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A Carlo Sopracordevole l’“Albino Bazzi”
07 Nov 2008 01:20 - APPUNTAMENTI
La cerimonia di consegna, voluta dal Circolo filatelico numismatico mantovano, si svolgerà il 6 dicembre
Carlo Sopracordevole, cui il 6 dicembre verrà consegnato il premio “Albino Bazzi”
Carlo Sopracordevole, cui il 6 dicembre verrà consegnato il premio “Albino Bazzi”

L’ultima volta era stato consegnato a Giovanni Riggi di Numana nel 2005. Ma ora la tradizione del premio voluto dal Circolo filatelico numismatico mantovano e intitolato alla memoria del suo primo presidente, Albino Bazzi, riprende.

L’edizione 2008 si svolgerà il 6 dicembre e già ora si conoscono i nomi dei destinatari: per la filatelia è Carlo Sopracordevole.

È nato il 2 luglio 1942 a Venezia, dove tuttora risiede e presta servizio come funzionario alla Regione Veneto. Dopo una brillante attività atletica giovanile, ha cominciato ad occuparsi di filatelia nel 1960, concentrandosi dal 1968 sugli interi postali. Nel 1970 è stato fra i fondatori dell’Unione filatelisti interofili, di cui recentemente è stato confermato, ancora una volta, presidente.

Già delegato per gli interi della Federazione fra le società filateliche italiane, dal 1976 è socio dell’Unione stampa filatelica italiana. Nel 2000 è entrato nell’Accademia italiana di filatelia e storia postale e attualmente è nel consiglio direttivo.

Sono circa trecento gli articoli che ha scritto su svariate riviste, non solo filateliche. Fra esse figura “Il gazzettino illustrato”, dove nell’ultimo numero, uscito qualche giorno fa, ha documentato con francobolli e cartoline il fenomeno dell’acqua alta nella città lagunare. È stato coautore del catalogo “Interitalia” e dei libri “150 Anni di consigli per acquisti” sulla pubblicità postale (1990), “Umberto, una serie coi baffi” (1998), “Il Lido in cartolina” (2004), “Piazza San Marco nelle cartoline illustrate” (2005), “Telegrammi pubblicitari italiani” (in fase di stampa). Ha collaborato in parecchie altre opere, tra le quali spicca “Sessant’anni di interi postali”, lavoro inserito nel volume “La Repubblica italiana” del 2003.

Ha ricevuto il riconoscimento Usfi nel 1991 e l’Oscar per la filatelia nel 2000; quest’anno ha ottenuto, insieme agli altri autori di “Interitalia”, il premio statunitense “Artur Lewandowski”.

È, inoltre, espositore (medaglia d’oro grande alla nazionale di Ravenna del 1999) e svolge un’attività peritale.

Nelle ultime stagioni si è dedicato alla narrativa, pubblicando due libri di racconti: “Quell’affascinante signora in nero” (2005) e “La ragazza delle farfalle” (2008).

L’“Albino Bazzi” consiste in una medaglia personalizzata, opera dello scultore Andrea Jori, e nell’iscrizione all’albo dei soci onorari del Cifinuma. Accanto al premio per la filatelia ne verrà assegnato uno per la numismatica a Luca Gianazza ed un terzo per la cultura al “Festivaletteratura”.

La conferma a presidente degli interofili
Il premio “Artur Lewandowski”
La precedente edizione dell’“Albino Bazzi”
           


Al via l’operazione “identity”
06 Nov 2008 18:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Uniformati, per ora, soltanto gli aspetti grafici. Nel 2009 un portale unico

Dal bianco-marrone all’azzurro, caratterizzato con la bandiera nazionale e le stellette gialle europee.

Rinnovato da poche ore il sito già intestato al ministero delle Comunicazioni, seguendo così il contestuale restyling di quello che è ormai il punto di riferimento, ossia il portale del ministero allo Sviluppo economico.

“In conseguenza -è la nota che giunge dalla romana via Molise- della riorganizzazione del ministero dello Sviluppo economico, che prevede l’accorpamento degli ex ministeri delle Comunicazioni e del Commercio internazionale, parte il progetto «comunicazione internet»”.

Prima tappa del percorso è l’operazione “identity”, cioè rendere tutte le strutture del web omogenee. “A regime, nel 2009, sarà realizzato un portale unico che permetterà un sensibile miglioramento della qualità della comunicazione, una semplificazione della fruizione delle informazioni da parte dei cittadini, delle imprese, della stampa e anche degli utenti interni”.

Lo stesso aggiornamento ha riguardato l’altra compagine assorbita, relativa al Commercio estero.

L'home page, oggi, di quello che era il punto web del ministero alle Comunicazioni
L'home page, oggi, di quello che era il punto web del ministero alle Comunicazioni
Il sito base del ministero allo Sviluppo economico…
…e quello dell'ex dicastero alle Comunicazioni
Da tre a uno: la mega struttura
           


Ministero e Poste, nessuna novità per la filatelia
06 Nov 2008 15:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il contratto di programma ribadisce i rapporti ed i compiti già noti. L’unica modifica è nel nome dell’interlocutore: non più il dicastero alle Comunicazioni ma quello allo Sviluppo economico
Il documento parla anche della filatelia e del ruolo che Poste italiane deve garantire
Il documento parla anche della filatelia e del ruolo che Poste italiane deve garantire

Nel contratto di programma 2003-2005 era l’articolo 10, intitolato “Emissione di carte valori postali. Filatelia”. E tale è rimasto nel nuovo accordo, riguardante il successivo triennio.

Pure il contenuto resta sostanzialmente identico, dove l’unica modifica è il cambio del ministero di riferimento: non più quello alle Comunicazioni, abolito con l’attuale Governo, ma il dicastero allo Sviluppo economico.

Per il resto sono ribaditi i vecchi compiti: i programmi delle emissioni sono di esclusiva competenza ministeriale, “sentito il parere” della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. In tale contesto, Poste italiane “collabora alla formulazione... avanzando proprie proposte” e presentando (entro il 30 settembre del secondo anno precedente le uscite) i suggerimenti e le segnalazioni eventualmente pervenute dal pubblico. “In nessun caso -prosegue l’articolo- è consentito alla società di assumere con terzi impegni di qualsivoglia natura relativamente all’emissione di carte valori postali o alla loro realizzazione”.

Una volta che il ministero ha definito il programma, lo trasmette a Poste “entro il 31 dicembre del secondo anno precedente quello di emissione” (ma l’elenco per il 2009, tanto per fare un esempio attuale, è ancora in costruzione). Questa “sottopone tempestivamente al ministero le proprie motivate richieste circa la data di emissione, la tiratura ed il valore nominale di ciascun francobollo o intero postale sulla base delle esigenze inerenti all’espletamento del servizio postale nonché al mercato filatelico”.

Poste italiane paga i costi di progettazione e di stampa delle cartevalori; poi, una volta disponibili, le distribuisce e vende.

Entro il mese di aprile di ciascun anno la società invia al dicastero “una dettagliata e documentata relazione sull’attività svolta durante l’anno precedente nel settore filatelico secondo gli indirizzi generali di politica filatelica indicati dal ministero e sui risultati conseguiti”.

Il cambio del nome al ministero, suggellato dalla targa messa all'Eur presso l'ingresso principale (ma in alcuni punti è stata semplicemente tolta l'indicazione vecchia ed in altri nemmeno quello)
Il cambio del nome al ministero, suggellato dalla targa messa all'Eur presso l'ingresso principale (ma in alcuni punti è stata semplicemente tolta l'indicazione vecchia ed in altri nemmeno quello)
Il contratto di programma e gli impegni sulla qualità
L'elenco delle emissioni 2009 allo stato attuale (file rtf)
           


In arrivo il comitato di monitoraggio
06 Nov 2008 14:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il suo compito è verificare la qualità del servizio; lo prevede il contratto di programma sottoscritto tra ministero allo Sviluppo economico e Poste

Ci sarà anche il comitato di monitoraggio sulla qualità del servizio, “composto in modo paritetico” da rappresentanti dell’Autorità di regolamentazione (oggi il dicastero guidato da Claudio Scajola) e dalla azienda incaricata del servizio universale, ossia Poste italiane. Il suo compito è analizzare e valutare su base mensile gli andamenti e le cause degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi concordati.

È uno dei disposti contenuti nel contratto di programma sottoscritto fra ministero allo Sviluppo economico, di concerto con quello ad Economia e finanze, e la stessa società per azioni. Rappresenta, forse, una delle risposte ufficiali alle numerose lamentele che periodicamente caratterizzano il servizio e che coinvolgono privati cittadini, associazioni, rappresentanti dei sindacati, enti territoriali. E questo nonostante i controlli statistici effettuati, i cui criteri a campione sono stati messi in dubbio, due anni fa, persino dalla Corte dei conti. Tanto è vero che è previsto l’impiego di ulteriori indicatori, “con particolare riferimento a quelli concernenti la distribuzione degli uffici postali sul territorio, orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste, ai tempi di erogazione del servizio, in coerenza con gli impegni assunti nella Carta della qualità e anche alla luce delle risultanze di apposite indagini presso gli utilizzatori del servizio”.

Organizzato in quindici articoli, il documento si riferisce nominalmente al triennio 2006-2008. Ma resterà efficace -ed è qui il punto chiave- fino alla data di entrata in vigore della successiva intesa.

L’accordo richiama, fra l’altro, i tetti limite per le consegne già introdotti nel 2006 e validi per il periodo considerato. Nel caso ci siano scostamenti sensibili, Poste italiane è costretta, come è avvenuto nel passato, a pagare una penale fino a 500mila euro per ogni mezzo punto percentuale di variazione negativa, anche se sono previste eccezioni.

Fissati, inoltre, ulteriori parametri. Gli obiettivi di qualità riguardanti le corrispondenze non massive “J+1” prevedono livelli minimi da conseguire in funzione del tipo di tratta. Tali valori per il 2007 sono: urbana 89%, provinciale 85%, regionale 85% ed extraregionale 80%; per il 2008 risultano tutti elevati di mezzo punto.

Previsto, infine, un comitato di conciliazione, anche questo composto da rappresentanti di ministero e spa, per “risolvere le controversie relative a reiterati casi di mancato rispetto degli obblighi e adempimenti previsti” dal contratto.

Intanto, si segnalano ancora disagi. Questa volta a Milano, dove uno degli appaltatori esterni avrebbe provocato l’accumularsi di trentamila raccomandate da consegnare.

La puntualità del servizio è uno degli elementi di riferimento del nuovo contratto
La puntualità del servizio è uno degli elementi di riferimento del nuovo contratto
Così il parere della Corte dei conti nel 2006
Tra gli enti territoriali di recente intervenuti: la Regione Piemonte…
…e il Comune di Aosta
           


Tra quadri e statue, le cartoline alla zia
06 Nov 2008 09:48 - APPUNTAMENTI
Inviate durante la guerra da Maceo Casadei, sono ora citate nell’allestimento dedicato all’artista

Non solo i dipinti e le sculture, complessivamente un centinaio. Il percorso “Maceo - Anni romani 1934-1943”, visitabile ai Musei san Domenico di Forlì fino al 30 novembre, comprende un piccolo angolo epistolare. È basato sulla riproduzione di cartoline in franchigia, i cui originali furono spediti dal protagonista alla zia, Irene Casadei.

Sono interi di posta militare. Non a caso, una delle sezioni in cui la mostra è organizzata è proprio la guerra, perché Maceo Casadei -precisano gli organizzatori- “conosceva bene e molto da vicino la realtà del Secondo conflitto e gli anni che lo precedettero”. Disegnatore e pittore assunto nel 1934 dall’Istituto nazionale Luce, operò come reporter al fronte, proponendo già nel 1942 alcuni suoi lavori a Milano.

La testimonianza familiare è inserita nell’esposizione che raccoglie l’intero nucleo di dipinti; vennero acquistati negli anni Cinquanta del secolo scorso da una importante galleria romana e da allora furono custoditi nel caveau della stessa, senza mai essere stati “esibiti o posti sul mercato”. Fino a quando ventidue vennero acquistati dalla Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì, come omaggio all’uomo che nacque nella città romagnola nel 1899 e qui morì sedici anni fa.

La vetrina con le testimonianze epistolari e, sotto, l'acquerello a tema bellico “Cassino” (Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì)
La vetrina con le testimonianze epistolari e, sotto, l'acquerello a tema bellico “Cassino” (Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì)
L'altra mostra ai Musei san Domenico
           




L’augurio da Helsinki: che il Natale sia... trasparente
06 Nov 2008 01:06 - DALL'ESTERO
Uno dei tre francobolli in uscita oggi è prodotto su una pellicola che permette di vedere oltre

Il condizionale è d’obbligo e la Finlandia lo sottolinea: la “magia”, almeno per quanto è noto, non avrebbe precedenti. Uno dei tre valori natalizi in uscita oggi è trasparente, realizzato su una pellicola che permette di guardare oltre. Creando, una volta appiccicato alla lettera, un effetto particolare. Non a caso, la vignetta, dovuta a Nina Rintala, offre un gigante fiocco di neve su uno sfondo da notte invernale stellata.

Più normali gli altri due esemplari, che presentano gli animali della foresta davanti all’albero, creati dall’illustratrice Julia Vuori.

La serie è adesiva e si compone di un taglio da 60 centesimi mentre i restanti sono di prima classe, ora in vendita a 0,80 euro.

L'esemplare con il fiocco di neve realizzato su una pellicola trasparente; è di prima classe, in vendita ad 80 centesimi
L'esemplare con il fiocco di neve realizzato su una pellicola trasparente; è di prima classe, in vendita ad 80 centesimi
Fantasie postali per le festività: l'esemplare dorato italiano
           


Anche l’Ordine (e)mette il triangolo
05 Nov 2008 17:16 - SMOM
Come l’analogo taglio vaticano, il 2,50 euro in arrivo da via Condotti presenta l’inconsueta forma ed è associato ad una bandella
Il francobollo
Il francobollo

Il triangolo non è un problema. Non lo era, ai tempi, per Renato Zero, e non lo è ora per lo Smom e il Vaticano, protagonisti della congiunta annunciata il 13 novembre. Congiunta celebrativa della convenzione postale sottoscritta il 24 giugno scorso fra le parti. Subito a ridosso dell’annuncio venne rivelato il progetto dentellato condiviso ed ora in procinto di arrivare.

Anche l’esemplare dell’Ordine costa 2,50 euro; tariffario alla mano, si tratta di un quarto porto ordinario (plichi tra i 100 ed i 250 grammi) riguardante l’Europa o il Mediterraneo. La vignetta si presenta simmetrica rispetto a quello che arriverà da oltre il fiume Tevere. Nel caso melitense il francobollo vero e proprio offre lo stemma vaticano, mentre la bandella contiene quello dei padroni di casa.

Ancora una volta, il foglio comprende dieci cartevalori e altrettante etichette. La tiratura, decisamente alta rispetto allo standard, è di 40mila coppie.

Il taglio vaticano
L'annuncio della congiunta, il 25 giugno
Smom, 13 novembre: la serie “Maestri della pittura”
           




Cift contro tutti. A Montecatini la sfida
05 Nov 2008 09:48 - APPUNTAMENTI
Il prossimo fine settimana, otto associazioni nazionali si raffrontano in un incontro, ma anche in una mostra

Montecatini Terme (Pistoia), storica sede di raduno del Centro italiano filatelia tematica, quest’anno mira in alto e tra il 7 ed il 9 novembre ospita, accanto al Cift, altri sette sodalizi nazionali. Sono Associazione italiana di aerofilatelia, Associazione italiana di filatelia religiosa san Gabriele, Associazione italiana di maximafilia, Associazione italiana scout filatelia, Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Centro italiano filatelia resistenza ed Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Insieme condivideranno “Italia, più...”, iniziativa per misurarsi non soltanto a suon di punti e giurie.

“Desideriamo -spiega il presidente dei tematici, Luciano Calenda- condividere con una proposta originale un momento di confronto, da tenersi il sabato sera. Vuole essere non formalizzato e molto libero, per parlare dei problemi comuni, delle possibili linee di sviluppo future e delle eventuali sinergie”.

“Il Cift annuncerà un proprio «progetto tematico», che lo vedrà impegnato per un lungo periodo di tempo. In base alle nostre aspettative dovrebbe riscuotere un discreto successo, anche tra i non addetti ai lavori. A livello interno, infine, metteremo a punto le candidature per le elezioni triennali, che si svolgeranno nel 2009. Ne parleremo durante la nostra assemblea, in programma domenica 9 novembre alle ore 9.30”.

Naturalmente, non mancherà la mostra, ospitata presso l’Agenzia per il turismo, che si trova in viale Verdi 66. Ognuno degli otto club parteciperà con tre collezioni, ma solo un lavoro, riguardante un argomento che abbia a che fare con l’Italia, sarà a concorso, indipendentemente dal numero dei fogli. Vincerà lo studio che i giurati, uno per ogni associazione partecipante, riterranno più originale. L’allestimento sarà visitabile negli orari 9-12.30 e 15-18.30 (sabato orario continuato, domenica chiusura ore 13); l’ingresso è libero.

Il Cift torna, ancora una volta, a Montecatini Terme
Il Cift torna, ancora una volta, a Montecatini Terme
I dettagli operativi
Le collezioni esposte (file rtf)
           


Zone disagiate, se ne discute in Piemonte
05 Nov 2008 00:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il consigliere Pietro Francesco Toselli porta in Regione il problema dei possibili disagi postali alle aree meno urbanizzate
Il consigliere alla Regione Piemonte Pietro Francesco Toselli
Il consigliere alla Regione Piemonte Pietro Francesco Toselli

Chiusa -almeno per ora- la protesta aostana nei confronti di Poste italiane, i timori per il futuro trovano interlocutori in Piemonte.

A formalizzarli attraverso un’interrogazione al presidente del consiglio regionale, Davide Gariglio, è il consigliere Pietro Francesco Toselli (Forza Italia), il quale ha puntato il dito sull’ipotizzata riorganizzazione interna della società e sulle relative conseguenze che si potranno riscontrare nelle prestazioni.

“Come riferito da fonti sindacali” -si legge nel documento- l’attuazione del piano “minaccerebbe numerose zone di recapito della fascia pedemontana e montana di Cuneo e Ceva, con pesanti ripercussioni nei comuni della valle Stura e della valle Tanaro, come della Langa monregalese”. Considerando “la progressiva riduzione degli orari di apertura degli uffici postali nei piccoli centri e dei relativi disagi creati all’utenza locale”, Toselli ha chiesto “quali provvedimenti si ritiene di adottare al fine di intervenire efficacemente su Poste italiane a tutela e garanzia del servizio”.

Una delle soluzioni, secondo il consigliere, sarebbe di avviare con la società “proficue forme di collaborazione... e pretendere, pertanto, una rete efficiente nelle zone di minore densità abitativa”.

Il recente caso di Aosta
           




“Italia 2009”: le istruzioni per... l’uso
04 Nov 2008 20:32 - SPECIALE «ITALIA 2009»
Le indicazioni diffuse dalla Federazione fra le società filateliche in vista della scadenza, fissata al 20 novembre, per candidarsi ad esporre

Il tempo stringe: entro il 20 novembre chi desidera partecipare ad “Italia 2009” dovrà presentare la richiesta. Anche chi spera di ottenere il necessario viatico (ossia i 75 punti in nazionale) a “Milanofil” nel marzo prossimo è obbligato a segnalare ora il proprio interesse.

“Per l’iscrizione -precisa la Fsfi- va compilato ed inviato esclusivamente il modulo di domanda” disponibile sul sito del “Festival”, da spedire per e-mail o posta cartacea al commissario nazionale. Gli italiani, dunque, fanno riferimento a Giulio Filippo Bolaffi (via Cavour 17, 10123 Torino, commissioner@bolaffi.it). Nel caso di dubbi, occorre contattare l’aiuto commissario Michele Caso (telefono 335.58.828.42).

Quanti attendono il responso di Milano, al modulo dovranno aggiungere la precisazione “La collezione verrà iscritta a «Milanofil 2009» per ottenere il punteggio necessario all’ammissione”. Ribadito anche il numero di fogli con cui è possibile partecipare: 84 per le collezioni mai esposte (o esposte con un punteggio inferiore ad 85 punti) in una internazionale Fip o Fepa; 120 fogli per quelle che già hanno ricevuto almeno 85 punti in una internazionale Fip o Fepa; 16 per tutti gli studi della classe “un quadro”.

Si ricorda -conclude la nota federale- che il possesso dei requisiti di punteggio per la partecipazione a “Italia 2009” è condizione necessaria, ma non sufficiente, per la sua accettazione: “quest’ultima dipende, classe per classe, dal numero di domande ricevute ed in particolare dal numero di domande di espositori italiani”.

Il “Festival” si terrà dal 21 al 25 ottobre 2009, a Roma presso il palazzo dei Congressi e, probabilmente, in una tensostruttura nel piazzale antistante. Ci sarà un convegno commerciale, al quale sono attesi 150 tra operatori ed amministrazioni postali.

C'è tempo fino al 20 novembre per candidarsi ad “Italia 2009”
C'è tempo fino al 20 novembre per candidarsi ad “Italia 2009”
Per scaricare i moduli di iscrizione
Le indicazioni federali
Le anticipazioni sulla prossima edizione di “Milanofil”
           


“Faccine” per giudicare, ma anche prestazioni aggiuntive
04 Nov 2008 14:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Se il ministro Renato Brunetta propone di impiegare gli “emoticon” per valutare i servizi pubblici, Poste italiane conferma l’adesione al progetto “Reti amiche” firmato dal dicastero alla Pa
Una “faccina” (o “emoticon”) con cui, secondo Renato Brunetta, si potranno giudicare i servizi pubblici
Una “faccina” (o “emoticon”) con cui, secondo Renato Brunetta, si potranno giudicare i servizi pubblici

Mentre il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, lancia l’idea delle “faccine” per giudicare i servizi pubblici, postali compresi, il gruppo condotto da Massimo Sarmi annuncia il partenariato, costituito con lo stesso dicastero ed altre strutture, all’interno di “Reti amiche”.

Come era già stato anticipato dal Governo, il punto di riferimento saranno i 5.740 uffici postali in cui è già attivo lo “sportello amico”. “L’adesione al progetto «Reti amiche» -è il commento dell’amministratore delegato Sarmi- conferma la nostra capacità di fare sistema e, come in questo caso, di fornire una rete logistica capillare e altamente tecnologica alla Pubblica amministrazione per agevolarne il compito principale di semplificare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini”. Permettendo, così, di coadiuvare la Pa, specie nei comuni minori e nei territori marginali.

Rivolgendosi allo “sportello amico”, il cittadino può ottenere il rilascio e il rinnovo di passaporti, di permessi di soggiorno, eseguire il pagamento dei contributi previdenziali, dei bollettini di assicurazione contro gli infortuni domestici e beneficiare dei servizi Inps card.

In margine alla presentazione, Massimo Sarmi ha ricordato il progetto “postino telematico”, che permetterà ai portalettere dotati di palmare di offrire a domicilio servizi postali e finanziari. Nel luglio scorso aveva promesso la sua estensione entro l’anno.

Il punto di riferimento in posta è lo “sportello amico”
Il punto di riferimento in posta è lo “sportello amico”
Il protocollo d'intesa reso pubblico in luglio
I servizi offerti
Postino telematico: la notizia del 25 luglio
           




Il 1914-18 sulla carta
04 Nov 2008 10:52 - NOTIZIE DA VACCARI
Tra i titoli d’epoca che andranno in asta il 15 novembre anche “Armistizio di villa Giusti”, “La battaglia di Vittorio Veneto” e “L’Esercito italiano nella Grande guerra”
Il catalogo dell'asta
Il catalogo dell'asta

Mentre il mondo è pronto a seguire la maratona elettorale statunitense, che ha avuto anche riscontri postali (i militari di stanza all’estero, in particolare, hanno potuto votare a distanza), soprattutto la vecchia Europa si confronta con il passato, a novant’anni dalla fine della Grande guerra.

La ricorrenza tocca pure l’Italia: il 4 novembre scattò l’armistizio, sottoscritto fra le parti il giorno precedente a villa Giusti. “Fin dalle epoche più remote -spiega Silvia Vaccari- la guerra ha accompagnato l’uomo nel suo cammino, divenendo un elemento inscindibile e al tempo stesso caratterizzante di qualsiasi civiltà, mutando, a volte sconvolgendo, i destini di interi popoli. E i libri ne sono i grandi testimoni; lo dimostra la biblioteca raccolta da Luciano Buzzetti che il 15 novembre metteremo sul mercato. Degli 853 titoli a carattere storico, buona parte riguarda gli aspetti bellici, esaminati sotto ogni punto di vista: cronaca militare, specialità d’armi, sviluppo della tecnica e così via”.

Naturalmente, non manca la sezione dedicata al Primo conflitto mondiale, ricca di un’ottantina di articoli. Fra cui, alcune “chicche”. Come le voci 69 e 80, ossia “Armistizio di villa Giusti (3 novembre 1918)”, documento prodotto direttamente dal Regio esercito nei mesi successivi agli eventi e “La battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre 1918)”, album atlante ricco di dettagli sul combattimento e sui piani strategici definiti dai belligeranti. Oppure la collana, individuata nei lotti dal 40 al 65, realizzata dal ministero della Guerra. Avviata ad otto anni dal tacere dei cannoni, raccoglie -si legge nella premessa generale- la “copiosissima documentazione bellica” anche di fonte austroungarica, così da “mettere di contro gli uni agli altri i giudizi delle situazioni, i concetti direttivi e gli ordini che determinarono, nei due opposti campi, lo svolgimento delle operazioni”.

Alcune delle pubblicazioni d'epoca proposte il 15 novembre
Alcune delle pubblicazioni d'epoca proposte il 15 novembre
Il catalogo on-line
L'asta storica di Vaccari srl
L'anniversario tra iniziative e confronti
           


Nelle cartoline i quattro Vangeli
04 Nov 2008 00:23 - VATICANO
L’emissione interofila, attesa il 13 novembre, ricorda l’assemblea organizzata dal Sinodo dei vescovi, svoltasi tra il 5 ed il 26 ottobre
L'annullo con un particolare, che sarà impiegato nel giorno di uscita
L'annullo con un particolare, che sarà impiegato nel giorno di uscita

La XII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi potrà essere promossa in tutti i continenti, a condizione di usare le quattro cartoline che il Vaticano emetterà il 13 novembre. Ognuna, infatti, ha un nominale diverso, che guarda ai tariffari italiano (taglio da 60 centesimi), europeo e mediterraneo (65), americano, africano ed asiatico (85), e dell’Oceania (1,00 euro tondo).

Purtroppo, si tratterà di una promozione a posteriori, poiché l’evento si è svolto dal 5 al 26 ottobre. Con il tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, l’incontro si è proposto -precisa l’Ufficio filatelico e numismatico- “di ripresentare l’unità tra il pane della Parola e dell’Eucaristia, tra la liturgia della Parola e dell’Eucaristia, che sono così unite tra di loro da formare un’unica mensa del Pane di vita”.

Gli interi, raccolti in un cofanetto, riproducono gli incipit dei quattro Vangeli tratti dal codice miniato “Evangeliario di Federico da Montefeltro”, risalente al XV secolo. L’immagine utilizzata per l’astuccio e l’Annunciazione riprodotta sull’impronta di valore sono ripresi, invece, da un messale dello stesso periodo. Entrambi i documenti sono conservati presso la Biblioteca apostolica vaticana.

Trentamila le serie prodotte.

La confezione con gli interi
La confezione con gli interi
L’omelia di Benedetto XVI per l’assemblea
Le altre emissioni del 13 novembre
           




La morte di Domenico Leccisi
03 Nov 2008 17:34 - LIBRI E CATALOGHI
Fu lui la causa dell’ultimo... mistero di Benito Mussolini, ricostruito nel libro “La salma nascosta”
Il libro che racconta le peripezie subite dal corpo di Benito Mussolini dopo il trafugamento compiuto da Domenico Leccisi e dai suoi complici
Il libro che racconta le peripezie subite dal corpo di Benito Mussolini dopo il trafugamento compiuto da Domenico Leccisi e dai suoi complici

Benito Mussolini fece parlare di sé, ed impensierire il nuovo governo democratico, anche da morto. Ma, quella volta, non per sua volontà: la causa è da attribuire a Domenico Leccisi, scomparso ieri ad 88 anni (era nato a Molfetta il 20 maggio 1920) nel capoluogo lombardo.

Fu lui, futuro parlamentare missino, ad individuare nel cimitero milanese di Musocco la tomba anonima dove l’ex dittatore era stato sepolto dopo i fatti di piazzale Loreto. E fu lui, insieme a due complici, a trafugarne la salma nella notte tra il 22 ed il 23 aprile 1946. Destando grande scalpore, come testimoniano i giornali di allora. È l’avvio di una caccia all’uomo (e alla cassa) che fece eco pure all’estero, in un vortice di ipotesi, bufale, notizie e contrordini che incuriosirono la stampa e l’opinione pubblica per parecchie settimane.

La cronaca del tempo parla di auto rubate, mezzi della polizia con targhe false, medium e sedute spiritiche, antiche tombe utilizzate come depositi provvisori, pagine di registri ecclesiastici strappate, denaro contraffatto. E poi, narra degli arresti, alcuni dei quali eccellenti.

L’intera vicenda è raccontata nel libro “La salma nascosta - Mussolini dopo piazzale Loreto da Cerro Maggiore a Predappio (1946-1957)”, edito da Vaccari srl in collaborazione con il Comune di Cerro Maggiore. Articolato in 192 pagine, è alla sua seconda edizione e costa 15,00 euro.

La seconda edizione del volume
La scheda
           


Azienda autonoma addio?
03 Nov 2008 14:02 - SAN MARINO
L’ipotesi si inserisce nell’ambito degli adeguamenti in vista della liberalizzazione
Potrebbe prendere piede il vecchio tema di accorpare l’Aasfn
Potrebbe prendere piede il vecchio tema di accorpare l’Aasfn

La liberalizzazione sul monte Titano deve necessariamente guardare anche al settore delle cartevalori postali. È in corso -precisa a “Vaccari news” il segretario di stato uscente alle Finanze, Stefano Macina- l’azione di rinnovamento negli uffici e nei servizi, ma si sta lavorando anche al “confronto interno per la ridefinizione organizzativa e istituzionale delle Poste”. Tale contesto -prosegue- comprenderebbe un vecchio tema, “l’esame di un riaccorpamento con l’Azienda autonoma filatelica e numismatica”.

Trent’anni fa, le tirature medie dei francobolli sammarinesi si aggiravano sui 700-750mila esemplari. Oggi, solo in pochi casi superano i 100mila. “Nonostante il complessivo ridimensionamento del mercato -ricorda Macina- l’Aasfn ha chiuso il bilancio 2007 con un buon risultato operativo e quindi con un apprezzabile introito per il bilancio dello Stato: un risultato positivo che sostanzialmente si ripropone anche per il corrente esercizio. Mi piace sottolineare che la filatelia, oltre a essere una nicchia di mercato che complessivamente muove circa 250 milioni di euro all’anno, è anche una passione e un’attività culturale. E il francobollo, per la Repubblica di San Marino, rappresenta un importante veicolo della sua immagine a livello mondiale”.

L’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica è un punto di riferimento non solo per gli appassionati, ma anche per i turisti
L’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica è un punto di riferimento non solo per gli appassionati, ma anche per i turisti
Il servizio postale sammarinese, tra passato…
…e futuro
           




Prove di liberalizzazione sul Titano
03 Nov 2008 09:48 - SAN MARINO
L’analisi del mercato interno all’antica Repubblica e, al tempo stesso, la potenzialità per diventare un hub internazionale

Il confronto in corso con Poste italiane non è che un aspetto della politica avviata da San Marino. “L’accelerazione -dice a «Vaccari news» il segretario di stato uscente Stefano Macina- che la mia segreteria ha voluto dare all’obiettivo di ridefinire la missione delle Poste sammarinesi deriva anche dalla consapevolezza delle profonde modificazioni che sono intervenute (e stanno intervenendo) per le Poste italiane e quelle degli altri Paesi”.

Da qui l’opportunità di pensare a nuovi supporti, come le comunicazioni elettroniche o i servizi on-line. Altri interventi, ad esempio quelli già introdotti da Poste italiane (potenziamento del bancoposta, vendite di prodotti finanziari o di oggetti come libri e cd...) “dovranno essere valutati considerando il mercato sammarinese”. Per ciò che concerne la telefonia mobile, tanto per citare un caso, “non è da dimenticare che nella Repubblica di San Marino esistono già ben tre operatori (Tim, Tms e Prima) e l’entrata di un ulteriore operatore mobile, anche se solo virtuale, dovrà essere considerata principalmente in termini di mercato”.

“San Marino, con la consapevolezza di essere una piccola realtà di fronte al colosso italiano e a quelli europei, deve recuperare il tempo perduto e rapportarsi positivamente con le nuove realtà, compresa quella dell’apertura del mercato e delle liberalizzazioni”.

Ma c’è di più, perché, con la liberalizzazione del 2011, l’antica Repubblica “potrebbe addirittura diventare un hub internazionale per le spedizioni verso destinazioni estere. Naturalmente -conclude- un’operazione simile implica una vera rivoluzione a tutti i livelli”.

Anche le Poste sammarinesi guardano al futuro e, in particolare, alla liberalizzazione del 2011
Anche le Poste sammarinesi guardano al futuro e, in particolare, alla liberalizzazione del 2011
Il lavoro per rinnovare la Convenzione postale del 1923 con l'Italia
           


Bilancio di mandato
03 Nov 2008 01:12 - SAN MARINO
A pochi giorni dalle elezioni, dal monte Titano il segretario di stato per le Finanze, Stefano Macina, focalizza il lavoro compiuto
Il segretario di stato sammarinese uscente, Stefano Macina. Si è occupato di finanze, bilancio, poste e rapporti con l'Aasfn
Il segretario di stato sammarinese uscente, Stefano Macina. Si è occupato di finanze, bilancio, poste e rapporti con l'Aasfn

L’accordo quadro con Poste italiane è stato sottoscritto, ma non è che la partenza. È il primo passo affinché San Marino possa guardare al futuro, dopo aver superato in tutti i suoi aspetti la Convenzione del 5 maggio 1923, quella che -si legge nel testo dell’epoca- “volendo unificare, migliorandoli in parte, i diversi accordi che regolano i rapporti postali fra i due Stati”, venne firmata dai rappresentanti governativi della “serenissima Repubblica” e del re d’Italia.

“Credo superfluo evidenziare -fa un bilancio dal monte Titano il segretario di stato per le Finanze uscente, Stefano Macina, nell’intervista a «Vaccari news»- che le condizioni stabilite in quella Convenzione sono largamente superate” e le premesse al recente accordo quadro che coinvolge Poste italiane spa e Poste sammarinesi “evidenziano e focalizzano le questioni”.

Il principale vantaggio per San Marino è “sostenere l’avvio del processo di modernizzazione e sviluppo del servizio postale in tutti i settori, compresi i servizi finanziari che, infatti, rappresentano l’elemento di novità”. Gli accordi che costituiranno parte integrante dell’intesa “impegnano le parti a predisporre una disciplina e una regolamentazione dei loro rapporti per la corrispondenza, i pacchi espresso e servizi celeri, le comunicazioni elettroniche, i servizi postali on-line, i servizi finanziari postali”.

Questi ultimi sono stati i temi protagonisti al recente 24° Congresso dell’Upu, i cui lavori “hanno affrontato il nuovo trattato che sarà alla base delle operazioni finanziarie, cartacee ed elettroniche. In sintesi credo che il rinnovato rapporto con l’Upu, rinvigorito dall’attiva partecipazione al Congresso e dall’incontro con il suo direttore generale e, in particolare, quello con Poste italiane, ci permetteranno di proseguire con efficacia ed efficienza nell’ammodernamento ed espansione dei servizi postali sammarinesi”.

Il cammino verrà ripreso dopo le elezioni politiche, in calendario per il 9 novembre.

Novità dalla San Marino postale…
Novità dalla San Marino postale…
Il recente Congresso dell'Upu
La convenzione postale del 1923 (file rtf)
           




Arte italiana anche in Canada
02 Nov 2008 19:48 - DALL'ESTERO
L’opera, utilizzata per il francobollo natalizio atteso domani, è una miniatura dello scultore Antonio Caruso
Il nuovo francobollo canadese
Il nuovo francobollo canadese

Se gli Stati Uniti, per gli auguri di Natale, hanno preferito una Madonna di Sandro Botticelli, più a nord, in Canada, si pesca tra gli artisti contemporanei, scegliendo lo scultore italo-canadese Antonio Caruso.

Suo è il Bambino, protagonista dell’omaggio impaginato dal grafico Joe Gault. A validità permanente, sarà in vendita da domani a 0,52 dollari, raccolto in carnet da dodici.

La statuetta originale è realizzata in legno e misura pochi centimetri. Da qui la difficoltà nel valorizzare tutti i dettagli nella carta valore. “Quando -precisa il responsabile dell’area che prepara e predispone i francobolli di Postes Canada, Alain Leduc- si guardano le immagini con la lente, si percepiscono i segni della lama nel legno. Così, anche sotto forma di vignetta, è possibile apprezzare il talento eccezionale di Antonio Caruso”.

Sempre domani da Ottawa arriveranno ulteriori tre dentelli augurali, ma a carattere laico, con altrettanti bambini impegnati sulla neve. Il primo ha validità permanente; gli altri valgono 0,96 e 1,60 dollari. Sono disponibili in serie completa raccolta in foglietto, in libretti da sei o dodici, in minifoglio con sei pezzi per tipo dei due esemplari più costosi.

Il sito di Antonio Caruso
L'annuncio riguardante la carta valore statunitense, poi uscita il 23 ottobre a 42 centesimi
           


Alla scoperta dell’Ucraina Carpatica
02 Nov 2008 00:39 - LIBRI E CATALOGHI
La monografia di Otto Hornung riguarda una regione, già soggetta a Vienna, dell’Europa Centrale

È di Otto Hornung la monografia su questa regione dell’Europa
È di Otto Hornung la monografia su questa regione dell’Europa

L’Ucraina Carpatica? Sotto vari nomi e con confini variabili è appartenuta all’Austria, poi all’Impero Austro-ungarico, quindi è stata annessa, per vent’anni, alla Cecoslovacchia. Per pochissimi giorni, nel 1939, ha goduto dell’indipendenza (lo ricorda un francobollo da 3 corone, l’unico specifico per il territorio, uscito il 15 marzo di quell’anno), poi venne occupata dall’Ungheria, dalla Germania ed infine, dopo la Seconda guerra mondiale, annessa all’Ucraina.

È questa regione la protagonista dello studio “The early postal-history of Carpatho-Ukraine”. Scritto in inglese e organizzato in 36 pagine illustrate a colori, nel Regno Unito è venduto a 12,50 sterline.

La monografia -precisano dall’associazione editrice, la Czechoslovak philatelic society of Great Britain (39 Braybank, Bray, Maidenhead, SL6 2BH, Regno Unito)- si concentra sul primo uso dei francobolli, ossia tra 1850 e 1858. Il periodo precedente è considerato, invece, attraverso lo sviluppo del sistema postale. Un tema difficile, poiché sono sopravvissute poche corrispondenze e l’autore, Otto Hornung, ha voluto comparare la situazione con il caso del Liechtenstein, che nello stesso arco di tempo impiegò le stesse cartevalori: espresse in carantani e fiorini, furono comuni a quasi tutto l’immenso Impero guidato da Vienna.

Il sito del sodalizio (in inglese)
           




L’azienda a “Militalia”
01 Nov 2008 14:56 - NOTIZIE DA VACCARI
Questa mattina cento metri di persone in fila per entrare al salone di Novegro. In poche ore distribuiti cinquecento cataloghi
I due cataloghi Vaccari distribuiti gratuitamente
I due cataloghi Vaccari distribuiti gratuitamente

La “Libreria storica” di Vaccari srl e il catalogo dell’asta in calendario a Vignola il 15 novembre distribuiti a “Militalia”. Cioè alla fiera del collezionismo storico-militare che si sta svolgendo, tra oggi e domani, al parco esposizioni di via Novegro a Milano.

“Tantissima la gente”, conferma Silvia Vaccari, al salone per rappresentare l’azienda. “Considerando che il biglietto d’ingresso costa 8,00 euro e questa mattina le porte sono state aperte alle ore 10, già alle 9 vi erano cento metri di persone in fila, che attendevano di entrare. Si tratta, soprattutto, di un pubblico maschile, ma vi sono anche le famiglie. Non mancano visitatori con mimetiche ed equipaggiamenti in tema, ma ve ne sono anche in costume, che interpretano centurioni romani, barbari o soldati napoleonici. In più, vanno ricordati i reduci della Seconda guerra mondiale, anziani orgogliosi della loro divisa”.

“Nel nostro spazio proponiamo, oltre ai cataloghi (in queste ore ne abbiamo distribuiti già cinquecento), i due libri della collana Vaccari «Appuntamento con la storia», ossia «La camicia rossa» e «La salma nascosta»”.

Con i suoi 280 espositori -precisano gli organizzatori- è il più rilevante appuntamento dedicato alla storia d’epoca e moderna. Vi sono numerose ditte e artigiani di importanza nazionale impegnati nel modellismo, oltre al settore “Edistoria”, con i più grandi editori e distributori specializzati a livello nazionale.

Il padiglione centrale ospita il mercato di militaria antica e moderna, considerato il più significativo d’Europa con uniformi, copricapo, stemmi, medaglie, cartoline, bandiere, distintivi, ordini cavallereschi, gagliardetti... Tra le iniziative collaterali figurano il secondo concorso di modellismo e le dimostrazioni di wargames.

L’orario di “Militalia” è dalle 10 alle 18.

Lo spazio aziendale con Silvia Vaccari e due immagini dell'allestimento
Lo spazio aziendale con Silvia Vaccari e due immagini dell'allestimento
La “Libreria storica”
L'asta del 15 novembre
La collana “Appuntamento con la storia”
           


Di francobollo si può morire
01 Nov 2008 12:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ultimo film diretto da Spike Lee, “Miracolo a Sant’Anna”, si apre con un omicidio all’ufficio postale
La locandina
La locandina

Un francobollo da venti centesimi può costare la vita. Si apre così l’ultimo film di Spike Lee, “Miracolo a Sant’Anna”. La scena è ambientata nel 1983 in ufficio postale di Manhattan, dove il protagonista, Bishop Cummings, ormai prossimo alla pensione, vende cartevalori alle persone che si mettono in fila davanti allo sportello. Il suo compito è consegnare francobolli; così, al cliente che vuole spedire un pacco non dice nulla, ma con aria annoiata gli mostra il cartello apposto sopra le loro teste: “Solo francobolli”.

La routine si spezza quando un cliente dall’accento italiano si presenta per chiedere il venti centesimi. La reazione dell’impiegato è immediata: utilizza una vecchia pistola e gli spara. Poi si chiude in un mutismo e scattano l’arresto e le indagini.

Viene così ricostruita la storia della 92ª divisione “Buffalo”, corpo di combattenti neri mandati, durante la Seconda guerra mondiale, al macello sul fronte italiano. Chi sopravvive alle bombe (ma anche alle discriminazioni degli ufficiali bianchi) riesce ad ambientarsi e a farsi accogliere nei paesini dell’Appennino, attorno ai quali i tedeschi mostrano tutta la loro ferocia.

La vicenda, che si chiude con un’improbabile spiaggia caraibica, fa emergere una lettura della storia bellica e resistenziale un po’ troppo lontana rispetto a quella che conosciamo. Da qui le perplessità espresse da critica e pubblico.

Il film, basato sul libro di James McBride, per diversi aspetti richiama l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), che il 12 agosto 1944 costò la vita a 560 civili. L’Italia postale ha ricordato la strage con un 41 centesimi uscito il 17 agosto 2002.

L'ufficio postale dal quale parte la storia, in due inquadrature
L'ufficio postale dal quale parte la storia, in due inquadrature
Il sito del film (in inglese)
L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema
           




Non solo libretti - Poste rilancia anche i buoni
01 Nov 2008 00:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel frattempo, Bruxelles ha respinto il ricorso presentato dall’Abi; la società di Massimo Sarmi non ha goduto, fra 2000 e 2006, di aiuti di Stato

Intanto che la Cassa depositi e prestiti attiva da oggi l’annunciato l’aumento degli interessi sui libretti di risparmio postale, la società guidata da Massimo Sarmi assicura il pubblico, poiché “i depositi aperti presso l’azienda sono garantiti dallo Stato”: per il 70% dal ministero dell’Economia e finanze e per il restante 30% dalla stessa Cassa.

Suggerisce, inoltre, i buoni fruttiferi, che possono essere sottoscritti in tutti gli oltre 14mila uffici postali e “garantiscono sempre la restituzione del capitale investito”. Il titolare può chiedere in ogni momento il rimborso dei fondi e degli interessi maturati.

Il meccanismo di capitalizzazione dei tassi è di tipo composto. Non vi sono spese di emissione, gestione o incasso. La ritenuta fiscale è del 12,50%. I buoni permettono di investire anche piccole somme, sono nominativi, non cedibili, non possono essere dati in pegno, sono trasferibili solo per successione a causa di morte e sono esenti dalla relativa imposta. Nessuna possibilità da parte di terzi di riscuoterli tramite semplice delega, ma soltanto mediante procura speciale o generale.

Sei i tipi disponibili: ordinari, indicizzati a scadenza, “Bfppremia”, a 18 mesi, indicizzati all’inflazione italiana e per i minorenni.

In questi giorni la società, inoltre, ha ottenuto il via libera da parte dell’Ue su un contenzioso del periodo 2000-2006. Il commissario europeo per la Concorrenza, Neelie Kroes, ha rigettato il ricorso presentato dall’Associazione bancaria italiana nel dicembre del 2005. Il punto contestato riguardava la remunerazione che l’azienda si era vista corrispondere dalla Cassa come commissione per il collocamento dei prodotti di risparmio: libretti postali, buoni fruttiferi postali e buoni cartacei. Dopo l’indagine avviata dalla Commissione nel novembre 2006, “è emerso -precisa Bruxelles- che la remunerazione era conforme alle condizioni di mercato e non conferiva quindi un vantaggio indebito a Poste italiane rispetto ai suoi concorrenti”. Dunque, l’azione “non costituisce aiuto di Stato”.

Poste italiane canta vittoria anche per un altro aspetto. “Emergono -ha spiegato Massimo Sarmi in un’intervista al settimanale «Il mondo»- cifre record per i prodotti postali: i conti correnti hanno fatto segnare dalla fine di settembre un aumento del 36%, i libretti del 120% fino al vero e proprio boom dei buoni fruttiferi la cui raccolta è cresciuta in questo ultimo periodo del 280% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Diverse le notizie che negli ultimi giorni hanno interessato il risparmio postale
Diverse le notizie che negli ultimi giorni hanno interessato il risparmio postale
Le novità riguardanti i libretti di risparmio
I sostegni a Poste italiane visti dall'Ue: le decisioni del luglio 2008…
…quelle dell'aprile precedente
           


Grande guerra - Le proposte collezionistiche
31 Ott 2008 14:42 - APPUNTAMENTI
Oggi pomeriggio, ad esempio, apre la mostra di Spoleto, domenica quella di Biella. Accanto al materiale postale, sfilano documenti, cimeli, divise e testimonianze di storia locale

Non solo, a Trieste, il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa; anche i sodalizi filatelici si sono mobilitati per i novant’anni trascorsi dalla fine della Prima guerra mondiale.

Succede, ad esempio, a Spoleto (Perugia), dove oggi alle ore 17 verrà inaugurata una mostra sull’argomento, sottolineata da un annullo in uso fino alle 20. Organizzata da Circolo filatelico e numismatico “Romoli” ed Unione nazionale ufficiali in congedo, verrà ospitata al chiostro di San Nicolò, in via Elladio 7, e resterà aperta fino al 4 novembre (orari 9.30-13 e 15-19).

Nelle vetrine ci saranno cartoline dal fronte (patriottiche, di propaganda, storiche ed umoristiche), foto e documenti d’epoca, divise, annulli delle Intendenze e della Regia marina. Senza naturalmente trascurare i francobolli emessi dai Paesi coinvolti. Un approfondimento verrà dedicato ai reggimenti di stanza nel comune umbro.

Dal 2 al 9 novembre si aggiungerà Biella, grazie all’iniziativa dell’Associazione filatelica e numismatica locale. La sala “Cantinone” della Provincia, in piazza Unità d’Italia, ospiterà un altro allestimento, anche in questo caso suggellato da un’obliterazione, in calendario il 4 novembre. Il pubblico potrà visitare il percorso il 2, l’8 e il 9 novembre nella fascia 10-12.30 e 14.30-19; il 3, il 5, il 6 e il 7 novembre al pomeriggio fra le 16 e le 19; il 4 novembre dalle 16 alle 21.

In questo caso, sotto teca finiranno lettere e cartoline provenienti dalle linee di combattimento, armi e cimeli, medaglie, monete e banconote, giornali e immagini con particolare riferimento al Biellese.

Nel frattempo, l’elenco -pubblicato da “Vaccari news” il 29 ottobre- dei centri che ospiteranno un annullo a tema si allunga con Agrigento, Catanzaro, Forlì, La Spezia, Torino e Trento.

Le obliterazioni impiegate a Spoleto e Biella; la seconda ricorda la medaglia d'oro Costantino Crosa
Le obliterazioni impiegate a Spoleto e Biella; la seconda ricorda la medaglia d'oro Costantino Crosa
La storia (dimenticata) riguardante “La leggenda del Piave”
Cosa succede a Trieste
           


Novantesimo da parata
31 Ott 2008 12:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’anniversario dell’armistizio ha dato il via a numerose iniziative, che si associano a quella triestina. E non mancano le polemiche...
L'ufficiale postale e poeta Giovanni Gaeta
L'ufficiale postale e poeta Giovanni Gaeta

Se Trieste, nel novantesimo anniversario dell’armistizio che ha chiuso la Prima guerra mondiale, organizza un significativo insieme di iniziative, nelle altre città, a cominciare da Roma, le cerimonie non mancheranno.

La testimonianza postale è data, fra l’altro, dal congruo numero di annulli che sono stati o saranno utilizzati in questi giorni. Tra i mezzi informativi, accanto a manifesti e filmati, si aggiungono le tradizionali cartoline celebrative, che una volta si potevano spedire addirittura senza francobollo, a condizione di imbucarle per il 4 novembre, giorno dedicato alle Forze armate e all’Unità nazionale.

Intanto, infiamma la polemica sull’opportunità, o meno, di ricordare l’“inutile strage”, come venne definita da Benedetto XV. Tra le icone nel mirino anche l’“Inno di Mameli”, al quale -in particolare i leghisti- preferirebbero “La leggenda del Piave”. Il brano è dovuto al partenopeo Giovanni Gaeta (1884-1961), in arte E.A.Mario. Scrisse il testo nel giugno del 1917, mentre prestava servizio come ufficiale postale a Napoli; la quarta strofa fu aggiunta al tacere dei cannoni, il 9 novembre 1918. Il documento su cui annotò le parole è un modulo dell’Amministrazione postale (per questo pare ricevette una multa); oggi è custodito al Museo storico pt di Roma e temporaneamente è esposto alla mostra di Roma “Verso il 2011”.

La mostra al Vittoriano dove in questi giorni è proposto il testo originale della “Leggenda del Piave”
La mostra al Vittoriano dove in questi giorni è proposto il testo originale della “Leggenda del Piave”
Le iniziative nazionali
Le manifestazioni a Trieste
Per saperne di più sull'allestimento “Verso il 2011”
           



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