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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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L’asta in 3.588 lotti
22 Mar 2013 01:14 - NOTIZIE DA VACCARI
Quest’anno si svolgerà nel pomeriggio del 19 e per tutta la giornata del 20 aprile. Il quadro d’insieme
È l’asta n°82
È l’asta n°82

Ad essere esatti, i lotti dell’asta 2013 sono 3.588. Un numero impegnativo, per questo la vendita all’incanto verrà divisa in due tronconi. Venerdì 19 aprile, cominciando dalle ore 14, saranno battuti letteratura filatelica e storia dell’aviazione (numeri dal 3.388 al 3.588), cartoline (1.791-3.387) e un capitolo di filatelia (1.111-1.337), per la prima volta a parte: tratta la posta aerea, incluse le sezioni dedicate a Zeppelin, razzo e spazio. Sabato 20, dalle 9.30, sarà affrontato il resto, riguardante ad esempio prefilatelia, francobolli, storia postale, interi, estero, lotti e collezioni (1-1.110 e 1.338-1.790).

“La versione elettronica -spiega dall’azienda il presidente della società, Paolo Vaccari- è già on-line nel nostro sito; sulla piattaforma gratuita Issuu è possibile sfogliare il catalogo. Quanto al cartaceo, arriverà presto direttamente a casa degli interessati. I lotti di filatelia (esclusi i voluminosi) saranno visionabili a «Milanofil», mentre tutti, quindi anche letteratura e cartoline, potranno essere esaminati a Vignola (Modena), presso i nostri uffici: dal 16 al 18 aprile su appuntamento, e poi durante le due giornate di vendita. Le offerte per corrispondenza potranno essere accettate fino alle ore 17 di giovedì 18”.

“I lotti che recano la mia sigla o la mia firma, indipendentemente dal fatto che ci siano o no certificati peritali, hanno garanzia assoluta riferita alla descrizione che è stata eseguita; quelli di valore superiore a 500,00 euro vengono corredati gratuitamente dal certificato di garanzia Vaccari srl”.

“Altro elemento significativo, e lo vorrei ricordare -prosegue l’esperto- è che alle nostre aste non viene applicata alcuna commissione sul prezzo di aggiudicazione per chi acquista”.

La vendita si sviluppa per 3.588 proposte, in grado di toccare numerosi settori
La vendita si sviluppa per 3.588 proposte, in grado di toccare numerosi settori
I lotti nel sito
Il catalogo sulla piattaforma Issuu
La presentazione di Paolo Vaccari (file pdf)
           


Lutto nel mondo dello sport per Pietro Mennea
21 Mar 2013 22:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sua medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1980 venne ricordata, fra l’altro, da un francobollo di Penrhyn
L’esemplare che lo richiama
L’esemplare che lo richiama

Addio a Pietro Paolo Mennea, scomparso oggi a sessant’anni dopo una lunga malattia: era nato a Barletta il 28 giugno 1952. Occorre, ad esempio, andare fino a Penrhyn, atollo delle isole Cook dotato di proprie produzioni postali, per avere un riferimento dentellato. Uscì il 14 novembre 1980 (il nominale è pari a 50 centesimi di dollaro), inserito in una serie da otto francobolli dedicata ai campioni di “Mosca 1980”. Proprio le Olimpiadi che passarono alla storia soprattutto per il boicottaggio voluto dagli Stati Uniti e da altri Paesi per protestare contro l’invasione dell’Afghanistan perpetrata dall’allora Unione Sovietica. L’Italia scelse una posizione intermedia, e l’atleta riuscì a conquistare, fra l’altro, il primo posto nei duecento metri. Uno dei suoi risultati più significativi, ma non l’unico: per sedici anni detenne il record mondiale sulla distanza ed il medagliere brilla di numerosi esiti: conta 2 record mondiali, 8 europei, 33 italiani, 5 Giochi olimpici (un primato per un velocista), 52 presenze con la maglia della nazionale.

“Rappresenta qualcosa di più di un simbolo, è una leggenda. Ha caratterizzato un’epoca, perché era un uomo normale, non un superuomo, ma è riuscito a compiere imprese che hanno scritto la storia”, commenta a botta calda il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò. “È una perdita incolmabile. Aveva qualità impressionanti, sicuramente, ma il sudore, la fatica per lui erano fondamentali. Ne faceva un dogma”.

Chiusa la carriera sportiva, esercitò come avvocato e come politico.

Domani, presso la stessa sede del Coni, verrà allestita la camera ardente: è la prima volta per un campione olimpico. I funerali si svolgeranno sabato.

Il sito dedicato all’atleta
           


La “Via crucis” raccontata con i francobolli
21 Mar 2013 17:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’inconsueta iniziativa sarà concretizzata domani a Roma, nei corridoi dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”. Protagonisti, i piccoli degenti
Djana Isufaj
Djana Isufaj

L’esperienza dell’insegnante di religione cattolica Djana Isufaj, che sviluppa gli argomenti utilizzando anche le cartevalori postali, ha originato una particolare mostra filatelica, dovuta ai giovanissimi in cura presso l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.

Gli scolari coinvolti, prendendo spunto dalle immagini d’arte presenti su alcune serie emesse tra il 1997 e il 1999 dal Sovrano militare ordine di Malta, hanno realizzato i soggetti delle quattordici stazioni della “Via crucis”. Organizzato in altrettanti pannelli, il percorso -grazie al sostegno del cappellano, padre Mario Puppo- sarà proposto domani dalle ore 15 presso i corridoi della stessa struttura, così da raccontare la Passione di Cristo.

Il nosocomio ospita al suo interno una sezione distaccata dell’istituto comprensivo “Virgilio” di via Giulia 25. “È questo -spiegano gli organizzatori- un interessante e particolare aspetto dell’istruzione pubblica italiana attraverso il quale viene giornalmente assicurato, agli alunni ospedalizzati, il proseguimento degli studi, onde garantire loro le pari opportunità per lo sviluppo delle capacità e competenze intellettive al fine di facilitarne il reinserimento nelle scuole primarie e secondarie di provenienza”.

Del gruppo di docenti, guidato dal dirigente scolastico Rosa Isabella Vocaturo, fa parte anche Djana Isufaj, non a caso iscritta all’Associazione italiana di storia postale ed all’Unione stampa filatelica italiana. È la referente del progetto “Filatelia e scuola”, che impiega il francobollo quale elemento di mediazione didattica.

La sua attività nelle scuole…
...e come studiosa
           


Spazio al verde, è primavera
21 Mar 2013 14:43 - EMISSIONI ITALIA
La serie cita i giardini di castel Trauttmansdorff a Merano (Bolzano), il Museo orto botanico di Bari, il Parco nazionale delle Cinque Terre

Non potevano essere rivelati che oggi, al debutto della primavera, i soggetti delle cartevalori dedicate alla tappa 2013 della serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”. Serie che per la prima volta si è fatta in tre.

Saranno citati i giardini di castel Trauttmansdorff a Merano (Bolzano), il Museo orto botanico di Bari, il Parco nazionale delle Cinque Terre. Ad ognuno dei quali è stato dedicato un dentello autoadesivo da 70 centesimi.

La produzione, tirata in due milioni e ottocentomila esemplari per tipo (i fogli sono da ventotto), arriverà il 5 aprile durante “Milanofil”, confermando l’approccio grafico dell’anno scorso. Come nel passato, vi ha lavorato Giustina Milite. Le vignette si caratterizzano, a sinistra, per una banda verticale composta da fiori e piante rappresentativi della vegetazione locale. Buona parte dell’immagine, però, propone vedute panoramiche: i giardini con l’omonimo maniero per la struttura sudtirolese, lo scorcio con l’idrofitario attraversato da un ponte di legno e la flora acquatica per quella pugliese, la veduta dall’alto con i terrazzamenti coltivati e, in primo piano, una ginestra di Salzmann per l’area ligure.

Il bollettino illustrativo vede coinvolti i tre rappresentanti istituzionali, nell’ordine i direttori Daniel Bedin e Luigi Forte nonché il presidente Vittorio Alessandro. Gli annulli fdc verranno impiegati agli sportelli filatelici di Merano e Bari Vr, nonché all’ufficio postale di Riomaggiore (La Spezia). Bollatura speciale anche al Milano Isola, così da metterla a disposizione di coloro che visiteranno il salone del francobollo organizzato da Poste italiane.

I tre esemplari, tappa 2013, della serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”
I tre esemplari, tappa 2013, della serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”
Le emissioni precedenti: del 2012…
…del 2011…
…e del 2010
           


Francesco bollato dalle sue Poste
21 Mar 2013 10:31 - VATICANO
L’immagine di Jorge Mario Bergoglio campeggia nell’annullo, rivelato oggi, volto a ricordare la cerimonia per l’insediamento a papa
Citato il saluto del 13 marzo
Citato il saluto del 13 marzo

Anche le Poste vaticane -dopo quelle italiane- ricordano espressamente papa Francesco, questa volta in occasione dell’avvio del suo ministero. Nello specifico, l’annullo riporta la data del giorno 19, quando si è tenuta la cerimonia dell’insediamento, ma è stato comunicato solo oggi.

In esso è raffigurato il vescovo di Roma mentre saluta la folla, utilizzando quale riferimento le foto scattate subito dopo la diffusione della notizia. Ossia, all’“Habemus papam”, formula tradizionale annunciata alle ore 20.20 del 13 marzo davanti alla folla dei fedeli che si era radunata in piazza San Pietro. L’impronta sarà disponibile per gli interessati sino al 20 aprile.

Contemporaneamente è stato realizzato un folder. Ospita una busta con la stessa obliterazione, associata ad una biografia di Jorge Mario Bergoglio, il gesuita arcivescovo di Buenos Aires eletto a capo della Chiesa. I testi sono in tre lingue: italiano, spagnolo ed inglese; l’insieme è venduto a 10,00 euro (contributo per l’invio attraverso raccomandata: 3,00 euro), pagabili -se a distanza- con assegno circolare o vaglia postale internazionale.

L’annullo, simbolico, per l’“Habemus papam”
Il foglietto personalizzato dall’Ufficio filatelico e numismatico
L’iniziativa marcofila di Poste italiane
           


Operativi i mezzi telecontrollati
21 Mar 2013 00:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La “scatola nera” è utile davanti ad incidenti, manutenzioni e furti. Bando di gara per acquistare trentamila caschi da moto moto
La verifica avviene dall’alto
La verifica avviene dall’alto

Due anni fa il quadro d’insieme, ora il passaggio alla fase applicativa: Poste italiane si sta organizzando per gestire i veicoli aziendali con la “scatola nera” a bordo.

Il dispositivo è chiamato “black box” e, attraverso il satellite, invia informazioni al centro servizi della ditta Octo telematics. Tali informazioni riguardano lo stato della macchina (cioè se accesa o spenta), la posizione sul territorio, la data e l’ora, elementi di supporto come il chilometraggio ed il consumo. Il flusso viene trasmesso ogni novanta chilometri di percorrenza, oppure ogni cinque giorni.

I dettagli consentono di ripercorrere i tragitti e di ricostruire la dinamica in caso di incidente. Permettono, inoltre, di monitorare la scadenza negli interventi manutentivi alla flotta aziendale e di compiere la relativa programmazione. Servono infine come deterrente contro i furti, riuscendo quindi a garantire migliore tutela e sicurezza agli effetti trasportati.

Dalle quattro alle due ruote. L’operatore ha indetto un bando di gara per acquistare trentamila caschi destinati a chi si muove in moto. L’appalto è valutato 1,2 milioni; le offerte devono essere presentate entro il 15 aprile.

I primi richiami
Il servizio postale raccontato dai francobolli: la nuova serie di Jersey
           




Il servizio a Jersey
20 Mar 2013 19:38 - DALL'ESTERO
In quattro francobolli (due del giro PostEurop), come funziona oggi il ritiro ed il recapito del corriere postale sul territorio

Spazio a bicicletta, mezzi terrestri a motore, navi ed aerei: così Jersey si concentra sui veicoli postali. La serie è uscita ieri, organizzata in quattro valori dai tagli pari a 45, 55, 60 ed 80 pence, ma solo il secondo ed il quarto rientrano formalmente nel giro PostEurop.

Portano la firma di Colleen Corlett ed illustrano i vari supporti attraverso i quali il corriere è trattato sul territorio insulare e nei rapporti esterni. “I collezionisti sono sempre pronti a scoprire in che modo le amministrazioni postali operano; è quindi ragionevole aspettarsi un buon interesse per questa serie”, pronostica la responsabile per i prodotti filatelici di Jersey post, Melanie Gouzinis.

La struttura conta su oltre duecento addetti, centosessantotto cassette vuotate almeno una volta al giorno, un centinaio di percorsi per la consegna del corriere utilizzando sacchi, bici e trolley ad alta capacità.

I quattro esemplari dovuti a Colleen Corlett
I quattro esemplari dovuti a Colleen Corlett
PostEurop - Tra le precedenti segnalazioni: Svezia…
…Liechtenstein…
…San Marino
           


Terzo accordo con la Cina
20 Mar 2013 15:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riguarda il trasferimento fondi via Eurogiro, dicendo addio ai vaglia cartacei. Un ulteriore progetto concerne raccomandate e pacchetti entro i due chili
Il nuovo partner di Roma
Il nuovo partner di Roma

Non c’è il due senza il tre. Così, dopo le intese siglate a dicembre con China post e China union pay, giunge quella con Postal savings bank of China, banca statale commerciale controllata totalmente da China post group. Riguarda il trasferimento internazionale del denaro.

L’accordo è stato siglato oggi dall’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, e dal vicepresidente della controparte, Hong Yao. Garantirà -viene precisato- ai cinesi residenti nel Bel Paese di spedire e ricevere soldi in modalità elettronica attraverso il canale Eurogiro. “Il mercato del money transfer internazionale è in forte crescita, in particolare quello costituito dalle rimesse”, ricorda -non a caso- lo stesso Sarmi.

Secondo le condizioni dell’accordo, la clientela potrà operare per contanti o direttamente da conto corrente postale; la procedura sostituirà il tradizionale vaglia cartaceo. Per i liquidi, il residente in Italia dovrà recarsi con il documento di identità ed il codice fiscale presso lo sportello e compilare il modulo di richiesta. Il pagamento potrà essere effettuato in contanti o tramite una delle carte di pagamento emesse da Poste italiane.

Secondo la Banca d’Italia, il settore delle rimesse verso la Cina nel 2011 valeva circa 2,5 miliardi di euro e nel primo semestre 2012 si è attestato a quota 1,23 miliardi.

I due interlocutori hanno raggiunto, inoltre, un accordo di collaborazione per rendere più efficiente l’invio di raccomandate internazionali e pacchi di piccole dimensioni contenuti nei due chilogrammi di peso. L’intesa, funzionale allo sviluppo strategico dell’e-commerce, offre un prodotto che garantisce la tracciabilità lungo tutto il processo ad un costo competitivo. Sarà lanciato in primo luogo per le spedizioni dalla Cina verso l’Italia, ma sono già in corso colloqui per ampliarne l’ambito in senso opposto.

I due accordi siglati a dicembre
E-commerce: le mosse della Posta svizzera...
...e della statunitense Usps
           




Il Belgio sposa la sintesi
20 Mar 2013 13:42 - DALL'ESTERO
In realtà, la carta valore serve a rinnovare l’offerta per i personalizzabili, che nel Paese nordeuropeo è chiamata “My stamp”
L’esemplare “giraffa”
L’esemplare “giraffa”

La denominazione del Paese di emissione nelle due lingue ufficiali, ossia fiammingo e francese; il simbolo a indicare che la carta valore è buona per un invio classificato “1” nel tariffario in vigore per il Vecchio continente (equivale a 1,03 o 1,13 euro, secondo se ne vengono acquistati un minimo di cinque esemplari o meno); il logo piuttosto vistoso dell’operatore, cioè Bpost.

Estrema sintesi oppure uno spot per l’azienda incaricata di gestire il servizio universale, al pari di quanto avvenne con l’ordinaria “Posta italiana” che Roma varò il 7 luglio 2009?

Entrambe le risposte non sono corrette per il dentello che il Belgio emetterà il 23 marzo in prevendita ad Erezée e con il 25 porrà in distribuzione generale. Si tratta, in realtà, della versione standardizzata del nuovo personalizzabile, servizio che localmente viene chiamato con il nome in inglese “My stamp”, traducibile come “Il mio francobollo”.

Caratteristica principale: il formato piuttosto allungato, così da accogliere richieste particolari avanzate dalla clientela.

Il sito belga dei personalizzabili (versione in francese)
           


Preparativi per “Milanofil”
20 Mar 2013 10:22 - APPUNTAMENTI
On-line la pubblicità di Poste italiane. I partecipanti alle mostre a concorso e la presenza di una delegazione del Regno Unito

Conto alla rovescia per “Milanofil”, il salone del francobollo organizzato da Poste italiane e in calendario dal 5 al 7 aprile presso il Mico (così si chiama ora quanto resta della Fiera in città), con ingresso gratuito da via Gattamelata 5. Sarà aperto fra le 9.30 e le 18.30, sapendo che domenica chiuderà alle 14; verrà inaugurato il giorno 5 alle ore 12. Già la pubblicità compare sul sito dell’operatore, annunciata persino nella “home page” (simpatica la pubblicità che gioca sui profili).

Accanto al convegno commerciale, nel quale sarà presente l’azienda Vaccari, una nutrita serie di appuntamenti in corso di perfezionamento e naturalmente la sezione mostre, buona parte della quale dedicata ai concorsi organizzati dalla Federazione fra le società filateliche italiane. È l’esposizione nazionale e di qualificazione, che vedrà nelle teche cinquantaquattro collezioni iscritte nelle tre classi previste: storia postale (si confronteranno trentuno studi), tradizionale (quattordici) ed astrofilatelia (nove).

La giuria sarà presieduta da Mario Mentaschi ed avrà come componenti Giacomo Bottacchi, Enrico Carsetti, Umberto Cavallaro, Giorgio Khouzam e Graham Winters. Luca Lavagnino interverrà in qualità di aspirante, mentre Michele Caso opererà da commissario federale.

Nel frattempo si è concretizzata l’idea, nata con “Italia 2009”, di ospitare selezioni di partecipanti provenienti da altri Paesi. Questa volta toccherà al Regno Unito: l’Association of british philatelic societies presenterà otto raccolte per una cinquantina di quadri. Contemporaneamente, sotto teca finiranno quattro significativi lavori italiani. a testimoniare l’interesse degli appassionati locali per la filatelia d’oltre Manica. Questa speciale sezione vedrà coinvolti Federico Borromeo (proporrà: “British colonies in the West Indies”), Nicola Burdiat (“Buoni risposta internazionali di Gran Bretagna”), Giampaolo Guzzi (“A l’époque de la reine Victoria”) e Pasquale Polo (“The game of Rugby town”).

La pubblicità sulla “home page” di Poste italiane
La pubblicità sulla “home page” di Poste italiane
La scheda sul sito dell’operatore
L’approfondimento firmato dalla Federazione
I partecipanti a concorso (file pdf)
           




L’eredità trovata da Lilli Gruber
20 Mar 2013 00:50 - LIBRI E CATALOGHI
Dal diario e dalle lettere la storia della famiglia, tratteggiando quella del Sud Tirolo a cavallo del primo Novecento
“Eredità”, di Lilli Gruber
“Eredità”, di Lilli Gruber

“Non avevo mai pensato di scrivere della mia famiglia. Cosa c’era da raccontare? Finché non ho trovato il diario di Rosa, la mia bisnonna. E ho capito che tra quelle pagine c’era anche la storia di un popolo e di una regione, quella in cui sono nata. Una storia che in Italia conoscono in pochi e che potrebbe, invece, insegnarci molto”.

Così afferma ora la giornalista Lilli Gruber, autrice del libro “Eredità” (360 pagine, 18,50 euro). Edito da Rizzoli, non trascura i documenti epistolari, come si annuncia già dalla copertina.

Rosa Tiefenthaler comincia ad annotare cosa accade l’8 aprile 1902, giorno del suo matrimonio. In quei fogli racconterà le storie quotidiane della famiglia, ma anche l’indignazione per il passaggio dell’area all’Italia o l’incubo della guerra. Un secolo dopo, la sua bisnipote li ritrova e decide di partire alla ricerca delle radici, scavando nella storia di una terra da sempre tormentata.

È il Sud Tirolo lungo la prima metà del Novecento, le cui vicende sono l’emblema dei travagli dell’Europa anche nazifascista. Così, le vite di Rosa, di figlie e nipoti -Hella, Elsa, Herlinde…- si intrecciano ad un capitolo controverso e sconosciuto, in una vicenda femminile e di confine.

           


Il Cud? Allo “sportello amico”
19 Mar 2013 19:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il certificato può essere richiesto nelle 5.740 sedi di Poste italiane dotate del supporto. Costo: 2,70 euro più iva
La copia cartacea anche in posta
La copia cartacea anche in posta

Versione cartacea della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati -il più noto Cud- anche nei 5.740 uffici postali dotati di “sportello amico”. Dove costa 2,70 euro, iva a parte.

Per ottenerne la copia (ora è fornita solo attraverso i canali telematici), occorre compilare un modulo di richiesta, esibendo il codice fiscale ed un documento d’identità.

Nel caso in cui chi si reca allo sportello non sia il titolare, per domandare un Cud pensionato, un Cud assicurato o il modello “Obis M” occorrono la delega dell’interessato, il proprio documento di riconoscimento (non è necessario se la domanda viene fatta tramite posta elettronica certificata), la fotocopia del documento dell’intestatario.

Per maggiori informazioni sulle modalità di rilascio è possibile telefonare al centro di contatto dell’Istituto nazionale previdenza sociale, digitando il numero 803.164 da rete fissa (la chiamata è gratuita), oppure componendo dal mobile lo 06.164.164 (il costo dipende dalle tariffe del proprio gestore).

L’elenco degli uffici con “sportello amico” (file excel da 2,6 MB)
           




Storia postale protagonista
19 Mar 2013 15:45 - APPUNTAMENTI
A Milano la conferenza di Valter Astolfi; ad Empoli (Firenze) la manifestazione “Toscana 2013”
Valter Astolfi, in conferenza a Milano
Valter Astolfi, in conferenza a Milano

Due appuntamenti, entrambi di storia postale ed entrambi a partecipazione libera, quelli in calendario per il fine settimana.

Il primo è stato fissato a Milano per sabato 23 marzo alle ore 15, suggerito da Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda. Punto di riferimento, la sede di entrambi i sodalizi, che si trova in via Leopardi 3. In cattedra salirà Valter Astolfi, per la conferenza “L’Italia a Creta all’epoca dell’insurrezione del 1897 e poi durante la Seconda guerra mondiale”.

Più articolato il progetto voluto dall’Associazione per lo studio della storia postale toscana, che il 23 ed il 24 marzo firmerà la propria manifestazione maggiore. È “Toscana 2013”, in svolgimento ad Empoli (Firenze) presso il palazzo delle Esposizioni, situato in piazza Guerra (orari: sabato 9-19, domenica 9-13). Si tratta di un convegno commerciale a taglio filatelico, numismatico e cartofilo; si aggiunge la mostra, che comincerà dalla corrispondenza della famiglia Medici. Per il giorno 23 previsti annullo e cartolina, questi dedicati al teologo e vescovo empolese, perseguitato politico durante l’occupazione napoleonica, Giovanni Marchetti (1752-1829). Sempre sabato, alle 15, si svolgerà la riunione dei circoli della regione aderenti alla Federazione fra le società filateliche italiane. Domenica alle 9.45 la stessa Aspot terrà l’assemblea interna, durante la quale verrà annunciato il destinatario del premio intitolato a Piero Pantani. Nel corso dell’incontro è prevista la conversazione di Giovanni Guerri sulla corrispondenza via di mare del porto di Livorno dal 1851 al 1899, lo stesso tema affrontato con Leonardo Amorini nel numero unico da 60 pagine. Questo tratta, in particolare, dei bolli usati nel periodo filatelico e delle relative combinazioni; contiene le indicazioni del loro uso e riproduce numerosi documenti.

“Toscana 2013”: pronti cartolina e numero unico
“Toscana 2013”: pronti cartolina e numero unico
Il precedente incontro, firmato Aisp ed Ufl, con Paolo Zavattoni
Il premio intitolato a Piero Pantani nel 2012
           


Dalla busta di servizio scompare Benedetto XVI
19 Mar 2013 11:14 - VATICANO
Il plico inviato ai collezionisti riprende l’intero uscito il 28 febbraio ma con una vistosa differenza. Il caso del 2012

L’indicazione di porto pagato in luogo del viso di Benedetto XVI. Nel giorno in cui si tiene la cerimonia per papa Francesco (oltre alle delegazioni ufficiali, sono stimati in 150-200 mila i fedeli presenti in piazza San Pietro), balza agli occhi la busta predisposta dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano per le spedizioni ai propri clienti. Dunque, quella di servizio.

È organizzata come l’intero uscito a 2,00 euro il 28 febbraio, ma offre una significativa differenza: in luogo dell’impronta di affrancatura con la testa del papa ora emerito, vi compare l’indicazione in francese “Port payé - Cité du Vatican”.

Anche l’anno scorso il riquadro contenente l’informazione postale era stato modificato. In quel caso, però, comprendeva solo il prezzo di vendita ed il logo dello stesso Ufn, cambiati con l’avviso che le spese di invio erano state saldate. Sul lato di sinistra rimase il profilo di Joseph Ratzinger.

L’intero e la busta di servizio: rispetto alla carta valore in vendita, nell’impronta di affrancatura è stato tolto il viso di Benedetto XVI
L’intero e la busta di servizio: rispetto alla carta valore in vendita, nell’impronta di affrancatura è stato tolto il viso di Benedetto XVI
L’intero postale: i dettagli
Così l’anno scorso
Attendendo l’emissione argentina
           




Il Levante esaminato a Padova
19 Mar 2013 09:49 - APPUNTAMENTI
Il bilancio del sedicesimo incontro firmato sabato dall’Associazione per lo studio della storia postale

“Una giornata di studio molto stimolante”; ha messo in evidenza alcuni temi particolarmente sentiti e da cui sono scaturite novità non insignificanti, “che potranno stimolare ulteriori sforzi futuri per una migliore conoscenza delle comunicazioni postali del passato”. Così si esprimono dall’Associazione per lo studio della storia postale dopo il sedicesimo incontro, svoltosi il giorno 16 a Padova e dedicato ai “Grandi percorsi postali”.

L'organizzazione del corriere di Roma è stato il tema scelto dallo studioso belga Michael Amplatz. Era l’itinerario che il vettore francese effettuava da Parigi a Roma via di Lione, con una diramazione molto importante verso Venezia. Transitava dal Moncenisio ma spesso, a causa di eventi bellici, doveva seguire vie alternative, come quella di Aix e Marsiglia, parte terrestre e parte marittima, per evitare i campi di battaglia e giungere a destinazione senza troppi pericoli.

Bruno Crevato Selvaggi, che sta conducendo ricerche anche in archivi stranieri, si è occupato delle reti epistolari veneziane nel Levante. Un particolare riguardo è stato dedicato all’inoltro delle lettere nel Quattro-Cinquecento, soprattutto tramite le navi, che dai porti orientali e levantini trasportavano le merci verso la città lagunare. Sono stati delineati i rapporti del bailo e dei consoli veneziani con i corrieri interni, rappresentati da persone abituate ai territori ed ai climi desertici ottomani, quali i “mocari”, che operavano nel deserto siriano, tra Aleppo, Damasco, Beirut e Tripoli.

Un contributo considerato notevole è stato portato da Massimiliano Pezzi, dell’Università di Bari, che pure sta seguendo le comunicazioni postali col Levante nel Settecento, operando presso gli archivi di Napoli, Spagna, Ragusa ed altri. Gli avvenimenti, bellici compresi, che hanno portato alla costituzione di nuove strade postali veneziane, spagnole, napoletane, francesi in sostituzione della Posta austriaca bloccata dalla guerra austro-russa-ottomana “sono testimoni dell’impegno profuso dagli ambasciatori per riuscire ad «inventarsi» itinerari possibili, non pericolosi e veloci, nel meandro delle vie balcaniche non certo favorevoli”.

Dal canto suo, Adriano Cattani ha commentato alcune lettere levantine, che costituiscono un significativo esempio degli itinerari descritti dai relatori Crevato-Selvaggi e Pezzi, “a dimostrazione del perfetto connubio tra i documenti d’archivio, che offrono gli elementi per la migliore conoscenza degli avvenimenti, e le lettere, altrettanto necessari documenti complementari che offrono la più chiara conferma della documentazione”.

Parte delle relazioni sarà pubblicata nei prossimi numeri del periodico interno al sodalizio, il “Bollettino prefilatelico e storico postale”.

A Padova il sedicesimo incontro dell’Associazione per lo studio della storia postale
A Padova il sedicesimo incontro dell’Associazione per lo studio della storia postale
L’annuncio
           


La Svizzera investe nel settore pacchi
19 Mar 2013 00:29 - DALL'ESTERO
Entro la fine dell’anno i primi sportelli per ritirare o spedire colli a qualsiasi orario e in qualsiasi giorno

Si chiamano “My post 24” e permetteranno di ritirare, spedire o rinviare (in questo caso, alle aziende di vendita per corrispondenza), senza supplementi, pacchi a qualsiasi ora del giorno e della notte, sette giorni a settimana. L’idea è della Posta svizzera, che guarda con occhio attento lo sviluppo dell’e-commerce.

L’ordine, il pagamento e l’accettazione si svolgeranno -viene garantito- con semplicità: i clienti potranno scegliere se la consegna dovrà avvenire in uno scomparto dei nuovi sportelli automatici oppure, come avviene ora, a domicilio, nel luogo di lavoro o in uno dei settecento punti “Pick post” posizionati presso gli uffici postali, le stazioni ferroviarie, i benzinai.

Al momento della richiesta, il destinatario indicherà al mittente lo sportello automatico scelto come punto di ritiro. Non appena il collo sarà disponibile, riceverà una notifica via sms o e-mail. Per usufruire del servizio basterà effettuare una registrazione gratuita.

I primi sportelli saranno operativi il prossimo autunno nelle regioni di Zurigo e Berna. Entro la fine del 2014 risulteranno una quarantina; negli anni successivi, “verrà sviluppata una rete capillare”. Per la ricerca delle sedi in cui installarli, La posta intende orientarsi su centri commerciali, stazioni, università o moderni insediamenti ben raggiungibili e ad alta frequentazione.

Fin qui, i piani a breve termine… “In futuro anche i pacchi impostati all’estero potranno essere recapitati a uno sportello automatico”. Il problema è più complesso perché vi potrebbero essere i dazi doganali: nel caso, essi andranno saldati tramite le comuni carte di credito o la “Postfinance card”.

“My post 24” -è la precisazione- rappresenta l’inizio di una serie di investimenti effettuati dall’operatore nel comparto, che sta registrando una crescita annua tra il 4 e il 5%. Ecco perché ci si rivolge al consumatore come alle aziende. A queste ultime vengono offerti servizi completi, “per cui lo stoccaggio, il commissionamento, l’ordine, l’imballaggio, la spedizione e il ritorno acquistano rapidità e semplicità”, grazie alle soluzioni elettroniche messe a punto ed integrate da soluzioni web e di esecuzione dei pagamenti.

Una simulazione dei punti “My post 24”
Una simulazione dei punti “My post 24”
Il settore pacchi: i dati provenienti dagli Usa…
…i progetti di Poste italiane
L’idea elvetica delle cassette più grandi
           




Argentina: l’omaggio postale per il papa ci sarà
18 Mar 2013 18:45 - DALL'ESTERO
In base alle informazioni raccolte da “Vaccari news”, Buenos Aires starebbe lavorando ad un francobollo singolo e ad un foglietto
Correo argentino sta lavorando all’emissione
Correo argentino sta lavorando all’emissione

L’elezione di papa Francesco ha preso alla sprovvista, naturalmente, anche Correo argentino, ma ora gli uffici dell’operatore sono al lavoro per una sottolineatura postale adeguata.

Secondo quanto “Vaccari news” ha appreso pochi minuti fa, Buenos Aires starebbe pensando ad un francobollo singolo, cui si dovrebbe aggiungere un foglietto.

Per i dettagli è ancora prematuro: i disegni non sono ancora pronti. Per questo non è possibile pianificare una data di emissione.

L’elezione di Francesco
I precedenti in tema del Paese sudamericano
           


Gianni Widmer/2 Il dispaccio
18 Mar 2013 17:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Realizzato da Poste italiane, seguirà l’itinerario tra Rimini ed il castello sammarinese di Fiorentino. Verrà organizzato il 16 aprile
L’annullo che caratterizzerà il dispaccio
L’annullo che caratterizzerà il dispaccio

Al francobollo e all’annullo del primo giorno per il francobollo sammarinese dedicato al pilota Gianni Widmer (news precedente) si aggiungerà un dispaccio postale organizzato da Poste italiane.

Richiesto dal Circolo filatelico “Tres tabernae” di Cisterna di Latina, verrà effettuato il 16 aprile. Il manuale collegato offre due degli elementi presenti nel dentello: l’aereo impiegato per l’impresa ed il cippo eretto sul pianoro di monte Carlo a perpetuarne il ricordo.

In base al programma, la spedizione partirà alle ore 8.30 da Rimini, diretta al castello di Fiorentino, dove dovrebbe giungere un’oretta dopo. Per inserire propri invii occorre che essi vengano presentati a mano il giorno precedente allo sportello filatelico di Rimini, aperto dalle ore 9 alle 14. Oppure spediti (Poste italiane - ufficio postale Rimini, sportello filatelico, Simona Matteini, corso d’Augusto 8, 47921 Rimini RN), in modo che arrivino entro la stessa vigilia.

I plichi dovranno avere l’affrancatura minima da 70 centesimi, un indirizzo (il luogo di destinazione è 47897 Fiorentino RSM) ed un recapito del mittente. Non sono ammesse la bollatura a vista, l’autoprestazione e la proroga.

I dettagli sulla carta valore sammarinese
           




Gianni Widmer/1 Nel francobollo pure il cippo
18 Mar 2013 14:58 - SAN MARINO
Un secolo dopo l’atterraggio sul monte Carlo pilotando un Blériot, il tributo dell’antica Repubblica
Omaggio al pilota
Omaggio al pilota

“Il 16 aprile 1913 s’innalzava dalla piazza d’armi di Rimini alle ore 17.50. Raggiungeva una quota di oltre 1.600 metri, che manteneva per la durata del volo, effettuato in 11 minuti, dopo aver lottato con un vento contrario fino al monte Titano. Qui iniziava la sua discesa come aquila, posandosi ai piedi delle storiche torri e dopo aver lanciato manifestini multicolori”. Circa seimila le persone -documenta Mario Cobianchi in “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914” - che assistettero alla prova del triestino Gianni Widmer su un Blériot da 50 cavalli. Edita una speciale cartolina commemorativa.

Un secolo dopo, l’episodio verrà ricordato proprio a San Marino con un francobollo da 1,90 euro, inserito nell’infornata del 3 aprile. Firmato da Giovanni Cremonini, raffigura in primo piano il cippo commemorativo dell’impresa. È stato eretto sul pianoro di monte Carlo (castello di Fiorentino), dove avvenne l’atterraggio; realizzato dallo scultore Carlo Reffi, riproduce un’epigrafe di Pietro Franciosi. Nella vignetta si aggiungono il ritratto del protagonista, il velivolo e la linea orografica locale.

Settantamila i francobolli commissionati, organizzati in fogli da venti.

Tutte le emissioni del 3 aprile
Il libro “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914” (ora in offerta speciale)
           


Vicenza, città da cartolina
18 Mar 2013 09:53 - APPUNTAMENTI
Settecento reperti postali ospitati, fino al 7 aprile, alla Basilica palladiana. Provengono dalla collezione di Antonio Rossato

Attendendo l’indiretto omaggio con la serie di francobolli dedicati all’arte orafa (prevista per il 18 maggio), ecco, fino al 7 aprile, “Vicenza, pensieri e sogni. Una città in cartolina”.

Alla Basilica palladiana (aperta da martedì a domenica, Pasquetta compresa, orario 10-18, ingresso 3,00 o 2,00 euro) vengono proposte settecento cartoline storiche provenienti dalla raccolta di Antonio Rossato. Sono dedicate al centro, ai suoi luoghi ed ai personaggi.

Il percorso -spiegano dal Comune- propone ai visitatori prospettive inconsuete e suggestive di Vicenza, scorci “da cartolina” scenografici e unici, dal Risorgimento al secondo dopoguerra. Piazze e siti popolati da concittadini di un passato non così lontano, ma che appartiene ad una società e ad una cultura molto diverse dalle attuali, consentiranno di vedere con occhi differenti luoghi noti e quotidiani, e di scoprirne l’inaspettata potenza espressiva e comunicativa.

Progettata dallo storico Mauro Passarin, curatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza, l’iniziativa offre un allestimento non invasivo; prevede anche quattro installazioni video ed alcune gigantografie. È un viaggio alla scoperta degli “aspetti architettonici, artistici, economici e culturali di una città che ha saputo, proprio per la sua bellezza, diventare nel tempo patrimonio dell’umanità”.

La Vicenza d’antan letta attraverso le cartoline
La Vicenza d’antan letta attraverso le cartoline
La serie per l’arte orafa
           




Tre serie per il mondo dei motori
18 Mar 2013 01:17 - DALL'ESTERO
Bolidi da corsa, mezzi pesanti, auto storiche: in due giorni sono state proposte tre serie da Monaco, Islanda e Spagna
Uno dei due esemplari di Monaco
Uno dei due esemplari di Monaco

Tre serie a tema automobilistico emesse da altrettanti Paesi in due giorni. Il 14 marzo Monaco -grazie alla mano di Fabrice Monaci- si è dato ai bolidi da corsa. Ricordando la Maserati “250F” (risalente al 1954, venne guidata anche da Juan Manuel Fangio quando vinse il Campionato del mondo del 1957) in una carta valore in vendita ad 1,05 euro e la Tyrrell “P34” (l’unico modello a sei ruote ad aver gareggiato, era il 1976/1977, in Formula 1) nell’1,75. I francobolli sono raccolti in minifogli da dieci.

Contemporaneamente, è arrivato il contributo dell’Islanda. In due esemplari autoadesivi per invii interni non urgenti entro i cinquanta grammi (ciascuno 103 corone) ed altrettanti ordinari per l’Europa (175) ha ripreso quattro mezzi pesanti. Alle vignette ha operato Hlynur Ólafsson e riguardano il camion della Ford “AA” risalente al 1931, il mezzo ad uso promiscuo passeggeri e merci Chevrolet del 1942, il pullman Mercedes-Benz del 1957, l’autopompa Bedford del 1955. I soggetti sono confezionati in carnet da quattro pezzi di uguale costo.

Infine, la Spagna, giunta il 15. Ha varato quattro dentelli da 90 centesimi organizzati in un foglietto. Citano altrettante quattro ruote storiche: la Mercedes-Benz “190” del 1962, la Citroën “2 Cavalli” del 1948, la Volkswagen “Maggiolino” del 1938, la Seat “1500” del 1963.

Parte della serie di Islanda ed il foglietto di Spagna
Parte della serie di Islanda ed il foglietto di Spagna
           


Pasqua pure tra gli annulli
17 Mar 2013 15:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da domani bollature in tema nei sette spazi filatelia di Poste. E poi, le iniziative locali…
Uno dei sette annulli impiegati da domani agli spazi filatelia
Uno dei sette annulli impiegati da domani agli spazi filatelia

Pronti per la Pasqua? Poste italiane lo sarà da domani, quando cominceranno ad essere disponibili gli annulli di rito.

Si inizierà dai sette spazi filatelia, esistenti a Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia; dal 18 marzo a Sabato santo, ossia al giorno 30, metteranno a disposizione del pubblico un annullo di circostanza, caratterizzato da un’immagine unica: campana e colomba.

Più specifici gli altri annunciati, in quanto puntano a riti, tradizioni ed iniziative locali. In base ai dati comunicati finora, le sottolineature marcofile sul territorio cominceranno il 23 marzo con Molfetta (Bari) per promuovere “Via San Benedetto - L’arte nella tradizione della Settimana santa”. Contemporaneamente, ma anche il 24, sarà il turno di Melzo (Milano), in campo per la “Fiera delle palme”.

Il 27 Ruvo di Puglia (Bari) citerà la “Deposizione degli otto santi”; il 28 vedrà protagonista Melegnano (Milano) attraverso la “Bolla del perdono”. Il 29 ecco un’altra tappa pugliese, per la precisione quella di San Marco in Lamis (Foggia), dove si celebreranno le “Fracchie”, richiamate dal francobollo uscito a 60 centesimi il 31 marzo 2012. Per la stessa data si è prenotata pure Trapani: qui l’attenzione si focalizzerà sulla “Coronazione di spine”.

Bollatori al lavoro persino alla Resurrezione: accadrà ad Adrano (Catania), che intende ricordare i “diavulazzi” di Pasqua. E poi, l’1 aprile, toccherà a Civitella del Lago, frazione di Baschi (Terni). Dove si terrà la venticinquesima edizione di “Ovopinto”.

Alcune delle bollature previste per iniziative specifiche sul territorio
Alcune delle bollature previste per iniziative specifiche sul territorio
“Fracchie” - L’anno scorso il francobollo
Tra le cartevalori emesse nel 2013, quelle di Finlandia, Croazia…
…e Germania
           




L’invito: “Collect british stamps”
17 Mar 2013 00:16 - LIBRI E CATALOGHI
Invito ma anche titolo del catalogo base della Stanley Gibbons per i francobolli di Regno Unito
Il catalogo base
Il catalogo base

“Collect british stamps”. È un invito; allo stesso tempo è il titolo del catalogo edito dalla Stanley Gibbons e rivolto ai filatelisti senza molte pretese di approfondimento (non a caso, comprende una guida per i principianti, oltre alla lista alfabetica dei commemorativi per agevolare le ricerche). Filatelisti che, allo stesso tempo, non vogliono escludere il “sale” della collezione: districarsi tra le numerose versioni delle serie ordinarie caratterizzanti il Regno Unito. Avendo il polso delle situazione per, ad esempio, libri dell’annata, “gutter pair”, buste primo giorno, numeri di tavola del periodo vittoriano, emissioni con grafite e fosforo, differenze di filigrana o perforatore.

L’edizione 2013 del catalogo conta su 288 pagine illustrate a colori e in Italia costa 20,00 euro. Comprende tutte le emissioni del Paese, sino alla natalizia giunta il 6 novembre scorso. Non mancano le produzioni “Post & go” (addirittura quattro le serie uscite solo nel 2012, anno risultato nel suo complesso molto generoso a causa del giubileo di Elisabetta II e delle Olimpiadi), i servizi e le cartevalori regionali, fino all’eventuale passaggio all’indipendenza, come accadde per Jersey, Guernsey e Man.

I testi sono in inglese, le valutazioni in sterline.

Stanley Gibbons - “Collect british stamps” (acquista)
La scheda
La grafite nei francobolli
I “Post & go”
           


Ripartizione automatica/2 Così in Italia
16 Mar 2013 13:10 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Gli uffici ferrovia selezionavano il corriere per grandi città e province; molto più dettagliato il lavoro eseguito agli impianti arrivi e distribuzione
Un annullo meccanico del Milano arrivi e distribuzione
Un annullo meccanico del Milano arrivi e distribuzione

Regno Unito e Germania Federale, le cui sperimentazioni di mezzo secolo fa per ripartire in modo automatico la corrispondenza sono state ricordate nella news precedente. Ma in Italia?

Lo stesso numero del bimestrale “Poste e telecomunicazioni”, il primo del 1963, testimonia la situazione nel Bel Paese. La procedura -scriveva allora Emilio Bonechi- “è ancora una materia molto discussa e ben lontana dall’essere determinata od almeno storicizzata nella sua evoluzione”.

All’epoca era organizzata in due fasi, ben distinte: la cernita in partenza, eseguita negli uffici di ferrovia; quella prevista dopo il trasporto, competenza delle sedi arrivi e distribuzione (Ad).

La differenza fra le due strutture era notevole: “il ripartitore della corrispondenza in partenza si interessa soltanto della destinazione e questa, per oltre la metà delle corrispondenze, è costituita da grandi città e per l’altra metà, in moltissimi casi, soccorre l’indicazione della provincia, senza dimenticare che per la preparazione di un ripartitore per tali corrispondenze non hanno peso trascurabile le nozioni di geografia apprese nelle scuole, dalla stampa, dalla radio, nei viaggi”.

La lavorazione a valle della filiera, invece, “deve tener conto del destinatario (per distinguere se sia casellista o no), della zona (ripartizione in prima fase), della strada e talvolta anche del numero civico”, per determinare a quale portalettere debba essere assegnata la missiva. Inoltre, i toponimi non hanno raggruppamenti e nessi logici fra loro. Da tutti questi fattori, la maggior complessità del compito di quanti operavano nella seconda tipologia di impianto.

Le sperimentazioni di Regno Unito e Germania Federale
           




Ripartizione automatica/1 Inseguendo la velocità
16 Mar 2013 01:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
I tentativi, compiuti mezzo secolo fa, per agevolare lo smistamento della corrispondenza
Un francobollo del Regno Unito con, al retro, le barre di grafite per il riconoscimento
Un francobollo del Regno Unito con, al retro, le barre di grafite per il riconoscimento

“Vari sono i sistemi finora sperimentati per dare la possibilità alle macchine elettroniche, raddrizzatrici delle corrispondenze, di individuare i francobolli apposti in lettere e cartoline, e predisporli in ordine per la successiva bollatura”.

Così scriveva mezzo secolo fa la rivista “Poste e telecomunicazioni”, citando quanto pubblicato da “The post office electrical engineers”. In un crescendo di efficienza e quindi di utilità, ecco, prima, il sistema che si basava sull’analisi ottico-elettronica della superficie cartacea, così da rilevare la differenza di colore tra il francobollo ed il fondo del supporto su cui era applicato. Sistema non scevro da errori ed inconvenienti, provocati -veniva spiegato- dalle diverse tinte delle buste, dal notevole assorbimento dei filtri impiegati, dal tono inadatto di certe cartevalori.

All’epoca (ed i filatelisti specializzati lo sanno perché li hanno in collezione) il Regno Unito sperimentava l’applicazione a tergo degli esemplari di strisce costituite da materiali conduttori o di grafite. Difetti: alto costo, solubilità dei sali metallici per la facile scalfibilità proprio della grafite, deviazioni dei fluissi provocate da spilli o fermagli metallici contenuti nei plichi.

Accantonato anche un altro sistema, che prevedeva l’uso di inchiostri magnetici o di materiali fluorescenti sensibili ai raggi ultravioletti.

Il risultato, però, era vicino, almeno secondo l’epoca: l’uso, nella stampa dei francobolli, di fosfori organici selettivi. Essi permettevano alle macchine di individuare gli esemplari, giudicare la regolare affrancatura, eseguire l’obliterazione. Gli stessi materiali fosforescenti potevano essere utilizzati dagli addetti postali per apporre sulle corrispondenze i codici che avrebbero consentito lo smistamento automatico.

Quest’ultimo sistema venne adottato dalla Germania Federale; i macchinari teutonici di ultima generazione permettevano di lavorare sette lettere al secondo (ossia ventimila all’ora), smistandole, bollandole e ripartendole in base al luogo di destinazione. Prevista una postazione ulteriore, dove gli incaricati, grazie ad una tastiera, imprimevano sui plichi le cifre in codice, indicanti l’avviamento regionale. Esse, poi, erano lette dalle apparecchiature successive che avrebbero portato la singola missiva nel sacco corretto. Il passo seguente sarebbe stato indurre i mittenti ad indicare direttamente il codice, associandolo all’indirizzo…

           


Il Museo Piana delle Orme si amplia e lo ricorda
15 Mar 2013 21:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Latina - Domani un annullo volto a far conoscere la nuova area, dedicata alle vittime delle deportazioni e agli internati militari italiani
L’annullo; sarà usato domani
L’annullo; sarà usato domani

Il Museo Piana delle Orme si allarga ancora e per l’occasione utilizzerà, domani dalle ore 9 alle 14, un annullo speciale. Punto di riferimento è l’enorme complesso, che si trova a Borgo Faiti, territorio del comune di Latina ma collocato nell’area agricola esterna, quella delle bonifiche (il recapito è: via Migliara 43,5). Rappresenta la stessa struttura che negli ultimi anni sta ospitando diverse manifestazioni volute dal Circolo filatelico “Tres tabernae”.

La sezione protagonista della sottolineatura marcofila riguarda “Memorie clandestine”, ossia l’approfondimento dedicato alle vittime delle deportazioni e agli internati militari italiani.

Si aggiunge così alle restanti, fra cui spiccano quelle concernenti lo stesso appoderamento pontino e la società italiana del tempo (dalla vita quotidiana ai giocattoli), nonché la Seconda guerra mondiale, della quale è possibile osservare numerosissimi residuati.

La visita di “Vaccari news”
La prossima iniziativa del Circolo filatelico “Tres tabernae”
Il sito della struttura
           


Per l’Onu il Tibet è Cina Popolare
15 Mar 2013 17:28 - DALL'ESTERO
È la conclusione che si trae esaminando la serie annunciata dall’Amministrazione postale delle Nazioni Unite, pronta ad uscire l’11 aprile

Chissà cosa dirà il Dalai Lama -che oggi si è espresso positivamente nei confronti di papa Francesco- per la serie di francobolli messa in cantiere dall’Amministrazione postale delle Nazioni Unite. Uscirà solo l’11 aprile, ma già si è fatta notare. Perché considera il Tibet quale territorio controllato da Pechino, come d’altro canto si legge nelle cartine planetarie. E senza dimenticare che la Cina Popolare non solo fa parte dell’Onu, ma siede nel Consiglio di sicurezza quale membro permanente e con diritto di veto.

Insomma, un’emissione allineata al diritto internazionale, ma che probabilmente darà adito a qualche… aggrottamento di ciglia.

Sei i francobolli fotografici di cui si compone; l’intervento compositivo è di Sergio Baradat. Sono dedicati -com’è accaduto negli ultimi anni- al Patrimonio mondiale definito dall’Unesco e questa volta si concentrano sullo sterminato Paese asiatico. Citano le grotte di Mogao (0,46 dollari statunitensi), i palazzi imperiali delle dinastie Ming e Qing presenti nella capitale ed a Shenyang (1,10), quello del Potala a Lhasa (1,40 franchi svizzeri), il monte Huangshan (1,90), la Grande muraglia (0,70 euro) ed il mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang, famoso per l’esercito di terracotta (1,70). Previsti, inoltre, tre libretti di prestigio, uno a valuta.

I sei francobolli annunciati; il terzo è quello che cita la principale città del Tibet, Lhasa
I sei francobolli annunciati; il terzo è quello che cita la principale città del Tibet, Lhasa
Il richiamo alla serie dell’anno scorso, dedicata all’Africa
Il non emesso austriaco per il Dalai Lama
           


Quando i tifosi vollero organizzarsi
15 Mar 2013 14:05 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sessant’anni fa oggi il primo numero di “Sport-phila”, il mensile che intendeva rivolgersi a coloro che, già allora, collezionavano il soggetto
Il francobollo del 1952
Il francobollo del 1952

“Questo periodico nasce con un vasto e preciso programma”. Così esordiva la pagina che apriva il primo numero di “Sport-phila”, con testi in francese, inglese, italiano, tedesco e spagnolo. Venne edito a Roma anche sulla scia dell’entusiasmo per la “Mostra internazionale del francobollo sportivo”. Sì, proprio quella svoltasi dal 19 al 30 marzo del 1952 e ricordata con il francobollo da 25 lire emesso il 22 dello stesso mese. La pubblicazione porta la data del 15 marzo 1953: sessant’anni fa…

Tra gli obiettivi annunciati, “dare un affettuoso, cordiale indirizzo alle migliaia e migliaia di specialisti che, in tutto il mondo, dedicano la loro attività alla sport-filatelia, questa stupenda «collezione a soggetto» che sta dovunque dilagando e dovunque conquistando nuove masse di appassionati”.

Al tempo stesso, voleva delimitare i confini del settore, informare i lettori sulle novità, realizzare liste degli annulli usati nei diversi Paesi, organizzare scambi diretti “onde sfuggire alla morsa della speculazione”, offrire un organo di comunicazione che fosse, al tempo stesso, “arma di combattimento e di difesa”. Ricordando il precursore e pioniere Alberto Bonacossa, scomparso il 30 gennaio precedente (verrà citato da San Marino con un esemplare da 3 lire uscito il 19 maggio 1959).

Il mensile era diretto da Giuseppe Sabelli Fioretti, stampato a due colori ed aveva quasi sempre dodici pagine. “Ha cessato le pubblicazioni -ricorda ora il presidente onorario dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, Maurizio Tecardi- nel dicembre 1960”.

La parte superiore del primo numero di “Sport-phila”
La parte superiore del primo numero di “Sport-phila”
           


Dedicato a Francesco il foglietto del colonnato
15 Mar 2013 09:49 - VATICANO
Disponibile da oggi, utilizza la versione personalizzabile del blocco emesso il 20 novembre scorso

Nell’entusiasmo per il nuovo papa Francesco, che già si è fatto notare con alcune scelte lontane dalla formalità, giunge un’ulteriore proposta celebrativa, questa firmata dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano. Che, al tempo stesso, coglie l’occasione per rilanciare il foglietto da 20,00 euro emesso il 20 novembre scorso al fine di raccogliere fondi e contribuire al restauro del colonnato di piazza San Pietro.

L’articolo venne prodotto in 150mila unità: 56.250 caratterizzate dall’intestazione per lo stesso Ufn, 93.750 da completare con il nominativo scelto dal cliente.

Per l’iniziativa è stata impiegata la variante personalizzabile dell’emissione, quindi attingendo dal secondo fondo, intitolandone una parte al pontefice: il testo, “Franciscum pont. max.”, è stato applicato con la stampante laser, come per le richieste del pubblico. È disponibile da oggi, sia nuova sia usata con la data del 13 marzo.

Notizia aggiornata il 19 marzo 2013.

La versione personalizzata con il nome di papa Francesco
La versione personalizzata con il nome di papa Francesco
L’emissione del 20 novembre documentata da “Vaccari news”
Le sottolineature marcofile varate da Poste vaticane…
…e da Poste italiane
           



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