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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Si ricomincia con le emissioni
26 Ago 2011 23:40 - EMISSIONI ITALIA
Vacanze alle spalle, i primi dettagli riguardanti cinque voci: arco di Traiano, Consiglio di stato, Marzotto, Italo Svevo e palazzo della Zecca. Quattro sono autoadesive
Ripresa l'attività collezionistica
Ripresa l'attività collezionistica

Con il francobollo per il mastrogiurato uscito oggi ed i quattro sportivi attesi per domani è ormai iniziata la nuova stagione filatelica. Le emissioni che aspettano i collezionisti per le prossime settimane -e si sta parlando solo d’Italia- sono davvero numerose.

Su alcune -tutte da 60 centesimi e, tranne la prima, autoadesive- è possibile avere già dei dettagli. Come per il dentello inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, che il 9 settembre renderà omaggio all’arco di Traiano, tra i principali monumenti di Benevento. Sarà calcografico (bozzettista e incisore è Antonio Ciaburro), monocolore e predisposto in due milioni e mezzo di esemplari. Naturalmente, propone la costruzione, realizzata tra il 114 ed il 117 dopo Cristo per commemorare l’apertura della via Appia traiana.

In base all’attuale calendario, quattro giorni dopo sarà il turno della carta valore per il Consiglio di stato, questa inserita nel percorso “Le istituzioni”. Ricorda i centottanta anni trascorsi dalla sua creazione. Calcografica (ancora una volta, vi ha lavorato Ciaburro), conta su due milioni e settecentomila unità. Anziché rappresentare l’edificio -il romano palazzo Spada- che ospita la struttura, la vignetta punta ad un suo dettaglio. È la galleria prospettica, commissionata dal cardinale Bernardino Spada all’architetto Francesco Borromini, che la eseguì tra il 1652 e il 1653 in collaborazione con il matematico padre Giovanni Maria da Bitonto.

Per il “Made in Italy”, il 14 ottobre giungerà un omaggio alla Marzotto, che compie 175 anni di attività. Avrà una tiratura fissata a due milioni e ottocentomila pezzi. Nell’immagine, una locandina pubblicitaria degli anni Trenta raffigurante il lanificio omonimo di Valdagno (Vicenza), ed una sequenza di rotoli di tessuto che idealmente formano una guida.

Il 28 ottobre sarà il turno dello scrittore triestino Italo Svevo, nato un secolo e mezzo fa. Il tributo è stampato in due milioni e settecentomila pezzi. Il bozzetto, sul quale ha lavorato Rita Fantini, raffigura un ritratto giovanile.

L’ultima emissione di cui “Vaccari news” è in grado di dare i primi dettagli riguarda il palazzo della Zecca dell’Italia unita, nel centenario dell’inaugurazione. Dovrebbe uscire il 18 novembre, rappresentando un lavoro di Elisa Rizzo della Scuola dell’arte della medaglia del polo artistico che fa capo all’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Riprodotto in due milioni e ottocentomila copie, raffigura il prospetto principale dell’immobile con la riproduzione parziale, a sinistra, della medaglia di Attilio Motti risalente al 1927 (venne realizzata per i quindici anni di attività dell’impianto). La banda tricolore situata in basso ricorda che la voce è inserita tra quelle varate nel centocinquantesimo dell’Unità.

L'omaggio al mastrogiurato, giunto oggi
I quattro esemplari sportivi attesi per domani: calcio…
…pesca sportiva e tiro con l'arco di campagna
           


Alla riscoperta della stazione di posta leopoldina
26 Ago 2011 20:12 - APPUNTAMENTI
La manifestazione, di arte, storia e intrattenimento, si svolgerà domenica 28 agosto a Pistoia

Mostre e spettacoli laddove si riposavano viaggiatori e cavalli impegnati nel tratto appenninico. È il “Riconoscimento posta del granduca”, che dal 2005, sotto il marchio “360 Gradi arte moda spettacolo cultura”, si rinnova a Pistoia, in via Modenese 673 (località Le piastre).

Oltre al discorso pubblicitario, spiegano i professionisti e gli imprenditori che lavorano al progetto, lo spirito è valorizzare le bellezze del territorio e i personaggi che l’hanno reso famoso. Tra le iniziative, far conoscere appunto la stazione di posta. Questa rientrava in un progetto più ampio, voluto a fini strategico-militari da Pietro Leopoldo di Lorena per oltrepassare le montagne e concretizzato tra il 1766 e il 1776, creando il valico dell’Abetone. Oggi la struttura è completamente restaurata; vi abita la pittrice Maria Teresa Pratesi Corsini, conosciuta come “Esa”. Al suo attivo ha 135 medaglie d’oro, due “Leoni d’oro” a Venezia, l’oscar della pittura per il più bel fiore d’Europa e un premio alla carriera.

La manifestazione, coprodotta da Provincia e Comune, è a partecipazione gratuita; si svolgerà il 28 agosto e comincerà alle 15.30, condotta da Serena Magnanensi. Prevede, oltre alla mostra artistica (con lavori di “Esa”, Leonardo Begliomini e dell’Accademia di belle arti di Firenze), la visita alla struttura, intrattenimenti, la consegna del premio che dà il nome all’appuntamento e di “Valore nascosto”. Quest’ultimo è una novità del 2011; sarà dato a persone non pubbliche che con la loro opera costante hanno contribuito a far qualcosa di grande.


La struttura rappresentava un punto di riferimento per chi viaggiava lungo la tratta appenninica
La struttura rappresentava un punto di riferimento per chi viaggiava lungo la tratta appenninica
           


Migliori le ragazze
26 Ago 2011 16:39 - DALL'ESTERO
Premio ex aequo dall’Upu per la quarantesima edizione del Concorso internazionale di composizioni epistolari
Le vincitrici: Wang Sa e Charlée Gittens
Le vincitrici: Wang Sa e Charlée Gittens

“Immagina di essere un albero nella foresta. Scrivi una lettera a qualcuno per spiegargli perché è importante proteggere le foreste”. All’invito, che l’Unione postale universale ha rivolto a tutti i giovanissimi fino ai quindici anni di età, hanno risposto all’incirca in due milioni, residenti in una sessantina di Paesi (l’Italia non ha aderito).

A vincere ex aequo, secondo la commissione che ha lavorato sull’ultima scrematura, sono state due ragazzine. Sono la tredicenne Wang Sa della Cina Popolare e la quindicenne delle Barbados Charlée Gittens, che rispettivamente hanno fatto esprimere un alberello molto osservatore e una grande quercia della foresta di Windsor. Primeggiando, così, nel Concorso internazionale di composizioni epistolari, giunto alla quarantesima edizione e questa volta ispirato all’“Anno internazionale delle foreste”.

Sulla prima lettera la giuria si è espressa definendola “fantasiosa e molto ben articolata. Attraverso la parabola su due villaggi, Wang Sa è riuscita a captare l’attenzione dei lettori e a toccarli in modo personale”. L’altra è apparsa “una composizione solida, personale e toccante che tratta l’argomento in maniera molto globale. Comparando la sorte delle foreste alle grandi crisi umanitarie che il mondo ha conosciuto, l’autrice invia un forte messaggio sull’importanza di proteggere le foreste”. È la quinta volta che nel confronto Pechino raggiunge il vertice (altre quattro è giunta seconda o terza), mentre per Bridgetown è il primo successo.

A ruota sono giunti il quattordicenne Jonathan Andrew di Grenada, cui è stata riconosciuta la medaglia d’argento (“toccando diversi aspetti della questione -dice la giuria- l’autore presenta bene e in modo pedagogico i benefici che le foreste procurano”), e la quindicenne Charlene Tiagae del Botswana, che ha raggiunto il bronzo (si tratta di una missiva “gradevole e personale nella quale sono esplicate le virtù delle piante e degli alberi che si trovano nelle foreste. Spiega abilmente come certe culture percepiscano o dipendano dalle piante o dagli alberi”).

Il bando
I preparativi per l’anno prossimo
I testi (in inglese e francese) delle lettere considerate migliori
           




Ed ora tocca a Panama
26 Ago 2011 10:41 - DALL'ESTERO
Massimo Sarmi, accompagnato dal consigliere Maria Claudia Ioannucci, firma un accordo con il Paese centramericano
L’Italia postale è sbarcata a Panama
L’Italia postale è sbarcata a Panama

Dopo il Mediterraneo e l’Europa, Poste italiane torna in America, dove peraltro ha avviato da tempo confronti con Argentina e Cile. Ed ora tocca a Panama: la società è diventata consulente tecnologico dell’operatore locale per sviluppare e innovare il servizio e avviare un piano di sviluppo inerente prestazioni avanzate in campo finanziario, telefonico e di comunicazione digitale.

Il protocollo d’intesa è stato siglato dall’amministratore delegato, Massimo Sarmi (presente il consigliere Maria Claudia Ioannucci) e dal presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli.

Obiettivo dell’accordo è, in primo luogo, la modernizzazione della rete degli uffici e la realizzazione di servizi finanziari secondo il modello del Bancoposta cui, in prospettiva, si aggiungerà l’impegno nella telefonia mobile. Si prevede che un gruppo di esperti spediti da Roma avvii un’analisi delle esigenze e delle potenzialità di Correos de Panamá. Prevista anche la formazione sul posto di tecnici.

Il documento -ha commentato lo stesso Massimo Sarmi- “riveste un significato molto importante, poiché il Paese centramericano ha un ruolo economico e strategico di rilievo mondiale. Consolida per questo la nostra reputazione internazionale e la nostra competenza nel campo logistico-postale e di comunicazione ed è un’ulteriore sfida che Poste italiane affronta con molto entusiasmo, per contribuire all’ammodernamento dell’infrastruttura logistico-postale del Paese, con la prospettiva di introdurre servizi finanziari, di pagamento e di comunicazione digitale”.

La “politica estera” della società
Postal euromed
La nomina di Maria Claudia Ioannucci
           


L’Austria gioca d’anticipo
26 Ago 2011 00:46 - DALL'ESTERO
Un giorno prima dell’Italia: giunge oggi il francobollo calcistico. Insieme, ecco il foglietto per il Lotto, con tanto di buono gratuito
Il francobollo per il Campionato calcistico…
Il francobollo per il Campionato calcistico…

Mentre i filatelisti italiani dovranno attendere fino a domani per acquistare la maxi serie agonistica (attesi sono quattro francobolli: per il Milan, l’Inter, i Campionati mondiali della pesca sportiva e i Campionati europei di tiro con l’arco di campagna), gli austriaci avranno il loro tributo già oggi. Seppure in vendita anticipata, perché la data ufficiale del debutto è stata fissata per il 6 settembre.

Il 62 centesimi con la scarpa dai tacchetti, però, non rende omaggio ad una squadra di pallone specifica ma all’intera specialità, perché ricorda il secolo del Campionato nazionale. La “prima classe” nacque infatti nel 1911, anche se solo nel 1949-1950 estese il proprio raggio d’azione all’intero Paese. L’attuale nome di Bundesliga, invece, risale al 1974, tappa di un percorso che ha visto numerosi cambiamenti, fino alla sua riconferma nel 1993.

Contemporaneamente, Vienna vara un’altra carta valore, questa da 1,45 euro e in foglietto. È dedicata al Lotto e raggiungerà tutti gli sportelli il 7 settembre. Intende ricordare uno dei giochi d’azzardo più popolari, il “6 Aus 45”, introdotto nel 1986 e quindi giunto al quarto di secolo. Con lo slogan “Tutto è possibile”, il meccanismo propone un piccolo numero di grossi premi, una rispettabile quantità di medi e tanti piccoli. Rinnovato l’anno scorso, ha riscosso un ulteriore successo, che ora raggiunge il mondo della filatelia: associato al blocco vi è un bonus che permette un giro gratuito: in palio, anche un milione di euro!

…ed il foglietto riguardante il Lotto, associato al buono gratuito
…ed il foglietto riguardante il Lotto, associato al buono gratuito
Italia, pronte ad uscire domani: le emissioni dedicate a Milan, Inter…
…Mondiali della pesca sportiva ed Europei di tiro con l’arco di campagna
Cinque anni fa l’omaggio tricolore al gioco d’azzardo
           




Sconto sulla Tarsu per chi rifiuta i volantini
25 Ago 2011 16:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Succede ad Albairate (Milano), che ha varato l’iniziativa “Non voglio pubblicità in posta”

Due articoli del Codice penale, per l’esattezza il n°660 (“Molestia o disturbo alle persone”) e il n°663 (“Vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni”), sono la base giuridica del provvedimento varato dal Comune di Albairate (Milano) “Non voglio pubblicità in posta”.

Ogni famiglia -viene spiegato- riceve a casa circa quindici chili di pubblicità all’anno. Questo materiale, generalmente composto da carta, alla fine raggiunge l’immondizia. Si è calcolato che in un anno nel paese vengono prodotte trenta tonnellate di rifiuti cartacei, che costano all’intera collettività, per raccoglierli e trasportarli ai centri di recupero, circa 4.500 euro.

L’Ente locale, in collaborazione con il Consorzio dei comuni dei navigli e nell’ambito del progetto “Risparmiando educando”, sta promuovendo alcune azioni tese a ridurre la produzione di spazzatura e di conseguenza a tagliare i costi del servizio di igiene ambientale. Una di queste intende limitare la diffusione di réclame non richieste.

Secondo la linea di Albairate, la cassetta delle lettere è proprietà privata “ed il suo uso è discrezionale del proprietario che ne detiene la legittimità”. Può quindi declinare il materiale pubblicitario, applicando una etichetta adesiva di avviso. Agli abitanti che aderiscono viene promesso uno sconto sulla tariffa rifiuti.

L'adesivo da applicare sulla propria cassetta
L'adesivo da applicare sulla propria cassetta
Il caso di Rosolini (Siracusa)
Marketing postale: le osservazioni del Garante per la privacy
Il registro delle opposizioni
           


Il “Giro d’Italia” con occhio collezionistico
25 Ago 2011 10:30 - LIBRI E CATALOGHI
Anche cartoline e francobolli tra i reperti riguardanti la popolare manifestazione ciclistica e riprodotti nel volume
Un secolo di gare e… storia
Un secolo di gare e… storia

Non mancano i richiami postali in “Giro girotondo - dentro e fuori cento anni di Giro d’Italia” (208 pagine di grande formato e a colori, 48,00 euro). Le cartoline, soprattutto, e i francobolli emessi sull’argomento da Italia e San Marino, nonché qualche annullo. Inseriti in un contesto più ampio dove compaiono molte foto, ritagli e copertine di giornale, manifesti, figurine, pubblicità… Insomma, le principali categorie di collezionabili inerenti la popolare gara ciclistica.

È la cronaca, soprattutto figurata, della manifestazione, curata da Paolo Battaglia e scandita a capitoli di dieci anni. Un viaggio tra le grandi imprese dei campioni del pedale e le passioni nutrite dai sostenitori. Ad ogni resoconto è abbinato un approfondimento su temi sportivi e sociali che hanno caratterizzato il rapporto del “Giro” con l’Italia e gli italiani: le strade, i tifosi e le tifose, le grandi rivalità (da Coppi e Bartali a Moser e Saronni). In appendice, l’albo d’oro con i risultati e i ritratti di tutti i vincitori catturati in figurina e cartolina.

Con la stessa impostazione, la medesima casa editrice, la Anniversary books, ha realizzato libri riguardanti squadre calcistiche, la strada statunitense 66, i Beatles.

Tra il materiale riprodotto, non manca quello postale
Tra il materiale riprodotto, non manca quello postale
“Giro girotondo - dentro e fuori cento anni di Giro d'Italia” (acquista)
La scheda con l'indice
“Giro d’Italia”, la scarsa presenza marcofila del 2011
L'anno scorso l'emissione sammarinese per Bartali e Coppi
           




Le piante spuntano pure in Svezia
25 Ago 2011 01:45 - DALL'ESTERO
Tra i veri semi compresi nella serie composta da sei esemplari figurano quercia, castagno, papavero ed orzo

Anche la Svezia si fa tentare dal… pollice verde. Una delle due emissioni proposte oggi (l’altra riguarda gli sport equestri) comprende sei esemplari, cinque validi per una lettera spedita all’interno e quindi dal costo pari a 6,00 corone e uno da 12,00 unità, che contengono pure il necessario per far crescere delle piantine.

Quattro delle cartevalori più economiche sono raccolte in libretti da dieci ed offrono vari semi, come quercia, castagno, acero ed abete. Oltre ad una fustellatura di sicurezza con il logo dell’operatore che impedisce il riuso. Le due restanti, invece, sono in rotoli da cento e comprendono semi di segale, papavero ed orzo (il quinto esemplare di primo porto) o coni di pino, ontano grigio, pino macedone e cembro (il taglio più costoso).

“Come il seme è protetto dal suo guscio, le lettere sono recapitate ai destinatari con sicurezza grazie al loro involucro. Il seme origina una pianta, la missiva un’idea. Ed entrambe possono mettere radici e svilupparsi”, spiega l’autore del lavoro, il designer Gustaf Öhrnell.

Tra i Paesi che hanno già rodato la strada figurano i Paesi Bassi (l’emissione è giunta l’1 maggio 2007, consistente in otto pezzi da 44 e due da 88 centesimi) e la Francia (26 febbraio 2011, dieci di primo porto a 9,90 euro complessivi). Senza contare l’Austria, che per il 2 maggio 2007 aveva previsto una propria emissione (otto tagli da 55 e due da 75) poi non effettuata. Almeno ufficialmente.

I sei francobolli svedesi dal pollice verde
I sei francobolli svedesi dal pollice verde
La recente proposta francese
La serie dei Paesi Bassi…
…e quella non emessa dell'Austria
           


E il Brasile mette la… targa
24 Ago 2011 20:47 - DALL'ESTERO
Come misura di sicurezza il Paese carioca ha introdotto nella dentellatura degli ordinari la sigla “Br”
La nuova versione dell'esemplare per il trasporto postale in borse
La nuova versione dell'esemplare per il trasporto postale in borse

Le ellissi di Giappone, Palau, Polonia, Regno Unito e Sud Africa, le stelle di Indonesia e Macao, le foglie di acero del Canada o di quercia della Germania, il cerchio di Svezia e Svizzera, il dinosauro della Corea del Sud, la colomba di Tonga, la croce di Cina Popolare e Portogallo: non sono che degli esempi, perché la perforazione di sicurezza applicata alla dentellatura dei francobolli sta piano piano mostrando tutte le sue potenzialità.

Alla lista dei Paesi che impiegano tale accorgimento per rendere la vita più difficile ai falsari si è aggiunto il Brasile. Dal 2011 -ma la comunicazione è di questi giorni- gli ordinari ristampati o nuovi porteranno le lettere “Br”, chiaro riferimento alla sigla internazionale atta a indicare lo Stato carioca. L’indicazione viene inserita sul lato destro e su quello inferiore delle cartevalori.

Al momento attuale l’accorgimento riguarda gli esemplari già usciti negli ultimi anni e riproposti, come quelli riguardanti il calzolaio, la manicure, la sarta e il venditore di popcorn (appartenenti alla serie dei mestieri), il trasporto in borse “Malote” e il corriere “Sedex” (servizi postali), la lettera sociale, la tromba (strumenti musicali) e “Marcel Gontrau” (dipinti di Candido Portinari).

Sicurezza e fantasia: la foglia di quercia tedesca…
…e la croce portoghese
           




Anche in Romagna meno cartoline
24 Ago 2011 17:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Milano Marittima: adesso una cassetta sola basta laddove una volta ne erano state previste fino a quattro. E a Ravenna si imbuca ore ufficio
Ravenna, vietato imbucare di sera o nei festivi
Ravenna, vietato imbucare di sera o nei festivi

Anno dopo anno, l’arredo urbano cambia, pure dal punto di vista postale. Perché le classiche cassette rosse utilizzate per le missive ordinarie, se risultano poco impiegate, vengono tolte; oppure diminuiscono di numero laddove un tempo ne sfilavano diverse.

L’ultima segnalazione giunta a “Vaccari news” riguarda Milano Marittima (Cervia, Ravenna): dei contenitori, un tempo gonfi soprattutto per le cartoline spedite dai vacanzieri, posizionati in viale Ravenna 15, quindi davanti all’ufficio postale, ne rimane soltanto uno. A testimoniare gli… antichi fasti, resta la struttura dove un tempo probabilmente ve ne erano appesi quattro.

Non molto distante un altro caso, questo apparentemente senza spiegazione e sul quale Poste italiane non si pronuncia: le cassette del Ravenna Centro, in piazza Garibaldi 1, sono collocate all’interno dell’ufficio. Rendendo quindi impossibile imbucare negli orari e nei giorni in cui la sede è chiusa.

Milano Marittima: la struttura poteva accogliere fino a quattro contenitori; ora ne rimane uno
Milano Marittima: la struttura poteva accogliere fino a quattro contenitori; ora ne rimane uno
Le cassette scomparse a Cesena…
…e a Bologna
           


Milano capitale delle emozioni
24 Ago 2011 11:45 - APPUNTAMENTI
È quanto promettono dal “Festival delle lettere”: le iniziative si articoleranno per sette giorni, completandosi il 9 ottobre. Fino al 10 settembre per partecipare a due categorie fuori concorso

Sette giorni ricchi di eventi: mostra d’arte, video e tre notti speciali. Oltre, naturalmente, alla classica finale, in calendario al teatro Dal Verme di Milano (via San Giovanni sul Muro 2) il 9 ottobre. È quanto promettono gli organizzatori, che fanno capo all’Associazione 365 gradi, del “Festival delle lettere” per l’edizione 2011.

Sono quasi 2.500 le missive ricevute, “a conferma -viene spiegato- che la lettera non perde il suo fascino, soprattutto se scritta a mano”. Il filo conduttore principale scelto riguarda le dimissioni e, ancora una volta, gli italiani hanno saputo stupire. Poche le missive arrivate con l’avviso di rinuncia al lavoro, oggi più che mai considerato un bene prezioso se non un privilegio. Molte, invece, quelle che sembrano essere il pretesto per liberarsi da qualche sassolino scomodo: c’è chi si dimette da “addetto alla spazzatura”, chi da “colf senza stipendio perché anche moglie” (doppio lavoro quindi!) e chi da “accompagnatore allo shopping selvaggio della fidanzata”. Sono molti quelli che rassegnano le dimissioni dal Bel Paese, stanchi di una situazione che non sembra cambiare.

Già da lunedì 3 ottobre avrà inizio una settimana sul filo delle emozioni, che solo una lettera può raccontare. Una settimana che vestirà di abiti inusuali la frenetica metropoli.

Tra le iniziative collegate, ecco la mostra delle buste dipinte, allestita dal 3 all’8 ottobre presso lo spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) per poi trasferirsi il 9 nel foyer dello stesso teatro Dal Verme. Ventiquattro gli artisti contemporanei che interpreteranno gli involucri trasformandoli, a fini benefici, in opere d’arte. Il 5 ottobre, lungo la tratta fra piazza Fontana e piazza Castello, il “tram delle emozioni” accoglierà le persone che vorranno salire per lasciare i propri scritti, mentre un attore declamerà in vettura i testi. Il giorno successivo avverrà la proiezione di videolettere alla bellezza, ancora allo spazio Oberdan: da cinque testimonianze di Vittorio Gassman sono nati altrettanti piccoli film, opera di registi internazionali. Dal 7 al 9 ottobre le lettere prenderanno vita sulla facciata frontale del castello Sforzesco.

Per tutti coloro che volessero ancora cimentarsi con carta e penna, sono aperte due categorie fuori concorso: la lettera sostenibile, ispirata alla “Giornata mondiale per l’ambiente”, e quella a un volontario; possono essere spedite entro il 10 settembre a: “Festival delle lettere”, via San Giovan Battista de La Salle 4/a, 20132 Milano.

Testo aggiornato il 3 ottobre 2011.

Si svilupperà lungo una settimana, questa volta, il “Festival delle lettere”. Tra le iniziative, confermata la mostra di buste dipinte (nella foto, il percorso dell'anno passato)
Si svilupperà lungo una settimana, questa volta, il “Festival delle lettere”. Tra le iniziative, confermata la mostra di buste dipinte (nella foto, il percorso dell'anno passato)
Il bando 2011
           




Stanley Gibbons sbarca in Asia
24 Ago 2011 00:32 - DALL'ESTERO
L’apertura della sede di Hong Kong programmata per il 5 settembre
L'azienda è attiva dal 1856
L'azienda è attiva dal 1856

Il nuovo anno collezionistico si apre con una novità proveniente da oltre la Manica: il gruppo con base a Jersey che fa capo alla Stanley Gibbons, e che tratta francobolli, documenti storici e autografi, aprirà una sede ad Hong Kong. Comincerà ad operare con il 5 settembre, anche se l’avvio ufficiale è previsto per la seconda metà di ottobre.

Ulteriore conferma che l’economia, pure quella filatelica, registra una grande vitalità in Cina e in generale nei Paesi asiatici. “È il più grande passo nella nostra crescita strategica, poiché -precisa il direttore delle vendite e del marketing Keith Heddle- cerchiamo di sviluppare mercati e canali favorevoli a vantaggio di collezionisti ed investitori”.

I nuovi uffici metteranno la ditta in una posizione solida per acquistare francobolli cinesi rari e soddisfare così la richiesta, locale e non.

Tra le attività della Stanley Gibbons, quella dei cataloghi
In Italia la presentazione dei nuovi mercuriali: avverrà l'8 settembre
           


Flavio Caroli e Lella Curiel a Cortina
23 Ago 2011 16:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ufficio postale della località di soggiorno ha ospitato due incontri con l’autore, partecipe il presidente della società, Giovanni Ialongo

Una piccola tradizione che si è concretizzata anche quest’anno nell’ambito di “Cortina incontra”, giungendo alla terza tappa. Due gli appuntamenti con l’autore organizzati da Poste italiane nel centro di vacanze del Bellunese.

Il 18 agosto è stato protagonista il critico d’arte Flavio Caroli. Davanti agli sportelli dove in genere si consegnano pacchi o si incassano vaglia ha presentato il suo ultimo libro, “Il volto dell’amore”, attraverso il quale affronta la rappresentazione del sentimento nell’arte figurativa occidentale.

Oggi, invece, è stato il turno di Lella Curiel, stilista ed autrice di “Lo stile in cucina”. Il pubblico presente ha potuto ascoltare il racconto di un’Italia del passato, tornata a vivere tra le ricette, gli appunti, gli schizzi e le fotografie del suo archivio privato.

“L’ufficio postale -ha detto il presidente della società ospite, Giovanni Ialongo- è un momento di incontro per i cittadini che lo utilizzano per pagare un bollettino, spedire una raccomandata o investire i propri risparmi. È proprio in quel momento che in molti uffici postali è possibile scegliere un libro e sfogliarlo magari nell’attesa”.

Il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo con il critico d’arte Flavio Caroli e la stilista Lella Curiel
Il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo con il critico d’arte Flavio Caroli e la stilista Lella Curiel
L'edizione 2010
Il sito di “Cortina incontra”
Attendendo il proprio turno davanti allo sportello: i racconti di “Lineagialla”
           




Nuove tariffe per gli aerogrammi
23 Ago 2011 13:24 - VATICANO
Dall’1 settembre il costo sarà equiparato alla lettera ordinaria di primo porto. Annullata la serie per le catacombe di santa Tecla
Il logo che le Poste vaticane hanno introdotto l’8 ottobre scorso
Il logo che le Poste vaticane hanno introdotto l’8 ottobre scorso

In Italia l’aerogramma è una voce dimenticata da oltre un decennio (l’ultimo intero uscì il 24 luglio 1999), ma il Vaticano continua a proporlo; il prossimo ricorderà Giorgio Vasari, nato cinquecento anni fa.

Arriverà il 2 settembre, giusto in tempo per le nuove tariffe. Perché dal giorno 1 queste, oltre il fiume Tevere, cambieranno, passando da 0,65 (se la missiva è diretta in Europa o nel Mediterraneo), 0,85 (Africa, Asia e America) e 1,00 euro (Oceania) a, rispettivamente, 0,75, 1,60 e 2,00. Allineandosi, di fatto, all’attuale prezzo per spedire lettere ordinarie fino ai venti grammi di peso per le stesse destinazioni. In ogni caso, anche l’intero dedicato all’artista -come i precedenti- appare poco appetibile dal punto di vista del costo, coprendo la tariffa più alta e probabilmente meno impiegata dall’utenza.

Novità anche dall’Ufficio filatelico e numismatico: l’emissione dedicata alle catacombe di santa Tecla, prevista quest’anno, è stata annullata per ragioni tecniche. Tali affreschi -spiega a “Vaccari news” l’attuale responsabile dell’Ufn, Mauro Olivieri- “pure di enorme valore religioso, storico e artistico, mal si prestavano ad una emissione filatelica, a causa del loro stato di conservazione”.

L'intero per Giorgio Vasari
Tariffe - L'ultimo aumento, che l'1 aprile aveva trascurato l'aerogramma
Mauro Olivieri, l'intervista
           


La comunicazione ad Ustica
23 Ago 2011 10:13 - APPUNTAMENTI
È l’argomento protagonista della mostra di cartoline e di un libro
L’annullo utilizzato oggi pomeriggio
L’annullo utilizzato oggi pomeriggio

Alla scoperta di Ustica (Palermo), vista attraverso una mostra di cartoline e più in generale dei mezzi di comunicazione, postali e non.

È quanto propone, fino al 30 settembre, il Centro studi e documentazione, avendo come punto di riferimento il vecchio municipio, che si trova in piazza Capitano Vito Longo nella località siciliana (orario 16-22 festivi compresi, ingresso libero). Ed oggi pomeriggio si aggiungeranno l’annullo speciale ed una cartolina commemorativa.

Contestualmente -annunciano gli organizzatori- alle ore 18 “presenteremo il volume «Una storia di posta nel Tirreno - isola di Ustica 1861-2011», con prefazione di Augusto Ferrara”. Il lavoro, organizzato in 110 pagine e venduto a 12,00 euro, ricostruisce la storia dei centocinquant’anni del servizio postale locale, dal 1861 ai giorni d’oggi, e le collegate vicende in epoca borbonica, a partire dai primi anni della colonizzazione del territorio, avvenuta nella seconda metà del Settecento.

La pubblicazione comprende la marcofilia usticese ed una tavola sinottica degli annulli postali impiegati nello stesso periodo.

           




Bukhara, 1886
23 Ago 2011 01:38 - LIBRI E CATALOGHI
Francobolli rari, misteriosi e dimenticati su cui Wolfgang Baldus cerca di fare un po’ di luce…
Diversi punti di domanda riguardano questa emissione
Diversi punti di domanda riguardano questa emissione

Nuova tappa con le inconsuete indagini storico-filateliche di Wolfgang Baldus. Che, questa volta, si è fermato a Bukhara, ora Uzbekistan, perché la città dei tappeti e della madrase nasconde un… segreto postale.

In 92 pagine scritte in inglese e illustrate in parte a colori (25,00 euro postali compresi, informazioni presso l’autore, Heilwigstraße 85, D-81827 Monaco, Germania) con “Bokhara” si piomba al 1886: a quell’anno risalgono infatti le produzioni protagoniste dello studio.

Tali francobolli -ammette lo specialista- furono discussi, e non senza controversie, dalla stampa collezionistica, ma solo per brevi periodi. La loro origine e la loro natura non poterono essere approfondite davvero e quindi il capitolo finì nel dimenticatoio. A dirla tutta, statisticamente ogni dieci anni qualcuno ha ripreso le suggestioni e i commenti editi da Fred Melville nel suo libro “Phantom philately”, che risale al 1923, ma è sempre mancata un’analisi di quanto pubblicato a ridosso dell’emissione, ossia tra il 1886 ed il 1894.

La scelta di Baldus è di utilizzare le fonti contemporanee ai fatti, così da gettare luce sull’argomento. Anche se non tutte le domande hanno trovato una risposta, ora è possibile perlomeno separare il materiale autentico (molto raro) da quello falsificato.

Alla recentissima “Aps stampshow” il saggio ha ottenuto il vermeil.

Alla scoperta delle produzioni locali con Wolfgang Baldus: Bateken…
…i fuorilegge cinesi…
…l'isola di John Clipperton
           


Paolo Romani raggiunge il monte Titano
22 Ago 2011 18:42 - SAN MARINO
Sulle orme di Claudio Scajola, l’attuale ministro allo Sviluppo economico ha visitato l’antica Repubblica

Dopo Claudio Scajola, che in qualità di ministro allo Sviluppo economico vi si era recato il 26 gennaio 2010, anche il suo successore, Paolo Romani, ha raggiunto oggi San Marino. E come Scajola ha ricevuto, in questo caso dal collega locale all’Industria, Marco Arzilli, l’onorificenza di cavaliere di gran croce dell’Ordine equestre di sant’Agata.

Nel corso della giornata Romani ha incontrato anche i capitani reggenti, Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini, con i quali l’ospite -è il commento che giunge dal monte Titano- “ha avuto modo di confermare la sua personale amicizia e quella del Governo italiano verso San Marino e di ribadire l’intenzione di proseguire la già intensa collaborazione con la Repubblica nei settori di sua competenza”.

Tra gli argomenti affrontati, la realizzazione del parco scientifico e tecnologico fra i due Paesi, con la collaborazione delle regioni limitrofe a San Marino; la possibilità di un accordo bilaterale sulla produzione di energie da fonti rinnovabili; la soluzione di problematiche legate alle telecomunicazioni e in particolare all’accordo di cooperazione in materia radio-televisiva. Non risultano essere stati esaminati temi a carattere postale, anche se all’udienza era presente il segretario di stato che segue il settore, Francesco Mussoni.

“Vogliamo cogliere l’occasione della sua gradita visita -è stato detto dalla Reggenza- per auspicare che le incomprensioni che permangono in alcuni settori del rapporto bilaterale e che destano non poche preoccupazioni per la nostra piccola, ma diversificata economia, possano essere superate”.

Il ministro allo Sviluppo economico italiano Paolo Romani (a sinistra) riceve l'onorificenza di sant'Agata dal segretario di stato sammarinese all'Industria Marco Arzilli
Il ministro allo Sviluppo economico italiano Paolo Romani (a sinistra) riceve l'onorificenza di sant'Agata dal segretario di stato sammarinese all'Industria Marco Arzilli
La visita di Claudio Scajola; era il 26 gennaio 2010
           




Il Tricolore? È uno solo
22 Ago 2011 11:45 - LIBRI E CATALOGHI
I cataloghi pronti ad uscire confermano la scelta di repertoriare soltanto la tiratura standard, senza addentrarsi nei particolari
Il francobollo protagonista
Il francobollo protagonista

Per i cataloghi pronti ad uscire, il francobollo autoadesivo con il Tricolore nella versione logo del centocinquantenario emesso il 7 gennaio resta uno solo. Non considerano, cioè, le due tirature, una da quattro milioni e duecentomila pezzi e l’altra da dodici e sei, che gli esperti -basandosi principalmente sul bordo di foglio- sono in grado di differenziare.

Bolaffi valuta il dentello, senza identificare la prima o la seconda fornitura, 1,50 euro.

È la stessa scelta e la stessa cifra della Sassone, anche se dalla casa editrice milanese ricordano che si occupano della sola carta valore, e questa pare proprio non contraddistinguersi in modo evidente.

Pure l’Unificato ha adottato la medesima stima economica base. Aggiungendo, tuttavia, la varietà “bandiera in movimento” (2,50 euro).

Come individuare le due versioni
           


Royal mail festeggerà i vincitori
22 Ago 2011 01:09 - DALL'ESTERO
Alle spalle le tre serie dedicate alle singole discipline, l’annuncio: citazione postale per tutti i connazionali che conquisteranno una medaglia d’oro a “London 2012”

Naturalmente, l’annuncio di voler chiudere le emissioni riguardanti “London 2012” riguardava soltanto il percorso dedicato alle diverse discipline, dopo trenta francobolli scaglionati in tre serie emesse tra il 2009 ed il 2011. Completato questo, il Regno Unito è passato a programmare le iniziative del futuro.

La prima delle quali è stata annunciata ora, anche se verrà concretizzata a ridosso delle gare: saranno citati tutti gli atleti o le squadre della propria nazionale che conquisteranno l’oro. Un onore abbastanza inconsueto oltre la Manica. Ma è una strada già percorsa -ricordano da Royal mail- per le Olimpiadi dall’Australia nel 2000, dalla Grecia nel 2004 e dalla Cina Popolare nel 2008, cui si aggiungono i Giochi invernali sottolineati dal Canada nel 2010.

Giusto per avere un parametro di riferimento, a Pechino nel 2008 Londra ha raggiunto diciannove volte il livello più alto.

Fra le precedenti citazioni dentellate firmate dalle Poste di Elisabetta II e riguardanti vincite sportive ecco il 4 pence del 18 agosto 1966 per i Campionati mondiali di calcio, il foglietto con due esemplari di prima classe e due da 68 pence del 19 dicembre 2003 per quelli di rugby e l’analogo blocco del 6 ottobre 2005 per gli Ashes (cricket).

David Bond, unico campione che a “London 1948” vinse la medaglia d'oro e ancora vivente, si presta a presentare il nuovo progetto di Royal mail
David Bond, unico campione che a “London 1948” vinse la medaglia d'oro e ancora vivente, si presta a presentare il nuovo progetto di Royal mail
Olimpiadi, l'ultima delle tre emissioni dedicate alle specialità
Londra e le vittorie: l'omaggio per il rugby del 2003…
…e quello per il cricket emesso due anni dopo
           




Stati Uniti - È oro per il “Sicilia 1859”
21 Ago 2011 16:33 - APPUNTAMENTI
Lo studio di Paolo Vaccari tra i migliori della “Aps stampshow”, manifestazione svoltasi a Colombus
Il volume che ha meritato l'oro
Il volume che ha meritato l'oro

Ancora un significativo risultato per “Sicilia 1859 - Comparative plates of stamps”, lo studio che Paolo Vaccari ha dedicato alle antiche produzioni ottocentesche destinate da Ferdinando II ai domini di là del Faro, noti tra gli appassionati come “testoni”. Durante la manifestazione “Aps stampshow”, svoltasi nella statunitense Columbus, in Ohio, tra l’11 e il 14 agosto, la versione scritta in inglese del lavoro si è distinta nel percorso di letteratura specializzata. Qui, infatti, ha ottenuto l’oro.

A rappresentare l’Italia all’appuntamento firmato dall’American philatelic society figuravano altri due titoli appena, anch’essi realizzati dall’azienda vignolese. Con “211 Days in space - Anatoli N.Berezovoy - The diary, mail and history”, Silvia Vaccari ha ricevuto il bronzo, mentre non a concorso è stata presentata un’ulteriore opera di Paolo Vaccari, il “Vaccari 2011-2012 - Francobolli e storia postale - Trattato storico e catalogo con valutazioni”.

Già fissata la prossima tappa del confronto annuale, che prevede anche una mostra filatelica e il convegno commerciale: si svolgerà a Sacramento, in California, dal 16 al 19 agosto 2012.

Il rappresentante del publications committee Aps, Bob Odenweller, annuncia i risultati raggiunti dallo studio italiano e un'immagine della mostra (foto: Marco Occhipinti)
Il rappresentante del publications committee Aps, Bob Odenweller, annuncia i risultati raggiunti dallo studio italiano e un'immagine della mostra (foto: Marco Occhipinti)
“Sicilia 1859 - Tavole comparative dei francobolli” (acquista)
Per saperne di più sul lavoro dedicato ai “testoni”
           


Sanità: accanto alla mostra, la guida
21 Ago 2011 01:07 - LIBRI E CATALOGHI
Le misure di prevenzione registrate nei documenti postali: illustrate sia nel percorso all’isola del Lazzaretto Nuovo di Venezia, sia nella relativa pubblicazione
La copertina della guida
La copertina della guida

Per chi non la potrà vedere, o per tenere a portata di mano una documentazione. È la guida “La sanità nella storia illustrata dei documenti postali”, riguardante la mostra visitabile, sino al 30 ottobre, nell’isola veneziana del Lazzaretto Nuovo.

In 80 pagine con immagini a colori (15,00 euro) viene affrontato uno degli argomenti più particolari e ricorrenti fra quelli che riguardano il servizio postale. Permettendo di comprendere meglio il materiale posto nelle bacheche e, più in generale, l’intera struttura in cui l’allestimento è ospitato. L’isola, come suggerisce il nome, un tempo fu adibita alla quarantena delle navi che stavano per raggiungere la città lagunare, distante appena tre chilometri. Abbandonata nel 1975 dal ministero della Difesa, è diventata un’area significativa dal punto di vista storico-archeologico e naturalistico.

Non meno interesse è offerto dalle corrispondenze. “La carta utilizzata per scrivere -ricordano nella pagina introduttiva il presidente dell’Ekos club Gerolamo Fazzini e il rappresentante dell’Associazione per lo studio della storia postale Adriano Cattani- era considerata «suscettibile» di contagio, cioè possibile veicolo di propagazione del morbo, quindi era soggetta anch’essa alla disinfezione. Conservate gelosamente entro gli archivi privati delle famiglie nel corso dei secoli, raccolte dai collezionisti di tutto il mondo, queste lettere sono giunte sino a noi, costituendo una preziosa testimonianza di quegli avvenimenti storici. Alcune mostrano ancora i segni della disinfezione, dai timbri dei lazzaretti alle tracce delle pinze usate; altre ci offrono nei testi preziose e curiose informazioni e rappresentano degli interessanti documenti sulla società e sulle attività mercantili veneziane nel corso dei secoli”.

Gli altri esperti che hanno collaborato all’iniziativa editoriale con propri interventi sono Michele Amorosi, Nello Bagni (scomparso tre anni fa), Federico Borromeo d’Adda e Chiara Simon.

Due lettere trattate, proposte nell’articolo di Federico Borromeo d’Adda
Due lettere trattate, proposte nell’articolo di Federico Borromeo d’Adda
“La sanità nella storia illustrata dei documenti postali” (acquista)
La scheda con l’indice
La mostra, visitabile sino al 30 ottobre
           



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