Il tenente della Gendarmeria nazionale Eugène Louis Bucquoy (1879-1958) è considerato il padre delle ricerche sull’uniformologia militare francese. Fondò la Societé d’étude des uniformes de France e, soprattutto, firmò un’enciclopedia specializzata, pubblicando le cartoline illustrate riproducenti le divise indossate durante il Consolato e l’Impero. Si tratta di 3.500 esemplari (meno di una ventina, tra raccolte pubbliche e private, quelle esistenti davvero intere), stampati in collotipia e colorati a mano. Nell’asta che l’azienda Vaccari ha organizzato per il 14 aprile a Vignola (Modena), inseriti in otto album d’epoca, ve ne saranno oltre 1.800. Un insieme -spiegano gli esperti- molto importante, perché le prime 221 serie, quelle prodotte entro il 1943, sono praticamente complete. È il lotto n°1.531, che verrà immesso sul mercato con una stima di partenza fissata a 6.500 euro.

“È forse l’articolo più importante del comparto, ma non l’unico”, precisa dagli uffici Silvia Vaccari. “Delle 2.130 voci che nel complesso proporremo, circa 500 riguardano le cartoline, ed i prezzi sono davvero per tutte le borse. Ricordando, fra l’altro, che non vi sono commissioni sul prezzo di aggiudicazione. Tra le proposte citerei per esempio quelle di aviazione, il regionalismo, le militari; molto interessanti quelle relative gli alpini e alle guardie alla frontiera…”.

La vendita comincerà alle ore 9 con la letteratura filatelica e, a ruota, seguiranno appunto le cartoline. Proseguendo poi, attorno alle 10.30, con la filatelia e la storia postale. Quindi prefilateliche, Antichi Stati, Regno e così via, fino alla posta spaziale, alle strade ferrate, al settore estero, al capitolo lotti e collezioni.

“Come ormai di consueto, ci sarà l’iniziativa benefica: quest’anno il ricavato di due lotti, raddoppiato dalla società, sarà devoluto in beneficenza alla fondazione Ant Italia onlus”.

Le prenotazioni a distanza dovranno pervenire per lettera, fax, mail o internet entro le ore 12 di venerdì 13 aprile. Poi, ci si potrà confrontare direttamente davanti al martello. “Ricordiamo che le offerte in sala hanno la precedenza su quelle giunte per corrispondenza”.

La basilica di santa Maria del Suffragio alle 3.32, un soffio prima della scossa fatale che, tre anni fa, mise in ginocchio L’Aquila. È ripresa nell’annullo utilizzato da mezzanotte e fino alle 6 di domani mattina nello spazio allestito in piazza Duomo del capoluogo abruzzese.

A richiederlo è stata la fondazione “6 Aprile per la vita”, onlus creata nel 2010 da alcuni parenti delle vittime. “Il terremoto, insieme alla mancata prevenzione ed all’assenza di cultura della vita, hanno distrutto le nostre vite e ci hanno strappato gli affetti più cari”, spiegano i componenti.

“Sono passati molti mesi ma non passa giorno senza che tutti noi ci chiediamo ancora perché tutto ciò è accaduto. Nel nostro dolore ci sentiamo di dover fare uno sforzo per dare un segnale forte di nuova vita alla città ed alla sua comunità che ci sembra sfilacciata e non orientata unitariamente alla ricostruzione sociale, materiale e culturale. Vogliamo impegnarci per far sì che da una tragedia come la nostra possa nascere una nuova comunità viva e sana che coinvolga l’energia di tutti i cittadini della città ed orienti il comportamento dei futuri amministratori al rispetto del prossimo ed all’assunzione di responsabilità. Il nostro sarà probabilmente un granello di sabbia nel deserto ma vogliamo contribuire affinché altri granelli di sabbia nel tempo possano poggiarsi con fiducia sul nostro”.

La fondazione è aperta ai cittadini del mondo ed agli organismi pubblici o privati “che condividano i nostri valori e che possano aiutarci a far sì che se dovesse accadere di nuovo la nostra ed altre comunità siano preparate”.

Settimana scorsa l’immagine dell’aerogramma da 2,00 euro voluto in Vaticano; ora quella concernente la busta postale d’Italia in vendita a 60 centesimi. È la prima commemorativa firmata dal Bel Paese, dopo il repentino cambio di idea riguardante, due anni fa, l’omaggio a Francesco di Marco Datini. Entrambi -si tratta di un’emissione congiunta- arriveranno il 4 maggio per promuovere l’“Anno giubilare somasco” e ricordare i cinque secoli dalla liberazione del futuro santo Girolamo Miani, fatto prigioniero durante la guerra contro la Lega di Cambrai.

Gli aspetti tecnici dell’intero tricolore sono già stati divulgati da “Vaccari news” tre giorni fa. Anche in questo caso, sono due le immagini impiegate: la settecentesca incisione con la basilica dei santi Bonifacio e Alessio sull’Aventino nell’impronta di affrancatura e il coevo dipinto di Francesco Zuccarelli “San Girolamo Miani presenta i fanciulli alla Madonna con Bambino” sul lato sinistro del plico. La tiratura ammonta a duecentomila esemplari e l’interno è caratterizzato da un fondo di sicurezza con il logo di Poste italiane.

L’annullo del primo giorno sarà in uso allo spazio filatelia di Roma, mentre il contenuto del bollettino illustrativo è stato curato dal preposito generale dei padri somaschi, Franco Moscone.

Sullo stesso argomento, ma non in emissione coordinata, dovrebbero aggiungersi due francobolli muniti di una bandella dallo Smom e un annullo da San Marino.

Il francobollo per la “Folgore” uscirà il 23 ottobre, così da ricordare la battaglia di El Alamein. Nel frattempo, è arrivato un libro che riprende quest'ultima concentrandosi su un particolare elemento. È “Da El Alamein a Marconi - Mio padre e il monumento dei pow al campo 61 di Wynols Hill” (256 pagine in bianco e nero, 15,00 euro, Sandit).

A scriverlo, Laura Porciani. È la storia del monumento a Guglielmo Marconi, costruito con materiali di recupero dai prigionieri di guerra (prisoners of war) italiani nella struttura di Wynols Hill, Coleford, quindi Regno Unito. Venne progettato dal sergente Bruno Porciani; inaugurato il 25 dicembre 1944, misurava circa 17 metri di larghezza e 18-20 di altezza.

La ricerca, spiega l’autrice, “inizia con la scoperta per caso di un «tesoro» conservato da mia madre”. Erano le lettere spedite dal marito Bruno dalla guerra e dalla prigionia, prigionia da cui tornò soltanto nel 1946 (è scomparso nel 1965). Nella vicenda, le missive assumono un ruolo particolare. “Mia madre le voleva sempre a portata di mano, quindi erano sempre in giro per casa, perché le leggeva e rileggeva ogni giorno, per questo le aveva quasi consumate, ma per me erano divenute parte dell’arredamento… mi passavano inosservate. Un giorno, caddero tutte per terra. Raccogliendole una per una mi accorsi, con sorpresa, che provavo piacere a guardarle, a toccarle. Sentii improvvisamente una specie di appartenenza a quei fogli, provai emozione e presi finalmente coscienza della loro esistenza. Fu in quel preciso momento, circa sette anni fa, che è cominciata questa storia”. Le epistole “mi fecero rivivere l’ambiente di quel periodo, dove non mancavano i problemi, le preoccupazioni, l’incertezza per il futuro… le piccole e grandi meraviglie di un nucleo familiare povero ma duraturo negli affetti”.

Leggendole, la signora si è imbattuta per la prima volta nell’opera dedicata all’inventore della radio. Per saperne di più è stata due volte sul luogo, in Inghilterra. E non è una combinazione se in quella zona lo scienziato condusse gli esperimenti dimostrativi che contribuirono a convincere le autorità britanniche di quanto la sua invenzione fosse valida. “Ho conosciuto gente che si ricordava del monumento e che mi ha raccontato fatti e storie dell’epoca, ho potuto visitare il sito dove fu costruito e ho scoperto alcuni dei resti ancora esistenti. Sono pochi ruderi, piuttosto malridotti, ma il mio desiderio sarebbe poterli recuperare e conservarli, magari allestendo un piccolo angolo-museo”. Intanto, ha cominciato a lasciarne traccia nel libro.

La vita da santo, il centocinquantesimo trascorso dalla sua scomparsa, quattro cartoline del Vaticano in uscita il 4 maggio e capaci di toccare l’intero tariffario, avendo nominali da 0,60 euro (quota per l’Italia), 0,75 (Europa e Mediterraneo), 1,60 (Africa, America e Asia), 2,00 (Oceania). Sono questi gli… ingredienti scelti per celebrare Gabriele dell’Addolorata.

Nato ad Assisi l’1 marzo del 1838, presto vede morire la madre e tre sorelle. Ma questi episodi -viene sottolineato da oltre Tevere- “piuttosto che minare, rafforzano la sua precoce vocazione; a diciotto anni decide di seguire il noviziato presso i padri passionisti di Morrovalle nel Maceratese”. Adottando il nome con il quale è conosciuto, si vota anima e cuore alla religione; scriverà al padre: “La mia vita è una continua gioia. Non cambierei un quarto d’ora di questa vita…”. Il 10 luglio 1859 è a Isola del Gran Sasso (Teramo) e, alla fine del 1861, dopo aver studiato Teologia, ricevuto la tonsura e gli ordini minori, si ammala di tubercolosi. Le cure sono vane, tuttavia affronta sereno il suo destino: “Così vuole Dio, così voglio anch’io”. Si spegne a soli ventiquattro anni, il 27 febbraio 1862.

Fin dal 1892, anno della riesumazione del suo corpo, il santo è apparso in sogno a persone ammalate, e proprio attraverso le visioni oniriche ha compiuto dei miracoli, alcuni dei quali, sotto forma di ex voto, sono rappresentati nelle cartoline. Due i soggetti per l’impronta di affrancatura: la vecchia chiesa (richiamata nel primo e nel terzo intero) e il nuovo santuario (presente nel secondo e nel quarto). Anche se dalle immagini fornite non appaiono scritte esplicative, entrambi gli edifici si trovano proprio ad Isola. Ed entrambi sono richiamati nella custodia che raccoglie l’insieme.

La tiratura massima ammonta a ventunomila serie.

L’imponenza dello scafo ripreso da prua, paragonato agli uomini che, alla base della poppa, sono a naso in su per osservare l’immensa nave.

Così il Canada ricorderà oggi i cento anni trascorsi dall’affondamento del “Titanic”. Niente scene drammatiche, ma un richiamo -in bianco e nero- a quando la sfortunata imbarcazione stava per prendere servizio. L’immagine, ed è un peccato, è spezzata in quattro francobolli di porto interno, quindi da 61 centesimi: nel momento in cui se ne usa uno solo, si perde il quadro d’insieme.

La serie, disponibile in fogli da sedici (contenenti quattro blocchi da quattro) e libretti da dieci (cinque coppie autoadesive del solo lato anteriore), non è finita qui. Si aggiungono due cartoline postali con i medesimi soggetti (la parte davanti e quella dietro del bastimento) a 1,89 dollari l’una nonché un ulteriore esemplare da 1,80 unità, raffigurante la protagonista mentre viaggia in mare aperto. Il taglio è proposto in foglietti da uno o in carnet da sei, in quest’ultimo caso sempre senza gommatura tradizionale.

“Salvaguardare l’attività professionale dei propri associati sul territorio nazionale e all’estero a tutela del collezionismo filatelico in genere”. Attraverso, ad esempio, pubblicazioni, scambi di notizie sulle tecnologie volte a scoprire falsi e frodi, promozione e collaborazione con le principali associazioni filateliche nazionali, tutela e difesa degli associati nelle questioni legali e nella professionalità (per questo è stato messo a punto anche un codice deontologico). Ad affermarlo è lo statuto dell’Associazione periti filatelici italiani professionisti, realtà costituita il 22 marzo ed annunciata da “Vaccari news” il 25.

Otto i fondatori, ma non si tratta di un “club” esclusivo. Saranno ammessi -precisa il presidente, Giorgio Colla- “coloro, che su presentazione di uno o più soci e dopo votazione unanime”, svolgono attività peritale con partita iva, avendo contemporaneamente l’iscrizione ad una Camera di Commercio e ad un Tribunale.

Per quanto concerne l’aspetto assicurativo, “ora non è prevista una polizza di gruppo”. “Sia per i danni causati da errori peritali che per danneggiamenti involontari dei pezzi sottoposti ad esame, ogni perito singolarmente potrà applicare un’assicurazione di volta in volta e con premi diversi secondo il valore del bene da assicurare, su richiesta del cliente”.

Annunciata, “a breve”, l’apertura di un sito.

Come sorpresa pasquale è abbastanza… inconsueta: la ditta apre un punto di riferimento su Facebook, lanciando l’invito a diventare fan. Così da seguire tutte le iniziative (fra cui l’imminente asta del 14 aprile), vedere le immagini delle attività, esaminare le collezioni esposte (c’è già quella, di Paolo Vaccari, dedicata agli errori dei francobolli di Modena), scoprire curiosità ed altro ancora.

“Dopo un’attenta analisi fra tutti i social network -spiega dagli uffici Valeria Vaccari- abbiamo scelto Facebook perché è quello maggiormente frequentato dal pubblico filatelico ed è uno strumento estremamente flessibile, adatto per una informazione a trecentosessanta gradi come abbiamo intenzione di fare. Non solo si possono «postare» (guarda caso, il verbo ha radici comuni con il nostro settore) comunicati e notizie, ma la piattaforma è in grado di accogliere fotografie (alcune le abbiamo già pubblicate, riguardanti «Milanofil»), video e soprattutto può interagire con il pubblico. È un sistema che si presta bene alle esigenze di comunicare in modo più diretto, annullando la percezione della distanza, tipica del sito istituzionale che, chiaramente, resta la principale vetrina dei nostri prodotti. La pagina dei fan su Facebook non verrà utilizzata per rispondere a domande di carattere commerciale, davanti alle quali esistono già i consueti canali”.

Allo stesso tempo, anche “Vaccari news” si è adeguato alla novità. In calce ad ogni notizia, oltre ai pulsanti per accedere alla pagina iniziale del proprio sito, all’archivio e alla versione stampabile, è stato aggiunto un ulteriore tasto. Permette di “postare” il singolo articolo nella bacheca personale, contribuendo, in un sistema a ragnatela, a farlo conoscere. Mentre la pagina della società è raggiungibile da tutti, per attivare quest’ultima funzione occorre essere iscritti allo stesso Facebook.

Trecento, coloratissime cartoline realizzate tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento dallo scozzese Martin Anderson. È il… menu proposto -sotto il titolo “«Cynicus», agli esordi della cartolina umoristica”- dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di Trieste.

La rassegna verrà inaugurata oggi alle ore 17 e potrà essere raggiunta fino al 28 maggio (orari: da lunedì a sabato 9-13, giovedì anche 15-18, ingresso libero). Questa volta, la struttura di piazza Vittorio Veneto 1 offrirà uno spaccato ironico della società britannica di un secolo fa, curato da Maria Angela Fantini.

Le diverse cartoline sono state raggruppate secondo il tema affrontato: il clima, i trasporti, le politiche filosofiche, le gite e i picnic. Accanto ai saluti postali, si potranno vedere altri documenti e giornali d’epoca che narrano la vita dell’autore. È scomparso ottant’anni fa, per la precisione il 14 aprile 1932.

Nato nel 1854, egli è stato disegnatore, cartoonist, scrittore, editore, uno dei grandi protagonisti della storia di settore. Ha collaborato con numerose riviste disegnando vignette satiriche; dal 1887 si è firmato con lo pseudonimo “Cynicus”, lo stesso ripreso ora per la rassegna. Nel 1902 ha fondato a Tayport la Cynicus publishing company e stampato milioni di cartoline, in gran parte a tono umoristico, arrivando a coinvolgere, per l’attività produttiva, oltre duecento persone. “La sua effervescente personalità e il tratto personalissimo delle vignette -ricordano gli organizzatori- gli valsero un enorme successo di pubblico nel periodo in cui la moda di collezionare questi cartoncini colorati raggiunse livelli parossistici”. L’impresa ha avuto un triste epilogo: travolto dalla crisi economica e dall’insorgere di altre tendenze, nel 1911 è stato costretto a chiudere lo stabilimento e muore dopo anni di grandi ristrettezze. Ancora oggi, tuttavia, gode di molto favore tra i collezionisti, in qualità di fondatore dello stile che viene definito “seaside humor”.

Se Poste italiane offre da quasi un anno il wi-fi gratuito in qualche ufficio, La posta svizzera pensa alle persone in movimento, ossia a quelle che viaggiano sulla propria flotta Autopostale.

Dal 10 aprile entreranno in servizio i primi trecento mezzi dove si potrà navigare in rete senza spendere un centesimo. Circoleranno in alcune zone dei Cantoni di San Gallo, Appenzello Esterno, Turgovia, Svitto, Argovia e Vallese; in quello di Zurigo l’avvio è previsto per maggio, a giugno in Basilea-Campagna e Soletta. Entro un anno, al ritmo di cento veicoli al mese, l’azienda equipaggerà sette decimi del suo parco complessivo.

“La difficoltà più grande -spiega una nota- è rappresentata soprattutto dalla copertura della rete umts fuori dei territori urbani e dei centri abitati, dove la ricezione è in parte scadente”. Per questo l’accesso non potrà essere garantito su tutte le circa ottocento linee.

La primavera scorsa a Sion era stato condotto un progetto pilota con sei vettori. Grazie ai risultati positivi ottenuti, si era deciso di procedere, prima realtà nel settore dei trasporti pubblici ad offrire la prestazione. “I prezzi dei biglietti -viene precisato- non saranno maggiorati perché il servizio è in larga misura finanziato dalla Posta svizzera”.

L’impiego avverrà mediante un codice di registrazione da digitare sulla pagina di accesso; è sufficiente che l’utente inserisca un numero di cellulare, cui sarà inviato il codice. Gli autopostali equipaggiati di connessione sono contrassegnati da un pittogramma.

Due Amministrazioni collegate, due scelte radicalmente differenti per affrontare il medesimo argomento. È quanto giunge oggi da Andorra Spagnola e Spagna alla voce PostEurop. Il tema 2012 è “Visitate…” e, in effetti, i francobolli hanno in comune solo il giorno di uscita ed il nominale, pari a 70 centesimi.

Per il suo esemplare, il minuscolo Coprincipato sui Pirenei ha individuato un soggetto fotografico. Offre la valle Madriu-Perafita-Claror, unica zona locale -anche se non viene specificato- inserita nella lista firmata dall’Unesco riguardante il Patrimonio dell’umanità.

Più elaborato e non facilissimo il soggetto adottato da Madrid. Dovendo sintetizzare in pochi centimetri quadrati le ragioni affinché l’utente postale debba preferire il Paese per un viaggio, ha ideato una composizione -il richiamo è al quadro “Las meninas” di Diego Velázquez- in cui vengono contemporaneamente citati elementi come arte, mare e attività produttive (la borsa per lo shopping con i colori della bandiera). La stessa vignetta costituisce l’impronta di affrancatura della contestuale cartolina a nominale “B” (1,77 euro); è caratterizzata da richiami simili, cui si aggiunge l’inequivocabile slogan: “Visite España”.

Il 4 maggio -si sa- le due serie di interi (per l’“Anno giubilare somasco” e san Gabriele dell’Addolorata), ma una settimana più tardi, il giorno 11, l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano tornerà a sfornare un altro gruppo di emissioni, queste di francobolli. Concernono il “VII Incontro mondiale delle famiglie” (esemplare da 1,50 euro), Giovanna d’Arco (0,75 in minifogli da otto caratterizzati da una bandella laterale), il “50° Congresso eucaristico internazionale” (0,75 e 1,00), il contributo al giro PostEurop (due tagli da 0,75).

Il primo dei quattro titoli citati riguarda Milano, perché l’appuntamento si svolgerà nel capoluogo lombardo dal 30 maggio al 3 giugno secondo il tema “La famiglia: il lavoro e la festa”. Benedetto XVI, che parteciperà al raduno, in una lettera al presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ha definito il lavoro e la festa “doni e benedizioni di Dio per aiutarci a vivere un’esistenza pienamente umana”. “In un mondo -commentano dall’Ufn- in cui il mercato e le sue regole permeano l’attuale organizzazione del lavoro e il tempo dell’uomo è scandito da ritmi sempre più serrati, la festa è vissuta come evasione dalla routine quotidiana più che come occasione per ritrovarsi in famiglia, ed assume dunque una connotazione fortemente individualistica”. Partendo dai vissuti e dalle testimonianze, e prendendo spunto dal nucleo per eccellenza, quello di Nazareth, “si vuole da un lato promuovere una riflessione sui modelli sociali di riferimento, ricercando la compatibilità tra lavoro e famiglia, e dall’altro recuperare il vero senso della festa, specialmente della domenica, quale giorno di riconciliazione con Dio e tra i componenti della più piccola forma di comunità: tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra generazioni. La riflessione verterà quindi non solo sul livello qualitativo della relazione tra gli istituti fondamentali della società, ma anche sulla festa e sul suo significato profondamente cristiano”.

L’immagine del francobollo è stata proposta da “Vaccari news” già il 24 marzo. Si tratta di una composizione simbolica che associa padre, madre, figli e Duomo della metropoli ospite, richiamando, sia pure alla lunga, l’emblema scelto dai promotori. Duecentomila, come massimo, le cartevalori prodotte, confezionate in fogli da dieci.

Juventus o Ascoli? No, Santos futebol clube, perché la squadra carioca impiega gli stessi colori delle due società sportive italiane: il bianco e il nero. Bianco e nero che caratterizzano, insieme allo stemma e ad una banda verde in basso a richiamare il campo da gioco, l’esemplare che San Marino emetterà il 9 maggio per ricordare il centenario dell’équipe calcistica del Brasile.

Disegnato da Valerio Pradal (che ha al suo attivo anche un fortunato francobollo in tema, quello del 21 agosto 2006 per la vittoria tricolore ai Mondiali), il dentello vale 1,00 euro. È raccolto in minifogli da dodici che sul lato destro propongono una bandella dedicata ai presidenti. La tiratura è stata fissata a quota centoventimila.

La squadra -ricordano dal monte Titano- nacque il 14 aprile 1912 a Santos, nello Stato di San Paolo, dove sorge il maggior porto dell’America Latina. Maglia completamente bianca per le gare casalinghe, uniforme a strisce bianconere e pantaloncini neri per le trasferte. Cento anni di storia, una graduatoria prestigiosa, un nome a scandirne la memoria che tutto il mondo ha invidiato, ammirato, applaudito. Colui che per molti esperti e appassionati è stato il miglior calciatore in assoluto, Edson Arantes do Nascimento, ossia Pelé, ha iniziato la sua carriera da professionista proprio con questo team. E con lui raggiunse l’apice della popolarità, vincendo, tra l’altro, due Coppe intercontinentali.

Lo stesso giorno, ossia il 9 maggio, dall’antica Repubblica arriveranno altre tre emissioni: Ceramica Faetano nel cinquantesimo anniversario (un taglio da 65 centesimi), Patrimonio Unesco nel quarantesimo (quattro pezzature da 1,50 l’una in foglietto) e -sorpresa- il richiamo all’“Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti” (quattro unità da 50 centesimi a mosaico).

La Settimana santa non ferma gli appuntamenti collezionistici. Anzi, uno di questi è ispirato principalmente alla ricorrenza religiosa. Si intitola “Pasqua 2012” e si svolgerà a Trapani dal 4 al 7 aprile presso l’ex Istituto san Rocco, in via Turretta (orari: mercoledì 4 17-20.30, giovedì 5 9-13.30 e 17-20.30, venerdì 6 9-13.30 e 15-21, sabato 7 9-13.30; inaugurazione il 4 alle 17). Qui il Circolo filatelico numismatico “Nino Rinaudo” metterà nelle teche diverse collezioni, così da accompagnare la plurisecolare processione dei Misteri. Fra esse, alcune riguarderanno il tema religioso (ad esempio, “Santini d’epoca” di Katia Aiuto,“Icone mariane” di Biagio Gucciardi e “Il Duomo di Palermo nella Repubblica sociale italiana” di Giulio Perricone) o la Sicilia (“I Florio e il marsala” di Mario Arini, “Annulli numerali della provincia di Trapani” di Aldo Bonfanti, “Il carretto siciliano” di Silvia Casciano, “Le ditte vinicole della città di Marsala” di Ignazio Prisma). Gli studenti dell’Istituto professionale di stato per il commercio e il turismo “Gesualdo Bufalino” assisteranno i visitatori, ai quali verrà distribuita una cartolina, concordante con l’obliterazione annunciata nel pomeriggio del 6: riguarda la Flagellazione, tratta da un acquerello di Maria Giovanna Cammarasana.

Modena, invece, dal 5 al 10 aprile presso la sede del Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” -viale Monte Kosika 91, aperture 9-12 e 15-18- festeggerà il Modena football club che compie un secolo (tra le sua fila giocò, come ala sinistra, anche Aroldo Vaccari, padre di Paolo). Il giro di boa sarà celebrato ospitando un allestimento dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Battezzato da un manuale il 5 aprile, il percorso offrirà diversi titoli calcistici, fra i quali “Lo stadio Alberto Braglia” di Romano Bertacchini, “Milan story” di Pierangelo Brivio, “Modena Fc - Alcuni ricordi” di Roberto Dondi, “Italia ‘90” di Stefano Meco, “I Mondiali di Spagna” di Maurizio Sala, “Internazionale football club” di Raul Vellani.

Entrambe le iniziative non prevedono un costo d’ingresso.

Com’era, e soprattutto com’è. L’Australia, dove la componente repubblicana è particolarmente forte e di tanto in tanto torna a farsi sentire, celebra la sua lontana regina (nel senso che abita a Londra) attraverso due foto in bianco e nero. Una è d’epoca (scattata da Baron, Sterling Henry Nahum, nel 1953) ed una -fatto piuttosto inconsueto- quasi attuale (è di Jane Bown e risale a sei anni fa). Oggi le due istantanee sono diventate cartevalori postali, in vendita rispettivamente a 0,60 e 2,35 dollari locali.

Il giubileo di diamante -è la contemporanea nota che giunge da Canberra- commemora un significativo periodo di regno, e a festeggiarlo è toccato ad Elisabetta II. Salì al trono alla morte di Giorgio VI il 6 febbraio 1952 e il prossimo 21 aprile compierà ottantasei anni. Durante tutto questo periodo le priorità sono state essere fedele e al servizio del suo popolo. La ricorrenza fornisce all’Australia, così come al Regno Unito e agli altri Paesi del Commonwealth, l’occasione di sottolinearne la dedizione al dovere, come la grazia e la forza che ha mostrato nella vita pubblica e nel ruolo di monarca.

I dentelli sono prodotti in fogli da cinquanta gommati ma il solito, ricco, ventaglio di proposte offre, fra l’altro, il foglietto con una serie e, per il solo taglio più alto, un secondo blocco da cinque autoadesivi. Senza trascurare il 60 centesimi su busta nelle versioni argento (29.95 dollari) ed oro (199,95).

Dalla busta per l’“Anno giubilare somasco” alle terme di Fiuggi (Frosinone) che portano il nome di Bonifacio VIII. Di ben sei emissioni italiane, tutte da 60 centesimi tranne l’ultima che costa 1,50 euro, è possibile, ora, dare qualche dettaglio tecnico.

Del tributo che ricorda san Girolamo Miani liberato dalla prigionia cinque secoli fa e in programma il 4 maggio già si conosce l’aerogramma congiunto predisposto dal Vaticano. La busta postale italiana è prodotta in duecentomila pezzi e riprende, come si sapeva, gli stessi due soggetti. Nell’impronta di affrancatura è richiamata l’incisione del 1752 “Orthographia antiquae basilicae ac veteris coenobii ss. Bonifacii et Alexii de urbe in colle Aventino” con la basilica romana dei santi Bonifacio ed Alessio. In basso a sinistra campeggia il dipinto di Francesco Zuccarelli realizzato tra il 1747 e il 1748 dal titolo “San Girolamo Miani presenta i fanciulli alla Madonna con Bambino”, custodito presso la Fondazione biblioteca Morcelli - pinacoteca Repossi di Chiari (Brescia). All’interno dell’intero è stato aggiunto un fondino blu con il logo di Poste a tappeto, così da evitare la lettura in trasparenza.

In luglio, data da precisare, arriverà il primo dentello promozionale per l’Expo 2015, già slittato da marzo. Sarà autoadesivo, stampato in due milioni e settecentomila esemplari organizzati in fogli da quarantacinque. Nella vignetta, il logo della manifestazione (quest’ultima in calendario tra l’1 maggio e il 31 ottobre del 2015), seguito dalla scritta “Milano - Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Il 22 ottobre sarà il turno dei due Osservatori astronomici di Brera e Capodimonte, a due secoli e mezzo e a due secoli dalla rispettiva fondazione. In questo caso, la tiratura è pari a due milioni e cinquecentoventimila pezzi per tipo, in fogli da ventotto e sempre autoadesivi. Alle vignette ha lavorato Gaetano Ieluzzo. Il richiamo all’impianto milanese offre un particolare del palazzo che lo ospita e della cupola Zagar; sullo sfondo figura la galassia a vortice M51, conosciuta anche come galassia Vortice, ripresa dal telescopio nazionale Galileo. Per la struttura napoletana, invece, sono citate la facciata principale dell’edificio monumentale in stile neoclassico con la galassia Arp273, fotografata attraverso il telescopio spaziale Hubble.

Gli altri titoli figurano provvisoriamente in fondo al calendario, senza una data di uscita. Fra essi, l’omaggio a Luigi Einaudi, già previsto per “Milanofil” ma poi bloccato. Si tratta di un autoadesivo da due milioni e settecentomila pezzi in fogli da quarantacinque. Propone il ritratto del commemorato elaborato da Silvia Isola e, sullo sfondo, il palazzo del Quirinale.

Per il percorso folcloristico, uscito il 31 marzo il tributo alle “Fracchie” di San Marco in Lamis (Foggia), è rimasto al nastro di partenza l’omaggio alla “’Ndocciata” di Agnone (Isernia). Conta su due milioni e cinquecentomila unità in confezioni da cinquanta. È stato Antonio Ciaburro ad occuparsi dell’immagine. Consiste in un momento della processione con i portatori delle caratteristiche torce, mentre in secondo piano figura il campanile della chiesa di sant’Antonio Abate e, in alto a destra, un altro trasportatore con la tipica cappa.

Le terme intitolate a Bonifacio VIII sono state rappresentate ancora da Ciaburro. Il dentello è autoadesivo, replicato per due milioni e cinquecentomila volte (fogli da ventotto). Come soggetto figura il portale d’ingresso della fonte, costruito all’inizio del Novecento in stile Liberty per ospitare una delle più importanti stazioni termali d’Europa.

Aggiornamento del 31 ottobre 2012: la galassia ripresa nel francobollo riguardante l’impianto di Brera non è la M51, ma la NGC6946.

Evoca antichi tragitti ed antiche esperienze in odore di… posta l’iniziativa che Liberodiscrivere ha organizzato per mercoledì 4 aprile a Genova, dove -per dirla con l’autore di “Racconti dal finestrino” Giorgio De Martino Know- “il sentimento del viaggio sta dietro ogni scorcio, l’odore del viaggio riempie ogni vicolo, spiaggia o salita”.

L’appuntamento, fissato in via Invrea 38 rosso, si intitola “Corriere e autobus: storie di autisti e passeggeri” e riguarda “storie aneddoti e leggende”. È ad ingresso libero (consigliata la prenotazione telefonando allo 010.54.04.64) e comincerà alle ore 18.

Interverranno, oltre allo stesso Giorgio De Martino Know, un altro scrittore, Luca Castello (suo è “Il bambino e l’autobus”), ma anche la conducente dell’Azienda trasporti provinciali Renata Bacigalupo, lo storico del Trasporto Corrado Bozzano, l’appassionato di camion e autobus d’epoca Paolo Scardavilli, l’aspirante autista di linea Francesco Carboni, il sostenitore dell’uso dei mezzi di trasporto pubblico Vincenzo Ponzano, l’autrice Maria Minniti. Prevista una mostra fotografica.

I cammini verso Santiago de Compostela attraversano pure la laica Francia, e questa li valorizza per mezzo di quattro francobolli da 77 centesimi raccolti in un foglietto. Il blocco, dovuto a André Lavergne, è distribuito in tutta la rete nazionale da oggi, anche se ha avuto il suo debutto tra venerdì 30 marzo e domenica 1 aprile.

“Il pellegrinaggio verso Compostela -spiegano dalla capitale- una volta principalmente religioso, trova oggi un altro obiettivo: favorire l’incontro di persone giunte dai quattro angoli del continente e mostrare loro un percorso in grado di unire il passato ed il futuro”.

Ogni esemplare richiama una delle città di partenza, cioè Parigi con la via Turonensis, Vézelay (Yonne) con la Lemovicensis, Le Puy-en-Velay (Haute-Loire) con la Podiensis e Arles (Bouches-du-Rhône) con la Tolosana. Al centro dell’insieme, invece, figura un molino mistico, proveniente da un capitello della basilica che nella stessa Vézelay porta il nome di santa Maria Maddalena.

Quiliano (Savona) torna ad occuparsi di mail art. Come due anni fa, dietro ad “Im[m]agine”, cioè al progetto internazionale di arte postale e digitale, ci sono l’assessorato alla cultura cittadino e lo Spazio arte contemporanea sperimentale.

Il filo conduttore 2012 è l’oggetto d’arte, e le possibilità di intervenire sono praticamente infinite. Il tema -confermano i promotori- “consente la massima libertà creativa nell’intento di valorizzare gli aspetti più geniali e sorprendenti”. Due sole le condizioni richieste: la partecipazione deve avere dimensioni contenute nei 30x21x10 centimetri e va recapitata, naturalmente, attraverso il mezzo postale. Spedendola a Sacs - Comune di Quiliano, località Massapè 21, 17047 Quiliano (Savona).

Quanto al settore digitale, questo comprende pure i video. Le adesioni devono riguardare lo stesso argomento e vanno spedite all’e-mail info@sacsarte.net sotto forma di file jpeg compreso tra i 300 e gli 800 kilobyte o come avi o mp4 non superiore ai quattro minuti.

In tutti i casi, il limite è il 30 aprile e non va dimenticato il modulo, da compilare e sottoscrivere.

La mostra si terrà a fine estate in una delle sedi espositive dello Spazio e verrà articolata in due sezioni.

“Giornata mondiale dell’autismo”, ed anche il comparto la sottolinea. Come le Poste centrali della Spezia, che dalle 12 alle 18 di oggi impiegheranno un annullo di circostanza, richiesto dalla sede cittadina dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici.

Decisamente più corposo è quanto giunge dall’Onu, e non è un caso, visto che a varare la ricorrenza, ora giunta alla quinta edizione, è stata l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Amministrazione postale di riferimento proporrà, sempre oggi, sei francobolli, due per ogni nominale: 1,05 dollari, 1,40 franchi e 0,70 euro.

Le vignette raffigurano lavori di altrettanti artisti che si sono confrontati con il problema. “Ogni individuo affetto da autismo -viene spiegato- è unico”. Molti sono dotati di straordinarie abilità visive, musicali, matematiche, artistiche ed accademiche. Il 40% ha proprietà intellettive medie o superiori. E, giustamente, tanti sono orgogliosi delle proprie particolari abilità e della propria visione… atipica del mondo. Altri, colpiti dallo stesso disturbo, invece, scontano notevoli disabilità e non sono in grado di vivere in maniera indipendente. Circa il 25% non si esprime verbalmente ma apprende forme differenti di comunicazione.

“È stato un processo davvero molto difficile ed impegnativo” scegliere soltanto otto opere fra quelle inviate, ha precisato dalla stessa Apnu il direttore del dipartimento grafico, Rorie Katz. “Siamo tutti personalmente molto colpiti dalle storie degli artisti e delle loro famiglie”, impegnatesi in modo particolare nel promuovere la sensibilizzazione.

Ogni foglio contiene i tagli dallo stesso facciale ripetuti dieci volte e, sul bordo, presenta una frase in argomento sottoscritta dal segretario generale dell’Organizzazione, Ban Ki-Moon.

È scomparso il 30 ottobre scorso, ma non è stato dimenticato. Oggi, anzi, il suo nome è risuonato ad Empoli (Firenze), dove si è chiusa l’edizione 2012 della manifestazione filatelica “Toscana”, voluta dall’Associazione per lo studio della storia postale toscana.

A Vanni Alani la medesima Aspot ha tributato il premio che porta il nome di Piero Pantani. “Ha dedicato la vita alla filatelia, con particolare riguardo alle Poste toscane, affrontando questa materia, per lui insieme passione e lavoro, sotto profili vari ed eterogenei”, si legge nella motivazione.

Ha firmato articoli comparsi sulle maggiori riviste specializzate e su numerose pubblicazioni, fra le quali “Toscana organizzazione postale dal 1700 al 1851”, “Bulletins de lois - Deliberazioni della Giunta toscana relative al periodo 1808/09”, “Le regie strade postali in Toscana 1700-1849”, “Catalogo dei bolli ed annullamenti di Toscana: bolli tondo-riquadrati; collettorie; ottagonali a barre”. Inoltre, ha collaborato in modo determinante alla stesura del “Catalogo Aspot dei bolli prefilatelici toscani”. Senza scordare che è intervenuto come giurato federale di storia postale, perito filatelico, commerciante e curatore di aste, collezionista ed espositore in competizioni nazionali ed estere con studi quali “Guerra civile spagnola”, “Posta militare francese in Spagna 1808-13”, “Isole Canarie 1936-39”, “I francobolli impuesto de guerra”.

“Grazie all’esperienza acquisita in tanti anni, Vanni è stato per molti la persona cui fare riferimento ed ha contribuito alla conoscenza ed alla diffusione della storia postale toscana”.

Ha raggiunto il circuito commerciale la seconda tappa libraria del progetto firmato dal Centro italiano filatelia tematica e edito da Poste italiane. Dopo l’Inferno, “Progetto Dante - La Divina commedia attraverso la filatelia tematica” si sofferma sul Purgatorio.

Immutata la formula: trentatré collezionisti (nel caso specifico, Maurizio Amato, Alviero Batistini, Sergio Berti, Giovanni Bertolini, Maurizio Bulegato, Sergio Cabras, Gianantonio Calani, Vincenzo De Luca, Francesco De Simone, Alessandro Fabbri, Franco Fanci, Giuseppe Galasso, Augusto Gatto, Claudio Grande, Paolo Guglielminetti, Claudia Massucco, Gian Franco Mazzucco, Paolo Morandotti, Giancarlo Morolli, Marco Occhipinti, Estanislao Pan de Alfaro, Renato Pergola, Salvatore Picconi, Fabio Pillonca, Pasquale Polo, Guido Poloniato, Annibale Rota, Giuseppe Salvatore, Umberto Savoia, Giorgio Sini, Francesco Stefanelli, William Susi e Patrizia Zennaro) si sono concentrati sui canti, presentandoli attraverso francobolli, interi postali, annulli, affrancature meccaniche e quanto il sistema postale offre d’altro.

Impostati in modo armonico, i fogli d’album sono diventati collezione unica, già mostrata per esempio a “Romafil”. Contemporaneamente, sono stati riprodotti nel volume da 404 pagine a colori, venduto a 18,00 euro.

I documenti postali -spiega il presidente del Cift, Luciano Calenda- vengono usati per commentare visivamente i versi di Dante (riportati integralmente in fondo ad ogni pagina) o il suo pensiero, come si ricava dalle note di commento degli studiosi dell’opera; le brevi annotazioni vicino ai pezzi sono necessarie per spiegare meglio i collegamenti. “Naturalmente, solo una piccolissima parte del materiale usato riproduce direttamente Dante perché poche sono state le emissioni che lo hanno riguardato; la massima parte raffigura i più disparati argomenti che sempre si ricollegano ai versi danteschi, a volte in modo diretto e, a volte, solo grazie alla fantasia del singolo collezionista”.

Ed ora, si attende il Paradiso!

Il richiamo sintetico formulato da Poste italiane è “spedire online”. Dietro, figurano diversi servizi nuovi o meno che permettono di conoscere il settore delle spedizioni lavorate a livello informatico e, soprattutto, di comprenderne le potenzialità.

Sostanzialmente, si tratta delle tradizionali prestazioni fisiche (di cui spesso vengono conservati nomi e verbi), ora diventate anche virtuali. Con vantaggi (per esempio, la possibilità di operare spesso ventiquattro ore su ventiquattro e senza spostarsi, archiviando gli invii in modo automatico) e svantaggi (il supporto è irraggiungibile a chi non usa il pc o non si è registrato, e comunque qua e là figura qualche limitazione). I pagamenti sono effettuati con carta di credito (circuiti Visa e Mastercard), “Postepay” o con Bancoposta online.

Si comincia con il prodotto che viene definito “posta prioritaria online”, appiattendosi -come per quella fisica- sulla vecchia denominazione, che aveva un senso quando c’erano posta ordinaria e, appunto, posta prioritaria. In questo caso, si invia la lettera tramite web (magari aggiungendo un allegato) e Poste si incarica di stamparla, imbustarla e recapitarla. Potendo, con la stessa operazione, spedire il medesimo testo ad un massimo di duecento destinatari. Giusto per avere un riferimento, l’inoltro di un foglio, la stampa e l’imbustamento ora costa 96 centesimi, iva compresa.

In modo analogo funziona la “raccomandata online”, che offre ricevuta di spedizione (avente l’identico valore legale di quella cartacea), monitoraggio e, se richiesto e pagato in più, gli abituali servizi accessori, come l’avviso di ricevimento. Costo base: 3,50 euro. Anche in questo capitolo, la comunicazione ha come massimo duecento destinatari raggiungibili nello stesso momento.

Persino il pacco può essere lavorato con modalità virtuale. È “paccoweb”. Si prenota e si paga la spedizione attraverso internet, quindi si scarica la lettera di vettura; il collo, che deve pesare entro i trenta chili, verrà ritirato a domicilio. Due le modalità offerte: “paccocelere 3” (è la formula più economica: 11,50 euro) o “paccocelere 1 plus” (15,73 euro); come supplementi figurano assicurazione, contrassegno, avviso di ricevimento, invio voluminoso, richiesta di ritorno al mittente (gratuita), avviso tramite sms o e-mail (gratuita).

Quanto al “telegramma online”, la procedura funziona come la normale lettera, con la garanzia che il testo giunge a destinazione al massimo il giorno successivo. Contemplate, fra l’altro, la ricevuta (sempre con valore legale) e ancora la possibilità di spedire lo stesso messaggio fino a duecento interlocutori. Uno scritto entro le venti parole spedito in Italia (gli indirizzi di mittente e destinatario non vengono conteggiati) comporta un onere di 3,63 euro, oltre ad una commissione fissa di 80 centesimi.

Infine, ecco “postemailbox” che impiega una casella di posta elettronica certificata, potendo al tempo stesso firmare digitalmente. Costa 15,00 euro l’anno, ma i titolari del supporto Bancoposta online, del conto Bancoposta click e della carta “Postepay” nominativa con accesso alle funzionalità a distanza la possono attivare gratuitamente per trentasei o dodici mesi.

Si avvicina la Pasqua e si infittiscono i francobolli. Ai già segnalati si possono aggiungere i tre coloratissimi esemplari firmati dalla Polonia (tagli da 1,55, 1,95 e 3,00 zloty con agnello, uovo e coniglio, usciti il 9 marzo) e quello della Croazia (3,10 kune caratterizzato da un uovo nel nido, in vendita dal 16 marzo).

A proposito di dentelli, domani giungerà il 60 centesimi per le “Fracchie” di San Marco in Lamis (Foggia), manifestazione collegata alla morte di Gesù. Oltre al manuale fdc, una seconda impronta verrà impiegata il giorno 6.

Sarà una delle tante. Perché l’Italia dai mille campanili è particolarmente impegnata con la ricorrenza cristiana, e diverse manifestazioni verranno sottolineate da annulli speciali. Ancora una volta, emerge la quasi esclusiva presenza di località del Centro e del Sud. Bono (Sassari), per esempio, l’1 aprile festeggerà la Domenica delle palme, mentre Sessa Aurunca (Caserta) il 5 richiamerà la Settimana santa e Taranto punterà in modo generico ai riti del periodo. Il giorno successivo Bitonto (Bari) si concentrerà sulla Processione dei misteri; contemporaneamente a Paggese (Ascoli Piceno) sarà protagonista quella del Cristo morto, mentre Trapani vedrà sotto i riflettori il gruppo che si richiama all’ascesa al Calvario. Bollatori attivi anche l’8 ed il 9 aprile: Sulmona (L’Aquila) ricorderà la “Madonna che scappa in piazza”, citata in un francobollo da 60 centesimi il 15 marzo 2008, mentre ad Orsogna (Chieti) competeranno i talami.

E c’è persino chi festeggia il… Carnevale dei ragazzi! È la manifestazione già prevista a Ravenna per il 12 febbraio, poi rinviata a causa della neve. E fissata -come testimonia il bollo, anch’esso slittato- a Marina di Ravenna per il 9 aprile.

Una scelta impegnativa, ma perlomeno annunciata con anticipo. Royal mail -che dopo lungo dibattito pare essere destinata alla privatizzazione già dall’anno prossimo, così da permettere al Governo di monetizzare- aumenterà, e non di poco, il tariffario. Ma da lunedì 30 aprile.

Ad esempio, la lettera standard di prima classe per l’interno pesante fino a cento grammi passerà da 0,46 a 0,60 sterline. Senza quei… giochini lessicali che sei anni fa portarono improvvisamente da 45 a 60 eurocent l’analoga prestazione (ma fino a venti grammi) in Italia.

Tra le altre revisioni significative, quella riguardante la seconda classe: sempre entro l’ettogrammo, aumenterà da 36 a 50 pence. La tariffa per gli auguri natalizi 2012, tuttavia, verrà mantenuta allo stesso prezzo dell’anno scorso: una scelta che già ha indotto critiche, poiché è rivolta ai clienti a basso reddito (si parla di circa cinque milioni di beneficiari, che dovranno presentare un documento), i quali dal 6 novembre potranno acquistare sino a tre libretti da dodici francobolli l’uno, di prima o seconda classe, scontati.

“Sappiamo quanto sia difficile per le famiglie e le imprese, in un momento in cui la nostra economia è critica come lo è adesso”, ha detto l’amministratore delegato, Moya Greene. “Nessuno ama alzare i prezzi nel clima attuale; purtroppo, non abbiamo altra scelta”.

La situazione finanziaria è tale da aver messo il servizio universale del Regno Unito sotto un grave pericolo. Ricordando che lavora ancora sei giorni alla settimana, al confronto di altri Paesi che, come l’Italia, hanno tagliato il sabato. Giusto per snocciolare qualche dato, in sei anni i volumi sono caduti del 25% (e si stima che in futuro ci sarà un ulteriore taglio del 5% ogni dodici mesi) e negli ultimi quattro esercizi finanziari trasportare lettere e pacchetti ha causato una perdita pari a quasi un miliardo di sterline. Ancora, dal 2003 ad oggi gli indirizzi sono aumentati da 27 a 29 milioni. Insomma, si consegna meno posta ad un maggior numero di destinatari. Per ridurre gli oneri, nel decennio cinquantamila persone hanno abbandonato la struttura. E per allettare le aziende, quelle che usano le affrancature meccaniche possono godere di sconti fino al 38% rispetto al tariffario (la prima classe ora costa 39 pence e salirà a 44 pence, la seconda passerà da 28 a 31).

Il 3 ottobre scorso l’avvio del servizio con l’emissione dei primi definitivi; ora, gli stessi sono giunti sovrastampati per la Collettività d’oltremare di Saint-Pierre et Miquelon, mentre si annunciano i commemorativi.

Dopo la fase sperimentale, pare che Parigi sia lanciatissima con la lettera “verde”. Ossia con le spedizioni che costano leggermente meno rispetto alle prioritarie e, nel territorio metropolitano, non impiegano l’inquinante aereo (almeno così viene presentata la formula). Quindi, occorre loro un po’ più di tempo per raggiungere il destinatario.

Quanto alle cartevalori per le isole nordamericane, sono stati adattati i quattro tagli già impiegati oltralpe, validi per spedire invii all’interno pesanti fino a venti, cinquanta, cento e duecentocinquanta grammi. Disponibili dal 14 marzo, valgono rispettivamente 33, 47, 58 e 85 eurocentesimi.

Più articolata è la prima commemorativa, questa destinata alla Francia vera e propria. Oggi e domani è in prevendita nella capitale; mercoledì 4 aprile raggiungerà l’intera rete. Si tratta di dodici esemplari differenti, autoadesivi e raccolti in libretto unico venduto a 6,84 euro. I francobolli, volti a spedire una “lettre verte” fino a venti grammi entro i confini, propongono altrettanti frutti, locali o esotici.