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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Con “Vaccari magazine” l’orgoglio di essere filatelista
10 Dic 2010 01:16 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Se non ci fosse stato il collezionismo -scrive nell’editoriale il direttore, Paolo Vaccari- “tanti «tesori» sarebbero rimasti sepolti”
“Vaccari magazine” è giunto al suo 44° appuntamento con i lettori
“Vaccari magazine” è giunto al suo 44° appuntamento con i lettori

Plichi di epoca classica viaggiati non in tariffa e proprio per questo meritevoli di attenzione; le corrispondenze fra il Ducato di Modena e la Francia (fra cui il carteggio Goldsmid); le cartoline postali inoltrate dall’Italia tra il 1875 (quindi in età Upu, allora attiva con il nome di Unione generale delle poste) e il 1946. Sono tre degli argomenti affrontati da altrettanti specialisti -Mario Mentaschi, Emilio Simonazzi e Daniele Cesaretti- e pubblicati sull’ultimo numero del 2010, il 44° di “Vaccari magazine”.

Questi interventi -ma anche gli altri che completano le 112 pagine- “non sono frutto di a volte anche banali copia-incolla”, anticipa il direttore del semestrale, Paolo Vaccari, che personalmente ha seguito le rubriche su mercato, segnalazioni, trucchi e falsi, francobolli dell’Otto e Novecento. Si tratta “sempre di interessanti ricerche che, specialmente nel campo della storia postale, grazie al ritrovamento di nuova e inedita documentazione, aprono la strada a ulteriori studi”.

Automatico, a questo punto, ricordare che “se non ci fosse stato il collezionismo filatelico e storico postale tanti «tesori» sarebbero rimasti sepolti... Ma ciò non è sempre ben recepito da chi è preposto a tutelare il nostro immenso patrimonio culturale”. Insomma, è grazie ai collezionisti se tante testimonianze si sono salvate.

Tra gli altri articoli proposti figurano “L’Afis con una lente diversa” (di Fabio Bonacina), “I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con lo Stato Pontificio 1815-1866” (Lorenzo Carra), “1945-1947: Posta in viaggio tra la Zona A e la Zona B della Venezia Giulia” (Carlo Giovanardi), “Dagli archivi del Granducato. I bolli a doppio cerchio «via di mare» di Livorno” (Alberto Càroli), “I vapori della Marina dittatoriale siciliana” (Antonio Ferrario).

La pubblicazione, interamente a colori, è in vendita a 20,00 euro, mentre l’abbonamento annuale resta confermato a 35,00, pure per il 2011. Sul sito del periodico sono indicate le attuali disponibilità per i numeri arretrati, anche in offerta, utili per completare la collezione.

Due delle 112 pagine, quelle che aprono i contributi di Emilio Simonazzi e Daniele Cesaretti
Due delle 112 pagine, quelle che aprono i contributi di Emilio Simonazzi e Daniele Cesaretti
I dettagli sul semestrale
La promozione per i numeri arretrati
Il sommario con tutti gli articoli e le rubriche (file pdf)
           


Anche l’Ufn svela le proprie carte per il 2011
09 Dic 2010 18:20 - VATICANO
Oltre al già noto omaggio all’Unità italiana, i tributi per Benedetto XVI, Giovanni XXIII, i compositori Franz Liszt e Gustav Mahler. Due le congiunte...
Il 2011 visto da oltre il Tevere
Il 2011 visto da oltre il Tevere

Un’emissione “molto filatelica e molto postale”, che giungerà intorno a marzo. Così, il 30 ottobre durante l’assemblea dell’Unione stampa filatelica italiana, il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Pier Paolo Francini, aveva annunciato che nel 2011 sarebbe stata ricordata anche l’Unità d’Italia, un secolo e mezzo dopo l’avvio. E così sarà: due giorni dopo San Marino, anche da oltre Tevere vengono rivelati i primi dettagli sulle prossime emissioni.

Al solito, l’elenco è orientativo e passibile di modifiche. E, al solito, nominali e date sono ancora riservati. Nella lista dei titoli spiccano i richiami a Benedetto XVI (nel 1951 venne ordinato sacerdote) e Giovanni XXIII (al 1961 risale la sua enciclica “Mater et magistra”) nonché al pioniere e missionario Eusebio Chini (scomparso nel 1711), ai compositori Franz Liszt (nato nel 1811) e Gustav Mahler (morto nel 1911). Saranno, questi ultimi, forse associati ad un nuovo cd?

Due le congiunte definite: con la Spagna per la “Giornata mondiale della gioventù” e con la Croazia per il teologo e scienziato dalmata Ruđer Josip Bošković (Ruggiero Giuseppe Boscovich), classe 1711. Cui vanno aggiunti i tributi per “L’osservatore romano” (fondato nel 1861), i veri volti degli apostoli tratti dalle catacombe di santa Tecla e la stanza di Eliodoro, avviata da Raffaello Sanzio cinque secoli fa.

Tra le voci consolidate figurano PostEurop, Pasqua (ed è la seconda volta), viaggi del pontefice lungo il 2010, Natale.

A livello di interi, annunciati cartoline ed aerogramma, per ora senza ulteriori particolari.

L'anticipazione di Pier Paolo Francini
Il 2011 di San Marino…
…e dell'Italia
La lista completa (file pdf)
           


Il “Cupolone” secondo Manila
09 Dic 2010 13:08 - DALL'ESTERO
Citato nella serie natalizia, vuole sottolineare il sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche con la Santa Sede

C’è anche il “Cupolone” nella serie che il 23 novembre le Filippine hanno dedicato al Natale. Inconfondibile, l’opera progettata da Michelangelo Buonarroti è presente in uno dei quattro tagli, tutti da 7,00 piso, che riprendono altrettante Natività, differenti per stile e contesto.

Lo specifico richiamo è al presepio allestito in Vaticano. L’iniziativa -dicono dalla locale Conferenza dei vescovi- rappresenta un riferimento, seppure non evidente, al sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche fra il Paese asiatico e la Santa Sede, relazioni siglate l’8 aprile 1951.

I restanti disegni, invece, sono dovuti a studenti della Technological university of the Philippine: Richard M.Fuentes, Noel E.Ferraris e Almer B.Axalan.

Tra i quattro francobolli natalizi delle Filippine, uno richiama San Pietro
Tra i quattro francobolli natalizi delle Filippine, uno richiama San Pietro
           


In mostra le lettere del presidente partigiano
09 Dic 2010 01:45 - APPUNTAMENTI
Visitabile fino al 27 febbraio “Paz e Pert”, l’allestimento ospitato a Roma presso palazzo Incontro
“Paz e Pert”: dai fumetti alla mostra
“Paz e Pert”: dai fumetti alla mostra

Anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha voluto visitare la mostra dedicata al suo predecessore, Sandro Pertini (1896-1990), e all’autore di vignette e fumetti Andrea Pazienza (1956-1988). Aperta a palazzo Incontro (via dei Prefetti 22, Roma, orario 10-19 tutti i giorni fino al 27 febbraio tranne i lunedì, il 25 dicembre e l’1 gennaio, ingresso 6,00 e 4,00 euro), si intitola “Paz e Pert”. Chiaro riferimento alla saga del “comandante Pert” (appunto Sandro Pertini), accompagnato dal “luogosergente Paz” (Andrea Pazienza), immaginata dallo stesso Pazienza ed ora citata nel percorso attraverso diverse tavole.

Rende omaggio -spiegano gli organizzatori, fra i quali figurano l’Associazione nazionale “Sandro Pertini” e la Provincia di Roma- “a due personalità di primo piano della politica e della cultura italiana del Secondo dopoguerra in occasione dei vent’anni della scomparsa del presidente partigiano. Due esponenti di generazioni apparentemente distanti tra loro, ma uniti da un legame profondo”.

Pazienza vedeva in Pertini “l’ultimo esemplare di una razza di uomini duri ma puri come bambini”; Pertini ammirava il lavoro di Pazienza, scoperto attraverso una celebre copertina de “Il male” in cui l’artista lo aveva rappresentato profondamente addolorato per il rapimento di Fabrizio De Andrè. Il presidente telefonò al ventitreenne Pazienza per complimentarsi e chiedergli il disegno in regalo. Dopo quella copertina continuò a riprendere il capo di Stato facendolo diventare protagonista di numerose vignette apparse sulle diverse riviste alle quali collaborava. E dedicandogli un intero libro in cui “Paz” fa da spalla al temibilissimo “Pert”, conducendo in località resistenziali pasticciate imprese a nome della libertà e della giustizia.

Del politico ligure, due settimane fa protagonista di un annullo nella sua Savona, sono stati selezionati documenti relativi all’infanzia e alla formazione, alla militanza socialista, all’esilio in Francia e all’attività partigiana, materiali relativi alle visite, discorsi e messaggi, fotografie, video e un documentario. E poi, naturalmente, alcune delle lettere appartenenti al suo carteggio.

L’artista, invece, viene ricordato attraverso una selezione di opere originali, esposte per la prima volta: in particolare, vignette, illustrazioni e copertine, corredate da ingrandimenti, sagome, filmati e approfondimenti scritti.

Due delle lettere, decisamente diverse per tenore e contesto, proposte nel percorso dedicato a Sandro Pertini e Andrea Pazienza
Due delle lettere, decisamente diverse per tenore e contesto, proposte nel percorso dedicato a Sandro Pertini e Andrea Pazienza
I dettagli
Il recentissimo annullo di Savona
           




Da Como a Isernia, Poste vende
08 Dic 2010 16:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A 15,6 milioni ammonta il prezzo minimo per quattro immobili che il gruppo intende cedere congiuntamente

La dismissione degli immobili di proprietà del gruppo prosegue. Nonostante i rinnovamenti ed i propositi di valorizzarli in vista del 1862, centocinquantenario di Poste italiane. Se ad ottobre è stato messo all’incanto un modesto negozio (piano terra e interrato per 148 metri quadrati complessivi di superficie) in via Rotta 10 a Milano con un’offerta minima da 120mila euro, ora il “pacchetto” è più ampio. Ed anche l’importo, visto che si parte da 15,6 milioni, oltre oneri fiscali, con offerte solo in aumento.

In vendita congiunta ci sono quattro immobili, situati in tre regioni differenti. La voce più significativa è l’edificio di via Gallio 6 a Como, quello che attualmente ospita le Poste centrali cittadine. Si tratta di 4.978 metri quadrati, storicamente messi a supporto della comunità. E le preoccupazioni per le conseguenze non sono mancate. “Como -si domanda il quotidiano locale «La provincia»- rischia di perdere «il centralissimo ufficio postale», come da sempre è definito, ristrutturato negli anni scorsi e dove, di recente, sono stati concentrati alcuni servizi? È presto per qualunque ipotesi... Intanto, sarà necessario attendere la vendita, che ha necessariamente tempi non brevi e poi occorrerà verificare se potrà essere mantenuto il servizio al pubblico e alle imprese in accordo con l’acquirente”.

Anche a Cremona l’operatore cede l’edificio più importante, quello che nel caso specifico ospita, in via Verdi 1, il Cremona Centro. La superficie si sviluppa su 4.563 metri quadrati.

Vanno aggiunti, poi, i 340 metri quadrati, in questo caso liberi, di via Idone sn a Forte dei Marmi (Lucca). Si trovano sopra la sede delle Poste più importanti, sede che rimane alla società.

Chiudono la lista gli ambienti estesi 1.143 metri quadrati su tre livelli (gli sportelli del secondo ufficio postale cittadino al piano terreno, l’area amministrativa abbandonata al primo, il garage e l’archivio nell’interrato) collocati in corso Garibaldi 19 ad Isernia.

Il termine ultimo per candidarsi all’acquisto è fissato per il 15 dicembre.

Il nuovo elenco di immobili da cedere comprende lo storico palazzo di via Gallio 6 a Como. È caratterizzato da una grande insegna esterna, decentrata in quanto, probabilmente, nel dopoguerra venne tolto il riferimento regio
Il nuovo elenco di immobili da cedere comprende lo storico palazzo di via Gallio 6 a Como. È caratterizzato da una grande insegna esterna, decentrata in quanto, probabilmente, nel dopoguerra venne tolto il riferimento regio
Tra gli edifici messi negli ultimi anni sul mercato figurano: il fondaco dei Tedeschi a Venezia…
…il Milano Centro, in piazza Cordusio 1…
…le sedi più rappresentative di Padova (corso Garibaldi 25) e Brescia (piazza Vittoria 1)
           


L’Ottocento filatelico e postale in tutti i suoi aspetti
08 Dic 2010 00:19 - LIBRI E CATALOGHI
Uscito il “Vaccari”, il trattato storico e catalogo dedicato ai francobolli e al servizio del periodo 1850-1900. Giunto alla XIV edizione, varrà per il biennio 2011-2012
Disponibile il nuovo catalogo di Paolo Vaccari
Disponibile il nuovo catalogo di Paolo Vaccari

In distribuzione da pochissimi giorni, e già ha ottenuto valutazioni lusinghiere. Come quell’“impeccabile” sottoscritto da Franco Filanci, che chiude la pagina dedicatagli dal nuovo numero di “Storie di posta”. È il “Vaccari 2011-2012 - Francobolli e storia postale - Trattato storico e catalogo con valutazioni” (496 pagine a colori, 25,00 euro), il volume che, giunto alla XIV edizione in vent’anni, illustra dal punto di vista filatelico e postale il servizio in Italia tra il 1850 e il 1900. Vagliando, dunque, gli Antichi Stati (sezione -spiega l’autore, Paolo Vaccari- “considerevolmente ampliata” rispetto al passato), i Governi provvisori, gli esordi del Regno (con l’aggiunta di un nuovo approfondimento, riguardante il periodo di Firenze capitale).

Per ogni capitolo vengono considerate le cartevalori emesse, in tutti gli aspetti apprezzati dai filatelisti, ad esempio prove, tipologie e varietà di stampa, filigrana, tariffe ed usi postali, affrancature miste, falsi dell’epoca, al tempo stesso puntando ad altri aspetti correlati. Come l’introduzione storico postale, che guarda in particolare, ma non solo, a territorio e moneta, e poi l’elenco degli uffici attivi. La lente si sofferma, inoltre, sul periodo risorgimentale, affrontando -secondo i casi specifici- le conseguenze dovute alle occupazioni militari e alla eventuale proclamazione di esecutivi per gestire l’emergenza (alcuni dei quali, come in Toscana, hanno adottato francobolli propri).

Diversa è la parte afferente al Regno d’Italia, di cui il prossimo 17 marzo scoccherà il centocinquantenario dalla proclamazione. Le pagine sono organizzate secondo il sovrano, Vittorio Emanuele II o Umberto I, dedicando ai servizi l’ultima sezione (da segnalare l’aggiunta delle cartoline vaglia, “settore fino ad ora assai trascurato anche solo come studio, ma molto interessante sotto il profilo storico-postale”). E, per chi vuole approfondire, c’è pure la nutrita bibliografia...

Un ruolo significativo è giocato dalle illustrazioni, oltre 1.200, rispetto al passato rinnovate così da “offrire ogni volta una scelta di materiale differente”.

Quanto alla politica delle valutazioni, come sempre viene tenuto conto “del mercato attuale, senza trascurare i realizzi delle vendite all’asta”, così da “trovare un connubio reale di prezzi ragionati e aggiornati, senza inoltrarsi in voli pindarici”. Rispetto all’edizione precedente, che risale al 2007, le quotazioni di “non pochi esemplari” sono state aumentate considerevolmente a causa della richiesta, mentre il discorso opposto è stato introdotto per quelle voci che in questi ultimi tre anni hanno registrato una domanda trascurabile. Gli aggiornamenti futuri nelle stime economiche saranno segnalati sul sito aziendale, nel reparto dedicato all’estratto del catalogo.

Insomma, adesso “l’Ottocento non ha misteri”!

Il volume considera, accanto ai francobolli, il servizio postale nel suo insieme e nel contesto storico durante il quale operava
Il volume considera, accanto ai francobolli, il servizio postale nel suo insieme e nel contesto storico durante il quale operava
La scheda con la presentazione e l'indice
L'estratto del catalogo
           




Pure il Lussemburgo si volge al passato
07 Dic 2010 21:05 - DALL'ESTERO
Dopo il Belgio, tocca al Granducato celebrare i mestieri di una volta. Oggi l’emissione

Il Belgio è arrivato il 18 ottobre, giorno in cui ha sfornato una serie di cinque francobolli dedicati alla filandina, al calzolaio, alla lavandaia, allo zoccolaio ed al maniscalco.

Ma il suo esempio è stato ripreso molto presto; oggi, infatti, si è aggiunto il Lussemburgo. Che sui mestieri d’antan -tale è il nome del progetto dentellato- ha varato la prima serie di un percorso destinato a rinnovarsi nel tempo; in base a quanto risulta a “Vaccari news”, altre due tappe verranno registrate nel 2011 e nel 2012.

Quattro gli esemplari gravati di sovrapprezzo. Rendono omaggio rispettivamente al maniscalco (valore di affrancatura pari a 0,60+0,05 euro), al panieraio (0,85+0,10), all’arrotino (1,10+0,10) e al bottaio (1,20+0,25). L’obolo aggiuntivo verrà destinato alla Fondation grande duchesse Charlotte, che sostiene progetti sociali in favore soprattutto dei giovani svantaggiati ma anche nei settori dello sport e dell’ambiente.

I quattro esemplari, prima tappa di un percorso triennale
I quattro esemplari, prima tappa di un percorso triennale
La serie belga
           


Il presente e il futuro delle perizie visti da Londra
07 Dic 2010 19:31 - APPUNTAMENTI
Domani il seminario: a presiederlo, il responsabile delle collezioni filateliche conservate alla British library, David Beach

Mentre in Italia, ormai da alcuni mesi, il mondo dei periti si sta muovendo e prendono forma interlocutori diversi, oltre la Manica ci si interroga su quale potrà essere il futuro di tale attività.

Il seminario, promosso dal British library conservation centre, si svolgerà domani a Londra tra le 15 e le 16 presso la struttura degli stessi organizzatori, al numero 96 di Euston road.

Sul tavolo figurano aspetti come la provenienza dei certificati, la conservazione etica, le nuove tecnologie e le procedure analitiche davanti ai metodi tradizionali, la politica del settore.

Ad intervenire, sotto la presidenza del responsabile delle collezioni filateliche conservate alla British library David Beach, saranno i membri del comitato di esperti che fa capo alla Royal philatelic society. La partecipazione è libera.

Le perizie in filatelia: se ne discute a Londra
Le perizie in filatelia: se ne discute a Londra
           




Valentino Rossi presto in dentello
07 Dic 2010 14:54 - SAN MARINO
È una delle voci inserite nel programma 2011 messo a punto sul monte Titano. Tra gli altri titoli, la continuazione del percorso dedicato alla storia della canzone
Parte del primo tributo per Manuel Poggiali; risale al 16 gennaio 2002
Parte del primo tributo per Manuel Poggiali; risale al 16 gennaio 2002

Le uniche sorprese significative, rispetto all’anticipazione che “Vaccari news” aveva proposto ai suoi lettori l’1 ottobre, di fatto sono due. Le voci che all’epoca erano ancora in corso di definizione e adesso possono essere confermate. Riguardano l’omaggio al pilota Valentino Rossi e alla Ducati (probabilmente pensando alla coppia dei 62 centesimi uscita il 16 gennaio 2002 o all’1,55 euro del 6 febbraio 2004 che hanno salutato il collega Manuel Poggiali) e la seconda parte della serie “Storia della canzone” (richiamando dunque i dodici tagli da 750 lire che il 25 maggio 1996 vennero rivolti ad altrettanti brani ed artisti).

Precisato questo, il programma messo a punto dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica si presenta confermato e strutturato su due filoni principali. Da una parte i titoli che potenzialmente cercano di coinvolgere un pubblico estraneo al mondo dei collezionisti, dall’altra quelli che valorizzano la realtà sammarinese o, al più, italiana.

L’apertura delle... danze è prevista per un giorno ancora imprecisato di febbraio, quando arriveranno quattro serie, riguardanti il mezzo secolo della morte dell’economista e politico Luigi Einaudi, la manifestazione filatelica “San Marino 2011” (in calendario tra il 4 ed il 5 giugno a Serravalle e dedicata allo sport), il mezzo secolo della Corale locale e la mostra “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia” (aperta il 23 ottobre a palazzo Sums, chiuderà il 27 marzo).

In aprile sarà il turno di ulteriori quattro tappe, riguardanti la PostEurop (il giro è incentrato sulle foreste), il mezzo secolo dai primi uomini nello spazio, i fiori che richiamano l’antica Repubblica e la “Turistica”.

Il terzo appuntamento è orientativamente fissato per giugno, quando arriveranno i tributi riguardanti Valentino Rossi e la Ducati, la “Giornata mondiale del teatro” e l’“Anno europeo del volontariato”.

La chiusura è prevista per ottobre, con il saluto alla squadra italiana che -diverse settimane prima- avrà vinto il Campionato di serie “A”, la “Storia della canzone” e il Natale.

Scomparso, rispetto alle ipotesi di due mesi fa, il richiamo al Wwf, pronto a festeggiare il mezzo secolo. Restano da definire il numero di francobolli, la loro organizzazione e i nominali.

Aggiornamento del 24 gennaio 2011: l’emissione per Valentino Rossi e la Ducati è stata annullata.

Il 2011 vedrà la nuova tappa, dopo quella del 25 maggio 1996 (nell'immagine), della serie intitolata “Storia della canzone”
Il 2011 vedrà la nuova tappa, dopo quella del 25 maggio 1996 (nell'immagine), della serie intitolata “Storia della canzone”
L'anticipazione di “Vaccari news”
Il secondo omaggio per Manuel Poggiali
La mostra “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia”
L'elenco completo delle uscite (file pdf)
           


Wikileaks, Postfinance chiude il conto e gli hacker si scatenano
07 Dic 2010 11:38 - DALL'ESTERO
Ieri la mossa dell’istituzione elvetica nei confronti di Julian Paul Assange; immediata la reazione...
Postfinance, indirettamente coinvolta dal ciclone Wikileaks
Postfinance, indirettamente coinvolta dal ciclone Wikileaks

Botta e risposta elettronico-postale nella vicenda che ha messo in ginocchio la diplomazia Usa dopo le rivelazioni di Wikileaks.

Ieri Postfinance, la struttura finanziaria collegata alla Posta svizzera, aveva annunciato la chiusura del conto del principale protagonista, Julian Paul Assange. Ed oggi il sito della medesima azienda è raggiungibile a fatica, pare a causa di attacchi di hacker che in tal modo avrebbero voluto “punire” la scelta di abbandonare il giornalista.

Formalmente, l’interruzione del rapporto è stata motivata dal fatto che “all’apertura del conto, il cittadino di nazionalità australiana ha fornito false generalità indicando Ginevra come suo domicilio: informazione che si è poi rivelata falsa nell’ambito di una verifica dei dati. Il domicilio in Svizzera è una delle condizioni necessarie per stabilire una relazione commerciale con Postfinance. In mancanza di tale requisito, l’istituto è autorizzato a chiudere il conto del titolare”.

Intanto, il cerchio attorno ad Assange si è chiuso...

Il sito di Postfinance, in questo momento raggiungibile a fatica
           




Dalla tv alle mostre: le iniziative di questi giorni
07 Dic 2010 10:09 - APPUNTAMENTI
Oggi alle 18 su Rai 3 tornerà Marco Occhipinti; giovedì 9 dicembre aprirà la manifestazione di Ravenna, mentre le restanti si concentreranno tra sabato 11 e domenica 12
L'iniziativa di Ravenna avrà la sottolineatura marcofila
L'iniziativa di Ravenna avrà la sottolineatura marcofila

Nonostante la festa dell’8 dicembre, che induce a programmare “ponti”, la settimana si annuncia davvero densa di appuntamenti collezionistici, tutti ad ingresso libero. Senza dimenticare “Spotornofil” e l’incontro a Camerata Cornello (Bergamo), già segnalati.

Oggi tra le 18 e le 18.10 circa su Rai 3 tornerà Marco Occhipinti che, nell’ambito della trasmissione “Geo & geo”, parlerà -con un occhio alle prossime feste- di animali... dentellati.

Da giovedì 9 e fino a sabato 11 dicembre l’appuntamento è alla scuola media “Damiano Novello”, che si trova a Ravenna in piazza Caduti per la Libertà 15. Qui il Circolo filatelico numismatico “Dante Alighieri” proporrà “Romagna 2010” (orari: 9.30-12 e 16-19). Accanto alla mostra, sabato alle 16 verrà presentato il volume da 320 pagine curato da Claudio Cornazzani e Mauro Dalla Casa che porta il medesimo nome dell’iniziativa.

Sabato toccherà a Torino: l’Associazione piemontese amatori cartoline, presso l’Nh-Ambasciatori, in corso Vittorio Emanuele II 104, firmerà il “39° Convegno filatelico numismatico cartofilo”, visitabile fra le 9 e le 19.

Per le 18.30 dello stesso giorno il successivo ritrovo: sarà alla “Rovere” di via Romano 22 a Mantova. Ospiterà la parte pubblica della cerimonia voluta dal locale Circolo filatelico numismatico che, in nome di Albino Bazzi, ogni anno premia tre personaggi; per il settore postale l’onore è stato riconosciuto a Franco Rigo.

In più, si aggiungono due appuntamenti commerciali, entrambi in calendario tra l’11 e il 12. A Padova gli ambienti della Fiera, che si trova in via Tommaseo 59, accoglieranno il “59° Convegno numismatico e filatelico”, allestito dal Circolo numismatico patavino e visitabile fra le 9 e le 19.

Il secondo, invece, avrà luogo all’Atahotel di via Albani 4 (zona Ippodromo) a Varese. Con il supporto organizzativo dello Studio filatelico Braga, dalle 9 alle 18 (domenica chiusura alle 13) aprirà i battenti la mostra mercato di filatelia, numismatica, storia postale, cartoline e telecarte, dedicata a Geo Chavez nel centenario della trasvolata sulle Alpi.

I dettagli di tutte le manifestazioni citate sono elencati dal servizio di “Vaccari news” riguardante le mostre e gli eventi.

Una delle cartoline realizzate a Varese per ricordare Geo Chavez
Una delle cartoline realizzate a Varese per ricordare Geo Chavez
Gli altri appuntamenti della settimana: Spotorno (Savona)…
…e Camerata Cornello (Bergamo)
Il servizio (gratuito) per le mostre e gli eventi di “Vaccari news”
           


La storia postale e i Tasso. Se ne discute a Cornello
07 Dic 2010 00:47 - APPUNTAMENTI
L’appuntamento, a partecipazione libera, è programmato per sabato 11. Le linee guida del Museo per i prossimi anni

“Nuovi contributi di storia postale”: è il titolo dell’incontro organizzato al Museo dei Tasso e della storia postale di Cornello dei Tasso (frazione di Camerata Cornello, Bergamo) dalla stessa istituzione e dall’Associazione per lo studio della storia postale.

Si svolgerà sabato 11 dicembre dalle ore 10, seguendo due temi principali: “Il punto sugli sviluppi storici e collezionistici della storia postale” (interverranno il presidente dell’Assp Paolo Fabrizio e il direttore del Museo Adriano Cattani) e “Il punto sui programmi futuri del Museo dei Tasso e della storia postale” (introdotto dal sindaco, Gianfranco Lazzarini). L’incontro è aperto al pubblico.

La struttura potrà essere visitata nel pomeriggio, così da osservare le nuove acquisizioni.

Intanto, prendono forma le ipotesi di lavoro per il periodo 2011-2017. Tre le principali azioni culturali, ma anche turistiche ed economiche messe a fuoco. Hanno una dimensione europea e si orientano rispettivamente verso la valorizzazione del Museo (attraverso alcune ricorrenze attese per i prossimi anni nonché la ricerca di documenti in archivi e biblioteche), i suoi contenuti storico-postali (in particolare raccogliendo altro materiale per un percorso sulle valenze sociali del trasporto della notizia), la possibile azione nell’ambito filatelico (acquisire francobolli sul tema, promuovere una congiunta dedicata ai Tasso nel 2017 e sviluppare i rapporti con il mondo dei collezionisti).

Il Museo, inoltre, ha firmato un accordo di partecipazione ai programmi culturali dell’Expo prevista per il 2015 a Milano.

Diverse le parti sociali coinvolte per le attività del Museo dei Tasso e della storia postale. Nelle foto, l'incontro dell'11 luglio. Nella prima immagine si distinguono (da sinistra): il presidente dell'Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale Giovanni Pietro Salvi, il direttore del Museo Adriano Cattani, il sindaco e l'assessore di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini e Luigi Milesi, il collezionista Thomas Mathà
Diverse le parti sociali coinvolte per le attività del Museo dei Tasso e della storia postale. Nelle foto, l'incontro dell'11 luglio. Nella prima immagine si distinguono (da sinistra): il presidente dell'Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale Giovanni Pietro Salvi, il direttore del Museo Adriano Cattani, il sindaco e l'assessore di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini e Luigi Milesi, il collezionista Thomas Mathà
L'incontro dell'11 luglio
Il 2017 come riferimento
Il documento completo delle attività future (file pdf)
           




Trionfo serbo nel tennis, ecco il francobollo
06 Dic 2010 19:24 - DALL'ESTERO
A Belgrado la squadra di casa vince la Coppa Davis e sottolinea immediatamente la vittoria con un francobollo

La prima volta val bene un francobollo, ma quello che stupisce è la prontezza con cui la Serbia ha reso noto il progetto celebrativo e addirittura l’immagine del 50 dinari che porta la data di oggi. È il dentello del trionfo per aver conquistato, tra il 3 ed il 5 dicembre a Belgrado, la Coppa Davis.

L’iniziativa si distingue decisamente per la rapidità, cosa che non avviene in altri Paesi. Come in Spagna: dopo aver conquistato l’11 luglio scorso i Mondiali di calcio “South Africa 2010”, Madrid ha reso pubblica la sottolineatura postale soltanto ad ottobre inoltrato, per metterla in vendita dal 21 dello stesso mese.

L’immagine della vittoria tennistica richiama i quattro protagonisti del confronto, superato contro la Francia per 3 a 2: Novak Djoković, Viktor Troicki, Nenad Zimonjić e Janko Tipsarević.

Prodotta in 38mila esemplari, la carta valore è confezionata in minifogli da otto pezzi con al centro la prestigiosa coppa e sui bordi testi in quattro lingue: serbo, inglese, tedesco e, guarda caso, francese.

Il minifoglio serbo da otto pezzi ed una bandella per la vittoria
Il minifoglio serbo da otto pezzi ed una bandella per la vittoria
Il sito della Coppa Davis (in inglese)
Il foglietto della Spagna per la vittoria in Sud Africa
           


La promozione ricomincia da Spotorno
06 Dic 2010 15:51 - APPUNTAMENTI
Nel contesto dell’esposizione, in calendario per il fine settimana, il seminario organizzato dal Club della filatelia d’oro italiana
La pubblicazione conta 64 pagine a colori
La pubblicazione conta 64 pagine a colori

La visita riservata alle scuole (venerdì 10 dicembre dalle ore 9 alle 12), l’apertura al pubblico del percorso (sabato 11 dalle 9.30 alle 18 e domenica 12 dalle 9.30 alle 17), il “pranzo dell’amicizia filatelica” (sabato alle 12.30), i colloqui con i giurati (domenica dalle 10 alle 12), la “festa degli auguri” con il palmarès (domenica alle 13). Sono alcuni degli elementi presenti nel programma di “Spotornofil”, l’esposizione nazionale e di qualificazione ad un quadro che Circolo filatelico spotornese e Unione filatelica ligure, con il supporto della Federazione fra le società filateliche italiane, hanno organizzato tra l’11 e il 12 dicembre nella cittadina del Savonese. Il punto di riferimento è il Centro congressi palace, che si trova in via Aurelia 121.

Ma c’è di più, perché sabato alle 15 si svolgerà il seminario “...Filatelia che passione...”, firmato dal Club della filatelia d’oro italiana.

“«Seminario» -spiega a «Vaccari news» il presidente dello stesso Club, Emanuele Gabbini- è un termine eccessivo; diciamo che si tratta di una conversazione... Intende spiegare e magnificare le motivazioni e le soddisfazioni del collezionismo filatelico, suscitando quante più domande possibili da parte del pubblico. Dopo quello di Martinengo (Bergamo) del 2 giugno scorso, è il secondo evento di promozione alla filatelia (ovvero finalizzato ad attrarre nuovi collezionisti) organizzato dal Club”.

“La conversazione sarà tenuta dal sottoscritto con il supporto di Giorgio Khouzam e Marco Occhipinti, ma alle relazioni si aggiungeranno altri due strumenti che riteniamo molto utili per raggiungere lo scopo”. Alle pareti della sala saranno esposti quattordici manifesti con riprodotte altrettante collezioni da un quadro delle diverse branche della filatelia (tradizionale, storia postale, tematica, filatelia fiscale, aerofilatelia, astrofilatelia, maximafilia, interofilia, mail art...), in modo da dare la possibilità ai partecipanti di vedere quante collezioni diverse si possono fare.

A tutti i presenti, inoltre, sarà distribuita gratuitamente una copia della pubblicazione “...Filatelia che passione...”, realizzata dal Club in diecimila copie e “da usare solo e specificamente per questi tipi di eventi promozionali”. “Si tratta -prosegue Emanuele Gabbini- di 64 pagine «A4» a colori; contengono una quindicina di articoli non specialistici ma (mi auguro) accattivanti, scritti da diversi esperti sui vari aspetti della filatelia”.

All’incontro “sono stati invitati soci o simpatizzanti del Club (specialmente quelli residenti in Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana), chiedendo loro di portare uno o due amici non collezionisti; ci aspettiamo una partecipazione tra le cinquanta e le cento persone, ma naturalmente l’ingresso è libero per tutti gli interessati”.

I partecipanti in gara alla mostra
Il sito di “Spotornofil”
La nascita del Club della filatelia d'oro italiana
L'indice della pubblicazione (file pdf)
           




Definito il passaggio delle azioni da Cdp a Mef
06 Dic 2010 09:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste sarà detenuta al 100% dal ministero; ora si attende la pubblicazione del provvedimento in “Gazzetta ufficiale”. Tra le altre novità, l’offerta per acquisire Mediocredito centrale e le anticipazioni sugli aspetti organizzativi della liberalizzazione
Diversi i recentissimi provvedimenti che vedono coinvolta Poste italiane
Diversi i recentissimi provvedimenti che vedono coinvolta Poste italiane

Ha adesso un preciso valore lo scambio di azioni tra Cassa depositi e prestiti e ministero dell’Economia e delle finanze relativo a Poste italiane. Riguarda l’intero pacchetto delle quote finora detenuto da Cdp e che il dicastero aveva richiesto il 30 giugno scorso.

La permuta vede la cessione da parte della Cassa di 457.138.500 azioni intestate appunto a Poste, corrispondenti al 35% del capitale sociale, del valore complessivo di 3.288.715.946 euro. Cui si aggiungono 1.632.624.218 azioni di Enel, equivalenti al 17,36% del totale, stimate 6.606.740.423 euro (oltre ad altri 163.262.421,80 euro, cioè l’acconto sul dividendo 2010 distribuito dalla stessa Enel spa e riguardante le medesime azioni) e 709.987 azioni di Stmicroelectronics holding nv, rappresentative del 50% del capitale, e indirettamente corrispondenti a 125.352.377 azioni di Stmicroelectronics nv, ossia il 13,77% del patrimonio, pari a 810.917.062 euro. In cambio delle tre rinunce, dal dicastero otterrà 655.891.140 azioni dell’Eni (il 16,38% del totale), stimate 10.706.373.431 euro. Considerate le 400.288.338 azioni già possedute, Cdp arriva a controllare il 26,37% del gruppo impegnato nel settore energetico. Il decreto è stato firmato il 30 novembre ed ora dovrà essere pubblicato in “Gazzetta ufficiale”. Con l’operazione, il Mef otterrà il 100% delle azioni di Poste italiane.

Intanto, procede la fase di acquisizione da parte di Poste di Mediocredito centrale. Contrariamente alle ipotesi, Icrrea holding (vale a dire il mondo delle cooperative) si è messa da parte e la società guidata da Massimo Sarmi ha proceduto da sola, offrendo attorno ai 140 milioni, cifra equivalente al patrimonio netto della struttura. Ora la proposta, funzionale all’avvio di quella che viene chiamata Banca del Mezzogiorno, è al vaglio della proprietà, ossia Unicredit. In base alle ipotesi l’istituzione dovrebbe diventare il punto di riferimento per il “Piano nazionale per il Sud”, varato dal Governo il 26 novembre.

Anche dal punto di vista della liberalizzazione pare che le cose si stiano muovendo. Ieri il “Corriere della sera” ha dato delle anticipazioni sul documento predisposto dal ministero e destinato al Consiglio dei ministri. Prevedrebbe un regime particolare per le missive fino ai 50 grammi di peso e un’agenzia interna al dicastero in grado, almeno per i primi tempi, di sostituire l’autorità di garanzia. Una scelta -ha commentato il quotidiano- che si presenta come un “compromesso” tra le esigenze di Poste italiane e quelle dei concorrenti, guidati da Tnt.

I principali impegni da concretizzare secondo la scaletta di tre settimane fa
La richiesta del Mef di avere le azioni detenute dalla Cassa depositi e prestiti
Liberalizzazione, le anticipazioni del “Corriere della sera”
           


Dai call center di Poste le spiegazioni per il digitale terrestre
06 Dic 2010 01:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le stesse strutture che rispondono su tariffe, pacchi in ritardo o conti che non tornano, in questi giorni stanno aiutando i cittadini disorientati dallo “switch-off”

Pensi di telefonare ad un tecnico del ministero, invece parli con i dipendenti di Poste italiane. Perché ancora una volta è la società di recapito a mettere in campo una struttura dedicata per affrontare i quesiti del pubblico, nel caso specifico sulla transizione dall’analogico al digitale del sistema televisivo.

Il servizio risponde al numero verde (quando funziona, visto che risulta gettonatissimo) 800.022.000, attivo dal lunedì al sabato, esclusi i giorni festivi, tra le ore 8 e le 20 in sei città diverse -Bari, Caltanissetta, Napoli, Reggio Calabria, Torino e Venezia- con Cagliari da polo guida.

“Un passaggio non sempre facile”, ammettono in una di queste strutture. “Capita ad esempio che ci chiamino degli anziani; diventa, così, difficile capire il problema specifico e spiegare loro come affrontarlo”. Stando alle cronache, però, gli inconvenienti riscontrati nello “switch-off”, ossia lo spegnimento della precedente tecnologia, si sono rivelati maggiori del previsto: canali “scomparsi”, “coni d’ombra” ed altri problemi si sono aggiunti alla difficoltà nel comprendere il cambiamento, dotarsi di decoder o di televisore integrato e adeguarsi. Non a caso, più di un sindaco ha organizzato interventi specifici per i propri cittadini in panne.

Il gioco vale la candela, garantisce il dicastero allo Sviluppo economico; il nuovo segnale deve risultare “più stabile, più resistente e di migliore qualità”. E l’ordinamento automatico dei canali “costituisce un’innovazione tecnica fondamentale per lo sviluppo della televisione digitale terrestre, con notevoli benefici in favore degli utenti televisivi e dell’intero sistema, in quanto introduce l’elenco preordinato dei canali secondo uno schema ragionato che aiuta a orientarsi nelle nuove scelte nazionali e locali”.

Il call center visitato da “Vaccari news” si trova presso l’edificio polifunzionale di via Torino 88 a Mestre; vi lavorano 102 persone su due turni, gestendo tra le 3.500 e le 4.000 chiamate al giorno. Sessanta le postazioni presenti, mediamente quarantacinque quelle attive.

Tolto questo periodo particolarmente... caldo, risponde all’803.160, cioè al numero informativo dedicato ai servizi postali, e all’800.00.33.22, che segue le attività di bancoposta. Non tratta più, invece, i telegrammi, da quest’anno affidati ad una ditta esterna.

Anche il call center dedicato al digitale terrestre è gestito da Poste italiane
Anche il call center dedicato al digitale terrestre è gestito da Poste italiane
Supporti a distanza di Poste italiane: quelli per i recenti incentivi al consumo…
…per l'emergenza rifiuti in Campania (nel 2008)
…e per i servizi all'immigrazione (organizzato nel 2006 e ancora attivo)
           




Quali sono i francobolli che valgono di più?
05 Dic 2010 01:15 - LIBRI E CATALOGHI
A rispondere al quesito è il catalogo della Michel che adotta un inusuale approccio...
In 1.214 pagine tutte le gemme della filatelia
In 1.214 pagine tutte le gemme della filatelia

Certo, i francobolli rimangono organizzati per Paese e in ordine cronologico, descritti secondo gli abituali standard della Michel, ma il catalogo si presenta... incompleto. Nel senso che pur coprendo tutto il pianeta, considera soltanto le cartevalori stimate da 200,00 euro in su, utilizzando come riferimento anche gli esiti delle aste internazionali. In questo modo individua le maggiori preziosità del mondo, senza trascurare -almeno in certi casi- le affrancature ancora sui documenti originali.

È il volume “Valuable stamps of the world - Wertwolle briefmarken aus aller welt”, che utilizza due lingue: la struttura ed i titoli delle serie sono in inglese, mentre gli altri dettagli, come le didascalie ed i colori dei singoli francobolli, rimangono in tedesco. In 1.214 pagine con immagini molto spesso a colori (in Italia a 55,00 euro) considera oltre diecimila francobolli che costituiscono gli oggetti del desiderio degli appassionati. Antichi, come il “Penny black” (il nuovo è valutato tra i 3.800 e i 4.500 euro), o addirittura contemporanei come alcuni non emessi, ad esempio il 110+50 pfennig tedesco del 2001 per Audrey Hepburn (100.000 euro) o l’1,20 franchi di Onu del 21 settembre 2004 con la bandiera di Taiwan, previsto -ma poi accantonato- per la serie “Il mio sogno un giorno la pace” (1.500).

Tra i Paesi considerati non manca l’Italia, della quale viene ripetuta buona parte della sezione dedicata agli Antichi Stati. In più figurano altre voci classiche, fra cui le produzioni di Vittorio Emanuele II e Umberto I, la “Manzoni” del 29 dicembre 1923 (2.000 euro non linguellata e 2.500 usata), la “Crociera nord atlantica” del 20 maggio 1933 (i due trittici con qualunque sovrastampa 600 euro non linguellati e 3.500 usati), il “Gronchi rosa” del 6 aprile 1961 (1.400) ed i “Diciottenni” distribuiti dopo l’1 gennaio 2006 (500 a tipo).

La scheda
L'ultima performance per il francobollo dedicato a Audrey Hepburn
Il non emesso delle Nazioni Unite di sei anni fa
           


Facciamolo... strano/2 Una novità antica
04 Dic 2010 12:58 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Contrariamente a quanto si pensi, i francobolli stravaganti non nascono oggi. I più vetusti risalgono perlomeno agli anni Cinquanta
Ungheria, 1955: l'esemplare per il Congresso internazionale dei metalli leggeri, realizzato in alluminio
Ungheria, 1955: l'esemplare per il Congresso internazionale dei metalli leggeri, realizzato in alluminio

Francobolli che si fanno notare per gli aspetti tecnici; quali sono le caratteristiche di una raccolta di questo genere? “La scelta del collezionismo di emissioni strane -prosegue in questa intervista a «Vaccari news» Salvatore Cucuccio- va cercata nel tentativo di uscire dalla classica bidimensionalità del francobollo come viene normalmente inteso; con queste cartevalori non si perde certamente il loro ruolo strettamente funzionale, né quello di mezzo di comunicazione socio-culturale ed artistico-figurativo. Possono rappresentare una naturale e fondamentale evoluzione, come lo è stato il passaggio dalle semplici effigi di regnanti ai commemorativi o a sistemi di stampa sempre più sviluppati. Il francobollo dovrebbe riflettere le idee ed il pensiero del tempo in cui viene emesso, fornendo l’immagine diretta della cultura del Paese emittente. Quindi la scelta nell’uso di tecniche grafiche ed artistiche innovative va guardata in un’accezione positiva: nuove idee, nuovi simboli, nuova tecnologia, magari per avvicinare un pubblico più giovane al collezionismo filatelico. Anche l’«unusual stamp» rimane un’opera d’arte in miniatura, adattando il più classico rettangolino di carta all’evoluzione tecnica ed artistica di una società dinamica, stimolando il collezionista senza perdere di vista i più classici valori socio-culturali”.

“Le attuali tecnologie di comunicazione (sms, e-mail, social network) hanno soppiantato la posta classica; davanti ad esse il francobollo è destinato a perdere la sua funzione primaria e sempre più a divenire soltanto un oggetto per collezionisti. In tale contesto le nuove generazioni dovranno essere stimolate con qualcosa di differente, quindi via libera alla tridimensionalità del dentello, al coinvolgimento di tutti i sensi, all’interattività”.

Cosa pensa di questo impegno delle varie Amministrazioni postali a stupire il collezionista? “Sicuramente -è la risposta- alcune hanno abusato di tale concetto, ad esempio per fare cassa (è il caso di tanti Stati africani, centro-americani o dell’Oceania che negli anni passati hanno inondato il mercato di materiale). L’impegno di alcuni, però, ha sicuramente dato una spinta in più alla filatelia mondiale, magari solo partendo dal punto di vista delle misure anti contraffazione (ologrammi, microprinting, immagini nascoste, inchiostri o dentellature speciali) o per incrementare il loro merchandising con la nuova frontiera del francobollo personalizzato, ovvero ancora per agevolare una sorta di ricambio generazionale tra i filatelisti”.

Quali sono gli esemplari che considera più stravaganti ed interessanti? “Ne potrei citare molti, come i «motion print stamp» (cioè che offrono una scena in sequenza) o i foglietti con perle, cristalli Swarovski e semi di fiori (essenza stessa del cambiamento, del mutamento). Mi piacciono di più il foglietto austriaco del 2006 con polvere meteorica, quello islandese «Imagine the peace» del 2008 che nasconde il volto di John Lennon, il francobollo-libro neerlandese (e vaticano) del 2010, perché si legano tutti ad altre mie grandi passioni, come l’astronomia, la musica e la lettura... E allora, perché no, anche il blocco svizzero del 2001 con essenza di cioccolato”.

Si crede che queste produzioni siano recenti, ma così non è. Ha già citato il caso italiano del 1956, e poi? “Tra le più vecchie posso segnalare il francobollo ungherese in alluminio del 1955, il blocco polacco su seta del 1958, ma come non ricordare le innovazioni del Bhutan? In materiale plastico nel 1971, in dischi di vinile nel 1973 e il primo profumato alla rosa, sempre nel 1973”.

Per le Olimpiadi di Pechino del 2008, tre anni fa la Corea del Nord ha realizzato questa emissione: oltre al potere di affrancatura, offre dei dvd
Per le Olimpiadi di Pechino del 2008, tre anni fa la Corea del Nord ha realizzato questa emissione: oltre al potere di affrancatura, offre dei dvd
La prima parte dell'intervista
Tra le recenti emissioni, il francobollo-libro dei Paesi Bassi
L'esperienza del Bhutan spiegata dalla figlia del protagonista
           




Facciamolo... strano/1 Quando i dentelli diventano stravaganti
04 Dic 2010 01:36 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Non più per Paese o per tema, ma per tecnica adottata nella stampa o nelle performance collegate. L’esperienza di Salvatore Cucuccio
Il collezionista Salvatore Cucuccio
Il collezionista Salvatore Cucuccio

Francobolli dalle forme innovative, profumati, su supporti non cartacei, tridimensionali e addirittura interattivi, come dimostrano recenti performance varate, ad esempio, in Cina Popolare, nel Regno Unito e in Svizzera.

La carta valore, insomma, muta e c’è chi apprezza questo fenomeno, dedicandogli una specifica collezione. È il caso di Salvatore Cucuccio, nato ad Erice (Trapani) quaranta sei anni fa ed ora funzionario nella Pubblica amministrazione.

“Colleziono francobolli -ammette in questa intervista a «Vaccari news»- da quando ero bambino, ereditando una piccola raccolta mondiale iniziata da mio padre. Quando il collezionismo per me è diventato importante e sono passato ad una raccolta più mirata e sistematica, lo sbocco naturale è stata la Repubblica (ho praticamente tutto, sia nuovi che usati), poi mi sono dedicato al Regno e più recentemente ed in misura marginale agli Stati pre-unitari. Successivamente e parallelamente, per una mia passione per la geografia ed i suoi risvolti storici, ho voluto dedicarmi anche alla raccolta Asfe («A stamp from everywhere»), raccogliendo cioè un francobollo per ogni autorità postale. È uno studio abbastanza divertente, più libero ed anche meno costoso...”.

“Tre, quattro anni fa ho iniziato ad imbattermi negli «unusual stamp» odorosi, che hanno subito sollecitato la mia innata curiosità; poi in un noto sito di compravendita di francobolli on-line ho appreso dell’esistenza di un forum dedicato, gestito dall'australiano Greg Jorgensen e composto oggi da una trentina di appassionati con varie specializzazioni... Mi sono subito aggregato ed ho proposto loro di gestire un sito -«Dentelli stravaganti»- che facesse un po’ da catalogo on-line di queste particolari produzioni. Grazie al loro contributo e ad un continuo lavoro di ricerca e documentazione le pagine sono cresciute in maniera esponenziale. All’inizio non credevo che ci fossero così tanti francobolli strani e particolari... ed altri si aggiungono ogni anno, soprattutto grazie ad alcuni Stati che ne fanno un vero e proprio cavallo di battaglia. Naturalmente alcune pagine divagano un po’, affrontando anche dentelli stravaganti in senso lato (raccolti nella sezione delle curiosità), ma sicuramente non meno interessanti o ricchi di peculiarità, pur se tenuti a distanza dai puristi del settore, che preferiscono ben delimitare il concetto di «unusual stamp»”.

Quante emissioni, più o meno, ha repertoriato? “Al momento ho individuato (ed in gran parte inserito sul mio sito) per gusto e olfatto un centinaio di casi, effetti visivi (ologrammi, lenticolari...) settecento, audio una decina, tatto (braille, goffrati, con materiali applicati...) quattrocento, per le forme inusuali circa centottanta foglietti e quattrocento singoli (senza considerare i circolari ed i triangolari, che sono ormai moltissimi e cito sul mio sito solo a campione), materiali diversi tra i quattro e i cinquecento, interattivi un centinaio, altre situazioni ottocento, mentre i Paesi che hanno predisposto personalizzati ammontano ad una sessantina”.

“Gli Stati che negli ultimi anni hanno contribuito fortemente sono Austria, Canada, Finlandia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Svizzera, Thailandia e l’ormai consolidato gruppo asiatico di Cina, Hong Kong, Macao, Corea del Sud, Malaysia e Singapore (dove credo si trovi il maggior numero di appassionati). Ma non sono da meno Australia, Francia, Portogallo, Russia, Svezia ed Ungheria, piccole entità come Nuova Caledonia e Polinesia Francese e di recente si sono aggiunti il Marocco e il Sudafrica. Pure l’Italia (come San Marino e Vaticano) ha dato il suo contributo, fin dal 1956, con la prima emissione anaglifica (stereoscopica) in assoluto, una vera primizia... Proseguendo con la francobusta in seta del 2001, il merletto del 2004, l’ologramma del 2005, il legno del 2007, le lamine d’oro del 2008 e fino al recente inchiostro magnetico”.

Tra le emissioni individuate, questo foglietto del Paraguay prodotto nel 1987 su una lega metallica di rame e bronzo
Tra le emissioni individuate, questo foglietto del Paraguay prodotto nel 1987 su una lega metallica di rame e bronzo
Il sito “Dentelli stravaganti”
I cinque sensi nella serie portoghese uscita l'anno scorso
La tecnologia applicata alle carte valori: il recente caso britannico
           


“La calda vita” e le sue cartoline
03 Dic 2010 21:18 - APPUNTAMENTI
Le tracce postali del film con Catherine Spaak in mostra a Trieste, fino al 12 dicembre. Nell’ambito del percorso dedicato a Pier Antonio Quarantotti Gambini
Una selezione dei telegrammi posti sotto le teche
Una selezione dei telegrammi posti sotto le teche

Il film “La calda vita”, con Catherine Spaak nel ruolo della disinibita Sergia, nel 1964 ebbe un notevole successo (“fece scalpore”, confermano i critici Laura, Lucia e Morando Morandini, anche se adesso “fa sorridere”). Non è un caso se, a ruota, il settimanale “Oggi” decise di regalare ai propri lettori le cartoline di Capo Carbonara, la località della Sardegna in cui la vicenda era ambientata.

Le tracce postali di quella iniziativa promozionale sono visibili presso palazzo Gopcevich, che si trova a Trieste in via Rossini 4. Nelle teche della mostra “Quarantotti Gambini - L’onda del narratore”, visitabile ancora fino al 12 dicembre.

Pier Antonio Quarantotti Gambini, vissuto tra il 1910 e il 1965, è l’autore del romanzo omonimo cui la pellicola si è ispirata, ma anche di altri, come “L’onda dell’incrociatore” o “La rosa rossa”, senza dimenticare i versi (“Racconto d’amore”) e le testimonianze della sua attività di giornalista (“Sotto il cielo di Russia”, “Luce di Trieste”).

Il percorso, accanto a libri, ritagli di articoli, dischi ed altro, comprende diverse corrispondenze, in particolare telegrammi e lettere che si riferiscono al protagonista ed oggi sono affidati all’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata. Ad esempio, il biglietto spedito da Albert Camus, che lo ringraziava per le commedie di Italo Svevo ricevute al fine di un’eventuale traduzione. Oppure la missiva della Soprintendenza ai monumenti medioevali e moderni del Veneto Orientale con la richiesta di documentare stucchi e affreschi presenti nel palazzo di famiglia.

Non mancano due portalettere da scrivania, suppellettili rivestiti in stoffa che l’artista teneva sul proprio tavolo, e addirittura il punzone per applicare il timbro a secco con lo stemma nobiliare della casata di origine.

“Nell’organizzare questa esposizione in una delle sue principali sale espositive -viene spiegato- il Comune di Trieste persegue, dopo l’intitolazione a Quarantotti Gambini di una biblioteca civica, l’intento di restituire allo scrittore, oggi poco ricordato, il giusto posto nella storia della letteratura giuliana e nazionale”.

Le cartoline di “Oggi” associate al film con Catherine Spaak e, sotto insieme ad un portalettere rivestito in stoffa, la missiva di Albert Camus
Le cartoline di “Oggi” associate al film con Catherine Spaak e, sotto insieme ad un portalettere rivestito in stoffa, la missiva di Albert Camus
I dettagli sul percorso
           




L’acqua alta non ferma il servizio
03 Dic 2010 16:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Questa mattina le misurazioni del fenomeno hanno dato 143 centimetri a Malamocco, 141 al Lido, 130 a Venezia

Il picco temuto non è stato raggiunto, ma in ogni caso il fenomeno si è rilevato consistente. L’Istituzione centro previsioni e segnalazioni maree ha registrato oggi alle ore 8.55, all’apparecchio di punta della Salute, un livello assoluto di marea pari a 136 centimetri sullo zero mareografico. “La punta massima -viene spiegato dal Comune di Venezia- è coincisa con una marea astronomica di 70 cm in fase di sizigia per il novilunio, quindi con un contributo meteorologico di 66 cm. A Malamocco diga Nord la punta massima è stata di 143 cm, a Lido diga Sud di 141, a Chioggia piazza Vigo di 135. A Venezia la marea è rimasta sopra i 130 cm per circa due ore”.

Da qui la scelta del “codice giallo”, che indica un livello di attenzione vigile da parte degli abitanti, per un pericolo che resta potenziale. Anche perché un’alta marea di 136 centimetri “comporta l’allagamento di una superficie di circa il 50 per cento della viabilità pedonale della città”.

Nonostante questo, il servizio postale prosegue nelle sue attività. “I portalettere di Venezia città -viene precisato dall’azienda a «Vaccari news»- sono 69, escono regolarmente a piedi dotati di stivali. Le criticità sono determinate dalla difficoltà di portare con le barche i «viaggetti di appoggio» (cioè le forniture supplementari al fattorino che ha svuotato la propria borsa, ndr) in particolare nel sestiere di Dorsoduro”. Oggi sono rimasti operativi 67 fattorini, che hanno coperto tutte le zone. Mediamente su Venezia si consegnano circa 2.600 chili di posta al giorno, cui si aggiungono altri duemila pezzi di invii registrati.

Quanto agli uffici, l’unico ad aver avuto problemi (acqua nella parte dietro agli sportelli) è stato il Venezia 12, che si trova in zona piazzale Roma. Ha aperto al pubblico alle 10.40.

Per domani alle 9 è prevista una punta massima di 120 centimetri.

I portalettere di Venezia sono abituati a confrontarsi con l'acqua alta. Nella foto di destra, una delle cassette di servizio, riferimento per i “viaggetti di appoggio”
I portalettere di Venezia sono abituati a confrontarsi con l'acqua alta. Nella foto di destra, una delle cassette di servizio, riferimento per i “viaggetti di appoggio”
           


Dall’Egitto a Euromed
03 Dic 2010 11:32 - DALL'ESTERO
Definiti nuovi accordi tra Poste italiane e il Paese africano. Intanto, la società di recapito ha chiesto di entrare nell’organismo di bacino

Un vecchio rapporto, pertinente al rinnovamento del recapito locale, si amplia con una nuova commessa: sviluppare i sistemi per trasferire soldi. È l’ulteriore passo registrato tra Poste italiane e l’Egitto, non a caso Paese che esporta manodopera e che quindi sconta forti flussi di denaro in entrata, spediti dai propri cittadini all’estero.

A sottoscrivere il documento sono stati l’amministratore delegato Massimo Sarmi e il ministro del Lavoro e dell’emigrazione egiziano, Abdel Hady. L’obiettivo è offrire, nei prossimi mesi, uno strumento per trasferire fondi bilaterale sia mediante sportello, sia carte prepagate. L’intesa, che sarà formalizzata a breve, riguarda un’offerta tariffaria “al miglior prezzo” per garantire alla comunità egiziana residente in Italia costi contenuti nelle operazioni di money transfer verso qualsiasi destinazione.

Massimo Sarmi, inoltre, ha avuto un colloquio con il ministro delle Comunicazioni, Tarek Kamel, per estendere la cooperazione tra la società ed Egypt post, al fine di realizzare una piattaforma di supporti innovativi riguardanti la comunicazione digitale.

“Poste italiane -ha detto- sta contribuendo concretamente allo sviluppo e alla innovazione tecnologica dei sistemi postali e finanziari dell’area mediterranea. L’accordo ribadisce la nostra presenza in Egitto e crea un nuovo ponte di collaborazione”. I colloqui -ha aggiunto- hanno fissato le basi “per l’avvio di nuovi servizi a valore aggiunto come la creazione di una piattaforma per lo sviluppo dell’e-commerce, la introduzione di servizi di comunicazione digitale sicura e la creazione di un dominio internet di primo livello per gli operatori postali del bacino mediterraneo” sull’esperienza della formula “.post”, promossa dall’Unione postale universale.

Inoltre, con il presidente di Egypt post, Ashraf Zaki, è stato concordato l’ingresso di Poste italiane in Euromed postal, l’organismo di bacino che riunisce quattordici operatori postali dell’area euromediterranea e che si muove in linea con la “Dichiarazione di Barcellona” del 1995 per promuovere un’azione di partenariato integrale tra i partner.

Il trasferimento di denaro rappresenta un importante servizio all'interno delle prestazioni di bancoposta
Il trasferimento di denaro rappresenta un importante servizio all'interno delle prestazioni di bancoposta
I rapporti con l'Egitto: l'accordo del 2008
Euromed postal tre anni fa
Anche la Cassa depositi e prestiti guarda al Mediterraneo
           



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