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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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“Angry birds” diventa francobollo
04 Mag 2012 00:54 - DALL'ESTERO
Finlandia - I Campionati mondiali di hockey su ghiaccio, in apertura oggi, rendono omaggio all’“app” più scaricata nel mondo
Il francobollo…
Il francobollo…

Una volta, era la grande firma che attirava l’attenzione sul francobollo. Da Alfons Maria Mucha a Friedensreich Hundertwasser, da Giacomo Balla a Jean-Michel Folon, la lista è corposa. Adesso anche il mondo della filatelia ragiona in modo diverso e l’artista di turno può avere alle spalle un ben differente curriculum.

L’esempio arriva dalla Finlandia, dove oggi si apriranno i Campionati mondiali di hockey su ghiaccio. Naturalmente, l’operatore locale, Itella, non ha trascurato l’appuntamento: il relativo dentello, autoadesivo, è in vendita dal 21 marzo a 75 centesimi, equivalente, come si legge nella vignetta, ad un invio di prima classe per l’interno.

Nella carta valore campeggia la mascotte “Hockey bird”, un… grintoso uccellino impegnato con bastone d’ordinanza e puck. Il riferimento è ad un’altra attività, questa per gli appassionati del mondo virtuale: l’“app” “Angry birds”, scaricata oltre cinquecento milioni di volte. Non a caso, all’immagine ha lavorato Toni Kysenius della Rovio entertainment, la compagnia, ovviamente finnica, che ha sviluppato il programma. “Il suo compito -ha detto lo stesso Toni Kysenius- è portare l’energia ad alta tensione dei volatili al grande evento sportivo ed irrompere contro tutto e di più. È naturale, quindi, che campeggi anche sul francobollo”. Al soggetto, rappresentato in diverse versioni, è dedicata pure una serie di cinque cartoline (7,50 euro).

I Mondiali, che si chiuderanno il giorno 20, sono organizzati insieme alla Svezia, che ha preferito non impegnarsi dal punto di vista postale; oggi alle 12.15 Stoccolma ospiterà l’incontro tra Germania ed Italia.

…e le cinque cartoline che lo accompagnano
…e le cinque cartoline che lo accompagnano
Il sito dei Campionati (in inglese)
Per scaricare l’“app”
           


Corrieri, amministratori, ingegneri e governanti
03 Mag 2012 22:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si intitola “Viaggiare per posta: itinerari storici toscani sulle strade postali - Uno sguardo preliminare” la tesi di laurea discussa da Cristina Mariotti
La neodottoressa Cristina Mariotti
La neodottoressa Cristina Mariotti

Presentato quasi tre anni fa, il progetto “Viaggio nel web, come si viaggiava in Toscana ai tempi del grand tour… e prima”, è stato finanziato dal Cesvot e vede capofila il pratese Istituto di studi stortici postali. Nel tempo sta ampliando il materiale messo gratuitamente in rete: il sito è operativo e consente di approfondire già alcuni degli aspetti, come la cartografia, le guide postali, la psicologia del viaggio.

Ma si è rivelato utile anche per un altro aspetto, rappresentando il punto di riferimento privilegiato per una tesi. A scriverla è stata Cristina Mariotti, che ora si è laureata a Firenze presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi. Nell’ambito del corso come operatore dei beni culturali-archivistici contemporanei, relatore il professor Leonardo Rombai, ha discusso la tesi “Viaggiare per posta: itinerari storici toscani sulle strade postali - Uno sguardo preliminare”.

Il punto di partenza dello studio è costituito dalle strade, viste sotto un’ottica funzionale, cioè secondo l’utilizzo. Coloro che le hanno percorse per lavoro possono restituirne un’immagine fedele: sono soprattutto i postiglioni, e poi gli amministratori, gli ingegneri ed i Governi che, con i loro documenti, raccontano l’evoluzione della rete, la sua manutenzione, le migliorie ma anche l’abbandono e la decadenza in certe zone non più ritenute interessanti. I tragitti presi in considerazione, altro dettaglio, sono proprio quelli postali, per la loro ufficialità ed importanza.

L’indagine si suddivide in più parti: la prima riassume per sommi capi la storia della strada in una visione generale; la seconda, invece, focalizza la Toscana e, nello specifico, il periodo lorenese, quando si ebbe una svolta progressista nell’amministrazione dello Stato. Nelle loro memorie, i granduchi Pietro Leopoldo e Leopoldo II hanno lasciato importanti testimonianze dirette, che rimandano ad un’immagine del territorio arretrato e trascurato, nella sua parte periferica, con poche e pessime vie di comunicazione. Negli anni dei loro governi si impegnarono a fare del Granducato uno Stato moderno ed evoluto.

Tra le due parti principali, un breve capitolo è dedicato ai ricercatori che, nel Sette e nell’Ottocento, spinti dalla fiducia per lo sperimentalismo diretto e sostenuti dalla filosofia illuminista, si dedicarono allo studio della regione. Al pari, dunque, dei grandi esploratori europei impegnati con imprese memorabili in lontanissimi Paesi esotici!

Il progetto “Viaggio nel web”
Il sito di riferimento
           


Domani l’annullo per san Girolamo Miani
03 Mag 2012 19:40 - SAN MARINO
È il contributo proveniente dal monte Titano in occasione dell‘“Anno giubilare somasco”
L'annullo in uso sul monte Titano
L'annullo in uso sul monte Titano

Salvo sorprese, si chiude il… cerchio sull’“Anno giubilare somasco”, volto a commemorare i cinquecento anni trascorsi dalla liberazione di Girolamo Miani (o, secondo altre fonti, Emiliani). Colui che avrebbe fondato l’Ordine dei chierici regolari di Somasca e sarebbe diventato santo.

Domani, infatti, arriverà il tributo di San Marino, che -si sapeva- ha scelto un profilo piuttosto basso, almeno rispetto alle altre realtà coinvolte: un annullo.

Calendario alla mano, la prima emissione giunta agli sportelli è stata firmata dallo Smom, che il 16 aprile ha cominciato a vendere due francobolli da 1,40 euro ciascuno, uniti da una bandella.

Domani arriveranno pure le interpretazioni interofile, frutto di una emissione congiunta tra Italia e Vaticano. Nel primo caso si tratta di una busta da 60 centesimi; nel secondo di un aerogramma disponibile contro 2,00 euro.

Il contesto nel quale ci si muove è il gruppo di mostre, fra cui quella filatelica, che dal 4 al 9 maggio sarà aperto a Roma presso la basilica dei santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, situata in piazza Sant’Alessio 23 (orari: venerdì 9.30-18; sabato 9.30-13 e 15-18; da domenica a martedì 9.30-13 e 15-19; mercoledì 9.30-13; ingresso libero).

Gli annulli per le fdc messi a punto dal Bel Paese saranno disponibili nella capitale, per la precisione allo spazio filatelia e alla stessa struttura religiosa. Il 4, il 5, il 6 ed il 9 maggio, presso di essa, sarà disponibile un’ulteriore obliterazione in due versioni: la prima, impiegata solo domani, fa capo al Roma filatelico, la seconda, che verrà utilizzata negli altri giorni, si riferisce al Roma Ostiense.

Aggiornamento del 24 maggio 2012: presso l’allestimento, il 4 maggio vi era un solo annullo italiano: quello con la basilica, intestato al Roma Ostiense, mentre il bollo fdc è giunto alle ore 18.15. L’altro bollo, che faceva riferimento al Roma filatelico, è stato prima (nel tardo pomeriggio del 3 maggio) revocato, e poi confermato (oggi).

Le cartevalori di Smom…
…Italia…
…e Vaticano
           


Centocinquantesimo - Rivelati i soggetti
03 Mag 2012 16:23 - EMISSIONI ITALIA
Numerosi i bolli che saranno impiegati in Italia per ricordare la legge sulla riforma postale. Quelli ora notificati in uso dal 5 maggio al 30 settembre

Le nove fotografie che utenti e collezionisti troveranno dal 5 maggio sui francobolli da 60 centesimi per il centocinquantesimo anniversario trascorso dalla promulgazione della legge postale hanno ora una collocazione precisa.

Nell’ordine, le prime sei riguardano: la sala telegrafi al palazzo delle Poste di piazza San Silvestro (Roma, 1885), il trasporto della corrispondenza con dromedario (Libia, anni Venti), il corriere aereo all’aeroporto di Ciampino (Roma, 1957), i furgoni per il servizio pacchi (Napoli, 1962), una cassetta postale su tram (1965), il centro elaborazione dati (Roma, 1980). Le ultime tre, invece, sono attuali; raffigurano un addetto al recapito, un ufficio postale ed il polo tecnologico.

Il relativo manuale del primo giorno verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma, sabato dalle 8.30 alle 12.30. Contemporaneamente, il pubblico dovrebbe trovare il bollettino illustrativo (1,03 euro), nove cartoline (60 centesimi l’una più l’eventuale affrancatura), altrettante tessere filateliche (1,00 euro), il folder (16,00 euro).

Il debutto della serie verrà sottolineato da un ulteriore ed importante numero di annulli, uguali nei contenuti ma usati in uffici diversi. La lista resa nota è ancora provvisoria, perché riguarda soltanto le sedi pugliesi nonché le province di Campobasso e Cremona. I bolli annunciati resteranno in uso per un lungo lasso di tempo, dal 5 maggio al 30 settembre. Unico non ad iniziativa, ma richiesto dal Circolo filatelico del Melfese, opererà il solo 5 maggio a Melfi (Potenza).

Altre due obliterazioni verranno impiegate alla mostra “150 Anni dedicati al futuro”, allestita nella capitale presso il Circo Massimo. La prima, quadrata, sottolineerà il giorno inaugurale, cioè l’8 maggio; non essendo, in occasione della cerimonia, l’area accessibile al pubblico, un’impronta identica verrà utilizzata al Roma Ostiense. La restante, tonda, sarà adoperata in seguito fino alla chiusura dell’esposizione, cioè dal 9 al 20 maggio, nella fascia oraria 11-20 (sabato e domenica 9.30-19).

Testo aggiornato il 10 maggio 2012.

Tre degli annulli annunciati: per il primo giorno allo spazio filatelia di Roma, uno di quelli utilizzati in tutta Italia fino al 30 settembre, il manuale per la cerimonia dell'8 maggio
Tre degli annulli annunciati: per il primo giorno allo spazio filatelia di Roma, uno di quelli utilizzati in tutta Italia fino al 30 settembre, il manuale per la cerimonia dell'8 maggio
I dettagli sulla serie attesa sabato
L'allestimento “150 Anni dedicati al futuro” - I primi dati
           


Viaggio sì, ma simbolico
03 Mag 2012 14:31 - VATICANO
È il ragionamento sottostante i due francobolli PostEurop in uscita l’11 maggio
L’annullo fdc
L’annullo fdc

Un “tema dall’ampio respiro che, richiamando nella sua accezione più immediata l’idea del viaggio di interesse turistico o culturale, ha dato agli Stati membri dell’organismo postale piena libertà di interpretazione”.

Così esordisce, dal Vaticano, l’Ufficio filatelico e numismatico presentando la propria emissione PostEurop 2012. Allineata, dunque, al filo conduttore, “Visitate…”.

Due i francobolli pronti ad uscire l’11 maggio, entrambi da 75 centesimi e realizzati in fogli separati da dieci (tiratura massima: duecentomila serie).

I soggetti scelti, tratti da foto di Biagio Tamarazzo, sono la cupola di San Pietro, simbolo della Cristianità e da sempre meta religiosa, turistica e culturale per milioni di persone, nonché la colomba riprodotta nella vetrata che sormonta l’altare della cattedra nella stessa Basilica, opera di Gian Lorenzo Bernini volta a richiamare lo Spirito Santo.

L’argomento del viaggio è stato approfondito, dunque, “nella sua valenza simbolica, non come una visita finalizzata alla scoperta e all’apprezzamento delle bellezze artistiche, ma come un’esperienza riguardante soprattutto la dimensione spirituale dell’uomo: il vero cammino non è tanto quello del fedele verso un determinato luogo di culto, ma piuttosto un importante percorso di conoscenza e approfondimento individuale nel proprio io alla ricerca di nostro Signore. Il cammino dei fedeli verso il centro della Cristianità, la Basilica di San Pietro in Vaticano, è espressione stessa dell’evangelizzazione dei popoli e, come tale, compimento della missione universale della Chiesa”.

Il contributo vaticano per il giro PostEurop 2012
Il contributo vaticano per il giro PostEurop 2012
Non solo viaggio turistico e culturale: il francobollo della Svizzera
Tutte le emissioni attese sotto al “Cupolone” l'11 maggio
           




Modena: in piazza con i libri
03 Mag 2012 10:17 - NOTIZIE DA VACCARI
Il nuovo appuntamento dedicato all’editoria locale si svolgerà il 12 e il 13 maggio
Appuntamento dal 12 al 13 maggio
Appuntamento dal 12 al 13 maggio

Doppio, anzi triplo tredici! Tredici aziende della zona, tra cui la Vaccari, protagoniste principali durante la tredicesima tappa della manifestazione. È “LibriaModena”, l’appuntamento in calendario tra il 12 ed il 13 maggio in piazza Grande. Dove, ininterrottamente dalle ore 9 alle 20, gli stand saranno raggiungibili dai visitatori. L’ingresso all’area è gratuito.

Sarà una festa del libro e dei lettori, anticipano gli organizzatori, che fanno capo all’Associazione degli editori modenesi. Il pubblico potrà sfogliare le centinaia di volumi esposti, incontrare gli autori durante le presentazioni ed avanzare -perché no?- proprie proposte. Senza dimenticare, ad esempio, la mostra storica di carte e documenti riguardanti il settore e l’iniziativa, organizzata grazie alla collaborazione con il Circolo filatelico “Alessandro Tassoni”, sui segnalibri.

“Per quanto ci riguarda -anticipa dalla società la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- porteremo una selezione dei nostri titoli, puntando principalmente a quelli che trattano la storia, il dialetto, la tradizione locale. Naturalmente, aggiungeremo anche una serie di voci pensate soprattutto per i collezionisti e per quanti apprezzano il mondo della filatelia e della posta”. Per la prima categoria, si possono annoverare “Dai moti carbonari a Ciro Menotti 1820-1831”, “Grammatica e rimario del dialetto modenese”, “Il dialettario modenese 2 - Dizionario di proverbi, modi di dire e curiosità in dialetto modenese”, “Le strade del borlengo”, “Mountain-bike - Itinerari a Vignola e dintorni”, “Terre e gente del mio Frignano”. Per la seconda, ecco “211 Giorni nello spazio - Anatoli N.Berezovoy - Il diario, la posta, la storia”, “Caproni nella Prima guerra mondiale”, “Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza”, “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”.

L'edizione svoltasi il 26 e il 27 novembre 2011
L'edizione svoltasi il 26 e il 27 novembre 2011
Il mondo editoriale dell'azienda Vaccari
Il sito di riferimento per la manifestazione
           


Tocca ai convegni commerciali
03 Mag 2012 00:45 - APPUNTAMENTI
In calendario anche l’incontro dei collezionisti di buoni-risposta internazionali ed una conferenza per avvicinarsi a lettere e francobolli
Uno degli annulli impiegati a Borgo Faiti (Latina)
Uno degli annulli impiegati a Borgo Faiti (Latina)

Manifestazioni, ad ingresso gratuito, che puntano soprattutto al convegno commerciale, ma anche una conferenza. È quanto l’agenda degli appuntamenti tenuta da “Vaccari news” suggerisce per il fine settimana.

La prima delle iniziative in lizza si svolgerà a Borgo Faiti, frazione di Latina. Qui il Circolo filatelico “Tres tabernae”, che in realtà ha sede a Cisterna, proporrà le “Giornate del collezionismo pontino”. Al solito, il punto di ritrovo è il Museo Piana delle Orme, via Migliara 43,5, raggiungibile venerdì 4 maggio (nella fascia oraria 13-19), sabato 5 (9-19) e domenica 6 (9-13). Accanto alla mostra mercato, l’esposizione filatelica per il settantesimo anniversario di El Alamein (previsto un raduno dei paracadutisti, anche se il francobollo italiano collegato alla battaglia uscirà soltanto il 23 ottobre), un ulteriore allestimento intitolato “La vite ed il vino nell’archeologia e nella mitologia”, il quarto incontro dei collezionisti di buoni-risposta internazioni (sabato dalle 15 alle 19).

Dall’altra parte del mar Tirreno, il 5 maggio, i fari saranno puntati su Quartu Sant’Elena (Cagliari). L’ex convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari, ospiterà una conferenza sulla storia del francobollo e delle comunicazioni postali. Ad organizzarla, la Federazione italiana donne arti professioni affari e l’Associazione filatelica e numismatica “Antonino Garofalo”, che hanno incaricato Giuseppe Di Bella nel compito del relatore. L’incontro si svolgerà tra le 16.45 e le 18.30.

Gli appassionati della ricerca, infine, non dovranno perdere il “XX Convegno primavera”, in calendario a Bologna (sabato 9-18, domenica 9-12.30). La tensostruttura del Palanord, in via Stalingrado, ospiterà numerosi operatori specializzati in francobolli ed altri generi collezionistici. Dietro, c’è l’Associazione filatelica numismatica cittadina.

Il bolognese “Convegno primavera” è giunto alla ventesima replica
Il bolognese “Convegno primavera” è giunto alla ventesima replica
Tra gli allestimenti ancora aperti: Cornello dei Tasso (Bergamo)…
…Mantova e Sondrio…
..Trieste
L'invito per Quartu Sant'Elena (file pdf)
           


Alla mostra di Poste anche il presidente Napolitano
02 Mag 2012 22:06 - APPUNTAMENTI
Si intitola “150 Anni dedicati al futuro” e verrà inaugurata dal capo dello Stato martedì 8 maggio alle ore 11
La mostra sarà inaugurata l'8 maggio
La mostra sarà inaugurata l'8 maggio

Poste italiane continua a non dire nulla sull’esposizione che sta predisponendo per il centocinquantesimo anniversario trascorso dalla promulgazione della legge sulla riforma postale. Legge sottoscritta il 5 maggio 1862 da re Vittorio Emanuele II e considerata quale “atto di nascita” della struttura oggi rappresentata dalla società per azioni presieduta da Giovanni Ialongo ed incaricata del servizio universale.

Intanto, però, “Vaccari news ” è in grado di offrire ai lettori i primi dettagli organizzativi.

Dettagli che confermano il luogo dell’allestimento, cioè l’area del Circo Massimo a Roma. Inoltre, è possibile precisare il titolo scelto, ossia “150 Anni dedicati al futuro”, e dare un punto di avvio: l’inaugurazione si terrà martedì 8 maggio alle ore 11. La cerimonia -ormai è confermato- si svolgerà al massimo livello istituzionale, in quanto vi parteciperà il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Le preoccupazioni sull'allestimento espresse dagli abitanti
           




La tecnologia va in ferie
02 Mag 2012 21:39 - DALL'ESTERO
Come auspicato da PostEurop, alcune delle emissioni del giro “Visitate…” offrono piccole sorprese
La serie islandese
La serie islandese

L’auspicio di PostEurop varando il percorso “Visitate…” era anche di indurre i Paesi partecipanti a sfoggiare le nuove tecnologie nei francobolli. È ancora presto per una battuta conclusiva ma, considerando le emissioni note, pochi operatori hanno fatto proprio l’invito.

Uno di questi è l’Islanda, che interverrà domani. I due dentelli, validi per spedire una lettera pesante fino a cinquanta grammi all’interno del Vecchio continente o al suo esterno (prezzi da 175 e 230 corone), offrono altrettanti codici “Qr”. Rispetto a quanto visto nel passato, questa volta l’apparentemente disordinata sequenza di quadratini è ingentilita da un’immagine centrale, un geyser o l’aurora boreale. Puntando, al solito, il videotelefonino dotato del programma specifico, si potranno raggiungere pagine informative destinate ai turisti.

Lo stesso sistema è stato adottato dalla Slovenia, che ha dedicato le vignette a Maribor, la città quest’anno proclamata capitale europea della cultura. A prima vista, i due simbolici esemplari emessi il 30 marzo da 44 (dove domina il colore rosso, che richiama movimento, spazio e mondo fisico) e 92 centesimi (il blu si riferisce ad energia e sistemi polarizzati) non presentano nulla di particolare. Basta osservare, però, i minifogli che contengono otto esemplari dallo stesso importo ed una vignetta: l’aggancio informatico è presente sul margine. Il “Qr-code”, una volta letto, permette di approfondire l’emissione.

I Paesi Bassi, infine, il 26 marzo hanno adattato un sistema alternativo, il “C-code”, anch’esso aggiunto sul bordo e caratterizzato dal logo con il camaleonte. Quattro le cartevalori, due a facciale “1” per l’interno, quindi 0,50 euro, ed altrettante per l’Europa a 0,85. Sono riunite in minifogli, ognuno dei quali contiene tre coppie dal medesimo costo. Protagoniste, le strade d’acqua di Amsterdam, per la precisione il fiume Ij con il bacino di attracco dell’Oosterdok e l’Amstel. Scannerizzando il blocco con il cellulare, si sente la tipica canzone “Aan de Amsterdamse grachten”. Sempre nella cimosa, il buono sconto per acquistare al negozio del Grachtenhuis, il museo dedicato ai canali locali.

A… margine di codici concorrenti: uno dei minifogli sloveni con il “Qr” ed uno dei neerlandesi con il “C”. I loghi delle applicazioni si trovano, nei due blocchi, in alto a sinistra
A… margine di codici concorrenti: uno dei minifogli sloveni con il “Qr” ed uno dei neerlandesi con il “C”. I loghi delle applicazioni si trovano, nei due blocchi, in alto a sinistra
L'aspirazione tecnologica espressa da PostEurop un anno fa
Paesi Bassi - Il “C-code” presente, ad esempio, nell'emissione del 2 gennaio
Le altre, “normali”, emissioni PostEurop di questi giorni
           


Trasferimento fondi, l’accordo con l’Egitto
02 Mag 2012 16:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Questa mattina la firma. Il servizio disponibile in tutti gli uffici postali italiani. Fino al 31 ottobre, tariffa a 5,00 euro

Poste italiane lancia un nuovo servizio di trasferimento fondi verso l’Egitto, “che ridurrà in maniera significativa il costo delle transazioni”. È l’annuncio formulato dall’azienda dopo la firma dell’accordo, avvenuta questa mattina a Roma, tra l’amministratore delegato Massimo Sarmi ed il presidente di Egypt post Mosad Abd El Ghani.

La soluzione tecnologica, “che garantisce la possibilità di trasferire soldi in maniera certa, sicura e a costi contenuti fra le due sponde del Mediterraneo”, è stata messa a punto grazie alla collaborazione dell’Unione postale universale e della società leader nel settore dei pagamenti elettronici, Eurogiro.

“Apre un nuovo capitolo nella storia dei servizi finanziari” bilaterali, è il commento espresso da Massimo Sarmi. A trarne vantaggio è soprattutto la comunità egiziana presente nel Paese, circa 92mila persone. “Sono molto orgoglioso che Poste italiane e Egypt post siano le prime organizzazioni al mondo, grazie anche al grande lavoro svolto dalle parti, a mettere a disposizione questa interconnessione”, ha aggiunto Mosad Abd El Ghani.

Rendere più accessibili ai propri clienti, ed in particolare ai lavoratori immigrati, i servizi di trasferimento fondi attraverso i network postali “è una priorità dell’Upu”, ha ricordato da quest’ultima il suo direttore generale, Edouard Dayan. Augurandosi che altri operatori seguano l’esempio. “Desideriamo congratularci con tutti i partner -è la nota della presidente di Eurogiro, Sylvie Solignac- per la qualità delle soluzioni tecnologiche e commerciali studiate e realizzate”.

La prestazione è disponibile in tutti gli uffici postali ad una tariffa promozionale, valida fino al 31 ottobre, di 5,00 euro. Il tetto stabilito per ciascun invio è di 1.000 euro. Il beneficiario potrà ritirare la somma in contanti, convertita in valuta locale, entro due giorni lavorativi dal ricevimento della transazione da parte dell’operatore nordafricano.

Oggi a Roma: l'amministratore delegato Massimo Sarmi ed il presidente di Egypt post Mosad Abd El Ghani
Oggi a Roma: l'amministratore delegato Massimo Sarmi ed il presidente di Egypt post Mosad Abd El Ghani
I dettagli tecnici
La collaborazione precedente fra i due operatori
La scheda (file pdf)
           


Asta Filatelia Sammarinese 19 maggio 2012
02 Mag 2012 10:01 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
A San Marino sarà battuta l’asta pubblica comprendente 1077 lotti. On-line il catalogo elettronico
Lotto n°41 - Saggio stemma da 40 centesimi (base € 1.500) corredato da uno storico certificato Fiecchi del 1862 che lo indicava unico
Lotto n°41 - Saggio stemma da 40 centesimi (base € 1.500) corredato da uno storico certificato Fiecchi del 1862 che lo indicava unico

Alle 15,00 si comincerà con lotti, collezioni e a seguire pochi ma interessanti francobolli in quanto Filatelia Sammarinese ha recentemente proposto una importante vendita a prezzo netto, visibile anche sul sito. Ma è la storia postale la vera protagonista di questa asta: prefilateliche con destinazioni, provenienze e rari bolli; a seguire un ottimo capitolo di disinfezioni. Gli Antichi Stati cominciano con Lombardo Veneto e Ducato di Modena con alcuni annullamenti non comuni. Nel Regno di Napoli sono da segnalare i lotti 181, lettera indirizzata ad un militare, e il 184 per la particolare bellezza.

Come sempre nelle aste di Filatelia Sammarinese il Pontificio è molto corposo, con rare affrancature ed annulli anche su Sardegna. Bellissimo il lotto 337 di Sicilia che parte da una base di 3.250 euro. La storia postale di Regno include numerosi pezzi rari, in particolar modo Vittorio Emanuele III e Servizi. La R.S.I. comprende una cinquantina di lotti. In Luogotenenza da segnalare lo splendido e rarissimo lotto 560 che ha conquistato l’onore dell’ultima di copertina nel catalogo e parte da una base di 2.750 euro. Interessantissima la Repubblica con pezzi molto rari tra cui svetta il lotto 606: un ginnico da 10 lire su vaglia. Merita un cenno l’ottima sezione delle occupazioni della I e II guerra mondiale ed un Trieste AMG-VG ed FTT comprendente oltre 60 lotti. Seguono le Colonie, la posta aerea, il Risorgimento, le vie di mare: capitoli sempre ben rappresentati. Come di consueto l’asta si chiude con la sezione degli interi postali e franchigie con alcuni pezzi di prestigio che non apparivano sul mercato da anni. Una ghiotta opportunità per il collezionista, come il lotto 1074 che parte da una base di 1.400 euro.

È da segnalare che le commissioni applicate sono solo del 15% mentre normalmente vengono applicate commissioni del 20%. Un piccolo risparmio che può essere utile per acquistare un pezzo in più.

Il catalogo in formato pdf sul nostro sito si può sfogliare e scaricare sul proprio computer.

Le offerte saranno accettate per fax, e-mail o posta e dovranno giungere entro le ore 13,00 del 19 maggio 2012. In sala sarà presente l’Agente e perito filatelico Giacomo Bottacchi per chi non potrà raggiungerci ma desidera partecipare attivamente all’asta. La visione dei lotti sarà possibile a Dogana (R.S.M.), Piazza Enriquez 22/c - tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 17,30 previo appuntamento telefonico al numero 0549.90.97.42. Il 19 maggio 2012, giorno dell’asta, la visione sarà possibile dalle ore 9,00 alle 13,00.

Lotto n°337 - Lettera da Trapani a Genova (base € 3.250) con bella affrancatura di 12 grana tassata in arrivo
Lotto n°337 - Lettera da Trapani a Genova (base € 3.250) con bella affrancatura di 12 grana tassata in arrivo
La versione on-line del catalogo (promo)
La versione del catalogo in pdf (5,20 MB)
Prezzi netti francobolli
           




Germania tra rifiuti e pallone
02 Mag 2012 00:49 - DALL'ESTERO
Oggi la nuova infornata di Berlino. Due, in particolare, i francobolli che non passano inosservati

Il ranocchio, che la principessa si appresta a baciare, non si trasformerà nell’aitante e giovane nobile, come la tradizione vorrebbe. Ma in un più prosaico esito del riciclaggio. È il soggetto del francobollo che la Germania si appresta a lanciare oggi. All’insegna dello slogan “Rifiuto è materia prima”, presenta un nominale pari a 55 centesimi, cui se ne aggiungono obbligatoriamente altri 25 per sostenere azioni volte a proteggere l’ambiente.

Nello stesso gruppo di emissioni in uscita si nota un secondo 0,55 euro. Questo è destinato a rendere omaggio ai fan del calcio nazionale; nella vignetta, il campo da pallone visto dalla gradinata, dove sventola un tripudio di bandiere. Curiosamente, giunge nello stesso momento in cui Angela Merkel perora la causa di boicottare gli ormai imminenti Europei in calendario in Ucraina (e in Polonia) per protestare contro il trattamento inferto a Yulia Tymoshenko. Il 12 aprile scorso la Germania aveva segnalato indirettamente i Campionati continentali con un taglio da 55+25, inserito nella serie “Pro sport” e ripreso anche per un intero.

Sensibilizzazione ambientale e passione calcistica negli ultimi dentelli tedeschi
Sensibilizzazione ambientale e passione calcistica negli ultimi dentelli tedeschi
Contemporaneamente, arriverà l'interpretazione locale per il giro PostEurop
La serie “Pro sport” del 12 aprile
           


Consigli per le vacanze
01 Mag 2012 22:29 - DALL'ESTERO
Tra le emissioni PostEurop ormai imminenti, ecco domani Austria, Cipro e Repubblica Ceca, mentre giovedì arriverà l’Eire
Pronti al via: l'esemplare ceco…
Pronti al via: l'esemplare ceco…

Entra nel vivo il giro PostEurop 2012, in un tripudio di suggerimenti per le vacanze originato dal filo conduttore scelto, ossia “Visitate…”.

Per domani, ad esempio, si sono prenotati perlomeno tre Paesi. L’Austria, in prevendita (la data formale è fissata per il giorno 11), lancerà un foglietto da 70 centesimi che punta principalmente a Vienna, proponendo i luoghi più tipici, ossia la ruota del Prater e la cattedrale che porta il nome di santo Stefano. Ma senza trascurare la fortezza di Hohensalzburg a Salisburgo e la torre dell’Orologio di Graz.

Cipro, ed è ovvio, ha scommesso sul mare, offrendo nei due tagli da 51 e 68 centesimi altrettante immagini mozzafiato, affiancate alle silhouette di una famigliola o di una coppia con biciclette al seguito.

Pure la Repubblica Ceca, in lizza con un 20 corone, ha preferito la propria capitale, Praga, scegliendo tra passato e presente: la torre del ponte della Città vecchia, uno fra i più bei monumenti gotici del Vecchio continente, e la casa Danzante, realizzata nel 1996.

Il 3 maggio toccherà per esempio all’Eire. Firmerà istantanee dell’isola Small Skellig (francobollo da 0,55 euro) e del ponte Ha’penny che a Dublino scavalca il fiume Liffey (0,82).

Intanto, la stessa associazione protagonista ha aperto il concorso per far scegliere al pubblico il francobollo preferito tra quelli inseriti nel giro annuale. “Le impressionanti creazioni -spiegano dalla sede- riflettono l’immagine che il tema ispira agli artisti e promuovono il viaggio e il turismo nelle città o nei Paesi coinvolti”. Per partecipare alla consultazione occorre raggiungere entro il 10 giugno la pagina del sito PostEurop, compilare la scheda ed esprimere (una sola volta) il proprio giudizio.

…il foglietto austriaco nonché le serie sottoscritte da Cipro ed Eire. Tutte usciranno tra il 2 e il 3 maggio
…il foglietto austriaco nonché le serie sottoscritte da Cipro ed Eire. Tutte usciranno tra il 2 e il 3 maggio
Indietro fra le emissioni già segnalate: la svizzera…
…e l'italiana
La pagina di PostEurop per votare (in francese ed inglese)
           


Le ultime lettere partigiane
01 Mag 2012 18:14 - LIBRI E CATALOGHI
L’iniziativa editoriale di Anpi e Einaudi ha permesso di raccogliere cento missive tra i cinquemila partigiani ancora in vita
Il volume è appena uscito
Il volume è appena uscito

In Italia i partigiani ancora in vita sono circa cinquemila. Più di mille hanno risposto all’invito dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e di Einaudi, inviando una missiva al Paese per raccontare un episodio vissuto durante la Guerra di liberazione e mandare in extremis un messaggio di libertà alle nuove generazioni.

Un centinaio fra quelle pervenute sono state raccolte in “Io sono l’ultimo - Lettere di partigiani italiani”, appena uscito per iniziativa della medesima casa editrice.

Le corrispondenze -viene spiegato- sono state selezionate “in modo da essere geograficamente e politicamente rappresentative”. Costituiscono ricordi di vita e morte, di odio e amore, di torture, bombardamenti, rastrellamenti, ma anche di nascite e avventure, piene di notti al freddo e amicizia.

Spogliate di ogni retorica celebrativa, restituiscono la verità umana di quella stagione ed offrono una risposta ad una domanda centrale, alla luce dell’Italia che sarebbe venuta: ne valeva la pena?

Il volume, curato fra l’altro dal giornalista Andrea Liparoto che è responsabile della comunicazione nazionale della stessa Anpi, conta su 352 pagine; è in vendita a 18,00 euro.

           




La lente sul risparmio postale
01 Mag 2012 14:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Libretti e buoni: il 2011 secondo i calcoli effettuati da Cassa depositi e prestiti
Cdp ha definito il proprio bilancio 2011
Cdp ha definito il proprio bilancio 2011

Alla fine del 2010 ammontava a 207.324 milioni di euro; dodici mesi dopo, è salito a 218.408 (+5,3%). Sono i dati diffusi dalla Cassa depositi e prestiti riguardanti l’attività diretta lungo il 2011.

Protagonista è il risparmio postale, articolato nei due strumenti, cioè i libretti di risparmio (scesi da 97.656 a 92.614 milioni) ed i buoni postali fruttiferi (al contrario, cresciuti da 109.667 a 125.794 milioni). Entrambi -caratteristiche che ne assicurano il successo- garantiti dello Stato e distribuiti attraverso Poste italiane o da società controllate.

Tenendo conto dei valori riguardanti il ministero dell’Economia e delle finanze, le cose però non sono così rosee. L’andamento -è la riflessione diffusa dalla società- “ha risentito della sfavorevole congiuntura economica, che ha determinato la contrazione del reddito disponibile delle famiglie e, conseguentemente, della propensione al risparmio”.

L’aumento dello stock deriva dal flusso positivo di raccolta netta registrato nel corso del 2011 da Cdp, consistente in 6.884 milioni, a fronte di una raccolta netta (Cdp e Mef) complessivamente negativa, cui si aggiungono gli interessi maturati e la variazione di altre voci residuali. In particolare, nel corso del 2011 il flusso di raccolta netta per i libretti di risparmio è stato negativo per 5.629 milioni, invertendo la performance positiva del 2010 pari a 6.107 milioni.

Nello specifico, in termini di stock per i libretti nominativi solo la tipologia dedicata ai minori raggiunge un risultato positivo (+6%), mentre si registra una forte contrazione verso ordinari (-5%) e giudiziari (-38%). Per quanto riguarda quelli al portatore, si conta, invece, un taglio pari al 52% rispetto al 2010, evoluzione sulla quale probabilmente hanno giocato le recenti scelte governative di limitare gli strumenti analoghi al contante. In termini di flusso di raccolta netta, il risultato dei libretti nominativi ordinari e dei libretti giudiziari è negativo (rispettivamente -5.170 e -504 milioni), mentre risulta positiva la performance di quelli dedicati ai minori (+223 milioni).

Per ciò che concerne i buoni di competenza della Cassa, si rileva un incremento complessivo del 15% rispetto al 2010; “tale andamento è da ricondurre al positivo volume di raccolta netta del 2011, superiore a quanto registrato nel precedente esercizio”, passando da 7.781 a 12.513 milioni. Le sottoscrizioni su base annua si sono attestate a 35.515 milioni, in incremento di circa il 44% rispetto a dodici mesi prima (24.652 milioni). Secondo le analisi, “tale dinamica positiva è riconducibile al maggior ammontare di rimborsi sui buoni di competenza del Mef, che concorrono a determinare nuove sottoscrizioni per Cdp, oltre all’introduzione di nuove tipologie di buoni, con scadenze differenziate, che hanno ulteriormente ampliato la gamma di prodotti offerta”.

Contabilizzando quanto ottenuto da Cdp e Mef, la raccolta netta sui buoni risulta positiva per 586 milioni, grazie soprattutto a ciò che è stato lanciato nel corso dell’anno. Considerando anche i libretti, la raccolta netta Cdp risulta positiva per 6.884 milioni, a differenza della raccolta netta complessiva del risparmio postale (Cdp e Mef), negativa per 5.043 milioni, in flessione rispetto al 2010, quando si era attestata a quota 2.619 milioni.

L’obiettivo di raccolta netta per il triennio è pari a circa 36 miliardi di euro, “prevedendo l’introduzione di nuovi prodotti volti all’incentivazione dell’accumulazione del risparmio con un orizzonte temporale di lungo periodo”. I fondi, poi, vengono impiegati soprattutto per finanziare Stato, Regioni, Enti locali, enti pubblici e organismi di diritto pubblico.

La raccolta postale tra 2010 e 2011 con i dati riguardanti Cassa depositi e prestiti nonché ministero dell'Economia e delle finanze
La raccolta postale tra 2010 e 2011 con i dati riguardanti Cassa depositi e prestiti nonché ministero dell'Economia e delle finanze
La sintesi
Anche i libretti al portatore sotto il mirino del Governo
           


Posta massiva - Al via le valutazioni
01 Mag 2012 10:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La procedura necessaria per arrivare ad una versione definitiva delle condizioni tecniche
Il documento di Poste è operativo da un anno esatto
Il documento di Poste è operativo da un anno esatto

Sostanzialmente chiuso il contenzioso con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, si lavora sulla conseguente intesa. Nuova tappa della vicenda che ha diviso Poste italiane e Selecta per ciò che concerne la posta massiva.

Il 27 gennaio l’azienda guidata da Massimo Sarmi ha fatto avere all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, da pochi mesi competente per gli aspetti specifici, la relativa proposta di impegni, mentre l’1 marzo è seguita copia delle condizioni tecniche in vigore, introdotte esattamente un anno fa, l’1 maggio 2011.

La stessa Agcom, però, ha formulato una considerazione: “al fine di garantire al mercato un corretto inquadramento tecnico, regolamentare e pro-competitivo del servizio di posta massiva offerto da Poste italiane, sarà necessaria una valutazione analitica” delle medesime condizioni tecniche. Sapendo che tale controllo “richiederà a sua volta l’acquisizione e l’elaborazione di una grande quantità di dati e informazioni tra cui l’omologazione degli invii, i quantitativi annui per singola spedizione, i punti di accettazione, le modalità di consegna, prelavorazione e confezionamento, gli orari per la consegna degli invii, le procedure di fatturazione, la descrizione dettagliata delle specifiche tecniche nonché le misure adottate per assicurare la qualità dei servizi forniti”. Inoltre, occorrerà permettere alle parti interessate di presentare le proprie osservazioni.

Da qui la scelta di avviare l’istruttoria “Valutazione ed eventuale modifica delle condizioni tecniche attuative del servizio di posta massiva offerto da Poste italiane (valide dal 1 maggio 2011)”.

Il tempo disponibile è, per ora, pari a novanta giorni dalla pubblicazione dell’avviso sulla “Gazzetta ufficiale”, atto avvenuto ieri; entro i primi trenta, inoltre, i soggetti interessati dovranno far pervenire alla responsabile del procedimento, Katia Marcantonio, memorie e documenti.

Le valutazioni e le proposte di provvedimento dell’Autorità saranno sottoposte ad un processo di consultazione pubblica. Nel frattempo, rimangono operative le condizioni ora in vigore.

Tra le numerose disposizioni contenute, i criteri per scrivere un indirizzo
Tra le numerose disposizioni contenute, i criteri per scrivere un indirizzo
La chiusura del contenzioso con Selecta davanti all'Antitrust
Invii massivi, le condizioni ora in vigore
           


La beatificazione un anno dopo
01 Mag 2012 00:46 - VATICANO
Oggi un annullo richiama la cerimonia che un anno fa vide protagonista la figura di Giovanni Paolo II
L'annullo con la data di oggi
L'annullo con la data di oggi

Nel 2011, il francobollo da 75 centesimi del Vaticano uscito il 12 aprile, raccolto in minifogli da sei esemplari e congiunto al foglietto da 8,30 zloty firmato dalla Polonia, quest’ultimo disponibile dal successivo giorno 28. Senza dimenticare l’autoadesivo voluto dall’Italia, arrivato a 60 centesimi il 29 e promosso da un importante numero di annulli.

Sono alcune delle sottolineature postali (in realtà, la lista completa appare piuttosto sostanziosa) dedicate alla cerimonia, tenutasi l’1 maggio seguente, per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Cerimonia che all’epoca catturò l’attenzione generale.

Ad un anno esatto, un nuovo ricordo giunge da oltre il fiume Tevere. Le Poste locali, che ora hanno come riferimento Benedetto XVI, la ricordano con un ulteriore manuale; porta la data di oggi e sarà disponibile presso l’ufficio obliterazioni fino al 2 giugno.

Per l’immagine è stato scelto un pensoso primo piano del commemorato.

“Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza” (acquista)
Tra le iniziative dell'anno scorso: il francobollo vaticano…
…il foglietto polacco…
…e l'autoadesivo italiano
           




Mistero sulla mostra, certezza sulle polemiche
30 Apr 2012 20:32 - APPUNTAMENTI
Centocinquantesimo dalla riforma: Poste ancora silente sul percorso in allestimento a Roma presso il Circo Massimo, ma il Coordinamento residenti città storica protesta

Poste italiane ancora silente sulla mostra per il centocinquantesimo della riforma postale, però i dettagli trapelano.

Soprattutto quelli negativi, visto che la struttura allestita a Roma presso il Circo Massimo non è passata inosservata. E chi abita in zona già si è detto preoccupato.

Il maxi-igloo con dependance -commentano dal Coordinamento residenti città storica- è collegato alle cerimonie, e verrà utilizzato per la rassegna e le proiezioni. “Capiamo quindi che un grande spazio all’aperto, incastonato nel bel mezzo di ciò che rimane dei fasti dell’antica Roma, è stato scelto per eventi da tenersi al chiuso. E già questo solleva forti dubbi, per usare un eufemismo, sull’opportunità di una tale scelta. Ma la cosa che proprio non si capisce è come sia stato possibile che le varie soprintendenze abbiano concesso di installare una tale invadente, per dimensione, colore e forma, struttura... Naturalmente stiamo dando per scontato che tutte le autorizzazioni siano state concesse, non potendo pensare che sia possibile montare illecitamente un tale «molok» nel pieno centro della città, per di più proprio di fronte al comando del primo gruppo della Polizia locale”.

Per quel che risulta a “Vaccari news”, il percorso verrà inaugurato l’8 maggio alla presenza delle maggiori autorità istituzionali. All’interno, foto e filmati, ma anche reperti d’epoca, particolare attenzione al patrimonio architettonico di settore, francobolli. Dovrebbe essere raggiungibile sino al giorno 20 e poi magari far tappa in altre città.

Per l’anniversario, inoltre, uffici postali particolari, selezionati in tutto il Paese, ospiteranno dei “totem” informativi a disposizione del pubblico.

La struttura al Circo Massimo che fra qualche giorno accoglierà i visitatori interessati a saperne di più sul secolo e mezzo trascorso dalla riforma postale
La struttura al Circo Massimo che fra qualche giorno accoglierà i visitatori interessati a saperne di più sul secolo e mezzo trascorso dalla riforma postale
I francobolli collegati e l'ipotesi della mostra
L'allestimento di Bruno Crevato-Selvaggi ospitato a “Milanofil”
           


Gran fermento dell’AASFN
30 Apr 2012 15:29 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
L’Azienda si rilancia nel 2012

È una nuova stagione quella che sta caratterizzando questi primi mesi del 2012 per la filatelia e la numismatica sammarinese. Nuova la denominazione di riferimento che con il Progetto di Riforma della Pubblica Amministrazione cambierà il suo nome da Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino, in Ufficio Filatelico Numismatico.

Nuovo anche il logo scelto per concorso ad inizio anno e la veste grafica del sito, attraverso il quale appassionati e collezionisti possono acquistare direttamente online le nuove emissioni filateliche e numismatiche.

Operatività commerciale da un lato, con proposte ed offerte per gli abbonamenti, news su tutte le nuove emissioni e presentazione degli eventi più importanti, dall’altro. Il tutto senza scordare l’approdo sulle nuove piattaforme digitali come Facebook dove è possibile interloquire direttamente con il personale dell’ufficio, porre domande e richieste e rimanere informati su tutte le iniziative in corso.

In verità, la direzione intrapresa dal Presidente Orazio Pignatta e dal Direttore Marino Manuzzi si caratterizza come una vera e propria scalata dinamica verso una rinnovata capacità di promozione e rilancio, attraverso francobolli, buste e monete, dell’immagine internazionale della più antica Repubblica del mondo. Numerosi gli accordi di collaborazioni con differenti soggetti, culturali e sociali del territorio, pensati con lo scopo di creare sinergia e mutua reciprocità tra le migliori esperienze del Titano. Esemplificativa l’inaugurazione di uno spazio filatelico, “Made in San Marino”, riservato alle più importanti realtà produttive sammarinesi, con il quale si vuole offrire una porta d’accesso privilegiata alla conoscenza delle eccellenze locali.

Storia, letteratura, sport, istituzioni, turismo, intrapresa. Non solo celebrazioni di eventi e ricorrenze, ma anche promozione del tessuto economico e diffusione delle spinte innovative e creative del Titano. Questa la direzione che il mondo filatelico e numismatico di San Marino ha lanciato come sfida e obbiettivo per il futuro.

Da sinistra il sindaco di Barga, Marco Bonini, il direttore, Marino Manuzzi, e il presidente, Orazio Pignatta
Da sinistra il sindaco di Barga, Marco Bonini, il direttore, Marino Manuzzi, e il presidente, Orazio Pignatta
Il sito (promo)
           


I reclusi ed il carceriere
30 Apr 2012 13:56 - EMISSIONI ITALIA
Martiri di Belfiore: chi sono i personaggi riprodotti nel francobollo italiano emesso sessanta anni fa
Il francobollo uscito nel 1952
Il francobollo uscito nel 1952

La mostra “Gli eroi dell’Indipendenza italiana: «cadendo rovesciarono il carnefice» - Enrico Tazzoli nel bicentenario della nascita 1812-2012” (news precedente) è dedicata ai martiri di Belfiore, ma il relativo omaggio dentellato italiano, risalente al 31 dicembre 1952, non c’è.

“Abbiamo preferito esporre la cartolina, piuttosto del francobollo, in quanto molto più leggibile ed anche perché essa è oggi di difficile reperibilità”, risponde in nome del Centro studi internazionale di storia postale, ossia degli organizzatori, Sergio Leali. “Forse è stata stampata nel 1948 in occasione del centenario della Prima guerra d’indipendenza; sul retro non compare la data e, non essendo viaggiata, non c’è alcun riferimento temporale”.

Il soggetto, naturalmente, è lo stesso, cioè il quadro di Giuseppe Boldini. “Nella fortezza di Belfiore, presso Mantova, il 7 dicembre 1852 furono giustiziati per la causa italiana Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Giovanni Zambelli, Bernardo de Canale e Carlo Poma; il 28 febbraio 1853 furono condannati Tito Speri e Carlo Montanari”, puntualizza il poderoso volume base della serie “I francobolli dello Stato italiano”, edito sette anni dopo l’emissione. La nota prosegue citando il dipinto impiegato nel bozzetto, “raffigurante la cella n°12 dove, in compagnia dello stesso Boldini, sotto la sorveglianza di un carceriere, sono riprodotte le effigi di Tito Speri, Carlo Montanari, Pietro Frattini, Giacomelli e Lazzati. La vignetta è circondata ai fianchi da un intreccio di rami spinosi”.

Diversa, invece, è la lettura compiuta ora. “I personaggi raffigurati -spiega Sergio Leali- sono riportati in modo esatto sul catalogo Sassone e precisamente, partendo da sinistra: Tito Speri di Brescia, Carlo Augusto Fattori di Brescia, Giuseppe Boldini di Mogliano Veneto, autore del quadro, Angelo Giacomilli o Giacomelli di Treviso, Antonio Lazzati di Milano, Francesco Montanari di Mirandola, Francesco Casati di Milano. Quest’ultimo era il capo guardiano delle carceri del castello di San Giorgio, che il Governo dell’Austria volle fosse raffigurato nel quadro. Di tutti, solamente Tito Speri subì il martirio. Gli altri vennero condannati a pene variabili (da non confondere Francesco Montanari con Carlo Montanari di Verona, che fu giustiziato il 3 marzo 1853 assieme a Tito Speri e a don Bartolomeo Grazioli)”.

Tra i detenuti raffigurati compare Antonio Lazzati che, destinato alla pena capitale, ricorse al generale Eugen Wratislaw von Mitrowitz, del quale aveva nascosto la figlia durante le Cinque giornate di Milano. “Costui gli promise il suo aiuto in caso ne avesse avuto bisogno. Al suo posto venne giustiziato il povero, umile prete don Bartolomeo Grazioli, di Fontanella, parroco di Revere, il meno compromesso fra tutti gli inquisiti”.

Strana, però, la presenza del carceriere… “La figura di Francesco Casati -conclude l’esperto- non è ancora stata ben approfondita. Per alcuni egli era colui che, ricevendo confidenze da parte dei detenuti, le riportava ai superiori. Per altri venne considerato un uomo di una certa umanità e forse per questo Vienna pretese che venisse raffigurato nel quadro, in effetti un disegno a matita. Detta teoria trova riscontro in una lettera, esposta alla mostra, nella quale la contessa Teresa Arrivabene, imparentata anche con Tazzoli ed una delle donne di spicco del Risorgimento mantovano, ne traccia un profilo molto lusinghiero”.

La cartolina in bacheca a Mantova; la rassegna nella quale si trova resterà aperta fino al 20 maggio
La cartolina in bacheca a Mantova; la rassegna nella quale si trova resterà aperta fino al 20 maggio
La visita di “Vaccari news” alla mostra e i dettagli
Il quadro presentato dalla Fondazione “Giuseppe Boldini”
           




Don Enrico Tazzoli e gli altri martiri di Belfiore
30 Apr 2012 09:23 - APPUNTAMENTI
Nel bicentenario dalla nascita del sacerdote, Mantova ricorda i patrioti locali che tra il 1850 ed il 1855 si opposero al regime austriaco
Il protagonista, don Enrico Tazzoli
Il protagonista, don Enrico Tazzoli

A Mantova, i martiri di Belfiore -cioè i patrioti italiani che a metà dell’Ottocento e in più riprese furono trucidati nel vicino vallo detto di Belfiore dai governanti austriaci- godono di una particolare considerazione. Non a caso, la piazza in cui si trovano le Poste centrali è loro dedicata, mentre un francobollo da 25 lire li ha rammentati il 31 dicembre 1952. Fra questi, spicca il nome di don Enrico Tazzoli, fino al 20 maggio ricordato dalla rassegna “Gli eroi dell’Indipendenza italiana: «cadendo rovesciarono il carnefice» - Enrico Tazzoli nel bicentenario della nascita 1812-2012”.

Il giro di boa, caduto per la precisione il 19 aprile, “ha suggerito di allestire una mostra in sintonia con la semplicità che caratterizzò la sua figura e il suo operato che vanno commemorati nella inscindibilità tra il suo essere stato sacerdote e convinto patriota”, spiegano gli organizzatori, i quali fanno capo al Centro studi internazionale di storia postale. Una volta arrestato e condannato, fu degradato dallo stato clericale e addirittura scorticato dalle pelle sui palmi delle mani “per rendere evidente che non si uccideva un prete”; l’impiccagione si svolse il 7 dicembre 1852.

Il percorso si sviluppa tra il 2 novembre 1850, quanto una ventina di concittadini decise di formare un comitato insurrezionale, ed il 4 luglio 1855, data dell’ultima esecuzione, quella di Pietro Fortunato Calvi.

Nei quadri, in originale o riproduzione, immagini, medaglie, documenti e, naturalmente, comunicazioni. Come alcune delle lettere, associate alle relative trascrizioni, che il protagonista scambiò con noti personaggi, così da enfatizzare la sua rilevanza culturale. E poi, le pezzuole vergate a sangue e contrabbandate dal carcere, i messaggi cifrati. Ma l’apporto postale va oltre, ad esempio, nello sforzo di utilizzare cartoline d’epoca per visualizzare come più o meno si presentavano i luoghi citati nel racconto. O, per una… digressione tematica, facendo vedere le franchigie originate a bordo di uno dei due sommergibili che, in tempi diversi, portarono il nome del prete.

Analoghi oggetti sono dedicati agli altri sfortunati congiurati uccisi in quel periodo, come i colleghi Bartolomeo Grazioli (1804-1853) e Giovanni Grioli (1821-1851), a sottolineare l’impegno ella componente cattolica nella lotta antiasburgica, e poi Pietro Fortunato Calvi (1817-1855), Bernardo de Canal (1824-1852), Pietro Angelo Frattini (1821-1853), Carlo Montanari (1812-1853), Carlo Poma (1823-1852), Angelo Scarsellini (1823-1852), Tito Speri (1825-1853), Giovanni Zambelli (1824-1852).

L’allestimento, ad ingresso gratuito, è ospitato presso l’ex chiesa dedicata alla Madonna della Vittoria, situata in via Monteverdi angolo via Fernelli. Resta aperto il giovedì, il venerdì (nella fascia 15.30-18.30), il sabato e la domenica (10-12.30 e 15.30-18.30).

Un quadro con alcune delle lettere del sacerdote ed una visione d'insieme della mostra, che sarà raggiungibile fino al 20 maggio
Un quadro con alcune delle lettere del sacerdote ed una visione d'insieme della mostra, che sarà raggiungibile fino al 20 maggio
L'annuncio della rassegna
L'iniziativa presentata dal Comune
           


Londra ascolta i filatelisti e taglia il programma
30 Apr 2012 01:16 - DALL'ESTERO
Operativo da oggi il nuovo tariffario: per questo, cinque giorni fa, sono usciti diversi tagli ordinari adeguati

Regno Unito, cambia da oggi il tariffario, e non è un caso se cinque giorni fa l’immutabile ordinaria “Machin” è stata implementata con altri quattro esemplari: di prima classe “large” (ora 75 pence), 0,87, 1,28 e 1,90 sterline. Contemporaneamente, il secondo ed il terzo nominale sono stati proposti anche nelle versioni emblemi regionali per Inghilterra, Galles, Scozia ed Irlanda del Nord.

Ma non è l’unica novità pervenuta da Londra. Ascoltando le preoccupazioni dei filatelisti, Royal mail ha ritenuto opportuno ridurre il programma delle emissioni 2012. Già prevista per il 16 ottobre, sarà rinviata al 2013 l’uscita dedicata ai dinosauri, mentre in quella data giungerà l’omaggio alla scienza spaziale, finora in calendario per il successivo giorno 30. Al tempo stesso, ha tagliato la lista predisposta per l’anno seguente, peraltro non ancora resa nota, da quattordici a dodici serie.

Ripensati anche i facciali. Con il tributo per lo scrittore Charles Dickens, atteso per il prossimo 19 giugno, torneranno i commemorativi di seconda classe, trascurati -se si escludono i natalizi- dal 18 aprile 2006, quando due di essi vennero inseriti nel tributo ad Elisabetta II per il suo ottantesimo compleanno.

Producendo meno emissioni di francobolli -chiosa una nota- l’operatore “punta a mantenere questo bellissimo hobby piacevole ed abbordabile” anche in futuro, agevolando i collezionisti nazionali ed esteri.

I quattro nuovi esemplari “Machin”
I quattro nuovi esemplari “Machin”
L'aggiornamento al tariffario: l'annuncio
           


Il premio della Cifo a Lorenzo Carra
29 Apr 2012 14:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ideato per ricordare Giovanni Riggi di Numana, sarà consegnato a Pecetto Torinese il 6 ottobre
Lorenzo Carra all'ultimo colloquio di storia postale svoltosi a Prato
Lorenzo Carra all'ultimo colloquio di storia postale svoltosi a Prato

Andrà al collezionista, scrittore, giurato e studioso di filatelia e storia postale Lorenzo Carra il premio attribuito dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari per ricordare il suo fondatore, Giovanni Riggi di Numana.

Nato il 23 agosto 1946 a Suzzara (Mantova), dove risiede da sempre, studi universitari in Economia e statistica con un passato da dirigente bancario, incomincia a collezionare in tenera età (non a caso, nel 1997 ha ricevuto il diploma federale di veterano). Alla fine degli anni Sessanta, quasi completata la collezione di francobolli di Italia, San Marino e Vaticano, ha iniziato a raccogliere lettere e documenti del Lombardo-Veneto e del Regno d’Italia, attività che l’ha indotto ad approfondire la storia postale, pur non trascurando gli altri interessi, per la numismatica (gonzaghesca in particolare), la storia e le arti in genere.

Dall’inizio degli anni Ottanta ha intrapreso l’attività pubblicistica, con diversi articoli pubblicati in riviste italiane ed estere, tra queste “Noi con la lente” (di cui è stato tra i fondatori nel 1989), “Il bollettino prefilatelico e storico postale”, “Il francobollo”, “Vaccari magazine”, “Schweizerische vereinigung für postgeschichte - Bulletin”. Senza dimenticare i numeri unici, le relazioni e le conferenze.

Nel 1998 ha realizzato i due volumi, editi da Vaccari srl, intitolati “1866. La liberazione del Veneto”. In essi ha trattato, attraverso i documenti postali, gli avvenimenti della Terza guerra d’indipendenza e classificato, in maniera innovativa, i francobolli italiani usati con i bolli della dominazione austriaca. Nel 1999 ha collaborato per organizzare la mostra di Montecitorio “Dagli Antichi Stati all’Unità d’Italia”, mentre l’anno successivo ha curato la ristampa del “Regolamento delle Poste austriache in Italia”.

Già al vertice del Circolo filatelico e numismatico mantovano, è attualmente vicepresidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale nonché membro del comitato direttivo dell’Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale; inoltre, è socio di numerose realtà, tra le quali l’Associazione italiana di storia postale, l’Istituto di studi storici postali, l’Unione stampa filatelica italiana e, come “fellow”, la Royal philatelic society London.

Il premio verrà consegnato il 6 ottobre alle 11.30 nella sala consiliare del Comune di Pecetto Torinese (Torino), centro in cui la Cifo ha la propria sede. Parteciperanno alla cerimonia il sindaco Adriano Pizzo e l’assessore alla cultura Annalisa Falchero, nonché una rappresentanza della famiglia Riggi.

L'attività di conferenziere…
…e studioso
Nel 2011, il premio a Luigi Sirotti
           




Tutta la Grecia secondo il Karamitsos
29 Apr 2012 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
Oggi il catalogo ellenico si compone di quattro volumi, illustrati a colori e con testi bilingui
Il primo dei quattro volumi
Il primo dei quattro volumi

Quattro volumi con testi in lingua locale e inglese, a colori, per raccontare e (valutare in euro) tutto ciò che si può collezionare di Grecia. È la sesta edizione, targata 2012, del catalogo dei francobolli e della storia postale che porta il nome di Argyris Karamitsos, anche se il responsabile generale è, ora, Michael Tsipidis.

Il primo tomo, in 300 pagine, approfondisce le produzioni classiche emesse dal 1861 al 1959, servizi compresi.

Il secondo ne conta 364 ed arriva al 22 giugno 2011, dedicando spazio anche agli esemplari tipo per i personalizzati (che nel Paese ellenico impiegano ancora una bandella), alle attuali serie provenienti dal Monte Athos, a quelle delle macchinette tipo Frama.

Il successivo offre 348 pagine e si concentra sui “nuovi” territori, considerando francobolli, interi e annulli: ossia, alle aree, dalla Tessaglia all’Epiro Settentrionale, dalla Tracia a Smirne, recuperate durante l’Ottocento ed il Novecento e caratterizzate da produzioni autonome, spesso dei semplici sovrastampati, com’è quasi sempre il caso delle gestioni italiane per il Dodecaneso.

Chiude la raccolta la quarta parte, che si sviluppa in 280 pagine occupandosi di posta aerea e primi voli o speciali, annoverando pure le etichette impiegate per evidenziare il servizio.

L’intero lavoro costa, in Italia, 32,00 euro.

“Hellas 2012” (acquista)
La scheda con l'indice
           


Presto in “Gazzetta” il contratto di programma
28 Apr 2012 19:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il documento firmato l’11 novembre 2010 e riguardante il triennio 2009-2011. Precisa che Poste “diffonde e promuove la filatelia nel Paese”, mentre le riunioni della Consulta hanno cadenza semestrale. Confermato Nicola Burdiat

Era stato siglato l’11 novembre 2010 dall’allora ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani e dall’amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi. È il contratto di programma 2009-2001 tra dicastero e società. Nel frattempo, si è entrati nell’ultima fase della liberalizzazione, e lo stesso Governo è cambiato. Ma il documento passava ancora da una scrivania all’altra per le necessarie approvazioni.

Fino a quando la legge di stabilità del 12 novembre 2011 n°183, al comma 31 dell’articolo 33, ha confermato il via libera. Intanto, però, si aspetta che il testo venga formalmente fatto conoscere. Secondo il ministero, e “fatti salvi gli adempimenti previsti dalla normativa Ue in materia”, il comunicato che lo riguarda “è in corso di pubblicazione” sulla “Gazzetta ufficiale”.

Il documento si compone di sedici articoli e due allegati. Il decimo, ancora una volta, si occupa di cartevalori postali e filatelia. Due, rispetto alla precedente versione che risale a quattro anni fa e interessa il periodo 2006-2008, le precisazioni aggiunte. Da una parte, l’azienda -prima non era specificato- “diffonde e promuove la filatelia nel Paese”. Dall’altra, adesso la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia ha una tempistica precisa, in quanto “si riunisce in via ordinaria con cadenza semestrale”.

Scomparse, infine, le date limite entro le quali la società doveva segnalare a via Molise le proposte e le segnalazioni per le cartevalori pervenute da terzi (in passato il termine era fissato al 30 settembre del secondo anno precedente quello di emissione) e il ministero, sentito il parere della stessa Consulta, stabiliva i programmi di emissione e li comunicava a Poste (è stato tagliato il passaggio “entro il 31 dicembre del secondo anno precedente quello di emissione”).

Nel frattempo, Corrado Passera ha confermato nell’incarico di consigliere del ministro per la filatelia Nicola Burdiat.

Il documento riconosce formalmente la promozione della filatelia
Il documento riconosce formalmente la promozione della filatelia
La firma, avvenuta l'11 novembre 2010
Il richiamo, un anno fa, nel bilancio
La precedente versione dell'articolo n°10
           


Esuberi - Pisa si mobilita, la Calabria mette le mani avanti
28 Apr 2012 14:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due interventi politici richiamano la ristrutturazione annunciata da Poste italiane. Intanto, lunedì 30 aprile parecchi uffici faranno il “ponte”

Mentre parecchi uffici postali lunedì 30 aprile resteranno chiusi per il “ponte” (e non mancheranno le polemiche), il settore registra il ritorno del dibattito politico, questa volta concentrato sul problema degli esuberi.

Problema che giovedì è sbarcato al Consiglio comunale di Pisa. Seicento le persone a rischio in Toscana e centottanta solo nella città della Torre, dove si trova uno dei due centri di meccanizzazione (è quello di Ospedaletto, l’altro è a Novara) che devono essere ripensati. A prendere l’iniziativa è stato il capogruppo dell’Udc Luca Paolo Titoni, ma la mozione urgente è passata all’unanimità. Impegnando il sindaco e la Giunta a contattare immediatamente Poste per verificare la notizia, a farsi interprete presso il ministero del Lavoro ed il vertice della società per scongiurare “questa sciagurata decisione”, ad interessare la Giunta ed i consiglieri regionali pisani, ad informare i parlamentari toscani.

A ruota, si è fatto notare il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò (Pdl), che ha giocato d’anticipo. La Calabria non è ancora coinvolta dalla riorganizzazione, ma incontrando il responsabile mercato privati per l’area territoriale Sud dell’operatore, Giuseppe Barreca, Nicolò ha messo le mani avanti. “Gli indirizzi nazionali di ristrutturazione e di riorganizzazione dei servizi di Poste, gli assetti e la robusta iniezione di sistemi informatici”, oltre a velocizzare le procedure, consentono “lo smaltimento di carichi di lavoro prima impensabili”, ha detto il vicepresidente. “Pertanto, dinanzi a tale scenario di razionalizzazione aziendale, restano tutte in piedi alcune necessità, come la salvaguardia dei posti di lavoro e la garanzia di evitare un impoverimento eccessivo delle strutture territoriali”. “Emerge con forza la necessità di un confronto costante con le istituzioni affinché logiche di programmazione industriale siano assunte previa precisa valutazione di impatto sociale”. “L’azienda esprime una elevata sensibilità istituzionale che certamente peserà allorché si vareranno le proposte di riorganizzazione, promuovendo una politica di ascolto e di confronto, senza per questo dover rinunciare a quella modernità di esercizio imposta dai tempi”.

La mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Pisa
La mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Pisa
Gli esuberi secondo la Slc-Cgil
           




La meccanizzazione divenne elettronica
28 Apr 2012 08:49 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Mezzo secolo fa la cronaca sul primo impianto installato a Napoli: già nella fase sperimentale, selezionava, orientava ed annullava fino a 100mila plichi al giorno

Alla velocità di tre metri al secondo, “le lettere, le cartoline, gli stampati di formato comune, vengono assorbiti nel labirinto di oltre cinquecento metri di nastro elastico della macchina elettronica recentemente installata nel palazzo delle Poste di Napoli Ferrovia, dove avviene lo smistamento della corrispondenza”.

Così mezzo secolo fa si esprimeva, dalle colonne del “Bollettino filatelico”, un entusiasta Nino Bruschini.

La sua principale preoccupazione è rilevare che, dopo anni di lamentele per gli annulli deturpanti usati anche nelle grandi città, ora il nuovo impianto avrebbe garantito impronte nette e pulite.

Ma, nel contesto generale, questo non è che un dettaglio. L’apparecchiatura, proveniente dalla tedesca Standard elektrik Lorenz (ora Alcatel-Lucent Deutschland), è la prima di questo tipo ad essere introdotta in Italia, spiega il cronista. Misura quindici metri ed è alta, alla tramoggia di ricezione, tre. In un’ora riesce ad annullare 30mila plichi e per farla funzionare bastano quattro persone. Ancora in prova, opera solo parzialmente, lavorando 100mila invii al giorno, ma a regime potrebbe arrivare a sei volte tanto. L’equivalente di quanto farebbero in una settimana tre squadre di impiegati da venti addetti. Il costo è stato pari ad ottanta milioni di lire.

L’articolo illustra pure il ciclo di lavorazione. Grazie alla tramoggia, i sacchi del corriere in arrivo vengono rovesciati nell’impianto; la separatrice, agendo con oscillatori e cellule fotoelettriche, scarta i materiali che, per peso o dimensioni, devono essere annullati a mano. Un dosatore distribuisce in modo uniforme le spedizioni che hanno passato il vaglio, vengono allineate su uno dei bordi verticali ed impilate. Quando si accumulano duecentocinquanta o trecento unità, queste sono immesse a mano nella fronteggiatrice. Altre sedici cellule fotoelettriche, utilizzando la rifrazione della luce, esplorano la superficie del singolo plico per individuare il luogo in cui si trova l’affrancatura. Se essa è collocata in alto a destra, in basso a sinistra o corrispondentemente al retro, i nastri portano l’oggetto al rullo della timbratura automatica; altrimenti lo conducono sul tavolo per l’annullamento manuale. Complessivamente, il 90% del corriere passava nella procedura automatica.

Era la prima macchina di questo tipo introdotta in Italia
Era la prima macchina di questo tipo introdotta in Italia
Esperimenti di mezzo secolo fa a Napoli: la cassetta a doppia feritoia
           


Arriva prima il treno dell’antica Repubblica
27 Apr 2012 23:42 - SAN MARINO
Ferrovia Rimini-San Marino: se della busta postale italiana si conosce la descrizione, di quella della controparte è ora disponibile l’immagine. Confermando che l’intero congiunto sarà simile
San Marino ha fissato la data: 26 maggio
San Marino ha fissato la data: 26 maggio

I contenuti della busta postale italiana da 60 centesimi per gli ottant’anni della linea ferroviaria tra Rimini e San Marino sono stati rivelati da “Vaccari news” il 16 aprile. Ed ora, grazie all’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, si può visualizzare pure l’immagine, perché sostanzialmente è la stessa.

Anche quello messo a punto sul monte Titano è un intero di pari tipo ed in vendita a 0,60 euro. Pure esso, nell’impronta di affrancatura, offre una foto in bianco e nero, ma nel caso specifico ritrae la stazione nell’antica Repubblica. Sulla sinistra, invece, altre quattro istantanee d’antan propongono parallelamente la cerimonia inaugurale del 12 giugno 1932, il vagone, la pubblicità e una galleria utilizzata come rifugio durante la Seconda guerra mondiale. Sullo sfondo, la tabella oraria ed il disegno tecnico di un’elettromotrice.

A cambiare, oltre al nome del Paese emittente, è il fondo di sicurezza interno, che ora propone il logo della medesima Aasfn, logo poi ripreso al retro insieme con quello dello Stato. Diversa, ovvio, la tiratura, che arriva solo a cinquantamila pezzi. In questo caso, ci sono un’autrice, Stefania Saragoni, e una data di uscita precisa: 26 maggio (per il Bel Paese figura ancora un indeterminato “giugno”, e non ci si dovrà stupire se Roma, magari, si allineerà allo stesso giorno).

La linea si estendeva per quasi trentadue chilometri ed ebbe vita breve, dodici anni: danneggiata dal conflitto, effettuò l’ultima corsa il 26 luglio 1944 con un viaggio che trasportava sfollati dalla città balneare romagnola. Da allora non è stata più ripristinata alcuna via di percorrenza diretta su rotaia. Il ricordo, tuttavia, permane: l’antica elettromotrice è in fase di restauro, mentre i tunnel saranno valorizzati grazie a percorsi didattici. E con la velata speranza di vedere la riapertura di una strada ferrata…

I due lati della busta postale predisposta dal monte Titano
I due lati della busta postale predisposta dal monte Titano
Emissione italiana: l'annuncio…
…e l'anticipazione sui contenuti
I dati tecnici sulla linea tratti dal database di Greenways
           


Un foglietto per il centocinquantesimo della riforma postale
27 Apr 2012 22:34 - EMISSIONI ITALIA
Immagine e dati della serie di nove francobolli attesa per il 5 maggio. Ma non si sa nulla degli interi. Sembra imminente la mostra collegata

Sono nove i francobolli che saluteranno il secolo e mezzo trascorso dal via libera di Vittorio Emanuele II alla legge sulla riforma postale del 5 maggio 1862, per l’esattezza la n°604. Nove francobolli autoadesivi, da 60 centesimi e raccolti in due milioni e settecentomila foglietti, ognuno contenente una serie completa. Degli interi, anche questi inseriti improvvisamente nel programma il 23 febbraio, non si sa nulla: cancellati dall’elenco o rinviati?

Fotografiche le vignette lavorate da Gaetano Ieluzzo e descritte in mondo molto sintetico, peccato! Secondo l’operatore, “raffigurano un ideale viaggio iconografico nella storia del sistema postale italiano dal 1862 ad oggi, attraverso una serie di immagini d’epoca e moderne”. Sul bordo compare, inoltre, il logo scelto dalla società per l’anniversario.

A sei mani il bollettino illustrativo: da una parte vi è la firma del ministro allo Sviluppo economico (e già amministratore delegato dell’azienda) Corrado Passera, dall’altra quelle dell’attuale ad, Massimo Sarmi, e del suo presidente, Giovanni Ialongo. L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.

Come si sapeva, la serie debutterà il 5 maggio e dovrebbe precedere una… sorpresa: la mostra sullo stesso argomento, che sarà ospitata nella capitale e potrebbe aprire a ruota.

Il foglietto contenente i nove francobolli a taglio fotografico
Il foglietto contenente i nove francobolli a taglio fotografico
L'integrazione al programma del 23 febbraio
Centocinquantesimo di Poste sì…
…e centocinquantesimo di Poste no
           




Zanaria: la nuova asta il 5 maggio
27 Apr 2012 17:35 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Due cataloghi di materiale attentamente selezionato per il nuovo evento Zanaria Aste
Il Neptune, primo esempio di posta aerea al mondo
Il Neptune, primo esempio di posta aerea al mondo

L’appuntamento è per il 5 maggio al Palazzo Giureconsulti di Milano quando, alle 11, prenderà il via la quarta asta Zanaria.

Quest’anno il materiale è raccolto in due cataloghi. Il primo, generale, inizia con la filatelia classica italiana; oltre 500 lotti degli Antichi Stati Italiani con molte vere e proprie perle (ad esempio il frammento con affrancatura mista di Sardegna, 5c verde, e Governo Provvisorio di Modena, 80c bistro arancio - lotto 116; lettera di Sicilia con quattro valori diversi tra cui un 50 grana lacca - lotto 438); prosegue con il Regno d’Italia (davanti con 5 lire Umberto I - lotto 585), la Repubblica (la serie Gronchi completa in fogli - lotto 1040), il resto dell’Area Italiana (Non Emessa di San Marino in quartine, lotto 1133), per terminare con Zeppelin, posta Astronautica (tre collezioni di migliaia di lettere ciascuna), Estero, Lotti e Collezioni.

Il secondo riguarda la collezione “Nadar” di Ballons Montés, che verrà battuta alle 16. Si tratta di lettere che, uscendo da Parigi su mongolfiere per sfuggire al blocco Prussiano nella guerra del 1870/71, diedero origine alla posta aerea. La collezione, vincitrice di diversi premi internazionali e di una qualità impeccabile, comprende alcune delle più importanti rarità del settore. Tra queste il pezzo di copertina (lotto 2001): una lettera consegnata ai Piloti del Neptune, il primo a lasciare Parigi, con il timbro rosso della compagnia degli Aerostieri. Si tratta del primo esempio di posta aerea con, in più, il primo timbro specifico ed è, probabilmente, la più importante rarità della posta aerea mondiale.

I cataloghi possono essere consultati on-line sul sito dell’azienda, dove è possibile lasciare pre-offerte, o richiesti direttamente per telefono (02.805.24.27), fax (02.805.11.86) ed e-mail (aste@zanaria.com).

Il materiale messo è visionabile sino al 28 aprile e il 2 maggio nella sede dell’azienda (Via Santa Margherita 6, a Milano) negli orari 9.15-12.30 e 14.30-19.00, mentre dal 3 al 5 maggio i lotti saranno a disposizione a palazzo Giureconsulti fra le 9 e le 19 (il giorno dell’asta, fino all’inizio della vendita).

Le copertine dei due cataloghi della prossima asta Zanaria
Le copertine dei due cataloghi della prossima asta Zanaria
Per consultare il catalogo e lasciare pre-offerte (promo)
Per scaricare il catalogo d’asta
Il sito internet dell’azienda
           


La… franchigia di Pierre Richard giunge sul palco
27 Apr 2012 14:02 - DALL'ESTERO
Francia - Il comico in tournée con lo spettacolo che prende spunto dalle immaginarie lettere trovate nella sua cassetta della posta
La locandina dello spettacolo
La locandina dello spettacolo

Se a San Marino si discute per ripristinare la franchigia postale, in Francia questa è diventata argomento di spettacolo. Si chiama infatti “Franchise postale - Autoportrait par correspondance” la pièce interpretata da Pierre Richard e in questi mesi in tournée per il Paese.

D’altro canto, la vita dell’artista non è facile. Basta aprire la cassetta della posta la mattina e già comincia un’avventura. Ecco decine di missive provenienti dai quattro angoli dell’Esagono, dalle dichiarazioni toccanti alle più eccentriche. Partendo da una quindicina di esse, per l’occasione scritte da Christophe Duthuron, l’artista ha deciso di rispondere nel suo modo inimitabile.

I corrispondenti immaginari che repertoria sono diversi: l’universitario che vuole dedicargli una tesi, i partiti politici e le associazioni che ne reclamano il sostegno, gli ammiratori che lo invitano al compleanno, gli inevitabili depressi e i potenziali suicidi, chi richiede una sponsorizzazione, gli aspiranti registi con le loro scene, gli esperti in astrologia, i distratti, chi vuole consigli, quelli che ne danno e un po’ di… bionde.

Attraverso le risposte, l’attore si confida, evocando soggetti aneddotici o i suoi dubbi, le sfide, il rapporto con l’essere celebre, gli anni che passano, la visione della società. Affrontando questioni essenziali come il Festival di Cannes, le serate mondane, la sciarpa di Charles Aznavour o il mal di denti del mimo Marcel Marceau.

La proposta sammarinese
Il video (in francese)
Il sito dell'artista (in francese ed inglese)
           


Divise, si ritenta
27 Apr 2012 09:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Andata deserta l’asta dell’anno scorso, Poste ci riprova aumentando il quantitativo di capi ed aggiornando la cifra unitaria
Nuovo bando per le uniformi
Nuovo bando per le uniformi

La gara organizzata l’anno scorso da Poste italiane per acquistare 39.500 completi invernali ed altrettanti estivi era andata deserta, a causa -è la spiegazione addotta dalla società- “dell’incremento del costo delle materie prime”. Gara che aveva innescato alcune polemiche, in quanto i prezzi erano ritenuti troppo bassi, e di fatto inducevano le aziende italiane ed europee a non entrare in lizza.

Ma ora si riparte: l’ultimo bando è stato pubblicato; riguarda questa volta 43mila completi, sempre nella doppia versione pesante e leggera, e le offerte dovranno essere presentate entro il 16 maggio. Il valore stimato al netto degli oneri fiscali è di 17.864.905,95 euro. Quindi, statisticamente poco meno di 208,00 euro a divisa. Cifra molto vicina alle stime ipotizzate nelle loro interrogazioni parlamentari del 2011 dai deputati Marco Giovanni Reguzzoni e Lucia Codurelli.

Sostanzialmente identico rispetto al vecchio bando è il dettaglio dei capi commissionati; qualche sfumatura, tipo il colore della camicia o della polo e la presenza di quattro cravatte o fazzoletti da collo, distingue gli addetti alla nuova articolazione servizi innovativi dai portalettere. La variante invernale si compone di giacca a vento con interno in pile e copripantalone impermeabile, tre pantaloni o gonne, quattro camicie, un maglione con collo a “V”, due maglioni a collo alto unisex ed un cappellino; quella estiva prevede giubbetto, tre pantaloni o gonne, quattro polo blu.

Il dibattito dell'anno scorso
La sperimentazione e la risposta dell'allora ministro Paolo Romani
           



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