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Coppi? Vale dieci centesimi in più di Bartali
26 Feb 2010 00:01 - SAN MARINO
I nominali, rispettivamente da 1,50 e 1,40 euro, inducono a pensare che... nell’antica Repubblica si sostenga il primo. Tutte le serie in uscita il 17 marzo

Quale poteva essere l’immagine più adeguata per ricordare, allo stesso tempo i due grandi antagonisti Fausto Coppi (1919-1960) e Gino Bartali (1914-2000), rispettivamente nel cinquantesimo e nel decimo anniversario della loro scomparsa? A San Marino non hanno avuto dubbi, recuperando lo scambio della bottiglia d’acqua, avvenuto al “Tour de France” del 1952 ed immortalato in una celebre foto.

Il dittico, che uscirà il 17 marzo, parte dalla ricostruzione dell’istantanea, poi associata ad una pagina immaginaria di giornale, ad una ruota di bicicletta nonché ai profili e alle firme dei protagonisti. I tagli sono da 1,50 e 1,40 euro, e c’è già chi pensa ad un partito pro Coppi in cima al Titano, visto che l’esemplare per il corridore piemontese vale... dieci centesimi in più rispetto a quello per il toscano!

La tiratura ammonta a 70mila serie, raccolte in fogli contenenti dieci coppiole.

Lo stesso giorno arriveranno altre quattro emissioni, tutte confermate in base ai programmi: “PostEurop” (tagli da 0,60 e 0,65 euro), Campionati mondiali maschili di pallavolo “Italia 2010” (1,00) e di calcio “South Africa 2010" (1,50), “Congiunta con il Giappone” (foglietto contenente quattro esemplari diversi da 1,50 euro).

La serie per i campioni delle due ruote è sviluppata in una coppiola
La serie per i campioni delle due ruote è sviluppata in una coppiola
Sul “Giornale”: la storia dell'istantanea raccontata dal fotografo Vito Liverani
Programma: confermate le ipotesi del 4 febbraio
I francobolli che l'Italia ha dedicato alla coppia
           


I grandi scrivono
25 Feb 2010 17:45 - LIBRI E CATALOGHI
Ed Henry O.Dormann ne raccoglie le corrispondenze. Circa ottanta le missive inserite in “Lettere dai leader”

Il titolo, d’accordo, è postale. Ma la stessa copertina richiama il concetto, proponendo sul davanti una busta e in quarta un’affrancatura francese, realizzata con una “Marianna” nella versione disegnata da Thierry Lamouche (sì, proprio come il libro “Voglio dirti”). È “Lettere dai leader”, di Henry O.Dormann, nella versione italiana edito da Etaslab (288 pagine, 20,00 euro).

Il punto di partenza è che tutti i re e le regine, i presidenti, i premi Nobel, gli amministratori delegati e i leader mondiali “hanno una cosa in comune: vogliono che ciò che sono riusciti a fare possa essere utile e venga tramandato”. Quale metodo migliore, per raccontare il proprio vissuto e perpetuare le proprie idee, che scrivere una lettera aperta alle generazioni future?

Forte della sua esperienza -e dei contatti personali di altissimo livello- come fondatore e direttore della rivista “Leader”, l’autore ha raccolto circa ottanta missive scritte da alcune personalità emerse nei campi più svariati, dal business allo sport, dalla politica alla religione, e le ha organizzate per temi di attualità: l’ottimismo nell’affrontare le sfide, la necessità di una buona preparazione, il rapporto tra passione e soddisfazione nel lavoro, l’importanza dei mentori, l’essenza del vero successo.

Tra i mittenti, il campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali, gli ex presidenti statunitensi Gerald R.Ford, Jimmy Carter, George H.W.Bush e George Bush, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov, la prima donna nella “top ten” della finanza Muriel Siebert, il Dalai Lama, il re di Giordania Abdullah II, il presidente e amministratore delegato di Trump organization Donald Trump, il direttore creativo della Richemont Giampiero Bodino.

Ciascun intervento è preceduto da una nota biografica del protagonista, in cui vengono descritti brevemente la sua carriera, il ruolo che ricopre e gli insegnamenti fondamentali che si possono trarre dalla sua attività.

Il volume contiene anche diverse riproduzioni fotografiche delle lettere inviate.

Entrambi postali i due lati esterni del libro “Lettere dai leader”
Entrambi postali i due lati esterni del libro “Lettere dai leader”
Copertine postali: “Voglio dirti”
           


Oggi l’omaggio per Torah Bright
25 Feb 2010 11:27 - DALL'ESTERO
L’Australia dedica un francobollo alla ventitreenne che giovedì scorso ha conquistato l’oro a Vancouver . Ma già se ne annuncia un secondo
Il francobollo per Torah Bright
Il francobollo per Torah Bright

Ormai verso la conclusione “Vancouver 2010”, certo non esaltante per gli azzurri, ed è il momento di pagare le promesse. Almeno per quel che concerne l’Australia.

Senza toccare i record temporali di precedenti iniziative simili, oggi è giunto il francobollo che saluta la prima medaglia d’oro vinta dalla propria nazionale, in un elenco dove a dominare sono Stati Uniti e Germania.

Il francobollo, dal costo di 55 centesimi e confezionato in minifogli da dieci, riguarda la ventitreenne Torah Bright, che il 18 febbraio è salita sul podio con lo snowboard femminile, specialità halfpipe.

In assoluto è la quarta iniziativa di questo tipo; Canberra ha cominciato a premiare i migliori alle Olimpiadi di Sidney dieci anni fa. Ma già si sa che l’elenco sarà aggiornato presto: nell’ultima giornata delle Olimpiadi bianche anche la ventottenne Lydia Lassila ha conquistato la vetta più alta, questa volta negli aerial di freestyle femminile.

Australia post: l’annuncio del progetto fogliettato
Il sito della prima campionessa australiana
           


La tempesta di cervelli che cambiò la storia
25 Feb 2010 06:54 - DALL'ESTERO
Da Londra dieci membri della Royal society, che compie tre secoli e mezzo, scelti per rappresentare 1.400 scienziati. Il taglio originale adottato per i ritratti

Un termine di moda, il “brainstorming”, che letteralmente vuol dire “tempesta di cervelli” e viene impiegato per definire lo scambio, magari articolato, di opinioni. Ora è stato utilizzato dalle Poste britanniche per presentare la serie, in uscita oggi, dedicata ai tre secoli e mezzo della Royal society, a livello mondiale la più antica accademia scientifica ancora attiva.

Il perché del termine è evidente nelle cartevalori, che si presentano con una impostazione originale: il ritratto d’epoca del personaggio, in bianco e nero, è tagliato in modo da sostituire la fronte con la coloratissima rappresentazione simbolica di quanto ha fatto, proprio come se fosse un’idea scaturita dal cervello.

I dieci francobolli hanno nominale di prima classe, attualmente 39 pence. La scelta sui nomi (in totale sarebbero 1.400 i membri) è stata suggerita dalla stessa istituzione protagonista: dividere i trecentocinquanta anni in dieci periodi da trentacinque, individuando le personalità, nazionali e non, più significative per dimostrare l’impatto dei membri, e quindi della Royal, sul mondo.

Così, sono stati individuati il fisico e chimico Robert Boyle, il fisico e matematico Isaac Newton, l’esperto dei fenomeni elettrici (ma anche statista e scrittore, uno dei pochi stranieri considerati essendo statunitense) Benjamin Franklin, il naturalista Alfred Russel Wallace, il chirurgo che introdusse le pratiche antisettiche Joseph Lister, il fisico atomico neozelandese Ernest Rutherford, il medico Edward Jenner, il precursore dei calcolatori Charles Babbage, l’esperta in cristallografia Dorothy Hodgkin e il geologo Nicholas Shackleton.

Tra i prodotti collegati, il libretto di prestigio a 7,72 sterline.

L'originale serie in arrivo oggi
L'originale serie in arrivo oggi
La Royal society (sito in inglese)
           


Nel mirino per i derivati e gli assegni falsi
24 Feb 2010 23:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sezione giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei conti, oggi nella cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario, si è occupata anche di Poste italiane
Poste torna nel mirino della Corte dei conti
Poste torna nel mirino della Corte dei conti

“Danni erariali riconducibili a condotte negligenti in pregiudizio di Amministrazioni pubbliche”: è uno dei temi toccati oggi, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2010, dalla relazione del procuratore regionale per il Lazio, Pasquale Iannantuono, della Corte dei conti.

E c’è spazio per Poste italiane che, sulla questione dei prodotti finanziari ad alto rischio (i cosiddetti “derivati”), secondo l’oratore ha tenuto un comportamento “gravemente negligente”. Acquistandoli “pur non disponendo all’epoca di un proprio ufficio di gestione del rischio finanziario” con funzione anche di controllo interno e dotato, quindi, della necessaria autonomia funzionale e valutativa di giudizio rispetto agli amministratori e ai dirigenti investiti del potere di deciderne l’acquisto.

Per un’altra faccenda, la... distrazione è stata anche degli impiegati. Da questa ha origine la citazione, a titolo di responsabilità contabile di Poste italiane, “per avere, quale banca tesoriera, indebitamente pagato assegni contraffatti per oltre un milione di euro, non attenendosi nella circostanza né alle regole generiche della dovuta ragionevole diligenza né agli adempimenti del rapporto di tesoreria”.

La questione dei derivati
Il giudizio sulla gestione 2008
           




Da oggi è già “Medea”
24 Feb 2010 18:02 - DALL'ESTERO
Il francobollo austriaco promuove, con quattro giorni di anticipo, la nuova interpretazione dell’opera classica

L’interpretazione che il compositore Aribert Reimann ha definito per la “Medea” avrà il suo debutto all’Opera di Vienna domenica 28 febbraio. Ma già con oggi è in distribuzione l’omaggio dentellato da 1,00 euro che lancia lo spettacolo e riprende il percorso dedicato ai grandi appuntamenti artistici contemporanei.

La vignetta mostra i decori della scena, ideati dal regista zurighese Marco Arturo Marelli, un percorso professionale che lo ha portato, ad esempio, a Salisburgo, Amburgo, Dresda, Parigi, Tokyo, Madrid e Barcellona.

La tragica storia di Medea è un classico della mitologia greca, ripresa, fra gli altri, da Euripide, Seneca, Pierre Corneille, Franz Grillparzer (la versione preferita da Reimann, tanto è vero che il suo nome è citato nel francobollo) e Christa Wolf.

Il francobollo-annuncio
Il francobollo-annuncio
Dello stesso percorso: “La forza del destino”
La Wiener staatsoper (in tedesco ed inglese)
           


Alfa Romeo, è dittico
24 Feb 2010 16:27 - EMISSIONI ITALIA
Due francobolli collegati ad una vignetta, mentre il foglio comprende quattro serie ed è arricchito dai loghi del centenario e di “Milanofil”
L'impronta di valore della cartolina sammarinese realizzata nel 1985
L'impronta di valore della cartolina sammarinese realizzata nel 1985

Il passato e il presente (del futuro, con l’aria che tira, è meglio non parlarne) in due francobolli da 60 centesimi l’uno, collegati da una bandella. È l’omaggio che l’Italia dedica alla storica casa fondata il 24 giugno 1910 come Alfa, acronimo di Anonima lombarda fabbrica automobili, solo nel 1915, dopo l’ingresso di Nicola Romeo, diventata Alfa Romeo.

Probabilmente, però, più appetitoso sarà il minifoglio, che comprende quattro serie complete e, sui bordi, cinque volte il logo del centenario e altrettante quello di “Milanofil” dove l’emissione sarà tenuta a battesimo il 20 marzo. Sempre sulla cimosa, figura l’onnipresente codice a barre.

Inserita nell’ambito del percorso “Made in Italy”, l’emissione è prodotta in due milioni di coppiole ed altrettante appendici; i due soggetti scelti sono la prima autovettura realizzata, cioè la “24 Hp 1910” e la nuova “Giulietta”, che si ispira a quella degli anni Cinquanta e debutterà presto al salone di Ginevra. Nella vignetta, invece, campeggiano il logo del secolo e quello aziendale, con il “biscione”; sullo sfondo ritornano i due modelli.

Il bollettino illustrativo è firmato dall’amministratore delegato di Alfa Romeo automobiles spa, Sergio Cravero; l’annullo fdc sarà impiegato agli sportelli filatelici di Milano Isola (quindi al salone del francobollo) e Torino Centro (in quanto attualmente gruppo Fiat).

Come marca prestigiosa, l’Alfa Romeo è stata citata con una buona frequenza tra i francobolli del passato. Ad esempio, l’Italia l’ha valorizzata espressamente con due 450 lire, entrambi della serie “Costruzioni automobilistiche italiane”, usciti il 10 marzo 1984 (riproduce l’“Alfa 33”) e il 4 luglio 1986 (il furgone “Ar 8 turbo”) mentre il modello “6C 1500 Gran sport” figura nel 60 centesimi che il 14 maggio 2009 ha celebrato la “Mille miglia”.

Dal canto suo, San Marino ha ricordato, era il 23 gennaio 1962, l’“Alfa 1910” (così è definita sulla vignetta e nella documentazione); si tratta di un 150 lire inserito nell’ampia serie -ben quindici esemplari- per la “Storia dell’automobile”. Senza dimenticare la cartolina da 400 lire del 24 giugno 1985: per i settantacinque anni dell’azienda, sul monte Titano si scelse la stessa “24 Hp 1910” ora ripresa dal Bel Paese. E c’è di più: a fine 1966 -si legge nel libro “Quattro secoli di posta, francobolli & interi”- nell’antica Repubblica erano stati proposti tre valori (40, 90 e 190 lire) dedicati ad una nuova Alfa Romeo coupé, “ma la serie venne bloccata a livello di prove”.

Aggiornamento del 2 marzo 2010: l’intervento del bollettino illustrativo porterà la firma dell’Alfa Romeo marketing communication director Maurizio Spagnulo, e non dell’amministratore delegato di Alfa Romeo automobiles spa, Sergio Cravero.

Il minifoglio comprende quattro serie ed altrettante vignette; anche i bordi si presentano… griffati
Il minifoglio comprende quattro serie ed altrettante vignette; anche i bordi si presentano… griffati
L'altra emissione di “Milanofil”, quella per la Provincia di Milano
Il tributo alla “Mille miglia” con la “6C 1500 Gran sport”
Il sito dell'Alfa Romeo
           




Codice Iban sui ccp, le banche sono in attesa
24 Feb 2010 12:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’impegno di Poste per aggiornare i bollettini scade il 31 marzo, poi occorrerà attendere che il sistema venga adottato dai singoli creditori. I servizi già offerti dagli istituti di credito sono frutto di accordi diretti
I nuovi moduli non ci sono ancora, ma le banche offrono già altre procedure per determinate categorie di versamenti su conto corrente postale
I nuovi moduli non ci sono ancora, ma le banche offrono già altre procedure per determinate categorie di versamenti su conto corrente postale

Se per i tabaccai in parte è cosa fatta (ma il servizio dovrebbe essere esteso ulteriormente), presto l’iniziativa tornerà in banca. Davanti all’Antitrust, Poste italiane si è impegnata a produrre e distribuire entro il 31 marzo i nuovi modelli di versamento su conto corrente postale aggiungendo lo spazio per l’Iban e un codice a barre con cui identificare il creditore. Una volta confermata la disponibilità, sarà necessario che i correntisti la utilizzino e la facciano sapere ai propri debitori.

E in banca si attende la nuova procedura, che permetterà di estendere ulteriormente i rapporti con Poste. Perché, già da tempo, certi pagamenti sono possibili, grazie ad accordi bilaterali.

È il caso del gruppo Montepaschi, che -spiega a “Vaccari news”- si dice “fortemente interessato ad usufruire dell’ampliamento delle possibilità di pagamento dei bollettini postali tramite bonifico e, per quanto riguarda la piattaforma on-line di gestione delle pratiche automobilistiche, tramite addebito in conto corrente bancario del versante”. Prescindendo dal recente provvedimento dell’Agcm, attualmente Montepaschi offre sia allo sportello (con un costo, in condizione standard, di 1,49 euro) sia sui canali telematici (0,80) la possibilità per i debitori di pagare bollettini postali premarcati relativi a beneficiari che hanno sottoscritto apposite convenzioni con la Banca; l’opportunità è stata introdotta da alcuni anni, ma la data esatta dipende dal singolo accordo. Per i bollettini relativi ad altri beneficiari offre, dal giugno 2009, la possibilità di pagamento via canali telematici (1,20 euro, al netto della tassa postale) sulla base di un accordo sottoscritto con Poste.

Anche Intesa Sanpaolo garantisce, da gennaio, un servizio simile. “Grazie ad un collegamento diretto con Poste italiane, è possibile effettuare la verifica ed il pagamento sia dei bollettini precompilati sia di quelli in bianco gestibili on-line. Di fatto, quindi, il servizio consente di effettuare gli stessi incassi disponibili anche sul sito di Poste italiane. La principale novità è che i pagamenti sono immediati, con rilascio in tempo reale della quietanza di pagamento e del relativo timbro postale”. Il supporto viene fornito a tutti i clienti del gruppo che utilizzano il servizio via internet e, a breve, sarà disponibile attraverso i bancomat. È previsto un costo unico di 2,00 euro (comprensivo della tassa di accettazione e delle commissioni postali) sia per i bollettini precompilati sia per quelli in bianco.

In linea pure Unicredit group. La funzionalità, attiva dal 2004, “prevede l’inserimento in banca via internet dei dati del bollettino, con successivo intervento di una nostra società (Upa) che effettua il pagamento presso le Poste. Di fatto quindi non vi è una vera e propria interfaccia con Poste, ma il pagamento avviene con l’intervento «manuale» della nostra società”. Per tale motivo “è possibile fare pagamenti dei soli bollettini in bianco in quanto per i premarcati mancherebbe la disponibilità del bollettino per pagarlo alle Poste”. Il costo è formato da più parti: 0,60 euro di spedizione della quietanza a casa del cliente, 1,10 di postali e 1,50 di commissioni.

Ccp: la parziale estensione alle tabaccherie
L'impegno di Poste italiane per il codice Iban
           


Omaggio ad Akira Kurosawa
24 Feb 2010 01:43 - DALL'ESTERO
Vale 51 centesimi il francobollo che oggi Monaco dedica al regista
Oggi Monaco ricorda il regista giapponese
Oggi Monaco ricorda il regista giapponese

Il 23 marzo avrebbe compiuto il secolo di vita, ma è scomparso il 6 settembre 1998. È Akira Kurosawa, il regista cinematografico giapponese oggi ricordato da Monaco con un francobollo da 51 centesimi.

Il suo lungo curriculum comprende opere come “L’angelo ubriaco” (1948), “Rashomon” (1950, “Leone d’oro” a Venezia), “Il trono di sangue” (1957), “La fortezza nascosta” (1958), “Barbarossa” (1965), “Dersu Uzala” (1975), “Ran” (1985), “Sogni” (1990), “Rapsodia in agosto” (1991), “Madadayo - Il compleanno” (1993). E naturalmente “I sette samurai”, pellicola del 1954 ambientata nel XVI secolo, utilizzata come ispirazione da Hollywood con “I magnifici sette” (1960) e ripresa per illustrare la vignetta della carta valore.

           




A Udine le cartoline imperial regie
23 Feb 2010 16:32 - APPUNTAMENTI
Nuovo incontro con il libro di Roberto Todero che ricostruisce la società antecedente la Grande guerra impiegando l’iconografia ed i contenuti postali
Il libro protagonista
Il libro protagonista

Le cartoline d’antan, con le loro immagini e con quanto vi è stato scritto sopra, sanno riscoprire storie ed esperienze. E al pubblico piace sentirsele raccontare, specie se riguardano determinati luoghi e periodi storici. Potrebbe essere questa la chiave di lettura del nuovo appuntamento organizzato con Roberto Todero ed il suo libro “Il racconto delle cartoline imperial regie”, che l’anno scorso ha ispirato persino una mostra a Trieste, presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa.

L’incontro è fissato per venerdì 26 alle 18.30 presso la libreria Einaudi di Udine (via Vittorio Veneto 49).

“Il mondo di ieri -spiegano i promotori dell’incontro- è il mondo prima della Grande guerra. Era il mondo della rigida divisione in ceti, il mondo dei sudditi e delle autocrazie, della burocrazia e della nobiltà, della disciplina e dell’onore. «L’Austria non è un popolo, ma un esercito». «Trasformarsi o morire». Guardare al passato del mondo di ieri –così mirabilmente descritto da Stefan Zweig- ci consente di meglio capire le trasformazioni d’oggi?”.

Sarà l’occasione per scoprire anche un altro volume dell’autore, “Dalla Galizia all’Isonzo”.

I dettagli sulla mostra di Trieste
La scheda
           


“Philnews”, da quindici anni sulla breccia
23 Feb 2010 11:44 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Artigianale per l’aspetto, ma non per i contenuti, è il bimestrale algerino: unico nel Paese e comunque senza rivali anche in un’area territoriale più ampia
La pubblicazione
La pubblicazione

L’aspetto artigianale può ingannare, perché, nonostante le oggettive difficoltà riscontrate dalla redazione, i contenuti sono spesso anticipatori e validi.

È il bimestrale algerino “Philnews”, che ha appena raggiunto i quindici anni di attività grazie principalmente al suo promotore e editore, Med Achour Ali Ahmed.

Oggi è l’unico periodico regolare del settore, sia a livello nazionale, sia considerando un’area più ampia; intende informare gli appassionati e offrire un luogo, un punto di riferimento dove si possano confrontare. Senza fermarsi nel momento in cui le cose non vanno come dovrebbero andare.

L’approccio è ampio, poiché considera il francobollo per quello che, tutto sommato, è ancora: un oggetto postale, certo, ma anche un veicolo di comunicazione. Comunicazione al tempo stesso politica, economica e culturale.

Il promotore e editore, Ali Ahmed Mohamed Achour
Il promotore e editore, Ali Ahmed Mohamed Achour
           




Appuntamento letterario a Bruxelles
23 Feb 2010 00:56 - DALL'ESTERO
Dal Belgio cinque francobolli per sette scrittori stranieri che nel XIX secolo frequentarono la città

I “poeti maledetti” Arthur Rimbaud, Paul Verlaine e Charles Baudelaire, ed il campione del Romanticismo Victor Hugo sono francesi. Eduard Douwes Dekker, più noto come Multatuli, nacque ad Amsterdam, mentre le sorelle Charlotte (autrice di “Jane Eyre”) ed Emily (suo è “Cime tempestose”) Brontë sono anglosassoni.

Tutti scrittori, tutti europei, tutti più o meno coevi avendo vissuto nel XIX secolo. E tutti, ecco il filo conduttore principale, scelsero Bruxelles per vivere o tentare la fortuna, insieme a numerosi altri stranieri che nello stesso periodo preferirono il piccolo Paese (si sarebbe reso indipendente nel 1830) per sfuggire ai regimi natali.

Condividono la serie belga, arrivata ieri, intitolata “Passeggiata letteraria attraverso Bruxelles”, che si sviluppa in cinque francobolli di valore “2” per l’interno. Prodotta in carnet, è in vendita a 5,90 euro.

Il libretto: come si presenta la copertina e, sotto, l’interno
Il libretto: come si presenta la copertina e, sotto, l’interno
           


Chopin bicentenario
22 Feb 2010 17:51 - DALL'ESTERO
Ancora una volta, il dubbio sulla sua effettiva data di nascita: 22 febbraio o 1 marzo 1810? Oggi il foglietto di Varsavia; lunedì prossimo l’annullo voluto dall’associazione Polonia-Kalabria
L'annullo annunciato a Reggio Calabria
L'annullo annunciato a Reggio Calabria

Facile immaginare che per il compositore e pianista Fryderyk Franciszek Chopin, classe 1810, i tributi postali saranno numerosi, e in arrivo un po’ da tutto il pianeta. Anche se resta insoluto il dubbio sul giorno esatto di nascita, il 22 febbraio o l’1 marzo.

Oggi, ad esempio, ha preso l’iniziativa il suo Paese, la Polonia, che ha pensato, nonostante l’ampia produzione sfornata nel passato, ad un ulteriore foglietto, in vendita a 4,15 zloty e riproducente la statua al parco Łazienki di Varsavia.

L’Associazione culturale Polonia-Kalabria, invece, ha preferito l’1 marzo; per questo ha commissionato un annullo, che verrà impiegato a Reggio Calabria, presso il Conservatorio intitolato a Francesco Cilea, dalle ore 16 alle 21. L’ormai discreto rumore dei timbri applicati sull’affrancatura sarà associato al concerto del pianista Sergio Puzzanghera, che comincerà alle 18.30.

Per varare omaggi postali si sono prenotati, fra i tanti, San Marino e Vaticano.

Il foglietto polacco, giunto oggi
Il foglietto polacco, giunto oggi
L'anno dedicato a Chopin (anche in inglese e francese)
Le sue lettere (in polacco)
           




Oltre un mese per risparmiare
22 Feb 2010 10:01 - NOTIZIE DA VACCARI
Da oggi al 25 marzo acquistare libri costa meno: Vaccari srl sconta le spese postali

Basta ordinare libri e spendere oltre 50,00 euro per avere la spedizione gratuita attraverso pacco ordinario, anche contrassegno, se destinato in Italia. È la nuova campagna che Vaccari srl manterrà da oggi al 25 marzo.

“La formula -spiega la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- è stata introdotta già nel passato, registrando l’apprezzamento dei nostri clienti. Per questo abbiamo deciso di confermarla un’altra volta. Si applica a tutti i titoli che abbiamo in catalogo, prodotti da noi o di altre aziende che trattiamo”. E questo indipendentemente dalla sezione in cui sono collocati, come novità, sconti ed offerte speciali, “Made in Vaccari”, “Libreria filatelica”, “Libreria storica”, “1x1”. Complessivamente, si tratta di oltre tremila volumi diversi.

Torna la promozione fino al 25 marzo
Torna la promozione fino al 25 marzo
La “Libreria filatelica”
La “Libreria storica”
La sezione “1x1”
           


Alla fine, arriva
22 Feb 2010 00:34 - DALL'ESTERO
Programmata per l’1 gennaio, è poi “scomparsa” dall’elenco: la sottolineatura spagnola dedicata alla Presidenza di turno della Ue giunge oggi

Annunciata per l’1 gennaio, giorno esatto del passaggio delle consegne con la Svezia, poi “scomparsa”, quindi fissata per oggi, nel momento in cui a Bruxelles alle ore 9 si riunisce il Consiglio dei ministri degli affari esteri.

È la serie che la Spagna ha predisposto per sottolineare postalmente la sua Presidenza di turno dell’Unione Europea. Serie particolarmente vistosa nei colori, ma che nulla aggiunge nei contenuti, limitandosi a riprodurre il logo scelto per caratterizzare il periodo. Anche se -precisano a Madrid- quest’ultimo è emerso da un concorso che ha coinvolto, accanto agli studenti spagnoli, quelli belgi e ungheresi, cioè dei due Paesi che guideranno nei prossimi semestri l’Unione. A vincere la gara è stato il belga Antoine Durieux, che ha disegnato le due lettere “Ue” attaccate e in corsivo, alludendo ai vincoli di solidarietà e al dinamismo. In base ai programmi, il simbolo, adattato con le tinte nazionali, verrà ripreso nelle prossime gestioni.

I due esemplari, autoadesivi, hanno nominali da 34 e 64 centesimi.

La serie
La serie
Il passaggio del testimone tra Svezia e Spagna
Il sito della Presidenza (in varie lingue)
I dettagli sul logo
           




Antrace: per Washington il caso è chiuso
21 Feb 2010 16:24 - DALL'ESTERO
Gli investigatori confermano le responsabilità di Bruce Ivins, il microbiologo suicidatosi due anni fa. Cinque le persone uccise e altre diciassette le colpite dalla micidiale polverina bianca diffusa attraverso lettere
Uno degli annulli che citano la vicenda antrace
Uno degli annulli che citano la vicenda antrace

Per il dipartimento di Giustizia, l’Fbi e l’Us postal inspection service il caso antrace sarebbe chiuso. Proprio quello che, sul finire del 2001, ha ucciso cinque persone, fra cui due portalettere, e colpito altre diciassette, venute a contatto con la letale sostanza infilata in alcune buste affidate al sistema postale insieme a messaggi del tipo “Death to America, Death to Israel, Allah is great”.

Sula scia della forte emozione causata dai dirottamenti aerei dell’11 settembre, la vicenda contribuì a rendere ancora più drammatica la situazione, inducendo gli operatori postali a varare misure eccezionali. La stessa Usps firmava un’ampia azione informativa nei confronti dell’utenza e irradiava le missive sospette prima di inserirle in confezioni plastiche che spiegavano la procedura e gli effetti sui contenuti. In Italia, l’allora amministratore delegato di Poste, Corrado Passera, assicurava che, accanto ad una maggiore attenzione, era stato esteso l’impiego di guanti, mascherine e controlli ai raggi “X”.

La vicenda è sintetizzata in un rapporto da 92 pagine (ma il lavoro generale ne conta 2.700) ed è il frutto della più larga inchiesta riguardante attacchi attraverso armi biologiche nella storia statunitense. La “Amerithrax task force”, che ha coinvolto a tempo pieno tra i venticinque e i trenta investigatori dell’Fbi, dell’Us postal inspection service e di altre agenzie, ha investito nel caso centinaia di migliaia di ore. Le loro investigazioni hanno totalizzato oltre 10mila interviste a testimoni in tutto il pianeta, l’esecuzione di 80 ricerche, il recupero di 6mila oggetti. Senza contare le 5.750 citazioni dell’autorità giudiziaria e la raccolta di 5.730 campioni ambientali da 60 siti.

Secondo gli esperti, i responsabili non furono agenti segreti stranieri, neonazisti o terroristi di Al Qaeda, ma il microbiologo civile dell’Esercito Bruce Ivins, che lavorò da solo nel pianificare ed eseguire le aggressioni. Si è suicidato il 29 luglio 2008, a sessantadue anni.

Negli Usa la posta sospetta veniva trattata separatamente e poi inserita in involucri come questo
Negli Usa la posta sospetta veniva trattata separatamente e poi inserita in involucri come questo
L'approfondimento, con anche le immagini delle lettere, messo on-line dal dipartimento di Giustizia (in inglese)
Uno dei periodici allarmi successivi
           


Il Sud America si spezza
21 Feb 2010 03:13 - LIBRI E CATALOGHI
Il catalogo della Michel si è fatto in due, così da contenere tutte le novità degli ultimi tempi

Non è una questione... geologica, ma postale. Il generoso ritmo delle produzioni ha costretto la Michel a reimpostare anche il catalogo dedicato al Sud America.

Se il volume 2005 riusciva a repertoriare tutto l’esistente in 1.824 pagine, ora il testimone è passato ai due tomi targati 2009-2010.

Il primo, in 1.088 pagine, accoglie, secondo l’ordine alfabetico tedesco, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Ecuador, Guyana Francese, Guyana e Inini, quest’ultimo un territorio al tempo controllato da Parigi dalla scarsa fortuna filatelica.

Il secondo, invece, in 960 pagine offre Colombia, Paraguay, Perù, la società di trasporto aereo Scadta, Suriname, Uruguay e Venezuela.

Entrambi hanno riproduzioni in bianco e nero; come gli altri titoli della casa editrice, impiegano per lingua il tedesco e per moneta quella unica. In Italia sono in venduta separata a 57,00 euro l’uno.

Quanto agli aspetti editoriali, gli elenchi si presentano incrementati soprattutto per Ecuador e Guyana da una parte, Colombia dall’altra. Gli aumenti, invece, sono più generali (nonostante la diminuzione del dollaro), anche per il tempo trascorso dalla precedente edizione.

Rinnovata l'America Latina
Rinnovata l'America Latina
Le schede: il primo tomo…
…e il secondo
Tutti i titoli dell'editore
           




Agcom d’accordo
20 Feb 2010 23:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo quattro giorni, l’Autorità sottolinea la sua vocazione “naturale” a seguire il settore postale
Sarà l'Agcom il referente?
Sarà l'Agcom il referente?

Ci sono voluti quattro giorni, ma oggi l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha preso formalmente posizione. Accogliendo positivamente la proposta del presidente Antitrust, Antonio Catricalà, e sostenendo la propria vocazione “naturale” per seguire l’ambito postale nella fase che lo porterà alla liberalizzazione.

Il settore -ricorda dall’Agcom Corrado Calabrò- “è caratterizzato da un grado sensibilmente inferiore di concorrenzialità rispetto ad altri servizi pubblici. A contribuire a tale situazione è valsa la duratura permanenza del monopolio, l’esigenza di salvaguardare l’universalità del servizio, l’apertura ancora limitata del mercato alla concorrenza”.

D’altro canto, la direttiva europea che dovrà essere recepita entro il 31 dicembre si sofferma sul nodo “della necessaria individuazione di un regolatore indipendente, prescrivendo esplicitamente che «gli Stati membri che mantengono la proprietà o il controllo di fornitori di servizi postali provvedono alla piena ed effettiva separazione strutturale delle funzioni di regolamentazione dalle attività inerenti alla proprietà o al controllo»”. E, ad oggi, “l’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa a non aver affidato il controllo del settore postale ad un’Autorità indipendente”.

L’Agcom -prosegue la nota- “appare il candidato naturale alla regolamentazione e alla vigilanza”. Risulta “l’istituzione maggiormente competente per tale funzione, in considerazione del centrale ruolo rivestito nel complesso processo di liberalizzazione delle comunicazioni elettroniche. Pertanto, essa rappresenta anche dinanzi agli operatori il soggetto istituzionale più autorevole, atto a guidare la definitiva apertura del settore postale alla concorrenza. Peraltro, la diffusione di servizi postali «de-materializzati» -come la posta elettronica certificata (Pec)- spingono nella direzione dell’attribuzione della competenza settoriale ad un’autorità delle comunicazioni convergente, quale quella italiana”.

Dall'Agcm, la proposta di Antonio Catricalà
           


Mantova ricorda Andreas Hofer
20 Feb 2010 21:28 - LIBRI E CATALOGHI
Il campione dell’indipendenza tirolese venne fucilato due secoli fa nella città lombarda dai soldati di Napoleone. Ieri è uscito il foglietto austriaco; la mostra rimane aperta fino al 21 marzo
La copertina del libro
La copertina del libro

“È volontà di Dio che io passi di qui a Mantova dalla vita all’eternità; che Egli sia benedetto per la sua divina grazia che mi rende la morte così facile come se io dovessi essere condotto in qualche altro luogo”.

Comincia così la lettera di addio scritta prima della fucilazione, condanna che sarebbe stata eseguita nella città lombarda il 20 febbraio 1810, due secoli fa esatti. La missiva è indirizzata all’amico Vinzent von Pühler di Egna. A firmarla risulta -si legge nella sentenza di morte, stilata dal tribunale militare francese- “Andrea Hofer, detto Barbon, dell’età di 44 anni circa, nato a Passeyere nel Tirolo, già oste, capo principale degli insorgenti tirolesi, di statura di 5 piedi e 8 pollici, di faccia ovale, rosacea e bitorzoluta, di fronte, d’occhi, capegli e sopracigli neri e mento a lunga barba nera”.

Entrambi i documenti, insieme ad altro materiale storico-rievocativo, sono inseriti nella guida di Roberto Sarzi “Andreas Hofer a Mantova in catene...” (112 pagine in bianco e nero, Editoriale Sometti, 13,00 euro), riedita nel 2006 ed ora associata alla mostra “Zu Mantua in banden («A Mantova in catene») - Mantova fra Napoleone e Hofer” che, fino al 21 marzo, Mantova stessa ospita.

Mostra che offre anche materiale postale riguardante il periodo napoleonico e le sue tracce lasciate sui plichi. Non mancano le citazioni dentellate austriache e, in particolare, il 60 groschen del 20 febbraio 1950 (emesso per il 140° anniversario trascorso dalla morte del protagonista) e il 3,50 scellini del 5 giugno 1984 (realizzato per la “Giornata del Tirolo”, riprende il particolare di un quadro di Ludwig Schnorr von Carolsfeld). Alla lista andrebbe ora aggiunto il foglietto da 1,75 euro che ha debuttato ieri. Oggi intanto, Poste italiane ha impiegato un annullo commemorativo.

Alcune immagini della cerimonia svoltasi oggi a Mantova per il bicentenario, che ha visto protagonisti gli schützen
Alcune immagini della cerimonia svoltasi oggi a Mantova per il bicentenario, che ha visto protagonisti gli schützen
I dettagli sulla mostra, aperta al pubblico fino al 21 marzo
Il foglietto dell'Austria uscito ieri
           




Visi dipinti per “Vancouver 2010”
20 Feb 2010 14:38 - DALL'ESTERO
Lunedì la nuova tappa dentellata voluta dal Canada e dedicata ai sostenitori

Mentre le gare proseguono nel loro programma, nonostante le difficoltà e le condizioni meteorologiche, il Canada continua a promuovere “Vancouver 2010” anche dal punto di vista postale. Lunedì arriveranno due esemplari da 57 centesimi dedicati al “nostro spirito olimpico in festa” che, non a caso, propongono due fan con il viso dipinto nei colori nazionali (un po’ come le serie di Gibilterra per “Deutschland 2006” e di Austria per “Euro 2008”). I francobolli saranno disponibili in foglietto da una serie o in carnet da cinque.

L’obiettivo, questa volta, è puntare su esperienze e ricordi collegati all’emozione di vivere i Giochi. Ecco perché l’emissione è ispirata allo scopo fondamentale del Movimento olimpico, ossia “contribuire a realizzare un mondo migliore e pacifico educando la gioventù a praticare lo sport senza discriminazione, in uno spirito di solidarietà, amicizia e fair play”.

Sullo sfondo delle vignette, quattro fra le discipline protagoniste, calibrando attività maschili e femminili, individuali e di gruppo.

La versione a foglietto
La versione a foglietto
La conquista della medaglia d'oro
L'avvio delle gare
I fan ritratti due anni fa dall'Austria
           


La biblioteca del ministero si farà in tre
20 Feb 2010 01:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla sede dell’Eur che ospita la collezione di libri antichi, monografie tecnico-giuridiche e riviste dell’ex ministero alle Comunicazioni si aggiungeranno i patrimoni degli altri due dicasteri scomparsi, l’Attività produttive e il Commercio estero

La biblioteca raccoglie la normativa postale, ma non solo...
La biblioteca raccoglie la normativa postale, ma non solo...

Un supporto che, purtroppo, va snaturandosi. È la biblioteca dell’ex ministero alle Comunicazioni, collocata negli enormi spazi dell’Eur, in viale America 201.

Già di non comodissima fruibilità (l’apertura al pubblico è dal lunedì al venerdì fra le 9 e le 13), in questi mesi sta subendo una ristrutturazione, volta ad accogliere gli analoghi servizi che facevano capo agli altri due dicasteri confluiti nello Sviluppo economico, ossia Attività produttive e Commercio estero. Una mossa volta a razionalizzare le risorse, ma che non risponde al quesito di base: e se un prossimo Esecutivo ricambiasse le carte in tavola, “spacchettando” di nuovo il superministero?

Domanda cui nessuno sa replicare; intanto -si legge nel sito istituzionale- la biblioteca “si propone di essere un significativo punto di riferimento per la documentazione e l’informazione nel campo delle comunicazioni e delle nuove tecnologie dell’informazione. L’approccio di tipo multidisciplinare -tecnologia, economia, normativa, management, storia, filatelia, sociologia- vuole fornire una visione complessiva del mondo delle telecomunicazioni. Conservare e diffondere il proprio considerevole patrimonio storico e documentare il costante aggiornamento della conoscenza sono le principali linee di attività”.

Il settore postale -viene precisato a “Vaccari news”- “è solo una parte minoritaria di un fondo che interessa più in generale il mondo delle comunicazioni, soprattutto dal punto di vista legislativo (abbiamo, ad esempio, i bollettini ufficiali dal 1861) e tecnico. Cui si aggiungono i documenti originali, come i decreti e i brevetti riguardanti le attività di Guglielmo Marconi, oggi consultabili anche on-line”. Per un capitale -escludendo il materiale in arrivo dalle altre strutture- di 120mila unità tra monografie e testate, adesso seguito da sei persone (ai tempi d’oro erano quindici).

Già in passato aveva assorbito raccolte eterogenee. Come i volumi, di vario genere comprendenti letteratura dell’Ottocento e stampati degli anni Venti, che appartenevano al vecchio servizio circolante del Dopolavoro pt di Roma.

Ma chi frequenta, oggi, la biblioteca? “Diciamo che il 60% è costituito da personale interno, e la quota restante è rappresentata da studenti e ricercatori. Va sottolineato, comunque, che è gratuitamente aperta a tutti ed è attivo pure il prestito interbibliotecario”.

Il problema di fondo è sempre lo stesso, che la accomuna all’attiguo Museo storico pt: la carenza di risorse.

Nel frattempo, si cercano altre strade per valorizzare quanto posseduto, senza sbilanciarsi troppo dal lato economico. Come il percorso che accompagna gli utenti all’ingresso: una decina di vetrinette dove sono raccolti volumi antichi, stampati tra il XV e gli inizi dell’Ottocento, ancora un retaggio di vecchie donazioni.

Alcune immagini della struttura e, nell’ultima foto, la mostra dei libri antichi
Alcune immagini della struttura e, nell’ultima foto, la mostra dei libri antichi
Il sito della biblioteca
La visita di “Vaccari news” al Museo storico pt
           




Mario Petitto: “I servizi postali restino in azienda”
19 Feb 2010 21:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il segretario generale della Slp-Cisl dice no all’affidamento esterno, in particolare alle tabaccherie, di alcune prestazioni. A repentaglio 10mila posti di lavoro. La situazione di Tnt e Defendini
I tabaccai potenziali concorrenti in alcune prestazioni postali
I tabaccai potenziali concorrenti in alcune prestazioni postali

“Da più regioni d’Italia si diffonde la protesta per le file estenuanti all’interno degli uffici postali che in alcune città come Roma, Napoli, Palermo, Catania provocano circa un’ora di attesa per una semplice operazione di sportello”. Ad averlo detto, oggi, non è un rappresentante di associazioni che seguono i consumatori o un amministratore pubblico, ma il segretario generale della Slp-Cisl Mario Petitto.

“Dall’inizio dell’anno -ha proseguito il sindacalista- circa 1.500 sportellisti sono andati in pensione senza che l’azienda provvedesse alla loro sostituzione, lasciando i territori allo sbando. Ormai sembra evidente come l’unico obiettivo dell’attuale management di Poste sia il taglio dei costi e quindi del personale, rimanendo insensibile alla contrazione dei volumi e alla qualità dei servizi, percepita dai cittadini in termini di forte negatività”.

“Ci viene difficile quindi capire la strategia dell’amministratore delegato”. Il quale “anziché sostenere e rafforzare gli uffici e gli sportelli di Poste italiane tende a depotenziarli, immaginando di affidare a soggetti esterni, quali i tabaccai, l’erogazione e la vendita dei servizi postali provocando il deserto all’interno degli uffici di Poste”. Un riferimento è alla recentissima opportunità riconosciuta alle tabaccherie di accettare i pagamenti di tutti i bollettini, bancari e postali. Dunque, “mav”, “rav”, “freccia” e bollettini postali smaterializzati, contraddistinti dai codici 674 (il beneficiario è premarcato, occorre digitare soltanto la cifra) o 896 (destinatario ed importo sono già a stampa), intestati ad oltre 3.500 creditori (bollette di acqua, energia, gas, telefonia, comuni, associazioni finanziarie, enti previdenziali, condomini...).

Nei prossimi giorni -ha concluso Mario Petitto- proporremo “una riflessione comune agli altri sindacati di categoria per intraprendere un’azione unitaria che impedisca il depauperamento del settore redditizio dell’azienda, mentre dall’altra parte si chiedono 10mila tagli nel settore postale e del recapito”.

Se l’azienda guidata da Massimo Sarmi registra questa situazione, non è che altre realtà del settore vadano diversamente: secondo la Slc-Cgil, Tnt starebbe pensando a concentrare il recapito ogni due o tre giorni, ritenendo in esubero un centinaio di persone; Defendini srl, invece, ha avuto un incontro con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali allo scopo di individuare gli strumenti “più idonei per la gestione della situazione di crisi”.

Massimo Sarmi e la posta nell'era di internet
Il calo del traffico visto dai sindacati
           


A scuola di scrittura creativa
19 Feb 2010 18:49 - APPUNTAMENTI
Cinque gli incontri, organizzati a Venezia dal 23 febbraio. Tra gli aspetti in programma, la forma epistolare
L'iniziativa è voluta dall'associazione Olivolo
L'iniziativa è voluta dall'associazione Olivolo

Scrittura creativa sì, ma che sia postale. E gli organizzatori, che fanno capo all’associazione Olivolo, lo confermano. “Su una struttura di base si innestano gli argomenti che più interessano a chi partecipa, quindi anche la scrittura epistolare”.

D’altro canto -ha riportato oggi Simona Orlando sul “Messaggero”, riferendosi a Sanremo e alla missiva in musica di Emanuele Filiberto- “questo passerà alla storia del costume come l’anno epistolare, in cui alle lettere vengono demandati divorzi, accuse, perdoni”.

Tornando all’iniziativa culturale, seconda della serie, è organizzata a Venezia e comincerà martedì 23 febbraio. Vi collabora lo scrittore e storico Federico Moro ed è articolata in cinque incontri, fissati dalle 20.30 alle 22.30 fino a martedì 23 marzo nella sede di Castello 3049, calle dell’Ogio, nei pressi della chiesa di san Francesco della Vigna.

Si propone di “offrire un momento di divertimento e riflessione per tutti assieme all’opportunità, alla conclusione, di pubblicare il proprio lavoro in forma antologica. E di partecipare da autori alla presentazione del volume che nascerà in occasione di uno specifico appuntamento”. Il costo è di 50,00 euro, più 15,00 di iscrizione al sodalizio. Informazioni presso quest’ultimo, telefono 041.521.07.48 nelle ore serali, oppure 329.13.34.413.

L'articolo del “Messaggero”
           


Romagna in cartolina tra passato, presente e futuro
19 Feb 2010 12:55 - LIBRI E CATALOGHI
Anche questo volume, quarto della serie, si concentra su Ravenna e la sua provincia
Il lavoro è firmato da Claudio Cornazzani e Mauro Dalla Casa
Il lavoro è firmato da Claudio Cornazzani e Mauro Dalla Casa

Cartoline di Ravenna tra passato, presente e futuro. Passato perché il volume, intitolato “Romagna 2009”, repertoria il materiale edito dal 1890 in poi, ritrovato da Claudio Cornazzani e Mauro Dalla Casa che l’hanno organizzato per singolo centro, illustrandolo e descrivendolo in schede sintetiche. Presente perché testimonia l’interesse che ancora oggi circonda la cartofilia e l’impegno degli appassionati nel catalogare e lasciare traccia. Futuro perché, in uno dei contributi inseriti, si ipotizza come si evolverà il settore nei prossimi anni.

Sono 360 le pagine in bianco e nero comprese nel lavoro, realizzato dal Circolo filatelico e numismatico “Dante Alighieri” (casella postale 144, 48121 Ravenna) e giunto all’ultima tappa, la quarta. È ceduto a 25,00 euro più spese postali.

L’iniziativa -precisano gli autori- ha svariate funzioni: “collezionistica per indicare una linea guida nella composizione delle collezioni e nella loro classificazione; organica e dimensionale per cercare di dare un numero alle serie di cartoline tematiche al fine di mettere tutti a conoscenza della quantità specifica per ogni serie emessa e indicare se esisteva pure una seconda serie di emissione e la data di questa; commerciale, per poter definire un valore in relazione alla quantità di un tipo di cartoline ancora esistenti e quindi definire in qualche misura i prezzi che in certe occasioni erano assolutamente fuori della logica di ogni mercato collezionistico; infine quella di aiutare tutti i livelli di collezionisti incitandoli ad acquistare non solo le cartoline molto costose ma tutte quelle che il mercato offre, perché il collezionista è solo colui che studia tutte le cartoline indipendentemente dalla rarità e dal prezzo”.

           



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