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dir. resp. Fabio Bonacina
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Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Il mondo di Janosch
01 Mar 2013 00:37 - DALL'ESTERO
La Germania rende omaggio all’autore, vivente, diventato fra i maggiori scrittori nazionali. È specializzato soprattutto nelle produzioni per bambini
“Posta per la Tigre!”
“Posta per la Tigre!”

La Germania rende omaggio ad Horst Eckert, nato nel 1931 in Alta Slesia e diventato famoso, con il nome di Janosch, soprattutto per le storie e le illustrazioni dedicate ai bambini. Due di esse campeggiano nei francobolli da 45 e 58 centesimi, lavorati da Grit Fiedler ed in uscita oggi in confezioni da dieci, sia nella versione con colla normale (in questo caso sono in fogli) che autoadesiva (in libretti).

Si fanno notare per i soggetti scelti: il primo offre un triplice richiamo postale: l’uccello, la bottiglia ed il giocattolo in primo piano portano tutti un messaggio scritto. Più attuale è il secondo: anche se non vi sono riferimenti specifici, i regali, le uova ed il coniglio richiamano l’ormai prossima Pasqua.

Le sue storie -spiegano da Deutsche post- raccontano di un mondo in cui vi sono amore e fedeltà, momenti felici e desiderio di scoprire. I personaggi che tratteggia appaiono ricchi di amici e di esperienze. Figurano nei numerosissimi libri rivolti all’infanzia e sono stati tradotti in parecchie lingue. Fra essi, spicca quello che nella versione italiana si intitola “Posta per la Tigre!”, edito da Piemme junior nel 1999 e trasformato nella lingua di Dante da Enrica Zacchetti (ora risulta fuori catalogo). È la storia di Piccola Tigre e Piccolo Orso, tanto legati fra loro che si tengono in contatto spedendosi lettere attraverso il piccione viaggiatore.

Al suo attivo, l’autore ha anche romanzi, opere teatrali e film di animazione.

I due esemplari pronti ad uscire oggi
I due esemplari pronti ad uscire oggi
La Pasqua da Ungheria….
…e Vaticano
Il sito dell’autore (in tedesco)
           


Questure e Camaldoli senza segreti
28 Feb 2013 22:34 - EMISSIONI ITALIA
Attendendo le immagini, le anticipazioni sui due francobolli attesi per il 16 maggio e l’11 luglio
Anche il 2013 è un anno impegnativo…
Anche il 2013 è un anno impegnativo…

Un particolare della facciata centrale di quella di Roma, a rappresentare simbolicamente tutte le analoghe sedi nazionali. Con una curiosità: la denominazione del Paese emittente è costituita, per non ripeterla, dal titolo della stessa emissione. Si caratterizza così il 70 centesimi autoadesivo per le Questure d’Italia, progettato da Maria Carmela Perrini. È inserito nella serie “Le istituzioni” e attualmente figura in calendario per il 16 maggio. La tiratura conta su due milioni ed ottocentomila esemplari, con fogli da ventotto.

Dettagli anche per un altro esemplare di uguale costo, questo appartenente al percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e dedicato alla struttura di Camaldoli, situata in territorio di Poppi (Arezzo). Realizzato da Antonio Ciaburro, il bozzetto offre una veduta dall’alto del sacro eremo, immerso nella suggestiva foresta dell’Appennino tosco-romagnolo. Questa volta, la carta è tradizionale; la tiratura ammonta a due milioni e seicentomila unità, organizzate in confezioni da venticinque. Quanto alla data di emissione, è già nota: 11 luglio.

Le due voci nel programma
           


L’accordo tra operatore e sindacati
28 Feb 2013 19:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Definita oggi la piattaforma per ristrutturare la divisione servizi postali. L’esubero scende da 9.273 a 5.841 dipendenti

Si è concluso oggi il confronto sulla riorganizzazione della divisione servizi postali, dopo una trattativa con Poste italiane che Slc-Cgil, Slp-Cisl e Failp-Cisal ora definiscono “lunga e difficile”.

L’esito finale vede un “efficace sistema di riallocazione” dei lavoratori coinvolti: la società stimava 9.273 esuberi, ora sono diventati 5.841. Per affrontarli, si parla di esodo incentivato volontario, di trasformazione, sempre con il consenso del diretto interessato, del contratto da tempo pieno a parziale (700 casi tra 2013 e 2014), di mobilità verso altri settori, in particolare verso mercato privati (sostanzialmente, gli sportelli).

Tre le strade individuate al fine di permettere la crescita dell’azienda: l’integrazione logistica dei pacchi e l’e-commerce, scelta che comporta un recupero di 500 posti; l’impegno nel progetto “postino telematico” e nei servizi di prossimità alla clientela; la tracciatura ed i supporti di rendicontazione rivolti ai grandi utenti.

I centri meccanizzati postali di Brescia, Novara e Venezia (l’accordo, tuttavia, si riferisce a cinque impianti), che l’azienda voleva declassare a centri di distribuzione master, diventeranno centri prioritari. In ogni caso, i Cmp saranno suddivisi in multi prodotto e in specializzati.

Viene ribadita l’ora limite di uscita del portalettere e costituita una linea di controllo della qualità, che consentirà il reimpiego di 560 persone. Previsto uno specifico confronto rispetto all’attività di messo ed alle sue caratteristiche. Sarà incrementato di 130, inoltre, il numero degli addetti all’articolazione servizi innovativi: ci saranno pure turni mattutini. Rinviata ad un tavolo specifico la questione della flessibilità. Quanto alle ditte appaltatrici ed ai loro problemi occupazionali, se ne riparlerà entro aprile.

Dati anche per l’ipotesi della consegna a giorni alterni: la possibile sperimentazione sarà oggetto di un’altra riunione in ottobre; per la prima fase dovrebbe coinvolgere 100 addetti.

Cercare soluzioni per la posta che non si spedisce più
Cercare soluzioni per la posta che non si spedisce più
Le richieste dell’azienda
Tra i Cmp a rischio, quelli di Brescia…
…e Venezia
           


Quella buca di Castel Gandolfo
28 Feb 2013 15:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Piazza della Libertà, la stessa in cui si affaccia il palazzo dove è diretto Joseph Ratzinger, conserva una reliquia postale…
Il palazzo extraterritoriale che si affaccia su piazza della Libertà
Il palazzo extraterritoriale che si affaccia su piazza della Libertà

Dal Vaticano a Castel Gandolfo, dove l’elicottero atterrerà intorno alle ore 17.25 di oggi. Per Benedetto XVI, che dalle 20 sarà chiamato con l’inedito appellativo di papa emerito, si apre una nuova fase. Per ora nel palazzo extraterritoriale della cittadina in provincia di Roma. Cittadina che riserva anche una sorpresa… postale.

Nella centralissima piazza della Libertà, proprio dove si affaccia l’edificio, si trova quella che erroneamente viene definita, da una targa affissa il 16 dicembre 1995, “la prima cassetta d’impostazione delle lettere al mondo”.

Un po’ meno perentorio è quanto scrisse, nel 1964, Dante Pariset in un contributo pubblicato su “La strenna dei romanisti”. Al tempo stesso, permette di capire la storia. “Abbiamo oggi le cassette rosse per le lettere e le stampe, le cassette azzurre per la corrispondenza aerea, le cassette gialle per i cartoncini di auguri, ma chi avrebbe mai supposto che la prima cassetta per la posta era di legno e, forse per prima al mondo, essa fu appesa nel 1820 a un muro della piazza di Castel Gandolfo?”.

“Quella cassetta accolse la ben nutrita corrispondenza postale che si scambiavano i sudditi dello Stato Pontificio, quando ancora non era nato il francobollo”. Se ne trova traccia -aggiunge- in una proposta inserita al secondo punto (“Trasporto delle lettere di posta”) dell’ordine del giorno riguardante la seduta del Consiglio comunale, convocato per giovedì 23 novembre 1820.

“Nella residenza estiva dei papi -prosegue la ricostruzione- si lamentava un grosso inconveniente. Le lettere arrivavano ad Albano e da lì un «idiota» (quanto dire un analfabeta) s’incaricava di portarle a Castel Gandolfo e di distribuirle. È facilmente immaginabile cosa succedeva: chi sapeva leggere si appropriava disinvoltamente anche della corrispondenza altrui, se gl’interessava. Urgeva quindi stabilire un nuovo sistema di raccolta, spedizione, accettazione e distribuzione”.

Dopo l’esame di alcune idee, la vincente. La presentò il consigliere Angelo Antonio lacorossi, esattore delle gabelle locali. “Non sarebbe meglio -disse- che le due chiavi del lucchetto venissero affidate una al direttore della Posta di Albano, e va bene, ma l’altra all’illustrissimo signor luogotenente pontificio di Castel Gandolfo? Quest’ultimo non solo aprirebbe la borsetta di cuoio affidando ad «un trasportatore capace di leggere» il compito di distribuire le lettere appena arrivate, ma nella stessa giornata farebbe collocare nella borsetta la corrispondenza in partenza «ed il tutto gratis». Il risparmio nelle spese sarebbe stato assai notevole”.

Una precisazione riguarda le missive in partenza. Il consigliere propose che al trasportatore venisse riconosciuto un congruo compenso annuo, ma con l’obbligo di ricondurre nel medesimo giorno le risposte ad Albano svuotando, in un’ora da determinarsi, una cassetta di legno appositamente allestita, dove gli interessati avrebbero immesso le proprie corrispondenze. Anche l’addetto sarebbe stato individuato con una vera e propria gara d’appalto. In seguito, il contenitore venne sostituito con uno murato, più adatto a resistere nel tempo.

Il decreto, datato 1 dicembre, che concretizza la proposta, conclude con la frase: “si approva l’arringa del consigliere lacorossi. Dio lo prosperi”.

La buca e, sopra, la targa commemorativa, datata 16 dicembre 1995
La buca e, sopra, la targa commemorativa, datata 16 dicembre 1995
La giornata di oggi attraverso gli annulli di Vaticano…
…Italia…
…e Germania
           


In Ungheria è già Pasqua
28 Feb 2013 13:45 - DALL'ESTERO
Maxi serie augurale che punta alla tradizione: richiama quanto realizzato nei territori -ora perduti- della Transilvania
I 110 fiorini raccolti in fogli da cinquanta coppie
I 110 fiorini raccolti in fogli da cinquanta coppie

Tante uova colorate, presenti in due tagli da 85 e due da 110 fiorini in fogli da cinquanta coppie, oltre ad un’ulteriore confezione che contiene dodici esemplari diversi, sempre da 85. Sono in arrivo dall’Ungheria, annunciate per il 5 marzo e volte a sottolineare la Pasqua. Combinando il tema religioso a quello artistico, visto che il campionario scelto è tratto dalla collezione presente a Zengővárkony. Essa spazia dalle lavorazioni applicate sulle piccole uova di quaglia a quelle, enormi, di struzzo. Sono l’opera di una specialista del settore, Csilla Szendrő Bérczi, per l’occasione postale rielaborate da Péter Nagy.

I motivi più antichi risalgono al secolo scorso e provengono da Gyimes, Csík e Háromszék, aree della Transilvania, già magiare ed ora romene. Si ottengono graffiando la superficie preventivamente colorata di rosso: la diversità delle tecniche impiegate e la combinazione delle tinte dà bellezza, ritmo e varietà ai motivi scelti, alcuni dei quali offrono più interpretazioni. In ogni caso, il rosso ed il nero richiamano i toni preferiti localmente e presenti, ad esempio, nelle gonne, nelle bandiere delle chiese, in certe albe.

La serie si completa con altri due tagli da 85. In più, e con lo stesso nominale, questa confezione di dodici esemplari ancora differenti
La serie si completa con altri due tagli da 85. In più, e con lo stesso nominale, questa confezione di dodici esemplari ancora differenti
La Pasqua del Vaticano
           


Stage al Museo
28 Feb 2013 09:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quello programmato per i ragazzi dell’“Enrico Fermi” di Roma. La prima esperienza è in corso questa settimana
I ragazzi al Museo
I ragazzi al Museo

Lo stage? Si può fare anche al Museo storico della comunicazione. È quanto sta accadendo in questi giorni nella struttura dell’Eur e vede coinvolti i ragazzi dell’Istituto tecnico industriale statale “Enrico Fermi” di Roma.

Due i gruppi in avvicendamento, ognuno dei quali sarà impegnato per cinque mattinate consecutive. Il primo sta affrontando il tema “Macchine, mestieri e sicurezza”, esaminando lo sviluppo della comunicazione a distanza. Ci si sofferma, così, su telegrafo, telefono e radio, vedendo come funzionano alcuni degli apparati conservati. Al tempo stesso, visitano i laboratori dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione e focalizzano aspetti relativi al servizio di prevenzione e protezione negli ambienti di lavoro.

Il filo conduttore seguito dalla seconda delegazione, attesa nei prossimi giorni, riguarderà “Sviluppo e comunicazione”, con l’obiettivo di realizzare una pagina web e promuovere sia il Museo, sia lo stesso Itis.

Entrambe le esperienze si concluderanno con una tesina, utile a sintetizzare le indicazioni apprese.

Fino all’8 marzo: la mostra sulla presenza femminile
           


Il fantasma vola sul manuale
28 Feb 2013 01:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo appuntamento marcofilo con il teatro alla Scala. In questo caso, si citerà l’opera di Richard Wagner “Der fliegende holländer”
Nuova tappa marcofila per la Scala
Nuova tappa marcofila per la Scala

Onore all’impegno del Circolo ricreativo aziendale lavoratori che fa capo al teatro alla Scala. Il quale, annullo dopo annullo, sta valorizzando dal punto di vista marcofilo la stagione dell’istituzione milanese.

Il prossimo appuntamento scatterà fra poche ore quando, dalle 12 alle 18, sempre presso la biglietteria presente nel mezzanino della metropolitana in piazza Duomo, Poste italiane renderà omaggio a “Der fliegende holländer”. Il titolo, che in italiano suona “L’olandese volante”, introduce l’opera di Richard Wagner, coetaneo e coprotagonista, con Giuseppe Verdi, del 2013 artistico.

Il baritono Bryn Terfel vestirà i panni del fantasma, condannato a girovagare per i mari in tempesta fino a quando una donna non lo amerà al punto di sacrificarsi per lui. Il primo originale capolavoro dell’autore tedesco -spiegano dal botteghino- “ha molti pregi: una forza musicale schiacciante, grande freschezza inventiva e, una volta tanto, persino la brevità. E la grande «opera romantica» viene qui offerta con forze nuove della scena internazionale”. La produzione, curata dal regista Andreas Homoki, “abdica alle scoscese coste norvegesi indicate dalle didascalie originali, in favore della più popolata e apparentemente civilizzata epoca coloniale di fine Ottocento, tempo dell’anziano Wagner e periodo di grandi viaggi”. L’elemento fantastico e gli aspetti magico-soprannaturali “avranno un corrispettivo nelle scenografie; e forse risulteranno ancora più appariscenti e sorprendenti in un contesto meno naturalistico del solito”.

Si tratta di una coproduzione con l’Opernhaus di Zurigo e la Norske opera & ballett di Oslo. Vede come direttore Hartmut Haenchen e sarà in scena dal 28 febbraio al 15 marzo.

I precedenti della stagione: il “Nabucco”…
…ed il “Falstaff”
L’avvio della programmazione
           




Da cent’anni collega Nord e Sud
27 Feb 2013 19:17 - DALL'ESTERO
È la linea ferroviaria svizzera del Lötschberg. Atteso per il 7 marzo un francobollo celebrativo
Ora tocca alla linea del Lötschberg
Ora tocca alla linea del Lötschberg

Nuovo appuntamento, il 7 marzo, con i percorsi ferroviari nazionali. Questa volta la Svizzera celebrerà la linea del Lötschberg, per la quale ha predisposto un francobollo da 1,00 franco che porta la firma di Marc Weller ed è raccolto in minifogli da dieci pezzi.

La costruzione -ricordano dagli sportelli- fu preceduta da una lunga lotta dei bernesi che rivendicavano un collegamento con il Sud del Paese. Alla fine, venne inaugurato solo il 28 giugno del 1913. Si basava sul tunnel omonimo, lungo 14,612 chilometri, che affrontava il principale ostacolo.

Ancora oggi consente le comunicazioni attraverso un percorso che lo slogan del giro di boa definisce “sicuro per ieri, oggi e domani”. Un’opera pionieristica, che cento anni fa “ha gettato le basi per la storia di successi”, dice il responsabile del progetto Walter Flühmann, citando la costruzione del treno per il trasporto d’auto, il potenziamento della tratta a doppio binario e la realizzazione del tunnel di base, che hanno influenzato positivamente lo sviluppo economico delle regioni coinvolte.

Programmate numerose attività lungo le due rampe, nonché offerte per i clienti.

Rotaie dentellate elvetiche: i percorsi della Jungfrau…
…e del Bernina
Tra le altre emissioni in uscita…
           


Bonn omaggia Benedetto XVI
27 Feb 2013 16:11 - DALL'ESTERO
Domani l’annullo annunciato da Deutsche post. In esso compare anche l’orario: è quello dal quale le dimissioni saranno operative
Il manuale annunciato in Germania
Il manuale annunciato in Germania

Mentre giungono le offerte commerciali di vari operatori postali che hanno riscoperto le cartevalori, ed i prodotti collegati, usciti nel tempo per onorare Benedetto XVI al fine di riproporli al pubblico, arriva l’iniziativa della Germania.

Anche Berlino suggerisce, ad esempio, gli articoli dedicati a Joseph Ratzinger come al mezzo secolo trascorso dal Concilio ecumenico vaticano II. Al tempo stesso, onora il connazionale con una obliterazione.

Sarà impiegata domani a Bonn: niente ritratto, ma il nome del pontefice, i millesimi 2005-2013 ed il suo stemma. Da notare la presenza dell’orario: le 20, momento in cui le dimissioni diverranno operative ed avrà inizio formalmente la sede vacante.

Lo stesso manuale sarà disponibile presso la sedicesima edizione della Borsa filatelica internazionale di Monaco, in svolgimento da domani al 2 marzo. Va da sé che può essere richiesto a distanza, scrivendo entro il 5 aprile a Deutsche post ag, niederlassung brief, sonderstempelstelle, am Propsthof 94, 53121 Bonn.

Così Vaticano…
…ed Italia
Il francobollo tedesco (e quello austriaco) del 2007 per Benedetto XVI
           


Niente immagini, per ora
27 Feb 2013 13:28 - VATICANO
“Sede vacante” - Segreto sui contenuti delle cartevalori: verranno svelati solo l’1 marzo. Ancora bloccati i pagamenti a distanza via carta di credito
L’Ufn ha deciso di aspettare…
L’Ufn ha deciso di aspettare…

Niente immagini, almeno per ora, inerenti la serie “Sede vacante”. È la scelta adottata dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, adesso guidato da Mauro Olivieri. Verranno divulgate solo il giorno di emissione, ossia l’1 marzo, quando ormai perderanno di interesse, essendo disponibili i francobolli. Per ora si conoscono soltanto i nominali, in grado di affrancare lettere ordinarie di primo porto, quindi contenute nei venti grammi di peso, destinate in Italia (70 centesimi), Europa e Mediterraneo (85), Africa, America ed Asia (2,00 euro), Oceania (2,50). Stando anche ai precedenti, il soggetto potrebbe essere l’insegna della Reverenda camera apostolica.

Diverso è l’approccio assunto dalle Poste vaticane, competenti per gli aspetti marcofili. Le quali già hanno diffuso la bozza dell’obliterazione destinata ad annullare le stesse cartevalori. Cartevalori -va ricordato- che secondo tradizione avranno un elemento curioso: potranno essere impiegate soltanto sino a quando verrà scelto il nuovo papa.

Intanto, è arrivato il modulo per prenotare le emissioni di domani, riguardanti “Anno della fede”, Pasqua, il miracolo di Bolsena e la busta postale. Lo schema è quello standard che prevede anche i pagamenti via carta di credito, ma la nota in calce conferma che essi, per il momento, sono sospesi. Nel caso si richiedessero, le ordinazioni “saranno tenute in evidenza ed evase quando il servizio sarà riattivato”.

“Sede vacante” - L’anticipazione sui nominali
L’annullo per il primo giorno
Le precedenti emissioni
           




Convegno commerciale a Torino, mostra a Trieste
27 Feb 2013 10:29 - APPUNTAMENTI
Il 2 marzo l’iniziativa dell’Apac nel capoluogo piemontese. Intanto, lo spazio filatelia della città giuliana rende omaggio a Benedetto XVI
L’annullo impiegato a Trieste
L’annullo impiegato a Trieste

Solo un appuntamento nato in seno al mondo collezionistico per il prossimo fine settimana. Si svolgerà a Torino il 2 marzo, presso l’Nh hotel ambasciatori, situato in corso Vittorio Emanuele 104. È il 42° convegno commerciale firmato dall’Associazione piemontese amatori cartoline e sarà operativo tra le ore 9 e le 15. Sui tavoli, cartoline, appunto, ma anche filatelia, stampe, storia postale, posta militare e collezionismo minore. Prevista un’obliterazione speciale.

In campo come organizzatrice giunge anche Poste italiane, in questo momento attenta a cosa sta avvenendo oltre il fiume Tevere. Accanto agli annulli ed alla cartolina per Benedetto XVI, ha pensato di promuovere piccole mostre a tema presso alcuni spazi filatelia.

Accadrà per esempio a Trieste. Da domani e fino al 9 marzo, i visitatori potranno osservare nelle teche i francobolli e le buste collegati ai viaggi compiuti da Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il materiale è stato prestato da Gianfranco Zanolla, membro del Circolo filatelico della Fincantieri Wartsila. Il negozio si trova in via Galatti 7/d, ed è aperto dal lunedì al venerdì fra le 8.20 e le 13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Anche la sede del capoluogo piemontese sta preparando un percorso simile, ma ancora non è in grado di indicare i dettagli.

Le iniziative segnalate sono ad ingresso libero.

Benedetto XVI - Le obliterazioni e la cartolina firmate da Poste italiane
           


Il declino di Costantinopoli visto dalla Posta spagnola
27 Feb 2013 00:25 - LIBRI E CATALOGHI
L’ultima parte del XVIII secolo letta attraverso un filtro particolare. È il saggio di Massimiliano Pezzi
Spagnoli a Costantinopoli
Spagnoli a Costantinopoli

“Nelle mie peregrinazioni archivistiche dell’ultimo decennio ho sempre cercato di individuare fonti eterogenee che potessero nutrire l’elaborazione di un corposo saggio, considerata l’assoluta mancanza di scritti sull’argomento, con l’eccezione di alcuni sporadici riferimenti di studiosi spagnoli e veneti o di storia postale”. Così Massimiliano Pezzi, professore associato di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Bari “Aldo Moro”, spiega l’idea alla base del suo ultimo lavoro. S’intitola “La Posta spagnola di Costantinopoli alla fine del XVIII secolo” (Edizioni orizzonti meridionali, 288 pagine con immagini in bianco e nero, 25,00 euro).

Utilizzando una documentazione inedita, l’argomento viene ricostruito tenendo conto delle pretese degli Stati europei sui domini ottomani. Nel “valigino” dei corrieri, infatti, si trasportavano notizie sulla Rivoluzione francese, sulla mancata demarcazione dei confini bosniaci, sulle mire espansionistiche di Caterina II, sulle prime riforme sultanali... Nel contesto, le vicende della Posta spagnola si intrecciano con quelle della concorrente veneta, “nel tentativo di dar vita ad una sinergia per contrastare efficacemente le altre simili istituzioni estere di Costantinopoli, ignorando la politica attuata preventivamente da Vienna per assicurare il servizio durante la guerra”. Sullo sfondo, in ultima analisi, “emergono le condizioni socio-economiche e politico-istituzionali dell’Europa ottomana”.

L’ultima parte del libro è riservata alla trascrizione di alcuni documenti significativi.

L’Università “Aldo Moro” ed i suoi trascorsi postali
           


Seminari per tutti
26 Feb 2013 20:57 - APPUNTAMENTI
Tematica, filatelia giovanile, classe aperta, tradizionale, storia postale, maximafilia: ad ogni specializzazione, il proprio modulo

Dopo il quadro generale degli appuntamenti, la Federazione fra le società filateliche italiane annuncia quello riguardante i seminari gratuiti di approfondimento, così da dare l’opportunità agli interessati di organizzarsi e prenotarsi. Sapendo che spesso si svolgeranno in contesti espositivi già definiti.

Si comincerà il 2 ed il 3 marzo con Bergamo, grazie al supporto del Circolo filatelico cittadino. L’oratorio di Boccaleone (si trova in via Santa Bartolomea Capitanio 11) accoglierà il modulo per giurati ed aspiranti di filatelia tematica e giovanile. Il sabato, dalle ore 10 alle 13, sarà aperto a tutti (gradita una e-mail di prenotazione a pgugli@yahoo.com). Verrà introdotto dal delegato nazionale Fsfi di filatelia tematica, Luciano Calenda. Interverranno il giurato internazionale di filatelia tematica Giancarlo Morolli (parlerà su “I vari tipi di documenti postali nelle collezioni tematiche”), il giurato tematico Emilio Simonazzi (“Gli elementi storico-postali e le collezioni tematiche”), il delegato internazionale Fsfi di filatelia tematica Paolo Guglielminetti (“La descrizione filatelica dei pezzi nelle collezioni tematiche”), il giurato nazionale di filatelia giovanile e tematica Luisa Delpiano (“Il materiale nelle collezioni giovanili”).

L’appuntamento successivo si svolgerà in occasione di “Milanofil” (Fiera Milano congressi, ala Nord, via Gattamelata 5), il 6 aprile. Qui verrà organizzato un momento introduttivo sulla classe aperta. Ne parleranno il delegato per la stessa Marco Occhipinti, il giurato internazionale Giancarlo Morolli ed il collezionista del Regno Unito Graham Winters, “best in class” all’esposizione nazionale di Perth dell’anno scorso (partecipazione libera, non occorre pre-iscrizione).

Il turno di Borgo Faiti (Latina) verrà il 18 maggio durante le “Giornate del collezionismo pontino”, organizzate dal Circolo filatelico “Tres tabernae” ed ospitate presso il Museo Piana delle Orme (situato in via Migliara 43,5). Il calendario prevede la presenza del delegato tematico Luciano Calenda. Anche in questo caso, non bisogna iscriversi con anticipo.

Il 25 ed il 26 maggio Pecetto (Torino), dove opera la Collezionisti italiani di francobolli ordinari, ospiterà il seminario di filatelia tradizionale e storia postale per i giurati e gli aspiranti delle stesse categorie. Il sabato mattina sarà libero; il ritrovo è all’ex chiesa dei Batù in via Re Umberto I. I relatori saranno il giurato internazionale di storia postale Mario Mentaschi (“La valutazione delle collezioni di storia postale”), il giurato nazionale di storia postale Valter Astolfi (“Come impostare una collezione sulla storia postale di un territorio”), il giurato internazionale di storia postale e nazionale di filatelia tradizionale Giorgio Khouzam (“La valutazione delle collezioni di filatelia tradizionale”), il giurato di filatelia tradizionale e storia postale Claudio Manzati (“Come impostare una collezione di filatelia tradizionale contemporanea”). Le adesioni entro il 30 aprile (segreteria@cifo.eu).

Infine, Noale (Venezia), dove il 16 giugno si terrà l’approfondimento sulla maximafila. Verrà sviluppato in occasione della mostra “Novalis”, che impegnerà Circolo filatelico numismatico locale ed Associazione italiana di maximafilia. Punto di riferimento è il palazzetto dello Sport. La sessione prenderà il via alle 9.30; in cattedra, il delegato per il settore, Gianfranco Poggi (non è contemplata la prenotazione).

Le richieste di informazioni vanno presentate al delegato manifestazioni e giurie, Paolo Guglielminetti (pgugli@yahoo.com).

L’obiettivo: migliore le conoscenze generali riguardanti la filatelia, soprattutto se a concorso
L’obiettivo: migliore le conoscenze generali riguardanti la filatelia, soprattutto se a concorso
Il quadro delle manifestazioni federali 2013
Bergamo, l’annuncio
Preparativi per Milano
           




Missili postali di mezzo secolo fa
26 Feb 2013 16:28 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nonostante gli esperimenti nel 1963 definiti incoraggianti, lo strumento venne accantonato
Il francobollo per il Cnet
Il francobollo per il Cnet

Per fare prima nel recapitare le corrispondenze, si pensò anche a quella strada. Mezzo secolo fa se ne occupò persino il francese Centre national d’études des télécommunications. Il quale -testimonia nel primo numero di quell’anno il bimestrale “Poste e telecomunicazioni”- “ha in corso degli accertamenti intesi a stabilire la possibilità pratica di impiegare speciali missili per l’inoltro della corrispondenza a medie e grandi distanze, particolarmente al disopra dei mari e delle zone desertiche”.

Si trattò ben più di un’ipotesi, se lo stesso Cnet (ricordato, fra l’altro, con un francobollo da 3,00 franchi il 16 giugno 1984 nel quarantesimo anniversario della struttura) affidò alla società aerea Latécoère il compito di progettare e realizzare un primo missile postale. “Alcuni esperimenti pratici sono stati già eseguiti, ed essi hanno dato risultati che vengono definiti incoraggianti”. Sarà, ma cinquant’anni dopo, se n’è persa la memoria!

           


Ultimi giorni per l’annullo con lo stemma
26 Feb 2013 12:09 - VATICANO
Si tratta di un manuale di servizio, che riprende l’emblema di Joseph Ratzinger

Se l’anello del Pescatore di Benedetto XVI verrà spezzato la sera del 28 febbraio, così non è previsto che avvenga per l’annullo, la cui destinazione ideale sarebbe, invece, il Museo filatelico e numismatico. Perché una bollatura ordinaria cita lo stemma di Joseph Ratzinger, ormai alla scadenza del mandato dopo la sua rinuncia.

Naturalmente -spiegano gli esperti- non è una novità. È un manuale con datario mobile che si usa per timbrare, in “back-office”, il materiale filatelico approntato per occasioni speciali.

Oltre a quello con lo stemma del papa, ne esiste un secondo, con la vista di piazza San Pietro. Il primo è realizzato per il regno di ogni pontefice, il secondo è generico, e vale in tutte le stagioni. Entrambi sono in uso presso la direzione delle Poste vaticane.

I due annulli di servizio delle Poste vaticane: il primo riprende lo stemma di Benedetto XVI
I due annulli di servizio delle Poste vaticane: il primo riprende lo stemma di Benedetto XVI
Cronaca e marcofilia: le bollature per il commiato e per le fdc della serie “Sede vacante”…
…le iniziative di Poste italiane
           


Le spese con la “spending review”
26 Feb 2013 09:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I dati della Provincia di Cuneo, particolarmente impegnata nel settore: in tre anni ha quasi dimezzato le uscite per l’affrancatura

Il taglio ai flussi postali passa anche dalla “spending review”. Lo dimostra la Provincia di Cuneo, ormai lanciata nel mondo del 2.0. Negli uffici, la tecnologia e l’attenzione hanno permesso di tagliare il costo per l’affrancatura, che nel 2012 -viene specificato- si è fermata ad 86.053 euro, poco oltre la metà dei 164.857 impegnati durante il 2009. In parallelo, è stato registrato un ricorso definito “strutturale e sistematico” agli strumenti innovativi, dall’on-line alla posta elettronica certificata. Quest’ultima, ad esempio, in uscita è balzata a quota 37.005 invii (+591% sul 2011) ed in entrata ad 8.429 (+413%).

Due anni fa l’Ente aveva ricevuto il primo premio al concorso nazionale riservato alle Pubbliche amministrazioni ed intitolato “La carta da abolire”. Anche a proposito di quest’ultima, i dati fanno riflettere: se la struttura impiegava 8.691 risme nel 2008, nel 2012 ne sono state acquistate poco più della metà, ovvero 4.728. Come conseguenza, partendo dallo standard base del 2008, la Provincia ha risparmiato oltre 19 tonnellate di fogli, cifra equivalente a 48 alberi d’alto fusto. “Risultati eccellenti, con numeri che premiano l’impegno di Giunta e dipendenti in misura decisamente superiore alle più rosee previsioni”, ha commentato la presidente, Gianna Gancia.

Il taglio alle spese postali tra il 2009 ed il 2012
Il taglio alle spese postali tra il 2009 ed il 2012
           




Foglio, foglietto, minifoglio…
26 Feb 2013 01:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come si comporteranno i maggiori produttori di album e di cataloghi dopo la scelta annunciata dall’Unificato

Dopo il momento della sorpresa, e soprattutto della riflessione, sulla scelta dell’Unificato di rivedere i criteri per classificare i foglietti, si aggiungono le reazioni degli altri operatori attivi nei settori collegati. Per questo “Vaccari news” ha domandato le linee adottate dalle maggiori ditte che, in Italia, producono album o cataloghi.

“Anche Abafil -spiega dagli uffici Annalisa Garretto- adotterà il nuovo sistema di catalogazione dei foglietti, condividendo pienamente le decisioni dell’Unificato”.

Più o meno lo stesso concetto è stato ribadito dalla Zeus per i prodotti “Euralbo”. Aggiungendo che -parla Igino Lottini- “minifogli o emissioni particolari saranno trattati a parte con fogli optional che consentiranno al collezionista interessato di sistemarli adeguatamente”.

Diverso l’approccio della Masterphil, la quale conferma la propria formula. “La nostra azienda -dice Davide Esposto- ha da sempre adottato il criterio di seguire alla lettera le indicazioni delle amministrazioni postali di riferimento, quindi se il bollettino postale indicava foglietto, carnet, striscia, coppia, libretto, il tutto veniva inserito nelle pagine degli aggiornamenti annuali. Per quanto riguarda l’emissione considerata minifoglio (esempio: il Vaticano negli ultimi anni ha emesso minifogli con pochi esemplari di francobolli), abbiamo sempre realizzato pagine opzionali”.

“Anche se a oggi è prematuro dire se ci saranno delle variazioni nei nostri cataloghi, per quanto riguarda i foglietti la Bolaffi, adotta già da lungo tempo un proprio criterio di classificazione, riscontrabile nella chiave di lettura del catalogo «Flash»”, precisa dalla società Barbara D’Alessandro. “Si tratta di un criterio di tipo «estetico» secondo cui si possono definire foglietti ufficiali quelli dichiarati tali dall’amministrazione postale emittente e foglietti naturali quelli assimilabili per dimensione o per aspetto grafico alla categoria dei foglietti, anche se non emessi esplicitamente con questa definizione”.

Non sono ora in grado di rispondere Marini e Sassone.

Difficile, tante volte, dare una definizione univoca…
Difficile, tante volte, dare una definizione univoca…
L’iniziativa dell’Unificato
           


Tanti appassionati dietro la busta
25 Feb 2013 20:02 - EMISSIONI ITALIA
Per l’intero dedicato all’ufficio postale di Roma Quirinale coinvolti Enrico Bertazzoli, Nicola Burdiat, Emilio Simonazzi ed Alcide Sortino

La storia del Roma Quirinale in due obliterazioni, quella dell’1 marzo 1913 e la seconda di un secolo esatto dopo. Ma, girando il plico, se ne scoprono ancora sette diverse, grazie alla consulenza prestata dall’esperto Enrico Bertazzoli, correttamente citato. “Ho solo collaborato, scegliendo i migliori annulli disponibili per condizioni tra i miei e quelli degli altri collezionisti, «pulendoli» così da renderli presentabili”, si schermisce il diretto interessato con “Vaccari news”.

Ma anche coloro che Poste definisce “bozzettisti” sono noti al settore: Nicola Burdiat ed Emilio Simonazzi, quest’ultimo con un passato professionale, come vicesegretario generale amministrativo, proprio negli uffici del Quirinale. E non basta, perché il bollettino illustrativo porta due firme: del segretario generale alla Presidenza della Repubblica, Donato Marra, e del vicepresidente dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Alcide Sortino.

Sono questi gli elementi più curiosi che caratterizzano la busta da 70 centesimi attesa per l’1 marzo e dedicata al centenario compiuto dall’ufficio postale Roma Quirinale. Tirata in duecentocinquantamila esemplari, conta sul manuale fdc impiegato presso la stessa sede.

Quanto ai restanti soggetti, l’impronta di affrancatura propone la facciata del palazzo, sede ufficiale prima del re ed ora del presidente della Repubblica. A sinistra è citato il decreto ministeriale che istituì lo sportello. L’interno del plico, infine, offre l’abituale tappeto con il logo di Poste italiane.

Davanti e dietro la busta, figura la collezione degli annulli che in un secolo l’ufficio postale Roma Quirinale ha impiegato
Davanti e dietro la busta, figura la collezione degli annulli che in un secolo l’ufficio postale Roma Quirinale ha impiegato
Il palazzo nel francobollo del 2 luglio scorso per Luigi Einaudi
Sempre l’1 marzo 2013: il 70 centesimi “Posta italiana”
           


Anche la filatelia dice addio a Vito Salierno
25 Feb 2013 16:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Accanto alla sua competenza nella cultura islamica, la passione per la storia postale. È stato tra le anime di “Milano ‘82”, prima mostra mondiale di letteratura filatelica
Addio a Vito Salierno
Addio a Vito Salierno

Comunità islamica italiana in lutto. Ma anche il mondo della filatelia non è da meno, ricordando Vito Salierno, nato il 24 agosto 1934 e scomparso ieri. È stato, fra l’altro, professore d’inglese nei licei e poi direttore dell’Istituto italiano di cultura e addetto culturale all’Ambasciata italiana in Pakistan. Tanto che divenne uno dei maggiori esperti europei della società locale, in particolare del poeta e filosofo Allama Muhammad Iqbal (dal 2007 era presidente della Iqbal foundation Europe). Ma si è occupato anche della biografia di Gabriele D’Annunzio, del quale ha curato le edizioni a stampa delle missive a Barbara Leoni, Fiammadoro e Nietta.

Cominciò a scrivere di francobolli nel 1965, sul “Collezionista”, collaborando, poi, per “Filatelia”, “Francobolli” e “Notiziario Asif”. Il salto nel 1975, quando, fino al 1984, diresse il bimestrale intitolato “Il nuovo corriere filatelico”. Per dodici anni ha presieduto la Commissione per la storia postale della Fédération internationale de philatélie; dal 1975 è stato giurato internazionale per il medesimo settore ed anche di letteratura filatelica. Fu tra gli animatori -formalmente segretario del comitato organizzatore e di quello esecutivo- di “Milano ‘82”, la prima mostra mondiale di letteratura filatelica, tenutasi al castello Sforzesco della città lombarda tra il 3 ed il 9 novembre di trentuno anni fa.

Notevole l’impegno editoriale. Solo rimanendo nel comparto, vanno citati, quali esempi, “Il fascino discreto della posta e del francobollo”, “Manuale di filatelia” nonché la collana, giunta al settimo volume, “Bibliografia filatelica e storico-postale ragionata”. Per conto dell’azienda Vaccari, ecco “La censura postale in Lombardia”, “La posta austriaca a Roma”, “Le relazioni postali dell’Italia nell’Ottocento. Italia-Svizzera” e “Le relazioni postali dell’Italia nell’Ottocento. Italia-Francia”.

Per disposizione del diretto interessato, non è stato svolto un funerale pubblico.

Testo aggiornato il 26 febbraio 2013.

L’anno scorso il convegno internazionale sul poeta pachistano
Il lavoro dedicato alle relazioni postali tra Italia e Francia nell’Ottocento
           




Benedetto XVI - L’Italia lo ricorda con annulli
25 Feb 2013 14:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il primo, a dirla tutta, è stato messo in uso già ieri, ma la comunicazione è giunta solo poco fa

I bollatori hanno cominciato a lavorare ieri, ma Poste italiane l’ha reso noto solo poco fa. In ogni caso, l’ufficio mobile collocato a Roma in piazza del Risorgimento e dotato di un annullo riproducente Benedetto XVI resterà in servizio fino al 27 febbraio, dalle ore 8 alle 18.10. Il 26 ed il 27 altri due furgoni, dotati della medesima impronta, saranno operativi presso castel Sant’Angelo e in via Paolo VI, dalle 8 alle 18. Così Poste italiane saluta il papa a pochissimi giorni dall’abbandono della carica.

Ma non è finita, perché un ulteriore manuale, che associa Joseph Ratzinger al “Cupolone”, verrà impiegato il giorno 28 nelle stesse tre sedi su ruote. Diversi, in questo caso, gli orari: secondo quanto annunciato, tutti cominceranno ad accogliere le richieste alle 8, ma finiranno, nell’ordine, alle 17, alle 17.30 ed alle 17.45.

La seconda impronta sarà utilizzata, sempre l’ultimo giorno del mese, anche allo sportello filatelico del Roma 47 (si trova in via di Porta Angelica 23, orario: 8.20-19.05), e poi presso gli spazi filatelia, tranne quello della capitale. Quindi, a Genova (via Dante 4/a nero, 8.20-13.35), Milano (via Cordusio 4, 8.30-14.30), Napoli (via Monteoliveto 46, 8.20-13.35), Torino (via Alfieri 10, 8.20-13.35), Trieste (via Galatti 7/d, 8.20-13.35) e Venezia (fondamenta del Gaffaro 3510 Dorsoduro, 8.20-13.35).

L’operatore ha predisposto una cartolina, disponibile, a 60 centesimi più l’eventuale affrancatura, presso gli spazi filatelia e gli sportelli filatelici del Paese.

Notizia aggiornata il 26 febbraio 2013.

I due annulli impiegati a Roma. Il secondo sarà utilizzato anche presso gli spazi filatelia delle altre città. Sotto, la cartolina
I due annulli impiegati a Roma. Il secondo sarà utilizzato anche presso gli spazi filatelia delle altre città. Sotto, la cartolina
Così il Vaticano
           


Un... dolce francobollo
25 Feb 2013 12:17 - SAN MARINO
Omaggio alla Serenissima - Nella vignetta, la torta “Tre monti”, la più nota fra quelle prodotte dall’azienda nata nel 1942
L’annullo fdc
L’annullo fdc

Dopo la Ceramica Faetano, citata il 9 maggio 2012, il 3 aprile prossimo sarà il turno della Serenissima. Si tratta del percorso “Made in San Marino”, destinato a premiare con una citazione dentellata le aziende più attive della Repubblica.

È un’antica fabbrica di torte, fondata sul Titano nel 1942 grazie all’impegno di Simone Michelotti ed ancora gestita, di generazione in generazione, dalla famiglia. “Una lunga storia artigiana, fatta di esperienza, abilità manuale e continua ricerca di materie naturali e di prima qualità”, puntualizzano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. La quale, come la volta precedente, ha dato l’incarico di realizzare la carta valore all’agenzia di comunicazione locale B&ar.

In primo piano, a far da base e sfondo (con l’etichetta posizionata sulla destra), viene citato il dolce tipico, la torta “Tre monti”; per le sue caratteristiche, gli è stato riconosciuto il marchio di origine e tipicità dei prodotti dell’artigianato nazionali. Al centro, invece, campeggia il logo di quella che oggi è una società per azioni.

Il francobollo, prodotto in settantamila unità, è predisposto in fogli da dodici che, sul margine destro, hanno una bandella esplicativa. Il nominale ammonta a 70 centesimi.

Il foglio da dodici esemplari, caratterizzati da una bandella posta sulla destra
Il foglio da dodici esemplari, caratterizzati da una bandella posta sulla destra
L’anno scorso l’omaggio alla Ceramica Faetano
Le emissioni del 3 aprile
Il sito della Serenissima
           


Marcofilia pronta alla transizione
25 Feb 2013 09:28 - VATICANO
Il 28 febbraio l’annullo del saluto a Benedetto XVI; l’1 marzo quello fdc per la “Sede vacante”

In piazza San Pietro è partito il conto alla rovescia, anche dal punto di vista postale. Nel frattempo, viene confermato che l’emissione “Sede vacante” uscirà -com’era stato ipotizzato- l’1 marzo.

Davvero singolare (perché mancano precedenti in tempi marcofili) l’annullo che sarà impiegato il 28 febbraio, in cui Benedetto XVI è ripreso mentre saluta con, alle spalle, il “Cupolone”. Scritto in latino, recita “Benedictus pp. XVI renuntiat ministerio petrino”. Per avere un’impronta, bisogna rivolgersi all’ufficio obliterazioni delle Poste vaticane, entro il 3 aprile.

Più consueto è il secondo manuale, volto ad obliterare la serie di transizione che arriverà, appunto, il primo giorno del mese. Nell’immagine figura il padiglione della Camera apostolica. Anche in questo caso, riferimento e tempistiche per le richieste a distanza rimangono gli stessi.

Quanto all’idea di sostituire temporaneamente gli annulli ordinari illustrati ora in dotazione agli sportelli, si è deciso di non fare nulla.

I due annulli definiti dalle Poste vaticane
I due annulli definiti dalle Poste vaticane
“Sede vacante” - La serie nel passato
I primi dettagli per la prossima
Le emissioni del 28 febbraio
           




In pellegrinaggio verso Santiago
25 Feb 2013 01:02 - DALL'ESTERO
Secondo dei quattro foglietti con cui la Francia valorizza i celebri percorsi che attraversano il proprio Paese

Gli storici percorsi in grado di condurre a Santiago de Compostela attraversano anche la Francia. Una realtà viva, poiché, pure adesso, sono affrontati da duecentomila persone l’anno.

Da qui l’idea, assunta a Parigi, di celebrarli attraverso quattro francobolli da 80 centesimi raccolti in foglietto. A dirla tutta, il programma prevede quattro tappe annuali: la prima risale al 30 marzo 2012.

All’attuale insieme hanno lavorato Sophie Beaujard e, per l’incisione, Claude Jumelet. Il blocco ha debuttato il 22 febbraio in prevendita, e da oggi dovrà essere disponibile in tutta la rete distributiva.

Questa volta, le vignette sono dedicate ad altrettanti gioielli romanici, classificati monumenti storici e considerati nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Come nell’emissione precedente, sono in grado di citare i quattro itinerari nazionali. Nelle immagini compaiono la basilica di Neuvy-Saint-Sépulchre, copia del San Sepolcro di Gerusalemme e collocata sulla via Lemovicensis, la chiesa Saint-Pierre ad Aulnay, che si incontra lungo la Turonensis, l’abbazia Saint-Gilles per la Tolosana e la Sainte-Foy a Conques riguardante la Podensis. Lo sfondo della confezione raffigura due pellegrini sulla strada che porta alla città spagnola.

Il blocco raccoglie quattro francobolli da 80 centesimi
Il blocco raccoglie quattro francobolli da 80 centesimi
L’emissione 2012
           


Beni da collezione, così gli indici di redditività
24 Feb 2013 12:51 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Ad averli calcolati è stata la società di consulenza immobiliare Knight Frank. Sono stati anticipati dal “Financial times” ed oggi ripresi sul “Corriere della sera”
La filatelia secondo gli osservatori finanziari
La filatelia secondo gli osservatori finanziari

Prima l’oro e le automobili classiche, poi le monete rare, quindi i francobolli e solo dopo arte, vino, gioielleria, orologi. Così si classificano alcuni beni mobili (soprattutto da collezione), organizzandoli secondo la crescita economica registrata negli ultimi dieci anni. A rivelare i dati è uno studio compiuto dalla società di consulenza immobiliare Knight Frank, anticipato due giorni fa sul “Financial times” e ripreso oggi dal “Corriere della sera”.

A scriverne sulla testata italiana è stato Matteo Persivale, nell’articolo “Ferrari e francobolli. Quando le passioni diventano un affare”. Il giornalista ammette che “nell’ultimo decennio la crescita dei prezzi delle grandi opere d’arte è stata del 199%. Peccato che il mercato dei francobolli sia cresciuto nello stesso decennio del 216% e quello delle monete rare del 248%”. Al vertice, comunque, vi sono le vetture d’epoca, che hanno registrato uno sviluppo del 395%, ed uscendo dal settore hobby l’oro, balzato ad un +434%. Il riferimento per le cartevalori postali è, ancora una volta, l’indice elaborato da Stanley Gibbons.

A titolo di confronto, può essere interessante un veloce sguardo al comparto dei beni immobili, dove il maggior esito è stato annotato ad Hong Kong, pari al 221%, seguito da San Paolo (211%), Parigi (117%), Londra (103%) e New York (72%).

Per combinazione, anche l’odierno supplemento del quotidiano milanese, “La lettura”, punta al mondo dei dentelli. Dedicandogli addirittura la copertina, costituita da un’opera caratterizzata con un “tappeto” di esemplari usati “Michelangiolesca” e “Siracusana”. Il richiamo è all’artista Flavio Favelli (classe 1967): “Da bambino scrivevo le cartoline a mio padre. Dopo trent’anni le ho riprese e così è come se me le fossi spedite”.

L’articolo del “Financial times” (in inglese)
I rilievi della Stanley Gibbons registrati dal “Sole 24 ore”
Francobolli da investimento: la politica dell’azienda Vaccari
           


Giuseppe Pulejo ha ripreso a… navigare
24 Feb 2013 00:34 - LIBRI E CATALOGHI
Dopo l’edizione del 2008, lo specialista ha rifatto il catalogo dedicato agli annulli impiegati sui natanti dei grandi laghi italiani
Lo studio è stato rivisto ora
Lo studio è stato rivisto ora

Quattordici nuovi manuali prima sconosciuti, decine di aggiunte come prime od ultime date note, altrettanti miglioramenti ai disegni che riproducono le impronte, una maggiore dissertazione sulla storia postale dei laghi, uno studio più completo dei piroscafi coinvolti, un capitolo riservato a Lodovico Josz, che fu il fornitore delle Poste anche per tali obliterazioni.

Sono alcuni degli elementi che lo stesso autore, Giuseppe Pulejo, indica quali novità del suo catalogo “Gli annulli del servizio postale sui natanti dei grandi laghi italiani”. Rispetto all’edizione del 2008, questa è passata da 134 a 158 pagine a colori. E, come quella, presenta le valutazioni, sia pure riviste secondo “una drastica revisione delle rarità in funzione delle ultime ricerche” ed “una nuova e più realistica tabella dei prezzi raffrontata al criterio della qualità tanto caro ai filatelisti”.

Come mai ha sviluppato questo settore? “Dopo un inizio da collezionista filatelico a tema marino -risponde a «Vaccari news» lo specialista- mi sono imbattuto in un bollo di natante. Dalla domanda del cosa fosse, sono arrivato ad oggi. Non dimentichiamo che questo argomento può portare ad una infinità di altri aspetti collaterali”. Conta molti appassionati? “Una mia molto approssimativa ricerca mi fa stimare in un centinaio i collezionisti ed in un altro centinaio i «curiosi» interessati all’argomento, e questo senza contare i commercianti”.

Lo studio (49,50 euro) prevede pure una tabella di conversione dei codici in quelli impiegati da altri studiosi italiani ed esteri, oltre alla riproduzione su pellicola trasparente delle impronte, così da poterle confrontare applicandole sugli originali.

Fra le immagini aggiunte, questa cartolina con una particolare versione del manuale impiegato sulla linea Como-Colico
Fra le immagini aggiunte, questa cartolina con una particolare versione del manuale impiegato sulla linea Como-Colico
“Gli annulli del servizio postale sui natanti dei grandi laghi italiani” (acquista)
La scheda
Ultimissimi giorni per la campagna “Spedizioni gratis”: scadrà il 25 febbraio
           




Aveva un’idea commerciale per tutto
23 Feb 2013 19:24 - DALL'ESTERO
Si potrebbe descrivere così Gottlieb Duttweiler, fondatore, fra l’altro, della catena di supermercati Migros e di Hotelplan
Il francobollo è pronto ad uscire il 7 marzo
Il francobollo è pronto ad uscire il 7 marzo

Se fosse ancora in vita (in realtà, morì l’8 giugno 1962), avrebbe quasi centoventicinque anni, essendo nato il 15 agosto 1888. E chissà cosa avrebbe fatto in questi decenni... Già così, però, è degno di nota, e la Svizzera lo sa. Per questo lo citerà il 7 marzo con un francobollo da 1,00 franco, firmato Christian Kitzmüller.

Ma chi era Gottlieb “Dutti” Duttweiler, cui l’omaggio è dedicato? Il 25 agosto 1925, con cinque camion, raggiunse i quartieri di Zurigo portando carichi di caffè, riso, zucchero, pasta, grasso di cocco e sapone. Veniva fondata, così, la catena commerciale Migros. Oggi, con il ponte quale simbolo a sottolineare il collegamento tra produttore e consumatore, rappresenta la principale società nazionale di commercio al dettaglio: annovera oltre 90 aziende, 86mila collaboratori, un fatturato annuo pari a 25 miliardi di franchi.

“Una personalità assolutamente eccezionale”, commentano dagli sportelli postali. “Un genio del commercio dal carattere tenace e combattivo, animato da idee coraggiose e da un forte senso di responsabilità sociale che ha influenzato la storia economica del nostro Paese”. E c’è di più, perché nel 1935 decise di entrare nel settore viaggi e turismo, fondando Hotelplan. Poi, durante la Seconda guerra mondiale, istituì le scuole club Migros per consentire alla popolazione di accedere a proposte didattiche e ricreative. Senza tralasciare altri campi, come i settori libraio e degli oli minerali nonché il ramo bancario-assicurativo. Insomma, “aveva un’idea commerciale per tutto”.

Lo stesso giorno arriveranno l’esemplare “Volti Svizzera”…
…e l’omaggio al Club alpino nazionale
           


Quando la posta con l’estero cresceva sempre
23 Feb 2013 15:42 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Cronaca del 1963, fra dati riguardanti i flussi oltre confine e pubblicazioni pensate per un pubblico internazionale
Il vocabolario del 1960
Il vocabolario del 1960

L’accentuazione della “dimensione” internazionale dei servizi Pt si adegua “al processo d’intensificazione degli scambi culturali, commerciali e turistici del nostro tempo”. Frase che, letta oggi ed avendo nella mente l’importanza che l’e-commerce (dunque le conseguenti spedizioni degli acquisti) ha assunto in tutto il pianeta, fa un po’ sorridere. Eppure risale a mezzo secolo fa, presente in un articolo dell’inossidabile Armando Serra. Si intitola “Sviluppo dei rapporti per l’estero” e venne pubblicato da “Poste e telecomunicazioni” nel primo numero del 1963.

L’esperto considera il quinquennio compreso tra le stagioni 1956-1957 e 1960-1961, declinandolo nei dati verso l’estero riferiti a corrispondenza, pacchi (come quantità e per importo di quelli con valore dichiarato), telegrammi privati, vaglia (ancora suddivisi per numero e lire). Tutte le trenta cifre dichiarate e riprodotte nella tabella sono positive, indicando una crescita più o meno significativa rispetto al ciclo precedente.

È in grado, inoltre, di rilevare le destinazioni complessivamente più gettonate: sono Francia, Germania Federale, Stati Uniti e Svizzera. Esse “raggruppano complessivamente nell’anno 1960-1961 oltre la metà dei valori relativi alle corrispondenze spedite dall’Italia ed ai pacchi esportati dall’Italia”. Poi viene il Regno Unito: insieme, i cinque padroneggiano tutte le maggiori prestazioni.

Le cause degli incrementi sono da ricercare nel turismo che, “assieme alle motivazioni culturali, affettive (con speciale riguardo agli emigrati) ed economiche in genere, influisce indubbiamente sullo sviluppo dei servizi” richiesti nel Bel Paese e diretti oltre le Alpi.

L’Amministrazione postale, all’epoca, non si limitava a recapitare ed a registrare i traffici. Armando Serra ricorda le pubblicazioni del 1960, quindi edite per le Olimpiadi di Roma. Una è il tascabile “Tariffe - Tarifs - Tariffs”, approntato in tre lingue (italiano, francese ed inglese), con l’indicazione delle offerte disponibili: corrispondenze, pacchi, bancoposta, telegrafi e telefoni. L’altra è rappresentata dal “Vocabolario poliglotta dei termini postali, telegrafici e telefonici di uso corrente” (italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo). Cui si aggiunge il pieghevole, uscito nel 1962 e rivolto ai vacanzieri (nei soliti cinque idiomi più impiegati), contenente tariffe ed avvertenze connesse ai principali supporti postali, telegrafici e telefonici. Lo stesso dépliant offre un vocabolarietto dei termini tecnici ed una scheda dei cambi monetari. Senza dimenticare -e qui si passa alla filatelia- i bollettini illustrativi riguardanti le nuove emissioni, allora anche nella lingua di Victor Hugo, nonché il volume base della serie “I francobolli dello Stato italiano”, datato 1959 e con testi in italiano, francese ed inglese.

La tabella, che accompagna l’articolo, riguarda i servizi postali per l’estero tra il 1956-1957 ed il 1960-1961
La tabella, che accompagna l’articolo, riguarda i servizi postali per l’estero tra il 1956-1957 ed il 1960-1961
La recente crescita nei pacchi registrata (anche) in Usa
Il libro “I francobolli dello Stato italiano”: la ristampa del 2009
           


Animali con un filo di ironia
23 Feb 2013 12:24 - DALL'ESTERO
La mucca che porta gli altri quadrupedi è dovuta ad un vignettista, Jacques de Loustal. Promuove la manifestazione che ha aperto oggi
Da mezzo secolo sul campo
Da mezzo secolo sul campo

Il solito logo? No, è un soggetto che, con un filo di ironia dovuto alle sproporzioni, si fa notare. Per il “50° Salone internazionale dell’agricoltura”, in calendario a Porte de Versailles tra il 23 febbraio ed il 3 marzo, la Francia postale si è affidata ad un vignettista, Jacques de Loustal. Il quale, in tempi di nuovi problemi -questa volta equini- gravanti sulla catena alimentare umana, dà un messaggio di tranquillità, magari strappando un sorriso.

Cita sette delle categorie che vedono protagonista la rassegna: la mucca, va da sé, ma anche la capra, il cavallo, l’asino, il maiale, la pecora ed il cane. Il tutto sintetizzato in un francobollo da 95 centesimi, impaginato da Valérie Besser, che ha debuttato ieri, anche se la distribuzione generale avverrà solo lunedì 25.

Dietro, una realtà nata nel 1964 con 300mila visitatori, erede di iniziative precedenti che risalgono al 1925. Adesso è la più grande manifestazione settoriale del Paese, in grado di accogliere (il dato riguarda il 2012) 680mila presenze, tra addetti ai lavori e pubblico generico. Quest’anno vi sono 3.500 animali, mentre oltre 1.900 allevatori partecipano al concorso nazionale. Costituisce una vetrina, dove i migliori capi vengono presentati e premiati, e dove trovano posto prodotti del territorio, gastronomia, turismo “verde” e protezione ambientale.

Il sito di riferimento (in francese ed inglese)
           




Anche Malta ricorda Mattia Preti
23 Feb 2013 06:51 - DALL'ESTERO
Due i francobolli compresi nel foglietto. Uno di essi offre, ancora una volta, l’autoritratto del pittore

Se oggi l’Italia emetterà un francobollo da 70 centesimi, Malta raddoppierà. Perché, sempre il giorno 23, varerà un foglietto, realizzato da Edward Pirotta, che ne contiene due, tagli da 0,97 e 1,87 euro. Protagonista, il pittore Mattia Preti, nato a Taverna (Catanzaro) il 24 febbraio 1613, dove sarà festeggiato nel quarto centenario, e morto alla Valletta il 3 gennaio 1699. Da qui l’interesse nutrito dall’isola per l’artista.

Ogni soggetto scelto riprende il dettaglio di una sua opera. Il primo cita “Il battesimo di Cristo”, che si trova al National museum of fine arts della stessa capitale mediterranea. Il secondo è l’autoritratto, ripreso dalla “Predica di san Giovanni Battista” e collocato a Taverna, che campeggia nell’attuale carta valore italiana e, andando indietro nel tempo, figura in quella dello Smom uscita il 24 giugno 1973. Lo sfondo del blocco offre un terzo richiamo: la sanguigna con un angelo che guarda verso l’alto.

In mattinata aprirà anche la mostra filatelica, proposta dall’associazione Anassilaos a Reggio Calabria.

Il foglietto varato da Malta
Il foglietto varato da Malta
Il francobollo italiano, anch’esso atteso per oggi
L’antica iniziativa dello Smom
Dedicata al pittore: la mostra filatelica a Reggio Calabria
           


Altri ordinari in arrivo
22 Feb 2013 23:51 - EMISSIONI ITALIA
Sono i tagli da 85 centesimi, 1,90 e 3,60 euro. Senza segreti pure l’omaggio al Club alpino italiano: riprodurrà un manifesto d’antan
Presto, agli sportelli, altri definitivi
Presto, agli sportelli, altri definitivi

Nuova, sostanziale integrazione alla serie “Posta italiana”. Che presto -i giorni (o il giorno) di uscita non sono ancora noti- si implementerà di altri tre tagli, in grado di far fronte ad ulteriori esigenze dell’attuale tariffario. I nominali fissati ammontano a 0,85 euro (utile per spedire una lettera ordinaria pesante fino a venti grammi in Europa o nel Mediterraneo), 1,90 (ordinaria per l’interno contenuta tra i venti ed i cinquanta grammi), 3,60 (raccomandata nazionale entro i venti grammi).

I dettagli tecnici sono i soliti: autoadesivi, fogli da cinquanta, lo stesso formato del 60 centesimi e dei valori superiori (carta da 40x24 millimetri, stampa da 36x20); come soggetto, sempre la lettera che spicca il volo del bozzettista ed incisore Antonio Ciaburro. A differenziarsi, oltre al nominale, è parte dei colori: oltre al verde ed al rosso bandiera, sono stati utilizzati, rispettivamente, il giallo arancio con l’inchiostro di sicurezza giallo arancio metallizzato; il solo inchiostro di sicurezza verde smeraldo metallizzato; il terra di Siena e l’inchiostro di sicurezza rosso porpora metallizzato.

L’anticipazione riguarda pure un commemorativo, dedicato al Club alpino italiano nel centocinquantesimo anniversario dalla fondazione e in calendario per il 25 maggio. Anche per questo non occorre inumidire il retro; ha nominale pari 70 cent. Sarà tirato in due milioni e settecentomila esemplari, ordinati in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce un manifesto d’epoca del Cai, dove un alpinista osserva il paesaggio attraverso un cannocchiale.

L’1 marzo il 70 centesimi
           


L’Arena nel francobollo e nel margine
22 Feb 2013 21:02 - EMISSIONI ITALIA
Reso noto oggi il bozzetto dell’omaggio programmato per il centenario del Festival lirico di Verona
Tra gli omaggi richiamanti l’Arena, il 25 lire del 1955
Tra gli omaggi richiamanti l’Arena, il 25 lire del 1955

Una gradinata deserta, tra l’onirico e la pista di atletica. Gradinata ripresa nel francobollo (in cui compare anche il logo celebrativo) e poi ripetuta sui margini, dove campeggiano i richiami al ministero dello Sviluppo economico ed a Poste italiane, nonché un incomprensibile “100° Fondazione”.

Così, caratterizzato da tinte pastello, si presenta il foglietto firmato da Tiziana Trinca, con cui l’Italia ricorderà il secolo raggiunto dal Festival lirico dell’Arena di Verona. Nato nel 1913 grazie al tenore Giovanni Zenatello ed all’impresario teatrale Ottone Rovato, che progettarono una manifestazione artistica per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi mettendo in scena l’“Aida”.

La carta valore uscirà il 15 marzo in un milione e mezzo di copie e sarà venduta a 1,90 euro, cifra con cui spedire una lettera per l’interno compresa tra i venti ed i cinquanta grammi di peso.

Naturalmente, l’annullo del primo giorno sarà impiegato al Verona Centro, dov’è presente lo sportello filatelico. Il bollettino illustrativo comporta due interventi: del presidente della Fondazione Arena di Verona e sindaco, Flavio Tosi, e del sovrintendente alla stessa, Francesco Girondini.

Lo storico monumento, uno dei maggiori anfiteatri romani rimasti, venne edificato nel I secolo dopo Cristo. Già nel passato è comparso tra lettere e pacchi quale simbolo cittadino. Si trova ad esempio nel 25 lire dell’1 settembre 1955 emesso per le “Giornate mediche internazionali” (in questo caso, è associato al ritratto di Girolamo Fracastoro), nel 50 del 10 marzo 1973 per il settantacinquesimo raggiunto dalla Fiera internazionale dell’agricoltura e della zootecnia, nel 65 centesimi del 9 giugno 2006 per i Campionati del mondo di bridge. Ancora, campeggia nella cartolina da 120 lire uscita il 28 novembre 1980 per promuovere la manifestazione filatelica “Verona 80” e nel dentello sammarinese varato a 3.000 lire, o 1,55 euro, il 27 marzo 1999 in occasione dei Campionati del mondo di ciclismo su strada.

Il foglietto uscirà il 15 marzo
Il foglietto uscirà il 15 marzo
L’inserimento della voce nel calendario 2013
L’emissione del 2006
Il Verona Centro nella nuova sede
           




I prossimi tagli di Poste
22 Feb 2013 18:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In questi giorni si stanno svolgendo gli incontri tra l’azienda ed i sindacati. Fra i dati emersi, alcuni sono preoccupanti…
Poste ha fatto sapere le proprie esigenze volte a ristrutturare l’azienda
Poste ha fatto sapere le proprie esigenze volte a ristrutturare l’azienda

Altre nubi all’orizzonte per la divisione servizi postali, nel cui contesto si inseriscono i provvedimenti annunciati e varati dalla società negli ultimi mesi. Tra il 20 ed il 21 febbraio sono proseguiti gli incontri con i sindacati, ed ora emergono alcuni elementi significativi.

Durante il confronto, “l’azienda ci ha ufficializzato il numero totale delle eccedenze che ritiene esistano nella divisione, corrispondente a 9.273 unità”, dicono Slc-Cgil, Slp-Cisl e Failp-Cisal. Inoltre, l’operatore ha ribadito tutte le posizioni rispetto al ridimensionamento della rete logistica e degli impianti, confermando i tagli indicati nel recapito, il potenziamento del controllo qualitativo, l’accentuazione delle flessibilità e l’aumento -ritenuto dai rappresentanti dei lavoratori indiscriminato- della flessibilità operativa.

Già dieci giorni fa Uil poste aveva anticipato “il taglio delle zone di recapito, in totale 5.229”. Riduzione che “verrà operata non tenendo conto dei volumi di traffico”: quindi, le soppressioni maggiori saranno realizzate nelle aree con maggior movimento, penalizzandole sia in termini di sopportabilità dei carichi di lavoro sia in termini di competitività. Rivelato un ulteriore elemento: “la percentuale dei reclami nell’ultimo biennio (2010/2011) fa registrare un più 30,6%”. E poi c’è il recapito a giorni alterni, “che per precise condizioni normative può interessare solo marginali porzioni di territorio nazionale a bassa densità abitativa”. Quindi, “si tratta di un accorgimento di debole impatto sulla riorganizzazione”.

Per quanto concerne la rete logistica, è stata confermata la volontà di abbandonare 5 Cmp (passando dagli attuali 21 a 16) e 9 Cp (che scendono da 13 a 4), con la scomparsa di 1.934 posti di lavoro.

Gli incontri continueranno la prossima settimana.

Il complesso dibattito sulla razionalizzazione
Tra i Cmp a rischio, quello di Brescia
Le cinque regioni pilota individuate un anno fa
           


Dalla foto, la carta valore
22 Feb 2013 16:33 - EMISSIONI ITALIA
Svelato oggi il soggetto del 70 centesimi che l’Italia dedicherà a Gabriele D’Annunzio ad un secolo e mezzo dalla nascita

Proviene da una foto scattata nel 1924 o nel 1925 presso il suo studio del Vittoriale il ritratto che Gaetano Ieluzzo ha impiegato per raffigurare Gabriele D’Annunzio. È servito per il francobollo autoadesivo da 70 centesimi che uscirà il 12 marzo. Quindi, nel giorno in cui scoccherà il centocinquantesimo anniversario dalla nascita.

Come si sapeva, il “Vate” è rappresentato mentre legge un libro, ma appare in una posizione differente rispetto a quella che già campeggia sul bordo del foglietto emesso il 12 settembre 2003 per i pionieri del volo. Il nuovo esemplare conterà su una tiratura pari a due milioni e ottocentomila esemplari, mentre i fogli sono da ventotto.

Il bollettino illustrativo porta due firme, specchio dei due partner che stanno sostenendo le celebrazioni: da una parte il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, città dove il poeta-soldato nacque. Dall’altra il presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli italiani”, Giordano Bruno Guerri: la struttura fu sede del “buen retiro” che lo scrittore si creò sul lago di Garda.

L’annullo fdc verrà messo a disposizione degli interessati allo sportello filatelico attivo presso l’ufficio postale Pescara Centro.

Istantanea e francobollo a confronto
Istantanea e francobollo a confronto
L’anticipazione dei dati ed il foglietto uscito dieci anni fa
Le iniziative correlate
L’annullo a Bolzano di settimana scorsa
           


Su Tallinn la bandiera dentellata
22 Feb 2013 15:12 - DALL'ESTERO
Il tricolore nazionale trasformato in un nuovo francobollo, questa volta dai contorni sagomati come se il drappo sventolasse
Il francobollo si caratterizza per la sagomatura
Il francobollo si caratterizza per la sagomatura

L’Estonia onora la propria bandiera, un soggetto non nuovo fra le cartevalori. Ad esempio, il 5 giugno 2009 venne citata in un francobollo da 9,00 corone, allora -era il periodo di transizione alla moneta unica- equiparato al valore di 58 centesimi. L’esemplare voleva ricordarne i centoventicinque anni di storia che aveva raggiunto.

Ora la nuova tappa: il taglio, da 1,00 euro, è uscito oggi. Dovuto a Indrek Ilves, è autoadesivo e si caratterizza per una particolarità: il contorno appare privo di una dentellatura completa e, soprattutto, si presenta sagomato, come se il drappo sventolasse al vento. Localmente -viene spiegato a Tallinn- costituisce una novità.

La combinazione delle tinte -aggiungono- è una tra le più importanti ed amate allegorie del Paese. Il blu richiama il luminoso futuro ed il cielo nordico, il nero rammenta il passato e la terra, il bianco sintetizza l’aspirazione del popolo alla luce, alludendo, al tempo stesso, alla neve ed alle notti estive.

           


Il 2 agosto non va bene a tutti
22 Feb 2013 12:35 - EMISSIONI ITALIA
Cinque francobolli in altrettante sedi, ma la data non permette di valorizzare appieno l’emissione. Il caso, eclatante, di Torino…
Il simbolo di Torino sarà protagonista di un francobollo
Il simbolo di Torino sarà protagonista di un francobollo

È già polemica sull’emissione del 2 agosto, di cui ieri è stato confermato il giorno di uscita. Riguarda la serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, questa volta inerente il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, l’area archeologica di Alba Fucens (L’Aquila), le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce) e la mole Antonelliana di Torino. I dubbi, certo, non riguardano i soggetti scelti, sicuramente tutti meritevoli di una celebrazione dentellata, ma la data scelta per il debutto.

Il caso del capoluogo piemontese è eclatante, ma non è il solo. L’omaggio al simbolo della metropoli dovrebbe cominciare la sua vita a città deserta: un controsenso! Anche in Comune la pensano così: hanno fatto rilevare, infatti, che sarebbe “una assoluta follia” programmare qualsiasi cosa in quei giorni. Meglio sarebbe anticipare l’appuntamento. Dall’8 al 16 giugno, ad esempio, l’Unione filatelica subalpina festeggerà il proprio secolo di esistenza, fra l’altro con una mostra in piazza Castello, presso la sede della Regione: un’occasione significativa. O, se i tempi produttivi non lo consentissero, potrebbe andare bene anche settembre.

Da Poste italiane -almeno per il momento- ai proponenti è stata espressa una sola considerazione: la necessità di non spezzare una serie formalmente composta da cinque esemplari.

La data di emissione, annunciata pubblicamente ieri
           


Il punto specialistico? Rende
22 Feb 2013 10:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dov’è stato installato il bancone di Poste mobile, la produttività è aumentata decisamente, rispetto a quella media registrata dai cento uffici migliori

I punti vendita di Poste mobile collocati nei maggiori uffici dell’operatore continuano ad aumentare. A marzo se ne aggiungeranno altri diciannove, sedici dei quali già individuati: verranno collocati al Benevento Centro, Cassino (Frosinone), Forlì Centro, Gallarate (Varese), Livorno Centro, Napoli Barra San Giovanni, Napoli Secondigliano, Napoli Soccavo, Pavia Centro, Roma Bravetta, Roma Tiburtino Sud, San Dona’ di Piave (Venezia), Saronno (Varese), Siena Centro, Terni Centro e Velletri (Roma). E si parla di un’ulteriore tranche che interesserà, nell’arco del secondo trimestre 2013, sessanta sedi, portandole in totale a centosessanta.

Nel frattempo, gli addetti si stanno concentrando sull’attuale lista, compito che si fa notare per la momentanea chiusura al pubblico degli immobili, al fine di consentire i lavori. Ad esempio, il Como Gallio si è fermato il 14 ed il 20 febbraio, il Varese Vr soltanto il 21. Ad intervento finito, personale specializzato sarà a disposizione per fornire tutte le informazioni sull’offerta commerciale della compagnia ed orientare la clientela verso le formule più idonee alle necessità specifiche.

Che l’idea funzioni -e quindi potrebbe essere estesa ad altre attività- lo dimostrano i dati raccolti. In questi primi mesi, i punti che contano sul bancone specifico (visibile e che non richiede la necessità di mettersi in coda con chi deve fare una raccomandata) hanno prodotto giornalmente di più (il 55% a gennaio) rispetto ai cento uffici con le migliori performance nel settore telefonico.

Il bancone, o “corner” come viene chiamato, all’ufficio di Monza. Dietro, il direttore, Antonino Maniaci
Il bancone, o “corner” come viene chiamato, all’ufficio di Monza. Dietro, il direttore, Antonino Maniaci
La lista dei venti uffici coinvolti in febbraio
           



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