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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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L’Austria ora sceglie Porsche
08 Feb 2013 00:48 - DALL'ESTERO
Una vettura le cui origini risalgono al 1948 figura nel 70 centesimi presto agli sportelli: arriverà il giorno 15
L’esemplare pronto ad uscire
L’esemplare pronto ad uscire

Una vettura ormai d’epoca, ma che rimane nel cuore degli appassionati. Tanto che a Vienna la definiscono leggendaria. È la “356 n°1 Gmünd” della Porsche.

Figura nel francobollo che l’Austria ha inserito nel percorso dedicato alle quattro ruote famose e che, con il valore di 70 centesimi, sarà disponibile in prevendita dal 15 febbraio. Fermo restando la disponibilità generale con il 28 dello stesso mese. All’immagine ha lavorato David Gruber.

Questo modello sportivo rappresenta un classico assoluto del settore. La sua storia cominciò durante la Seconda guerra mondiale: nel novembre del 1944, l’austrotedesco designer di auto e fondatore dell’azienda a Stoccarda, Ferdinand Porsche, seguendo gli ordini di Berlino per evitare i danni dei bombardamenti, spostò il quartier generale della struttura in Carinzia. La fabbrica rimase a Gmünd fino al 1950. E fu qui, nel 1948, che la roadster ora citata nella carta valore venne costruita. Rappresentò il primo veicolo ad essere realizzato con il nome di Porsche, la base -in quel momento prodotta in casa- per la futura “356”. Ottenne la targa (era la K45-286, ripresa nella vignetta) e quindi la possibilità di circolare; era l’8 giugno 1948. Pesava 585 chili e raggiunse la velocità dei 135 chilometri orari, 140 nel momento in cui si coprì il sedile del passeggero.

Quando l’imprenditore, dopo la sua liberazione dalla prigionia francese, valutò il risultato, lo trovò molto soddisfacente; pare abbia detto: “Io non avrei cambiato una sola vite”. Il veicolo fu ceduto ad un rivenditore di Zurigo per 7.000 franchi; il cliente finale, il primo in assoluto, l’acquistò a 7.500. Porsche investì la somma in una nuova vettura, ma non scordò la precedente. La ricomperò nel 1953 ed ora è ospitata al Museo aziendale di Zuffenhausen, a nord di Stoccarda.

Tra le citazioni precedenti, la Puch “500”
           


Si amplia la presenza di Poste mobile
07 Feb 2013 18:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da questo mese altri venti uffici postali ospiteranno un punto di riferimento gestito dalla compagnia telefonica del gruppo
Tra gli uffici ora coinvolti, quello di Bisceglie
Tra gli uffici ora coinvolti, quello di Bisceglie

Evidentemente, l’idea funziona, se Poste italiane ha deciso di aggiungerne altri venti a partire da questo mese. Sono gli angoli dedicati ai servizi telefonici di Poste mobile.

Non la solita vetrinetta in cui proporre una semplice selezione di cellulari in vendita, ma un punto di riferimento vero e proprio, attraverso il quale il potenziale cliente può confrontarsi con l’addetto per individuare il terminale ed il contratto che meglio si prestano alle proprie esigenze.

Nel corso del 2012 ne sono stati introdotti sessantuno in altrettanti uffici. La nuova lista, invece, li prevede nelle sedi di Bagheria (Palermo), Barletta, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), Brindisi Centro, Catanzaro Centro, Como Centro, Conegliano (Treviso), Cosenza Veneto, Foggia Centro, Moncalieri (Torino), Monfalcone (Gorizia), Quartu Sant’Elena (Cagliari), Roma Acilia, Roma Montesacro, Roma Spinaceto, Taranto Centro, Torino 35, Torino 74, Treviso Centro e Varese Vr.

Sono sessantuno le sedi già dotate del presidio; fra esse, il Genova Centro
Sono sessantuno le sedi già dotate del presidio; fra esse, il Genova Centro
           


La lente sul Savonese
07 Feb 2013 14:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due interrogazioni presentate al Consiglio regionale della Liguria. Intanto, al Sud, i Tar…
Tra le sedi del Savonese interessate, quella di Alpicella, nel territorio di Varazze
Tra le sedi del Savonese interessate, quella di Alpicella, nel territorio di Varazze

Due interrogazioni, un solo problema: la razionalizzazione degli uffici postali esistenti nella provincia di Savona. Ad illustrarle al Consiglio regionale della Liguria sono stati Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria - Padania) ed Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente).

Il primo relatore ha rilevato che l’ipotizzata chiusura di alcuni sportelli “sta suscitando profonda preoccupazione tra gli impiegati, i cittadini, i sindacati ed i sindaci dei Comuni interessati al piano di ridimensionamento”. Tale scelta, secondo il consigliere, potrebbe danneggiare utenti e personale impiegato, colpendo soprattutto i centri, come Cairo, Finale Ligure, Quiliano, Stella, Tovo San Giacomo, Urbe e Varazze, che saranno privati di “un servizio fondamentale”. Per le fasce di età più avanzata, le quali hanno spesso difficoltà a spostarsi, gli uffici postali svolgono un ruolo fondamentale per il deposito di denaro ed il ritiro delle pensioni. Secondo il consigliere, le scelte di Poste italiane avrebbero, infine, un impatto considerevole sugli impiegati degli uffici che verrebbero chiusi e che, attualmente, non hanno certezza sulla loro futura destinazione. Torterolo ha chiesto alla Giunta “quali controlli e verifiche siano stati effettuati e quali iniziative intende intraprendere la Regione, anche nei confronti di Poste italiane, per risolvere i problemi evidenziati”.

Il secondo rappresentante si è soffermato, in particolare, sul presidio di Olba San Pietro, nel già citato territorio di Urbe.

Se al Nord primeggiano le iniziative politiche, al Sud non si trascurano quelle giudiziarie. Il Tribunale amministrativo regionale di Salerno ha rinviato ancora la decisione per numerosi sportelli dell’area, annunciando una sentenza breve. Dal canto suo, il giudice di Catanzaro ha procrastinato al 7 marzo le pratiche sottoscritte dai Comuni di Aprigliano e San Pietro in Guarano (entrambi in provincia di Cosenza); nel frattempo, ha ordinato la riapertura degli sportelli.

Il problema ligure nel suo complesso
La razionalizzazione vissuta alla Provincia di Potenza…
…e in Campania
           


Due donazioni per l’Issp
07 Feb 2013 12:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Arrivano dall’Associazione filatelisti italiani professionisti e dal giornalista Davide Satalia. Fissato al 13 aprile il decimo colloquio di storia postale
Il presidente dell’Afip, Andrea Mulinacci
Il presidente dell’Afip, Andrea Mulinacci

Insieme a diverse altre testate di settore, anche “Vaccari news” ha aderito, realizzando inserti redazionali e banner, alla campagna pro soci messa a punto dall’Istituto di studi storici postali di Prato. L’obiettivo è porre al centro dell’attenzione una realtà sempre più a rischio. Oggi -ammette il direttore della stessa onlus, Andrea Giuntini- “sostanzialmente non disponiamo più di fondi pubblici e non possiamo permetterci le due impiegate che all’inizio di gennaio, purtroppo, siamo stati costretti a licenziare. In tale contesto, è quanto mai importante contare su aiuti privati e su persone che possano mettere a disposizione volontariamente anche qualche ora del proprio tempo”.

Oltre alle adesioni annuali dal costo di 40,00 euro, si fanno notare le donazioni. Duemila euro sono stati stanziati dall’Associazione filatelisti italiani professionisti, cioè dal sodalizio presieduto da Andrea Mulinacci che riunisce i commercianti di settore. Il giornalista e colonnello Davide Satalia, per ricordare sua moglie crocerossina, Concetta Salvatore, recentemente scomparsa, ha voluto donarne altri mille (alla fine del 2012, con lo stesso obiettivo, aveva regalato una quota analoga all’Unione stampa filatelica italiana). “Sono esempi significativi -prosegue Giuntini- che meritano di essere valorizzati pubblicamente. Soprattutto in un momento difficile come l’attuale”.

Nel frattempo, l’Issp prosegue con le attività. Il nuovo numero di “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società” è in stampa. Mentre sabato 13 aprile, dalle 9 alle 14 presso l’Archivio di stato cittadino, si svolgerà il decimo colloquio di storia postale: dieci relatori interverranno con altrettanti approfondimenti inquadrabili nel filo conduttore “La posta nel mondo. Le relazioni postali internazionali dell’Italia”.

Tra le iniziative in ricordo di Concetta Satalia Salvatore, anche un annullo utilizzato nella sua Lanciano (Chieti) il 4 dicembre scorso. Qui la cartolina collegata
Tra le iniziative in ricordo di Concetta Satalia Salvatore, anche un annullo utilizzato nella sua Lanciano (Chieti) il 4 dicembre scorso. Qui la cartolina collegata
L’approfondimento sull’Istituto di studi storici postali
La recente conferma di Andrea Mulinacci al vertice dell’Afip
           


La sicurezza stradale? Vedere ed essere visti
07 Feb 2013 10:10 - DALL'ESTERO
Una… magia ottica presente nel foglietto belga aiuta a spiegare il concetto. Il blocco sarà disponibile dal 9 febbraio

Il Belgio chiede più cautela sulla strada e, per attirare l’interesse, punta anche ad un’emissione… magica.

La serie si compone di cinque francobolli di classe “2” per l’interno raccolti in un foglietto venduto a 6,70 euro. I soggetti sono stati scelti tramite il concorso “Go for zero” e sono firmati, nell’ordine, da Jean-Louis Rondia, Elien Labey, Kiattisak Nulong, Jean-Louis Verbaert ed Antoine Buscemi. All’insieme, poi, hanno lavorato Nabila Amoussi, Lavena Van Cranenbroek e Kris Maes. Sarà disponibile in prevendita dal 9 febbraio a Saint-Gilles, con l’11 ovunque.

Per scoprire la sorpresa basta osservare il blocco nell’oscurità: le linee bianche brillano, evidenziando un traffico rispettoso delle regole. “Sulla strada -spiegano da Bruxelles- la sicurezza è prima di tutto una questione di vedere e di essere visti. Il giubbetto fluorescente è un utensile indispensabile che migliora di parecchio la visibilità dell’utente più debole”. Non è quindi un caso se Bpost ha scelto di illustrare il tema attraverso un accorgimento ottico.

Dietro, l’impegno dell’Istituto belga della sicurezza stradale e la sua gara di disegno, per la quale sono giunte oltre novecento proposte. Cinque di esse sono state trasformate in altrettante cartevalori che invitano a riflettere sui pericoli della circolazione.

Il foglietto come si vede alla luce e, sotto, come appare al buio
Il foglietto come si vede alla luce e, sotto, come appare al buio
           


In Germania la primavera si fa benefica
07 Feb 2013 00:44 - DALL'ESTERO
Tre maestosi alberi annunciano l’attesa per la bella stagione e, al tempo stesso, raccolgono fondi da devolvere ad opere caritatevoli

La primavera si apre in Germania. Perlomeno nella versione dentellata. Perché tre maestosi alberi, già rinvigoriti dopo il periodo freddo, sono i protagonisti della serie benefica attesa per oggi. Serie che sarà valorizzata con bollatura speciale a Berlino e a Bonn.

Ad essere citati, per la precisione, sono il tiglio, il ciliegio e l’ippocastano bianco, fotografati da Mauritius o, nell’ultimo caso, da Naturfoto. Gli scatti sono stati trasformati in tagli da 58+27, 90+40 e 145+55 centesimi grazie al supporto di Andrea Voß. Ora il compito è affidato ai filatelisti e possibilmente agli utenti postali: spendere qualcosa in più del dovuto, essendo certi che la differenza andrà ad aiutare chi ne ha più bisogno.

I tre francobolli benefici; debutteranno oggi
I tre francobolli benefici; debutteranno oggi
           




Propaganda elettorale - Le opportunità per partiti e candidati
06 Feb 2013 20:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La tariffa postale è ancora quella originaria, le 70 lire poi diventate 4 centesimi di euro. Diversi i canali che si possono impiegare

“Le spedizioni di propaganda elettorale potranno avvenire a partire dal 25 gennaio 2013”. Così si legge sul sito di Poste italiane. Dove un collegamento operativo da oggi nella “home page” permette di avere il quadro sulle possibilità volte ad informare i cittadini per le votazioni politiche e regionali fissate tra il 24 ed il 25 febbraio.

Il riferimento tariffario è il medesimo del 1993 (ossia quello previsto dalla legge n°515 di quell’anno), quando a partiti e candidati, sia pure nell’ambito di certi parametri, venne consentito di inviare attraverso la posta propaganda elettorale pagando per ogni pezzo l’importo scontatissimo di 70 lire. Con l’introduzione dell’euro, la cifra venne arrotondata a 4 centesimi (adesso oltre l’iva, variabile in funzione del mezzo scelto). È poi lo Stato a rimborsare la differenza a Poste italiane.

Per le politiche -spiega l’operatore- possono spedire a importo agevolato i candidati dei collegi uninominali della Valle d’Aosta e del Trentino-Alto Adige, nonché quelli della circoscrizione estero e le singole liste. Per le regionali l’offerta è diretta sia alle liste sia ai singoli aspiranti. Gli invii devono essere contenuti nei settanta grammi di peso e spediti con posta massiva, prioritaria (ossia ordinaria), “prioritaria pro”, prioritaria internazionale, posta target creative, postazone contact, posta target international e posta target international plus.

Il quantitativo massimo consentito è pari all’esatto numero dei votanti di ciascuna circoscrizione, regione o collegio. Nel caso si superasse il limite, il mittente dovrà corrispondere il costo intero del prodotto individuato.

A proposito di elezioni, si è fatta notare la dichiarazione di Silvio Berlusconi sul rimborso dell’Imu ai cittadini. Secondo tale ipotesi, sarebbe la Cassa depositi e prestiti (quindi attingendo al risparmio postale) ad anticipare i soldi, che verrebbero consegnati in contanti presso gli sportelli postali o con versamento su un conto corrente bancario.

Anche Poste italiane è entrata nel contesto preelettorale
Anche Poste italiane è entrata nel contesto preelettorale
I dettagli spiegati dall’operatore
La vicenda dei ragazzi all’estero
Gli invii di propaganda nel contesto del bilancio 2011
Le attuali modalità di affrancatura (file pdf)
           


Riprenderà a volare l’“inverted Jenny”
06 Feb 2013 17:57 - DALL'ESTERO
Il celebre francobollo con l’aereo stampato al rovescio tornerà agli sportelli. Gli Stati Uniti lo proporranno con nominale a 2,00 dollari

L’“inverted Jenny” -e indirettamente la sua storia, dovuta ad una stampa a due tempi con il foglio la seconda volta entrato nella macchina al rovescio- tornerà ad appassionare i filatelisti. Gli Stati Uniti, infatti, riprenderanno la celebre gemma nazionale, questa volta producendola volutamente errata (si farà ricorso all’incisione dell’epoca) in un taglio da 2,00 dollari.

L’originale uscì nel 1918. La serie aerea di allora comprende tre tagli, da 6, 16 e 24 centesimi, con il biplano Curtiss “JN-4 H Jenny”. Intendeva commemorare il primo volo postale, avvenuto tra New York, Philadelphia e Washington. Il taglio più alto fu il primo ad arrivare agli sportelli, il 13 maggio di quell’anno. È l’unico di cui si conosce la preziosa varietà: il foglio venne disperso in singoli e quartine; una di queste ultime fu esposta nel 2009 a “Monacophil”.

Quanto alla nuova emissione, giungerà il 22 settembre, così da sottolineare l’apertura, nella capitale, della galleria voluta da William Hunt Gross presso lo Smithsonian’s national postal museum. In base alle previsioni, il dentello sarà raccolta in fogli da sei pezzi. Sui margini ha operato Steven Noble: vi figurano la sede culturale che ha ispirato l’iniziativa e, sotto, il pilota Reuben Fleet con la carta geografica in grado di illustrare la rotta.

Come si presenta il bozzetto del foglio, comprendente sei pezzi con l’aereo rovesciato, così da richiamare il francobollo del 1918
Come si presenta il bozzetto del foglio, comprendente sei pezzi con l’aereo rovesciato, così da richiamare il francobollo del 1918
Il progetto che coinvolge lo Smithsonian’s national postal museum
La quartina dell’originale, esposta a “Monacophil” nel 2009
           


Dalla tragedia alla festa
06 Feb 2013 16:32 - APPUNTAMENTI
Tra la campagna di Russia e il Carnevale: le iniziative che, nei prossimi giorni, coinvolgeranno il settore filatelico e postale
L’obliterazione prevista a Viareggio (Lucca)
L’obliterazione prevista a Viareggio (Lucca)

Ultimo appuntamento postale -perlomeno fra quelli annunciati- in grado di ricordare la Campagna di Russia nel settantesimo anniversario passato dalla battaglia di Nikolajewka. Dopo le iniziative segnalate a fine gennaio, è il turno di Madesimo (Sondrio). Grazie all’impegno di Associazione nazionale alpini e Circolo culturale filatelico numismatico morbegnese, dall’8 al 17 febbraio in via alle Scuole sarà raggiungibile la mostra “Partirono cantando, tornarono con le parole gelate nel cuore...”. I portoni verranno aperti nei giorni feriali tra le 16 e le 19, sabato e domenica nelle fasce 10-13 e 15-19. Attraverso documenti viaggiati, cartoline, medaglie ed oggettistica saranno raccontate le vicende dei soldati italiani impegnati tra il 1941 ed il 1943 sul fronte orientale. Nelle teche, fra l’altro, la collezione di Edoardo Mezzera “Quando i soldati italiani scrivevano sull’azzurro: scritti, immagini e documenti della Campagna di Russia: 1941-1943”. Particolare attenzione -viene precisato- è dedicata all’“uomo” prima che al “soldato”: dalle corrispondenze emergono forti le speranze, i desideri, le necessità di migliaia di giovani andati a morire in un conflitto più grande di loro. L’inaugurazione è fissata per dopodomani alle 16.

Lo Studio filatelico Braga, dal canto suo, proporrà a Saronno (Varese) la mostra mercato riguardante francobolli, monete, cartoline antiche, storia postale e medaglie. Il luogo d’incontro sarà, dalle 9 alle 18 del 9 febbraio, lo Starhotels, collocato in via Varese 23.

Le cartoline di Carnevale, invece, saranno protagoniste a Viareggio (Lucca). Il Centro congressi di viale Marconi 130, tra il 9 ed il 17 del mese negli orari 10-13 e 15-18 (domenica solo 10-13), sarà aperto al pubblico per la mostra antologica dedicate ai popolari carri, dagli anni Cinquanta ad oggi. A proporre la rassegna è il Circolo filatelico “Giacomo Puccini”. Previsto un annullo speciale.

A taglio esclusivamente storico è l’incontro previsto alle 14 di domani a Venezia presso l’auditorium intitolato a santa Margherita (si trova nel campo omonimo, a dieci minuti dalla stazione). Organizzato dall’Università ca’ Foscari, si intitola “Venezia Giulia e Dalmazia. Il ricordo e la storia”. Tra i relatori, il vicepresidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi: racconterà la storia dell’area lungo il Novecento. L’incontro si inserisce fra le iniziative per il “Giorno del Ricordo”.

Tutte le iniziative segnalate sono ad ingresso libero.

L’allestimento di Madesimo (Sondrio) sintetizzato nella locandina
L’allestimento di Madesimo (Sondrio) sintetizzato nella locandina
Battaglia di Nikolajewka - Tra le iniziative, quelle marcofile di Limone Piemonte e Brescia
La… pioggia di annulli per Carnevale
           




Il 13 febbraio nuovo taglio ordinario da 25 centesimi
06 Feb 2013 14:01 - EMISSIONI ITALIA
Introdotte nell’elenco le voci decise dal ministero allo Sviluppo economico. Tra le modifiche alle date, quelle in vista di “Milanofil”
L’ultimo esemplare uscito dell’ordinaria
L’ultimo esemplare uscito dell’ordinaria

L’attuale serie ordinaria, la “Posta italiana”, si arricchirà presto (il 13 febbraio) di un nuovo taglio, sempre autoadesivo. È il 25 centesimi, volto a trasformare gli ormai inutili esemplari da 60 in 85, quindi impiegabili per le corrispondenze ordinarie dirette in Europa o nel Mediterraneo.

È una delle novità introdotte nel periodico ritocco al programma delle emissioni. Che finalmente integra le voci decise dal ministero allo Sviluppo economico ed annunciate l’8 gennaio, anche se, per quel che concerne le date, diversi titoli presentano ancora un punto di domanda. Quelle fissate, tutte con nominale da 0,70 euro, sono per l’Aeronautica militare (uscirà il 28 marzo), Raduno internazionale dei sommergibilisti (maggio), squadra vincitrice del campionato di calcio serie “A” (luglio), Emilio Greco (11 ottobre), teatro “La fenice” (14 dicembre).

Intanto, le modifiche del breve termine: i francobolli per le Questure, il Politecnico di Milano e gli uccelli delle Alpi slittano più avanti, passando nell’ordine dal 16 febbraio ad un giorno imprecisato, dal 23 febbraio al 7 maggio, dal 7 aprile al 21 giugno. Ripensato anche il calendario delle uscite determinate in occasione di “Milanofil”: il 5 aprile giungeranno vino e Editto di Costantino, il 6 i due interi per Arcangelo Corelli e Marini srl. Libero, almeno per ora, il 7.

L’aumento tariffario introdotto all’inizio dell’anno
“Posta Italiana” - La precedente integrazione
Le voci decise dal Mise l’8 gennaio
           


La dinastia regnante ed i memorabilia
06 Feb 2013 12:41 - DALL'ESTERO
Da Vittoria ad Elisabetta (di cui si avvicina il sessantesimo anniversario dall’incoronazione) attraverso i richiami sui gadget. La serie proposta da Man

Mentre i Paesi Bassi si apprestano al passaggio del testimone da madre a figlio, ossia da Beatrice a Guglielmo Alessandro (l’appuntamento è fissato al 30 aprile), il Regno Unito si prepara a festeggiare i sessant’anni dalla salita al trono di Elisabetta II, con buona pace dell’erede Carlo. È vero, l’inossidabile regina entrò in carica il 6 febbraio 1952 alla morte del padre Giorgio VI, ma la cerimonia formale si tenne oltre un anno dopo, il 2 giugno 1953. Ed ora ci si avvicina al giro di boa.

Non è un caso, dunque, se Man oggi ha varato una serie di sei francobolli in grado di ricordare gli ultimi sovrani. Partendo dalla mitica Vittoria, protagonista del 38 pence, e passando a Edoardo VII citato nel 41 pence (vi figura con la moglie, Alessandra di Danimarca), Giorgio V nel 65 (è ritratto insieme alla sposa, Mary di Teck), Giorgio VI nell’1,05 sterline (è associato alla consorte Elisabetta nonché alle figlie Elisabetta e Margaret). Infine, ecco la stessa Elisabetta II, che dal 6 al 7 marzo sarà in visita a Roma: figura da sola al centro della bandiera nel taglio da 1,37 unità e con il marito Filippo nell’1,73.

Nella quadreria dentellata mancherebbe Edoardo VIII, rimasto in carica appena nel 1936, ma l’obiettivo della serie, messa in pagina da Casco & Ejc design, è un altro: offrire alcuni esempi della popolarità di cui i sovrani hanno goduto proponendo le immagini tratte da oggetti ricordo e da collezione, come medaglie, tazze in porcellana e ceramica, distintivi.

I sei esemplari richiamano i sovrani del Regno Unito da Vittoria all’attuale regina
I sei esemplari richiamano i sovrani del Regno Unito da Vittoria all’attuale regina
Il passaggio dei poteri programmato nei Paesi Bassi
Una fra le numerose emissioni giunte l’anno scorso per Elisabetta II
           


Chiedi la firma anche sul venditore
06 Feb 2013 10:37 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
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Le lettere del cardinale
06 Feb 2013 00:25 - LIBRI E CATALOGHI
Il mittente è il piemontese Michele Pellegrino. La raccolta intende aprire un nuovo filone di indagini biografiche sul personaggio, contribuendo alla ricerca
Dalle lettere, la persona
Dalle lettere, la persona

Rappresenta solo una piccola parte, che però raggiunge le 96 pagine. È “Lettere di paternità spirituale - Corrispondenza (1946-1979)”, edito da Effatà e messo in commercio a 14,00 euro.

Il volume attinge al carteggio di direzione spirituale che Michele Pellegrino tenne lungo quasi tutto l’arco della sua esistenza, registrata tra il 1903 ed il 1986. Le missive scelte sono indirizzate ad alcune ragazze, già allieve all’Università di Torino, laureatesi con lui in Letteratura cristiana antica. Costituisce una sorta di biografia interiore del mittente: rivela la maturazione nel ministero sacerdotale, da giovane chierico ad anziano cardinale.

“Sono state rintracciate -spiega la curatrice, Elisa Lascaro- alcuni anni dopo la sua morte attraverso colloqui e contatti personali”. Leggendole, emergono le situazioni delle destinatarie, i loro problemi, i tratti psicologici, “ma esse sono soprattutto un documento importante che rispecchia la vita di un sacerdote e di un professore, divenuto vescovo e cardinale, che tanto ha dato alla Chiesa, ed in particolare a quella di Torino, nel secolo scorso”. L’obiettivo è andare ancora oltre: aprire un nuovo filone di indagini biografiche sul personaggio e fornire un contributo alla ricerca.

Si è tenuto conto di un secondo ritrovamento, edito appena prima. Riguarda un’ulteriore corrispondente che permette di risalire, con le prime missive, al 1928. Attraverso i documenti effettivamente compresi nella raccolta viene ritratto un sacerdote che, ormai dopo la guerra, si divide tra l’insegnamento universitario e quelle che egli usava definire “incombenze”. Sono testimoniati la predicazione degli esercizi spirituali, le conferenze ed i convegni a livello universitario, gli impegni a carattere pastorale. Divenuto professore universitario, Michele Pellegrino considerò l’Università la sua parrocchia, e seguì volentieri gli allievi, anche dopo la sua elevazione all’Episcopato.

           


Pericle Fazzini ritorna. Per il centenario
05 Feb 2013 18:29 - VATICANO
Classe 1913, venne citato dall’Italia già nel 1986 e nel 1991. Ora l’iniziativa dell’Ufn, che ha scelto di richiamarlo in occasione della Pasqua
Il francobollo italiano del 1991
Il francobollo italiano del 1991

C’è chi pensa al Carnevale (ieri ha cominciato la sua vita postale il francobollo italiano per la manifestazione di Termini Imerese) e chi già è proiettato verso la Pasqua. Come il Vaticano, che ha messo in cantiere un 85 centesimi, buono quindi per spedire gli auguri in Europa e nel Mediterraneo secondo il nuovo tariffario e disponibile con il 28 febbraio.

È la “Resurrezione” firmata da Pericle Fazzini (1913-1987). Lo scultore e pittore, di cui ora si ricorda il centesimo anniversario dalla nascita, venne citato già dal Bel Paese con il 2.000 lire del 15 marzo 1986 per Giovan Battista Pergolesi ed il 600 del 21 giugno 1991 raffigurante il “Ragazzo coi gabbiani”.

Il nuovo esemplare tratteggia il Cristo che si eleva con le braccia aperte ed il volto dolente. Osservandolo -fanno notare dall’Ufficio filatelico e numismatico- “traspare una profonda sofferenza interiore, da un caos indefinito che rappresenta la morte”. La scultura si estende per una larghezza di venti metri ed occupa tutta la sezione centrale di una fra le pareti dell’aula “Paolo VI” in Vaticano, progettata dell’architetto Pier Luigi Nervi. Fa da sfondo al papa durante le udienze che vi si tengono. Come suggerisce il direttore dei Musei vaticani, Antonio Paolucci, è “forse l’opera del Novecento più vista al mondo”.

Quella ripresa nella vignetta (peccato che manchi il nome dell’autore!) è un’immagine del lavoro preparatorio, durato diversi anni. Il piccolo bronzo, misura 147×70×20 centimetri, è conservato all’interno del percorso degli stessi Musei vaticani e viene esposto insieme ai bozzetti in mostre itineranti che celebrano l’artista marchigiano. La carta valore è raccolta in minifogli da dieci e tirata per un massimo di quattrocentomila unità.

L’omaggio vaticano che riprende, senza nominarlo, un lavoro preparatorio di Pericle Fazzini per la “Resurrezione”
L’omaggio vaticano che riprende, senza nominarlo, un lavoro preparatorio di Pericle Fazzini per la “Resurrezione”
Carnevale termitano: ieri il debutto e la presentazione
L’emissione per l’“Anno della fede” e le altre uscite del 28 febbraio
           


La catena di montaggio e József Galamb
05 Feb 2013 15:39 - DALL'ESTERO
Il sistema divenne davvero operativo cento anni fa negli stabilimenti di Henry Ford. Tra gli artefici, c’era un ingegnere ungherese…
Il francobollo statunitense del 1968
Il francobollo statunitense del 1968

Sorpresa. Al successo del mitico modello “T” della Ford, ripreso, fra l’altro, con il suo inventore (appunto Henry Ford) nel 12 centesimi statunitense del 30 luglio 1968, collaborarono altri personaggi. Come l’ungherese József Galamb, nato a Makó il 3 febbraio 1881 (morì a Detroit il 4 dicembre 1955) e citato oggi in un francobollo, emesso da Budapest al costo di 145 fiorini.

L’obiettivo è raccontare il momento più significativo dell’industria automobilistica ed il suo collegamento con il Paese centroeuropeo. Perché la produzione di massa si deve anche al costruttore e capo designer ora finito nel dentello. L’ingegnere emigrò all’estero, operando in Germania alla Daimler-Benz e poi alla Adler, prima di raggiungere la Stearns automobile company di Cleveland, negli Usa. Quindi, l’incontro con Ford, per il quale ridisegnò il sistema di raffreddamento del modello “N” e progettò parti del più famoso “T” insieme al connazionale Jenő Farkas ed al locale Harold Willis. Gli obiettivi erano chiari: garantire procedure facili ed a basso costo; per questo vennero introdotte sostanziali innovazioni. Proprio nel 1913, sotto la sua direzione, fu avviata la produzione di massa usando la catena di montaggio e rivoluzionando il settore. Facendo della “T” la prima auto popolare del suo tempo: in vent’anni ne furono realizzate quindici milioni e mezzo.

Alla carta valore hanno lavorato Ferenc Svindt e Péter Berky; il concetto della fabbricazione in serie è visualizzato sul bordo superiore del minifoglio; quest’ultimo contiene dieci esemplari.

La parte superiore del minifoglio magiaro, con due esemplari e l’intestazione
La parte superiore del minifoglio magiaro, con due esemplari e l’intestazione
Henry Ford - Tra i tanti omaggi, quello austriaco di dieci anni fa
           




Le espressioni dell’Australia
05 Feb 2013 12:40 - DALL'ESTERO
Uscita oggi la nuova serie volta ad incentivare il mezzo postale per esprimere sentimenti di vario genere

C’è l’immancabile richiamo al “Love”, che in questi giorni impera nelle vetrine dei negozi e che l’Australia ha rappresentato attraverso un petalo di rosa bagnato dalla rugiada. Ma la serie “Greetings” del 2013, disponibile da oggi nel lontano Paese, offre ulteriori quattro francobolli, tutti -come il primo- da 60 centesimi di dollaro. Capaci di puntare ad altri soggetti, genericamente floreali (il rametto di eucalipto o l’orchidea), così da prestarsi alle occasioni più svariate, cui si associa la rappresentazione geografica del territorio nazionale, proposta in due abbinamenti differenti di colore. Un ultimo esemplare, al costo di 1,20 unità, offre un regalo ancora impacchettato e due calici di vino. Alle immagini hanno lavorato Lisa Christensen, Mdm e Sonia Young.

L’obiettivo della serie, ormai diventata tradizione soprattutto nelle aree di lingua inglese, è incentivare l’impiego del mezzo postale per spedire messaggi di rilevanza sociale, come gli auguri tra gli innamorati, l’annuncio per una nascita o un matrimonio, ma anche le condoglianze dopo la scomparsa di una persona cara.

Diverse le produzioni collegate, che vanno per esempio dalla striscia dei cinque tagli più bassi abbinata a vignette decorative ai libretti con dieci pezzi uguali e cinque chiudilettera, fino alle versioni da impiegare per i personalizzati.

I sei francobolli; cinque costano 60 centesimi, l’ultimo il doppio
I sei francobolli; cinque costano 60 centesimi, l’ultimo il doppio
Il tema amoroso affrontato di recente da Formosa…
…Francia…
…e Finlandia
           


“Luminosi”. O, meglio, luminescenti
05 Feb 2013 08:52 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Cronache di mezzo secolo fa: attraverso i linguaggi… segreti, il nuovo compito dei francobolli
Uno dei francobolli della serie
Uno dei francobolli della serie

“Francobolli luminosi in Olanda”. Si intitola così la nota pubblicata nel febbraio del 1963 da “Rassegna postelegrafonica”.

Un richiamo che si fa notare, per un’applicazione tecnica allora sostanzialmente in fase sperimentale.

Il soggetto è la serie dei Paesi Bassi uscita il 12 novembre 1962, dedicata agli svaghi dei bambini e intesa a raccogliere fondi per aiutare l’infanzia, sostenendo orfanotrofi ed altre strutture impegnate nella loro cura. Non a caso, le cinque cartevalori sono gravate di sovrapprezzo: 4+4, 6+4, 8+4, 12+9 e 30+9 centesimi di fiorino; i soggetti riguardano la cucina, la bicicletta, il giardinaggio, la pollicoltura e la musica.

Ma cos’hanno di particolare? Sono stampati -viene spiegato- “su uno speciale tipo di carta luminescente. L’originale innovazione ha lo scopo di ridurre il tempo necessario alle operazioni di smistamento e di timbratura, alle quali provvede automaticamente una macchina dotata di un particolare dispositivo elettronico”.

           


Israele, l’acqua e la tecnologia
05 Feb 2013 01:19 - DALL'ESTERO
Oggi il quaranta per cento dell’uso urbano proviene da quella salata; l’anno prossimo salirà al settanta per cento
La rivoluzione israeliana dell’acqua
La rivoluzione israeliana dell’acqua

Il tema dell’acqua anche da Israele, probabilmente tra i Paesi più a rischio sull’argomento, vuoi per la situazione climatica locale, vuoi per gli aspetti politici ed economici che caratterizzano l’area.

Non nuovo a questo tema, oggi vara un 3,00 shekel in grado di presentare il prezioso liquido con lo slogan “Acqua fonte di vita”. Nessun accenno formale, dunque, all’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”, che già ha originato, per esempio, i contributi di Islanda e Spagna.

Il bisogno costante e prolungato del Paese di far fronte alla scarsità -viene spiegato- ha reso necessario puntare all’efficienza ed ha portato ad incrementare tecniche, professionalità ed eccellenze. Queste hanno condotto il settore all’avanguardia, un esempio globale di gestione delle risorse, concentrandosi su utilizzo, riutilizzo e sviluppo. Così da promuovere ed attuare un programma significativo di dissalazione che sta cambiando e portando il comparto in una nuova era, con approcci di gestione innovativi, pensiero creativo e tecnologie avanzate.

Attualmente l’acqua dissalata rappresenta circa il quaranta per cento di tutta quella disponibile per le città e le case. Nel 2014 tale cifra supererà il settanta per centro. Oltre a ciò, si continua ad implementare e mantenere le infrastrutture necessarie per la raccolta e la purificazione del refluo ed il suo trattamento volto al reimpiego. Insomma, una vera rivoluzione, come si legge sulla bandella della carta valore.

A proposito di quest’ultima, l’immagine è stata elaborata partendo dal manifesto, concepito da Shlomit Ben-Zur ed illustrato da Gustavo Viselner, realizzato per la sessantaquattresima giornata dell’Indipendenza nazionale.

Il tema visto dall’Islanda…
…e dalla Spagna
           




Con Mattia Preti omaggio alla Calabria
04 Feb 2013 21:23 - EMISSIONI ITALIA
Il pittore nacque quattro secoli fa e verrà citato nel francobollo annunciato per il 23 febbraio
Il ritratto trasformato in francobollo
Il ritratto trasformato in francobollo

Il quadro “Predica di san Giovanni Battista”, che Mattia Preti dipinse nel 1672, superstar. Già impiegato dallo Smom il 24 giugno 1973, è stato riscoperto nel quarto centenario trascorso dalla nascita del suo autore, che visse tra il 1613, appunto, ed il 1699.

Il particolare con l’autoritratto risulta citato, per dire, ora nel sito del Comune di origine, ossia Taverna (Catanzaro), dove l’opera è ancora conservata; per la precisione, si trova nella chiesa monumentale che porta il nome di san Domenico.

Lo stesso dettaglio è stato scelto per essere riprodotto nel francobollo che Roma emetterà il 23 febbraio. Dal costo di 70 centesimi, è inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, risulta autoadesivo e tirato in due milioni e ottocentomila esemplari con fogli da ventotto.

Tutti dati che i lettori di “Vaccari news” ormai sapevano. Gli unici elementi mancanti erano il luogo in cui l’annullo del primo giorno verrà impiegato, si tratta dell’ufficio postale presente nello stesso paese della Calabria, e chi firmerà il bollettino illustrativo. A questo hanno lavorato in tre: il sindaco, Eugenio Canino, il direttore del Museo civico, Giuseppe Valentino, e l’assessore alla cultura, Clementina Amelio.

Il medesimo particolare si trova richiamato nel sito del Comune in cui Mattia Preti nacque. Lo stesso centro ora conserva l’opera
Il medesimo particolare si trova richiamato nel sito del Comune in cui Mattia Preti nacque. Lo stesso centro ora conserva l’opera
Le altre notizie sull’emissione: i dati anticipati, il dipinto impiegato…
…i commenti da Taverna e le citazioni precedenti
Il rilancio (finora rimasto lettera morta) per san Gaetano Catenoso
           


Il francobollo? Consacra tradizione e valenza
04 Feb 2013 18:12 - EMISSIONI ITALIA
L’omaggio al Carnevale di Termini Imerese spiegato dal sindaco, Salvato Burrafato. Oggi il debutto del francobollo e la cerimonia di presentazione
È documentato dal 1876
È documentato dal 1876

“La nostra antica e bella manifestazione si arricchisce di un francobollo celebrativo, il primo nella storia di questo Carnevale, che ne consacra la tradizione storica e la sua valenza culturale”. In tal modo si manifesta il sindaco di Termini Imerese (Palermo), Salvatore Burrafato. Il 70 centesimi, inserito nel percorso “Il folclore italiano”, è uscito oggi ed il centro siciliano l’ha tenuto a battesimo. Così da promuovere il programma che, aperto ieri, proseguirà sino al 12 febbraio e farà scoprire “lo straordinario patrimonio architettonico, monumentale e storico del nostro territorio”.

“È il più antico Carnevale di Sicilia, come testimonia un pagamento della Società del carnovale del 1876”. “U Nannu ca’ Nanna” -che sulla carta valore campeggiano in alto a destra- sono le maschere storiche, costruite alla fine dell’Ottocento ed ancora oggi le principali protagoniste della rassegna. Dell’antico rito “restano i momenti fondamentali di apertura, con la consegna delle chiavi della città dal sindaco alle due maschere, e di chiusura, il Martedì grasso con la morte al rogo del Nannu. Il cuore sono le sfilate dei carri allegorici, opera dei maestri cartapestai che tramandano questa tradizione di padre in figlio con fantasia, ingegno, passione e cultura. Operano tra mille difficoltà, sorprendendo ogni anno per talento, inventiva e passione”.

I carri sono accompagnati dai gruppi mascherati; il calendario propone anche spettacoli musicali, momenti di intrattenimento, sagre e giochi pirotecnici a chiusura dei festeggiamenti. In esso “ritroviamo tutto: cultura, storia, leggenda, satira, folclore, allegria, buonumore, spensieratezza, musica, balli, coriandoli, luci e colori”.

“Sono contento -ha detto il direttore della filiale Palermo 2 di Poste italiane, Riccardo D’Amico- che questa iniziativa abbia dato il suo contributo ad una manifestazione dalla lunga e grande tradizione”. Dopo le emissioni realizzate, ad esempio, per Ivrea e Fano -ha aggiunto il responsabile regionale del settore filatelia di Poste, Biagio Di Maria- “arriva il francobollo anche per il Carnevale di Termini Imerese. Si tratta di un’iniziativa importante, che è anche un modo di raccontare la storia e far conoscere la nostra terra”. Alla cerimonia ha partecipato il presidente del Circolo filatelico numismatico locale, Luciano Seminara; il sodalizio ha una storia lunga cinquant’anni.

Un momento della cerimonia di oggi
Un momento della cerimonia di oggi
I dettagli sulla carta valore
Il sito di riferimento
Gli annulli a tema di questi giorni
           


Tante scuse, siamo al “Festival delle lettere”
04 Feb 2013 16:45 - APPUNTAMENTI
Una sincera richiesta di perdono o un modo per accampare delle attenuanti? Al mittente la scelta. Sapendo che per concorrere bisogna iscriversi entro il 30 giugno

Scusarsi per tracciare un percorso nuovo, per rimediare ad un torto fatto, per liberarsi di cose non dette: è questa la sfida lanciata dal comitato artistico attivo presso il “Festival delle lettere” in vista dell’edizione 2013. Un filone, la “Lettera di scuse”, ricco di spunti, che diventa occasione per meditare.

L’intento -spiegano i promotori- è “stimolare il confronto con la pagina bianca, forti della convinzione che un testo scritto a mano contenga sempre una riflessione e costituisca una traccia, un segno di sé irriproducibile e unico, veicolo di emozioni profonde”.

Il tema è spesso al centro di riflessioni. Pochi giorni fa è intervenuto sul “Corriere della sera” il filosofo Guido Ceronetti: ha l’età di Fidel Castro e -ammette- “con la stilo a cartuccia avrò scritto più di diecimila lettere”. “Urge -sono ancora le sue parole- riappropriarsi della scrittura manuale, della lettera imbucabile, dell’alfabeto e dei suoi caratteri, prodigio della creatività umana, del calcolo eseguito manualmente”.

Oltre all’argomento dedicato alla nona tappa -per tornare al bando della manifestazione- è possibile partecipare alle altre categorie in concorso: a tema libero, dal cassetto e per i minori di quattordici anni. Tra le sezioni non in gara vi sono gli spazi inerenti il volontario, “Lettera 313” (richiamando l’Editto di Costantino, invita i più piccoli a ragionare sul concetto di tolleranza), “Lettera di un’adozione” (per raccogliere testimonianze e aneddoti vissuti nel quotidiano, episodi significativi riguardanti questa esperienza).

Partecipare è gratuito; occorre spedire la propria missiva ed il modulo di adesione entro il 30 giugno. Naturalmente, usando i sistemi tradizionali: via San Giovanni Battista de La Salle 4/a, 20132 Milano. Le missive più belle, selezionate da una giuria, saranno premiate il 6 ottobre al teatro Dal Verme, che si trova nella medesima città.

La manifestazione è giunta alla nona tappa
La manifestazione è giunta alla nona tappa
Il bando
La finale del 2012
           




Marco Ventura, un artista di caratura internazionale
04 Feb 2013 13:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Tra i lavori da lui firmati per l’AASFN, nel 2012 il francobollo e la cartolina dedicati alla Natività
Il francobollo dedicato alla Natività
Il francobollo dedicato alla Natività

È un artista di caratura internazionale. Prima l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dopo la School of Visual Arts di New York. Questo il suo percorso formativo. Poi mostre, pubblicazioni di libri e collaborazioni con riviste. Ultima in ordine di tempo una copertina nel gennaio 2013 del prestigioso settimanale tedesco Der Spiegel. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due medaglie d’argento dalla Society of Illustrators americana, un premio di merito dalla Society of Publication Designers e un cono d’argento dell’Art Directors Club Italiano.

Stiamo parlando di Marco Ventura, illustratore italiano, autore, nell’ultimo anno, di prestigiosi bozzetti filatelici per l’AASFN. Tra i suoi lavori “dentellati” figurano anche lo Stato del Vaticano e la Royal Mail britannica che nel 2007 ha stampato più di 200 milioni di francobolli di Natale, firmati dall’autore milanese.

Per San Marino, proprio nel 2012 ha realizzato un francobollo e una cartolina dedicati alla Natività. La riproduzione dell’olio su tavola, raffigurante “Madonna con bambino”, ha immediatamente raccolto consensi e curiosità. Proprio da questa sua opera vogliamo iniziare la nostra intervista, per comprendere meglio l’uomo Marco Ventura, il professionista, l’artista.

Marco Ventura al lavoro nel suo studio
Marco Ventura al lavoro nel suo studio
L’intervista a Marco Ventura (promo)
Il sito dell’AASFN
Gli auguri di Natale dell’AASFN
           


La mostra che ha… peso
04 Feb 2013 10:04 - APPUNTAMENTI
A Firenze un percorso dedicato a stadere e bilance; non mancano gli strumenti per valutare lettere e pacchi
Una bilancia pesa lettere risalente alla meta del Novecento, con lo spazio per custodire i francobolli…
Una bilancia pesa lettere risalente alla meta del Novecento, con lo spazio per custodire i francobolli…

Lontane testimonianze si rilevano nelle epoche più remote: i primi modelli vennero raffigurati già intorno al 5000 avanti Cristo in Egitto. Raccontando la storia dell’uomo attraverso uno dei suoi attrezzi, la bilancia. Attrezzo che nel tempo è stato impiegato per valutare derrate alimentari, bambini e adulti, filati, monete, materie prime… E, naturalmente, anche lettere e pacchi.

La possibilità di scoprire questo particolare mondo è offerta a Firenze dal collezionista Giuseppe Pinto. Ex dipendente comunale con la passione per la maratona, ora è in pensione e da trent’anni si muove fra dinamometri, stadere, piatti e bascule. Finora ha accantonato, uno dopo l’altro, duecento reperti e buona parte di essi è esposta, sino al 15 marzo, presso lo spazio mostre dell’Ente cassa di risparmio. Si trova nella stessa città toscana in via Bufalini 6 ed è aperto al pubblico, gratuitamente, tutti i giorni: da lunedì a venerdì tra le 9 e le 19, sabato e domenica nelle fasce 10-13 e 15-19.

È “Pesiamo la storia. Bilance e sistemi di peso dal Seicento al Novecento”, di cui Polistampa ha edito il catalogo (24 pagine a colori, 3,00 euro). Si tratta -dice il presidente della struttura ospite, Jacopo Mazzei- di pezzi che esemplificano “un percorso secolare in cui si sono precisate e affinate le tecnologie volte alla pesatura, premessa indispensabile per una molteplice casistica di necessità che caratterizzano il multiforme orizzonte delle attività umane, da quelle prettamente economiche fino a quelle scientifiche”.

…ed un’altra, portatile con custodia e tariffario, risalente alla Germania del 1940. Questi ed ulteriori reperti sono ora in mostra a Firenze
…ed un’altra, portatile con custodia e tariffario, risalente alla Germania del 1940. Questi ed ulteriori reperti sono ora in mostra a Firenze
I dettagli sull’esposizione
Il collezionista: Giuseppe Pinto
Jacopo Mazzei nel bollettino per il francobollo di Anna Maria Luisa de’ Medici
           


Con il cuore per andare oltre le apparenze
04 Feb 2013 00:22 - DALL'ESTERO
Da Formosa la nuova serie dedicata a san Valentino. Colori e dettagli spiegati da Chunghwa post

Il giorno dedicato a san Valentino “sta diventando sempre più popolare tra i giovani di Taiwan”. Da qui -ammette l’operatore nazionale, Chunghwa post- la scelta di dedicare alla ricorrenza una nuova serie, in vendita da oggi.

Si compone di due francobolli, tagli da 12,00 e 25,00 dollari locali, che propongono lo stesso soggetto, tre rose. A guardare bene, però, richiamano cuori e sei cifre, 2, 0, 1, 3, 1 e 4, che vorrebbero significare “il mio amore per te è eterno”, rappresentando al tempo stesso la fede e la forza. Le tinte pastello, dal canto loro, “trasmettono la romantica atmosfera di questa occasione”. Nel primo taglio, il fondo bianco vuol simbolizzare la dolcezza dell’amore, mentre il rosa del secondo la sua sacralità.

Ben più appariscente è il foglietto, che contiene le stesse cartevalori ed è sagomato in linea rispetto ai contenuti. Anche in tale caso, è possibile leggere qualcosa in più di ciò che appare ad un esame superficiale: i due cuori sono uno nell’altro, a descrivere -precisano da Taiwan- il “forte amore tra partner, ed il loro impegno ad un’unione eterna”.

Una seconda confezione, ancora una volta coerentemente foggiata, raccoglie tre serie.

La serie come si presenta nel foglietto sagomato
La serie come si presenta nel foglietto sagomato
La ricorrenza 2013 letta da Francia…
…e Finlandia
I preparativi di Alassio (Savona)
           




Il conte svedese che deluse l’Italia
03 Feb 2013 13:58 - EMISSIONI ITALIA
Un secolo e mezzo fa venne annullato il contratto con Ambjörn Sparre per la fornitura delle nuove cartevalori: troppi ritardi
Il non emesso (archivio Franco Filanci)
Il non emesso (archivio Franco Filanci)

Le attrezzature “«lasciano alquanto a desiderare e non possono stare al pari dei perfezionamenti che l’attuale progresso delle arti ha potuto raggiungere; esse sono tuttavia costrutte con buoni materiali, e valgono a fornire agevolmente la produzione imposta dal contratto, cioè circa un milione di francobolli al giorno». Ovvero, le macchine sono antiquate, ma se lo Sparre è inadempiente è soltanto colpa sua, perché poteva farcela”.

Una storia di centocinquanta anni fa, raccontata in “De La Rue - A scuola di cartevalori”, volume curato da Franco Filanci nel 1992. La vicenda è alla base dell’annullamento -avvenuto il 3 febbraio 1863, dopo una serie di ritardi- del contratto sottoscritto il 12 luglio precedente tra il ministero delle Finanze ed il conte svedese Ambjörn Sparre. Colui che già aveva lavorato, quella volta con esito positivo, alle produzioni del suo Paese e l’Italia unita aveva scelto per affidargli la nuova serie. La quale, però, non giunse mai.

I contenuti e le caratteristiche dell’emissione sono previsti nel regio decreto n°891 del 21 settembre 1862, quello che approvava il regolamento per l’esecuzione della legge datata 5 maggio 1862 inerente la privativa postale. Il francobollo -dice l’articolo n°67- “è un rettangolo alto 23 millimetri e largo 20, rappresentante nella base la indicazione del prezzo e negli altri tre lati la leggenda: «Francobollo - Italia - Poste», e nel centro lo stemma reale”. Il n°68, invece, prevede nominali e colori per gli otto tagli autorizzati: 1 centesimo giallo, 5 verde oliva, 10 bruno, 15 verde chiaro, 30 azzurro, 40 arancio, 80 roseo e 3 lire violetto.

Di essi rimangono vari documenti ma soprattutto alcuni fogli del valore da 15, il più urgente visto che da Capodanno corrispondeva al porto base. Data la situazione e attendendo qualcosa di più strutturato, che sarebbe giunto dalla De La Rue soltanto in dicembre, venne chiesto al vecchio fornitore, Francesco Matraire, di realizzare un 15 centesimi provvisorio, che fu disponibile dal 10 febbraio.

A proposito delle manifestazioni commemorative, la tappa di Napoli della mostra “150 Anni dedicati al futuro” potrebbe essere allestita non a febbraio ma più in là, comunque entro aprile.

Il cambio di tariffa e l’intervento di Francesco Matraire
La legge postale del 1862
“150 Anni dedicati al futuro”: la sosta di Venezia
           


Alla Cina si aggiungono gli Uffici all’estero
03 Feb 2013 00:20 - LIBRI E CATALOGHI
Nel volume dedicato all’area, ora la Michel ha inserito le vecchie emissioni delle presenze straniere, fra cui quelle italiane. Il volume, altra novità, è a colori
Tutta l’area in 698 pagine
Tutta l’area in 698 pagine

Dalle 726 pagine di un anno fa, alle 698 pagine attuali. Il calo, però, non deve ingannare. Perché il volume che la Michel dedica alla Cina conta sul formato un po’ più alto, che ha permesso di ridurne lo sviluppo, nonostante l’aggiunta delle novità e di un capitolo che prima non c’era: quello dedicato agli Uffici postali dell’area voluti da Austria-Ungheria, Francia, Germania, Giappone, Indocina Francese, Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti.

Dal punto di vista editoriale, tuttavia, la notizia più importante è un’altra: anche questo mercuriale, in Italia venduto a 79,00 euro, ora è proposto a colori. Per il resto, comprende l’intera produzione di Pechino fino al 28 agosto scorso (valutazioni per le fdc comprese), cui si aggiungono Formosa, Hong Kong, Kiao-Ciao (altro capitolo antecedente la Prima guerra mondiale ed ora inserito), Macao, Manchukuo, Occupazioni giapponesi e Tibet. Rivisti i complessi capitoli riguardanti le produzioni locali.

Due parole per le valutazioni, che secondo la casa editrice tedesca continuano a crescere. Il fenomeno riguarda soprattutto l’Impero e la Repubblica Popolare quasi sino ad oggi, ma anche Taiwan e Macao.

Sulla copertina si legge “parte 1”, ma il catalogo è completo. Il successivo, infatti, dovrebbe uscire a fine anno considerando Paesi come Corea, Giappone, Mongolia.

Michel - Cina (acquista)
La scheda
           


Sport e cultura: due facce della stessa medaglia
02 Feb 2013 15:17 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Poste Italiane celebra i Campionati del Mondo di Sci Nordico 2013 con l’emissione di un francobollo appartenente alla serie tematica “lo Sport italiano”

Il conto alla rovescia per l’apertura del Campionato del Mondo di Sci Nordico in Val di Fiemme (TN) è già iniziato. Mancano poco più di due settimane alla quarantanovesima edizione della manifestazione che, dal 20 febbraio al 3 marzo, attirerà nella celebre valle migliaia di turisti, curiosi e appassionati degli sport invernali.

Per l’occasione Poste Italiane ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport italiano”, del valore di 0,85 euro. La vignetta raffigura, in grafica stilizzata, sullo sfondo il profilo delle montagne che circondano la Val di Fiemme e, in primo piano, alcuni atleti impegnati nelle specialità dello sci nordico, come il salto dal trampolino e il fondo; in alto è riprodotto il logo ufficiale dei Campionati del Mondo di Sci Nordico 2013.

Alle competizioni saranno presenti più di 60 squadre provenienti dai 5 continenti: oltre a 36 squadre europee, 12 asiatiche, 3 africane e 5 sudamericane, parteciperanno anche atleti australiani e neozelandesi.

Il francobollo dell’evento e i prodotti filatelici sono disponibili presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it.

Francobollo dedicato ai Campionati del Mondo di Sci Nordico 2013
Francobollo dedicato ai Campionati del Mondo di Sci Nordico 2013
Sito Poste Italiane (promo)
           




Francobolli automatici/2 Il forte disagio per i contenuti
02 Feb 2013 09:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’idea di rifare la pagina -dice Flavio Rota- è nata dopo aver letto quanto figurava su Wikipedia

Come mai la decisione di scrivere su Wikipedia a proposito del francobollo automatico? “Qualche anno fa, consultando la pagina, ho provato un forte disagio per il contenuto veramente scarso e per l’inesattezza dei dati”, ammette ora Flavio Rota, proseguendo l’intervista con “Vaccari news”.

“C’era una breve descrizione, un elenco di appena quindici Paesi emittenti ed una sola foto, di un distributore di francobolli tradizionali che nulla centrava. Ho salvato la pagina e, ogni tanto, la guardo... Questo mi ha spinto nel tentativo di dare un contributo serio e inoppugnabile, indirizzato alla formazione del collezionista italiano interessato alla materia. Inoltre, sono insofferente nel vedere i cataloghi nazionali che evitano di classificarli! Unica eccezione sono le emissioni della Città del Vaticano, che però -a mio parere- vengono trattate in modo insufficiente e non adeguato”.

La pagina è scritta completamente da lei? “Sì. Ho inviato il link a tanti collezionisti del settore, di tutto il mondo, ricevendo molti consensi: mi è stato chiesto anche se avessi l’intenzione di fare la versione in inglese”.

Quando ha cominciato a scriverla e quanto tempo ha impiegato per raggiungere l’attuale risultato? “Circa un anno fa tentai il primo aggiornamento dell’elenco dei Paesi emittenti; subito mi sono arenato di fronte alla complessità della procedura prevista da Wikipedia. Nel luglio scorso decisi di affrontare seriamente l’operazione: dapprima ho pensato e delineato uno schema che toccasse tutti gli aspetti della materia. Nello sviluppo dei primi capitoli, ho alternato momenti durante i quali studiavo il sistema e l’editor di Wikipedia. Dopo aver operato alcuni tentativi di aggiornamento (sono stato contattato e ho ricevuto i ragguagli), ho proseguito con il lavoro caricando i capitoli, passo dopo passo, per terminare infine questo gennaio”.

I collezionisti dovranno aspettarsi altre pagine? “Questo è il mio primo ed unico lavoro su Wikipedia. Non penso di scrivere su altri argomenti, ma solo di aggiornare e sviluppare tale voce”.

È facile lavorare su tale supporto? “Non è facile, è stata l’unica vera difficoltà, perché l’editor è alquanto limitato ed obsoleto. Il risultato grafico è abbastanza soddisfacente ma non è certo quello che avrei voluto ed ottenuto con i programmi attuali”.

Due parole, in generale, sull’attendibilità di Wikipedia: c’è da fidarsi o no? “Direi che è uno strumento da prendere con le molle; non è la classica enciclopedia, dove dietro figura un comitato di esperti che analizza e vaglia i contenuti. Per contribuire allo sviluppo di una enciclopedia universale, penso siano necessarie due cose: essere degli specialisti riconosciuti nel campo ed avere capacità di organizzare e sviluppare le idee”.

Nel 1992 e poi nel 2000 ha fatto anche un catalogo cartaceo; a quando il prossimo? “Sono parecchi anni che ci penso, anche perché ho ricevuto molte sollecitazioni in tal senso. Il problema sono i costi per le traduzioni e la stampa; le precedenti edizioni sono state completamente a mio carico. Ho compiuto inutilmente qualche tentativo per trovare uno sponsor, ma in Italia la materia è poco apprezzata e, quindi, ha poco mercato. Ciononostante, non nascondo di aver studiato e sviluppato una soluzione abbastanza innovativa che esula completamente dal layout utilizzato dai cataloghi tradizionali. Puntando, cioè, ai dati tecnici, da proporre in modo chiaro ed immediato”. Auguri!

Due approfondimenti scaricabili ora da Wikipedia: riguardano le impronte francesi e le cartoline maximum realizzate con gli automatici
Due approfondimenti scaricabili ora da Wikipedia: riguardano le impronte francesi e le cartoline maximum realizzate con gli automatici
La prima parte dell’intervista
La fine, almeno per ora, delle produzioni vaticane
La scheda del catalogo “Francobolli automatici”
           


Francobolli automatici/1 Ma chi scrive per Wikipedia?
02 Feb 2013 00:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È Flavio Rota ad avere rifatto la pagina che, sull’enciclopedia libera, affronta tale argomento

Finalmente, un viso che si associa al testo. Perché uno dei problemi dell’enciclopedia libera Wikipedia è capire chi ha redatto i contenuti, anche per avere maggiore sicurezza sulla loro attendibilità.

In ogni caso, per una volta il segreto è stato svelato. La pagina in italiano dedicata al francobollo automatico è dovuta ad uno dei massimi esperti del settore (ha scritto anche un catalogo). È Flavio Rota, e ha appena finito di aggiornarla con gli ultimi dati.

Si occupa a livello professionale del settore? “No”, risponde il diretto interessato in questa intervista a “Vaccari news”. “Diplomato come tecnico elettronico, attualmente sono impiegato in una multinazionale che produce componenti per il ferroviario, ossia treni, tram e metrò. In particolare, ho accresciuto un’esperienza per quanto riguarda la creazione di procedure operative, l’organizzazione della postazione di lavoro e le tecniche per gestire i problemi. Devo aggiungere, però, che l’impiego del computer per l’azienda ha favorito non poco lo sviluppo del mio hobby, cioè la filatelia”.

Cosa colleziona? “Ho iniziato a raccogliere francobolli alle elementari, indirizzato dal maestro che ci informava dell’emissione sui Campionati mondiali di bob. Iniziai con l’usato di tutto il mondo; era spettacolare vedere i francobolli dei Paesi esotici! Grazie alle mancette, li acquistavo nelle cartolerie, per poi passare, più avanti, alle classiche raccolte dei francobolli in abbonamento, avvalendomi del negozio cittadino. Ma la soddisfazione non era molta, in pratica mi sentivo «pilotato». E questo fino a quando osservai, sul catalogo della Yvert & Tellier, dei francobolli chiamati «timbres de distributeurs». Chiesi al mio negoziante di fiducia e ad altri a Milano, ma fui subito scoraggiato nell’avventurarmi in questo campo. Trovandomi in Svizzera, alla Posta centrale di Chiasso, mi imbattei in un distributore della Frama; ricordandomi di quello che avevo visto sul catalogo, scaricai i miei primi francobolli automatici. Da quel momento, era nel 1982, mi sono buttato a capofitto in questo campo; la difficoltà era sempre più evidente, tanto più chiedevo materiale ed informazioni”.

E poi? “A poco a poco, consultando riviste estere, mi creai una rete di corrispondenti che, ben presto, raggiunse tutti i continenti. Era difficoltoso per la lingua e per i tempi di risposta (non esistevano le e-mail, allora), ma risultava fruttuoso. Con loro scambiavo notizie, foto dei distributori e, naturalmente, francobolli automatici. Allo stesso tempo, quasi tutte le vacanze estive iniziarono ad essere programmate in giro per l’Europa, con la passione aggiunta di conoscere le caratteristiche dei distributori di tali cartevalori innovative. Dopo pochi anni, il 15 dicembre 1985, presentai una collezione ad una esposizione filatelica a Como. Altre sono state proposte nell’ambito delle riunioni organizzate dall’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, fino ai giorni nostri. Nel 1986 inviai un articolo alla rivista «Il giornale filatelico», che fu pubblicato; otto anni dopo, avviai la collaborazione con «Cronaca filatelica», per poi diventare, a tutti gli effetti, titolare della rubrica specializzata”.

Flavio Rota davanti ad un apparecchio svizzero
Flavio Rota davanti ad un apparecchio svizzero
La pagina di Wikipedia
           


Anche tra gli annulli è Carnevale
01 Feb 2013 23:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Monfalcone (Gorizia), Torre del Lago Puccini (Lucca) e Venezia domani apriranno, dal punto di vista marcofilo, la festa

Omaggio alla manifestazione di Fano (Pesaro e Urbino) a parte, il cui annullo del primo giorno è stato impiegato già il 12 gennaio, le bollature di Poste italiane cominceranno presto a… travestirsi. Non interessa se da Pantalone o da Colombina, da Stenterello o da Arlecchino, da Pulcinella o da Balanzone. L’importante è testimoniare, attraverso un manuale specifico, alcune delle numerose manifestazioni di Carnevale che caratterizzeranno le strade italiane da domani alla Quaresima. Avendo presente, nel caso dei carri e delle maschere a sfondo politico, le esigenze della par condicio imposte dal periodo elettorale.

Per il 2 febbraio, ad esempio, si sono messe in moto Monfalcone (Gorizia), Torre del Lago Puccini (Lucca) e Venezia. Domenica 3 toccherà a San Giovanni in Persiceto (Bologna), Santa Croce sull’Arno (Pisa) e Viareggio (Lucca). Ma le segnalazioni sono già numerose anche per i giorni seguenti. Se il 4 è previsto l’annullo fdc di Termini Imerese (Palermo), il 7 sarà la città lagunare a tornare sull’argomento. Poi, si passerà al fine settimana successivo: il 9 sono segnalate attività marcofile ad Acireale (Catania) ed ancora a Viareggio (Lucca); il 10 a Foiano Della Chiana (Arezzo), Ivrea (Torino), Massafra (Taranto), Misterbianco (Catania), Muggia (Trieste), Oristano, Ottana (Nuoro), Pescina (L’Aquila) e Ravenna.

Tre le bollature attese per domani
Tre le bollature attese per domani
Il Carnevale dentellato: gli omaggi alle manifestazioni di Fano (Pesaro e Urbino)…
…e Termini Imerese (Palermo)
           




D’Annunzio ritorna a leggere
01 Feb 2013 20:14 - EMISSIONI ITALIA
Già presente sui margini del foglietto uscito dieci anni fa, la stessa posa figura nel nuovo francobollo atteso per il 12 marzo

Gabriele D’Annunzio torna sui francobolli italiani, questa volta interpretato da Gaetano Ieluzzo. La vignetta raffigura il poeta (di cui si ricorda il secolo e mezzo trascorso dalla nascita) intento nella lettura di un libro. La stessa posa presente sul margine del foglietto che -era il 12 settembre 2003- rese omaggio a quattro pionieri nazionali del volo: Mario Calderara, Mario Cobianchi, Gianni Caproni ed Alessandro Marchetti. Il “Vate” -precisano da Poste italiane- allora fu citato in quanto “appassionato di aviazione e protagonista di numerosi voli”.

Il nuovo dentello avrà un costo di 70 centesimi, sarà autoadesivo ed è atteso per il 12 marzo, giorno esatto dell’anniversario. Giungerà agli sportelli in fogli da ventotto esemplari, mentre la tiratura complessiva è stata fissata a quota due milioni ed ottocentomila.

Il foglietto del 2003, riguardante i pionieri del volo nazionale. Sul bordo, Gabriele D’Annunzio mentre legge
Il foglietto del 2003, riguardante i pionieri del volo nazionale. Sul bordo, Gabriele D’Annunzio mentre legge
La serie di dieci anni fa
Questo fine settimana, a Roma, le lettere del poeta
I preparativi per il centocinquantesimo
           


Il 28 febbraio si comincia
01 Feb 2013 17:46 - VATICANO
Usciranno quattro serie: per l’“Anno della fede”, la Pasqua, il miracolo di Bolsena e la busta

Come in Italia con il Carnevale di Fano, anche in Vaticano chi segue la programmazione dei francobolli è stato preso alla sprovvista dagli aumenti, nel caso specifico introdotti oggi. Così, le prossime serie che usciranno il 28 febbraio offrono qualche nominale ora scomodo. È il caso del tributo all’“Anno della fede”; si articola in due 60 centesimi (adesso la lettera costa 70) e in un taglio da 1,00 euro, che non corrisponde a nessuna ragionevole tariffa, né nel vecchio, né nel nuovo schema. Ma anche quando fossero coerenti con un qualsiasi prezzario, la presenza di due nominali diversi in uno stesso foglio disincentiva l’utente postale. Insomma, ancora una volta si è pensato ad un prodotto “filatelico”.

Il tema dell’emissione, già citato il 18 giugno 2012 dallo Smom, si sta sviluppando in questi mesi. Benedetto XVI ha scelto l’11 ottobre 2012 come data di inizio perché in quel giorno si sono ricordati il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico vaticano II ed il ventesimo dalla promulgazione del Catechismo della Chiesa cattolica. Terminerà il 24 novembre 2013, solennità di Gesù Cristo re dell’universo. Vuole essere un periodo per riflettere, “ma soprattutto di rinnovata evangelizzazione affinché tutti coloro che si riconoscono nella Chiesa diano testimonianza del Cristo vivente ed indichino alle altre genti la porta della fede”.

Anche se non è scritto (il richiamo si trova solo sui bordi del minifoglio, che contiene tre trittici), l’opera utilizzata nelle vignette è di Raffaello Sanzio. Rappresenta la Fede ed i putti alati che ne recano gli attributi in una tempera grassa del 1507, destinata alla predella (ora conservata alla pinacoteca dei Musei vaticani) della pala creata in memoria di Grifone Baglioni. La tiratura massima ammonta a duecentodiecimila serie.

Il 28 febbraio usciranno tre altre voci; riguardano la Pasqua (85 centesimi) ed il miracolo di Bolsena (foglietto da 4,80 euro), entrambe in linea con il nuovo listino prezzi. Si aggiunge la busta postale da 2,00 euro.

A proposito degli aumenti scattati oggi, anche il servizio di posta espressa è stato rivisto.

“Anno della fede” - Il minifoglio contiene tre trittici; sui bordi, le indicazioni inerenti il soggetto ed il logo dell’iniziativa
“Anno della fede” - Il minifoglio contiene tre trittici; sui bordi, le indicazioni inerenti il soggetto ed il logo dell’iniziativa
Gli aumenti tariffari preannunciati ieri
La serie dello Smom
L’opera di Raffaello presentata dai Musei vaticani
La posta espressa. Il nuovo tariffario (file pdf)
           


Usps chiede aiuto alla politica
01 Feb 2013 16:13 - DALL'ESTERO
In un anno ha perso 15,9 miliardi di dollari. Due gli aspetti più critici: secondo l’operatore, debbono essere risolti a livello legislativo
Il servizio postale statunitense ha perso 15,9 miliardi in un anno
Il servizio postale statunitense ha perso 15,9 miliardi in un anno

Per dimensioni della struttura e per dimensioni dei numeri (in rosso!) è di certo tra gli operatori che stanno vivendo la situazione più drammatica. È Usps, la realtà che si occupa del servizio postale negli Stati Uniti.

L’ultimo anno fiscale (che andava dall’1 ottobre 2011 al 30 settembre 2012), ha registrato una perdita netta record di 15,9 miliardi di dollari, più del triplo rispetto a dodici mesi prima, quando ammontava ad “appena” 5,1. La cifra -e qui si rivela uno degli aspetti problematici- comprende gli 11,1 miliardi spesi per l’assistenza sanitaria dei pensionati, così come impone la normativa nazionale. Per risollevarsi -ammettono da Washington- è necessario risolvere la faccenda che provoca il settanta per cento delle perdite nette e, al tempo stesso, occorre garantire maggiore flessibilità commerciale. Per raggiungere i due obiettivi, insomma, bisogna che ci sia la volontà legislativa.

Nel frattempo -dice il postmaster general ed amministratore delegato, Patrick Donahoe- “continuiamo a fare la nostra parte per aumentare i ricavi e ridurre le spese, rendendo le operazioni più efficienti e fornendo ai nostri clienti nuovi e più articolati servizi per soddisfare le loro esigenze. Inoltre, attraverso l’uso esteso della tecnologia, compreso un migliore impiego degli strumenti digitali e della tecnologia mobile, stiamo fornendo programmi di posta aziendali con nuove opportunità di contatto per i clienti e in modo più individualizzato”.

Il piano di rilancio prevedrebbe, tra l’altro, di rideterminare la frequenza delle consegne, permettere al servizio di offrire anche articoli e prestazioni non postali, snellire il processo interno per decidere più rapidamente su prezzi e prodotti.

Il 27 gennaio la revisione al tariffario
Bilancio, i precedenti
           


Alassio - La corrispondenza amorosa si fa elettronica
01 Feb 2013 13:54 - APPUNTAMENTI
Utilizzare la cassetta messa sul “muretto” è più romantico, però Facebook permette di concorrere anche senza raggiungere il paese

Alassio si presenta come “città degli innamorati”
Alassio si presenta come “città degli innamorati”

La festa di san Valentino si avvicina, e chi opera nell’indotto si prepara. Fra le iniziative, la storica di Alassio (Savona), nata trentasette anni fa da un’idea del pittore Mario Berrino e anche questa volta confermata.

Non ci sarà, però, soltanto la cassetta collocata in corso Dante Alighieri. Chi è troppo lontano per raggiungere la località ed inserire la propria missiva nel contenitore, potrà darle un titolo e inviarla via mail (sanvalentino@comune.alassio.sv.it); verrà “postata” -perlomeno, c’è il richiamo al servizio- sulla pagina che “la città degli innamorati” ha aperto sotto al logo di Facebook.

Anche il regolamento si è adattato ai tempi. “Le lettere cartacee eventualmente imbucate e complete dei dati necessari vengono trascritte su Facebook”, confermano dal Comune. Perché la gara si farà a colpi di “mi piace”. Il proprietario del testo più cliccato vincerà due fedi nuziali, una confezione di prodotti cosmetici, un aperitivo ed una cena in un ristorante locale.

La cerimonia conclusiva si terrà proprio davanti al “muretto”, quello con i richiami ai personaggi famosi che si sono fermati nel paese ligure. L’appuntamento è per il 14 febbraio alle ore 15.



Il caratteristico “muretto” e, a destra, la cassetta per inserire le lettere amorose
Il caratteristico “muretto” e, a destra, la cassetta per inserire le lettere amorose
Le missive già pubblicate su Facebook
           


Quando si salta dal gallo all’asino…
01 Feb 2013 11:05 - DALL'ESTERO
Lezione di proverbi francesi in dodici francobolli. Oggi e domani la serie è in prevendita a Parigi
La serie è confezionata in libretto
La serie è confezionata in libretto

“Saltare dal gallo all’asino”. No, in italiano non rende, perché si dice “Saltare di palo in frasca”. Altri detti, però, sono identici, come “Praticare la politica dello struzzo”.

Piccolo corso sui proverbi d’oltralpe organizzato in dodici minilezioni. Pardon, in dodici francobolli. È così composta, infatti, la serie che oggi e domani la Francia ha messo in prevendita a Parigi e verrà distribuita sull’intera rete da lunedì 4. Ogni carta valore serve a spedire una lettera “verde” contenuta nei venti grammi di peso, è autoadesiva e l’insieme è raccolto in libretto, che costa 6,96 euro.

Quanto alle immagini, tutte da scoprire per comprendere parallelismi e differenze fra lingue parenti, sono di Emmanuelle Houdart (l’impostazione grafica è di Corinne Salvi) e mirano ad illustrare il significato letterale degli adagi, testimoni -viene annotato- di un idioma ricco e vivente, che sa valorizzare espressioni da non intendere in senso proprio ma figurato. Queste, nell’ordine, le massime citate: “Qui vole un œuf vole un bœuf”, “Être serrés comme des sardines”, “Le chat parti, les souris dansent”, “Sauter du coq à l’âne”, “Être heureux comme un poisson dans l’eau”, “Pleurer des larmes de crocodile”, “Se regarder en chiens de faïence”, “Ménager la chèvre et le chou”, “Quand les poules auront des dents”, “Avaler des couleuvres”, “Cela ne se trouve pas sous le sabot d’un cheval” e “Pratiquer la politique de l’autruche”.



Quattro dei dodici esemplari; le immagini sono dovute ad Emmanuelle Houdart
Quattro dei dodici esemplari; le immagini sono dovute ad Emmanuelle Houdart
           



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