All’edizione primaverile di “Veronafil”, De Rosa Filagenzia, la società italiana specializzata nel vendere novità e prodotti filatelici, non era presente con il proprio stand. Né lo sarà a Riccione, visto che il tradizionale appuntamento di fine agosto quest’anno è saltato.

Dietro, però, c’è anche una scelta precisa. “Vogliamo puntare -spiega a «Vaccari news» il direttore, Federico Kaiser- a nuove piazze: certamente più piccole, ma dove non siamo mai stati. Oramai, chi frequenta le grandi manifestazioni ci conosce e, se è interessato al nostro materiale, ha instaurato con noi un rapporto fisso e diretto”.

“I francobolli che proponiamo, tuttavia, si prestano anche ad acquisti occasionali e possono magari solleticare l’interesse di altri collezionisti. Da qui la decisione di partecipare a incontri filatelici a carattere più locale. Lo scorso aprile, ad esempio, con le agenzie di Portogallo (Azzorre e Madera comprese) e Stati Uniti siamo intervenuti a «Toscana 2008», organizzata ad Empoli; in maggio eravamo a Borgo Faiti mentre questa settimana, altro debutto, parteciperemo a San Daniele del Friuli per «Filsanda 2008». Dopo le vacanze saremo per la prima volta al salone settembrino di Piacenza, delegati anche da Belgio, Faeroer, Finlandia e Aland, Svezia. Quindi, con nove amministrazioni postali più lo stand per i nostri clienti privati, dove proporremo una ventina di tematiche. Naturalmente, a novembre interverremo a «Veronafil», di certo il più significativo dei due convegni predisposti nella città veneta”.

Oggi De Rosa Filagenzia rappresenta, in qualità di agente ufficiale, una settantina di amministrazioni postali di tutto il mondo. È controllata dalla danese Nordfrim.

La Corea del Nord potrebbe non essere più considerato uno “Stato canaglia”: il presidente Usa, dopo gli ultimi sviluppi (fra i quali, la consegna di oggi alla Cina della dichiarazione sul programma nucleare), ha ipotizzato di toglierne il nome dalla lista nera dei Paesi legati al terrorismo, aprendo quindi una nuova fase dei rapporti, bilaterali e non solo.

Per combinazione, o forse no, ieri il regime di Kim Jong Il ha inaugurato il mese (durerà fino al 27 luglio) dedicato alla lotta contro gli Stati Uniti, tema che spesso, nel passato, ha offerto l’occasione per francobolli specifici. Ed anche questa volta la Korea stamp corporation si è comportata allo stesso modo, non potendo evidentemente prevedere gli sbocchi diplomatici. Sono stati emessi un francobollo (confezionato in minifoglio da dodici con un’area centrale descrittiva) ed una cartolina. Entrambi hanno un nominale da 12 won e propongono la nave spia statunitense “Pueblo”, protagonista, il 23 gennaio 1968, di un caso internazionale inserito nel contesto della Guerra fredda: Pyongyang, sostenendo che incrociava in acque territoriali proprie, l’abbordò, sequestrandola. Oggi si trova ancora nel Paese asiatico, impiegata -precisano in posta- come luogo di educazione alla causa.

Più tranquillo il foglietto proposto oggi: vale 120 won e sottolinea il passaggio nella capitale, avvenuto il 28 aprile, della torcia olimpica.

Tutto aumenta, ma non la posta, almeno se si esaminano gli ultimi tempi. A dirlo non è la società guidata da Massimo Sarmi, ma l’Istat, che oggi ha divulgato i dati provvisori riguardanti il primo trimestre 2008.

Si tratta degli indici del fatturato, espresso a prezzi correnti per alcune attività dei servizi. Nel periodo considerato, l’indice trimestrale del fatturato del commercio all’ingrosso e intermediari del commercio è risultato pari a 117,6 (base 2000=100), “con un incremento dell’1,4 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente”.

Per il comparto dei servizi postali, l’indice è pari a 127,0, con una variazione tendenziale di meno 0,1 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2007, quando risultava 127,1.

Saranno il compositore Giacomo Puccini (1858-1924), il pittore Giovanni Fattori (1825-1908), il giornalista e scrittore Giovanni Guareschi (1908-1968), il litografo, pittore e scultore francese Honoré Daumier (1808-1879) gli artisti della serie che San Marino emetterà il 22 agosto, nei tagli, rispettivamente, da 0,60, 1,00, 1,40 e 1,70 euro.

Una scelta rinnovata al 50%, visto che in precedenza sul monte Titano si pensava di ricordare Edmondo De Amicis (1846-1908) e Cesare Pavese (1908-1950). Strada facendo è avvenuto il cambio, sostituendo i due scrittori con il compositore e il maggior esponente dei macchiaioli.

Puccini verrà celebrato citando i manifesti editi dalla Ricordi per “Bohème” e “Madama Butterfly”; il saluto a Fattori comprende il dipinto “La rotonda di Palmieri” e l’immagine di “Vita militare”, disegnata per una serie di cartoline illustrate della napoletana Richter. Guareschi è citato attraverso le immagini destinate alle copertine dei suoi libri e un fotogramma, con Fernandel - Don Camillo e Gino Cervi - Peppone, tratto dai film di Julien Duvivier. Per Daumier, infine, sono ripresi “Collezionisti di stampe” e una ceramica colorata.

I fogli sono composti da sedici esemplari; nelle bandelle laterali figurano un ritratto del commemorato e la sua biografia.

La serie, dovuta a Franco Filanci, è tirata in 100mila copie ed uscirà il 22 agosto. Lo stesso giorno arriveranno gli omaggi ai Campionati mondiali di ciclismo su strada di Varese (due francobolli da 85 centesimi e 3,25 euro) e all’architetto Andrea Palladio (1,00 euro).

Annulli, mostre, iniziative collaterali e anche incontri di approfondimento. È il calendario delle iniziative proposte a San Daniele del Friuli dal 27 al 30 giugno e nella vicina Tarcento dal 28 al 29.

Nel primo caso l’appuntamento è alla chiesa della Madonna della Fratta, che si trova in via Cavour. Qui il Circolo filatelico sandanielese proporrà “Filsanda 2008” (orari: venerdì 18-24, sabato e domenica 9-24, lunedì 18-24). Il clou delle iniziative è concentrato su domenica, quando alle 10.30 avverrà la consegna del 23° Gran premio “Lucio Manzini” per la filatelia tradizionale. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, la biblioteca Guarneriana ospiterà due conferenze. Prima interverrà Adolfo Franchi, che parlerà di tematica e regole Fip, poi sarà il turno di Paolo Vaccari, il quale si concentrerà sulla filatelia classica. Il programma verrà completato con il congresso dei sodalizi locali.

A Tarcento, invece, il punto di riferimento è fissato a palazzo Frangipane, in via Pretura Vecchia. Dalle ore 9 alle 20, il Circolo filatelico numismatico tarcentino proporrà un ulteriore allestimento nonché la quarta parte dello studio “I tondo riquadrati del Friuli” e una monografia sulle tariffe applicate ad Udine nel periodo filatelico del Lombardo Veneto. Sabato, alle 17, Paolo Vaccari terrà una conferenza sulle falsificazioni.

Copertina... parapostale per “Stai tranquilla, io sto bene”, il libro di Olivier Adam che, anche dal titolo, richiama temi epistolari.

È la storia, edita da Minimum fax (152 pagine, 12,00 euro), di Claire. La sua vita scorre con la stessa regolarità anonima del nastro che trasporta i prodotti verso la cassa del supermercato in cui lavora. Ha diciannove anni e un dolore con cui non riesce a dialogare: il suo adorato gemello Loïc è scomparso dopo un duro litigio con il padre. Ogni tanto a lei arriva qualche breve cartolina dal fratello, come labile traccia dell’inspiegabile fuga.

Un giorno, però, non si accontenta più di aspettare; parte alla ricerca del fratello nella località di mare da cui ha scritto e, all’improvviso, scopre le trame di una menzogna di famiglia...

Un mese fa il lancio, ed ora le prime valutazioni: “Conto bancoposta click”, “l’unico conto corrente online in Italia accessibile da web e telefonino”, ha già superato le 17mila richieste di apertura.

I dati sono stati diffusi oggi da Poste italiane: dopo il conto bancoposta tradizionale, “che in pochi anni ha raggiunto più di 5 milioni di clienti”, ora il nuovo “Conto bancoposta click” conferma il trend “che vede l’azienda leader nello sviluppo dei servizi finanziari in Italia”.

E non è finita: “il futuro è realizzare una piattaforma online multispecialistica, unica in Italia, in grado di soddisfare tutte le esigenze di clienti sempre più esigenti e tecnologicamente evoluti”.

Senza canone né costi fissi, comprende la carta “Postamat click”, che permette di prelevare denaro, fare pagamenti in Italia e nel mondo e che può essere utilizzata su internet “con standard di sicurezza assolutamente innovativi”.

“La firma della convenzione postale tra l’Ordine di Malta e lo Stato della Città del Vaticano -ha affermato il gran cancelliere dello Smom, Jean-Pierre Mazery- è testimonianza dei forti, secolari legami tra le nostre due istituzioni. Segna un passo importante non solo perché faciliterà le spedizioni postali nei due sensi, ma anche in quanto le entrate provenienti dalla vendita dei francobolli dell’Ordine verranno utilizzati per finanziare le nostre attività umanitarie”.

La convenzione, che per volontà delle parti contraenti intende restare riservata, si compone di nove articoli, firmati dallo stesso gran cancelliere e dal presidente del Governatorato vaticano, il cardinale Giovanni Lajolo. Entrerà in vigore l’1 luglio.

Il documento comprende un protocollo addizionale. Quest’ultimo, in particolare, prevede l’emissione del francobollo che commemora l’atto. Non si parla ancora di congiunta, ma qualche dettaglio è stato reso noto. I francobolli usciranno entro l’anno; l’esemplare targato Smom proporrà lo stemma vaticano e da oltre Tevere ci si comporterà in modo speculare.

Ora salgono a 53 i Paesi con cui l’Ordine ha stretto convenzioni per la circolazione della posta affrancata da cartevalori proprie.

Ieri l’accordo, grazie al quale i francobolli firmati Smom saranno riconosciuti dal Vaticano, ma verso la fine dell’anno arriverà un doppio ricordo dentellato per sottolineare la convenzione postale sottoscritta tra Smom e Vaticano.

Alla cerimonia della firma -scrive Mario Ponzi nel numero datato 25 giugno dell’“Osservatore romano”- la delegazione vaticana era “guidata dal cardinale Giovanni Lajolo, presidente della Pontificia commissione e del Governatorato, della quale fanno parte il segretario generale della stessa Pontificia commissione, il vescovo Renato Boccardo, il vicesegretario generale, monsignor Giorgio Corbellini, il direttore delle telecomunicazioni vaticane, padre Fernando Vergez, il dottor Pier Paolo Francini, direttore dell’ufficio filatelico e numismatico e don Giorgio Murtas, ispettore delle poste vaticane”.

Dallo Smom, invece, sono giunti il gran cancelliere Jean-Pierre Mazery; il ricevitore del comun tesoro (cioè il ministro delle Finanze e del bilancio) Gian Luca Chiavari, l’ambasciatore presso la Santa Sede Alberto Leoncini Bartoli, il direttore delle Poste magistrali Marcello Baldini e il direttore dell’ufficio comunicazioni Eugenio Ajroldi di Robbiate.

Era presente anche l’ambasciatore d’Italia presso lo Smom e la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi.

Con questo atto, lo Smom ha quadrato il cerchio, avendo sottoscritto accordi con tutte le realtà postali attive nell’area italiana, cioè San Marino (il 18 giugno 1991), Italia (il 4 novembre 2004) e, appunto, Vaticano. Cui va aggiunta una lista piuttosto lunga di altri Paesi -una cinquantina- che vanno dall’Argentina all’Austria, dal Madagascar alla Polonia, dalla Somalia all’Uruguay.

È grazie alla “moral suasion” se nell’ottobre scorso Poste italiane decise di non chiedere più 2,50 euro per pagare al destinatario il vaglia. Lo ha ricordato oggi Antonio Catricalà, presentando alla sala della Lupa di Montecitorio il lavoro compiuto lungo il 2007 dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Lavoro a 360 gradi. “Gli interventi più importanti -si legge nella relazione del presidente- hanno riguardato i carburanti, il settore alimentare, i servizi pubblici locali, i farmaci senza obbligo di ricetta, l’attività di federazioni locali dei farmacisti, il settore postale, i materiali di costruzione, gli sport equestri, le comunicazioni telefoniche fisse e mobili, le gare per forniture alle Asl, le carte di credito prepagate per l’autostrada, la fornitura di energia elettrica, il settore bancario, la gestione aeroportuale, il soccorso stradale, lo smaltimento delle batterie esauste, i servizi di tesoreria di un ente previdenziale, i servizi portuali”.

Per quanto riguarda Poste italiane, l’Autorità ha concluso un procedimento per abuso di posizione dominante. Inoltre, ha effettuato tre interventi di segnalazione in merito a disposizioni restrittive della concorrenza. Riguardano la regolamentazione degli invii di posta massiva, il codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (in merito alle prestazioni di corriere espresso svolte dalla società), le agevolazioni tariffarie per le spedizioni di prodotti editoriali.

Non sarà certo l’Italia, sconfitta domenica dalla Spagna, a meritarsi l’omaggio che, a sorpresa, l’Austria riserverà alla squadra vincitrice di “Euro 2008”.

L’emissione -promettono da Vienna- è un personalizzato e sarà disponibile il 30 giugno alle 2 del mattino. All’incirca tre ore dopo l’esito della finale. L’obiettivo, oltre a festeggiare i campioni, è far entrare le Poste locali nel “Guinness book of records”, grazie a francobolli prodotti (il quantitativo minimo sarà di diecimila pezzi) e venduti in tempi ridottissimi.

La confezione comprende cinque esemplari da 55 centesimi e altrettanti da 65, tutti con la stessa immagine, quella dei campioni. Sono previsti, inoltre, dieci spazi “con dettagliate informazioni sulle azioni di gioco (goal, cartellini gialli e rossi...)”. Le prime copie verranno vendute in piena notte al negozio di filatelia della capitale austriaca, situato in Kärntner Strasse 44.

Senza citare le esperienze olimpiche, un progetto simile (ma con tecnologie completamente diverse) venne effettuato dall’Italia nella notte tra l’8 e il 9 luglio 1990. Subito dopo, quindi, la partita tra Argentina e Germania che chiudeva i Campionati mondiali. Al fischio conclusivo -testimonia il giornalista Danilo Bogoni, che seguì il lavoro al Poligrafico- gli addetti erano già in fermento; “i primi francobolli considerati buoni per la distribuzione cominciano ad uscire dalla Goebel alle 22.35”. Per l’effettiva vendita, però, sarebbe stato necessario attendere ancora mezza giornata: solo attorno alle 10 del mattino successivo gli appassionati potevano esibire il 600 lire “Germania campione del mondo”.

Qualche malumore per il diverso trattamento è già emerso: al momento attuale, il secolo e mezzo dei francobolli napoletani, al debutto l’1 gennaio 1858, non risulta nell’elenco delle prossime emissioni, come invece è accaduto, a suo tempo, con i “numeri uno” di diversi altri Stati ottocenteschi, fra cui Lombardo Veneto, Sardegna e Toscana.

Non è quindi un caso se la manifestazione di Telese Terme (Benevento), in programma dal 26 al 29 giugno, venerdì impiegherà un annullo che riproduce lo storico 2 grana.

“Telesia 2008”, questo il nome dell’iniziativa firmata dall’Unione filatelica beneventana, sarà ospitata nelle sale “Goccioloni” delle Terme (viale Minieri, orari: il 26 giugno 16-20; il 27 e il 28 9.30-20; il 29 9.30-13, ingresso libero). Oltre al convegno commerciale e al seminario rivolto a giurati e collezionisti, ospita l’esposizione federale di qualificazione per storia postale classica, moderna, contemporanea, diacronica e “un quadro”. Accanto -precisano i promotori- vi saranno delle collezioni ad invito dei soci sanniti con studi vari e di sicura attrazione locale.

Mentre le diplomazie continentali cercano una strada per affrontare il “no” di Dublino al Trattato di Lisbona, oggi Bruxelles organizza la conferenza “Il mercato interno dei servizi postali - Creiamolo insieme”.

A firmare l’iniziativa è il commissario a Mercato interno e servizi, per coincidenza l’irlandese Charlie McCreevy. L’incontro -precisano dalla Commissione- segue la definizione, avvenuta quest’anno, della direttiva postale 2008/6/CE. Segna l’avvio della nuova tappa, decisiva, sulla riforma del mercato, prevedendo la soppressione, entro il 31 dicembre 2010, dei monopoli ancora esistenti.

“È un momento unico”, ha detto Charlie McCreevy. “La terza direttiva postale adottata in febbraio apre la strada per raggiungere un mercato interno dei servizi postali. Ma l’apertura non sarà automatica. Mi impegno ad attivare tutti i mezzi a mia disposizione affinché il mercato postale competitivo e suscettibile di sviluppo diventi una realtà, per il bene delle imprese e dei consumatori”.

L’adozione della direttiva rappresenta l’ultimo passaggio di un processo nato parecchio tempo fa. Il settore, ricordano dall’Ue, oggi rappresenta all’incirca l’1% del prodotto interno lordo, dando lavoro a cinque milioni di persone.

Finora c’era un delegato federale, carica oggi vacante a causa della scomparsa del titolare, Giovanni Riggi di Numana. Ma il settore, anche a giudicare da recenti performance all’asta, appare dinamico.

Non è dunque un caso se nasce un sodalizio specifico, l’Associazione italiana di astrofilatelia.

“Da oltre trent’anni -dice il presidente, Umberto Cavallaro, intervistato da «Vaccari news»- mi interesso di storia dell’astronautica e dei suoi riflessi sulla filatelia. Ho cominciato quando lavoravo come giovane consulente all’Agenzia spaziale europea. Ora seguo specialmente la storia dei voli umani. Nelle prossime settimane, ad esempio, presenterò la collezione sui progetti Mercury-Gemini-Apollo”.

Com’è l’attenzione per il settore? “Da noi, per ragioni storiche, ci sono molti pezzi astrofilatelicamente «ghiotti»; basti pensare che una parte significativa degli Apollo volati è stata trattata in Italia (e continua ad esserlo). Sempre per ragioni storiche, anche le vicende spaziali sovietiche e poi russe sono ben documentate nel nostro Paese. Questo, però, non significa automaticamente che in Italia gli astrofilatelisti siano numerosi. Evidentemente «collezionista di cosmogrammi» e «astrofilatelista» non sono sinonimi”.

“La disciplina è relativamente giovane e finora non aveva sentito il bisogno di strutturarsi. Stiamo cominciando adesso, con un certo successo. Oggi siamo una quindicina, ma puntiamo al raddoppio entro la fine dell’anno. L’iniziativa è seguita con molto interesse anche dall’estero. I nostri amici europei ed americani vedono con molto favore la nascita di un interlocutore in Italia. Ci incoraggiano e vanno a gara per offrirci supporto”.

“Adesso occorre cominciare a... fare cultura, aiutando gli appassionati ad avvicinare correttamente questa avvincente disciplina, apprendendone le regole, talvolta rigide. Come dire: l’associazione di astrofilatelia è una realtà; ora bisogna fare gli astrofilatelisti”.

Accanto a Umberto Cavallaro nel consiglio direttivo dell’Asitaf figurano il vicepresidente Paolo D’Angelo, Luigi Bussolino, Giovanni Martina e Annibale Rega. Pietro Della Maddalena ricopre la carica di revisore dei conti.

Il sodalizio intende incrementare e promuovere il settore, diffondere le conoscenze e l’interesse per l’astrofilatelia, facilitare i contatti tra i collezionisti e gli appassionati, promuovere studi, ricerche e pubblicazioni su aspetti storici, tecnici e scientifici in rapporto alla ricerca e ai programmi spaziali, aiutare a reperire il materiale e ad impostare le collezioni, organizzare incontri, facilitare la partecipazione alle mostre astrofilateliche, creare e mantenere rapporti con analoghe associazioni estere.

Ora si sta lavorando ad un bollettino trimestrale che, a partire dall’autunno, “si propone di diventare un foro di scambio di opinioni, di conoscenze e di materiale astrofilatelico”. La quota sociale annua è di 30,00 euro. Per ulteriori informazioni occorre contattare ucavallaro@alice.it.

I collezionisti, si sa, sono attenti ai particolari. Ed anche questa volta non si sono smentiti, permettendo allo Stato maggiore della difesa di affinare un dettaglio. L’impiego dell’annullo “Afghanistan - Praesidium” “risale al 5 maggio 2005”.

L’approfondimento è stato possibile grazie a Roberto Gottardi ed Ernesto Vassallo, che avevano segnalato a “Vaccari news” l’incongruenza della prima data indicata (26 settembre 2007) con quanto da loro posseduto. Non si trattava di una singola busta annullata, frutto magari di qualche errore, ma di diverse, giunte tra il 2005 e il 2007. Con questa documentazione, e il supporto del polo grandi utenti di Poste italiane, l’aspetto è stato chiarito.

Ci saranno pure gli annulli, domani, per la festa di san Giovanni Battista, ad esempio quelli di Fabriano (Ancona), Marsciano (Perugia), Spilamberto (Modena). L’evento postale più significativo, tuttavia, è atteso dallo Smom poiché, oltre a proteggere albergatori, coltellinai, uccellatori, sarti e lavoratori del cuoio, il Battista è il patrono dell’Ordine.

L’emissione arriverà il 30 giugno e riprende la tela di Cima da Conegliano, il pittore vissuto tra 1459-1460 e 1517-1518, “Madonna con il Bambino e santi”, conservata al Louvre. La serie è articolata in un francobollo da 1,40 euro, che propone il dettaglio con la Madonna, il Bambino, Giovanni Battista e Maria Maddalena, mentre un foglietto offre l’insieme dell’opera. All’interno del blocco sono ricavati altri due esemplari da 1,40 euro ciascuno (particolare del paesaggio e Maria Maddalena) e un terzo da 5,20 euro (ancora per il protagonista).

La tiratura del francobollo, confezionato in fogli da venti, è di 18mila pezzi, mentre il blocco è stato realizzato in 12mila copie.

Il 20 novembre scorso anche l’Italia era ricorsa a Cima da Conegliano per il 60 centesimi augurale; l’opera scelta cita la tela “Madonna con Bambino”, conservata agli Uffizi.

Notizia aggiornata il 17/07/2008.

“Simone Tasso e le poste di Milano nel Rinascimento”, firmato da Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani, è il sesto libro edito dal Museo dei Tasso e della storia postale. Museo che -ha detto il sindaco di Camerata Cornello, Francesca Giudici, nell’incontro di presentazione ospitato venerdì alla sede della Regione Lombardia- ha aggiunto nuove sale e recentemente ha ottenuto il riconoscimento dal “Pirellone” come raccolta museale di interesse regionale. L’obiettivo -ha precisato- “è promuoverlo non solo dal punto di vista del significato storico ma anche turistico”.

Il volume, bilingue italiano-inglese, si articola in 242 pagine a colori (prezzo di copertina 40,00 euro) ed offre, tra l’altro, un’introduzione di Clemente Fedele, fra gli animatori dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale. Racconta la storia di Simone Tasso (1478-1562) e del suo ruolo nel campo postale.

“La prima parte -ha spiegato Tarcisio Bottani- è generale e riguarda la famiglia dei Tasso”, la stessa dei poeti Bernardo e Torquato. La seconda si concentra sul protagonista, mentre la terza è una raccolta di documenti, provenienti soprattutto dalla Bergamasca, quasi tutti inediti. “I Tasso sono noti dal 1200” e già un secolo dopo si occupavano di poste. È Janetto che nel 1492 fa il grande balzo, avvicinandosi a Massimiliano I d’Asburgo. “Il documento segna l’inizio della posta europea”; a regime, la famiglia avrebbe servito l’intero continente, ad esclusione delle Isole Britanniche e della Francia, fino al periodo napoleonico. Anzi, in Germania avrebbe resistito ancora per l’Ottocento, come dimostrano i francobolli dei “Thurn und Taxis”, traduzione tedesca per “Della Torre e Tasso”. Poi, con un forte indennizzo, anche tale rete sarebbe stata assorbita dal Secondo Reich del cancelliere Otto von Bismarck.

Tornando al Cinquecento, ecco Simone, nipote di Janetto, che si sarebbe occupato dell’incarico in Italia. “Maneggiava -ha precisato Giorgio Migliavacca- la merce più preziosa del periodo, la posta”. Una volta insediatosi a Milano, vi rimase come mastro generale della poste, fedele ai suoi referenti politici del momento: “tra questi, due imperatori e tre re, compresi Massimiliano I, suo figlio Filippo I, e poi Carlo V e Filippo II”. Contemporaneamente, gestiva il servizio spagnolo a Roma. Le sue prestazioni garantivano una velocità superata solo, molto tempo dopo, dai treni. Scrivendo, si aspettava la risposta immediatamente; questo sistema veloce “ha dato impulso al Rinascimento”, ponendo le basi per il graduale passaggio “dalla posta dei re alla posta di tutti”.

I... maligni avevano ipotizzato che sul francobollo sarebbe stato citato Roberto Mancini, l’allenatore sostituito il 2 giugno da José Mourinho. Naturalmente, non è andata così: il francobollo che ricorderà la vittoria interista del Campionato di serie “A” 2007-2008 propone un calciatore impegnato in un tiro e il riferimento al sedicesimo scudetto conquistato dalla storica società milanese. A quanto risulta, nella vignetta non appare nessun richiamo al contestuale secolo di attività, giro di boa ricordato invece da San Marino il 26 febbraio con un esemplare, oggi esaurito agli sportelli, da 1,00 euro.

La carta valore italiana avrà nominale da 60 centesimi e sarà tenuta a battesimo il 4 luglio allo spazio filatelia del capoluogo lombardo, che si trova in via Cordusio 4. Qui, dalle ore 8 alle 17, sarà disponibile l’annullo fdc. Per l’occasione, Poste italiane ha predisposto ulteriori prodotti, che saranno disponibili in tutti gli sportelli filatelici nazionali: una cartolina dal costo di 52 centesimi più l’eventuale affrancatura, la tessera (84 centesimi), il bollettino illustrativo (1,03 euro) e il folder (19,00 euro).

Il 22 giugno 2007 il lancio del servizio, il 23 giugno 2008 la promozione: fino al 31 luglio il prezzo base di 6,00 resta fisso, indipendentemente da peso, dimensioni, presenza della prova di consegna (che è tracciata elettronicamente) o del contrassegno (fino a 258,23 euro pagabile direttamente al fattorino). Con risparmi anche sensibili, poiché il costo da listino può raggiungere persino i 18,00 euro.

È “Raccomandata1”, la raccomandata che, a condizione di portarla in uno degli uffici abilitati, garantisce un invio tracciato (tramite web, e-mail o “sms”) e la consegna entro il giorno lavorativo successivo. “In caso di assenza -precisano da Poste italiane- è previsto un secondo recapito concordato e gratuito”. Il portalettere lascia nella cassetta un avviso dove sono riportati gli estremi del mittente ed il numero telefonico da chiamare per convenire il secondo recapito o richiedere il ritiro direttamente presso lo sportello. Se in entrambi i passaggi il destinatario è assente, potrà ottenere la spedizione presso l’ufficio indicato sull’avviso, dove rimane per quindici giorni gratuitamente.

In base alle condizioni generali di contratto, per il pagamento “non è consentito l’utilizzo dei francobolli”.

La mostra con il convegno commerciale ma anche il seminario, rivolto soprattutto ai giurati e ai collezionisti dell’Italia centro-meridionale.

A Telese Terme (Benevento) l’Unione filatelica beneventana firma, dal 26 al 29 giugno presso le terme “Minieri”, “Telesia 2008”, l’esposizione di qualificazione riguardante storia postale classica, moderna, contemporanea, diacronica e “un quadro”.

Al tempo stesso, la Federazione fra le società filateliche italiane propone l’incontro “Mostre a concorso: partecipazione e valutazione delle collezioni”. Si svolgerà, nell’ambito dell’iniziativa, sabato 28 giugno tra le ore 15 e le 18.

A guidare i lavori saranno Paolo Guglielminetti, che è anche delegato federale a manifestazioni e giurie, Emanuele Gabbini e Nicolino Parlapiano. Tra gli aspetti che saranno toccati, figurano il “salto” dalla raccolta alla collezione e come le stesse collezioni vengono valutate in funzione della categoria di appartenenza.

La partecipazione è gratuita; è gradita la prenotazione alla mail pgugli@yahoo.com.

Prima l’Alitalia, per la quale Poste italiane -attraverso la controllata Mistral air- si era detta interessata ad intervenire nel settore cargo. Poi, la privatizzazione interesserà altre realtà, fra cui la stessa società guidata da Massimo Sarmi e l’Istituto poligrafico zecca dello stato.

È uno degli aspetti inseriti nel documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) predisposto dal Governo e in procinto di essere presentato in Parlamento. La manovra, in base a valutazioni diffuse dalle agenzie questa sera, dovrebbe essere chiusa entro l’estate, mentre la legge finanziaria sarà definita in ottobre.

Per Poste e Poligrafico -anticipa Apcom- “il processo di privatizzazione sarà avviato «nei prossimi anni e al verificarsi di certe condizioni» come il «superamento di eventuali vincoli normativi» e «l’implementazione di piani di ristrutturazione»”.

Il testo è in italiano corretto, e appare credibile. Anche perché, sostanzialmente, è stato copiato dalla pagina che Poste italiane ha messo sul proprio sito. Con la scusa di raccogliere fondi per aiutare la comunità birmana distrutta a maggio dal ciclone “Nargis”, arrivano e-mail apparentemente provenienti dalla società guidata da Massimo Sarmi che invitano a donare soldi. In realtà, seguendo il link si arriva su siti il cui scopo è carpire le buone intenzioni del malcapitato.

Il vero progetto per aiutare il Myanmar coinvolge, accanto a Poste italiane, Agire, cioè l’Agenzia italiana risposte emergenze, struttura alla quale collaborano realtà come ActionAid, Save the children, Terre des hommes. Il supporto si articola in tre aspetti: la donazione on-line, il versamento sul conto corrente postale 85.593.614 intestato ad Agire (va indicata la causale “Emergenza Birmania Myanmar”) e l’iniziativa “Dona il resto”. Quest’ultima si applica a qualsiasi operazione effettuata direttamente agli sportelli, donando fino a 10,00 euro (serve il codice fiscale).

Ieri i commercianti hanno preso la loro decisione, confermando per un anno l’intero nucleo dirigente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti. Una misura eccezionale, così da non ostacolare il lavoro dei loro tre rappresentanti in seno al comitato organizzatore di “Italia 2009”.

E l’Unione stampa filatelica italiana, che si trova nella medesima situazione? “Per la nostra assemblea -spiega a «Vaccari news» il presidente uscente, Renato Russo- sono in attesa della conferma da parte della divisione filatelia di Poste italiane. Ma penso che di certo si terrà in occasione di «Romafil 2008»”.

“Altrettanto certo, almeno per quel che mi riguarda, è che la proroga del mandato come presidente dell’Usfi non possa essere decisa con un semplice ordine del giorno in una assemblea ordinaria, ma è necessaria una convocazione straordinaria. Durante i sei anni del mio mandato ho sempre rispettato rigorosamente lo statuto e intendo farlo fino all’ultimo. E, coerentemente con quanto ho sostenuto, non convocherò di mia iniziativa una assemblea straordinaria per la proroga del mio mandato. Lo potranno fare, se lo riterranno opportuno e così come prevede lo statuto, il consiglio direttivo a maggioranza o un terzo dei soci”.

Una decina di giorni fa la comunicazione, ed ora il ritrovamento agli sportelli: tre prioritari, esattamente i tagli da 80 centesimi, 2,00 e 2,20 euro, sono stati confezionati in fogli da cinquanta esemplari senza le etichette per caratterizzare il servizio, queste ultime ormai inutili.

Gli esemplari si riconoscono agevolmente per un altro dettaglio: alla base delle vignette non figura più l’anno di emissione.