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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Sul Titano il raduno dei dalmati italiani
15 Ott 2011 00:21 - SAN MARINO
L’appuntamento, in svolgimento tra oggi e domani, prevede l’impiego di un annullo
L'annullo sammarinese pronto all'impiego
L'annullo sammarinese pronto all'impiego

Due giorni intensi per i dalmati italiani, il 15 ed il 16 ottobre impegnati per il loro cinquantottesimo raduno questa volta fissato a Serravalle, quindi a San Marino.

Una scelta non casuale: costituisce un omaggio “al primo esule dalmata, appunto il Marino, scalpellino dell’isola di Arbe in Dalmazia, che fondò la millenaria Repubblica”, spiegano gli organizzatori. I partecipanti all’appuntamento “riaffermeranno i loro diritti, oramai soprattutto culturali, su una regione che avrebbe potuto esser un esempio di convivenza multiculturale, che fu negata già dalla metà dell’800, proprio alla componente italiana della popolazione, cui venivano chiuse le scuole ed impedito l’uso pubblico della propria lingua”.

L’iniziativa è stata valorizzata attraverso un annullo, che richiama il secolo e mezzo dell’Unità. Cita, in particolare, Federico Seismit-Doda (Ragusa, 1 ottobre 1825 - Roma, 8 maggio 1893). Insieme ad altri conterranei, fra cui il più volte celebrato Niccolò Tommaseo, fu protagonista delle vicende risorgimentali: combatté, ad esempio, contro gli austriaci nella Prima guerra d’indipendenza e alla difesa di Roma. Al manuale si aggiungeranno due cartoline.

Il programma
           


Il teatro riapre, ma il Comune… non lo sa
14 Ott 2011 21:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La struttura della mantovana Villastrada torna al pubblico dopo quasi mezzo secolo. A sottolinearlo, un annullo speciale
L'annullo annunciato per domani
L'annullo annunciato per domani

“Gioiello architettonico chiuso, ma da dieci anni l’associazione del teatro Sociale si batte per la sua riapertura e dal 2009 sono iniziati i lavori di restauro”. Così il Comune di Dosolo (Mantova) presenta in questo momento la struttura costruita nel lontano 1910 ed ubicata in via XX Settembre 8 nella frazione di Villastrada.

Testo evidentemente non ancora aggiornato, visto che la sala riaprirà domani dopo un fermo di quasi mezzo secolo (l’ultima volta il sipario calò nel 1965), fatto che ha lasciato l’edificio in balìa del tempo e dei ladri. Adesso tornerà a richiamare le famiglie al completo, dai nonni ai nipoti, per permettere a tutti di avvicinarsi alla musica e alle rappresentazioni, in un contesto affettivo e di condivisione generazionale.

A sottolineare l’evento ci sarà pure Poste italiane, che dalle ore 17 alle 23 sarà attiva con un annullo speciale, caratterizzato dallo slogan “Si accende l’emozione…”, e due cartoline. Queste ultime, in vendita a 60 centesimi l’una più l’eventuale affrancatura, richiamano gli ambienti restaurati e come si presentavano un tempo.

Due le cartoline che sono state predisposte
Due le cartoline che sono state predisposte
La descrizione da parte del Comune (ultimo accesso: 14 ottobre)
           


Si tesse la tela e nasce il francobollo
14 Ott 2011 18:26 - EMISSIONI ITALIA
Presentato oggi a Valdagno (Vicenza) il 60 centesimi dedicato al gruppo Marzotto
Il presidente, Antonio Favrin, con il consigliere del gruppo Matteo Marzotto
Il presidente, Antonio Favrin, con il consigliere del gruppo Matteo Marzotto

Oltre settecento francobolli in quattro ore, buona parte dei quali acquistata dai dipendenti del gruppo tessile, così da tenersi un ricordo. Per un ufficio postale come quello di Valdagno (Vicenza), non è una cifra di poco conto.

Naturalmente, c’è la spiegazione: questa mattina la sede ha tenuto a battesimo il 60 centesimi che l’Italia ha dedicato alla Marzotto.

La sottolineatura annuncia che l’azienda ha raggiunto i 175 anni di attività. Precedendo il primo francobollo emesso nel mondo, cioè il “Penny black” che risale al 1840, ha precisato la responsabile della comunicazione di Poste Patricia Da Rin.

È il terzo omaggio dentellato, se si contano il 20 lire dell’11 settembre 1950 ed il 700 del 27 febbraio 1987. Mentre -a sottolinearlo è stato il presidente della stessa Marzotto, Antonio Favrin- nel primo esemplare era stato messo l’accento sugli uomini, ossia Gaetano Marzotto ed Alessandro Rossi, e nel 1987 era stato enfatizzato il marchio, l’attuale tributo punta all’attività produttiva, riprendendo una locandina pubblicitaria d’antan.

A rappresentare la famiglia e i consiglieri di amministrazione (ma non solo, visto che in qualità di presidente dell’Enit è membro della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia), alla cerimonia ha partecipato Matteo Marzotto. Il quale ha notato la passione di molti postali, ed in particolare di chi si occupa del settore filatelico, per il proprio lavoro.

Il sindaco, Alberto Francesco Maria Neri, ha ricordato l’importanza delle fabbriche per la comunità di Valdagno, richiamando in particolare i fondatori e i discendenti che hanno diretto la ditta.

A fare le veci della società di recapito, anche il consigliere Antonio Mondardo, il quale ha rammentato come il francobollo costituisca un veicolo di comunicazione importante, capace di viaggiare in tutto il mondo.

Foto ricordo all'ufficio postale di Valdagno
Foto ricordo all'ufficio postale di Valdagno
I dettagli sul francobollo
I due precedenti tributi
La Marzotto
           


Un sito per aiutare lo scambio di cartoline vere
14 Ott 2011 16:18 - DALL'ESTERO
E da oggi una serie di francobolli, proveniente dai Paesi Bassi, promuove l’iniziativa telematica

C’è il “bookcrossing”, ossia la pratica di condividere libri e saperi lasciando i volumi in giro affinché altri possano prenderli e leggerli. E c’è il “postcrossing”, piattaforma informatica che agevola lo scambio di cartoline vere: se una volta esistevano le “catene”, adesso è più facile agire avendo come riferimento uno spazio web.

A ricordarlo sono i Paesi Bassi, che oggi hanno dedicato all’iniziativa una serie di sei francobolli a taglio “1”, tre valevoli per la posta europea (prezzo: 79 centesimi) e gli altri per quella extracontinentale (95). Si presentano raccolti in minifogli da dieci unità, cioè cinque per categoria. Le vignette propongono una selezione di sgargianti immagini che attingono al repertorio dei saluti postali: dunque soprattutto luoghi turistici, costumi, vintage ed animali. Il “postcrossing” è spiegato con lo slogan che lo caratterizza, situato sui bordi e scritto sia in olandese sia in inglese: “Invia una cartolina e ricevi indietro una cartolina da una persona qualsiasi in un posto qualunque del mondo”.

Il sito è stato concepito nel 2005 dal portoghese Paulo Magalhães per agevolare lo scambio di indirizzi fra interessati a scriversi. Chi riceve una cartolina lo segnala, dando così la possibilità al mittente di ottenerne a sua volta una da un membro a caso della comunità, quindi senza sapere a priori il luogo di partenza. Questo vuol dire che un iscritto riceve solo se spedisce. L’idea ha ottenuto un grande successo, aiutando gli aderenti, sparsi in tutto il pianeta, ad inviare e ricevere milioni di cartoline, non digitali ma vere. In questo momento solo dall’Italia vi figurano oltre 1.700 iscritti, mentre le corrispondenze spedite rasentano quota 140mila.

La serie si compone di sei soggetti diversi, raccolti in piccoli fogli da dieci
La serie si compone di sei soggetti diversi, raccolti in piccoli fogli da dieci
Il sito (in inglese) del “postcrossing”
           


La tecnologia di Poste alla Rai
14 Ott 2011 12:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si punta al lancio di nuovi servizi multimediali innovativi
Anche la Rai fra gli interlocutori di Poste
Anche la Rai fra gli interlocutori di Poste

Il lancio di nuovi servizi Rai sulle diverse piattaforme tecnologiche (tv, ma anche smartphone e tablet) passerà anche da Poste italiane. È l’obiettivo dell’intesa sottoscritta ieri in viale Mazzini tra il direttore generale della prima società, Lorenza Lei, e l’amministratore delegato della seconda, Massimo Sarmi.

“Questo accordo -ha commentato Lorenza Lei- conferma la capacità di Rai e Poste italiane di saper continuamente sperimentare e innovare nel campo della comunicazione. La nostra collaborazione punta ad elaborare idee e progetti comuni utili alle rispettive strategie aziendali e a offrire al pubblico soluzioni sempre più semplici e comode per la quotidianità”.

La partnership -ha aggiunto Massimo Sarmi- “permetterà di fornire non solo una nuova gamma di servizi integrati per l’informazione, ma anche di mettere a frutto la grande esperienza e il know-how delle due aziende nel campo dei servizi multimediali”. Il fine è “introdurre nuove modalità di dialogo con i cittadini che potranno accedere a servizi innovativi, attraverso sistemi di comunicazione digitale sicura e di gestione dei pagamenti con certezza di identità di chi compie l’operazione, utilizzando i dispositivi televisivi, internet e la telefonia mobile”.

E c’è di più perché -viene precisato- le nuove tecnologie e le applicazioni elaborate “potranno essere messe a disposizione delle Pubbliche amministrazioni centrali e locali per migliorare e semplificare sempre di più il dialogo con i cittadini e le procedure burocratiche”.

Due i gruppi di lavoro misti; dovranno elaborare il piano strategico, individuando le prestazioni ed i mercati, e definire gli aspetti di sistema.

           




“L’azienda vi attende a «Veronafil»”
14 Ott 2011 01:07 - NOTIZIE DA VACCARI
L’anticipazione su quanto sarà possibile trovare presso lo stand della società, il n°1, alla fiera in calendario dal 21 al 23 ottobre
Tra le novità, il “Vaccari magazine”
Tra le novità, il “Vaccari magazine”

Una settimana all’apertura della 117ª “Veronafil”, e Vaccari srl, che occuperà lo stand n°1, si sta preparando. La manifestazione della Scaligera avrà sede nel padiglione n°8 della Fiera e l’ingresso per il pubblico ritornerà da porta San Zeno, quindi da viale del Lavoro, il lato principale. Resterà aperta venerdì 21 ottobre dalle ore 10 alle 18, sabato dalle 9 alle 18, domenica dalle 9 alle 13; l’ingresso è gratuito.

“Anche questa volta -anticipa il presidente della società, Paolo Vaccari- abbiamo selezionato un’ampia scelta di materiale, in grado di accogliere le richieste del nostro pubblico. Consigliamo però chi avesse esigenze particolari, filateliche o librarie (compreso quanto inserito nei nostri cataloghi on-line), di contattarci entro martedì prossimo, in modo che sarà certo di trovare quanto desiderato”.

“Più nei dettagli, abbiamo predisposto una vasta offerta di francobolli e storia postale, ottocenteschi e comunque classici, in grado di accontentare esigenze, anche economiche, differenti. Sul fronte editoriale proporremo il nuovo numero di «Vaccari magazine» e, fra i volumi, gli ultimi che abbiamo realizzato direttamente, ossia «Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria» di Enrico Sturani e «Le relazioni postali dell’Italia nell’Ottocento - Italia-Francia» di Vito Salierno. Cui si aggiungono il nostro catalogo dedicato agli Antichi Stati che -ricordo- ha validità biennale, i mercuriali delle altre aziende appena usciti e tutte le principali novità a carattere filatelico. Oltre ad una serie di saggi ad argomento storico”.

Presso lo stand, inoltre, sarà possibile ritirare gratuitamente la versione cartacea della “Libreria filatelica” e della “Libreria storica”, che accoglie migliaia di titoli.

“In qualità di sponsor -conclude- saremo anche presenti alla premiazione del quinto concorso nazionale del progetto giovani; ׂ«I 150 anni dell’Unità d’Italia con particolare riferimento alla tua regione»”.

Dal 21 al 23 ottobre la 117ª edizione di “Veronafil”
Dal 21 al 23 ottobre la 117ª edizione di “Veronafil”
Francobolli e storia postale secondo Vaccari srl
Le proposte editoriali
“Libreria filatelica” e “Libreria storica”: la versione cartacea
           


Gli auguri? Negli Usa sono per tutti
13 Ott 2011 22:23 - DALL'ESTERO
Oggi i tributi natalizi, ma già domani verranno citate le feste ebraica ed afro-americana. Si aggiungono all’omaggio per le ricorrenze musulmane
Il richiamo al maestro italiano
Il richiamo al maestro italiano

Stati Uniti pronti a festeggiare, e tutto sommato non importa che cosa. In occasione del “New York mega stamp show” in calendario dal 13 al 16 ottobre, arrivano sette francobolli, tutti a taglio “Forever”, attualmente 44 centesimi di dollaro. Sono in grado di formulare gli auguri, accontentando culture diverse che osservano riti differenti.

I contributi più importanti, giunti oggi, riguardano il Natale e il Capodanno, confermando il doppio approccio ormai tradizionale. Da una parte il richiamo religioso e al tempo stesso artistico, che ancora una volta attinge ai grandi maestri italiani. È stata scelta, infatti, la “Madonna del candelabro” firmata da Raffaello e conservata al The Walters art museum di Baltimora. Per chi preferisse il riferimento laico, ecco quattro coloratissimi addobbi, inseriti in altrettanti esemplari raccolti in blocco.

Domani sarà il turno della ricorrenza ebraica Hanukkah e dell’afroamericana Kwanzaa, rinnovando i soggetti simbolici già usciti nel passato. Si aggiungono al taglio per le musulmane Eid al-Fitr e Eid al-Adha, protagoniste di una sottolineatura giunta il 12 agosto.

Gli altri francobolli augurali: tranne quello per le musulmane Eid al-Fitr e Eid al-Adha, arrivano tra oggi e domani in occasione del “New York mega stamp show”
Gli altri francobolli augurali: tranne quello per le musulmane Eid al-Fitr e Eid al-Adha, arrivano tra oggi e domani in occasione del “New York mega stamp show”
L'opera di Raffaello presentata dal The Walters art museum (sito in inglese)
Natale d'arte negli Usa: fra le ultime citazioni, Sassoferrato e Melozzo da Forlì
La manifestazione collezionistica di New York (in inglese)
           


A Vicenza il risparmio postale
13 Ott 2011 16:18 - APPUNTAMENTI
Venerdì e sabato mostra fotografica presso la sede principale di Poste italiane, in contra’ Garibaldi 1
Il risparmio postale, una storia nella storia
Il risparmio postale, una storia nella storia

I francobolli specifici -due autoadesivi da 60 e 75 centesimi- arriveranno soltanto il 18 novembre, ma il Vicenza Centro si porta avanti. E fa conoscere il risparmio postale attraverso una mostra ad ingresso libero che la sede di contra’ Garibaldi 1 (proprio quella segnalata nei giorni scorsi per il degrado esterno dell’immobile e più in generale dell’area) ospiterà fra venerdì 14 (dalle 8.30 alle 18.30) e sabato 15 ottobre (dalle 8.30 alle 13). Un modo diretto anche per promuovere la “Giornata mondiale del risparmio” -quest’anno prevista il 26 ottobre e già annunciata da annulli ad hoc- e indiretto per riferirsi a “Vicenza numismatica 2011”, la manifestazione di settore attesa sabato e domenica presso i palazzi storici che gravitano su corso Palladio.

L’allestimento, fotografico, si avvale di dieci pannelli che attingono alle fonti dell’Archivio storico della società. “Il risparmio postale -viene spiegato- ha seguito i ritmi delle trasformazioni dell’economia e della tecnica: lunghe operazioni di scrittura su libri contabili, lente digitazioni su tastiere meccaniche e poi in epoca più recente su quelle di veloci computer; archivi di carta ordinatamente disposti sugli scaffali, ieri, depositi elettronici di bit istantanei, oggi”. “La ricchezza della nazione” -che poi è il titolo del percorso- è stata affidata a Poste e “si è sviluppata in oltre centotrenta anni, seguendo le linee del tempo sino ad un presente informatico che l’ha messa in condizione di stare al passo con le esigenze di un mercato internazionale sempre più complesso”.

“Mettere da parte qualche soldo”, insomma, è un’idea che diventa materiale nella filigrana dei vecchi buoni postali e nelle cifre annotate con scrupolosa attenzione negli antichi libretti nominativi o al portatore.

Le prime Casse di risparmio postali furono istituite nel 1875 e cominciarono ad operare dal gennaio successivo -come ricorda il 25 lire uscito il 31 dicembre 1956- per mezzo dei libretti, nei quali gli italiani depositavano piccole e grandi somme. Rappresentarono il primo servizio di raccolta di denaro pubblico gestito dal nuovo Stato, allo scopo di sostenere la previdenza familiare. I fondi, allora come adesso, servivano ad alimentare la Cassa depositi e prestiti, che a sua volta li impiegava per finanziare opere di pubblica utilità, contribuendo così allo sviluppo del Paese.

Nei decenni successivi l’offerta è stata ampliata. Ad esempio nel 1917, quando venne creato il servizio dei conti correnti, nel 1925 con i buoni postali fruttiferi, nel 1983 con i libretti di risparmio vincolati e i buoni postali a termine.

L'allestimento è organizzato in dieci pannelli (nella prima immagine, scattata attorno al 1928, impiegati della contabilità meccanica ai vaglia postali)
L'allestimento è organizzato in dieci pannelli (nella prima immagine, scattata attorno al 1928, impiegati della contabilità meccanica ai vaglia postali)
Il tema nel calendario delle emissioni 2011
L'edificio ospite nella cronaca di questi giorni
La contemporanea manifestazione “Vicenza numismatica”
           




Londra si mette in viaggio
13 Ott 2011 12:57 - DALL'ESTERO
“Il Regno Unito dall’A alla Z”: è il titolo dell’emissione in due tappe nata oggi e volta a promuovere il Paese. E c’è pure Downing Street

L’idea non è nuovissima, basti ricordare quanto ha fatto la Nuova Zelanda il 6 agosto 2008. Ma l’esperienza è piaciuta a Londra, dove oggi è stata ripresa. In due uscite scaglionate nel tempo (la prossima è attesa per l’aprile del 2012), si scoprirà attraverso ventisei francobolli “Il Regno Unito dall’A alla Z”, come si chiama il progetto.

Per ora occorre accontentarsi dei primi dodici esemplari. Sono tutti di prima classe, cioè 46 pence, ed offrono altrettanti paesaggi rappresentativi del Paese, dall’antico al moderno, dal contemplativo allo spettacolare.

Citano l’“Angel of the North” (una scultura di Antony Gormley collocata a Gateshead), la torre di Blackpool, il “carrick-a-rede” (il ponte di corda a Ballintoy), Downing Street (la residenza ufficiale del primo ministro a Londra), il castello di Edimburgo, il ponte ferroviario sul fiordo di Forth, la torre di Glastonbury, il castello di Harlech, l’Ironbridge (il ponte in ferro nella gola che ha preso lo stesso nome), Jodrell Bank (il Centro di astrofisica), il kursaal di Southend ed i ruderi dell’abbazia di Lindisfarne. Buon viaggio!

La serie completa ed il primo ministro britannico, David Cameron, con il “suo” francobollo
La serie completa ed il primo ministro britannico, David Cameron, con il “suo” francobollo
L'iniziativa neozelandese di tre anni fa
           


Così scrisse Mozart
13 Ott 2011 07:19 - LIBRI E CATALOGHI
Le 826 lettere del musicista e della sua famiglia tradotte in italiano e raccolte in tre volumi appena editi da Zecchini
Sono 826 le lettere considerate
Sono 826 le lettere considerate

Se Giorgio Albertazzi e Tiziana Bagatella all’inizio di questa settimana a Roma ne hanno interpretata una selezione durante l’opera l’“Epistolario mozartiano - Tutta la vita di Mozart”, la raccolta completa dei testi arriva, fresca di stampa, da Zecchini editore. Che, in tre volumi raccolti in cofanetto (2.022 pagine, 89,00 euro), offre “Tutte le lettere di Mozart”, le missive della famiglia risalenti al periodo 1755-1791.

Si tratta di 826 comunicazioni epistolari, per la prima volta tradotte nella loro globalità in italiano; grazie a esse è possibile avvicinarsi ad uno dei massimi geni della musica, viverne i successi e le delusioni e in definitiva conoscerne l’umanità. Per mole e ricchezza di dettagli, rappresentano “il più importante epistolario di un musicista del Settecento”: costituiscono una fonte preziosissima e insostituibile per la ricostruzione biografica del compositore e lo studio delle opere. Buona parte della sua vita, infatti, è nota solamente attraverso queste.

Il lavoro, curato da Marco Murara, si completa con l’apparato di note che offre brevi spiegazioni a carattere storico e biografico, richiami alla cultura dell’epoca, collegamenti fra i vari scritti, annotazioni interdisciplinari. Tre gli indici di riferimento, che aiutano le ricerche mirate: delle persone, delle opere e dei luoghi citati.

Il concerto di Roma
           


Anche l’Onu pensa alle foreste
12 Ott 2011 22:15 - DALL'ESTERO
Domani i sei francobolli voluti dall’Amministrazione postale delle Nazioni Unite

Non poteva essere diversamente: anche l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite ricorda ad utenti e collezionisti che il 2011 è stato dichiarato dall’Assemblea generale dell’Onu “Anno internazionale delle foreste”. Varando domani sei francobolli: ogni ufficio ne proporrà due (0,44 e 0,98 dollari, 0,85 e 1,40 franchi, 0,62 e 0,70 euro), uniti fra loro in dittico verticale, mentre i minifogli comprendono quattro coppie.

Il tema principale -spiegano dagli uffici- è “Foreste per la collettività”. “Evidenzia il rapporto dinamico sussistente tra le foreste e l’umanità che da esse dipende. Ognuno di noi è legato alle foreste”. Contribuiscono all’equilibrio di ossigeno, biossido di carbonio e umidità dell’aria, perché oltre il 40% dell’ossigeno mondiale è prodotto dalle foreste pluviali ed un albero rilascia nell’atmosfera otto-dieci volte più umidità dell’equivalente area di oceano. Ancora, proteggono gli spartiacque che forniscono acqua fresca ai fiumi, fonte di quanto si beve e si usa quotidianamente. Foreste sane sono indice di persone sane. Quelle tropicali, inoltre, includono un’ampia gamma di piante medicinali, usate nelle terapie e nell’assistenza sanitaria. Possono limitare, infine, la diffusione delle malattie trasmesse da animali e insetti.

Alle immagini delle cartevalori ha pensato lo statunitense Sergio Baradat, che si è ispirato a tre diversi aspetti, rispettivamente i farmaci e l’uomo, la migrazione e la purificazione, gli alberi guardiani della Terra.

Sei gli esemplari varati; sono organizzati in tre dittici, ognuno dei quali ripetuto quattro volte nei minifogli (l'immagine raffigura quello in dollari statunitensi)
Sei gli esemplari varati; sono organizzati in tre dittici, ognuno dei quali ripetuto quattro volte nei minifogli (l'immagine raffigura quello in dollari statunitensi)
Il foglietto austriaco con sorpresa
È di Cipro il miglior esemplare del giro PostEurop
Il correlato concorso dell'Upu fra i giovanissimi
           




Lo… Stivale di cartoline al “Festival storia”
12 Ott 2011 15:07 - NOTIZIE DA VACCARI
L’ultimo libro di Enrico Sturani, edito da Vaccari srl, disponibile in occasione dell’iniziativa proposta questa settimana in Piemonte

Ci sarà pure il saggio “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria” al “Festival storia”, giunto alla settima edizione e che vede dal 13 al 16 ottobre, sotto il tema “Risorgimento ricostruzioni rinascite - Come può sorgere o rinnovarsi una nazione”, il suo momento focale.

“Il libro di Enrico Sturani che abbiamo appena lanciato -ricorda dall’azienda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- è dedicato ad una particolare quanto inaspettata rappresentazione del Bel Paese e ben rientra in un contesto come quello affrontato dalla manifestazione”. Manifestazione che, attraverso lezioni, conferenze, incontri, mostre e spettacoli animerà Torino nonché le cuneensi Saluzzo e Savigliano.

Protagonisti principali saranno il Risorgimento e l’Unità, ma sono annunciati altri approfondimenti che toccano, per esempio, Carlo Magno, il “Muro” di Berlino o il Sud Sudan, perché l’iniziativa -precisano gli organizzatori- “non vuole soltanto collocare l’Italia in un più largo ambito geografico, politico e storico, ma mira a far interagire le diverse modalità con cui i popoli si sono liberati da schiavitù e tirannie, o attraverso cui sono nate e in qualche caso sono state «inventate» le nazioni, analizzandone i mezzi e gli strumenti, ponendone in rilievo le figure principali ed i momenti essenziali”. In genere, la partecipazione alle attività è libera.

Il saggio di Enrico Sturani sarà presente a Torino presso il Goethe institut di piazza San Carlo 206 (poi alla Libreria stampatori, che si trova in via Sant’Ottavio 15) e a Savigliano nella Libreria universitaria trenta e lode, ubicata in via Beggiami 30.

Anche le cartoline testimoniano la storia
Anche le cartoline testimoniano la storia
“Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria” (acquista)
Per saperne di più sul libro di Enrico Sturani
La manifestazione: il sito di riferimento
           


Dal Brasile si rilanciano i rapporti
12 Ott 2011 12:13 - DALL'ESTERO
Lo Stato sudamericano, fino al prossimo giugno, ospiterà decine di eventi destinati a promuovere l’Italia. Ed oggi arriva il francobollo…
Il logo: nel francobollo…
Il logo: nel francobollo…

I rapporti diplomatici tra Roma e Brasilia -soprattutto per la questione dell’ex terrorista Cesare Battisti- in questo periodo non sono brillantissimi, ed anche un francobollo potrebbe aiutare a rafforzarli. Specie se -come risulta- il suggerimento all’emissione sarebbe giunto dall’Ambasciata tricolore e si inserisce in un approccio più ampio che prevede, sotto il nome di “Momento Itália-Brasil”, decine di eventi culturali, in calendario da questo mese al prossimo giugno, riguardanti l’arte, l’architettura, il design, l’enogastronomia, la moda, la musica, il cinema, il teatro, la danza, lo sport, la scienza e l’economia.

“L’Ambasciata d’Italia a Brasilia, in collaborazione con gli Istituti italiani di cultura di Rio de Janeiro e San Paolo, l’Istituto per il commercio estero e i Consolati distribuiti nel territorio brasiliano, cominciarono a pensare, nel 2010, ad un progetto che, oltre a valorizzare l’influenza degli immigrati italiani nella storia e nella società brasiliana, fosse un nuovo incontro fra i due Paesi: l’incontro dell’Italia moderna con il nuovo Brasile”, precisa l’ambasciatore Gherardo La Francesca. Il progetto “si propone di consolidare i sentimenti di simpatia e affinità fra i due popoli, rafforzare i legami economici, sociali e culturali tra i due Paesi e sviluppare i flussi turistici”.

“Momento Itália-Brasil” dà il nome anche al francobollo, da oggi in vendita a 2,10 real. Riprende il logo, con i simbolici Colosseo e statua del Cristo Redentore, mentre i colori scelti ricordano le due bandiere.

L’iniziativa postale si inserisce in un filone attraverso il quale lo Stato carioca sta citando le relazioni diplomatiche con diversi altri interlocutori; ad esempio, il 24 agosto scorso è toccato all’Ucraina, il 6 maggio al Paraguay.


…e tra le mani dei capi di Governo, Luiz Inácio da Silva (Lula) e Silvio Berlusconi, alla sua presentazione di un anno fa
…e tra le mani dei capi di Governo, Luiz Inácio da Silva (Lula) e Silvio Berlusconi, alla sua presentazione di un anno fa
La scheda definita dalla Farnesina
Il sito dedicato
           


La Dexia… ricorre a Poste italiane
12 Ott 2011 07:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Se la sede franco-belga è nell’occhio del ciclone finanziario, la controllata (al 70%) italiana viene citata in un annullo
L'annullo che verrà impiegato questa mattina
L'annullo che verrà impiegato questa mattina

Mentre il mondo finanziario di Belgio, Francia e Lussemburgo (ma non solo) guarda con apprensione alla crisi di Dexia, tanto da motivare un intervento diretto dei rispettivi Stati, la controllata italiana, Dexia Crediop, riesce ancora ad operare come riferimento.

Per oggi, ad esempio, ha organizzato a Roma presso palazzo Altieri, quindi in piazza del Gesù 49, il dodicesimo “Incontro finanziario dell’Autonomia locale”, dedicato al tema “Le utilities di fronte alla sfida dell’efficienza energetica: acqua, ambiente, energia e trasporto”.

A sottolineare l’appuntamento, dalle 8 alle 13.30 collaborerà Poste italiane, in campo nella stessa sede con un annullo speciale.

Dexia Crediop -viene spiegato- nacque nel 1919 come Consorzio di credito per le opere pubbliche, con appunto l’obiettivo di indirizzare il risparmio nazionale al finanziamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture per lo sviluppo del Paese. Ora il 70% del pacchetto appartiene alla Dexia franco-belga, mentre la parte restante spetta in quote paritarie a Banca popolare di Milano, Banco popolare, Emro popolare (Banca popolare dell’Emilia Romagna).

L'iniziativa si svolge a Roma presso palazzo Altieri
L'iniziativa si svolge a Roma presso palazzo Altieri
Dexia Crediop
           




Da Gaeta a Roma, l’esilio di Francesco II
12 Ott 2011 00:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un secolo e mezzo dopo l’abbandono da parte del re Borbone della fortezza, il ricordo marcofilo
L'annullo che testimonia il particolare dispaccio
L'annullo che testimonia il particolare dispaccio

Il Regno delle Due Sicilie? Sostanzialmente venne archiviato tra Gaeta e Roma. Era il 7 settembre 1860 quando Francesco II di Borbone, dopo la battaglia del Volturno, si rifugiò nella fortezza del centro laziale, ed il 13 febbraio 1861 quando dovette capitolare a causa dell’assedio piemontese (citato nel francobollo da 15 lire uscito il 12 agosto 1961), imbarcandosi sulla nave da guerra francese “Mouette” per raggiungere il Pontificio, ospite di Pio IX.

Un secolo e mezzo dopo, il ricordo del Collector club pontino di Terracina (Latina). Il quale ha chiesto un dispaccio postale diretto in Vaticano. Programmato per il 22 ottobre, prevede l’impiego di un annullo speciale.

Per ottenerne l’impronta occorre presentare i propri invii al servizio temporaneo allestito quel giorno dalle ore 10 alle 17 presso l’Istituto professionale di stato servizi turistici in via Roma 125 a Terracina, o spedirli affinché arrivino entro il 21 ottobre indirizzandoli a Poste italiane, servizio commerciale e filatelia, Luciano Gualtieri, piazzale dei Bonificatori 1, 04100 Latina. La corrispondenza deve essere affrancata almeno con 60 centesimi, diretta in Vaticano e riportare il recapito del mittente.

I fatti storici presentati dal Comune di Gaeta
           


Nelle teche, storia, gastronomia ed arte postale
11 Ott 2011 19:37 - APPUNTAMENTI
Tra le iniziative dei prossimi giorni, quelle a Crema, Abbiategrasso, Modena e Torino
A Torino cartoline…
A Torino cartoline…

Si intitola “Le tre capitali” -l’ottocentesco riferimento è a Torino, Firenze e Roma- l’allestimento che il locale Circolo filatelico numismatico propone al Museo civico di Crema (Cremona) tra il 15 e il 16 ottobre. La struttura si trova in via Dante 45 e resterà aperta gratuitamente dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Altrettanto libere ma temporalmente più lunghe le restanti manifestazioni ormai pronte ad aprire i battenti. Ad Abbiategrasso (Milano), dal 15 al 20 ottobre, l’Associazione filatelica numismatica e il Rotary club firmeranno la XXI mostra filatelica, dedicata principalmente al centocinquantesimo dell’Unità. Il punto di riferimento è il castello Visconteo, situato nella piazza omonima ed accessibile sabato, domenica e lunedì nelle fasce 10-12 e 14.30-18.30; da martedì a giovedì, inoltre, potrà essere raggiunto fra le 16 e le 18.30, sapendo che il mattino è riservato alle scuole. Accanto alla mostra di storia postale e filatelia tematica con dieci collezioni, il pubblico troverà una esposizione di documenti sul Risorgimento.

Di tutt’altro soggetto è quanto propone a Modena, presso l’ipermercato “I portali” in viale dello Sport, il Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”. L’allestimento, cui hanno lavorato sette filatelisti, si intitola “150 Anni di gastronomia in Italia” e resterà disponibile dal 15 al 22 ottobre fra le 8.30 e le 20.

Lo spazio filatelia di Torino (via Alfieri 10, da lunedì a venerdì 8.30-13.30, sabato chiusura alle 12.30), dal 15 ottobre al 5 novembre, vedrà protagoniste le cartoline realizzate e fatte viaggiare da Antonio Mascia. È “L’ora del cartoliniere”, rassegna attraverso la quale “si ha l’impressione di scorrere le pagine di un diario di viaggio, dove gli aspetti propri dei luoghi di provenienza delle missive si fondono con quegli elementi fantastici che caratterizzano l’intera sua produzione artistica”.

…a Crema ed Abbiategrasso storia, a Modena gastronomia
…a Crema ed Abbiategrasso storia, a Modena gastronomia
Tra le iniziative ancora in corso, quelle a Treviso e Carpi
Berlino la precedente tappa di Antonio Mascia
           


Un secolo fa la Repubblica di Cina
11 Ott 2011 16:51 - DALL'ESTERO
L’iniziativa postale di Formosa per ricordare la rivolta del “doppio 10”, che avrebbe portato alla caduta della dinastia manciù
Le due diverse tacche presenti nelle dentellature verticali dei francobolli, così da richiamare il numero “10”
Le due diverse tacche presenti nelle dentellature verticali dei francobolli, così da richiamare il numero “10”

Se l’Italia festeggia il centocinquantesimo anniversario del Regno, la Cina celebra il secolo del “doppio 10”. Ricorda, insomma, il 10 ottobre 1911, quando con la rivolta di Wuhan cominciarono i sommovimenti che avrebbero portato alla caduta della dinastia manciù e alla nascita della Repubblica, con la proclamazione, il 29 dicembre successivo, di Sun Yat-sen come presidente.

L’argomento è stato celebrato ieri a Formosa, che nella giornata nazionale ha varato quattro francobolli uniti in striscia ed un foglietto. Il filo conduttore è il legame tra il passato e il presente che guarda al futuro. Nel dettaglio, gli esemplari richiamano appunto la fondazione della Repubblica con Sun Yat-sen (primo taglio da 5 dollari locali), lo sviluppo agricolo ed economico (secondo), le infrastrutture di trasporto (10) e l’impegno nell’alta tecnologia (25). Mostrano per la prima volta anche un curioso accorgimento di sicurezza: la perforazione che divide un pezzo dall’altro offre un rettangolo, che ricorda il numero “1”, o in alternativa un’ellisse, appello allo “0”: di fatto, è un’ulteriore citazione del “10”.

Quanto al blocco, su uno sfondo blu, rosso e bianco che rammenta i colori della bandiera, riappare il padre della Patria con il drappo, il palazzo Presidenziale e la Costituzione che Taiwan si è data.

Con lo stesso scopo celebrativo, anche se meno evidente, sempre ieri è giunta una seconda emissione. È un esemplare della vecchia ordinaria dedicata al prugno, il fiore nazionale, riproposto in una seconda tiratura a 100 dollari di nominale. Il foglio, contenente dieci esemplari uguali e otto vignette diverse, è realizzato con varie tecniche: offset, incisione, stampa in oro e inchiostro variabile anticontraffazione, lo stesso impiegato per le banconote.

Da Taipei, serie più foglietto per il secolo della Repubblica di Cina
Da Taipei, serie più foglietto per il secolo della Repubblica di Cina
La perforazione di sicurezza in altri Paesi
           




Pioggia di autoadesivi sull’autunno
11 Ott 2011 12:16 - EMISSIONI ITALIA
L’Italia dà praticamente l’addio alla colla tradizionale. Resi noti i soggetti di due delle tre serie risorgimentali mancanti. E sbuca il carnet di cartoline
Citati, ritornano: fra essi, la battaglia di Bezzecca
Citati, ritornano: fra essi, la battaglia di Bezzecca

Periodico aggiornamento al programma italiano e alcuni aspetti si evidenziano da subito. Il primo è l’addio alla tradizionale gomma da inumidire, che -a dirla tutta- negli ultimi anni ha lasciato alquanto a desiderare. Tranne i foglietti e gli interi, tutte le voci che da qui alla fine dell’anno dovranno uscire sono sempre autoadesive.

L’altro elemento è di contenuti: delle tre serie per l’Unità che ancora mancano all’appello, due sono state delineate, e ricompare qualche soggetto già citato nel passato. Quella dedicata ai progetti del centocinquantenario arriverà il 31 ottobre; si tratta di dieci cartoline postali da 60 centesimi l’una, raccolte -per il Bel Paese una novità- “anche in carnet”. Questi i soggetti: parco della Musica e della cultura di Firenze; palazzo del Cinema e dei congressi di Venezia; auditorium di Isernia; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria; Polo museale del complesso del broletto di Novara; lungomare di Quarto a Genova; parco Dora Spina 3 di Torino; teatro San Carlo di Napoli; parco costiero del Ponente ligure di Imperia; aeroporto internazionale dell’Umbria di Perugia.

L’omaggio ai fatti d’arme, invece, risulta confermato al 4 novembre; è organizzato in due foglietti, ognuno dei quali raccoglie tre dentelli da 60 centesimi organizzati in sequenza temporale. Un blocco cita le battaglie di Pastrengo del 1848, di Solferino del 1859 e del Volturno del 1860; il restante quella di Bezzecca del 1866, la “breccia” di porta Pia del 1870, la lunga sequenza di scontri sull’Isonzo avvenuta tra il 1915 e il 1917.

Alla conta mancano ancora giorno di uscita e argomenti dei due blocchi per i luoghi della memoria.

Un ultimo cambiamento è di nominale: l’omaggio natalizio, che ogni anno sconta più variazioni, nel 2011 non sarà più composto da un 60 e da un 75 centesimi, ma da due tagli in vendita a 60.

Tra i progetti per il centocinquantesimo, non manca quello riguardante il lungomare di Quarto, dove ora figura il richiamo alla partenza dei Mille
Tra i progetti per il centocinquantesimo, non manca quello riguardante il lungomare di Quarto, dove ora figura il richiamo alla partenza dei Mille
Un anno fa i lavori a Genova
La citazione dell'anno scorso per porta Pia
           


Upaep, adesso tocca alla Spagna
11 Ott 2011 08:19 - DALL'ESTERO
Anche Madrid coinvolta nel giro annuale, questa volta dedicato alle cassette postali
L'esemplare spagnolo, atteso oggi
L'esemplare spagnolo, atteso oggi

Arrivano al solito in ordine sparso i contributi nazionali riguardanti l’emissione condivisa dai Paesi membri dell’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo, struttura nata un secolo fa (e per questo nei mesi scorsi oggetto di francobolli specifici) e diventata Upaep nel 1991 quando si aggiunse il Portogallo.

Ora l’organizzazione coinvolge Argentina, Aruba, Curaçao e Sint Maarten, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Dominicana, Ecuador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Salvador, Spagna, Stati Uniti, Suriname, Uruguay e Venezuela, ma naturalmente non tutti si impegneranno nella sottolineatura.

L’iniziativa dentellata venne introdotta nel 1989 per divulgare, pubblicizzare e integrare -attraverso un soggetto concordato- realtà, storia e cultura differenti, e tuttavia in qualche modo condivise. Il tema 2011 concerne le cassette delle lettere, ed oggi è il turno della Spagna, che vara un esemplare da 80 centesimi.

Si aggiunge alle altre proposte già agli sportelli, come quelle di Argentina (due esemplari da 2,50 pesos usciti il 20 agosto), Brasile (quattro da 2,00 real in blocco del 9 ottobre) ed Uruguay (12 e 37 pesos del 30 settembre).

La serie brasiliana giunta due giorni fa
           


Libia - Ci furono pure le “cine-cartoline”
11 Ott 2011 00:45 - APPUNTAMENTI
Ad un secolo dall’invasione italiana, oggi un convegno a Roma. Si parlerà anche di una particolare forma per comunicare fra famiglie e soldati

Le cartoline prodotte durante la Guerra di Libia sono state approfondite da Enrico Sturani, nel volume “Libia - Una guerra coloniale italiana” che accompagna l’omonima mostra di Rovereto (visitabile fino al prossimo giugno) e in parte nel nuovo saggio “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”.

Ma oggi, ad un secolo esatto dall’invasione italiana guidata dal generale Carlo Caneva, a Roma si accennerà anche alle “cine-cartoline”. Il contesto è il convegno di studi internazionali “La guerra immaginata. L’avvento della civiltà mediale e la Guerra di Libia (1911-1912)”, organizzato dalla facoltà di Lettere e filosofia (Università degli studi di Roma Tor Vergata), in collaborazione con l’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito, dalle ore 9 al tardo pomeriggio presso la Rappresentanza del Parlamento Europeo, in via IV Novembre 149.

Obiettivo dell’incontro -spiegano dalla Cineteca nazionale, coinvolta nell’iniziativa- “è riportare alla luce quel complesso intreccio fra innovazione tecnologica e nascita della società mediatica, generato dalla prima Guerra di Libia”. E non esita a definire “scoperta” il “vasto progetto delle cine-cartoline dedicate ai combattenti”, con messaggi visivi collettivi e personali mandati dalle famiglie ai soldati lontani. A parlarne saranno Luca Mazzei e Sila Berruti della stessa Università, con un contributo intitolato “La guerra silenziosa: cine-attualità e cine-cartoline da un oltremare in guerra”.

“Furono diverse -aggiungono, più in generale, i promotori- le nuove tecnologie messe in campo che resero il conflitto differente da quelli precedentemente combattuti dal nostro esercito. Ci riferiamo qui alle corazzate, ai sommergibili, ai siluranti, ma anche ai camion, ai dirigibili e agli aeroplani posti sulla scacchiera del conflitto continentale; ed infine al radiotelegrafo a lunga distanza, alla fotografia aerea, tutti strumenti fin da subito utilizzati per collegamenti e rilevazioni strategiche… Fortissimo fu anche il ricorso ai nuovi mezzi di comunicazione di massa. Un gran ruolo svolgono la stampa quotidiana e settimanale, ma anche i volantini di propaganda lanciati dagli aerei sulle truppe nemiche, le pubblicazioni illustrate per ragazzi a tema politico e perfino la canzonetta patriottica. Tantissimi furono inoltre i filmati realizzati, e altrettanto numerose le forme cinematografiche che in quei mesi e in quella situazione videro la luce”.

Oggi a Roma il convegno; nella locandina, il richiamo ai volantini lanciati dagli aerei
Oggi a Roma il convegno; nella locandina, il richiamo ai volantini lanciati dagli aerei
Le cartoline di Libia spiegate da Enrico Sturani: “Libia - Una guerra coloniale italiana”…
…e “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”
Il programma (file pdf)
           




Edifici tra vendite ed incuria
10 Ott 2011 20:52 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Padova, Vicenza e Milano: gli immobili postali nella cronaca
Venduto l'immobile del Padova Centro, che conserva una intestazione a tema
Venduto l'immobile del Padova Centro, che conserva una intestazione a tema

Edifici postali ancora protagonisti, e la cronaca ne parla. Padova, per esempio. La sede che ospita l’ufficio più importante, ossia il Padova Centro di corso Garibaldi 25, alla fine è stata venduta. Il “Corriere del Veneto” cita una cifra che si aggira fra i 10 e i 15 milioni. Chiudendo così la partita, avviata anni fa quando l’azienda cedette al Comune l’altra ala della struttura. Il nuovo proprietario -spiega la testata- sarebbe “l’imprenditore ligure Giuseppe Bianchi, titolare della Bianchi costruzioni generali srl, impresa leader nei settori edile e immobiliare”. Poste ha tempo due anni dalla stipula del contratto per lasciare liberi i locali, tranne quelli occupati dagli sportelli (1.170 metri quadrati), che rimarranno operativi contro un affitto di 197mila euro ogni dodici mesi. Cui vanno aggiunti 1 milione e 470mila euro per conservare fino al 2013 i piani superiori, estesi per 6.646 metri quadrati.

La vicentina contra’ Garibaldi, invece, è alle prese con incuria e vandalismi. Il civico 1 dell’area ospita il Vicenza Centro: l’edificio, inaugurato nel 1932, adesso “sembra davvero un palazzone di periferia”, scrive “Il giornale di Vicenza”. “Quello che fu un porticato oggi è una serie senza soluzione di continuità di graffiti senza senso, con il guano dei piccioni a dare il benvenuto ai passanti sulla piccola rampa di scalini che collega l’edificio a stradella dei Tre Scalini”.

Più seria è la situazione di degrado registrata a Milano presso l’ex sede di piazzale Lugano, già in passato oggetto di interventi, a dirla tutta rivelatisi non definitivi. “Da cinque anni -ricorda il «Corriere della sera»- questo è un luogo di transito per famiglie romene: vivono in tenda, accampati tra i binari e quel che resta dei depositi del palazzo delle Poste, una struttura precaria che da piazzale Lugano s’allunga per quasi un chilometro dentro lo scalo Farini… La dismissione dell’imponente struttura di otto piani è cominciata dodici anni fa. Da cinque, da quando è stata abbandonata, è luogo di spaccio, prostituzione, rifugio per un’umanità di disperati”. Il complesso era stato messo in vendita, ma poi la società ci aveva ripensato in attesa che si delineassero i progetti per l’Expo e il piano di governo del territorio.

Incuria a Vicenza (un dettaglio delle vecchie buche d'impostazione, oggi disattivate) e problemi sanitari a Milano attorno allo scalo Farini e in particolare all'ex sede postale (il palazzone abbandonato sullo sfondo della foto)
Incuria a Vicenza (un dettaglio delle vecchie buche d'impostazione, oggi disattivate) e problemi sanitari a Milano attorno allo scalo Farini e in particolare all'ex sede postale (il palazzone abbandonato sullo sfondo della foto)
In vendita l'immobile che ospita il Padova Centro: era il 2008
Milano, gli interventi di due anni fa
           


Raccomandato quell’argento
10 Ott 2011 18:29 - DALL'ESTERO
Dai Paesi Bassi il personalizzato nel metallo nobile. E, per lanciarlo, anche un commemorativo con l’eroe navale Piet Hein
La versione standard
La versione standard

Dieci anni fa il primo francobollo dei Paesi Bassi in argento, emesso per sottolineare l’accantonamento della vecchia moneta e venduto dal 25 settembre 2001 a 12,75 fiorini. Ed ora -così da festeggiare il giro di boa- il primo personalizzato, sempre autoadesivo, realizzato nella stessa materia a 999 millesimi e volto ad affrancare gli invii registrati.

La proposta è disponibile da oggi; contro 34,95 euro (confezione compresa), il cliente può presentare il soggetto di proprio gusto, che verrà trasformato in carta valore e racchiuso in una superficie di 23x26 millimetri. La lavorazione è della Koninklijke nederlandse munt (la Zecca nazionale) impiegando un metodo -mettono le mani avanti da Amsterdam- un po’ differente dal solito, ma che permette, fra l’altro, la riproduzione di immagini a colori.

Predisposta anche una versione standard, trasformata in un normale commemorativo sempre realizzato nel prezioso metallo. Propone Piet Hein (1577-1629), famoso per aver guidato la cattura della spagnola Flotta d’argento, con sullo sfondo la nave “Amsterdam”. In vendita a 7,00 euro, riporta l’indicazione “aangetekend”, cioè “registrato”.

I cofanetti con le immagini proposte dal cliente
I cofanetti con le immagini proposte dal cliente
Il sito (in olandese) per crearsi il proprio personalizzato in argento
           


Censimento, difficoltà anche con i cartacei
10 Ott 2011 14:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ieri i problemi per la compilazione on-line, oggi per la consegna agli uffici postali. La replica della società

“Moltissimi cittadini stanno compilando il questionario via internet, ciò potrebbe causare momentanei rallentamenti e difficoltà nell’accesso. Ci scusiamo per il disagio e buona compilazione”. Così l’Istituto nazionale di statistica spiega la lentezza della procedura elettronica, registrata in particolare ieri mattina, nel sito creato per redigere on-line il “XV Censimento nazionale delle famiglie e delle abitazioni”.

Ma altri problemi sono stati segnalati oggi agli uffici postali dove, chi ha scelto tale strada, avrebbe dovuto consegnare i plichi cartacei. A documentarlo, per esempio, è l’Ansa. “In alcuni uffici postali -è accaduto, ad esempio, in via Zanardi, a Bologna,- il personale ha detto di non esser ancora pronto, in altri casi -in via Massaciuccoli, a Roma, ma anche in altri uffici postali della capitale- alcune persone, intorno alle ore 10, sono state invitate a presentarsi «in un altro momento» per l’impossibilità di realizzare la connessione informatica per il ritiro del questionario. Analoghi disagi di connessione informatica sono stati segnalati in diversi uffici postali di Milano, Napoli e Palermo”.

A ruota giunge la replica della società, che parla di “grande affluenza” agli sportelli nel primo giorno utile per la restituzione dei moduli. “Alle 15 di oggi -precisa una nota diffusa dall’azienda- sono stati più di 80mila i plichi con la documentazione già consegnati agli addetti di Poste italiane, che provvederanno a inviarli all’Istat per l’elaborazione dei dati statistici. Ad eccezione di qualche sporadico rallentamento all’apertura degli uffici postali, determinato dal massiccio afflusso di persone, le operazioni di accettazione dei questionari procedono ovunque in modo regolare”.

Testo aggiornato alle ore 17 del 10 ottobre 2011.

Il 9 ottobre il giorno di riferimento per le risposte, ma da subito sono scattati i problemi…
Il 9 ottobre il giorno di riferimento per le risposte, ma da subito sono scattati i problemi…
Gli inconvenienti riscontrati ieri
           




Alighiero Boetti - Ora Madrid, quindi Londra e New York
10 Ott 2011 10:17 - APPUNTAMENTI
La retrospettiva dell’artista italiano resterà nella capitale spagnola fino al 5 febbraio, per poi oltrepassare la Manica

Le cartoline con il simbolo cittadino che si supporrebbero essere state spedite da Torino, salvo poi, girando i documenti, scoprire che giungono dall’Etiopia, dal Guatemala e da altri Paesi magari altrettanto lontani. Oppure le… solite buste, inviate quarant’anni fa dal lontano Paese asiatico che prediligeva, con le affrancature opportunamente alternate.

I due lavori sono classificati come “La mole Antonelliana” (realizzato tra il 1970 ed il 1975) e “Ventiquattro lettere dall’Afghanistan” (risale al 1973) e portano la firma di Alighiero Boetti (1940-1994).

Ma la scelta comprende, per esempio, “Dossier postale” e “Viaggi postali” (rispettivamente centottantuno cartoncini e diciannove buste italiane affrancate), entrambi del 1969-1970, “Lavoro postale (permutazione)” (sei buste per espresso con la “Siracusana”) e “Per una storia naturale della misurazione” (tre scatolette spedite) del 1970, “Serie di merli disposti a intervalli regolari lungo gli spalti di una muraglia” (tredici telegrammi) del 1971-1993, “Lavoro postale” del 1974 (sequenza di pannelli con, fra l’altro, cinquantaquattro plichi)… Tutti interventi che comprendono appunto buste ed ulteriori richiami al settore. Con sapienza maieutica -ha scritto sul “Corriere della sera” Vincenzo Trione- Boetti “ritiene che non si inventi mai dal niente. Da post-dadaista parte sempre da qualcosa che c’è già: legni, sassi, corde, fogli di giornali, cartoline, francobolli, lettere, mappe”.

Fino al 5 febbraio queste e numerose altre opere realizzate dal 1966 -fra cui una selezione delle sue famose mappe- saranno osservabili al Museo nacional centro de arte “Reina Sofía” di Madrid per l’allestimento “Alighiero Boetti. Estrategia de juego”.

Secondo gli organizzatori costituisce la prima mostra dedicata all’artista in Spagna e comunque la più importante, voluta per rappresentare una delle figure affascinanti ed influenti attive durante la seconda metà del Novecento.

Dopo la capitale iberica, la retrospettiva verrà ospitata alla Tate modern di Londra e al Moma di New York.

Testo aggiornato l’11 ottobre 2011.

“La mole Antonelliana” (sette cartoline spedite da Afghanistan, Etiopia, Francia, Guatemala, Marocco, Stati Uniti) del 1970-1975 e “Ventiquattro lettere dall’Afghanistan” (e altrettanti disegni) del 1973. Entrambe le foto: © Alighiero Boetti da Siae-Vegap 2011
“La mole Antonelliana” (sette cartoline spedite da Afghanistan, Etiopia, Francia, Guatemala, Marocco, Stati Uniti) del 1970-1975 e “Ventiquattro lettere dall’Afghanistan” (e altrettanti disegni) del 1973. Entrambe le foto: © Alighiero Boetti da Siae-Vegap 2011
Il Museo nacional centro de arte “Reina Sofía” (sito in spagnolo ed inglese)
L'opera generale in corso di pubblicazione
L'articolo di Vincenzo Trione
           


A lezione di pesistica
10 Ott 2011 01:25 - DALL'ESTERO
Si fa notare il foglietto francese per i Campionati mondiali della specialità, in calendario tra un mese a Parigi

Come rappresentare un fatto abbastanza scontato in modo che attiri l’attenzione? La Francia ne dà una prova. I Campionati mondiali di sollevamento pesi, fissati dal 5 al 13 novembre nella capitale d’oltralpe (per la precisione le gare si svolgeranno a Disneyland), tutto sommato potrebbero dare adito ad immagini scontate, magari il logo delle gare o il semplice atleta.

Il foglietto che Parigi ha emesso il 7 ottobre e che da oggi è in distribuzione generale si fa notare, invece, per come è stato pensato. Vi campeggia la torre Eiffel, così da delimitare geograficamente il messaggio. Torre che diventa quasi la struttura su cui oscilla il bilanciere, caratteristico attrezzo della disciplina. I due francobolli, da 60 ed 89 centesimi (scomodo per gli utenti questa doppio nominale), sono tondi ed occupano lo spazio dei dischi in piombo. Le stesse vignette danno informazioni supplementari. La più immediata è che i confronti sono rivolti a partecipanti, raffigurati nella divisa nazionale, uomini e donne; un’altra è che le tecniche sono due: lui è ritratto nello “strappo”, lei nello “slancio”.

Il blocco contiene due francobolli tondi, da 60 ed 89 centesimi
Il blocco contiene due francobolli tondi, da 60 ed 89 centesimi
Il sito della manifestazione sportiva (in inglese)
           


Il fegato abbandona il resto del corpo
09 Ott 2011 20:31 - APPUNTAMENTI
Troppi alcolici, troppi cibi pesanti e ha deciso di… andarsene. La missiva di Viola Tanganelli vince il “Festival delle lettere” nella categoria riguardante le epistole per le dimissioni
Il “Festival” sul castello Sforzesco
Il “Festival” sul castello Sforzesco

Troppi alcolici, e troppi cibi pesanti: così il fegato ha deciso di… abbandonare il corpo in cui si trova e per questo redige una formale lettera di dimissioni. È stata l’idea di Viola Tanganelli, ventinovenne disoccupata di Siena, a vincere la settima edizione del “Festival delle lettere”, la cui finale si è svolta questo pomeriggio al teatro Dal Verme di Milano.

Ma le due ore di spettacolo ideate dall’Associazione 365 gradi e condotte da Omar Fantini hanno permesso di conoscere anche i vincitori delle altre categorie individuate, valorizzando alcune delle 2.432 epistole ricevute attraverso l’interpretazione di Alessandro Betti, Lucia Lavia, Marco Ligabue, Daniela Giordano ed Enrico Silvestrin.

La missiva dal cassetto, proposta dall’impiegato cinquantunenne sammarinese Walter Serra, ha una storia da narrare: narra il contrasto per questioni di eredità fra un padre ed uno dei numerosi figli; non è stata trovata in un tiretto quanto in una vecchia cassetta di sicurezza da molto tempo non più utilizzata e riaperta durante un’ispezione.

Nella categoria sostenibile -quindi dedicata agli aspetti ambientali- hanno vinto una ventina di cittadini del futuro: sono gli alunni che nella passata stagione hanno frequentato la quinta classe alla primaria di Borgo Bainsizza (Latina).

Dalla fresca ventata di simpatia per l’iniziativa dei giovanissimi, al drammatico racconto contenuto nel contributo a tema libero. L’ingegnere quarantenne di Cernusco sul Naviglio (Milano) Sabrina Calzia ha rivelato le speranze di una malata di cancro in attesa di fare la chemioterapia, omaggio -ha detto la vincitrice- ad una amica mai conosciuta personalmente ma che ha lasciato le sue testimonianze per iscritto.

Nella sezione favolosa, rivolta ai minori di quattordici anni, si è distinta Nora Zoccolan: ha dodici primavere, abita a Fossalta di Portogruaro (Venezia) ed ha immaginato la storia fra Splendopoli e Puzzopoli, due centri dalla rivalità atavica.

Come migliore lettera ad un volontario è stata scelta quella del trentenne Anselmo Mammolenti di Isca Marina (Catanzaro). Costretto a muoversi su una sedia a rotelle, preferisce esprimersi -ha ammesso- con la parola scritta piuttosto che a voce. Alla sua partecipazione è andato anche il premio speciale alla libertà, consegnato in memoria del giornalista Ettore Carminati.

Rese pubbliche le scelte della giuria (Rosellina Archinto, Mario Calabresi, Roberta Einaudi, Edoardo Erba e Daniele Ravenna), già si guarda alla prossima sfida, cioè il tema individuato per il 2012: lettera ad un italiano.

Anche questa volta -è il bilancio espresso dai promotori- è stata “una giornata intensa dal sapore vero, che ha dato voce ai sentimenti della gente, per ricordarci che è ancora possibile fermarsi per condividere un’emozione che ci consente di andare, ogni tanto, oltre a noi”.

Nel frattempo proseguono le iniziative benefiche, sia con la vendita a 500 euro l’una delle buste dipinte (l’incasso sarà devoluto a Cbm Italia, organizzazione non governativa impegnata nell’affrontare le forme evitabili di cecità e disabilità fisica e mentale nei Paesi più poveri del mondo), sia con la messa in asta dell’epistodiario realizzato dalla scrittrice belga Amélie Nothomb (il ricavato verrà destinato a Médecins sans frontières).

Per la prima volta la manifestazione è stata sottolineata da Poste italiane, presente con un annullo speciale.

Tra risate, sorrisi, riflessioni e commozioni, un pomeriggio trascorso a teatro: protagonista è stata la lettera, vista in diversi modi
Tra risate, sorrisi, riflessioni e commozioni, un pomeriggio trascorso a teatro: protagonista è stata la lettera, vista in diversi modi
Il quadro delle iniziative conclusesi oggi
Le categorie in gara
Il sito degli organizzatori
           




Oggi il questionario dell’Istat
09 Ott 2011 15:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I dati da indicare devono riferirsi al 9 ottobre. Da questa mattina è attiva la procedura on-line, in campo da domani uffici postali e centri raccolta comunali
L'avviso in uno dei quattordicimila uffici postali
L'avviso in uno dei quattordicimila uffici postali

Poste italiane ha tempo fino al 22 ottobre per consegnarlo agli italiani e questi dovranno restituirlo entro il 20 novembre, ma i dati vanno riferiti ad oggi, 9 ottobre 2011. Entra nel vivo il “XV Censimento nazionale delle famiglie e delle abitazioni”, l’appuntamento decennale coordinato dall’Istituto italiano di statistica.

I plichi recapitati dai portalettere, oltre al formulario, contengono la guida, una lettera di presentazione ed una busta con cui renderlo.

Ed ora comincia la fase di resa: per chi non volesse compilarlo on-line (il sito è stato attivato stamattina ma è molto lento, probabile segno delle numerose richieste), da domani potrà consegnarlo a mano, utilizzando appunto la busta che ha trovato insieme al modello.

Dopo averla sigillata, dovrà portarla in uno qualsiasi dei quattordicimila uffici postali del Paese. Non va affrancata né imbucata, ma affidata gratuitamente al personale di sportello, contro una ricevuta da conservare. La stessa procedura vale anche per chi la lascerà nei centri di raccolta allestiti dal proprio Comune di residenza.

La busta da impiegare con la restituzione; come quella utilizzata per recapitare i questionari, riporta la pseudo affrancatura
La busta da impiegare con la restituzione; come quella utilizzata per recapitare i questionari, riporta la pseudo affrancatura
L'avvio delle spedizioni alle famiglie
L'impegno assunto dalla società
Per saperne di più e per la compilazione on-line
           


Doppio il vermeil grande di Alessandria
09 Ott 2011 12:32 - APPUNTAMENTI
Il responso della giuria alla terza semifinale del Campionato cadetti firmato dalla Fsfi
L'annullo impiegato ieri
L'annullo impiegato ieri

Ormai alle spalle anche la terza delle quattro semifinali programmate per il XV Campionato cadetti voluto dalla Federazione fra le società filateliche italiane.

Dopo Lanciano (Chieti) e Macomer (Nuoro), in questo fine settimana è toccato ad Alessandria. Dove il Circolo filatelico numismatico cittadino ha organizzato “una manifestazione di ottimo livello, nel solco della consolidata tradizione delle mostre alessandrine”. Ad ammetterlo è la giuria, presieduta da Gianni Bertolini e composta da Luisa Delpiano e Giorgio Khouzam, mentre a rappresentare la Fsfi è stato Paolo Guglielminetti.

Giuria che ha posto al vertice due collezioni, conferendo ad entrambe il vermeil grande. Una è stata ideata da Giacomo Airoldi, in corsa per il Gruppo filatelico numismatico “Achille Marazza” di Borgomanero (Novara); si intitola “Lezioni di… Svizzera” e nella specialità “Le storie” ha registrato 80 punti. La seconda appartiene a Gianluca Foresti, che per conto del Club culturale filatelico numismatico e hobbistica varia savonese ha proposto “Gli uffici postali a Costantinopoli: dall’apertura (1908) alla Guerra italo-turca”: inserita nella “Minicollezioni”, ha raggiunto gli 81 punti.

Ed ora, il confronto si sposta a Verona per l’ultima selezione, che si svolgerà dal 21 al 23 ottobre.

Uno scorcio dell'allestimento (foto: Paolo Guglielminetti)
Uno scorcio dell'allestimento (foto: Paolo Guglielminetti)
L'annuncio della manifestazione
Le precedenti tappe: Lanciano…
…e Macomer
Il verbale della giuria (file pdf)
           


Saggi ottocenteschi da passione
09 Ott 2011 01:07 - LIBRI E CATALOGHI
Il catalogo di Valerio Rossi esamina il materiale ideato per ottenere dall’Italia l’incarico di realizzare i nuovi francobolli
Il lavoro è di Valerio Rossi
Il lavoro è di Valerio Rossi

Dietro ai francobolli, si sa, c’è tutto un mondo di tentativi per arrivare al bozzetto definitivo che poi, una volta stampato, permetterà di spedire lettere e pacchi. Un mondo fatto anche di idee abortite strada facendo o semplicemente non accettate e che rimangono in un cassetto, fino a quando il collezionista non le scopre. Perché pure questo materiale ha un interesse particolare ed un suo mercato.

Per avere un’idea, basta ricorrere al lavoro di Valerio Rossi “Catalogo specializzato di saggi adottati e non adottati dei francobolli del Regno d’Italia di Vittorio Emanuele II”. Si occupa dell’epoca pionieristica compresa tra il 1861 e il 1877: la tecnica non risultava così facilmente a portata di mano, eppure diverse persone e personaggi presentarono progetti. “La varietà dei colori, la tecnica adottata dai primi esecutori di queste prove per ottenere l’appalto dello Stato italiano per produrre i nuovi francobolli -ammette lo specialista, attivo anche come espositore- costituiscono un affascinante e poco conosciuto capitolo della filatelia”.

In 92 pagine con illustrazioni in bianco e nero o a colori (40,00 euro), ecco nella prima parte sfilare i suggerimenti, riguardanti anche gli interi, di Claudio Perrin, Peer Ambjorn Sparre, Pietro e Giuseppe Pellas, Francesco Grazioli, Giuseppe Re e diversi altri. Cui segue il materiale inerente la Thomas De La Rue, l’azienda londinese che alla fine ottenne l’incarico.

Ogni reperto è descritto con tutti i suoi dettagli, dalla dentellatura alla gomma, come si usa nei normali cataloghi. È valutato secondo cinque livelli base, da “comune” a “unico o pochi esemplari”.

Due delle pagine del volume, che considera anche i preparativi riguardanti gli interi postali
Due delle pagine del volume, che considera anche i preparativi riguardanti gli interi postali
“Catalogo specializzato di saggi adottati e non adottati dei francobolli del Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II” (acquista)
La scheda
A “Portugal 2010” la collezione alla base dello studio ha ottenuto l'oro
           




Calabria - Due tappe, due annulli
08 Ott 2011 21:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani la visita di Benedetto XVI a Lamezia Terme e Serra San Bruno

Sono Lamezia Terme (Catanzaro) e Serra San Bruno (Vibo Valentia) le due tappe della visita pastorale che Benedetto XVI ha in animo di effettuare domani.

Nel primo caso, alle ore 10 celebrerà la messa in una zona situata alla periferia industriale della città, per poi incontrare le comunità religiose locali; nel secondo, l’attenzione è focalizzata sulla Certosa e in particolare sul saluto alla popolazione, programmato alle 17.30 in piazzale Santo Stefano, area antistante il complesso.

In entrambi i frangenti sarà mobilitata Poste italiane, attiva con due stand, uno operativo dalle 9 alle 19 al Centro agroalimentare “San Pietro” di Lamezia, l’altro dalle 10.30 alle 14.30 nello stesso piazzale di Serra San Bruno.

I due annulli annunciati per domani in Calabria
I due annulli annunciati per domani in Calabria
L'attesa sul web: la tappa a Lamezia Terme…
…e quella a Serra San Bruno
           


In scena le missive di Mozart
08 Ott 2011 17:45 - APPUNTAMENTI
Lo spettacolo, che vede come voci recitanti Giorgio Albertazzi e Tiziana Bagatella, torna domani e lunedì a Roma

“La vita privata degli artisti è quasi sempre shockante, quella dei geni è addirittura sconvolgente. E pensare che c’è chi sostiene che fuori dalla propria arte la persona è una persona normale. Balle! Mozart è un esempio non soltanto di sregolatezza, nel privato, ma di geniale originalità, perversione, erotismo esasperato fino alla coprofilia. È un piacere mettersi nei suoi panni, non per quest’ultima accezione, ma per tutto il resto. Mozart, come Wilde e altri, hanno il senso della vita e della morte in maniera esasperata, tuttavia l’impronta del loro vivere è l’allegria e la leggerezza. Uno spasso”.

Così Giorgio Albertazzi sintetizza i contenuti delle lettere lasciate da Wolfgang Amadeus Mozart e in parte richiamate dall’“Epistolario mozartiano - Tutta la vita di Mozart”, l’opera intervallata da brani musicali del compositore. Tornerà ad interpretarla come voce recitante insieme a Tiziana Bagatella domani alle 17.30 e lunedì alle 20.30 presso l’auditorium Conciliazione di Roma (via della Conciliazione 4, biglietti 15,00-20,00 euro).

A dirigere lo spettacolo, che rientra nella stagione concertistica dell’Orchestra sinfonica della capitale, saranno Stefano Cucci e Francesco La Vecchia.

Lo spettacolo è proposto dall'Orchestra sinfonica di Roma
Lo spettacolo è proposto dall'Orchestra sinfonica di Roma
La struttura organizzatrice
Mozart, il recente omaggio postale di Praga
           


Bancoposta: lunedì notte carte inutilizzabili
08 Ott 2011 14:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una procedura di adeguamento comporterà il blocco tra la 1.00 e le 6.00

“Adeguamenti dei sistemi”: così l’azienda motiva l’impossibilità di impiegare le proprie carte “Postamat”, “Postepay” e di credito in tutte le diverse tipologie lunedì 10 ottobre dalla 1,00 alle 6,00 di notte.

In questa fascia temporale non potranno essere utilizzate per prelevare presso gli sportelli automatici postali o bancari, né per effettuare operazioni di pagamento tramite pos.

Tutte le carte emesse da Poste saranno bloccate lunedì notte
Tutte le carte emesse da Poste saranno bloccate lunedì notte
           


L’Upu (allargata) pronta a festeggiare il 9 ottobre
08 Ott 2011 12:38 - DALL'ESTERO
Domani la “Giornata mondiale della posta”; tra le emissioni, quella brasiliana. Intanto, l’Unione ha accolto il 192° membro: è il Sud Sudan
Il Sud Sudan 192° membro dell'Upu
Il Sud Sudan 192° membro dell'Upu

L’Unione postale universale pronta a sottolineare domani la “Giornata mondiale della posta”, così da “sensibilizzare i cittadini e le aziende al ruolo della posta nella loro vita quotidiana e il suo contributo allo sviluppo socio-economico”.

Nel concreto, le iniziative sono assunte dai Paesi membri: in genere offrono un ventaglio di attività che vanno dal lancio di nuove prestazioni alle mostre filateliche, dall’impiego di annulli all’affissione di manifesti e alle visite negli impianti. Non mancano le emissioni di francobolli: per esempio, il Brasile arriverà proprio domenica con quattro esemplari da 2,00 real ciascuno, dedicati alle cassette antiche e moderne; è il tema scelto dall’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo per la periodica emissione che coinvolge gli Stati aderenti.

Ma la vera notizia è un’altra: l’Upu si è allargata, accogliendo al suo interno il 192° membro. È il Sud Sudan, che il 9 luglio scorso si è staccato da Khartum. L’inserimento formale è avvenuto il 4 ottobre, dopo essere entrato come 193° aderente nella stessa Onu. L’Upu “è onorata di accogliere il Sud Sudan nella grande famiglia postale mondiale”, ha dichiarato il suo direttore generale, Edouard Dayan. “La rete postale è un’infrastruttura essenziale che contribuisce alle necessità di comunicazione degli abitanti ed allo sviluppo socio-economico di un Paese. Saremo felici di aiutare i dirigenti del Governo e della Posta a costruire la rete postale nazionale e di fornire loro consigli sui piani tecnici e regolamentari”.

“Giornata mondiale della posta”: domani l'emissione in tema del Brasile
“Giornata mondiale della posta”: domani l'emissione in tema del Brasile
Le motivazioni della “Giornata” e l’apertura pomeridiana del Museo storico pt di Roma
Sud Sudan, la prima emissione di francobolli
Il suo ministero per le Telecomunicazioni ed i servizi postali (sito in inglese)
           



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