Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Virtuale sì ma con correttezza
20 Lug 2012 01:09 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda non ha il negozio su eBay e non ha autorizzato nessuno a vendere a proprio nome tramite internet
Uno dei francobolli finiti su eBay
Uno dei francobolli finiti su eBay

Non solo materiale falso o ritoccato. Internet permette alcune “operazioni” davvero al limite.

“Alcuni giorni or sono -spiega dagli uffici il presidente dell’azienda, Paolo Vaccari- si è verificata una situazione spiacevole, per noi e per i nostri clienti, che ci pare doveroso comunicare al pubblico. Anche per chiarezza di informazione verso tutti coloro che, come noi, esercitano l’attività commerciale nel rispetto delle regole e delle norme vigenti. Alcuni clienti ci hanno segnalato che su eBay una persona stava proponendo francobolli e documenti provenienti dalle offerte promozionali presenti sul nostro sito, a prezzi molto più alti o addirittura ridicoli”. “In effetti, almeno ventuno oggetti che ci appartengono -quindi non acquistati- figuravano nel negozio di un certo signore, che ovviamente usa lo pseudonimo”.

“Poiché la nostra azienda non ha un negozio su eBay o su altre piattaforme di commercio elettronico, né tanto meno ha autorizzato terzi a porre in conto vendita il medesimo materiale, abbiamo svolto dei test di verifica e raccolto la necessaria documentazione. Poi, abbiamo contattato il diretto interessato, che ha tolto subito il materiale, e segnalato la vicenda alla stessa eBay. Nel caso capitasse ancora, con questa o con altre persone, verranno immediatamente segnalate alla Polizia postale e delle comunicazioni”.

Lo stesso oggetto presentato dal sito dell’azienda e ripreso in quello della piattaforma di e-commerce
Lo stesso oggetto presentato dal sito dell’azienda e ripreso in quello della piattaforma di e-commerce
La presenza ufficiale dell’azienda su internet per il comparto filatelia
Tre anni fa la truffa… pontificia
           


Tornano le tariffe agevolate per le onlus
19 Lug 2012 21:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il decreto-legge sui contributi alle imprese editrici è stato convertito dal Parlamento, ma non mancano le aspettative per migliorarlo
Dopo il Senato, anche la Camera (nella foto) ha approvato la conversione
Dopo il Senato, anche la Camera (nella foto) ha approvato la conversione

Dopo il Senato, la Camera. Così, il decreto-legge n°63 del 18 maggio 2012, “Disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale”, è stato convertito in legge, ma non ancora pubblicato in “Gazzetta ufficiale”.

Tra i vari aspetti considerati nei sette articoli, la previsione di tariffe postali parzialmente agevolate per le organizzazioni no profit.

“A costo zero per i conti pubblici, dopo due anni di stallo, grazie ad un’azione congiunta, finalmente è stato riconosciuto alle associazioni del no profit di poter utilizzare tariffe postali ridotte”, ha dichiarato il direttore generale di Unicef Italia Davide Usai. “Queste agevolazioni, diminuendo i costi delle nostre spedizioni, ci consentono di coinvolgere un maggior numero di persone nell’impegno comune per la solidarietà, al fianco dei più vulnerabili”.

“Ora speriamo di poter individuare, con la collaborazione delle autorità più sensibili, un almeno parziale vantaggio tariffario per noi che operiamo per nobili cause”, ha aggiunto il responsabile raccolta fondi dell’Associazione italiana sclerosi multipla Paolo Giganti.

Unicef Italia ed Aism sono state in prima fila nella delegazione che ha coinvolto un centinaio di realtà impegnate nell’affrontare il problema scoppiato improvvisamente l’1 aprile 2010. Visto il nuovo contesto raggiunto grazie ad un’intesa bipartisan, i sodalizi si sono dati appuntamento già nelle prossime settimane “per cercare di ottenere condizioni di maggior favore, perse negli ultimi anni, che consentano all’Italia di non considerare questo settore alla stregua di quello commerciale”.

Dal settimanale “Vita”, Gabriella Meroni fa i conti precisi. “Prima del 31 marzo 2010 ogni invio costava alle associazioni 0,05 euro. Da un giorno all’altro però queste agevolazioni vennero arbitrariamente abolite, e le associazioni furono assoggettate a tariffe molto più alte; tra proteste, correzioni, decreti e circolari si arrivò alla tariffa in vigore fino a pochi giorni fa, ovvero 0,28 euro. Un costo davvero insostenibile per il mondo delle organizzazioni senza fine di lucro, e che il Governo ha accettato di modificare. Si torna dunque ai 5 centesimi di prima? Macché: il Governo ha deciso di equiparare il non profit al profit, quindi da oggi inviare una copia del bollettino associativo costa 0,11 euro. Meglio di 0,28, ma non si può certo parlare di tariffe agevolate, se l’associazione Arcobaleno deve sborsare esattamente quanto è chiesto a Mondadori, Rizzoli o Rcs”.

Il problema, scoppiato l'1 aprile 2010
La provvisoria chiusura del percorso nel febbraio 2012
           


Arrivano Dia e Nas!
19 Lug 2012 16:27 - EMISSIONI ITALIA
La Direzione investigativa antimafia ed i Nuclei antisofisticazione e sanità saranno protagonisti di due ulteriori aggiunte al programma 2012
Il tributo al Comando carabinieri tutela patrimonio culturale
Il tributo al Comando carabinieri tutela patrimonio culturale

I collezionisti si aspettano il dettaglio del programma 2013, ora all’esame del ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera, ed arrivano… altre aggiunte all’elenco del 2012.

Si tratta di due 60 centesimi inseriti nella serie “Le istituzioni”. Uno, che uscirà il 21 settembre, è dedicato alla Direzione investigativa antimafia; l’altro, per il quale manca ancora un giorno di uscita preciso, riguarda i Nuclei antisofisticazione e sanità dei carabinieri, fondati mezzo secolo fa (il 4 maggio 2009 un 60 centesimi ha reso omaggio al Comando carabinieri tutela patrimonio culturale).

Passano, inoltre, da quattro a cinque i tagli da 0,60 euro dedicati all’arte della ceramica, in calendario il 14 ottobre.

La periodica revisione contempla pure aggiustamenti di data ad altre voci, rimpolpando il mese successivo alle vacanze. In particolare, concernono: abbattimento barriere architettoniche (passato dal 13 ottobre al 7 settembre), quotidiano “Roma” (dal 22 agosto al 10 settembre) e battaglia di ponte Milvio (dal 28 ottobre al 13 settembre). In quest’ultimo caso -come “Vaccari news” aveva anticipato- sarà un foglietto, e non da 1,50 ma da 1,40 euro.

Fissati temporalmente, inoltre, i debutti per le citazioni inerenti Enel e san Paolo di Tarso; giungeranno rispettivamente il 5 ed il 6 novembre.

La seduta della Consulta e la prima parte della lista per il 2013
Benemerita, il francobollo di tre anni fa
Battaglia di ponte Milvio: l'anticipazione
           


Dal portalettere all’Asi
19 Lug 2012 12:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tale evoluzione -spiegano da Poste italiane- è “il banco di prova per contrastare la crisi, per sostenere la nostra struttura e avere la meglio sulle minacce di ristrutturazioni e ridimensionamenti”
I portalettere cominciano il giro, 1949 (Archivio storico di Poste italiane)
I portalettere cominciano il giro, 1949 (Archivio storico di Poste italiane)

Il portalettere? “Da sempre incarna l’idea stessa di Poste italiane”, spiega una comunicazione che la medesima società ha rivolto ai propri dipendenti. “Attraverso l’evoluzione della sua figura si possono ripercorrere i cambiamenti interni all’azienda e, più in generale, le trasformazioni che hanno caratterizzato l’intero Paese”. “La conoscenza approfondita del territorio, il contatto quotidiano con il cliente, la capacità di ispirare sicurezza e fiducia, proprie del portalettere, rappresentano un valore aggiunto che ci contraddistingue nel mercato postale e ci permette di mantenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti”. Contemporaneamente, “rappresenta il canale privilegiato di raccolta delle esigenze inespresse e dei suggerimenti” formulati dall’utenza.

Un prologo che permette di conoscere meglio la nuova figura, l’addetto all’articolazione servizi operativi (Asi), che viene definito come “un punto di incontro tra la modernizzazione della rete di recapito e l’ampliamento in ottica di multicanalità delle opportunità di contatto”.

L’Asi è nato nel 2010 con il progetto “Otto-venti”, introdotto per assicurare la copertura territoriale dei servizi postali ed a valore aggiunto anche nella fascia pomeridiana (appunto fino alle ore 20), dal lunedì al venerdì e il sabato mattina nei comuni con oltre trentamila abitanti. Se un tempo il portalettere consegnava ovunque corrispondenza e piccoli plichi, oggi offre “una gamma di servizi in continuo arricchimento, direttamente presso il domicilio o sede di lavoro del cliente”. Fra essi, il ritiro e la spedizione della corrispondenza, il pagamento dei bollettini, la consegna personalizzata al destinatario, la vendita di prodotti Poste shop.

Se il 2010 è stato l’anno di partenza, il 2011 ha consolidato l’evoluzione della rete sotto il marchio di “Poste italiane per te”. La conoscenza che gli Asi hanno del territorio in cui operano, dei bisogni e delle aspettative dei clienti, nonché il contatto quotidiano con il mercato e con le situazioni economiche locali (piccole imprese, professionisti, artigiani…), “ci consente -aggiunge la presentazione- di pensare e offrire soluzioni e risposte rapide e sempre più mirate”. “Siamo dunque al cuore della strategia dei servizi postali di Poste italiane: per i prossimi anni nel settore della logistica distribuita sul territorio non più solo servizio universale, volumi di posta commerciale, servizi di posta in generale ma l’insieme di questi segmenti veicolati e arricchiti da una capacità di servizio veloce, efficiente, cortese e abilitato dalla tecnologia sulla quale Poste italiane -azienda antesignana nel panorama mondiale- ha tenacemente e coraggiosamente investito”.

“È questo è il banco di prova per contrastare la crisi, per sostenere la nostra struttura e avere la meglio sulle minacce di ristrutturazioni e ridimensionamenti che, a seguito delle contrazioni delle spedizioni mondiali di posta tradizionale, hanno preso corpo da un capo all’altro dell’universo postale”.

Un’auto con, sulla portiera, il logo “Poste italiane per te” ferma davanti al municipio di Sant’Agostino (Ferrara), pesantemente lesionato dal terremoto di due mesi fa. Oggi alle ore 15 l’edificio verrà abbattuto
Un’auto con, sulla portiera, il logo “Poste italiane per te” ferma davanti al municipio di Sant’Agostino (Ferrara), pesantemente lesionato dal terremoto di due mesi fa. Oggi alle ore 15 l’edificio verrà abbattuto
Quando si cominciò a parlare dell'articolazione servizi innovativi
“Poste italiane per te”
Tra gli ultimi prodotti varati, il “minibox track preaffrancato”
           


Divise, La posta svizzera fa così
19 Lug 2012 10:02 - DALL'ESTERO
Avendo aderito alla Fair wear foundation, viene assicurata maggiore sostenibilità alla catena produttiva

Anche La posta svizzera impegnata con le divise per il personale, visto che le impiegano 38mila dei 60mila collaboratori ed ogni anno fornisce loro 300mila capi. Di questi, quasi due terzi giungono dall’Europa Orientale, un terzo dall’Asia e la piccola quota restante è di produzione nazionale.

Prima tra le grandi imprese elvetiche -è la sottolineatura che giunge da oltralpe- ha aderito alla Fair wear foundation (Fwf). È una fondazione creata da sodalizi di categoria dell’industria tessile, sindacati e organizzazioni non governative allo scopo di migliorare in modo sostenibile le condizioni di vita di chi lavora nel comparto dell’abbigliamento e delle stoffe a livello mondiale. Ha sede ad Amsterdam e conta, quali membri, circa ottanta aziende di sette Paesi europei. Accerta che i salariati dispongano di garanzie contrattuali, ricevano un salario giusto e non siano esposti a condizioni dannose per la salute. Verifica, inoltre, il rispetto degli standard, confrontandosi con le strutture locali, nonché effettuando ispezioni nelle fabbriche.

In veste di membro di tale organizzazione, La posta “si impegna per controlli severi e un’attuazione sostenibile degli standard sociali presso i propri fornitori di abbigliamento, con particolare attenzione alle condizioni di lavoro socialmente responsabili”. Finora i fornitori dovevano sottoscrivere un codice etico e sociale; ora è stato compiuto un passo in avanti.

Ogni anno l'operatore acquista 300mila capi di abbigliamento (© foto La posta svizzera)
Ogni anno l'operatore acquista 300mila capi di abbigliamento (© foto La posta svizzera)
Le problematiche emerse con l'ultimo bando di Poste italiane
La Fair wear foundation (sito in inglese)
           




Adiconsum chiede un tavolo di confronto sui tagli
19 Lug 2012 00:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo gli auspici, dovrebbe coinvolgere parti sociali, associazioni dei consumatori ed enti locali

Anche Adiconsum si occupa della lista degli uffici considerati da Poste italiane in perdita. Ogni anno, l’operatore deve inviare all’autorità di vigilanza una relazione sulle strutture che non garantiscono l’equilibrio economico. E nel 2012 ha consegnato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un piano di chiusura riguardante moltissime sedi, essenzialmente nei piccoli comuni.

Poste -ha dichiarato il segretario generale dell’associazione, Pietro Giordano- si muove “quasi esclusivamente verso i settori che creano profitto, come banche, assicurazioni e telefoni, dimenticando sempre di più che il recapito della corrispondenza spetta a tutti i cittadini. Non bisogna poi dimenticare le persone più anziane o di chi comunque vive nei piccoli centri del territorio, in aree già penalizzate da una scarsa distribuzione dei servizi, che da anni fanno affidamento sui servizi postali, e per i quali i disagi dovuti alla chiusura degli sportelli sarebbero molto più gravi”.

“Se a ciò aggiungiamo l’aumento del 20% sul costo del bollettino, veramente non riusciamo a comprendere la scelta che l’azienda sta mettendo in campo”.

“Credo -è la conclusione del rappresentante- che il piano di riorganizzazione non possa essere basato esclusivamente sul rapporto tra costi/ricavi effettuato per ogni singolo ufficio postale ma anche sulla constatazione della sua utilità sociale. Ed è per questo che chiediamo un tavolo di confronto con il coinvolgimento di tutte le parti sociali, insieme alle associazioni dei consumatori e gli enti locali per scongiurare un piano di tagli lineari applicando semplicemente parametri standardizzati ed uguali per tutti”.

Tra le sedi a rischio, quella presente a Moglia di Sermide (Mantova)
Tra le sedi a rischio, quella presente a Moglia di Sermide (Mantova)
L'elenco e le ultime spiegazioni di Poste
Il caso del Pistoiese
L’aumento dei bollettini, entrato in vigore il 2 luglio
           


Ricordate già da Plinio il Vecchio
18 Lug 2012 20:20 - EMISSIONI ITALIA
Sono le terme ora intitolate a Bonifacio VIII. Si trovano a Fiuggi (Frosinone) e sono riprese nel francobollo che uscirà il 4 agosto
Il francobollo è autoadesivo e monocromatico
Il francobollo è autoadesivo e monocromatico

Già le aveva citate Plinio il Vecchio, mentre papa Bonifacio VIII, che era nato in Ciociaria e le conosceva bene, ne era un assiduo consumatore. Le lodi dell’acqua oligominerale “che rompe la pietra” (nel senso che è capace di sciogliere i calcoli renali e di pervenirne la formazione) compaiono anche in alcune lettere scritte nel 1549 da Michelangelo Buonarroti al nipote Lionardo...

Sono alcuni degli elementi storici che il Comune di Fiuggi (Frosinone) cita per ricordare la lunga tradizione delle fonti termali cittadine. Le loro caratteristiche sono note in tutto il mondo; l’impianto intitolato allo stesso pontefice è frequentato soprattutto la mattina e si trova immerso in un bosco di castagno, mentre le più recenti Anticolane, utilizzate nel pomeriggio, sono strutturate essenzialmente su giardini e passeggiate nella natura.

Le prime, alle cui fontanelle possono accedere contemporaneamente fino a venticinquemila persone, sono protagoniste del francobollo da 1,50 euro che uscirà il 4 agosto e che “Vaccari news” ha anticipato nei dettagli già il 2 aprile. L’omaggio, autoadesivo e monocromatico, figura inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. È prodotto in due milioni e cinquecentoventimila esemplari, raccolti in fogli da ventotto. La vignetta, incisa da Antonio Ciaburro, raffigura il portale d’ingresso, costruito all’inizio del Novecento in stile Liberty. Unico elemento d’epoca rimasto dopo le ristrutturazioni effettuate mezzo secolo fa.

Precisati, ora, i nomi di chi ha scritto i testi inseriti nel bollettino illustrativo. Si tratta del sindaco e dell’assessore alla cultura, rispettivamente Fabrizio Martini ed Alessandro Terrinoni. L’annullo fdc sarà disponibile all’ufficio postale Fiuggi Fonte.

L’ingresso dell’impianto come appare dal vero
L’ingresso dell’impianto come appare dal vero
I dettagli tecnici anticipati il 2 aprile
Le terme presentate dal Comune
           




Collegamento in remoto: ecco le prime impronte
18 Lug 2012 14:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Introdotto formalmente all’inizio di marzo, il servizio “Affrancaposta” sta penetrando nel mercato…

Verso la fine dell’anno scorso, le prime ipotesi; nel marzo del 2012 le conferme ufficiali, ed ora cominciano a vedersi in giro le prime impronte. Sono sui plichi affrancati meccanicamente impiegando la ricarica da remoto, cioè il collegamento al database di Poste italiane. Servizio che lo stesso operatore ha battezzato “Affrancaposta” e, come tale, è offerto sul mercato dalle quattro aziende autorizzate, ossia Francopost, Italiana Audion, Neopost e Pitney Bowes.

Contrariamente alle prime ipotesi, le impronte -almeno quelle note- sono identificabili per la diversa organizzazione dei dati, ed appaiono più vicine alle macchine da sportello “tp label” che alle vecchie “rosse”. Spiccano, in particolare, le barre verticali volte a inquadrare all’istante il tipo di servizio richiesto, sia da parte della macchina sia da parte dell’occhio umano.

Due recentissime impronte di nuovo tipo (archivio Mario Pozzati)
Due recentissime impronte di nuovo tipo (archivio Mario Pozzati)
Le prime ipotesi
Il via al servizio
La logica delle barre sulle “tp label”
           


Pistoia - La Provincia non si fida
18 Lug 2012 09:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’Ente ha preso atto delle precisazioni, ma non vuole trovarsi, un domani, “ad apprendere le scelte di possibili tagli ai servizi postali locali a cose già fatte”

La rassegna stampa quotidiana pullula ancora di annunci allarmati in merito ai 1.096 uffici che prima Poste ha presentato in chiusura perché non rendono e poi li ha classificati soltanto come non economicamente convenienti ai fini della comunicazione all’Agcom. Segno che il dietro-front non è ancora giunto alle redazioni oppure che, ormai, non ci si fida più?

Un esempio viene da Pistoia, il cui percorso è stato seguito sin dall’inizio da “Vaccari news”. L’incontro tra Provincia, Comuni e filiale di Poste dell’11 luglio, infatti, era stato convocato con anticipo per discutere su alternative alle possibili chiusure degli sportelli in montagna. Salvo poi scoprire che nel frattempo le cose erano cambiate ed il problema si palesava ben più ampio di quanto ci si aspettasse.

Da qui anche la differente conclusione, messa a punto in questi giorni e diffusa ieri. “Abbiamo preso atto… della precisazione da parte di Poste italiane sull’elenco degli uffici postali ritenuti diseconomici, che sarebbe solo un semplice monitoraggio e non un piano chiusure effettivo”, ha commentato la presidente della stessa Provincia, Federica Fratoni. “A maggior ragione, non vogliamo trovarci, un domani, ad apprendere le scelte di possibili tagli ai servizi postali locali a cose già fatte, ma chiediamo sin da adesso il pieno coinvolgimento di tutto il territorio e di tutti i livelli di governo. Comprendiamo le ragioni economiche e insieme le indicazioni di legge che stanno alla base di eventuali riorganizzazioni da parte di Poste italiane, ma, allo stesso tempo, non possiamo accettare in maniera prona decisioni prese dall’alto, che potrebbero avere conseguenze negative sul territorio e sulla collettività. Come amministratori abbiamo già manifestato la nostra disponibilità a sperimentare anche possibili alternative al classico ufficio postale, seguendo alcuni esempi che esistono a livello europeo, come i furgoni allestiti, i servizi a domicilio e gli empori polifunzionali”.

Nel dubbio, dall’Ente, anche in rappresentanza dei Comuni, sono partite le lettere per coinvolgere Associazione nazionale comuni italiani, Unione delle province d’Italia, Regione Toscana e organizzazioni sindacali. Nelle missive viene chiesto “un interessamento collettivo delle associazioni e delle parti sociali, che impegni i membri parlamentari di ogni colore politico ad intervenire nelle proprie sedi e sui rappresentanti del Governo, in particolar modo sul ministero competente, affinché si addivenga ad una nuova e più condivisa gestione del servizio postale”.

Tra le 1.096 sedi presenti nell'elenco, anche quella in località Le piastre, frazione di Pistoia
Tra le 1.096 sedi presenti nell'elenco, anche quella in località Le piastre, frazione di Pistoia
L'ultima posizione di Poste sulla lista degli uffici
Il percorso vissuto dalla Provincia toscana: la convocazione della riunione…
…ed il suo svolgimento
           




“Romafil”? Sarà tutto un cinema
18 Lug 2012 00:35 - APPUNTAMENTI
Il grande schermo scelto come filo conduttore; è già evidenziato da chiudilettera e locandine. La manifestazione si svolgerà dal 12 al 14 ottobre
Il chiudilettera; sul bordo, il richiamo cinematografico
Il chiudilettera; sul bordo, il richiamo cinematografico

Si parlerà del centocinquantesimo di Poste italiane, di storia in generale ma anche di cinema. Prende corpo, una volta tanto con congruo anticipo, l’edizione 2012 di “Romafil”.

Il tema è discretamente richiamato dai fogli con i chiudilettera, che già cominciano a circolare. Sui bordi, infatti, compare la caratteristica striscia in celluloide: nonostante non si usi più, nell’immaginario collettivo continua a richiamare il settore.

Più esplicito è il riferimento presente nella pubblicità, impostata anche dal punto di vista grafico come i vecchi manifesti. E, caso mai vi fosse ancora qualche dubbio, ecco il richiamo ad alcuni notissimi personaggi immortalati da francobolli italiani.

“Una delle associazioni mentali che riguardano la capitale -confermano da Poste italiane filatelia, la struttura che organizza l’appuntamento- è il mondo dello spettacolo, soprattutto Cinecittà. Abbiamo pensato di utilizzare questo filone, e tutti i prodotti saranno in tema, anche il semplice chiudilettera. Un po’ quello che abbiamo fatto in marzo a Milano, il cui argomento era la moda”.

Al solito, la manifestazione sarà ospitata al palazzo dei Congressi dell’Eur. Quest’anno si svolgerà dal 12 al 14 ottobre; l’ingresso è libero. Precisato persino l’orario: 9.30-18.30, sapendo che la domenica la chiusura definitiva avverrà alle 14.

Più esplicita è la pubblicità, che riprende alcune cartevalori italiane in tema
Più esplicita è la pubblicità, che riprende alcune cartevalori italiane in tema
Tra gli altri argomenti che caratterizzeranno “Romafil”, il centocinquantesimo di Poste…
….il percorso storico su cui sta lavorando l'Aisp…
…l'esposizione federale
           


Il sistema postale italiano perde… un altro pezzo
17 Lug 2012 21:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dall’agenzia Moody’s pollice verso anche sulle due società che, in modo differente, seguono il settore

L’agenzia Moody’s ha ripreso in mano il faldone riguardante il Bel Paese, tagliando ulteriormente le valutazioni. E, nel gruppo delle realtà citate, a catena dopo il giudizio negativo sulla Repubblica, figurano pure Poste italiane e Cassa depositi e prestiti.

Entrambe le aziende cinque mesi fa erano state declassate a “Prime-2” nel breve termine e ad “A3” nel lungo. Ora l’analisi si è soffermata sulle previsioni nel lungo, sceso a “Baa2”, con prospettive per il futuro che restano negative.

Non solo le lettere dell'insegna (qui l'ufficio di Piana Crixia, nel Savonese, fotografato da Beniamino Bordoni). Anche le valutazioni finanziarie perdono i colpi
Non solo le lettere dell'insegna (qui l'ufficio di Piana Crixia, nel Savonese, fotografato da Beniamino Bordoni). Anche le valutazioni finanziarie perdono i colpi
Il precedente esame
           




“I cavalli di Sassu tra le più belle invenzioni dell’arte del Novecento”
17 Lug 2012 16:53 - EMISSIONI ITALIA
L’ha sostenuto oggi, alla presentazione del francobollo, il critico d’arte e giornalista Luigi Marsiglia
Il protagonista, Aligi Sassu
Il protagonista, Aligi Sassu

Il francobollo, uscito oggi, è “un motivo di legittimo orgoglio” e “segna l’inizio delle manifestazioni per il centenario di Aligi Sassu, un artista che tanto ha amato la Brianza”; non a caso vi si trasferì nel 1967. Così, questa mattina a Besana in Brianza (Monza e Brianza), il presidente della onlus “Amici dell’arte di Aligi Sassu” Rodolfo Massey ha introdotto la cerimonia con cui l’emissione è stata approfondita.

Tra gli intervenuti, ad esempio, il presidente della stessa Provincia, Dario Allevi, che ha parlato di “un’importante celebrazione, di un appuntamento dedicato alla cultura di qualità, una boccata di ossigeno, il nostro giacimento petrolifero“. Ricordando che “la Brianza vanta diversi primati, ma non dobbiamo dimenticare quelli culturali”.

Il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi, ha illustrato ai presenti il taglio, in vendita a 60 centesimi. È stata -ha precisato- una decisione dell’allora ministro Paolo Romani, “che ha avuto buon gioco nel ricordare un grande del Novecento. Sassu è stato protagonista nel bene e nel male”. Ha partecipato alla vita politica dell’epoca ed è stato nelle carceri fasciste, “ha lavorato in maniera esemplare dalla mattina alla sera, e quando non lavorava si abbeverava alle fonti della cultura”. Per questo la decisione di arrivare all’omaggio dentellato “ha trovato grande consenso”. Quanto a individuare il soggetto preciso, “è stato facile (perché ogni opera ha una sua dignità) e al tempo stesso difficile (perché sono tante)”. Alla fine, si è utilizzato l’olio su tela del 1986 “Battaglia di cavalieri”, alla cerimonia mostrato anche dal vero, insieme al “Calciatore”, acquerello richiesto al pittore nel 1980 per essere trasformato in 80 lire volto a promuovere il Campionato europeo di calcio.

La figura del maestro è stata tratteggiata dal critico e giornalista Luigi Marsiglia. “Altri artisti hanno affrontato il tema dei cavalli, come Giorgio De Chirico”, ha esordito l’esperto. Tale passione a Sassu “arriva dai cavali di Sardegna, visti controluce”; da qui, il rosso che li caratterizza. Il giovane Sassu va verso l’ultimo Futurismo, grazie a quanto trova sulle bancarelle milanesi di porta Venezia. Poi, la conoscenza più articolata di Filippo Tommaso Marinetti, il rapporto con Umberto Boccioni… “Il suo è un rosso romantico, anzi protoromantico, che arriva da Eugène Delacroix, ma è anche il colore della vita e della morte”. Non a caso, nel 1941 potrà esporre la serie degli “Uomini rossi”. In ogni caso -ha concluso Marsiglia- “i cavalli di Sassu sono tra le più belle invenzioni dell’arte del Novecento”.

Due momenti della mattinata: sopra, la presentazione del francobollo, mentre interviene (è in piedi) il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi; sullo sfondo, il dipinto al quale la vignetta si è ispirata. Sotto, un momento della vendita all'ufficio postale distaccato che ha aperto solo dopo la cerimonia
Due momenti della mattinata: sopra, la presentazione del francobollo, mentre interviene (è in piedi) il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi; sullo sfondo, il dipinto al quale la vignetta si è ispirata. Sotto, un momento della vendita all'ufficio postale distaccato che ha aperto solo dopo la cerimonia
Le due opere originali anticipate da “Vaccari news”: “Battaglia di cavalieri”…
…e “Calciatore”
           


“I «minibox track preaffrancati»? Difficile classificarli”
17 Lug 2012 10:33 - EMISSIONI ITALIA
Secondo il presidente dell’Ufi, non sarebbero degli interi, perché sono degli adesivi che debbono essere applicati su un supporto, cosa che li rende più prossimi ai francobolli
Una “cubierta” colombiana (archivio Franco Filanci)
Una “cubierta” colombiana (archivio Franco Filanci)

Sostanzialmente, “posta free” e “minibox track preaffrancato” rispondono allo stesso servizio di Poste italiane, che si occupa di ritirare al domicilio del mittente e consegnare al destinatario documenti o piccoli oggetti.

A cambiare sono i regimi: il primo va impiegato solo in Italia, il secondo si utilizza, per ora, con venti Paesi dell’Ue. Ed a cambiare sono anche le presentazioni: i “posta free” consistono in tre tipi di buste o scatole in cui il riquadro che sostituisce l’affrancatura è stampato direttamente sul contenitore; i “minibox track preaffrancati”, invece, sono tre differenti autoadesivi, con l’indicazione (solo nella lingua di Dante!) che il servizio già è stato pagato e gli spazi dove aggiungere gli indirizzi di speditore e ricevente.

Differenza, questa, che ha indotto gli esperti ad introdurre dei distinguo. “Mentre il «posta free» -precisa a «Vaccari news» il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole- ci sembra un intero postale a tutti gli effetti, il «minibox track preaffrancato» no. Di sicuro è una carta valore, ma appare più prossima ai francobolli. Ricordiamoci sempre che, quando parliamo di «interi postali» e di «francobolli», come collezionisti facciamo delle classificazioni artificiose. Poste italiane, ad esempio, non può ritenere cartevalori sia i plichi del primo servizio, sia gli adesivi del secondo. Deve considerarli dei «prodotti», altrimenti occorrerebbe un percorso amministrativo ben preciso, che contempla perlomeno un decreto del ministero allo Sviluppo economico”.

“A qualcuno -prosegue lo specialista- il «minibox track preaffrancato» ricorda la «francobusta» in seta emessa il 29 novembre 2001, che non a caso oggi è considerata sia un francobollo, sia un intero: un caso molto particolare e di natura filatelica. Personalmente, propenderei ad accostarli di più ai tagliandi del postacelere, introdotti con il 1997. Se andiamo indietro nel tempo, potrebbero rammentare anche le «cubierta», citate dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale. Erano enormi francobolli non dentellati, introdotti nel 1865 negli allora Stati Colombiani e di valore corrispondente alla soprattassa di assicurazione. Venivano applicati al retro delle spedizioni con funzione di suggello; all’arrivo, dopo che il destinatario aveva firmato negli appositi spazi, il retro della stessa busta con la «cubierta» veniva strappato e trattenuto dalle Poste come attestato dell’avvenuta consegna”.

A proposito dei “posta free”, finora era possibile acquistarli sono prenotando la consegna a domicilio. Adesso, si possono ottenere anche presso numerosi uffici postali.

Come si presentano le tre versioni del “minibox track preaffrancato”, fino a mezzo chilo di peso (costo: 12,00 euro), fino ad uno (17,00) e fino a due (22,00)
Come si presentano le tre versioni del “minibox track preaffrancato”, fino a mezzo chilo di peso (costo: 12,00 euro), fino ad uno (17,00) e fino a due (22,00)
Le conclusioni sul “posta free”
Le due versioni finora note del “minibox track preaffrancato”: pubblico…
…e di servizio, commissionato dal Governo messicano
           




La nostalgia viennese si sofferma su Zagabria
17 Lug 2012 00:49 - DALL'ESTERO
Nuova tappa, la settima, del percorso intitolato “La vecchia Austria”. Anche in questo caso, citato l’ufficio postale dell’epoca

Un ulteriore tassello (anzi, dentello!) per il percorso che Vienna ha intitolato “La vecchia Austria”. Volto, cioè, a riscoprire le presenze nazionali dei tempi d’oro, prima che l’Impero multietnico collassasse con il 1918. Praticamente un secolo dopo, ecco il richiamo a Zagabria, dopo una sequenza di altre citazioni che dal 2005 ad ora ha richiamato, nell’ordine, Gerusalemme, Leopoli, Trieste, Cracovia, Praga e Marburgo. Anche in questo caso, la scelta è caduta sull’ufficio postale più importante della città.

Al francobollo ha lavorato Adolf Tuma e giunge oggi in distribuzione generale contro 70 centesimi; la prevendita è stata registrata il 2 luglio.

Zagabria vista da Vienna: il francobollo e l’annullo
Zagabria vista da Vienna: il francobollo e l’annullo
Le sei precedenti citazioni
           


La Grecia festeggia ancora
16 Lug 2012 19:14 - DALL'ESTERO
Usciti oggi altri due foglietti per altrettante vittorie sportive. Nelle immagini, gli atleti Dimitris Chondrokoukis e Vlassis Maras

Il Portogallo, presentando tre settimane fa il foglietto emesso per ringraziare la propria squadra giunta alla semifinale del Campionato europeo “Euro 2012”, si espresse così: “In un momento difficile per il Paese, il successo del team di calcio rappresenta uno stimolo capace di sviluppare l’autostima e l’orgoglio”.

Lo stesso concetto potrebbe valere per la Grecia, che valorizza i propri sportivi migliori. Il 15 dicembre scorso, due foglietti hanno festeggiato la squadra femminile di pallanuoto ed il nuotatore Spyros Gianniotis, ma il percorso è proseguito. Oggi altri due blocchi, su cui ha lavorato Eleni Apostolou e caratterizzati dal nominale pari a 2,50 euro, hanno reso omaggio a Dimitris Chondrokoukis e Vlassis Maras, i quali hanno conquistato altrettante medaglie d’oro. Risultati -precisano da Atene- “che ci hanno reso fieri a livello planetario”.

Il primo fuori classe si è imposto nel salto in alto, raggiungendo i 2,33 metri ai Mondiali di atletica leggera indoor che si sono svolti in Turchia, per la precisione ad Istanbul, tra il 9 e l’11 marzo; il secondo, ginnasta, ha sbaragliato i concorrenti alla sbarra orizzontale con un risultato complessivo di 16mila punti, registrati durante la World cup grand prix event tenutasi nella croata Osijek dal 27 al 29 aprile.

I due foglietti dedicati rispettivamente a Dimitris Chondrokoukis e Vlassis Maras
I due foglietti dedicati rispettivamente a Dimitris Chondrokoukis e Vlassis Maras
Le dichiarazioni portoghesi del 27 giugno
L’emissione greca del 15 dicembre scorso
           




Allo stesso tavolo, Cnr, Poste e Bdm
16 Lug 2012 16:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’accordo è stato sottoscritto per “integrare e mettere a disposizione del Paese asset scientifici, tecnologici e finanziari”

Al tavolo c’erano i rappresentanti del Consiglio nazionale delle ricerche, di Poste italiane e della Banca del Mezzogiorno, rispettivamente il presidente Luigi Nicolais, l’amministratore delegato Massimo Sarmi ed il collega Pietro D’Anzi; l’obiettivo era “integrare e mettere a disposizione del Paese asset scientifici, tecnologici e finanziari che favoriscano lo sviluppo del tessuto imprenditoriale”, in particolare nel Sud. È da tale contesto che venerdì è emerso l’accordo a tre volto a “semplificare e velocizzare i processi di ricerca e innovazione”.

Tra le finalità, valorizzare i risultati dei progetti di ricerca anche attraverso finanziamenti specifici, diffondere strumenti finanziari di supporto alle imprese, promuovere eventi e strumenti funzionali a rafforzare il trasferimento tecnologico soprattutto verso le piccole e le medie imprese, sostenere le Pubbliche amministrazioni nel valutare l’efficacia degli interventi.

“Con questo protocollo -ha dichiarato il presidente del Cnr- sperimenteremo una funzionale sinergia pubblico-privato capace di incidere sulle leve della valorizzazione dei risultati della ricerca. In particolare sui tempi, progettando e attivando servizi a supporto delle Pa; sulle risorse, attraverso forme di partenariato e garanzia; sulla diffusione e crescita dell’innovazione nel tessuto produttivo, attivando una capillare rete informativa e di servizi a disposizione dei ricercatori e delle imprese. Sarà possibile accelerare la ripresa economica del Paese solo se i diversi attori dello sviluppo condivideranno strategie e percorsi gestionali capaci di fare emergere e valorizzare le potenzialità e le eccellenze presenti in ogni struttura”.

“Questo accordo -ha aggiunto l’ad di Poste, al tempo stesso presidente di Bdm- permetterà di valorizzare gli investimenti realizzati, e di utilizzare al meglio le nostre piattaforme tecnologiche e finanziarie, facilitando anche la nascita e la crescita di start-up, secondo criteri di progresso tecnologico e innovazione sociale. Dunque uno strumento importante per poter sfruttare al meglio, in tempi brevi, le ingenti risorse comunitarie disponibili”.

Il momento della firma: da sinistra, i rappresentanti di Banca del Mezzogiorno (Pietro D’Anzi), Consiglio nazionale delle ricerche (Luigi Nicolais) e Poste italiane (Massimo Sarmi)
Il momento della firma: da sinistra, i rappresentanti di Banca del Mezzogiorno (Pietro D’Anzi), Consiglio nazionale delle ricerche (Luigi Nicolais) e Poste italiane (Massimo Sarmi)
           


A Besana anche l’acquerello del 1980
16 Lug 2012 10:44 - APPUNTAMENTI
Non solo l’originale del dipinto utilizzato per il francobollo atteso domani: verrà mostrata la precedente opera di Aligi Sassu trasformata in carta valore
L'emissione del 1980…
L'emissione del 1980…

Una piccola mostra “postale” nell’ambito della più ampia rassegna dedicata ai disegni, prima che quest’ultima chiuda definitivamente. È quanto sarà possibile visitare domani dalle ore 10.30, presso villa Filippini, a Besana in Brianza (Monza e Brianza).

Perché, in concomitanza alla presentazione del francobollo da 60 centesimi che ricorda il pittore Aligi Sassu nel centenario dalla nascita, non solo si potrà ammirare dal vivo il dipinto “Battaglia dei cavalieri” impiegato per la stessa carta valore, ma anche un altro, “Calciatore”.

È quello che nel 1980 l’allora ministro delle Poste e delle telecomunicazioni Vittorino Colombo commissionò all’artista per essere trasformato in 80 lire e promuovere il Campionato europeo di calcio. Il pittore consegnò un acquerello su carta, grande 35x50 centimetri, che ora appartiene alla collezione dell’Archivio a lui intitolato. Quanto al dentello, uscì l’11 giugno di quell’anno, giorno in cui venne dato il fischio di avvio al torneo sportivo, ospitato nelle città di Milano, Napoli, Roma e Torino.

L’appuntamento di martedì sarà introdotto, nell’ordine, dal presidente dell’associazione “Amici dell’arte di Aligi Sassu” Rodolfo Massey, dal presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi, dal sindaco Vittorio Gatti, dal vicepresidente del Consorzio brianteo villa Greppi Carlo Ratti. Gli approfondimenti, invece, saranno tenuti dal presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, dal critico d’arte e giornalista Luigi Marsiglia, dal rappresentante delle cantine Majolini Simone Majolini.

…e “Calciatore”, l’opera dalla quale è tratta. Anche questa, insieme a “Battaglia dei cavalieri”, sarà in mostra domani a Besana in Brianza
…e “Calciatore”, l’opera dalla quale è tratta. Anche questa, insieme a “Battaglia dei cavalieri”, sarà in mostra domani a Besana in Brianza
La nuova carta valore e il programma nel dettaglio
           




Lezione dalla Romania
16 Lug 2012 01:12 - DALL'ESTERO
Un personaggio, una struttura che ora porta il suo nome, una storia spiegata nel foglietto dal testo bilingue

Il personaggio, l’edificio o qualcosa di più? Difficile, tante volte, scegliere, perché la minuscola superficie offerta da un francobollo non permette grandi approfondimenti. Specie se l’illustre non è conosciuto a livello generale e magari se ne vuol far sapere qualcosa anche a chi vive all’estero.

Il problema è stato affrontato con la serie che la Romania vara oggi, dedicata all’Istituto nazionale di batteriologia e patologia “Victor Babes”. La storia è raccontata attraverso due francobolli e il bordo del foglietto che li accomuna. Nel primo taglio, da 3,10 lei, vi è l’immobile che accoglie la struttura, attiva dal 28 aprile 1887, quindi da centoventicinque anni: costituisce la più antica istituzione nazionale di ricerca impegnata nel settore medico. Il secondo dentello, nominale da 7,60 unità, raffigura il busto del fondatore, Victor Babes (1854-1926), cui si deve, fra l’altro, il primo trattato di batteriologia al mondo. A scanso di equivoci, le ampolle presenti danno un’idea di chi fosse, anche se la carta valore venisse staccata dal blocco.

La foto d’epoca aggiunta sulla cimosa precisa il resto. A chiudere il cerchio, ecco la spiegazione, proposta addirittura in due lingue, romeno ed inglese. Permette di scoprire che l’organismo venne concepito sia come una scuola superiore pratica per tutti coloro che volevano specializzarsi nel campo medico, sia come istituto complesso sul modello di quello che Parigi intitolò a Louis Pasteur. Offrendo vari dipartimenti, specializzati in anatomia patologica, batteriologia, vaccinazione antirabbica, patologia veterinaria, sierologia e chimica.

L’iniziativa postale segna anche la “Giornata del francobollo”, che Bucarest celebra il 15 luglio di ogni anno.

Il foglietto che permette di conoscere una storia
Il foglietto che permette di conoscere una storia
“Giornata del francobollo”, la recente serie magiara
           


Asiago laurea la Polonia
15 Lug 2012 12:45 - APPUNTAMENTI
Secondo gli esperti del Premio internazionale, quello di Varsavia è il francobollo più significativo dell’anno scorso. Citate, inoltre serie di Onu, Svezia e Finlandia. L’idea per il 2013
La consegna del riconoscimento alla delegazione polacca, costituita dalla responsabile marketing di Poczta Polska, Agnieszka Kloda Debska, e dal console, Michal Gorski
La consegna del riconoscimento alla delegazione polacca, costituita dalla responsabile marketing di Poczta Polska, Agnieszka Kloda Debska, e dal console, Michal Gorski

È un 3,00 zloty di Polonia emesso il 5 maggio nell’ambito delle produzioni PostEurop il miglior francobollo del 2011. Perlomeno, è quanto hanno deciso i membri della giuria che fa capo al Premio internazionale Asiago d’arte filatelica. Ossia, il creativo Franco Filanci, il regista Ermanno Olmi, l’ex presidente dell’Accademia olimpica di Vicenza Lorenzo Pellizzari, il giornalista Gian Antonio Stella ed il presidente del Circolo filatelico e numismatico “Sette comuni” Maurizio Stella.

È stato preferito -si legge nel verbale, rivelato oggi- “per la simbologia che sublima i contenuti di un tema sempre attuale e urgente come la conservazione e il rispetto delle foreste. Con suggestiva sintesi grafica e cromatica ne fa una bandiera della natura e dello stesso uomo quando egli è custode consapevole di sé e del suo ambiente, della fertilità dei suoli e di ogni essere vivente che popola il nostro pianeta nella magnificenza del cosmo”.

Naturalmente, la quarantaduesima edizione dell’iniziativa ha considerato anche altri dentelli. Nella categoria ambiente e natura si è distinta la serie firmata il 13 ottobre dalle Nazioni Unite così da promuovere l’“Anno internazionale delle foreste”. Lo sguardo si è soffermato, in particolare, sui due tagli da 62 e 70 eurocentesimi provenienti dall’ufficio di Vienna. La coppia -affermano gli esperti- pone i soggetti “in uno slancio verticale come lo sono gli alberi di ogni foresta. Ecco dunque un maestoso tronco che genera non solo foglie, fiori, frutti, ma anche tutto ciò che ne deriva con gli infiniti usi del suo legno, e affonda le sue radici nella limpida visualizzazione del concetto «un albero per ogni uomo»”.

Quanto alla cultura, comparto sostenuto proprio dall’Accademia olimpica, è stata evidenziata l’interpretazione della Svezia del 24 marzo, intitolata “Reti di comunicazione sociale”. Due tagli per invii di associazioni non lucrative -corrispondenti, all’epoca, a 5,00 corone ognuno- dal soggetto di attualità, perché sanno “mantenere ed affiancare il contatto diretto, fisico e di relazione (le mani) con quello che ci offrono gli odierni mezzi di comunicazione sempre più avanzati, tecnologici e veloci”.

Infine, ecco il turismo. Un turismo un po’ diverso dal consueto, in quanto riprende le cartevalori realizzate in occasione della festa che porta il nome di san Valentino. Il riconoscimento è andato al foglietto di Finlandia disponibile dal 24 gennaio, contenente cinque esemplari ornitologici di seconda classe (0,60 euro). E ciò “per la simpatia, la grazia, la giovanile freschezza, l’originalità anche formale di questi «uccellini nel loro nido sui rami dell’amicizia» che si trasforma in un invito a quel contatto diretto e a quella conoscenza che sono alla base di un turismo intelligente, fatto non solo di luoghi da vedere”.

Chiusa un’edizione, si comincia a progettare la successiva. Innanzi tutto, verrà anticipata alla prima domenica di luglio, preceduta da un’iniziativa suggerita da Ermanno Olmi e piaciuta molto a Comune e Circolo: organizzare, il giorno precedente, una riflessione sul tema “Perché ancora il francobollo?”.

Le quattro serie uscite nel 2011 ed oggi premiate sono state emesse da Polonia, Onu Vienna, Svezia e Finlandia
Le quattro serie uscite nel 2011 ed oggi premiate sono state emesse da Polonia, Onu Vienna, Svezia e Finlandia
La mostra collegata, che resterà aperta sino al 21 luglio
All’epoca segnalate da “Vaccari news”: l’iniziativa azzurra…
…e la finnica
           




L’Europa secondo i tedeschi
15 Lug 2012 00:13 - LIBRI E CATALOGHI
Dalla Michel i cataloghi 2012 dedicati al Vecchio continente. Già in Italia cinque dei sette previsti
Il tomo che apre la linea…
Il tomo che apre la linea…

Una volta tanto, niente moneta unica o misure per ridurre le spese. Perché l’Europa di cui al titolo è quella dei cataloghi filatelici ed i tedeschi citati fanno capo alla Michel. L’azienda teutonica, infatti, sta rinnovando il proprio mercuriale dedicato al Vecchio continente, e sul mercato sono arrivati già cinque dei sette tomi previsti.

Targati 2012, rispettano l’impostazione introdotta negli ultimi anni. Così, il primo (1.180 pagine) è dedicato all’Europa Centrale, il secondo (1.310) alle aree francese ed iberica, il terzo (1.326) al Mediterraneo, il quarto (1.166) ai Balcani Orientali, il quinto (974) a Scandinavia e Baltici. All’appello, dunque, mancano soltanto le ultime due parti, che si occupano di area britannica e Benelux da una parte, Est dall’altra. Tutti sono scritti in tedesco e contano su immagini quasi sempre a colori; rispetto al passato, il formato è un po’ più alto, così da guadagnare spazio e tagliare nello spessore. In Italia sono in vendita anche singolarmente a 63,00 euro l’uno.

Tra le aggiunte editoriali figurano le descrizioni più dettagliate dei foglietti di Monaco a partire dagli anni Settanta, mentre il capitolo riguardante la Krajina Serba è stato completamente rivisto aggiungendo diverse integrazioni. Quanto ai prezzi, l’azienda segnala che le migliorie interessano in particolare il Liechtenstein, le prime emissioni di Grecia e San Marino, la Turchia classica, la Scandinavia precedente il 1945, le produzioni moderne di Romania e Serbia, il Kosovo, i libretti di diversi Paesi ubicati nell’Europa Centrale.

…e gli altri quattro dei sette previsti dalla casa editrice tedesca per il Vecchio continente
…e gli altri quattro dei sette previsti dalla casa editrice tedesca per il Vecchio continente
Michel - “Europa Centrale” (acquista)
Le schede
           


Le sorprese dell’Ungheria
14 Lug 2012 16:01 - DALL'ESTERO
Per la “Giornata del francobollo” vara, insieme ad una serie tradizionale, un’altra identica ma con un esemplare ricamato ed uno aromatizzato alla paprika, mentre il foglietto è tecnologico

Alla vaniglia, all’eucalipto, al cioccolato, alla fragola… E alla paprica? Alla paprica, non poteva essere altrimenti, ci ha pensato l’Ungheria, che il 6 luglio (ma, al solito, la comunicazione è giunta in ritardo) ha emesso una carta valore aromatizzata con tale spezia.

Appartiene alla serie che sottolinea l’85ª “Giornata del francobollo”, composta da due pezzature tête-bêche in vendita ad 80 e 130 fiorini; si aggiunge un foglietto da 600+200, il cui sovrapprezzo servirà a finanziare le attività della filatelia organizzata.

La manifestazione collegata si è svolta a Caloccia nel fine settimana scorso e i dentelli richiamano le tipicità della cittadina in due versioni: una prodotta senza sorprese, l’altra con.

Ed è naturalmente quest’ultima la più interessante. Il taglio minore riprende i caratteristici ricami della zona e lui stesso presenta un vero esempio, floreale, di questa arte. Mentre l’altro, che offre la pianta e l’ingresso del museo dedicatole, si caratterizza appunto per l’aroma conservato in microcapsule, volto a richiamare le abitudini gastronomiche locali.

Applicazione tecnica anche nel blocco, dove vengono raffigurati i tesori arcivescovili. Nasconde uno strato anti-Stokes: se sottoposto alla luce infrarossa, l’insieme emette luce verde e persino un segnale acustico! È una misura di sicurezza -viene spiegato- che può essere verificata solo con strumenti speciali sviluppati a questo scopo.

La serie conta su due versioni: una “normale” e l'altra con… sorprese
La serie conta su due versioni: una “normale” e l'altra con… sorprese
Tra le ultime performance, i ricami francesi…
…i profumi di Formosa…
…le applicazioni tecnologiche del Marocco
           




Genova, 14 luglio 1912. L’apertura al pubblico
14 Lug 2012 06:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
“Senza pompe ufficiali”, il nuovo edificio di via Dante cominciò, un secolo fa, ad accogliere l’utenza. Era il terzo dell’Italia Settentrionale
Un richiamo d'epoca, restaurato ed ancora oggi rilevabile
Un richiamo d'epoca, restaurato ed ancora oggi rilevabile

Nessuna, almeno per il momento, cerimonia formale di apertura per lo spazio filatelia e nessuna, almeno per il momento, festa nel centesimo anniversario del palazzo delle Poste e dei telegrafi di Genova. L’edificio, situato in via Dante e che ospita il nuovo negozio dedicato ai collezionisti, venne inaugurato infatti il 14 luglio 1912, un secolo fa!

Il monumentale immobile -annotava, il giorno seguente, “Il secolo XIX”- “coll’apertura degli uffici telegrafici e telefonici, entrava in completo stato di servizio”. Era il terzo dell’Italia Settentrionale dopo quelli di Milano e Torino; vi lavorò principalmente l’architetto Dario Carbone. “Sorge -spiegava la «Rivista delle comunicazioni», attingendo con… molta generosità alla cronaca pubblicata dal quotidiano locale- nel centro della città, nel quartiere delle banche, ed incorporato al sontuoso e magnifico palazzo della Borsa pure testé inaugurato in piazza De Ferrari”.

Anche al tempo, una certa sobrietà era di casa, perché l’apertura al pubblico ebbe luogo “senza pompe ufficiali, essendosi limitata ad una semplice visita, alla quale parteciparono alcune personalità cittadine e i rappresentanti della stampa”.

L’articolo, poi, descrive l’organizzazione interna. L’ufficio di accettazione dei telegrammi è situato al pianterreno ed offre dodici sportelli, collegati mediante tubi pneumatici al salone apparati, che si trova all’ultimo piano. “Per ampiezza, comodità, ed adattamento è uno dei migliori d’Italia, è quanto di meglio si possa desiderare sia dal lato igienico, sia per l’arredamento con mobili e materiali di servizio nuovissimi, rispondenti tecnicamente e praticamente a tutte le più moderne esigenze, ed all’importanza del servizio, che senza interruzione, giorno e notte, ivi si svolge, affidato a circa 200 impiegati. Elegante ed ardito nella sua costruzione, questo salone misura circa 800 metri quadrati; è alto metri 7, largo 13, lungo 60; riceve luce da oltre 50 finestroni a doppio ordine, e durante la notte è illuminato da 18 lampade elettriche ad arco a luce diffusa, cioè quasi senza ombra”. Vi sono installate, fra l’altro, 64 macchine Morse, 32 Hugues, 14 Baudot quadruple e 2 Wheatstone.

Sempre a livello strada, ecco il salone per i servizi generali di posta. E poi, le cabine telefoniche pubbliche, urbane e internazionali. Sono costituite -si legge- in pietre rifasciate di piastrelle in modo che, oltre a facilitarne la pulizia, rendono impossibile a chi è fuori di sentire la conversazione.

Tre antiche cartoline che “raccontano” l’edificio (archivio Riccardo Braschi)
Tre antiche cartoline che “raccontano” l’edificio (archivio Riccardo Braschi)
Martedì scorso l'apertura dello spazio filatelia cittadino
           


Le Cinque Terre rinascono anche postalmente
13 Lug 2012 22:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da oggi riaperti gli uffici di Borghetto Vara e Monterosso. La visita del presidente della società Giovanni Ialongo

Hanno riaperto oggi, dopo nove mesi dalla tragica alluvione del 25 ottobre e dopo quasi un lasso di tempo analogo trascorso con sistemazioni provvisorie. E non è un caso se alla cerimonia ha partecipato il presidente della società, Giovanni Ialongo.

Sono gli uffici postali di Borghetto Vara (situato in via IV Novembre 10) e Monterosso (via Roma 73), ai quali settimana prossima si aggiungerà quello di Vernazza (via Gavino 30). Tutti in provincia della Spezia, risistemati dopo che acqua e fango avevano danneggiato o distrutto le strutture.

Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente della commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato Luigi Grillo nonché i sindaci di Borghetto Vara, Fabio Vincenzi, e di Monterosso, Angelo Maria Betta.

Già nelle prime settimane Poste italiane aveva dislocato sul territorio i furgoni, assicurando così il regolare svolgimento dei servizi. Parallelamente, ha lavorato per la ricostruzione, con l’obiettivo di riaprire le sedi effettive in coincidenza con l’avvio della stagione estiva e dei picchi di afflusso turistico.

“Il nostro impegno -ha commentato Giovanni Ialongo- sottolinea la vicinanza alle popolazioni colpite a cui abbiamo fornito con tempestività infrastrutture d’avanguardia, rinnovate e riqualificate, che possano concorrere alla ripresa di cui il territorio ha estremo bisogno. È un segno ulteriore della presenza dell’azienda sul territorio e del ruolo sociale che Poste italiane ricopre in tutto il Paese”.

Gli sportelli sono stati allestiti secondo il modello stilistico adesso impiegato, attrezzati con le più recenti dotazioni e caratterizzati dagli attuali sistemi di controllo e sicurezza. Assicurando spazi accoglienti e accessibili, postamat di nuova generazione e sale dedicate dove ricevere informazioni su prodotti finanziari in un contesto riservato.

La cerimonia, svoltasi oggi, a Monterosso (La Spezia). Al centro, il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo
La cerimonia, svoltasi oggi, a Monterosso (La Spezia). Al centro, il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo
Gli uffici mobili a Borghetto Vara…
…Monterosso…
…e Vernazza
           




I maximofili festeggiano l’euro
13 Lug 2012 20:13 - DALL'ESTERO
Il decennio della moneta unica sarà ricordato domani da un manuale in Lussemburgo, impiegato per un raduno della categoria
Il manuale del Granducato
Il manuale del Granducato

Euro sempre nella bufera economica, senza considerare chi vorrebbe, convinto o magari solo per provocazione, semplicemente eliminarlo. E non è un caso se in tanti, persino a livello ufficiale, abbiano “dimenticato” il decennio trascorso da quando banconote e spiccioli raggiunsero i portafogli dei consumatori.

Domani lo celebrerà un annullo del Lussemburgo, “cuore” finanziario del Vecchio continente. Una citazione quasi… contrabbandata, visto che si inserisce nella “23ª Giornata maximofila”, prevista a Redange-sur-Attert. Quasi fosse un anniversario che interessa soltanto tale categoria di collezionisti.

Il manuale va ad aggiungersi ai precedenti riferimenti, che -per quanto risulta- rimangono davvero minimi. Lo stesso Granducato, era il 13 marzo, ha varato un francobollo da 85 centesimi, preceduto il 13 febbraio dai Paesi Bassi, i quali hanno firmato un esemplare di classe “1” raccolto in foglietto. Dalla Germania sono arrivati due bolli, impiegati l’1 e il 2 gennaio, cui se ne aggiunge un terzo della Slovacchia, utilizzato il medesimo 2 gennaio. Nulla, ad esempio, da parte dell’Italia, che pure avrebbe avuto l’occasione ricordando, era il 23 marzo, il secolo e mezzo trascorso dall’unificazione del sistema monetario nazionale.

Lussemburgo - Oltre all'annullo, il francobollo, uscito il 13 marzo
Tra gli altri contributi postali, l'interpretazione dei Paesi Bassi…
…e le obliterazioni di Germania e Slovacchia
           


Eurogiro - Il Congresso di stato autorizza la procedura
13 Lug 2012 16:02 - SAN MARINO
Una volta conclusa, rappresenterebbe “un’ulteriore conferma di quel cammino di legalità e trasparenza intrapreso dal nostro Stato”
Il Congresso di stato ha dato il proprio via libera
Il Congresso di stato ha dato il proprio via libera

Sul monte Titano la considerano una “grande opportunità”, e per questo non hanno perso tempo.

Il segretario di stato per il Lavoro, la cooperazione e le poste, Francesco Mussoni, ha presentato al Congresso di stato la delibera, poi approvata, che permetterà l’adesione del nuovo Ente poste al circuito internazionale Eurogiro.

Una volta sistemate le carte, consentirà all’operatore di effettuare il trasferimento fondi con tutti i sessantacinque membri, dislocati in cinquantadue Paesi differenti e rappresentanti le maggiori amministrazioni postali del mondo nonché le banche nazionali ed internazionali.

Le operazioni potranno avvenire sia da contante a contante, permettendo così di ripristinare il servizio vaglia internazionale attualmente sospeso, che da contante a conto corrente o da conto corrente a conto corrente.

La candidatura sarà accettata dopo il parere favorevole dello stesso Eurogiro, il quale analizzerà la documentazione preliminare fornita dalla Direzione poste e verificherà il rispetto della normativa antiriciclaggio. Il via libera rappresenterebbe “un’ulteriore conferma di quel cammino di legalità e trasparenza intrapreso dal nostro Stato”.

Eurogiro funziona da oltre due decenni ed effettua trenta milioni di transazioni ogni dodici mesi; è “una struttura che garantisce stabilità e serietà dei servizi offerti e grande prestigio ai Paesi e agli organismi che vi aderiscono oltre a certezza e sicurezza alla clientela delle operazioni effettuate”.

Il primo confronto, avvenuto tre settimane fa
           


“Solo un impegno con l’Agcom, e non un piano di chiusure”
13 Lug 2012 12:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la precisazione di Poste italiane riguardante l’elenco delle 1.096 sedi che dovrebbero essere tagliate. Eppure, tre settimane fa…

Colpo di scena da parte di Poste italiane. La quale, in una nota, ha precisato che l’elenco degli uffici postali diseconomici, i 1.096 più i 57 esistenti solo sulla carta, rappresenta “solo un impegno con l’Agcom e non un piano di chiusure”.

Ogni anno -prosegue la spiegazione- l’azienda deve inviare all’autorità di vigilanza, oggi appunto l’Agcom, in precedenza il ministero dello Sviluppo economico, una relazione “sugli uffici postali e sulle strutture di recapito che non garantiscono l’equilibrio economico. Il monitoraggio è espressamente previsto dal contratto di programma anche ai fini della sostenibilità del servizio universale e del sistema nel suo complesso. Viene quindi stilato un elenco degli uffici che non soddisfano i criteri di economicità, ma che non risponde a un piano di chiusure di uffici postali, materia che eventualmente andrebbe discussa preliminarmente con gli Enti locali” (esattamente il contrario di quanto è stato spiegato due giorni fa a Pistoia), il Mise ed il Garante. “La diffusione della rete è infatti rimasta invariata, con 14mila uffici postali, grazie anche alla valorizzazione di molti uffici trasformati in autentici «centri servizi» dove ottenere servizi postali e finanziari ma anche certificati anagrafici, visure catastali, passaporti, servizi per la salute, pagamento dei ticket sanitari e permessi di soggiorno per cittadini stranieri”.

Quindi avrebbero capito male gli amministratori pubblici ed i giornali? E persino i sindacati di categoria sarebbero stati indotti nell’errore? “L’amministratore delegato Sarmi mente quando dichiara che gli uffici saranno salvati e si trasformeranno in centri multiservizi. Sono solo bugie”, replica senza mezzi termini il segretario generale della Slp-Cisl, Mario Petitto. “Ormai l’obiettivo fisso dell’ad di Poste è tagliare i costi fregandosene dei servizi di cui sarà privata la collettività. Infatti insieme ai 1.200 uffici postali da chiudere è cominciata la riorganizzazione dei servizi postali e del recapito che produrrà ulteriori 1.700 tagli di posti di lavoro a breve e circa dieci mila entro l’anno”.

Anche le carte dicono qualcosa di diverso. I rappresentanti di Poste e dei lavoratori si sono incontrati il 21 giugno scorso per discutere di razionalizzazioni e chiusure previste nel 2012. Ancora più esplicito è il prospetto collegato, in cui si apprende che “è stato sottoposto ad Agcom un piano di interventi sugli uffici postali che non garantiscono condizioni di equilibrio economico” e che il numero di cessazioni previste ammonta, appunto, a 1.096.

Il documento di Poste italiane in cui si parla delle 1.096 chiusure
Il documento di Poste italiane in cui si parla delle 1.096 chiusure
L'annuncio del progetto…
…e i dettagli
Due giorni fa a Pistoia: le decisioni “sono prese direttamente nelle sedi centrali dell'azienda”
           


In Estonia l’orgoglio olimpico è centenario
13 Lug 2012 10:36 - DALL'ESTERO
Un secolo fa a Stoccolma Martin Klein fu il primo connazionale a salire sul podio. Anche se giocava sotto la bandiera russa
Martin Klein nel francobollo estone
Martin Klein nel francobollo estone

Se Israele, per esempio, ricorda anche i quattro decenni trascorsi dalla strage di Monaco, che costò la vita ad undici dei suoi atleti, l’appuntamento con le Olimpiadi permette di rammentare pure altri episodi, sicuramente più lieti. Come quello citato da Tallinn e che naturalmente si inserisce nelle iniziative in attesa di “London 2012”.

Quest’anno segna il secolo dalla prima medaglia mai vinta da un estone, anche se la squadra in cui militava esibiva ancora la bandiera russa. Fu Martin Klein (1884-1947) che a Stoccolma, dove si svolsero i Giochi, salì sul podio per l’argento dopo aver sconfitto il finnico Alfred Asikainen in lotta greco-romana entro i settantacinque chili. Risultò una gara entrata nel “Guinness dei primati” poiché, a causa dei regolamenti dell’epoca, durò ben undici ore e cinquanta minuti! L’oro, invece, fu ottenuto da un altro scandinavo, lo svedese Claes Johanson.

La foto del protagonista, riproposta da Lembit Lõhmus, figura nel francobollo in vendita da oggi ad 1,00 euro.

I motivi dietro la serie israeliana
L'Algeria ed il judo
I campioni dei Paesi Bassi
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157