Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


L’Unificato conferma i due titoli
10 Ago 2012 00:35 - LIBRI E CATALOGHI
“Super” e “Junior” 2013 saranno in vendita dall’1 settembre in un mercato settoriale stabile ma “con prospettive anche ottimistiche”
Il direttore responsabile, Paolo Deambrosi
Il direttore responsabile, Paolo Deambrosi

Squadra vincente non si cambia. È un po’ questo l’approccio che sembra provenire dalla Commercianti italiani filatelici, la società milanese editrice della linea Unificato. Dall’1 settembre saranno a disposizione del pubblico i due cataloghi 2013 che repertoriano, a colori, l’area italiana.

Da una parte il “Super” (1.040 pagine, 32,00 euro), che comprende l’intero capitolo, Colonie ed Occupazioni incluse, nonché San Marino, Vaticano, Smom, le produzioni Cept e PostEurop. Dall’altro lo “Junior” (561, 15,00 euro), che per il Bel Paese comincia con il secondo dopoguerra, lasciando sostanzialmente inalterato il resto, escluse le produzioni paneuropee.

“Sono state riviste tutte le quotazioni”, garantiscono dall’azienda, naturalmente alla luce delle modifiche avvenute negli ultimi dodici mesi ed immaginando i possibili sviluppi futuri di un comparto apparentemente statico. “Non dobbiamo infatti confondere la situazione economica generale che indubbiamente condiziona negativamente il nostro mercato, dalla salute del collezionismo che è stabile, con prospettive anche ottimistiche”. Il futuro -approfondisce con “Vaccari news” il direttore responsabile, Paolo Deambrosi- potrebbe riservare “spunti di ripresa se i collezionisti, dai neofiti agli esperti, si rendessero sempre più conto di quanto la filatelia può dare in termini di soddisfazione, sia hobbistica che culturale ed anche di investimento, considerati gli andamenti borsistici e del risparmio degli ultimi tempi”.

Quanto ai prezzi, e cominciando con il Regno d’Italia, “si è constatato che nel corso della passata stagione un miglioramento della richiesta ha interessato questo settore in particolare per parecchie serie di basso e medio costo. Per cui abbiamo ritenuto corretto aggiornare le quotazioni con aumenti mirati e, stante alle indicazione del mercato, nell’ordine del 5% con massimi del 10%”. Tra le emissioni interessate ai rialzi, ecco la “Vittoria” del 1921, la “Floreale” del 1926, la “Marcia su Roma”, la “Crociera Zeppelin”, il “Volo Roma-Buenos Aires” ed alcuni tagli dei “Pubblicitari”. “Abbiamo riservato un trattamento migliore agli usati soprattutto per le serie commemorative, tenendo conto delle effettiva difficoltà di reperimento con annulli originali”.

In genere stabile la Repubblica, tuttavia “un controllo minuzioso ha permesso di effettuare positivi ritocchi diffusi, sia pure di modesta entità”, riferiti ai francobolli più comuni e persino recenti.

In San Marino sono presenti revisioni positive per i bassi valori delle definitive, nonché per alcuni titoli ordinari e commemorativi fino agli anni Sessanta. Ancora qualche aumento con i foglietti ed i minifogli, tra cui i “Lavoratori”, “Paesaggi”, “Veduta” di posta aerea del 1951, “Upu” ed altri. Miglioramenti si notano pure nei servizi.

Per ciò che concerne il Vaticano si può notare qualche rialzo nelle prime emissioni tra le serie più importanti; stabile la parte moderna, “appesantita -è la sottolineatura- dalla dannosa decisione di mettere fuori corso le emissioni in lire”, con modeste variazioni per alcune serie degli ultimi anni.

Per quanto attiene Occupazioni, Colonie e produzioni locali, gli aggiornamenti apportati non modificano sostanzialmente il valore globale delle relative raccolte.

A livello editoriale, infine, sono da rilevare le aggiunte di notizie ed approfondimenti da una parte, una reimpaginazione più dettagliata e specifica del capitolo inerente i codici a barre dall’altra. Ancora, sono state inserite e quotate, ma non numerate, le riproduzioni in lamina d’argento commercializzate da Poste italiane e riguardanti alcuni recenti francobolli.

I due titoli saranno presentati il 6 settembre durante l’incontro organizzato dalla Borsa filatelica nazionale. Dalla ditta interverranno il direttore responsabile Paolo Deambrosi e, per il comitato di redazione e prezzi, Sebastiano Cilio.

I due volumi pronti ad uscire
I due volumi pronti ad uscire
Unificato - “Super” (acquista)
Le produzioni della casa editrice
La scelta del Vaticano di mettere fuori corso i tagli in lire
I dettagli dell'incontro previsto per il 6 settembre
           


L’ipotesi piemontese: ampliare le prestazioni
09 Ago 2012 18:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Potrebbero essere introdotte la richiesta di esami medici e la consegna a domicilio degli stessi o dei giornali. Poste redigerà un elenco di servizi suppletivi e costi

Il presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo
Il presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo

“Avviare una sperimentazione per veicolare servizi di pubblica utilità attraverso gli uffici postali”, cominciando con i piccoli centri. È questa la strategia definita a Torino tra gli incaricati piemontesi dell’Associazione nazionale comuni italiani e di Poste italiane, sotto la regia del presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo.

“C’è un comune interesse di natura sociale nel valorizzare la presenza dell’ufficio postale in piccoli comuni o in frazioni o quartieri di comuni più grandi, affinché si portino da una parte benefici alla comunità locale e dall’altra la società Poste italiane abbia ritorni sufficienti a giustificare la permanenza di un suo presidio su quel territorio”, ha spiegato il presidente.

Fra i supporti erogabili per evitare la razionalizzazione, ossia le chiusure o le riduzioni d’orario, sono stati ipotizzati la prenotazione di esami medici, il recapito a domicilio degli stessi, la fornitura di giornali. A nome dell’azienda, il responsabile dell’area Nord Ovest Pietro La Bruna e quello per la comunicazione Antonio Sgroi “si sono detti disponibili a presentare un possibile pacchetto di servizi che la società sarebbe in grado di fornire con i relativi costi”.

Il direttore e il presidente di Anci Piemonte, Renato Cigliuti e Mauro Barisone, hanno accolto la proposta e l’invito del presidente Cattaneo a sensibilizzare i Comuni piemontesi su questa opportunità, con l’impegno di raccogliere i suggerimenti espressi.

A settembre verrà convocato un tavolo di lavoro, coinvolgendo i delegati che fanno capo al Consiglio regionale, alla Giunta, all’Anci e all’Unione delle province d’Italia, così da porre -insieme a Poste- le basi operative del progetto.

L’idea è avviare una prima fase di sperimentazione su un campione di centri che mostrano le carenze maggiori in ogni provincia del Piemonte, e poi ampliare il test.

Razionalizzazione in salsa regionale: la Liguria
La dichiarazione congiunta con Anci
Poste, giornali e Piemonte: le vecchie problematiche
           


Svizzera e Francia insieme. Con Asendia
09 Ago 2012 12:45 - DALL'ESTERO
La nuova azienda si occupa di alcuni ambiti internazionali; è presente in quindici Paesi fra cui l’Italia

L’azienda coinvolge gli operatori elvetico e francese
L’azienda coinvolge gli operatori elvetico e francese

La posta svizzera e La poste francese insieme, almeno nelle attività internazionali, escludendo tuttavia l’import-export in entrata ed in uscita nonché il servizio di base.

Nello scorso mese di dicembre i partner avevano annunciato l’intenzione di costituire una joint venture. Ed ora è sorta “Asendia by La poste and Swiss post”, società detenuta in parti uguali da entrambi gli operatori che intende assumere una posizione apicale nell’ambito delle soluzioni tra imprese e consumatori finali per i rapporti oltre le frontiere.

La nuova struttura integra le competenze e le reti delle esistenti attività di Swiss post international e La poste global mail. Con un organico di circa mille persone, opera in Europa, America del Nord e Asia, presente con oltre venticinque uffici in quindici Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

Il fatturato già ammonta a 400 milioni di euro, elemento che definisce l’azienda tra i leader del settore. Complessivamente il mercato vanta ricavi che nel 2011 hanno superato i 10 miliardi e si caratterizza per una forte crescita in segmenti quali il direct marketing, l’invio di cataloghi e di piccole merci.

La presidenza del consiglio di amministrazione è stata affidata al responsabile di Postmail e sostituto del direttore generale della Posta svizzera Ulrich Hurni. Direttore generale, invece, è l’ex sostituto del direttore generale, nonché responsabile marketing e commerciale di Courrier e presidente di Global mail, Marc Pontet.

L’operatività include tutte le soluzioni, compresi l’inoltro e la consegna di invii postali, cataloghi, materiali a stampa e beni fino ai due chili, cui vanno aggiunte le prestazioni a monte ed a valle collegate. La sede è stata fissata a Parigi e Berna.

Il sito (in inglese)
Il settore in movimento: l’accordo tra Ups e Tnt express…
…e la nascita di Posten Norden (ora Postnord)
           


Anche Berlino promuove la produzione nazionale
09 Ago 2012 00:22 - DALL'ESTERO
Oggi una busta postale ricorda che il marchio “Made in Germany” nacque 125 anni fa

Dall’orsacchiotto al “Maggiolino”, dall’orologio a cucù (sorpresa!) alla macchina fotografica ed all’aspirina. Il “Made in Germany”, oggi inteso come certificato di qualità, compie 125 anni e per l’occasione Deutsche post vara una busta postale in grado, meglio di un minuscolo francobollo, di rappresentare un campionario di oggetti che hanno caratterizzato l’inventiva teutonica.

L’intero, dovuto ad Alexander Michaelopoulos e Susanne Vollmar, debutta oggi a 75 centesimi, anche se nell’impronta di affrancatura è indicato 0,55 euro. Quest’ultima offre un ulteriore monumento della produttività nazionale, uscito in versione dentello e ad ugual costo il 5 maggio 2011. È il prototipo di auto presentato da Karl Friedrich Benz, che nel frattempo ha raggiunto il medesimo traguardo storico.

La busta postale con il campionario di prodotti attribuiti all’inventiva tedesca
La busta postale con il campionario di prodotti attribuiti all’inventiva tedesca
Il francobollo uscito un anno fa
Produzioni nazionali a confronto: l’italiana…
…e la sammarinese
           




L’Issp visto dagli archivisti
08 Ago 2012 18:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa editoriale, un quaderno della serie che fa capo ad Archimeetings, nasce dalla sezione toscana dell’Anai

La pubblicazione è dedicata all’Issp
La pubblicazione è dedicata all’Issp

L’Associazione nazionale archivistica italiana riscopre l’Istituto di studi storici postali e lo promuove fra i colleghi. Questo grazie al ventottesimo quaderno di Archimeetings, una pubblicazione da 16 pagine in vendita presso la stessa Anai (anaitoscana@libero.it) a 2,00 euro.

Riassume gli aspetti principali che caratterizzano la onlus di Prato. Quindi, la sua storia, il materiale -dalle guide postali alle riviste filateliche- che conserva e mette a disposizione di tutti gli interessati, la collaborazione con l’Archivio centrale dello stato, le diverse attività svolte in trenta anni di impegno (l’Istituto venne fondato, infatti, nel 1982).

“L’iniziativa -precisa il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini, che ha seguito direttamente il progetto- proviene dalla sezione toscana del sodalizio, ubicata a Firenze. Ci permette di entrare nel mondo degli archivisti e degli archivi, mondo che ci è familiare e con il quale lavoriamo da sempre con risultati eccellenti”.

Archimeetings è un programma varato dieci anni fa; è dedicato agli archivi meno noti della regione, in modo da offrire occasioni di incontro per conoscerli. Nel contesto, ecco i quaderni, che permettono di approfondire le diverse strutture censite. Espressione dell’esigenza -precisano dalla stessa Anai Caterina Del Vivo e Monica Valentini- “di fissare gli elementi salienti dei depositi documentari visitati per farne partecipe un pubblico più vasto”, pensando soprattutto ai non addetti ai lavori. Per questo, i testi sono volutamente semplici, così da stimolare curiosità e suggerire itinerari della memoria.

La sezione toscana dell’Anai
           


Natale, però contemporaneo
08 Ago 2012 11:53 - SAN MARINO
L’olio impiegato per la cartolina rappresenta la Madonna ed il Bambino; è dovuto all’illustratore Marco Ventura
Il lato indirizzo della cartolina
Il lato indirizzo della cartolina

Un’emissione “fuori stagione”, e a sottolinearlo per prima è l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. Il 30 agosto, insieme al francobollo in favore della ricostruzione dopo il terremoto, arriverà una cartolina da 60 centesimi (tiratura massima: cinquantamila pezzi) dedicata al Natale. Sostanzialmente, una novità.

Riproduce una “Madonna con Bambino” dovuta alla mano del milanese Marco Ventura, che sull’argomento ha già esperienza: nel mondo dei dentelli debuttò proprio con il tema religioso, era il 6 novembre 2007, per conto del Regno Unito.

Il suo olio su tavola ritrae Maria, Gesù e due angeli (in giacca e cravatta!) sullo sfondo delle colline che conducono a San Marino. “Le figure ritratte -è la nota- intendono ricondurre la sacralità della famiglia dentro un contesto contemporaneo, spurio da contaminazioni prosaiche, ma nello stesso tempo molto affine e rispettoso della tradizione cristiana. Una modernità, che grazie alle diverse inclinazioni di azzurro e blu, dominanti nella tavola, permette all’occhio fruitore di addentrarsi nel campo del Mistero con il passo delicato e rassicurante del viandante assennato”.

Il dipinto occupa il lato della veduta ed è riproposto, dall’altra parte, come impronta di affrancatura.

“Da noi -precisa a «Vaccari news» il direttore della Aasfn, Marino Manuzzi- l’intero postale ha un certo successo, e poi era da un po’ di tempo che non ne facevamo. Ci sembra un qualcosa di utile proporlo con un anticipo di diverse settimane; non c’è un anno di riferimento, quindi si potrà utilizzarlo anche in futuro”. E gli abituali francobolli augurali? “Ne faremo uno solo; si aggiungerà più avanti ed utilizzerà lo stesso lavoro”.

L'olio su tela di Marco Ventura si può esaminare nei dettagli nella parte opposta dell'intero
L'olio su tela di Marco Ventura si può esaminare nei dettagli nella parte opposta dell'intero
L'altra emissione del 30 agosto
L'annullo del primo giorno
Regno Unito - L'emissione natalizia del 2007, anch'essa disegnata dall'illustratore milanese
           




Annulli speciali: solo elettronici gli avvisi
08 Ago 2012 01:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane dice addio alle comunicazioni cartacee riguardanti i servizi temporanei; il provvedimento entrerà in vigore da settembre

Annulli speciali, si cambia! E questa volta la notizia non riguarda la figura professionale incaricata da Poste italiane di promuoverne l’attivazione sul territorio, il forte calo registrato nel primo semestre 2012 o le concessioni gratuite in favore dei circoli filatelici.

La novità concerne coloro che ancora ricevevano i comunicati settimanali in modalità cartacea. “Desideriamo informarla -si legge nell’avviso spedito in questi giorni dall’azienda- che, dopo la consueta pausa estiva del mese di agosto, l’invio del calendario dei servizi temporanei verrà effettuato esclusivamente in formato elettronico. Se interessato, potrà inviarci il suo indirizzo e-mail alla posta elettronica di priscom3@posteitaliane.it”.

In alternativa, è sempre possibile scaricare le liste direttamente dalla pagina del sito della stessa società.

Addio ai comunicati marcofili su carta
Addio ai comunicati marcofili su carta
Gli annulli nel primo semestre 2012
Il problema denunciato dai circoli
La pagina dove scaricarli
           


Conciliazione - Oltre il 96% dei casi risolto con 88,00 euro
07 Ago 2012 19:20 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È uno dei dati rivelati dal mensile “Il gabbiano”. Diciannove i sodalizi che hanno instaurato rapporti fissi
Il confronto è in essere dal 1999
Il confronto è in essere dal 1999

“Dall’inizio delle attività fino alla fine del 2010, oltre il 96% delle domande esaminate dalle nove commissioni territoriali hanno avuto esito positivo, sono state risolte con accordi conciliativi e con rimborsi medi di circa 88 euro a conciliazione”; soltanto il 3% circa dei casi è ancora da definire.

È uno dei dati -rivelati dal mensile interno “Il gabbiano” nell’articolo di Romolo Giacani e Silvia Meyer- riguardanti il rapporto, ormai più che decennale essendo stato avviato nel 1999, tra Poste italiane e le associazioni dei consumatori. Ora, quelle che si interfacciano con l’operatore sono ben diciannove: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Arco, Assoconsum, Assoutenti, Casa del consumatore, Centro tutela consumatori e utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori.

Le procedure di conciliazione sono state definite in tempi diversi: quelle sui prodotti postali risalgono al 2001, cui sono seguite le intese inerenti bancoposta (nel 2006), Poste vita (2009) e Poste mobile (2010).

Nella collaborazione si inserisce, ad esempio, l’accordo quadro che regola per tre anni i rapporti fra le parti, sottoscritto nel dicembre scorso e che prevede, fra l’altro, l’organizzazione, ogni dodici mesi, di incontri su base regionale “così da sviluppare il dialogo fra i rappresentanti dei consumatori e i responsabili dell’azienda anche a livello periferico”. Inoltre, ecco la “Carta della qualità”, il supporto nel ripensare i layout degli uffici, i tavoli informativi.

Sono diciannove, oggi, le associazioni che si interfacciano a Poste
Sono diciannove, oggi, le associazioni che si interfacciano a Poste
L'accordo sottoscritto nel dicembre scorso
Anche Poste mobile concilia
Consumatori e Poste, per saperne di più
           




Filatelia e Numismatica Sammarinese sul web
07 Ago 2012 15:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Monete e francobolli sfidano la contemporaneità

“Filatelia e Numismatica Sammarinese sul web” è il titolo di un concorso ma è anche una strategia di comunicazione che contiene in sé un’innovazione programmatica, una sorta di sfida alla contemporaneità. Monete e francobolli sono, infatti, beni che mal si conciliano con la virtualità della rete, che necessitano di occhi esperti e strumenti del mestiere ben lontani dal mondo del web. Eppure anche le nuove tecnologie possono diventare grimaldelli interessanti per promuovere arti, come quelle della numismatica e della filatelia.

Questo è quello che hanno pensato il Presidente e il Direttore dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica, Orazio Pignatta e Marino Manuzzi, lanciando il concorso a premi con Libertas.sm, un sito di San Marino dedicato all’informazione, alla storia e all’amministrazione pubblica. L’obiettivo prefissato si iscrive nella volontà di portare lustro all’immagine internazionale della più antica Repubblica del mondo, proprio attraverso francobolli, buste e monete. Una sinergia che si pone il compito di costruire una mutua reciprocità tra le migliori esperienze del Titano.

Il concorso, a partecipazione completamente gratuita, da aprile sta mettendo in palio ogni mese ricchi premi, dando ai partecipanti l’opportunità di vincere e di ricevere a casa preziosi cofanetti da collezione. Il meccanismo è molto semplice. Basta navigare sulla pagina dedicata alle Web Cam di Libertas.sm ed una volta trovate quelle dedicate al monte Titano è necessario cliccare sull’apposito pulsante sotto l’immagine. A quel punto, il gioco è fatto: registrandosi alla newsletter si può partecipare di diritto all’estrazione dei riconoscimenti messi a disposizione dall’AASFN. I vincitori poi vengono avvisati via e-mail ed i loro nomi pubblicati sul sito.

Insomma, dal mondo del collezionismo al web e ritorno. Il tutto in un solo clic. E per coloro che sono rimasti legati alla tradizione, nessun problema, è sempre bene ricordare che “navigare” è una delle pratiche più antiche al mondo!

Il sito Libertas (promo)
Il sito dell’AASFN
L’impegno dell’AASFN per valorizzare le bellezze di San Marino
           


Le preoccupazioni dei consiglieri liguri
07 Ago 2012 10:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Pdl ha presentato in Regione un’interrogazione per saperne di più sugli effetti che il progetto di Poste, ammesso che venga concretizzato, avrà sul territorio

Razionalizzazione, il dibattito politico ha toccato pure la Liguria. Sono nove i rappresentanti Pdl (Roberto Bagnasco, Gino Garibaldi, Roberta Gasco, Marco Melgrati, Gino Morgillo, Franco Rocca, Matteo Rosso, Alessio Saso, Marco Scajola) che sull’argomento, dopo aver appreso dagli organi di stampa del progetto firmato da Poste italiane, hanno sottoscritto un’interrogazione.

“Sul territorio della nostra regione -si legge nel documento dei consiglieri- verrebbero colpiti ben 43 comuni suddivisi nelle quattro province: 19 in provincia di Savona, 12 nella provincia di Genova, 11 in quella di La Spezia ed 1 ad Imperia”. Se ciò fosse confermato, “verremmo a trovarci di fronte ad una situazione molto grave in quanto, vista la conformazione del nostro territorio e la situazione di invecchiamento della popolazione, la chiusura di questi uffici comporterebbe gravi e seri disagi ai residenti, in particolare agli anziani ed un aggravio di lavoro sugli uffici dei centri maggiori con un aumento di afflusso di utenti, code e, quindi, un calo di efficienza”.

“Erano state fatte delle proposte, anche dal nostro gruppo, per favorire, soprattutto nelle zone meno accessibili e disagiate dell’entroterra e nei comuni svantaggiati, l’erogazione dei servizi di pubblica utilità, servizi indispensabili per i cittadini, anche attraverso la sottoscrizione di convenzioni con soggetti privati o pubblici”. Immediato, a tale proposito, il richiamo al Comune di Beverino (La Spezia), che ha stipulato con la stessa società diretta da Massimo Sarmi “un accordo per la consegna a domicilio di medicinali alla popolazione residente con un risultato molto soddisfacente”.

Dopo aver preso atto delle successive dichiarazioni dell’azienda, ossia “della volontà di non chiudere quegli uffici ritenuti, comunque, sotto i parametri di economicità, ma cercare di raggiungere accordi con gli Enti locali per trasformarli in centri multi-servizi”, i consiglieri hanno chiesto alla Giunta se Poste “abbia veramente intenzione di portare avanti questo disastroso e sconcertante nuovo piano di riorganizzazione”. Domandando, al tempo stesso, “quali azioni questa Amministrazione intenda intraprendere, di concerto con tutti i soggetti interessati, per evitare che vengano prese decisioni impopolari per il territorio che penalizzerebbero fortemente la vita di molti nostri cittadini” e quali forme di aiuti agli Enti locali “intenda reperire per mantenere la presenza, anche come simbolo dello Stato italiano, degli uffici postali sul territorio, nella prospettiva della loro trasformazione in centri multi-servizi”.

Beverino (La Spezia): la consegna a domicilio dei medicinali citata quale esempio positivo di collaborazione tra Poste e territorio (nella foto, una delle portalettere con la speciale busta per le ricette)
Beverino (La Spezia): la consegna a domicilio dei medicinali citata quale esempio positivo di collaborazione tra Poste e territorio (nella foto, una delle portalettere con la speciale busta per le ricette)
L'interpretazione data da Poste italiane al documento
Il dibattito in Emilia-Romagna
L'esperienza di Beverino
           




Doppio tributo per il “papa del sorriso”
07 Ago 2012 00:15 - VATICANO
Francobollo in minifogli da sei e busta postale giungeranno il 13 settembre; intendono ricordare Giovanni Paolo I ad un secolo dalla nascita
La busta…
La busta…

A cento anni dalla nascita, avvenuta a Forno di Canale (Belluno) il 17 ottobre 1912, il Vaticano celebrerà Albino Luciani, sia con un francobollo da 75 centesimi, sia con una busta da 2,00 euro, al solito buona per essere spedita nei luoghi più lontani, e dunque costosi, del tariffario: in Oceania. Cui si aggiungeranno un folder venduto a 12,00 euro ed una “stamp&coin card” da 3,90.

Giovanni Paolo I è ricordato come il “papa del sorriso”; per questo è stata scelta una fotografia dall’affettuosa espressione. Le cartevalori arriveranno il 13 settembre; il dentello con lo scatto, tirato in un massimo di un milione e duecentomila pezzi, è raccolto in minifogli da sei; sul bordo di sinistra, oltre all’emblema, compare una frase espressa il 10 settembre 1978 all’“Angelus”. Anche la busta, prodotta fino a venticinquemila unità, gioca su istantanea e stemma. Stupisce il punto in cui la scritta commemorativa è stata inserita: è dove si dovrebbe scrivere il recapito del destinatario, sapendo che occorre lasciare uno spazio sottostante in bianco! “Il posizionamento del testo -è la precisazione giunta a «Vaccari news»- corrisponde ad una scelta puramente grafica che comunque non preclude la possibilità di inserire un indirizzo”.

Il commemorato nasce da una famiglia di umili origini ed accede al seminario di Feltre nel 1928; viene ordinato sacerdote il 7 luglio del 1935 ed il 15 dicembre del 1958, dopo varie esperienze d’insegnamento come vicerettore del seminario gregoriano di Belluno e canonico della cattedrale, diventa vescovo di Vittorio Veneto. In quegli anni -ricordano dall’Ufn- “maturò la convinzione dell’esigenza nella missione pastorale di una catechesi per tutti, raccomandazione con cui esortò sempre alla predicazione anche il clero della sua diocesi”. Tra il 1962 ed il 1965 partecipa attivamente al Concilio vaticano II, esperienza che ne fa emergere la figura. Patriarca di Venezia nei tempi difficili della contestazione, è creato cardinale il 5 marzo 1973 da Paolo VI. Alla morte di Giovanni Montini parte dalla città lagunare per il conclave e quasi immediatamente viene eletto pontefice. Poi, l’improvvisa scomparsa, avvenuta il 28 settembre 1978. “Sono bastati trentatré giorni perché le sue parole arrivassero al cuore di tutti, parole per cui la gente lo ha amato, lo ama e non lo ha mai dimenticato”.

…ed il minifoglio da sei pezzi predisposti dal Vaticano per Albino Luciani
…ed il minifoglio da sei pezzi predisposti dal Vaticano per Albino Luciani
L’intervento completo all’“Angelus” del 10 settembre 1978
Anche l’Italia ricorderà Giovanni Paolo I
Le altre emissioni del 13 settembre
           


Torino propone i Sacri monti
06 Ago 2012 20:03 - EMISSIONI ITALIA
Dieci anni dopo il loro inserimento nel Patrimonio dell’Unesco, la richiesta per un francobollo
Il 2.000 lire del 1986
Il 2.000 lire del 1986

Un francobollo per i Sacri monti di Piemonte e Lombardia. È la proposta sottoscritta a Torino dall’assessore regionale ai parchi, William Casoni. La documentazione formale è stata inoltrata al ministero per lo Sviluppo economico, affinché tenga conto della richiesta per il 2013. Così da sottolineare la loro iscrizione, avvenuta dieci anni prima, nella lista del Patrimonio mondiale definita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

Nove le sedi coinvolte dall’area protetta: Domodossola e Ghiffa (entrambe nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola), Oropa (Biella), Orta San Giulio (Novara), Ossuccio (Como), Serralunga di Crea (Alessandria), Valperga (Torino), Varallo Sesia (Vercelli) e Varese.

“Questo sito Unesco -sostiene William Casoni- è un’eccellenza di notevole valore culturale e ambientale ma è conosciuto prevalentemente nell’area dell’Italia Settentrionale. Considerata l’originalità e le caratteristiche di natura storica e religiosa che appartengono alla collettività italiana, sarebbe opportuno far apprezzare ulteriormente i Sacri monti e un francobollo celebrativo non solo darebbe maggior risonanza all’evento del decennale ma potrebbe costituire un volano importante per far conoscere il sito in tutta Italia”.

Il 28 giugno 1986 un esemplare da 2.000 lire ha citato nello specifico il complesso di Varallo Sesia, mentre il 23 aprile 1994 un 600 lire è stato dedicato ad Orta San Giulio.

L’attuale lista riguardante le emissioni previste per il 2013
La scheda dell’Unesco (in varie lingue)
Alla scoperta dei luoghi
           




In Emilia-Romagna un ruolo alle Province
06 Ago 2012 16:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si confronteranno con le sedi locali di Poste italiane per esaminare il problema degli uffici che non rendono
La vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera
La vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera

Per esaminare l’elenco degli uffici non economici consegnato da Poste italiane nelle scorse settimane all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, saranno organizzati incontri, su base locale, fissati dalle Province con le direzioni territoriali dell’azienda, “cogliendo in tal senso la disponibilità espressa dallo stesso direttore regionale delle Poste”. Così è stato deciso alla riunione tra i rappresentanti di Regione Emilia-Romagna, Province, Associazione nazionale comuni italiani, Unione delle province d’Italia, Legautonomie e Unione nazionale comuni comunità enti montani. Dando, quindi, un nuovo ruolo a quegli Enti, cioè alle Province, che in parecchi oggi ritengono inutili.

L’operatore -ha detto la vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera- “ci ha assicurato per iscritto che l’elenco fornito all’Agcom non è un elenco di uffici che verranno automaticamente chiusi. Si tratta, invece, di un’analisi territoriale su cui fare approfondimenti con l’impegno a confrontarsi con gli Enti locali”. “Abbiamo deciso che le Province attiveranno da subito un confronto con le rispettive direzioni provinciali delle Poste e come Regione vigileremo che questo prosegua nel chiaro rispetto del diritto dei cittadini di usufruire di un servizio anche nelle zone meno abitate della nostra regione, a partire dalla montagna e dalle aree colpite dal terremoto”.

Apprezzamento del lavoro è stato espresso dal presidente per l’Emilia-Romagna dell’Uncem Giovanni Battista Pasini, che ha ricordato come “c’è molto allarme per le indiscrezioni incontrollate e fino ad oggi non smentite di Poste italiane per progetti che se attuati ridurrebbero drasticamente un servizio fondamentale”.

Dal canto suo, a nome dell’Upi, la presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, ha ribadito l’impegno delle Province ad un confronto, anche serrato, sull’argomento. “Finalmente alla Regione le Poste hanno dato risposte che fino ad ora a noi avevano negato”, ha sottolineato la stessa delegata.

Dal canto suo, la rappresentante Anci Denise Ricciardi ha indicato la necessità di soluzioni strutturali per evitare di essere sempre in emergenza.

Le osservazioni del presidente Uncem dell'Emilia-Romagna
Il punto di vista di Slp-Cisl e Slc-Cgil
Il confronto tra Anci e Poste
           


La “tre giorni” di Martinengo
06 Ago 2012 09:28 - APPUNTAMENTI
Accanto a mostra e convegno commerciale, il centro della Bergamasca accoglierà, dal 21 al 23 settembre, iniziative di proselitismo, mini conferenze ed altro ancora
La manifestazione si terrà dal 21 al 23 settembre
La manifestazione si terrà dal 21 al 23 settembre

Martinengo (Bergamo) torna ad ospitare gli appassionati che fanno capo al Club della filatelia d’oro italiana. Questa volta, si tratta del primo congresso mai organizzato dal sodalizio, fissato in calendario per i giorni 21, 22 e 23 settembre (orari: venerdì 14-18, sabato 10-18, domenica 10-13; partecipazione libera).

È inserito -precisano i promotori- “nell’ambito di un’articolata manifestazione, organizzata in collaborazione con il Circolo filatelico bergamasco e con il patrocinio della Pro loco e del Comune”; si svolgerà presso l’Istituto sacra famiglia, situato in via dell’Incoronata 1.

In base all’attuale programma, il venerdì mattina verrà svolta, a cura di alcuni collezionisti, un’attività preparatoria “per rendere consapevoli le scolaresche del significato culturale del francobollo e del percorso espositivo” che, successivamente, sarà loro illustrato. Dalle 14 si potranno esaminare circa ottanta sintetiche e qualificate collezioni, rappresentative delle diverse specialità, oltre ad una selezione di importanti studi. Contemporaneamente, si aprirà il convegno commerciale.

Sabato, dopo l’inaugurazione prevista alle 10, ci terranno le mini conferenze, “brevi interventi di noti personaggi appartenenti a diversi settori del mondo filatelico”. Gli incontri continueranno nel pomeriggio ed avranno un’appendice domenica. Tali contributi “saranno finalizzati alla promozione della filatelia attraverso una sintetica analisi storico sociale del collezionismo e del suo apporto culturale, alla evoluzione strutturale di esso e ad una analisi generale della attuale complessa situazione italiana ed internazionale”.

Le iniziative prevedono, fra l’altro, votazioni tra gli espositori ed il pubblico dei lavori in mostra, un riconoscimento ai migliori siti web di informazione specialistica e, il giorno 23, l’estrazione di un “Gronchi rosa” tra tutti i votanti.

Martinengo, l'iniziativa del 2011
La scelta del “Gronchi rosa”
L'attuale presidente del Club, Angelo Teruzzi
Il programma nei dettagli (file pdf)
           




L’Onu richiama i monumenti del Mali
06 Ago 2012 00:53 - DALL'ESTERO
Una semplice combinazione, che però riprende l’attualità. Il francobollo uscirà il 5 settembre
Il bozzetto del francobollo
Il bozzetto del francobollo

Un semplice caso, è la nota che -a richiesta di “Vaccari news”- giunge dalle Nazioni Unite. E, tenendo presente la loro programmazione a lungo termine, ci sarebbe da crederci.

Però, la scelta balza all’occhio immediatamente: il francobollo cita i monumenti del Mali, oggi a rischio a causa della dichiarazione di indipendenza da parte del territorio nord-orientale (il 6 aprile scorso è stato proclamato l’Azawad) e soprattutto per le minacce degli estremisti di fede islamica.

L’esemplare, dal valore pari a 1,05 dollari statunitensi, richiama la città vecchia di Djenné, inserita nella lista dei siti particolarmente significativi dal 1988. È uno dei soggetti della serie che, dal prossimo 5 settembre, l’Amministrazione postale azzurra dedicherà al Patrimonio mondiale dell’umanità. Questa volta, l’occhio si è concentrato sull’Africa.

Djenné, la scheda dell'Unesco (in francese ed inglese)
           


Le cartoline di Pablo Picasso
05 Ago 2012 01:15 - LIBRI E CATALOGHI
Artisti noti e non hanno ripreso questo strumento di comunicazione, interpretandolo in mille modi diversi. Cui Enrico Sturani dedica 432 pagine
La seconda parte della trilogia
La seconda parte della trilogia

Anche Pablo Picasso ha lavorato con le cartoline. Ma la lista di coloro che si sono interessati a tale strumento di comunicazione comprende, ad esempio, Enrico Baj, Giacomo Balla, Marcel Duchamp, Max Ernst, Alexandr Rodcenko, Mautrice Utrillo... E senza considerare i tantissimi meno noti o addirittura sconosciuti, “che si sono rivelati creativi e innovativi, pure utilizzando il supporto di immagini solitamente più bollato come simbolo della banalità”.

Trilogia di Enrico Sturani atto secondo. Se con il primo volume, “Cartoline - L’arte alla prova della cartolina”, fa il punto sulla presenza di stili e correnti nelle produzioni stampate, in questo compie l’operazione inversa. Domandandosi se vi sono artisti che hanno accolto delle semplici cartoline entro le proprie ricerche e, alla risposta positiva, illustrando in che modo e con quali risultati.

Il sottotitolo, “Fatta a pezzi, stravolta, esaltata”, ne indica il taglio. Siamo lontani dagli Aurelio Bertiglia e dai Gino Boccasile che hanno concepito la cartolina nel più tradizionale dei modi. Qui viene creata da zero, magari impiegando materiali diversi (dai sassi ai mattoncini Lego), disegnandola e decorandola in autonomia, intervenendo sugli indirizzi (dal poeta Stéphane Mallarmé organizzati in quartine), trasformandola in puzzle, addirittura facendola sparire (l’affrancatura viaggia in modo indipendente dal testo). Anche quando si utilizzano prodotti in commercio, questi vengono reinterpretati: aggiungendo scritti negli spazi bianchi, “appropriandosi” delle immagini, “giocando” con francobolli ed annulli. Rasentando qualche volta l’ampio ambito della mail art e non trascurando, in una sorta di gioco a specchi, la cartolina nella cartolina, (venditori e distributori compresi), come la cartolina in altri contesti (dalla presenza su copertine di riviste e dischi alle pubblicità).

Il campo è davvero vasto e l’autore, che per le sue ricerche il 30 ottobre a Zurigo riceverà un ulteriore riconoscimento, ne offre un’ampia panoramica. Da leggere, in particolare, il capitolo riguardante i suoi test postali, al solito caratterizzato da una prosa graffiante ma con leggiadria, e spesso divertente. Anche questo saggio è firmato Barbieri edizioni; si articola in 432 pagine con immagini sia a colori sia in bianco e nero e costa 39,00 euro.

A proposito dell’argomento, e in tempo di vacanze, merita un richiamo l’invito formulato da Cristina Gabetti sul “Corriere della sera” del 2 agosto: piuttosto che prendere un souvenir da quattro soldi pur di non tornare da un viaggio a mani vuote, “è meglio scrivere una cartolina (e ricordarsi di spedirla)”.

Tale strumento di comunicazione, magari esaminato in modo diverso, offre sempre spunti interessanti e qualche volta inaspettati
Tale strumento di comunicazione, magari esaminato in modo diverso, offre sempre spunti interessanti e qualche volta inaspettati
“La cartolina nell'arte” (acquista)
La scheda con la presentazione di Flaminio Gualdoni e l'indice
Il primo volume
           




Anci e Poste sostengono gli uffici multiservizi
04 Ago 2012 15:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel bailamme del progetto che punta a tagliare i “rami secchi”, l’Associazione nazionale comuni italiani offre un puntello alla società di recapito
Una delle sedi di Poste considerata poco redditizia, il Senago 1 (Milano)
Una delle sedi di Poste considerata poco redditizia, il Senago 1 (Milano)

Associazione nazionale comuni italiani in prima linea nelle proteste contro il piano di razionalizzazione messo a punto da Poste italiane e riguardante gli uffici diseconomici, 1.096 dei quali ritenuti da chiudere e 635 da ridurre nelle aperture.

Al tempo stesso, il suo presidente, Graziano Delrio, cerca di portare avanti il dialogo con l’operatore. Non a caso, e nell’attuale contesto di criticità, ha rinnovato il confronto con l’amministratore delegato della medesima azienda, Massimo Sarmi, per trovare una possibile soluzione. Le parti, infatti, hanno ribadito l’impegno a “mantenere la capillarità della rete di uffici postali su tutto il territorio”.

In questo modo -spiega una nota- Anci e Poste proseguono nello sforzo “mirato alla ricerca di adeguate forme di collaborazione e di condivisione per ampliare i servizi resi dagli uffici postali, fino a farne sportelli multiservizi in grado di fornire ai cittadini, non solo i tradizionali prodotti postali e finanziari, ma anche servizi innovativi sviluppati in collaborazione con le Pubbliche amministrazioni locali”. Fra le attività possibili, sono state citate rilascio di certificati anagrafici e camerali, visure catastali, certificazioni Inps, prenotazione prime visite, ritiro referti, pagamento di ticket sanitari e tributi locali con consultazione della propria posizione debitoria, permessi di soggiorno per cittadini stranieri.

Il progetto originale di Poste italiane…
…e la sua “evoluzione” verso gli sportelli multiservizi
L'interrogazione parlamentare
           


Chiusure - Interpellanza urgente alla Camera
04 Ago 2012 01:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A sottoscrivere il documento, che muove dalla situazione toscana ed ampia lo sguardo all’intero Paese, sono stati diciannove rappresentanti del Pd
Alla Camera il piano di riorganizzazione di Poste
Alla Camera il piano di riorganizzazione di Poste

Diciannove deputati, tutti del Pd, per 175 uffici postali della Toscana. È la nuova tappa della protesta che sta coinvolgendo le istituzioni locali, ma non solo, contro il programma di razionalizzazione sottoscritto da Poste italiane. In alcuni contesti esso viene presentato come sostanzialmente definitivo, e in altri come lista informativa ad uso dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Contribuendo ad accrescere la confusione che si è creata.

Il documento è stato destinato come interpellanza urgente ai ministri dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nonché del Lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero.

La partenza è il piano di ristrutturazione organizzativa del servizio, rivelato la scorsa primavera dall’azienda, che -si legge nel testo parlamentare- “prevede una diversa distribuzione sul territorio dei portalettere con rilevanti effetti negativi sull’occupazione e sulla regolarità del servizio, compromettendo una delle funzioni proprie della società Poste e il concetto stesso del servizio universale per il quale lo Stato riconosce i relativi contributi proprio per assicurare la capillarità e la qualità del recapito”.

Secondo i sindacati “il piano determinerà il licenziamento di 1.765 lavoratori nel 2012 nelle sole regioni del Piemonte, dell’Emilia-Romagna, delle Marche, della Toscana e della Basilicata, mentre con l’estensione del provvedimento a tutto il territorio nazionale nel 2013, la perdita di posti di lavoro sarà dell’ordine di 10-12.000 unità con la chiusura di circa 2.000 uffici postali e una riduzione del 50 per cento degli appalti”. La prevista riorganizzazione -che si somma alle altre intraprese dal 2006- “è stata annunciata nonostante i risultati di bilancio 2011 siano positivi, con 846 milioni di utili e un risultato operativo pari a 1 miliardo a 641 milioni: per redditività la società Poste italiane si colloca, infatti, di gran lunga al primo posto al mondo rispetto ai principali operatori internazionali”.

Tale piano “non prevede alcun futuro per il recapito postale e non attribuisce nemmeno un ruolo strategico al settore della logistica cogliendone le numerose opportunità offerte dal mercato in espansione e che la configurano come nuova fattispecie di «un moderno recapito»”. E c’è dell’altro, perché il progetto “non sembra tener conto nemmeno delle evidenti carenze e inefficienze che il servizio di recapito già presenta in alcune realtà territoriali; così come non sembra tener conto di alcuni recenti investimenti, come nel caso del centro meccanico di smistamento di Ospedaletto di Pisa, inaugurato nell’aprile 2010, per il quale sono stati spesi diversi milioni di euro per apparecchiature che fanno di questo impianto per livelli di produttività ed efficienza, secondo parametri aziendali, il secondo in Italia, interventi che verrebbero vanificati con il trasferimento delle attività a Firenze”.

Gli effetti negativi del processo -aggiungono gli onorevoli- “sono ormai evidenti in intere porzioni di territorio nazionale”, dove la società ha provveduto, nel tempo, a chiudere gli uffici, a ridurre gli orari (in particolare nelle aree geograficamente più svantaggiate) e infine a sospendere il recapito ordinario al sabato. Sapendo che “le segnalazioni dei disservizi postali sono oramai diffuse”: vengono non solo dai comuni piccoli, ovvero quelli che storicamente sono i più difficili da servire, ma seri disagi sono segnalati in aree maggiori e in città capoluogo.

Dall’articolata premessa, i quesiti: quali sono gli orientamenti del Governo in merito e se tale piano è considerato compatibile con gli obiettivi del contratto di programma e con il principio dell’universalità del servizio; come i ministri interpellati intendano intervenire; quali iniziative ritengano di assumere al fine di consentire un confronto con le parti sociali.

Lo stesso problema visto in contesti specifici: in Calabria…
…in Umbria…
…in Puglia
           




Doppia occasione per Fiuggi
03 Ago 2012 21:13 - EMISSIONI ITALIA
Con il francobollo di domani, si celebra il centenario dell’attuale nome e si auspica di far tornare agli onori della scena la cittadina
L'annullo fdc: domani l'impiego
L'annullo fdc: domani l'impiego

Conto alla rovescia per Fiuggi (Frosinone), che domani avrà il suo francobollo. L’1,50 euro -buono per spedire lettere ordinarie in Italia pesanti tra i cinquanta ed i cento grammi- è inserito nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e riguarda le terme che portano il nome di Bonifacio VIII. Doppio l’annullo fdc: sarà disponibile all’ufficio postale di via Nuova Fonte dalle 8.25 alle 13.35 (dalle 15 alle 20 verrà portato in uno stand allestito in piazza Spada), nonché allo stesso impianto dalle 10 alle 13.

L’appuntamento -preannuncia a “Vaccari news” il sindaco, Fabrizio Martini- “chiude i festeggiamenti per i cento anni dal passaggio del nome della città da Anticoli di Campagna all’attuale Fiuggi”. Alla base, la proposta del Consiglio comunale, adottata con un regio decreto da Vittorio Emanuele III e diventata operativa il 9 agosto 1911.

Quanto alle fonti, da recenti ritrovamenti probabilmente risalgono all’epoca romana, ma esistono tracce storiografiche certe solo dal 1200, proprio con papa Bonifacio VIII e più tardi con Michelangelo. All’inizio del Novecento Fiuggi è diventata una delle stazioni termali più famose e frequentate d’Italia, basti pensare che la ferrovia con Roma di un secolo fa è stata la prima dell’intero Lazio ad essere elettrificata. Da allora agli anni Ottanta i suoi rubinetti sono stati utilizzati per le cure idroponiche, fra l’altro, da Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Mario Scelba, Carlo Levi, Indro Montanelli, Giovanni Giolitti, Francesco Saverio Nitti, Benedetto Croce, Ernesto Breda, Marco ed Ernesta Besso, Ivanoe Bonomi, Guglielmo Marconi, Enrico De Nicola, Alcide De Gasperi, Antonio Salandra e Giulio Andreotti, “che ha scelto per lungo tempo la cittadina come luogo di riflessione”.

La carta valore -prosegue il sindaco- “rappresenta l’occasione per far tornare di nuovo agli onori della scena la città di Fiuggi, con le sue terme, che da sempre offrono ai visitatori, per l’ospitalità, l’ambiente incontaminato e le peculiarità delle sue acque, la possibilità di trascorrere un soggiorno sereno e confortevole, senza rinunciare a tutte le possibilità di intrattenimento che una cittadina moderna può offrire ai suoi ospiti”.

Il francobollo ed i dettagli
           


Gallipoli, “piove” una lastra di cemento
03 Ago 2012 19:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il fatto, accaduto oggi nell’edificio che ospita l’ufficio postale più importante della città, non ha provocato danni alle persone

L’edificio di via Quartini snc, che al pianterreno accoglie l’ufficio postale più importante di Gallipoli (Lecce), ad una prima occhiata non si presenta in perfetta forma. Colpa anche della salsedine, in quanto si trova nella parte centrale della città, vicinissimo al mare. Ed oggi si è sfiorata la tragedia.

Improvvisamente, una pesante lastra di cemento si è staccata dal terzo piano ed è caduta a terra, danneggiando un’auto parcheggiata lì sotto.

Per fortuna, nessuno in quel momento transitava nei pressi, in genere affollati di utenti magari impegnati con faccende amministrative e turisti diretti alla parte monumentale dell’abitato. Anzi, le persone presenti davanti o dietro agli sportelli hanno potuto assistere, impotenti, alla rovinosa scena.

L'ufficio più importante di Gallipoli, oggi protagonista del fatto
L'ufficio più importante di Gallipoli, oggi protagonista del fatto
           




“Decisioni che oltrepassano il limite della legalità”
03 Ago 2012 18:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In Calabria oltre 100 uffici postali da chiudere e 500 posti in esubero. L’intervento del consigliere regionale Giovanni Nucera
Il consigliere calabrese Giovanni Nucera
Il consigliere calabrese Giovanni Nucera

Anche in Calabria perplessità e repliche al progetto di razionalizzazione ideato da Poste italiane. Tra gli interventi, spicca quello del segretario questore del Consiglio regionale, il pidiellino Giovanni Nucera.

“Il piano proposto dall’amministratore delegato di Poste italiane, per quanto riguarda la nostra regione va assolutamente contrastato con ogni mezzo, e riportato nei termini di una giusta valutazione dei livelli di servizio necessari alla utenza del territorio”. “Da tempo -ha aggiunto- è in atto un processo di ridimensionamento del personale e di riduzione dei servizi, con la conseguenza che in alcuni centri interni della nostra regione gli uffici postali sono aperto solo tre giorni la settimana. Una situazione insostenibile sulla quale si abbatte ora la scure di un nuovo piano” che, secondo il segretario locale della Slp-Cisl, “provocherà in Calabria la chiusura di oltre 100 uffici postali e la cancellazione di oltre 500 posti di portalettere”.

“Concordo con il sindacato -ha precisato Giovanni Nucera- quando parla di «interruzione di pubblico servizio» e della necessità di investire del problema la Magistratura calabrese, per intervenire su decisioni che oltrepassano il limite della legalità”.

“Tuttavia, ritengo, al di là delle denunce e delle intenzioni dei sindacati dei postali, serva un forte intervento istituzionale. La Calabria non può essere sempre al primo posto nei piani di ridimensionamento dei servizi e del personale di Poste italiane, che intervengono in una situazione già storicamente compromessa da strategie aziendali che hanno fatto della nostra regione Calabria la «Cenerentola» del Paese in termini di presenza ed efficienza del servizio postale sul territorio. Da parte mia -ha annunciato il consigliere- investirò del problema la rappresentanza parlamentare calabrese perché intervenga sia in sede istituzionale che politica per scongiurare ulteriori e gravi tagli”, sapendo che a rischio c’è persino il centro meccanizzato postale di Lamezia Terme.

Tra le recenti reazioni sull'argomento: in Umbria…
…Puglia….
…e Molise
           


Vittoria di Costantino, pronto il foglietto
03 Ago 2012 15:27 - EMISSIONI ITALIA
Svelata la carta valore messa a punto dal Bel Paese. Sia questa, sia quella predisposta dal Vaticano, arriveranno il 13 settembre

Dopo il Vaticano, è il turno dell’Italia. Si completano le informazioni riguardarti la congiunta per la battaglia di ponte Milvio, quest’ultima registrata diciassette secoli fa. È considerata il prodromo per l’Editto di Milano che, nel 313, avrebbe riconosciuto la libertà di culto, anche ai cristiani. Lo stesso provvedimento -ormai è confermato- offrirà il motivo, l’anno prossimo, per un’ulteriore emissione coordinata fra i due partner.

Anche per il Bel Paese l’esemplare ormai prossimo all’uscita -arriverà lo stesso giorno di quello della controparte, il 13 settembre- è organizzato in un foglietto. Riproduce il medesimo particolare dell’affresco eseguito da Giulio Romano tra il 1520 ed il 1524 nella sala di Costantino, oggi collocata nel contesto dei Musei vaticani. L’immagine prosegue sui bordi; in alto a destra è raffigurata la Croce costantiniana con il cristogramma e le iniziali dell’espressione “In hoc signo vinces”.

A differenziare i due tagli sono soprattutto il valore nominale (1,40 euro contro 4,40) e naturalmente la tiratura (un milione e cinquecentomila esemplari contro settantamila).

Quanto al bollettino illustrativo, prevede il contributo del capo dell’Ufficio filatelico e numismatico attivo oltre il fiume Tevere, Mauro Olivieri, e del presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. Annullo fdc allo spazio filatelia di Roma.

La versione italiana dell'emissione
La versione italiana dell'emissione
Il blocco che sarà venduto in Vaticano
I dettagli anticipati da “Vaccari news”
La congiunta prevista per il 2013
           


L’invito della Nuova Caledonia
03 Ago 2012 11:02 - DALL'ESTERO
Quattro fotografie sono state trasformate in altrettanti francobolli disponibili con oggi

Quattro immagini fotografiche che fanno venir la voglia di… spegnere il computer e correre all’aeroporto. Sono state trasformate in altrettanti francobolli da 110 franchi locali (al cambio, 92 eurocentesimi) e confezionate sotto al titolo “Paesaggi e animali di Nuova Caledonia” da Opt, l’operatore attivo nell’isola della Melanesia.

Quattro istantanee che raccontano la vita e la storia locali puntando, naturalmente, agli aspetti più invitanti. Ecco, dunque, gli allevatori di bestiame presenti soprattutto nella costa occidentale, una tipica capanna di Maré, la roccia antropomorfa scolpita dalle acque che viene chiamata “Le bonhonne de Bourail”, la vista dall’alto del fiume Koumac nel punto in cui si congiunge con l’oceano Pacifico.

L’emissione ha cominciato la sua vita postale oggi.

La serie si intitola “Paesaggi e animali di Nuova Caledonia”
La serie si intitola “Paesaggi e animali di Nuova Caledonia”
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157