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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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Nel cosmo con l’asta
30 Mar 2012 00:46 - NOTIZIE DA VACCARI
Una sessantina i lotti spaziali che il 14 aprile saranno immessi sul mercato. Fra questi, si distinguono le lettere trasportate dagli astronauti imbarcati sugli Apollo
Parte del foglietto non emesso di Polonia (lotto n°1.052)
Parte del foglietto non emesso di Polonia (lotto n°1.052)

Appuntamento non solo per i filatelisti tradizionali e per quelli classici in particolare. L’asta pubblica che Vaccari srl ha organizzato per il 14 aprile offre numerose altre voci, fra cui cartoline e letteratura specializzata. Un capitolo a se stante riguarda lo spazio. Si tratta di una sessantina degli oltre duemila lotti presentati, raccolti in diciannove pagine del catalogo distribuito gratuitamente e disponibile anche sul sito aziendale, in formato sfogliabile su Issuu, e per la prima volta su Delcampe, nella sezione prestige.

“Questa area -spiega dagli uffici Silvia Vaccari, che segue direttamente il settore- offre reperti dei principali Paesi protagonisti, quindi Stati Uniti, Unione Sovietica, Russia e Cina Popolare. Si fanno notare i cosmogrammi di tutti gli Apollo che hanno portato nel cosmo la posta, ossia dall’undicesima alla sedicesima spedizione. Un insieme che difficilmente si trova in un’asta, e che noi mettiamo in vendita singolarmente”. I prezzi base? “Si parte con un 3.000,00 euro per un Apollo XV (è l’offerta 1.042) e si raggiungono i 65.000,00 per quello successivo (1.044). La cifra definitiva verrà fissata dagli interessati, per un ambito che nel passato non ha deluso. E ricordando che le nostre vendite non prevedono costi aggiuntivi rispetto a quello di aggiudicazione”.

Altri esempi? “Beh, potrei citare una busta commemorativa del Mercury (è il lotto 1.045, stimato 50,00 euro), un foglietto non emesso di Polonia per Zenon Jankovski (1.052, 750,00 euro), un cosmogramma sovietico Progress-33, importante perché apre ufficialmente il primo trasporto postale tra il nostro pianeta e lo spazio (1.071, 800,00 euro), le diverse, toccanti corrispondenze russe scritte a mano spesso su fogli a quadretti che hanno permesso ai protagonisti di comunicare magari con colleghi e familiari… Conviene, però, esaminare il catalogo, perché ogni voce ha una sua storia da raccontare”.

Meglio fare le proprie offerte a distanza o venire in sala? “Sicuramente, inviarle per lettera, fax, e-mail o tramite il sito è più semplice e quelle che arrivano prima, a parità di cifra, hanno la precedenza (ricordo che il termine ultimo per riceverle sono le ore 12 del 13 aprile). Alla fine, però, esperienza insegna che chi si presenta fisicamente durante la sessione può, se lo ritiene opportuno, avere l’ultima parola rilanciando e quindi conquistando il pezzo desiderato”.

Il più impegnativo cosmogramma in vendita: riguarda l'Apollo XVI e parte da 65.000 euro (1.044)
Il più impegnativo cosmogramma in vendita: riguarda l'Apollo XVI e parte da 65.000 euro (1.044)
L'asta in sintesi
Il catalogo on-line
La versione sfogliabile su Issuu
           


“Anno giubilare somasco”. Si comincia con l’aerogramma
29 Mar 2012 18:58 - VATICANO
Previsti, oltre alla busta postale dell’Italia, due francobolli dello Smom e un annullo di San Marino

Si attendeva il francobollo per il “VII Incontro mondiale delle famiglie”, ed invece il Vaticano rivela altri due titoli, entrambi proposti come interi postali e in arrivo il 4 maggio.

Sono le quattro cartoline per il centocinquantesimo dalla morte di san Gabriele dell’Addolorata e l’aerogramma per il mezzo millennio dalla liberazione di san Girolamo Miani. Occasione, quest’ultima, alla base dell’“Anno giubilare somasco”, che ha ispirato la congiunta tra Italia e Vaticano, di cui ora si scopre il primo contributo. E non si completerà così, visto che -è l’anticipazione- arriveranno pure due francobolli associati ad una vignetta dello Smom e qualcosa perlomeno a livello marcofilo di San Marino.

Nato a Venezia nel 1486 da nobile famiglia, durante la guerra contro la Lega di Cambrai (il maggiore conflitto in Italia del Rinascimento) a Miani fu affidata la difesa della fortezza di Quero (Belluno), e quando questa cadde, nonostante la strenua resistenza, fu catturato. Nel corso della prigionia -è la nota che giunge dall’Ufn- si avvicinò alla preghiera e alla meditazione ed il 27 settembre 1511 si trovò inspiegabilmente libero. Attribuì il fatto all’intervento della Vergine Maria, e per questo decise di dedicare la sua vita ad emarginati, ragazzi ed ammalati, fondando numerose opere di carità. Morì a Somasca (Lecco) nel 1537. La sua missione fu riconosciuta da Pio XI nel 1928, che lo elevò a patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata.

Cinquecento anni dopo la liberazione, l’Ordine da lui fondato dei chierici somaschi ha indetto, appunto, l’“Anno giubilare”.

Sia l’aerogramma vaticano sia la busta postale italiana riprendono nell’impronta di affrancatura l’incisione “Orthographia antiquae basilicae ac veteris coenobii ss. Bonifacii et Alexii de urbe in colle Aventino”. È tratta da un volume del 1752, custodito presso la Biblioteca dei chierici regolari somaschi; raffigura la basilica dei santi Bonifacio ed Alessio presente sul colle Aventino a Roma. Comune è pure l’immagine collocata a sinistra: un olio su tela di Francesco Zuccarelli, realizzato attorno al 1748. Oggi si trova presso la Fondazione biblioteca Morcelli - pinacoteca Repossi di Chiari (Brescia).

Nella… dispendiosa tradizione vaticana, l’intero non costa il minimo ma il massimo possibile del tariffario: 2,00 euro. La tiratura limite ammonta a ventunomila esemplari.

L'aerogramma vaticano: secondo quanto affermato dall'Ufn, la busta postale italiana utilizzerà i medesimi soggetti
L'aerogramma vaticano: secondo quanto affermato dall'Ufn, la busta postale italiana utilizzerà i medesimi soggetti
“VII Incontro mondiale delle famiglie”: l'anticipazione
“Anno giubilare somasco” - L'annuncio dell'Italia
Il sito di riferimento
           


Monitoraggio sul recapito
29 Mar 2012 14:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Cala la corrispondenza ma non calano le giacenze. Per questo Poste italiane vuole verificare l’“ultimo miglio”
Poste si concentra sul lavoro dei portalettere
Poste si concentra sul lavoro dei portalettere

“La gente diceva sempre le stesse cose, in qualunque posto andassi a distribuire la posta sentivo sempre le stesse cose, in continuazione. «È in ritardo, oggi!». «Dov’è il postino solito?». «Salve, zio Sam!». «Postino! Postino! Questa non è per me!»” (Charles Bukowski, “Post office”).

Ma la posta arriva puntuale o no? A consultare i periodici rilievi della Izi, la società specializzata che ha ricevuto dal ministero allo Sviluppo economico l’appalto per le verifiche qualitative, si direbbe di sì. Nulla si sa, invece, dei monitoraggi compiuti a livello internazionale, che pure sono eseguiti. Tuttavia, a leggere le cronache dei giornali, gli atti politici o magari riflettendo sulla propria esperienza, i risultati non appaiono così scontati.

Ed è significativo che anche Poste italiane abbia deciso di esaminare il traffico al proprio interno, ma con un obiettivo leggermente diverso. Il problema sono le giacenze, che rimangono immutate nonostante il calo degli invii. Da qui la scelta di studiare l’“ultimo miglio”, ossia la fase del recapito, quella considerata -non a torto- fondamentale per gli esiti del servizio e per la percezione che il pubblico ne ricava. Finora i riscontri sul lavoro dei portalettere non sono stati sistematici, mentre all’estero -perlomeno in alcuni Paesi- costituiscono una routine.

L’idea alla base della sperimentazione, prevista per tre mesi e riguardante una campionatura, è controllare la corretta esecuzione del lavoro compiuto dal fattorino anche in termini di accuratezza della prestazione e di attenzione al cliente; per questo sono stati introdotti delle accertamenti lungo il percorso da lui compiuto. Gli ispettori devono registrare gli orari, il quantitativo di corrispondenza giacente nella borsa, gli strumenti (come mezzo di trasporto, palmare e divisa), le inesitate e le relative cause. Ciò servirà anche ad adeguare il modello teorico alle effettive problematiche riscontrate sul campo.

In seguito verrà affrontato un altro tema, collegato ma indipendente: come l’utente giudica il servizio.

Il monitoraggio della Izi riguardante il 2011
Il problema di bollette e fatture consegnate in ritardo
Lamentele - Tra i casi più recenti, quello riguardante Novara
           


E Google rispose per posta cartacea
29 Mar 2012 10:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’attivazione di un particolare servizio on-line prevede l’invio di un tradizionale biglietto cartaceo di porto pagato

Il... virtuale Google punta alla corrispondenza cartacea, per la precisione ad un doppio cartoncino piegato e chiuso a biglietto. Spedito in porto pagato dai Paesi Bassi per avvertire i propri utenti dell’avvenuta registrazione a Google luoghi.

L’inatteso invio permette di far verificare i dati ai diretti interessati prima della loro messa on-line e completare così la procedura.

L’obiettivo del servizio è dar maggiore risalto alle singole attività professionali nel momento in cui il consumatore cerca su internet l’azienda che lo interessa.

L’imprenditore, così, ha a disposizione gratuita una pagina, dove aggiungere foto, video ed offerte.

L'invio cartaceo di Google
L'invio cartaceo di Google
Come il servizio presenta Vaccari srl
           


Garibaldi, i Mille, la Fondazione Carige
29 Mar 2012 00:38 - LIBRI E CATALOGHI
È firmato da quest’ultima realtà il libro strenna dedicato all’Eroe dei due mondi e alla sua spedizione
A realizzarlo, la Fondazione Carige
A realizzarlo, la Fondazione Carige

I libri strenna, nonostante la crisi, esistono ancora! Un interessante esempio arriva dalla Fondazione Carige, che sotto le feste natalizie ha realizzato un poderoso volume (272 pagine di grande formato a colori, senza indicazione di prezzo), dedicato a “Garibaldi e la spedizione dei Mille”.

A curarlo, Paolo Peluffo, Lauro Rossi e Anna Villari, che hanno impostato il volume in due parti: una riguarda l’inquadramento storico, politico e militare dell’epoca; l’altra concerne l’iconografia e il mito della campagna bellica, dai diari coevi al cinema. Perché -scrivono gli stessi esperti- “attraverso quello che si configura come un vero e proprio racconto per immagini, Garibaldi appare non solo come eroe di cui diffondere le gesta, ma anche come mito da vedere, osservare, imitare e spesso persino adorare. Grazie a dipinti, sculture, stampe, cartoline, manifesti, francobolli (peccato non averli riprodotti, avendo preferito proporre numerosi quadri, statue e qualche cartolina, ndr), calendari, fotografie, la sua figura appare la più frequentata nella storia italiana, dalle vicende risorgimentali a oggi”.

E senza trascurare le tracce postali, perché i contenuti delle lettere, opportunamente contestualizzati, sono in grado di aiutare gli esperti nel ricostruire le idee, i fatti e i loro sviluppi. Ben tre pagine, ad esempio, sono lasciate ad una corrispondenza inedita, spedita da Giuseppe Mazzini, allora rifugiatosi a Londra, al protagonista del libro. È datata 3 aprile 1860, scritta quindi alla vigilia della partenza da Quarto. Ne viene offerta sia un’immagine leggibile, sia la trascrizione. “Mostra -annota Lauro Rossi- diversi motivi d’interesse. In primo luogo conferma la convinzione dell’esule genovese dell’occasione storica che si era aperta per gli italiani tra il 1859 e il 1860 per puntare decisamente a una guerra che liberasse il Centro e il Sud d’Italia; in secondo luogo è ulteriore testimonianza dello sdegno che colse i patrioti alla notizia della cessione da parte del Regno di Sardegna di Nizza e della Savoia alla Francia”. È una riprova, infine, “della grande difficoltà di rapporti” tra il mittente e il destinatario.

L’opera si completa con un inserto che racconta l’operazione giorno per giorno, partendo dalle premesse e accompagnando Garibaldi a Caprera.

           


Niente più soldi per spedire. E la Prefettura apre un fermoposta
28 Mar 2012 19:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Succede a Lecco, ma la decisione non è scevra da problemi. Tanto da finire sui banchi della Camera con un’interrogazione diretta al Viminale
La Prefettura di Lecco (foto: ministero dell'Interno)
La Prefettura di Lecco (foto: ministero dell'Interno)

Certo, c’è la posta elettronica certificata. Però -dicono dalla Prefettura di Lecco- “residuano alcune tipologie di documenti che per loro natura, ad esempio in quanto da trasmettere in originale o perché sottoposti al vincolo della notifica, non possono essere inviati e/o ricevuti per via elettronica. La loro esiguità rispetto al volume generale della corrispondenza fa ritenere che il loro scambio possa essere gestito nell’ambito dei consolidati e spesso quotidiani rapporti” tra la stessa Prefettura e gli Enti locali.

Da qui l’idea di un fermoposta “destinato allo scambio di corrispondenza con gli Enti locali”, così da rispondere “al primario obiettivo del contenimento della spesa pubblica, nella specie delle spese postali”.

La decisione, però, non è scevra da problemi, annotati da Sergio Michele Piffari (Italia dei valori). Il quale ha presentato alla Camera un’interrogazione a risposta scritta diretta al ministro all’Interno, Annamaria Cancellieri.

Da un comunicato del 27 ottobre 2011 -annota il deputato- “si è appreso che il Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie ha diramato una circolare dove vengono evidenziate le principali misure da assumere per il contenimento dei costi. Il testo recita: «Gli assi di questa direttiva riguardano: le spese postali, di missione, per le utenze, di manutenzione ordinaria, quelle per acquisto di beni e di rappresentanza». Nel dettaglio, si stabilisce che: «... per la corrispondenza dovranno essere utilizzati solo mezzi informatici quali posta elettronica e messaggistica certificata»”. E la Prefettura di Lecco ha disposto, “con decisione unilaterale, la fine del servizio di posta ordinaria tra gli uffici prefettizi e le Amministrazioni e la Polizia locale della provincia”. Obbligando le strutture destinatarie a recarsi presso la stessa Prefettura negli orari di apertura al pubblico per ritirare quanto spettante.

“È opinione degli interroganti che, in virtù del ruolo che l’ordinamento dello Stato assegna alle Prefetture, ovvero di coordinamento dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato, volto ad evitare un grave pregiudizio alla qualità dei servizi resi alla cittadinanza, e pur riconoscendo l’importanza di interventi mirati a ridurre o contenere i costi a carico dell’Amministrazione pubblica, il risparmio di risorse non può attuarsi alterando la natura stessa di tali organi dello Stato, al punto da diventare prioritario rispetto alla stessa funzione assegnata loro dal legislatore”. “Quanto messo in atto dalla Prefettura di Lecco, che ha applicato tale direttiva a tutti gli atti senza distinzione e indipendentemente dalla natura della comunicazione, non solo supera abbondantemente quelli che potrebbero essere considerati i ragionevoli ambiti entro cui applicare gli interventi per la riduzione dei costi della Pubblica amministrazione ma, a parere degli interroganti, rischia di arrecare un sostanziale pregiudizio, sia ai cittadini in qualità di utenti sia agli stessi Enti locali nello svolgimento delle funzioni delegate dallo Stato, contravvenendo a quanto stabilito dall’ordinamento”. “Mi chiedo ora -ha precisato lo stesso deputato in una nota- come faranno i Comuni a loro volta costretti alla razionalizzazione delle risorse, a delegare quotidianamente un funzionario al ritiro della corrispondenza nel capoluogo”.

Da qui la richiesta al ministro se non ritenga opportuno intervenire “affinché la Prefettura di Lecco riveda tale misura assicurando un maggiore coinvolgimento degli stessi Enti territoriali coinvolti”. E “se non reputi necessario assumere iniziative, anche valutando l’adozione di una direttiva specifica in merito all’organizzazione interna degli uffici territoriali del Governo, privilegiando criteri oggettivi di riduzione della spesa pubblica che tengano in considerazione l’efficienza del servizio svolto, nonché la capacità finanziaria degli Enti locali coinvolti, in modo da garantire una riduzione dei costi che non produca aggravio di bilancio a carico dei cittadini”.

           


Le “Fracchie” e Maria Addolorata
28 Mar 2012 16:06 - EMISSIONI ITALIA
Giunti oggi immagine e dettagli del francobollo che promuove la ricorrenza del Venerdì santo a San Marco in Lamis (Foggia). La carta valore arriverà il 31 marzo
L'esemplare arriverà tra tre giorni
L'esemplare arriverà tra tre giorni

Un francobollo che si è fatto notare, prima ancora che arrivassero immagine e dettagli. Soprattutto perché i richiedenti hanno cercato di valorizzarlo per tempo, avviando, fra l’altro, una significativa presenza sui media tecnologici ed associandovi altre iniziative, fra cui un concorso per la cartolina.

Perso per strada il… compagno, anch’esso dedicato ai riti del fuoco e in particolare alla “‘Ndocciata” di Agnone (Isernia), l’omaggio alle “Fracchie” di San Marco in Lamis (Foggia) arriverà puntuale il 31 marzo.

Inserito nella serie dedicata al folclore, costa 60 centesimi ed è caratterizzato da colla tradizionale, fogli da cinquanta, tiratura fissata a due milioni e cinquecentomila esemplari.

Alla vignetta ha lavorato Antonio Ciaburro. Raffigura la “fracchia”, un’enorme torcia trasportata su appositi carrelli durante l’omonima processione del Venerdì santo, mentre sullo sfondo si vede il campanile della chiesa della Collegiata e, in alto a destra, una riproduzione della statua della Madonna Addolorata. Il bollettino illustrativo è firmato dal consigliere di Stato Damiano Nocilla, mentre l’annullo fdc sarà disponibile all’ufficio postale cittadino.

“Si assiste ad una coreografia molto originale, mista di confusione e mistero. Le «Fracchie» sono complementari a Maria Addolorata che presenta l’univocità del significato che accorda la verità e la storia”, dice per i promotori Piero Massaro. “La sua statua è circondata da uomini e fuochi, essa è centrale, per cui il sacro corteo si trasforma in fenomeno di pietismo collettivo, vivifica quell’anima non vinta dalla tecnica e dal vuoto, pietismo collettivo pieno di voci alte o sommesse, di gesti non sconnessi, ma silenziosi. Devoti solo a Maria Addolorata in questa sera tremenda c’è partecipazione al dolore vivo di una madre che cerca il figlio con il coro del popolo compatto e del fuoco eterno. È più sicura Maria Addolorata in questa compagnia, coperta dal suo manto buio e con i colori della notte, non si annulla nell’abisso tragico del dolore. Mentre le «Fracchie» si consumano come ogni fatto umano, il popolo tutto partecipa con un incedere cadenzato, i passi confusi nei canti evocativi e potenti dello «Stabat mater» e del «Miserere». E mentre la teoria di fuoco si lascia dietro brace ardente, il popolo continua ad accorrere da ogni punto del borgo verso la statua che rivolge il suo sguardo ad essi e all’infinito e nessuno si cura più, quando i lembi del fuoco antico mandano i loro ultimi bagliori, di chi spinge, di chi avanza, di chi si scontra, ma riesce a trovare quel tempo particolare per un’ultima preghiera”.

L'attività parallela dei promotori
La decisione di rinviare il dentello per la “'Ndocciata” di Agnone (Isernia)
           




Ci sono specialisti e specialisti
28 Mar 2012 09:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ripensato il ruolo degli addetti finora impegnati nella filatelia, si sviluppa una nuova figura, destinata alla promozione finanziaria
Nasce la rete degli esperti in promozione finanziaria
Nasce la rete degli esperti in promozione finanziaria

Da una parte, la reimpostazione dei compiti attribuiti agli specialisti di filatelia, anticipata da “Vaccari news” due mesi fa e confermata pubblicamente dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, settimana scorsa.

Dall’altra, la messa a punto -sempre nell’ambito di Poste italiane- di un test volto a realizzare una rete di “specialisti commerciali promotori finanziari”, “che consenta di rafforzare il presidio del mercato e sviluppare tutte le opportunità di crescita”.

La fase sperimentale di quest’ultimo progetto verrà concretizzata entro il primo semestre del 2012, individuando una cinquantina di persone in tutte le nove aree territoriali in cui, agli occhi della società, il Paese è diviso. È chissà se tra i dipendenti scelti figureranno alcuni di coloro che finora si sono occupati di francobolli, annulli e folder…

Il loro compito sarà proporre soluzioni specializzate e personalizzate sulla base delle esigenze del potenziale cliente, muovendosi anche all’esterno delle sedi aziendali. Assistendolo nella fase di scelta dei prodotti (di risparmio, investimento e assicurativi), nella sottoscrizione del contratto e nel successivo sviluppo.

Specialisti di filatelia: l'anticipazione di “Vaccari news”….
…e la conferma pubblica
           


Al “Roll of distinguished philatelists” accede Patrick Maselis
28 Mar 2012 00:10 - DALL'ESTERO
Lo specialista belga è tra gli organizzatori di “Monacophil”. Gli altri filatelisti scelti sono Jamie Gough, Robin Gwynn e Michael Sefi

Nessun italiano, questa volta, è stato inserito nel “Roll of distinguished philatelists”, ma tra i quattro specialisti conosciuti a livello internazionale ve n’è uno noto alle manifestazioni tricolori. E, soprattutto, figura, in qualità di presidente del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, tra gli animatori delle ultime edizioni di “Monacophil”. È il belga Patrick Maselis.

Gli altri tre esperti sono Jamie Gough (Stati Uniti), Robin Gwynn (Nuova Zelanda) e Michael Sefi (Regno Unito).

La cerimonia formale si svolgerà il 21 ottobre a Perth, nel contesto dell’annuale manifestazione del Philatelic congress of Great Britain.

Il prestigioso registro venne creato nel 1921 dallo stesso Philatelic congress con il sostegno di re Giorgio V, che fu il primo firmatario. Escludendo il gruppo che sta per entrare, in questi novant’anni sono stati iscritti 356 appassionati di 38 Paesi. I viventi risultano 75 di 24 Nazioni.

I quattro insigniti in ordine alfabetico: Jamie Gough (Stati Uniti), Robin Gwynn (Nuova Zelanda) Patrick Maselis (Belgio) e Michael Sefi (Regno Unito)
I quattro insigniti in ordine alfabetico: Jamie Gough (Stati Uniti), Robin Gwynn (Nuova Zelanda) Patrick Maselis (Belgio) e Michael Sefi (Regno Unito)
Due anni fa l'iscrizione al “Roll” di Giancarlo Morolli
Il riconoscimento (sito in inglese)
Nel 2011 il tributo della Fepa a Patrick Maselis
           




Tra scuole e convegni
27 Mar 2012 19:56 - APPUNTAMENTI
A Rivoli (Torino) e Pistoia iniziative che coinvolgono gli studenti; Empoli (Firenze) e Forlì offrono manifestazioni a taglio commerciale
Tra le iniziative della settimana, la manifestazione dell'Aspot
Tra le iniziative della settimana, la manifestazione dell'Aspot

“Milanofil” edizione 2012 ormai alle spalle, si fa il punto delle nuove iniziative, tutte ad ingresso libero. Due delle quali coinvolgono il mondo della scuola. Una ha come riferimento Rivoli (Torino) e già è stata segnalata venerdì scorso: prevede una mostra aperta fino al 4 aprile nonché, il giorno 1, un incontro pubblico.

Fino al 31 maggio, l’atrio dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Silvano Fedi - Enrico Fermi”, che si trova a Pistoia in via Panconi 39, ospiterà “Lo spazio-tempo di Albert Einstein”. È l’allestimento, in fotocopia, della collezione di Adolfo Franchi intitolata “Albert Einstein e la Teoria della relatività”. Potrà essere visionata tra le 8 e le 13 dal lunedì al sabato, naturalmente esclusi i giorni delle vacanze pasquali.

Il 31 marzo e l’1 aprile Empoli (Firenze) accoglierà “Toscana 2012”. L’appuntamento è a palazzo delle Esposizioni, in piazza Guerra, sabato nella fascia 10-19, domenica tra le 9 e le 13. Dietro vi è l’Associazione per lo studio della storia postale toscana, che al solito firma il convegno commerciale concernente francobolli, monete, cartoline, cartografia, libri e documenti, nonché la mostra sociale che presenta collezioni sulla Toscana e sul primo periodo del Regno d’Italia. Previsti, fra l’altro, il numero unico “Toscana 1851-1861: i francobolli raccontano la storia” (testo di Lorenzo Gremigni, immagini tratte dalla collezione di Massimo Bernocchi; insieme a due cartoline costa 5,00 euro), la riunione dei circoli della regione (sabato alle 15), l’incontro della stessa Aspot (domenica dalle 9.45 con la conversazione di Giovanni Guerri “I bolli marittimi di Livorno dal Granducato al Regno d’Italia” e l’annuncio di chi ha vinto il premio dedicato alla memoria dello studioso Piero Pantani).

Nel medesimo fine settimana si svolgerà pure il 69° Convegno filatelico e numismatico, cartoline d’epoca e collezionismo vario di Forlì. Già previsto per il 4 ed il 5 febbraio, era slittato a causa delle copiose nevicate. Ad organizzarlo figura il Circolo filatelico numismatico cittadino, che ha scelto come sede il palazzo di Vetro, presso la Fiera cittadina, ubicato in via Punta di Ferro 4. Le porte resteranno aperte sabato tra le 9 e le 18, domenica tra le 9 e le 13.

Rivoli, la segnalazione di venerdì
Il rinvio di Forlì
           


Truffe anziani - Anche in Liguria si previene
27 Mar 2012 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dal 2 aprile un opuscolo distribuito gratuitamente ai pensionati che si recheranno negli uffici postali della regione
Pronto un opuscolo con i suggerimenti
Pronto un opuscolo con i suggerimenti

Pure la Liguria punta alla prevenzione, soprattutto per difendere gli anziani dai truffatori.

Dal 2 aprile i pensionati che si recheranno nei 469 uffici postali della regione riceveranno un vademecum contenente alcuni consigli pratici, pensati principalmente per le persone di una certa età e per i loro familiari. Ha l’obiettivo “di elevare la soglia di percezione del rischio nelle situazioni potenzialmente pericolose”.

L’iniziativa è stata presentata dal responsabile dell’area territoriale Nord Ovest di Poste italiane, Pietro La Bruna, e dal dirigente del compartimento ligure della Polizia postale e delle comunicazioni, Roberto Surlinelli.

È un promemoria -viene spiegato- “per mettersi al sicuro dai tentativi di raggiro: uno strumento che conviene consultare di tanto in tanto e tenere a portata di mano”. In esso, fra l’altro, è ribadito che nessun dipendente postale ha l’incarico di recarsi nelle abitazioni private per indurre le persone a consegnare denaro, per controllarne l’autenticità o per proporre investimenti di varia natura. Coloro che esibiscono false credenziali vanno segnalati alle forze dell’ordine. Nel dubbio, si può sempre chiamare l’ufficio postale di riferimento.

Il documento, inoltre, suggerisce comportamenti opportuni anche per compiere in sicurezza le operazioni presso gli sportelli postamat e per evitare le truffe on-line.

Insieme alla Polizia di stato, Poste vuole dare, così, “un contributo concreto, nella consapevolezza del ruolo socialmente rilevante che le deriva da una presenza capillare sul territorio e ribadire anche in questo modo la sua funzione di punto di riferimento nei confronti del segmento di popolazione anziana”.

L'iniziativa è stata presentata congiuntamente da Polizia di stato e Poste italiane
L'iniziativa è stata presentata congiuntamente da Polizia di stato e Poste italiane
Progetti analoghi: così a Treviso…
…Modena…
…e Roma
           




Elenchi telefonici, si parte
27 Mar 2012 10:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane distribuirà le nuove edizioni di “Pagine bianche”, “Pagine gialle” e “Pagine bianche olo”
Come nel passato, saranno gli addetti al recapito a consegnare i volumi
Come nel passato, saranno gli addetti al recapito a consegnare i volumi

Elenchi telefonici, Poste italiane si organizza per la loro distribuzione. Avendo presente che -in base ad una indicazione dell’Antitrust- non potrà effettuare le consegne dei diversi titoli nello stesso giro.

Per “Pagine bianche”, la società guidata da Massimo Sarmi ha ottenuto l’incarico di portarne 12,797 milioni lungo un territorio suddiviso in 93 aree ed utilizzando gli addetti al recapito. Che riceveranno un emolumento variabile, in base al peso, tra i 14 e 21 centesimi a copia. In linea di massima, dovranno essere lasciate al piano o, dove esiste, in portineria. I risultati saranno verificati dalla stessa committente, ossia Telecom, attraverso indagini telefoniche.

Quanto ai volumi “Pagine gialle”, tra versione “Casa” e versione “Lavoro” Seat ne ha pronti 12,382 milioni, da distribuire nello stesso territorio ed impiegando i medesimi addetti di Poste. I criteri sono simili, inferiori i premi agli addetti, fissati tra i 12 ed i 21 centesimi. Il controllo qualitativo sarà effettuato da un’azienda specializzata.

Dalla Seat, e a pari condizioni remunerative, arriveranno anche 3,853 milioni di “Pagine bianche olo”, da portare agli abbonati di telefonia fissa che hanno scelto altre aziende rispetto a Telecom.

           


La parola d’ordine? Personalizzare
27 Mar 2012 01:37 - DALL'ESTERO
Dopo i francobolli, la Francia vara anche libretti e cartoncini contenenti esemplari con immagini scelte dal cliente
“Monsouveniramoi”…
“Monsouveniramoi”…

Accanto ai francobolli personalizzati, definiti “Montimbramoi” e dal 2007 disponibili in fogli da dieci o trenta, da qualche giorno Parigi firma altri due prodotti, che ne rappresentano l’evoluzione. Possono utilizzare fino a quattro immagini diverse, proposte dal cliente o da lui attinte da una fototeca creata appositamente. Anche per colori, aspetti grafici e testi chi li ordina ha facoltà di sbizzarrirsi. Secondo necessità, i francobolli possono essere impiegati con invii per l’interno o l’estero e per un peso fino ad un chilo.

Il primo articolo si chiama “Monsouveniramoi”. È un cartoncino con prezzo base da 5,88 euro che raccoglie quattro personalizzati, una o due foto ed un eventuale annullo.

L’altro è “Moncarnetamoi”. Si tratta di libretti che contengono dieci esemplari, altrettante etichette per l’indirizzo e ancora dieci chiudilettera con cui personalizzare le spedizioni. Il carnet nella versione standard costa 9,70 euro.

Fino al 20 aprile un’offerta taglia i costi di personalizzazione del 10%. È valida una volta sola a richiedente e per un minimo di spesa, affrancatura esclusa, di 8,00 euro.

…e “Moncarnetamoi”. Sono i due nuovi prodotti che la Francia ha aggiunto agli ormai consolidati personalizzati “Montimbramoi”
…e “Moncarnetamoi”. Sono i due nuovi prodotti che la Francia ha aggiunto agli ormai consolidati personalizzati “Montimbramoi”
Nel 2007 l'apertura del capitolo personalizzabili
L'ultimo problema annotato con tali prodotti
Il sito di riferimento (in francese)
           




“Spacchiamo le cassette postali”
26 Mar 2012 20:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Contro le pubblicità e gli errori del portalettere. La prontezza di riflessi alla base dell’intrattenimento nato per iphone e ipad
Il gioco funziona su iphone o ipad
Il gioco funziona su iphone o ipad

Lo sport preferito? Distruggere le cassette! È la pratica, naturalmente virtuale, suggerita da “Mailboxing”, versione postale del solito gioco elettronico basato sulla prontezza di riflessi. Gioco elettronico nel caso specifico destinato a chi impiega iphone o ipad.

“Ogni città -è la considerazione di partenza- ha il proprio rompiscatole. In questa giungla urbana capita che sia il postino, il quale riempie di pubblicità ogni buca delle lettere, getta via la posta e deliberatamente consegna il pacco sbagliato nella strada sbagliata. E tutto con un sorriso beffardo”. Da qui l’invito a battersi in favore dei residenti esasperati e rompere le attrezzature.

Il partecipante, attraverso alcuni personaggi come la nonnina, il burino o l’orso, viaggia con l’auto tra i quartieri e ha a disposizione una mazza da baseball con cui, appunto, vandalizzare i contenitori destinati alle missive. Occorre evitare quello con la bomba, mentre il dorato vale di più! In alternativa, si possono compiere attività come rovesciare i cestini della spazzatura, sfuggire ai poliziotti, scansare gli ostacoli che all’improvviso si presentano davanti alle ruote… Mantenendo, in ogni caso, un occhio al cruscotto per evitare di rimanere senza benzina. E continuando ad accumulare punti.

La relativa “app” costa 0,79 euro ed è scaricabile da Itunes.

Alcune schermate danno l'idea di come si sviluppa
Alcune schermate danno l'idea di come si sviluppa
La pagina su Itunes
Tra le altre applicazioni tecnologiche: spedire fotografie…
…o collezionare filatelia d'arte
           


Intesa San Paolo e l’idea per il no-profit
26 Mar 2012 16:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si chiama Npmail la formula volta ad aiutare le onlus nell’abbattere i costi postali per comunicare con soci e sostenitori
L'iniziativa è del gruppo Intesa San Paolo
L'iniziativa è del gruppo Intesa San Paolo

Spedire a costi contenuti. È l’obiettivo di Npmail, la piattaforma per i servizi di spedizione rivolta alle organizzazioni no-profit, messa a punto da Intesa San Paolo attraverso la Fondazione per l’innovazione del terzo settore ed in collegamento con il settimanale “Vita” e l’Unione stampa periodica italiana. Per tali realtà -viene spiegato- i mailing sono il principale strumento di raccolta fondi: 750 milioni l’anno, circa una volta e mezzo quanto ricavato con il cinque per mille. A livello quantitativo si tratta di quasi 500 milioni di plichi diffusi ogni dodici mesi, tra direct mailing (390 milioni) e copie di periodici (75).

Il 31 marzo del 2010 un brusco aumento delle tariffe postali (fino al 600%) ha reso tutto molto più oneroso. Da allora gli oneri hanno oscillato in modo significativo, impedendo alle onlus di programmare le campagne di raccolta fondi. Npmail offre il supporto: una media di 0,31 euro a pezzo, comprensivo di stampa e inoltro, a partire da 100mila oggetti annuali. Si tratta di una rielaborazione del sistema messo a punto dallo spesso gruppo bancario per i propri 150 milioni di comunicazioni annue, che permette il recupero di lavoro interno e di denaro sugli invii errati, insieme ad un affinamento degli indirizzari. Nella fase sperimentale, dodici organizzazioni pilota hanno spedito 20 milioni di pezzi con risparmi complessivi per 2 milioni di euro. I relativi pagamenti sono effettuati su un conto aperto presso Banca prossima, appartenente allo stesso network e dedita al mondo no-profit laico e religioso.

La piattaforma postale, cui se ne aggiunge un’altra, Npbuy, concernente gli acquisti, si inserisce in un progetto più ampio, che prevede interventi per la consulenza, la logistica, l’immobiliare, la sanità e il welfare.

Il terzo settore è uno dei comparti chiave dell’economia italiana: un universo composto da 250mila organizzazioni che danno lavoro a 750mila operatori retribuiti. È il più grande per numero di addetti dopo l’istruzione pubblica, e diventa il maggiore in assoluto se si considerano i 5 milioni di volontari che vi prestano servizio. Le attività aiutano quotidianamente 30 milioni di cittadini e generano un valore pari a 45 miliardi di euro.

I donatori sono un patrimonio prezioso: in Italia risultano 25 milioni, pari al 52% della popolazione maggiore di 15 anni. Il 60% fa almeno un versamento l’anno; l’interlocutore medio è in prevalenza donna, ha oltre 45 anni, risiede in centri medio-grandi e ha titolo di studio superiore. Statisticamente elargisce 180,00 euro ogni dodici mesi ed è fedele all’organizzazione di riferimento. Per contro il donatore saltuario -quello che versa almeno una volta ogni lustro- riconosce 48,00 euro l’anno e in genere cambia destinatario ad ogni offerta.

Il taglio alle tariffe postali operativo dall'1 aprile 2010
L'attuale soluzione raggiunta
           




Edward Hopper tra Francia e Genova
26 Mar 2012 10:55 - APPUNTAMENTI
Si trova provvisoriamente nella città ligure il dipinto che Parigi ha celebrato con un francobollo il 6 febbraio scorso
Il francobollo francese per Edward Hopper
Il francobollo francese per Edward Hopper

Il francobollo francese da 1,45 euro è uscito il 6 febbraio e, ad essere precisi, la prevendita è scattata tre giorni prima. Ma per vedere il soggetto originale basta recarsi a Genova entro l’1 maggio. Dove, nell’ambito della mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin”, si trova il dipinto che Edward Hopper (1882-1967) ha realizzato nel 1952.

È l’olio su tela, in genere conservato allo statunitense Columbus museum of art, “Sole del mattino”. Rappresenta -annota il curatore dell’allestimento, Marco Goldin- “il mattino in una città americana, poco dopo lo scavalcamento della metà del secolo”. Diventa “l’assoluto di una visione dello spazio che si fa tempo”.

Il percorso è ospitato a palazzo Ducale. Trova il centro ideale nell’opera simbolo degli interrogativi di una vita d’artista, e non è un caso se si trova a metà dell’itinerario. È quel “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”, scelto come emblema dell’appuntamento e citato anche fra i dentelli. Come nel 550 franchi aereo di Polinesia del 17 marzo 1985, volto a celebrare il ventesimo del Museo Gauguin. Nel 1897 l’artista considerò l’enorme dipinto (è largo quasi quattro metri ed alto uno e mezzo) come suo testamento, “avendo deciso di fuggire da ciò che ormai gli pareva insopportabile, ricorrendo all’arsenico, secondo un tentativo di suicidio che poi fallì”. Oggi è al Museum of fine arts di Boston.

Nelle bacheche (peccato non siano valorizzate con un minimo di didascalia né con le buste che le contenevano) vi sono diverse lettere, poi riprese sui pannelli delle stesse sale. Appartengono al carteggio che Vincent van Gogh scambiò principalmente con il fratello Theo. Un po’ quanto visto sei anni fa a Brescia nell’ambito della mostra -non a caso firmata dallo stesso Goldin- “Gauguin - Van Gogh. L’avventura del colore nuovo”.

Il dipinto presentato dal Columbus museum of art
La mostra genovese “Van Gogh e il viaggio di Gauguin”
Sei anni fa a Brescia: “Gauguin - Van Gogh. L'avventura del colore nuovo”
           


Tornano i francobolli in promozione
26 Mar 2012 01:36 - DALL'ESTERO
Ma nei Paesi Bassi: tre esemplari per il porto interno in omaggio a chi acquista almeno 6,00 euro di cartoline

“Meriti una cartolina”. Potrebbe essere questa la logica, il pensiero alla base dell’emissione pronta ad uscire oggi nei Paesi Bassi. Che punta al francobollo accattivante e magari in distribuzione gratuita per invogliare la gente a riprendere in mano carta e penna, così da scrivere a qualcuno.

L’esemplare, di classe “1” per l’interno (ora 50 centesimi), si intitola “Per te, da me” ed è stato creato dal designer ed illustratore Marenthe Otten. Offre un piccione viaggiatore, ammiccando quindi all’idea di un messaggio particolare, ed è raccolto in minifogli da tre pezzi. Da ora al 16 aprile il blocco può essere ricevuto in dono nel momento in cui si acquistano almeno 6,00 euro di cartoline in uno delle migliaia di punti vendita che aderiscono all’iniziativa.

Come nel passato, dietro c’è la Stichting wenskaart Nederland, fondazione impegnata nell’incoraggiare il contatto personale attraverso questo tipo di supporto.

Il minifoglio da tre pezzi
Il minifoglio da tre pezzi
L'analoga iniziativa giunta un anno fa
La Stichting wenskaart Nederland (sito in neerlandese)
           




Campionato cadetti, ecco i vincitori
25 Mar 2012 11:15 - APPUNTAMENTI
Si è chiusa pochi minuti fa la cerimonia di premiazione. Come sodalizio, vince l’Unione filatelica siciliana
Il presidente della giuria, Giancarlo Morolli
Il presidente della giuria, Giancarlo Morolli

Marco Zucchi nella specialità “Francobolli & C.” (per la collezione “1851-1878: I francobolli da 20 e 15 centesimi di Vittorio Emanuele II”), Giovanni Nembrini in “La posta” (“Il servizio corrispondenze nel Regno di Umberto I”), Silvino Biscotto in “Le storie” (“La formazione dello Stato nazionale in Italia”), Mycola Traina nella “Giovani” (“Il mito della Ferrari”) e Giuseppe Salvatore per “Minicollezioni” (“L’industria del cioccolat”). Sono questi i singoli vincitori alla XV edizione del Campionato cadetti. Cui si aggiunge l’Unione filatelica siciliana, ancora una volta società campione italiana di filatelia.

“Abbiamo notato -ha precisato il presidente della giuria, Giancarlo Morolli- un complessivo e generale miglioramento delle collezioni rispetto alle semifinali”, ricordando poi il supporto prestato da Associazione italiana di storia postale e Unione filatelica lombarda. Il gruppo, guidato da Morolli, che ha esaminato gli studi si completa con Giovanni Bertolini, Giacomo Bottacchi, Luisa Delpiano, Franco Giannini, Costantino Gironi, Italo Greppi, Giorgio Khouzam e Marco Occhipinti.

Il Campionato cadetti -ha detto il vicepresidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi- “è una delle tante cose che la Federazione ha fatto. È la fucina di tanti giovani collezionisti che non hanno voglia di cimentarsi subito con le grandi collezioni. L’esito di quelle che escono è il sale” della manifestazione.

Premiati, inoltre, il delegato federale per la Sardegna Carlo Agus in quanto la sua area ha registrato la massima partecipazione percentuale di circoli e l’Associazione filatelica numismatica scaligera di Verona (che da poco ha rinnovato il gruppo interno, ponendo alla presidenza Michele Citro) per aver organizzato la semifinale con il maggior numero di collezionisti.

Nella foto superiore: il gruppo di insieme, con giurati e partecipanti. Sotto, i campioni ancora con Giancarlo Morolli
Nella foto superiore: il gruppo di insieme, con giurati e partecipanti. Sotto, i campioni ancora con Giancarlo Morolli
XV Campionato cadetti, i partecipanti
La nuova edizione comincerà da Pecetto Torinese
L'Unione filatelica siciliana campione nel 2008
Il verbale con tutti i risultati (file pdf)
           


L’America del Nord a colori
25 Mar 2012 08:16 - LIBRI E CATALOGHI
Dalla Michel, che nel frattempo ha edito anche una guida sulle tinte, la nuova scelta editoriale

Sorpresa dalla Michel, che finalmente ha deciso di introdurre la quadricromia anche per i volumi extraeuropei e favorirne, così, la leggibilità.

Ha cominciato il rinnovo da uno dei mercuriali più gettonati, quello riguardante l’America del Nord: principalmente Canada, Nazioni Unite (solo la sede di New York), Saint-Pierre et Miquelon (capitolo nel quale è stato rivisto l’elenco dei libretti), Stati Uniti, Zona del canale di Panama. Per ora la novità si applica alle produzioni più recenti, ma è ragionevole attendersi il graduale completamento in futuro. Rivisto anche il formato, diventato leggermente più grande in modo da abbassare il numero di pagine, ora 590 (prezzo in Italia: 71,00 euro).

A proposito di metodi di stampa, la casa tedesca ha rinnovato pure il “Farbenführer”, cioè la “Guida ai colori”. Conta 61 tavole rilegate ad anelli (94,00 euro) con tutte le nuance per capire -soprattutto davanti alla filatelia classica- cosa si intende per la singola sfumatura. Consiste in una serie di quadrati colorati, ognuno con un buco al centro: basta mettere, sotto, il francobollo che si sta studiando, facendolo scivolare fino a quando non si trova l’esatta corrispondenza, per ottenere la definizione ed il codice adottati, o che verranno adottati (la revisione è in atto), dalla catalogazione. Tra le lingue utilizzate per la parte introduttiva, l’italiano.

I due volumi giunti dalla casa editrice tedesca: “Nordamerika” e “Farbenführer”
I due volumi giunti dalla casa editrice tedesca: “Nordamerika” e “Farbenführer”
Michel - “America del Nord” (acquista)
La scheda del volume dedicato, fra l'altro, a Canada e Stati Uniti
           




È nata Apfip
25 Mar 2012 01:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’Associazione periti filatelici italiani professionisti, costituitasi il 22 marzo. Otto i soci fondatori
Il logo dell’Apfip
Il logo dell’Apfip

Si chiama Associazione periti filatelici italiani professionisti ed è nata, dopo un lungo percorso, il 22 marzo.

Soci fondatori sono il presidente Giorgio Colla, il vicepresidente Silvano Sorani, il tesoriere Giacomo Bottacchi, i membri Egidio Caffaz, Raffaele Diena, Fiorenzo Longhi, Serena Vignati (studio Raybaudi) e Manuela Sara Sorani.

“I periti filatelici appartenenti all’Apfip -annuncia uno stringato avviso- collaboreranno con le principali associazioni filateliche nazionali ed in particolare con l’Associazione filatelisti italiani professionisti (Afip) e con la Borsa filatelica nazionale (Bfn)”.

La sede sociale è a Milano, in via Washington 74.



I membri fondatori: dall’alto e da sinistra, Fiorenzo Longhi, Egidio Caffaz, Manuela Sara Sorani, Serena Vignati, Raffaele Diena, Silvano Sorani, Giorgio Colla e Giacomo Bottacchi
I membri fondatori: dall’alto e da sinistra, Fiorenzo Longhi, Egidio Caffaz, Manuela Sara Sorani, Serena Vignati, Raffaele Diena, Silvano Sorani, Giorgio Colla e Giacomo Bottacchi
           


La Borsa premia i propri “fedelissimi”
24 Mar 2012 23:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La cerimonia si è svolta questa sera. Carlo Giovanardi: “A febbraio la mostra al Senato”. L’auspicio per risolvere una volta per tutte i problemi collegati alla protezione dei beni culturali
Da sinistra, il consigliere di Poste italiane Antonio Mondardo, il presidente della Borsa filatelica nazionale Sebastiano Cilio, il senatore Carlo Giovanardi
Da sinistra, il consigliere di Poste italiane Antonio Mondardo, il presidente della Borsa filatelica nazionale Sebastiano Cilio, il senatore Carlo Giovanardi

Da una parte il premio “alla fedeltà”, che riguarda coloro che hanno superato i quarant’anni di appartenenza alla Borsa filatelica nazionale pur essendosi ritirati dall’impegno attivo; dall’altra il premio “insigni”, dedicato ai soci che sono ancora al lavoro nonostante sia trascorso un lasso di tempo analogo. È stata festa questa sera per la Bfn, la quale -l’ha ricordato il presidente dello stesso sodalizio, Sebastiano Cilio- ha sessantanove anni di esistenza.

Alla prima categoria appartengono Walter Baldini, Gianni Bonifacci, Leone Cattaneo, Romano Fumagalli, Alberto Legrenzi, Luigi Magna, Franco Masanotti, Luigi Sirotti.

Per la seconda sono stati citati Abafil (operativa dal 1967), Egidio Caffaz (1969), Franco Casati (1966), Sebastiano Cilio (1968), Giorgio Colla (1969), Piergiuseppe Dabbene (1968), De Rosa srl (1969), Filatelia forlivese (1969), Filatelia Gilardi (1968), Maraphil (1967), Franco Orlandi (1968), Maurizio Pitteri (1967), Filatelia Pizzigoni (1968), Carlo Pozzi (1967), Costante Robazza (1966), Marisa Savarino Lottini (1969) e Giuseppe Vitale (1971).

Tra gli ospiti della serata organizzata da 3000Eventi, il senatore Carlo Giovanardi, che ha approfittato per dare un aggiornamento riguardante la mostra prevista in una sala ristrutturata di recente a palazzo Madama. La manifestazione si svolgerà nel prossimo febbraio; “faremo -ha detto- i fuochi artificiali finali, così da concludere il ciclo con il meglio delle quattro tappe precedenti”, cioè con le rassegne svoltesi a Montecitorio nel 1999, 2003, 2006 e 2011. Il parlamentare, inoltre, ha accennato alla recentissima riemersione di ”alcuni problemi, collegati alla protezione dei beni culturali”. Sul tema, l’auspicio del mondo collezionistico non può che essere il chiarimento, una volta per tutte, di un capitolo periodicamente nella cronaca.

Il gruppo dei premiati “alla fedeltà” e quello degli “insigni” presenti alla serata, ancora con Sebastiano Cilio, Carlo Giovanardi e, nella seconda foto, anche con Antonio Mondardo
Il gruppo dei premiati “alla fedeltà” e quello degli “insigni” presenti alla serata, ancora con Sebastiano Cilio, Carlo Giovanardi e, nella seconda foto, anche con Antonio Mondardo
L'iniziativa del 2005
La Bfn
Mostra al Senato, l'ipotesi annunciata a novembre
           




Centocinquantesimo di Poste: la mostra
24 Mar 2012 13:11 - APPUNTAMENTI
Attendendo l’emissione annunciata per il 5 maggio, Bruno Crevato-Selvaggi ha realizzato quindici pannelli, fino a domani proposti a “Milanofil”

Un anticipo, attendendo l’emissione celebrativa prevista per il 5 maggio consistente in un numero non ancora reso noto di francobolli ed interi. È il percorso in quindici pannelli ospitato in questi giorni a “Milanofil” e intitolato -si legge nella guida della manifestazione distribuita gratuitamente- “1862-2012. Centocinquant’anni di Poste italiane”.

“Riguarda -spiega il curatore, Bruno Crevato-Selvaggi- il passaggio tra il 1862 e il 1863 dell’Amministrazione postale ed i festeggiamenti del centenario di Poste del 1962”.

Ma perché è stato scelto il 1862 come anno di riferimento? “I costituzionalisti -è la sua risposta- non sono d’accordo sulla data esatta della nascita della Repubblica... Il 13, il 18 giugno o altro ancora; su un punto sono d’accordo: la Repubblica non è nata il 2 giugno 1946. Allora è sbagliato festeggiare il 2 giugno? No, è giustissimo, perché è una data simbolo, che mostra un punto di svolta in un processo storico. Per Poste italiane è la stessa cosa; il 5 maggio 1862 venne promulgata la legge di riforma postale. Esistevano già le Poste a quella data? Certamente sì. È cambiato qualcosa in quella data? Certamente no, perché la legge entrò in vigore l’1 gennaio 1863. Ma allora ha senso festeggiare il 5 maggio? Sì, com’è giusto festeggiare la Repubblica il 2 giugno”.

Quale fu l’importanza di quella legge e perché è ritenuta fondante? “La legge -prosegue l’esperto- eliminava ogni disparità regionale, stabiliva regole nuove certe e uniformi, e lanciava così le nuove Poste verso la propria missione di unificazione, congiunzione e sviluppo dell’Italia”.

I pannelli evidenziano gli aspetti normativi, come le conseguenze sulle tariffe (fra cui l’abbassamento di quella standard da 20 a 15 centesimi), e i risvolti dettati dallo sviluppo tecnico con l’applicazione del vapore su treni e navi.

Nel percorso vi sono originali o fotocopie? “L’uno e l’altro, secondo disponibilità ed opportunità. Per una mostra a carattere culturale e storico, la presenza di originali o copie non è così rilevante; l'importante è ciò che documenta il materiale. Leggendo un libro si godono le belle foto, non ci si rammarica che si tratti di foto e non di originali”.

Parte dei fogli richiama le immagini delle iniziative compiute mezzo secolo fa. Da dove arrivano? “Fanno parte del materiale posseduto dall’Archivio storico di Poste italiane”.

Ancora fino a domani alle ore 14 il lavoro sarà esposto al salone del francobollo. E poi? “Sicuramente farà tappa a «Romafil»; forse, prima, altrove. Non lo sappiamo ancora”.

Bruno Crevato-Selvaggi spiega la mostra che ha curato
Bruno Crevato-Selvaggi spiega la mostra che ha curato
L'annuncio della serie commemorativa
La ricorrenza: l'interpretazione di Franco Filanci
“Milanofil”, i dettagli
           


Ecco “Affrancaposta”
24 Mar 2012 07:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo anni di preparativi, partito il servizio di affrancatura meccanica con la ricarica da remoto
Il contenitore per imbucare nelle cassette la posta ordinaria. Riporta lo schema riassuntivo
Il contenitore per imbucare nelle cassette la posta ordinaria. Riporta lo schema riassuntivo

Si chiama “Affrancaposta” ed è -precisano agli sportelli di Poste italiane- l’“affrancatura meccanica a ricarica da remoto per gli invii postali”. Fonti consultate da “Vaccari news” danno come avvio l’1 marzo; per questo il servizio sta muovendo ancora i primi passi. Esito di un progetto del quale si parla da anni.

Il punto di partenza sono le macchine affrancatrici di ultima generazione, cioè quelle digitali che vengono approvvigionate a distanza, evitando le procedure tradizionali: dopo aver pagato il proprio fornitore attraverso bonifico o postagiro, si collega l’apparecchio al server postale per caricare il credito (prima si faceva il versamento su un conto di credito, si scaricava il valore tramite la scheda rendiconto e la contabilità era manuale).

Gli apparecchi possono essere impiegati per qualsiasi esigenza: corrispondenze, pacchi e corriere espresso, con destinazioni in Italia o all’estero. Gli invii, una volta pronti, devono essere portati ai centri di accettazione dedicati ai grandi utenti, con le bolgette agli uffici postali o, se ordinari, raccolti in particolari contenitori (corrispondenti alle vecchie buste “94Ma”) ed imbucati nelle normali cassette, ma dei soli capoluoghi di provincia. Senza dimenticare la possibilità, da contrattualizzare a parte, del ritiro a domicilio. Prevista una distinta di spedizione, tranne nel caso dei plichi messi in buca, per i quali va compilato uno schema riassuntivo stampato sull’involucro stesso.

Quattro le aziende che offrono tali strumenti e il servizio collegato; sono Francopost, Italiana Audion, Neopost e Pitney Bowes.

Le stampigliature non si differenziano dalle precedenti; offrono le informazioni relative alla spedizione, quindi tipo di prodotto, costo, eventuali servizi accessori. “Non è consentito -viene specificato- imprimere più impronte sullo stesso invio postale per il raggiungimento della tariffa o del prezzo dovuti”, integrare con francobolli o con impronta da dispositivo tradizionale l’eventuale insufficiente valore già applicato, nonché inserire nella stessa bolgetta spedizioni affrancate con modalità diverse, ivi compresa l’affrancatura mediante macchina affrancatrice non a ricarica da remoto. Quindi, nel caso il cliente impiegasse contemporaneamente dispositivi di nuova e di vecchia concezione, dovrà avviare due procedure differenti.

Un aspetto innovativo, rispetto al passato, è la possibilità di contabilizzare e scaricare l’iva sulle spedizioni che, come la “raccomandata1” ed il corriere espresso, la prevedono. Prima non era possibile.

Il modulo da compilare nel caso si consegni la corrispondenza ai centri grandi utenti, agli uffici postali o al fattorino di Poste che arriva a domicilio
Il modulo da compilare nel caso si consegni la corrispondenza ai centri grandi utenti, agli uffici postali o al fattorino di Poste che arriva a domicilio
Le ipotesi dell'ottobre scorso
Il servizio presentato da Poste italiane
           




Presto il francobollo per le famiglie
24 Mar 2012 01:22 - VATICANO
La data di uscita è ancora ignota, ma intanto c’è il bozzetto della carta valore…
Il bozzetto del francobollo
Il bozzetto del francobollo

Vale 1,50 euro e intende promuovere il “VII Incontro mondiale delle famiglie”, in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.

È il francobollo che il Vaticano ha messo in calendario e di cui “Vaccari news” è in grado di anticipare il bozzetto. Questo raffigura un nucleo familiare: vi sono padre, madre e tre figli, un numero di bambini certo superiore alla media che attualmente si registra tra i lombardi e, più in generale, tra gli italiani. Alle spalle del sorridente gruppo figura il più emblematico monumento cittadino, vale a dire il Duomo.

Ancora non si conoscono la data di emissione e gli altri dettagli tecnici, ma tutto fa pensare che tali elementi giungeranno presto. Anche perché l’appuntamento che si intende promuovere è ormai vicino.

L’evento solleverà un tema quanto mai attuale: “La famiglia: il lavoro e la festa”. È atteso pure Benedetto XVI, proprio in questi giorni in viaggio apostolico tra Messico e Cuba.

Il sito dell'evento
Benedetto XVI in America
           


Da 120 anni è Unione filatelica lombarda
23 Mar 2012 23:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La targa consegnata questa sera a Giorgio Khouzam dall’Associazione italiana di storia postale. L’altro omaggio ad Adriano Landini. Intanto, si guarda a Roma…
Un momento della conferenza di Rocco Cassandri
Un momento della conferenza di Rocco Cassandri

Se l’Unione filatelica lombarda sta trascorrendo il suo centoventesimo anno di attività senza darlo troppo a vedere, l’Associazione italiana di storia postale -che condivide la stessa sede in via Leopardi 3 a Milano- non ha voluto far passare inosservato il giro di boa. Ecco perché questa sera, nell’ambito della cena intersociale organizzata per “Milanofil”, il presidente dell’Aisp, Angelo Simontacchi, ha consegnato a quello dell’Ufl, Giorgio Khouzam, una targa. “Per i suoi studi -dice la motivazione- in campo filatelico e storico postale e per il costante e significativo impegno per lo sviluppo dell’Associazione italiana di storia postale”.

Un secondo riconoscimento è stato attribuito ad Adriano Landini, socio fondatore della medesima Aisp ma non presente alla serata, che il 17 marzo ha compiuto ottantacinque anni.

La cena è stata preceduta dalla conferenza tenuta da Rocco Cassandri, intitolata “La Repubblica romana 9 febbraio - 4 luglio 1849: una breve esperienza di libertà”. “Sono un innamorato della Repubblica romana, una delle pagine risorgimentali più belle”, ha affermato il relatore, offrendo poi ai presenti una sintesi dell’esperienza, illustrata soprattutto attraverso le tracce postali. E sottolineando l’importanza assunta in quei momenti dal servizio. Le parole d’ordine, per esempio, erano inviate per lettera, mentre da Roma si consigliava ai corrieri di evitare gli scontri con il nemico così da impedire l’eventuale perdita dei dispacci.

Nel pieno della manifestazione milanese, che chiuderà domenica 25 marzo alle 14, si guarda avanti. In particolare a “Romafil”, fissata dal 12 al 14 ottobre prossimi. In occasione della quale l’Aisp firmerà l’allestimento “L’Italia nel mondo 1861-1961. Relazioni internazionali dell’Italia viste con i francobolli e la posta”. “Una apertura -ha ammesso Simontacchi- che non era prevista”.

La consegna della targa attribuita dal presidente dell'Associazione italiana di storia postale, Angelo Simontacchi (a destra), all'omologo dell'Unione filatelica lombarda, Giorgio Khouzam, per il centoventesimo del sodalizio
La consegna della targa attribuita dal presidente dell'Associazione italiana di storia postale, Angelo Simontacchi (a destra), all'omologo dell'Unione filatelica lombarda, Giorgio Khouzam, per il centoventesimo del sodalizio
Il sito dell'Ufl
“Milanofil”, il programma
           


Inaugurazione “Milanofil”/2 - Tra successi e problemi
23 Mar 2012 17:17 - APPUNTAMENTI
In sintesi, gli interventi dei presidenti delle associazioni che accomunano commercianti, giornalisti e società di appassionati
La pubblicità per l'emissione di oggi, dedicata alla lira
La pubblicità per l'emissione di oggi, dedicata alla lira

Come la responsabile per la filatelia di Poste Marisa Giannini (news precedente), anche il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Andrea Mulinacci, durante la cerimonia inaugurale di “Milanofil” ha accennato alla crisi economica. Essa -ha detto- “sta colpendo duramente la nostra categoria” e ci sarà “certamente un’ulteriore flessione”. Inoltre, “abusivi e venditori anonimi via internet hanno creato e continuano a creare danni gravissimi al commercio filatelico”. Accennando poi al maxi sequestro effettuato dal Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale, presentato a Firenze il 14 marzo. “Tengo a precisare che nessun socio Afip è tra le persone inquisite nell’inchiesta e che la nostra associazione applica già dallo scorso 10 febbraio il codice deontologico a maggiore garanzia del cliente e del mercato filatelico e, da sempre, si batte contro il fenomeno dell’abusivismo”. Considerando che esistono anche i collezionati falsi d’epoca, l’Afip “si rende disponibile ad offrire la propria esperienza per una a nostro avviso indispensabile revisione della «legge Giovanardi», perché tenga conto di queste peculiarità tipiche del collezionismo filatelico che nulla hanno a che vedere con le falsificazioni a scopo di truffa”.

Da parte sua, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, ha espresso compiacimento per il fatto che il progetto carceri sia stato ripreso. Sottolineando, al tempo stesso, l’importanza del confronto. “Mi auguro che questa collaborazione si possa estendere alla Consulta” per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, dove un tempo esistevano delle commissioni che affrontavano aspetti specifici. “Ora non arriva nemmeno una lettera nel momento in cui sono state decise delle integrazioni” al programma delle uscite. Gli incontri collegiali “richiedono tempo, ma danno risultati”.

Più pessimistico l’intervento del presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. Certo, ha valorizzato il lavoro dei carabinieri (“sono stati bravissimi, un risultato eccezionale”), ma ora le... nubi si addensano su Poste italiane, dove da mesi si parla di una reimpostazione della divisione filatelia, decisione nella sostanza non ancora concretizzata. Però, sono emersi altri aspetti preoccupanti, come la riduzione nel numero dei dipendenti che si occupano a tempo pieno o quasi dei collezionisti. Prima c’erano nove referenti e centotrenta specialisti, ma ora questi ultimi devono seguire anche altri settori. Con la conseguenza “che le attività nelle scuole sono state bruscamente interrotte, i programmi con i circoli annullati” e non sono pervenute risposte per l’esposizione perlomeno internazionale proposta per il 2015.

Sopra, i relatori alla cerimonia inaugurale: da sinistra, il presidente Afip Andrea Mulinacci, la responsabile per la filatelia di Poste Marisa Giannini, i presidenti Fsfi e Usfi Piero Macrelli e Danilo Bogoni. Sotto, il pubblico
Sopra, i relatori alla cerimonia inaugurale: da sinistra, il presidente Afip Andrea Mulinacci, la responsabile per la filatelia di Poste Marisa Giannini, i presidenti Fsfi e Usfi Piero Macrelli e Danilo Bogoni. Sotto, il pubblico
Inaugurazione: l'intervento della responsabile per la filatelia Marisa Giannini
Falsi: il lavoro dei carabinieri presentato il 14 marzo
Referenti e specialisti, l'anticipazione di “Vaccari news”
           


Inaugurazione “Milanofil”/1 - “Puntare alla promozione”
23 Mar 2012 16:33 - APPUNTAMENTI
È uno dei temi toccati dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, durante la cerimonia di apertura al salone del francobollo
Marisa Giannini all'inaugurazione
Marisa Giannini all'inaugurazione

“Non può esservi sviluppo della filatelia senza interventi a sostegno della sua promozione. Promozione che passa necessariamente attraverso gli appuntamenti territoriali di Roma, di Verona, di Vasto e dei numerosi altri organizzati ogni anno da circoli e da associazioni filateliche. Appuntamenti che Poste italiane, oggi come ieri, non manca di sostenere”.

È uno dei concetti espressi oggi dalla responsabile per la filatelia di Poste, Marisa Giannini, che ha aperto la cerimonia inaugurale di “Milanofil”. Citando poi la propaganda fra i giovani e -sostanziale novità- nelle carceri italiane. Progetto, quest’ultimo, che “ha le proprie radici proprio qui a Milano, e precisamente nella casa circondariale di Bollate”, grazie ad un progetto pilota curato dal presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni. Sull’onda del successo, la società ha preparato una più ampia iniziativa a scala nazionale la quale, “proprio qualche giorno fa, ha trovato condivisione presso il ministero della Giustizia”. A breve sarà istituito un tavolo tecnico, che coinvolgerà anche l’Usfi e la Federazione fra le società filateliche italiane, in grado di esaminare il da farsi.

Quanto agli aspetti economici -ha aggiunto la responsabile- nel 2011, “anno decisamente negativo per l’economia nazionale, il settore consegue ricavi pari a 180 milioni di euro”, registrando un aumento nelle vendite dei francobolli sia nei negozi spazio filatelia, sia on-line.

L'ingresso questa mattina e lo stand di Vaccari srl (B01-B03-B05)
L'ingresso questa mattina e lo stand di Vaccari srl (B01-B03-B05)
Il programma della “tre giorni”
L'emissione di oggi: l'omaggio alla lira
La visita di “Vaccari news” al carcere di Bollate
           


Rivoli tra mostra e congresso
23 Mar 2012 15:20 - APPUNTAMENTI
Dal 24 marzo al 4 aprile il centro piemontese ospiterà una manifestazione dedicata all’Ottocento; l’1 aprile pure un confronto pubblico
Dal 24 marzo al 4 aprile
Dal 24 marzo al 4 aprile

Non solo “Milanofil”. Il fine settimana vedrà aprirsi un’altra manifestazione, questa in sviluppo dal 24 marzo al 4 aprile a Rivoli (Torino).

È “Rivolifil”, allestita da Associazione italiana genitori e Città di Rivoli presso la casa del Conte Verde, in via Piol 4. È ad ingresso libero e raggiungibile tra martedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica nelle fasce 10-13 e 15-19.

Propone dieci collezioni di filatelia classica e verrà inaugurata sabato 24 alle 10; domenica 1 aprile, dalle 10, si terrà un congresso cui parteciperanno come relatori alcuni degli espositori. Sono, nell’ordine, Saverio Imperato (interverrà sul tema “Storia della filatelia”), Michele Agostino (“Antichi Stati Italiani”), Angelo Teruzzi (“La Sardegna”), Enrico Saffirio (“La Sardegna”), Giuseppe Cirneco (“Saggi”) ed Antonio Ferrario (“Le vie di mare”).

Contemporaneamente, si concluderà il concorso “La filatelia e la comunicazione nei 150 anni dell’Unità d’Italia”, promosso fra gli alunni della zona.

“Milanofil”, i dettagli
L'Associazione italiana genitori
Espositori e relatori (file pdf)
           


Dalle fotocopie ai file. Se necessario con il supporto dell’Issp
23 Mar 2012 10:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Collezioni: rendere più semplice il lavoro dei giurati e costituire un database da mettere su internet

Il mondo collezionistico organizzato si aggiorna nelle tecnologie. Se finora la Federazione fra le società filateliche italiane chiedeva ai concorrenti di anticipare gli originali destinati a qualche mostra con le corrispondenti fotocopie, ora preferirebbe avere i file pdf.

L’obiettivo è lo stesso: ai fini dell’esposizione, è consegnare per tempo ai giurati i titoli in gara, così da permettere loro di esaminarli con calma e, se necessario, documentarsi o approfondire. In un’ottica di lungo periodo, lo scopo è aggiornare l’archivio nazionale di quanto è finito nei quadri. Tanto è vero che, a manifestazione chiusa, le stesse fotocopie vengono depositate a Prato presso l’Istituto di studi storici postali, dove due volontari, Riccardo Bodo e Flavio Riccitelli, le classificano.

Ora si guarda avanti, innanzi tutto per abbreviare le fasi di spedizione e tagliare negli ingombri. E, in prospettiva, per creare una mostra virtuale su internet, pubblicando perlomeno le raccolte dei proprietari che lo permetteranno.

Se per il singolo potrebbe costituire un problema fare, invece delle fotocopie, gli scan in modo professionale, entra in gioco lo stesso Issp. “Basta spedire la collezione per assicurata, o se si preferisce concordare un appuntamento (telefonando allo 0574.60.45.71) e venire di persona, per realizzare in un paio d’ore il tutto”, spiega dalla città toscana il direttore dell’Istituto, Andrea Giuntini. “Al termine si avrà un cd con due file, un pdf leggero utile appunto per il lavoro dei giurati e il futuro archivio elettronico, ed uno pesante da utilizzare qualora si voglia stampare il lavoro”.

Il costo è pari a 5,00 euro fisse e 1,00 euro a foglio, più le eventuali spese per rispedire al mittente i materiali.


Lo scanner planetario in dotazione all’Issp
Lo scanner planetario in dotazione all’Issp
Il lavoro di classificazione delle fotocopie
Tra le risorse dell’Istituto, il centro di digitalizzazione
           



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