di Poste italiane a “Forum Pa”, la mostra convegno dedicata all’innovazione nella Pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali. Anche perché -ammette la stessa società- l’appuntamento “offre l’occasione per fare il consuntivo dei risultati ottenuti, in relazione ai macro-obiettivi definiti”. L’allestimento, ospitato presso la nuova sede della Fiera di Roma fino al 15 maggio, prevede tre aree di attività, raccolte in uno stand da duecento metri quadrati. La prima è di supporto alle strutture pubbliche, offrendo ad esempio la gestione di grandi volumi di corrispondenza e la dematerializzazione in ingresso e in uscita; la corrispondenza on-line integrata direttamente con i sistemi di protocollo informatico; i servizi che integrano il processo di notifica con i prodotti tradizionali e nuovi; la pre-lavorazione per l’invio di corrispondenza, pick up e reportistica. La seconda sezione è dedicata al rimodernamento dei servizi per i cittadini e le imprese. In questo caso, sono promosse le convenzioni per la richiesta di documenti e certificati con consegna a domicilio o via web; i servizi per il direct mailing e l’indirizzamento; la stampa e la spedizione ai contribuenti di lettere, fatture e bollettini, con il supporto all’incasso e alla rendicontazione; il pagamento diretto di utenze, tasse e tributi collegato al portale dell’Ente; la gestione dei processi e delle soluzioni integrate per la comunicazione al cittadino. L’ultima area, infine, si concentra sui prodotti e i servizi per l’innovazione nelle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni. Nel catalogo figurano i sistemi informativi per riscuotere e rendicontare i pagamenti on-line; le infrastrutture e gli strumenti per gestire l’identità del cittadino al fine del suo accesso ai servizi in rete; le piattaforme tecnologiche per la gestione di informazioni e servizi in modalità multicanale; le soluzioni integrate di certificazione digitale, posta elettronica certificata e conservazione sostitutiva; i servizi e gli strumenti per valutare e progettare i sistemi di sicurezza informatica e fisica. Tra le altre realtà partecipanti a “Forum Pa” figurano l’Istituto postelegrafonici (è l’ente di diritto pubblico non economico che gestisce la previdenza e l’assistenza di tutto il personale postale), l’Istituto poligrafico e zecca dello stato spa, il ministero dello Sviluppo economico, la Pitney Bowes Italia srl (offre macchine affrancatrici e sistemi di gestione della posta).
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Numerosi gli stand presenti |
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Quando Giacomo Balla realizzò francobolli, senza conoscere le norme tecniche
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Uno dei tre francobolli uguali creati da Duilio Cambellotti |
Non solo pittore e interprete del Futurismo. Giacomo Balla, al cui lavoro è dedicata la mostra milanese di palazzo Reale aperta fino al 2 giugno, è legato a doppio filo al mondo dei francobolli. Sia perché alcuni suoi lavori sono stati ripresi in formato dentellato per celebrarlo (è il caso del 41 e del 52 cent usciti il 26 novembre 2003), sia perché -episodio più inconsueto- egli stesso, da vivo, ha realizzato cartevalori. Si tratta della serie da sei pezzi emessa il 24 ottobre 1923 per il primo anniversario della “Marcia su Roma”. I tre tagli più bassi, da 10, 30 e 50 centesimi, offrono lo stesso soggetto, dovuto allo scultore, disegnatore e scenografo Duilio Cambellotti, raffigurante il fascio inserito tra serti di fiori, a richiamare il tema della giovinezza. I restanti sono firmati Giacomo Balla ed offrono due vignette differenti. Gli esemplari da 1 e 2 lire, identici, riprendono il simbolo fascista, associandolo questa volta all’aquila imperiale e alla corona di quercia e lauro. Più complessa è l’ultima pezzatura, in vendita a 5 lire. Propone, come la descrissero mezzo secolo fa al ministero alle Poste e telecomunicazioni, “la visione di una città ideale, ricca di stabilimenti industriali, sorvolata da aerei, con la stella d’Italia sullo sfondo del cielo”; i fasci, questa volta, sono laterali. A creare qualche dubbio non furono le ciminiere da cui esce fumo nero (solo diversi decenni più tardi avrebbero assunto un significato negativo), ma un elemento tecnico. “Siamo sorpresi -si legge sul «Corriere filatelico» del mese successivo all’emissione- di rilevare che i francobolli da una e due lire commemorativi dell’avvento del Partito fascista al potere sono privi della indicazione «Poste italiane» e recano il valore in tutte lettere anziché in cifre arabe”. Dettaglio, quest’ultimo, che violava le disposizioni internazionali in materia. “Ne segue che, in causa dell’inosservanza di tale accordo, due francobolli della serie non possono essere ammessi ad affrancare le corrispondenze dirette all’estero, e sono appunto quelli che, rispetto alle attuali tariffe, sarebbero più usati nelle relazioni internazionali”. “Per sintesi grafica, pregnanza simbolica e per qualità figurativa” -scrisse negli anni Ottanta il critico d’arte Federico Zeri- i bozzetti di Balla “sono di gran lunga i migliori prodotti durante gli anni del fascismo”.
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Gli altri esemplari, dovuti a Giacomo Balla |
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Tra gli oggetti, in mostra fino al 2 giugno, dieci cartoline e quattro lettere
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“Futurballa”, come spesso si firmava, è lì, con duecento delle sue opere. Ma “Giacomo Balla - La modernità futurista”, cioè la mostra che fino al 2 giugno il milanese palazzo Reale dedica all’artista, non offre solo olii, tempere, pastelli, acquarelli, disegni, assemblaggi, sculture, fotografie e documenti. Compare anche un Balla... postale, cioè che interpretava secondo la sua verve le missive da spedire. Una speciale vetrina dell’allestimento propone dieci cartoline scritte tra il 1914 ed il 1919, oltre a quattro lettere datate tra il 1920 e il 1947. L’affrancatura non si fa certo notare (spesso si tratta di normali ordinari), ma già si distinguono i destinatari, fra i quali figurano personalità del calibro di Umberto Boccioni, Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà e Fortunato Depero (i futuristi si scrivevano continuamente). Spiccano, poi, i testi, nei quali si leggono slogan come “W la guerra, morte ai tedeschi” o commenti lapidari del tipo “Caro Boccioni, mi diventi un letterato in libertà”. Altre corrispondenze hanno un approccio creativo. Il testo “Tue nuove ricerche - esplosioni audacissime”, ad esempio, rinuncia alla classica disposizione da sinistra a destra e dall’alto in basso per comporre un’immagine che, già a prima vista, ricorda i fuochi artificiali. La creatività, magari, si esprime intervenendo sul lato fotografico della cartolina. Una banale istantanea dedicata a corso Vittorio Emanuele di Milano e prodotta in serie e diventa così una sgargiante testimonianza (anzi, un trionfo, come è scritto) dove strada e passanti sono travolti dalle fughe e dagli altri tratti che il “Balla futurista” ha aggiunto. Le sorprese non sono finite. Tra le opere proposte compaiono i richiami ai due francobolli da 41 e 52 centesimi emessi il 26 novembre 2003. Il primo è il “Forme grido viva l’Italia” (un olio su tela del 1915, conservato a Roma presso la Galleria nazionale d’arte moderna); il secondo è il “Linee-forza del pugno di Boccioni” (vi sono tre studi, realizzati con matita e acquerello su carta databili intorno al 1916, nonché il progetto esecutivo, una tempera su carta dello stesso anno, tutti reperti oggi appartenenti a collezioni private). L’iniziativa vuole sottolineare il centenario del Futurismo e il cinquantenario della scomparsa di Giacomo Balla, avvenuta l’1 marzo 1958 (era nato il 18 luglio 1871). Il percorso espositivo è organizzato in cinque sezioni. Riprende -precisano gli organizzatori- “le tematiche della mostra con un allestimento all’insegna delle linee oblique e piani slittanti in sintonia con l’opera dell’artista e in contrasto con lo stile neoclassico delle sale espositive di palazzo Reale”.
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La cartolina diretta a Fortunato Depero e “interpretata” da Giacomo Balla; sotto, i due francobolli del 26 novembre 2003 confrontati con gli originali |
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Da oggi la consegna al pomeriggio è operativa a Grosseto, ma nella lista figurano diversi altri centri
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Prima è toccato a Padova e Verona, ed i risultati sono stati giudicati buoni. Ed ora Poste italiane allarga la sperimentazione. In questi giorni, diversi altri centri dovranno provare la consegna pomeridiana delle raccomandate, perlomeno nei casi in cui appare sicuro che tentare al mattino si rivelerebbe inutile. Oggi, ad esempio, il progetto è avviato a Grosseto e si svilupperà per quattro settimane, ma nella lista figurano pure i centri di distribuzione di Cosenza recapito Veneto, Rieti, Roma Ostiense, Sassari Est, Savona recapito Moro e Taranto Sud. Lo scopo -precisa la società- è “incrementare la percentuale di consegna delle raccomandate a domicilio della posta registrata”.
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Il postino? Bussa due volte, ma solo in alcune città |
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Dal 17 al 18 maggio iniziative in tutta Italia per promuovere la
clownterapia
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Anche Vaccari srl sostiene la clownterapia, ossia l’applicazione di tecniche provenienti dall’espressione circense e dal teatro di strada in contesti di disagio. Dietro al progetto c’è la federazione “Viviamo in positivo Italia”. La onlus coinvolge 2.500 volontari clown che si recano ogni settimana in novanta ospedali, ma anche in case di riposo, comunità per disabili e bambini. Diffonde informazioni sulla clownterapia, sull’operato del volontariato clown, sui progetti per i minori a rischio e sulle realtà incontrate durante le missioni svolte nei Paesi in via di sviluppo. Nel contesto informativo e di sensibilizzazione rientra la “4ª Giornata del naso rosso”, che si svolgerà principalmente tra il 17 ed il 18 maggio in trentacinque località, con parate, spettacoli, giocolieri, palloncini, maghi e animazione. A Modena, ad esempio, avrà come punto d’incontro piazza Mazzini e piazzetta delle Ova. “Anche una realtà come la nostra -precisa il presidente del consiglio di amministrazione, Paolo Vaccari- deve prestare attenzione al territorio e alle esigenze che da questo provengono. Ecco perché non abbiamo difficoltà ad intervenire, nel momento in cui siamo convinti che il nostro supporto sia utile e gradito”. Un mese fa, l’azienda aveva partecipato ad un altro progetto benefico. In quel caso, tutto ruotava intorno a un documento risorgimentale posto in asta: il proprietario aveva chiesto di devolvere l’incasso della vendita all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, e Vaccari srl aveva contribuito donando un contributo analogo al realizzo, dedotto dall’iva. La cifra complessiva, versata il 28 aprile, ammonta a 3.800 euro.
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La nuova iniziativa benefica si svolgerà nel prossimo fine settimana |
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Niente viceministri, ma solo sottosegretari
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Paolo Romani: con la carica di sottosegretario, seguirà l'ex dicastero alle Comunicazioni (foto: Camera dei deputati) |
Prima, lo slittamento dalle ore 11 alle 18. Poi, la decisione, peraltro già nell’aria, di rinunciare alla nomina dei viceministri, concentrandosi soltanto sui sottosegretari. La seconda riunione del Consiglio dei ministri, svoltasi questa sera, ha alla fine completato, almeno per ora, la squadra di governo, prevedendo come sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani. Editore televisivo (“Rete A”, “Telelombardia”...), è nato a Milano il 18 settembre 1947 e proviene da Forza Italia. Il gruppo di sottosegretari attribuito al ministero dello Sviluppo economico si completa con Ugo Martinat (ha ottenuto la delega alle Attività produttive) e Adolfo Urso (Commercio con l’estero). Come nel caso del suo “superiore” Claudio Scajola, incaricato di guidare il dicastero, si tratta di un ritorno, visto che Paolo Romani è stato sottosegretario all’allora ministero delle Comunicazioni durante il “Berlusconi III”, diretto da Mario Landolfi. Tra i prossimi obiettivi, figura la convocazione della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. L’ultima seduta era stata fissata per il 6 maggio, data troppo tardiva e, a quel punto, apparsa inopportuna. Per questo si era preferito rinviarla a data da destinarsi. Nel gruppo di lavoro scelto da Silvio Berlusconi figura, inoltre, il filatelista Carlo Amedeo Giovanardi (ora Pdl). Dipenderà direttamente dalla Presidenza del Consiglio, occupandosi di Famiglia, droga e servizio civile. La prossima riunione dell’Esecutivo si terrà a Napoli il 21 maggio.
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La società, in questi giorni, sta promuovendo due prodotti specializzati
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La pubblicità murale |
In qualche ufficio il cartello è ben evidente; in altri, la disponibilità è presentata in modo più discreto, magari avendo allestito una sala dedicata. Senza dimenticare la pubblicità: manifesti, striscioni ed altri strumenti che possono promuovere uno specifico ufficio. Poste italiane si è accorta che mancano i soldi; così, dopo aver drenato risorse attraverso i prodotti tradizionali, cerca di allocarle sul mercato proponendo prestiti e mutui. Per questo ha avviato due percorsi paralleli. Il primo strumento si chiama “Prestito bancoposta”; prevede assegni da 1.500 a 30mila euro, rimborsabili fino a 84 mesi, riservati a lavoratori dipendenti, pensionati o professionisti che abbiano un conto presso gli sportelli postali. Il secondo è “Mutuo bancoposta”, rivolto a cittadini italiani e stranieri che intendano comprare o ristrutturare la propria casa, oppure desiderino sostituire il vecchio mutuo. Fino al 30 giugno è in corso una promozione particolare (“spread” 0,85% su tutti i mutui con durata fino a trenta anni e fino all’80% del valore dell’immobile).
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Un ufficio postale con il vistoso cartello, collocato in vetrina, che promuove la possibilità di richiedere prestiti; sotto uno striscione, che invita a recarsi ad una precisa sede di Poste italiane |
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E Man li saluta con una serie
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Anche i postini di Man parteciperanno al Festival interceltico di Lorient, il centro francese che ogni estate (nel 2008, dall’1 al 10 agosto) diventa la capitale del patrimonio storico e culturale celtico, coinvolgendo nella manifestazione tutte le terre che si richiamano al retaggio. Otto complessivamente, le “nazioni” protagoniste, ad ognuna delle quali l’isola dedica uno dei francobolli oggi in uscita: Cornovaglia, Man, Scozia, Bretagna, Repubblica d’Irlanda, Asturie, Galles e Galizia. Due di questi, esattamente i tagli da 31 e 50 pence, fanno parte del giro PostEurop, anche se non rispettano espressamente il tema suggerito dall’organizzazione europea, cioè la lettera. I soggetti, infatti, riprendono la bandiera e il motto, ripetuto nelle diverse lingue, “Una terra senza una lingua è una terra senza anima”. Alla manifestazione, che prevede gare, danze, concerti e molto altro, sono attese 750mila persone. L’edizione 2008 è, in particolare, incentrata sul Galles.
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Gli otto francobolli che compongono l'emissione |
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Nessuna squadra si qualifica; due le partecipazioni singole che superano il turno
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Uno degli annulli impiegati nella “tre giorni” |
“Nessuna delle squadre composte da almeno due collezionisti ha raggiunto il punteggio minimo previsto per la qualificazione (160 punti)”. È questo il sintetico giudizio che arriva da Borgo Faiti (Latina), dove oggi si è chiusa la mostra organizzata dal Circolo filatelico “Tres tabernae”, prima tappa del Campionato cadetti federale per l’anno in corso. A livello individuale, invece, sono due gli studi che hanno passato il turno, entrambi nella sezione di filatelia tradizionale ed entrambi con 75 punti: “Perfin d’Italia” di Giovanni Manzo, che ha partecipato con la maglia del Circolo filatelico “Marco Tullio Cicerone” di Formia (Latina) e “Interi postali - varietà… e non solo” di Simone Patumi, iscritto al sodalizio che ha promosso la manifestazione. Il gruppo che ha valutato le collezioni era guidato da Nicolino Parlapiano e composto da Paolo Guglielminetti, Mario Merone e, in qualità di aspirante giurato, da Marco Occhipinti. Ha espresso al “Tres Tabernae” il proprio compiacimento “per aver organizzato una manifestazione di ottimo livello a dimostrazione dell’impegno profuso nella diffusione della filatelia”. Fra due settimane, a Verona, si svolgerà la tappa successiva.
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Alcune sorelle dell’Unitalsi, giunte per vedere la mostra dedicata alla Madonna di Lourdes |
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È il catalogo dell’Unificato riguardante le fdc Venetia
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Il volume dedicato alle fdc Venetia club |
Un collezionismo nato nel secondo dopoguerra ed ora di nicchia, “che però risulta più fedele rispetto ad altri ambiti”. Così, a nome dell’Unificato, il direttore responsabile Paolo Deambrosi giudica il settore delle buste primo giorno. Protagonista del nuovo triennale 2008-2010, che repertoria il materiale riguardante Italia, San Marino, Vaticano, Smom, Trieste e Somalia (318 pagine a colori, 32,00 euro). I plichi considerati sono quelli marchiati Venetia club, “storico marchio che ha dato prova di continuità nel tempo, senza naturalmente togliere nulla agli altri”. Ricordando che la precedente edizione del catalogo risale all’aprile 2004, le valutazioni appaiono in crescita, soprattutto per i primi anni. Un paio di esempi: la numero uno per il ponte di Bassano (centro che proprio in questo fine settimana è sotto i fari della cronaca poiché ospita l’adunata degli alpini) è passata da 240 a 300 euro, mentre quella per la Biennale di Venezia da 150 a 190. Naturalmente, il volume è aggiornato con le ultime produzioni del 2007. La fdc per “Fiume - Terra orientale già italiana” è valutata 5 euro se timbrata il 10 dicembre, 250 se ha data precedente.
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Aggiunta la catalogazione di Nuova Zelanda
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Partiti come appendice del catalogo “Super” dell’Unificato, piano piano si sono affrancati. Ed ora escono in due volumi separati. Da una parte vi è la produzione di Israele, il Paese che in questi giorni è sotto gli occhi delle diplomazie mondiali per i suoi sessant’anni. Dall’altra è l’Australia, cui è associata una novità: l’intera catalogazione di Nuova Zelanda. “Israele -spiega a «Vaccari news» il direttore responsabile della linea, Paolo Deambrosi- oggi presenta una sostanziale stabilità nei prezzi, anche se auspichiamo un risveglio grazie all’ormai imminente campionato collezionistico di Tel Aviv e all’attenzione per l’anniversario storico. Abbiamo introdotto piccoli aumenti nei primi numeri, mentre la parte centrale è, di fatto, inalterata. Le vere modifiche, ma è un discorso generale, vanno dal 1997 ad oggi, un periodo per il quale mancano gli stock. Ecco perché sono state introdotte diverse revisioni in positivo. Alcuni piccoli ritocchi, sempre giustificati, riguardano infine i servizi”. Più dinamico è il discorso per l’Australia, che in qualche modo beneficia della crescita ottenuta dal Regno Unito e dal suo ambito. “In questo caso, debbo segnalare consistenti aumenti soprattutto per il periodo di Giorgio V e, in misura minore, di Giorgio VI. Al rialzo anche le produzioni di Elisabetta II, ma solo per i primi numeri. Ritocchi, numerosi e generalizzati, sono riscontrabili per le emissioni dal 1970 in avanti. Buoni gli aumenti riguardanti i francobolli di servizio, sia nuovi che usati, senza dimenticare i libretti, il 90% dei quali è cresciuto di valore”. Quanto alla Nuova Zelanda, “le stime introdotte tengono conto dei prezzi all’ingrosso registrati a livello mondiale e, in particolare, nel Paese di origine”. Altre novità, tuttavia, sono in arrivo. “Siamo -conclude il rappresentante dell’Unificato- agli ultimi dettagli: posso anticipare che proporremo cataloghi di ulteriori Paesi. Annunceremo ufficialmente le nostre scelte già per il prossimo convegno di Verona”. Il mercuriale dedicato ad Israele conta 64 pagine e costa 14,00 euro; quello riguardante Australia e Nuova Zelanda (ma anche Territorio Australiano Antartico e Ross) ha 112 pagine ed è in vendita a 18,00 euro. Entrambi sono a colori ed hanno una periodicità biennale.
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I due volumi sono usciti da pochi giorni |
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In queste ore il confronto; le difficoltà dovrebbero essere risolte per lunedì, quando si riunirà il Governo
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Il Consiglio dei ministri è convocato per lunedì; l’Esecutivo si dovrebbe così completare. Tra i nodi, la direzione effettiva dell’ex ministero alle Comunicazioni (qui la sede di largo Pietro di Brazzà) |
Le trattative proseguono. Nella corsa finale per concordare l’elenco di chi si aggiungerà al “Berlusconi IV”, restano da decidere non solo alcune delle competenze, ma anche il rango, dovendo optare tra sottosegretario e viceministro. Ormai sono le ultime ore, poiché la riunione a palazzo Chigi è fissata per lunedì alle 11, e i sottosegretari dovranno giurare nella stessa serata. Tra i punti controversi figurano proprio le Comunicazioni, per le quali ora si fanno i nomi di Mario Landolfi, Pasquale Viespoli (entrambi provenienti da Alleanza nazionale) e soprattutto Paolo Romani (già Forza Italia). Preso con le difficoltà nel distribuire le restanti cariche all’interno della compagine governativa, il premier potrebbe rinviare a dopo le vacanze estive lo “spacchettamento” dell’attuale dicastero allo Sviluppo economico e, di conseguenza, la scelta di questo e degli altri viceministri. Intanto, l’opposizione ha definito il proprio “Governo ombra”, una squadra -precisano dal Partito democratico- “pronta a contrastare le azioni del governo di Silvio Berlusconi ma anche a proporre soluzioni alternative ai problemi che affliggono il Paese”. I “ministri” sono ventuno, esattamente come quelli ufficiali. Non sempre, tuttavia, le “deleghe” sono parallele. Lo Sviluppo economico è guidato dal trentasettenne Pd Matteo Colaninno, e una delle differenze riguarda la Comunicazione: “a presidio della libertà di informazione”, rimane un “dicastero” a se stante, guidato dalla quarantaseienne ex diessina (ora Pd) Giovanna Melandri.
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Niente battesimo marcofilo per la popolare gara ciclistica; in compenso, debutta quello per la “Mille miglia”. In Umbria il manuale per la “Coppa della Perugina”
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Marcofili a bocca asciutta: quest’anno i ciclisti del “Giro d’Italia”, che parte oggi alle 15.30 da Palermo e si chiuderà a Milano l’1 giugno, non saranno... inseguiti dal personale degli sportelli temporanei, impegnato ad obliterare, con i tradizionali annulli speciali, lettere e cartoline. Colpa -tagliano corto da Poste italiane- della Rcs, che, a nome della “Gazzetta dello sport”, organizza la manifestazione. Per il 2008 ha deciso di soprassedere, bloccando le iniziative locali che già erano state avviate. Per una iniziativa accantonata, ne debutta un’altra: grazie ad un cambio nella gestione, questa volta la “Mille miglia” -ora pensata da Mac events, Meet comunicazione e Sanremorally- verrà testimoniata da sette manuali che riportano il logo, impiegati dal 15 al 18 maggio lungo il percorso motoristico, esattamente a Roma (sono due, utilizzati il 15 ed il 16), Brescia (quattro: due il 15, uno il 17 e uno il 18) e Ferrara (il 15). Ancora gara e ancora quattro ruote d’antan con la “Coppa della Perugina”, promossa dal 9 all’11 maggio dal Club auto e moto d’epoca perugino. Domani il capoluogo umbro impiegherà un annullo, mentre l’Associazione filatelica e numismatica “Vermiglioli” firmerà una cartolina.
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Uno degli annulli (gli altri hanno lo stesso soggetto) impiegati per il percorso fra Brescia e Roma e quello di Perugia |
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Non solo le azalee dell’Airc: quest’anno c’è anche il francobollo di Monaco
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Il francobollo monegasco |
Certo, le azalee vendute domani dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro nelle piazze hanno un obiettivo nobile: raccogliere fondi per sostenere la scienza. Ma quest’anno la “Festa della mamma” verrà ricordata anche da un francobollo, che Monaco ha posto in vendita l’8 aprile a 0,55 euro. Non ha fini benefici; rappresenta, comunque, un piccolo ed originale omaggio. Anche perché la ricorrenza appare poco apprezzata dal mondo postale; spesso ha delegato ad altri strumenti, come gli annulli, gli interi o i moduli da telegramma, il compito di formulare gli auguri di rito. Mentre, al tempo stesso, ha citato con apposite cartevalori altri appuntamenti del calendario, certo non meno importanti ma inconsueti, come testimonia il 60 centesimi che la stessa Italia ha dedicato, l’anno scorso, ai nonni.
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Sul monte Titano si festeggiano i trent’anni dell’associazione che lega San Marino agli Usa
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Tra i diversi francobolli riguardanti gli Usa, la serie del 17 aprile 2001 che ricorda l'emigrazione (qui uno dei due esemplari) |
Nel suo piccolo, San Marino ha sempre avuto una passione per i... grandi. Per la Cina Popolare, in particolare, ma anche per gli Stati Uniti. Una passione che si è trasformata in carta valore postale con una certa facilità. Ora è la volta della “Fratellanza San Marino America”. Il 4 luglio -giorno che corrisponde alla proclamazione dell’indipendenza Usa- il sodalizio celebrerà i trent’anni. A fare gli onori di casa contribuirà il francobollo da 1,50 euro (volendo, è anche un secondo porto per spedire lettere ordinarie oltre l’Atlantico), in uscita il 13 giugno. Tirato in 100.008 esemplari raccolti in fogli da dodici, propone i volti delle statue della Libertà erette nell’antica Repubblica e negli “States”. I soggetti rappresentano “in modo semplice, ma incisivo ed immediato”, i valori che caratterizzano l’associazione, la fratellanza, l’amicizia e la pace. La vicinanza dei due simboli e delle due bandiere “evidenzia una unione simbolica e umanitaria, la tolleranza e la disponibilità, la convivenza attiva nel reciproco rispetto e sostegno”. A completare la vignetta figura la sigla “Mfa”, per Mutual friendship association.
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Il francobollo annunciato per il 13 giugno
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Conquistate due categorie su otto; ma anche gli altri risultati premiano la squadra tricolore
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Si chiuderà solo domani la manifestazione di Essen, dove si è svolto il 3° Campionato europeo di filatelia tematica |
Un esito ottimo, “che evidenzia l’alto livello raggiunto”, anche in vista del “Festival internazionale della filatelia” in calendario l’anno prossimo. Così il Centro italiano filatelia tematica saluta il risultato reso noto oggi ad Essen. Fino a domani, la città tedesca ospita, fra l’altro, il 3° Campionato europeo di filatelia tematica, dove gli italiani hanno conquistato l’oro in due delle otto categorie a concorso, mentre in altre tre hanno ottenuto il bronzo. A raggiungere il maggior risultato sono stati Ezio Gorretta e Luciano Calenda, che hanno sbaragliato gli altri concorrenti nelle categorie “L’uomo e le sue attività” e “Sport e tempo libero”. La terza posizione è invece andata a Maurizio Amato (categoria “Arte e cultura”), Alviero Batistini (“Storia e organizzazioni”) e Adolfo Franchi (“Medicina e scienze”).
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Secondo francobollo ungherese dedicato alle minoranze
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La carta valore odierna |
Le statistiche la danno come seconda minoranza, dopo i rom. E dopo quello per i rom, uscito l’8 aprile, arriva oggi il francobollo che rende omaggio agli insediamenti di origine e tradizione tedesca. Nuova tappa dell’originale serie che l’Ungheria sta dedicando alla sua stratificazione sociale. Un approccio che ha sì dei precedenti, ma soprattutto in negativo. Il materiale postale, cioè, veniva utilizzato per individuare e denigrare il gruppo considerato nemico. Il caso più eclatante ha visto come vittima gli ebrei, prima e durante la Seconda guerra mondiale, ma non mancano altri esempi. Anche il nuovo francobollo, dal valore di 275 fiorini, punta alla tradizione folcloristica, con la donna in costume, la fisarmonica e una parte di villaggio; lo stemma richiama l’Autogoverno nazionale dei tedeschi in Ungheria, una realtà parlamentare eletta per la prima volta l’11 marzo 1995.
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