quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Secondo Parigi, gli animali rappresentano un soggetto particolarmente apprezzato dai collezionisti
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Le creature della… notte nascondono un segreto. È il foglietto dedicato ai pipistrelli che la Francia proporrà oggi e domani in prevendita in alcune città, riservandosi lunedì 25 la distribuzione generale. In esso sono compresi quattro francobolli dedicati ad altrettanti mammiferi: il rinofolo maggiore, la volpe volante di Mayotte, l’orecchione alpino ed il vespertilio di Natterer. Diversi, e quindi scomodi, i tagli: i primi due sono dei 58 centesimi, il terzo ed il quarto valgono rispettivamente 0,80 ed 1,05 euro. Garantita la sorpresa: uno strato di rivestimento trasparente non brillante è posto sugli esemplari alla loro uscita dalle macchine da stampa, così da ottenere una resa grafica speciale. La serie costituisce la terza tappa del percorso, che viene definito “molto apprezzato dai collezionisti”, dedicato alla natura; ha già visto citare cani di razza (il 28 aprile 2011) e pesci tropicali (il 20 aprile 2012). Questi piccoli animali, di cui si ritrovano tracce già 55 milioni di anni fa, sono organizzati all’incirca in 1.200 specie ed hanno colonizzato praticamente l’intero globo. Chiamati, negli ambienti scientifici, chirotteri, si distinguono per il modo, sempre vario, con cui si comportano e si alimentano, senza trascurare la morfologia. Ad esempio, quelli presenti in Europa si muovono emettendo ultrasuoni dei quali captano l’eco di ritorno. Si spostano nell’aria utilizzando le ali, composte da una fine pelle tesa; padroneggiando tutti gli stili, riescono a superare i 50 chilometri orari o a mantenersi stazionari come i colibrì. Caratteristica è la posizione del riposo: a testa in giù. L’esemplare con il rinofolo maggiore è anche disponibile in fogli da quarantadue gommati; tutti i soggetti sono protagonisti di altrettante buste “prêt-à-poster” (4,70 euro a confezione).
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Il blocco dedicato ai pipistrelli |
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Per ringraziare la Cina Popolare, il simbolo dei medici… muta in quello dei commercianti. Un lapsus?
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Un lapsus forse freudiano quello che grava sull’ultimo francobollo, emesso due giorni fa per di più fuori programma, dall’Algeria. Si tratta di un 50 dinari volto a ricordare il mezzo secolo dall’arrivo della prima équipe medica, giunta allora dalla Cina Popolare in Africa per aiutare il Paese a rimettersi in sesto dopo la guerra e la fuga del personale specializzato francese. La vignetta richiama il territorio, le bandiere dei due Stati, un vistoso “50” in uno sfondo rosso sangue. E poi c’è un logo, con il quale si confondono due simbologie simili ma dal significato differente, e lo stesso accade sulla busta del primo giorno. Anziché proporre il bastone di Esculapio, tradizionalmente volto a rappresentare il settore sanitario (un serpente attorcigliato alla verga), viene raffigurato -spiega Med Achour Ali Ahmed- il caduceo di Mercurio, scelto per rammentare il commercio. Questo non solo ha due aspidi attorno al bastone, ma prevede anche le ali. Considerando il forte impegno che negli ultimi tempi Pechino ha mostrato nel Continente nero, la svista suona come una… folgorazione! Lo specialista aggiunge un’ulteriore nota: contrariamente a quanto è scritto nelle pubblicazioni ufficiali, a realizzare la carta valore non è stata, come al solito, la Banca d’Algeria; essa proviene direttamente dal Paese asiatico. E questo spiegherebbe lo svarione.
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La busta primo giorno evidenzia meglio del francobollo l’impiego del simbolo dei commercianti in luogo di quello dei medici |
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È la domanda che si è rivolta l’Agcom, poiché gli stessi esperti hanno idee contrastanti. Da qui la scelta di avviare un tavolo tecnico, coinvolgendo il settore
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L’Agcom s’interroga sull’accesso alla rete |
L’accesso alla rete postale e agli elementi della stessa infrastruttura “sono temi che assumono rilievo nell’ambito del dibattito sulle misure volte a promuovere la concorrenza”; “necessitano di essere approfonditi considerando, oltre alla specificità del mercato nazionale, le indicazioni che possono ricavarsi dalla normativa applicata negli altri Stati dell’Unione Europea”. È da queste premesse che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha annunciato un tavolo tecnico. Dovrà affrontare, innanzitutto, il tema della esigenza, o meno, di un intervento, ora non condiviso dalla generalità degli specialisti. Secondo alcuni, l’impossibilità di replicare la rete postale a livello nazionale giustifica un intervento dell’Autorità, mentre secondo altri la possibilità per i concorrenti di entrare nel mercato senza sopportare oneri rilevanti (concentrandosi su aree particolarmente profittevoli) lo renderebbe inopportuno. Nel momento in cui si convenisse per una regolamentazione più incisiva e dettagliata, occorrerebbe formularla. Il gruppo di lavoro sarà presieduto dal responsabile della direzione servizi postali Claudio Lorenzi, dalla dirigente della stessa struttura Camilla Sebastiani e dall’esperto Vincenzo Visco Comandini. Ad esso sono invitati a partecipare i fornitori di servizi postali e tutti gli altri soggetti interessati nonché le associazioni dei consumatori e degli utenti. Hanno tempo sessanta giorni per far pervenire documenti e memorie. I lavori si concluderanno entro sei mesi, “salvo proroga motivata”.
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Alla selezione hanno partecipato un gruppo di esperti e poi trenta ragazzi; al capo dello Stato presentata una rosa di tre alternative
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Mentre l’Italia si appresta a scegliere il nuovo presidente della Repubblica, la Francia pensa a cambiare l’ordinaria. Perché è tradizione della “cugina” associare una serie definitiva al capo dello Stato in carica. Questa volta la selezione è stata affidata a trenta studenti, provenienti da accademie del territorio metropolitano e d’oltremare, che hanno individuato i tre finalisti fra quindici alternative, a suo tempo scremate da una giuria di esperti provenienti da La poste, dall’Eliseo, dai ministeri a Educazione nonché a Sport, gioventù, educazione popolare e vita associativa. I bozzetti sono firmati, nell’ordine, da Sophie Beaujard, Olivier Ciappa con David Kawena, Patrice Serres. “François Hollande -viene spiegato a Parigi- ha deciso di dare a questo futuro francobollo il viso della gioventù”, tema ritenuto fra i prioritari del suo quinquennato. Per la prima volta è stato deciso di mobilitare e coinvolgere direttamente i ragazzi, invitandoli a scegliere la rappresentazione della Marianna che simbolizza meglio, ai loro occhi, i valori della giovinezza. L’ultima parola spetta al presidente, che svelerà le sue conclusioni nel corso di una manifestazione prevista per il 14 luglio.
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Le proposte finaliste declinate nelle tre alternative della serie definitiva: prioritaria, “verde” e per gli invii in linea |
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Domenica, in sette località italiane, la simulazione del volo compiuto il 9 agosto 1918. L’iniziativa nell’ambito delle manifestazioni per Gabriele D’Annunzio
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Inconsueta posta aerea |
Il celebre raid di Gabriele D’Annunzio su Vienna quando, il 9 agosto 1918 agli sgoccioli della Prima guerra mondiale, gettò sulla città volantini di propaganda, avrà una replica, sia pure… simulata. “In volo virtuale su Vienna” -questo è il nome dell’iniziativa- si svolgerà domenica 21 aprile alle ore 14 presso sette sedi: Aeroporto internazionale d’Abruzzo a Pescara, Museo “Francesco Baracca” a Lugo di Romagna (Ravenna), Museo dell’aeronautica “Gianni Caproni” a Trento, Museo dell’aria e dello spazio a Castello di San Pelagio (Padova), Museo storico dell’aeronautica militare a Vigna di Valle (Roma), sala consiliare del Comune di Casale Monferrato (Alessandria) e Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera (Brescia). La proposta rientra fra le attività dedicate al centocinquantesimo anniversario trascorso dalla nascita del “Vate”. Prevede -viene specificato- una simulazione che consentirà al pubblico di rivivere la storica spedizione, dalla fase di decollo al lancio dei messaggi. Un esperto dell’associazione Piloti virtuali italiani sarà disponibile per gli approfondimenti tecnici e storici. Il pubblico potrà vedere in diretta le manovre nei diversi luoghi coinvolti e, grazie ad un collegamento audio, ascoltare le comunicazioni tra gli equipaggi. Al Vittoriale e in alcuni altri siti sarà allestita una regia video che consentirà di assistere sullo schermo ad ogni fase, con punto di vista sia interno alla cabina di pilotaggio, che esterno, a mostrare l’intera formazione degli otto apparecchi ed il paesaggio: il simulatore riproduce fedelmente il modello dell’aereo utilizzato dal poeta-soldato, la fisica del volo e l’orografia del terreno. Al termine, condizioni meteo permettendo, sul Vittoriale verrà effettuato anche fisicamente il lancio: grazie alla collaborazione con l’Historical aircraft group, due biplani, replica di caccia della Prima guerra mondiale, sorvoleranno la cittadella gettando riproduzioni fedeli dei celebri volantini.
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L’appuntamento è fissato per domenica 21 aprile |
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La domanda: cosa succede ad una spedizione nel momento in cui viene consegnata all’ufficio postale? La risposta grazie ad una telecamera nascosta…
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Ruben van der Vleuten |
Cosa succede ad una qualsiasi missiva nel momento in cui viene affidata al servizio postale e fino a quando giunge al destinatario? Quali persone e quali processi sono coinvolti? Sono due delle domande formulate da Ruben van der Vleuten, che di mestiere fa il designer industriale e interattivo a Londra. E che ha cercato di dare loro delle risposte. Dunque, ha preparato un pacco, all’interno del quale ha collocato una telecamera con l’obiettivo capace, attraverso un foro da due millimetri, di registrare quanto accadeva. Con un piccolo accorgimento: la memoria era programmata in modo da immagazzinare immagini per tre secondi ogni minuto. Inoltre, registrazioni più lunghe erano possibili nel momento in cui il collo veniva mosso per qualche spostamento. “Così da non perdere -è quanto ha pensato l’autore- parti «interessanti»”. Poi, la spedizione a se stesso: una volta ricevuta indietro la scatola, non ha fatto altro che scaricare e montare il video contenendolo in tre minuti e mezzo circa. Dandogli persino un titolo: “From A to B…”. Il resto, è solo da vedere: il trasporto in auto fino all’ufficio postale, l’accettazione, il passaggio sul camion, l’arrivo all’impianto di smistamento, i percorsi sui nastri, la fase del recapito…
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La curiosità, il pacco, la consegna allo sportello, il trasporto sui nastri dell’impianto di smistamento |
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Il libro “Cavellini dixit” è dedicato all’artista che inventò l’“autostoricizzazione”, spesso schiacciando l’occhio al mondo postale
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“Cavellini dixit” |
Si avvicina il centenario dalla nascita di Guglielmo Achille Cavellini (scoccherà l’11 settembre 2014) e torna l’attenzione sull’artista, che ebbe ben presente il mondo postale e dei francobolli, tanto da esprimersi con la mail art e richiamare attraverso altri materiali le cartevalori. Non è un caso se ora Avanguardia 21 propone “Cavellini dixit - Intervista all’inventore dell’autostoricizzazione” (11,14 euro). Nel 1971, per contrastare il sistema dell’arte che continuava ad ignorarlo, egli diede vita ad un’operazione autopromozionale tra le più intelligenti e paradossali che la storia del settore ricordi: l’“autostoricizzazione”, appunto. “Questo è il motivo -spiegano dalla casa editrice- per cui ancora oggi il suo percorso è ricordato e fa discutere”. In 78 pagine, parte delle quali con immagini a colori ed alcune foto inedite, raccoglie i contributi del figlio nonché attuale direttore dell’Archivio Piero Cavellini, dello scrittore e blogger William Nessuno, dello specialista in avanguardie e oltre-artista Antonio Saccoccio. La pubblicazione “nasce dall’idea iniziale -poi decisamente ampliata- di riproporre l’intervista… uscita originariamente nel 1989 sulla rivista letteraria che dirigevo”. A spiegarlo è lo stesso Nessuno (all’anagrafe Giuseppe Iannicelli), che ora ha curato il volume e ricorda i dettagli di quell’incontro. Incontro effettuato nella casa di Brescia di Gac (come si firmava), dove tra le molte sue opere troneggiava il ritratto di un Cavellini pensoso: l’opera di Andy Warhol.
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Alcuni dei “francobolli” riprodotti nel libro, tutti richiamanti il centenario di Gac: “Lichtenstein”, “Mondrian”, “Liz” e “Marilyns” |
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Nuovo spettacolo alla Scala e nuovo annullo per il debutto. Questa volta, si tratta dell’opera giovanile “Oberto, conte di San Bonifacio”
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Ancora una citazione verdiana |
Anche il lavoro giovanile, per il bicentenario dell’autore, trova uno spazio nel cartellone del teatro alla Scala e nella collegata promozione marcofila. Oggi debutterà “Oberto, conte di San Bonifacio”, e per gli appassionati ci sarà l’annullo: dalle ore 12 alle 18, la biglietteria presente nel mezzanino della metropolitana di piazza Duomo avrà a disposizione l’impronta che cita il primo successo di Giuseppe Verdi. L’artista -ricordano ora dal palco- “incassò a ventisei anni calorosi applausi”. Così l’opera venne replicata per quattordici sere e lui ebbe in tasca un contratto per scriverne altre tre. I suoi eroi piacquero subito, prima ai milanesi e poi agli italiani, “perché rappresentavano quello che loro avrebbero voluto essere: coraggiosi anziché pavidi, integerrimi anziché opportunisti, diretti anziché reticenti”. Oberto ha una figlia sedotta, Leonora, e inizialmente la ripudia. Poi, entrambi nutrono sentimenti di vendetta contro il seduttore (Riccardo), che nel frattempo ha un’altra promessa, Cuniza. Padre e ragazza decidono di avvertire l’altra donna dell’infida natura di costui, e lei… Garantiti i colpi di scena, “dettati da dirittura morale, esemplare orgoglio, generosità inattesa, nobile senso di colpa”. Quanto allo spettacolo, sarà in scena fino al 14 maggio. Alla direzione vede Riccardo Frizza, mentre alla regia figura Mario Martone. Tra gli interpreti, Michele Pertusi e Adrian Sampetrean impersoneranno Oberto secondo i giorni, mentre Maria Agresta interpreterà Leonora, Fabio Sartori sarà Riccardo e Sonia Ganassi Cuniza.
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Ancora una volta, viene dimostrato che il francobollo calcistico è capace di uscire dal ristretto ambito collezionistico
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Qualche giornale, nella cronaca cittadina, si è fatto prendere dall’entusiasmo, titolando che l’omaggio di San Marino al Genoa sarebbe stato esaurito. Le cose sono un po’ diverse: è finita rapidamente la scorta che l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica aveva destinato al convegno commerciale della “Lanterna”, organizzato il 13 ed il 14 aprile nel capoluogo ligure. “Non ci aspettavamo una richiesta così corposa”, ammettono ora dagli uffici dell’Aasfn. Il taglio, da 1,00 euro, conta su una tiratura pari a centoventimila esemplari e circa il quindici per cento è stato portato e venduto durante la manifestazione. “Comunque ci sono molte richieste di fogli” da dodici francobolli, anziché del singolo. Ancora una volta, dunque, si evince il grande interesse che registra una carta valore a soggetto calcistico, così forte da travalicare il ristretto ambito dei collezionisti. E capace persino di… consolare i fan del team, attualmente penultima in classica.
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La pubblicità firmata dalla stessa squadra |
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L’esemplare arriverà il 7 maggio, giorno in cui la struttura ricorderà il mezzo secolo del premio Nobel a Giulio Natta
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Omaggio al Politecnico di Milano |
Dopo la Bocconi (protagonista, con il suo artefice Luigi Bocconi, di un 41 centesimi uscito il 24 gennaio 2002), è il Politecnico, fra le realtà universitarie milanesi, ad essere trasformato in francobollo. Il tributo è stato messo in cantiere nel secolo e mezzo dalla fondazione: la data fatidica è il 29 novembre 1863, quando venne creato l’Istituto tecnico superiore, ben presto -ricordano dalla stessa struttura- chiamato da tutti “il Politecnico”. All’iniziativa presero parte il Comune e la Provincia, la Camera di commercio, la Cassa di risparmio delle province lombarde, associazioni culturali ed imprenditori. La sede venne fissata presso il Collegio elvetico, nell’attuale via Senato. L’esemplare avrà un valore da 70 centesimi. Tirato in due milioni e settecentomila esemplari (i fogli sono da quarantacinque), è autoadesivo. Il bozzetto è stato curato dal centro filatelico attivo all’Ipzs e propone la facciata principale della sede. Il bollettino illustrativo porta un articolo a firma del rettore, Giovanni Azzone; l’annullo del primo giorno verrà impiegato allo spazio filatelia cittadino. Il dentello uscirà il 7 maggio, così da valorizzare un altro giro di boa: il mezzo secolo trascorso dal riconoscimento del premio Nobel per la chimica a Giulio Natta (l’ingegnere fu citato nell’850 lire PostEurop del 2 maggio 1994). Durante l’evento -è l’anticipazione- “i primi testimoni delle scoperte ripercorreranno la storia di queste ricerche negli aspetti scientifici ed industriali mentre nel pomeriggio ricercatori accademici ed industriali, impegnati oggi nei nuovi sviluppi delle materie plastiche, presenteranno l’attuale stato dell’arte”.
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Come con Benedetto XVI, si tratta di scatti fotografici trasformati in francobolli. Confermata l’uscita al 2 maggio
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Questa mattina l’anticipazione, ora le immagini. Almeno per l’emissione vaticana della congiunta a tre con l’Argentina (che, al contrario delle prime ipotesi, farà propria la stessa serie) e, parzialmente, con l’Italia (nel senso che impiegherà solo il valore più economico). Si tratta di quattro immagini fotografiche -come accadde il 2 giugno 2005 per l’inizio del Pontificato di Benedetto XVI- declinate nei porti base dell’attuale tariffario: 70 centesimi (spedizioni per l’Italia), 85 (Europa e Mediterraneo), 2,00 euro (Africa, America ed Asia), 2,50 (Oceania). La tiratura ammonta a duecentocinquantamila esemplari, mentre i fogli sono da dieci. Accanto alla serie, una “stamp&coin card” (3,90 euro) ed il folder (15,00); quest’ultimo contiene le due fdc ed una cartolina, riproducente la prima pagina dell’edizione straordinaria dell’“Osservatore romano” datata 13 marzo 2013. Ossia del giorno in cui, alle ore 19.06, si registrò la fumata bianca. E poco dopo, dalla loggia delle Benedizioni, si affacciò il 266° successore di Pietro, Jorge Mario Bergoglio, presentandosi con queste parole “Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie!”. Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, il futuro papa Francesco entrò in seminario l’11 marzo del 1958, scegliendo di svolgere il noviziato tra i gesuiti. Il 13 dicembre 1969 venne ordinato sacerdote; ricevette la consacrazione episcopale il 27 giugno del 1992. Creato cardinale da Giovanni Paolo II il 21 febbraio del 1998, ha soffermato l’attenzione sui poveri del suo Paese, “non solo -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- con continui richiami ad opere di carità ma rinunciando egli stesso ai privilegi del suo ruolo di primate della Chiesa argentina”. Il primo pontefice sudamericano “ha già conquistato con la sua storia personale e con poche semplici parole il cuore di tutti”.
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Quattro francobolli con altrettante fotografie: così la serie di avvio della nuova fase |
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Però, oggi ricorda altri dieci connazionali che, nei rispettivi settori, hanno primeggiato. Fra cui il primo ministro David Lloyd George
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David Lloyd George… |
Nessun francobollo istantaneo: sconvolgerebbe i ritmi produttivi, accurati ma lunghi mesi se non anni, che le produzioni del Regno Unito richiedono. Anche se poi per le Olimpiadi è stato dimostrato che tutto si può fare. In ogni caso, Royal mail non ha in programma alcun francobollo volto a ricordare Margaret Thatcher, al 10 di Downing street tra il 1979 ed il 1990, scomparsa ad ottantasette anni l’8 aprile scorso e di cui domani si svolgeranno i funerali solenni. Nessun dentello e nemmeno un annullo. Intanto, oggi, è arrivata agli sportelli una serie dedicata ad altri dieci connazionali che hanno dato lustro al Paese, tutti nati nel 1863 o nel 1913. Gli esemplari, organizzati in due strisce da cinque, servono per gli invii di prima classe, oggi equivalenti a 60 pence (a proposito: Londra ha confermato che gli oneri di questa e della seconda categoria rimarranno gli stessi per tutto l’anno). Nella selezione spicca un collega della “Lady di ferro”: David Lloyd George (1863-1945), in carica quale primo ministro fra il 1916 ed il 1922. I restanti sono: il fotografo Norman Parkinson (1913-1990), l’attrice Vivien Leigh (sì, proprio l’eroina di “Via col vento”, 1913-1967), l’attore Peter Cushing (1913-1994), la scrittrice specializzata nel settore alimentare Elizabeth David (1913-1992), il politico ed impegnato nei diritti civili John Archer (1863-1932), il compositore e pianista Benjamin Britten (1913-1976), l’archeologa ed antropologa Mary Leakey (1913-1996), il calciatore ed allenatore Bill Shankly (1913-1981) ed il giornalista Richard Dimbleby (1913-1965).
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…è ripreso nella serie che il Regno Unito ha emesso oggi. Fra gli altri nove personaggi citati, l’attrice Vivien Leigh, il compositore e pianista Benjamin Britten, l’archeologa ed antropologa Mary Leakey, il calciatore ed allenatore Bill Shankly |
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Progetto congiunto tra Vaticano, Argentina ed Italia: uscirà il 2 maggio. Quattro i francobolli emessi dai primi due Paesi, uno quello approvato da Roma
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Per adesso non si conoscono i soggetti precisi, e addirittura Poste italiane non ha inserito ancora formalmente l’emissione nel programma. Ma l’omaggio a papa Francesco uscirà fra due settimane, il 2 maggio. Arriverà da tre Stati contemporaneamente: il Vaticano, l’Argentina e appunto il Bel Paese. Una congiunta, dunque, ma non del tutto. Perché da oltre Tevere e da Buenos Aires giungeranno quattro francobolli (nel primo caso i tagli saranno da 70, 85 centesimi, 2,00 e 2,50 euro), mentre Roma utilizzerà un solo soggetto fra quelli prescelti.
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Sarà ancora pienone per la nuova serie? |
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Bolzano: il Centro tutela consumatori e utenti intende sottoscrivere un esposto contro la mancanza di francobolli aggiornati al tariffario o, perlomeno, di tagli integrativi
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A tre mesi e mezzo dall’aumento tariffario, sembra che i francobolli aggiornati siano ancora merce rara. Lo dimostrano le cronache pubblicate dalla stampa locale, originate dalle proteste di clienti e tabaccai. Un miraggio pure i tagli integrativi, utili per recuperare i vecchi valori. La situazione tende alla normalizzazione (risulta a “Vaccari news”, ad esempio, che ieri un quantitativo di diecimila pezzi dello 0,70 euro sia giunto a Palmanova, in provincia di Udine). Va annotata, però, la decisione del Centro tutela consumatori e utenti. Il quale, da Bolzano dove si trova la sede centrale, ha deciso di presentare un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, al ministero dello Sviluppo economico ed alla Procura cittadina, per violazione della “Carta della qualità” firmata da Poste italiane e per “comportamenti vessatori nei confronti dell’utenza”. Secondo il sodalizio, l’aumento di Capodanno “non è in alcun modo giustificato”. Emerge, inoltre, che l’azienda non è ancora in grado di fornire le pezzature necessarie. Presso tutti gli uffici postali del capoluogo sudtirolese è “praticamente impossibile” reperire i 70 centesimi o le giuste combinazioni per arrivare all’importo dovuto. Analoga difficoltà è riscontrabile presso le rivendite di tabacchi e marche da bollo. I clienti sono costretti a recarsi presso gli sportelli postali, fare la fila ed ottenere l’impronta della “tp label”. Ma chi deve spedire più di dieci missive per volta “subisce l’amara sorpresa che tale servizio alternativo di affrancatura comporta il pagamento di un supplemento di prezzo pari a 5 cent a lettera!”.
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Secondo il Ctcu, sarebbe difficile affrancare nella zona di Bolzano. L’esposto è diretto anche al ministero dello Sviluppo economico (già delle Comunicazioni) |
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Decisa, inoltre, la data di uscita per i monumenti di Benevento, Alba Fucens, Lucca, Nardò e Torino: la serie giungerà il 17 settembre
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Forse per “San Marino 2013” il debutto della congiunta |
Teatro Comunale di Bologna e congiunta “Confini di San Marino”: disponibili i dettagli inerenti le due serie. Nessuna sorpresa per il 70 centesimi inquadrato nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e dedicato al politeama della città felsinea, inaugurato due secoli e mezzo fa. Programma alla mano, uscirà il 14 maggio. Su carta gommata, è dovuto ad Antonio Ciaburro, al tempo stesso bozzettista ed incisore. Offre l’interno della struttura, con la platea e le balconate. La tiratura conta su due milioni e cinquecentomila esemplari in fogli da venticinque. Ancora ignota è l’uscita dell’altro titolo; potrebbe arrivare -ma è solo un’ipotesi- per il 7 giugno, giorno in cui si aprirà la manifestazione collezionistica biennale “San Marino 2013”, al solito ubicata presso l’impianto di Serravalle nell’antica Repubblica. Come si sapeva, si tratta di quattro francobolli differenti, sempre da 0,70 euro, ma raccolti in foglietto, volti a ricordare i cinque secoli e mezzo dalla definizione delle frontiere. All’immagine ha lavorato l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, poi è stata rifinita dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Ciascuna vignetta raffigura un particolare inerente la carta topografica dell’epoca; vi compaiono i quattro castelli concessi, con i Patti di Fossombrone, da Pio II nel 1463. Sul bordo prosegue la riproduzione della mappa, dov’è evidenziato il territorio, sovrapposto ad un particolare della bolla dello stesso pontefice con il sigillo plumbeo. Fra i testi, l’articolata spiegazione dell’iniziativa postale: “Il 27 giugno 2013 ricorre il 550° anniversario dei «Patti di Fossombrone» (1463) e più precisamente dell’emanazione della bolla con cui sua santità Pio II ratificò le clausole di accordi precedenti tra la comunità di San Marino ed il cardinale legato del papa. Dalla fedeltà e dall’aiuto alla Santa Sede contro la famiglia Malatesta, la comunità sammarinese ottenne i quattro castelli di Montegiardino, Fiorentino e Serravalle e successivamente anche Faetano. La superficie di San Marino fu così raddoppiata e raggiunse allora le dimensioni attuali”. I blocchi saranno un milione. Novità anche per un’altra tappa della serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”: il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, l’area archeologica di Alba Fucens (L’Aquila), le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce) e la mole Antonelliana di Torino dovrebbero arrivare il 17 settembre.
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Contemporaneamente alla trentesima edizione dell’evento sportivo, il francobollo da 62 centesimi
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Non sempre le attività podistiche vanno d’accordo con la filatelia. Lo sanno bene coloro che -e non è la prima volta- hanno cercato di raggiungere il salone collezionistico “Milanofil” domenica 7 aprile. Per la “Milano city marathon”, la città è stata vietata al traffico privato e parecchi mezzi pubblici hanno subìto deviazioni, compreso l’autobus che collega la metropolitana alla sede fieristica. A parziale… risarcimento, ecco l’iniziativa dentellata dell’Austria. Si tratta di un 62 centesimi emesso per ricordare la trentesima edizione della “Vienna city marathon”. Il francobollo è uscito ieri, contemporaneamente allo svolgimento del confronto sportivo. Confronto che sino al 1993 era noto come “Vienna spring marathon”, così da richiamare la primavera. È la più grande manifestazione nazionale di settore e si svolge ogni anno, dal 1984, all’inizio della bella stagione. Accanto al percorso di prammatica lungo 42,195 chilometri, una serie di iniziative collaterali, fra cui la popolarissima mezza maratona, capace di aprirsi ad un pubblico più ampio. La carta valore è dovuta a Gabriele Milewski e mette in luce la popolarità dell’evento. Che prende avvio dal Vienna international centre (ossia dalla cittadella dell’Onu), attraversa il Danubio sul Reichsbrücke (ritratto nella vignetta) e quindi si dirige verso il resto della città.
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Il francobollo per la maratona viennese |
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Il progetto, nato negli Stati Uniti e volto ad attirare l’attenzione sul tumore al seno utilizzando i francobolli, ha raggiunto Bratislava
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Il nuovo contributo slovacco |
La mini collezione “pink ribbon”, cioè la campagna caratterizzata dal “nastrino rosa” nata con il francobollo al debutto il 29 luglio 1998 negli Stati Uniti, ha figliato un ulteriore contributo. Si aggiunge a quelli già usciti nel passato, emessi da diversi Paesi sempre per destare l’attenzione sul problema del tumore al seno. Questa volta, l’impulso giunge dalla Slovacchia, dove il disegno originale di Whitney Sherman ed Ethel Kessler con Diana che cerca di combattere la malattia ha subìto i necessari adattamenti, dovuti a Vladislav Rostoka, per essere trasformato in un dentello da 1,10 euro. Dentello disponibile dal 12 aprile. Il carcinoma alla mammella -ricordano anche da Bratislava- è tra le più frequenti malattie femminili. I programmi di prevenzione e controllo aiutano, anche se non risolvono il problema che, al tempo stesso, registra una forte valenza sociale. Pur non partecipando alla campagna internazionale, sull’argomento l’Italia ha prodotto tre francobolli con sovrapprezzo, usciti il 2 marzo 2002 (costa 41+21 centesimi e raffigura Elena di Savoia), l’8 marzo 2006 (60+30 per il 28° Congresso internazionale di medicina del lavoro) ed il 16 maggio 2010 (60+30 dedicato alla professione infermieristica). Più volte è stato espressa l’idea di proseguire nella serie; altri osservatori, invece, hanno suggerito di spostare l’attenzione su una malattia diversa. Ad esempio, sul cancro alla prostata.
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L’inconsueto reperto è esposto a Padova nella mostra dedicata a Pietro Bembo. Tra gli altri oggetti, una lettera spedita a Leone X, che affronta un argomento sempre attuale
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La mostra resterà aperta sino al 19 maggio |
“Nel 1505, a trentacinque anni, Bembo pubblica gli «Asolani». È un successo immediato, che lo trasforma in uno degli intellettuali di punta della sua generazione e lo rafforza nelle vocazione esclusivamente letteraria. Gli «Asolani» sono dedicati alla moglie del duca di Ferrara Alfonso d’Este: Lucrezia Borgia. È un omaggio -si legge nella didascalia- a una bruciante storia d’amore, che conosciamo grazie a un appassionato scambio di lettere e che probabilmente travalicò le convenzioni dell’amore cortese”. Nella dedica alla donna, l’umanista vissuto tra il 1470 ed il 1547 (e che non risulta espressamente citato in alcuna carta valore dell’area italiana) ne ricorda “la bella treccia simile a oro”. Una ciocca -viene spiegato, anche se non tutti confermano tale episodio- fu ritrovata nel fascio di missive che gli amanti si scambiarono. Ora l’inconsueto reperto è conservato addirittura in un prezioso reliquiario, di proprietà della Veneranda pinacoteca ambrosiana. Fino al 19 maggio, può essere esaminato a Padova, ospite al palazzo del Monte di pietà in occasione dell’allestimento “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”. Più consueto è l’altro oggetto postale presente nel percorso. Si tratta di una lettera con cui Baldassarre Castiglione e Raffaello Sanzio si rivolsero a Leone X (Bembo era suo segretario ai brevi, cioè incaricato di scrivere le lettere latine a nome del pontefice). L’obiettivo era sensibilizzare il papa sui resti del passato, che non devono essere considerati quali semplici depositi di materiali per costruzione, “ma monumenti da conoscere e proteggere, per utilizzarli come modello anche per l’architettura moderna”. Il documento, risalente al 1519, è custodito a Mantova nell’archivio privato della stessa famiglia, ora Castiglioni, che ha autorizzato “Vaccari news” a pubblicarne una pagina. Pietro Bembo -spiegano gli organizzatori, ossia la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo insieme al Centro internazionale di studi di architettura “Andrea Palladio”- è una figura poliedrica. “Veneziano di nascita, padovano di elezione, di casa nella Roma dei papi, egli fu molte cose insieme, e tutte al massimo grado. Fu poeta, storiografo e bibliotecario della Repubblica veneta, e il letterato che influenzò in modo determinante la letteratura rinascimentale”. Con Aldo Manuzio, ad esempio, rivoluzionò il concetto di libro, curando volumi di classici in piccolo formato privi di commento, che potessero essere letti al di fuori delle aule universitarie. A sessantanove anni fu nominato cardinale da Paolo III e pose le basi per la Biblioteca vaticana. Oltre che di Raffaello e Michelangelo, fu amico, guida e protettore di artisti come Giovanni Bellini, Sansovino, Sebastiano Dal Piombo, Tiziano, Benvenuto Cellini, Valerio Belli, di cui collezionò e spesso ispirò le opere.
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Il reliquiario con la ciocca di capelli di Lucrezia Borgia e la missiva spedita da Baldassarre Castiglione e Raffaello Sanzio a Leone X |
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Il Belgio commemora quello che viene ritenuto il primo trasporto di posta aerea in Europa. Artefice, il pilota Henri Crombez
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È sempre difficile stabilire un primo, in qualsiasi campo. Per quanto riguarda il trasporto di posta per via aerea, il Belgio ha il proprio punto di riferimento. E lo sta festeggiando ora, con un foglietto contenente due francobolli di classe “3” per l’Europa (prezzo complessivo: 6,18 euro). Sabato ha garantito la prevendita a Leopoldsburg; oggi l’ha messo a disposizione in tutta la rete. Ricorda quanto accaduto l’1 maggio 1913 contemporaneamente all’Esposizione universale di Gand: un diciannovenne, Henri Crombez (1893-1960), che poi sarebbe diventato pilota personale di re Alberto I, fece decollare il suo monoplano Deperdussin dall’aerodromo vicino a Sint-Denijs-Westrem, con l’obiettivo di condurlo a Bechem-Sainte-Agathe. Obiettivo che venne raggiunto. Non era la prima volta che si cimentava in viaggi tra le nuvole, ma quello era diverso. A bordo, solo il protagonista ed alcuni sacchi con il corriere delle Regie poste, che avevano preparato mille cartoline commemorative. L’attuale erede del servizio di recapito, Bpost, festeggia il secolo di questa esperienza sul Vecchio continente con i due esemplari incisi da Guillaume Broux ma poi lavorati anche da Jean Libert. Il primo descrive la partenza, il secondo ricostruisce l’arrivo.
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Il blocco contiene due francobolli di classe “3” per l’Europa. Prezzo: 6,18 euro |
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Il caso, scoppiato a Senigallia (Ancona), riguarda tagli correnti da 70 e 75 centesimi, nonché da 2,80 euro
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Il conteggio nominale era pari a 10.650 euro, espresso in francobolli “Posta italiana” da 0,70 (sono stati contati 4.100 pezzi) e 0,75 (2.100) nonché nel taglio “Alti valori” da 2,80 euro (2.200). Peccato che gli 8.400 esemplari fossero falsi! A individuali a Senigallia (Ancona) è stato il Nucleo polizia tributaria della Guardia di finanza. Gli agenti avevano fermato e poi arrestato un cittadino italiano di origini campane poiché trovato in possesso del materiale. Materiale che -secondo le “Fiamme gialle”- sarebbe apparso di “ottima fattura”, in grado quindi di carpire la buona fede dell’utente medio, “in considerazione della qualità della dentellatura nonché della nitidezza dei colori della vignetta raffigurata”. L’accusato, sottoposto a giudizio con rito direttissimo, ha chiuso il capitolo ieri con una condanna a venti mesi di reclusione, dimora obbligatoria nel comune di provenienza e 600 euro di ammenda. Notizia aggiornata il 15 aprile 2013.
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Partita di falsi trovata a Senigallia |
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Presentato un mese fa a Trieste, ora il libretto di Manuela Acquafresca destinato ai giovanissimi è entrato nel circuito commerciale
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Quando filatelia fa rima con fantasia |
“Era già autunno inoltrato e a Francobollandia tutti si preparavano a festeggiare la notte di Halloween”. Tutti tranne Francobollo e Letterina, due ragazzini svegli che per alcuni possono sembrare persino dei super eroi di carta, ma che per il loro futuro si vedono impegnati con professioni di certo inconsuete: desidererebbero fare, rispettivamente, l’astronauta e la scienziata. Frequentano la scuola elementare di Posta celere, dove maestra è la signorina Filatelia, mentre la bidella è la vecchia e grassa signora Busta, che poco ama pulire e tanto adora farsi gli affari degli altri. Ma nel racconto figurano anche altri personaggi dai nomi altrettanto evocativi, come nonna Cartolina ed il compagno di classe Timbro Postale. Presentato al triestino Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa un mese fa, ora il libretto dell’insegnante presso la scuola comunale dell’infanzia Manuela Acquafresca è entrato nei circuiti commerciali. Si intitola “Francobollo, Letterina e il viaggio nello... spazio!”; la storia per bambini è sviluppata in 60 pagine con immagini a colori (11,00 euro).
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Ma anche migliorare le condizioni dei concorrenti: sono i suggerimenti a tema postale dei “saggi” incaricati dal presidente Giorgio Napolitano
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Affrontare la recessione e cogliere le opportunità, sostenere le famiglie, rilanciare l’Italia negli scambi internazionali, potenziare l’istruzione ed il capitale umano, migliorare l’ambiente, aumentare l’efficienza energetica. Sono alcuni dei temi affrontati nelle 83 pagine dell’“Agenda possibile”, ossia nella relazione che il gruppo di lavoro incaricato il 30 marzo dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottoscritto in materia economico-sociale ed europea. E si parla anche del settore postale. In esso -annotano i “saggi” -ossia Filippo Bubbico, Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini, Enzo Moavero Milanesi, Giovanni Pitruzzella e Salvatore Rossi- “andrebbe ridefinito l’ambito del servizio universale riservato a Poste italiane e andrebbero migliorate le condizioni alle quali gli altri operatori possono accedere alla rete dell’operatore dominante”.
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I “saggi” si sono occupati anche del comparto |
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Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
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Il marchio AFIP è garanzia |
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Uscì nell’aprile del 1913 (il giorno esatto non è mai stato identificato) il primo taglio di posta pneumatica. Costava 10 centesimi
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Il capostipite della serie; compie cento anni |
È trascorso un secolo, eppure non si è mai riusciti a sapere quando il francobollo da 10 centesimi di posta pneumatica uscì effettivamente. I cataloghi e le altre fonti indicano un generico aprile 1913. Dunque, giorno più giorno meno, ha raggiunto il secolo di esistenza. Rappresenta il primo esemplare emesso dall’Italia quale emolumento per trasportare all’interno di Milano, Napoli e Roma, in modo rapidissimo (almeno 500 metri al minuto), i plichi nel caso il peso fosse contenuto nei quindici grammi; tra i quindici ed i trenta, il balzello saliva a 0,20 lire. Il sistema si avvaleva di una rete di tubature sotterranee ed erano anni che se ne parlava, così da imitare quanto giù accadeva all’estero. Londra, ad esempio, inaugurò il supporto nel 1858! La soprattassa doveva essere rappresentata da cartevalori speciali, ma era possibile impiegare anche quelle ordinarie. Le caratteristiche delle prime furono fissate dal regio decreto n°153, datato 20 gennaio 1913. Quello appunto che autorizzava l’emissione del 10 centesimi. L’immagine del re -si legge nel documento- è “racchiusa entro una cornice ovale composta di foglie d’alloro e di quercia, tenuta in sesto lateralmente da due piccole fascette portanti l’iscrizione «Fert» e superiormente da un elegante cordoncino artisticamente annodato”. Di fatto, è il profilo di Vittorio Emanuele III dovuto a Nestore Leoni ma impaginato in modo diverso. Quanto alla parte di destra, “è occupata dallo stemma reale fiancheggiato da eleganti ornativi” in stile Liberty con, sotto, il richiamo alla particolare prestazione. Il progetto iniziale -scriveva nel 1931 Alfredo Mantici sul “Corriere filatelico”- prevedeva linee con uno sviluppo di chilometri 8,800, caratterizzate da quattro stazioni e cinque apparecchi nella città lombarda, 16,830 chilometri con sei stazioni e nove apparecchi in quella campana, 12 chilometri, otto stazioni ed undici apparecchi nella capitale. Un programma “modestissimo, ma sufficiente per la prima applicazione di un servizio nuovo e proporzionato ai bisogni”. All’epoca dell’articolo, un ventennio dopo l’avvio, lo stesso autore dava le medie giornaliere del traffico: le corrispondenze risultavano, nell’ordine, 6.300 a Milano, 4.580 a Napoli, 6.500 a Roma; quanto ai telegrammi, se ne contavano rispettivamente 7.398, 4.970 e 6.101.
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Cinque titoli il 7 giugno ed altrettanti il 9 ottobre. Introdotto l’omaggio alla scuola materna in Malawi ma rinviato al 2014 quello alla Federazione di pesca sportiva
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Novità dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica |
Il 7 giugno ed il 9 ottobre. In modo inconsueto, ma apprezzato, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, da San Marino, ha definito con congruo anticipo le date di uscita delle prossime emissioni. Al primo gruppo appartengono le voci: confini nazionali, a cinque secoli e mezzo dalla loro definizione (emissione congiunta con l’Italia); oratorio di san Giovanni Battista (congiunta con lo Smom); Convenzione sul brevetto europeo, nel quarantesimo della firma; inaugurazione della scuola materna a Matola in Malawi (l’unica sorpresa); squadra vincitrice del Campionato di calcio tricolore, serie “A”. Al secondo appartengono Giuseppe Verdi e Richard Wagner, nel bicentenario dalla nascita dei compositori; Patrimonio Unesco con i siti italiani; “Rallylegend”, nel decimo anniversario della gara; Centro italiano filatelia tematica, nel cinquantesimo della fondazione; Natale Per bilanciare il nuovo ingresso a soggetto africano, l’omaggio per la Federazione nazionale di pesca sportiva, nel sessantesimo anniversario, verrà rinviato al 2014. Restano ignoti composizioni delle serie e valori nominali.
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Sestri Levante (Genova) - Il draghetto creato da Nino e Toni Pagot in un annullo richiesto dai vigili del fuoco
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L’annullo |
Se la Germania punta al connazionale Uli Stein, cui ha chiesto i suoi topolini per illustrare la serie “Pro sport” in uscita il 2 maggio, l’Italia richiama i fratelli Nino e Toni Pagot. Ma, questa volta, non per un francobollo: serviva l’immagine da utilizzare in un annullo. Nell’obliterazione viene citato il draghetto Grisù, interprete di pubblicità e poi di una serie televisiva: a dispetto del padre e della categoria alla quale appartiene, da grande avrebbe preferito fare il pompiere. Non è un caso se ad utilizzarlo è la Polisportiva dei vigili del fuoco di Genova, che ha adottato il personaggio quale proprio simbolo. Per domani ha organizzato una manifestazione ciclistica ed ha commissionato a Poste il supporto marcofilo nel quale campeggia il personaggio anni Settanta. Il punto di riferimento sarà poco lontano dal capoluogo ligure, a Sestri Levante, nello spazio allestito in viale della Rimembranza ed attivo fra le ore 8.30 e le 13.30.
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Milanofil, la Manifestazione di Genova e il Genoa Cricket and Football Club
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Il francobollo dedicato al club ligure |
Parafrasando un linguaggio calcistico potremmo parlare di una media punti in trasferta di ottimo livello. Le uscite dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino, oltre i confini del Titano, nell’ultimo mese, possono, a ragion veduta, esser considerate dei veri e propri exploit di interesse e curiosità. Al “Milanofil”, salone internazionale della filatelia, andato in scena nella città meneghina dal 5 al 7 aprile, la Repubblica di San Marino ha segnato la propria presenza con una “cinquina” di nuove emissioni. Frammenti dentellati che hanno avuto il pregio di spaziare dal particolare all’universale, dalla storia locale sino alle campagne di prevenzione mondiali. Si è passati così dalla serie dedicata alle realtà produttive più significative del territorio “Made in San Marino”, con un francobollo in onore di un’azienda produttrice di torte, La Serenissima, presente sul Titano dal 1942, alla leggenda che narra della donazione del Monte La Verna da parte del Conte Orlando Cattani da Chiusi a San Francesco d’Assisi. Storia recente e antica che si mescola con un evento risalente ai primi del Novecento con un francobollo dedicato al centenario dell’impresa che vide il pilota triestino Gianni Widmer toccare per primo al mondo quota 1600 metri con il suo velivolo, atterrando proprio sul pianoro del Monte Carlo (m 508), sito nel castello di Fiorentino dell’omonima Repubblica. Imprese titaniche da un lato e riferimenti storici che con il foglietto dedicato ai veicoli postali (tema lanciato dal PostEurop) vanno a toccare le corde sensibili dell’intera Europa. Terreno sovranazionale che trova il suo approdo naturale con il francobollo dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Da Milano alla Liguria il passo è breve e la trasferta in questo caso crea il pretesto per mettere a segno il goal più incisivo. Alla Fiera del francobollo e della numismatica, cartofilia, bibliofilia e collezionismo cartaceo, in calendario dal 13 al 14 aprile, alla Fiera di Genova, l’AASFN presenta, infatti, il Francobollo da collezione dedicato ai centoventi anni del glorioso Genoa Cricket and Football Club. Dalla squadra di calcio più antica del Belpaese alla Repubblica più antica del mondo. Un assist formidabile.
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Il foglio da 12 francobolli, con bandella a destra |
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Torna l’iniziativa dell’Unione postale universale riservata ai minori di quindici anni. Questa volta, è dedicata all’acqua
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È il quarantaduesimo confronto |
“Scrivi una lettera a qualcuno così da spiegargli perché l’acqua è una risorsa preziosa”. Il tema scelto per il quarantaduesimo concorso epistolare voluto dall’Unione postale universale era stato annunciato diversi mesi fa, ma ora si è passati alla parte operativa. L’iniziativa è rivolta ai minori di quindici anni, che devono appunto prendere carta e penna (ma anche la tastiera del pc va bene) e redigere l’ipotetica missiva. L’argomento si riferisce all’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico” nonché al decennio internazionale d’azione, in essere tra il 2005 ed il 2015, “L’acqua, fonte di vita”. “Venendo dall’Africa -ha detto il nuovo direttore generale dell’Upu, il keniota Bishar Hussein- comprendo perfettamente l’importanza dell’acqua ed i relativi problemi per il nostro pianeta nonché le ripercussioni sociali ed economiche di questa risorsa”. All’iniziativa, ogni volta partecipa una sessantina di Paesi, coinvolgendo tra il milione e mezzo e i due milioni di giovanissimi. La prima fase è nazionale; ogni Stato dovrà portare a Berna, entro il 30 aprile, la corrispondenza che ritiene più significativa. Poi, ci sarà la selezione finale, che prevede tre vincitori cui andranno le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. In giuria figurano lo specialista del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo a Ginevra, Ivan Draganic; l’incaricato del programma all’Istituto internazionale dell’acqua di Stoccolma, Adrián Puigarnau; la responsabile della comunicazione presso Un-water, Stéfanie Neno; l’esperto nello stesso settore al Water institute dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, Ryan Rowe. Gli esiti saranno annunciati in agosto.
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