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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Appuntamento a “Veronafil”
03 Mag 2013 00:45 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda Vaccari sarà presente solo venerdì 10 e sabato 11 maggio, con una nuova selezione di francobolli, storia postale, editoria
Il presidente della società, Paolo Vaccari
Il presidente della società, Paolo Vaccari

“Veronafil”, ci si prepara: la centoventesima edizione del salone organizzato dall’Associazione filatelica numismatica scaligera si terrà dal 10 al 12 maggio, presso il padiglione n°8 della Fiera di Verona. E non mancherà la società Vaccari. “Come l’anno scorso -anticipa dall’azienda vignolese la responsabile commerciale, Silvia Vaccari- resteremo soltanto i primi due giorni. I visitatori potranno trovare le ultime offerte di francobolli e storia postale, oltre alle più recenti edizioni librarie e ad una panoramica dei titoli sempre richiesti, alcuni anche in sconto”.

“In particolare, vorrei ricordare il n°49 della nostra prestigiosa rivista di filatelia e storia postale «Vaccari magazine», che nel 2013 festeggia ben venticinque anni di pubblicazioni, ed il libro di Paolo Cardillo, ancora fresco di tipografia, uscito a «Milanofil»: riguarda prove, saggi e ristampe della II e della III emissione del Regno di Sardegna. A Verona porteremo i lotti invenduti nell’asta del 19 e 20 aprile: chi è interessato potrà acquistarli al prezzo base”.

Come da molto tempo, in tutte le edizioni del progetto giovani la ditta partecipa con regali e premi per i più piccoli.

“Al solito, chi volesse effettuare ordini con consegna allo stand, potrà segnalarcelo scrivendo una mail a info@vaccari.it, direttamente dal sito oppure per telefono allo 059.764.106 entro martedì 7 maggio. Questo accorgimento ci darà la possibilità di preparare per tempo quanto desiderato. Ricordiamo che il materiale può essere anche richiesto in visione, senza impegno”.

La manifestazione è ad ingresso libero ed osserverà i seguenti orari: il 10 maggio 10-18, l’11 9-18, il 12 9-13.

Lo stand aziendale sarà presente nei primi due giorni
Lo stand aziendale sarà presente nei primi due giorni
Il libro di Paolo Cardillo
“Vaccari magazine”: le informazioni per l’abbonamento
La scheda firmata dalla Scaligera
           


Tra antico e moderno, combustibile ed elettricità
02 Mag 2013 17:31 - DALL'ESTERO
Cipro, Eire, Estonia, Germania e Repubblica Ceca hanno proposto oggi le proprie interpretazioni targate PostEurop

Si infittiscono le citazioni dedicate al giro PostEurop 2013. Oggi, oltre alle già segnalate proposte di Lussemburgo e Vaticano, arriveranno, ad esempio, quelle di Cipro, Eire, Estonia, Germania e Repubblica Ceca.

Nicosia ha giocato sul confronto tra nuovo (34 centesimi) e vecchio (51), raccontato da Theodoros Kakoullis. I francobolli sono prodotti in minifoglio da otto di uguale nominale oppure in libretti contenenti quattro serie.

Fotografiche le vignette adottate da Dublino, scattate da Harry Weir e lavorate da Steve Simpson. In questo caso, il fattorino è descritto a piedi (con adeguato trolley) o in bicicletta nel taglio da 60, mentre utilizza il furgone in quello da 90. Le confezioni sono da dieci.

Dal canto suo, Tallinn ha firmato due esemplari in coppia da 1,00 euro ciascuno. Sono basati sui disegni di Jaan Saar e raccolti in blocchi da cinque serie. Nel primo c’è un mezzo a cavallo del 1840, nel secondo un camioncino attuale.

Il 58 cent di Berlino punta all’esperienza di Brema, in particolare al 1908, quando in città era attivo un veicolo elettrico, prodotto dalla Norddeutschen automobilund motorenfabrik e destinato a trasportare i pacchi. Il bozzetto è stato disegnato da Günter Gamroth.

Infine, Praga, da cui arriva una carta valore da 25,00 corone che ha coinvolto Karel Dvořák e Jaroslav Tvrdoň. In piccoli fogli da sei, il dentello raffigura un vero e proprio cimelio: introdotto nell’Ottocento ancora dagli austriaci, ha finito i suoi giorni soltanto nei primi anni Sessanta del secolo scorso. È un carro, trainato da cavalli, per la consegna dei colli.

Le emissioni proposte da Cipro, Eire, Estonia, Germania e Repubblica Ceca, tutte giunte oggi
Le emissioni proposte da Cipro, Eire, Estonia, Germania e Repubblica Ceca, tutte giunte oggi
Sempre il 2 maggio: Lussemburgo…
…e Vaticano
           


“I social media hanno ucciso le cartoline”
02 Mag 2013 14:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la conclusione tratta dal sito specializzato nella ricerca di viaggi Skyscanner. Che, al tempo stesso, strizza l’occhio al settore postale
Il richiamo alla posta aerea di Skyscanner
Il richiamo alla posta aerea di Skyscanner

Il punto di partenza appare veritiero: le cartoline sono sempre più difficili da trovare, segno che la loro richiesta da parte del pubblico è calata. Ma c’è chi ha una risposta più strutturata, frutto di un’indagine specifica.

Come Skyscanner, sito specializzato nella ricerca di viaggi che, dalle sue pagine elettroniche, strizza l’occhio al settore postale: le bande rosso-blu tipiche degli invii aerei ed un “annullo” a tema, inseriti in un contorno dentellato, invitano il navigatore a lasciare la propria e-mail per ricevere le notizie aziendali.

Quanto all’inchiesta, risulta che il social media è ormai il modo più consueto tra i viaggiatori per colloquiare con gli amici e la famiglia, mentre soltanto uno su venti, oggi, spedisce un saluto cartaceo quando va in ferie. “Un tempo -viene specificato- era la più popolare forma di comunicazione tra il luogo di vacanza e casa propria, ma oggi la cartolina è stata sostituita dai social network”. Circa due terzi (per l’esattezza, il 61 per cento) dei partecipanti ha affermato di utilizzarli.

Con oltre un miliardo di utenti mensili attivi, Facebook è il riferimento più consueto (26 per cento) attraverso cui aggiornare gli interlocutori. Uno su cinque ha ammesso di revisionare il proprio status un giorno sì ed uno no, mentre il 5 per cento controlla le notizie social almeno ogni due ore. Quasi un quarto rimane in contatto inviando messaggi di testo, cosa che dagli Stati Uniti, ad esempio, può costare parecchi euro ad invio; uno su cinque ammette di non fare alcuno sforzo, preferendo rilassarsi, riposarsi e staccare completamente dalla vita quotidiana.

È sempre più raro trovarle in vendita: evidentemente, oggi si preferiscono altri sistemi…
È sempre più raro trovarle in vendita: evidentemente, oggi si preferiscono altri sistemi…
Saluti postali, ma non dai luoghi di vacanza
Le cartoline nei richiami pubblicitari: il recente caso della Tim
Il ruolo di memoria storica - La valorizzazione compiuta a Vicenza
           


I Piccoli giochi si fanno tecnologici
02 Mag 2013 10:15 - DALL'ESTERO
Ospitati dal Lussemburgo, puntano all’approccio multimediale; non è un caso se anche i due francobolli promozionali si sono adeguati: offrono il codice “Qr”

Saranno multimediali i Giochi dei piccoli Stati d’Europa, che questa volta -per la precisione dal 27 maggio all’1 giugno- si terranno in Lussemburgo. Ed anche i due francobolli promozionali da 60 centesimi, uniti in coppia ed inseriti nell’infornata odierna, si sono adeguati. Offrono, accanto alla mascotte (pure essa dal taglio tecnologico), il codice “Qr”. Inquadrandolo con il lettore elettronico, si arriva direttamente al sito internet collegato alla manifestazione.

Manifestazione che ha ritmo biennale ed è giunta alla sua quindicesima tappa. Coinvolge i Paesi del Vecchio continente che hanno meno di un milione di abitanti, un proprio Comitato olimpico e sono membri del Comitato internazionale. Con queste caratteristiche, ne risultano nove: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino e, appunto, il padrone di casa. I partecipanti dovranno confrontarsi in sfide di atletica, ciclismo, ginnastica, judo, nuoto, tennis, tennis su tavolo e tiro; si aggiungono due discipline a squadre: pallacanestro e pallavolo (e beach-volley). I rispettivi pittogrammi campeggiano sui margini dei minifogli da cinque serie.

I due francobolli tecnologici e parte delle citazioni presenti sui bordi dei fogli contenenti cinque serie
I due francobolli tecnologici e parte delle citazioni presenti sui bordi dei fogli contenenti cinque serie
Il sito ufficiale della manifestazione (in francese ed inglese)
Codice “Qr” - Tra i precedenti, la serie… musicale ungherese
Il 2 maggio, dal Granducato, anche la serie PostEurop
           


Richard Wagner: tocca alla Germania
02 Mag 2013 00:43 - DALL'ESTERO
Nel francobollo, accanto al ritratto, compaiono i titoli delle parti che compongono “L’anello del nibelungo”
Nel francobollo, qualcosa in più del ritratto
Nel francobollo, qualcosa in più del ritratto

San Marino, Smom e Vaticano hanno inserito la ricorrenza nel proprio programma del 2013, ma intanto sono stato resi noti altri analoghi tributi, firmati per esempio da Belgio (data di emissione: 13 maggio, prevendita dall’11), Portogallo (31 gennaio), Serbia (4 marzo) ed Ungheria (5 marzo).

Oggi, però, è un momento speciale, perché il bicentenario trascorso dalla nascita del compositore e librettista Richard Wagner sarà celebrato dal suo Paese, la Germania. Berlino ha messo a punto un francobollo da 58 centesimi che ne propone il ritratto. Su di esso, l’autrice del bozzetto, Julia Warbanow, ha elencato, quasi fossero delle firme, le quattro parti di una fra le sue opere maggiori: “L’anello del nibelungo”, questo titolo citato in ultimo. Dall’alto sono richiamati il prologo, cioè “L’oro del Reno”, il primo, il secondo ed il terzo giorno, rispettivamente “La valchiria”, “Sigfrido” ed “Il crepuscolo degli dei”.

Tra gli omaggi già usciti, quelli di Portogallo…
…Serbia…
…ed Ungheria
           


Quelle missive dell’intellettuale
01 Mag 2013 21:24 - LIBRI E CATALOGHI
Riscoperte alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, le lettere di Raffaello Ramat sono state selezionate e edite da Polistampa
Scrive Raffaello Ramat
Scrive Raffaello Ramat

Siena, luglio 1944. “Per certi uomini non ha senso la diversità di pratica politica: la loro eguaglianza fondamentale resta insopprimibile. I tempi belli passano -i tempi di quando non costa fatica esser d'accordo nel pensiero e nell’azione- e vengono i dubbi a grappoli”. Ma, in quell’estate, “chi poteva aver dubbi”? “Tu non puoi immaginare l’immagine di certezza che mi desti quel giorno che ti rividi al circolo dei cacciatori, che spiegavi politica ai giovani, e mi salutasti dicendomi: To’, o non t’avevano fucilato?'”.

Così scriveva l’intellettuale e politico fiorentino Raffaello Ramat (1905-1967) allo storico e giurista senese Mario Delle Piane (1914-1989); era il 26 giugno 1948, e si ricordavano i tempi della comune militanza nel Partito d’azione. Tale corrispondenza, mai pubblicata finora, è conservata presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze e viene proposta adesso grazie a Polistampa. Curata da Palmira Panedigrano, si intitola “Cercatore d’amicizia. Carteggi di Raffaello Ramat”.

Le 328 pagine (24,00 euro) comprendono le missive di Ramat con appunto Delle Piane, oltre che quelle con il critico letterario Luigi Russo (1892-1961), il poeta Angelo Barile (1888-1967) e lo scrittore e saggista Tommaso Fiore (1884-1973). Il volume -viene spiegato- offre l’opportunità non soltanto di definire meglio la figura del grande critico letterario, uomo di cultura e di impegno civile, ma anche di gettare uno sguardo approfondito sulle vicende pubbliche dell’Italia, specialmente tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso.

           


L’Onu aggiunge quattro bandiere
01 Mag 2013 18:11 - DALL'ESTERO
Riguardano Capo Verde, Myanmar, Sud Sudan e Russia, quest’ultima finora “dimenticata”

Torneranno, domani, a sventolare le bandiere alle Nazioni Unite, aggiornando un percorso che prese le prime mosse il 26 settembre 1980.

Questa volta si tratta di quattro tagli da 1,10 dollari statunitensi. Sono raccolti in minifogli da sedici (quattro serie) che rivendono i drappi di Capo Verde e Myanmar, nel frattempo cambiati: i vecchi vennero commemorati il 24 settembre 1982 con due francobolli da 20 centesimi. Allora, inoltre, il secondo protagonista si chiamava Birmania.

Al tempo stesso, verrà celebrata la nuova entità sopraggiunta -era il 9 luglio 2011- nell’arengo internazionale: è il Sud Sudan.

Più complessa è la storia della quarta citazione, riguardante la Russia. Alla Conferenza di San Francisco, svoltasi tra il 25 aprile ed il 26 giugno 1945, presero parte cinquanta Paesi, fra cui l’Unione Sovietica, ma anche la Bielorussia e l’Ucraina. Questi ultimi -scrive Benedetto Conforti nel manuale “Le Nazioni Unite”- allora non potevano certamente considerarsi come veri e propri Stati secondo il diritto internazionale, mancando il requisito dell’indipendenza. Il loro coinvolgimento fu deciso a Yalta “in base a motivi politici”, per aumentare il peso di Mosca; in sostanza, questa si vedeva riconosciuti tre voti invece che uno. Dalla storia alla filatelia: nella serie, l’Urss fu riconvocata il 20 settembre 1985 (22 centesimi), la Bielorussia il 23 settembre 1983 (20) e l’Ucraina il 25 settembre 1981 (ancora 20). Alla disgregazione del 1991, quando le quindici realtà federate si separarono, le altre dodici vennero gradualmente riprese nelle uscite del 12 febbraio 1997 (la tappa da otto dentelli con nominali da 32, ricorda, fra l’altro, Armenia, Georgia, Kazakistan, Lettonia e Tagikistan), 13 febbraio 1998 (sempre otto da 0,32 dollari; vi sono anche Azerbaigian, Estonia ed Uzbekistan) e 5 febbraio 1999 (otto da 0,33, con Kirghizistan, Lituania, Moldavia e Turkmenistan). La Russia, ritenendola continuatrice formale della stessa Urss, fu invece bizzarramente trascurata. Solo con il 2 maggio verrà rimediato.

I quattro esemplari pronti ad uscire
I quattro esemplari pronti ad uscire
La serie integrativa del 2007
           




Un mese le bollature per il papa
01 Mag 2013 12:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Jorge Mario Bergoglio, che ieri ha ricevuto le cartevalori a lui dedicate, collezionava francobolli da giovane. L’obliterazione argentina
Il manuale del primo giorno e quello in dotazione in tutti gli spazi filatelia
Il manuale del primo giorno e quello in dotazione in tutti gli spazi filatelia

Conto alla rovescia per la triplice congiunta in onore di papa Francesco, concordata tra Argentina, Italia e Vaticano, che debutterà il 2 maggio. Ieri, ad esempio, le cartevalori sono state presentate direttamente al protagonista. Il quale, nel libro-intervista realizzato nel 2010 dai giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti (ora è disponibile, edito in italiano, da Salani con il titolo “Papa Francesco. Il nuovo papa si racconta”), rivela di aver collezionato francobolli da giovane.

Intanto, l’Argentina conferma di aver utilizzato, finora, una sola obliterazione dedicata al pontefice: risale al 19 marzo.

In vista dell’emissione tricolore, un dentello da 70 centesimi con manuale fdc allo spazio filatelia di Roma, Poste italiane ha reso noto che tutti i negozi della società rivolti ai filatelisti avranno a disposizione un’impronta simile; resterà in uso per un mese, sempre a partire dal 2 maggio e fino all’1 giugno. Oltre a quello della capitale (che si trova in piazza San Silvestro 20), i restanti esercizi sono ubicati a Genova (via Dante 4/a nero), Milano (via Cordusio 4), Napoli (via Monteoliveto 46), Torino (via Alfieri 10), Trieste (via Galatti 7/d; il bollo, su iniziativa della parrocchia, sarà disponibile il 5 maggio dalle 9 alle 12.15 anche in piazzale Rosmini 6) e Venezia (fondamenta del Gaffaro 3510 Dorsoduro). Restano aperti al pubblico dal lunedì al venerdì nella fascia 8.20-13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35. Fa eccezione la sede meneghina, attiva dal lunedì al venerdì fra le 8.30 e le 14.30, mentre il sabato opera dalle 8.30 alle 12. Accanto al francobollo, gli spazi filatelia avranno a disposizione il consueto bollettino illustrativo (prezzo: 1,00 euro), nonché la cartolina (0,60 più l’eventuale affrancatura), la tessera (1,10) ed il folder (15,00). Non venderanno le emissioni argentina e vaticana.

Aggiornamento del 9 maggio 2013: a Roma un ulteriore telebus sarà operativo il 15, il 22 ed il 29 maggio in piazza del Risorgimento, dalle ore 8.30 alle 14.30.

Dall’Argentina: la bollatura, per ora l’unica, utilizzata il 19 marzo in onore di papa Francesco (collezione Roberto Gottardi)
Dall’Argentina: la bollatura, per ora l’unica, utilizzata il 19 marzo in onore di papa Francesco (collezione Roberto Gottardi)
L’emissione italiana…
...la vaticana…
…e l’argentina
           


Il Canada apre alle porte. Delle chinatown
01 Mag 2013 09:58 - DALL'ESTERO
Inconsueto argomento, quello toccato oggi da Ottawa. Otto i francobolli, proposti in carnet ed in foglietto

No, in Italia non risulta ce ne siano. Ma in Canada sì, ed otto di loro sono finiti, per l’importanza storica e sociale che rappresentano, nella serie attesa oggi. Sono i portali d’ingresso (in mandarino “paifang”) di altrettante chinatown: Edmonton, Mississauga, Montréal, Ottawa, Toronto, Vancouver, Victoria e Winnipeg. In pietra o in legno, nella memoria asiatica servivano a suddividere le zone della città. Perduto questo ruolo, ora rappresentano dei monumenti puramente decorativi.

Ogni vignetta è stata realizzata da un artista del posto con la tecnica, unificante, degli acquerelli; nell’ordine vi hanno lavorato: Gabe Wong, Albert Ng, Charles Vinh, Normand Cousineau, Harvey Chan, Janice Wu, Mark Heine e Renyl Lantano. Alla regia complessiva, Hélène L’Heureux.

La serie costa 5,04 dollari nazionali ed è disponibile in due versioni: autoadesiva se raccolta in carnet, oppure su carta normale ma in foglietto. Ed è proprio quest’ultima tiratura a farsi notare maggiormente: l’insieme imita la forma della moneta (il centro è forato), che per gli abitanti locali -ma non solo per loro!- rappresenta un simbolo di fortuna. Ancora, i margini sono sagomati: i cerchi concentrici che caratterizzano i bordi vogliono ricordare i tetti tradizionali.

Il foglietto vuole ricordare una moneta, che nella tradizione cinese richiama la fortuna
Il foglietto vuole ricordare una moneta, che nella tradizione cinese richiama la fortuna
           




Quell’incontro con David Livingstone
01 Mag 2013 01:05 - DALL'ESTERO
Il missionario, scomparso centoquaranta anni fa oggi, celebrato dal Regno Unito con un annullo ed una serie di pre personalizzati
L’annullo cita l’incontro
L’annullo cita l’incontro

“Il dottor Livingstone, suppongo”. La frase, realmente espressa o meno, è rimasta nell’immaginario collettivo. E non è un caso se ha ispirato l’annullo che Royal mail metterà in uso oggi a Birmingham, per la precisione nella strada intitolata a David Livingstone. Ricorda il missionario, esploratore e medico scomparso l’1 maggio 1873, ossia centoquaranta anni fa, e nato a Blantyre, nel Lanarkshire Meridionale, il 19 marzo 1813 (altro anniversario!)

Contemporaneamente, Londra proporrà un foglio da dieci pre personalizzati, venduto a 14,95 sterline. La parte postale è rappresentata dall’ordinario di prima classe autoadesivo con la bandiera scozzese, mentre le vignette associate, realizzate da Peter Crowther, raccontano le gesta dell’uomo, senza trascurare il curioso episodio dell’incontro.

Dopo una lunga permanenza in Africa dove scoprì ad esempio i laghi Ngami e Nyassa (ora Malawi), nonché le cascate dello Zambesi che vennero intitolate alla regina Vittoria, si impegnò nel ricercare la sorgente del Nilo, ma venne dato per disperso. Il giornalista Henry Morton Stanley, per conto del “Daily herald”, cercò di rintracciarlo e, alla file, raggiunse l’obiettivo, individuandolo ad Ujiji, nell’attuale Tanzania. Era il 10 novembre 1871.

Il foglio dei dieci pre personalizzati, disponibile da oggi a 14,95 sterline
Il foglio dei dieci pre personalizzati, disponibile da oggi a 14,95 sterline
           


Fine settimana tra commercio ed arte
30 Apr 2013 20:37 - APPUNTAMENTI
Tradizionale manifestazione filatelica a Cesena, mentre Nocciano (Pescara) ricorderà Guglielmo Achille Cavellini
Uno degli annulli impiegati a Cesena
Uno degli annulli impiegati a Cesena

Fine settimana fra tradizione collezionistica ed espressioni che richiamano il settore.

A Cesena, il Circolo culturale filatelico numismatico “Ennio Giunchi” proporrà un convegno commerciale con una ventina di operatori. È “Cefilnum 2013”, allestito all’ippodromo, in piazzale Dario Ambrosini. L’ingresso è libero e sarà aperto sabato 4 maggio nella fascia oraria 9-18, domenica 5 dalle 9 alle 13. Non è prevista una mostra, però saranno impiegati due annulli: quello italiano ricorda Giuseppe Verdi a due secoli dalla nascita; il sammarinese raffigura il torrione della rocca Malatestiana e la fontana di Francesco Masini, il famoso “Fontanone”.

Arte postale, invece, protagonista a Nocciano (Pescara). Dal 3 al 5 maggio il Museo e archivio degli artisti abruzzesi contemporanei, ospitato al castello, firmerà “Corpo”, festival delle arti performative. Nel contesto, domenica 5 alle ore 17.30, presso la sala convegni dello stesso Maaac (si trova in largo Madonna del Piano 1), avverrà l’incontro “Guglielmo Achille Cavellini di passaggio a Pescara”. “Oltre a tracciare un breve profilo di Gac non sottacendo della sua arte postale e dei «francobolli» -anticipa a «Vaccari news» il figlio Piero- proietteremo alcuni video, in cui sono presenti le performance da lui compiute in più occasioni. Molto spesso è citata la sua attività postale ed il concetto di francobollo come celebrazione”. Per esempio, in “Una giornata nella vita di un genio” lo si vede scaricare sacchi di interventi postali che gli arrivavano da ogni parte del mondo, mentre in “Cavellini a New York” è registrato l’incontro con l’antesignano della mail art, Ray Johnson. Infine, sarà riscoperto “Cavellini in California”: al Festival interdada del 1980, l’artista bresciano venne celebrato ed alcuni corrispondenti locali si presentarono con dei vestiti creati utilizzando appunto i suoi “francobolli”. Anche in questo caso, la partecipazione è gratuita.

Il 3 ottobre 1982 l’incontro a New York tra Guglielmo Achille Cavellini (a sinistra) e Ray Johnson
Il 3 ottobre 1982 l’incontro a New York tra Guglielmo Achille Cavellini (a sinistra) e Ray Johnson
Tra gli altri appuntamenti: la mostra filatelica a Trieste…
…e la conferenza di Vittore Baroni a Rovereto (Trento)
Il sito del Maaac
           




Portogallo in festa
30 Apr 2013 16:54 - DALL'ESTERO
Otto valori ricordano il patrimonio di tradizioni che affonda le radici nella società locale, nella storia e nella religione

Il Portogallo oggi ha puntato alle feste tradizionali. Due francobolli, da 3 e 4 centesimi, sono generici, ma i restanti promuovono iniziative specifiche, dedicate a san Matteo, ricorrenza tipica di Viseu (è citato nello 0,36 euro), alla Vergine dell’Agonia a Viana do Castelo (0,50), a santo Stefano ad Ousilhão (0,70), a Nostra Signora di Guadalupe a Serpa (0,80), al popolo a Campo Maior (1,00), alla Madonna di Almortão a Idanha-a-Nova (1,70). Le immagini sono dovute a Clara Saraiva e Benjamim Enes Pereira.

La serie è ordinaria ed inserita in un contesto più ampio, che ha già visto alcune uscite: Il percorso è stato originato il 21 febbraio 2011 (tagli da 10, 32, 47, 68 e 100 cent), cui sono seguite altre tappe il 3 ottobre 2011 (senza valore indicato, ma venduti a 32, 47 e 68), nonché il 20 luglio (5, 32, 47, 68 ed 80) ed il 13 novembre 2012 (sempre privi di nominale, però ceduti a 32, 47, 68).

Tutti si fanno notare per lo stile, allegro ed accattivante, tipico delle produzioni lusitane.

Gli otto esemplari sono disponibili da oggi
Gli otto esemplari sono disponibili da oggi
L’ultimo francobollo italiano in tema è per il Carnevale termitano
           


Ecco l’Argentina!
30 Apr 2013 13:06 - DALL'ESTERO
Le immagini dei quattro esemplari che il Paese sudamericano dedicherà a papa Francesco

Finalmente, il cerchio si completa: l’Argentina ha rivelato le sue carte per la congiunta a tre, con Italia e Vaticano, dedicata a papa Francesco.

Di fatto, si tratta di una conferma: i francobolli sono quattro; riprendono le stesse immagini adottate da oltre Tevere, ma con un’impaginazione differente. Simpatica l’idea delle bandierine, così da segnalare, pure visivamente, com’è organizzato il progetto condiviso. Il Bel Paese, infatti, ha adottato soltanto uno dei soggetti, quello con il viso di Jorge Bergoglio sorridente e in primo piano, trasformato in 70 centesimi.

Quanto all’iniziativa firmata da Buenos Aires, è organizzata nei tagli da 3,50 (due scatti diversi per altrettanti dentelli), 10,00 e 14,00, per un totale di 31,00 pesos. I fogli sono da venti pezzi, contenenti cinque serie; sui bordi, lo stemma vaticano e quello del pontefice, ripetuti cinque volte ciascuno.

La produzione sarà venduta dal 2 maggio all’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, anche per posta, al prezzo di 4,90 euro. L’Italia, invece, proporrà soltanto la propria.

I quattro esemplari firmati dall’Argentina
I quattro esemplari firmati dall’Argentina
L’annuncio del progetto a tre
L’interpretazione vaticana…
…e quella italiana
           




Il Brasile aspetta i fedeli
30 Apr 2013 10:03 - VATICANO
È quanto afferma il francobollo da 1,90 euro per la ventottesima “Giornata mondiale della gioventù”
Il Cristo Redentore di Rio sul francobollo vaticano
Il Cristo Redentore di Rio sul francobollo vaticano

Contemporaneamente all’omaggio indiretto per l’Argentina (cioè la serie per papa Francesco), quello per il Brasile. Dove si svolgerà la “Giornata mondiale della gioventù”, arrivata a quota ventotto.

Dal 23 al 28 luglio le luci si accenderanno su Rio de Janeiro: questa volta il Cristo Redentore non sarà solo il simbolo più noto e amato della città sudamericana, ma anche l’emblema di un incontro globale che riunirà, secondo le previsioni, oltre due milioni di partecipanti. E le braccia aperte della statua “saranno il segno dell’accoglienza che il Signore riserverà a tutti coloro che verranno a lui”, come disse, era il 18 ottobre scorso, Benedetto XVI. Non a caso, il monumento campeggia nel francobollo da 1,90 euro (un secondo porto per l’Italia), tirato in un massimo di trecentomila pezzi e raccolto in fogli da dieci, che sui quattro angoli propongono il logo dell’appuntamento.

Il tema scelto questa volta è “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, richiamando le parole espresse dall’evangelista Matteo. Rappresenta -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- “un’esortazione ai giovani ad evangelizzare perché, come ci suggeriva il beato Giovanni Paolo II «la fede si rafforza donandola»”.

Papa Francesco sarà lì ad accogliere i visitatori, a pregare, confrontarsi, adorare Gesù Salvatore con loro. La Chiesa ha sempre bisogno dell’energia, della forza, della vitalità, delle idee espresse dai ragazzi; “il rinnovamento della sua missione universale non può che passare attraverso di loro” ed una manifestazione simile, in una terra dove rappresentano la maggioranza della popolazione, “è un’occasione speciale”.

Le due voci, insieme ai tributi per Giuseppe Gioachino Belli e PostEurop, arriveranno dal Vaticano il 2 maggio.

Le altre emissioni attese riguardano il nuovo Pontificato…
…Giuseppe Gioachino Belli…
…e PostEurop
           


I furgoni si fanno notare
30 Apr 2013 01:09 - DALL'ESTERO
Grazie ai colori accesi, i mezzi postali rappresentano un simbolo, dicono dal Lussemburgo. Che anticipa la propria interpretazione PostEurop

Anche il Lussemburgo, per la sua interpretazione PostEurop in uscita il 2 maggio, adotta la formula antico-moderno.

Con il 60 centesimi si piomba direttamente all’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, in quanto vi campeggia un Citroën “2 Cavalli Azu”. Riprende una foto del locale Museo postale ed evidenzia un camioncino caratterizzato dal verde scuro. Il secondo taglio, invece, ha nominale pari a 0,85 euro e propone, ritratto nell’attuale color giallo da Liz Hacken, il “Kangoo” elettrico della Renault. Mezzo evidentemente apprezzatissimo, visto che l’hanno citato, nelle rispettive produzioni dentellate, pure Belgio e Paesi Bassi.

Verde o giallo, tutto sommato non importa. “In città come nelle campagne -spiegano nel Granducato- il furgone postale rappresenta il simbolo della distribuzione del corriere”, e si nota proprio per le sue tinte vive. Curioso, infine, un dettaglio: in entrambe le immagini, l’asfalto sembra bagnato: povero fattorino!

Pronti ad uscire i due furgoni lussemburghesi
Pronti ad uscire i due furgoni lussemburghesi
Il “Kangoo” della Renault citato pure da Belgio…
...e Paesi Bassi
Sempre il 2 maggio: l’emissione del Vaticano
           




“Dinghy 12’” - In navigazione dal 22 maggio
29 Apr 2013 20:14 - EMISSIONI ITALIA
Le immagini del francobollo e dell’annullo che sarà impiegato il primo giorno, questo in uso a Santa Margherita Ligure (Genova)

Appuntamento, il 22 maggio, a Santa Margherita Ligure (Genova). Quando l’ufficio postale cittadino (attivo dalle ore 8.20 alle 19.05 in via dell’Arco 40) ed un secondo presidio al castello (dalle 10 alle 17 al porto) metteranno a disposizione degli interessati l’annullo fdc collegato al francobollo. Francobollo che, naturalmente, uscirà in pari data, al costo di 70 centesimi e dedicato al centenario trascorso dall’ideazione del “Dinghy 12’”. Contemporaneamente, verranno proposti bollettino illustrativo (prezzo: 1,00 euro), cartolina (0,60, affrancatura a parte), tessera (1,10) e folder (15,00).

La località marina, tra i giorni 21 e 26 dello stesso mese, ospiterà il 78° Campionato nazionale, il contesto ideale per lanciare il dentello. La manifestazione vede coinvolta l’Associazione italiana classe “Dinghy 12’”, il cui segretario, Francesca Lodigiani, ha firmato l’articolo di accompagnamento.

La carta valore rientra nella serie tematica “Lo sport italiano”; come era noto, sarà autoadesiva e stampata in due milioni ed ottocentomila esemplari, mentre i fogli risulteranno da ventotto. La vignetta, di Gaetano Ieluzzo, vede protagoniste alcune barche a vela della classe: in primo piano a sinistra ve ne campeggia una d’epoca, sullo sfondo se ne aggiungono alcune moderne in regata.

La carta valore e l’annullo del primo giorno
La carta valore e l’annullo del primo giorno
La storia del “Dinghy 12’”
L’anticipazione sul francobollo
Il sito del sodalizio
           


Arte che fa… acqua
29 Apr 2013 16:56 - DALL'ESTERO
Dalla Francia dodici francobolli per lettere “verdi” dedicati alle opere di altrettanti artisti facenti capo all’Impressionismo
Tra arte ed acqua
Tra arte ed acqua

Nelle tele campeggiano pescatori, persone sulla spiaggia, barche, fiumi… “Questi pittori hanno saputo creare delle «impressioni», rappresentazioni fuggitive di un istante, di un personaggio, di un sito naturale. Ed hanno magnificato l’acqua in tutti i suoi stati, le sue ombre, le sue luci, i suoi angoli segreti”.

È così che in Francia presentano la serie “L’Impressionismo e l’acqua”, volta a mostrare dodici dipinti di altrettanti artisti che hanno in comune, oltre allo stile, il soggetto. Autore dopo autore, ecco: Alfred Sisley (citato attraverso l’opera “L’île de la Grande Jatte, Neuilly sur Seine”), Paul Gauguin (“La rivière blanche”), Paul Cézanne (“L’Estaque - Vue du golfe de Marseille”), Théo van Rysselberghe (“L’homme à la barre”), Edouard Manet (“Sur la plage”), Georges Seurat (“Les pêcheurs à la ligne, étude pour la Grande Jatte”), Camille Pissarro (“L’anse des pilotes au Havre, haute mer après-midi, soleil”), Albert Lebourg (“Dans le port de Rouen”), Claude Monet (“Régates à Argenteuil”), Vincent van Gogh (“La nuit étoilée, Arles”), Auguste Renoir (“Alphonsine Fournaise”) e Louis-Eugène Boudin (“La jetée de Deauville”).

Ogni riproduzione, impaginata da Valérie Besser, è destinata ad affrancare una lettera “verde” per l’interno, purché contenuta nei venti grammi. La serie è raccolta in un libretto che ha avuto i natali sabato 27 a Parigi; da oggi è disponibile anche in alcuni uffici nonché per corrispondenza o via internet. Il prezzo del carnet è pari a 6,96 euro.

Quattro dei dodici esemplari contenuti nel libretto
Quattro dei dodici esemplari contenuti nel libretto
           




Mart/2 Quando l’avanguardia viaggia per posta
29 Apr 2013 13:14 - APPUNTAMENTI
Nel contesto della mostra “La magnifica ossessione”, l’incontro con l’esperto in mail art Vittore Baroni. La conferenza il 3 maggio alle ore 18
Una copertina della sua “Arte postale!”
Una copertina della sua “Arte postale!”

Vittore Baroni, toscano, classe 1956, conta pure su una pagina di “Wikipedia”, dov’è definito “artista, critico musicale e musicista italiano noto specialmente per la sua attività di mail artist, curatore d’arte e studioso delle controculture”. Sarà lui il relatore di “Mail art, l’avanguardia viaggia per posta!”, incontro introdotto dal giornalista Duccio Dogheria e in calendario per le ore 18 del 3 maggio. Dove? Proprio al Mart di Rovereto (Trento), che sta ospitando la mostra “La magnifica ossessione”, segnalata nella news precedente.

Tra il 1979 ed il 2009 Baroni ha realizzato i cento numeri della rivista d’artista “Arte postale!”, ed è autore di numerose pubblicazioni riguardanti il settore.

“L’arte postale o mail art -spiega lo stesso specialista a «Vaccari news», rivelando un po’ il taglio dell’appuntamento- è un movimento planetario, erede di Dada e Fluxus, che dai primi anni Sessanta ha coinvolto migliaia di «networker» in una rete creativa con caratteristiche utopiche e libertarie, anticipando molti aspetti della «net art» e dei social network di internet. Il sistema postale è stato utilizzato per avviare sinergie tra artisti visivi, scrittori, poeti, musicisti o anche semplici curiosi, facendo circolare francobolli di nazioni immaginarie e cartoline da altri mondi, ma anche promuovendo pubblicazioni atipiche, attivando azioni pubbliche e progetti collettivi in una strategia di cooperazione aperta e multietnica, fondata sul confronto paritario di esperienze e sullo scambio diretto e disinteressato”.

Mentre la mostra è a pagamento, la conferenza è ad ingresso libero.

È molto stretto -e non senza una punta d’ironia- il rapporto che collega lettere e pacchi con Vittore Baroni (nella foto)
È molto stretto -e non senza una punta d’ironia- il rapporto che collega lettere e pacchi con Vittore Baroni (nella foto)
La mostra “La magnifica ossessione”
Tre anni fa l’intervista sul futuro della mail art
Le cartoline d’artista secondo l’esperto
           


Mart/1 Dedicato anche ai collezionisti
29 Apr 2013 09:22 - APPUNTAMENTI
È il percorso “La magnifica ossessione”, in essere sino al 6 ottobre. Tra gli oggetti in mostra, un migliaio di reperti rappresentanti la mail art
Una cartolina d’artista, dovuta a Bruno Munari e risalente al 1973; venne esposta alla mostra “Cards from the world” tenutasi al Centro Tool di Milano
Una cartolina d’artista, dovuta a Bruno Munari e risalente al 1973; venne esposta alla mostra “Cards from the world” tenutasi al Centro Tool di Milano

Si intitola “La magnifica ossessione”, ed è la mostra che il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, nella sua sede roveretana, propone sino al 6 ottobre. Immaginata “pensando al Museo, alla sua missione e alla sua vocazione, agli artisti, ai collezionisti, a tutti coloro che lavorano intorno ai nostri progetti e che di fatto li rendono possibili”, spiega il direttore, Cristiana Collu. Un modo per celebrare i dieci anni di vita compiuti dalla struttura.

Si tratta di raccolte spesso presentate in prospettive tematiche, ora volte a “costruire un panorama più esteso”, con 2.784 oggetti che permettono di dare un’idea del patrimonio posseduto, nella sua integrità ed eterogeneità. E che, per l’occasione, sono stati distribuiti lungo tutto il secondo piano.

Tra dipinti, disegni, incisioni, sculture, film e video, installazioni, arazzi, manifesti, fotografie e libri d’artista vi sono 1.074 esempi di mail art. Tale modalità espressiva è richiamata nella sezione “Controcultura”, dove sono ricordati alcuni fra i più utopici tentativi, risalenti agli anni Sessanta e Settanta, di superare la mercificazione dell’arte. Pezzi forti: la rivista newyorkese “Sms”, l’intera rassegna di cartoline proposta nel 1972 al Centro Tool di Milano, il carteggio tra Betty Danon e David Cole, nonché alcuni focus su vari mail artisti internazionali, fra cui Vittore Baroni, Amelia Etlinger e Plinio Mesciulam. Senza scordare Guglielmo Achille Cavellini, del quale sono citati numerosi “francobolli”.

L’allestimento “rivendica una visione radicalmente libera dei piani temporali; le opere sono accostate secondo un criterio che si potrebbe definire «anticipazione del presente», o «archeologia del futuro»”. Per questo motivo, il visitatore (biglietti: 11,00 o 7,00 euro) incontra un percorso che è sì cronologico, ma procede per forti slittamenti tematici. I lavori sono disposti senza gerarchie visive, mischiando le collezioni ed esaltando le differenze. Una rievocazione, in un certo senso, dello spirito dei “salons” ottocenteschi, che rappresentavano un diverso modo di osservare. Suggerendo una sensibilità prossima ai criteri del collezionismo ed alle condizioni visive della realtà, piuttosto che alla presunta neutralità ed asetticità delle sale espositive moderne e contemporanee. Allo stesso tempo, l’itinerario può essere letto come un racconto che tocca aspetti quali la conservazione, il restauro, le relazioni istituzionali e lo studio.

Tra i personaggi citati, l’architetto ed ingegnere Angiolo Mazzoni, cui si devono diversi uffici postali monumentali, Mario Sironi e Mimmo Rotella, che abbellirono rispettivamente le sedi di Bergamo e Catanzaro. E poi altri, incontrati dai lettori di “Vaccari news”, come Alighiero Boetti, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Filippo Tommaso Marinetti, Giorgio Morandi e Bruno Munari.

Aggiornamento dell’8 luglio 2013: la mostra rimarrà aperta sino al 2 febbraio 2014.

Due buste dipinte spedite da David Cole a Betty Danon, datate 27 settembre e 1 ottobre 1990 (Mart, Archivio del ‘900, Fondo Betty Danon)
Due buste dipinte spedite da David Cole a Betty Danon, datate 27 settembre e 1 ottobre 1990 (Mart, Archivio del ‘900, Fondo Betty Danon)
Tra gli interventi di Angiolo Mazzoni, il Ferrara Centro
Il lavoro di Mario Sironi a Bergamo…
…e quello di Mimmo Rotella a Catanzaro
           




Tocca agli etruschi
29 Apr 2013 00:35 - SMOM
Dopo Antico Egitto e Grecia Classica, è il turno dei reperti lasciati dal popolo che visse principalmente nell’Italia Centrale
Uno degli esemplari sammarinesi
Uno degli esemplari sammarinesi

Una antefissa, il particolare del “Sarcofago degli sposi”, l’“Hermes di Veio”, l’“Apollo dello Scasato”, la “Chimera di Arezzo” e la “Testa di giovane”. Sono i sei reperti conservati al Louvre di Parigi (il primo), al Museo nazionale etrusco di Roma (il secondo), al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia (il terzo ed il quarto), al Museo archeologico nazionale di Firenze (il quinto ed il sesto). Scelti dalle Poste magistrali quale nuova tappa del percorso “La scultura nell’arte”, che segue quelle dedicate all’Antico Egitto (uscita il 22 giugno 2011) ed alla Grecia Classica (16 aprile 2012). La nuova verrà emessa il 30 aprile. I soggetti sono stati trasformati in altrettanti francobolli, tagli nell’ordine da 0,05, 0,70, 1,00, 1,90, 2,10 e 2,60 euro. I fogli sono da dodici, mentre la tiratura conta su diecimila serie complete.

Curiosamente, tre dei soggetti, il secondo, il terzo ed il quinto, figurano nella serie di quattro pezzature che San Marino dedicò allo stesso argomento, era il 16 settembre 1971; sono richiamati nei dentelli da 90, 80 e 180 lire. Il “Sarcofago degli sposi” è stato citato anche dall’Italia (regione Lazio, 45 centesimi del 26 aprile 2006) e dalla Francia (“Arte antica”, lettera di primo porto, allora da 54 cent, in prevendita dal 27 gennaio 2007).

La serie, nuova puntata del percorso “La scultura nell’arte”
La serie, nuova puntata del percorso “La scultura nell’arte”
Le tappe precedenti, uscite il 22 giugno 2011…
…ed il 16 aprile 2012
L’altra emissione del 30 aprile 2013 riguarda l’Editto di Milano
           


“Novellario”. E Franco Filanci ricomincia da capo
28 Apr 2013 01:07 - LIBRI E CATALOGHI
Organizzato in cinque volumi, ora ne è uscito il primo a 16,90 euro. Questo copre il periodo compreso tra il 1861 ed il 1869
Il nuovo lavoro dell’esperto
Il nuovo lavoro dell’esperto

Un’“opera omnia” pensata in cinque volumi, e di cui ora è disponibile, a 16,90 euro, il primo, articolato in 144 pagine di formato “A4” ed a colori. È “Il novellario”, che l’autore (e presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale), Franco Filanci, ha etichettato quale “enciclatalogo della Posta in Italia”.

Il suo scopo -scrive l’esperto- è “ricominciare da capo”. Perché un secolo e mezzo di filatelia dall’approccio troppo amatoriale ha reso il mondo del francobollo, la sua immagine, il collezionismo ed il mercato una sorta di bazar d’altri tempi, dove si vende di tutto ed a qualunque prezzo. L’obiettivo principale è far conoscere in profondità le cartevalori (non ci si può limitare ad elencarle e valutarle) ed il piacere di raccoglierle.

Si parte dal 1861, anno di nascita del Regno d’Italia, quando “la posta è al suo top, anche se dipende dal ministero dei Lavori pubblici al pari del telegrafo, il cui ruolo resta però accessorio. In pratica, il servizio postale è l’unico vero mezzo di comunicazione a cui tutti fanno ricorso”. E si arriva all’1 febbraio 1888, quando si registra l’ultima novità significativa per il periodo che chiude al 1899: il bollettino preaffrancato per i pacchi. Tra i due estremi, numerosi aspetti, fra essi: gli interventi unificatori a taglio tecnico e legislativo (ad esempio, la riforma del 1863), la produzione dei francobolli con tutte le difficoltà riscontrate (come segnalano le diverse ipotesi accantonate), il miglioramento delle prestazioni esistenti e l’introduzione di nuove, gli ingrandimenti territoriali e le conseguenze postali della politica estera. Senza trascurare la nascita dell’Unione generale delle poste, che cominciò a muovere i primi passi nel luglio del 1875.

“È un catalogo di nuova generazione”, precisano dalla casa editrice, la Cif, “un racconto e insieme un’enciclopedia della posta e del francobollo” riguardanti il Bel Paese. Per questo ha una propria numerazione, unica e cronologica, valida per tutte le cartevalori (interi compresi) ed i loro equivalenti, ossia bolli-franchi e contrassegni di franchigia. Presenta anche i prezzi, qualificati “valutazioni indicative, da cui partire per vendite o acquisti” e riferiti a materiale normalmente reperibile sul mercato. “Riconsidera ex-novo tutta la materia filatelica e postale italiana, in base a regole precise, logiche e predefinite, così da consentire al collezionista di decidere in piena libertà e coscienza quali pezzi inserire nelle sue raccolte, e allo stesso tempo di valutare quale sia il loro giusto prezzo al di là delle mode del momento”.

Conta 144 pagine di formato “A4” con immagini spesso a colori
Conta 144 pagine di formato “A4” con immagini spesso a colori
“Il novellario” (acquista)
La scheda con l’indice
La presentazione di Franco Filanci a “Milanofil”
           




È Flavio Zanonato il ministro allo Sviluppo economico
27 Apr 2013 17:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sessantadue anni, attualmente è il sindaco di Padova. Non risulta essere filatelista
Flavio Zanonato: guiderà il Mise
Flavio Zanonato: guiderà il Mise

Alla fine, Enrico Letta ce l’ha fatta, sciogliendo la riserva. E definendo con i partiti e le correnti la propria squadra governativa, presentata pubblicamente pochissimi minuti fa.

Per lo Sviluppo economico, dicastero competente anche per gli aspetti postali, il nuovo titolare, che succede a Corrado Passera, è il sessantaduenne Flavio Zanonato, dal 1993 -sia pure con un’interruzione- sindaco di Padova (Partito democratico). Appassionato di montagna, non risulta sia filatelista, anche se -viene fatto notare- potrebbe essere ben disposto nei confronti del settore.

Una scelta, di fatto, a sorpresa, anche esaminando i nomi circolati nelle ore e nei giorni scorsi per occupare l’ufficio più prestigioso di via Vittorio Veneto. Fra i tanti, si è parlato e scritto di Francesco Boccia, Renato Brunetta, Sergio Chiamparino, Graziano Del Rio, Guglielmo Epifani, Dario Franceschini ed Enrico Giovannini. E, addirittura, c’è chi aveva ipotizzato una ristrutturazione del Mise, separando il settore delle comunicazioni; in realtà, è stato affidato a Maurizio Lupi il rinato dicastero ad Infrastrutture e trasporti, che con Mario Monti era stato provvisoriamente accorpato.

Il premier, prima di rivelare i nomi, ha espresso una “sobria soddisfazione”, soprattutto per il record di presenze femminili e per il ringiovanimento complessivo della compagine. A ruota è intervenuto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Non c’è bisogno di alcuna formula speciale per definire questo Governo, è un Governo politico”, ha detto. “Era ed è l’unico Governo possibile. È il frutto di uno sforzo paziente e tenace del presidente incaricato e dei leader delle forze politiche che hanno scelto la strada della collaborazione nonostante tutte le difficoltà incontrate e prevedibili… L’auspicio è che si metta a lavorare rapidamente in spirito di fervida coesione”.

Domani alle ore 11.30 il giuramento.

La nomina del predecessore, Corrado Passera
Quirinale - La rielezione di Giorgio Napolitano
L’addio, per legge, al ministero delle Comunicazioni
           


“Catalogo della Vittoria”/2 I contenuti spiegati dagli autori
27 Apr 2013 12:47 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Un’idea, alla fine, definita nel 1911. Quattro anni dopo, l’edizione della Yvert & Tellier. Ma si voleva un prodotto nazionale…

Ma come nacque il “Catalogo della Vittoria”, presentato (news precedente) il 30 aprile del 1923 a Vittorio Emanuele III? “Fino dal secondo Congresso filatelico italiano, tenuto a Torino nel 1911, fu espresso il voto che si provvedesse alla pubblicazione di un catalogo di francobolli in lingua italiana”, si legge nella prefazione. Poi, l’interesse si concentrò esclusivamente sulle produzioni nostrane, ma con l’obiettivo che il mercuriale fosse “ampiamente descrittivo e storico”.

Un primo esperimento, concordato con la Yvert & Tellier, arrivò nel 1915 sotto appunto al nome di “Catalogo speciale storico-descrittivo dei francobolli d’Italia, dal periodo precedente l’Unità nazionale ai nostri giorni - Ex-Regni, Stati e Ducati, Regno d’Italia, Colonie, Uffici postali italiani all’estero, Repubblica di San Marino”.

In seguito, si scelse di procedere ad una nuova edizione, deliberando che l’opera dovesse essere interamente italiana, “non solo quanto alla compilazione”, ma pure per la veste tipografica. La Prima guerra mondiale bloccò i progetti, che vennero ripresi nel 1920. A tale fine, venne costituita la Società anonima cooperativa editrice fra filatelisti italiani, con sede a Genova presso Ernesto Marini. Proprio il creatore degli album ricordato il 6 aprile scorso da una cartolina.

Rispetto al titolo “francese”, il successivo “venne riveduto diligentemente in ogni sua parte e completamente rifuso, traendo il maggior partito non soltanto da ciò che si poté ricavare di utile dalle ricerche e dagli studi apparsi posteriormente, ma aggiungendo in molti luoghi… notizie e varietà completamente inedite”. Grazie all’opera dei compilatori (Emilio Diena presidente della commissione, con Alberto Bolaffi, Pompeo Fabri, Arturo Ermo Fiecchi, Leopoldo Rivolta) ed al supporto di alcuni altri appassionati.

Tra le scelte, quella di non riportare prezzi, riconoscendo al Sindacato fra i negozianti di francobolli per collezione in Italia “ampia facoltà di dare in luce periodicamente dei listini di prezzi, compilati seguendo le numerazioni adottate dal catalogo”.

Due pagine interne, naturalmente in bianco e nero. I compilatori scelsero di non inserire valutazioni economiche
Due pagine interne, naturalmente in bianco e nero. I compilatori scelsero di non inserire valutazioni economiche
L’udienza privata con Vittorio Emanuele III
Il ruolo di Ernesto Marini ricordato a “Milanofil”
           




“Catalogo della Vittoria”/1 Presentato a Vittorio Emanuele III
27 Apr 2013 08:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’incontro si svolse il 30 aprile 1923, novant’anni fa. Era la prima copia di un lavoro atteso per decenni dai filatelisti italiani
Novant’anni fa il debutto del volume
Novant’anni fa il debutto del volume

Stamane sono stati ricevuti da sua maestà il re in udienza privata l’ammiraglio Aristide Garelli, il cavaliere ufficiale Emilio Diena, il cavaliere Pompeo Fabri e l’ingegner Alberto Diena. Sapendo che gli altri membri della commissione compilatrice non hanno potuto, “con vivo rincrescimento di ciascuno”, partecipare all’udienza. In ogni caso, i presenti hanno offerto a Vittorio Emanuele III il primo esemplare del “Catalogo storico-descrittivo dei francobolli d’Italia”. Il sovrano “ha gradito l’omaggio e si è degnato manifestare il suo alto apprezzamento sull’interesse che presenta il lavoro”.

Era il 30 aprile 1923, di fatto novant’anni fa, ed il testo citato riprende un comunicato dell’agenzia Stefani (da cui, dopo il conflitto, sarebbe nata l’Ansa), pubblicato dal “Corriere filatelico” in apertura del numero di maggio. “L’interessamento schiettamente addimostrato dal nostro re -è la chiosa del mensile- ha un altissimo significato. Esso consacra, anche una volta, l’importanza della Filatelia -questa sorella minore della Numismatica- e costituisce insieme il premio più ambito per coloro che si sono occupati con tanto amore della nuova pubblicazione”.

L’entusiasmo rispecchia un’attesa lunga non anni ma decenni, affinché si arrivasse ad un punto di riferimento nell’idioma di Dante. E, articolo dopo articolo, la stessa testata ne segue gli sforzi per arrivare all’esito conclusivo.

Organizzato in 458 pagine, è conosciuto come “Catalogo della Vittoria”, prendendo il nome dal 5 centesimi dell’1 novembre 1921, facente parte della serie emessa a tre anni dalla conclusione della Prima guerra mondiale, pubblicato in copertina. Il mercuriale era in grado di trattare tutto quanto emesso non solo dagli Antichi Stati e dal Bel Paese, ma anche per gli Uffici postali all’estero, le Colonie (pur non citate nel sottotitolo, sono presenti le cartevalori riguardanti le Occupazioni), Fiume e San Marino.

Le attese espresse nel 1913
           


La Russia lancia la troika
26 Apr 2013 23:56 - DALL'ESTERO
Il mezzo che utilizza tre cavalli è ancora adesso nei ricordi della popolazione, citato pure nelle manifestazioni folcloristiche

Rispetto a quanto visto finora per il giro PostEurop, l’interpretazione, dovuta a Vladimir Ivanovich Beltukov, che ha debuttato oggi in Russia si presenta originale. Niente vecchi furgoni più o meno inquinanti o nuovi veicoli che impiegano tecnologie pulite, niente confronti tra marche o prestazioni. Il francobollo da 15,00 rubli, semplicemente, propone una slitta, sia pure particolare!

La Posta russa -viene ricordato- è una delle più antiche fra quelle esistenti nel Vecchio continente, avendo cominciato ad operare tra il IX ed il X secolo. Il cocchiere era usato per recapitare messaggi scritti fino a Mosca. Nella prima metà del XVIII, subentrò la troika, mezzo che impiegava tre cavalli e garantiva più velocità, resistenza e maggiori spazi. La sua stagione finì nel momento in cui la trazione animale venne rimpiazzata da treni ed auto, perdendo lungo il Novecento ogni ruolo. Anche se nel ricordo rimane popolare, specie durante le manifestazioni folcloristiche.

La troika figura nel francobollo lanciato oggi
La troika figura nel francobollo lanciato oggi
Mezzi più moderni: il furgone di fantasia vaticano…
…e quello spagnolo impiegato ad Andorra
L’Italia tra veicoli d’antan e attuali
           


Pronti ad arrivare gli omaggi per la “Lady di ferro”
26 Apr 2013 19:08 - DALL'ESTERO
Al rifiuto del Regno Unito, gli altri: sono già diversi i Paesi che si sono prenotati per ricordare Margaret Thatcher

Se Londra -almeno per il momento- ha detto “no” ad una qualsiasi citazione postale riguardante Margaret Thatcher, scomparsa l’8 aprile, altri Paesi si stanno attrezzando per citare la “Lady di ferro”. E non necessariamente provengono tutti dal Commonwealth.

In tempi e con caratteristiche ancora non conosciute, arriveranno, ad esempio, i ricordi firmati da Gambia, Ghana, Grenada, Liberia, Palau, Saint Vincent e Grenadine, cui si aggiunge persino l’isola privata, presente nelle Piccole Antille, di Mustique.

Intanto, oltre la Manica fervono le polemiche: i funerali del giorno 17 sono costati 4,2 milioni di euro…

Fra le produzioni annunciate, quelle di Palau e Saint Vincent e Grenadine
Fra le produzioni annunciate, quelle di Palau e Saint Vincent e Grenadine
La scomparsa, avvenuta l’8 aprile
Il “no” di Londra
           


Il portone sotto al sole
26 Apr 2013 16:13 - EMISSIONI ITALIA
Rivelato il disegno che caratterizzerà l’omaggio alle Questure d’Italia. Il francobollo sarà disponibile con il 16 maggio
Il questore della capitale, Fulvio Della Rocca, in visita a “Romafil” l’anno scorso. Nella foto è con Paolo Vaccari
Il questore della capitale, Fulvio Della Rocca, in visita a “Romafil” l’anno scorso. Nella foto è con Paolo Vaccari

Più colorato e più bello dell’originale, imbellettato dal raggio di sole e dalle due piante davvero esistenti, ma privo delle antiestetiche barriere posizionate per evitare che qualcuno parcheggi sul marciapiede. Anche se la mancanza di persone dà un tocco irreale al tutto. È l’immagine, dovuta a Maria Carmela Perrini, scelta per rappresentare le Questure d’Italia, nuova tappa del percorso “Le istituzioni” e in calendario per il 16 maggio.

Il francobollo raffigura un particolare della facciata centrale della sede di Roma, puntando all’ingresso che si trova in via San Vitale 15. Così da rappresentare simbolicamente tutte le altre, analoghe presenze distribuite nel Paese.

Autoadesivo, il dentello ha nominale pari a 70 centesimi; è tirato in due milioni ed ottocentomila esemplari, mentre i fogli sono da ventotto. Per ora è ignoto l’autore del bollettino illustrativo; si sa solo che verrà curato dal Dipartimento della pubblica sicurezza attivo presso il ministero dell’Interno. L’annullo fdc, invece, sarà impiegato allo spazio filatelia della capitale.

Il questore -spiegano dal Viminale- rappresenta il vertice dell’Amministrazione della pubblica sicurezza in ogni provincia. Esercita tutte le attività proprie della polizia di sicurezza ed amministrativa, che si concretizzano in un’ampia tipologia di atti quali ordinanze, diffide, permessi, licenze ed autorizzazioni. Dirige e coordina l’attività della struttura e delle relative articolazioni in ambito provinciale. Struttura che si occupa di prevenire e reprimere i reati, garantire l’ordine democratico, tutelare i diritti dei minori, prestare soccorso nel caso di infortuni pubblici o privati.

Uno degli ingressi che caratterizzano la sede di Roma: come si presenta davvero e come è stato disegnato per il francobollo da Maria Carmela Perrini
Uno degli ingressi che caratterizzano la sede di Roma: come si presenta davvero e come è stato disegnato per il francobollo da Maria Carmela Perrini
L’anticipazione sui contenuti
Tra le precedenti cartevalori a tema, quelle per la Dia…
…e per Giovanni Palatucci, “giusto fra le nazioni”
           


Doppio risultato per Poste mobile
26 Apr 2013 13:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
All’appuntamento degli operatori di settore, la compagnia è stata riconosciuta come la più innovativa e di successo
La rappresentante di Analysys mason, Ceri Jones, a nome degli organizzatori consegna uno dei due riconoscimenti all’amministratore delegato di Poste mobile, Roberto Giacchi
La rappresentante di Analysys mason, Ceri Jones, a nome degli organizzatori consegna uno dei due riconoscimenti all’amministratore delegato di Poste mobile, Roberto Giacchi

Premiato agli “Mvno industry awards”, sia come operatore mobile virtuale più innovativo, sia come quello di maggior successo. Doppio risultato per Poste mobile: l’ufficializzazione è avvenuta nel contesto del “Mvnos world congress 2013”, tenutosi a Roma dal 22 al 24 aprile e destinato ad interfacciarsi con i “mobile virtual network operators”.

Il riconoscimento, indetto dalla società di ricerca e analisi specializzata Informa telecoms and media, valorizza le eccellenze del comparto ed è stato assegnato “per la capacità di portare innovazione nel mercato delle telecomunicazioni”.

Sin dal lancio -spiegano dagli uffici- l’offerta aziendale “si è distinta per aver coniugato la convenienza dei servizi di telefonia mobile tradizionali con una gamma innovativa di servizi finanziari, informativi e dispositivi, di m-payment, m-banking e m-commerce integrati” con il portafoglio delle prestazioni firmate dal gruppo Poste.

Secondo la giuria internazionale, la società si è distinta anche come protagonista di maggior successo per aver registrato una delle start-up più veloci del ramo e raggiunto il “break even” (cioè il pareggio) in meno di ventiquattro mesi dal lancio commerciale, avvenuto nel 2007.

Appoggiandosi alla rete degli uffici postali, oggi ha circa tre milioni di clienti attivi, sia nel settore privato che in quello professionale. Nel trasferimento fondi supera il milione di interlocutori, che in un anno muovono oltre 250 milioni di euro. Ora l’attenzione è sui servizi di prossimità, utilizzando il sistema “contactless”.

L’avvio dell’azienda. Era la fine del 2007
Il sistema “contactless”
La sinergia per i mercati esteri: il recente caso delle Filippine
           


Il camioncino con il “Cupolone” ed il pianeta
26 Apr 2013 09:27 - VATICANO
Nell’infornata del 2 maggio, anche il contributo PostEurop, articolato in due francobolli, tagli da 70 ed 85 centesimi
Il logo delle Poste vaticane presente sugli automezzi disegnati
Il logo delle Poste vaticane presente sugli automezzi disegnati

Nella prima decade del secolo scorso, l’automezzo si aggiunse al treno per le linee non percorse da ferrovie, avvicendandosi al cavallo che per millenni aveva svolto la medesima funzione. Ancora oggi, l’etimologia della parola “posta” ricorda la “posita statio”, il luogo dove i corrieri della Roma Antica cambiavano i cavalli.

Così dalla Città del Vaticano introducono il tema PostEurop 2013, dedicato al camioncino dei portalettere nel ventesimo anniversario dell’associazione che riunisce gli operatori del Vecchio continente. Il minuscolo Stato dispone di un piccolo parco veicoli che, ogni giorno, garantisce un supporto per la raccolta e la consegna di missive e pacchi. La serie in uscita il 2 maggio presenta un furgone su due differenti sfondi, la cupola di San Pietro ed il mondo, “a sottolineare l’universalità del servizio”. Le vignette sono di Orlando Tomassi.

I francobolli, nominali da 70 ed 85 centesimi, vengono inseriti nel giro un tempo molto popolare. E la dimostrazione che oggi il seguito per questo comparto sia calato è dato dalla tiratura: massimo centocinquantamila serie. Quantitativo capace, almeno secondo la programmazione, di accontentare da una parte quanti collezionano il Paese, dall’altra coloro che seguono l’argomento. Senza, naturalmente, trascurare le esigenze strettamente postali. I fogli sono da dieci pezzi.

I due francobolli, contributo vaticano al giro 2013
I due francobolli, contributo vaticano al giro 2013
Il quadro delle emissioni attese per il 2 maggio
Il tema visto da Andorra Spagnola…
…ed Italia
           



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