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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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“Vaccari magazine”: è l’anno del venticinquesimo
01 Feb 2013 00:23 - NOTIZIE DA VACCARI
Con i due numeri previsti per il 2013, arriverà l’indice analitico di tutto quanto pubblicato. Non cambia il costo dell’abbonamento: 35,00 euro
Verso il venticinquesimo
Verso il venticinquesimo

Da un quarto di secolo al servizio del collezionista che non si accontenta del normale catalogo, ma che vuole approfondire e confrontarsi. È “Vaccari magazine”, il semestrale diretto da Paolo Vaccari.

“Come al solito, puntuali a maggio e novembre in occasione di «Veronafil», usciranno i numeri 49 e 50”, programma il diretto interessato. “Saranno altre due pubblicazioni che ribadiscono la linea: valorizzare, soprattutto ma non esclusivamente, la filatelia e la storia postale classiche, in particolare quelle ottocentesche, dando la voce ai maggiori esperti del settore. Tra loro figurano nomi noti, ma anche nuovi, appassionati e studiosi che, grazie alla rivista, hanno la possibilità di far conoscere le proprie ricerche condividendole e mettendole a disposizione di tutti i lettori. Una formula riconosciuta anche dai tanti premi che nel tempo il periodico ha ottenuto, in Italia e all’estero”.

Compreso nell’abbonamento, rimasto a 35,00 euro, a fine anno verrà aggiunto l’indice analitico di quanto pubblicato, in modo da facilitare le ricerche. Cui si aggiunge, ma questa non è una novità, lo sconto del dieci per cento sull’intera “Libreria filatelica”, sezione “1x1” esclusa.

“A proposito dei numeri precedenti, ricordo la promozione. Fino al 25 febbraio, infatti, si possono acquistare quelli ancora disponibili senza pagare i postali, a condizione che la spesa, eventualmente comprensiva di qualsiasi altro prodotto editoriale, superi i 50,00 euro. Certo, non ci sono i primissimi, quelli che in asta raggiungono cifre importanti, ma tutti gli altri sono presenti anche a prezzi economici, grazie alle nostre offerte speciali”.

Per saperne di più sul semestrale
Le offerte speciali per i numeri arretrati
La promozione che annulla le spese postali
           


Quel cofanetto d’avorio
31 Gen 2013 21:13 - APPUNTAMENTI
Un caso fortuito: il ritrovamento delle missive appartenute ad un volontario toscano che combatté a Curtatone e Montanara. Da esse, il libro
Il volume, nato per un ritrovamento fortunato
Il volume, nato per un ritrovamento fortunato

La riunione dell’Associazione per lo studio della storia postale toscana alle 10.15; poi, alle 11, la presentazione libraria. L’appuntamento è per domenica 3 febbraio a Siena, per l’esattezza all’Arciconfraternita di misericordia, che si trova a pochi metri da piazza del Campo, in via del Porrione 49.

Il volume (127 pagine a colori) si intitola “Amor di Patria amor di figlio. Lettere di un volontario toscano alla battaglia di Montanara e Curtatone”; non risulta in commercio, ma collegato ad iniziative benefiche.

Raccoglie la corrispondenza del nobile senese Giuseppe Ballati Nerli, aggregatosi al battaglione dei volontari toscani che partecipò agli scontri del 29 maggio 1848 in aiuto all’Esercito piemontese. Si basa -viene anticipato- su un consistente numero di lettere ritrovate in un cofanetto d’avorio che porta incisi i luoghi del combattimento e della prigionia. Le missive, riprodotte e integralmente trascritte, sono importanti sia per le bollature di grande interesse storico-postale, sia per il tenore delle stesse che, racchiudendo spesso nomi di amici e conoscenti, consentono di ricostruire la storia di quella società borghese e nobiliare che tanta parte ha avuto nella storia dell’Unità d’Italia.

Il libro contiene gli scritti di Sergio Leali sulla posta della milizia volontaria toscana, di Carlo Micheli sul fortunato reperimento dello scrigno, di Annamaria Mortari sulla figura di Giuseppe Nerli, oltre ai contributi di Simone Chiarugi e di Gianni Mazzoni. È corredato dai documenti trovati presso gli Archivi comunale e di stato presenti in città, nonché alla biblioteca degli Intronati.

All’incontro interverranno Giuliano Catoni, Fabrizio Finetti e Giuseppe Pallini nonché i curatori Sergio Leali, Carlo Micheli ed Annamaria Mortari. Il compito di moderatore è stato affidato al presidente dell’Aspot, Alessandro Papanti.

Il cofanetto nel quale erano celate le lettere di Giuseppe Ballati Nerli
Il cofanetto nel quale erano celate le lettere di Giuseppe Ballati Nerli
Aspot: la recente iniziativa di Empoli
Risorgimento - “Uomini e vicende, miti e valori” e “Italia cara, Italia bella”
           


Ed ora è il turno del “Nabucco”
31 Gen 2013 18:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’opera verdiana resa nota dal “Va’ pensiero” sarà ricordata domani con un annullo per la prima alla Scala
La nuova bollatura verdiana
La nuova bollatura verdiana

Dopo quelle per l’apertura della stagione e per la prima del “Falstaff”, ulteriore promozione marcofila grazie al Circolo ricreativo aziendale lavoratori operativo a Milano presso la Scala. Domani, nel mezzanino della metropolitana di piazza Duomo, la biglietteria del teatro accoglierà gli addetti di Poste italiane ed il terzo annullo, dedicato al “Nabucco”.

La bollatura sarà disponibile dalle ore 12 alle 18, così da annunciare il nuovo spettacolo ispirato al lavoro di Giuseppe Verdi nel bicentenario dalla nascita. “L’opera di «Va’ pensiero» -spiegano dal tempio della lirica- fece conoscere, a un Verdi non ancora trentenne, un successo internazionale che andava dall’Europa all’America. È un’opera corale di biblica grandiosità, in cui il minaccioso imperatore babilonese s’aggira in un mondo di contrasti, a cominciare da quello con il popolo ebraico, da lui soggiogato. L’incisività e lo slancio inventivo della musica accendono un intreccio condito di orgoglio, risentimento, superstizione e spirito di conversione”.

Lo spettacolo, diretto da Nicola Luisotti, vede impersonare il protagonista da Leo Nucci o, secondo i giorni, da Ambrogio Maestri; verrà messo in scena dall’1 al 20 febbraio. La produzione coinvolge il Gran teatre de liceu di Barcellona, la Lyric opera of Chicago e la Royal opera house di Covent Garden, Londra.

L’annullo per il “Falstaff”
L’apertura della stagione
Verdi e Wagner citati oggi dal Portogallo
           


Aumenti: domani toccherà alle Poste del pontefice
31 Gen 2013 14:46 - VATICANO
La lettera ordinaria passerà da 60 a 70 centesimi; anche le altre voci rispecchieranno sostanzialmente il listino italiano. Confermato l’aerogramma

Dopo l’Italia, si adegua il Vaticano. Con domani, spedire da oltre il fiume Tevere costerà più caro: la lettera semplice, ad esempio, crescerà da 60 a 70 centesimi. Anche le altre voci riguardanti la posta ordinaria per il Bel Paese e per l’estero ricalcano quanto applicato con Capodanno presso la società guidata da Massimo Sarmi. E lo stesso vale per la raccomandata, perlomeno quella per il regime italiano, l’unica ad essere cresciuta.

Confermato l’aerogramma che, nella versione più economica, cioè per l’Europa ed il Mediterraneo (dal giorno 1 richiederà 85 centesimi, invece di 75), appare teorico. Gli interi in vendita, ormai da tempo, scontano la tariffa maggiore, quella per i continenti extraeuropei, fra qualche ora pari a 2,00 euro e valida non solo per l’Africa, l’America e l’Asia, ma anche per l’Oceania, fino a questo momento considerata a parte.

Rivisto pure il prezzario relativo all’invio dei libri.

Anche le Poste del pontefice (qui l’ufficio mobile presente in piazza San Pietro) pronte agli aumenti
Anche le Poste del pontefice (qui l’ufficio mobile presente in piazza San Pietro) pronte agli aumenti
L’ultimo aerogramma emesso: costa 2,00 euro
La recente introduzione del servizio per pagare i conti correnti postali italiani
L’aumento varato dal Bel Paese ed entrato in vigore a Capodanno
Il nuovo tariffario vaticano (file pdf)
           


In scena le lettere del “Vate”
31 Gen 2013 12:58 - APPUNTAMENTI
Le missive di Gabriele D’Annunzio a Barbara Leoni, trasformate da Dacia Maraini in pièce teatrale. Lo spettacolo a Roma il 2 ed il 3 febbraio
L’attrice Annalisa Picconi
L’attrice Annalisa Picconi

Le corrispondenze di Gabriele D’Annunzio, di cui quest’anno si ricordano il centocinquantesimo anniversario dalla nascita ed il settantacinquesimo dalla morte, costituiscono un punto di partenza significativo per capire la persona ed il personaggio.

Un’occasione per avvicinarvisi è data da Skené, che il 2 ed il 3 febbraio a Roma proporrà “Lettere d’amore”, tratto dall’omonimo libro di Dacia Maraini, ora realizzato da Giulio Perrone editore.

È vero, sono due scrittori diversi, ma il valore del lavoro è nella ricchezza dei registri linguistici, unita alla volontà di affermare il potere della parola, di porlo al centro dell’azione teatrale, senza rinunciare a momenti di lirismo. Nel testo convivono le appassionate missive del “Vate” a Barbara Leoni e gli interventi di Mara, il personaggio femminile creato dalla stessa Maraini. Frugando tra gli oggetti della madre defunta, la donna scopre una scatola contenente delle vecchie lettere d’amore. Leggendole si accorge che sono indirizzate a sua madre Barbara. Il mittente non è il padre, ma un non meglio identificato Gabriele. Mara è perplessa, non riesce a credere che la donna, semplice e tutta dedita alla vita domestica, avesse avuto una vita parallela, fatta di passione e trasgressioni. Il carteggio tra questa madre “sconosciuta” e il misterioso Gabriele condurrà la protagonista ad un inatteso finale.

In scena, Annalisa Picconi, per la regia di Roberto Agostini.

Lo spettacolo verrà proposto in via Francesco Carletti 5; sabato comincerà alle ore 22 (biglietto: 15,00 euro con drink o 35,00 con cena), domenica, quando sarà presente l’autrice, alle 18 (15,00 con drink e 25,00 con buffet).

Le iniziative per il centocinquantenario
           




Il Portogallo onora la grande musica
31 Gen 2013 09:38 - DALL'ESTERO
Due francobolli ed altrettanti foglietti per ricordare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

I francobolli con i visi…
I francobolli con i visi…

Si rivolge soprattutto agli appassionati della musica la serie che oggi ha trovato la luce in Portogallo. È composta da due francobolli ed altrettanti foglietti che rendono omaggio ai compositori Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Di entrambi, nel 2012 si ricorda il secondo centenario trascorso dalla nascita, avvenuta rispettivamente il 10 ottobre ed il 22 maggio.

I bozzetti lusitani sono stati realizzati da Atelier B2. Semplici le due cartevalori, disponibili in fogli da cinquanta. Propongono i ritratti dei protagonisti, ripresi da un dipinto per l’italiano e da una foto per il tedesco. Non hanno nominale, ma valgono per una lettera pesante sino a venti grammi e destinata in Europa (Spagna esclusa); in questo momento, nel tariffario la voce è indicata a 68 centesimi.

Per gli aspetti figurativi, si fanno notare di più i blocchi, venduti ad 1,50 euro ciascuno. Richiamano il “Falstaff” (l’immagine è tratta da “L’illustrazione italiana”) e “La valchiria” (una litografia), fra le loro opere più conosciute.


…ed i foglietti, dedicati rispettivamente al “Falstaff” e a “La valchiria”
…ed i foglietti, dedicati rispettivamente al “Falstaff” e a “La valchiria”
Come si presenta la serie del Belgio
L’anticipazione per l’Ungheria
           


Autonoma da mezzo secolo
31 Gen 2013 02:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il 31 gennaio 1963 l’istituzione della Regione Friuli-Venezia Giulia. Oggi l’annullo e le celebrazioni ufficiali
L’annullo
L’annullo

La Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia compie cinquant’anni: lo Statuto speciale con cui essa è stata costituita venne promulgato attraverso la legge costituzionale del 31 gennaio 1963, la n°1.

Per i festeggiamenti si coinvolge pure Poste italiane. Anche se i rapporti, a causa della razionalizzazione decisa unilateralmente dall’operatore, non sono proprio idilliaci.

Oggi, dalle ore 12.30 alle 17.30, la società presieduta da Giovanni Ialongo attiverà un servizio marcofilo presso la sede del Consiglio regionale, ubicata a Trieste in piazza Oberdan 6. Sarà disponibile gratuitamente una cartolina, tirata in 2.013 esemplari numerati.

Alle 10.30 l’istituzione commemorerà l’anniversario ospitando una seduta solenne, cui presenzierà il presidente della Corte costituzionale Franco Gallo; il pubblico potrà parteciparvi fino all’esaurimento dei posti disponibili. Tra le altre iniziative, la mostra fotografica “Una storia speciale”, che resterà raggiungibile sino al 5 aprile, e l’omonima pubblicazione realizzata dal Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo (Pordenone).

Razionalizzazione - Il problema nella regione
Le iniziative per l’anniversario
           


Orari degli uffici postali: si cambia
30 Gen 2013 18:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Concordati il 12 dicembre, entreranno in vigore dal 10 febbraio. Impostati su tre categorie, saranno uguali per tutta Italia
Saranno rivisti gli orari degli uffici
Saranno rivisti gli orari degli uffici

La proposta di cambiare era stata presentata dall’operatore l’anno scorso e in seguito discussa. Fino alla decisione definitiva, sottoscritta con i sindacati il 12 dicembre. Decisione che verrà introdotta con lunedì 11 febbraio e che comporterà, rispetto alla situazione attuale, delle piccole modifiche negli orari.

In base alla tabella concordata, l’ufficio postale base aprirà al pubblico dal lunedì al venerdì tra le 8.20 e le 13.45 (ora fa 8.15-13.45), il sabato dalle 8.20 alle 12.45 (8.15-12.45). L’intermedio, ad un turno, osserverà le fasce 8.20-13.35 (8.25-13.35) e, il sabato, 8.20-12.35 (8.25-12.35). Quelli più importanti, e che operano su due squadre, accoglieranno i clienti dalle 8.20 alle 19.05 (8.25-19.10), riducendo al sabato i termini dalle 8.20 alle 12.35 (8.25-12.35).

Le ipotesi di novembre e gli attuali orari
L’accordo del mese successivo
           




Foglietti, le nuove scelte dell’Unificato
30 Gen 2013 14:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Saranno considerasti tali, ed avranno numerazione propria, solo i blocchi che contengono un francobollo o una serie. La scelta operativa con le emissioni 2013

Fogli, minifogli, foglietti… La loro definizione -e soprattutto la loro classificazione- è stata sempre un problema. Un contributo arriva ora dall’Unificato, le cui scelte introdotte nei cataloghi influenzano da una parte gli operatori professionali, ossia fornitori di novità e produttori di album, dall’altra il collezionista. Vale a dire, il “consumatore” finale.

“Negli ultimi anni -dicono dalla casa editrice milanese- il proliferare di minifogli travestiti da foglietti si è allargata a macchia d’olio anche tra le più importanti amministrazioni postali mondiali, con una sola parola d’ordine: aumentare il fatturato delle nuove emissioni! Nella maggior parte dei casi, sono stati semplicemente aggiunti testi e/o immagini sui lembi di minifogli in cui il medesimo francobollo appare ripetuto più volte”.

Da qui la decisione di ridefinire il prodotto, a cominciare con le produzioni targate 2013 (le precedenti, dunque, rimangono inalterate) e riguardanti i soli Paesi trattati direttamente.

A prescindere dalle terminologie usate da altri, in particolare dall’amministrazione postale coinvolta, ma anche dall’eventuale presenza di scritte o illustrazioni sui margini, sarà considerato foglietto “solamente il foglio, di qualsiasi dimensione, carta e caratteristiche dei bordi, non proveniente da libretto, contenente un unico francobollo o una sola serie di francobolli diversi fra loro”. Avrà numerazione propria.

La serie russa, uscita oggi per le città gloriose dal punto di vista militare, organizzata in sei francobolli differenti: l’insieme è considerato foglietto, anche se non ha indicazioni o immagini sui bordi
La serie russa, uscita oggi per le città gloriose dal punto di vista militare, organizzata in sei francobolli differenti: l’insieme è considerato foglietto, anche se non ha indicazioni o immagini sui bordi
I cataloghi Unificato
Il problema delle novità visto dagli operatori
           


La Croce rossa vista da Cipro
30 Gen 2013 12:30 - DALL'ESTERO
Nessun riferimento al centocinquantesimo; il francobollo celebra il primo anniversario dell’ingresso della società locale nel Comitato internazionale
Ventidue centesimi per la Croce rossa
Ventidue centesimi per la Croce rossa

Se nel 2013 scocca il centocinquantesimo anniversario della Croce rossa internazionale, e diversi Paesi si sono prenotati per una celebrazione dentellata, Cipro si concentra sulla propria struttura. Creata nel 1950, fissata ad ente morale nel 1967, entrata soltanto il 23 febbraio 2012 nel Comitato internazionale quale centottantottesimo membro.

Il francobollo è firmato da Manolis Emmanouel, costa 22 centesimi di euro ed ha cominciato la sua vita postale oggi. Nell’immagine, campeggiano la bandiera ed una serie di richiami volti a sintetizzarne le attività.

È la maggiore organizzazione di settore presente sull’isola, spiegano da Nicosia. Il suo progetto più impegnativo è l’ospedale di Limassol, dedicato ai bambini che hanno un handicap grave. Inoltre, offre sostegno materiale e morale a poveri, malati e disabili, dona carrozzine e supporti speciali, copre i bisogni dei rifugiati dal 1974, educa al pronto soccorso, raccoglie sangue, interviene in caso di emergenza, assiste gli immigrati, promuove campagne sociali, ambientali e sanitarie. Ancora, si occupa di aiuto umanitario, catastrofi naturali e grandi progetti all’estero, fra cui il finanziamento e la costruzione di due ospedali in Sri Lanka.

Cipro - Tra le altre emissioni di oggi, l’omaggio a Makarios III
           


Poste vuole impegnarsi di più con le imprese
30 Gen 2013 10:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È uno degli obiettivi per i quali ha mantenuto l’adesione a Confindustria. Il rapporto avviato nel 2005
Il rapporto serve anche per avere contatti diretti con le aziende
Il rapporto serve anche per avere contatti diretti con le aziende

“L’adesione in Confindustria si è rivelata ricca di potenzialità”. Così da Poste italiane giudicano adesso il rapporto fra le parti. È nato nel 2005, ed è stato ribadito ancora una volta. Costituisce “un’ulteriore conferma del ruolo centrale che la nostra azienda gioca nel contesto industriale e imprenditoriale nazionale”. Inoltre, “la presenza capillare di Poste italiane sul territorio può stimolare partnership e collaborazioni, anche con le piccole e medie imprese aderenti”.

In questi anni sono stati avviati diversi progetti strategici che hanno consentito all’operatore, in collaborazione con le altre realtà associate, di realizzare sia servizi destinati ai cittadini e alle aziende, sia iniziative commerciali finalizzate principalmente a promuovere l’offerta dedicata al segmento.

Il rinnovo della convenzione per il 2013, firmata dall’amministratore delegato della società per azioni, Massimo Sarmi, e dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, testimonia “l’interesse reciproco a proseguire”. Tra gli obiettivi, oggetto di un impegno espresso nel documento, vi è rafforzare la presenza e la rappresentanza istituzionale all’interno del sistema.

Poste oggi è operativa in tutti i sodalizi territoriali degli industriali, più di cento, costituendo di fatto la maggiore realtà nazionale aderente alla più grande associazione datoriale in Italia.

L’ingresso in Confindustria, avvenuto nel 2005
I recenti incontri di Poste con le piccole e medie imprese
Il francobollo per il centenario
           




I rettili salgono sulla Rocca
30 Gen 2013 00:47 - DALL'ESTERO
Anche Gibilterra rende omaggio all’“Anno del serpente”. Due i francobolli che arriveranno oggi

“Il serpente è il sesto elemento dello zodiaco cinese, il quale è organizzato in dodici segni di animali. Fra tutti, è il più enigmatico, intuitivo, introspettivo, raffinato e raccolto. L’antica saggezza cinese dice che un serpente nella casa rappresenta un buon presagio, perché significa che la famiglia non morirà di fame. Le persone nate nell’«Anno del serpente» sono pronte ed astute, molto intelligenti e sagge. Risultano grandi mediatrici e capaci negli affari”.

Così da Gibilterra inquadrano il contesto relativo all’emissione che debutterà oggi. Riguarda, ovviamente, il periodo che dal 10 febbraio 2013 al 30 gennaio 2014 sarà posto sotto l’egida del rettile. La serie si compone di due francobolli in coppia, nominali da 42 pence ed 1,00 sterlina, disegnati da Stephen Perera. Vengono promossi in minifogli contenenti cinque serie.

Anche Gibilterra annuncia l’“Anno del serpente”
Anche Gibilterra annuncia l’“Anno del serpente”
Tra le ultime citazioni, Christmas, Slovenia e Nazioni Unite
           


Ancora in crescita il risparmio postale
29 Gen 2013 21:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un mese fa si ipotizzava di raggiungere quota 228 miliardi entro il 31 dicembre. Invece, si sono superati i 230
Pollice verso per il finanziamento agli Enti pubblici
Pollice verso per il finanziamento agli Enti pubblici

“Risultati superiori alle attese”. È il commento che giunge dalla Cassa depositi e prestiti dopo l’analisi dei dati preliminari riguardanti il 2012. Il consiglio di amministrazione si è tenuto oggi per esaminare il contesto ed approvare il budget inerente l’anno in corso.

Tra i dati, si evidenzia quello per lo stock della raccolta postale, che sale ad oltre 230 miliardi di euro (un mese fa si parlava di 228), “grazie ad una raccolta netta positiva per Cdp di poco inferiore ai 10 miliardi”. Anche il 2013 si prospetta in linea: in base agli obiettivi fissati nella convenzione con Poste italiane, si prevede un ulteriore sviluppo.

Lo scorso anno la Cassa ha mobilitato, sotto forma di finanziamenti e investimenti, risorse complessive superiori a 20 miliardi di euro, dopo i 16,5 impiegati nel 2011. Raggiungendo con parecchi mesi di anticipo gli obiettivi del piano industriale triennale, che prevedeva -tra il 2011 ed il 2013- l’immissione nell’economia di nuove risorse superiori complessivamente a 40 miliardi. Ipotesi che, alla luce dei risultati 2012, è stata rivista ad oltre 50 miliardi nei tre anni, più del 3% del Pil.

Per contro, è si ridotta l’attività tradizionale, ossia il finanziamento nei confronti degli Enti pubblici: da un lato, nel 2011 sono state effettuate erogazioni non ricorrenti di importo significativo; dall’altro, persiste la contrazione della domanda di mutui, connessa ai vincoli di finanza pubblica.

Quanto al 2013, l’attenzione continuerà ad essere concentrata verso tre interlocutori: Enti pubblici, infrastrutture ed imprese, puntando principalmente a sostenere l’economia e le aziende.

Determinato, infine, il rapporto di conversione delle azioni privilegiate in ordinarie, in modo da prepararsi alla trasformazione automatica che decorrerà l’1 aprile. Esso è stato determinato nella misura di 49 azioni ordinarie ogni 100 privilegiate. Per ciascuna azione privilegiata l’eventuale valore di liquidazione è pari a 6,299 euro. Un aspetto importante che riguarda direttamente le fondazioni di origine bancaria; queste ora detengono il trenta per cento della società (il resto è in mano al ministero dell’Economia e delle finanze).

Le previsioni espresse un mese fa
L’impegno per le zone terremotate
La conversione delle azioni privilegiati secondo la legge n°221
           


Firma anche Matteo Renzi per l’elettrice palatina
29 Gen 2013 18:38 - EMISSIONI ITALIA
Anna Maria Luisa de’ Medici - Tre gli articoli presenti nel bollettino illustrativo, fra cui quello del sindaco di Firenze
L’omaggio all’elettrice palatina
L’omaggio all’elettrice palatina

Un francobollo-quadretto, che tuttavia non spiega i perché. Non spiega, ad esempio, chi fu Anna Maria Luisa de’ Medici, il cui ritratto compare nella carta valore inserito dentro ad una preziosa cornice. E non spiega il motivo per il quale il ministero dello Sviluppo economico -correttamente citato nel comunicato stampa diffuso da Poste italiane- ha autorizzato l’emissione.

Principessa elettrice del Palatinato, fu l’unica figlia del granduca Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d’Orléans, spiegano dal ministero per i Beni e le attività culturali. Con lei si esaurì il ramo granducale della dinastia medicea, ma è sempre a lei che si deve il mantenimento a Firenze di gran parte delle opere d’arte raccolte dalla famiglia in tre secoli di storia. Attraverso un patto sottoscritto il 31 ottobre 1737, destinò i tesori al granduca Francesco Stefano di Lorena, con l’impegno a conservarli sul posto. Viene citata dalla carta valore a duecentosettanta anni dalla scomparsa, essendo vissuta tra il 1667 ed il 1743.

Il francobollo, costo 3,60 euro pari all’attuale porto per una raccomandata nazionale pesante entro i venti grammi, arriverà il 18 febbraio. È autoadesivo, stampato in due milioni e ottocentoottantamila esemplari in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce il dipinto ad olio su tela ovale intitolato “Anna Maria Luisa de’ Medici” e realizzato da Antonio Franchi tra il 1689 e il 1691; ora si trova a Firenze, presso palazzo Pitti.

Il bollettino illustrativo porta tre firme: sono quelle del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, del soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantopologico e per il Polo museale della città, Cristina Acidini, del presidente della Fondazione ente cassa di risparmio, Jacopo Mazzei. Annullo fdc al Firenze Vr.

L’anticipazione…
...ed il commento sull’emissione
           




I Paesi Bassi pronti al rinnovo
29 Gen 2013 16:31 - DALL'ESTERO
Anche postali le conseguenze del passaggio di consegne tra la regina Beatrix ed il figlio Willem-Alexander. L’attuale ordinaria in corso da oltre trent’anni
Il primo francobollo dell’ordinaria
Il primo francobollo dell’ordinaria

Un nuovo capitolo si sta per aprire nei Paesi Bassi. L’attuale regina Beatrice Guglielmina Armgard d’Orange-Nassau, che compirà i settantacinque anni il prossimo 31 gennaio, ha deciso di abdicare.

Le subentrerà il figlio quarantacinquenne Guglielmo Alessandro ed il passaggio delle consegne avverrà il 30 aprile. Lo stesso giorno in cui lei entrò in carica nel 1980.

Facile ipotizzare un’emissione celebrativa e poi, nel tempo, il rinnovo della serie ordinaria, in cui attualmente campeggia il viso della sovrana.

Una produzione particolarmente longeva, essendo stata introdotta pochi mesi dopo il suo insediamento, il 15 dicembre 1981. Offre un ritratto elaborato al computer e rimasto di fatto inalterato per oltre un trentennio, giocando sugli aspetti cromatici: prima la scritta bianca su fondo colorato, poi il contrario, infine l’associazione di due tinte, una per il volto e l’altra per i testi, mentre il fondale è rimasto neutro. Tale definitiva, inoltre, ha registrato il passaggio dal fiorino all’euro.

           


La storica bolla di Pasquale II
29 Gen 2013 13:45 - SMOM
Novecento anni dopo, un momento significativo dell’Ordine verrà citato il 9 febbraio. I valori aggiornati al nuovo tariffario

La fondazione dell’Ordine di san Giovanni risale al 1048, dopo che alcuni mercanti della Repubblica di Amalfi ottennero il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento ed un ospedale. Quest’ultimo era gestito dall’Ordine, rappresentato dalla comunità monastica. Con la bolla del 15 febbraio 1113, papa Pasquale II lo pose sotto la tutela della Chiesa, “con diritto -spiegano ora da quello che si presenta come Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta- di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose”. In virtù di tale documento, il nosocomio divenne un ordine religioso laicale e tutti i cavalieri erano legati dai tre voti monastici, di povertà, castità e obbedienza.

Nove secoli dopo, il giro di boa verrà ricordato dalle Poste magistrali il 9 febbraio, unica emissione prevista per quel giorno e in grado di aprire l’annata. Si compone di due francobolli da 1,90 euro ciascuno, quindi aggiornati con il nuovo tariffario italiano: sono utili per un secondo porto interno ordinario, ossia contenuto tra i venti ed i cinquanta grammi.

Il primo esemplare offre il sigillo del pontefice, il secondo la foto della villa che, sull’Aventino a Roma, rappresenta una delle sedi dello stesso Smom. Fra i due, una bandella richiama lo stemma attuale ed il motivo dell’emissione. Motivo che, staccando le cartevalori, purtroppo si perde.

I fogli sono da quattro strisce, la tiratura ammonta a dodicimila serie.

La serie è composta da due francobolli ed una vignetta centrale
La serie è composta da due francobolli ed una vignetta centrale
           


Le affrancature meccaniche e le paure dei filatelisti
29 Gen 2013 10:02 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
La tecnica farà scomparire i francobolli? Già nel 1913 si disse di no. Ed avevano ragione…

Aveva ragione, nel 1913, “L’écho de la timbrologie”, quando scriveva “che neanche questo farà sparire i francobolli, i quali sempre saranno utili, anzi necessari per la minuta corrispondenza”.

Cento anni dopo si può affermare che le cartevalori postali hanno ancora un impiego formale e, soprattutto, contano su un significativo interesse collezionistico. Pure le affrancature meccaniche -perché il richiamo era riferito, sostanzialmente, a tali prodotti- esistono ancora, riconoscendo tuttavia che il periodo dello splendore è ormai alle spalle.

“Nella Nuova Zelanda -spiega la nota ripresa all’epoca dalla «Rivista delle comunicazioni»- è in vigore il sistema del contatore a domicilio. Introducendo l’oggetto di corrispondenza nell’apposita apertura del contatore, esso riceve una timbratura di franchigia ed il contatore segna la tassa da pagare. Ad epoca fissata l’esattore postale passa, nota e riscuote. Il sistema è ottimo”. Ma chi si occupa di francobolli non avrà nulla da temere…

La nota di un secolo fa
La nota di un secolo fa
Affrancature meccaniche - Il tentativo di rilancio con “Affrancaposta”
           




Quelle lettere anonime
29 Gen 2013 00:26 - LIBRI E CATALOGHI
Un giallo (epistolare) in piena regola. È “Carte da decifrare”, di Maria Lucetta Russotto
Giallo in Toscana
Giallo in Toscana

Una, due… La serie di lettere anonime sconvolge la vita delle famiglie più note del paese di Campisalti, che si trova in Toscana. Il maresciallo Garufo è chiamato ad investigare su tali missive, che raccontano vite tutte da svelare. Sono parole e numeri che vanno studiati e compresi per ricostruire una realtà complessa e misteriosa, come se fosse una sciarada. È questo, in sintesi, il contenuto di “Carte da decifrare”, edito da Cento autori (224 pagine, 13,00 euro).

Cosa si cela -è il quesito che sorge nel lettore- dietro una vicenda apparentemente banale? Ricorrendo alla struttura tipica del giallo e al vettore postale, Maria Lucetta Russotto ha scritto una storia che racconta l’ambiguità e la complessità della società italiana, di come l’agiatezza e la posizione sociale, a volte, siano il frutto di continui compromessi con la propria morale.

L’autrice è nata a Prato ed ha vinto, fra l’altro, l’ottava edizione del premio letterario “Donna moderna”, concorrendo con il romanzo “Ci sono più cose”. Romanzo che ha venduto ventimila copie.

           


A Massafra ricordato Giovanni Catacchio
28 Gen 2013 19:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il riconoscimento intitolato al giornalista, che si occupava anche di promuovere i francobolli, è giunto all’ottava edizione

È andato ai giovanissimi filatelisti Alessandra De Santis, Laura De Santis, Domenico Leone, Mattia Pezzetti e Francesco Rospo l’ottavo premio “Giovanni Catacchio”, ideato dal Circolo filatelico numismatico di Massafra (Taranto) per ricordare il giornalista che curò anche la rubrica dedicata al collezionismo postale su un quotidiano di Taranto.

La consegna dei riconoscimenti, introdotta dal presidente del sodalizio Nino Bellinvia, si è svolta in un contesto più ampio. Nel corso della manifestazione, il presidente del Consiglio comunale, Giandomenico Pilolli, il vicesindaco ed assessore ad agricoltura, sport, turismo, spettacolo e politiche comunitarie, Antonio Viesti, e l’assessore ad associazionismo e cultura, Antonio Cerbino, hanno evidenziato il grande lavoro che dal 1987 il Circolo filatelico svolge in città per “far amare il bello, l’arte, la cultura”. Permettendo, così, di evidenziare “come il francobollo sia importante veicolo di trasmissione dei valori di ogni popolo”.

Un momento della premiazione
Un momento della premiazione
           


Il serpente si avvicina…
28 Gen 2013 16:12 - DALL'ESTERO
Il periodo dedicato al rettile comincerà il 10 febbraio. E le emissioni si susseguono; fra le ultime, quelle di Christmas, Slovenia e Nazioni Unite
Uno dei due tagli proposti dalle Christmas
Uno dei due tagli proposti dalle Christmas

La ricorrenza si avvicina e le celebrazioni si infittiscono. “Anno del serpente”, insomma, sulla ribalta.

Le isole Christmas, ad esempio, già l’8 gennaio gli hanno dedicato due francobolli, su cui ha lavorato Dani Ponn. I tagli valgono 0,60 dollari australiani (nell’immagine campeggia il protagonista) ed 1,80 (offre la sua trasposizione in caratteri cinesi); sono proposti in fogli da cinquanta. La serie è raccolta pure in foglietto, in cui, sul margine, si racconta la storia di Nüva, divinità mezza uomo e mezza rettile, e di come, in sette giorni, creò gli esseri viventi per alleviare la sua solitudine.

Il turno della Slovenia è giunto il 25, scesa in campo con un 92 centesimi di euro su cui ha operato Ariana Noršić.

Oggi, infine, si sono attivate le Nazioni Unite. La collegata Amministrazione postale ha messo in vendita un foglio di pre personalizzati. Nel senso che il taglio standard da 1,10 dollari con il logo dell’organizzazione è ripetuto dieci volte ed abbinato ad altrettante bandelle che annunciano l’arrivo, atteso per il 10 febbraio, del periodo dedicato all’animale. Costo dell’insieme: 14,95 dollari.

Il foglio da dieci dell’Onu. In questo caso, la citazione è sulle bandelle e sul bordo
Il foglio da dieci dell’Onu. In questo caso, la citazione è sulle bandelle e sul bordo
Tra gli altri richiami, quelli di Stati Uniti…
…Canada…
…Cina Popolare
           




Il Carnevale inaugura il nuovo anno filatelico
28 Gen 2013 13:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La prima emissione è dedicata al Carnevale di Fano, evento ricco di storia e tradizione e di grande interesse per l’intera regione

Quello che è appena iniziato è un anno filatelico molto ricco, sin dalla prima emissione. Il 2013, infatti, si è aperto con l’emissione riservata al francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Folclore italiano” e dedicato al Carnevale di Fano.

La vignetta raffigura alcune maschere legate al carnevale della città marchigiana e il “prendigetto”, un caratteristico contenitore usato dalla folla per raccogliere i dolciumi lanciati dai carri durante la festa, ritenuta la più popolare e importante delle Marche e la più antica d’Italia, tanto che uno dei primi documenti nel quale possiamo ritrovare la descrizione dei festeggiamenti del carnevale della città risale alla metà del XIV secolo. Un evento, quello che si svolge nella città marchigiana, che ancora oggi dopo secoli coinvolge e appassiona migliaia di Fanesi e di turisti.

Il francobollo e i prodotti filatelici sono posti in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it.

Francobollo ordinario dedicato al Carnevale di Fano, appartenente alla serie tematica “il Folclore italiano”
Francobollo ordinario dedicato al Carnevale di Fano, appartenente alla serie tematica “il Folclore italiano”
Sito Poste Italiane (promo)
           


Disegni e missive dalla prigionia
28 Gen 2013 08:43 - APPUNTAMENTI
Apre oggi allo spazio filatelia di Milano la mostra dedicata al pittore Walter Lazzaro. Ulteriore richiamo al “Giorno della Memoria”. Fino al 9 febbraio
L’annullo utilizzato oggi
L’annullo utilizzato oggi

“Sofferenza”. È il titolo del disegno di Walter Lazzaro (1914-1989) scelto per l’annullo che oggi, dalle ore 8.30 alle 14, viene impiegato allo spazio filatelia di Milano, situato in via Cordusio 4. Richiama il “Giorno della Memoria” ed apre (l’inaugurazione è alle ore 11) la mostra dedicata all’artista ed ai suoi lavori che evocano la condizione del prigioniero. Lazzaro, infatti, tra il 1943 ed il 1944 fu recluso quale internato militare nel campo di Biała Podlaska, vivendo in prima persona l’atroce esperienza della deportazione.

Associate all’impronta, una cartolina (in vendita a 60 centesimi, affrancatura esclusa) e, soprattutto, la mostra “Biała Podlaska n.55930”, costituita sia da lavori grafici realizzati nell’omonimo lager ed in quello di Langwasser, sia da parte della corrispondenza scambiata con la famiglia. Testimonianze di vita quotidiana in situazioni estreme, testimonianze indelebili del periodo storico e dell’umana follia: la fame, il rancio, la desolazione del luogo e dei volti dei compagni. Pochi ed essenziali tratti di matita esprimono la sintesi del dolore, dell’angoscia e della disperazione. “Le immagini e le lettere -viene anticipato- non necessitano di commento alcuno. Comunicano da sole, nella loro intensa drammaticità, per giungere immediatamente alla ragione e al cuore del visitatore e divengono monito per l’umanità”.

Il percorso è aperto sino al 9 febbraio, dal lunedì al venerdì fra le 8.30 e le 14.30, sabato tra le 8.30 e le 12. L’ingresso è libero.

Notizia aggiornata alle ore 20.16.

Il disegno “Sofferenza” impiegato per il manuale ed alcune delle lettere proposte alla mostra
Il disegno “Sofferenza” impiegato per il manuale ed alcune delle lettere proposte alla mostra
“Giorno della Memoria” - Il libro di Egidio Errani
Il francobollo belga per il Museo di Malines…
…e quello canadese dedicato a Raoul Wallenberg
           


Makarios III, arcivescovo e presidente
28 Gen 2013 00:19 - DALL'ESTERO
A cento anni dalla nascita, Cipro ricorda il personaggio che fu a capo dello Stato dall’indipendenza alla sua morte, avvenuta nel 1977

Michaíl Christodulu Mùskos, più noto come Makarios III, nacque il 13 agosto 1913. Lo celebra il francobollo da 85 centesimi che Cipro emetterà il 30 gennaio. Arcivescovo ortodosso, è ricordato soprattutto per aver mantenuto, quasi senza interruzione, la carica di presidente della piccola Repubblica dal 1960, anno in cui venne conquistata l’indipendenza, al 3 agosto 1977, quando morì.

“È considerato -dicono da Nicosia- a giusto titolo come una fra le più importanti personalità della storia contemporanea” nazionale. Giovanissimo monaco converso, studiò alla facoltà di Teologia ad Atene, poi specializzandosi a Boston in sociologia religiosa. Nel 1950 divenne arcivescovo, evidenziandosi nel movimento di resistenza contro Londra e sostenendo l’unione alla Grecia. Nella fase vissuta da capo di Stato, mise invece le basi della nuova entità, che fu ammessa all’Onu, e seguì una politica estera autonoma, “lottando sempre contro i nemici interni ed esterni, avendo come punto di riferimento gli interessi del suo popolo”. E nonostante il problema della minoranza di origine turca, che alla fine sfociò, era il 1974, nell’invasione da parte di Ankara.

Semplice l’immagine di Melanie Efstathiadou: punta ad una foto in cui il protagonista alza la mano in segno di benedizione. Si rivolge alla folla, richiamata sul bordo del minifoglio da otto unità.

Il minifoglio da otto pezzi; sui margini, il richiamo al popolo
Il minifoglio da otto pezzi; sui margini, il richiamo al popolo
L’emissione per il mezzo secolo da Paese indipendente
Il confronto fra le due comunità, greca e turca
           




“Giorno della Memoria” - Quando i documenti urlano
27 Gen 2013 00:53 - LIBRI E CATALOGHI
La pubblicazione di Egidio Errani si intitola “Posta dall’inferno” e spiega, utilizzando soprattutto materiale postale e filatelico, la deportazione e la Shoah
Tra storia postale e tematica
Tra storia postale e tematica

Si chiama “Posta dall’inferno”, una scelta giustificata dai contenuti, come li spiega il sottotitolo: “Testimonianze della deportazione e della Shoah nella collezione filatelica di Egidio Errani”. Il novantunenne (è nato il 31 dicembre 1921) ex partigiano, fra i pionieri dell’industria cinematografica in Italia, fondatore, già presidente ed ora presidente onorario del Centro italiano filatelia resistenza ancora una volta ha stupito. Realizzando, insieme all’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia, l’iniziativa editoriale (82 pagine in quadricromia, 12,00 euro).

L’approccio non è tecnicamente storico-postale o tematico, perché l’intento è divulgativo: spiegare al lettore le angherie ed i crimini perpetrati dal regime nazista, utilizzando principalmente i documenti affidati ai portalettere. Documenti dell’epoca, oppure successivi, selezionando i francobolli e gli annulli che numerosi Paesi hanno firmato nel dopoguerra. I reperti coevi -precisa il filatelista- sono assai rari, provengono dai ghetti ebraici, dai campi di internamento per civili e militari e, soprattutto, dai tristemente celebri lager. “Nonostante avessi raggiunto un buon livello di documentazione, mi mancava qualcosa che potesse mettere in evidenza il percorso tragico della deportazione nelle sue specifiche peculiarità. Così, dai materiali raccolti ho cercato di comporre una collezione che illustrasse l’organizzazione dei campi nei suoi vari aspetti”. Un modo, anche questo, per commemorare il “Giorno della Memoria”.

Una busta intestata allo speciale Commissariato preposto al trasferimento in Germania dei beni degli ebrei segregati nel ghetto della polacca Łódź, Litzmannstadt in tedesco
Una busta intestata allo speciale Commissariato preposto al trasferimento in Germania dei beni degli ebrei segregati nel ghetto della polacca Łódź, Litzmannstadt in tedesco
“Posta dall’inferno” (acquista)
Il tema sullo scaffale (promo)
La scheda del volume
Per non dimenticare: l’emissione belga
           


Anche il Boetti ad “Artefiera”
26 Gen 2013 17:28 - APPUNTAMENTI
Tra le opere in mostra alla manifestazione, c’è “Lavoro postale (permutazioni)”, realizzato nel 1974 dall’artista torinese
La manifestazione resterà aperta sino al 28 gennaio
La manifestazione resterà aperta sino al 28 gennaio

Da Milano a Bologna. “Lavoro postale (permutazioni)”, che Alighiero Boetti fece nel 1974, in questo momento può essere osservato nella città felsinea. Dove, da ieri e fino al 28 gennaio, è in corso “Artefiera”.

L’opera dell’artista torinese è articolata in sei buste, spedite per raccomandata dal Marocco e corredate dalle ricevute. Nella rassegna fa riferimento allo stand B/8 del padiglione 26, quello dello studio Giangaleazzo Visconti. Chiusa la manifestazione, tornerà presso la sede della stessa azienda lombarda, in quanto fa parte dell’allestimento lì accolto fino al 22 marzo. Dove è stato messo in vendita a 120mila euro.

L’appuntamento emiliano, giunto alla sua trentasettesima tappa, vuole sostenere le gallerie, soprattutto quelle del Bel Paese, pur non essendo mai mancato l’apporto di realtà internazionali. Attraverso gli oltre 1.100 nomi citati, “intende riprendere e rilanciare un percorso per promuovere, sulla scena mondiale, la cultura visiva italiana, ampiamente riconosciuta e apprezzata, ridando forza anche alle strutture e ai protagonisti del sistema dell’arte italiano calato in un contesto ormai globalizzato”.

La segnalazione di “Vaccari news” e l’immagine dell’opera
“Artefiera”, i dettagli
           


Belgio - Il Museo per non dimenticare avrà il francobollo
26 Gen 2013 13:42 - DALL'ESTERO
La carta valore sottolinea la riapertura del percorso volto a spiegare e documentare la Shoah. Disponibili i pannelli di Gianfranco Moscati

Non uscirà per il “Giorno della Memoria”, ma solo il 28 ottobre. È l’omaggio che il Belgio dedicherà alla riapertura del Museo kazerne Dossin, ora Memoriale, museo e centro di documentazione sull’olocausto e i diritti umani.

“Non è un semplice sito museale”, precisano dall’istituzione, che si trova a Malines. La struttura è indissolubilmente legata alla storia della Shoah nazionale. Tra il 1942 ed il 1944 i nazisti la impiegarono come campo per raccogliere e raggruppare ebrei e tzigani; da qui partirono per Auschwitz-Birkenau 25.836 persone.

Rimpiazzerà il vecchio Museo ebraico della deportazione e della resistenza, fondato nel 1995 da un gruppo di sopravvissuti: conobbe un grande successo, e in tutto questo tempo l’esposizione permanente ha attirato 35mila visitatori l’anno. Era necessario, però, un allargamento. I nuovi ambienti, progettati a partire dal 2001, sono stati rimodulati, così da separare il memoriale, un luogo in cui raccogliersi, dall’allestimento ed ampliando gli aspetti trattati.

Per ciò che concerne il francobollo, è di classe “1” nazionale. Si caratterizza per l’inquietante utilizzo di foto tessera riferite alle vittime; alcune sono incomplete, per far capire l’enorme numero di individui coinvolti e il disinteresse per il loro destino. È raccolto in minifogli da dieci (6,70 euro).

A proposito di percorsi commemorativi, l’esperto Gianfranco Moscati rilancia. Mette a disposizione gratuita degli interessati i quaranta pannelli, già esposti in più centri, dedicati alla persecuzione ebraica letta anche attraverso i documenti postali. Informazioni telefonando allo 0041.01.75.143.27.

Testo aggiornato il 28 gennaio 2013.

Malines - Il Memoriale, museo e centro di documentazione sull’olocausto e i diritti umani nella nuova emissione belga
Malines - Il Memoriale, museo e centro di documentazione sull’olocausto e i diritti umani nella nuova emissione belga
Per saperne di più della struttura (anche in francese, tedesco ed inglese)
La mostra itinerante di Gianfranco Moscati
L’ultimo omaggio postale a Raoul Wallenberg
           




“Saluti da Ravenna”, aspettando il 2019…
26 Gen 2013 01:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La cartolina come strumento per rilevare il territorio e diffondere l’immaginario di un luogo. E, in mezzo, c’è pure l’auspicata designazione a capitale europea della cultura
Alcune delle cartoline predisposte: sono di Jonathan Frantini (“Pineta San Vitale”)…
Alcune delle cartoline predisposte: sono di Jonathan Frantini (“Pineta San Vitale”)…

Anche un’iniziativa che ruota sulle cartoline può servire a far conoscere ed a sostenere una candidatura. Nella fattispecie, quella di Ravenna, che ambisce a diventare, nel 2019, capitale europea della cultura.

È “Saluti da Ravenna”, progetto ideato e curato da Silvia Loddo per Osservatorio fotografico. Consiste in un’edizione speciale di cartoline d’artista, realizzate da Cesare Fabbri, Jonathan Frantini e Moira Ricci. Venticinque i tipi individuati e stampati in offset, seguendo un progetto grafico dovuto a Emilio Macchia.

Nonostante sia spesso sostituita dagli effimeri ricordi digitali inviati attraverso i moderni sistemi elettronici, la cartolina -spiega la medesima Silvia Loddo- “continua a rappresentare un importante mezzo di diffusione dell’immaginario di paesaggi e città. È uno dei souvenir più ricercati non solo dai collezionisti ma anche da molti artisti e fotografi e sempre più spesso è facile trovarla non solo nelle bancarelle dei mercatini o dai rigattieri ma anche nelle sale dei musei”.

In questo senso, gli esempi non mancano. Il fotoreporter britannico Martin Parr lavora da anni su un immaginario popolare, che può essere definito “da cartolina”; pubblica sovente, insieme ai lavori, le cartoline che fanno parte della sua poderosa collezione, ricca di oltre ventimila pezzi. Nel 2008, l’editore Phaidon ha prodotto “A road trip journal”, diario del viaggio di Stephan Shore attraverso l’America, effettuato nel 1973 proponendo la documentazione visiva ma anche con gli scontrini, le ricevute, le buste e le cartoline che il fotografo raccoglieva durante la giornata. In occasione della 53ª Biennale di Venezia, l’artista polacca Aleksandra Mir tre anni fa ha presentato l’opera “Venezia (all places contain all others)”: consisteva in un milione di cartoline fotografiche, dove la classica scritta “Venezia” era abbinata a paesaggi urbani o naturali che in comune con la tradizionale immagine della città lagunare hanno solo la presenza dell’acqua.

E il centro romagnolo? Il progetto -prosegue l’ideatrice- “considera la cartolina uno strumento utile ed efficace di rilevamento del territorio e diffusione dell’immaginario di un luogo. La standardizzazione e la stereotipizzazione dei soggetti non sono limiti dell’oggetto in sé ma conseguenze indotte dall’uso che se ne fa, soprattutto se unicamente a scopi commerciali. Un tempo dunque l’edizione di cartoline non si limitava alla riproduzione di poche immagine-simbolo ma dimostrava un’attenzione per la complessità della storia e della vita dei luoghi”.

A partire da un confronto critico con tale ricca varietà di modelli, ma senza nessun risvolto nostalgico rispetto ai tempi passati, “Saluti da Ravenna” “vorrebbe riflettere su quali sono oggi i meccanismi di produzione e circolazione di questo oggetto-ricordo e sull’immagine che veicola, indagando le possibilità di traduzione «in cartolina» della città di Ravenna”.

…Cesare Fabbri (“Classe”) e Moira Ricci (“Mirabilandia”)
…Cesare Fabbri (“Classe”) e Moira Ricci (“Mirabilandia”)
Il progetto di Aleksandra Mir
Le capitali europee della cultura 2013: Marsiglia e la Provenza…
…Košice
           


L’Editto è di Milano, ma nell’immagine c’è Roma
25 Gen 2013 19:23 - DALL'ESTERO
Domani il francobollo firmato dalle Poste croate attive in Bosnia ed Erzegovina. Diciassette secoli dopo l’annuncio che ogni fede sarebbe stata ammessa

Si infittiscono i richiami all’Editto di Costantino, cioè a quello che diciassette secoli fa garantì la libertà di credo. Domani giungeranno le Poste croate attive in Bosnia ed Erzegovina: per quanto si conosce, hanno anticipato tutti. Ancora più significativo è il fatto che il tributo verrà impiegato nelle aree sconvolte, un paio di decenni fa, da una guerra caratterizzatasi anche per gli aspetti religiosi.

Il francobollo, da 0,90 marchi locali, è raccolto in minifogli da otto con una bandella al centro. Il soggetto è dovuto a Marin Musa, che ha giocato su tre elementi: la testa di una statua dell’imperatore (è conservata ai Musei capitolini di Roma), il cenno al contenuto del documento, scritto in latino (secondo la versione di Lucio Cecilio Firmiano Lattanzio presente in “De mortibus persecutorum”) ed una citazione archeologica. Questa non riguarda l’antica Mediolanum, come ci si poteva attendere visto il luogo cui il provvedimento è legato. Ma la Città Eterna: utilizzando una stampa di Giovanni Battista Piranesi risalente al 1774, si vedono il Colosseo e l’arco di Tito. Nella bandella, invece, figura il labaro caratterizzato dal “Chrismon”, sintesi delle due prime lettere del nome di Cristo.

Oltre ad Italia, San Marino e Vaticano, la ricorrenza verrà ricordata pure dalla Serbia, che si è prenotata per il 5 aprile. Proporrà un taglio da 50,00 dinari ed un foglietto da 112,00. Più avanti, sarà il turno della Romania: il culto ortodosso considera santi sia Costantino, sia la madre Elena, mandata dal figlio a Gerusalemme per cercare la croce di Gesù.

Come si presenta il minifoglio, contenente otto francobolli identici delle Poste di Mostar e, al centro, la vignetta
Come si presenta il minifoglio, contenente otto francobolli identici delle Poste di Mostar e, al centro, la vignetta
La statua dell’imperatore ai Musei capitolini
Il 13 febbraio l’emissione di San Marino
           


I tagli non fermeranno il Carnevale
25 Gen 2013 17:47 - EMISSIONI ITALIA
Ad annunciarlo è stato il sindaco di Termini Imerese (Palermo), Salvatore Burrafato. Questa edizione della ricorrenza avrà anche il francobollo
Tornano le maschere
Tornano le maschere

Conto alla rovescia pure a Termini Imerese (Palermo). Dove, da domenica 3 a martedì 12 febbraio, si svolgerà la nuova edizione del Carnevale termitano, secondo i protagonisti il più antico di Sicilia poiché vi si svolge sin dal 1876. “Nonostante gli ingenti tagli ai finanziamenti pubblici -ha spiegato il sindaco, Salvatore Burrafato- abbiamo scelto di non interrompere la tradizione”. E ciò proprio nell’anno in cui sono partiti i lavori per la scuola della cartapesta, che “contribuirà a valorizzare questa antica arte e tradizione legata al territorio oltre che la preziosa attività dei nostri maestri”. Dietro, “un’occasione di svago, promozione del territorio e lavoro per le sue attività commerciali”.

Nel 2013 ci sarà un elemento in più: il francobollo appartenente alla serie “Il folclore italiano” che il Bel Paese gli ha dedicato. Da 70 centesimi, arriverà il 4 febbraio in due milioni e cinquecentomila esemplari. I fogli ne contengono cinquanta; lungo i lati sinistro e destro, si alternano lo stemma locale e coriandoli con stelle filanti. Alla pari dell’omaggio che il 12 gennaio ha salutato l’analoga manifestazione di Fano (Pesaro e Urbino).

Pure in tale frangente, alla vignetta ha lavorato Maria Carmela Perrini, garantendo quindi una certa continuità stilistica. Offre un carro allegorico con i tipici pupazzi di cartapesta mentre, sullo sfondo, campeggia il monte San Calogero. Per movimentare la scena, in alto sono raffigurate le maschere di “u Nannu ca’ Nanna”.

Il testo del bollettino illustrativo è stato affidato allo stesso primo cittadino; l’annullo per le buste del primo giorno sarà disponibile al principale ufficio postale, quello di via Bevuto 59.

I dati al 2 gennaio
L’altro Carnevale, quello di Fano…
…e i dettagli sulle immagini presenti nei bordi
           




Hermès lo dice con il cuore. Verde
25 Gen 2013 14:46 - DALL'ESTERO
Torna, in Francia, la serie “Love”. Questa volta punta a servire gli utenti della lettera più economica e che non impiega l’aereo
Il taglio da 97 centesimi
Il taglio da 97 centesimi

Il quadrato di seta Hermès è, dal 1937, “simbolo di creatività, raffinatezza, savoir-faire”, dicono da Parigi. Deve il suo carattere senza tempo ai numerosi artisti ed illustratori che l’hanno disegnato, arricchito, qualche volta rigirato. Sul filo delle stagioni e delle collezioni, è stato sempre rinnovato, pur mantenendo lo stile e l’esigenza di qualità che l’hanno reso famoso. Ed ora compare tra raccomandate e pacchi, protagonista della nuova serie che la Francia ha dedicato al percorso “Love”. Ulteriore -è la quattordicesima- esperienza con la quale, strizzando l’occhio alla festa che porta il nome di san Valentino, in realtà si promuovono i grandi nomi dello moda nazionale. Dal 2000, sono stati citati Yves Saint-Laurent, Christian Lacroix, Yann Arthus-Bertrand, Torrente, Chanel, Cacharel, Jean-Louis Scherrer, Givenchy, Sorbier, Emanuel Ungaro, Lanvin, Maurizio Galante e Adeline André.

L’emissione è disponibile oggi e domani nella capitale, da lunedì 28 in tutti gli uffici. Si compone di due francobolli autoadesivi a fogli da trenta per la lettera “verde” entro i venti (costo: 58 centesimi) ed i cinquanta grammi (97). Per la prima volta, l’emissione viene destinata agli utenti che preferiscono pagare un po’ di meno e far avere al destinatario la missiva più tardi, sapendo che non si useranno aerei per trasportarla. Si aggiunge il foglietto che -troppo generosamente- contiene cinque tagli diversi, ancora da 58. Il lavoro porta la firma della disegnatrice Zoé Pauwels, che collabora con l’azienda citata dal 1984.

Il foglio contenente cinque francobolli diversi da 58
Il foglio contenente cinque francobolli diversi da 58
Tra i precedenti, gli omaggi del 2012…
…e del 2011
La lettera “verde”
           


La battaglia ricordata a suon di bollature
25 Gen 2013 13:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Limone Piemonte (Cuneo) e Brescia ulteriori iniziative che richiamano la Campagna di Russia
L’annullo di Limone Piemonte
L’annullo di Limone Piemonte

La mostra, con annullo, a San Giovanni Lupatoto (Verona), d’accordo. Ma il settantesimo anniversario della battaglia di Nikolajewka e, più in generale, della Campagna di Russia, prevede in questi giorni altre iniziative. Che, nell’imminente fine settimana, saranno principalmente marcofile.

A Limone Piemonte (Cuneo) è coinvolta la rappresentanza locale che fa capo all’Associazione nazionale alpini. Domani, dalle ore 10 alle 16 presso lo spazio allestito in via Roma 20, si ricorderà con un manuale il capitano Giuseppe Grandi. Venne gravemente ferito la mattina del 26 gennaio 1943 a Nikitowka e, incurante delle conseguenze, domandò ai suoi soldati di cantare insieme la canzone del capitano, cominciando ad intonarla. Questo episodio è realmente accaduto, dicono dal sodalizio; “è entrato di diritto nella leggenda alpina”. L’uomo sarebbe morto il giorno successivo. Nella motivazione per la medaglia d’oro al valor militare, viene definito “magnifica figura di comandante di compagnia le cui virtù hanno avuto modo di essere particolarmente notate fin dai primi giorni in cui assumeva posizioni sul fronte orientale. Situazioni critiche e minacciose furono da lui affrontate con freddo calcolo e con indomito coraggio. L'attività del capitano Grandi è stata talmente preziosa e infaticabile da metterlo in evidenza come uno dei soldati più meritevoli cui resta indissolubilmente legata la granitica opera difensiva che fece delle linee della sua divisione un baluardo insormontabile”.

E poi, c’è Brescia, che vede in campo l’analogo distaccamento cittadino delle penne nere. In questo frangente, le cose sono organizzare più in grande. Punto di riferimento, sabato dalle 14 alle 20 e domenica dalle 9.30 alle 13, è l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune, in largo Formentone. Qui verrà impiegata una seconda bollatura e saranno a disposizione del pubblico addirittura tre cartoline (prezzo: 60 centesimi ciascuna, eventuale affrancatura a parte). Il programma contempla diverse cerimonie, due sfilate, mostre e, domani sera, un concerto del coro “I crodaioli”.

Sull’argomento è stata annunciata pure una mostra a Madesimo (Sondrio), in agenda dall’8 al 17 febbraio.

Una delle tre cartoline predisposte a Brescia
Una delle tre cartoline predisposte a Brescia
La mostra nel centro del Veronese
I libri: “Lettere dal Don”…
…e “Vincere! Vinceremo! - Cartoline sul fronte russo (1941-1942)”
           


Doppia citazione per Košice o Kassa
25 Gen 2013 09:22 - DALL'ESTERO
La città slovacca è capitale europea della cultura per il 2013. All’omaggio nazionale si aggiunge quello magiaro
L’omaggio, con bandella, della Slovacchia
L’omaggio, con bandella, della Slovacchia

Doppia celebrazione per Košice, seconda città slovacca e capitale europea della cultura 2013 insieme a Marsiglia ed alla Provenza. Scontato l’omaggio del proprio Paese: è arrivato già l’1 gennaio attraverso un francobollo con bandella utile per invii interni di prima classe pesanti fino a cinquanta grammi, servizio equivalente a 65 centesimi. Il bozzetto è di Peter Augostovič e coglie due aspetti: il ventesimo anniversario passato dall’incruente separazione con la Repubblica Ceca e, appunto, il titolo continentale. Per questo offre il panorama di Bratislava ornato dal nastro tricolore, mentre l’etichetta cita la cattedrale della stessa Košice, dedicata a sant’Elisabetta, con il richiamo alle tinte locali.

Sorprende, invece, il tributo -oltretutto più generoso- messo in cantiere dall’Ungheria. Si tratta di un foglietto contenente un esemplare da 600 fiorini. È arrivato oggi e saluta l’esito raggiunto dal centro che fino al termine della Prima guerra mondiale (ma anche tra il 1938 ed il 1945) fu magiaro con il nome di Kassa. Il blocco si basa su foto di József Hajdú, richiamate come disegni da Orsolya Kármán. Offre i particolari di alcuni edifici storici; nella carta valore campeggia l’antica prigione Mikluš, mentre sui bordi figurano -nell’ordine- il municipio della Città vecchia, la Corte costituzionale, il Museo della Slovacchia Orientale, palazzo Forgách, ancora la cattedrale, palazzo Csáki-Dessewffy, l’ex quartiere militare, la chiesa-monastero dei domenicani.

Notizia aggiornata il 28 gennaio 2013.

Il foglietto firmato dall’Ungheria
Il foglietto firmato dall’Ungheria
La città capitale europea della cultura (anche in inglese)
Da Parigi il parallelo omaggio a Marsiglia ed alla Provenza
           



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