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A nuovo l’ex ufficio postale di Sabaudia
26 Mar 2011 01:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Progettato nel 1932 da Angiolo Mazzoni e inaugurato due anni dopo, ritorna ad una funzione pubblica dopo l’abbandono ed il restauro. La cerimonia annunciata per il 15 aprile

È ancora definito “palazzo delle Poste”, ma da anni ha perso la sua funzione originale e la stessa società guidata da Massimo Sarmi, nel luglio del 2004, l’ha ceduto al Comune. È capitato in diversi luoghi ma a Sabaudia (Latina) il caso è diverso, perché l’edificio conserva una valenza architettonica e storica particolare. Anche perché a progettarlo fu, nel 1932, Angiolo Mazzoni.

Le piccolissime tessere (misurano 2x2 centimetri) azzurro Savoia che lo ricoprono, il marmo rosso di Siena delle rifiniture e poi le grate antimalariche, nel tempo diventate semplici grate protettive. Sono alcuni degli elementi che caratterizzano l’immobile completato nel 1934 e all’epoca sottolineato da un articolo di Filippo Tommaso Marinetti pubblicato sul quotidiano torinese “La gazzetta del popolo”. Dalle forme innovative, presenta un volume principale ad un piano (che ospitava gli uffici e la sala per il pubblico) e un secondo, più piccolo, rialzato da terra e raggiungibile attraverso una scalinata (la casa del custode). Ulteriori aspetti che gli attribuiscono una connotazione aerodinamica e moderna.

La realizzazione della ricevitoria postelegrafonica -scrive lo studioso ed esperto di arte ed architettura del Novecento Carlo Fabrizio Carli nella pubblicazione dedicata alla struttura e al suo restauro (Palombi editori)- “segna il momento di maggior accostamento al Futurismo di Angiolo Mazzoni”. All’apertura dei cantieri giunge “in condizioni di pesante degrado, anche a seguito di un prolungato abbandono”. Già nel 1987 “era stata proposta una nuova destinazione, visto che ci si era resi facilmente conto che un suo adattamento alle nuove esigenze del servizio postale e della relativa messa in sicurezza avrebbero comportato modifiche troppo pesanti per le strutture architettoniche”.

L’intervento, dal costo di circa due milioni, si è sviluppato tra il 30 gennaio 2008 e il 12 dicembre 2010. “Il lavoro capillare, certosino ed altamente professionale di tutti i tecnici che hanno partecipato al restauro -aggiunge il sindaco, Maurizio Lucci- ha ridato luce a questo edificio, riconosciuto come lo stabile più visitato a livello mondiale nell’Agro pontino”.

Il nuovo corso della struttura comincerà il 15 aprile, settantasettesimo anniversario dalla inaugurazione della località. In base ai progetti, diverrà un centro culturale dedicato alla documentazione inerente la storia della città, raccogliendo fonti come libri, documenti, foto, carte. Sarà, inoltre, un punto di riferimento per incontri, convegni, concerti e mostre.

L'immobile come appariva prima degli interventi
L'immobile come appariva prima degli interventi
La scheda che gli ha dedicato il Comune di Sabaudia
Tra i lavori di Angiolo Mazzoni, la sede postale di Varese
Il francobollo per l'architetto e l'ufficio di Latina
           


La scomparsa di Andrea Malvestio
25 Mar 2011 23:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Redattore, dirigente, organizzatore e studioso. Tra le sue attività, il volume “Storia postale della Repubblica italiana 1945-1975”
Andrea Malvestio; è scomparso oggi
Andrea Malvestio; è scomparso oggi

Era nato a Padova il 30 settembre 1915 e fino a qualche anno addietro, quando venne costretto ad un graduale ritiro dovuto all’età, rappresentava una delle figure più attive nel settore filatelico. È scomparso oggi.

Dal carattere forte, ha fatto il medico, ma la passione per il collezionismo lo trasformò, tra l’altro, in redattore capo di uno dei periodici più noti allora: il “Notiziario Asif”.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti; nel 1996 il suo nome venne inserito nell’Albo d’oro della filatelia italiana con una motivazione che ne dipinge l’attività: “Collezionista -si legge fra l’altro- dal 1931, con interessi che spaziano dalla filatelia classica alla moderna; ha raggiunto i massimi allori internazionali. Ha contribuito, con altri insigniti d’Albo d’oro, alla rinascita della Federazione fra le società filateliche italiane nel 1948; è stato cofondatore dell’Associazione sanitari filatelisti italiani e della sua rivista; ha presieduto per molti anni l’Unione filatelica subalpina, di cui è socio dal 1947, e ha ricoperto incarichi federali. Ha collaborato all’organizzazione di molte manifestazioni nazionali e di «Italia 85» e «Genova 92»”.

Storici sono alcuni suoi studi dati alle stampe, in particolare il saggio “Storia postale della Repubblica italiana 1945-1975” edito nel 1975 e diventato presto un punto di riferimento per chi aveva cominciato a vedere le lettere e gli altri oggetti viaggiati per posta sotto un’altra lente. Cui in seguito si sono aggiunte, ad esempio, le collaborazioni ai volumi a più mani editi da Poste italiane “«L’Italia al lavoro» - La pittorica d’Italia” (1991) e “Siracusana - La variazione infinita” (1995).

Dal 1976 è stato membro di quella che nel frattempo sarebbe diventata l’Accademia di filatelia e storia postale; nel 1997 ha avuto il premio intitolato ad Albino Bazzi.

I funerali si terranno lunedì alle 10.30 presso la parrocchia della santa Croce, in piazza Fontanesi, a Torino.

           


Luce e musica tra i francobolli
25 Mar 2011 19:42 - DALL'ESTERO
Novità a stelle e strisce: oggi l’omaggio al neon, domani quello per il jazz

Qualche volta basta un po’ di fantasia per farsi notare. È il caso del francobollo che oggi gli Stati Uniti porranno a disposizione di utenti e collezionisti.

Si tratta di un “Forever” (ossia senza scadenza) in vendita a 44 centesimi e dedicato al neon. La carta valore visualizza tanti tubi in vetro colorati, disegnati in modo da ricordare i fuochi artificiali; ideata da Michael Flechtner, è destinata principalmente agli invii augurali di qualsiasi tipo.

Dalla vista all’udito, attraverso un secondo esemplare che sarà disponibile con domani sempre a 0,44 dollari. Creato da Paul Rogers e impaginato da Howard Paine, rende omaggio al jazz, ricordando genericamente quegli artisti, noti o meno, che dagli anni Venti del secolo scorso si sono esibiti in locali, club, sale da concerto, festival. Una sorta di regalo musicale che gli Usa hanno consegnato al mondo.

Le due cartevalori pronte a raggiungere gli sportelli postali
Le due cartevalori pronte a raggiungere gli sportelli postali
           


Tutti gli interventi di “Milanofil”
25 Mar 2011 16:51 - APPUNTAMENTI
Oggi pomeriggio la cerimonia inaugurale; la manifestazione potrà essere visitata anche per l’intera giornata di sabato e la mattina di domenica
La premiazione di Marisa Giannini
La premiazione di Marisa Giannini

“Ventiquattro anni sono molti, sono quelli del sodalizio tra la filatelia e le città del Nord; debutta il nuovo logo dell’evento che rimarrà per i prossimi anni. Dopo «Italia 2009», ora un altro grande avvenimento: il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, filatelicamente cominciato nel 2009 e che proseguirà con oltre quaranta francobolli, due congiunte e poi la mostra «Quel magnifico biennio 1859-1861»”, ormai imminente. Sono alcuni dei concetti espressi poco fa dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, all’inaugurazione di “Milanofil”.

Il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, nel suo intervento ha puntato ad altri aspetti, come la presenza, oggi, di circa seicento giovanissimi, con parecchi genitori ed insegnanti, che “si stanno appassionando sempre di più perché hanno capito che la filatelia può aiutarli”. Intanto, la giuria sta valutando le collezioni in gara per la finale del Campionato cadetti: “la più bella finale”, con studi importanti presentati da filatelisti alle prime armi. Oltre alla manifestazione di Montecitorio, giunta alla quarta edizione e che all’estero per il prestigio del luogo non ha pari, ha accennato al problema falsi. “Tantissimi, soprattutto su internet”; come osservatorio è stata presentata una ventina di denunce, e l’ultimo sequestro eclatante effettuato dai carabinieri supera i 170 chili di materiale.

Il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, ha illustrato l’iniziativa sostenuta dall’Usfi per il salone: un’area dell’esposizione è occupata dalle attività realizzate al carcere di Bollate e, in particolare, dalla mostra del Circolo filatelico “Intramur”, presieduto da Sante Merlini. “Mi auguro -ha detto Bogoni- che altre cose possano essere fatte per una realtà che conosciamo molto poco”. Ammettendo, poi, come l’editoria del settore sia vivace, ha citato da una parte il progetto di avvicinamento al collezionismo realizzato da Poste italiane con Bolaffi e dall’altra la rivista dell’Unificato, “L’arte del francobollo”, che ha debuttato oggi. “Sono iniziative concrete, non possono che fare bene alla filatelia”.

Giancarlo Morolli, in qualità di consigliere della Federation of european philatelic associations, ha consegnato i premi agli italiani che la Fepa aveva annunciato pochi giorni fa, destinati all’Associazione filatelica numismatica “Alberto Diena” e alla stessa Marisa Giannini. Quest’ultimo riconoscimento -ha voluto sottolineare- “non viene attribuito annualmente ma per meriti eccezionali”.

In rappresentanza dell’Associazione filatelisti italiani professionisti ha portato il saluto il presidente, Andrea Mulinacci. Nonostante la crisi economica, ha ammesso una buona presenza di operatori al convegno commerciale. Tra le osservazioni, le richieste a Poste italiane di favorire l’impiego dei francobolli, diminuendo le tirature degli ordinari e aumentando quelle dei commemorativi, e al ministero allo Sviluppo economico di promuovere le nuove emissioni in tv. “Solo così si potrà avere maggiore visibilità”. Mulinacci ha avuto parole anche per l’osservatorio sull’abusivismo (già diverse le segnalazioni registrate) e per i periti, un’attività che dovrebbe essere, per chi la esercita, esclusiva o prevalente, comportare almeno dieci anni di esperienza, possibilmente specializzata.

Il tavolo dei relatori (da sinistra: Danilo Bogoni, Andrea Mulinacci, Marisa Giannini, Piero Macrelli e Giancarlo Morolli) e, sotto, parte della platea
Il tavolo dei relatori (da sinistra: Danilo Bogoni, Andrea Mulinacci, Marisa Giannini, Piero Macrelli e Giancarlo Morolli) e, sotto, parte della platea
Il programma e gli orari della manifestazione
La presenza di Vaccari srl
Tutti i premi della Fepa
           


Sessant’anni fa la Ceca
25 Mar 2011 10:34 - DALL'ESTERO
Il Trattato di Parigi firmato il 18 aprile 1951; oggi il ricordo da parte della Slovenia
La carta valore per la Ceca
La carta valore per la Ceca

Mentre i veri protagonisti appaiono silenti e in preda a discutere sul conflitto in Libia, la Slovenia, che allora manco esisteva come entità autonoma, gioca d’anticipo. Ricordando, con un francobollo da 92 centesimi inserito nel gruppo di emissioni odierno, il sessantesimo anniversario del Trattato di Parigi. Quello istitutivo della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, primo pilastro della costruzione che avrebbe portato all’Ue.

Sulle macerie ancora fumanti della Seconda guerra mondiale, il 18 aprile 1951 i rappresentanti di Belgio, Francia, Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi sottoscrissero il testo.

Veniva così concretizzato il piano elaborato da Jean Monnet e che porta il nome del politico Robert Schuman. I suoi obiettivi -ricorda lo storico Giuseppe Mammarella- erano promuovere la più razionale distribuzione al più alto livello di produttività, assicurare un adeguato approvvigionamento dei vari mercati, mantenere i prezzi al più basso livello, favorire l’espansione e la modernizzazione della produzione, aumentare le esportazioni e, infine, migliorare gli standard di vita e di lavoro degli operai impegnati nel settore.

           


“Quel magnifico biennio 1859-1861” - Il simbolo nel quadro
25 Mar 2011 01:12 - APPUNTAMENTI
Citato nel carnet in uscita il 29 marzo, il dipinto di Gerolamo Induno “Lettera dal campo” sintetizza il clima di allora e il ruolo del servizio. I dettagli sulla mostra ospitata a Montecitorio
La sottolineatura sarà anche marcofila
La sottolineatura sarà anche marcofila

Salvo sorprese dell’ultima ora, ci sarà anche l’originale. Ossia il quadro di Gerolamo Induno “Lettera dal campo”, nella versione del 1862, quella impiegata per caratterizzare il libretto in uscita il giorno stesso in cui la mostra verrà inaugurata, il 29 marzo.

Grande 111x141 centimetri e appartenente ad un privato, è considerata una delle più importanti opere del pittore vissuto tra il 1825 ed il 1890. “La famiglia savoiarda qui raffigurata -spiegano dalla Federazione fra le società filateliche italiane- esprime la potenza degli affetti domestici attraverso l’analisi dei sentimenti di ciascuno dei suoi componenti, con i gesti che li distinguono e l’indugiare nella descrizione degli oggetti che fanno da contorno alla scena. L’anziano sulla destra, con la medaglia di sant’Elena all’occhiello, fa riflettere sulla diversità fra le guerre dei tempi di Napoleone e quelle combattute in quegli anni di grandi cambiamenti dal figlio, il mittente della lettera; la sposa del giovane militare, di cui vi è la foto sul tavolo, legge la lettera mentre la madre ed un’altra giovane donna che ha lasciato il cucito ascoltano con grande partecipazione. Anche il bambino sulla destra, attirato dalle notizie, lascia il gioco, mentre una servetta compare sulla scala in secondo piano con un piccolo in braccio. Tutta la scena è carica di simbologia”.

Presto al via “Quel magnifico biennio 1859-1861”, la mostra filatelica e storico-postale curata da Bruno Crevato-Selvaggi e da una quindicina di collaboratori. Verrà ospitata a Roma nella sala della Lupa di Montecitorio e sarà liberamente visitabile dal pomeriggio del 29 marzo -l’inaugurazione, alle 12, è solo su invito- al 5 aprile (orari: martedì 29 15-19; da mercoledì 30 a venerdì 1 aprile 10-19; sabato 2 10-14; da domenica 3 a martedì 5 10-19; l’ingresso è possibile sino a trenta minuti prima della chiusura).

Nei sessantasei pannelli figureranno circa cinquecento oggetti concessi da oltre sessanta prestatori pubblici e privati, fra cui Vaccari srl. Così da sintetizzare, attraverso la lente postale, il periodo nel quale l’attuale I’Italia ha cominciato a prendere forma, ma senza trascurare i fatti precedenti e quelli successivi, in modo da arrivare al presente. “Attraverso le lettere ed i francobolli si possono raccontare passo passo tutte quelle esaltanti vicende; il visitatore colto potrà apprezzare come la posta e la filatelia mostrino in modo così denso ed attento le vicende, ed il collezionista potrà ammirare rarità filateliche di grandissimo lignaggio”.

Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, il catalogo non ci sarà. È probabile che un volume basato su quanto esposto venga curato più avanti dalla stessa Fsfi.

Testo aggiornato il 28 marzo 2011.

Il quadro del 1862 di Gerolamo Induno “Lettera dal campo”; rappresenta l'emblema della mostra
Il quadro del 1862 di Gerolamo Induno “Lettera dal campo”; rappresenta l'emblema della mostra
Il libretto che uscirà il 29 marzo
L'allestimento: l'anticipazione e i precedenti
           




Debutto gratuito per il nuovo mensile
24 Mar 2011 22:41 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Da domani disponibile a “Milanofil” il numero di lancio della rivista edita dall’Unificato, “L’arte del francobollo”
La copertina del numero gratuito
La copertina del numero gratuito

Un paio di mesi dopo l’annuncio, ecco la nuova rivista cartacea dedicata ai filatelisti. Il primo numero de “L’arte del francobollo”, quello di aprile, sarà disponibile da domani presso lo stand dell’editore, l’Unificato, a “Milanofil”. Gratis, essendo funzionale al lancio della testata (64 pagine “A4” a colori, con prezzo di copertina pari a 4,80 euro). Come gratis potrà essere ritirato presso i commercianti, i sei spazi filatelia di Poste italiane (Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste, Venezia) o presso la casa madre.

Diretto da Paolo Deambrosi, il giornale vede articoli di Leo Davoli, Luciano Calenda, Franco Filanci, Sebastiano Cilio, Biagio Torti e Giorgio Migliavacca. “Articoli -è la sottolineatura- sintetici ma puntuali e documentati, e sempre ampiamente illustrati, opera di esperti in varie discipline, ma lontani da un eccesso di specializzazione collezionistica che li renderebbe incomprensibili a molti”.

Il nucleo centrale (nel caso specifico 23 pagine) è costituito dalla elencazione delle novità, scelta al servizio di quanti non sono interessati soltanto alle produzioni classiche. Tutti i francobolli (per l’area italiana anche gli interi) vengono riprodotti e descritti con la stessa impostazione dei cataloghi, di cui è anticipata la numerazione: Unificato per i Paesi coperti dal mercuriale italiano, Michel per i restanti.

La pubblicazione, che intende uscire per dodici mesi l’anno, offre inoltre una serie di rubriche, alcune consolidate, come la posta dei lettori, altre più originali, fra cui quella intitolata “I francobolli del mese”.

All'interno, articoli ed elenchi dei nuovi francobolli usciti
All'interno, articoli ed elenchi dei nuovi francobolli usciti
Il lancio dell'iniziativa editoriale
           


Controlli di radioattività pure sulla posta
24 Mar 2011 18:10 - DALL'ESTERO
La misura precauzionale adottata nei confronti di lettere e pacchi partiti dal Giappone. Finora nessun problema riscontrato
Anche l'operatore di Taiwan ha avviato i controlli
Anche l'operatore di Taiwan ha avviato i controlli

Anche la posta controllata per sincerarsi di eventuali contaminazioni nucleari. Finora la procedura è stata assunta sia da Japan post sia da Chunghwa post, l’operatore nazionale di Taiwan, non a caso uno dei Paesi più prossimi ai luoghi del disastro.

A Formosa è stata introdotta da un paio di giorni ma solo ora la notizia è balzata sulla stampa internazionale e confermata a “Vaccari news” direttamente dalla struttura di recapito. In base alle fonti giornalistiche, almeno per il momento non sarebbero stati riscontrati livelli significativi di radioattività, né sulle lettere, né sui pacchi.

La situazione in Giappone
           


Piacenza premia l’espressione artistica
24 Mar 2011 15:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’invito rivolto agli utenti dell’ufficio di via Sant’Antonino 40 origina una settantina di pensieri al femminile
Il contenitore con i pensieri-invito
Il contenitore con i pensieri-invito

Mentre a Rovigo sono valorizzate le immagini della mostra “Donne di Poste”, Piacenza risponde con gli scritti. Si è svolta questa mattina la premiazione del concorso dedicato ai pensieri al femminile.

Sono Giusy Cafari Panico, Gianni Crivellari e Silvia (residente a Pontenure) gli autori degli interventi giudicati più belli e creativi. Sono stati esaminati dalla commissione di poeti piacentini -Pier Luigi Carenzi, Gian Carlo Maggi, Rocco Marchianò, Eugenio Rebecchi e Doriana Riva- e dalla direttrice della filiale cittadina di Poste italiane, Lucia Girometta.

Una settantina, complessivamente, le partecipazioni raccolte al Piacenza Centro in via Sant’Antonino 40 nell’ambito di “8 Marzo in poesia”.

Nelle giornate precedenti l’iniziativa, di fianco agli sportelli era stato messo un contenitore. Dentro vi erano, a disposizione del pubblico, biglietti contenenti versi dedicati alla figura femminile dovuti agli stessi artisti della commissione. Versi declamati al momento ed utilizzati come stimolo alla scrittura da parte della clientela che si è fatta coinvolgere nell’idea.

La “Festa della donna” -viene spiegato- assume ogni anno un particolare significato per la zona; a livello regionale, Piacenza si caratterizza come la filiale con la più alta percentuale di lavoratrici. Ricoprono soprattutto ruoli di responsabilità nelle diverse funzioni, a cominciare dal vertice, rappresentato appunto da Lucia Girometta. Su un totale di 70 direzioni cui fanno capo gli 86 uffici della provincia, inoltre, il 90% è ricoperto da una donna ed è femminile l’86% del personale amministrativo e di sportello.

Un momento della premiazione: tra la commissione giudicante, la vincitrice Giusy Cafari Panico e la responsabile della filiale piacentina Lucia Girometta (quarta e quinta da sinistra)
Un momento della premiazione: tra la commissione giudicante, la vincitrice Giusy Cafari Panico e la responsabile della filiale piacentina Lucia Girometta (quarta e quinta da sinistra)
La mostra di Rovigo
Il calendario 2011 delle portalettere parmensi
I pensieri al femminile vincenti (file pdf)
           




La Tunisia ricorda la sua Rivoluzione
24 Mar 2011 13:24 - DALL'ESTERO
Da domani in vendita i quattro francobolli che sottolineano il ritiro di Zine El-Abidine Ben Ali. Celebrato anche il martire Mohamed Bouazizi

Alla fine, non è uscito né il 5 né il 20 marzo. Ma sarà disponibile da domani. È l’omaggio dentellato che la Tunisia intitola alla Rivoluzione del popolo, il movimento che, scoccato verso la fine del dicembre scorso, e dopo alcune settimane di tensione costate anche perdite umane, ha indotto il presidente della Repubblica Zine El-Abidine Ben Ali, il 14 gennaio 2011, a ritirarsi dalle scene. Al tempo stesso scatenando una serie di reazioni in altri Paesi del mondo arabo, quella più sanguinaria -ma non l’unica- ancora in corso nella vicina Libia.

Quattro i francobolli predisposti, ognuno tirato in mezzo milione di esemplari. I tagli sono da 250, 390, 600 e 1.350 millesimi di dinaro. Tre offrono soggetti simbolici, un po’ com’è tradizione locale. Realizzati rispettivamente da Leila Allagui, Sihem Chaabene e Abdelmajid Ayed, richiamano le proteste del popolo, dei giovani e per la libertà. Fa eccezione il valore da 600, anch’esso dovuto a Leila Allagui; cita la dignità e Mohamed Bouazizi, il venditore ambulante immolatosi con il fuoco il 17 dicembre a Sidi Bouzid per protestare contro il degrado, il disprezzo e l’oppressione che gravavano soprattutto sui giovani, privi di prospettive e status politico. Nella vignetta il viso è associato al suo carretto con la frutta e la verdura.

“Il 14 gennaio 2011 -è il commento che giunge dalla Poste tunisienne- resterà una data memorabile”. Quel giorno, “il destino ha risposto alla volontà di un popolo determinato nel condurre una vita degna, ad assicurare la sua emancipazione e a liberarsi dall’oppressione, dalla tirannia e dall’ingiustizia”.

In base all’attuale programma, un’ulteriore sottolineatura arriverà il prossimo 17 dicembre.

I quattro francobolli attesi per domani
I quattro francobolli attesi per domani
L'anticipazione di “Vaccari news”
Rassegna stampa (file pdf)
           


Catanzaro ospita i “francobolli”
24 Mar 2011 10:18 - APPUNTAMENTI
Dal 26 marzo al 26 aprile in mostra venticinque dipinti di Gian Battista Rotella

In mostra venticinque opere… postali
In mostra venticinque opere… postali

Il 50, il 70 e il 115 lire italiani “Michelangiolesca” del 6 marzo 1961 e il 10 eurocentesimi vaticano per i cinque secoli della cappella Sistina del 6 marzo 2008, l’omaggio sammarinese uscito a 130 lire il 22 novembre 1964 per John Fitzgerald Kennedy e la sottolineatura dentellata bulgara da 0,80 lev che il 23 febbraio 2005 ha ricordato il centenario compiuto dal Rotary. Sono alcuni dei “francobolli” firmati Gian Battista Rotella e proposti a Catanzaro dal 26 marzo al 26 aprile.

Francobolli tra virgolette, poiché si tratta dei rifacimenti pittorici per i quali l’artista si è già fatto notare nel passato.

Venticinque le tele… postali che costituiranno il percorso “L’arte della memoria - opere recenti”, ospitato al Caffè letterario in via Menniti Ippolito 5/7 e liberamente visitabile dal martedì alla domenica tra le ore 10 e le 22 (domenica apertura alle 16). L’inaugurazione, presente l’autore, è prevista per dopodomani alle ore 18.

Il percorso dà il titolo anche ad un catalogo, dovuto a Paolo Levi (116 pagine a colori, testi in italiano ed inglese, 25,00 euro).

Uno dei lavori proposti per un mese a Catanzaro
Uno dei lavori proposti per un mese a Catanzaro
L’intervista a Gian Battista Rotella
Il sito della sede espositiva
           


Energia: la Svezia ripensa alle fonti alternative
24 Mar 2011 07:22 - DALL'ESTERO
Pochi giorni dopo il disastro nucleare giapponese, l’iniziativa scandinava. Che si aggiunge a quella del Liechtenstein
Uno dei francobolli di Liechtenstein con il pittogramma rivelato
Uno dei francobolli di Liechtenstein con il pittogramma rivelato

Di certo, è una combinazione. Mentre in Giappone gravano le conseguenze del disastro nucleare provocato da terremoto e tsunami e mentre il dibattito generale torna sulla opportunità o meno di impiegare questa fonte (ieri palazzo Chigi ha approvato la moratoria per un anno), balza all’occhio l’emissione svedese annunciata per oggi.

Si tratta di cinque francobolli dedicati alle energie alternative. Ognuno costa 6,00 corone (nelle vignette il nominale è sostituito dall’indicazione del servizio, valido per spedire una lettera all’interno); quattro sono prodotti in carnet da dieci e richiamano sole, vento, biomassa e onde. Il quinto, in rotoli, riprende una di queste, proponendo un aeromotore.

Le energie rinnovabili -commentano da Stoccolma- sono usate soltanto per una piccola porzione del consumo mondiale, ma gli sforzi per aumentarla appaiono numerosi. Per esempio, i rappresentanti dell’Ue hanno concordato di svilupparne, entro dieci anni, l’impiego fino a coprire almeno il 20% del fabbisogno, contro la quota attuale che non raggiunge il 10%.

Anche il Liechtenstein, il 14 marzo, ha toccato l’argomento, proponendo tre francobolli da 1,00, 1,10 e 2,90 franchi dedicati a fotovoltaico, solare ed eolico, quale seconda parte di un percorso nato il 6 settembre scorso. Sono caratterizzati da colori termosensibili: appoggiandovi sopra un dito, si scoprono i pittogrammi che richiamano i singoli ambiti.

Cinque gli esemplari svedesi attesi per oggi
Cinque gli esemplari svedesi attesi per oggi
Giappone, l'ultimo aggiornamento
Tra le emissioni di Liechtenstein del 14 marzo…
           




Addio a Liz Taylor
23 Mar 2011 22:24 - DALL'ESTERO
L’attrice già è comparsa in diversi francobolli. E c’è pure un’affrancatura meccanica italiana; pubblicizzava il film “Il gigante”
Uno dei francobolli a lei dedicati, del Mali
Uno dei francobolli a lei dedicati, del Mali

Se ne è andata oggi Elizabeth (Liz) Taylor, l’attrice cinematografica statunitense ma nata a Londra il 27 febbraio 1932. Un’insufficienza cardiaca ha chiuso un’esistenza professionalmente parlando densa, e caratterizzata da diversi successi. Fra le pellicole, occorre rammentare “Torna a casa, Lassie!”, “Le bianche scogliere di Dover”, “Gran premio”, “Piccole donne”, “Il padre della sposa”, “Un posto al sole”, “Il gigante”, “La gatta sul tetto che scotta”, “Venere in visone” (con cui vinse il primo Oscar), “Cleopatra”, “Chi ha paura di Virginia Woolf?” (il secondo), “Divorzia lui, divorzia lei”, “Identikit”, “I Flintstones”…

Diversi, e senza considerare le produzioni fasulle, i francobolli in cui già è stata citata; in genere provengono da Paesi che guardano più al mercato filatelico che alle esigenze postali. Tra questi: Mali (150 franchi del 23 maggio 1994 per la serie “Cento anni di cinema”), ancora Mali (320 franchi del 12 febbraio 1997, “Star di Hollywood”), Niger (300 franchi del 24 dicembre 1997, “Cinema statunitense”), Mali (320 franchi dell’1 giugno 1998, “Attrici celebri”) e Repubblica Centrafricana (sei tagli da 300 franchi e un foglietto da 1.500 del 10 aprile 1997, tutti a lei dedicati). Attendendo l’omaggio Usa che, a questo punto, non dovrebbe farsi attendere, magari nella serie “Legends of Hollywood”.

E non mancano neppure le affrancature meccaniche. Come quella, italiana, promozionale del film del 1956 “Il gigante”, in cui il suo nome compare indicato espressamente fra gli attori principali. Accanto a Rock Hudson e James Dean.

L'affrancatura meccanica del 1957 per “Il gigante” (da “Il cinema in Italia”)
L'affrancatura meccanica del 1957 per “Il gigante” (da “Il cinema in Italia”)
Gregory Peck, il prossimo attore della serie “Legends of Hollywood”
Meccanofilia: il catalogo-repertorio “Il cinema in Italia”
           


Approvata in via definitiva la liberalizzazione
23 Mar 2011 20:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tornato dalle Camere, oggi il documento è stato riprestato in Consiglio dei ministri ed ha ottenuto il disco verde
Da palazzo Chigi giunto oggi il via
Da palazzo Chigi giunto oggi il via

Dopo quasi tre mesi dalla data ultima (1 gennaio), l’Italia definisce formalmente il provvedimento che recepisce l’apertura completa del settore. È il decreto legislativo “Attuazione della direttiva 2008/6/Ce, che modifica la direttiva 97/67/Ce, per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali della Comunità”.

Il testo venne definito dal Consiglio dei ministri il 22 dicembre scorso, poi è passato alle Camere ed oggi è tornato sul tavolo del Governo ed approvato in via definitiva.

Il provvedimento -è la sintesi presentata nel tardo pomeriggio da palazzo Chigi- “istituisce l’Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, giuridicamente distinta e funzionalmente indipendente rispetto agli operatori del settore postale, deputata, anche in raccordo con l’Unione Europea, alla regolazione dei mercati postali con gli strumenti previsti per organismi analoghi: adozione di provvedimenti in materia di qualità del servizio postale e dell’accesso alla rete e ai servizi, determinazione delle tariffe e promozione della concorrenza, controllo e monitoraggio del servizio”.

L'approvazione preliminare da parte del Consiglio dei ministri
Il testo nella versione presentata alle Camere
Come il ministro Paolo Romani ha illustrato alcuni aspetti del provvedimento
           


Rovigo in rosa
23 Mar 2011 18:51 - APPUNTAMENTI
Nuova tappa della mostra fotografica dedicata al lavoro femminile tra telegrafi e raccomandate. Il percorso ospitato alle Poste centrali della città veneta sino al 2 aprile
L'annullo impiegato oggi
L'annullo impiegato oggi

Dopo Mestre, Rovigo: nuova ambientazione per “Donne di Poste”, il percorso fotografico che vuole valorizzare l’apporto femminile all’interno dell’azienda guidata da Massimo Sarmi. Un tempo come oggi.

Sottolineato persino da un annullo, l’allestimento è stato inaugurato oggi e resterà visitabile, presso la rinnovata sede di Rovigo Popolo, in corso del Popolo 192, fino al 2 aprile negli orari 8.30-18.30 (sabato sino alle 13, domenica chiuso). Presenti alla cerimonia, il prefetto Romilda Tafuri, il sindaco Fausto Merchiori, il responsabile della filiale Mauro Longhi e rappresentanti degli uffici postali e del recapito cittadino.

Nei quattordici ingrandimenti fotografici, la sintesi di una storia dalle mille sfumature. Quella delle telefoniste dal lungo grembiule, intente a commutare le linee durante faticosi turni al centralino, delle telegrafiste di inizio Novecento, delle postine rurali sottopagate. Senza trascurare dattilografe ed impiegate.

L’impiego nel settore delle comunicazioni divenne anche un compito da donne solo negli ultimi decenni dell’Ottocento, quando dal ministero dei Lavori pubblici, che allora sovrintendeva l’attività postale e telegrafica, fu concesso a vedove, orfane e sorelle nubili di impiegati deceduti di assumere la gestione di uffici telegrafici e telefonici di terza categoria. Contribuendo a confermare la più generale “femminilizzazione” dei luoghi di lavoro e nonostante i ruoli assegnati fossero fra i più umili. Dall’altro ieri al presente: “in una moderna azienda come Poste italiane spa -è la sottolineatura- le donne hanno ampiamente dimostrato, al pari delle colleghe del passato, che la loro presenza qualifica il settore e lo arricchisce; sono oggi molte le dirigenti che contribuiscono a fare della società per azioni uno dei fulcri della vita del Paese”.

La prossima sosta del percorso è stata fissata a Treviso.

Due panoramiche dell'allestimento fotografico
Due panoramiche dell'allestimento fotografico
La tappa di Mestre
Un anno fa la riapertura di Rovigo Popolo dopo i lavori
           




Da Japan post ogni possibile sforzo per recapitare
23 Mar 2011 17:33 - DALL'ESTERO
Dodici giorni dopo il disastro, la situazione comincia a delinearsi. Scese a sei le prefetture in cui sono possibili ritardi e restituzioni
Japan post: la rete postale resta un importante mezzo di comunicazione
Japan post: la rete postale resta un importante mezzo di comunicazione

Mentre l’arrivo della nube tossica in Italia è atteso per questa sera, e mentre alcune strutture specializzate (fra cui quella vaticana) si stanno domandando se e come ricordare le vittime -il cui numero aumenta ogni giorno- con una sottolineatura filatelica, il Giappone continua ad affrontare la doppia emergenza sorta con l’11 marzo. Da una parte il soccorso ai sopravvissuti da terremoto e tsunami, dall’altro le conseguenze della contaminazione nucleare.

Fra le realtà in prima linea figura Japan post. Pur nelle difficoltà, il servizio di consegna adesso ha ripreso, ad eccezione di un raggio di trenta chilometri dalla centrale atomica di Fukushima. Nonostante le notizie allarmanti che giungono dai media, l’operatore ha chiesto ai partner stranieri di continuare a spedire gli invii e ad accettare quelli che vengono dal Paese. Anche le attività internazionali marittime ed aeree sono riprese, sia pure stravolte nella programmazione e limitatamente ai porti ed aeroporti principali scampati all’onda anomala.

L’area in cui sono possibili disservizi, ad esempio per le restrizioni al traffico, i divieti di accesso o l’inagibilità delle strutture postali, si è circoscritta alle coste e all’entroterra delle prefetture di Aomori, Iwate, Miyagi, Fukushima, Ibaraki e Chiba.

“Stiamo effettuando ogni possibile sforzo per recapitare gli effetti, comprese le ricerche nelle strutture di evacuazione allo scopo di individuare i destinatari, in quanto riteniamo che la rete postale rappresenti uno dei più importanti metodi di comunicazione disponibili”, precisa la stessa Japan post. Soltanto nel momento in cui gli aventi diritto non sono rintracciati, i materiali vengono restituiti al mittente.

Intanto, si pensa alla ricostruzione: gli uffici danneggiati o distrutti sono 330. L’Unione postale universale -ha detto il direttore generale, Edouard Dayan- “farà tutto il possibile per partecipare, in cooperazione con le autorità nipponiche, al ristabilimento del servizio nelle regioni coinvolte”.

Francobollo benefico: l'ipotesi allo studio in Vaticano
Il precedente aggiornamento sulla situazione in Giappone
Il quadro postale nelle prefetture coinvolte (file pdf in inglese)
           


A Bergamo si ricomincia con i giovanissimi
23 Mar 2011 14:05 - APPUNTAMENTI
L’incontro del 26 marzo rivolto agli aspiranti filatelisti tra gli otto e i tredici anni d’età. È inquadrato in un progetto più ampio, dedicato ai collezionisti in genere

Come si legge un francobollo? Come si stacca dalla busta? Come si conserva? Gli strumenti del collezionista. Ma che strano francobollo: curiosità ed errori. La mia prima collezione.

Sono queste le domande e gli argomenti protagonisti dell’incontro “L’arte di collezionare francobolli: le piccole collezioni”, fissato a Bergamo per il 26 marzo dalle 15.30 alle 17 nella sala dei Giuristi, palazzo della Ragione.

Tappa di un progetto più ampio, voluto dall’Associazione guide “Giacomo Carrara” e rivolto ai giovanissimi tra gli otto e i tredici anni d’età. L’iniziativa vede il supporto dello specialista di Poste italiane (è anche membro del sodalizio) Diego Ghitti e, in rappresentanza del Circolo filatelico bergamasco, di Alberto Ravasio.

La partecipazione è gratuita. Essendo i posti limitati, è necessaria la prenotazione, che si può effettuare telefonando al 339.456.6471, oppure via e-mail all’indirizzo guide.carrara@tiscali.it.

L’appuntamento è collegato alla mostra “Vincere il tempo: i collezionisti: la passione per l’arte e il dono alla città” (fino a tutto maggio da martedì a venerdì 9.30-17.30, sabato e domenica 10-18). Questa presenta lo straordinario patrimonio museale quale frutto della passione per l’arte e del dono, grazie ad illuminati uomini di cultura. Ripercorre la storia collezionistica che, inaugurata alla metà del XVIII secolo dal conte Carrara e tutt’oggi viva, fa dell’Accademia omonima un unicum nel panorama europeo.


L’iniziativa si rivolge ai giovanissimi
L’iniziativa si rivolge ai giovanissimi
L’Accademia Carrara
           


Più visibilità per l’Afip
23 Mar 2011 01:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dietro l’immagine pubblicitaria, la volontà di assumere un maggiore ruolo nei confronti di operatori e collezionisti. A “Milanofil” sarà presente uno stand
Il presidente Afip, Andrea Mulinacci
Il presidente Afip, Andrea Mulinacci

“Chiedi la firma anche sul venditore”, perché “badare soltanto al prezzo in filatelia è un azzardo”.

È uno dei concetti espressi nella campagna pubblicitaria firmata dall’Associazione filatelisti italiani professionisti. Il cui logo rappresenta “la certezza di trovare sempre tutte quelle garanzie di acquisto, vendita e assistenza che ti assicurano un collezionismo veramente sereno, sicuro, piacevole. Senza ombre né rischi”.

“L'iniziativa -spiega il presidente dell’Afip, Andrea Mulinacci, a «Vaccari news»- è rivolta alla duplice funzione di far meglio conoscere la nostra associazione ai professionisti del settore e allo stesso tempo ai collezionisti”.

Nel primo caso “è nostro interesse aumentare il numero di associati” e, per raggiungere l’obiettivo, “dobbiamo fare in modo che la nostra associazione sia sempre più simbolo di serietà e garanzia per il cliente”. Non a caso, nel 2010 è stato costituito l’osservatorio sull’abusivismo: “abbiamo già alcune segnalazioni e ci stiamo muovendo per un primo contatto; in base alle risposte valuteremo il da farsi”.

L’impegno va oltre, con un codice deontologico in fase di approvazione… “Ci servirà a fare un salto di qualità dandoci una veste più professionale di fronte ai nostri clienti”. Inoltre, il sodalizio intende realizzare un’intervista telefonica rivolta ai commercianti del settore per mappare la categoria.

Per quanto riguarda i collezionisti, l’obiettivo è “farli sentire più sicuri e professionalmente seguiti quando acquistano on-line o entrano in un negozio che espone il marchio” dell’Afip.

Con lo stesso scopo di acquisire visibilità, a “Milanofil” l’Afip avrà un proprio stand, il C03.

La nuova campagna pubblicitaria dell'Associazione filatelisti italiana professionisti
La nuova campagna pubblicitaria dell'Associazione filatelisti italiana professionisti
Un anno fa l'avvio dell'osservatorio sull'abusivismo
Il consiglio direttivo entrato in carica nel dicembre 2009
Il sito
           




Dietro alla cartolina, il canto
22 Mar 2011 21:47 - LIBRI E CATALOGHI
Nuovo romanzo per Franco Scaglia. Questa volta dedicato alla passione musicale di una ragazzina destinata a fare strada
La copertina del libro, edito da Piemme
La copertina del libro, edito da Piemme

Una cartolina con tanto di affrancatura simbolica per caratterizzare il romanzo “Luce degli occhi miei” dovuto all’autore di commedie, saggi e romanzi, nonché giornalista, Franco Scaglia e edito da Piemme (416 pagine, 18,50 euro).

Cartolina d’epoca, che richiama il tempo nel quale la vicenda è ambientata. All’inizio del Novecento Maria, figlia d’arte, ha tredici anni e un sogno: calcare il palcoscenico cantando la sua opera preferita, “La sonnambula” di Vincenzo Bellini. Fuori, il mondo dorato della “Belle époque” è al massimo del suo splendore, ma è ancora molto lontano dalla vita della ragazza, nonostante la madre, Giuseppina Falconis, sia una grande cantante lirica e il padre Angelo Masini -che non l’ha mai riconosciuta- un noto tenore. Per ora, i giorni di Maria in un collegio della Toscana sono solo passeggiate nei boschi, giochi con le compagne, sogni ad occhi aperti, musica e perdite. Della nonna, che l’aveva cresciuta in una villa di campagna tra lezioni di canto e di piano, dell’insegnante Veronica e infine della madre. Da qui un’estate passata a Capri da Donna Emilia, appartenente alla nobiltà napoletana. Mesi in cui Maria riesce a dedicarsi alla musica e all’interpretazione, ma è inquieta: sta per scoprire la verità sulla sua vita. Una verità che la condurrà su un nuovo cammino e ad essere ricordata come una delle stelle del teatro dell’opera.

           


Da fotografia quei caci
22 Mar 2011 17:27 - EMISSIONI ITALIA
Dopo l’anticipazione di ieri riguardante i dati tecnici, le immagini dei quattro francobolli caseari annunciati per il 25 marzo
Dalla Francia l'omaggio del 25 marzo 2006 al roquefort
Dalla Francia l'omaggio del 25 marzo 2006 al roquefort

Fugati i dubbi di ieri circa una possibile disarmonia delle immagini poiché attribuite a tre autori diversi. In realtà, le cartevalori “Made in Italy” dedicate ai formaggi a denominazione di origine protetta si presentano molto vicine allo scatto fotografico, scelta che per il Bel Paese costituisce praticamente una novità. Non a caso, fanno ricordare certe produzioni di Parigi inserite nel lungo percorso riguardante le regioni francesi.

A livello d’impatto, forse si nota di più il 60 centesimi per il gorgonzola (un velato richiamo alle citazioni presenti nel film postale “Benvenuti al sud”?) rispetto ai restanti tre esemplari, che allo stesso costo ed in un’ottica di equilibri territoriali valorizzano parmigiano-reggiano, mozzarella di bufala campana e ragusano.

La serie arriverà fra tre giorni, il 25 marzo, con battesimo marcofilo agli sportelli filatelici di Novara Centro (ormai è questa l’area produttiva del gorgonzola) e Reggio Emilia Centro, allo spazio filatelia di Napoli, agli sportelli filatelici di Ragusa Centro e -visto che debutterà a “Milanofil”- Milano Isola (quindi, il bollo sarà disponibile nel salone fieristico).

Articolato il bollettino illustrativo, al quale hanno lavorato ben cinque presidenti: del Consorzio per la tutela del formaggio gorgonzola Renato Invernizzi, del Consorzio del formaggio parmigiano-reggiano Giuseppe Alai, del Consorzio mozzarella di bufala campana Luigi Chianese, della Provincia regionale di Ragusa Giovanni Francesco Antoci e del Consorzio di tutela del formaggio ragusano Carmelo Meli. Ed ora, buon appetito!

I quattro francobolli saranno disponibili fra tre giorni
I quattro francobolli saranno disponibili fra tre giorni
I dettagli anticipati ieri
Il ruolo del gorgonzola nel film “Benvenuti al sud”
La… bufala della bufala
           


Torna il seminario federale
22 Mar 2011 14:11 - APPUNTAMENTI
Rivolto ai delegati delle società filateliche, si terrà il 26 marzo durante il salone del francobollo “Milanofil”

È bis per i seminari firmati dalla Federazione fra le società filateliche italiane e da Poste. Dopo l’esperienza compiuta a “Romafil” il 30 ottobre scorso, il 26 marzo si replicherà durante “Milanofil”.

“Come si gestisce un circolo filatelico? Oggi -spiegano dalla Fsfi- la filatelia organizzata è molto cambiata rispetto ad una ventina d’anni fa. L’età media dei collezionisti si è alzata, inutile negarlo, mentre il numero dei frequentatori di circoli filatelici è diminuito. Il tipo ed il modello delle collezioni è cambiato; sono cambiati molto anche i modi di rifornimento del materiale collezionistico. Chi oggi frequenta un circolo filatelico si aspetta cose diverse da quelle che si attendeva vent’anni fa. Eppure, certo non è finita l’era dei circoli filatelici sul territorio; anzi, ne esiste una rete consolidata, con realtà importanti nelle grandi città, situazioni minori ma agili e solide nei piccoli centri, esempi tradizionali altrove”. Una sola cosa, forse, manca: un confronto generale fra i presidenti “che permetta un sereno e ampio scambio di opinioni, di idee, di suggerimenti” nonché l’informazione su aspetti organizzativi, pratici e d’indirizzo.

L’esperienza si svolgerà dalle ore 11 alle 13 presso la sala verde 2. Cinque i relatori attesi, che parleranno dopo l’introduzione del presidente federale, Piero Macrelli. Ognuno avrà a disposizione dieci minuti, mentre un tempo simile sarà riservato, ogni volta, a domande e risposte. Sono: il vicepresidente del Centro italiano filatelia resistenza Roberto Marastoni (il suo apporto si intitola “L’esperienza di un’associazione nazionale: le mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia”), il vicedelegato a manifestazioni e giurie Fsfi Marco Occhipinti (“Dal notiziario sociale al sito internet”), il presidente dell’Unione filatelica numismatica Emilia-Romagna Fabrizio Stermieri (“Le unioni regionali tra associazioni filateliche: l’esperienza dell’Emilia-Romagna”), il delegato al “Progetto scuola” Fsfi Mariagrazia De Ros (“Le attività nelle scuole: esperienze di successo ed errori da evitare”) e la responsabile di Poste italiana filatelia, Marisa Giannini (“Come incrementare la diffusione del francobollo: le iniziative di Poste italiane”).

Dopo Roma, il confronto delle esperienze raggiunge Milano
Dopo Roma, il confronto delle esperienze raggiunge Milano
Così l'anno scorso
Il programma di “Milanofil” (integrato ad oggi)
La pubblicità del salone
           




Il debutto dentellato di Marcella Morlacchi
22 Mar 2011 09:39 - EMISSIONI ITALIA
L’opera che chiude la serie “Roma capitale 2007-2011” è dell’architetto che ha ritratto a matita ed acquerello l’intero panorama visibile dall’alto delle quadrighe del Vittoriano
L'autrice, Marcella Morlacchi
L'autrice, Marcella Morlacchi

Si conclude uscendo dal seminato il percorso “Roma capitale 2007-2011”. Dopo quattro acquerelli di Giorgio Borghesani dedicati a foro Romano, fori Imperiali, piazza di Spagna e porta Pia trasformati, ogni 21 aprile (ad eccezione dell’anno scorso, quando si scelse il 20 settembre), in altrettanti francobolli da 60 centesimi, il finale è stato affidato a Marcella Morlacchi.

Suo, come è stato anticipato il 4 marzo, è il disegno realizzato nel 2007 su cartoncino, in matita dura ed acquerello. Rappresenta “Roma dalle quadrighe del Vittoriano: dal Quirinale al Colosseo”, una immagine della città vista dall’imponente costruzione. E lunga due metri, tanto da richiedere alla carta valore un formato inconsueto: 60x25,4 millimetri. Anche l’ultimo esemplare arriverà, a 0,60 euro, nel giorno del “Natale” cittadino, il prossimo 21 aprile.

“È il mio primo francobollo”, ammette a “Vaccari news” l’artista, che sta preparando per Gangemi editore la mostra “Marcella Morlacchi per Roma - dall’Unità d’Italia ad oggi, per la tutela della bellezza dell’immagine urbana” (via Giulia 142, visitabile dal 6 al 30 aprile negli orari 9-13 e 15-18, domeniche e festivi esclusi). All’allestimento proporrà, in formato ridotto, tutte le quattro vedute realizzate in cima all’altare della Patria per documentare a 360 gradi il panorama.

“Disegnare Roma così dall’alto, spettacolo stupendo, è stata un’esperienza affascinante. Ma non avrei mai immaginato che un mio acquerello, così grande, sarebbe potuto diventare un francobollo così piccolo”.

Architetto, professore associato presso la facoltà di Architettura di Pescara, già docente alla Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti “Valle Giulia”, dal 1984 si è concentrata sul colore della città. Ricerca finalizzata al recupero e alla salvaguardia del valore cromatico ambientale delle strade e delle piazze nel centro storico di Roma, svolta attraverso il rilievo delle cortine edilizie ed il ridisegno dei loro profili, poi pubblicati su numerose riviste specializzate fra cui “Roma ieri, oggi, domani” e “Bell’Italia”. In seguito, simili analisi sono state realizzate per il Municipio II della capitale, Ponza e Ventotene.

Aprirà il 6 aprile la mostra a lei dedicata
Aprirà il 6 aprile la mostra a lei dedicata
I dettagli tecnici anticipati da “Vaccari news”
Il precedente esemplare, incentrato su porta Pia
Il sito dell'artista
           


Wwf, generoso l’omaggio di Londra
22 Mar 2011 02:19 - DALL'ESTERO
Dieci francobolli ed un foglietto con altri quattro ricordano il mezzo secolo compiuto dal World wide fund for nature
Uno dei dieci francobolli di prima classe
Uno dei dieci francobolli di prima classe

Il luogo di nascita (Morges, 29 aprile 1961) e l’attuale sede centrale (Gland) di quello che oggi viene chiamato World wide fund for nature sono collocati in Svizzera, ma un ruolo di primo piano è stato giocato sempre dal Regno Unito. Anche perché il principe Filippo fu, insieme al “collega” neerlandese Bernardo, tra i fondatori. Non stupisce, dunque, che per il mezzo secolo Royal mail sia intervenuta… pesantemente, varando una serie composta da dieci cartevalori ed un foglietto contenente altri quattro esemplari.

I francobolli, tutti di prima classe (ora 41 pence), propongono primi piani fotografici un po’ inquietanti. Riguardano altrettanti animali considerati in pericolo: elefante africano, gorilla orientale, tigre siberiana, orso polare, leopardo dell’Amur, lince pardina, panda rosso, rinoceronte nero, licaone e grande scimmia leonina.

Decisamente più vistoso è il blocco, che tuttavia non nasconde il monito: “La foresta pluviale dell’Amazzonia -si legge sul bordo- ospita il dieci per cento delle specie di vita conosciute della Terra, ma ogni minuto un’area equivalente a tre campi da calcio viene distrutta”. Quattro gli esemplari contenuti e riguardanti atele nero (ancora prima classe, questa volta con logo PostEurop), ara giacinto (60 pence), dendrobates tinctorius (88) e giaguaro (97).

Il foglietto
Il foglietto
Wwf, il sito del sodalizio internazionale (in inglese)…
…e quello della onlus italiana
           


L’Unità vista dalle due parti del Tevere
21 Mar 2011 23:51 - EMISSIONI ITALIA
Tenuti a battesimo questa sera i due foglietti congiunti che l’Italia e il Vaticano hanno dedicato al centocinquantesimo
La cerimonia si è tenuta a villa Madama
La cerimonia si è tenuta a villa Madama

Questa mattina in Italia e in Vaticano (a proposito: perché all’ufficio postale presso l’arco delle Campane la “raccomandata1” registra ancora problemi, tanto da non venire accettata?) la disponibilità, e questa sera la loro presentazione ufficiale a Roma presso villa Madama.

Sono i due foglietti da 1,50 euro che ricordano il centocinquantenario dell’Unità raffigurando -attraverso un collegamento di certo non immediato- piazza del Popolo, nella capitale, con l’obelisco Flaminio e le due chiese gemelle intitolate a santa Maria dei Miracoli e a santa Maria di Montesanto.

Ad introdurre l’incontro, il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, mentre ad intervenire sono stati il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato Roberto Mazzei, il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo, il presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Giovanni Lajolo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta.

Con finale ormai diventato un rito: i due rappresentanti istituzionali hanno bollato i blocchi.

Tra gli intervenuti, da sinistra: il presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Giovanni Lajolo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta e il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo (foto: Marco Occhipinti)
Tra gli intervenuti, da sinistra: il presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Giovanni Lajolo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta e il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo (foto: Marco Occhipinti)
L'annuncio della presentazione serale
Centocinquantesimo dell'Unità: la serie vaticana…
…e la versione italiana della congiunta
           




A forme intere, a spicchi, a trecce: sono i formaggi
21 Mar 2011 21:53 - EMISSIONI ITALIA
I primi dettagli dell’emissione attesa per il 25 marzo e dedicata ai prodotti caseari Dop
Il richiamo presente oggi sui quotidiani
Il richiamo presente oggi sui quotidiani

Mentre sui quotidiani comincia a vedersi la pubblicità (che è poi quella dell’anno scorso) per l’ormai imminente “Milanofil”, giungono le notizie -non ancora le immagini- sulla prima delle due emissioni previste per il salone, quella dedicata ai formaggi a denominazione di origine protetta (dell’altra, inerente la “Giornata mondiale del teatro”, si sa ormai tutto).

I quattro francobolli… caseari, inquadrati nella serie “Made in Italy”, arriveranno il 25 marzo al costo di 60 centesimi l’uno.

Citano, come si sapeva, gorgonzola, parmigiano-reggiano, mozzarella di bufala campana e ragusano. Ciascuna vignetta raffigura un’immagine del prodotto gastronomico, cui hanno lavorato, rispettivamente, Angelo Merenda, Maria Carmela Perrini, ancora Merenda e Gaetano Ieluzzo. Scelta che forse metterà a rischio l’omogeneità dell’insieme, ma occorrerà vedere.

Tutti i bozzetti portano il marchio Dop mentre i protagonisti vengono raffigurati sia nelle forme intere, sia a spicchi e a fette. Fa eccezione la mozzarella, ripresa nella sagoma tonda e nelle varietà a treccia e a nodini.

I fogli sono da venticinque esemplari, mentre la tiratura ammonta a due milioni e mezzo per soggetto.

La versione pubblicitaria 2010 riguardante “Milanofil”
I dettagli sul 60 centesimi per la “Giornata mondiale del teatro”
Le iniziative predisposte durante il salone
           


Filatelia in primo piano
21 Mar 2011 19:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il rinnovo della “home page” del sito di Poste valorizza, almeno per il momento, l’emissione del 17 marzo. Tra le altre novità, il richiamo alla presenza su Facebook
Più evidente, nell'area per i privati, il pulsante per la filatelia
Più evidente, nell'area per i privati, il pulsante per la filatelia

Anno nuovo, sito nuovo. Almeno per quel che riguarda le parti più in evidenza. Dopo avere aggiunto, dal 16 marzo sulla “home page”, il richiamo tricolore, l’annuncio: “da oggi -spiega una nota diffusa poco fa- il sito internet si veste di una nuova grafica, agevola la navigazione per accedere più facilmente ai servizi on-line e si integra con il mondo del web 2.0”.

A quattordici mesi dall’ultimo, importante, rinnovamento (e a meno di un mese da un ulteriore attacco informatico che per qualche ora ha creato difficoltà), Poste italiane lancia il restyling.

Le parole chiave -viene spiegato- sono semplicità nella comunicazione e facilità di accesso ai servizi messi a disposizione per via telematica: pagamento dei bollettini, trasferimento di denaro, invio di raccomandate e telegrammi, pagamento dell’Ici, delle multe e del canone Rai; tutti aspetti “che rendono Poste.it un vero e proprio ufficio postale virtuale”.

Il sito focalizza immediatamente la navigazione e indirizza il cliente verso i prodotti e i servizi di suo interesse, ai quali può accedere cliccando sul percorso preferito tra le solite categorie “Privati”, “Professionisti e Pmi”, “Imprese e Pubblica amministrazione”. Cambia l’impostazione grafica; ora si punta ad immagini in bianco e nero che rammentano le attività tradizionali dell’azienda, coniugandole con l’innovazione. Più visibile è, fra l’altro, la voce “Filatelia”.

Il sito, con le sue 7.400 pagine, conta oltre sei milioni di utenti registrati tra privati e imprese e viene visitato ogni mese da più di cinque milioni di persone.

Formalizzata, inoltre, la presenza su Facebook, finora non troppo sostenuta. La nuova veste del sito costituisce “un primo passo verso il mondo dei social network”, a cominciare dal link alla pagina istituzionale su tale piattaforma, “che rappresenta un nuovo modo di gestire la relazione con i clienti e di coglierne le esigenze”.

Prevista, infine, una campagna fotografica rivolta al personale e dedicata al mondo postale, ai temi della semplicità e dell’innovazione con l’obiettivo di contribuire ad arricchire la pagina di apertura con immagini originali. Ora vi compare il francobollo tratto dal foglietto uscito il 17 marzo.

La “home page” di oggi: oltre al richiamo tricolore, quello al recentissimo francobollo
La “home page” di oggi: oltre al richiamo tricolore, quello al recentissimo francobollo
Il rinnovamento precedente, avvenuto nel gennaio 2010
La presenza su Facebook
Il foglietto uscito il 17 marzo
           


Anche dalla Romania gli auguri
21 Mar 2011 15:14 - DALL'ESTERO
Torino, Firenze e Roma citate nell’intero postale dalla doppia commemorazione

La mole Antonelliana a ricordare Torino, palazzo Vecchio per Firenze, il Colosseo che richiama Roma. Così da citare le tre città che tra il 1861 ed oggi si sono avvicendate nel ruolo di capitale. E, su tutto, il logo ufficiale scelto per i festeggiamenti dedicati al secolo e mezzo trascorso dalla proclamazione del Regno d’Italia.

Così la Romania, il 16 marzo, ha ricordato il giro di boa compiuto dal Bel Paese. La busta postale da 1,00 leu, però, ricorda anche un altro anniversario, segnalato nell’impronta di valore. Riguarda il Trattato bilaterale di amicizia e collaborazione, firmato il 23 luglio di vent’anni fa.

Intanto, oggi, è stato il Vaticano a porgere gli auguri, emettendo i sei francobolli ed il foglietto congiunto; l’iniziativa sarà ufficialmente presentata questa sera a villa Madama. Attendendo il contributo sammarinese, previsto ai primi di giugno, è probabile che altri Paesi torneranno sul tema.

La busta postale romena riguardante l'Italia
La busta postale romena riguardante l'Italia
Oggi la serie del Vaticano…
…i due foglietti a confronto
L'anticipazione sull'iniziativa sammarinese
           




Venaria Reale, tanti i risvolti dentellati
21 Mar 2011 10:47 - APPUNTAMENTI
Oltre ai francobolli dei Ducati di Modena e Parma, la mostra propone diverse opere che i filatelisti hanno nel proprio classificatore. Naturalmente, in versione postale
Dai francobolli veri (i blocchi dei Ducati di Modena e Parma)…
Dai francobolli veri (i blocchi dei Ducati di Modena e Parma)…

La precedenza all’espressione artistica, piuttosto che ai documenti e agli altri oggetti. Tanto è vero che, anche dal punto di vista postale, se si trascura un vago richiamo al “grand tour” settecentesco, gli unici reperti presenti sono quelli messi a disposizione da Vaccari srl per le sezioni riguardanti i Ducati: il quarto di foglio con sessanta francobolli del 15 centesimi giallo e dell’1 lira bianco di Modena e il blocco da sedici del 5 centesimi giallo di Parma.

Ma a ben guardare (e di materiale ce n’è davvero tanto, oltre 350 opere, tutte di alto livello), il percorso “La reggia d’Italia - La bella Italia - Arte e identità delle città capitali”, visitabile sino all’11 settembre a Venaria Reale (Torino), offre anche altro. Ossia i soggetti originali poi trasformati in cartevalori.

Gli esempi sono diversi. Di Andrea del Castagno (circa 1421-1457) sono presenti gli affreschi realizzati attorno al 1450, strappati e riportati su tela ed ora conservati agli Uffizi, riguardanti Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca. L’omaggio al primo scrittore è presente nel 100 lire italiano del 22 dicembre 1975, emesso per il sesto centenario della morte. Un dettaglio con il viso del secondo è uscito a 2,75 lire il 14 marzo 1932 nell’ambito della serie “Pro società nazionale Dante Alighieri” e subito dopo ripreso, sovrastampato e con colore cambiato, per l’Egeo (al debutto in maggio) e le Colonie (11 luglio). L’intera opera figura nel 45 centesimi del 18 marzo 2004 inerente i sette secoli trascorsi dalla nascita del poeta.

L’olio su tavola steso attorno al 1575 da Santi di Tito (1536-1607) per Niccolò Machiavelli, di norma custodito al fiorentino palazzo Vecchio, ha permesso di realizzare, nel 1932, il 15 centesimi della “Dante Alighieri”, anche questo replicato per Egeo e Colonie. In più, si aggiunge il 50 lire predisposto il 3 maggio 1969 in onore dello scrittore e politico, nato mezzo millennio prima.

Doppio l’impiego riguardante Galileo Galilei. L’olio su tela del 1635 di Justus Sustermans (1597-1681) degli Uffizi è stato citato il 29 marzo 1933 e il 22 ottobre 1945 per i tagli di posta pneumatica da 35 centesimi e 1,40 lire. Vicina è la raffigurazione presente nel 750 lire del 7 agosto 1995 per il XIV Convegno mondiale di relatività generale e fisica della gravitazione.

Per un altro olio su tavola, il “Ritratto di dama detta la schiava turca” che Francesco Mazzola più noto come Parmigianino (1503-1540) ha creato verso il 1532, occorre rivolgersi a San Marino. L’opera, posseduta dalla Galleria nazionale di Parma, figura nell’1,55 euro “Grandi maestri della pittura”, distribuito con il 24 gennaio 2003.

Dal Titano arriva un’ulteriore citazione, riguardante un affresco staccato e facente parte del patrimonio della milanese Pinacoteca di Brera. È l’“Uomo dall’alabarda” che Donato di Pascuccio, cioè il Bramante (1444-1514), ha messo a punto tra il 1486 e il 1487. Il filatelista può trovarlo nei cataloghi sotto la voce “Dipinti di Bramante”: è il 50 lire del 28 aprile 1969.

Nell’allestimento, Ugo Foscolo viene ricordato attraverso l’olio su tela appartenente alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze concretizzato, nel 1813, da François-Xavier Fabre (1766-1837). È stata la base per l’esemplare dedicato al poeta e inserito nella solita “Dante Alighieri”, questa volta nel taglio da 30 centesimi, in seguito ripreso per Egeo e Colonie. La medesima opera ha ispirato il 170 lire del 23 aprile 1979 “Uomini illustri”.

La trasformazione dentellata è stata subita pure dall’olio su tela “Leone marciano andante” che Vittore Carpaccio (circa 1465-1526) ha creato nel 1516. La sua collocazione è a Venezia presso la Fondazione musei civici di palazzo Ducale; in alternativa -perlomeno la parte centrale- può essere individuata nei classificatori, nelle sembianze del 50 lire uscito il 10 aprile 1973 con lo slogan “Salviamo Venezia”.

Un lamento, per tornare alla mostra, sulle didascalie (nei primissimi giorni non tutte presenti), in elegante tinta su tinta corsivo ma scarsamente leggibili. E un consiglio: non cominciare la visita dal percorso permanente; si arriverebbe a quello temporaneo già stanchi e magari in prossimità dell’orario di chiusura!

…ai dipinti presenti alla mostra e trasformati in carte valori postali
…ai dipinti presenti alla mostra e trasformati in carte valori postali
Il contributo di Vaccari srl
Il sito ufficiale
           


È primavera, e l’Azienda autonoma pensa ai fiori
21 Mar 2011 00:50 - SAN MARINO
Il foglietto raccoglie tre piante che hanno richiami con l’antica Repubblica. Debutterà il 5 aprile

Le “tre penne” coperte da fiori fogliettati, esattamente settantamila. È il numero delle serie in uscita il 5 aprile e dedicate a tre fiori che hanno un qualche richiamo con il piccolo Paese. Dal valore di 1,50 euro, ogni francobollo propone una immagine del fotografo Paolo Candelari, che già i filatelisti conoscono (sue sono ad esempio le istantanee impiegate per le serie “I colori della vita” uscita il 16 gennaio 2002, “I sapori della nostra terra” del 24 gennaio 2003, l’“Anno europeo della creatività e dell’innovazione” del 25 agosto 2009).

Il primo protagonista della nuova emissione è il delphinium belladonna, chiamato “Verissimo del Titano” e dai colori che ricordano la bandiera nazionale. Santo Marino -dice la leggenda- ricevette in dono da donna Felicita il monte Titano per avere guarito miracolosamente il figlio Verissimo.

Segue il garofano dianthus: è bianco, simbolo di purezza, e si ricollega a sant’Agata compatrona dei sammarinesi.

L’ultima citazione riguarda la rosa tea intitolata alla Repubblica. I suoi petali riprendono i colori dell’antico drappo locale e -piccolo spot pubblicitario- “ricordano le albe ed i tramonti che da San Marino si ammirano”.

Il foglietto comprende tre francobolli da 1,50 euro ognuno
Il foglietto comprende tre francobolli da 1,50 euro ognuno
L'anticipazione di “Vaccari news”
Le altre emissioni attese per il 5 aprile
           


Il “Piero Pantani” a Paolo Vollmeier
20 Mar 2011 18:04 - APPUNTAMENTI
Il nome del destinatario rivelato durante “Toscana 2011”; la consegna avverrà a Verona il 21 maggio
Paolo Vollmeier, destinatario del riconoscimento
Paolo Vollmeier, destinatario del riconoscimento

Calato il sipario su “Toscana 2011”, la manifestazione collezionistica voluta da Associazione per lo studio della storia postale toscana e Circolo filatelico fiorentino, ospitata ad Empoli tra ieri ed oggi.

Con un’appendice che si concluderà a “Veronafil”. Perché, questa volta, il premio dell’Aspot intitolato a Piero Pantani verrà consegnato soltanto sabato 21 maggio. Deciso, però, il destinatario: Paolo Vollmeier.

“Cittadino svizzero con lo sguardo sempre rivolto all’Italia al punto di essere non solo uno dei primi cultori della prefilatelia dei Ducati italiani, ma colui che più di ogni altro ha «scoperto» e studiato questo vasto settore”, ha “il grande merito -dice la motivazione- di aver fatto conoscere alla maggioranza dei collezionisti, con le sue importanti pubblicazioni, i servizi postali precedenti la nascita del francobollo, rispondenti a regole diverse, talvolta opposte, a quelle che in tempi più recenti regoleranno lo scambio della corrispondenza”. Tra le sue opere figurano “Storia postale del Regno di Sardegna”, “Storia postale del Regno di Napoli”, “Catalogo dei bolli postali del territorio lombardo veneto”, “Repubblica di Venezia 1200-1797”. Oltre, naturalmente, a “I bolli postali toscani del periodo prefilatelico”, testo al quale -ammettono dal sodalizio- “ogni successiva pubblicazione fa ancora oggi riferimento”.

Il riconoscimento fu istituito nel 2002 al fine di onorare la memoria di Piero Pantani, appassionato collezionista e studioso di filatelia e storia postale della Toscana prematuramente scomparso. Volendo, al tempo stesso, sollecitare la ricerca e la diffusione delle conoscenze nell’ambito di tale settore. Viene assegnato a chi, mediante scritti, collezioni o sotto qualsiasi forma, abbia contribuito allo studio, alla conoscenza o alla diffusione della filatelia o della storia postale regionale.

La manifestazione “Toscana 2011” tra le iniziative di questi giorni
Il premio attribuito l'anno scorso
           




Michel - Aggiornato il catalogo europeo degli uccelli
20 Mar 2011 00:38 - LIBRI E CATALOGHI
Se il volumetto cartaceo comprende le emissioni uscite negli ultimi anni, il cd allegato permette di fare ricerche su tutto quanto prodotto finora
L’aggiornamento 2011 associa un fascicolo al cd
L’aggiornamento 2011 associa un fascicolo al cd

Tra il 2007 e la metà del 2010 l’Italia non ha emesso alcun francobollo riguardante degli uccelli. Ma lo hanno fatto, ad esempio, Bielorussia, Danimarca, Lituania e San Marino. Belgio e Gibilterra, poi, vi hanno dedicato l’attuale ordinaria.

Potrebbe essere presentato così il volumetto targato 2011 che, in 40 pagine illustrate a colori, implementa il catalogo della Michel dedicato ai volatili e risalente al 2007.

L’aggiornamento comprende oltre trenta nuove specie. Come il volume base da 416 pagine, è dedicato soltanto ai Paesi europei ed impiega, oltre al tedesco, il latino per le definizioni scientifiche, così da facilitare le ricerche.

Vi è associato un cd con un programma specifico che, con oltre 3mila immagini e 14mila prezzi aggiornati, considera tutto quanto finora è uscito nel Vecchio continente (le prime citazioni risalgono al 1919). Il prezzo in Italia per il pacchetto inscindibile -catalogo base, aggiornamento e cd- è di 55,00 euro.

Michel - “Vögel” (acquista)
La scheda
Il volume base
           


Sul Titano torna Garibaldi
19 Mar 2011 21:45 - SAN MARINO
Sarà il protagonista del foglietto congiunto con l’Italia. È Francesco Mussoni il nuovo segretario di stato a Lavoro, cooperazione e poste
Uno dei tre francobolli usciti nel 2007
Uno dei tre francobolli usciti nel 2007

Dopo quattro anni (al 20 aprile 2007 risale l’ultima delle tante citazioni dentellate messe a punto sul monte Titano) ritorna. Sarà Giuseppe Garibaldi il protagonista del foglietto che San Marino tributerà all’Unità d’Italia ad un secolo e mezzo dalla proclamazione del Regno. Così da valorizzare la cittadinanza onoraria riconosciuta al generale.

Frutto di un parto… sofferto, il foglietto è in emissione congiunta con il Bel Paese. Mentre l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica non ha dato ancora indicazioni precise sul valore nominale (il francobollo, in ogni caso, sarà uno solo), Poste italiane ha messo in cantiere un taglio da 1,50 euro. Per ora non allineate -e sarebbe un peccato- le date di uscita: nell’antica Repubblica che porta il nome del santo scalpellino si parla di 4 giugno, mentre l’interpretazione tricolore è oggi stabilita al 3 dello stesso mese.

Intanto, la segreteria di stato a Lavoro, cooperazione e poste ha un nuovo interlocutore politico dopo la rinuncia di Gian Marco Marcucci. La scelta è caduta su Francesco Mussoni.

L’annuncio della nuova emissione dedicata al secolo e mezzo
Congiunte per l’Unità d’Italia: quella realizzata con il Vaticano
Segreteria di stato - Le dimissioni di Gian Marco Marcucci
           


“Milanofil”, ecco il programma
19 Mar 2011 16:09 - APPUNTAMENTI
Accanto a convegno commerciale e mostra, due emissioni, numerosi incontri sociali, la presentazione del libro di Vito Salierno, la cena di Aisp e Ufl
Tre giorni dedicati alla filatelia - Torna “Milanofil”
Tre giorni dedicati alla filatelia - Torna “Milanofil”

Due emissioni, diversi incontri che vedono protagonisti i sodalizi nazionali, la presentazione del libro di Vito Salierno, la cena. Sono un po’ questi gli elementi portanti che si associano al convegno commerciale e alla parte espositiva di “Milanofil”.

Quanto ai francobolli, nessuna sorpresa: il 25 marzo saranno disponibili i quattro esemplari da 60 centesimi per il “Made in Italy” e specificamente per i formaggi Dop (gorgonzola, parmigiano reggiano, mozzarella di bufala e ragusano), cui il 27 si aggiungerà l’ulteriore dentello, dal medesimo nominale ma autoadesivo, inerente la “Giornata mondiale del teatro”.

La cerimonia inaugurale è stata fissata per venerdì 25 alle 15 in sala verde; sarà presieduta dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

Sabato 26 attorno ad un tavolo si troveranno i rappresentanti dei circoli aderenti alla Federazione fra le società filateliche italiane (l’assemblea è prevista alle ore 9.30 e il seminario alle 11, entrambi in sala verde 2) nonché i soci di Centro italiano filatelia resistenza (9.30, sala verde 1), Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani (10, sala presidenza), Lions club filatelico (12.30, sala verde 1) ed Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi (14, sala verde 1).

Cui vanno aggiunti i consigli direttivi di Collezionisti italiani di francobolli ordinari (12.30, sala presidenza) ed Unione stampa filatelica italiana (14, sala verde 2). In quest’ultimo contesto, in un momento aperto al pubblico che inizierà alle 16, verrà presentato il volume “Le relazioni postali dell’Italia nell’Ottocento - Italia-Francia- Convenzioni e tariffe postali - Elenco ragionato delle corrispondenze in periodo filatelico”, di Vito Salierno, edizioni Vaccari srl.

In occasione dell’appuntamento, sempre sabato ma alle 20.15, Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda terranno la cena sociale presso l’Nh hotel president di largo Augusto. Tra una portata e l’altra, sono previste la conversazione “Da Ada a Guido…” di Lorenzo Carra e la consegna del premio di letteratura “Aisp 2011”.

Domenica 27, infine, gli esiti del Campionato cadetti: alle 10 in sala verde 2 la premiazione e un’ora dopo in sala giuria gli incontri con i singoli espositori.

La manifestazione, ad ingresso libero, verrà ospitata a Fiera Milano city con ingresso da via Gattamelata 5; venerdì e sabato sarà visitabile dalle 9.30 alle 18.30, domenica dalle 9.30 alle 14. Predisposta una guida in distribuzione gratuita.

Testo aggiornato il 22 marzo 2010.

L'inaugurazione sì terrà venerdì 25 alle ore 15
L'inaugurazione sì terrà venerdì 25 alle ore 15
Tra le emissioni, quella per la “Giornata mondiale del teatro”
Il libro di Vito Salierno
Convegno commerciale: la presenza di Vaccari srl
Il programma ufficiale (file pdf)
           


Mauro Olivieri/2 Tra risultati e idee
19 Mar 2011 12:32 - VATICANO
La scelta del soggetto per il foglietto congiunto con l’Italia, il disastro in Giappone, i gadget collegati alla beatificazione di Giovanni Paolo II, le iniziative con le scuole
La “stamp&coin card” per Giovanni Paolo II
La “stamp&coin card” per Giovanni Paolo II

Oltre ai piani di ampio respiro (news precedente), le prime novità, come la congiunta con l’Italia per il centocinquantesimo… Non appare molto chiara l’idea di fondo che ha motivato i soggetti, soprattutto per quel che riguarda il blocco… “Il foglietto -risponde l’attuale responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri, nell’intervista rilasciata a «Vaccari news»- è dedicato a Roma ed abbiamo cercato di associarvi più elementi. La foto d’epoca scelta propone le due chiese gemelle dedicate a santa Maria dei Miracoli e a santa Maria in Montesanto, quindi c’è il richiamo religioso, eletto a momento fondativo della nuova Italia. È abbinato alla piazza del Popolo, dedicata agli italiani. Chi conosce la città, sa poi che da lì, attraverso via del Corso, si arriva all’altare della Patria: ecco il simbolo dello Stato”.

“Aggiungo che il 21 marzo alle 19.30, nel giorno dell’emissione, la serie verrà presentata ufficialmente a villa Madama; all’incontro parteciperanno il presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Giovanni Lajolo, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta”.

Ci sarà un francobollo benefico per quanto accaduto in Giappone? “Non lo so, ancora non ci abbiamo pensato. Per noi è un momento delicato, già c’è l’emissione straordinaria del 12 aprile per Giovanni Paolo II... Potremmo prevederla in giugno ma forse è un po’ troppo in là, anche se per fare beneficenza non è mai tardi. D’altro canto, anche se abbiamo varato una sottolineatura postale dedicata ai terremotati di Haiti, per tante ragioni non ci siamo mossi quando capitò all’Aquila…”.

A proposito del francobollo per la beatificazione di Karol Wojtyla… Qualche giorno fa sono stati resi noti i dettagli tecnici, e sono stati evidenziati due aspetti curiosi: il folder, in vendita dal 12 aprile, comprende l’annullo previsto per l’1 maggio, e poi c’è la “stamp&coin card”. “Ci rendiamo conto dell’aspetto postalmente poco ortodosso, ma abbiano cercato di accontentare turisti e pellegrini che arriveranno prima della cerimonia di beatificazione e volevamo assicurare loro comunque un prodotto completo. Anche le Poste vaticane, che seguono il servizio di bollatura, non hanno eccepito sull’incongruenza temporale. Quanto alla carta che associa francobollo e moneta, conferma una delle novità che auspichiamo sia apprezzata. Ci pare interessante realizzare, ogni tanto, una commistione tra i nostri due settori, ma ad un prezzo decisamente più basso rispetto alle precedenti «buste filatelico-numismatiche»: 3,90 euro contro 45,00. Queste ultime, comunque, continueranno ad essere realizzate, poiché oggi contano su un pubblico che le gradisce”.

Tra le ultime attività figurano gli incontri con gli alunni. “A gennaio -conclude Mauro Olivieri- sono partiti dei seminari, organizzati su due sedute, rivolti alle ultime classi delle elementari, alle medie e al liceo di scuole cattoliche romane. Per noi è stata una esperienza nuova. I ragazzi non sanno cosa sia una lettera e perché debba essere scritta; uno degli ambienti in cui non si trovano giovanissimi è proprio l’ufficio postale. Il bilancio ci è parso positivo e probabilmente il progetto avrà un seguito; intanto, abbiamo suggerito agli insegnanti di organizzare una visita al nostro Museo filatelico e numismatico. Durante l’esperienza gli alunni hanno ideato alcuni francobolli a tema libero (soprattutto sul centocinquantesimo dell’Unità), che esporremo. Dobbiamo valutare gli esiti, non escludo che qualcosa possa essere trasformato in effettiva carta valore”.

I due foglietti, vaticano ed italiano, che usciranno il 21 marzo per il centocinquantesimo: Il collegamento del soggetto con il tema non appare immediato. L'iniziativa sarà presentata lunedì a villa Madama
I due foglietti, vaticano ed italiano, che usciranno il 21 marzo per il centocinquantesimo: Il collegamento del soggetto con il tema non appare immediato. L'iniziativa sarà presentata lunedì a villa Madama
La prima parte dell'intervista
La versione italiana della congiunta con i dettagli
Il francobollo per la beatificazione di Giovanni Paolo II
           



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