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Torna Mucha. Un secolo e mezzo dopo
23 Lug 2010 02:09 - DALL'ESTERO
Dall’Austria l’omaggio al pittore, grafico ed illustratore ceco che segnò l’epoca. Si aggiunge alla generosa emissione di Praga
Il nuovo francobollo austriaco
Il nuovo francobollo austriaco

Autore dei primi francobolli di Cecoslovacchia, letti in chiave antiaustriaca poiché creati all’indomani del Primo conflitto mondiale, Alfons Maria Mucha torna oggi. Citato in una carta valore di Vienna da 1,15 euro.

Nato il 24 luglio 1860, è stato pittore, grafico e illustratore ceco, uno dei più significativi rappresentanti del Liberty, dagli inconfondibili tratti che miscelano i temi floreali e a nastro con suggestioni care alla tradizione slavo-orientale. Autodidatta e respinto dal mondo accademico del tempo, si prepara seguendo corsi di decorazione teatrale e disegno, poi ornando castelli. L’arrivo a Parigi, allora il crogiuolo del mondo artistico, gli cambia la vita. Qui conosce l’attrice Sarah Bernhardt; grazie a lei nel 1894 realizza il manifesto “Gismonda”, lavoro che gli dà la notorietà, tanto da interessare persino i collezionisti. Diventa il più celebre illustratore del periodo, impegnandosi, fra l’altro, nel caratterizzare azioni, obbligazioni e polizze assicurative.

Dopo la permanenza negli Stati Uniti e la Grande guerra, raggiunge la Cecoslovacchia; il nuovo Paese lo incarica non solo di realizzare le cartevalori postali, ma anche biglietti di banca e documenti ufficiali. Nel 1939, al’epoca dell’invasione tedesca, è uno dei primi ad essere arrestato, morendo poco dopo, il 14 luglio.

Un secolo e mezzo dopo la nascita viene ricordato riprendendo la litografia a colori da 64,5x48 centimetri “La plume”, dal nome della pubblicazione che l’ha impiegata.

Un soggetto molto simile, “Zodiac”, realizzato pensando ad un calendario per il tipografo Champenois, è stato utilizzato il 26 maggio dalla Repubblica Ceca, caratterizzato dalla lettera “Z” (18,00 corone, valido per invii fino a venti grammi fuori dall’Europa) e confezionato in eleganti libretti da sei pezzi autoadesivi e altre illustrazioni. Fa il paio con un secondo esemplare dal nominale “E” (17,00 corone, spedizioni fino a venti grammi nel continente) che propone il cartellone “Gismonda”, quello dell’esordio.

La celebrazione slava si completa con tre cartoline. La prima, uscita il 23 maggio, ha nominale “A” (per l’interno, commercializzata a 11,00 corone) e propone il “Salon des cent: XX Esposizione di litografia”. Il 23 giugno se ne sono aggiunte altre due, queste con illustrazioni anche al retro. Ancora con lettere “E” e “Z” (ma in vendita a 19,00 e 20,00 corone), nell’impronta di affrancatura offrono rispettivamente il “Salon des cent” e “La primula”, mentre dietro vi sono “La stella mattutina” e l’annuncio della rivista “La plume” riguardante un articolo su Sarah Bernhardt.

La serie della Repubblica Ceca uscita il 26 maggio
La serie della Repubblica Ceca uscita il 26 maggio
La storica emissione della Cecoslovacchia firmata da Alfons Maria Mucha
           


Sottolineature marcofile con l’“Anno jacobeo”
22 Lug 2010 21:16 - DALL'ESTERO
Più sostanzioso il tributo spagnolo: un francobollo, giunto il 13 maggio
Il francobollo spagnolo
Il francobollo spagnolo

Mentre la Spagna ha varato un francobollo da 34 centesimi già il 13 maggio (riproduce un pellegrino davanti alla cattedrale di Santiago de Compostela), l’“Anno santo compostelano”, o “jacobeo” che dir si voglia, nel Bel Paese verrà documentato a livello marcofilo.

È il caso del manuale impiegato il 15 luglio a Itala (Messina), ma altri due si aggiungeranno alla vigilia della festività di san Giacomo, il giorno 24, uno a Lauria Inferiore (Potenza), l’altro direttamente a Messina.

Istituita nel XII secolo, la ricorrenza si tiene ogni volta in cui il 25 luglio cade di domenica; vede come protagonista principale l’attuale città iberica che, secondo tradizione, accolse i resti dell’apostolo. E per questo diventata, alla stregua di Roma e Gerusalemme, una delle mete più importanti per la Cristianità.

In base agli attuali programmi, il 6 novembre sarà visitata da Benedetto XVI.

Gli annulli italiani impiegati in questi giorni
Gli annulli italiani impiegati in questi giorni
L'“Anno santo compostelano” (sito in spagnolo)
L'arrivo di Benedetto XVI, previsto per il 6 novembre (in spagnolo)
           


Francobollo per il poliziotto ucciso dalla mafia
22 Lug 2010 15:09 - EMISSIONI ITALIA
Ad un secolo e mezzo dalla nascita, l’Italia ricorda Joe Petrosino. L’emissione attesa per il 30 agosto
L'omaggio dentellato che l'Italia dedica a Joe Petrosino
L'omaggio dentellato che l'Italia dedica a Joe Petrosino

Il protagonista in uniforme a indicarne il ruolo, poliziotto; la Statua della Libertà e il ponte di Brooklyn a richiamarne il luogo, New York. A pochissimi giorni dalle cerimonie per la strage di via D’Amelio e dalla distruzione delle statue in gesso di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erette a Palermo, Poste italiane rivela il francobollo per un’altra vittima delle cosche, Joe Petrosino.

Nato a Padula (Salerno) il 30 agosto 1860, emigrò con la famiglia negli Stati Uniti dove divenne investigatore e trovò la morte in servizio: accadde il 12 marzo 1909 nel capoluogo siciliano, mentre stava indagando sulle connessioni malavitose esistenti tra le due sponde dell’oceano Atlantico.

Il francobollo uscirà in quattro milioni di esemplari proprio il 30 agosto, così da ricordarne il secolo e mezzo dalla nascita. Vale 85 centesimi, quindi un primo porto per Africa, America ed Asia, e avrà la sottolineatura marcofila a Padula.

Il bollettino illustrativo è firmato da Vincenzo Maria Pinto, che fa capo all’Associazione internazionale “Joe Petrosino”. Sodalizio che “si prefigge di promuovere la conoscenza di questo personaggio, della sua vita e dei suoi ideali, del suo impegno per sconfiggere la criminalità organizzata che lo portò, nel 1909, ad essere il primo poliziotto vittima della mafia; ciò allo scopo di sensibilizzare le coscienze e diffondere la cultura della legalità”.

Il 2 settembre dell’anno scorso un manuale, richiesto dalla Provincia, è stato impiegato proprio a Palermo per rammentare il centenario del sacrificio.

L’Associazione internazionale intitolata al poliziotto
L'obliterazione dell'anno scorso
Il richiamo come emigrante
           




E Caltanissetta fa scuola
22 Lug 2010 06:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’approccio con le aree di sviluppo industriale verrà replicato nelle altre zone siciliane
La strada siciliana per lo sviluppo passa anche attraverso gli strumenti postali
La strada siciliana per lo sviluppo passa anche attraverso gli strumenti postali

Il Consorzio per le aree di sviluppo industriale della provincia di Caltanissetta partner di Poste italiane: la nuova convenzione prevede la fornitura di servizi specifici. Le aziende nissene potranno usufruire sia dei supporti convenzionali, come la semplice spedizione giornaliera della corrispondenza, di prestazioni innovative, fra cui “postecommerce” (per la gestione del commercio elettronico) e “postaonline” (un ufficio postale virtuale), e degli altri prodotti del canale specializzato Posteimpresa, cioè l’ex Ptbusiness.

Il documento è stato firmato tra l’assessore regionale alle attività produttive Marco Venturi, il commissario straordinario del Consorzio Alfonso Cicero e la responsabile commerciale imprese per l’area territoriale Sicilia di Poste italiane Teresa Vitale. Alla ufficializzazione erano presenti pure il funzionario del Consorzio Francesco Comparato e il responsabile venditore imprese di Poste Antonino Brancato.

Fin qui, la città situata al centro dell’isola. Diventata addirittura un punto di riferimento. Il “modello Caltanissetta” -annunciano dalla Regione- sarà esteso a tutti i Consorzi siciliani. Secondo l’assessore, lo strumento costituisce “un altro passo avanti a sostegno delle aziende e rappresenta un valido contributo per la crescita di tutte le imprese operanti nel territorio”.

Posteimpresa, nuovo nome ma vecchie indicazioni: il caso di Bergamo Centro
           


Il fondatore della Quattrobajocchi non c’è più
21 Lug 2010 23:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Scomparso ieri all’alba Antonino Di Pasquale; aveva 73 anni

All’anagrafe era Antonino Di Pasquale, ma gli amici lo chiamavano “Ninni”: è scomparso ieri all’alba; aveva 73 anni essendo nato l’1 gennaio del 1937.

“Rappresentava l’anima -ricorda il presidente dell’Unione filatelica siciliana, Giulio Perricone- della filatelia Quattrobajocchi, che aveva aperto in pieno centro di Palermo, in via Caltanissetta, nel 1967. Proprio in questi giorni, insieme ai figli Vincenzo e Fiorella, stava organizzando il trasloco nella nuova sede di via Puglisi, ma non ce l’ha fatta”. L’attività dell’azienda, nel frattempo, era stata ampliata aggiungendo quella delle aste, due all’anno; l’ultima svoltasi in aprile, era stata la ventiquattresima.

L’impegno professionale andava di pari passo con l’interesse collezionistico per la filatelia (gli interi postali di tutto il mondo) e per altri settori (immagini della Madonna e piatti artistici murali). “Non a caso, è stato per lungo tempo consigliere attivo della stessa Unione” e del comitato organizzatore di “Sicilia 2009”, ideato per ricordare il secolo e mezzo dei francobolli incisi da Tommaso Aloysio Juvara.

I funerali si sono svolti questa mattina.

La conclusione di “Sicilia 2009”
           




Codici a barre, così in Svizzera
21 Lug 2010 18:14 - DALL'ESTERO
I francobolli ordinari l’hanno pure al retro, mentre sugli interi ve ne sono addirittura tre diversi
Un francobollo ordinario svizzero -oggi sono tutti autoadesivi- con, al retro, il codice a barre (immagine: Roberto Gottardi)
Un francobollo ordinario svizzero -oggi sono tutti autoadesivi- con, al retro, il codice a barre (immagine: Roberto Gottardi)

Se il codice a barre per l’uso interno di Poste sui francobolli italiani è di fatto un aspetto nuovo (introdotto, prima sui francobolli e poi sugli interi, dal 10 ottobre 2008 con l’emissione “Giornata della filatelia” e con il taglio da 85 centesimi per “Italia 2009”), in Svizzera è da tempo una realtà.

Il codice a barre sui francobolli è già presente con l’ordinario da 2,20 franchi “Fixpencil” del 10 maggio 2005 ed oggi i definitivi, che sono tutti autoadesivi, hanno la sequenza posizionata una volta sul bordo del foglio e addirittura dietro ad ogni carta valore. Gli altri esemplari, cioè commemorativi e speciali, la mostrano soltanto davanti, sul lato sinistro della cimosa, ripetuta, in base allo spazio disponibile, anche una volta per riga.

La cifra, altro dettaglio, cambia per ogni emissione e per ogni francobollo, dal taglio più piccolo a quello più grande. Esemplari diversi ma di uguale nominale hanno sempre un numero differente.

All’inizio, perlomeno, tali codici non erano presenti sistematicamente su tutte le emissioni. “Prendiamo -spiega a «Vaccari news» dalla rete postale e vendita della Posta svizzera Reto Godenzi- il gruppo di emissioni del 22 novembre 2005, quello che segna l’introduzione del sistema. Lo si trova sul minifoglio da 1,00 franco per le Olimpiadi di Torino ma non su quello da 1,30, essendo di servizio e non in vendita negli uffici normali. Entrambi i tagli per la Guardia svizzera, invece, non lo portano”.

Quanto alle cartoline, già l’uscita del 30 dicembre 2003 riporta un codice simile a quelli impiegati in Italia sulle “tp label”. Con l’emissione del 10 maggio 2005, realizzata da Adrian Frutiger, i codici diventano addirittura tre: quello a barre, quello che ricorda le “tp label” e il bidimensionale. “Noi -prosegue Reto Godenzi- li chiamiamo semplicemente codici, e il codice a barre per eccellenza dispone del numero. Nelle cartoline è il primo a sinistra, serve solo per registrare le vendite a tutti gli sportelli non filatelici (i filatelici impiegano altri criteri, e non è un caso se i foglietti non l’hanno); il secondo, l’unico presente anche sulle buste preaffrancate, dà la possibilità alla macchina spartitrice di distinguere la posta «A», cioè la prioritaria, da quella «B» e riguarda il corriere interno (gli interi, infatti, sono ideati per il regime nazionale, anche se possono essere utilizzati per l’estero integrando la tariffa). Il terzo, più complesso, è bidimensionale e contiene una serie criptata di dati letta dai macchinari durante lo smistamento. Permette di sapere quante cartoline hanno utilizzato i clienti, di quale serie e quando, consentendo di impostare l’offerta sulle esigenze”.

Una recente cartolina (fa parte della serie uscita il 10 maggio 2005) che presenta i tre diversi codici
Una recente cartolina (fa parte della serie uscita il 10 maggio 2005) che presenta i tre diversi codici
I dati numerici sugli interi postali italiani
I codici a barre delle “tp label”
           


Mediacoop ricorre a Gianni Letta
21 Lug 2010 13:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’obiettivo è un “autorevole intervento” affinché il Governo metta le parti, cioè Poste e mondo dell’editoria, in condizione di far riprendere la trattativa e condurla ad un esito positivo
Tariffe editoriali: secondo Mediacoop, necessario l'intervento di palazzo Chigi
Tariffe editoriali: secondo Mediacoop, necessario l'intervento di palazzo Chigi

Dopo Fieg, Mediacoop. L’associazione delle cooperative editoriali e della comunicazione ha chiesto, in una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, un “autorevole intervento affinché il Governo metta le parti in condizione di far riprendere la trattativa e condurla ad un esito positivo”.

“Lo stallo del negoziato tra Poste italiane spa ed editori per la definizione delle nuove tariffe” -scrive il presidente di Mediacoop, Mario P.Salani- “sta determinando una situazione grave: numerose aziende editoriali dell’associazionismo diffuso hanno sospeso le pubblicazioni ed altre si apprestano a farlo”.

Nella missiva di Mediacoop si sottolinea come le imprese cooperative del settore siano “in grande affanno” e non riescano ulteriormente a far fronte ai nuovi e imprevisti costi indotti dalle tariffe piene. Per loro, infatti, qualunque incremento di oneri non previsto e non trasferibile “si trasforma in perdita certa: tutto ciò in un quadro in cui l’eliminazione del «diritto soggettivo» crea grandissime difficoltà sul piano finanziario”.

L’intero mondo dell’editoria, sia dell’informazione che dei libri, soffre di questa situazione. “La definizione di un accordo per una tariffa sostenibile” -afferma Salani- “diventa, dunque, indispensabile e urgente”.

“Riteniamo che senza un intervento del Governo per costruire un migliore equilibrio tra le parti e creare le condizioni per un loro avvicinamento, difficilmente potrà essere raggiunto un accordo”.

In merito al decreto che ha abolito le tariffe ridotte, in maggio Mediacoop era ricorsa al Tar, il quale, però, non ha accolto la sospensiva.

Le richieste della Fieg
Le difficoltà da parte del no-profit
Il ricorso al Tar da parte di Mediacoop
           




Il ticket sanitario? Si paga in posta
21 Lug 2010 01:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche a Vibo Valentia si sceglie Poste italiane per i supporti a carattere medico

Il caso di Beverino (La Spezia) dove il portalettere consegna da anni le medicine, le potenzialità date dal palmare (citate ad esempio nell’accordo con la Regione Lombardia) e poi l’archivio on-line dei referti medici, saggiato a Treviso. Il rapporto tra servizio postale e mondo sanitario si articola in numerose esperienze ed ora se ne aggiunge un’altra, che pesca nel più immediato pagamento dei ticket agli sportelli.

Dopo l’Abruzzo, che l’ha conosciuta qualche anno fa, l’idea “Incassi domiciliati” è stata ripresa a Vivo Valentia. Qui il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Luigi Rubens Curia, ha sottoscritto l’accordo con la società, rappresentata localmente dal delegato della struttura grandi imprese e pubblica amministrazione Antonio Spadavecchia.

Gli utenti della zona già oggi possono contattare telefonicamente -dalle ore 7 alle 19 e il sabato dalle 7 alle 13- il numero verde 800.131.515 del centro unico di prenotazione per richiedere visite specialistiche, prestazioni ambulatoriali ed esami di diagnostica strumentale. In base all’accordo, una volta fissato l’appuntamento riceveranno un numero progressivo con il quale recarsi a pagare presso qualsiasi l’ufficio postale (solo ottantadue nell’area di Vibo, di cui otto nel capoluogo, aperti anche il sabato mattina).

Un... mare di richieste (95mila le impegnative registrate nel 2009) che ora potrebbe diluirsi su un numero decisamente superiore di luoghi in cui liquidare quanto dovuto. “Abbiamo scelto Poste italiane -dice l’amministratore medico- per la capillarità della sua presenza operativa su tutto il territorio provinciale composto da cinquanta comuni per una popolazione di quasi 180mila abitanti e per la sua garanzia professionale”.

In futuro il sistema potrebbe essere esteso a referti non ritirati, “codici bianchi” da pronto soccorso, accertamento dell’esenzione, invio a domicilio delle cartelle cliniche in fotocopia.

Più in generale, il supporto si rivolge alla Pubblica amministrazione e alle imprese che hanno esigenza di riscuotere in tutta Italia. Permette al correntista di impartire, tramite “Bancoposta impresa online”, disposizioni telematiche di incasso a scadenza ed importo predeterminati, pagabili dal giorno successivo all’invio e rendicontate in quello consecutivo al saldo.

Al tavolo della firma, da sinistra, il responsabile struttura grandi imprese e pubblica amministrazione di Poste italiane Antonio Spadavecchia, l'account calabrese della stessa società Angela La Face, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale Vibo Valentia Rubens Curia, il capo ufficio stampa e il direttore amministrativo della medesima Asp Giuseppe Sarlo e Francesco Procopio
Al tavolo della firma, da sinistra, il responsabile struttura grandi imprese e pubblica amministrazione di Poste italiane Antonio Spadavecchia, l'account calabrese della stessa società Angela La Face, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale Vibo Valentia Rubens Curia, il capo ufficio stampa e il direttore amministrativo della medesima Asp Giuseppe Sarlo e Francesco Procopio
Quando servizio postale fa rima con servizio sanitario: il caso di Beverino (La Spezia)
Treviso, la disponibilità on-line dei referti medici
Il servizio “Incasso ticket sanitario” in Abruzzo
           


Lettere dal... doppio senso
20 Lug 2010 20:29 - LIBRI E CATALOGHI
Intese come epistole ma anche come unità base dell’alfabeto e quindi della documentazione scritta
Lettere dell'alfabeto o missive? Anche la copertina, però, è postale
Lettere dell'alfabeto o missive? Anche la copertina, però, è postale

Una (finta) cassetta, nella quale entrano tante lettere, ma quelle dell’alfabeto: è la copertina del libro dall’ammiccamento postale pure nel titolo, “Corrispondenze di sensi”, e nel nome della categoria, “Lettere e scritture”.

Le missive, però, non sono state trovate in archivi o mercatini: la curatrice, l’avvocato pescarese Simona Campione, parte dalle librerie, “da sempre, custodi e madri delle lettere di ogni tempo”. Le librerie sono “parenti strette delle lettere, quelle classiche, quelle scritte a mano sui fogli volanti, quelle scritte frettolosamente su angoli di quaderni, quelle scritte al computer, compagno universale, quelle che gli altri non leggeranno mai, quelle rubate a chissà chi”. Conservano testi redatti da persone che hanno di certo molte cose chiuse in fondo a sé, ma che non riusciranno mai a comunicarle ad altro destinatario all’infuori di un foglio. Con l’iniziativa editoriale, le più belle testimonianze “sono state raccolte” per conservarle, fermarle nel tempo.

Tali riflessioni aprono la strada ad una ventina di interventi, epistole nella formula o addirittura nei contenuti, firmate da altrettanti autori contemporanei italiani. Di ognuno è fornita una sintesi biografica, in grado di definire meglio l’universo di riferimento: dall’informatico al violinista, dal giornalista all’insegnante, dall’impiegata alla blogger.

Il libro, realizzato da Albus edizioni, conta 112 pagine e costa 10,00 euro.

           




Salento, i problemi del servizio arrivano a Roma
20 Lug 2010 12:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’interrogazione parlamentare presentata da Teresa Bellanova richiama file, riorganizzazione, chiusure estive...
L'onorevole Teresa Bellanova
L'onorevole Teresa Bellanova

Anche l’onorevole Teresa Bellanova (Pd) si occupa delle difficoltà postali, concentrando la propria attenzione su Lecce e provincia. E lo fa presentando alla Camera un’interrogazione a risposta scritta rivolta al ministero allo Sviluppo economico.

Il documento segnala che da alcuni giorni gli abitanti della zona vivono “un pesante disagio a causa di varie disfunzioni che si stanno verificando in molti uffici postali. Difatti, i cittadini salentini per ritirare una raccomandata cosiddetta «inesitata», cioè quelle che vengono depositate presso l’ufficio postale più vicino perché il destinatario risulta irreperibile al momento della consegna, sono costretti ad affrontare file lunghissime anche della durata di un paio d’ore”.

Secondo la deputata, le ragioni di quello che definisce “caos organizzativo” proverrebbero “da scelte che Poste italiane avrebbe adottato rivisitando, senza coinvolgere le parti in causa e le organizzazioni sindacali, il piano degli uffici abilitati alla consegna dei prodotti postali ed accorpando uffici postali che servono aree della città molto ampie e densamente popolate con il conseguente sovraffollamento anche per sedi postali di limitate dimensioni”.

Per i lavoratori “è quasi impossibile conciliare gli orari d’ufficio con gli orari di apertura degli sportelli che spesso aprono dopo le nove del mattino ed in molti casi non prevedono una turnazione o un’apertura pomeridiana”.

Va ancora peggio con la “raccomandata1”, “poiché si è pensato bene di dislocare l’ufficio addetto presso il Cpo di Lecce in via Lequile non tenendo in considerazione le difficoltà della struttura”, visto che lo sportello è situato al primo piano, quindi di non facile accesso per le persone anziane e disabili.

E poi ci sono le riduzioni estive, “decine di uffici postali dei piccoli centri e delle frazioni comunali del Salento che resteranno del tutto chiusi, quattro giorni su sei per tutto il periodo... Questa scelta operata dall’azienda, sempre in modo autonomo e senza sentire neanche l’Associazione nazionale comuni italiani, rischia di penalizzare fortemente molte aree ad alta vocazione turistica... e che avrebbero necessità non di una chiusura ma semmai di un potenziamento”.

Servizi e località di vacanze: il recente caso di Ladispoli
Intanto, Poste italiane mette in vendita i francobolli di promozione turistica: la serie 2010
           


L’Australia ama le occasioni speciali
20 Lug 2010 01:04 - DALL'ESTERO
Rinnovato il campionario con cui personalizzare la corrispondenza impiegando francobolli coerenti al messaggio

Un approccio che in Italia -Natale a parte- non è stato sperimentato mai. Eppure all’estero, almeno a giudicare dalle emissioni che si succedono, pare proprio sia apprezzato.

Ieri l’Australia postale ha rinnovato il catalogo delle proprie disponibilità augurali varando una nuova serie buona -è proprio il suo titolo- “Per le occasioni speciali”.

Si tratta di nove esemplari da 60 centesimi e uno da 1,20 dollari, fra i quali scegliere quello che si presta per lo specifico frangente. Ecco i bouquet floreali, i calici di spumante, la Croce del Sud in campo azzurro o rosso (pensata soprattutto per le organizzazioni), i palloncini luccicanti, l’orsacchiotto, gli anelli (l’unico alla tariffa maggiore)...

Lo scopo della serie -spiegano in ufficio- è fornire francobolli calibrati per eventi e celebrazioni specifici come la nascita di un bambino o generici al punto giusto, così da essere impiegati in situazioni diverse.

Alcuni, inoltre, sono confezionati in libretti da dieci ed altri hanno la versione personalizzabile.

I dieci francobolli, che rinnovano il repertorio australiano
I dieci francobolli, che rinnovano il repertorio australiano
La festa in posta: così in Danimarca…
…Slovenia e Finlandia…
…Svizzera
           




Falsi postini, veri rapinatori
19 Lug 2010 18:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due episodi in poco tempo a Milano; nel primo i malviventi fuggono, nel secondo uno viene bloccato
Travestiti da dipendenti di Poste italiane per effettuare rapine...
Travestiti da dipendenti di Poste italiane per effettuare rapine...

Dopo falsi poliziotti, falsi finanzieri e falsi operai, la cronaca si... arricchisce di un’altra figura falsificata, quella del portalettere.

È accaduto a Milano qualche giorno fa in una gioielleria di via Baracchini; coinvolti due malviventi travestiti con parrucche e barbe finte ma, soprattutto, dotati di pettorina e cartella di Poste italiane.

Probabilmente avevano adocchiato in precedenza il negozio, tanto è vero che disponevano di quattro fascette di plastica per immobilizzare i dipendenti (in genere, appunto, tre o quattro).

Il resoconto: prima che l’esercizio apra, si posizionano fuori ed attendono. Si presentano due addette, notano gli apparenti postini ma non danno loro peso; nel frattempo aprono la serranda e poi la bussola. A quel punto, uno dei falsi fattorini le spinge all’interno e le minaccia con una pistola (poi si rivelerà essere un giocattolo) nascosta sotto ad un giornale.

Loro tentano una reazione, ma invano; la richiesta è aprire la cassaforte.

Qualche passante vede del movimento anomalo e avvisa una pattuglia della Polizia ferma ad un posto di vigilanza fisso a poche decine di metri. Uno degli agenti si avvicina, il palo si accorge e bussa alla vetrata, poi scappa. Arrivano i rinforzi dal Commissariato Ps centro, quindi la volante, e i tutori dell’ordine penetrano nel negozio.

Il rapinatore, che già si era messo un anello in tasca e poi avrebbe cercato di buttarlo per terra, viene bloccato. È Alfio Caruso, nato nel 1958, di origini siciliane ma residente da anni in città. Ha parecchi precedenti di polizia e penali, condannato per furto, rapina e ricettazione.

Il complice, invece, fa perdere le proprie tracce.

Gli investigatori stanno indagando su un episodio simile compiuto non molto tempo prima, ai danni di un ufficio postale in zona Giambellino. Anche in quel frangente, però riuscito, la rapina era stata effettuata da tre individui travestiti da postini.

           


Il Sud Africa ringrazia il mondo sportivo
19 Lug 2010 11:25 - DALL'ESTERO
Oggi il minifoglio con i dieci stadi che hanno ospitato i Mondiali di calcio. Pensando alle Olimpiadi...

Mentre in Spagna si lavora al foglietto celebrativo per la vittoria, il calcio dentellato resta ancora nella testa dei sudafricani, le cui Poste locali varano oggi (ma perché a Campionato già concluso?), un’ulteriore serie che si riallaccia a “South Africa 2010”. Quasi fosse un ringraziamento postumo a tutti gli sportivi -ma anche ai filatelisti- del pianeta.

Si tratta di dieci esemplari da 2,40 rand ciascuno, confezionati in minifoglio e dedicati agli altrettanti stadi di nove città (a Johannesburg i complessi erano due) che hanno ospitato la manifestazione.

Nell’ordine figurano: il “Nelson Mandela bay” di Port Elizabeth, l’“Ellis park” di Johannesburg, il “Free State” di Bloemfontein, il “Cape Town” di Cape Town, il “Moses Mabhida” di Durban, il “Loftus Versfeld” di Tshwane-Pretoria, il “Peter Mokaba” di Polokwane, il “Mbombela” di Nelspruit, il “Soccer city” di Johannesburg e il “Royal Bafokeng” di Rustenburg.

Viste le cronache e le anticipazioni trapelate, parrebbe davvero un biglietto da visita per accogliere, in un futuro nemmeno troppo lontano, le Olimpiadi. Per il Continente nero, insomma, un’altra prima volta...

Il minifoglio con i dieci stadi protagonisti di “South Africa 2010”
Il minifoglio con i dieci stadi protagonisti di “South Africa 2010”
Così i preparativi in Spagna
Le emissioni sudafricane uscite l'11 giugno, al fischio d'inizio del Campionato
           




Anche Poste a Gardaland
19 Lug 2010 00:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’inconsueta presenza permetterà, da oggi a domenica, di sottolineare i trentacinque anni di attività con un annullo
Annullo…
Annullo…

Dipendenti di Poste italiane tra giostre, pupazzi e trenini? Sì, e per una settimana: da oggi al 25 luglio saranno presenti con uno stand presso il parco divertimenti di Gardaland (Castelnuovo del Garda, provincia di Verona), che festeggia i trentacinque anni di attività.

Terzo parco divertimenti in Europa, “è una speciale combinazione di avventura, sogno e forti emozioni”. “Scoprire il fascino di un mondo sommerso, sfidare la furia delle rapide nel cuore della giungla, affrontare i pericoli di un mare spietato o provare l’emozionante esperienza di volare a bordo di un jet supersonico... tutto è possibile”.

Per l’occasione, gli organizzatori hanno ideato ingressi promozionali e una festa anni Settanta, diretto riferimento a quando la struttura cominciò ad operare.

L’annullo celebrativo rimarrà immutato per tutta la settimana; a cambiare sarà naturalmente la data. Presso lo sportello distaccato, attivo fra le ore 10 e le 16, a 52 centesimi più l’eventuale affrancatura sarà disponibile la cartolina in tema.


…e cartolina per ricordare i trentacinque anni di Gardaland
…e cartolina per ricordare i trentacinque anni di Gardaland
Il sito
           


Asiago - Ecco i più significativi francobolli del 2009
18 Lug 2010 12:22 - APPUNTAMENTI
Il migliore in assoluto è polacco. Gli altri provengono da Islanda, Portogallo, India e Croazia
La direttrice marketing di Poczta Polska, Kloda Debska, e il console generale, Krzysztof Strzalka
La direttrice marketing di Poczta Polska, Kloda Debska, e il console generale, Krzysztof Strzalka

Italiano per... la gamba del tavolo il dentello che ha vinto il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica. Ancora una volta, viene dalla Polonia, opera di Magdalena Błazkow in vendita a 1,45 zloty. È dedicato alla ricorrenza di san Valentino che, volendo, è stato pure vescovo di Terni.

Dunque, la scelta della giuria (Fernando Bandini, Franco Filanci, Ermanno Olmi, Lorenzo Pellizzari, Gian Antonio Stella e Maurizio Stella) ha privilegiato, quale eccellenza tra i francobolli mondiali emessi nel 2009, il quadrifoglio riprodotto nella carta valore al debutto il 6 febbraio. È il simbolo della buona fortuna e -si domandano gli esperti- “quale migliore fortuna se non quella dell’amore?”.

Il percorso dedicato all’ecologia ha riconosciuto il foglietto islandese incentrato sulla campagna “Preserva le regioni polari ed i ghiacciai”, progetto internazionale che ha coinvolto numerosi Paesi. Il blocco, uscito il 29 gennaio, comprende due tagli da 100 e 130 corone caratterizzati da inchiostro termosensibile che mette in risalto come negli ultimi decenni la morfologia dell’area si sia modificata. “Ci ammonisce -si legge nel verbale- in modo quasi giocoso sulle conseguenze disastrose che il surriscaldamento produce”.

Stupisce la scelta compiuta alla voce turismo. Ci si aspetterebbero paesaggi da favola od oggetti caratteristici, ed invece la preferenza è caduta sulla serie tecnologica che il Portogallo ha lanciato il 2 ottobre per parlare dei cinque sensi: olfatto (la tazza di caffè da 32 centesimi), gusto (il gelato da 68), vista (gli occhiali da 80), tatto (il tubetto di colore da 1,00 euro) e udito (la lima da 2,00). Ad essere stato apprezzato, in particolare, è il quarto esemplare, che “forse vuole suggerirci di approfittarne e dare più smalto alle nostre giornate”.

Menzione speciale all’India con il 5,00 rupie del 5 febbraio dedicato alla “Giornata nazionale delle bambine”. Un tema difficile, visto che, in ogni angolo del mondo, le giovanissime sono “le più esposte a sacrifici di duro lavoro e sofferenze dolorose, in condizioni indifese, tanto che la loro dolce delicatezza d’animo e naturale fragilità non è mai stata sufficientemente considerata protetta”. Attraverso il riconoscimento, il collegio vuole rendere omaggio all’emittente “che ha avuto il coraggio e l’onestà di interrogarsi sul proprio passato e giudicarsi”.

L’ultimo dentello ad essere valorizzato, questa volta grazie all’Accademia olimpica di Vicenza, è il 3,50 kune di Croazia che il 20 maggio ha ricordato i tre secoli e mezzo della presenza francescana a Cakovec. Nella vignetta la basilica è sormontata dal classico cordone bianco, “simbolo e vincolo a una povertà quale conquista di virtù, che onora chi la sa degnamente praticare secondo l’esempio sublime di san Francesco”.

Rivelate le scelte della giuria, che ha privilegiato il francobollo polacco con il quadrifoglio “Love”; citazioni pure per cartevalori di Islanda, India, Croazia e Portogallo
Rivelate le scelte della giuria, che ha privilegiato il francobollo polacco con il quadrifoglio “Love”; citazioni pure per cartevalori di Islanda, India, Croazia e Portogallo
Tra gli approfondimenti di “Vaccari news”: il foglietto islandese…
…la serie portoghese per i cinque sensi e le sue “magie”…
…l'omaggio croato ai francescani
           




Michel, in arrivo l’Europa 2010
18 Lug 2010 00:58 - LIBRI E CATALOGHI
È l’edizione del centenario; si autodefinisce “neutrale, competente e attendibile”
Il volume riguarda l’Europa Centrale
Il volume riguarda l’Europa Centrale

Entrato nel vivo il rinnovamento, da parte della Michel, dei cataloghi riguardanti l’Europa. Rinnovamento del centenario, visto che l’azienda tedesca festeggia il secolo di attività all’insegna delle parole d’ordine “neutrale, competente e attendibile”. Ma che non stravolge l’impostazione generale.

Il primo volume si occupa dell’area centrale, quindi Austria, Cecoslovacchia, Liechtenstein, Onu (solo Ginevra e Vienna), Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Ungheria ed Ungheria Occidentale. Organizzato in 1.280 pagine, comprende 68mila valutazioni e 14mila immagini quasi sempre a colori a colori; in Italia costa 59,00 euro.

Le migliorie sono state introdotte per la Svizzera e per la Repubblica Ceca, che ora prezza pure i francobolli con bandelle bianche.

Rivisto, a livello di contenuti ma anche di valutazioni, il capitolo dell’Ungheria Occidentale, territorio che nel 1921 disponeva di produzioni autonome. Si tratta di un centinaio di esemplari, spesso sovrastampati.

A livello economico si notano pure le altre aree magiare occupate dopo la Prima guerra mondiale, segno di un rinnovato interesse proveniente dai collezionisti locali, e alcune fra le prime varietà di Liechtenstein e Svizzera.

La scheda
Il mondo della Michel
           


Il servizio universale? Nel 2009 è costato 739 milioni
17 Lug 2010 19:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la stima recepita dal ministero allo Sviluppo economico; registra un forte aumento rispetto all’anno precedente, quando l’importo era stato fissato a 670 milioni

La valutazione del costo per il servizio universale lungo il 2007 è stata -secondo i dati sottoscrittiti da Poste italiane- pari a 533 milioni, ma dodici mesi dopo la stima ha raggiunto una quota decisamente più alta: 670 milioni, balzati nell’esercizio successivo, quello ora sotto esame, a 739 milioni.

È quanto emerge dal decreto che disciplina la compensazione economica, alla quale sono chiamate a contribuire tutte le aziende del settore in misura proporzionale.

Della cifra riguardante il 2009 lo Stato metterà 372 milioni, con una differenza, dunque, di altri 367. Per ripianarla verranno coinvolti i soggetti titolari di licenza individuale, cui sarà richiesto il 3% (la normativa dà facoltà di arrivare fino al 10%) degli introiti lordi.

È il medesimo tasso adottato negli ultimi tempi e nuovamente confermato, “anche in vista della completa liberalizzazione del mercato postale”. Gli assegni dovranno arrivare entro il 30 settembre.

Un secondo, contestuale, provvedimento ha aggiornato il “Contratto di programma 2006-2008” proprio negli aspetti riguardanti le cifre effettivamente pagate dallo Stato per il servizio universale, in modo da renderle coerenti con le risorse disponibili. Così, il sostegno pubblico per il 2008 ora è stato determinato in quasi 352mila euro (la cifra potrebbe aumentare se dovessero rivelarsi disponibili altri fondi), mentre per il 2007 e il 2006 il supporto complessivo sfiora i 717mila euro.

Nonostante gli annunciati cali del traffico, il costo del servizio continua ad aumentare
Nonostante gli annunciati cali del traffico, il costo del servizio continua ad aumentare
Gli analoghi provvedimenti riguardanti il 2008…
…il 2007…
…e il 2006
           




Interi postali, senza pace il codice a barre
17 Lug 2010 11:32 - EMISSIONI ITALIA
Da quando, l’anno scorso, è stato aggiunto, ha continuato ad essere spostato. Ora, e pare definitivamente, si trova sul... lato “B”
Il codice, al retro, della “Campionato cadetti” 2010
Il codice, al retro, della “Campionato cadetti” 2010

Il codice a barre di Poste italiane? Sembra non interessi, eppure c’è. Non appare nei decreti che autorizzano le nuove emissioni, e non viene citato nemmeno nei testi diffusi dalla società. Documenti molto dettagliati nei particolari tecnici, eppure...

Il discorso è ancora più complesso per gli interi postali. “Prendiamo -spiega a «Vaccari news» il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole- gli ultimi usciti: la striscia compare per la prima volta sulla cartolina di «Milanofil» emessa il 27 marzo 2009. L’immagine diffusa allora da Poste italiane ne è priva e solo avendo in mano l’oggetto si è potuto riscontrare la novità. Si trova nell’angolo in basso a sinistra ed è disposta orizzontalmente”.

Il passo successivo viene registrato con l’ordinaria del 7 luglio. A differenza della precedente, però, ora il rettangolo è applicato in verticale.

“Ancora diverso è il terzo episodio, replicato per quattro: si tratta degli interi del 21 ottobre per «Italia 2009», nei quali la stringa è posizionata orizzontalmente in basso, ma prossima alla linea che separa la parte del messaggio a quella dell’indirizzo. E c’è pure un salto nella codificazione: le ultime quattro cifre della sequenza numerica, quelle che identificano la specifica carta valore, sono 1.295, 1.296, 1.297 e... 1.302! Segno che qualcosa nel programma potrebbe non essere andato come previsto”.

E veniamo al 2010... “Per ora sono uscite due cartoline: il 5 giugno quella per il Campionato cadetti, e abbiamo trovato un’altra sorpresa: la sequenza è rimasta orizzontale ma si trova al retro, sul fianco destro. La stessa cosa è accaduta, oggi, con quella per il «Premio Asiago d’arte filatelica». Potrebbe essere la scelta definitiva, sostenuta da un ulteriore dettaglio: anche per la busta postale, inizialmente prevista per l’1 luglio e poi rinviata a data non definita (pare l’1 ottobre), le immagini diramate la propongono nel medesimo punto”.

Il presidente dell'Ufi, Carlo Sopracordevole, davanti allo spazio filatelia di Venezia mostra l'intero per il “Premio Asiago d'arte filatelica”, uscito oggi. Anche in questo caso, la sequenza, che finisce con la cifra 1.341, è sul lato “B”
Il presidente dell'Ufi, Carlo Sopracordevole, davanti allo spazio filatelia di Venezia mostra l'intero per il “Premio Asiago d'arte filatelica”, uscito oggi. Anche in questo caso, la sequenza, che finisce con la cifra 1.341, è sul lato “B”
La cartolina per “Milanofil” del 2009: è quella che segna la presenza del codice a barre
Con la “Campionato cadetti” del 5 giugno 2010, la stringa si sposta al retro
Come si presenta la busta postale attesa l'1 luglio ma poi rinviata
           


Metti il sorriso su lettere e cartoline
17 Lug 2010 01:24 - DALL'ESTERO
Dagli Usa cinque francobolli per altrettanti fortunati fumetti, noti un po’ in tutto il mondo

Strisce e caratteri, lungo gli anni, potrebbero cambiare, ma i protagonisti rimangono sempre quelli. Riconoscibilissimi a distanza di tempo ed anche con un oceano, quello Atlantico, di mezzo.

È di ieri la serie statunitense articolata in cinque francobolli che, a 44 centesimi al pezzo, rendono omaggio ad altrettante, fortunate saghe dei fumetti a nordamericane, tipiche -ma non solo- dei quotidiani domenicali.

Si tratta del pigro soldato Beetle Bailey e dell’irascibile sergente Orville P.Snorkel, associati al fantasioso bambino Calvin con il suo compagno di avventure, la tigre di pezza Hobbes, al bellone scrupoloso e indeciso Archie, al perfido gatto Garfield e al precoce bimbo Dennis the Menace.

La serie dedicata alle strisce
La serie dedicata alle strisce
Usa, tra i beniamini dei lettori: i Simpsons…
…i personaggi di Walt Disney…
…i supereroi
           




Spagna campione, ad ottobre il foglietto
16 Lug 2010 15:43 - DALL'ESTERO
In base agli attuali orientamenti, l’immagine ritrarrà il capitano Iker Casillas con la coppa
Il promozionale del 4 giugno che ha portato fortuna a Madrid
Il promozionale del 4 giugno che ha portato fortuna a Madrid

Nemmeno una settimana dalla partita contro l’Olanda allo stadio “Soccer city” di Johannesburg e già in Spagna la celebrazione dentellata per la vittoria a “South Africa 2010” prende forma. Anche se i tempi non appaiono rapidissimi.

In base alle ipotesi oggi al vaglio degli specialisti di Madrid, e che “Vaccari news” è in grado di anticipare, arriverà un foglietto, ma per averlo occorrerà attendere ottobre.

Il valore nominale dovrebbe essere di 1,00 euro mentre l’immagine, molto probabilmente, richiamerà il momento in cui il capitano, Iker Casillas, issa in alto la coppa.

Ipotesi anche per quel che riguarda la tiratura: 300mila pezzi. Pochi, meno ancora del promozionale per la manifestazione, uscito il 4 giugno in 320mila esemplari a 78 centesimi.

Ad eccezione delle dimensioni, così come viene decritto ricorda un po’ il francobollo italiano del 9 settembre 2006, persino nel nominale. Soltanto che in quello di quattro anni fa la foto di base è stata mascherata (anche se rimane riconoscibile), così da evitare formalmente il richiamo a persone viventi che non siano il presidente della Repubblica o il papa.

Pudicizia che la Spagna ha da tempo superato, avendo individuato un éscamotage: giocatori, personaggi dello spettacolo, stilisti e così via, se ancora in vita, vengono ritratti sui bordi del blocco. Restando nell’ambito dello sport, tra gli ultimi approcci del genere figurano le emissioni del 2 ottobre 2006 per il trionfo ai Mondiali di pallacanestro e del 24 luglio 2008 per quello agli Europei di calcio.

La celebrazione di persone viventi in chiave spagnola: il foglietto con cui, il 2 ottobre 2006, è stato salutato il trionfo nazionale ai Campionati mondiali di basket
La celebrazione di persone viventi in chiave spagnola: il foglietto con cui, il 2 ottobre 2006, è stato salutato il trionfo nazionale ai Campionati mondiali di basket
La conquista di domenica sera
L'emissione italiana del 9 settembre 2006
L'omaggio spagnolo per la vittoria calcistica del 2008
           


Caravaggio - Oggi il francobollo tricolore. E poi...
16 Lug 2010 12:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Associato a due annulli il 60 centesimi per Michelangelo Merisi; già annunciati altri due manuali. Senza dimenticare le restanti cartevalori

Oggi il francobollo italiano, con tanto di annullo fdc a Caravaggio (Bergamo), il paese di origine della famiglia e il cui nome ha portato su di sé rendendolo famoso, e a Porto Ercole (Grosseto), dove invece è scomparso, nemmeno trentanovenne.

Ma il giorno preciso della morte di Michelangelo Merisi è il 18 luglio 1610 e il quarto secolo verrà sottolineato da ulteriori manuali. La località toscana si attiverà domani sera, dalle ore 18 alle 24, mettendo il ricordo marcofilo a disposizione del pubblico presso uno stand in piazza Santa Barbara.

Il giorno dopo l’iniziativa tornerà al centro lombardo. Il punto di riferimento, un gazebo, sarà operativo nella ex chiesa di san Giovanni, in via Roma, dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30.

La carta valore italiana rappresenta il dipinto “Davide con la testa di Golia” ed è stata preceduta, il 22 giugno, dal 65 centesimi vaticano con “Deposizione dalla croce” mentre il 26 luglio toccherà all’1,45 sammarinese che richiama “La cena in Emmaus”.

La doppia citazione marcofila
La doppia citazione marcofila
La quadreria dentellata per l'anniversario: il francobollo italiano…
…il vaticano…
….ed il sammarinese
           



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