Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


“Last minute”, da ora al 6 settembre
28 Mag 2010 01:28 - NOTIZIE DA VACCARI
Oltre 370 francobolli, frammenti e documenti interi in offerta, con sconti che raggiungono il 70%

Dal Lombardo-Veneto al Ducato di Modena, dal Regno di Napoli alle Province Napoletane. E poi Regno, Rsi, Luogotenenza, e ancora Colonie, Uffici all’estero, posta militare... Per chi predilige i classici, vi sono pure i “Penny black” (ma anche il 2 pence azzurro), sciolti e su busta.

È “Last minute”, l’offerta di Vaccari srl che parte adesso e rimarrà valida fino al 6 settembre. “L’iniziativa -spiega dalla società la responsabile commerciale, Silvia Vaccari- comprende oltre 370 proposte, quasi tutte riguardanti l’area italiana. Vi sono francobolli nuovi, usati, su frammento o su documento intero. Tutte hanno una caratteristica: lo sconto, che può andare fino al 70% rispetto ai prezzi abituali. Resta immutata, invece, la classificazione di qualità, quella che la nostra azienda dichiara e garantisce da sempre. Ci sembra un’occasione importante, soprattutto per quanti approfitteranno della pausa estiva per studiare le proprie collezioni e magari montarle in vista di qualche mostra. E risponde in pieno alle richieste del mercato, in un momento che rimane difficile”.

“Naturalmente si tratta di pezzi unici, peraltro in continuo aggiornamento, per cui solo chi arriva primo potrà essere accontentato”. La campagna proseguirà anche quando, dal 7 al 29 agosto, gli uffici saranno chiusi; in questo caso, le ordinazioni verranno evase alla riapertura, seguendo l’ordine temporale delle richieste.

Al via la campagna “Last minute”
Al via la campagna “Last minute”
Le offerte
L'altra iniziativa: “Libri - Caccia agli sconti” (fino al 23 giugno)
           


Cdp al vertice di Inframed
27 Mag 2010 18:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il nuovo fondo punta ai progetti per le infrastrutture sostenibili nelle regioni meridionali ed orientali del Mediterraneo

C’è il presidente di Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, al vertice di Inframed infrastructure fund, il primo strumento finanziario dell’Unione per il Mediterraneo.

Il via libera al nuovo fondo è stato sancito ieri a Parigi, con il conferimento di un capitale iniziale di 385 milioni di euro. Accanto a Cdp vi è la francese Caisse des dépôts; entrambe le realtà hanno contribuito con 150 milioni ciascuna. In più, figurano la Banca europea per gli investimenti con 50 milioni, la marocchina Caisse de dépôt et de gestion con 20 e l’egiziana Efg-Hermes con 15. Il fondo ha un target stabilito intorno al miliardo di euro.

Bassanini è coadiuvato, in qualità di vicepresidenti, dai direttori generali di Caisse des dépôts e di Caisse de dépôt et de gestion, rispettivamente Augustin de Romanet e Anass Houir Alami. Il ministro del Commercio e dell’industria egiziano, Rachid Mohammed Rachid, guiderà invece lo strategic board, al quale sarà affidata la responsabilità di fornire servizi di consulenza e di orientamento sull’intera attività.

Inframed “darà il suo contribuito all’Unione per il Mediterraneo finanziando progetti di infrastrutture sostenibili nel settore dei trasporti, dell’energia e degli insediamenti urbani nelle regioni delle coste Sud e Est del Mediterraneo. Rispetto agli altri equity infrastructure fund, Inframed privilegerà i progetti greenfield, con una particolare attenzione agli investimenti nel lungo periodo”.

Di recente la Cdp è stata indicata dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro italiano come potenziale sostenitore economico per la banda ultralarga. Il Cnel ha registrato una disponibilità informale per un assegno non a fondo perduto, “ma solo in presenza di progetti in cui si dimostri il prevalente interesse pubblico della rete”.

Cinque le realtà partecipanti al fondo
Cinque le realtà partecipanti al fondo
La nuova gestione della Cassa depositi e prestiti
           


Un secolo fa il volo su Malpensa
27 Mag 2010 11:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Protagonisti, il pilota Ugo Tabacchi ed il biplano “Ca 1”, ideato da Giovanni Battista Caproni. Oggi l’annullo
L'annullo di oggi
L'annullo di oggi

Non solo i “Concorsi aerei di Verona”, ricordati sabato scorso durante la “Giornata dell’aerofilatelia”. In quel frenetico 1910 diversi altri furono i tentativi di librarsi nell’aria, anche in Italia.

Uno venne registrato il 27 maggio, ed oggi un annullo lo ricorda. Accadde al campo della Malpensa, che già allora individuava il suo futuro. Protagonisti furono il pilota Ugo Tabacchi e il biplano a fusoliera “Ca 1”. Questo venne ideato da Giovanni Battista Caproni (1886-1957), citato insieme al velivolo in uno dei francobolli da 52 centesimi “Pionieri dell’aviazione italiana” usciti il 12 settembre 2003.

Dopo un breve rullaggio -annota Mario Cobianchi (anche lui ripreso dalla medesima emissione) nel volume “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914”- “con una manovra quasi audace, l’apparecchio s’innalzava in volo ad un’altezza di circa 30 metri, tra l’esultanza di tutti i presenti. Ma fatto un percorso di 250 metri, il neo-pilota, forse turbato dall’emozione, volle atterrare e, data la sua imperizia nella manovra, bruscamente urtava contro il terreno frantumando il carrello”.

L’esperimento, rivelatosi senza grosse conseguenze per Tabacchi, aveva raggiunto il suo obiettivo. La macchina alata aveva vinto la battaglia. “Con la certezza della prova ormai riuscita -chiosa l’esperto- il lavoro veniva ripreso da tutti con maggiore ardore, sia per la riparazione del distrutto, sia per la impostazione del secondo apparecchio”.

La “Giornata dell'aerofilatelia” nel centenario delle esperienze veronesi
L'emissione che cita anche Gianni Caproni
Il libro di Mario Cobianchi
           


Ed oggi... “Poste aperte”
27 Mag 2010 07:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Uffici ed impianti si svelano ai figli dei dipendenti, che potranno conoscere meglio quello che fanno i genitori
L'iniziativa prevede anche l'animazione
L'iniziativa prevede anche l'animazione

Dalle Questure di Gorizia, Pordenone e Udine alla Sony Italia; dalla Ferrero al gruppo Maggioli; dalla Telecom Italia alla Banca Etruria; dalla Presidenza del Consiglio dei ministri alla Sipra... Sono diverse decine, oltre un centinaio, le realtà professionali che in questi giorni stanno organizzando l’annuale incontro con i figli del personale, invitati a varcare stabilimenti ed uffici per conoscere più da vicino quello che fanno i genitori.

Ed anche stavolta all’iniziativa, promossa dal “Corriere della sera” sotto il titolo “Bimbi in ufficio con mamma e papà”, ha aderito Poste italiane, che per oggi ha organizzato l’edizione 2010 di “Poste aperte”, rivolta ai rampolli dei dipendenti. Dipendenti che -in base alla nuova manovra del Governo- si vedrebbero cancellare l’Ipost, cioè l’ente di previdenza, destinato a confluire nell’Inps.

Accanto all’animazione e all’intrattenimento, ai giochi e all’immancabile rinfresco (e a un progetto di solidarietà), bambini e ragazzi saranno condotti tra sportelli ed impianti, avvicinandosi ad un mondo spesso conosciuto soltanto attraverso i discorsi a tavola. Non mancherà la... valanga -per ora venticinque, da Saint Christophe (Aosta) ad Avellino, da Lamezia Terme (Catanzaro) ad Elmas (Cagliari)- di annulli speciali che riportano il logo dell’iniziativa. Lo stesso logo presente pure sulla cartolina.

Uno degli annulli in uso oggi e la cartolina
Uno degli annulli in uso oggi e la cartolina
L'edizione 2009
           




Da mezzo secolo è Lions
27 Mag 2010 00:43 - SAN MARINO
Sul monte Titano la festa dentellata per il giro di boa. Più generoso il lancio del 1960
Il taglio più economico fra quelli usciti nel 1960
Il taglio più economico fra quelli usciti nel 1960

È la più grande organizzazione di servizio al mondo. Si distingue principalmente per: insegnare competenze di base per la vita ai bambini e sostenere gli anziani, ridurre la cecità causata dal diabete, attuare progetti per la protezione dell’udito ai neonati, combattere l’inquinamento, migliorare le relazioni internazionali, fornire soccorso in caso di disastro. Così dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica definiscono i Lions club international.

I due francobolli in uscita il 30 giugno a 36 e 60 centesimi, però, si riferiscono ad un evento specifico: il mezzo secolo del Club nazionale. Disponibili in settantamila serie stampate in fogli da venti, raffigurano una immagine di San Marino vista dal lato est ed una foto aerea zenitale della città.

Non è la prima volta che l’antica Repubblica cita la sede locale dell’organizzazione. L’1 luglio 1960 sei cartevalori ne solennizzarono con generosità la nascita, riproducendo la prima torre (taglio da 30 lire), il fondatore Melvin Jones con gli uffici di Chicago (45, l’unico esemplare in cui manca il logo del sodalizio), il palazzo Pubblico (60), il presidente in carica Clarence Sturm (115), il suo vice Davis (150) e un planisfero associato alle tre torri (200 lire aereo).

Aggiornamento del 16 giugno 2010: il gruppo di emissioni previsto per il 30 giugno è stato spostato al 26 luglio.

Il nuovo omaggio, emesso mezzo secolo dopo
Il nuovo omaggio, emesso mezzo secolo dopo
Il sito
Le altre serie pronte ad uscire: la congiunta con Gibilterra
…e la “Maestri dell'arte”
           


Cinque per mille, c’è solo l’Issp
26 Mag 2010 19:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Su 40.261 enti del volontariato ammessi, a rappresentare il settore rimane soltanto l’Istituto di Prato
Anche per il 2010 è possibile destinare il cinque per mille
Anche per il 2010 è possibile destinare il cinque per mille

Gli elenchi, ormai, possono essere considerati definitivi: e su 40.261 enti del volontariato autocandidatisi, solo l’Istituto di studi storici postali rappresenta la categoria che guarda al settore postale e a quello filatelico.

Sparito anche l’ultimo sodalizio dei collezionisti presente l’anno scorso, il Circolo filatelico numismatico piacentino. Evidentemente, è troppo il lavoro amministrativo necessario, di fronte ad un contributo che dipende sì dalle scelte dei contribuenti, ma che è subordinato pure alle tempistiche con cui lo Stato riconosce e accredita la somma fissata al beneficiario.

L’Issp è soggetto destinatario del cinque per mille da quattro anni. “La somma ricevuta per l’anno 2006 -spiegano dalla realtà pratese- è stata impiegata per mettere a disposizione gratuita di tutti gli interessati, attraverso il sito istituzionale, la scansione di tre riviste specializzate: «Rassegna delle poste, dei telegrafi e dei telefoni» (uscita nel periodo 1929-1939), «Rassegna delle poste e delle telecomunicazioni» (1940-1941), «Poste e telecomunicazioni» (1942-1943)”.

Con il contributo relativo al 2007 -solo di recente liquidato- “si è continuato su questa linea digitalizzando la «Rivista delle comunicazioni» (1924-1928), testata che ha preceduto la «Rassegna» già in rete. Sarà on-line nel prossimo autunno. Entro la fine dell’anno si conta di aggiungere, con lo stesso metodo, antiche mappe postali e guide di viaggio risalenti ai secoli XVI-XIX, un lavoro che permetterà di consultare senza spese edizioni rare, difficilmente reperibili nelle biblioteche”.

Per destinare il cinque per mille all’Istituto è sufficiente scrivere il codice fiscale dello stesso, ossia 01.877.640.480, nell’apposita casella della denuncia fiscale (modelli “Cud”, “730” o “Unico”); è la prima a sinistra in alto, quella con la dicitura “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute”. Infine, occorre aggiungere la propria firma.

Il sostegno può essere destinato, in alternativa, agli enti di volontariato, a quelli attivi nella ricerca scientifica e nell’università, nella ricerca sanitaria, alle attività sociali svolte dal comune di residenza o alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni. Come con l’otto per mille, non comporta alcun aggravio per il contribuente.

Così l'anno scorso
Le risorse on-line dell'Istituto di studi storici postali
           




Carlo Sopracordevole: “Un fatto clamoroso”
26 Mag 2010 15:59 - EMISSIONI ITALIA
Il presidente degli interofili commenta l’annuncio dato oggi della prima busta postale in età repubblicana. Lo stesso giorno dell’uscita, una mostra a Venezia
La recente manifestazione di Venezia ha dato un particolare spazio all'Ufi
La recente manifestazione di Venezia ha dato un particolare spazio all'Ufi

“Un fatto clamoroso per la filatelia italiana e per l’interofilia, perché offre un oggetto inconsueto al collezionismo specifico e all’utenza che saprà farne uso”. Così -a botta calda- il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole, commenta con “Vaccari news” la notizia del giorno, ossia l’emissione, annunciata per l’1 luglio, di una busta postale, la prima in epoca repubblicana.

Notizia che, però, non l’ha colto di sorpresa. “Quando -ammette adesso- si è saputo che a Venezia dal 23 al 25 aprile si sarebbe organizzato il «Salone del collezionismo», avevo pensato e deciso di tenere nel contesto la riunione annuale dell’Ufi. Avevo scritto al ministero allo Sviluppo economico per chiedere se potesse emettere nell’occasione una cartolina postale, così da celebrare i quarant’anni della nostra associazione, nata proprio nella città lagunare. Avevo fatto anche balenare l’idea di una busta postale, sull’esempio della Francia, che ne produce un numero enorme, e di tanti altri Paesi. Se per la cartolina era ormai troppo tardi, per la busta era stato lasciato uno spiraglio. Anche perché l’idea già era stata concepita nell’ambito di Poste italiane. In effetti, all’Istituto poligrafico e zecca dello stato si era lavorato in tal senso e non era escluso che si potesse far uscire il (per l’Italia) quasi inedito oggetto in concomitanza della manifestazione e dell’assemblea”.

“Anche se le cose non sono andate così, nel senso che siamo slittati a luglio, l’obiettivo è stato raggiunto comunque, e fra un mesetto avremo l’intero preaffrancato da 60 centesimi con l’impronta di valore che richiama l’attuale serie ordinaria. Dalle informazioni che ho, la busta sarà di formato «C6» (11,4x16,2 centimetri, buona per un foglio «A4» piegato in quattro) e risulterà completamente bianca, quindi senza le righe per l’indirizzo o per le indicazioni del mittente”.

“Posso aggiungere -conclude l’esperto- che nel giorno del debutto, oltre all’annullo speciale di Roma, ci sarà un secondo manuale a Venezia presso lo spazio filatelia di Poste italiane, che si trova non lontano dalla stazione ferroviaria. Il negozio ospiterà una piccola esposizione di interi postali nell’ambito delle celebrazioni per il quarantennale dell’Unione”.

L'Unione filatelisti interofili ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario un mese fa nella città lagunare. Nelle immagini, un momento dell'assemblea (da sinistra, il presidente Carlo Sopracordevole, il segretario tesoriere Giancarlo Casoli, il vicepresidente Ennio Spurio) e, sotto, il tavolo al “Salone del collezionismo” (il consigliere Mauro Mirolli e ancora Casoli e Sopracordevole)
L'Unione filatelisti interofili ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario un mese fa nella città lagunare. Nelle immagini, un momento dell'assemblea (da sinistra, il presidente Carlo Sopracordevole, il segretario tesoriere Giancarlo Casoli, il vicepresidente Ennio Spurio) e, sotto, il tavolo al “Salone del collezionismo” (il consigliere Mauro Mirolli e ancora Casoli e Sopracordevole)
L'annuncio di questa mattina
Il “Salone del collezionismo”
Il quarantesimo dell'Unione filatelisti interofili
           


A sorpresa, ecco Cavour!
26 Mag 2010 11:50 - EMISSIONI ITALIA
In più, varati nuovi tagli ordinari e addirittura una busta postale. Depennate due voci: Museo Riva e mostra “Quel magnifico biennio 1859-1861”. E poi...
Uno dei francobolli del passato che citano indirettamente Cavour
Uno dei francobolli del passato che citano indirettamente Cavour

Trascurato nel passato, trascurato anche in sede di Consulta, quando nell’ottobre scorso si è definito il programma per il 2010, a sorpresa Camillo Benso conte di Cavour avrà una propria carta valore specifica molto presto, il 6 giugno. Sarà in vendita a 60 centesimi per festeggiare i due secoli trascorsi dalla nascita dello statista.

Non è l’unica revisione importante al programma italiano. L’1 luglio, altra aggiunta, verrà integrata la serie ordinaria “Posta italiana”, con i tagli da 5, 10 e 20 centesimi, cui si accoda il vecchio sogno di tanti specialisti: avere una busta postale. Se si esclude lo strano francobollo-intero da 5.000 lire o 2,58 euro del 29 novembre 2001 dedicato all’industria serica nazionale, per avere un prodotto simile occorre risalire alla Prima guerra mondiale, quando vennero predisposti involucri da 10 centesimi, tariffa ridotta per i militari. L’idea -dice il catalogo “Interitalia”- venne esaminata anche attorno al 1972, quando si pensò a due esemplari da 25 e 50 lire, ma non se ne fece nulla. Oggi, il Museo storico pt conserva delle prove con il 50 lire, in due formati con e senza finestrella.

Eliminate, invece, altre due voci, perché gli eventi cui si riferiscono non si terranno più quest’anno: sono l’omaggio ai Cantieri navali Riva, in occasione dell’apertura del Museo Riva a Sarnico (Bergamo), e la mostra filatelica “Quel magnifico biennio 1859-1861”.

Più... normali gli altri cambiamenti: il richiamo al completamento della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno uscirà il 7 settembre e sarà un foglietto (confermato il nominale da 60 cent), mentre l’intero per Francesco di Marco Datini, sempre al costo di 0,60 euro, troverà la luce il 20 ottobre.

La prova per una busta postale da 50 lire, presentata dal catalogo “Interitalia
La prova per una busta postale da 50 lire, presentata dal catalogo “Interitalia" 2011
La recente iniziativa marcofila del Consiglio regionale del Piemonte per Cavour
Lo statista nei francobolli
La lista annunciata il 30 ottobre
           




Robin Hood cliente bancoposta
26 Mag 2010 06:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Massimo Ghini, alle prese con “Conto bancoposta più”, apre il nuovo format pubblicitario in tv e non solo

Non è Russell Crowe, peraltro ricordato pochi giorni fa dall’Australia dentellata nei panni di Robin Hood. Ma è un Massimo Ghini dal forte accento romano ad interpretare l’eroe della foresta di Sherwood. Che, in una pausa di lavoro, si reca agli sportelli dove scopre le promozioni firmate Poste italiane.

È il primo episodio del format televisivo (ma gli stessi concetti sono ripresi con altri media, fra cui i quotidiani) in onda fino al 5 giugno su Rai, Mediaset, La7, Sky e Digitale terrestre, volto a lanciare “Conto bancoposta più”, il conto con carta di credito abbinata che permette di azzerare le spese.

Ogni spot si apre su una scena tipica di Cinecittà, poi la camera si sposta all’ufficio postale, “un microcosmo popolato ogni giorno da personaggi del grande schermo, comparse, tecnici e gente comune”. Dall’altra parte del bancone, una debuttante assoluta: Maria Grazia Stola, della filiale di Taranto, scelta in un casting di veri dipendenti. È lei a dialogare con Ghini-Robin Hood, illustrando le caratteristiche del prodotto in uno sketch girato nello stile e con il linguaggio della commedia all’italiana. Accanto, nello spot appaiono Regina Viola (filiale di Pavia), Elisa Rossini (sede centrale di Roma), Antonio Focaccio (filiale di Napoli). I quattro sono tutti componenti della compagnia “Teatro d’impresa”, costituita tra il personale di Poste italiane.

La promozione, dovuta alla Ogilvy, è prodotta da Mercurio cinematografica e diretta da Paolo Virzì.

Dalla seconda decade di giugno si aggiungeranno nuovi episodi riguardanti ulteriori argomenti, fra cui Poste assicura, la società del gruppo attiva nel ramo danni, proponendo il volto di altri testimonial.

Massimo Ghini al lavoro per Poste italiane
Massimo Ghini al lavoro per Poste italiane
Il “vero” Robin Hood, l'australiano Russell Crowe
“Conto bancoposta più”
Poste assicura
           


In vigore la legge che recepisce il “decreto incentivi”
26 Mag 2010 00:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il complesso provvedimento conferma, fra l’altro, le tariffe agevolate al mondo del no-profit e riduce l’esenzione dell’iva alle sole prestazioni del servizio postale universale
Anche il settore postale interessato dalla nuova legge
Anche il settore postale interessato dalla nuova legge

Ieri sera la pubblicazione in “Gazzetta ufficiale”, e oggi l’entrata in vigore come legge 73 del 22 maggio. È il decreto-legge 40 del 25 marzo, meglio noto come “decreto-legge incentivi” o, più tecnicamente, riguardante “disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l’altro, nella forma dei cosiddetti «caroselli» e «cartiere», di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori”.

Tra le pieghe del provvedimento, due aspetti riguardano il mondo postale. Da una parte (articolo 2-undecies) vengono riconosciuti ulteriori 30 milioni per l’anno 2010 quale contributo pubblico verso le spedizioni a carattere editoriale delle associazioni no-profit.

Dall’altra (articoli 4-bis e 4-ter) l’esenzione dell’iva, finora estesa a tutte “le prestazioni relative ai servizi postali”, viene ridotta alle sole prestazioni del servizio postale universale, nonché alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi a queste accessorie, effettuate dai soggetti obbligati ad assicurarne l’esecuzione. Quest’ultimo disposto, però, non si applica subito, ma “a decorrere dal novantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione”.

Ad oggi -è la spiegazione che giunge da Poste italiane- la maggior parte delle prestazioni rese dalla società rientra fra i servizi postali universali e l’iva non viene applicata. Lo è, con aliquota del 20%, solo su alcuni supporti innovativi con rilevante valore aggiunto. I servizi che rientrano nel servizio postale universale sono individuati dal regolatore; tra questi figurano gli invii ordinari, raccomandati ed assicurati, gli atti giudiziari, i posta target, la posta massiva.

I dettagli sul provvedimento
Le reazioni a caldo
           




Il mondo visto a barre (codificate)
25 Mag 2010 16:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche le buste “Cavallino” oggi portano la sequenza di righe verticali alternate a spazi, così da permettere la registrazione elettronica. La triplice versione nei folder “Giornata della lingua italiana”
Il codice presente sulle buste “Cavallino”
Il codice presente sulle buste “Cavallino”

Non solo i codici a barre, ad esempio, su bordi di francobolli, interi, bollettini illustrativi. La sequenza di righe verticali alterante a spazi, utile per la registrazione elettronica, da qualche tempo -lo segnala Mario Pozzati- è stata ritrovata anche dietro alle buste “Cavallino”, quelle vendute agli sportelli postali e in genere impiegate per farsi le primo giorno in autonomia.

Sull’argomento, pure i folder permettono scoperte impreviste. È il caso di quello, al debutto il 21 ottobre scorso, realizzato per la congiunta a tre dedicata alla “Giornata della lingua italiana”. Ad accorgersene è stato il Circolo filatelico numismatico mantovano. La piccola confezione venduta a 4,00 euro da Italia e Vaticano riporta, sull’ultima di copertina, lo spazio per la lettura informatizzata, associato ad una sequenza numerica diversa: nel primo caso 1060004614, nel secondo C0001390001.

Non è così con il terzo partner, San Marino, perché -viene precisato sul monte Titano- il supporto tecnologico “non rientra nel nostro programma informatico”. Per inciso è l’unica edizione ancora disponibile, sempre alla stessa cifra.

Quanto ai francobolli italiani, oggi sulle cimose sono presenti due codici: uno più lungo e antico, impresso ad uso dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato; l’altro -presente con l’emissione “Giornata della filatelia” uscita il 10 ottobre 2008- introdotto per le esigenze di Poste italiane. Quest’ultima versione sta diventando interessante poiché è in genere abbinata ad una sola carta valore per foglio. E non mancano coloro che, essendosene accorti, la mettono in collezione.

Il retro delle tre confezioni del folder dedicato alla “Giornata della lingua italiana”: il numero associato al codice a barre per l’Italia è 1060004614 e per il Vaticano C0001390001. San Marino, invece, non presenta tale accorgimento (immagini: Sergio Cabras)
Il retro delle tre confezioni del folder dedicato alla “Giornata della lingua italiana”: il numero associato al codice a barre per l’Italia è 1060004614 e per il Vaticano C0001390001. San Marino, invece, non presenta tale accorgimento (immagini: Sergio Cabras)
Codice a barre: il debutto fra gli interi
L'iniziativa dentellata alla base del folder
La “Giornata della filatelia” 2008
           


Usps non conferma, ma...
25 Mag 2010 11:11 - DALL'ESTERO
Terzo omaggio dentellato per Ronald Reagan: nonostante non vi sia nulla di ufficiale, gli esperti lo danno per deciso

Non c’è il due senza il tre: anche se Usps, cioè l’operatore postale, al momento non conferma (il programma 2011 verrà rivelato fra qualche mese), pare proprio che ancora una volta il proverbio sarà rispettato.

Nel corso dell’anno prossimo, dagli Stati Uniti potrebbe arrivare un ulteriore omaggio dentellato per il quarantesimo presidente e attore cinematografico Ronald Reagan. Così da sottolinearne il secolo dalla nascita, avvenuta il 6 febbraio 1911.

A sostenerlo, fra l’altro, è la Fondazione che porta il suo nome e che ha già inserito l’iniziativa dentellata nell’ambito delle celebrazioni per il centenario.

Se le ipotesi venissero confermate, si aggiungerebbe al 37 centesimi uscito il 9 febbraio 2005 e, il 14 giugno 2006, trasformato senza altre modifiche in 39 centesimi a causa degli aumenti tariffari.

Ronald Reagan: i due esemplari statunitensi usciti finora
Ronald Reagan: i due esemplari statunitensi usciti finora
Così quattro anni fa
La scomparsa; era il 5 giugno 2004
Il centenario visto dalla Ronald Reagan presidential foundation (in inglese)
           




Matteo Ricci e Xu Quanchi
25 Mag 2010 01:27 - VATICANO
Accanto al gesuita, l’emissione cita il letterato, scienziato e funzionario, uno dei primi cinesi a diventare cristiano

Un francobollo da 5 centesimi, e un altro da 3,30 euro, entrambi per il gesuita Matteo Ricci nel quarto centenario dalla scomparsa. Ma è soprattutto il primo che si fa notare, per il suo basso costo. “Si tratta -spiegano a «Vaccari news» dall’Ufficio filatelico e numismatico- di un valore di completamento utile per le Poste”, così da completare le affrancature. Lo stesso scopo, dunque, dell’analogo taglio uscito il 6 marzo 2008 nella serie dedicata alla Sistina, ed oggi esaurito.

Matteo Ricci nasce a Macerata nel 1552 da una nobile famiglia di speziali; entra nella Compagnia di Gesù dove compie gli studi filosofici e teologici a Roma, presso il Collegio romano, seguendo anche i corsi di matematica, astronomia, cartografia sotto la guida del famoso padre Cristoforo Clavio. In quegli anni scopre la vocazione missionaria e viene destinato all’Oriente, dove sarà considerato il pioniere delle missioni in Cina. Trascorre un primo periodo a Macao per apprendere la lingua e i costumi, anche perché il resto del Paese era proibito agli stranieri. Nel 1583 riesce a superare gli ostacoli e giunge a Pechino, accompagnato dalla fama di grande letterato e saggio occidentale. Inizialmente ricevuto con diffidenza, entra in seguito nel favore dell’imperatore, che gli concede il privilegio di aprire una chiesa. In virtù del suo amore e della profonda stima per il popolo e la cultura locali, alla sua morte nel 1610 riceve l’onore, impensabile per uno straniero, di essere sepolto nella capitale cinese.

I francobolli, come quelli italiani per Marco Polo dell’8 luglio 1954, hanno testo bilingue; usciranno il 22 giugno prodotti in fogli da dieci e hanno come tiratura il limite massimo di duecentomila unità. Il taglio più basso riproduce il commemorato in compagnia del letterato, scienziato e funzionario Xu Quanchi, discepolo e amico di Ricci, uno dei primi cinesi divenuti cristiani. L’immagine è tratta dall’opera “Cina illustrata” di padre Athanasius Kircher (Amsterdam 1667). “La rappresentazione dei due insieme -viene sottolineato- è il modo più eloquente di testimoniare il grande merito di Ricci: il dialogo e l’amicizia fra l’Occidente e la Cina, fra la Chiesa e il popolo cinese”. Il secondo dentello riprende sostanzialmente la medesima immagine, concentrandosi però sul protagonista dell’emissione.

I due francobolli dedicati al missionario, matematico, cartografo ed esploratore italiano; nel primo compare al fianco del letterato, scienziato e funzionario cinese Xu Quanchi
I due francobolli dedicati al missionario, matematico, cartografo ed esploratore italiano; nel primo compare al fianco del letterato, scienziato e funzionario cinese Xu Quanchi
La serie sulla cappella Sistina di due anni fa
Matteo Ricci, l'omaggio dello Smom
Le altre emissioni vaticane del 22 giugno
           


Francobollo “magnetico” per la Federacciai
24 Mag 2010 20:44 - EMISSIONI ITALIA
Il... trucco in uno degli inchiostri impiegati. L’emissione spostata dal 19 al 28 giugno
Il francobollo… magico
Il francobollo… magico

Vorrebbe richiamare un blocco d’acciaio, per questo l’insieme -almeno a giudicare dall’immagine elettronica- appare un po’ funereo, e l’aquila che vi campeggia rende ancora più difficile l’interpretazione, specie davanti ad un pubblico straniero. Ma quello che caratterizza l’emissione è un altro dettaglio: l’impiego di un inchiostro speciale che “consente al francobollo di essere attratto dai magneti”.

È il 3,30 euro che il 28 giugno -non più il 19 dello stesso mese- renderà omaggio alla Federazione delle imprese siderurgiche italiane, vale a dire la Federacciai. Esce un secolo dopo l’inaugurazione, a Bagnoli (Napoli), del primo stabilimento italiano a ciclo continuo completo.

Ben più recente, invece, è la vita della Federazione, vera protagonista del tributo: nasce il 16 dicembre 1988 dalla fusione di tre realtà: l’Associazione industrie siderurgiche italiane (Assider), la Industrie siderurgiche associate (Isa) e l’Unione siderurgica italiana (Usi). Così da creare -dicono dalla sede- “un organismo, apolitico e senza scopo di lucro, che avesse l’obiettivo di promuovere unitariamente le iniziative in campo economico, finanziario, tecnico e scientifico” destinate al settore. Oggi coinvolge circa 150 aziende, che realizzano e trasformano oltre il 95% della produzione nazionale.

La carta valore, inserita nella serie “Made in Italy”, offre il logo del sodalizio; è prodotta in un milione e mezzo di esemplari, organizzati in fogli da venticinque. L’annullo inaugurale sarà impiegato presso lo sportello filatelico di Milano Isola, che si trova in via Sassetti 27; il bollettino illustrativo è dovuto al presidente, Giuseppe Pasini.

La realtà protagonista
           




Il passato si ferma a Trieste
24 Mag 2010 15:24 - APPUNTAMENTI
Una giornata e mezza per avvicinarsi alla corrispondenza epistolare dei secoli XII-XV

Caratteristiche, significati, importanza attuale delle missive d’antan. Lette, esaminate e presentate da esperti di oggi. È il filo conduttore che caratterizza il convegno di studio “La corrispondenza epistolare in Italia - secoli XII-XV”, in agenda a Trieste per il 28 ed il 29 maggio.

Promosso da École française de Rome, Università di Trieste e Centro europeo di ricerche medievali, si terrà in parte alla sala atti “Arduino Agnelli” presso la facoltà di Lettere e filosofia (androna Campo Marzio 10) e in parte nell’aula “Marcello Gigante” al Dipartimento di scienze e culture dall’antichità al mondo contemporaneo (via Lazzaretto Vecchio 6).

Venerdì dalle ore 9 i temi affrontati saranno: “La documentazione epistolare dei rettori e legati del papa nell’Italia del Trecento” (relatore Armand Jamme) e “Produzione e tradizione archivistica di lettere e registri: il «Carteggio del concistoro della Repubblica di Siena»” (Andrea Giorgi); nel pomeriggio seguiranno gli interventi: “Le raccolte epistolari di Cividale del Friuli” (Marialuisa Bottazzi), “Le raccolte epistolari di Gemona del Friuli” (Miriam Davide), “Problemi del trattamento informatico delle lettere di Cividale del Friuli e Gemona del Friuli” (Massimo Sbarbaro) e “Lettere al femminile (secolo XV)” (Maria Grazia Nico).

Sabato mattina, invece, la lente degli esperti si soffermerà su: “La corrispondenza di una società veneziana operante nel commercio mediterraneo del grano (seconda metà del XV secolo)” (Fabien Faugeron), “L’autografia nella comunicazione epistolare (secolo XV)” (Francesco Senatore) e “La pratica medica nella corrispondenza epistolare degli Sforza (secolo XV)” (Marilyn Nicoud).

Le lettere come documento per studiare e capire la storia
Le lettere come documento per studiare e capire la storia
Le antiche missive viste dagli studiosi: il caso di Maestro Guido
Il programma (file pdf)
           


Lorenzo Carra vicepresidente dell’Accademia
24 Mag 2010 11:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla guida resta Franco Filanci. Nel consiglio figurano, inoltre, Luigi Ruggero Cataldi, Giovanni Fulcheris e Carlo Sopracordevole. Torna semestrale “Storie di posta”
Lorenzo Carra, al debutto come vicepresidente
Lorenzo Carra, al debutto come vicepresidente

Dopo aver rinnovato “Storie di posta”, che oggi rappresenta il lavoro esterno più significativo, l’Accademia italiana di filatelia e storia postale ha rivisto la propria struttura organizzativa. È avvenuto durante la manifestazione veronese, chiusasi ieri.

A dirigere il sodalizio per il prossimo triennio è stato confermato Franco Filanci come presidente, mentre i consiglieri risultano Luigi Ruggero Cataldi (segretario-tesoriere) e Carlo Sopracordevole, cui si sono aggiunti Lorenzo Carra (scelto per vicepresidente) e Giovanni Fulcheris, al loro primo mandato in sostituzione di Clemente Fedele e Mario Mentaschi.

Quali revisori dei conti compaiono Riccardo Ajolfi e Mario Mentaschi; in qualità di probiviri vi sono Nino Aquila e Italo Robetti.

Nel corso dell’assemblea, ancora una volta conviviale, è stato approvato l’aggiornamento dello statuto “di questa particolare istituzione dedicata a una promozione documentata degli studi postali in tutte le possibili accezioni e i cui membri, in numero limitato, sono nominati per cooptazione”. A tale proposito non si è ritenuto di nominare alcun nuovo componente, malgrado i posti disponibili, anche a seguito della scomparsa di personaggi come l’ambasciatore Luca Daniele Biolato.

Novità, invece, per “Storie di posta”. “L’esito più che favorevole ottenuto dal primo numero della nuova serie ha infatti spinto gli editori dell’Unificato a valutare la possibilità di rendere la pubblicazione semestrale già a partire dal prossimo anno”.

La riunione dell'Accademia si è svolta nel contesto della 114ª “Veronafil”
La riunione dell'Accademia si è svolta nel contesto della 114ª “Veronafil”
L'ultimo numero di “Storie di posta”
L'appuntamento con “Veronafil”
           




Sono 75 le risposte al questionario
24 Mag 2010 01:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani sottolineatura marcofila per la seconda tappa 2010 della “Race for the cure”. Contemporaneamente, a Palermo la “Giornata dell’infermiere”
Al ministero si studiano le risposte
Al ministero si studiano le risposte

Nell’elenco c’è Poste italiane, è ovvio, ma figurano pure Sailpost, Tnt Italy, alcune agenzie di Llaposte, Cityposte, Italypost, Postalservice, Enel servizi, Adiconsum e ancora i sindacati. Complessivamente settantacinque realtà, tra operatori, associazioni e parti sociali, che hanno accolto l’invito del ministero allo Sviluppo economico e partecipato alla consultazione pubblica sul mercato postale.

Tali contributi -dicono dal dicastero- “sono molto importanti per l’elaborazione dello schema di decreto legislativo di trasposizione della direttiva 2008/6/Ce, alla luce dei criteri di delega governativa contenuti nella legge comunitaria 2009 recentemente approvata”. Ed ora la direzione generale per la regolamentazione del settore postale lavorerà sulle risposte.

Intanto, si fa notare l’azione del presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà. Il quale periodicamente interviene sull’attuale sistema e sulla liberalizzazione che Bruxelles conferma dover essere raggiunta entro la fine dell’anno. Tempo fa, parlando dell’ingessatura di molti mercati, fra gli esempi ha citato quello postale, dove ancora adesso è difficile dire ai portalettere che la posta può essere portata da qualcun altro. Più di recente ha ribadito l’esigenza di affidare ad una realtà esterna, quale potrebbe essere l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’onere di gestire il completamento dell’apertura al mercato. Lo Stato, detenendo tramite il ministero dell’Economia e delle finanze il 65% della proprietà di Poste italiane e il restante 35% per mezzo della Cassa depositi e prestiti, attraverso il dicastero allo Sviluppo economico non sarebbe il soggetto più adeguato nel guidare la delicata fase.

La consultazione pubblica; i dettagli
Controllo del mercato: la disponibilità dell'Agcom
           


Lente e pinzette sulla Germania
23 Mag 2010 02:41 - LIBRI E CATALOGHI
Dalla Michel il doppio volume specializzato che affronta l’intera produzione nazionale
La Germania specializzata letta dalla Michel
La Germania specializzata letta dalla Michel

Il primo volume, in 1.120 pagine, raccoglie la produzione tedesca completa in tutti i suoi elementi (dagli Antichi Stati alle Colonie, dalle Occupazioni alle emissioni di propaganda) fino all’aprile del 1945; il secondo, in altre 1.312 pagine, repertoria quanto uscito successivamente (quindi, Germania Federale, Berlino, Germania Democratica, Sarre...).

È il catalogo 2010 della Michel, con illustrazioni spesso a colori e in vendita separata (in Italia, 77,00 euro a tomo). Essendo la versione specializzata, il valore è nei dettagli, nei confronti, nelle notizie e nelle valutazioni più specifiche, che non trovano paragone nel mercuriale standard.

A livello redazionale, per la prima parte sono stati revisionati l’Impero dalla fine del 1923 (quando, cioè, venne introdotta la nuova unità monetaria, avendo alle spalle la terribile inflazione dei mesi precedenti) nonché le emissioni del tempo nazista targate Boemia e Moravia. Quanto ai prezzi -oltre 92mila- vengono segnalati aumenti in pressoché tutte le aree, con vistosi ritocchi per Memel e Sudeti.

La seconda parte, invece, è stata implementata con le novità uscite fino all’8 aprile scorso; per ciò che riguarda la Ddr, sono stati rivisti i francobolli di Walter Ulbricht e quelli per le raccomandate. Anche in questo caso, non sono mancati gli aggiornamenti alle quotazioni, il cui totale ammonta a 110mila.

Come è organizzato l'interno dei volumi
Come è organizzato l'interno dei volumi
La scheda del primo volume…
…e del secondo
           




A Bari di corsa, ma con il francobollo
22 Mag 2010 15:37 - EMISSIONI ITALIA
Domani sottolineatura marcofila per la seconda “Race for the cure” 2010. Contemporaneamente, a Palermo la “Giornata dell’infermiere”
L'annullo impiegato domani a Bari
L'annullo impiegato domani a Bari

Dopo Roma, il 16 maggio, domani toccherà a Bari ospitare, in piazza Prefettura, la “Race for the cure” firmata dalla Susan G.Komen Italia onlus per promuovere la prevenzione come arma fondamentale nella lotta ai tumori del seno e raccogliere fondi allo scopo di sostenerla.

Un’altra manifestazione, insomma, dove il recentissimo 60+30 centesimi per la professione infermieristica troverà un proprio spazio sotto lo slogan “Affranca la vita”. E dove un annullo sottolineerà l’iniziativa, alla quale, dopo le vacanze, si aggiungeranno quelle di Bologna (il 26 settembre) e, per la prima volta, di Napoli (10 ottobre).

Un secondo manuale, richiesto a Palermo dal Collegio provinciale Ipasvi, documenterà, sempre domani, la “Giornata internazionale dell’infermiere”.

“Apprezziamo questa iniziativa -dice il presidente della Federazione nazionale collegi infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d’infanzia, Annalisa Silvestro- anche per il messaggio che il francobollo potrà trasmettere a milioni di cittadini: un riconoscimento al ruolo chiave che gli infermieri svolgono a favore della salute di tutta la popolazione”. “Ogni giorno gli infermieri italiani si fanno carico di molteplici e variegati processi assistenziali. Sono presenti in ogni struttura, servizio, unità operativa del sistema sanitario nell’arco delle 24 ore per 365 giorni all’anno, ma anche nelle case dei loro concittadini; nel luogo cioè in cui possono essere mantenuti affetti, ricordi e storie, per garantire un’assistenza compiuta, altamente professionalizzata”.

L’impegno ad agevolare l’utilizzo della carta valore è stato assunto pure alla Federazione italiana tabaccai. “Da sempre -è il commento che giunge dal sodalizio- le tabaccherie italiane costituiscono uno dei principali canali distributivi dei francobolli. Per questo la Fit, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei tabaccai, grazie all’impegno dei suoi 48.000 associati, promuoverà alla clientela l’acquisto”.

Il dentello è il terzo che prevede un sovrapprezzo in favore del settore (un quarto, quello del 2 gennaio 1995, attraverso il 750+2.250 lire ha aiutato gli alluvionati). Il 41+21 centesimi del 2 marzo 2002 con Elena di Savoia è stato tirato in 12,5 milioni e venduto in 4 milioni di esemplari a fini prettamente postali fino al 31 dicembre 2005 (inizialmente, lo stabiliva il dpr 26 marzo 2002, il termine era stato fissato al 31 dicembre 2003, poi spostato con dpr del 22 dicembre 2003). Considerando la sola sovrattassa ha incassato 840mila euro.

Meno bene sono andate le cose con il 60+30 centesimi uscito l’8 marzo 2006 in 5 milioni di unità e dedicato al “28° Congresso internazionale di medicina del lavoro”. Fino al 31 dicembre 2008 (come previsto dal dpr 15 marzo 2006) sono stati acquistati 622.735 pezzi, raccogliendo 186.820 euro.

Rispetto alle precedenti, per l’emissione attuale, stampata in 13,5 milioni di copie, c’è una novità, indicata nel dm del 23 aprile scorso: non è stato previsto un termine ultimo per la vendita. La sovrattassa sarà destinata al Centro interdipartimentale di senologia del Policlinico “Agostino Gemelli” (Università cattolica del Sacro Cuore di Roma).

Anche l'Ansa ha promosso, attraverso il proprio sito, l'iniziativa postale
Anche l'Ansa ha promosso, attraverso il proprio sito, l'iniziativa postale
La tappa di Roma della manifestazione
Il francobollo benefico
Non solo cartevalori: la raccolta fondi con altri sistemi postali
           


Lombardia e Friuli-Venezia Giulia a confronto
22 Mag 2010 01:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La posta ordinaria nel 2009: quattro domande formulate da “Vaccari news” per capirne di più sulla situazione nelle due regioni che l’anno scorso hanno ottenuto il risultato più basso e più alto

Il pollice verso alla Lombardia e la palma dell’efficienza al Friuli-Venezia Giulia? Gli aspetti che emergono dalla determinazione con cui il ministero allo Sviluppo economico ha esaminato le performance di Poste italiane registrate durante il 2009 appaiono più articolati. Anche perché, ed è la prima volta, i valori sono stati scorporati su base regionale, almeno per quel che riguarda il corriere ordinario (chiamato pure prioritario o non massivo) nel “J+1”. E da qui -secondo i numeri raccolti dalla società incaricata Izi- emerge che tutti gli ambiti in cui è stato suddiviso il territorio (diciannove aree regionali, più quelle provinciali di Bolzano e Trento) hanno superato il minimo previsto, fissato all’83%.

Statisticamente, in Lombardia, dove scorre il 30% del flusso postale nazionale, una lettera ordinaria viene consegnata al destinatario il giorno successivo all’impostazione nell’85,38% dei casi (interessante vedere che al penultimo scalino della lista si trova il terremotato Abruzzo con l’87,86%). Al contrario, il migliore risultato è stato ottenuto nel Friuli-Venezia Giulia con il 98,35%.

Si può leggere qualcosa di più dai dati? “Vaccari news” ci ha provato, ponendo quattro domande alle due sedi territoriali della società guidata da Massimo Sarmi.

1) Vi riconoscete nel dato? “Il risultato ottenuto in Lombardia nel 2009 -dicono dalla metropoli padana- è sicuramente migliorabile grazie al superamento di alcune situazioni contingenti che hanno caratterizzato il primo semestre dello scorso anno, periodo in cui state sono state attuate profonde riorganizzazioni sull’area di Milano. Le proiezioni delle performance di recapito per il primo trimestre del 2010 confermano, infatti, il recupero, in una realtà dove ogni giorno circa 300 tonnellate di corrispondenza vengono movimentate nei tre Centri di meccanizzazione postale (Cmp) di Peschiera Borromeo, Milano Roserio e Brescia. I Cmp sono stabilimenti industriali altamente specializzati e tecnologicamente avanzati per la lavorazione della corrispondenza diretta in tutto il territorio nazionale, che consentono di rendere più efficienti i processi nel rispetto degli standard di qualità previsti per la consegna”. Quanto al Friuli-Venezia Giulia -replicano da Venezia, competente anche per le terre di confine- “il dato indicato dal ministero è corretto ed è anzi confermato dalle rilevazioni dei primi mesi del 2010 che riportano per la posta prioritaria nazionale, ma anche per quella internazionale, risultati ampiamente superiori agli obiettivi prefissati” (89% nazionale e 90% internazionale). Si tratta, inoltre, “del miglior risultato dell’area Nordest”.

2) Qual è oggi la situazione della posta e soprattutto del recapito locale? Per Milano lo stato del recapito è considerato “regolare”, mentre ad Oriente risulta “in linea con il resto d’Italia e non si registrano situazioni di criticità”.

3) Cosa si sta facendo per migliorarla? “Negli ultimi anni -è la spiegazione formulata all’ombra della Madonnina- sono stati fatti investimenti importanti sia in termini di ristrutturazioni immobiliari che in tecnologia, veicoli e nuovi strumenti di lavoro. Entro giugno di quest’anno saranno inoltre attivati otto nuovi centri di recapito di nuovissima concezione, che sostituiranno le precedenti strutture. Il settore postale è in una fase di continua evoluzione e ammodernamento, come l’introduzione dei palmari, nuova dotazione tecnologica per i portalettere già attiva in tutti i capoluoghi della Lombardia, e i nuovi mezzi ecologici per il recapito della corrispondenza attivi a Milano e che verranno introdotti entro l’anno nelle città di Monza, Pavia, Mantova, Como, Gallarate, Brescia e Bergamo”. “Le novità -viene sottolineato dalla città lagunare- riguardano la riorganizzazione del recapito, in fase di progettazione con le forze sociali, e per la quale è aperto un tavolo di confronto. Si tratta di un progetto teso ad affrontare le sfide della liberalizzazione dei mercati, le nuove tecnologie, l’avvento di internet e della posta elettronica e le nuove esigenze della clientela attraverso nuovi strumenti e servizi: palmari ai portalettere, servizi di pick up a domicilio...”.

4) Stando a privati, sindaci e altre realtà, il recapito non funziona. Coloro che si lamentano sono tutti... sfortunati (nel senso che cadono nella quota statisticamente prevista di ritardo) o si possono dare risposte più ragionevoli? In Lombardia viene assicurato di replicare “prontamente alle singole criticità segnalate, attraverso un’attenta e puntuale attività di monitoraggio”. Per il Friuli-Venezia Giulia, viene spiegato che “i monitoraggi effettuati su tutti i prodotti postali (posta prioritaria, raccomandate, assicurate e posta target) ci confermano un trend al di sopra dell’obiettivo prefissato. Sicuramente, sui nostri grandi numeri, reclami e disguidi sono possibili e puntualmente interveniamo per migliorare il servizio. Per un cliente non soddisfatto che protesta ed ottiene evidenza sulla stampa, ve ne sono migliaia di soddisfatti e silenti”.

I risultati registrati nel 2009 a livello regionale. Per tutti, l'obiettivo era l'83%
I risultati registrati nel 2009 a livello regionale. Per tutti, l'obiettivo era l'83%
La determinazione nel suo complesso
La novità della suddivisione su base regionale
L'altra faccia della medaglia: le lamentele nella Bergamasca citate dal prefetto
           




In volo con... l’Aida
21 Mag 2010 18:39 - APPUNTAMENTI
Domani, nell’ambito di “Veronafil”, la “Giornata dell’aerofilatelia”
La cartolina edita per la “Giornata dell'aerofilatelia”
La cartolina edita per la “Giornata dell'aerofilatelia”

Si svolse dal 22 al 29 maggio 1910, e fu la prima delle due manifestazioni aviatorie di carattere internazionale autorizzate dalla Fédération aéronautique internationale. Il totale dei premi in palio ammontava a duecentomila lire e nel contesto si svolse il Congresso internazionale di discipline scientifiche connesse con la aerolocomozione. Dettagli riguardanti i “Concorsi aerei di Verona”, documentati da Mario Cobianchi nel volume “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914”, che tornano d’attualità un secolo dopo.

Perché, nell’ambito di “Veronafil”, domani si svolgerà la “Giornata dell’aerofilatelia”, sottolineata da uno specifico allestimento espositivo con ventitré studi, guarnito da annullo, cartolina e raduno degli appassionati che fanno capo all’Associazione italiana di aerofilatelia.

“La «Giornata dell’aerofilatelia» -spiega a «Vaccari news» il presidente dell’Aida, Costantino Gironi- è celebrata tutti gli anni, a partire dal 1971 quando si svolse la prima a Sesto Calende, e vuol mettere in evidenza un importante avvenimento del nostro settore. Questa volta è dedicata al centenario delle manifestazioni veronesi”. “La «Giornata», comunque, non ha una data fissa, ma dipende dall’avvenimento da sottolineare e dal circolo filatelico che ci ospita”.

Il raduno darà il destro al sodalizio per fare il punto della situazione sulla vita sociale e definire le prossime iniziative. Cosa si può ipotizzare ora? “Il programma 2010 -risponde Costantino Gironi- prevede la partecipazione ad altre iniziative distribuite lungo l’anno, per le quali siamo in attesa di ricevere conferma, fra cui Firenze per il centenario dei voli fiorentini, Rivolto per le «Frecce tricolori», Venezia per il volo straordinario dello Zeppelin e così via”.

Oggi gli iscritti all’Aida sono circa 120, tra effettivi, reciproci e fondatori. La quota è di 35,00 euro l’anno (50,00 per i sostenitori). Quali vantaggi si hanno? “I soci, oltre ad entrare in contatto con altri specialisti, ricevono la cartolina che abbiamo predisposto, il trimestrale «Aida flash» nell’edizione rinnovata e a colori nonché il periodico federale «Qui filatelia», godono di sconti su altri abbonamenti e usufruiscono dei servizi interni, come quelli relativi alle novità e agli scambi. In più, i partecipanti alla mostra avranno, nella cerimonia prevista per domenica, un premio offerto dalla Scaligera”.

Ora l'Associazione italiana di aerofilatelia conta su circa 120 iscritti
Ora l'Associazione italiana di aerofilatelia conta su circa 120 iscritti
I dettagli su “Veronafil”
Il volume di Mario Cobianchi
L'aerofilatelia in sintesi
Gli espositori alla mostra dell'Aida (file pdf)
           


Oltre le lettere, l’Italia degli anni Settanta
21 Mag 2010 12:24 - LIBRI E CATALOGHI
Un lui e una lei, separati da tanto tempo e dall’oceano, ripercorrono la gioventù in un Paese cambiato troppo improvvisamente
Dal romanzo epistolare l'indagine su un'epoca
Dal romanzo epistolare l'indagine su un'epoca

Una lettera di Mario dal Brasile, quella che modificherà la vita a Cristiana. I due, protagonisti del libro di Romana Petri “Ti spiego” (edizioni Cavallo di ferro, 224 pagine, 15,00 euro), hanno superato i sessant’anni e da quindici sono divorziati. Lui, ingegnere idraulico, si è da poco trasferito a Rio de Janeiro con la giovane moglie e il figlio di appena un anno. Lei, invece, è rimasta a Roma con i due figli ormai grandi e un secondo, felice, matrimonio.

Nella missiva Mario ammette di sentirsi vecchio e che, per ritrovare un po’ di giovinezza, ha bisogno di scambiare lettere con Cristiana, la sua prima moglie. È convinto che solo tornando indietro con chi si è stati giovani davvero si possa esserlo ancora. Il lettore, però, non vedrà mai gli scritti di Mario; sarà solo attraverso le risposte della ex che davanti ai suoi occhi scorreranno, insieme alla storia del loro amore naufragato, l’inganno di un’intera generazione.

Replica dopo replica, ecco i tic e i malesseri dell’Italia anni Settanta: le false aperture mentali, il difficile rapporto tra uomo e donna, le rivoluzioni inconcludenti, il dissolversi della fede politica e degli ideali nelle sempre banali ragioni della concretezza. Il quadro che ne esce è un impietoso affresco di allora, con il terrorismo, la rivoluzione culturale e sessuale, il 1968, le lotte studentesche e operaie, le disillusioni e la triste consapevolezza del fallimento.

Romana Petri vive attualmente tra Roma, dove è nata, e Lisbona. Editrice, traduttrice e critica letteraria, collabora con “Il messaggero” e “La stampa”. Tra romanzi e racconti ha scritto dieci libri, che sono stati tradotti in Francia, Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti e soprattutto in Portogallo.

           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157