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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Da piazza San Pietro 5,5 milioni di lettere e cartoline
15 Mag 2009 01:04 - VATICANO
È il traffico ordinario generato nel 2008. Il capo ufficio, don Attilio Riva: “ristrutturare e modernizzare gli ambienti di lavoro, introdurre nuovi servizi”
Tra gli annulli più recenti, quello dedicato al beato Arcangelo Tadini
Tra gli annulli più recenti, quello dedicato al beato Arcangelo Tadini

In partenza si contano 5,5 milioni di invii ordinari, oltre a 137mila raccomandate e a 18mila assicurate; in arrivo si tratta di 75mila chili di posta, 54mila spedizioni registrate e 5.200 pacchi. Il traffico interno è valutato in 65mila chili. Sono i numeri registrati in un anno, esattamente il 2008, dalle Poste vaticane.

Accanto alla contabilità spicciola, uno sguardo alla situazione finanziaria attuale e uno agli scenari futuri. “Le Poste vaticane -spiega in questa intervista a «Vaccari news» il responsabile, don Attilio Riva- hanno sempre svolto in modo proficuo i compiti istituzionali di propria competenza. In una fase di crisi del quadro economico generale hanno contenuto, meglio di altri operatori, i riflessi economici negativi, concentrandosi sui servizi postali tradizionali”. Meno problemi dà la liberalizzazione, in questo momento tra le principali preoccupazioni un po’ in tutta Europa. “Data la particolare natura dello Stato della Città del Vaticano, non si può parlare di liberalizzazione del settore postale all’interno dello Stato. Certamente seguo con particolare attenzione quanto avviene in Italia ed in Europa, cercando di capire le eventuali ripercussioni che tale avvenimento può comportare nelle spedizioni postali internazionali”.

Intanto, si guarda avanti. “Gli obiettivi di breve e medio periodo sono: ristrutturazione e modernizzazione degli ambienti di lavoro ed introduzione di nuovi servizi”, ossia “raccomandata1”, posta e pacco celere.

Don Attilio Riva proviene dalla congregazione che porta il nome di san Luigi Orione ed è sacerdote da ventisei anni. “Il mio apostolato -precisa- si è svolto maggiormente in mezzo ai ragazzi sia come educatore, professore e gestore di scuola, sia (una bellissima parentesi di sei anni) come direttore di un centro di «non abili» in provincia di Venezia. Sempre ho avuto modo di stare in contatto con i ragazzi”. Dal 25 agosto 2005 è alle Poste vaticane come capo sezione e il 16 settembre scorso è stato nominato capo ufficio (quello che una volta era l’ispettore) in sostituzione di don Giorgio Murtas, che ha ricoperto l’incarico per undici anni e l’ha lasciato per il normale avvicendamento interno.

Tornando al servizio, negli ultimi mesi è stato notato un aumento nelle obliterazioni commemorative; è una scelta? “Anche se il settore di riferimento costituisce una nicchia dell’ampio mondo postale, le Poste vaticane intendono dare maggior risalto agli annulli figurati per sottolineare, soprattutto, il valore storico-postale degli stessi”.

“Vaccari news” ha anche chiesto un commento sull’ormai prossimo fuori corso delle produzioni dentellate in lire. Ma dagli sportelli hanno indicato come referente, per tutto quello che riguarda la vita del francobollo, l’Ufficio filatelico e numismatico.

Le sedi postali sono quattro. La centrale, che si trova all’interno delle mura, osserva un doppio orario, invernale (lunedì-venerdì dalle 8.15 alle 18, sabato dalle 8.15 alle 14.15) ed estivo (dall’1 luglio al 30 settembre, lunedì-sabato dalle 8.15 alle 14.30). In più, vi sono le due succursali in piazza San Pietro (lunedì-sabato dalle 8.30 alle 18.30) e l’ultima presso i Musei vaticani (lunedì-sabato dalle 9.30 alle 17.30).

Una delle due succursali di piazza San Pietro
Una delle due succursali di piazza San Pietro
Il manuale per l'iniziativa dei Musei vaticani in favore dei terremotati d'Abruzzo
           


Collezionismo, il confronto si è aperto
14 Mag 2009 23:09 - APPUNTAMENTI
Sala con numerose persone, diverse delle quali hanno portato la propria esperienza. Tra gli interventi del pubblico, ha primeggiato il settore filatelico
Il moderatore, Enrico Castruccio
Il moderatore, Enrico Castruccio

Il collezionismo? Piace e interessa. Ed anche partecipare ad un incontro, nel caso specifico “Parliamo di collezionismo”, svoltosi questa sera alla Biblioteca nazionale braidense di Milano, permette di riempire la sala.

A fare gli onori di casa è stato il direttore della struttura, Aurelio Aghemo. Non è un esperto di collezionismo, ma intanto raccoglie tutto ciò che ha la forma di coccodrillo. “La biblioteca -ha detto- è un luogo adatto per i collezionisti, dove si possono trovare tutte le informazioni”.

Il dibattito è stato moderato da Enrico Castruccio, autore del libro “I collezionisti - usi, costumi, emozioni”. “Mi domandano spesso -ha testimoniato- chi sono i collezionisti. Cerco di spiegare, ma qualche volta rispondo che sono dei matti”. Una provocazione, naturalmente, “perché non bisogna generalizzare”, si può trovare di tutto.

“Come l’universo -ha esordito il direttore di «Antiquariato», Michele Bonuomo- ogni tanto si scoprono delle stelle nuove. Non è solo una raccolta, ma si dà anche un ordine. Il collezionista diventa un esperto: se non ci fossero stati i collezionisti, gli storici dell’arte non avrebbero potuto lavorare. L’importante è il percorso che sta dietro agli oggetti. Tutto si può collezionare, ma non credo che tutti possano diventare collezionisti. In futuro ci saranno anche le raccolte virtuali”. “La passione -ha aggiunto poi- è la capacità di lavorare attorno, altrimenti saremmo degli svuota cantine”.

“L’Italia -è il pensiero del direttore di «Ars life», Paolo Manazza- è come un Paese arabo, con tanto petrolio sotto i suoi piedi, ma non ci sono attrezzature adatte ad estrarlo. Dobbiamo affrontare una barriera politica ed anche culturale rispetto agli altri Stati”.

Il condirettore di “Charta”, Mauro Chiabrando, ha sottolineato come le attitudini personali portino a dei percorsi. Tra gli elementi positivi ha ricordato la “gioia e l’approccio che non fa invecchiare; il collezionare restituisce molto di più di quello che viene speso”. Inoltre, “unisce persone dalla provenienza e dalla cultura diverse”. Mancano, però, punti di aggregazione e di confronto; “spesso si fa fatica a trovare luoghi dove incontrarsi”.

Da “Collezionare” è intervenuto il direttore, Mariachiara Spallanzani. “Il collezionismo -è la sua opinione- oggi è diventato un fenomeno di massa. Parte dalla cultura ma anche da un’esperienza gioiosa”. Adesso, bisogna confrontarsi con la crisi: “assistiamo alla riduzione drastica di fiere, mostre, aste di tipo culturale, ma il collezionismo regge, e reggono le manifestazioni specialistiche, soprattutto riguardanti il settore cartaceo”.

Gli interventi del pubblico hanno messo in risalto diverse realtà, come il signore che raccoglie cavalli giocattolo, “ma che un tempo si vergognava”. Un altro presente, che si interessa agli attrezzi per fare la barba, ha toccato il tasto del collezionismo povero o minore, “perché non si può paragonare l’arte contemporanea ai tollini delle bottiglie”.

Quando una collezione diventa museo? Cosa succederà al materiale dopo la morte del proprietario? Sono esempi dei quesiti posti, mentre qualcuno ha accennato al problema dei furti. Una signora, che ha una libreria, ha ricordato i tantissimi appassionati cui non interessa approfondire.

Pur non considerati negli inviti ufficiali (la filatelia è senz’altro uno dei generi più gettonati, se non il primo in assoluto), si sono distinti i filatelisti. Saverio Imperato ha evidenziato come il collezionismo alleni alla ricerca. “Con la mia collezione ho studiato le destinazioni, per capire i flussi migratori”.

Il direttore responsabile del catalogo Unificato, Paolo Deambrosi, è ritornato sulle graduatorie di merito. “Si parla sempre -ha commentato- di collezionismo minore e maggiore fra noi, figurarsi all’esterno. I cataloghi delle sorpresine e delle immaginette sono stati dei grandi successi”, anche per l’effetto traino. “Il bambino che ha comprato il catalogo delle sorpresine, poi ha preso quello dei francobolli o delle monete”, così come l’acquirente del volume sulle immaginette ha spaziato, in seguito, su altri titoli. “Il bambino che ora spende un euro per la sorpresina, a quarant’anni comprerà altro, perché il collezionismo è una forma mentis”.

“Vaccari news” ha portato la propria testimonianza di sei anni come testata on-line quotidiana. Nata in una azienda specializzata nel settore classico che ha saputo puntare sui nuovi mezzi di comunicazione. Internet offre mondi che non si conoscono ancora: siti, blog, forum sono seguiti da persone (spesso giovani) che, pur non frequentando mostre e convegni tradizionali, si interessano, nello specifico, alla filatelia.

Non a caso, Castruccio ha evidenziato come il fenomeno del collezionismo su Facebook sia tutto da scoprire. “Una bella serata”, ha poi concluso. “Si è creato un confronto; avrei voluto parlare d’altro. Intanto, abbiamo dimostrato che c’è interesse e che vale la pena di continuare”.

Il mondo del collezionismo in tutti i suoi aspetti: l'incontro è stato ospitato nel tardo pomeriggio alla Biblioteca nazionale braidense di Milano. Al tavolo dei relatori, da sinistra Paolo Manazza, Michele Bonuomo, Enrico Castruccio, Mariachiara Spallanzani e Mauro Chiabrando
Il mondo del collezionismo in tutti i suoi aspetti: l'incontro è stato ospitato nel tardo pomeriggio alla Biblioteca nazionale braidense di Milano. Al tavolo dei relatori, da sinistra Paolo Manazza, Michele Bonuomo, Enrico Castruccio, Mariachiara Spallanzani e Mauro Chiabrando
L'annuncio dell'incontro
           


Il Kosovo ricorda il monastero e scatta la protesta
14 Mag 2009 18:16 - DALL'ESTERO
Decani, il complesso religioso di culto ortodosso, è stato citato in una "serie" targata Pristina. Ma Belgrado non ci sta...

Sarebbe passata inosservata come le altre, se non fosse intervenuta la Serbia. La quale ha puntato il dito. I fatti: il 22 aprile il Kosovo, autoproclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, ha dedicato una “serie” al monastero di Decani. Il complesso rappresenta un importante simbolo sia per la fede ortodossa, sia per il suo significato storico ed artistico, tanto da essere stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’umanità. Vista la delicatezza della situazione, ormai da anni è uno degli insediamenti vigilati dalle forze internazionali impegnate nell’area.

“Il monastero di Decani -precisano agli sportelli- è uno dei tesori architettonici del Kosovo... Gli storici dell’arte lo considerano una costruzione medievale molto importante in questa parte di Europa”. Costruito nel XIII secolo, è alto 36 metri e largo 24, mentre la cupola raggiunge i 29 metri. Il suo stile mescola Gotico, Romanico e Bizantino con una combinazione del Barocco.

La reazione da parte di Belgrado non si è fatta attendere. Ieri, ad esempio, è intervenuta Radio Serbia. La Posta kosovara -è la nota- ha stampato diecimila francobolli nel valore di 1,00 e 2,00 euro, nei quali è stato presentato il monastero serbo Alti Decani come patrimonio religioso albanese. Il vicedirettore della Posta kosovara, Mendu Abazi, ha dichiarato che i suoi dirigenti non ritenevano necessario chiedere il permesso per fare una cosa del genere. La Chiesa serba ortodossa ha comunicato che nessuno l’ha informata di questo progetto. “Sebbene nell’ufficio del rappresentante civile della comunità internazionale a Pristina sostengano di tutelare il patrimonio culturale del Kosovo, il portavoce dell’ufficio Endy McGafy ha espresso il parere che le Poste kosovare debbano risolvere questo problema”.

La
La "serie" oggetto delle proteste
La scheda dell'Unesco (che considera Decani come Serbia)
Il 17 febbraio 2008
           


Cdp - Approvata la modifica statutaria
14 Mag 2009 14:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ora la Cassa depositi e prestiti potrà impiegare in modo più ampio il risparmio postale. In favore della pmi, già concessi alle banche 8 miliardi

Anche dall’assemblea straordinaria ieri è giunto il via libera per modificare lo statuto della Cassa depositi e prestiti.

Queste novità -precisano dalla sede- consentiranno “un utilizzo più ampio, ma a condizioni più severe, del risparmio postale. In particolare, Cassa potrà impiegare tale raccolta -oltre che per la tradizionale attività di finanziamento del settore pubblico- anche per concedere finanziamenti a favore di soggetti pubblici o privati, purché si tratti di operazioni di «interesse pubblico» previste dallo statuto di Cdp e «promosse» da soggetti appartenenti al settore pubblico”.

Nella nuova situazione, la società “terrà conto della sostenibilità economico-finanziaria di ciascun progetto, nonché del merito di credito. Il suo intervento potrà assumere qualsiasi forma: concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie, assunzione del capitale di rischio o di debito”. Gli stanziamenti “potranno riguardare anche le piccole e medie imprese per finalità di sostegno dell’economia e saranno concessi, in tal caso, attraverso la sola intermediazione del sistema creditizio”.

A ruota, e forte dell’approvazione dello statuto, il consiglio di amministrazione ha dato il via libera per la concessione alle banche di una provvista finanziaria fino a 8 miliardi, dedicata esclusivamente alla pmi. Si tratta “di un ulteriore cospicuo contributo di Cassa al sostegno dell’economia, che verrà finanziato attraverso il risparmio postale e che quindi non peserà sui conti pubblici”.

Il risparmio postale, sia pure indirettamente, potrà ora aiutare la piccola e la media impresa
Il risparmio postale, sia pure indirettamente, potrà ora aiutare la piccola e la media impresa
La seduta, svoltasi il 29 aprile, del consiglio di amministrazione
           




L’Indipendenza comincia da Asola
14 Mag 2009 11:20 - APPUNTAMENTI
Al via la serie di mostre che ricordano la Seconda guerra risorgimentale un secolo e mezzo dopo
Parte del volantino pubblicitario predisposto per l'appuntamento di Asola
Parte del volantino pubblicitario predisposto per l'appuntamento di Asola

Prima Asola (Mantova), dal 15 al 31 maggio. Poi, Verona, durante la prossima edizione di “Veronafil”, cioè tra il 29 e il 31 maggio. Quindi Pozzolengo (Brescia), in calendario dal 5 al 28 giugno. Con l’obiettivo di essere presenti anche in altre località, per ricordare la Seconda guerra risorgimentale e i fatti di un secolo e mezzo fa. È “L’Indipendenza a caro prezzo - dal piombo delle armi all’oro della libertà”.

Dietro al progetto c’è il Centro studi internazionale di storia postale, supportato, di volta in volta, dalle associazioni locali. Il 24 giugno -spiegano i promotori- ricorre il 150° anniversario di quella che è considerata una delle più tragiche battaglie di ogni tempo. Porta il nome di Solferino e San Martino, anche se la definizione potrebbe essere estesa ad altri siti in cui ebbero luogo scontri di rilevante importanza.

Le mostre proporranno numerosi documenti storici e storico-postali, con lettere spedite dai militari dei vari eserciti nei giorni antecedenti e posteriori alla battaglia. Inoltre, sotto teca finiranno bandi, manifesti, stampe, armi, reperti, monete e medaglie, elenchi dei feriti e dei morti.

Nel progetto complessivo, Asola, che ospiterà una novantina di quadri, ha un particolare significato. Da qui partì la notizia dell’attacco che sarebbe stato sferrato. In occasione del convegno di Verona verranno esposti altri quarantotto pannelli con oggetti inerenti il momento storico. Pozzolengo, invece, offrirà circa ottanta quadri ed otto bacheche, con molti documenti di carattere locale.

Previsti annulli, cartoline, pubblicazioni ed iniziative collaterali.

I dati dei singoli eventi, con sedi precise, orari, referenti ed altre notizie, sono pubblicati nell’elenco degli appuntamenti di “Vaccari news”.

Tra i documenti proposti, questa lettera spedita da Castiglione delle Stiviere. Il mittente è un soldato francese ferito gravemente e ricoverato presso l'ospedale. Il plico riporta un francobollo del suo Paese, annullato con il bollo di posta civile. È una delle quattro lettere spedite dal Mantovano e conosciute con questa combinazione
Tra i documenti proposti, questa lettera spedita da Castiglione delle Stiviere. Il mittente è un soldato francese ferito gravemente e ricoverato presso l'ospedale. Il plico riporta un francobollo del suo Paese, annullato con il bollo di posta civile. È una delle quattro lettere spedite dal Mantovano e conosciute con questa combinazione
L'elenco degli appuntamenti di “Vaccari news”
           


Da Brescia a Roma, tutti matti per le auto d’epoca
14 Mag 2009 09:04 - EMISSIONI ITALIA
Oggi la vendita ufficiale del francobollo e la partenza della manifestazione. Il percorso suggellato da diversi annulli
Uno dei manuali che ripropongono il logo della manifestazione
Uno dei manuali che ripropongono il logo della manifestazione

Dopo la prevendita erronea, oggi il debutto formale del francobollo per la “Mille miglia”, dotato del suo bravo annullo fdc allo sportello filatelico di Brescia Centro, ma non solo. Lo stesso manuale sarà impiegato in un gazebo in piazza della Loggia, quindi al fianco dei bolidi d’antan -375 gli equipaggi- che partiranno questa sera.

Come la carta valore, riproducono i piloti Augusto Caniato (non Carnato, come era stato dichiarato da Poste) e Guglielmo Carraroli, ripresi a bordo dell’Alfa Romeo “6C 1500 Gran sport” durante la competizione del 1931.

Lungo il percorso 2009 verranno impiegati altri manuali, tutti con il logo della manifestazione. Il 14 ed il 15 maggio saranno disponibili a Ferrara e a Roma, cioè alle sedi di tappa; il 16 e il 17 ancora nella città lombarda.

L'annullo fdc, il francobollo e, sotto, la foto di riferimento
L'annullo fdc, il francobollo e, sotto, la foto di riferimento
Il caso di prevendita registrato ieri
La presentazione del francobollo a Brescia
I dettagli sull'emissione
           


Innocenzo è terzo, ma due corone sono di troppo
14 Mag 2009 01:17 - DALL'ESTERO
Il francobollo con il pontefice mentre benedice Francesco d’Assisi offrirebbe un’incongruenza storica

Sfortunato, san Francesco d’Assisi, almeno tra le cartevalori più recenti. Dopo l’infelice emissione italiana dell’anno scorso, e le altre (come la portoghese e l’ungherese) che si sono aggiunte strada facendo, oggi è il turno di Monaco.

Dal Principato arriva un 90 centesimi che solennizza gli otto secoli della “Regola”. La vignetta propone il fraticello mentre riceve, nel 1209, la benedizione da parte di Innocenzo III. Rispetto al dentello sfornato da Roma, anno e pontefice sono corretti, ma a distrarsi è questa volta il disegnatore. Il papa è rappresentato con le tre corone in testa, cioè con la tiara. Secondo gli esperti, la prima risalirebbe al X secolo, la seconda sarebbe stata aggiunta da Bonifacio VIII (quindi tra il 1294 ed il 1303) e l’ultima da Benedetto XII nel 1334.

Il francobollo: si vede chiaramente la tiara in capo al pontefice
Il francobollo: si vede chiaramente la tiara in capo al pontefice
L'emissione portoghese…
…l'ungherese…
…e l'italiana
           




Arrivano le vacanze!
13 Mag 2009 20:50 - DALL'ESTERO
Almeno in Belgio e in Francia, che già hanno predisposto emissioni sul tema
Uno dei francobolli proposti da Bruxelles
Uno dei francobolli proposti da Bruxelles

Se gli italiani devono magari... digerire ancora il ponte tra il 25 aprile e l’1 maggio, oltralpe già si pensa alle vacanze estive.

Non è un caso se lunedì è uscita l’emissione belga, organizzata in due cartevalori giallo sgargiante di categoria “1” raccolte in libretti da dieci pezzi (5,90 euro), con una lei e un lui intenti a scattare fotografie al mare o in montagna.

Domani, invece, sarà il turno della Francia, che metterà in vendita generale altre due proposte. Accanto ad un nuovo carnet da 6,80 euro dedicato alle più note attrattive turistiche nazionali, come la torre Eiffel o la promenade des Anglais a Nizza (si tratta di otto francobolli per inviare una lettera fino a 20 grammi in tutto il pianeta), propone un ulteriore libretto, questo meno impegnativo, almeno dal punto di vista delle immagini. Contiene quattordici esemplari per l’interno, per un costo complessivo di 7,84 euro, che alternano altrettanti soggetti, dal gallo al materassino, dalle fragole alla coccinella, dalla palla da tennis alla farfalla. In questo caso, si caratterizzano anche per il colore dominante, il rosso.

Parte dei due libretti francesi
Parte dei due libretti francesi
           


Libri protagonisti, anche a Vignola
13 Mag 2009 13:44 - NOTIZIE DA VACCARI
La promozione, avviata in contemporanea alla “Fiera internazionale” di Torino, si svilupperà fino al 21 giugno

Se a Torino la “Fiera internazionale del libro” durerà cinque giorni, dal 14 al 18 maggio, a Vignola la festa dedicata a chi ama leggere si svilupperà fino al 21 giugno. Perché fino a quella data si svolgerà “Caccia agli sconti”, l’iniziativa che prevede ribassi sui prezzi di vendita per oltre un migliaio di titoli.

“È il nostro modo -spiega la responsabile editoriale della società, Valeria Vaccari- per partecipare in modo simbolico alla manifestazione e sottolineare l’importanza e la vitalità del settore, in grado di rinnovarsi continuamente”.

La “Libreria filatelica” offre quasi 250 libri, disponibili fino ad esaurimento scorte, che spaziano in molteplici ambiti, filatelici quanto storico postali, italiani o stranieri. Cui si aggiungono i cataloghi (come Enciclopedico, Filagrano, Michel, Sassone, Scott, Unificato, Zumstein), che dovranno essere sostituiti dalle nuovi edizioni.

La sezione “1x1” considera 600 articoli, tagliati anche del 60% rispetto al listino ordinario: nutrita l’area per le cartoline, ma non mancano cataloghi d’asta e di esposizioni, decreti ed ambiti specialistici per la posta aerea, marittima e militare. In più vanno aggiunte le occasioni relative alle riviste, come le blasonate “Notiziario Asif” o “Il bollettino filatelico d’Italia”.

Pure la “Libreria storica” è stata aggiornata. “Le offerte comprendono forti saldi per l’usato, in particolare per i libri provenienti dalla raccolta specializzata nel ramo militare di Luciano Buzzetti ed ancora disponibili. A questi si aggiungono altri 500 volumi nuovi, che puntano principalmente agli ultimi secoli, Risorgimento e Guerre mondiali in testa”.

Torna, fino al 21 giugno, “Caccia agli sconti”
Torna, fino al 21 giugno, “Caccia agli sconti”
La “Libreria filatelica”
La sezione “1x1”
La “Libreria storica”
           


Anche la “Mille miglia” fuori tempo
13 Mag 2009 12:04 - EMISSIONI ITALIA
L’annullo certifica che il francobollo era già disponibile ieri. Domani l’uscita ufficiale

I più pignoli erano quasi... preoccupati. A poche ore dal debutto ufficiale, atteso per domani, non erano ancora state individuate vendite erronee del 60 centesimi per la “Mille miglia”.

Ora la curiosità è stata soddisfatta, grazie ad un attento collezionista, Maurizio Ambrosioni di Lozzo di Cadore (Belluno). Doppiamente fortunato, perché non solo riesce a trovare commemorativi regolarmente usati, ma pure in date -almeno in teoria- non possibili. Il plico è stato timbrato al Cmp di Venezia il 12 maggio.

Al tempo stesso segnala un altro ritrovamento, noto ma che ora è possibile documentare. Riguarda l’omaggio dentellato per don Primo Mazzolari, impiegato il 7 aprile e transitato, ancora una volta, dall’impianto di smistamento che fa capo alla città lagunare. Agli sportelli, almeno secondo le attese, sarebbe arrivato soltanto una settimana dopo, il giorno 14.

L’ingrandimento dei due invii che testimoniano altrettanti impieghi anomali
L’ingrandimento dei due invii che testimoniano altrettanti impieghi anomali
Tra i precedenti casi: “Giro d'Italia” e PostEurop…
…”Roma capitale”…
…e granatieri di Sardegna
           




Raffaello e Dürer concedono il bis
13 Mag 2009 06:54 - SMOM
I due artisti vissuti a cavallo tra il XV ed il XVI secolo, dopo essere stati citati nella congiunta natalizia di Vaticano e Germania, vengono ripresi dalle Poste magistrali

Raffaello Sanzio e Albrecht Dürer. Insieme, il 13 novembre scorso, nella serie natalizia del Vaticano, uscita in congiunta con la Germania. Ed insieme nella serie “Il disegno nell’arte” che lo Smom varerà il 18 maggio.

Anche questa volta si tratta di due francobolli, in grado di mettere a confronto i due campioni dell’arte europea vissuti tra il XV ed il XVI secolo.

Del pittore ed architetto urbinate, nato nel 1483 e scomparso nel 1520, viene proposto il “Ritratto di dama fiorentina”, per l’occasione trasformato in francobollo da 1,70 euro.

Del collega tedesco (1471-1528), che fu anche disegnatore, incisore e teorico dell’arte, è utilizzata, invece, l’opera “Veduta di Arco”, disponibile pagando 2,50 euro.

Entrambi i lavori sono conservati al Louvre, mentre nella versione carta valore sono tirati in dodicimila serie e confezionati in fogli da dodici.

I due francobolli
I due francobolli
La versione vaticana della congiunta natalizia
Le emissioni del 18 maggio
           


Palatucci, la firma della salvezza
12 Mag 2009 22:46 - EMISSIONI ITALIA
Questore a Fiume durante la Seconda guerra mondiale, aiutò migliaia di perseguitati, specie ebrei, finendo a Dachau
L'annullo impiegato sabato scorso a Pesaro
L'annullo impiegato sabato scorso a Pesaro

Sostanzialmente dimenticato per tanti anni, dal punto di vista postale finora Giovanni Palatucci ha raccolto almeno due annulli, uno usato a Campagna (Salerno) il 10 febbraio 2005 ed il secondo a Pesaro sabato scorso per la festa della Polizia. E poi c’è il francobollo: uscirà il 29 maggio, per il centenario dalla nascita. Propone la figura e la firma del questore, quell’autografo che permise a tanti sventurati di salvarsi.

Giovanni Palatucci -ricordano dal Comitato omonimo, che ha sede proprio a Campagna- partecipò al 14° corso di Polizia e fu inviato a Genova come vicecommissario di Ps. Dal novembre 1937, quando fu assegnato all’ufficio stranieri della Questura di Fiume, si prodigò nell’aiutare migliaia di perseguitati, specie ebrei, assicurando permessi speciali, azioni di depistaggio, la fuga all’estero e l’instradamento nei centri italiani meno esposti alle leggi razziali. Come al campo per internati civili di guerra ubicato a Campagna, dove era vescovo suo zio, monsignor Giuseppe Maria Palatucci. In tal modo, il martire testimoniò gli ideali in cui fermamente credeva; vi restò fedele fino ad essere deportato nel campo di sterminio di Dachau (dove divenne il numero di matricola 117.826) e, a soli 36 anni, compì il suo olocausto. Nel 1995 il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli ha conferito la medaglia d’oro al merito civile, mentre la Chiesa cattolica lo considera venerabile. Da parte sua, Israele lo ha proclamato “giusto fra le nazioni”.

Dal costo di 60 centesimi, la carta valore verrà suggellata dall’obliterazione fdc al paese natale, Montella (Avellino). Un altro manuale sarà contemporaneamente impiegato a Campagna.

Accanto alle iniziative ufficiali, il giorno del debutto quest’ultima località ospiterà una piccola mostra filatelica, che insieme al Comitato coinvolge Ente provinciale per il turismo, Questura di Salerno e Comune. Sarà aperta dalle ore 17 alle 21 in piazza Guerriero e proporrà una collezione “open” di Ferruccio Lust.

La foto di riferimento e il francobollo
La foto di riferimento e il francobollo
Il Comitato Giovanni Palatucci
La medaglia d'oro al merito civile
Il ricordo al Museo Yad Vashem (sito in inglese)
           


A Campobasso il diavolo ci mette la coda
12 Mag 2009 17:53 - EMISSIONI ITALIA
Nel francobollo per la “Sagra dei misteri” citata la macchina di sant’Antonio Abate

Dopo l’esemplare per la “Madonna che scappa in piazza” di Sulmona, uscito il 15 marzo 2008, la rinata serie dedicata al folclore tornerà il prossimo 22 maggio, citando questa volta la “Sagra dei misteri”, celebrata a Campobasso per il Corpus Domini.

La vignetta raffigura uno degli “ingegni”, cioè una delle antiche macchine che caratterizzano la cerimonia. Sono costituite -spiegano dall’associazione “Misteri e tradizioni”- da una base in legno, nella quale è inserita una struttura in ferro fucinato. Sviluppandosi in verticale, si ramifica con delle imbracature, nelle quali vengono posti dei bambini. Questi rappresentano angeli, diavoli, santi e madonne e sembrano sospesi nel vuoto perché i loro costumi mascherano i sostegni. Sulla base sono presenti altri personaggi, interpretati, a seconda del ruolo, da piccini o adulti. Creati da Paolo Saverio Di Zinno attorno al 1740, gli “ingegni” rappresentano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento; ora ne rimangono tredici.

La vignetta richiama la macchina per sant’Antonio Abate; alta 5,80 metri, pesa 490 chili ed è condotta da quattordici persone. Rappresenta il sesto “mistero”, con il protagonista collocato su una nube sostenuta da un demone ed accompagnato da due angeli. Il gruppo è completato da altri due diavoli, uno con le sembianze di ragazza che si specchia.

In vendita a 60 centesimi, il francobollo avrà l’annullo del primo giorno allo sportello filatelico di Campobasso Centro.

La carta valore dedicata al tradizionale appuntamento di Campobasso
La carta valore dedicata al tradizionale appuntamento di Campobasso
Per saperne di più sulla manifestazione
Il francobollo del 2008
           




Terremoto: questa la situazione
12 Mag 2009 15:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Cinque settimane dopo la prima scossa, gli uffici postali aperti, le strutture mobili, i postamat e il recapito

A cinque settimane dalla prima scossa di terremoto, Poste italiane stila un bilancio sulla situazione in Abruzzo.

La filiale dell’Aquila è operativa dal 20 aprile. Non si trova, beninteso, nello storico palazzo di piazza Duomo, ma in una struttura prefabbricata a Centi Colella, vicino al centro di recapito del capoluogo. Il complesso si estende per circa 900 metri quadrati ed è composto da sei moduli prefabbricati, quattro dei quali destinati alla sede provvisoria della direzione provinciale di Poste, uno alla funzione di tutela aziendale e uno alla Polizia postale. Conta 65 postazioni di lavoro, collocate nelle quindici stanze arredate e dotate di collegamenti telefonici e dati. Al suo interno, oltre agli uffici, trovano spazio l’archivio e la sala riunioni. Non lontano si trova un container con gli sportelli per il pubblico.

Agibili, inoltre, ventiquattro uffici postali dell’area. Si trovano ad Acciano, Arischia, Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Cesaproba, Collepietro, Coppito, Fontecchio, Goriano Valli, Marana di Montereale, Montereale, Navelli, Paganica, Pizzoli, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.

Cui si aggiungono gli uffici postali mobili, ora installati in prossimità delle tendopoli ad Acqua Santa, Barisciano Lucoli, Campotosto, centro commerciale Globo, Collemaggio, Monticchio, località Pagliare di Sassa, Pianola di Bagno, Piazza d’Armi, Poggio Picenze, Roio Piano, San Demetrio, San Vittorino e in via Corrado IV.

Oggi gli sportelli postamat, in grado di assicurare il contante, sono collocati presso gli uffici postali di Coppito, Paganica e Rocca di Mezzo nonché alle strutture mobili di Acqua Santa, Centi Colella (centro postale operativo), centro commerciale Globo, Monticchio, località Pagliare di Sassa, Piazza d’Armi, San Demetrio e in via Corrado IV.

Anche per quanto riguarda il recapito della corrispondenza -viene precisato- “l’azienda ha immediatamente messo in atto ogni opportuna iniziativa per ripristinare in tempi brevi il servizio”. Lo smistamento è curato dal Cpo dell’Aquila, che ripartisce la corrispondenza per comune o frazione e secondo l’ordine alfabetico. “Nei centri limitrofi dell’Aquila e nelle frazioni del capoluogo il servizio può considerarsi tornato sostanzialmente alla normalità”; in più si aggiunge quello presso le tendopoli presenti nelle frazioni. Poi, c’è il centro di distribuzione di via Saragat. Qui, dalle 10.30 alle 18.30, viene consegnata la corrispondenza destinata agli aquilani residenti nelle zone non raggiungibili e attualmente ospitati nelle tendopoli.

Gli uffici postali mobili rappresentano uno dei punti chiave in cui si articola la rete postale d'emergenza
Gli uffici postali mobili rappresentano uno dei punti chiave in cui si articola la rete postale d'emergenza
Le lamentele registrate ieri
Il quadro del 22 aprile
La ripresa del recapito, il 14 aprile
           


Futurismo postale - Ora tocca a Palermo
12 Mag 2009 10:35 - APPUNTAMENTI
Coinvolte nell’iniziativa la Galleria d’arte moderna, le Poste centrali e il Museo Mormino. Il calendario prevede la visita pure il 20 giugno, uno dei giorni di “Sicilia 2009”

Non per spedire una raccomandata o pagare la bolletta della luce. In posta ci si può andare per obiettivi culturali, nel momento in cui l’edificio nasconde “tesori” che meritano.

Dopo i recenti casi di La Spezia ed Alessandria, anche Palermo apre al pubblico, grazie ad una proposta volta a far conoscere alcuni luoghi cittadini associati al Futurismo.

I prossimi appuntamenti sono per il 16 maggio, il 6 ed il 20 giugno, quest’ultimo in contemporanea con la manifestazione filatelica “Sicilia 2009”. Il ritrovo è alle ore 10 presso la Galleria d’arte moderna (via Sant’Anna 21).

Palermo -spiegano i promotori- è stato un punto propulsore e di richiamo “fondamentale per alcuni rappresentanti del movimento; all’inizio del secolo scorso e per tutta la sua prima parte la città in piena espansione industriale, culla del Liberty, accoglie le istanze della modernità e diventa centro culturale di riferimento per le arti visive, non senza esperienze originali e assolutamente innovative”.

L’itinerario comprende la Galleria d’arte moderna, dove i visitatori sono accompagnati a rileggere le opere futuriste del più grande rappresentante del movimento nell’isola, il corleonese Pippo Rizzo, e possono scoprire cosa accade e come si trasforma la cultura locale.

La tappa successiva è il palazzo delle Poste centrali di via Roma, “splendido esempio di fusione tra architettura, design e arte dell’inizio del Novecento”. Si visitano la sala conferenze e la direzione, con gli arredi originali e le opere di grande formato dovute a Tato (Guglielmo Sansoni) e Benedetta Marinetti.

L’ultima sosta è presso villa Zito, sede della Fondazione Banco di Sicilia - Museo Mormino (dove è conservata la mitica collezione con i francobolli di Napoli e Sicilia); qui ci si concentra sulle opere di Pippo Rizzo.

La visita dura tre ore e costa 15,00 euro, biglietti d’ingresso compresi. Viene effettuata a condizione di raggiungere almeno dieci adesioni; la prenotazione è obbligatoria (dal martedì al venerdì ore 9-14, telefono 091.84.31.605, fax 091.88.89.893, mail didattica@galleriadartemodernapalermo.it).

L'iniziativa prevede la visita agli ambienti futuristi rimasti alle Poste centrali
L'iniziativa prevede la visita agli ambienti futuristi rimasti alle Poste centrali
Il programma e gli altri dettagli
Dal 18 al 21 giugno la manifestazione “Sicilia 2009”
L'iniziativa di Alessandria
           


Il Poligrafico in numeri
12 Mag 2009 06:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I risultati del 2008 come sono stati approvati dal consiglio di amministrazione

Fatturato da 473 milioni contro i 459 del 2007 (+3%) e utile netto a 44,4 milioni rispetto ai 40,8 precedenti (+9%). Dunque, valori in crescita, “nonostante l’andamento congiunturale in costante deterioramento nell’ultima parte dell’anno”. È questo, in sintesi, il progetto di bilancio 2008 per l’Istituto poligrafico e zecca dello stato, approvato dal consiglio di amministrazione.

“Le azioni gestionali messe in atto dal management dell’Istituto -precisano da piazza Verdi- hanno consentito di neutralizzare i riflessi negativi sull’attività sociale derivanti dalla congiuntura economica e di migliorare la redditività”, che presenta un Ebitda (cioè l’utile prima di interessi passivi, imposte e ammortamenti) pari a 132,8 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2007.

Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per complessivi 25 milioni, destinati a completare il programma di sviluppo industriale e tecnologico e, in particolare, per la costruzione del nuovo stabilimento che ospiterà l’Officina cartevalori.

Nel dicembre scorso i dipendenti erano 2.203.

Anche l'Ipzs ha sottoposto ai propri organi il consuntivo 2008
Anche l'Ipzs ha sottoposto ai propri organi il consuntivo 2008
Così un anno fa
           




In Abruzzo servizio postale tra alti e bassi
11 Mag 2009 23:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre all’Aquila -annota l’Ansa- gli sfollati si lamenterebbero per la posta arretrata, i pacchi vengono concentrati alla Sda. Intanto, Postel ha sperimentato una nuova piattaforma di lavoro

Proteste -le documenta una nota dell’Ansa- dall’Aquila, dove a smistare lettere e altri documenti arretrati vi sarebbero solo due addetti, causando “lunghissime file” tra le persone in attesa. Per questo, i cittadini colpiti dal terremoto hanno chiesto che Poste italiane potenzi “da subito e sensibilmente la presenza degli addetti per poter procedere con più celerità”.

Negli ultimi giorni la consegna dei pacchi è stata affinata. Se in una prima fase il punto di riferimento era a Centi Colella, ora è stato spostato al deposito della Sda, più vicino al centro cittadino ed aperto al pubblico negli orari 8.30-13 e 15-18. I colli devono indicare nome, cognome e numero telefonico del destinatario nonché l’indirizzo: fermo deposito Sda, via Carabba 22, zona artigianale Pile, 67100 L’Aquila. Confermata la possibilità che i tempi di consegna previsti non siano rispettati.

Anche Postel, la società del gruppo che opera nel settore dei servizi rivolti alle aziende e alla Pa, è intervenuta. Per la prima volta in un teatro di emergenze, è stata utilizzata la piattaforma multicanale “Gastone customer relationship management” della Grande service srl di Parma. Impiegata per gestire gli indirizzi temporanei delle tendopoli, ha permesso di “riattivare la comunicazione cartacea verso le popolazioni colpite (posta prioritaria, raccomandate e raccomandate a/r) da parte dell’Amministrazione locale, degli enti e della Protezione civile”. Lo stesso programma ha consentito di catalogare le abitazioni e gli edifici non o parzialmente agibili (con tutti i documenti pertinenti), costruendo una banca dati centralizzata.

Dopo gli interventi di prima necessità (nella foto “Corriere dell'Umbria”), si lavora ad altri bisogni, non senza problemi
Dopo gli interventi di prima necessità (nella foto “Corriere dell'Umbria”), si lavora ad altri bisogni, non senza problemi
Le precedenti disposizioni riguardanti i pacchi
Le agevolazioni per mutui e prestiti
La testimonianza di Andrea Di Lena, pompiere filatelista in servizio ad Onna
           


La lente su collezionisti e collezioni
11 Mag 2009 17:34 - APPUNTAMENTI
Incontro pubblico giovedì 14 maggio alle ore 18 a Milano, presso la Biblioteca nazionale braidense
Enrico Castruccio
Enrico Castruccio

“Non importa che cosa si colleziona: potrebbero essere biglietti del tram come opere d’arte o d’artigianato, francobolli come trattori. Il fenomeno è lo stesso, pur nelle sue infinite sfaccettature. I collezionisti costituiscono una categoria trasversale più diffusa di quanto non si creda, sono spesso vittime di stereotipi che li dipingono come persone bizzarre, confondendo le patologie di pochi col divertimento dei più. Collezionare è un modo d’essere profondamente umano, fatto di curiosità e senso della scoperta, cultura e socialità”.

È con queste premesse che Enrico Castruccio, autore del libro “I collezionisti - usi, costumi, emozioni” (Persico edizioni), organizza un incontro pubblico cui hanno aderito le riviste “Antiquariato”, “Ars life”, “Charta”, “Collezionare” e “Il curioso”. A partecipazione libera, si svolgerà giovedì 14 maggio alle ore 18 a Milano, presso la Biblioteca nazionale braidense, in via Brera 28.

Come qualsiasi attività del tempo libero, si può vivere una collezione in tanti modi diversi. “Capire -dice Castruccio- questo mondo non è semplice, specie se lo si guarda dall’esterno: che cos’è realmente una collezione? Come nasce e si sviluppa? Cosa fa il collezionista per crearla e farla crescere? Quali i problemi da affrontare, le soluzioni da sviluppare? E quale il ritorno in termini economici e di gratificazione? Oggi, in piena era di internet e di crisi, qual è la situazione del collezionismo in Italia? Quali le tendenze, le prospettive, le proposte?”.

Le risposte, o almeno dei tentativi, saranno messi a fuoco durante l’incontro.

La partecipazione è libera
La partecipazione è libera
Il libro alla base dell’iniziativa
           


Il pontefice in Terra Santa
11 Mag 2009 10:21 - DALL'ESTERO
Inizia la seconda parte del viaggio
L'esperienza attraverso gli annulli, dalla Giordania…
L'esperienza attraverso gli annulli, dalla Giordania…

Benedetto XVI è giunto in Israele, iniziando così la seconda parte del viaggio, dopo i tre giorni trascorsi in Giordania.

Diverse le tappe “difficili”, che si aggiungono agli appuntamenti di cortesia, con i fedeli o nei luoghi cari alla tradizione cristiana. Tra gli incontri più complessi, sia per il significato che per le polemiche del recente passato, quello al Museo Yad Vashem, a Gerusalemme, dove si custodisce il ricordo della Shoah. Altrettanto forte è lo sconfinamento a Betlemme, oggi controllata dall’Autorità Nazionale Palestinese; secondo il programma, dovrebbe visitare uno dei tanti campi profughi della regione. Il rientro in Italia è atteso per il pomeriggio di venerdì.

Accanto alle produzioni dentellate già note, l’esperienza ha originato diversi annulli. In base alle informazioni raccolte da “Vaccari news”, la Giordania ha impiegato un manuale che richiama la tappa al monte Nebo, mentre Israele ne ha messi in cantiere quattro. Uno, con la data del 4 maggio, riguarda il primo giorno di emissione; gli altri, invece, sono relativi all’agenda di viaggio. In particolare, saranno impiegati oggi e domani a Gerusalemme, il giorno 14 a Nazareth.

…ad Israele
…ad Israele
Le produzioni dentellate di Israele
L'emissione giordana e l'annullo vaticano
Il programma di viaggio
           




Puntinato e colorato l’omaggio a Louis Braille
11 Mag 2009 09:29 - SAN MARINO
È la scelta adottata da San Marino, che il 16 giugno proporrà questa ed altre tre emissioni. Nel frattempo, il filantropo francese sarà ricordato giovedì dalla Svezia
Omaggi puntinati per Louis Braille: l'interpretazione di San Marino…
Omaggi puntinati per Louis Braille: l'interpretazione di San Marino…

Caratterizzato dalla puntinatura, come “Vaccari news” aveva anticipato e come diversi altri Paesi stanno facendo (giovedì 14 toccherà alla Svezia, pronta a varare due tagli per la posta interna raccolti in foglietto disponibile a 12 corone). Ed allegro, grazie ai colori, anche se l’idea appare un po’ fuori luogo rispetto al soggetto celebrato.

È l’1,50 euro che San Marino dedicherà a Louis Braille, nel bicentenario della nascita. L’immagine -è la spiegazione che giunge dal monte Titano- “diventa un particolare gioco cromatico” fra la scritta artisticamente colorata “Braille” ed i punti in rilievo della parola stessa.

Il francobollo, tirato in 90mila esemplari e confezionato in fogli da dodici, debutterà, dunque, il 16 giugno. Insieme alle serie dedicate agli scrittori, ai “Giochi del Mediterraneo” e ai vini.

Nel frattempo, venerdì 8 è arrivato l’atteso gruppo di emissioni, inizialmente previsto per il 14 aprile e poi rinviato per rifare il francobollo dedicato a “Shanghai 2010”, sostituendo l’edificio valorizzato nel riquadro. Se è stato possibile aggiornare l’annullo fdc, così non è stato con il tradizionale bollettino cartaceo diffuso dall’Azienda autonoma. Arrivato proprio in questi giorni alle case dei collezionisti con ancora la data di uscita e l’immagine precedenti.

…e il foglietto svedese
…e il foglietto svedese
L'emissione del 16 giugno e le previsioni per le successive
Il cambio di vignetta per il francobollo dedicato a “Shanghai 2010”
Altre interpretazioni per il bicentenario di Louis Braille
           


Man cavalca... l’Honda
11 Mag 2009 01:49 - DALL'ESTERO
L’azienda giapponese protagonista di sei francobolli

L’isola famosa per le competizioni a motore torna ad occuparsi di moto dal punto di vista dentellato.

Oggi la Man postale saluta la casa giapponese Honda e le sue performance sulle due ruote. Performance che, nel territorio sottoposto alla Corona britannica, durano da mezzo secolo.

Il 2009, infatti, segna il cinquantenario della presenza alle storiche “Tourist trophy races”. Da qui la sottolineatura, organizzata nei nominali da 32, 33, 56, 62, 90 pence e 1,77 sterline. Sei francobolli, dunque. Uno per decade.

La serie
La serie
Il sito della manifestazione sportiva (in inglese)
Da due a quattro ruote: il recente omaggio a Lewis Hamilton
           


Pietro II, una figura per tutte le stagioni
10 Mag 2009 01:55 - LIBRI E CATALOGHI
Citato dagli italiani, ripreso da jugoslavi in esilio e tedeschi, fatto proprio dai titini. Non c’è pace per il principe-vescovo (nonché poeta) montenegrino, ora oggetto del nuovo saggio di Antoine Sidoti
La copertina del libro
La copertina del libro

I francobolli “parlano”. A condizione, beninteso, di saperli “far parlare”. Antoine Sidoti, francese di origini italiane ed esperto in Lingue e letterature straniere, è fra questi. Specialista della cultura slava meridionale, ha più volte esaminato le vicende storiche balcaniche confrontandole con le cartevalori postali.

L’ultimo lavoro, intitolato “L’utilisation du poète Njegos du Fascisme au Titisme” (304 pagine scritte in francese, 30,00 euro), si concentra sul principe-vescovo, nonché poeta, Pietro II Petrovic Njegos (1813-1851). Cominciando con l’emissione di Montenegro del 9 maggio 1943. Dedicata al suo dramma epico “Il serto della montagna”, vede illustrati alcuni dipinti di Pero Pocek (1878-1963), mentre sul retro figurano iscrizioni forti -soprattutto se lette nel contesto bellico- firmate dallo stesso Pietro II. Già questa serie, prodotta durante l’occupazione italiana, si presenta anomala, in quanto può essere letta come un palese richiamo alle specificità locali e alle speranze di indipendenza. Non a caso, lo statista ottocentesco è adottato anche dal Governo in esilio a Londra, nell’emissione dell’1 dicembre 1943. Eppure, le cartevalori imposte da Roma vengono riciclate senza grossi problemi dai tedeschi tra il 1943 ed il 1944.

Nel 1945 una nuova sovrastampa fa sì che l’uomo e l’opera siano addomesticati persino dai partigiani titini, con l’obiettivo di “jugoslavizzare” il poeta e laicizzare il principe-vescovo, tanto da trasformarlo in precursore della lotta di liberazione nazionale, popolare e democratica secondo la lettura marxista.

L’appropriazione prosegue nei decenni successivi, con diverse altre emissioni. Per esempio, l’8 giugno 1947 escono tre francobolli (1,50, 2,50 e 5 dinari) per il centenario del poema, il 29 novembre 1951 un 15 dinari ricorda l’autore ad un secolo dalla morte, il 10 dicembre 1963 gli è dedicato il taglio più alto (100 dinari) di una serie da sei esemplari per i personaggi, l’1 novembre 1988 due omaggi (200 e 1.000 dinari) ne valorizzano i 175 anni dalla nascita, il 4 maggio 1998 la proposta “Europa” (6 e 9 dinari) riprende uno dei dipinti di Pero Pocek già impiegati nel 1943, il 30 giugno 1999 un ulteriore tributo (2 dinari) saluta quest’ultimo pittore.

I francobolli “Europa” del 1998; il secondo riprende uno dei dipinti di Pero Pocek già utilizzati nel 1943 dagli italiani
I francobolli “Europa” del 1998; il secondo riprende uno dei dipinti di Pero Pocek già utilizzati nel 1943 dagli italiani
La scheda del libro
Il precedente lavoro su Pero Pocek
           




Niente fiori, ma... francobolli
09 Mag 2009 22:03 - DALL'ESTERO
Ben quattro le cartevalori turche dedicate alla “Festa della mamma”

Al bando fiori, cioccolatini o, per stare nel settore, lo striminzito annullo. La vera sorpresa per la “Festa della mamma” 2009 arriva dalla Turchia. Che domani le dedicherà una serie di ben quattro, colorati francobolli. Per di più, sagomati grazie alla dentellatura, in modo da formare altrettanti cuori.

I tagli più bassi costano 65 ed 80 kurus, mentre i restanti hanno un nominale da 1,00 lira tonda.

Dal punto di vista postale, il Paese ha valorizzato sempre la famiglia. Oltre ai commemorativi, sono numerosi i pro beneficenza destinati a drenare risorse, ad esempio per aiutare l’infanzia.

Le quattro cartevalori
Le quattro cartevalori
Tra i precedenti internazionali: Monaco...
...ed Estonia
           


Paolo Romani il giorno dopo
09 Mag 2009 18:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il passaggio da sottosegretario a viceministro concretizza il progetto accantonato un anno fa
Paolo Romani in Consulta. Era il 28 gennaio
Paolo Romani in Consulta. Era il 28 gennaio

Una nuova attenzione per il dipartimento alle comunicazioni e, più nel dettaglio, per il settore postale? Difficile dirlo, ma il passaggio di Paolo Romani da sottosegretario a viceministro potrebbe essere letto in questa direzione. E risponde ad un’attesa emersa già un anno fa, all’epoca dell’attribuzione degli incarichi dopo la formazione del Governo.

Il medesimo avanzamento è stato ottenuto da Adolfo Urso, che nel maggio 2008 era stato chiamato allo Sviluppo economico per seguire il commercio con l’estero.

Le nomine sono state formalizzate ieri. Oltre a Romani e Urso, il pacchetto ha premiato il sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, diventato ministro senza portafoglio per il Turismo. Al tempo stesso, hanno ottenuto il titolo di viceministri i sottosegretari Roberto Castelli (Infrastrutture e trasporti), Giuseppe Vegas (Economia e finanze) e Ferruccio Fazio (Salute, settore oggi sottoposto al ministero a Lavoro, salute e politiche sociali ma che, in base ad una proposta di legge, sarebbe destinato a tornare autonomo).

I progetti dell'ottobre scorso individuati dall'allora sottosegretario Romani
Liberalizzazione e dintorni
Un anno fa la rinuncia ai viceministri
           


Francobollo con sovrapprezzo per l’Abruzzo
09 Mag 2009 12:39 - SMOM
L’iniziativa, voluta dalle Poste magistrali, arriverà il 18 maggio. Insieme ad altre due emissioni
La nuova carta valore benefica, disponibile dal 18 maggio
La nuova carta valore benefica, disponibile dal 18 maggio

Il 30 giugno scorso lo Smom aveva ricordato il centenario del terremoto di Messina con un commemorativo da 1,40 euro. Ed ora sottolinea a livello filatelico il sisma registrato un mese fa in Abruzzo.

Lo fa con un progetto benefico, riprendendo il 60 centesimi dalla croce ottagona uscito il 24 marzo 2005, adattato con il testo di circostanza e venduto, com’è scritto sullo stesso francobollo, gravato di un sovrapprezzo da 1,00 euro. Sarà disponibile dal 18 maggio in ventimila esemplari.

Un’iniziativa -ormai è assodato- principalmente simbolica, visto che si incassa in modo molto più consistente (e più rapido) inviando un “sms” ad un certo numero telefonico od organizzando maratone televisive. In ogni caso, si concretizza in tempi ragionevoli, tenendo conto delle esigenze tecniche ed amministrative. Dovrebbe precedere un’idea simile, ammesso che venga realizzata, che i commercianti del settore starebbero valutando.

Oltre all’emissione straordinaria, per lo stesso giorno le Poste magistrali hanno confermato le due serie “Il disegno nell’arte” (tagli da 1,70 e 2,50 euro) e “Maestri della pittura” (tre esemplari da 1,40, 2,00 e 2,20 nonché un foglietto con ulteriori due carte valori, in questo caso da 2,50 e 5,20).

Il ricordo dentellato per il terremoto calabro-siculo
I canali postali mobilitati per la solidarietà
L'annullo vaticano per l'iniziativa di domani
           




Un annullo tira l’altro. È il “Giro d’Italia”
09 Mag 2009 10:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diverse le obliterazioni annunciate già nei primi giorni della gara

Partenza vera, questa volta, per il “Giro d’Italia”. Anche se il francobollo è stato distribuito anticipatamente in alcune località (nell’immagine sotto, obliterato il 5 maggio al Cmp di Bologna), da oggi è in vendita ufficiale. Giorno in cui la gara del centenario si apre. L’appuntamento è nel pomeriggio con la cronometro a squadre al Lido di Venezia.

La manifestazione si concluderà soltanto il 31 maggio a Roma, quando si consumerà la ventunesima tappa. E, pare, con una corposa sottolineatura marcofila, raccolta di sosta in sosta.

Oltre all’annullo del battesimo odierno, che ha come riferimento lo spazio filatelia della città lagunare e gli uffici comunali di via Pisani 10 al Lido, si conoscono altri manuali. La seconda giornata, cioè domani, sarà celebrata a Trieste, dove si concluderanno i 156 chilometri di percorso che separano il capoluogo giuliano da Jesolo.

Lunedì l’attenzione sarà posta sul tratto Grado-Valdobbiadene, sottolineato da due impronte, annunciate nella stessa Grado e a Casarsa della Delizia.

Altre iniziative si aggiungeranno di certo. Già si è prenotata, per sabato 16, Gaverina Terme. Quando i corridori, lungo la Morbegno-Bergamo, saliranno al colle del Gallo, dove si trova la Madonna dei ciclisti.

Parte della busta con il francobollo annullato a Bologna il 5 maggio (fonte: Mario Pozzati) e, sotto, i primi manuali annunciati
Parte della busta con il francobollo annullato a Bologna il 5 maggio (fonte: Mario Pozzati) e, sotto, i primi manuali annunciati
Il caso di vendita anticipata segnalato due giorni fa
L'emissione del centenario
Il “Giro d'Italia”
           


Il continente a naso in su
09 Mag 2009 01:17 - DALL'ESTERO
Una settimana davvero densa di emissioni targate PostEurop

Come tradizione vuole, la prima decade di maggio si rivela particolarmente ricca di emissioni PostEurop. Non è il caso, ma un modo per celebrare la “Festa dell’Europa”, che cade il giorno 9.

Alle produzioni già individuate con richiami a Galileo Galilei se ne aggiungono diverse altre.

Lunedì 4 maggio è stato il turno di Andorra Francese (ha firmato un 56 centesimi caratterizzato dal cielo stellato), Cipro (51 e 68 centesimi per le costellazioni Cassiopea e Andromeda) e Francia (due francobolli da 70 eurocent in foglietto con Saturno e un esopianeta).

Martedì le iniziative sono giunte da Oriente. Esattamente da Estonia (due esemplari se-tenant da 0,58 euro o 9,00 corone con le strutture cellulari dell’Universo scoperte dallo scienziato locale Jaan Einasto), Polonia (3 zloty, in minifogli da otto, per la Via lattea) e Russia (il 9 rubli, in confezioni da nove, propone l’osservatorio di Terskol, una sfera armillare e, sullo sfondo, la costellazione dell’Orsa maggiore).

Il 6 ha visto agire Finlandia (due esemplari da 80 centesimi in coppia a formare un panorama di fantasia con i pianeti), Macedonia (50 e 100 dinari che collegano il tema al folclore) e Repubblica Ceca (17 corone per Giovanni Keplero, altro protagonista nel gioco degli anniversari).

Giovedì è stato il turno di Germania (un 55 centesimi che schematizza le Leggi di Keplero) ed Islanda (105 e 140 corone in libretti da dieci con la misura del Sole effettuata dallo studioso Oddur Helgason e il primo osservatorio di Lambhus).

Densa l’attività postale registrata ieri. Che ha coinvolto Aland (nominale per l’Europa, quindi da 80 centesimi, per l’Orsa maggiore con le stelle che forano fisicamente la carta), Azzorre (due tagli da 0,68 euro in foglietto con l’osservatorio di Ribeira Grande e l’impianto Esa di Terceira, quest’ultimo dentello anche in fogli da dieci), Madera (ancora due pezzature da 0,68 euro in blocco, con un progetto di telescopio nato all’Università locale e la costellazione Canes venatici, il secondo ripreso in fogli da dieci), Portogallo (sempre due 68 centesimi fogliettati, questa volta con l’impianto cileno dell’Eso e una sequenza di immagini dell’eclisse totale della Luna, riutilizzata per i fogli da dieci) e Svizzera (1,00 franco in minifogli da sei che punta al movimento, nell’immagine valorizzato con una particolare vernice, dell’asteroide “Helvetia 113.390”).

Più tranquilla è la giornata attuale, in molti Paesi semifestiva. In ogni caso, si è prenotata la Croazia (due tagli da 8 kune, che insieme formano un cerchio inserito in un quadrato, che rappresentano il cielo visto dal telescopio Hubble).

Alcune delle produzioni uscite in questi giorni: Andorra Francese, Polonia, Estonia, Russia e Aland
Alcune delle produzioni uscite in questi giorni: Andorra Francese, Polonia, Estonia, Russia e Aland
Le emissioni che citano Galileo Galilei
           


Poste vita - La soluzione accolta dai consumatori
08 Mag 2009 17:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La procedura riguarda i clienti che hanno sottoscritto alcune polizze nel 2001-2002
Attiva da dieci anni, è la compagnia assicurativa di Poste italiane
Attiva da dieci anni, è la compagnia assicurativa di Poste italiane

Alla fine, la soluzione è stata trovata, tanto che le associazioni dei consumatori parlano di “accordo innovativo”. È quello sottoscritto con Poste vita, cioè la società assicurativa del gruppo Poste, per la procedura di conciliazione sulle polizze “index linked” “Programma dinamico”, che avevano dato tanti problemi. “Per la prima volta -si ammette da Adiconsum- una compagnia assicurativa italiana introduce la possibilità di ricorso alla conciliazione a ulteriore tutela del sottoscrittore di polizze”.

L’intesa è stata siglata oggi dall’azienda con diciassette sodalizi del settore: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Arco, Assoutenti, Casa del consumatore, Centro tutela consumatori utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori.

Stabilisce che i possessori delle polizze “index linked” “Classe 3 A valore reale”, “Ideale”, “Raddoppio” e “Index cup”, della serie “Programma dinamico”, sottoscritte tra il 2001 e il 2002, potranno scegliere la procedura negoziale a salvaguardia del loro investimento, qualora non fossero soddisfatti della soluzione proposta dalla compagnia.

Poste vita ha già sollevato i sottoscrittori dal rischio di investimento, assumendolo direttamente, e ha proposto loro di recuperare il 105% del capitale versato, in cambio del passaggio a una nuova polizza garantita da Poste vita spa e dell’estensione di circa tre anni dei termini di scadenza (al 31 dicembre 2015). Per coloro che abbiano già compiuto 79 anni e 6 mesi alla data di accettazione della trasformazione, la società ha promesso di restituire il 100% del premio originariamente versato in caso di riscatto dopo la data di scadenza del contratto originario e prima del 31 dicembre 2015.

La soluzione è stata accettata dalla quasi totalità dei sottoscrittori, il 92%, mentre, a oggi, le non adesioni sono limitate all’1% e un altro 6% di sottoscrittori ancora non è stato raggiunto dalla comunicazione. Presso la sede centrale di Poste italiane verrà istituita una commissione di conciliazione, volta a risolvere in forma extragiudiziale il contenzioso. Sarà formata da un rappresentante dell’azienda e da uno delle associazioni dei consumatori, scelto dal cliente, che si occuperà di analizzare il caso specifico. I costi della procedura saranno interamente a carico di Poste.

Intanto, dal gruppo interviene l’amministratore delegato, Massimo Sarmi. “Con questo accordo innovativo -sottolinea- Poste italiane ribadisce che la sua priorità è la tutela degli interessi dei consumatori e conferma la qualità del dialogo e delle relazioni con il mondo dell’associazionismo”.

Poste e consumatori: la carta della qualità
           




In italiano la testimonianza di Adolf Burger
08 Mag 2009 13:53 - LIBRI E CATALOGHI
Deportato a Sachsenhausen, fu uno degli specialisti costretti a falsificare banconote, documenti e francobolli. Il libro ha ispirato il film “Il falsario - Operazione Bernhard”
La copertina del libro di Adolf Burger
La copertina del libro di Adolf Burger

Otto maggio 1945: la Germania nazista si arrende. A 64 anni di distanza restano ancora numerosi i punti interrogativi rimasti. Come quello riguardante il progetto di falsificare banconote, documenti e francobolli nel campo di concentramento di Sachsenhausen.

Se il film del regista Stefan Ruzowitzky, in Italia intitolato “Il falsario - Operazione Bernhard”, ha giocoforza semplificato la materia trascurando tutta la vicenda legata alle cartevalori postali, il libro, ora tradotto, vi dedica un buon numero di pagine, arricchite da immagini e articoli d’epoca.

Intitolato “L’officina del diavolo - La più grande operazione di falsificazione della storia” (400 pagine, 19,50 euro, edizioni Nutrimenti), è la cruda testimonianza del tipografo Adolf Burger, numero 64.401 ad Auschwitz, finito nella speciale unità dedita alla contraffazione.

Viene spiegata, tra l’altro, l’“Operazione Wasserwelle”, con la quale furono create delle parodie di francobolli per insinuare l’intesa tra Londra e Mosca. Rappresentava la risposta nazista ad un’analoga iniziativa individuata in Francia, attraverso la quale la serie definitiva tedesca con Adolf Hitler venne rifatta sostituendovi Heinrich Himmler. Dal lavoro degli esperti del campo arrivarono, così, le rielaborazioni dell’ordinaria britannica (poi sovrastampata, ad esempio per i bombardamenti, gli slogan di propaganda, la liquidazione dell’Impero) e di due commemorativi, emessi per il giubileo di Giorgio V e l’incoronazione di Giorgio VI.

Una volta prodotti si passò alla distribuzione, grazie agli agenti segreti attivi nei Paesi neutrali. In questo modo -scrive il testimone- la vendetta “risultò davvero efficace. All’estero si accorsero dei francobolli, li segnalò l’organo dell’Unione postale internazionale, i principali giornali svizzeri pubblicarono riproduzioni e i titoli commentavano: «Una nuova arma segreta nazista»”.

Il libro racconta, inoltre, di come si facevano arrivare lettere tra i prigionieri, o almeno si tentava. Documentati i francobolli in uso per i pacchi a Terezin.

Due delle immagini inserite nel lavoro
Due delle immagini inserite nel lavoro
Il film ed i suoi limiti
           


Galileo, ecco altre emissioni
08 Mag 2009 12:04 - DALL'ESTERO
Diversi i Paesi che hanno scelto di ricordare lo scienziato italiano nell’ambito del giro PostEurop 2009

Le ipotesi sono state confermate: Galileo Galilei viene espressamente citato in diverse delle interpretazioni inserite nel giro PostEurop 2009. Che si aggiungono a quelle già note di Jersey del 10 febbraio, Ucraina del 17 aprile, Monaco del 4, Romania del 6 e Lussemburgo del 12 maggio.

Figura, ad esempio, in uno dei due dentelli da 230 tenge del Kazakistan emessi il 3 aprile (nell’altro è richiamato l’“Anno internazionale dell’astronomia”), mentre il suo telescopio è nel bordo del foglietto belga di categoria “1” per l’Europa (0,90 euro) del 6 aprile. Il turno della Bielorussia è arrivato il 15, quando il solito strumento ottico è stato trasformato in dentello da 1.000 rubli, associato ad un ulteriore esemplare con moderne apparecchiature (la serie è disponibile in minifogli da sette pezzi uguali nonché in carnet-foglietto da tre serie). Dieci giorni dopo, il 25 aprile, è arrivata la Lituania: una delle due pezzature da 2,45 litas ne riprende il busto, l’altra riguarda l’osservatorio dell’Università di Vilnius.

Oggi è il turno dell’Ungheria, agli sportelli con il 100 e il 230 fiorini raccolti in foglietti da due serie con lo scienziato, la sonda che porta il suo nome, Giove e le quattro lune da lui scoperte. Sui bordi della confezione figurano l’antica apparecchiatura e antenne contemporanee.

Per domani si è prenotata Malta: nello 0,37 euro sono presenti il fisico, alcuni suoi appunti e l’Apollo XI; nell’1,19 il telescopio di William Lassell e la nebulosa M42.

L’1 giugno ci penserà Gibilterra, con i tagli da 0,10, 0,42, 0,44 e 1,50 sterline; celebrano nell’ordine Aristotele, Galileo, Copernico e Newton.

È molto probabile che altre citazioni, PostEurop o meno, si aggiungano.

Alcune delle serie con citazioni galileiane; sono firmate da Ungheria, Lituania, Malta e Gibilterra
Alcune delle serie con citazioni galileiane; sono firmate da Ungheria, Lituania, Malta e Gibilterra
Il quadro precedente
           



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