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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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“Russie!”, tra propaganda e... tecnologia
14 Mag 2010 02:31 - APPUNTAMENTI
Fino al 25 luglio, la veneziana ca’ Foscari ospita il percorso che rilegge l’arte del Novecento come venne fissata a Mosca. Tra le installazioni, quella di Misha Margolis: riprende il dialogo epistolare di una bambina con la madre, prigioniera nel gulag
L'allestimento sarà visitabile fino al 25 luglio
L'allestimento sarà visitabile fino al 25 luglio

I capi, la bandiera, la forza militare e la guerra, il lavoro agricolo e nelle fabbriche, le grandi realizzazioni come la metropolitana o il mai edificato (ma percepito come esistente) palazzo dei Soviet... E poi -per dirla alla Robert Philippe, autore del saggio “Il linguaggio della grafica politica”- “le oneste e forti facce del campo socialista”.

Immagini che i filatelisti di Unione Sovietica conoscono per averle viste, in mille varianti, tra i francobolli e gli interi emessi da Mosca. Immagini che alla mostra “Russie! - Memoria mistificazione immaginario” -dedicata agli sviluppi della cultura figurativa russa e sovietica dalle avanguardie di inizio Novecento al Realismo socialista, fino all’underground e agli anni Novanta- permettono ulteriori confronti e riflessioni. “Il Realismo socialista -spiegano gli organizzatori- è stato forse il più grande esperimento mediatico mai compiuto: all’arte fu affidato il ruolo di trasformare la materia prima dell’ideologia in immagini e miti destinati al consumo di massa. Le arti figurative, ma anche l’architettura e il cinema, ebbero due principali funzioni: la propaganda e la costruzione del mito del radioso avvenire. Oggetto della propaganda non era la realtà, almeno non nelle forme concrete della vita quotidiana, ma il mito che l’arte era destinata a creare”.

Al tempo stesso, il percorso -che offre pure nomi di prestigio, da Marc Chagall a Vasilij Kandinskij- consente di rovesciare il punto di vista, individuando il tema postale fra le opere in mostra. Come il manifesto “Andiamo verso l’abbondanza”, realizzato nel 1949 da Victor Semenovič Ivanov. Stalin, all’apogeo del suo potere, è intento ad esaminare le novità del giorno. Nella mano ha un telegramma; sul tavolo si vede un consistente pacchetto di lettere (le prime due affrancate in maniera pressoché riconoscibile) e sotto si intravede la “Pravda”.

Di tutt’altro segno è l’installazione interattiva “Memo” di Misha Margolis, la prima di questo genere che realizza. Evoca la corrispondenza tra una bambina, Marina Kuznecova, e sua madre, prigioniera in un gulag. Le missive sono rappresentate da cinque buste con cartevalori (in realtà, dei mini schermi) che rimandano alle produzioni degli anni Trenta. All’inizio lo spettatore vede solo delle buste chiuse con francobolli che brillano. Poi nota che questi ultimi si muovono, in seguito scopre che può aprire le missive. Intanto, su uno schermo dello scrittoio viene proiettata l’immagine fissa di una donna anziana davanti ad una scrivania. Basta aprire uno dei plichi e la signora comincia a fare lo stesso. Ogni busta contiene un contributo audio con il testo della lettera scritta da Marina tanto tempo fa. Al contrario delle emissioni propagandistiche, tali testimonianze parlano della realtà effettiva di quel tempo.

L’idea dei francobolli che prendono vita richiama, in forma più complessa, le recenti serie lenticolari. “Emerge -spiega a «Vaccari news» direttamente Misha Margolis- dagli esperimenti per animare immagini e stampe differenti. Alla fine, i francobolli in movimento si rivelano particolarmente interessanti, soprattutto quando c’è una grande varietà di stili e temi... Non posso rilevare tutti i dettagli tecnici, ho richiesto il brevetto per questa tecnologia, ma spero di trovare un partner nel mondo filatelico per produrne altri”. Non a caso, in questi giorni si trova a “London 2010” per presentare alle Amministrazioni postali partecipanti il proprio progetto.

Il percorso, reso possibile soprattutto grazie alle raccolte di Alberto Morgante e Alberto Sandretti, rimane aperto fino al 25 luglio a Venezia presso la sede espositiva dell’Università ca’ Foscari.

Due aspetti postali della mostra: la propaganda (il manifesto realizzato nel 1949 da Viktor Ivanov) e l'installazione sui gulag di Misha Margolis
Due aspetti postali della mostra: la propaganda (il manifesto realizzato nel 1949 da Viktor Ivanov) e l'installazione sui gulag di Misha Margolis
Il sito della mostra
La tecnica lenticolare applicata ai francobolli
“London 2010”
           


La Spezia: il passato attraverso le sue cartoline
13 Mag 2010 18:44 - APPUNTAMENTI
L’allestimento ospitato presso le Poste centrali da domani al 28 maggio
L’iniziativa è ospitata alla sede del Cral
L’iniziativa è ospitata alla sede del Cral

Cosa esponevano gli esercizi commerciali un tempo? E soprattutto, come si presentavano ai potenziali clienti? Come appariva la città? Domande che destano sempre interesse, e che da domani alla Spezia troveranno delle risposte.

Perché al palazzo delle Poste di piazza Verdi, precisamente presso la sede del Centro culturale filatelico del Cral aziendale, verranno collocate cento cartoline d’antan, lette non solo come oggetto da collezione, ma come testimonianza storico-documentale e strumento di comunicazione. È “Messaggi in vetrina”, il percorso curato da Elisabetta Cantelli e Maurizio Cavalli e voluto dall’Archivio della fotografia comunale, grazie al supporto di alcuni appassionati che hanno messo a disposizione pezzi originali delle proprie raccolte.

Accanto alle cartoline promozionali relative ai negozi, alle ditte e ai prodotti risalenti al primo trentennio del Novecento, saranno accostate immagini urbane che illustrano i luoghi degli esercizi commerciali citati. “L’insieme -promettono gli organizzatori- permette di avvicinarsi al mondo della cartofilia, della filatelia, della grafica disegnata e fotografata, oltre che indagare il tessuto cittadino attraverso i suoi esercizi commerciali e le offerte di mercato nel corso del tempo”.

I materiali potranno essere esaminati liberamente fino al 28 maggio da martedì a venerdì negli orari 10-12 e 15.30-18.30; il sabato dalle 9 alle 12. L’inaugurazione è per domani alle 17.30.

Nello stesso luogo si svolgeranno alcune iniziative collegate: il riconoscimento e la consegna della targa alle botteghe storiche a cura dell’assessorato alle attività produttive (mercoledì 19 alle 11); la conferenza “I negozi della Spezia di un tempo: notizie storiche e curiosità” (a cura di Pier Gino Scardigli, martedì 25 alle 17.30); gli incontri con le scuole “Un collezionista si racconta” (con il supporto di Carlo Tacito Tonfoni, su prenotazione telefonando allo 0187.71.32.64).

Non solo come oggetto da collezione, alla Spezia le cartoline diventano testimonianza storico-documentale e strumento di comunicazione
Non solo come oggetto da collezione, alla Spezia le cartoline diventano testimonianza storico-documentale e strumento di comunicazione
Il palazzo delle Poste, recentemente restaurato
Da visitare in città: il Museo del sigillo
La locandina (file pdf)
           


Professione infermieristica, attesa la presentazione
13 Mag 2010 11:11 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo uscirà domenica, e ancora non se ne conoscono i dettagli. Il motivo c’è...
L'annullo tipo in uso da domani a domenica
L'annullo tipo in uso da domani a domenica

A tre giorni dall’emissione è ancora ignoto il soggetto del 60+30 centesimi italiano dedicato alla professione infermieristica e dotato di sovrapprezzo (è la terza volta che accade) in favore dei progetti contro i tumori al seno. Poste italiane ha voluto ritagliarsi un momento in cui valorizzare il francobollo, cosa che alcune fonti fissano per domani alle ore 12, presso il Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma.

La carta valore sarà in distribuzione pubblica nella stessa città da domenica, presso lo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 (eccezionalmente aperto dalle ore 10 alle 12) e, dalle 8 alle 13, allo stadio Terme di Caracalla in due aree diverse: dove si raccolgono le iscrizioni e al “villaggio della salute”. Nei tre punti, inoltre, saranno disponibili le obliterazioni fdc ed il resto del materiale predisposto: cartolina, tessera, folder e bollettino illustrativo.

L’impianto ospiterà la “Race for the cure”, mini-maratona di raccolta fondi lunga 5,00 chilometri, organizzata dalla Susan G.Komen Italia onlus per “esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno” e per “sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione”. L’iniziativa, aperta a tutti, intende “coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale”. Per questo, già da domani, nelle stesse due zone dello stadio sarà in uso un ulteriore annullo, poi replicato il 15 e il 16.

L’anno scorso, per la decima edizione della giornata, sono state coinvolte 43mila persone che, considerando anche le iniziative locali di Bari e Bologna, hanno sfiorato quota 60mila. Attraverso la “Race for the cure”, dal 2000 ad oggi il sodalizio ha raccolto e distribuito oltre 1,2 milioni di euro per realizzare progetti propri e di altre associazioni. Ad esempio, corsi di aggiornamento per operatori sanitari, programmi di educazione alla prevenzione rivolti a donne sane e studenti, servizi clinici dedicati al recupero del benessere psico-fisico delle donne operate, acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura delle neoplasie del seno.

La Susan G.Komen Italia onlus
La decisione di varare un terzo esemplare sul tumore al seno
Emissioni di solidarietà: la recente scelta danese
           


L’India e l’influenza di Gandhi, Bose e Nehru
13 Mag 2010 01:49 - LIBRI E CATALOGHI
Citazione filatelica sulla copertina del saggio dovuto a Reba Som. Il mondo dell’autrice sabato al “Salone internazionale del libro”
La copertina del saggio
La copertina del saggio

C’è un blocco del francobollo con Mohandas Karamchand Gandhi, quello che nella versione originale è uscito a 25 paise il 2 ottobre 1976 e poi è stato rimpicciolito e proposto in vari tagli negli anni successivi, sulla copertina del libro “La nascita dell’India moderna - Gandhi, Bose, Nehru”.

Un tributo al personaggio, spiegano dalla Castelvecchi editore, che ha proposto sul mercato italiano il lavoro di Reba Som, alle spalle una laurea all’Università di Calcutta, diversi saggi e il riconoscimento “Jawaharlal Nehru fellowship”.

Il volume (286 pagine, 22,00 euro) legge l’immenso Paese di oggi interpretato attraverso l’influenza di tre figure chiave della storia moderna: Gandhi, appunto, ma anche il controverso nazionalista Subhas Chandra Bose (i filatelisti lo ricordano, fra l’altro, per le emissioni dell’Azad Hind, sostenute dalla Germania nazista) e Pandit Jawaharlal Nehru, caratterizzatosi per le idee liberali di giustizia, democrazia e secolarismo.

Quello che hanno lasciato è alla base di una nuova società e di una nuova politica in uno Stato libero e indipendente. Leader nella lotta anti-imperialista, non solo hanno elaborato strategie innovative per rovesciare lo status coloniale, ma hanno affrontato direttamente questioni vitali per il futuro: democrazia, federalismo, secolarismo, giustizia sociale, eguaglianza tra i sessi, modernità, identità nazionale, relazioni internazionali. Hanno risposto alla sfida di modernizzare e occidentalizzare lo Stato attraversando anche fasi di introspezione, auto-coscienza ed evoluzione personale. Al contempo, hanno stilato programmi, spesso affrontando un aperto dissenso, per illustrare le loro visioni di un’India moderna.

Da oggi al 17 maggio il Paese è ospite d’onore al “Salone internazionale del libro” di Torino. Sabato 15 alle ore 11.30, nell’ambito della manifestazione, si svolgerà la conferenza “Il mondo di Tagore Reba Som incontra Irma Piovano”.

Il “Salone internazionale del libro” di Torino…
…il programma dedicato all'India
           


La posta aerea secondo Andy Warhol
12 Mag 2010 18:02 - DALL'ESTERO
La tela, che riproduce francobolli statunitensi, andrà in asta oggi da Sotheby’s

Quanto può valere un foglio di francobolli aerei statunitensi del 31 luglio 1958? Il prezzo finale non si sa ancora, ma si conosce quello di partenza: tra i 2.800 e i 3.500 dollari: l’oggetto andrà in asta oggi a New York da Sotheby’s.

Naturalmente... c’è il trucco: non si tratta di esemplari veri (dal valore economico decisamente più contenuto), ma di un acrilico su tela che li riproduce, realizzato da Andy Warhol (1928-1987).

Intitolato “Air mail stamps”, il lavoro è grande 40,6x50,8 centimetri. Appartiene al gruppo di sei dipinti prodotti nel 1962 riguardanti multipli di francobolli e segna l’inizio del percorso artistico che avrebbe portato alla pop-art negli Usa. Pare che l’ispirazione sia giunta attraverso una lettera recapitata dal postino e affrancata, appunto con tale carta valore.

Come pochi prima di lui, Warhol intendeva sovvertire i grandiosi ideali del dipinto astratto modernista, continuando il dialogo -avviato da Marcel Duchamp- tra l’“alta” e la “bassa” cultura. Sottolineando, insomma, la cesura fra le produzioni destinate ai musei e quelle che emergono analizzando la vita quotidiana, pervasa dalla comunicazione commerciale e dalla civiltà delle immagini, ripetuta all’infinito nella sua serialità. Ecco, quindi, accanto alle celeberrime immagini di Marilyn Monroe o alle scatole delle passate Campbell, le modeste cartevalori. Che, inaspettatamente, travalicano gli obiettivi originali diventando espressione d’arte.

L'opera riprende, ripetendolo numerose volte, un modesto francobollo statunitense
L'opera riprende, ripetendolo numerose volte, un modesto francobollo statunitense
I lavori di Andy Warhol in versione dentellata: dal Brasile…
…e dalla Francia
           


Boicottati, ma forse fu dimenticanza
12 Mag 2010 15:24 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Accadde in Belgio con i francobolli argentini usciti nel 1910 per il secolo della “Rivoluzione di maggio”. Ma già allora ci si lamentava per le troppe emissioni fuori controllo

Uno dei francobolli emessi un secolo fa
Uno dei francobolli emessi un secolo fa

La “Rivoluzione di maggio”, scoppiata nel 1810 e che in prospettiva avrebbe aperto la strada all’indipendenza dalla Spagna, è stata ricordata dall’Argentina nel bicentenario, il 6 marzo scorso, attraverso un solo francobollo in vendita a 1,50 pesos.

Nel 1910, tuttavia, non fu così. Per celebrare il secolo, il 12 maggio 1910, Buenos Aires varò ben sedici cartevalori con altrettanti soggetti, dai personaggi ai monumenti.

Cosa che non piacque ai portalettere del... Belgio. Questioni politiche? Rivalità di qualche genere? All’epoca si buttò acqua sul fuoco, dando la colpa alla... Unione postale universale. Sembra -scriveva a ruota “L’écho de la timbrologie”- che l’Upu avesse dimenticato di comunicare l’emissione a Bruxelles e l’Amministrazione postale, “onesta e rigorosa”, volle ammettere soltanto le cartevalori con l’immagine del generale José de San Martin, ossia quelle correnti in quel periodo. Le affrancature con i commemorativi furono boicottate dai dipendenti, le lettere tassate e i giornali respinti.

“Questo incidente -commentava la rivista- ci lascia notare come i regolamenti dell’Upu relativi alle nuove emissioni ricevano frequenti eccezioni, e che molti Stati emettono provvisori, sovrastampati e commemorativi che passano ovunque per forza d’abitudine e senza che siano compiute nei loro riguardi le formalità di cui il Bureau di Berna dovrebbe essere l’osservatore vigilante. Se l’esempio del Belgio ha avuto l’effetto di ricordare al mondo il rispetto delle norme, non sarà stato altro che molto salutare”.

           




“Giro d’Italia”: si comincia dal Cuneense
12 Mag 2010 10:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Numerosi gli annulli già annunciati, così da sottolineare le tappe svolte a Sud delle Alpi

Dopo la fase giocata nei Paesi Bassi dall’8 al 10 maggio (che ha visto primeggiare il kazako Alexandre Vinokourov), e dopo la giornata di riposo svoltasi ieri, arriva sotto le Alpi il “Giro d’Italia”.

Da oggi, con la quarta tappa a Savigliano (Cuneo), al 30 maggio con la ventunesima e ultima di Verona, prende vita tra paesi e città la popolare gara ciclistica, giunta alla 93ª edizione. Anche se, come qualcuno ha fatto notare, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia trascura sostanzialmente il Sud, raggiungendo quale percorso più meridionale la tratta Avellino-Bitonto, in calendario il 18 maggio.

Mentre i corridori si stanno riscaldando i muscoli delle gambe, i dipendenti di Poste stanno massaggiando quelli delle... braccia. Perché gli annulli, richiesti dalle Autonomie locali senza una regia (e si vede per la disomogeneità dei soggetti), appaiono giù numerosi e ragionevolmente suscettibili di ulteriori integrazioni.

Oggi pomeriggio l’appuntamento con gli sportelli avanzati è a Cuneo; giovedì a Carezzano (Alessandria), Novara e Novi Ligure (Alessandria); venerdì a Fidenza. Già prenotata pure Cava dei Tirreni (Salerno), che il 17 maggio accoglierà i partecipanti in arrivo da Frosinone.

Una prima carrellata di obliterazioni per la popolare gara, giunta alla sua 93ª replica
Una prima carrellata di obliterazioni per la popolare gara, giunta alla sua 93ª replica
Il sito ufficiale
           


Il film a Cannes, i francobolli in vendita
12 Mag 2010 06:18 - DALL'ESTERO
Con un’emissione specifica, Australia post sostiene “Robin Hood”, la pellicola interpretata da Russell Crowe

Performance del vulcano Eyjafjallajokull (e assenza - dovuta a “Draquila”- del ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi) a parte, Cannes inaugura il 63° appuntamento con il suo “Festival”. Dedicando uno spazio particolare, ossia l’apertura, a “Robin Hood”, la pellicola diretta da Ridley Scott e interpretata dall’australiano (ma di natali neozelandesi) Russel Crowe.

Per sostenere l’evento -anche in Italia la storia comincerà ad essere proiettata oggi- è sceso in campo persino l’operatore nazionale.

Il 6 maggio Australia post ha ripreso il francobollo da 55 centesimi uscito il 22 gennaio del 2009 nella serie “Leggende australiane dello schermo”, questa volta associandolo a due diverse bandelle. La carta valore propone l’artista, e le due vignette altrettante immagini provenienti dalla nuova versione della storia. “Russel Crowe -precisa la responsabile per l’area filatelica dell’operatore postale, Noel Leahy- rappresenta uno dei più noti visi al mondo e i suoi film costituiscono un grande contributo all’industria dello spettacolo”. Il lancio dell’opera “è di interesse globale”; per questo “abbiamo ritenuto particolarmente appropriato rendere omaggio al grande attore”.

La confezione, in vendita a 13,50 dollari locali, comprende due minifogli; ognuno ha dieci francobolli e un numero uguale di etichette.

Per l'iniziativa è stato ripreso il francobollo dell'anno scorso, associandovi due diverse bandelle riguardanti il nuovo film
Per l'iniziativa è stato ripreso il francobollo dell'anno scorso, associandovi due diverse bandelle riguardanti il nuovo film
Apre oggi il “Festival di Cannes” (sito in varie lingue)
“Robin Hood”, della Universal pictures
           




Con i libri tornano gli sconti
11 Mag 2010 20:09 - NOTIZIE DA VACCARI
Fino al 23 giugno prezzi abbassati anche dell’80%. Risparmio su risparmio per chi ritira a “Veronafil”
A “Veronafil” appuntamento allo stand 1
A “Veronafil” appuntamento allo stand 1

Da Vaccari srl partiti gli sconti speciali: fino al 23 giugno la forbice si abbatte sui prezzi di copertina. Salvo esaurimento scorte, per centinaia di titoli tra cataloghi, monografie, libri e riviste le riduzioni toccano addirittura l’80%.

“La nostra «Libreria filatelica» -spiega dall’azienda la responsabile commerciale, Silvia Vaccari- in questo momento propone oltre 350 titoli ribassati, cui si aggiungono altri 500 appartenenti alla «Libreria storica». Occorre poi citare la sezione «1x1» con ancora ulteriori 500 volumi, dove le riduzioni raggiungono i livelli più interessanti”.

E ci può essere, pure, il risparmio che si aggiunge allo sconto. “Stiamo preparando il materiale che proporremo, dal 21 al 23 maggio, a «Veronafil», dove saremo presenti allo stand 1. Chi, possibilmente entro lunedì 17, presenterà un ordine con la richiesta di consegna alla manifestazione, potrà evitare le spese postali. Quanti, invece, scelgono la consegna a domicilio, pagheranno ancora i vecchi 5,00 euro, nonostante la sospensione delle tariffe agevolate per gli editori”.

Partita oggi la campagna sconti; si svilupperà fino al 23 giugno
Partita oggi la campagna sconti; si svilupperà fino al 23 giugno
Editoria: i libri in offerta
           


Giorgio Napolitano bollatore
11 Mag 2010 16:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il capo dello Stato, oggi a Marsala, ha timbrato il foglietto dedicato alla spedizione dei Mille
L'impronta dell'annullo… protagonista
L'impronta dell'annullo… protagonista

La presentazione, il 15 aprile al Quirinale, della serie per il centocinquantesimo della spedizione effettuata dai Mille, la presenza ufficiale alle iniziative del 5 maggio a Quarto (Genova) ed oggi a Marsala (Trapani). Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulle orme dei garibaldini e sulle relative tracce postali.

Tanto da non essersi sottratto alla cerimonia dell’annullo. Apponendolo sul foglietto incollato al plico, pronto per essere conservato come ricordo.

“Oggi -ha detto il capo dello Stato- siamo qui per rievocare il ruolo della Sicilia nel compimento del processo di unificazione nazionale. Senza la Sicilia e il Mezzogiorno non si sarebbe certo potuto considerare compiuto quel processo, non si sarebbe potuto far nascere uno Stato che rappresentasse pienamente la nazione italiana e che si ponesse, in pieno Ottocento, tra i maggiori Stati europei”.

Le celebrazioni -ha proseguito- “offrono l’occasione per mettere in luce gli apporti della Sicilia e del Mezzogiorno a una storia comune e ad una comune cultura, che affondano le loro radici in un passato plurisecolare, ben precedente lo sviluppo del processo di unificazione statuale della nazione italiana. Di quel patrimonio, culminato nelle conquiste del 1860-1861, possiamo come meridionali essere fieri: non c’è spazio, a questo proposito, per pregiudizi e luoghi comuni che purtroppo ancora o nuovamente circolano, nell’ignoranza di quel che il Mezzogiorno, dando il meglio di sé, ha dato all’Italia in momenti storici essenziali”.

“Si può considerare solo penoso che da qualunque parte, nel Sud o nel Nord, si balbettino giudizi liquidatori sul conseguimento dell’Unità, negando il salto di qualità che l’Italia tutta, unendosi, fece verso l’ingresso a vele spiegate nell’Europa moderna. Mentre chi si prova a immaginare o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale, attraverso secessioni o separazioni comunque concepite, coltiva un autentico salto nel buio. Nel buio, intendo dire, di un mondo globalizzato, che richiede coesione degli Stati nazionali europei entro un’Unione più fortemente integrata e non macroregioni allo sbando”.

Alla cerimonia con appendice filatelica ha partecipato Giovanni Ialongo. “Poste italiane -ha detto il presidente della società- offre il suo contributo alla rievocazione di un capitolo di così grande importanza per la storia nazionale”. “In una circostanza così rilevante per il sentimento di unità nazionale, la filatelia si conferma testimonianza di rilievo per il patrimonio storico e documentale italiano e rappresenta un mezzo di espressione artistica di altissimo valore”.

Il momento postale della cerimonia. Seduto al fianco del capo dello Stato, il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo; a rappresentare la comunità locale, il sindaco di Marsala, Lorenzo Carini (in piedi con la fascia); sulla destra, il ministro alla Difesa, Ignazio La Russa
Il momento postale della cerimonia. Seduto al fianco del capo dello Stato, il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo; a rappresentare la comunità locale, il sindaco di Marsala, Lorenzo Carini (in piedi con la fascia); sulla destra, il ministro alla Difesa, Ignazio La Russa
La cerimonia del 15 aprile al Quirinale
Le iniziative postali del 5 maggio
La presenza del capo dello Stato allo scoglio di Quarto
           




Le Poste papali nel Rinascimento
11 Mag 2010 11:44 - APPUNTAMENTI
Il convegno si svolgerà domenica 16 maggio nell’ambito della “Giornata tassiana”. Le altre iniziative del fine settimana

Si terrà domenica 16 maggio la “Giornata tassiana” del 2010. L’appuntamento, come tradizione vuole, è a Cornello dei Tasso, l’antico borgo di Camerata Cornello (Bergamo).

A firmarlo è l’Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale, che per le ore 10 ha organizzato il convegno “I Tasso e le Poste del papa nel Rinascimento. Nei 500 anni dalla morte di Agostino Tasso, corriere maggiore delle Poste pontificie”. L’incontro si svolgerà nella chiesa della frazione, l’ingresso è gratuito. A ruota si terranno l’assemblea del sodalizio e l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi. Dopo pranzo è attesa la visita alla chiesa dei Tasso del Bretto.

Anche l’Associazione italiana di storia postale in riunione. Succederà sabato 15 alle ore 15 a Milano, presso la sede sociale di via Leopardi 3. Continuando con la serie di incontri, questa volta protagonista sarà Angelo Teruzzi, che affronterà il tema “Relazioni postali tra il Regno di Sardegna e l’Impero Austriaco (1844-1861). Convenzioni, tariffe, vie di Svizzera, particolarità”. La partecipazione è libera; occorre prenotare l’eventuale presenza al pranzo, telefonando a Corrado Bianchi al numero 335.67.17.544.

Mostra filatelica numero trentadue, invece, a Rho (Milano). Dal 15 al 16 maggio il Circolo filatelico locale proporrà il gemellaggio con il Gruppo filatelico di Milano dell’Associazione nazionale seniores d’azienda. Presso il centro Macondo, in via San Martino 20/22 (orari: sabato 10-12.30 e 15-18.30, domenica 9.30-12.30 e 14.30-18, visite gratuite) saranno esposte sei collezioni per sodalizio. Sabato, dalle 15 alle 18, è prevista una seduta di scambi.

Cornello dei Tasso torna ad accogliere gli appassionati alla storia della posta
Cornello dei Tasso torna ad accogliere gli appassionati alla storia della posta
Il Museo dei Tasso e della storia postale
La “Giornata tassiana” del 2009
Gli incontri dell'Associazione italiana di storia postale
           


Francobollo e foglietto per la visita in Portogallo
11 Mag 2010 00:57 - DALL'ESTERO
Lisbona attende Benedetto XVI; ieri ha varato l’emissione commemorativa. In Vaticano pronto l’annullo
L'annullo vaticano in uso da oggi
L'annullo vaticano in uso da oggi

Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: sono i tre protagonisti degli altrettanti francobolli da 80 centesimi inseriti nel foglietto emesso ieri in Portogallo. Rendono omaggio -viene spiegato da Lisbona- ai pontefici che hanno visitato il Paese e, in particolare, Fatima, il cui santuario è citato sul bordo.

Giovanni Battista Montini vi arrivò il 13 maggio 1967, nel cinquantesimo delle apparizioni. I francobolli di allora testimoniano la ricorrenza: quelli lusitani risalgono allo stesso giorno, nominali da 1,00, 2,80, 3,50 e 4,00 escudo; i vaticani sono del 13 ottobre 1967 ed erano venduti a 30, 50 e 200 lire.

Karol Wojtyla fu presente dal 12 al 15 maggio 1982 (un anno dopo l’attentato in piazza San Pietro; la permanenza venne citata dal Paese ospite il 13 maggio con i dentelli da 10,00, 27,00 e 33,50 escudo, cui da oltre Tevere si sarebbe aggiunto, il 2 ottobre 1984, un 450 lire); il 2 marzo 1983 (un semplice scalo tecnico per raggiungere il Centro America, rimasto senza sottolineature postali specifiche); dal 10 al 13 maggio 1991 (nel decennio dal ferimento da parte di Ali Agca; la visita è testimoniata soltanto con il 500 lire aereo vaticano del 24 novembre 1992); dal 12 al 13 maggio 2000 (quando vennero beatificati Jacinta e Francisco, due dei tre pastorelli -la terza, Lucia, era ancora in vita- che videro la Madonna; 52,00 escudo o 26 eurocentesimi del 12 maggio 2000 e 5.000 lire o 2,58 euro del 25 settembre 2001).

Vulcano islandese permettendo, tra oggi e venerdì tocca a Joseph Ratzinger, ricordato -oltre che dal foglietto- da un’altra carta valore che completa la serie, in vendita a 68 centesimi. Il 25 maggio si aggiungerà un intero postale al costo di 32 centesimi. Dal canto loro, le Poste vaticane hanno predisposto un annullo; per il rituale francobollo si dovrà attendere, ragionevolmente, l’anno prossimo.

In base al programma il papa raggiungerà la capitale in tarda mattinata, e nel pomeriggio di mercoledì si sposterà a Fatima, dove rimarrà fino al 14, così da solennizzare il decimo anniversario dalla beatificazione. Quindi si recherà a Gaia e Porto, completando l’esperienza prima di ritornare a Roma.

Notizia aggiornata il 2 settembre 2010.

La serie lusitana, ieri al debutto. Si articola in un francobollo con l'ospite e nel foglietto riguardante i tre pontefici che nel tempo hanno raggiunto il Portogallo; oltre a Benedetto XVI figurano Paolo VI e Giovanni Paolo II
La serie lusitana, ieri al debutto. Si articola in un francobollo con l'ospite e nel foglietto riguardante i tre pontefici che nel tempo hanno raggiunto il Portogallo; oltre a Benedetto XVI figurano Paolo VI e Giovanni Paolo II
Il programma
La beatificazione di dieci anni fa
I viaggi di Giovanni Paolo II
           




Poste italiane promossa, anche per la qualità
10 Mag 2010 23:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pubblicati oggi i dati 2009 riguardanti i tempi di consegna delle spedizioni ordinarie, raccomandate, assicurate e dei pacchi. L’unica “lieve divergenza” negativa è nelle raccomandate “J+5”

“I risultati conseguiti di cui agli articoli 1, 3 e 4 per l’anno 2009 rispettano gli obiettivi fissati dai decreti ministeriali 1° ottobre 2008 e 23 novembre 2009... Gli obiettivi di cui all’art.2 (la posta raccomandata, ndr) si intendono conseguiti in conformità a quanto previsto dall’art.5, comma 8, del contratto di programma 2006-2008”.

Dopo il via libera al bilancio 2009, concesso settimana scorsa dagli azionisti (ossia ministero dell’Economia e delle finanze e Cassa depositi e prestiti), oggi Poste italiane riscuote quello del ministero allo Sviluppo economico in materia di qualità del servizio dimostrato l’anno scorso.

La sintesi in “burocratese” non evidenzia l’unica novità organizzativa rispetto al passato. Riguarda la posta ordinaria, i cui risultati ora devono essere verificati non più soltanto su base nazionale, ma anche per tratta (urbana, provinciale, regionale ed extraregionale) e poi regione per regione. Ciononostante, ogni paletto minimo risulta superato. Evidenziando che tutti coloro che si lamentano delle prestazioni sono semplicemente... sfortunati o che tali criteri non risultano utili per avere un quadro sufficiente.

A livello nazionale, almeno 89 lettere ordinarie su 100 spedite durante il 2009 avrebbero dovuto essere consegnate il giorno dopo quello di spedizione (tecnicamente nel “J+1”) e 99 su 100 entro i tre giorni successivi (“J+3”). I dati forniti dalla ditta incaricata, l’Izi di Roma, hanno registrato rispettivamente il 90,7% e il 99,3%. Dunque, il minimo è stato superato per l’1,7% e per lo 0,3%.

Scorporando i dati secondo la tipologia di tratta, gli obiettivi fissati nel “J+1” sono: urbana 89,5%, provinciale 85,5%, regionale 89,0% ed extraregionale 86,5%. I valori ottenuti sul campo risultano rispettivamente 91,5% (quindi migliore rispetto al minimo del 2,0%), 89,6% (+4,1%), 91,7% (+2,7%) e 90,8% (+4,3%).

Su base regionale ognuna delle ventuno voci (le diciannove ripartizioni territoriali più, separate, Bolzano e Trento) ha un “J+1” pari all’83%. Gli esiti, tutti decisamente superiori, vanno dal minimo della Lombardia, equivalente all’85,38%, al massimo del Friuli-Venezia Giulia, che ha conquistato il 98,35%.

I criteri per il resto delle prestazioni non cambiano rispetto al passato. Così, la raccomandata avrebbe dovuto raggiungere il destinatario almeno nel 92,5% dei casi entro il “J+3” e nel 99% entro il “J+5”. I risultati, in base alle tracciature registrate da Poste italiane, evidenziano 94,3% (quindi, +1,8%) e 98,8% (-0,2%). Quest’ultimo è l’unico dato negativo presente nell’intero provvedimento, ma la “lieve divergenza” -dice la determinazione- è “ampiamente compensata dal risultato conseguito sull’altro obiettivo”.

Con le assicurate, gli obiettivi “J+3” e “J+5” avrebbero dovuto essere raggiunti perlomeno nel 93% e nel 99% delle spedizioni. Dati alla mano, le performance risultano del 98,1% (+5,1%) e del 99,4% (+0,4%).

Infine, i pacchi ordinari, dove esiste un solo paletto, il “J+5”, da ottenere nel 94,0% degli invii. Il responso ha dato 97,4%, quindi un 3,4% in più.

Solo la raccomandata nel “J+5” ha registrato uno scostamento negativo, parti allo 0,2%, rispetto agli obiettivi minimi fissati dal dicastero
Solo la raccomandata nel “J+5” ha registrato uno scostamento negativo, parti allo 0,2%, rispetto agli obiettivi minimi fissati dal dicastero
L'approvazione del bilancio 2009 da parte degli azionisti
Posta ordinaria, il cambio dei parametri
Qualità del servizio: i risultati registrati un anno fa
           


Al 30 giugno la nuova tappa
10 Mag 2010 20:19 - SAN MARINO
Confermati i dettagli per la congiunta con Gibilterra. In più, si aggiungeranno la serie degli artisti e quella per il mezzo secolo del Lions club nazionale
L'appuntamento è al 30 giugno
L'appuntamento è al 30 giugno

Settantamila foglietti: è l’unico dettaglio che mancava per completare il quadro. Il resto è tutto confermato, secondo quanto “Vaccari news” aveva anticipato il 28 aprile. La versione sammarinese della congiunta con Gibilterra si articola in quattro francobolli fotografici differenti da 1,50 euro ognuno, raccolti in blocco e disponibili dal 30 giugno.

Offrono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, la seconda torre, il castello Moresco, il monte Titano e la Rocca. Il primo ed il terzo soggetto si riferiscono all’antica Repubblica, i restanti al possedimento britannico. Sui bordi della confezione si aggiungono le carte geografiche, le bandiere e il proseguimento delle immagini inferiori.

Contemporaneamente, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica ha precisato le altre uscite, sostanzialmente ribadendo quanto si sapeva. Lo stesso giorno arriveranno la serie dedicata agli artisti (quattro dentelli per Sandro Botticelli, Giorgione, Caravaggio ed Henri Julien Félix Rousseau nei tagli, rispettivamente, da 1,00, 1,40, 1,45 e 1,50 euro) e l’omaggio al Lions club nazionale che compie mezzo secolo (saranno due esemplari, non uno come era stato detto nell’ottobre scorso, da 36 e 60 centesimi).

Aggiornamento del 16 giugno 2010: il gruppo di emissioni previsto per il 30 giugno è stato spostato al 26 luglio.

La versione sammarinese del foglietto concordato con Gibilterra
La versione sammarinese del foglietto concordato con Gibilterra
L'anticipazione di “Vaccari news”
Programma 2010: l'annuncio di ottobre
           




Il Club della filatelia d’oro è on-line
10 Mag 2010 17:23 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Da oggi operativo il sito della nuova associazione. Dal 1996 423 collezioni o libri italiani hanno ottenuto almeno l’oro in una mostra nazionale o internazionale

Erano novantaquattro due mesi fa, all’epoca dell’annuncio e dell’intervista che “Vaccari news” aveva dedicato al presidente, Emanuele Gabbini. Ed ora i membri del Club della filatelia d’oro italiana sono tre in più.

Cui occorre aggiungere i simpatizzanti, adesso trenta. Non hanno le condizioni per entrare nell’altra categoria, ma -dice l’articolo 4 dello statuto- “condividono lo spirito e gli obiettivi” del sodalizio.

Sono alcuni degli elementi che si scoprono navigando nel sito sociale, on-line da oggi. Tra i dati pubblicati, alcuni hanno interesse statistico: l’iscritto ordinario tipo (ma anche nei simpatizzanti i risultati sono identici) è nato negli anni Quaranta, si occupa di storia postale e in subordine di filatelia tradizionale, è o è stato un libero professionista ed abita al Nord.

Dal 1996 ad oggi -altro elemento curioso- sono risultate 423 le collezioni italiane (la cifra comprende 39 libri) che, esposte in mostre a concorso nazionali o internazionali, hanno ottenuto almeno la medaglia d’oro. Di queste, ben 194 hanno gareggiato in storia postale, la categoria più gettonata.

Lo spazio web -viene sottolineato- accoglierà “gli inviti ed i pareri che il Club esprimerà nell’ambito della sua attività di promozione, sviluppo e tutela del collezionismo filatelico”. Cui si aggiungeranno articoli di carattere generale e divulgativo. Pur avendo identificato come gruppo di lavoro trainante i collezionisti che hanno ottenuto precisi risultati, l’associazione “avrà cura di configurare e sviluppare il sito in modo tale da rendere disponibili, idonei ed efficaci strumenti di partecipazione democratica e trasparente, di tutte le componenti del mondo filatelico. Saranno infatti privilegiati i percorsi di partecipazione diretta, quali i sondaggi e le inchieste, nonché la possibilità di commentare l’attività svolta e le iniziative intraprese e da intraprendere, nel rispetto della massima lealtà, correttezza e trasparenza”.

Attivato, inoltre, un punto su Facebook.

Come si presenta ora l'“home page”
Come si presenta ora l'“home page”
Il sito
La costituzione del sodalizio
Il confronto con l'Associazione italiana di storia postale
           


Spazi filatelia, si lavora per Torino
10 Mag 2010 11:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’apertura prevista nel prossimo autunno. Accantonata, almeno per il momento, l’ipotesi di Bari

Due anni dopo, si cambia. Almeno per ora, lo spazio filatelia di Bari è stato accantonato. Era inserito nel “pacchetto” di aperture annunciato dalla responsabile del settore di Poste italiane, Marisa Giannini, il 7 marzo 2008. Mentre gli altri due punti citati, Napoli e Trieste, sono da tempo realtà, quello nel capoluogo pugliese segna il passo. Da quanto risulta a “Vaccari news”, sull’argomento sarebbero stati seriamente considerati Torino e Palermo.

“Al momento -rispondono dalla società- possiamo dire che è in fase di realizzazione lo spazio filatelia di Torino, per il quale si prevede l’apertura nel prossimo autunno. Stiamo valutando nel frattempo altre sedi”, ma “che non sono necessariamente Bari e Palermo”.

Da qualche settimana l’orario dei negozi attivi (Milano, Napoli, Roma, Trieste e Venezia) è stato ridotto. Ora sono aperti dal lunedì al venerdì fra le 8.30 e le 14 (sabato chiusura alle 13); fa eccezione Milano, che abbassa la serranda alle 14.30 (ma il sabato termina alle 12). La rimodulazione -viene precisato- “è stata definita sulla base della richiesta della nostra clientela, che si concentra prevalentemente nella fascia oraria antimeridiana. Questa scelta ci ha consentito di ottimizzare costi e benefici, aumentando la qualità del servizio reso”.

D’altra parte, “dopo una prima fase di consistente sviluppo del business, cresciuto in maniera esponenziale nei primi due anni, attualmente il trend si è stabilizzato su risultati soddisfacenti”. Il mercato prevalente “è sul francobollo, tuttavia nel corso degli ultimi due anni abbiamo registrato un aumento del fatturato sui prodotti filatelici”.

In un’ottica strategica di promozione, da qualche mese gli spazi organizzano eventi per occasioni di rilievo, sia all’interno che all’esterno.

Come si presenta ora lo sportello filatelico di Torino, che dovrebbe essere rimpiazzato da un negozio vero e proprio. Sotto, l'ultimo spazio filatelia creato; si trova a Trieste ed è attivo dal 7 ottobre scorso
Come si presenta ora lo sportello filatelico di Torino, che dovrebbe essere rimpiazzato da un negozio vero e proprio. Sotto, l'ultimo spazio filatelia creato; si trova a Trieste ed è attivo dal 7 ottobre scorso
Le dichiarazioni di Marisa Giannini del 7 marzo 2008
L'apertura al pubblico di Trieste
Settore filatelico, il bilancio del 2009
           




Specchio delle mie brame...
10 Mag 2010 01:31 - DALL'ESTERO
PostEurop 2010: difficile trovare il soggetto adeguato, in grado di parlare al pubblico locale e a quello internazionale. Il caso di Andorra Francese
Il francobollo di Andorra Francese, in vendita da oggi
Il francobollo di Andorra Francese, in vendita da oggi

“Specchio delle mie brame, dimmi chi è...”. Basta un ovale argentato, circondato dalla frase -sia pure nella non immediata lingua catalana- a richiamare una pietra miliare dell’infanzia di tutti i tempi e a tutte le latitudini. Il francobollo, da oggi disponibile a 56 centesimi presso le Poste francesi di Andorra, appare vincente.

Soprattutto se paragonato alle cartevalori che stanno arrivando dagli altri operatori del Vecchio continente (ieri è stata celebrata la “Festa dell’Europa”), intenti a rappresentare in pochissimi centimetri quadrati il tema 2010 scelto da PostEurop, i libri per bambini. Un argomento più difficile di quello che ci si poteva aspettare.

Perché quanto sta finendo nel classificatore non sembra particolarmente esaltante. Causa numero uno risultano i soggetti troppo generici: se le simbologie sono giustificabili con le piccole realtà che magari non hanno una significativa tradizione locale (è l’esito delle produzioni firmate da Cipro, Monaco e San Marino), appaiono occasioni sprecate quando giungono da grandi interlocutori (fra cui Bielorussia, Francia, Germania e Spagna). Altri, ecco la Macedonia con Peter Pan e la Romania con Cappuccetto Rosso, al pari di Andorra hanno temporaneamente “importato” storie e personaggi stranieri.

Premiante può essere l’idea di valorizzare autori locali (lo hanno fatto, ad esempio, Austria, Danimarca, Estonia ed Islanda), anche se poi i francobolli risultano di poco impatto, perché spesso non riescono ad evocare ricordi appena superano i confini nazionali. Certo, ci sono le eccezioni, cioè Paesi che hanno valorizzato il patrimonio nazionale ma noto anche all’estero, come l’Eire (il Principe Felice e Gulliver), l’Italia (Pinocchio e Geronimo Stilton) e la Svizzera (Heidi).

I dettagli sulle emissioni italiana…
…e sammarinese
Lo stesso tema -ma non PostEurop- ripreso il 14 aprile da Israele
           


Con Boccasile oltre le cartoline
09 Mag 2010 01:03 - LIBRI E CATALOGHI
In 288 pagine l’artista visto in tre ambiti: le illustrazioni, la pubblicità e la propaganda politica
Lo studio è dovuto a Paola Biribanti
Lo studio è dovuto a Paola Biribanti

Dire Gino Boccasile e richiamare alla memoria la “signorina grandi firme” è quasi automatico. Non stupisce, dunque, che Paola Biribanti, per il suo studio (Castelvecchi, 288 pagine a colori, 35,00 euro), abbia scelto il titolo “Boccasile - La signorina grandi firme e altri mondi”.

Studio che presenta l’illustratore nella sua multiforme attività, talmente variegata da essere, probabilmente, oggi non conosciuta per intero. Le apprezzatissime cartoline rappresentano solo uno strumento con il quale si è fatto conoscere: è stato figurinista di moda, pubblicitario, illustratore di libri e riviste femminili, cartellonista di guerra. Un talento multiforme, dunque.

Nato a Bari il 14 luglio 1901 (all’anagrafe era Luigi), già dagli anni della scuola comincia a collaborare come disegnatore ad alcune pubblicazioni locali. La vita a Milano, dove si trasferisce nel 1918, resta difficile. Si confronta con Lucien Achille Mauzan e come lui emigra, ma soltanto per un anno, a Buenos Aires. Ritorna nella metropoli lombarda e le cose cominciano ad ingranare, lavorando per decorare riviste (come “La donna”, Dea”, “La lettura”), romanzi della Mondadori e poi per i grandi clienti, fra cui Borsalino, La rinascente, Pirelli, Ramazzotti e Roberts.

Il rapporto con la rivista di Pitigrilli “Le grandi firme”, quella per la quale crea le modelle formose, comincia nel 1937, segnando l’apogeo della carriera. Il conflitto non blocca, piuttosto trasforma l’attività: eccolo al servizio del regime e soprattutto della Rsi, con le cruente immagini veicolate attraverso diversi mezzi, fra cui la posta. Qualche anno dopo la guerra il suo tratto torna su periodici (“Incanto”, “Il travasissimo”, “Meridiano d’Italia”) e pubblicità (Locatelli, Paglieri, Yomo). Fino alla scomparsa, il 10 maggio 1952.

Il volume, che offre una ricca dotazione iconografica, è suddiviso in tre campi, valorizzandone l’impegno come illustratore, pubblicitario e propagandista politico.

Una delle pubblicità realizzate da Gino Boccasile
Una delle pubblicità realizzate da Gino Boccasile
La scheda con l'indice
           




Bilancio/5 Il futuro è nelle assicurazioni
08 Mag 2010 22:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Durante il 2009 la compagnia ha registrato il più alto fatturato della propria storia
I risultati dell'anno scorso hanno contribuito a sviluppare il comparto
I risultati dell'anno scorso hanno contribuito a sviluppare il comparto

Interessanti pure i dati di bilancio che riguardano l’area assicurativa. Ancora più significativi in quanto, con la recente nascita di Poste assicura, il gruppo ha dimostrato la volontà di gestire in proprio il ramo danni.

Il 2009 -precisa la relazione del gruppo diretto da Massimo Sarmi- ha mostrato “un’inversione del trend negativo di crescita registrato negli ultimi anni”. Tale dinamica è da ricondurre ad una ripresa nella commercializzazione dei prodotti tradizionali quale conseguenza del particolare momento di crisi e di incertezza futura dei mercati finanziari, che ha spinto la clientela verso prodotti con un profilo di rischio e rendimento più prudente rispetto ad articoli con maggiore contenuto finanziario.

In tale contesto, l’offerta commerciale ha permesso alla compagnia di raggiungere quello che viene definito “il più alto fatturato della propria storia”: i premi emessi sono stati pari a 7.091 milioni di euro, in crescita del 28,4% rispetto ai 5.524 del 2008.

L'ambito in cui opera la nuova Poste assicura
Gli aspetti postali del bilancio 2009
           


Bilancio/4 Bancoposta positivo, ma...
08 Mag 2010 18:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Se nel complesso i ricavi del settore crescono del 5,4%, non mancano le voci in controtendenza. I ccp salvati dall’aumento della tassa. Il risparmio balza del 17,3%

Positivi sono i risultati nei servizi di bancoposta, che nel 2009, rispetto all’anno precedente, evidenziano una crescita dei ricavi pari al 5,4%, passando da 4.781 a 5.039 milioni di euro. Merito -viene precisato nel bilancio di Poste italiane- della buona performance dimostrata dal risparmio postale e dai prodotti di finanziamento.

Gli incassi da conti correnti evidenziano una parziale tenuta diminuendo di 8 milioni di euro (-0,3%) rispetto al 2008, per effetto congiunto di introiti inferiori derivanti dall’impiego della raccolta (-4,6%), parzialmente compensati da un seppur lieve sviluppo con i bollettini e i servizi accessori al conto corrente. In particolare, i proventi dai bollettini registrano un incremento del 2,0% attribuibile, pur in presenza di una contrazione nel numero dei versamenti accettati (549 milioni nel 2009 contro 580 milioni del 2008), all’adeguamento, pari a 10 centesimi di euro, della commissione allo sportello, in vigore dall’1 ottobre 2008.

I ricavi derivanti dall’impiego della raccolta scendono da 1.383 a 1.320 milioni, sebbene si riscontri un aumento della giacenza media del 3,0% (33,7 contro 34,7 miliardi). Gli altri proventi accessori collegati al conto corrente sono cresciuti del 7,8% (da 551 milioni a 594) per il balzo nel numero dei conti correnti (da 5,4 milioni a 5,5 milioni) e per il continuo sviluppo registrato dalla monetica (ossia dal sistema monetario telematico), che beneficia di diverse promozioni volte a incentivare l’acquisto e l’utilizzo dei nuovi strumenti di pagamento elettronici.

Il trasferimento fondi registra una contrazione degli utili del 4,9%, imputabile alla flessione nei volumi delle transazioni per i vaglia nazionali (gli invii erano 9,4 milioni del 2008, calati a 8,6 milioni nel 2009 con una perdita di ricavi del 6%, diminuendo da 59,6 a 56 milioni). L’ambito internazionale (Eurogiro e Moneygram), invece, registra un lieve segno positivo negli introiti, pari allo 0,4% (22,4 contro 22,3 milioni).

Considerata ottima la performance del risparmio tradizionale (collocamento di buoni fruttiferi postali e raccolta sui libretti postali), che per gli incassi registra un +17,3%, saliti da 1.364 a 1.600 milioni. In dettaglio, al 31 dicembre 2009 la consistenza dei libretti era di 91,1 miliardi (+11,4% rispetto alla giacenza al 31 dicembre 2008, bloccata a 81,8 miliardi), mentre quella dei buoni ammontava a 192,6 miliardi (185,5 miliardi a tutto il 2008).

Forte la decrescita del risparmio amministrato e gestito, -19,0%, con utili passati da 499 a 404 milioni. In termini di raccolta la diminuzione è del 34,1%; gli introiti precipitano da 229 a 151 milioni, con una caduta dei volumi collocati del 22,2% (4,2 verso 5,4 miliardi).

Le prestazioni delegate (come il pagamento delle pensioni Inps e Inpdap) hanno fruttato 202 milioni (190 milioni nel 2008).

Conti correnti postali e vaglia segnano il passo. Sempre forte, invece, il risparmio tradizionale, cioè buoni fruttiferi e libretti
Conti correnti postali e vaglia segnano il passo. Sempre forte, invece, il risparmio tradizionale, cioè buoni fruttiferi e libretti
La lente sui ricavi nelle prestazioni postali
Da 1,00 a 1,10 euro: l'aumento che ha “salvato” i ccp
L'attesa per aggiungere il codice Iban ai moduli di conto corrente postale
           




Bilancio/3 Come si è affrancato l’anno scorso
08 Mag 2010 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Rispetto a dodici mesi prima, quasi tutte le voci dei ricavi sono diminuite. In valore assoluto, i maggiori introiti sono giunti dalla corrispondenza senza affrancatura

I valori di bilancio di Poste italiane permettono di estrapolare anche altre informazioni. Ad esempio, una articolata risposta alla domanda: come è stato pagato il servizio l’anno scorso? I dati possono essere desunti dalla tabella per i servizi postali, che denuncia un deciso calo rispetto al 2008, passando nella sua globalità da 5.482.895.000 a 5.209.973.000 euro.

Il mezzo economicamente più significativo è rappresentato dalle spedizioni senza la materiale affrancatura, che riguarda i ricavi connessi alle spedizioni eseguite dai grandi clienti presso i centri di rete e gli uffici abilitati, posta massiva compresa. La voce ha generato incassi per 1.656.761.000 euro (nel 2008: 1.810.274.000).

Segue la francatura meccanica, utilizzando gli apparecchi del cliente o degli uffici. Anche in questo frangente, si nota il calo: nel 2009 la cifra contabilizzata ammonta ad 1.300.834.000 euro, contro il 1.337.405.000 registrato dodici mesi prima.

Decisamente più basso è il giro dovuto alle cartevalori: 502.226.000 euro nel 2009 (563.366.000 l’anno precedente). Si riferisce alla vendita presso gli sportelli e nei punti autorizzati tipo le tabaccherie; comprende, inoltre, la cessione di francobolli utilizzati per i conti di credito.

Proseguendo l’analisi, la tabella dei ricavi prevede la voce relativa a pacchi, postacelere e corriere espresso, riguardante principalmente i servizi prestati dalla controllata Sda express courier. Ed anche in questo frangente, il trend è negativo, passato da 294.226.000 a 278.515.000 euro.

Sono i servizi integrati i primi a segnare una crescita (da 201.469.000 a 256.227.000 euro); riguardano le notifiche di atti amministrativi e contravvenzioni per 225.324.000 euro, le notifiche degli atti giudiziari Unep (Uffici notificazioni esecuzioni e protesti) per altri 28.056.000 e i ricavi originati dalla convenzione con l’Agenzia delle entrate per il servizio di posta massiva e raccomandate, pari a 2.847.000 euro.

Il titolo per le spedizioni in abbonamento postale documenta i ricavi ottenuti con le stampe periodiche e la vendita per corrispondenza, effettuate dagli editori che usufruiscono di una tariffa ridotta. In tale caso, si scende da 190.956.000 a 168.087.000 euro.

Per corrispondenza e pacchi estero si intendono gli scambi internazionali, diminuiti in un anno da 138.637.000 a 121.734.000 euro.

Freccia in basso (da 75.280.000 a 69.766.000 euro) pure per gli introiti riferiti a telegrammi e servizi on-line collegati, per le prestazioni firmate Postel come door to door, direct mail, commercial printing (da 71.882.000 a 59.874.000 euro).

Dallo Stato arrivano due importanti risorse. La prima è il parziale rimborso per il servizio universale, a carico del ministero all’Economia e alle finanze, pattuito in 371.830.000 euro (era 363.646.000 nel 2008).

La seconda è l’integrazione tariffaria per l’editoria e per le campagne elettorali, tagliata da 342.395.000 euro a 310.014.000. Andando nei dettagli, si tratta di 242.573.000 euro a carico del dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri a rimborso delle riduzioni praticate agli editori e al settore no-profit all’atto dell’impostazione. Importo che, per l’esercizio finanziario 2009, “non trova copertura nel bilancio dell’Amministrazione debitrice”. Non è un caso se per il 2010 -almeno per ora- il capitolo è stato bloccato improvvisamente l’1 aprile. Vanno aggiunti altri 67.441.000 euro, ancora a carico del Mef e privi di garanzia, per le riduzioni e agevolazioni tariffarie spettanti ai candidati delle campagne elettorali.

La tabella dei ricavi inerenti le prestazioni (valori in migliaia di euro)
La tabella dei ricavi inerenti le prestazioni (valori in migliaia di euro)
La situazione nei servizi postali
Tariffa agevolata per l'editoria: gli ultimi sviluppi
Propaganda elettorale e ritardi
           


Bilancio/2 Il francobollo, prodotto leader
08 Mag 2010 11:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A sostenerlo è Poste italiane, che durante il 2009 ha incasso dal comparto 13 milioni in più rispetto all’anno precedente, passando da 219 a 232 milioni
L'anno scorso il settore filatelico è stato influenzato da “Italia 2009”
L'anno scorso il settore filatelico è stato influenzato da “Italia 2009”

Il bilancio 2009 di Poste italiane (news precedente) dedica un particolare spazio ai servizi relativi alla filatelia, vendita cartevalori inclusa. Un anno particolare, quello alle spalle, in quanto si è svolto il “Festival internazionale” che ha fatto aumentare il numero delle uscite ma anche -secondo l’ex divisione- gli incassi.

Dati alla mano, le entrate si sono attestate a 232 milioni di euro (erano 219 nel 2008) a fronte di novità consistenti in “52 emissioni per 77 francobolli e 6 cartoline postali per un valore complessivo di 66,65 euro” (nel 2008: 51 emissioni per 63 francobolli ed 1 cartolina al costo di 50,25 euro).

“Il francobollo -viene rimarcato- si conferma come prodotto leader registrando alti risultati di consenso anche in un momento di congiuntura economica sfavorevole”. Pure i prodotti collegati (come folder e cartoline) “hanno mantenuto un andamento costante nelle vendite”.

La relazione fa un riferimento a chi compra il materiale. Il mercato “è costituito da circa un milione e mezzo di collezionisti, che formano una delle più importanti categorie di collezionismo in Italia”.

Oltre alla manifestazione al palazzo dei Congressi di Roma, per quel che riguarda gli aspetti promozionali occorre citare i referenti (ora chiamati dalla società “specialisti”) cui è affidata, tra l’altro, la fornitura dei prodotti ai 295 sportelli filatelici.

L’offerta è stata altresì promossa dagli oltre duemila servizi temporanei, attivati nel corso dell’anno in occasione di manifestazioni ed eventi, e dagli spazi filatelia, incrementati con il nuovo negozio di Trieste aperto il 7 ottobre.

Il quadro d'insieme dei servizi postali
“Festival internazionale della filatelia”, il rendiconto
Spazi filatelia, l'apertura di Trieste
           




Bilancio/1 Volumi postali: nel 2009 -9,9%
08 Mag 2010 02:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il gruppo guidato da Massimo Sarmi svela nei dettagli la situazione registrata durante il 2009. A calare risultano soprattutto il corriere ordinario e quello commerciale

“Il perdurare della fase recessiva avviatasi nel 2008 ha determinato un ulteriore calo dell’attività economica in tutti i settori dell’economia reale anche nel 2009, investendo il mercato postale, già fortemente contratto e soggetto all’inasprimento della concorrenza per effetto del graduale processo di liberalizzazione”.

A dirlo è Poste italiane, che -con l’approvazione del documento da parte dell’assemblea degli azionisti, avvenuta il 4 maggio- ha reso pubblico il quadro di come sono andate le cose l’anno scorso. Certo non bene, almeno se si considera lo storico ambito di lavoro della società.

D’altro canto -è la sottolineatura- “l’industria postale a livello internazionale segna una grande trasformazione e i volumi dei servizi postali tradizionali sono destinati a un lento declino”. Il 2009 ha registrato un arretramento nei volumi dei prodotti postali; questi si attestano a 5.883 milioni di invii contro i 6.529 milioni contabilizzati nel 2008 (-9,9%). A calare sono soprattutto la posta indescritta, che ha annotato un -12,3% (in valore assoluto, sono 391 i milioni di invii persi), e la commerciale (direct marketing, con 179 milioni di pezzi in meno pari al 12,5%, e non indirizzata, che decresce di 11,55 milioni cioè dell’1,9%), la cui diminuzione è stata del 9,4% (-191 milioni di oggetti).

I ricavi da mercato, non comprensivi delle integrazioni tariffarie per l’editoria e per le campagne elettorali, ammontano a 3.852 milioni, contro i 4.045 del 2008 (-4,8%).

La discesa dei volumi per la posta indescritta ha inciso sull’andamento degli incassi, che diminuiscono del 12,9% passando da 1.984 a 1.728 milioni in dodici mesi.

Positivo, invece, il comparto della posta descritta; ottiene un aumento del fatturato pari al 6,5% (+67 milioni di euro) in presenza di una sostanziale tenuta dei volumi (-0,2%, corrispondente a 481mila plichi in meno rispetto ai valori 2008). “Tale risultato -precisa la società- si è determinato grazie al diverso mix di prodotto che si è sviluppato nel corso dell’anno e alle intervenute modifiche alla struttura tariffaria conseguenti l’entrata in vigore del decreto del ministero dello Sviluppo economico del 19 giugno 2009, che ha disciplinato la nuova offerta di posta raccomandata e posta assicurata”. In pratica, grazie agli aumenti del listino.

C’è anche un mutamento nella richiesta del pubblico, frutto delle promozioni e dell’azione... dissuasiva svolta agli sportelli. Le maggiori vendite di “raccomandata1”, la cui crescita è stata sostenuta dall’aumento degli uffici abilitati, “hanno compensato la perdita dei volumi dei prodotti registrati più tradizionali (raccomandata e assicurata), determinando un beneficio incrementale sul fatturato in ragione di tariffe unitarie maggiori”.

Un “positivo apporto” è giunto dai servizi integrati per la notifica degli atti amministrativi e delle cartelle esattoriali, che ha registrato un incremento del 56,9% sui volumi (+26 milioni di invii) e del 19,8% sugli introiti (+43 milioni di euro) rispetto al 2008, “grazie alle maggiori spedizioni” delle cartelle esattoriali e degli invii raccomandati “Sin” (servizio integrato notifiche).

Minori i ricavi nei supporti digitali e multicanale, e questo “per effetto della fisiologica riduzione dei servizi più tradizionali come il telegramma e il certofax”. Nel suo complesso, il settore vede ridotto il fatturato del 5,2% (pari a quasi 5 milioni di euro), a causa di un decremento nei volumi accettati del 10,7% (-1,90 milioni di invii) rispetto al 2008.

Anche durante il 2009 è stato confermato il trend: la comunicazione epistolare cartacea arranca…
Anche durante il 2009 è stato confermato il trend: la comunicazione epistolare cartacea arranca…
Le anticipazioni del 25 marzo 2010
L'aumento tariffario del 30 giugno 2009
Le promozioni di “raccomandata1”
           


La lente sulla Carnia, ma non solo
07 Mag 2010 21:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si è svolto oggi l’incontro tra i rappresentanti della Regione Friuli-Venezia Giulia e Poste italiane
Anche nel Friuli-Venezia Giulia si riscontrano problemi alla rete postale
Anche nel Friuli-Venezia Giulia si riscontrano problemi alla rete postale

I problemi di riorganizzazione della rete degli uffici, con particolare riferimento all’area montana. Così da “garantire il livello minimo dei servizi soprattutto in Carnia, a fronte del momento economico e della prossima liberalizzazione del settore”.

È stato questo il tema principale dell’incontro di oggi tra il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Renzo Tondo, affiancato dall’assessore per le autonomie locali Federica Seganti, con il responsabile dell’area territoriale Nord-Est di Poste italiane Roberto Minicuci, accompagnato dal responsabile del settore sviluppo Enrico Pagani.

Durante la riunione sono stati presi in esame i contenuti dell’accordo per la provincia di Udine, sottoscritto dalla società con le rappresentanze sindacali il 24 marzo scorso. Accordo che prevede una riorganizzazione della rete attraverso la chiusura di alcuni sportelli ma anche il potenziamento dei servizi rimanenti con nuove assunzioni ed una diversa impostazione degli orari di apertura, più rispondente all’effettiva domanda.

Concordato, inoltre, un appuntamento con l’Associazione nazionale dei comuni italiani, per approfondire le opportunità di crescita in nuovi settori.

Le lamentele contro le chiusure
Gli aspetti linguistici
           


Editoria, ecco il ricorso al Tar di Mediacoop
07 Mag 2010 17:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La soppressione delle tariffe postali agevolate “ha assestato un colpo durissimo” al settore, “che sta attraversando una difficilissima congiuntura”
L'iniziativa è stata presa da Mediacoop e da alcune delle sue associate
L'iniziativa è stata presa da Mediacoop e da alcune delle sue associate

Mentre il capitolo tariffe agevolate è in una fase di stallo, Mediacoop, cioè l’associazione nazionale delle cooperative giornalistiche, editoriali e della comunicazione, insieme ad alcune delle sue associate prende l’iniziativa. Come avevano annunciato alla fine di aprile, hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, concludendo ieri le procedure.

L’obiettivo è l’annullamento, previa sospensione, del decreto che ha soppresso il trattamento di favore a partire dall’1 aprile.

“Il provvedimento -spiegano da Mediacoop- è stato impugnato in quanto, oltre a porsi in contrasto con gli articoli 21 e 45 della Costituzione, è stato adottato in palese violazione di legge”, in particolare con il disposto dell’articolo l del decreto-legge n°353/2003 che, “nel delegare al ministero dello Sviluppo economico la determinazione delle tariffe agevolate, non gli ha affatto attribuito il potere di sopprimerle o sospenderle, ma esclusivamente quello di determinarne in via regolamentare il «quantum»”.

“La soppressione delle tariffe postali agevolate -viene precisato- ha assestato un colpo durissimo a tutto il mondo dell’editoria che sta attraversando una difficilissima congiuntura. Il provvedimento è stato deciso senza alcun preavviso e confronto, senza tener conto dei rapporti contrattuali esistenti -che coinvolgono editori ed abbonati- sui quali si agisce retroattivamente. E per di più a fronte di una grave inadempienza” perché il Governo avrebbe dovuto dare attuazione alle disposizioni contenute nell’articolo 56, comma 4, della legge 99/2009, consentendo “di ridurre drasticamente l’impegno economico dello Stato, di conservare il sistema delle tariffe agevolate e di evitare aggravi economici che ricadono direttamente sugli editori, gran parte dei quali -piccoli e medi- non sono in grado di sostenerli e potrebbero essere costretti a cessare le pubblicazioni”.

“È interesse di tutto il settore -conclude la nota- impedire una tale evenienza. È interesse del Paese evitare un ulteriore duro colpo al pluralismo”.

L'annuncio del ricorso al Tar
L'interpretazione dell'Unione stampa periodica italiana
Il dibattito politico
Il testo del ricorso (file pdf)
           


Pure l’Australia sale in carrozza
07 Mag 2010 12:06 - DALL'ESTERO
Strade ferrate protagoniste anche a Canberra. Oggi la serie dedicata a quattro grandi linee nazionali

Il confronto non regge davvero. Se ieri l’Italia e la Svizzera hanno celebrato la Ferrovia retica, oggi arriva la serie australiana dedicata alle grandi linee dello sterminato Paese.

Quattro esemplari richiamano la Ghan (3.000 chilometri tra Adelaide e Darwin, coperti in tre giorni), la West Coast Wilderness railway della Tasmania (appena 35 chilometri che collegano Queenstown e Strahan, ma che richiedono 42 ponti), la Indian pacific (4.300 chilometri tra l’oceano Indiano e il Pacifico) e la Kuranda scenic railway del Queensland (unisce Cairns a Kuranda attraverso 75 chilometri, utilizzando 15 tunnel e 37 ponti). Linee che penetrano in deserti, montagne e foreste pluviali impensabili, almeno per i canoni europei.

I primi tre esemplari hanno un nominale da 55 centesimi; l’ultimo, valido per i rapporti internazionali, costa 2,10 dollari.

Con distanze così ampie da coprire -commenta la responsabile dell’area filatelica di Australia post, Noel Leahy- “la costruzione di reti ferroviarie ha rappresentato un grande impegno. La strada ferrata servì come primario mezzo di trasporto per raggiungere alcune delle località più remote. L’emissione non solo mostra quattro grandi treni e gli impressionanti paesaggi attraverso i quali transitano, ma rende omaggio alle notevoli imprese ingegneristiche che si sono rese necessarie... Rappresenta delle importanti conquiste per la nostra storia”.

Al solito, le produzioni di Canberra offrono diversi articoli collegati, fra cui il foglietto con il taglio più alto (2,10 dollari), i carnet autoadesivi da venti (11,00) e i rotoli da duecento (110,00) degli altri, il libretto di prestigio (10,95) e le maximum preaffrancate (6,75).

La serie firmata dall'Australia
La serie firmata dall'Australia
Linee ferrate e dentellate di questa settimana: gli omaggi alla Retica…
…e alla Funicolare della Mendola
Il libro di Alvaro Trucchi
           



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