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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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In arrivo “Libreria filatelica” e “Libreria storica”
15 Ott 2010 00:54 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono 184 le pagine a colori del catalogo gratuito; oltre tremila, complessivamente, i titoli contenuti

Alcuni clienti l’hanno già avuto, gli altri lo riceveranno presto: è il doppio catalogo cartaceo di Vaccari srl che, in 184 pagine a colori, raccoglie da una parte la “Libreria filatelica”, e dall’altra la “Libreria storica”.

“Un riferimento sempre più corposo, e non tanto per il numero di pagine, ancora una volta aumentato”, spiega dall’azienda la responsabile commerciale, Silvia Vaccari. “La prima area, in particolare, offre 685 titoli, sviluppati in una nutrita selezione proveniente da tutto il mondo e riguardante il collezionismo, filatelico e non, e poi la storia postale, la posta aerea, marittima e militare inerenti l’Italia ed il resto del pianeta, senza dimenticare cataloghi, manuali e dizionari, novità comprese. In essa si trova pure la sezione «1x1», che conta altre 1.200 voci, con libri nuovi ed usati, riviste e mercuriali, oltre a numerose curiosità ed occasioni”.

Rovesciando la pubblicazione, ecco la seconda parte, la “Libreria storica”. “È il repertorio specializzato in storia, civile e militare, aviazione, marina, uniformi, armi e veicoli bellici. Anche questa edizione, la terza, ha registrato un notevole sviluppo: rispetto al 2008, quando ha debuttato, la disponibilità di articoli è più che raddoppiata, ed oggi comprende 1.200 titoli di 115 editori (tra gli ultimi inserimenti, Einaudi, Mondadori e Rizzoli), con una grande scelta legata in particolare al Risorgimento e al centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. Scelta che premia i filatelisti classici e chi non vuole trovarsi impreparato davanti alle celebrazioni che si stanno sviluppando e che raggiungeranno il culmine fra pochi mesi”.

L’edizione cartacea della “Libreria filatelica” e della “Libreria storica” è distribuita gratuitamente e resterà valida fino all’ottobre 2011; gli aggiornamenti ed i nuovi arrivi saranno integrati nelle versioni on-line dei due elenchi.

In distribuzione la versione cartacea che raccoglie le attuali disponibilità librarie di Vaccari srl
In distribuzione la versione cartacea che raccoglie le attuali disponibilità librarie di Vaccari srl
I cataloghi on-line della “Libreria filatelica”…
…e della “Libreria storica”
La campagna di prevendita per il catalogo “Vaccari 2011-2012”
           


Sequestrate diecimila compresse, capsule e fiale
14 Ott 2010 21:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Erano state importate illegalmente sfruttando i canali postali. È l’esito del monitoraggio svolto tra il 5 ed il 12 ottobre
I prodotti erano importati attraverso la rete postale
I prodotti erano importati attraverso la rete postale

Il controllo, a Roma e a Milano, di oltre 140 invii postali ha dato i suoi frutti: 10mila unità tra compresse, capsule e fiale importate illegalmente sono state bloccate ed ora i campioni sono finiti all’Istituto superiore di sanità per le necessarie analisi.

È l’esito dell’operazione “Pangea III: international internet week of action” che ha coinvolto Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Agenzia delle dogane e Comando carabinieri per la tutela della salute.

L’iniziativa -spiegano dall’Aifa- si è svolta a livello internazionale e vi hanno preso parte 43 Paesi, con l’obiettivo di contrastare l’evidente incremento registrato nel commercio on-line di farmaci illegali e pericolosi. Coordinata da Interpool, Impact (la task-force anticontraffazione dell’Organizzazione mondiale della sanità) e World customs organization (cioè l’Organizzazione mondiale delle dogane), si è svolta dal 5 al 12 ottobre.

In Italia i risultati “hanno confermato la crescente richiesta in rete di farmaci per il trattamento delle disfunzioni sessuali maschili, di farmaci anoressizzanti, antidepressivi e di quei medicinali acquistati per fini diversi rispetto alle indicazioni terapeutiche riportate in etichetta”.

Contraffazione, il ruolo dell'Ipzs
           


L’autoritratto per Pietro Annigoni
14 Ott 2010 18:29 - EMISSIONI ITALIA
Due gli annulli fdc che accompagneranno, il 27 ottobre, il debutto del francobollo per il centenario dalla nascita del pittore

Esattamente come per Francesco di Marco Datini, che il 20 ottobre sarà protagonista di una cartolina postale a sei secoli dalla morte, l’omaggio per il centenario della nascita di Pietro Annigoni impiega l’opera d’arte individuata dai richiedenti come più rappresentativa.

Se per il mercante la scelta è caduta sul dipinto realizzato nel 1588 da Ludovico Buti, per il pittore è stato utilizzato un autoritratto risalente al 1946, una tempera grassa su tela dalle dimensioni di 45x35,5 centimetri. Ed impiegato dal Museo “Pietro Annigoni” quale elemento distintivo.

Il lavoro è citato negli annulli fdc che saranno impiegati il 27 ottobre: uno a Milano dove l’artista nacque il 7 giugno 1910, e l’altro a Firenze, città in cui scomparve il 28 ottobre 1988. I riferimenti esatti sono da una parte lo spazio filatelia di via Cordusio 4, che resterà aperto dalle ore 8.30 alle 14, e dall’altra lo sportello filatelico del Firenze Vr, in via Pellicceria 3, attivo dalle 8.15 alle 16. In quest’ultimo caso l’attività bollatrice proseguirà, nel cortile della Dogana di palazzo Vecchio in piazza Signoria, dalle 16 alle 19.

I due annulli e l'autoritratto cui sono ispirati
I due annulli e l'autoritratto cui sono ispirati
La cartolina per Francesco di Marco Datini
Il Museo “Pietro Annigoni”
L’obliterazione nel giorno esatto del centenario e il suo lavoro tra i francobolli
           


Sulle cartevalori ricompare Curaçao
14 Ott 2010 14:54 - DALL'ESTERO
Nuovi, invece, i nomi di San Martino e Caraibi Neerlandesi: è l’epilogo delle vecchie Antille
L'ultima serie di Antille Neerlandesi è incentrata sugli orologi da tasca
L'ultima serie di Antille Neerlandesi è incentrata sugli orologi da tasca

Di certo, i collezionisti si ricordano i francobolli targati Curaçao, che fino al 1949 caratterizzavano i territori dei Caraibi controllati da Amsterdam. Poi sostituti con la dizione “Antille Neerlandesi”, rimasta inalterata per lunghi decenni.

Ora si è ritornati alle origini, antefatto di un cambiamento più profondo. Fino al secondo dopoguerra, con il termine “Curaçao” si intendeva non solo l’isola più importante ma l’intero arcipelago situato al largo del Venezuela, il 15 dicembre 1954 passato da colonia a componente autonoma dei Paesi Bassi.

Già l’1 gennaio 1986 Aruba aveva ottenuto l’autogestione postale, e il 10 ottobre 2010 sono diventati indipendenti, pur restando legati al Regno europeo, la stessa Curaçao e la parte meridionale di San Martino -perché il Nord è sottoposto a Parigi- cioè Sint Maarten, che avrà una propria moneta da gennaio. Così, quanto rimane dell’area (Bonaire, Sint Eustratius e Saba, adesso considerate municipalità speciali dei Paesi Bassi) ha cambiato il nome in “Caraibi Neerlandesi”. Anche tale zona sostituirà la divisa locale, introducendo con il 2011 il dollaro Usa.

Utilizzando i tre appellativi, quattro giorni fa sono stati emessi altrettanti francobolli (tagli da 111, 164 e 111 centesimi) intitolati “Riforma costituzionale”, che riproducono dal punto di vista geografico i rispettivi assetti. I fogli sono sempre da venti pezzi e cinque bandelle (due con le bandiere o la regina Beatrice, due con gli stemmi, una bianca). Le future produzioni -viene garantito- saranno contenute.

L’ultima serie targata Antille Neerlandesi è arrivata il 6 settembre; si tratta di cinque esemplari con facciali da 125, 175, 250, 300 e 350 centesimi dedicati agli orologi da tasca.

I tre francobolli usciti il 10 ottobre per Curaçao e Sint Maarten, che hanno ottenuto l'indipendenza, e per ciò che rimane del resto, qualificato come Caraibi Neerlandesi
I tre francobolli usciti il 10 ottobre per Curaçao e Sint Maarten, che hanno ottenuto l'indipendenza, e per ciò che rimane del resto, qualificato come Caraibi Neerlandesi
           


Il fine settimana fra mostre, convegni e presentazioni
14 Ott 2010 11:05 - APPUNTAMENTI
Tra le iniziative segnalate a “Vaccari news”, quelle di Trieste, Carpi, Pisa e Castenedolo
Il libro realizzato a Castenedolo
Il libro realizzato a Castenedolo

Mostre, manifestazioni commerciali e presentazioni, anche nel prossimo fine settimana. Senza dimenticare l’allestimento di Crema dedicato all’Unità d’Italia e la conferenza di Federico Borromeo d’Adda presso la sede milanese dell’Associazione italiana di storia postale, appuntamenti che “Vaccari news” ha già segnalato nei giorni scorsi.

Fino al 20 novembre il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, che si trova a Trieste in piazza Vittorio Veneto 1 (visitabile da lunedì a sabato tra le 9 e le 13, chiuso l’1 e il 3 novembre), propone “Cani e sanità attraverso rare cartoline del passato”, percorso basato sulla raccolta di Roberto Todero e riguardante il servizio svolto dai quattro zampe arruolati nell’Esercito austroungarico.

In Toscana la Nuova kros firma “Pisa colleziona 2010”, rassegna di collezionismo relativa a filatelia, numismatica, telecarte, cartoline, libri, stampe e a tutto quanto è collezionabile. Posizionata all’Expo-Pisa di Ospedaletto, in via Emilia, sarà aperta venerdì (15-19), sabato (9-19) e domenica (9-13).

Il 16 ed il 17 ottobre, invece, nel Modenese si svolgerà “Carpi colleziona 2010”, mostra filatelica, numismatica, medaglistica e cartofila con una decina di collezioni, mercatino benefico del Centro missionario diocesano, annullo ed opuscolo. Tutte attività volute dal Circolo filatelico numismatico carpense ed ospitate alla Fondazione Cassa di risparmio di Carpi, situata in corso Cabassi 4 (apertura: 10-19).

Domenica 17, alle 10, toccherà a Castenedolo (Brescia), dove l’Associazione culturale “Carmagnola”, presso la sala civica dei Disciplini, in piazza Cavour, presenterà il libro di Giuliano Filippini (118 pagine) “Castenedolo in cartolina - Immagini dal 1900 al 1945”. Dalle 14.30 alle 19 dello stesso giorno potrà essere visionata la mostra collegata di cartoline.

L’ingresso alle iniziative segnalate è libero; l’elenco completo è scaricabile dalla “home page” di “Vaccari news”, cliccando nel riquadro “Mostre ed eventi”.

Aggiornamento del 19 novembre 2010: la mostra di Trieste rimarrà aperta fino al 10 gennaio (festivi esclusi).

Una delle cartoline sotto teca a Trieste
Una delle cartoline sotto teca a Trieste
Tra le altre iniziative di questi giorni: l'allestimento di Crema…
…e la conferenza all'Aisp di Milano tenuta da Federico Borromeo d'Adda
L'elenco di tutte le manifestazioni segnalate a “Vaccari news”
           


L’Ipzs “esporta” l’anticontraffazione
14 Ott 2010 02:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il progetto richiesto dal ministero allo Sviluppo economico e destinato principalmente alla tutela della proprietà industriale
Nuovo compito per l'Ipzs
Nuovo compito per l'Ipzs

Impegnato con la ristrutturazione interna, il trasloco sulla Salaria, la produzione del nuovo passaporto elettronico (e la sempre lunga lista di francobolli da stampare), l’Istituto poligrafico e zecca dello stato ha ottenuto un nuovo incarico, questa volta nell’ambito della politica governativa volta ad affrontare i falsi nell’ambito commerciale.

È il protocollo, firmato ieri e dalla durata biennale, con la direzione generale per la lotta alla contraffazione del ministero allo Sviluppo economico. Viene riconosciuto -spiegano dal dicastero- “il rilevante contributo che l’Istituto poligrafico può dare per il potenziamento di specifici strumenti innovativi allo scopo di arginare il fenomeno della contraffazione, anche alla luce delle attività svolte dallo stesso Ipzs nel campo della produzione dei contrassegni anticontraffazione per prodotti sottoposti a controllo, dei sistemi di tracciatura e di sicurezza per i prodotti farmaceutici”.

“L’utilizzo di sistemi ad alto valore tecnologico, applicati alla sicurezza dei prodotti e dei consumatori, in termini di tracciabilità e rintracciabilità -ha detto il direttore generale Loredana Gulino- può costituire un efficace strumento d’intervento sul fenomeno dei prodotti contraffatti, offrendo la possibilità di verificare con certezza e sistematicità l’originalità del prodotto, fornendo un’adeguata tutela all’impresa riguardo eventuali forme di responsabilità relative al rispetto delle norme di protezione della proprietà industriale”.

“Il Poligrafico, grazie alle esperienze e competenze acquisite nel corso degli anni nel settore delle soluzioni/prodotti di sicurezza e nei sistemi di tracciatura, è oggi in grado di rispondere anche alle esigenze delle Pmi”, ha spiegato il presidente dello stesso Ipzs, Roberto Mazzei. L’accordo, pertanto, rappresenta “un ulteriore passo a tutela delle imprese, dei cittadini e dello Stato”.

Gli obiettivi dell’intesa saranno raggiunti attraverso “un ampio spettro di iniziative, sia di natura informativa, sia di natura operativa”.

Il primo semestre del Poligrafico
           




Nei francobolli italiani torna il rugby
13 Ott 2010 21:52 - EMISSIONI ITALIA
Una scena di gioco figura infatti nel tributo dedicato a Mario Mazzuca
Il francobollo con Mario Mazzuca e un momento di gioco
Il francobollo con Mario Mazzuca e un momento di gioco

Dopo l’800 lire o 41 centesimi del 5 febbraio 2000 per il torneo delle “Sei nazioni”, l’Italia torna a celebrare il rugby in modo diretto. L’omaggio a Mario Mazzuca, infatti, propone il ritratto e la scena di una partita con la palla ovale.

Perché il protagonista, in seguito ad una intensa attività giovanile che lo ha visto praticare diverse discipline fra cui il canottaggio, è stato giocatore di rugby di livello nazionale col Guf Napoli fin dal 1928, quindi nel momento in cui la specialità si stava diffondendo in Italia. Specialità cui ha dedicato oltre cinquanta anni di impegno, prima come atleta ed arbitro, poi come dirigente nazionale ed internazionale.

Nel capoluogo campano ha vissuto esercitando l’avvocatura nello studio del padre Giacinto, contemporaneamente impegnandosi a livello volontario nel settore sportivo. Nel 1953 venne chiamato nella capitale dal Coni, di cui era già vice delegato, ove fu assunto e sviluppò la sua carriera di dirigente con la responsabilità, fino al 1975, del servizio organizzazione periferica. Ha presieduto numerosi congressi ed assemblee di varie Federazioni sportive ed ha inaugurato, in rappresentanza del Comitato, centinaia di impianti sportivi. Dal 1966 ha fatto parte, in rappresentanza dell’Italia, della Fédération internationale de rugby amateurs, ed è stato fondatore e primo presidente del Club Italia amatori rugby. Grand’ufficiale della Repubblica, ha ricevuto onorificenze da molti altri Paesi; nel 1980 il Coni gli ha attribuito il suo massimo riconoscimento: la Stella d’oro al merito sportivo.

“Essere cresciuto con un nonno come Mario Mazzuca -commenta a «Vaccari news» il nipote, cioè il giornalista Gian Piero Ventura Mazzuca- di certo mi ha arricchito in tutto ciò che riguarda i valori di vita, a volte mutuati dallo sport ed in special modo dal rugby, ovvero passione, sacrificio, spirito di squadra, coraggio, determinazione. Rispetto. Ma mi ha anche trasmesso un’altra passione, quella per la filatelia... e quindi commemorarlo quest’anno, con un francobollo emesso in suo onore a cento anni dalla nascita, ma anche a dieci dall’entrata della Nazionale italiana nel torneo delle «Sei nazioni» ed a cinquanta dalle indimenticabili Olimpiadi di Roma, che ha entrambe fortemente voluto e le seconde contribuito ad organizzare... mi sembra davvero un sogno”. Sogno che “si concretizzerà il 30 ottobre su di un piccolo, ma fantastico, pezzetto di carta dentellato. Peccato solo non possa essere... ovale!”.

La carta valore sarà in vendita, in quattro milioni di esemplari, a 60 centesimi; l’annullo fdc è atteso al Roma Eur, in quanto il debutto avverrà nel contesto di “Romafil”. A quattro mani il bollettino illustrativo: per una parte ha collaborato il vicepresidente del Comitato olimpico internazionale e presidente della commissione politiche dell’Unione Europea alla Camera dei deputati Mario Pescante, dall’altra lo stesso nipote del commemorato, in rappresentanza dell’associazione “Mario Mazzuca”.

Oggi, intanto, lo spazio filatelia di Napoli ha ospitato la cerimonia del centenario, con una sorpresa. L’assessore cittadino allo sport, Alfredo Ponticelli, che si occupa anche di toponomastica, ha annunciato il progetto di intitolare al festeggiato una strada o un impianto sportivo. Si aggiungerà, quindi, al largo che gli è stato dedicato a Roma tre anni fa.

Spazio filatelia di Napoli, oggi: il ricordo nel centenario esatto. Da sinistra: il vicepresidente del Comitato provinciale Coni Sergio Roncelli, il segretario generale della Polisportiva partenope Aldo Barbi, l’assessore a sport e toponomastica del Comune di Napoli Alfredo Ponticelli, il presidente del Rycc Savoia Pippo Dalla Vecchia, la figlia Carla Mazzuca Poggiolini, il nipote Franco de Bartolomeis, il presidente del Comitato regionale Fir Gennaro De Falco, il direttore delle Poste cittadine Ernesto Cardaropoli, la responsabile dello spazio filatelia Mariagrazia Paris, lo scrittore Sergio Lambiase, la vice responsabile dello spazio filatelia Vanda Di Marco, i nipoti Annamaria Miliani -e accovacciati- Massimiliano Miliani e Gian Piero Ventura Mazzuca
Spazio filatelia di Napoli, oggi: il ricordo nel centenario esatto. Da sinistra: il vicepresidente del Comitato provinciale Coni Sergio Roncelli, il segretario generale della Polisportiva partenope Aldo Barbi, l’assessore a sport e toponomastica del Comune di Napoli Alfredo Ponticelli, il presidente del Rycc Savoia Pippo Dalla Vecchia, la figlia Carla Mazzuca Poggiolini, il nipote Franco de Bartolomeis, il presidente del Comitato regionale Fir Gennaro De Falco, il direttore delle Poste cittadine Ernesto Cardaropoli, la responsabile dello spazio filatelia Mariagrazia Paris, lo scrittore Sergio Lambiase, la vice responsabile dello spazio filatelia Vanda Di Marco, i nipoti Annamaria Miliani -e accovacciati- Massimiliano Miliani e Gian Piero Ventura Mazzuca
L'annullo e la cartolina impiegati oggi a Napoli
           


Il 15 novembre la congiunta con il Vaticano
13 Ott 2010 16:37 - DALL'ESTERO
Decisa la data di emissione, unico elemento che mancava. Almeno per la parte mediorientale del progetto. E poi c’è la Romania...
L'annullo fdc di Tel Aviv
L'annullo fdc di Tel Aviv

La versione israeliana della congiunta per la visita in Terra Santa compiuta l’anno scorso da Benedetto XVI -ormai è ufficiale- arriverà il 15 novembre. È quindi probabile che anche l’interpretazione vaticana (insieme alle altre serie mancanti) sarà emessa nella medesima data, o comunque in quei giorni.

Era il 28 settembre quando “Vaccari news” presentò il 4,20 schekel; è confezionato in minifogli da quattro pezzi, e i due inferiori sono collegati ad altrettante bandelle. L’unica informazione che sostanzialmente mancava era la data di uscita.

La vignetta propone alcuni ulivi presenti nel giardino del Getsemani di Gerusalemme, mentre sullo sfondo -e nelle etichette- figura la chiesa di Tutte le Nazioni. Sul margine di sinistra è riprodotta la lettera che il pontefice ha lasciato al “Muro del pianto”, mentre nella variante che arriverà da oltre Tevere ci sarà lo stesso capo della Chiesa cattolica al muro Occidentale.

Intanto, si aspettano i dettagli per l’altro progetto condiviso dalle Poste del papa: quello con la Romania per il Natale.

L'interpretazione israeliana della congiunta
Vaticano, nel programma 2010 anche il progetto con la Romania
           




La Costituzione italiana vista dal Cift
13 Ott 2010 13:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo l’esperienza dantesca, nuovo progetto collegiale lanciato dai tematici
Tra i francobolli che richiamano la Costituzione, questo risale al 1948
Tra i francobolli che richiamano la Costituzione, questo risale al 1948

Negli stessi giorni in cui Silvio Berlusconi dice di non ritenerla “un dogma”, i tematici si interrogano sulle relative citazioni postali. Quanti sono i francobolli che esplicitamente richiamano la Costituzione italiana? Già quelli emessi per i semplici anniversari non sono pochissimi: il 10 ed il 30 lire usciti il 12 aprile 1948 per la proclamazione; il 25, il 60 e il 110 lire del 9 maggio 1958 per il decennale; il 170 lire del 2 giugno 1978 per il trentesimo; l’800 lire del 2 gennaio 1998 per il mezzo secolo; il 60 centesimi del 2 gennaio 2008 per il sessantesimo.

È vero che, estendendo il raggio di azione agli altri dentelli -magari anche stranieri- che richiamano diritti e doveri o gli organi citati nella Carta, e poi aggiungendo annulli, interi, affrancature meccaniche, ovali di servizio e tutto quanto il settore postale offre, si può arrivare ad una vera e propria collezione.

Ma il Centro italiano filatelia tematica vuole fare di più. “Si tratta -ammette il presidente del Cift, Luciano Calenda- di un’altra esperienza collettiva, di attualità, ideata sulla falsariga di quella che stiamo portando avanti riguardante la «Divina commedia». Così da dare la possibilità a chi è rimasto fuori dal lavoro dantesco di partecipare ad un altro gruppo”.

In pratica, si vuole commentare l’intera Costituzione. A differenza del progetto letterario, che sta figliando tante piccole collezioni quanti sono i canti, questa volta l’allestimento sarà unico, ma elaborato collegialmente: un foglio per ogni articolo (salvo i pochi che richiederanno uno sviluppo maggiore) con contributi via web -o cartacei per chi non naviga su internet- fino a trovare la soluzione più idonea a presentare i contenuti di ogni singolo comma. Anche se non si tratterà di una tematica nello spirito dei regolamenti.

Ogni socio interessato a partecipare potrà intervenire sull’articolo o sugli articoli che riterrà opportuno, senza una assegnazione dall’alto. Gli altri collezionisti saranno chiamati a commentare e a dare suggerimenti per migliorare quanto realizzato. Dopo un po’ di tempo, dovrà essere individuata la soluzione migliore per un certo articolo, così da consolidarla.

“Il lavoro sarà virtuale e materiale al tempo stesso: i partecipanti opereranno sul sito del Centro (www.cift.it), ma l’obiettivo finale è giungere ad un allestimento classico di circa 140 fogli, da valorizzare in qualche momento pubblico”.

Il progetto riguardante l'opera di Dante Alighieri
           


Cile, liberi i primi minatori
13 Ott 2010 09:28 - DALL'ESTERO
Dopo sessantanove giorni di prigionia sottoterra. Avevano comunicato con l’esterno anche attraverso lettere e video

Sono Florencio Avalos e Mario Sepulveda i due primi minatori cileni usciti questa notte dalla trappola in cui erano caduti sessantanove giorni fa, il 5 agosto. Il complesso sistema che ha permesso loro di abbandonare l’area a 625 metri di profondità ha funzionato. Gradualmente, attraverso la capsula-ascensore “Fenix”, vengono tratti in salvo anche gli altri trentuno colleghi.

La lunga attesa, monitorata dai media internazionali che hanno trasformato il campo base della miniera di rame di San José in un punto privilegiato di osservazione, si è caratterizzata per il grande impegno nel mantenere i collegamenti tra gli imprigionati ed il mondo esterno.

E agli strumenti tecnologici, come i video, si sono aggiunti i testi cartacei, trasportati da un inconsueto “corso particolare”. In particolare -ha notato il giornalista del “Corriere della sera” Ettore Mo- il rapporto con le famiglie è stato alimentato dalle lettere che sono scese e salite nelle capsule attraverso il canale scavato nella terra. Contribuendo “notevolmente ad alleviare l’angoscia delle prime due settimane, quando ancora nessuno sapeva dell’infortunio dei «sepolti vivi»”.

Anche le tradizionali lettere sono servite a mantenere i contatti tra la superficie e il gruppo di minatori imprigionati (foto: “El tiempo web”)
Anche le tradizionali lettere sono servite a mantenere i contatti tra la superficie e il gruppo di minatori imprigionati (foto: “El tiempo web”)
           




Dal Cifo un lavoro... ordinario
13 Ott 2010 00:59 - LIBRI E CATALOGHI
Dedicato alle serie definitive italiane, raccoglie i contributi di sedici specialisti

La copertina che caratterizza l’iniziativa
La copertina che caratterizza l’iniziativa

I francobolli ordinari d’Italia secondo gli appassionati: un libro del genere non poteva farlo che il Collezionisti italiani di francobolli ordinari, ossia il sodalizio che ha come proprio obiettivo l’analisi delle emissioni definitive e che questo mese ha raggiunto, con il suo bollettino interno, cioè “Il francobollo incatenato”, il duecentesimo numero.

È l’argomento del lavoro “Serie ordinarie d’Italia: note storico postali e di specializzazione”, realizzato in due versioni: cd e libro da 198 pagine a colori, disponibili per i non soci Cifo a 23,00 e 55,00 euro, spese di spedizione comprese (i dettagli scrivendo a info@cifo.eu).

Sedici collezionisti (Daniele Biraghi, Lorenzo Carra, Gianni Carraro, Rocco Cassandri, Nicola Luciano Cipriani, Roberto Cruciani, Giuseppe Di Bella, Marcello Manelli, Claudio Ernesto Manzati, Giovanni Martina, Claudia Massucco, Giorgio Palumbo, Fabio Petrini, Giovambattista Spampinato, Angelo Teruzzi ed Aniello Veneri) svelano storia, caratteristiche, aspetti tecnici e curiosità, cominciando dal Lombardo-Veneto ed arrivando all’attuale “Posta italiana”. E dando un ampio spazio al materiale conservato su documento.

Ognuno -dice il presidente del Cifo, lo stesso Manzati- si è occupato di una serie, “nell’intento di cogliere un filo comune alle varie ordinarie che da sempre accompagnano la quotidianità dell’utente postale e che spesso sono agli occhi dei collezionisti i francobolli più ricci di peculiarità e diversità ovvero quei francobolli che per loro stessa natura di ordinari si prestano ad illustrare compiutamente lo sviluppo dei servizi postali nel corso degli anni se non decenni”.

           


Mario Mazzuca - Attendendo il francobollo, l’annullo
12 Ott 2010 19:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il centenario del rugbista e dirigente sportivo sarà celebrato domani, nel giorno esatto dell’anniversario, con un manuale
L'annullo in uso domani
L'annullo in uso domani

L’immagine non è stata divulgata ancora, ma il francobollo ha già fatto parlare di sé per la complessa procedura di cui è stato protagonista. È l’omaggio, nel centenario dalla nascita, dell’avvocato, grande ufficiale, rugbista e dirigente sportivo, stella d’oro al merito sportivo, Mario Mazzuca (1910-1983).

Introdotto dal Consiglio dei ministri il 27 novembre scorso a 2010 dentellato già deciso, il tributo prima è stato incorporato a quello per “Roma 1960”, poi i francobolli sono diventati due, quindi la serie si è spezzata: l’esemplare per la manifestazione di mezzo secolo fa è uscito il 7 settembre nell’ambito della mostra realizzata dall’Uicos, e quello per il dirigente sportivo arriverà il 30 ottobre, in occasione di “Romafil”.

La vicenda, però, non è finita, visto che il giorno esatto della nascita è il 13 ottobre. Da qui la volontà degli ambienti della palla ovale a non passare sotto tono il giro di boa. Ecco perché domani verrà impiegato un annullo. L’appuntamento è allo spazio filatelia di Napoli (città in cui il protagonista nacque), che si trova in via Monteoliveto 46, dalle 8.30 alle 13.30.

Saranno presenti -annuncia il sodalizio che porta il nome del commemorato- l’onorevole Carla Mazzuca Poggiolini ed il giornalista Gian Piero Ventura Mazzuca. Sono stati invitati a portare il loro saluto il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino e l’assessore allo sport Alfredo Ponticelli nonché i presidenti di Reale yacht club canottieri Savoia Pippo Dalla Vecchia, Ordine degli avvocati di Napoli Francesco Gaia, Polisportiva partenope Felice Laudadio, Virtus partenopea Vito Leonardi, Comitato campano Fir Gennaro De Falco e Comitato provinciale di Napoli Coni Amedeo Salerno.

Predisposta pure una cartolina con un armo del Rycc Savoia e la formazione del Guf Napoli rugby.

La cartolina realizzata da Poste italiane
La cartolina realizzata da Poste italiane
Il passaggio in Consiglio dei ministri dell'emissione: era il 27 novembre 2009
Il francobollo dedicato a “Roma 1960”: all'inizio doveva essere associato al ricordo per Mario Mazzuca
La mostra dell'Uicos al Foro italico
           




File più brevi per i correntisti
12 Ott 2010 14:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Interrogazione parlamentare sulla scelta di Poste italiane di privilegiare coloro che hanno un deposito presso la società

L’inconsueta decisione di Poste italiane di dare la precedenza, fra le persone in fila agli sportelli, ai correntisti finisce alla Camera dei deputati.

Protagonista di un’interrogazione a risposta scritta firmata da Antonio Borghesi (Italia dei valori) e diretta ai ministeri dell’Economia e delle finanze nonché dello Sviluppo economico.

La procedura è segnalata a Grosseto, ma è ormai comune anche in altre sedi: il totem per i numerini dell’attesa messo all’ingresso dell’ufficio offre un tasto riservato ai correntisti, e basta fare un minimo di monitoraggio per capire che questi passano avanti, riducendo la propria sosta ai danni delle altre persone. E non basta: come testimonia un avviso, utilizzando il medesimo pulsante e poi mostrando la propria carta “Postamat”, “i titolari di conto Bancoposta possono effettuare anche operazioni di spedizione lettere (fino a 5 pezzi)”.

Tutto questo -sottolinea l’onorevole- “senza l’esistenza di uno sportello riservato. Quando ci si reca in una banca, invece, correntista o meno, la fila viene rispettata come in qualsiasi altro posto”.

La domanda rivolta è se i dicasteri richiamati non ritengano opportuno assumere iniziative presso Poste italiane spa, “in modo da rivedere e unificare i servizi alla persona in modo equo e solidale”.

Il totem con il primo pulsante dedicato ai correntisti e il cartello che avvisa della possibilità di fare allo stesso sportello sia operazioni di bancoposta, sia postali
Il totem con il primo pulsante dedicato ai correntisti e il cartello che avvisa della possibilità di fare allo stesso sportello sia operazioni di bancoposta, sia postali
           


Paesi Bassi ed Upu contro l’aids
12 Ott 2010 07:18 - DALL'ESTERO
Oggi la serie di sensibilizzazione neerlandese. Intanto, l’Unione postale ha rivelato i vincitori del concorso epistolare sul medesimo argomento
La vincitrice del concorso dell'Upu, la vietnamita Ho Thi Hieu Hien
La vincitrice del concorso dell'Upu, la vietnamita Ho Thi Hieu Hien

“Stop aids now!”, “Ferma l’aids ora!”. È questo il tema della serie che i Paesi Bassi varano oggi attraverso sei esemplari di scaglione “1”, raccolti in minifogli da dieci pezzi e venduti complessivamente a 4,40 euro. Citando l’organizzazione indipendente che porta lo stesso nome.

Tema sempre attuale, visto che rappresenta la più grande minaccia per bambini e giovani: ogni minuto due persone in tenera età si infettano, in qualche angolo del mondo un piccolo muore e diversi perdono i genitori a causa della sindrome, anche se dagli esperti ritenuta prevenibile ed affrontabile.

Nelle vignette -non di impatto immediato, come spesso accade con la produzione neerlandese- il nastrino rosso è combinato in diversi modi, così da valorizzare -spiega l’autore, il designer Piet Paris- le medicine, l’educazione, l’informazione e il rapporto tra madre e figlio.

Sull’argomento di recente è intervenuta anche l’Unione postale universale, che gli ha dedicato la 39ª edizione del concorso internazionale rivolto ai giovani. La traccia scelta era “Scrivi una lettera a qualcuno per dirgli perché è importante parlare di aids e proteggersene”.

A vincere è stata l’undicenne vietnamita Ho Thi Hieu Hien, che nella gara si è rivolta idealmente al regista, sceneggiatore e attore cinematografico cinese Zhang Yimou. Complessivamente, l’iniziativa ha coinvolto una sessantina di Paesi e due milioni di partecipanti; un milione e trecentomila sono vietnamiti, tra i quali la gara è sempre gettonatissima (non a caso, è la quinta volta che Hanoi raggiunge la fascia alta della classifica ed è la prima in cui guadagna la vetta). Le altre vincitrici sono la tredicenne bielorussa Svetlana Zinevitch e la quindicenne delle Barbados Crystal Hippolyte.

Deciso il soggetto per il prossimo confronto firmato dall’Upu: “Scrivi una lettera a qualcuno per spiegargli perché è importante proteggere le foreste”. Si svilupperà lungo il 2011, non a caso dichiarato “Anno internazionale delle foreste”.

Paesi Bassi, il minifoglio che esce oggi: dieci i francobolli, per sei soggetti differenti
Paesi Bassi, il minifoglio che esce oggi: dieci i francobolli, per sei soggetti differenti
L'associazione “Stop aids now!” (in varie lingue)
Gara dell'Unione postale: un anno fa l'annuncio della traccia
I testi delle tre lettere vincitrici (in francese ed inglese)
           




Cartolina con scritte... gotiche per il Datini
11 Ott 2010 23:51 - EMISSIONI ITALIA
L’emissione dedicata al mercante e benefattore pratese arriverà il 20 ottobre
Uno dei richiami presenti a Prato per l'anniversario, con il ritratto di Ludovico Buti
Uno dei richiami presenti a Prato per l'anniversario, con il ritratto di Ludovico Buti

A nove giorni dal debutto (uscirà a 60 centesimi il 20 ottobre, tirata in mezzo milione di pezzi e con annullo speciale all’ufficio di Prato Martini, in via Arcivescovo Martini 54), è stata diffusa l’immagine della cartolina postale per Francesco di Marco Datini, scomparso sei secoli fa.

L’impronta di affrancatura cita il ritratto, realizzato nel 1588 da Ludovico Buti, conservato in municipio e in questi mesi ripreso per sottolineare l’anniversario. L’intero propone, inoltre, immagini riprese dai suoi documenti, la marca che ne caratterizzava i prodotti e la firma. Per richiamare il tempo andato, i testi utilizzano il carattere gotico, che non facilita la lettura e che, in ogni caso, il Datini non impiegava, essendo tipico degli ambienti germanici.

Così -viene spiegato dall’Istituto di studi storici postali, che si è fatto promotore dell’iniziativa- l’Italia rende omaggio al benefattore e mercante, defunto dopo aver lasciato una doppia fortuna alla città: economica da una parte (il fondo è ancora perpetuato attraverso la Casa pia dei ceppi onlus) e storica dall’altra (l’archivio della sua azienda commerciale è il più significativo fra quelli rimasti in Europa del periodo medievale). “Datini -ricorda il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini- morì il 16 agosto, ma si è deciso di spostare la data di emissione della carta valore in autunno, così da inserirla nel contesto delle iniziative cittadine”.

Il bollettino illustrativo è firmato dal soprintendente archivistico per la Toscana Diana Toccafondi e dallo stesso Giuntini.

Un’emissione che ha diversi collegamenti con l’attualità. “Dal carteggio Datini -spiega uno dei fondatori dell’Istituto, Aldo Cecchi- vediamo una quantità di operatori privati e consorzi di grandi utenti (i mercanti per la «scarsella») che davano vita a varie organizzazioni in concorrenza” (catalane, fiorentine, lucchesi, genovesi): le corrispondenze affidate alle scarselle, che agivano in ambito europeo, godevano della precedenza, una sorta di postacelere. “Senza dimenticare l’applicazione di incentivi per velocizzare le comunicazioni (cioè, il vantaggio) e di penali per consegne in ritardo nonché una terminologia che è stata tramandata fino a noi, come nel caso di «correos», parola proveniente dagli «osti dei corrieri» che ha preso il significato di «poste» nel mondo ispanico”.

La cartolina, i cui testi richiamano l'antica scrittura dei Paesi germanici, rende omaggio al pratese Francesco di Marco Datini, scomparso il 16 agosto 1410
La cartolina, i cui testi richiamano l'antica scrittura dei Paesi germanici, rende omaggio al pratese Francesco di Marco Datini, scomparso il 16 agosto 1410
Il cambio da busta a cartolina postale
La vita di Francesco Datini
I marchi medievali del suo archivio studiati da Elena Cecchi Aste
           


La scomparsa di Janos Hajnal
11 Ott 2010 19:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non solo vetrate: firmò un francobollo italiano, una serie paraguayana e numerose emissioni vaticane
Janos Hajnal in una foto di qualche anno fa
Janos Hajnal in una foto di qualche anno fa

Il trapasso è avvenuto venerdì 8 ottobre, ma la notizia è stata diffusa oggi: l’autore di vetrate e mosaici Janos (Giovanni) Hajnal è scomparso a Roma, dove viveva, a novantasette anni, essendo nato a Budapest il 27 agosto 1913.

Dal secondo dopoguerra nel Bel Paese, lascia numerose opere: vetrate in diversi edifici (fra cui il Duomo di Milano e la sala Nervi in Vaticano), illustrazioni ed anche francobolli. Come il 250 lire italiano del 23 gennaio 1985, dedicato agli anziani e ai loro problemi. Ma l’elenco è davvero lungo ed è stato pubblicato su “Cronaca filatelica” nel gennaio 2006, la cui copertina -com’è tradizione del mensile allo scoccare del nuovo anno- è dedicata ad un artista, nel caso specifico proprio ad Hajnal.

Oltre ad una serie aerea del Paraguay (l’“Anno santo” del 1975, uscita il 2 febbraio successivo ed articolata in tre francobolli a nominali da 4,00, 5,00 e 10,00 guarani nonché in un foglietto da 15,00), la sua mano è presente in numerosi esemplari del Vaticano, a partire -tralasciando gli interi- dai due dentelli da 250 e 500 lire del 18 novembre 1980 per Ognissanti, il 600 del 29 settembre 1981 relativo all’“Anno internazionale delle persone handicappate”, il 300, il 350, il 400 e il 2.000 lire del 10 marzo 1983 riguardanti l’“Anno santo straordinario”. Il taglio è spesso inconfondibile e richiama le vetrate, nelle quali ha dato il meglio di sé.

“Il francobollo -diceva nell’intervista- deve parlare. Quando l’idea è chiaramente delineata, la realizzazione avviene in un breve tempo”. E la tecnica di lavoro cambiava. “Dipende dal carattere che volevo dare ai francobolli i quali, dato il loro piccolo formato, devono essere immediatamente leggibili. Per questo in genere prima eseguo un disegno a matita, per poi passare al bozzetto a colori”, utilizzando la tempera.

Alcuni dei francobolli che ha firmato
Alcuni dei francobolli che ha firmato
           




Winnie the Pooh prima della Walt Disney
11 Ott 2010 17:36 - DALL'ESTERO
La serie, attesa domani dal Regno Unito e dedicata al popolare orsetto, riprende i disegni creati da Ernest Howard Shepard

Vi sono Winnie the Pooh, Tigro, Tappo e gli altri amici, resi notissimi anche in Italia grazie alla Walt Disney, nella serie che il Regno Unito emetterà domani. Utilizzano, però, i disegni originali dell’illustratore Ernest Howard Shepard (1879-1976), tratti da “Winnie the Pooh”, “The house at Pooh corner” e dal libro di poesie “Now we are six”.

Sentendo Londra, l’iniziativa intende celebrare la popolarità e l’appeal universale che il golosissimo orsetto ideato da Alan Alexander Milne (1882-1956) per suo figlio Christopher Robin, poi diventato il bambino della saga, creò a partire dal 1926.

Dieci complessivamente i francobolli, sei in fogli (tagli da prima classe, 58, 60, 67, 88 e 97 pence) e quattro in foglietto (prima classe, 60, 88, 97). I due esemplari senza nominale espresso in moneta -oggi venduti a 41 pence- rientrano anche nel giro PostEurop, quest’anno dedicato ai libri per i giovanissimi.

La serie si compone di dieci francobolli, di cui quattro in foglietto
La serie si compone di dieci francobolli, di cui quattro in foglietto
PostEurop, alcune delle altre interpretazioni al tema 2010
           


Dieci cartoline dal Piemonte
11 Ott 2010 12:16 - APPUNTAMENTI
In svolgimento da oggi pomeriggio a domenica “I luoghi delle parole”, la manifestazione internazionale di letteratura che vede un richiamo postale
Il logo scelto per “Una cartolina da…”
Il logo scelto per “Una cartolina da…”

Per una iniziativa (il “Festival delle lettere”) che si è chiusa ieri pomeriggio, un’altra si apre oggi alle 15.30 e proseguirà fino al 17 ottobre. È “I luoghi delle parole”, manifestazione internazionale di letteratura che vede coinvolte dieci località piemontesi.

Il filo conduttore -ed il conseguente richiamo postale- è dato da dieci scrittori che, dopo una permanenza in uno dei centri coinvolti, dedicano un racconto, uno zibaldone di pensieri o un’antologia di appunti alla comunità in cui sono stati ospiti, e poi vi tornano per leggere pubblicamente quanto realizzato. Tale testimonianza prendo il nome “Una cartolina da...”, perché diventa una sorta di lunga cartolina nella quale il mittente individua le sue impressioni sul luogo e sugli abitanti e le confronta con chi in quel territorio ci sta ogni giorno. Tale cartolina -confermano dal sostanzioso gruppo di enti promotori- si è dimostrata un “ottimo strumento per trasformare scrittura e lettura in occasioni di incontro e per far dialogare in modo fertile le prospettive e le percezioni”.

Gli autori e i paesi visitati risultano: Paolo Piccirillo e Caluso, Gaia Rayneri e Casalborgone, Gabriele Dadati e Castagneto Po, Vincenzo Latronico e Cavagnolo, Giovanni Carta e Chivasso, Chiara Valerio e San Benigno, Giusi Marchetta e San Maurizio, Antonella Lattanzi e San Sebastiano, Eleonora Sottili e Settimo, Cristiano de Majo e Volpiano.

Associata al racconto epistolare, un’ampia serie di altri momenti, fra cui incontri, mostre, attività con le scuole...

Il programma della manifestazione
L'edizione dell'anno scorso
“Festival delle lettere”, ieri pomeriggio la finale
           




La missiva? Porta sorrisi
11 Ott 2010 01:59 - DALL'ESTERO
È la teoria di Parigi, che oggi dedica all’argomento ben dodici francobolli
La copertina del libretto
La copertina del libretto

Il testo manoscritto sul foglio diventa aeroplanino, cappello e sciarpa, cuore, automobile, cavallo, scoglio, fumetto, cappello, casetta, barca, fiore, ribalta teatrale. O tutto quello che la fantasia suggerisce, così da sottolinearne la versatilità.

Almeno in Francia, dove da oggi è in vendita generale una serie, firmata dall’illustratore Serge Bloch (una significativa attività apprezzata da giornali come “New York times”, “Washington post”, “Chicago tribune”), che fa sorridere. E che, non a caso, è intitolata “Sourires”.

L’emissione si presenta autoadesiva ed in carnet; è organizzata in dodici esemplari validi per spedire una missiva destinata all’interno pesante fino a venti grammi. Il libretto è in vendita a 6,96 euro, quindi un pezzo costa 58 cent.

L’iniziativa intende affrontare il tema degli scambi epistolari con spirito, cercando di invogliare le persone a riprendere carta e penna, accantonando per una volta il pc. Lo stesso obiettivo che ieri ha animato lo spettacolo conclusivo al “Festival delle lettere” di Milano.

È la nuova tappa di un percorso nato cinque anni fa e che ogni volta coinvolge un autore differente cui dedica un certo numero di esemplari autoincollanti, in libretto, utili per invii di primo porto. L’1 ottobre 2005 ha citato il Gatto di Philippe Geluck (dieci francobolli a 53 centesimi), il 20 settembre 2006 il cane Cubitus di Michel Rodrigue e Pierre Aucaigne (le caratteristiche tecniche sono identiche), il 29 settembre 2007 le mucche di Alexis Nesme (cinque esemplari, ma il prezzo di vendita è salito a 54 eurocent e le confezioni contengono due serie), il 18 settembre 2008 il gatto Garfield di Jim Davis (dieci unità a 55), il 19 settembre 2009 Petit Nicolas di René Goscinny e Jean-Jacques Sempé (quattordici a 56).


Quattro dei dodici francobolli che vi sono acclusi, tutti firmati dall'illustratore Serge Bloch
Quattro dei dodici francobolli che vi sono acclusi, tutti firmati dall'illustratore Serge Bloch
Ieri la conclusione del “Festival delle lettere” tappa 2010
Due anni fa la serie con il gatto Garfield
Il sito dell'artista (in francese)
           


Al “Festival delle lettere” primeggiano le donne
10 Ott 2010 20:20 - APPUNTAMENTI
Sul palco del teatro Dal Verme, oggi pomeriggio a Milano, le vincitrici della sesta edizione. Annunciato il tema del 2011: lettera di dimissioni

“Io sono nessuno. Ma ho un desiderio: che il mio dolore, il dolore di chiunque, parli, una volta soltanto. Per poi scivolare via in silenzio, come una lacrima”. Si conclude così la lettera, indirizzata ad un ipotetico giornalista e realizzata dalla ventisettenne Chiara Marzorati durante un master all’università Cattolica. Questo pomeriggio ha vinto la sesta edizione del “Festival delle lettere”, scelta dalla giuria coordinata da Rosellina Archinto.

È stato il momento conclusivo di uno spettacolo durato quasi tre ore ed ospitato al teatro Dal Verme di Milano, grazie all’attenta regia dell’Associazione culturale 365 gradi, che nei mesi scorsi ha organizzato la gara ricevendo oltre 2.200 contributi.

Toccanti pure le altre testimonianze, interpretate da attori professionisti che hanno saputo infondere nel pubblico emozioni, perché -come dice lo slogan scelto dai promotori- “Una lettera ti mette a nudo”.

Il premio alla libertà intitolato ad Ettore Carminati è andato ad una giornalista radiofonica, la trentottenne Sanja Lucic, scampata ai bombardamenti su Belgrado del 1999 e che ha voluto mettere nero su bianco la propria drammatica esperienza.

Per la categoria dal cassetto, cioè una missiva ricevuta almeno vent’anni prima, è emersa Gabriella Scomparim, sessantuno anni, con un suo contributo risalente al 1967. “Pensate -ha detto scherzando il conduttore della manifestazione, il comico Oscar Fantini- come le Poste se la prendono con calma”. Nell’altra storica categoria, quella per i minori di quattordici anni cui è stato richiesto di scrivere alla televisione, ha primeggiato Chiara Ratti, classe 1999. Fuori concorso la lettera al volontario, dove si è distinta la settantunenne Maria Luisa Acuto, ora impegnata nel sodalizio “Per te donna” a Lido di Camaiore (Lucca). La sezione, nuova, è stata voluta dal settimanale “Vita”. Giornale che -ha detto il direttore, Riccardo Bonacina- “serve per raccontare storie come quella della signora”.

Tra i restanti momenti, la vendita benefica delle buste dipinte, volta a sostenere la Fondazione aiutare i bambini onlus, che adesso segue 1.200 giovanissimi nella scuola e nell’ingresso al lavoro, e l’epistodiario, compilato da Giorgio Albertazzi. In un video, l’attore ha detto che ritiene lo scritto “fare realtà; ciò che non passa dalla scrittura è aleatorio. Il mondo ipertecnologico perde la corporeità, la lettera è fisica”. Aggiungendo: “Scrivo lettere che non invio, me le tengo”.

Anche il tema libero ha trovato una donna come vincitrice (d’altro canto, le partecipanti sono state il 72%). È la quarantaduenne Gabriella Andornino, che ha raccontato la sua vita quotidiana e le sue riflessioni dopo aver perso l’impiego. Non è forse un caso se il lavoro sarà il tema del 2011, per il quale verrà chiesto un altro tipo di lettera: quella per le dimissioni.

Quasi tre ore di spettacolo sollevando numerosi aspetti; unico il filo conduttore: le emozioni originate dalle lettere
Quasi tre ore di spettacolo sollevando numerosi aspetti; unico il filo conduttore: le emozioni originate dalle lettere
Tutti i finalisti
L'intervento di Giorgio Albertazzi
Il sito della manifestazione
           




Noale: passano in ventidue su trentotto
10 Ott 2010 12:09 - APPUNTAMENTI
Gli studi che hanno superato il vaglio della giuria accederanno alla finale del Campionato cadetti
La semifinale è stata ospitata a Noale
La semifinale è stata ospitata a Noale

“Stamattina c'è stato il treno speciale, una folla di gente; davvero una bellissima manifestazione, e venerdì sera quasi cinquanta persone alla conferenza storica e postale sulla ferrovia della Valsugana nella quale ero co-relatore” insieme a Raffaele Roncato.

Così si esprime il delegato federale a manifestazioni e giurie, Paolo Guglielminetti, parlando della mostra di Noale (Venezia), visitabile fino alle ore 19 di questa sera presso il palazzetto dello Sport, che si trova in via De Pol. Oltre a festeggiare il secolo della linea ferroviaria e il sessantesimo del Circolo filatelico numismatico cittadino, il salone ha ospitato la terza delle quattro semifinali previste per il Campionato nazionale cadetti.

La giuria (presieduta da Lorenzo Carra e composta da Gianni Bertolini, Adriano Cattani, Gianni Deppieri e Valeriano Genovese) ha permesso di far accedere alla tappa conclusiva ventidue delle trentotto collezioni proposte. Esprimendo al tempo stesso al sodalizio promotore “il proprio compiacimento per aver organizzato con entusiasmo e professionalità una manifestazione di ottimo livello, corredata da un vasto programma di eventi collaterali che hanno coinvolto l’intera città. Questa manifestazione costituisce un esempio per altri circoli che vorranno organizzare esposizioni analoghe in futuro”.

Quattro le collezioni che hanno ricevuto il vermeil grande, cioè il massimo livello attribuito. Sono “Veneto e sai cosa trovi” di Giuseppe Vincenzo Badin, in gara nella specialità “Le storie”, che ha guadagnato 82 punti. Le restanti tre, le quali hanno raggiunto tutte quota 81, sono: “Storia postale di Noale” di Pierluigi Marazzato e “Regno Lombardo Veneto: annullamenti della provincia di Treviso tra prefilatelia e Regno d’Italia” di Massimo Marin (entrambe nella categoria “La posta”) nonché “Gli annulli ferroviari della Sardegna (messaggeri - ambulanti - collettori)” di Antonello Cariga (“Minicollezioni”).

La locomotiva del centenario e la commissione giudicante al lavoro
La locomotiva del centenario e la commissione giudicante al lavoro
I dettagli della manifestazione che chiude oggi
Campionato cadetti, le specialità dell'edizione 2010
Il verbale con i risultati (file pdf)
           


Beirut e la Posta francese
10 Ott 2010 00:37 - LIBRI E CATALOGHI
Settant’anni di attività, fra il 1845 ed il 1914, in un volume di 244 pagine
La Francia postale in Libano
La Francia postale in Libano

Se la sede è interessante, possono servire 244 pagine di grande formato e a colori per raccontarne la storia. Ed è quello che è capitato a Semaan Bassil. Suo è il volume “Seventy years of postal history at the French post office in Beirut 1845-1914 - A double issue of archaeology and history in the Lebanon”, in Italia venduto a 95,00 euro.

Scritto in inglese e in francese, ricostruisce, concedendo una particolare attenzione alle tariffe, i settant’anni di storia postale che hanno caratterizzato l’ufficio delle Poste francesi a Beirut, cui nel 1902 venne dedicato un francobollo specifico, sovrastampando per 1 piastra un 15 centesimi “Mouchon”. Ufficio che, nell’ambito della sua vita (rimase operativo tra il 16 novembre 1845 e l’agosto 1914) e della complessa politica di potenza ottocentesca, si trovò a concorrere con quelli di Austria-Ungheria, Egitto, Germania, Impero Ottomano, Regno Unito e Russia. Ecco perché -come afferma l’autore- l’opera si indirizza ai filatelisti ma anche alle persone interessate alla storia del Libano durante il XIX secolo. Apporta -aggiunge da Parigi la direttrice del Musée de La poste, Christiane Moutel- non soltanto un nuovo capitolo alla storia aziendale, alla sua organizzazione del passato al di fuori dal territorio metropolitano, “ma allo stesso tempo fa scoprire una pagina inedita di un’area del Levante”.

Tra le caratteristiche dello studio, il significativo impiego delle cartoline illustrate, riprese come fonte iconografica.

Le cartoline come fonte iconografica: due pagine tratte dallo studio di Semaan Bassil
Le cartoline come fonte iconografica: due pagine tratte dallo studio di Semaan Bassil
La scheda del volume con l'indice
Gli uffici stranieri in Libano letti da Bernardo Longo
           




Anche i collezionisti daranno i... numeri. Domani
09 Ott 2010 17:02 - DALL'ESTERO
Dieci ottobre 2010, ovvero, 10/10/10, una combinazione che vede non pochi appassionati. E a Roma si festeggia l’Agcm
La simmetria numerica nell'annullo di Birmingham
La simmetria numerica nell'annullo di Birmingham

Pochi gli specialisti in Italia, ma all’estero non mancano: coloro che scelgono giorni particolari per richiedere un annullo, magari ordinario. Non certo ordinaria, però, è la data, e domani risulterà uno dei momenti di punta per questa raccolta, in quanto sarà il 10 ottobre 2010, ossia il 10/10/10.

La simmetria numerica sarà protagonista, ma sono solo esempi, a Birmingham, dove verrà impiegato un manuale, ed in un’altra serie di città britanniche in cui fino al 23 ottobre uno slogan, “A global day of doing”, sarà trasformato in meccanico.

Malta, invece, ha fatto di più, forse per... farsi perdonare la scarsa tiratura -duemila pezzi- dei sovrastampati dedicati a Caravaggio (in questo momento, il mercato non riesce a soddisfare le richieste). Allo scopo di documentare l’appuntamento con il calendario, infatti, ha predisposto oltre all’obliterazione una cartolina specifica.

Anche in Italia sarà possibile ottenere dei riscontri indiretti, pur essendo domenica: basta ricorrere ad uno dei manuali speciali predisposti per fiere ed eventi vari. Senza considerare il primo giorno dell’1,40 euro dedicato ai due decenni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. La carta valore sarà tenuta a battesimo a Roma, dalle 9 alle 11 presso lo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 e dalle 12 alle 14 sotto la galleria “Alberto Sordi” di piazza Colonna.

“Festeggiamo questi venti anni -afferma il presidente dell’Agcm Antonio Catricalà- con la consapevolezza che la strada per rendere il nostro Paese più competitivo è ancora lunga. C’è tanto lavoro da fare anche a tutela dei consumatori. La scelta della scritta sul francobollo «20 Anni di antitrust per le persone» non è casuale: evoca la determinazione dell’Autorità a impegnarsi perché l’attenzione ai cittadini diventi regola fondante dell’attività delle imprese. È uno sforzo culturale che deve essere collettivo: per questo, in collaborazione con il ministero per l’Istruzione e la ricerca, abbiamo mandato i nostri funzionari nelle scuole a spiegare il valore della concorrenza e della correttezza commerciale. Domenica premieremo gli studenti che hanno presentato i lavori migliori e resteremo a disposizione della gente per spiegare il lavoro dell’Autorità”.

La cartolina predisposta a Malta
La cartolina predisposta a Malta
Caravaggio, la serie nell'occhio del ciclone
Domani anche il francobollo per l'Antitrust: i dettagli
           


Ingannevole quella cassetta
09 Ott 2010 00:27 - APPUNTAMENTI
Il Museo fondazione “Luciana Matalon” di Milano ospita una personale della iperrealista Marica Fasoli
Marica Fasoli al lavoro
Marica Fasoli al lavoro

Si intitola “3Dipinti - message in a box” la personale della veronese Marica Fasoli ospitata fino al 22 ottobre al Museo fondazione “Luciana Matalon” di Milano (foro Buonaparte 67, da martedì a sabato 10-19, ingresso libero). Inutile cercare la simbolica bottiglia con dentro, arrotolato, il foglio del naufrago, ma i richiami al settore postale non mancano.

A cominciare da “From... to...”, una cassetta postale in scala 1:1, con tanto di lettera affrancata con l’attuale ordinaria che sbuca da una feritoia e informale messaggio applicato sotto “Laureata in fisica nucleare cerca urgentemente lavoro come baby sitter o collaboratrice domestica”. Talmente veritiera da indurre il visitatore a toccare l’oggetto per capirne di più, scoprendo che, nonostante i... riflessi, non è in metallo ma costituita da pannello di fibra a media densità, compensato, vernici, tela, olio e colore spray.

Diversi anche i falsi pacchi, che sul sottile filo dell’ironia (come il “Dog is not allowed”) impongono il quesito su cosa è vero e cosa, invece, è solo apparenza. “Nei secoli passati -spiegano gli organizzatori- la produzione si basava soprattutto sulla tecnica del trompe-l’oeil, mentre oggi grazie alla creazione visionaria in terza dimensione di altre realtà (virtuali), la ricerca si è spostata dal territorio della pittura, interessando nuovi ambiti e contesti (anche grazie al supporto di tecnologie avanzate) che danno vita a opere inquietanti per la loro verosimiglianza tridimensionale, spesso superando e confondendo il confine fra realtà e ingannevole percezione”. Fino a giungere “ad una vera e propria contaminazione fra l’oggetto reale e una sua componente dipinta: l’inganno si trasferisce nell’estrema difficoltà di scindere la parte reale dell’oggetto con quello altrimenti realizzato con la pittura”.

Nata nel 1977, l’artista ha conseguito nel 1995 il diploma di maestra d’arte al Liceo artistico statale di Verona, poi specializzandosi in conservazione e manutenzione dei manufatti artistici su legno, quindi in anatomia artistica. Dal 2002 ha abbandonato progressivamente l’attività di restauratrice per dipingere, fino ad entrare nell’ambito figurativo iperrealista.

Perché il titolo “Message in a box”? “Perché -risponde l’autrice in questa intervista a «Vaccari news»- i miei dipinti contengono un messaggio, che può essere letto in maniera diversa in base alla sensibilità delle persone che guardano l’opera: la curiosità davanti ad una scatola chiusa che chissà cosa contiene; l’annuncio sulla cassetta delle Poste che è una denuncia di giovani laureati che non trovano lavoro; in «The silent killer» c'è un evidente richiamo alle morti per malattie polmonari... e così via”.

“La rappresentazione delle scatole -prosegue- è un mezzo per porre l’attenzione su quegli oggetti cui generalmente non si presta attenzione. Il mio lavoro è in costante evoluzione; sicuramente il mondo del packaging verrà ripreso in altre esposizioni, ma sto già operando su nuovi progetti. È una riflessione sul contenitore anziché sul contenuto. Sulla superficialità anziché sulla profondità”.

E la cassetta postale? “Nelle cassette postali ci sono le vite di molti: lettere d’amore, corrispondenze tra amici, cartoline da tutto il mondo, sogni... talvolta infranti dalla realtà, come l’annuncio appunto della laureata in fisica nucleare che cerca lavoretti occasionali pur di sopravvivere”.

Nel catalogo, in vendita a 20,00 euro, c’è anche “Spedizione per Genova”, un olio su tela che riprende il francobollo per Genova capitale europea della cultura, uscito il 12 febbraio 2004 e timbrato al sesto ufficio postale della città ligure il 22 dicembre 2009. Come mai non è stato proposto a Milano? “Appartiene ad un importante collezionista privato, e la pubblicazione dell’opera è un omaggio alla sua persona”. Un peccato non vederlo dal vivo...

Due delle sue opere citate: “From… to…” e, non esposta a Milano ma presente nel catalogo, “Spedizione per Genova”
Due delle sue opere citate: “From… to…” e, non esposta a Milano ma presente nel catalogo, “Spedizione per Genova”
Per conoscere di più l'artista
Packaging alla “Matalon”: il lavoro di Giordano Redaelli
Il Museo fondazione
           


“Gronchi rosa” - Ecco i nomi dei quattro vincitori
08 Ott 2010 21:45 - SPECIALE «ITALIA 2009»
Si completerà il 30 ottobre con la consegna dei premi il concorso indetto l’anno scorso durante il “Festival”
L'iniziativa era stata firmata dall'Afip
L'iniziativa era stata firmata dall'Afip

Sono Giorgio Ventriglia e Lorenzo Alleva di Roma, Domenico D’Introno di Novate Milanese (Milano) e Silvio Scopa di Vasto (Chieti) i quattro fortunati che si porteranno a casa un “Gronchi rosa” ognuno, solo perché, visitando un anno fa “Italia 2009”, avevano compilato la scheda con i propri dati immettendola nei raccoglitori dislocati al palazzo dei Congressi rispettivamente nei giorni 21, 22, 23 e 24-25.

Il resto l’ha fatto la fortuna, e i loro nomi sono stati sorteggiati.

I preziosi francobolli messi in palio dall’Associazione filatelisti italiani professionisti saranno consegnati sabato 30 ottobre alle ore 15 in sala “Mazzini”, nel medesimo edificio che ospitò il “Festival”. Dunque, in occasione di “Romafil”.

Alla cerimonia parteciperanno il presidente della stessa Afip, Andrea Mulinacci, e la responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

Per concorrere, bastava compilare la scheda e metterla nel contenitore
Per concorrere, bastava compilare la scheda e metterla nel contenitore
Il concorso tra le iniziative della manifestazione
           


Cinque gli annulli per la “Giornata della posta”
08 Ott 2010 18:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche l’Italia ricorderà il 9 ottobre 1874, data di fondazione dell’Unione postale universale
Il logo della “Giornata”
Il logo della “Giornata”

Pure l’Italia festeggerà domani la “Giornata mondiale della posta”, così da sottolineare il 9 ottobre 1874. Quando a Berna, in Svizzera, nacque quella che sarebbe diventata l’Unione postale universale.

Lo farà, in particolare, attraverso manifesti negli uffici e cinque annulli che riprendono il logo ufficiale, disponibili nei cinque spazi filatelia di Milano, Napoli, Roma, Trieste e Venezia.

Al di là della ricorrenza -spiegano dall’Upu- l’obiettivo è sensibilizzare i cittadini e le aziende sul ruolo della posta nella vita quotidiana e il contributo che assicura allo sviluppo socio-economico. Con questo taglio, i Paesi membri sono invitati a firmare attività di sensibilizzazione ed informazione: vengono emessi francobolli (dodici quelli sudafricani, dedicati alle tecniche di stampa nelle cartevalori, disponibili dal 9 ottobre e valevoli per altrettanti invii standard), si utilizzano obliterazioni speciali, si lanciano o promuovono servizi e prodotti, vengono realizzate iniziative rivolte ai dipendenti (per alcuni operatori, addirittura, è giorno festivo), si organizzano mostre filateliche o visite ad impianti e musei e così via.

I cinque annulli che saranno utilizzati negli spazi filatelia di Poste italiane
I cinque annulli che saranno utilizzati negli spazi filatelia di Poste italiane
           


Venezia Centro: domani il trasloco
08 Ott 2010 13:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ultimo giorno da postale per il fondaco dei Tedeschi. La nuova sede, a ca’ Faccanon, sarà operativa con il 20 ottobre
Poste abbandona il fondaco dei Tedeschi (qui l'interno)
Poste abbandona il fondaco dei Tedeschi (qui l'interno)

Un capitolo si chiude: domani sarà l’ultima giornata di lavoro, poi Poste italiane lascerà il fondaco dei Tedeschi, l’antico edificio acquistato dalla Edizione property (Benetton). Probabilmente l’immobile tornerà alla sua antica destinazione, come testimoniano i segni lasciati dai mercanti sui muri e studiati da Ferdy Hermes Barbon.

Il Venezia Centro si trasferirà in un’altra costruzione storica, anche se più defilata: palazzo Giustinian Faccanon (mercerie San Salvador, San Marco 5016). La sede, il cui progetto di manutenzione straordinaria è stato stimato in oltre 700mila euro, verrà inaugurata martedì 19 ottobre alle ore 11.30 ed aperta al pubblico dal 20.

Dal giorno 11 al 19 il pagamento delle pensioni sarà effettuato provvisoriamente al Venezia 4 (calle larga de l’Ascension 1.241, alle procuratie, telefono 041.24.46.711), operativo dal lunedì al venerdì fra le 8.30 e le 14 ed il sabato nella fascia 8.30-13. La consegna delle raccomandate non recapitate per assenza del destinatario ed il casellario continueranno ad essere garantiti al fondaco dei Tedeschi fino al 15. Tali servizi saranno sospesi il 16 per essere trasferiti negli uffici che -dal 18- garantiranno la consegna per la città: Venezia 4 e Venezia 1 (Lista di Spagna 233). I pacchi saranno consegnati fino al 16 sempre al fondaco; il supporto non sarà disponibile il 18 ed il 19 per riprendere nella nuova sede alle mercerie dal 20.

La nuova sede, a palazzo Giustinan Faccanon: il cantiere in aprile e come si presenta ora
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I lavori avviati un anno fa
Nel 2008 la vendita del fondaco dei Tedeschi
Le tracce del passato mercantile
           



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