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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Ecco il 2011 dell’Azienda autonoma
01 Ott 2010 01:06 - SAN MARINO
L’anticipazione sul programma dell’anno prossimo. E compare l’omaggio dentellato alla squadra che vincerà il Campionato di calcio italiano
Il direttore generale dell'Azienda, Gioia Giardi
Il direttore generale dell'Azienda, Gioia Giardi

A pochissimi giorni dal gruppo di emissioni che -il 5 ottobre- dovrebbe chiudere l’anno, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica sta mettendo insieme le voci del 2011.

“L’elenco -mette le mani avanti il direttore generale dell’Azienda, Gioia Giardi, parlando con «Vaccari news»- non è ancora definitivo. E non è nemmeno completo, visto che stiamo definendo un altro paio di argomenti. Diciamo, però, che l’insieme può essere ragionevolmente indicativo”.

L’anno potrebbe essere aperto con il celebrativo per la manifestazione collezionistica che si tiene ogni due anni, questa volta denominata “San Marino 2011”. Tra gli altri appuntamenti che saranno sottolineati postalmente figura una mostra di alta pittura firmata dalla Fondazione San Marino Cassa di risparmio, ma forse il progetto che si fa notare di più è quello di rendere omaggio alla squadra di serie “A” che vincerà il Campionato di calcio italiano. Riprendendo, insomma, quanto Roma sta facendo dal 1987.

Alla lista vanno aggiunti i cinquantesimi anniversari del Wwf, dei primi uomini nello spazio e della Corale nazionale (in quest’ultimo caso, sarà un intero), nonché la “Giornata mondiale del teatro”.

Avrà un seguito il percorso dedicato ai maestri di libertà, iniziato con Concetto Marchesi e don Luigi Sturzo e che continuerà con Luigi Einaudi, scomparso nel 1961. Anche i fiori otterranno un’ulteriore tappa, questa volta citando tre ibridi particolari. Sono la rosa dai colori giallo e carminio intitolata alla Repubblica di San Marino, il garofano bianco dedicato alla patrona locale sant’Agata, la speronella bianca e azzurra che porta il nome di Verissimo, il figlio della proprietaria del monte Titano guarito dal santo Marino.

L’elenco si completa con le uscite tradizionalmente obbligate, ossia PostEurop (incentrata sulle foreste) e Natale.

Cosa uscirà il 5 ottobre
Squadre di calcio vincitrici: l'ultima produzione italiana per l'Inter
I temi PostEurop per il 2011 e il 2012
           


Da domani è “Portugal 2010”
30 Set 2010 21:36 - APPUNTAMENTI
Ventiquattro le collezioni e i prodotti editoriali italiani in gara
Poste italiane sarà presente
Poste italiane sarà presente

Sono ventiquattro, distribuiti fra sette classi (campioni, filatelia tematica e tradizionale, storia postale, aerofilatelia, interi e letteratura), i partecipanti italiani all’esposizione mondiale “Portugal 2010”, che aprirà i battenti domani al parque das Nações di Lisbona, rimanendo visitabile sino al 10 ottobre.

Organizzata su diecimila metri quadrati, si preannuncia come il più grande allestimento filatelico mai ospitato localmente. Settantasette i Paesi presenti, mentre dentro a 1.500 quadri finiranno 600 collezioni. Cui si aggiungerà un programma di incontri e attività per i filatelisti, per gli addetti ai lavori e per i bambini che raggiungeranno il salone. Complessivamente, sono attesi 150mila visitatori.

La manifestazione rientra fra le iniziative intese a ricordare il secolo trascorso dalla proclamazione della Repubblica, argomento di un percorso dentellato, e non solo, nato nel 2007. Diverse le tappe in cui finora è stato articolato: gli emblemi (un esemplare singolo e cinque diversi da 30 centesimi raccolti in minifoglio usciti il 5 ottobre 2007), gli ideali (due tagli da 31 cent, due da 47, uno da 57, due da 67, uno da 80 e un foglietto da 2,95 euro del 5 ottobre 2008), le donne (due da 32 eurocentesimi, uno da 57, 68, 80 e 100, nonché altri due da 1,15 euro in foglietto del 5 ottobre 2009), i busti (cinque da 32 centesimi, due da 68, uno da 80 più una bandella in confezione unica del 24 giugno 2010), i luoghi assembleari (32 centesimi, 68, 80 e foglietto da 2,00 euro del 15 settembre 2010), Cerere (80 centesimi dell’1 ottobre 2010) e la storia delle libertà (tre da 32 cent, uno dei quali con bandella per la mondiale, ed uno ciascuno da 47, 68, 80 e 100 del 2 ottobre 2010).

L’emissione dedicata al secolo della Repubblica e incentrata sui luoghi assembleari; è uscita il 15 settembre
L’emissione dedicata al secolo della Repubblica e incentrata sui luoghi assembleari; è uscita il 15 settembre
Il sito ufficiale (anche in inglese)
I partecipanti italiani (file pdf)
           


Alberto Colombo versus Mattia Volpe. “Benvenuti al sud”
30 Set 2010 17:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da domani in prima visione il film con Claudio Bisio e Angela Finocchiaro che riprende il francese “Giù al nord”

Come capita spesso con i remake, l’originale appassiona di più. Ma anche guardando “Benvenuti al sud”, la pellicola di Luca Miniero formalmente da domani nei cinema italiani, si ride, si sorride e si riflette su stereotipi e luoghi comuni.

Con qualche ammiccamento originale, come il gorgonzola da annusare per non dimenticare l’aria di casa o il Duomo di Milano in formato mignon da porre sulla scrivania. E non mancano i dettagli tecnici, ad esempio i due incontri al quartier generale di Poste italiane all’Eur (si intravede il cortile) e il palmare che stampa il biglietto su cui il destinatario firma il ricevimento della raccomandata. Senza trascurare lo spot in favore della carta “Postamat”: gli permette -dice il cliente, che la richiede allo sportello perché l’amico ce l’ha ed è rimasto soddisfatto- di accreditare la pensione e ritirare quando vuole ciò di cui ha bisogno.

Torna la storia del direttore postale allontanato dalla propria sede per punizione: mentre nel campione oltralpe d’incassi “Giù al nord” finisce dalla Provenza al confine con il Belgio, il viaggio della versione italiana si svolge tra Usmate (Monza e Brianza) a Castellabate (Salerno), con la poliziotta al posto di blocco mossa da solidarietà perché lei “ha il fratello in Kosovo”. Le riprese nell’incantevole paesino -ma la piazzetta su cui si affaccia l’ingresso dell’ufficio postale è una ricostruzione della scenografia- sono intervallate agli interni, girati in un vero ufficio in provincia di Roma.

Il confronto tra il dirigente Alberto Colombo (interpretato da Claudio Bisio), arrivato con giubbotto antiproiettile, trappola per topi e crema protezione cinquanta (perché in Meridione ci sono criminalità, spazzatura abbandonata e troppo caldo), e gli impiegati guidati dal portalettere Mattia Volpe (Alessandro Siani), permette di scoprire una realtà diversa da quella temuta. Anche se la lingua è difficile da comprendere, caffè, nocini e limoncelli -chiamati “succhi di frutta”- si sprecano e la scena nel borgo abbandonato per fare spaventare la moglie Silvia (Angela Finocchiaro) richiama i colori, la confusione e l’allegria di “Underground”, del balcanico Emir Kusturica.

E già si parla di un “Benvenuti al nord”...

La locandina del film; Claudio Bisio all'ingresso dell'ufficio postale in cui la vicenda è ambientata
La locandina del film; Claudio Bisio all'ingresso dell'ufficio postale in cui la vicenda è ambientata
Nel luglio 2009 l'anticipazione di “Vaccari news”
Il sito ufficiale
Il film originale, “Giù al nord”
           


A Spotorno soltanto minicollezioni
30 Set 2010 10:41 - APPUNTAMENTI
Sedici fogli per titolo alla nazionale che si svolgerà tra l’11 e il 12 dicembre. Le adesioni entro il 12 novembre
In mostra, da sola, la un quadro: accadrà a Spotorno
In mostra, da sola, la un quadro: accadrà a Spotorno

Sono aperti i giochi per “Spotorno fil 2010”, la manifestazione organizzata dal Circolo filatelico cittadino e dall’Unione filatelica ligure, con il patrocinio della Federazione fra le società filateliche italiane, in calendario per l’11 e il 12 dicembre al centro congressi Palace, in via Aurelia 121.

Con una novità: la mostra prevede le esposizioni nazionale e di qualificazione per la sola sezione un quadro; saranno ammessi, cioè, soltanto sedici fogli a titolo. “La Liguria -spiega a «Vaccari news» il delegato Fsfi a manifestazioni e giurie, Paolo Guglielminetti- ha una notevole tradizione di manifestazioni nazionali, fra cui quelle di Spotorno del 1996 e di Sestri Levante del 2000 e del 2003, senza dimenticare i trofei «Liguria» riservati alle società locali. Negli ultimi anni, però, non vi sono stati eventi federali a concorso di rilievo nazionale. C’era quindi la volontà di tornare, con una nuova iniziativa”.

Da qui l’idea della un quadro? “È un settore che desta grande interesse, ed è quello che ha visto negli ultimi tempi un maggiore afflusso di nuovi collezionisti. I quali, però, preferiscono la soluzione a sedici e non a dodici fogli, in quanto permette uno sviluppo un po' più ampio. Per questo verranno utilizzati i pannelli di «Italia 2009»”.

Per iscriversi c’è tempo fino al 12 novembre, facendo arrivare il modulo compilato allo stesso Guglielminetti. Tre le classi previste: tematica, tradizionale e storia postale, le ultime due nelle sotto categorie classica, moderna, contemporanea o diacronica.

La sezione nazionale ospita lo studio che, alternativamente, ha già partecipato ad una nazionale (o ad una finale del Campionato cadetti purché abbia ottenuto almeno 75 punti) negli ultimi cinque anni; ha ricevuto almeno 75 punti in una mostra di qualificazione; il proprietario ha vinto una medaglia d’oro o d’oro grande in una nazionale o in una internazionale Fip o Fepa negli ultimi dieci anni con un’altra partecipazione un quadro della stessa classe di competizione; è giurato nazionale o internazionale della classe per cui presenta domanda.

In tutti gli altri casi si può prendere parte all’esposizione di qualificazione. Non possono concorrere, invece, i titoli che hanno ottenuto una medaglia d’oro grande ad una precedente nazionale.

È obbligatorio essere iscritti ad un circolo federato ed il costo ammonta ad 8,00 euro.

Il sito di riferimento
Il modulo da utilizzare per iscriversi (file rtf)
           




Lettere fra poeti
30 Set 2010 01:41 - LIBRI E CATALOGHI
Il carteggio scambiato dal 1940 al 1966 tra Angelo Barile e Gherardo Del Colle
L'unica immagine presente è quella in copertina
L'unica immagine presente è quella in copertina

“Non avevano molto in comune tra loro” -esordisce il curatore, Francesco De Nicola- eppure hanno intrattenuto un rapporto epistolare articolato, ora ripreso della raccolta “«Amor di poesia» - Lettere (1940-1966)”.

Uno dei due interlocutori si chiamava Angelo Barile, nato nel 1888 in riva al mare ad Albissola Capo, di famiglia borghese. Era “un piccolo imprenditore e uomo politico importante nella Dc savonese”. L’altro, Gherardo Del Colle (all’anagrafe Paolo Repetto), proveniva da un ambiente rurale dell’appennino e nel 1942, ventiduenne, diventò francescano, insegnando ai confratelli e assistendo i malati. Al di là dalle rilevanti differenze anagrafiche e sociali, i due corrispondenti condividevano “un qualcosa che li aveva avvicinati e li aveva uniti in un’amicizia che proprio queste lettere dimostrano quanto fosse saldo e profondo”: l’interesse per la poesia. Barile era già un artista noto, mentre Del Colle è stato riscoperto di recente.

Il saggio, edito da De Ferrari (112 pagine, 12,00 euro), è costituito da settantasette epistole, diciotto delle quali provenienti dal frate. Non è completo -ammette il curatore- “perché risulta dal contesto che altre loro missive sono andate perdute”, cui vanno aggiunti i frequenti incontri e persino le telefonate. In ogni caso, rimane “un rapporto profondo tra due persone divenute presto quasi necessarie l’una all’altra”. Può essere letto, oltre che come scambio di valutazioni estetiche, consigli di letture e notizie sul mondo letterario italiano, come un autentico specchio di vita, di comportamenti, di sentimenti, di modi di vivere che si estendono per circa un quarto di secolo.

Ogni documento, pur non riprodotto nella versione originale (fa eccezione quanto presente sulla copertina), è descritto anche dal punto di vista tecnico, ad esempio “cartolina postale manoscritta”, “lettera dattiloscritta su due facciate, con i saluti finali manoscritti”, “biglietto manoscritto”, “lettera manoscritta su due facciate, sulla prima delle quali compare un bollo circolare in nero della censura che racchiude il numero 24”.

Dello stesso editore: il carteggio tra Edoardo Sanguineti e Luciano Anceschi
           


Numerose le iniziative del fine settimana
29 Set 2010 21:33 - APPUNTAMENTI
Fra quelle segnalate da “Vaccari news” figurano Livorno, Pecetto Torinese (Torinese), Ravenna, Saronno (Varese) e Lana (Bolzano)

Altro fine settimana intenso quello che si preannuncia. Ricco di manifestazioni filateliche di genere diverso, dal classico appuntamento mercantile alla mostra, passando attraverso l’assemblea nazionale di categoria. Tutte a partecipazione libera.

Sabato 2 ottobre, dalle ore 9 alle 19, toccherà alla Toscana avviare il calendario delle iniziative segnalate da “Vaccari news” con “Livorno 2010”. Proposta dal Circolo filatelico numismatico cittadino al complesso salesiano di viale Risorgimento 85, consta di convegno commerciale che abbraccia filatelia, numismatica, cartoline e collezionismo vario; in più si associa l’allestimento di cartoline “Livorno e la ferrovia”.

Distribuite su sabato 2 e domenica 3 sono le iniziative decise a Pecetto Torinese (Torino), Ravenna e Saronno (Varese). La località piemontese ospita, presso la biblioteca di piazza Rimembranza 9, la terza mostra intitolata a Giovanni Riggi di Numana. Voluta dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari, offre una personale di Lorenzo Netto, uno dei maggiori specialisti sul tema rose. Potrà essere visitata nelle fasce 9.30-12.30 e 15.30-18, mentre la settimana successiva resterà a disposizione delle scuole.

Manifestazione commerciale di filatelia, numismatica e cartofilia nella città romagnola. È il “Gifra 2010” (via dell’Almagià 2), che vede l’intervento, fra l’altro, del Circolo filatelico numismatico “Dante Alighieri”. Gli stand, una trentina, potranno essere raggiunti sabato dalle 9 alle 18.30 e domenica dalle 9 alle 14.30. Sotto vetro i lavori degli artisti che hanno contribuito a realizzare cartoline, foglietto erinnofilo e libretto voluti dai promotori.

Raduno nazionale dell’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche nel centro del Varesotto. Giunto a quota ventinove, vede il programma ruotare attorno alla biblioteca, in viale del Santuario 2. Tra le proposte, messe a punto con il Centro amici francobollo, l’allestimento meccanofilo (9-12.30 e 14.30-18.30, domenica chiusura alle 15), l’assemblea sociale (domenica alle 10) e la seduta di scambio (nel pomeriggio).

Solo domenica, infine, si svilupperà “Lanaphil”, l’incontro a taglio internazionale di Lana (Bolzano). Presso casa Raiffeisen, in via Hofer, dalle 9 alle 14 saranno benvenuti i collezionisti di francobolli, cartoline, schede telefoniche, numismatica, militaria, annulli, santini, banconote, grafica, libri, sorprese degli ovetti, foto e altre curiosità. Le Poste austriache proporranno un personalizzato per la Ferrovia Lana-Merano.

Foglietti erinnofili ed affrancature meccaniche, due fra le componenti di cui si articola il settore
Foglietti erinnofili ed affrancature meccaniche, due fra le componenti di cui si articola il settore
E ancora: Chiavenna (fino all'1 ottobre)…
…San Benedetto Po (fino al 3)
Tutti gli appuntamenti segnalati gratuitamente da “Vaccari news”
           




Ordinario quel Museo postale
29 Set 2010 15:44 - DALL'ESTERO
L’iniziativa giunge oggi dalla Repubblica Ceca. Nella carta valore lo stemma d’antan
Il francobollo con cui si pubblicizza l’istituzione culturale
Il francobollo con cui si pubblicizza l’istituzione culturale

Vale una “A”, ossia la tariffa necessaria a spedire un plico per l’interno pesante fino a cinquanta grammi, adesso equivalente a 10 corone, il francobollo con cui da oggi Praga pubblicizza il proprio Museo postale.

La vignetta propone lo stemma, dipinto a mano, di Francesco Giuseppe I con l’aquila bicefala imperialeregia in versione postale; campeggiava sopra un ufficio attorno al 1870. Sullo sfondo figurano una cartina dello stesso periodo e alcuni elfi che recano i tipici oggetti del mestiere, ossia lettere, bolli e corno.

Ad evidenziarsi sono, in particolare, due elementi: il primo è che la Repubblica Ceca tiene al proprio percorso specialistico e al materiale in esso contenuto, dedicandovi una specifica emissione. Il secondo è che si tratta di una carta valore ordinaria, quindi suscettibile di un impiego diffuso e protratto nel tempo.

Anche il Museo storico pt di Roma, oggi dipendente dal ministero allo Sviluppo economico, necessiterebbe di un’ampia promozione (gli unici tributi dentellati emessi sono due tagli da 800 lire o 41 centesimi del 9 maggio 2000), ma le cose stanno andando diversamente, e il calo dei sostegni pubblici non va certo nella direzione ottimale. Si aggiunge, poi, la strada diversa voluta da Poste italiane, che ha organizzato un proprio Archivio storico.

Il Museo postale di Praga (scheda in inglese)
La visita di “Vaccari news” al Museo storico pt di Roma…
…e all'Archivio storico di Poste italiane
           


Pescasseroli ospita la conferenza di Europarc
29 Set 2010 11:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oltre al manuale di rito, il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise offre oggetti che richiamano il servizio postale, “francobolli” e “annulli” compresi
L'annullo richiesto per oggi pomeriggio
L'annullo richiesto per oggi pomeriggio

Persino un annullo per promuovere l’edizione 2010 di “Europarc conference”, l’assemblea annuale della Europarc federation, il sodalizio che riunisce la gran parte delle aree protette europee. Sarà impiegato nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 21 a Pescasseroli (L’Aquila).

Il programma, tra incontri e seminari, si sviluppa da oggi al 2 ottobre nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tema centrale è “Vivere insieme: biodiversità ed attività umane, una sfida per il futuro delle aree protette”; l’argomento si inserisce nell’“Anno internazionale della biodiversità”, già ricordato da qualche carta valore emessa qua e là sul pianeta.

“Il prestigioso evento -spiegano gli ospiti- oltre ad un momento di incontro per discutere insieme della coesistenza tra la conservazione della natura e le attività dell’uomo, costituirà un’occasione per promuovere il territorio del Parco, le sue peculiarità, ricchezze naturalistiche, storiche-culturali, un esempio di equilibrata coesistenza tra il patrimonio naturale e la presenza umana portatrice di valori tradizionali e culturali”.

A presentare il Parco e le sue caratteristiche contribuisce una linea di prodotti dall’appeal postale. Le magliette, ad esempio, hanno il richiamo nel nome (“T-scrivo”), nello slogan (“Natura e arte da indossare e da spedire”) e nelle confezioni (scatole con “francobolli” e “annulli” dedicati alla fauna e alla flora locali), mentre i magneti da collezione, altro esempio, sono dichiaratamente “filatelici”.

Tra i prodotti “T-scrivo”, dedicati al Parco, la maglietta ed i magneti da collezione
Tra i prodotti “T-scrivo”, dedicati al Parco, la maglietta ed i magneti da collezione
La Europarc federation (sito in inglese e parzialmente in francese e tedesco)
Il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
L'“Anno internazionale della biodiversità” in posta: l'iniziativa sudafricana
           




A Prato il portalettere accetta le carte
29 Set 2010 01:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Procede la sperimentazione di Poste italiane con i palmari; ora l’attrezzo è diventato un vero e proprio lettore da impiegare, ad esempio, per i contrassegni

Era uno dei passi successivi più volte annunciato, e adesso ci siamo: il palmare in dotazione dei fattorini di Poste italiane può accettare anche i pagamenti. Dopo una fase avviata a fine luglio che viene definita di “pre-sperimentazione”, settanta portalettere che fanno capo al centro primario di distribuzione Prato Datini (circa il 70% del territorio pratese) hanno cominciato ad utilizzare cinquanta apparecchi.

In questo modo, raccomandate e assicurate contrassegno possono essere pagate non solo in contanti ma anche per via elettronica, utilizzando le carte “Postamat” o “Postepay”. Inoltre, privati, professionisti e imprese che utilizzano un cellulare dotato di sim Poste mobile possono saldare i servizi richiesti direttamente al proprio domicilio (contrassegno, ricariche telefoniche o raccomandate).

La nuova procedura permette di utilizzare il lettore proprio come se fosse un normale pos (abbreviazione per “point of sale”, ossia “punto di vendita”) in dotazione presso un negozio: basta inserire la carta e seguire le istruzioni fino al messaggio di avvenuta transazione. Al termine vengono stampate due ricevute; una resta al cliente, l’altra, che lo stesso destinatario deve firmare, al fattorino.

L’iter viene completato in ufficio al ritorno dalla “gita”, dove un altro addetto controlla i movimenti registrati ed avvia la fase di pagamento al beneficiario.

Un mese fa Poste italiane ha firmato un avviso di gara per avere 6.500 pos e relativi accessori da destinare, appunto, al progetto “postino telematico”.

Nuovo passo in avanti per i portalettere dotati di palmare
Nuovo passo in avanti per i portalettere dotati di palmare
Pagamenti elettronici con palmare: la prima definizione del progetto
L'uso dell'apparecchio, la testimonianza raccolta da “Vaccari news”
La promozione del supporto
           


Israele - Ricordo dentellato per la visita del papa
28 Set 2010 20:11 - DALL'ESTERO
Pronto il francobollo che ricorda il viaggio compiuto nel 2009. Ma il Vaticano è ancora silente

In Vaticano non si sbilanciano, e l’unica voce specifica in lista per questo scampolo del 2010 è l’abituale tappa dentellata riguardante i viaggi che il pontefice ha compiuto l’anno precedente.

Intanto, però, Israele è pronto a realizzare quella che dovrebbe essere una congiunta volta a ricordare la visita di Benedetto XVI, compiuta dall’8 al 15 maggio 2009 in Terra Santa. L’omaggio dentellato, dal costo di 4,20 schekel, offre una vista panoramica del giardino del Getsemani di Gerusalemme.

La confezione è di quattro esemplari (i due più in basso sono associati ad una bandella); sul lato sinistro dell’insieme compare un’ulteriore fotografia: propone il messaggio che Joseph Ratzinger ha lasciato al “Muro del pianto”.

Ancora imprecisata la data di uscita.

Il minifoglio israeliano che uscirà nelle prossime settimane
Il minifoglio israeliano che uscirà nelle prossime settimane
L'ipotesi della congiunta
La delegazione israeliana in piazza San Pietro
Il materiale postale realizzato un anno fa
           




Da San Benedetto a Crema... tutti garibaldini
28 Set 2010 16:52 - APPUNTAMENTI
Nel nome del generale, doppia tappa filatelico-storica, con lettere ed altri documenti ottocenteschi
L'annullo che verrà impiegato a Crema settimana prossima
L'annullo che verrà impiegato a Crema settimana prossima

Prima, il 26 settembre, il convegno, ed ora -fino al 3 ottobre- il Circolo filatelico numismatico polironiano propone a San Benedetto Po (Mantova) la mostra dedicata al 150° dello sbarco dei Mille, alloggiata nel complesso monastico che caratterizza il paese (ingresso libero, su richiesta).

Il percorso documentale è caratterizzato da lettere, e poi da manifesti, avvisi, proclami, stampe e disegni, con una particolare attenzione a quanto concerne la realtà locale. Una scelta, quest’ultima, che ha sorpreso anche il sindaco, Marco Giavazzi.

Nella sua sostanza l’iniziativa verrà ripresa a Crema (Cremona), dal 16 al 17 ottobre, grazie al supporto del Circolo filatelico numismatico locale. In questo caso, l’allestimento verrà intitolato “Garibaldi nel Risorgimento italiano” e collocato al Museo civico, che si trova in via Dante 45 (orari: 9-12 e 15-19). L’inaugurazione è attesa per il sabato alle ore 11.

Entrambe le tappe prevedono l’impiego di un’obliterazione a tema e si appoggiano al Centro studi internazionale di storia postale, che vede in Ercolano Gandini e Sergio Leali gli animatori.

Sergio Leali (a destra) illustra la mostra a un gruppo di persone fra cui il sindaco di San Benedetto Po, Marco Giavazzi. Alle spalle, il presidente del Centro studi internazionale di storia postale, Ercolano Gandini (foto: Lorenzo Carra)
Sergio Leali (a destra) illustra la mostra a un gruppo di persone fra cui il sindaco di San Benedetto Po, Marco Giavazzi. Alle spalle, il presidente del Centro studi internazionale di storia postale, Ercolano Gandini (foto: Lorenzo Carra)
Il convegno commerciale di San Benedetto Po fra le iniziative della settimana scorsa
           


Filatelia in classe, con “Scuola italiana moderna”
28 Set 2010 12:07 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il quindicinale dedicato agli operatori della primaria illustrato con i francobolli. E un articolo spiega il perché
“Scuola italiana moderna” è rivolto agli operatori del settore
“Scuola italiana moderna” è rivolto agli operatori del settore

Non si parla della scuola di Adro (Brescia), nell’occhio del ciclone per quanto ha realizzato la giunta coordinata dal sindaco Oscar Danilo Lancini. Interprete principale del primo numero di settembre di “Scuola italiana moderna” è la filatelia.

Le 48 pagine del quindicinale rivolto agli operatori della primaria sono illustrate con numerose cartevalori, italiane e non, proponendo -come viene sottolineato in apertura- “un percorso per immagini” che si completa con l’articolo “«Incollati» a una passione”, dedicato alla “proposta di conoscenza e collezione del francobollo nelle scuole di ogni ordine: una selezione necessariamente limitata che allude a un catalogo sconfinato, opportunità didattica, ma anche soltanto piacere estetico da condividere con i nostri alunni”.

A firmare l’intervento è la responsabile nazionale delle attività didattiche che fanno capo al progetto “Filatelia e scuola” di Poste italiane, Antonella Foschetti. Il francobollo -ammette la coordinatrice- nell’immaginario di bambini e ragazzi “è più o meno un reperto archeologico... Eppure, ogni volta che se ne presentano la storia, le tipologie e i modi per realizzarlo, l’ampia gamma in commercio, si accende nelle classi la stessa curiosità che, qualche decennio fa, spingeva molti al collezionismo. L’intuizione nuova è che su tale atteggiamenti si possa innestare un progetto didattico insieme molto motivante e di validità trasversale”. Per gli allievi, infatti, “è una novità scoprire che il bozzetto del francobollo è un linguaggio internazionale: il linguaggio dell’immagine”.

L’iniziativa sponsorizzata da Poste italiane è arrivata al dodicesimo anno di attività e, nel corso della stagione 2009-2010, ha raggiunto “oltre 23.000 studenti”.

Due delle 48 pagine del periodico illustrate con i francobolli
Due delle 48 pagine del periodico illustrate con i francobolli
La traccia postale della scuola di Adro, prima delle ultime polemiche
Il sito del periodico
           




Sisma di Haiti - È vera emissione?
28 Set 2010 01:28 - DALL'ESTERO
Francobolli usciti dopo il terremoto: l’Upu non riesce ad ottenere dati certi, mentre la statunitense Haiti philatelic society li definisce illegali. E la Michel...

Sembrava tutto regolare, tanto è vero che più di una testata specialistica li aveva avvallati come ufficiali, anche perché presentati da una azienda belga del settore ed accompagnati da un certificato sottoscritto dalla allora direttrice generale dell’Office des postes, Margarette Emile.

Ma così pare non sia. E non è un caso se persino l’Unione postale universale -contattata da “Vaccari news”- abbia ammesso l’impossibilità di ottenere dati certi. D’altra parte, le priorità località sono ben altre, visti i disastri compiuti dal terremoto su una situazione già prima difficile.

Sotto la lente c’è l’emissione attribuita ad Haiti in ricordo del sisma che ha colpito il Paese il 12 gennaio scorso. Secondo i dati diffusi, si tratta di quindici “francobolli” raccolti in due minifogli. Il primo ne contiene sette diversi (due tagli da 15 gourdes, tre da 25 e due da 50) e due bandelle; il secondo altri otto da 25 unità ed una vignetta.

A concludere negativamente sull’iniziativa è la statunitense Haiti philatelic society, dopo essersi confrontata con il ministro all’Industria e al commercio del Paese caraibico, Josseline Colimon Féthière, cui compete anche il servizio postale. In base a quanto riferito, l’iniziativa costituirebbe una “falsificazione”, poiché non sarebbe stata autorizzata formalmente dal Governo.

La vicenda è complicata dal cambio al vertice delle stesse Poste: Margarette Emile, che ha gestito i primi mesi dell’emergenza, è stata sostituita da Jean Ernest Paul, e più di un osservatore ha associato i due episodi.

“Crediamo -spiega dalla Michel lo specialista dell’area, Armin Forker- che i francobolli in questione siano stati prodotti legittimamente e più tardi accantonati e dichiarati illegali. Per ora non è chiaro se -prima della loro messa al bando- abbiano avuto un impiego postale”. In base a questo, nel catalogo tedesco riceveranno numeri arabi o romani, si vedrà lo sviluppo degli eventi.

Non è la prima volta che il nome di Haiti viene adoperato per sottoporre ai filatelisti “emissioni” poi rivelatesi fasulle. Negli ultimi anni, invece, ha emesso effettivamente pochissime cartevalori: l’ultima edizione del mercuriale teutonico, uscita nel 2008, si ferma con l’elenco al 2003, per il quale riporta una sola serie. Andando indietro vi sono soltanto due voci riguardanti il 2001 e cinque il 1999.

I due minifogli che la Haiti philatelic society considera illegali
I due minifogli che la Haiti philatelic society considera illegali
Margarette Emile nella gestione del dopo terremoto
Il ministro Josseline Colimon Féthière all'inaugurazione del nuovo complesso postale
Pro terremotati: fra le vere iniziative dentellate, quella vaticana
           


La Guerra d’Algeria torna. Con i personalizzati
27 Set 2010 18:45 - DALL'ESTERO
Un discusso monumento, poi smantellato, proposto in versione postale. E non mancano le critiche
La busta con il discusso richiamo
La busta con il discusso richiamo

Ancora problemi con i personalizzati. Questa volta la vicenda si è svolta in Francia e tocca uno dei nervi scoperti nazionali degli ultimi decenni: la violenta fase che mezzo secolo fa ha portato l’Algeria a staccarsi da Parigi.

A prendere l’iniziativa è stato qualche simpatizzante dell’Organisation de l’armée secrète (Oas), una struttura terroristica costituita da militari dell’estrema destra legati agli ambienti dei coloni francesi che intendevano opporsi alla decisione di Charles de Gaulle di abbandonare il Paese africano. Simpatizzante che è ricorso al servizio “Montimbramoi” attraverso il quale, via internet, è possibile ottenere francobolli con il soggetto di propria scelta, nel caso specifico una contestata opera architettonica.

Immediata la replica dell’Association nationale pour la protection de la mémoire des victimes de l’Oas. “Niente -dice il presidente, Jean-François Gavoury- ferma i vecchi attivisti dell’Oas nella corsa alla riabilitazione di quelli tra loro che sono stati condannati a morte e giustiziati per il numero e la gravità dei misfatti compiuti tra il 1961 e il 1962 in nome del mantenimento della presenza coloniale francese in Algeria. Il monumento elevato nel luglio 2005 alla gloria di questi criminali è stato ritirato dal cimitero di Saint-Laurent-Imbert-de-Marignane nel novembre 2008, in conformità ad una decisione del Tribunale amministrativo di Marsiglia del 7 luglio 2008, ribadita il 23 aprile scorso attraverso un decreto della Corte amministrativa d’appello della stessa città”. Non appena la stele è stata tolta, è ricomparsa in formato postale, applicata su buste in cui compare anche il testo “Hommage aux défenseurs de l’intégrité du territoire national” (“Omaggio ai difensori dell’integrità del territorio nazionale”).

Le potenzialità del servizio “Montimbramoi”
Personalizzati e polemiche: i precedenti, ad esempio, in Belgio...
...e in Canada
           




Un Natale scintillante
27 Set 2010 12:56 - SAN MARINO
Le tre cartevalori attese per il 5 ottobre impiegano lamine in oro e argento a caldo

San Marino spedisce il buon Natale a tutto il mondo, tranne ai... suoi cittadini. Perché i tre francobolli della serie augurale attesa per il 5 ottobre riprendono le tariffe ordinarie riguardanti gli invii verso l’Italia (60 centesimi), l’Europa ed il Mediterraneo (65), il resto del globo (85). Evitando, oltre al porto per l’Oceania (1,00 euro), quello destinato alle spedizioni interne (attualmente 36 centesimi, ma che dall’1 ottobre salirà a 50).

In tutte le vignette compare l’albero addobbato che nasconde una piccola sorpresa: l’impiego di lamine in oro e argento a caldo che rendono le cartevalori brillanti. A cambiare sono i colori di sfondo, rispettivamente azzurro, verde e rosso.

Settantamila le serie predisposte, mentre i fogli risultano da venti pezzi.

La serie con cui San Marino augura il buon Natale
La serie con cui San Marino augura il buon Natale
I prossimi aumenti tariffari per l'interno
Le altre due voci attese il 5 ottobre: “Grandi artisti”…
…e “Luciano Pavarotti”
           


La lotta alla povertà vale due francobolli
27 Set 2010 00:56 - DALL'ESTERO
E il coinvolgimento degli scolari: loro sono i disegni impiegati per le vignette

Il 2010? È anche l’“Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, così da ricordare -spiegano a Bruxelles- che quasi 84 milioni di cittadini sono esposti a tali rischi, vivendo nell’insicurezza e nella mancanza di quanto la maggior parte dà usualmente per scontato.

Ad informare sull’iniziativa contribuisce la serie attesa oggi in Lussemburgo. Due esemplari di taglio “A” (ora equivalente a 0,60 euro) e “A Europa” (0,85) che propongono altrettanti disegni provenienti dal mondo della scuola.

Sono dovuti rispettivamente a Timothy Clement e Cinthya Goncalves Guerriro e costituiscono l’esito di un concorso che ha coinvolto gli alunni delle primarie sul tema “La lotta contro la povertà nei Paesi in via di sviluppo” e delle secondarie dove si sono concentrati sulla commessa “La lotta contro la povertà nei Paesi industrializzati”.

Il progetto è stato possibile grazie al coinvolgimento della ong Chrëschtlech solidaritéit international, di Caritas Luxembourg nonché dei ministeri all’Educazione nazionale e alla Famiglia, che si occupa pure di cooperazione.

I due francobolli sulla lotta alla povertà
I due francobolli sulla lotta alla povertà
L’“Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale” sul web
           




Alla Polonia il “San Gabriele”
26 Set 2010 13:28 - APPUNTAMENTI
Rivelato questa mattina il francobollo a contenuto religioso più significativo fra tutti quelli usciti l’anno scorso. Premio speciale all’Italia
Il francobollo polacco che ha vinto il “San Gabriele” 2010
Il francobollo polacco che ha vinto il “San Gabriele” 2010

Una figura di riferimento per la storia nazionale contemporanea, non a caso finita già su diverse cartevalori postali, l’ultima delle quali uscita il 6 giugno scorso per la beatificazione.

È Jerzy Popieluszko, il prete polacco ucciso il 19 ottobre 1984. Protagonista, questa mattina a Legnago (Verona), del Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”. La giuria (composta dal presidente dell’Unione mondiale “San Gabriele”, lo slovacco Jàn Vallo, dai presidenti delle associazioni “San Gabriele” operanti in vari Paesi del mondo e dall’incisore Eros Donnini) ha scelto, quale francobollo a soggetto religioso più significativo fra quelli emessi lungo il 2009, l’1,55 zloty a lui dedicato. Dovuto a Marzanna Dąbrowska, è uscito in 450mila copie il 19 ottobre per sottolineare i venticinque anni trascorsi dal martirio.

Se la “dottrina perversa dell’odio e della morte” che si abbatté sulla Polonia non prevalse sul Vangelo, lo si deve a persone come padre Jerzy Popieluszko, che “con le sole armi spirituali della verità, della giustizia e della carità -come ha ricordato il prefetto della Congregazione delle cause dei santi, l’arcivescovo Angelo Amato, nell’omelia della messa di beatificazione- cercò di rivendicare la libertà della sua coscienza di cittadino e di sacerdote”. A parere del postulatore nella causa di beatificazione, don Thomasz Kaczmarek, “fu, e voleva essere, soprattutto un pastore di anime, un sacerdote umile, segnato dalle sofferenze, pieno di amore che sapeva guardare ai problemi dell’uomo con gli occhi di Cristo, toccare i dolori della vita con la mano di Cristo. Con il suo modo gioioso di vivere il Vangelo egli sapeva suscitare in mezzo alla gente l’entusiasmo del Vangelo e la speranza di vincere il male con il bene”.

All’Italia il collegio ha assegnato il premio speciale per il foglietto, tirato in due milioni e mezzo di copie, che celebra le radici cristiane nella formazione dell’identità culturale europea. Lanciato in occasione della mostra dedicata ai patroni d’Europa, è firmato da Anna Maria Maresca. Attorno ai due esemplari da 60 e 65 centesimi con la croce e il profilo del continente, l’artista ha collocato le immagini dei santi Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Benedetto da Norcia, Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce.

Un momento della cerimonia; da sinistra: il sindaco di Legnago Andrea Rettondini, l’assessore alla cultura della Provincia di Verona Marco Ambrosini, il direttore marketing di Poczta polska Boguslawa Kloda-Ddebska e il viceconsole generale di Polonia Ena Skaby
Un momento della cerimonia; da sinistra: il sindaco di Legnago Andrea Rettondini, l’assessore alla cultura della Provincia di Verona Marco Ambrosini, il direttore marketing di Poczta polska Boguslawa Kloda-Ddebska e il viceconsole generale di Polonia Ena Skaby
Jerzy Popieluszko: l'emissione del 6 giugno scorso
Italia: il foglietto dedicato ai santi patroni d'Europa
L'iniziativa di Legnago tra gli appuntamenti del fine settimana
           


Michel - Rinnovata la Germania
26 Set 2010 01:39 - LIBRI E CATALOGHI
È il catalogo standard che l’editore dedica ad uno dei Paesi più ricchi di produzioni postali. Sono 1.136 le pagine
Tutta la Germania, dal 1849 al 10 giugno 2010
Tutta la Germania, dal 1849 al 10 giugno 2010

Consta di 1.136 pagine e di un cd il catalogo standard edizione 2010-2011 che la Michel dedica al Paese di provenienza, la Germania. Pagine compilate in tedesco ed illustrate a colori che raccolgono l’intera storia dentellata dell’area, dagli Antichi Stati ottocenteschi al gruppo di emissioni giunto agli sportelli il 10 giugno scorso. Comprendendo, naturalmente, Colonie, Occupazioni risalenti al Primo e al Secondo conflitto mondiale, Berlino, Germania Democratica e i settori minori.

Il nuovo volume si caratterizza per una revisione incentrata soprattutto sul periodo che inizia con la riforma monetaria dell’1 dicembre 1923 nonché sul capitolo del Protettorato di Boemia e Moravia.

Quanto ai prezzi, e rispecchiando il mercato di riferimento, si nota una discesa per ciò che riguarda le emissioni per le due Germania e per l’ex capitale negli anni successivi al secondo dopoguerra. Cui si contrappone una domanda per le altre aree, in particolare Memel e Sudeti da una parte, annate moderne e novità dall’altra.

In Italia il tomo è venduto a 45,00 euro.

La scheda
Lo specializzato
Le altre produzioni Michel
           




Cent’anni fa il sacrificio di Geo Chavez
25 Set 2010 15:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra le iniziative a ricordo dello sfortunato pilota, l’annullo impiegato domani a Domodossola
L'annullo del centenario
L'annullo del centenario

“È partito alle ore 13.29 da Briga ed è passato alle 13.48 sopra il colle del Sempione, quindi ha continuato per Gaby ed al luogo di inforco del Furgen e del Monscera ha deviato a sinistra passando sopra alle gole di Gondo. È sbloccato nella pianura di Domodossola alle ore 14.10 ad una altezza che i controllori non sanno spiegare, ma dicono fantastica... Tutto ad un tratto si è visto l’aeroplano discendere a picco in un vertiginoso volo «plané»; questo non ha resistito e l’apparecchio si è rovesciato. Erano le 14.14”.

È la cronaca -narrata nei documenti ufficiali ripresi da Mario Cobianchi in “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914”- del volo compiuto il 23 settembre 1910 dal pilota francese di origini peruviane Geo Chavez. Dopo aver sorvolato per primo le Alpi, in base ai programmi avrebbe dovuto fare tappa a Domodossola, quindi riprendere il viaggio diretto a Milano. Nonostante le condizioni dell’incidentato inizialmente non fossero giudicate gravi, sarebbe morto in quattro giorni, a ventitré anni.

Un secolo dopo il sacrificio del coraggioso aeronauta, le cui gesta sono state descritte anche da Giovanni Pascoli, viene ricordato con una serie di manifestazioni che sta toccando la cittadina piemontese e il capoluogo lombardo. E ci sarà anche l’annullo, richiesto per domani dal Comitato per il centenario nel centro del Verbano-Cusio-Ossola, disponibile dalle ore 11 alle 17 presso lo stand di piazza Mercato. Per l’occasione Poste italiane ha predisposto una cartolina, in vendita, affrancatura esclusa, a 52 centesimi.

Il sito del Comitato “Il volo di Chavez”
Le iniziative a Milano
Il libro di Mario Cobianchi
           


Si ferma “The postal gazette”
25 Set 2010 01:07 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Tra le ragioni della scelta, la scomparsa del più stretto collaboratore, Benito Carobene
Alessandro Arseni, che ha voluto e guidato il progetto
Alessandro Arseni, che ha voluto e guidato il progetto

È durata quattro anni l’esperienza del “mensile internazionale di storia postale e filatelia” (in seguito diventato bimestrale) “The postal gazette”. Che ora ha sospeso le pubblicazioni, dopo aver firmato ventisette numeri nei quali sono stati affrontati numerosi e spesso inconsueti temi, dai servizi postali cinesi alle buste illustrate d’antan, dal pony express alle varietà di stampa repubblicane, dalla storia postale romena alle emissioni classiche brasiliane...

“Vaccari news” ha voluto sentire l’animatore del progetto, nonché direttore responsabile, Alessandro Arseni. “Sono due -risponde- i motivi che hanno portato alla decisione: da una parte devo sottopormi a periodici ricoveri per la mia salute; dall’altra, la recente scomparsa dell’amico Benito Carobene mi ha privato del mio più stretto collaboratore. In questo stato, non riuscivo a garantire la periodicità che si conviene ad una rivista”.

“Le conseguenze della scelta -prosegue- sono già operative; ho iniziato a rimborsare gli abbonati, e questo non è un problema”.

Quale sarà il futuro della testata, la vendita? “No, rimane di mia proprietà e non è detto che non la possa riprendere con maggiore impegno in un futuro. Poi, se qualcuno desiderasse sostenere questa responsabilità, tutto è possibile. «The postal gazette» è in attivo e il sito collegato risulta molto seguito”.

Uno degli aspetti più innovativi è stato scrivere in due lingue, italiano ed inglese. È risultato utile? “Sì, perché il pubblico internazionale ha manifestato interesse e lo dimostrano le inserzioni pubblicitarie: in gran parte erano di case d’asta che operano su più mercati”.

Oltre a quanto pubblicato e allo spazio internet, che rimarranno come riferimento, cosa resta dell’iniziativa editoriale? “Tante soddisfazioni e la possibilità di conoscere numerosi studiosi di alto livello. La rivista ha ricevuto i complimenti dai migliori collezionisti e dalle più alte sfere della filatelia. Questo mi ripaga di tanto impegno”.


Ventisette i numeri pubblicati; spesso si sono distinti per gli argomenti sollevati
Ventisette i numeri pubblicati; spesso si sono distinti per gli argomenti sollevati
La nascita della testata
La scomparsa di Benito Carobene
“The postal gazette”, il sito (in italiano ed inglese)
           




In dentello la leggenda dei fratelli Linger
24 Set 2010 16:28 - DALL'ESTERO
I due giovanissimi tirolesi campioni di slittino ricordati dall’Austria
Il francobollo per i due giovanissimi austriaci
Il francobollo per i due giovanissimi austriaci

Una buona équipe per le gare di slittino, ma non solo. I fratelli Andreas (classe 1981) e Wolfgang (1982) Linger, originari di Absam au Tyrol, godevano già di una grande fama grazie alla vittoria olimpica a Torino del 2006 e rappresentano una referenza nel mondo dello sport da quando hanno difeso il loro titolo con successo quest’anno a Vancouver.

Così, la seconda medaglia d’oro li ha fatti diventare delle superstar e, per la tradizionale “Giornata dello sport” che si svilupperà domani sulla piazza degli Eroi di Vienna, Österreichische post metterà in distribuzione generale un francobollo loro dedicato da 1,00 euro.

La strada per arrivare al risultato è stata lunga, nonostante la giovane età dei protagonisti. Laureatisi al Liceo dello sport di Innsbruck, nell’Esercito hanno ricevuto il sostegno necessario al loro duro allenamento quotidiano. E i risultati si sono visti: qualificatisi nel 2002 a Salt Lake City, nel febbraio successivo hanno vinto i Mondiali di Sigulda, in Lituania, per il doppio maschile. Senza dimenticare gli esiti registrati nelle Coppe del mondo e negli Europei, ottenendo l’anno scorso il titolo di campioni continentali.

Il sito dedicato ai campioni (in tedesco)
La manifestazione prevista domani a Vienna (in tedesco)
           


Dopo lo Stelvio, Chiavenna
24 Set 2010 09:33 - APPUNTAMENTI
Riapre domani, e questa volta fino all’1 ottobre, la mostra “Lettere della memoria”

Al passo dello Stelvio -neve permettendo- è stato possibile osservarla nel fine settimana scorso, in concomitanza all’incontro organizzato da Poste italiane “Poste messaggere di pace”. Ma ora “Lettere della memoria”, la mostra rivolta soprattutto al pubblico generico, ha trovato una sede più agevole, almeno da domani all’1 ottobre: la sala “Giovanni Bertacchi” della Banca popolare di Sondrio, che si trova in piazza Bertacchi a Chiavenna (Sondrio).

Grazie alla passione di Edoardo Mezzera, emergono così dall’oblio cui le hanno destinate il tempo e l’umana incuria -annunciano i promotori, Banca popolare di Sondrio, Circolo culturale collezionistico chiavennasco C4 e Circolo filatelico-numismatico tiranese- “le missive scritte dai nostri nonni durante la Grande guerra. In una immaginaria passeggiata nella storia documenti e sentimenti dei soldati si fondono, il supporto cartaceo (con tutte le sue peculiarità, quali francobolli, immagini, timbri), pur restando intatto il suo ruolo di testimonianza di quel triste periodo, passa in secondo piano rispetto ai contenuti degli scritti, che diventano i veri protagonisti del racconto”.

Ne esce in pieno l’uomo, con i suoi sentimenti e le sue necessità, che dimentica il ruolo di soldato (pur ricordato dalle frasi di propaganda e dalla censura implacabile), e trova nel contatto scritto con i cari un aiuto per sopravvivere alla tremenda realtà del conflitto. Riaffiorano i momenti intensi, ed anche la non sopita allegria diventa palpabile.

Accanto alle parole, le immagini: al materiale postale saranno associate fotografie scattate sul fronte dello Stelvio. Il visitatore non deve aspettarsi scene di cruente battaglie: dagli scatti di un anonimo alpino esce la vita di tutti i giorni, con la fila dal barbiere, le corvée e la fatica di sopravvivere in un ambiente tanto aspro e dalle condizioni climatiche impossibili.

Ad ingresso libero, il percorso potrà essere visitato sabato e domenica negli orari 9-12.30 e 15-19; durante la settimana tra le 8 e le 13 nonché tra le 14 e le 16.

Edoardo Mezzera di fianco alla sua collezione
Edoardo Mezzera di fianco alla sua collezione
Una settimana fa l'iniziativa “Poste messaggere di pace”
           



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