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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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A Trieste tutti i pontefici
10 Mag 2013 00:34 - APPUNTAMENTI
Da Leone XIII a Francesco, spiegati attraverso i francobolli che li citano. La mostra sarà aperta da oggi all’1 giugno
La versione tessera del nuovo francobollo italiano per papa Francesco
La versione tessera del nuovo francobollo italiano per papa Francesco

“Un gruppo di bambini del primo anno di preparazione alla Cresima della parrocchia di San Lorenzo Martire di Trieste, guidati dal parroco don Carlo Gamberoni, si sono impegnati nella creazione di una serie di francobolli ispirati al nuovo papa Francesco”.

Così annunciano dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa. Che, nella propria sede della città giuliana, in piazza Vittorio Veneto 1, firma “I papi dei nostri giorni”. Tutti i disegni dei piccoli saranno esposti e, successivamente, verranno inviati direttamente al pontefice, in Vaticano.

Accanto, non mancherà la mostra di francobolli: aprirà oggi e si protrarrà sino all’1 giugno. È una rassegna che ripercorre il periodo tra Leone XIII e l’attuale vicario di Cristo, raccontata appunto con le cartevalori che sono state emesse in onore dei capi della Chiesa. Naturalmente, ci sarà anche il 70 centesimi che l’Italia ha dedicato a Jorge Mario Bergoglio, lanciato il 2 maggio scorso in otto milioni e diecimila esemplari.

Il percorso, ad ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al venerdì tra le ore 9 e le 13, il sabato dalle 9 alle 12.30. Il giovedì resterà aperto anche di pomeriggio, dalle 15 alle 18.

I dettagli dell’emissione tricolore
La cronaca del 2 maggio
Gli altri appuntamenti della settimana
           


Partono i sommergibili(sti)
09 Mag 2013 20:55 - EMISSIONI ITALIA
Due sottomarini in emersione ed il particolare di una torretta nel francobollo atteso il 23 maggio
L’esemplare del 1979
L’esemplare del 1979

La canzone del tempo che fu annunciava la partenza dei sommergibili, ma ora il ministero allo Sviluppo economico lavora all’approdo dei… sommergibilisti. Sono quelli che, tra il 24 ed il 25 maggio, terranno a Catania il proprio 50° Raduno internazionale. L’appuntamento verrà anticipato, il giorno 23, da un francobollo promozionale, autoadesivo e in vendita a 70 centesimi.

Della vignetta si è incaricato Gaetano Ieluzzo; propone, in basso, due sottomarini in emersione e, in alto, il particolare di una torretta. Sono due milioni ed ottocentomila gli esemplari prodotti, mentre i fogli risultano da ventotto.

Nel passato, il settore è stato citato, ad esempio, con il “Carlo Fecia di Cossato”, ripreso nel 170 lire uscito il 12 ottobre 1979, e con l’“Enrico Toti”, presente nel 62 centesimi del 7 dicembre 2005. Senza scordare il biglietto postale in vendita a 650 lire dal 15 maggio 1990, emesso per il secolo del primo mezzo nazionale.

L’omaggio, di otto anni fa, all’“Enrico Toti”
           


Calcio, la squadra impossibile
09 Mag 2013 18:26 - DALL'ESTERO
Nel foglietto citati undici campioni del passato, così da formare un’équipe che nessuno avrebbe battuto. L’iniziativa ricorda due anniversari
Uno degli annulli del primo giorno
Uno degli annulli del primo giorno

Mentre i tifosi juventini si domandano cosa comparirà nei francobolli che Italia e San Marino stanno preparando per lo scudetto appena conquistato, gli appassionati del pallone d’oltre Manica hanno da oggi un’emissione particolarmente attesa per i richiami che offre. Non a caso, si chiama “Eroi del calcio”.

Formalmente dedicata al secolo e mezzo della Football association ed al centoquarantesimo della Scottish football association, tratteggia una squadra possibile solo con la fantasia. Cita, infatti, undici campioni, quasi tutti ancora vivi, ai quali dedica altrettanti francobolli di prima classe riuniti in un solo foglietto, venduto a 6,60 sterline.

Il gioco è popolare nel Regno Unito, ed è per questo che vengono ricordati assi delle quattro regioni nelle rispettive maglie. Cominciando dalla fila più in alto e da sinistra, vi figurano: Jimmy Greaves (Inghilterra, nato nel 1940), John Charles (Galles, 1931-2004), Gordon Banks (Inghilterra, 1937), George Best (Irlanda del Nord, 1946-2005), John Barnes (Inghilterra, 1963), Kevin Keegan (Inghilterra, 1951), Denis Law (Scozia, 1940), Bobby Moore (Inghilterra, 1941-1993), Bryan Robson (Inghilterra, 1957), Dave Mackay (Scozia, 1934) e Bobby Charlton (Inghilterra, 1937).

Il lavoro è stato realizzato da Andrew Kinsman, che per arrivare ai ritratti ha impiegato fotografie dei personaggi. Prodotti, fra l’altro, un libretto ordinario (3,60 sterline) ed uno di prestigio (11,11).

La squadra ideale in un foglietto: undici francobolli per altrettanti campioni, diversi dei quali viventi
La squadra ideale in un foglietto: undici francobolli per altrettanti campioni, diversi dei quali viventi
Scudetto 2012-2013: la vittoria della Juventus
Tre settimane fa l’omaggio a Bill Shankly
           


Il carteggio della Martini & Rossi a rappresentare quelli aziendali
09 Mag 2013 15:17 - APPUNTAMENTI
È richiamato nella mostra “Che storie! Oggetti miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa”. A Milano fino al 12 maggio
Uno dei richiami epistolari
Uno dei richiami epistolari

I carteggi come elemento fondamentale per la memoria dell’azienda. Ed una citazione compare nella mostra che -sino al 12 maggio- sarà visitabile al palazzo della Ragione, in piazza Mercanti a Milano (orario: 9.30-19.30, giovedì chiusura alle 22.30; ingresso libero). È “Che storie! Oggetti miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa”, promossa da Comune e Museimpresa - Associazione nazionale musei e archivi d’impresa.

Il richiamo -uno per tutti- è individuabile in un filmato: riguarda la Martini & Rossi e ne documenta l’espansione mondiale attraverso la corrispondenza commerciale scambiata con succursali ed agenti. Arrivano ordini dalla Persia (era il 1877!) e dal Colorado (1885), mentre in Colombia (1885) si danno indicazioni per imballare le merci ed in Perù (1908) ci si informa sul mercato locale. La stessa domanda che venne formulata per la Francia agli albori della Prima guerra mondiale o per la Russia quando scoppiò la Rivoluzione del 1917.

Accanto al tributo postale, materiale filmico e fotografico, oggetti e prototipi, bozzetti, manifesti, disegni provenienti dalle collezioni delle più importanti ditte nazionali. C’è persino il modellino di un “Settebello”: nella didascalia non è indicato, ma la quarta carrozza del mitico treno ospitava un vero e proprio ufficio postale.

L’esposizione -è la nota- rappresenta un viaggio alla scoperta delle ricche collezioni di circa cinquanta strutture, un viaggio che accompagna nella rievocazione di storie straordinarie riguardanti uomini, imprese ed oggetti che hanno lasciato il segno nella società e nella cultura e che, insieme, hanno contribuito a fare del “made in Italy” una sorta di marchio.

Curata dal docente in Management presso la Cass business school di Londra Davide Ravasi, si snoda attorno a quattro aree tematiche. La prima si concentra sulla storia e la memoria delle realtà produttive e su come i musei e gli archivi tengano traccia dei cambiamenti, documentando l’evoluzione, negli anni, della cultura materiale. La seconda tocca i temi del mito e della passione: evidenzia alcuni prodotti caricati di valenze simboliche e parte di un immaginario collettivo. Segue la zona dedicata a scoperta e meraviglia: punta agli oggetti che si usano quotidianamente senza mai chiedersi da dove vengano, come siano stati progettati e realizzati, come siano giunti sul mercato. La quarta sezione parla di identità e innovazione: spiega che i musei e gli archivi aziendali sono da una parte luoghi preziosi di conservazione e valorizzazione e, dall’altra, una preziosa fonte per sviluppare nuove strategie.

Il percorso si chiude puntando alla stessa Museimpresa, nata a Milano nel 2001 per volontà di Assolombarda con l’obiettivo di individuare, promuovere e mettere in rete le realtà che hanno scelto di privilegiare la cultura nelle proprie strategie di comunicazione, quale strumento di sviluppo economico e valore aggiunto.

La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta ancora fino al 12 maggio
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta ancora fino al 12 maggio
Il sito di Museimpresa
Il richiamo postale del “Settebello”
           


“Fatti sentire - scrivi ai responsabili dell’Ue”
09 Mag 2013 12:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il titolo della campagna con cui i ragazzi italiani sono stati invogliati a mandare lettere all’Ue
La locandina del film “Il sole dentro”
La locandina del film “Il sole dentro”

Riscoprire il valore della parola scritta per portare le nuove generazioni a soffermarsi sul piacere e sull’importanza di redigere una lettera, esprimere la propria posizione, lanciare un messaggio di portata universale.

È questo lo spirito con il quale Poste italiane sostiene il progetto “Fatti sentire - scrivi ai responsabili dell’Unione Europea”, la campagna con cui la stessa Ue ha incoraggiato gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori ad inviare missive al Parlamento Europeo per raccontare speranze, esprimere la visione del futuro, descrivere i sentimenti di fronte alla difficile situazione sociale ed economica del Vecchio continente.

Due giorni fa, i migliori tra i 1.500 contributi spediti dagli studenti di dodici istituti scolastici italiani sono stati letti agli eurodeputati.

Il progetto si è ispirato alla storia vera di due ragazzi della Guinea che, nel 1999, contattarono le autorità europee per denunciare la grave situazione in cui versavano il loro Paese e l’Africa intera e per reclamare il loro diritto a studiare ed a crescere senza emigrare. Dalla vicenda è stato tratto il film “Il sole dentro”, nel quale venne coinvolta Poste italiane, anche prestando un velivolo Boeing di Mistral air, la compagnia aerea del gruppo.

I ragazzi scrivono all’Europarlamento
I ragazzi scrivono all’Europarlamento
Le emissioni PostEurop uscite oggi...
…e la consultazione abbinata
Per saperne di più dell’iniziativa epistolare ed alcune fra le missive scelte
           


PostEurop/2 Ed ora il concorso
09 Mag 2013 09:19 - DALL'ESTERO
È possibile esprimere la propria preferenza fino al 31 agosto. Il 18 settembre saranno resi noti i risultati
Da vent’anni attiva. È PostEurop
Da vent’anni attiva. È PostEurop

Diventa corposo il giro 2013 intitolato a PostEurop. Ed anche oggi (news precedente) non sono mancati i contributi.

Ma il 9 maggio ha un significato in più: è la “Festa dell’Europa” e l’associazione che riunisce gli operatori pubblici del continente (2,1 milioni di addetti che si interfacciano con 800 milioni di clienti attraverso 175mila sportelli) ha aperto ufficialmente il concorso rivolto a tutti. Sino al 31 agosto si potrà votare l’emissione preferita fra quelle che stanno uscendo con il suo logo. Si partecipa on-line, seguendo il principio una persona registrata, una preferenza. Gli esiti verranno annunciati il 18 settembre a Bruxelles.

Il filo conduttore è, questa volta, il furgone postale, ossia -spiegano dall’associazione che nel 2013 compie vent’anni- il più mobile, dinamico e visibile simbolo quotidiano con cui si nota la presenza del servizio. Questi veicoli, caratterizzati da colori distintivi, sono veloci, efficienti e più ecologici rispetto a quelli di un tempo; percorrono praticamente ogni strada ed ogni arteria, portando messaggi e beni.

Il sito (in inglese) dove votare
Il gruppo di uscite odierno
           


PostEurop/1 Le emissioni odierne
09 Mag 2013 01:50 - DALL'ESTERO
Oggi è la “Festa dell’Europa”: alcune amministrazioni postali hanno scelto questo giorno per i propri contributi al giro

“Festa dell’Europa”, oggi, e via con le emissioni PostEurop! Accanto all’Italia, si sono prenotati, infatti, altri Paesi, fra cui Croazia, Grecia, Serbia e Slovacchia.

Da Zagabria giungono due francobolli, tagli da 7,10 corone ciascuno, che portano il nome di Dean Roksandić; sono raccolti in fogli da sedici. Offrono una moto ed un camion, rappresentati lateralmente e riproponendo foto d’antan. Si tratta di un Tomos “Colibrì T12” e di un Officine meccaniche italiano, probabilmente impiegato dopo la Seconda guerra mondiale.

Anche Atene ha firmato due esemplari, questi in dittico (il foglio ne contiene otto): a sinistra un 3,28 euro con la bicicletta, a destra un 78 centesimi caratterizzato dal furgone dell’operatore locale, Elta. Le immagini sono simboliche, dovute ad Anthoula Lygka. Disponibili, inoltre, libretti da due serie, sempre gommate, al prezzo arrotondato di 8,10 euro: due centesimi di sconto…

Belgrado, con i suoi 44 e 112 dinari, ha puntato al confronto temporale: un antico mezzo impiegato sulla linea che collegava Kosovska Mitrovica, Raska e Novi Pazar ed uno utilizzato ora per il corriere espresso. I dentelli sono in fogli da otto ed una vignetta; vi hanno lavorato Radomir Bojanić e Jakša Vlahović.

Infine, Bratislava, presente con il 90 eurocentesimi di Marián Komáček, raccolto in fogli da cinquanta o in carnet da sei, in quest’ultimo caso autoadesivi. Offre un bus ricavato dallo Škoda “125”, che ha cominciato a macinare chilometri nel 1928.

Tra le emissioni PostEurop attese oggi, quelle di Croazia, Grecia, Serbia e Slovacchia
Tra le emissioni PostEurop attese oggi, quelle di Croazia, Grecia, Serbia e Slovacchia
La serie italiana
Anche il 9 maggio 2012…
           




I suoi lavori “hanno fatto la storia della filatelia tematica”
08 Mag 2013 23:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il settore dice addio a Luciano Viti, scomparso oggi. Il primo commento espresso dal presidente del Cift, Luciano Calenda
Ultimo saluto per Luciano Viti
Ultimo saluto per Luciano Viti

Se per i collezionisti di filatelia tradizionale il nome di Vito Viti evoca un archivio ottocentesco molto pregiato soprattutto per le affrancature presenti sui documenti, i tematici hanno guardato con attenzione a quanto fatto dal veneziano Luciano Viti, scomparso oggi. Era nato l’1 novembre 1931.

Alle spalle, un ricco medagliere, sottolineato lungo il 2002, quando la Federazione fra le società filateliche italiane ne inserì il nome nell’Albo d’oro. Raffinato collezionista sin dal 1972, “ha ottenuto -si legge nella motivazione- il riconoscimento internazionale dell’oro grande in numerose esposizioni”: “Portucale 77”, “Buenos Aires 80”, “Granada 92”, “Capex 96”, “Mosca 97” ed “Italia 98”, cui vanno aggiunti i gran premi di “Themabelga 75” e “Basilea 83”. Ma non basta, perché -prosegue il documento- è stato l’unico tematico che abbia qualificato due collezioni in classe di campionato Fip, ossia “Venezia” e “E fu Rinascimento”. Contribuendo “in maniera determinante all’affermazione ed al prestigio della filatelia tematica italiana nel mondo”.

“È stato un grande della filatelia tematica mondiale ed ha dato a quella italiana lustro infinito”, commenta a ridosso della notizia il presidente del Centro italiano filatelia tematica, Luciano Calenda. “Noi del Cift abbiamo gioito con lui per tutti i suoi meritati gran premi e medaglie d’oro grande ed eravamo orgogliosi come associazione perché, anche se mai impegnato in prima persona, è sempre stato una colonna del Centro ed un punto di riferimento per almeno un paio di generazioni”. I suoi lavori più noti “hanno fatto la storia della filatelia tematica”.

Per sua disposizione, i funerali non verranno celebrati; sarà cremato.

           


Tutti i segreti delle donne. In dodici lettere
08 Mag 2013 19:45 - LIBRI E CATALOGHI
La mittente è rimasta sconosciuta; si sa solo che le corrispondenze vennero pubblicate a Venezia nel 1764
Le donne? Una sorta di demoni
Le donne? Una sorta di demoni

Corrispondenze tra amanti, ma con qualche elemento in più di quelli che ci si potrebbe aspettare. È quanto propone l’editore La vita felice. Suo è il volume “Lettere scritte da donna di senno e di spirito per ammaestramento del suo amante” (128 pagine, 8,50 euro).

Nelle missive inviate al partner, più giovane e meno esperto della vita, una interlocutrice del Settecento svela, con malizia e cinismo, inganni e trucchi che il gentil sesso escogita per irretire la controparte. “Io voglio, senz’esser con voi una medusa, farvi divenir di sasso per la maraviglia di udire e di vedere, il mondo tutt’altro essere da quello che voi avete finora creduto”, redige con compiaciuta superiorità l’anonima mittente al destinatario.

Il mondo cui si riferisce è quello sotterraneo delle signore, descritte come una sorta di demoni senza cuore che tendono trappole invisibili ai poveri ed ingenui maschi.

Non si sa chi si nasconda dietro la penna che vergò queste dodici epistole, pubblicate a Venezia nel 1764 ed ora introdotte da Chicca Gagliardo. Fra le righe appare il ritratto di una madama di elevata condizione sociale, appassionata di letteratura, dei libri proibiti, probabilmente sposata ed incline alle avventure sentimentali. Una che sapeva molto bene come si seducono gli uomini.

Di questa sua perizia, lei ringrazia un maestro che l’ha istruita a dovere e la propensione alle sottigliezze dell’amore propria del gentil sesso. Tutte le femmine intelligenti, anche quelle fanciulle dall’aria ritrosa e pudica, ne sanno quanto e più dei maschi, spiega infatti l’autrice, “con questa sola differenza, che il volto dimesso, gli occhi bassi, il rossore e le lagrime sempre in pronto, fanno fede più franca alla nostra finta innocenza”. Un giorno, con aria magnanima da soccorritrice, la protagonista ha deciso che fosse arrivato il momento di mettere in guardia il suo allievo nell’“ars amandi” dalle insidie, introducendolo alla “scuola delle donne”.

           


Per “ricordarsi di non dimenticare”
08 Mag 2013 15:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Venezia - Ripristinata una targa che ricorda cinque dipendenti postali morti durante la Seconda guerra mondiale

Giovanni Alberti, Ruggero Andreetta, Giovanni Fiorentù, Giulio Tombola, Francesco Truscello: i loro nomi sono risuonati oggi, giorno in cui l’Europa celebra la fine della Seconda guerra mondiale, a ca’ Faccanon, sede delle Poste centrali di Venezia. Dove è stata applicata una targa in plexiglas a loro memoria. Tutti caddero in servizio durante il conflitto.

Il pannello riprende la lapide in marmo collocata fino a qualche anno fa nell’ex Venezia Ferrovia ed ora scomparsa, probabilmente distrutta. Ma il loro ricordo è stato mantenuto grazie all’intervento ed alla caparbietà di Bruno Alberti, figlio di una delle persone citate. E grazie alle ricerche compiute da Mario Coglitore negli archivi aziendali, oggi ancora conservati a Mestre.

Giovanni Alberti morì nei primi giorni del dicembre 1944, mentre viaggiava su un vagone postale in transito tra Vicenza e Verona. Il convoglio venne mitragliato con pallottole perforanti da un caccia del Regno Unito e Giovanni, che stava all’interno della carrozza di servizio, fu colpito alla testa ed alle gambe; morì dissanguato in mezzo ai suoi dispacci.

Scomparvero insieme, così come insieme per tanti anni avevano lavorato, Ruggero Andreetta, Giovanni Fiorentù ed il loro capoufficio Francesco Truscello. Avevano visto l’aereo che volava nel cielo di quel primo mattino: era il 26 dicembre del 1944. Così, il furgoncino postale con il quale stavano transitando ad Altino era stato messo al riparo. Poco dopo, quando tutto sembrava tornato alla normalità, ripresero la strada. Ma il velivolo riapparve: crivellato di colpi, il mezzo si trasformò in una trappola micidiale.

Infine, Giulio Tombola, messaggere di seconda classe. “In servizio nell’ufficio postale militare XII concentramento in qualità di agente, deve ritenersi disperso per sinistro marittimo”, si legge in una nota sottoscritta dal ministero delle Comunicazioni e risalente all’aprile del 1942.

A distanza di settant’anni, la targa -è il commento giunto dall’azienda- rappresenta “qualcosa di più che una semplice testimonianza commemorativa. Vorremmo davvero che fosse l’immagine della nostra memoria collettiva, di postali e di italiani al tempo stesso, che vogliono «ricordarsi di non dimenticare»”.

Oltre ad alcuni parenti, alla cerimonia hanno partecipato il responsabile Nord-Est di Poste italiane, Cosimo Andriolo, ed il vicesindaco, Sandro Simionato.

Un momento della cerimonia, svoltasi oggi alle Poste centrali di Venezia
Un momento della cerimonia, svoltasi oggi alle Poste centrali di Venezia
Il 25 aprile 2013 in chiave postale
           




I confini? Sono questi
08 Mag 2013 12:18 - SAN MARINO
Rivelata la versione definita sul monte Titano della congiunta con l’Italia. Arriverà nel gruppo di titoli atteso per il 7 giugno
Congiunta con l’Italia: l’annullo…
Congiunta con l’Italia: l’annullo…

A meno di un mese dalla nuova infornata, quella del 7 giugno, San Marino comincia a rivelare le proprie carte. Iniziando dalla serie congiunta con l’Italia per i cinque secoli e mezzo trascorsi dalla definizione dei confini. Si tratta di un foglietto, dal quale possono essere prelevati quattro francobolli, tagli da 70 ed 85 centesimi nonché da 1,90 e 2,00 euro. Le loro dentellature -curiosità- rappresentano i paralleli ed i meridiani del sistema cartografico, rendendo l’insieme… geo-referenziato. Al progetto ha lavorato Marco Biordi e la tiratura conta su cinquantamila blocchi.

Ad essere celebrata -viene spiegato dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica- “non è solo la ricorrenza storica dei «Patti di Fossombrone» (1463) attraverso i quali il Titano ottenne i castelli di Montegiardino, Fiorentino, Serravalle e successivamente anche Faetano, raggiungendo così l’attuale superficie territoriale, bensì un vero e proprio elogio al concetto di sovranità”. Un percorso iniziato il 21 settembre 1462, quando vennero sottoscritti i capitoli della lega fra il cardinale Niccolò Forteguerri ed i sammarinesi, poi approvati da Pio II ed in seguito ratificati dai capitani e dal Consiglio generale della minuscola Repubblica. In pratica, questa “si schierò con la famiglia Montefeltro, alleata del papa, contro i Malatesta” ingrandendosi ed ottenendo altri privilegi, quali l’esenzione da talune tasse.

Programma alla mano, lo stesso giorno -quando aprirà la manifestazione collezionistica “San Marino 2013”- prevede il debutto dell’altra coordinata, con lo Smom per l’oratorio di san Giovanni Battista. Si aggiungono i tributi alla Convenzione sul brevetto europeo, alla scuola materna a Matola in Malawi e -se si farà in tempo- alla Juventus.

…ed il foglietto. Sono dedicati ai cinque secoli e mezzo trascorsi dalla definizione dei confini
…ed il foglietto. Sono dedicati ai cinque secoli e mezzo trascorsi dalla definizione dei confini
La versione italiana: l’anticipazione
Il doppio tributo per la Juventus
           


Filatelia a domicilio
08 Mag 2013 09:54 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Non solo francobolli, ma una ricca gamma di prodotti filatelici a portata di click

Per chi ama i francobolli ma non ha tempo o voglia di recarsi periodicamente allo sportello filatelico per acquistare emissioni e raccolte, Poste Italiane ha la soluzione giusta: l’abbonamento.

Abbonarsi, infatti, permette di ricevere i prodotti filatelici direttamente a casa, in totale comodità e sicurezza; ed è molto facile.

Per diventare abbonato bastano tre semplici mosse: ritirare il modulo in uno degli sportelli filatelici presenti negli uffici postali oppure stamparlo - completo delle condizioni generali di vendita e dell’informativa sul trattamento dei dati - dal sito www.poste.it o dal link sottostante; compilare il modulo d’iscrizione in ogni sua parte; inviarlo, via fax allo 06/59586556, o in busta chiusa a Poste Italiane Filatelia Vendite Dirette - Viale Europa 190 - 00144 Roma.

Oltre alle emissioni filateliche, autorizzate ogni anno dallo Stato Italiano, è possibile ricevere una ricca gamma di prodotti filatelici collegati all’emissione dei francobolli: i Folder, i Foglietti, i Libretti, i Bollettini illustrativi, le Cartoline, le Tessere filateliche e molto altro ancora.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici postali o chiamando 803.160.

Campagna abbonamenti Poste Italiane
Campagna abbonamenti Poste Italiane
Sito Poste Italiane (promo)
Modulo di richiesta abbonamento (file pdf)
           


Croce rossa in… allerta
08 Mag 2013 01:34 - DALL'ESTERO
Oggi l’anniversario della nascita di Henry Dunant e, per questo, giorno dedicato alla Croce rossa internazionale. Le iniziative di Austria, Jersey e Serbia

Henry Dunant nacque l’8 maggio del 1828. Ecco perché il giorno è stato dedicato all’organizzazione per la quale è passato alla storia: la Croce rossa internazionale, che nel 2013 compie un secolo e mezzo. Ed è per questo che si stanno avvicendando diverse citazioni dentellate. Oggi, ad esempio, sarà il turno di Austria, Jersey e Serbia.

Vienna ha messo a punto un francobollo da 62 centesimi in fogli da cinquanta che porta la firma di Markus Hechenberger. Ricorda i parametri sui quali la struttura si basa: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità ed universalità. Completandoli con lo slogan “Siamo qui per aiutare”.

Più corposa è la proposta giunta da Saint Helier e dovuta a Nick Shewring. È composta da sei esemplari senza nominale, raccolti in confezioni da dieci che affrontano altrettanti aspetti: rintracciare ed informare (dentello per una missiva locale, ora pari a 45 pence); staff e volontari (lettera per il Regno Unito, 55); acqua, rifugio e cibo (per l’Europa, 60); lezioni di pronto soccorso (plico locale di grande formato, 68); interventi di emergenza (internazionale, 80); proteggere le persone nei conflitti armati (grande formato per il Regno Unito, 88, con la principessa Diana ritratta in Angola nel 1997). Si aggiunge un foglietto da 2,00 sterline raffigurante la nave “Vega” mentre arriva a Jersey, citazione risalente alla Seconda guerra mondiale. L’operatore donerà una parte degli incassi tratti dalle vendite filateliche alla British red cross; l’assegno contribuirà all’acquisto di un veicolo di supporto alle urgenze da impiegare nell’isola.

Infine, Belgrado. Suo è il 50 dinari che propone il viso dello stesso Dunant, interpretato da Jakša Vlahović. È raccolto in fogli da nove pezzi ed una bandella celebrativa.

Tra le emissioni di oggi sull’argomento: Austria e Serbia hanno firmato un francobollo, nel secondo caso con una bandella; Jersey ben sei (in uno di questi figura la principessa Diana in Angola) più un foglietto
Tra le emissioni di oggi sull’argomento: Austria e Serbia hanno firmato un francobollo, nel secondo caso con una bandella; Jersey ben sei (in uno di questi figura la principessa Diana in Angola) più un foglietto
L’anniversario secondo la Germania…
…e Monaco
           




A Verona convegno commerciale e cadetti
07 Mag 2013 19:23 - APPUNTAMENTI
Non sarà l’unica iniziativa dei prossimi giorni: in calendario figurano anche le mostre di Schio (Vicenza) e Tivoli (Roma)
L’annullo di Schio
L’annullo di Schio

Il più importante, ma non l’unico del fine settimana. È l’appuntamento con “Veronafil”, che l’Associazione filatelica numismatica scaligera ha organizzato tra il 10 ed il 12 maggio. Al solito, il salone verrà allestito alla Fiera di Verona, in viale del Lavoro. I visitatori della centoventesima edizione saranno accolti il venerdì dalle ore 10 alle 18, il sabato dalle 9 alle 18, la domenica dalle 9 alle 13. Troveranno, presso il padiglione n°8, tavoli e stand di filatelia, numismatica, hobbistica, cartoline, telecarte, kinder, piccolo antiquariato. Non mancherà, lungo i soli primi due giorni, l’azienda Vaccari. Nella parte espositiva, la finale del Campionato cadetti organizzato dalla Federazione fra le società filateliche italiane, mentre in agenda figurano, fra l’altro, le assemblee dell’Associazione italiana collezionisti posta militare (sabato alle 10) e -questa conviviale- dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale (alle 12.30), nonché il consiglio direttivo dell’Unione stampa filatelica italiana (alle 13).

Poco distante, fari puntati su Schio (Vicenza), e sempre dal 10 al 12 del mese. Qui si svolgerà la trentatreesima mostra, pensata dal Circolo filatelico scledense, questa volta per festeggiare il mezzo secolo trascorso dalla fondazione del Lions club cittadino. La rassegna, il cui contenuto risulterà in linea con la celebrazione, sarà ospitata a palazzo Fogazzaro, in via Pasini, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

L’ultima segnalazione riguarda Tivoli (Roma), dove i responsabili di Foldermania stanno lavorando alla propria ottava rassegna filatelica e del collezionismo vario, raggiungibile dall’11 al 16 maggio. Gli interessati dovranno recarsi presso le scuderie Estensi, in piazza Garibaldi 10; queste resteranno disponibili tra le 10 e le 20.

Tutte le iniziative non prevedono un biglietto d’ingresso.

Una delle cartoline edite dalla Scaligera ed il volantino promozionale dell’iniziativa in Lazio
Una delle cartoline edite dalla Scaligera ed il volantino promozionale dell’iniziativa in Lazio
“Veronafil” - La presenza dell’azienda Vaccari
Campionato cadetti: l’ultima selezione prima della finale
I partecipanti alla sfida (file pdf)
           


Francobollo d’Oro 2012 per l’AASFN
07 Mag 2013 16:32 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
San Marino RTV, approdata nello spazio il 13 giugno 2011, trova anche nella filatelia il suo spazio d’onore

Lo scorso anno la vittoria fu percepita come una novità. Del resto mancava da quattro anni il podio d’onore al concorso filatelico più famoso d’Italia, organizzato dalla rivista “Il Collezionista” espressione editoriale della prestigiosa società Bolaffi. Dopo il francobollo più bello del 2011, ecco giungere la notizia di un bis tanto gradito, quanto segno di un percorso solido e in ascesa: Primo Premio anche per il 2012!

Un grande risultato per l’AASFN ed in particolare per il Direttore Marino Manuzzi e il Presidente Orazio Pignatta, che in questi ultimi anni hanno costruito una vera e propria squadra di bozzettisti competitiva e vincente.

A ritirare il Cavallino d’Oro 2012, l’Architetto sammarinese Fabio Ferrini, autore del francobollo dedicato alla rete televisiva della Repubblica di San Marino, RTV, vincitore del premio. Un satellite con la scritta “SM TV” che osserva il mondo nella sua interezza: è questa l’immagine simbolo scelta per l’emissione filatelica.

L’anno scorso per festeggiare il primo anno sul satellite, l’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica aveva deciso di omaggiare la storica emittente in onda dal 1993 con un francobollo ad hoc. Una sorta di beneaugurante omaggio in onore della capacità di contaminazione tra innovazione e tradizione, che è stata immediatamente ripagata con un podio d’onore, prestigioso e stimato anche e ben oltre lo stretto ambito del collezionismo filatelico.

Un’ottima “ouverture” per questo secondo quadrimestre del 2013, un buon segno per la Repubblica più antica del mondo.

Presumibilmente la consegna del Premio potrebbe avvenire nella prestigiosa cornice del Convegno Romafil organizzato da Poste Italiane in ottobre a Roma.

Il foglietto emesso il 13 giugno 2012 per festeggiare il primo anno di San Marino RTV su satellite
Il foglietto emesso il 13 giugno 2012 per festeggiare il primo anno di San Marino RTV su satellite
Il sito dell’AASFN (promo)
           


Parigi un secolo e mezzo dopo
07 Mag 2013 12:15 - DALL'ESTERO
Oggi un annullo tedesco ricorda la Conferenza postale internazionale che si tenne nella capitale francese. Cinquant’anni fa, anche alcune citazioni dentellate
L’annullo tedesco è disponibile da oggi
L’annullo tedesco è disponibile da oggi

Con qualche giorno di anticipo, ma va bene così, visto che gli altri Paesi, a cominciare dalla Francia, pare se ne stiano dimenticando. È il secolo e mezzo trascorso della Conferenza di Parigi, svoltasi tra l’11 maggio e l’8 giugno del 1863. Da oggi allo stesso giorno 11 verrà ricordata in Germania con un annullo impiegato a Bonn.

L’incontro venne dedicato ai traffici postali e ad esso parteciparono Austria, Belgio, città Anseatiche, Costarica, Danimarca, Francia, isole Sandwich, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Prussia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Rappresentavano -scrisse mezzo secolo fa il direttore generale dell’Amministrazione postale tricolore Romolo De Caterini- i nove decimi ed i diciannove ventesimi del commercio e della corrispondenza mondiali.

Si discusse di aspetti tecnici, volti ad eliminare gli ostacoli agli scambi e ad uniformare gli accordi bilaterali secondo uno standard da condividere. Ma, soprattutto, gli esiti permisero ad un alto funzionario dell’allora Confederazione della Germania del Nord, Heinrich von Stephan, di definire un progetto più ambizioso. Venne pubblicato cinque anni dopo e avrebbe costituito la premessa di quel Congresso di Berna che, il 9 ottobre 1874, diede vita all’Unione generale delle poste. Ossia, a quella che sarebbe diventata l’Unione postale universale.

Il giro di boa del centenario originò alcune citazioni dentellate, fra cui i richiami francese da 0,50 franchi, italiano da 70 lire e tedesco federale da 40 pfennig, usciti il 4 e -gli ultimi due- il 7 maggio 1963.

I francobolli francese, tedesco federale ed italiano usciti mezzo secolo fa
I francobolli francese, tedesco federale ed italiano usciti mezzo secolo fa
           




Valentin Carron a Venezia. E scatta il francobollo
07 Mag 2013 07:07 - DALL'ESTERO
Il pittore e scultore elvetico ricordato con una carta valore emessa oggi dal suo Paese. Il precedente di due anni fa
Il serpente di Valentin Carron
Il serpente di Valentin Carron

Il 5 maggio 2011 il sostegno (naturalmente, dentellato), per Thomas Hirschhorn e Andrea Thal; oggi quello riguardante Valentin Carron. Perché anche quest’ultimo parteciperà alla Biennale di Venezia in rappresentanza della Svizzera, ed il Paese ha scelto di sostenerlo. Emettendo un taglio da 1,00 franco firmato dallo stesso pittore e scultore.

Classe 1977 e conosciuto a livello internazionale, “ama creare in un raggio di azione circoscritto di circa dieci chilometri intorno al suo atelier di Martigny”, spiega la responsabile del progetto presso Pro Helvetia, Sandi Paucic. È nelle immediate vicinanze dello studio che trova le fonti di ispirazione. Spesso utilizza la fibra di vetro e riproduce, in sculture a grandezza naturale, elementi trovati in precedenza. Nel momento in cui gli oggetti creati, privi dal loro contesto originario e rifatti in un materiale diverso, sono esposti in gallerie e musei, l’osservatore “viene spinto a interrogarsi sul rapporto tra originale e copia, tradizione e identità”.

La Pop art rappresenta uno fra i riferimenti, ma l’approccio è influenzato anche dal Citazionismo, corrente che si fonda sull’appropriazione ideale di opere firmate da altri. Ecco perché disorienta il pubblico, duplicando con lievissime modifiche capolavori celebri.

Il francobollo richiama la scultura dei serpenti in metallo che porterà nella città lagunare, mentre lo sfondo a righe, tipico delle camicie maschili, è il risultato di una tecnica che ha sperimentato di recente: il collage. Ed è proprio a tali proposte che vuole dedicare anche un libro d’artista.

L’emissione del 2011
La Biennale
Oggi anche la PostEurop elvetica
           


“Raccomandata1” meno cara
06 Mag 2013 23:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il porto più economico, ad esempio, scende da 6,05 a 5,00 euro. La promozione valida sino al 31 maggio

La “raccomandata1” è tornata in promozione. Fino al 31 maggio, l’invio di formato standard contenuto nei duecentocinquanta grammi di peso costerà 5,00 euro al posto di 6,05 (se con prova di consegna, 8,00 in luogo di 9,08).

Tagli ai costi anche per i plichi che arrivano al chilo o persino ai due: i relativi oneri sono scesi da 9,08 a 8,00 e da 12,10 ad 11,00. Nel caso si volessero associare le spedizioni all’avviso di ritorno, le spese complessive ammontano a 11,00 euro (era 12,10) od a 14,00 (15,13).

Il listino in promozione
Il listino in promozione
Per saperne di più
           


Se non son foglietti, non vincono
06 Mag 2013 18:38 - DALL'ESTERO
Rivelati i vincitori dei “Grands prix”. In tutte e tre le categorie (produzioni calcografiche, per la gioventù e nazionali belghe), hanno primeggiato solo blocchi. Niente all’Italia

Italia anche questa volta a bocca asciutta. Nemmeno una citazione ai “Grands prix de l’art philatélique”, la cui giuria di ventitré membri si è riunita il 4 maggio esaminando le produzioni targate 2012. Si fa notare, tuttavia, un altro particolare: le otto emissioni citate (una richiamata per due volte) riguardano esclusivamente foglietti.

Il riconoscimento per la miglior interpretazione calcografica proveniente da un Paese dell’Unione Europea ha valorizzato la Spagna; è giunta al primo posto, con il 2,00 euro per la cattedrale di Burgos del 16 marzo, ed anche al terzo con il 2,90 datato 15 novembre per il tempio di León. In mezzo si è piazzato il Belgio, che ha puntato alla cartografia: la confezione è uscita il 12 marzo e contiene due tagli di classe “3” per il mondo. Complessivamente, all’esame degli esperti sono finite 148 produzioni di 10 Paesi.

Belgio, Austria e Cipro hanno conquistato, invece, la classifica dei dentelli per la gioventù, considerati i più significativi tra i 60 messi sul tavolo e sottoscritti da 16 Stati. Risalenti rispettivamente al 14 settembre, al 2 ed al 3 ottobre, riguardano i fumetti nazionali (dieci tagli di classe “1” per l’interno), il film d’animazione “Madagascar 3” (due da 62, uno da 70 ed uno da 90 centesimi) e la favola “La cicala e la formica” (cinque da 34).

L’ultimo concorso, l’“Ambassadeur”, ha riguardato le cartevalori emesse da Bruxelles. Al vertice, ancora il lavoro che richiama la mappa, seguito dal “pizzo” per la Grand-place di Bruges (27 ottobre, cinque “1” per l’interno) e dall’omaggio alle birre dei frati trappisti (14 gennaio, sei da “1” per il Vecchio continente).

La cerimonia di premiazione si svolgerà nel municipio della capitale belga il 21 settembre.

Il foglietto di Bruxelles che vinse due volte: come migliore lavoro calcografico (secondo posto) e come più significativa produzione nazionale (primo)
Il foglietto di Bruxelles che vinse due volte: come migliore lavoro calcografico (secondo posto) e come più significativa produzione nazionale (primo)
Le cartevalori citate e rivolte ai giovanissimi: i fumetti di Belgio…
…il film proposto dall’Austria…
…e la favola cipriota
           




Addio a Giulio Andreotti
06 Mag 2013 13:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La scomparsa circa un’ora fa nella sua casa romana. Fu anche filatelista (in particolare, di Pontificio) ed esperto presso la Consulta
Giulio Andreotti in una seduta della Consulta (foto: Danilo Bogoni)
Giulio Andreotti in una seduta della Consulta (foto: Danilo Bogoni)

Pur essendo stato collezionista e pur essendo stato uomo di potere, non ha mai seguito direttamente il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni. Potendo optare per i più importanti, come quelli alla Difesa, agli Esteri, agli Interni, al Tesoro… Se non, addirittura, guidando -per sette volte- la Presidenza del Consiglio.

È morto alle 12.25 nella sua casa di Roma il politico democristiano e senatore a vita Giulio Andreotti; era nato nella capitale il 14 gennaio 1919: aveva novantaquattro anni. Anche se alle ultime sedute non aveva partecipato, era ancora membro della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia, confermato nel 2010 dall’allora titolare allo Sviluppo economico Claudio Scajola.

Nella sua lunga vita, spesso ha vissuto in prima persona il settore, lasciandone traccia. Come quando, durante l’occupazione tedesca della Seconda guerra mondiale, aveva un permesso del Vaticano che dalla Città Eterna gli consentiva di andare al Nord per la posta riguardante i militari di Londra fatti prigionieri. “C’è da emettere -annotava a proposito del Consiglio dei ministri tenutosi il 6 aprile 1949- un francobollo commemorativo del primo centenario della Repubblica romana. Nessuno ha eccepito”.

Scrittore e giornalista, non ha lesinato mai la sua penna nemmeno per i bollettini illustrativi delle nuove emissioni. Come quelli -ma sono solo degli esempi- per il 1.400 lire inerente Pio XII del 21 marzo 1983, il 45 centesimi dedicato a Guido Gonella del 17 settembre 2005 ed il 60 “Giornata della filatelia” del 12 ottobre 2007.

La sua passione più nota riguardava la storia postale di Roma e del Lazio, tanto -era il 1974- da essere stato iscritto nell’Albo d’oro federale. Da qui una collezione prestigiosa, che ad un certo punto si disse esser stata venduta per pagare le spese dei processi subìti negli ultimi anni. Ma, forse, è una delle tante… leggende che l’hanno caratterizzato. Ancora nel 2006, infatti, Alberto Barcella, Giorgio Bizzarri, Angelo e Mario Zanaria lo citarono tra i prestatori che contribuirono a realizzare il percorso sullo Stato Pontificio tra il 1852 ed il 1870, esposto durante la manifestazione “Monacophil” di quell’anno e trasformato nel volume omonimo.

L’ultima conferma al gruppo di lavoro del Mise
Il recente ricordo del sindaco di Fiuggi, Fabrizio Martini
Il libro “Stato Pontificio”
           


Il camaleonte raggiunge la Finlandia
06 Mag 2013 12:30 - DALL'ESTERO
Il francobollo dedicato al Parco nazionale di Nuuksio è il punto di partenza per assistere ad una presentazione correlata su Youtube
Il francobollo che nasconde il codice
Il francobollo che nasconde il codice

“Itella posto oy è oggi la prima società della Finlandia ad introdurre il codice del camaleonte”. È questo è il messaggio che giunge dall’operatore postale scandinavo, messaggio abbinato al francobollo di prima classe uscito ora ad 80 centesimi e dedicato al Parco nazionale di Nuuksio.

Il “C-code” -com’è sbrigativamente conosciuto (è quello che ha per logo, appunto, un camaleonte)- funziona più o meno come il “Qr” ma, rispetto a questo, che si presenta piuttosto sgraziato ed ingombrante, è invisibile ad occhio nudo, poiché celato nell’inchiostro. Basta aver caricato sul proprio lettore, smartphone o tavoletta, la specifica applicazione gratuita e, inquadrando la carta valore, si viene virtualmente condotti a degli approfondimenti. Nel caso del dentello finnico, ad un video montato su Youtube che, lungo un minuto, promuove le bellezze dell’area naturale protagonista dell’emissione.

“I dispositivi mobili -commenta il direttore allo sviluppo dell’azienda, Markku Penttinen- forniscono un facile accesso ad internet ed a qualsiasi applicazione multimedia o web. Per i francobolli, il solo limite allo sviluppo di vari ed utili supporti è l’immaginazione”.

La stessa tecnologia è stata applicata, ad esempio, un anno fa dai Paesi Bassi con dei pre personalizzati riguardanti le casette in ceramica di Delft.

Come funziona: basta inquadrare uno degli esemplari (nella foto viene impiegato il libretto) con il lettore dotato del programma
Come funziona: basta inquadrare uno degli esemplari (nella foto viene impiegato il libretto) con il lettore dotato del programma
Per raggiungere direttamente il video
L’esperimento dei Paesi Bassi
           


L’attenzione sulla cartolina
06 Mag 2013 09:56 - APPUNTAMENTI
Nuovo incontro postale al Mart di Rovereto: venerdì 10 maggio toccherà ad Enrico Sturani
Venerdì il turno di Enrico Sturani
Venerdì il turno di Enrico Sturani

Secondo appuntamento con il mondo postale, inteso nel senso più ampio del termine, al Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Dopo la mail art di Vittore Baroni (la sintesi della conferenza è stata pubblicata da questa testata a ridosso dello stesso incontro, tenutosi il 3 maggio), toccherà alle cartoline.

In cattedra, uno fra i massimi esperti italiani, quell’Enrico Sturani autore, fra l’altro, del volume “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline”, edito dalla società Vaccari.

Ora lo specialista sta completando la trilogia su arte e cartolina: l’uscita dell’ultima parte è ormai imminente. Non è un caso se, durante la conferenza, che si svolgerà venerdì 10 maggio alle ore 18, parlerà del rapporto tra arte e cartolina sviluppatosi tra la fine dell’Ottocento ed oggi. Quindi, dalle prime sperimentazioni sino alla contemporaneità, attraversando avanguardie storiche e neo-avanguardie. La narrazione, introdotta dal giornalista Duccio Dogheria, sarà accompagnata dalla proiezione di numerose immagini.

La proposta, dal titolo “L’arte e la cartolina dall’Art nouveau al Postmoderno”, si inserisce all’interno della mostra “La magnifica ossessione”. La partecipazione è gratuita; nel caso si voglia vedere anche l’allestimento, il biglietto costa 11,00 euro (ridotto 7,00).

L’incontro con Vittore Baroni
Il libro “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline”
Il secondo volume della trilogia che legge il supporto comparandolo con l’arte
           




Carlo di Gonzaga ricordato dalla Francia
06 Mag 2013 00:28 - DALL'ESTERO
Il duca di Mantova ripreso attraverso una sua statua esistente nella città che fondò: Charleville

La casata è di quelle che evocano epopee di grandezza e potenza, capace di espandersi anche oltre le Alpi. È non è un caso se oggi la citazione giunge dalla Francia, con annullo del primo giorno a Parigi, Nevers e nella città che fondò il 23 aprile 1608 e adesso porta il suo nome: Charleville (dal 1966 Charleville-Mézières). Quest’ultima, altro indizio… indicativo, risulta gemellata con Mantova.

Vale 80 centesimi il francobollo per Charles de Gonzague, da questa parte della barriera orografica noto come Carlo I di Gonzaga. Nato a Parigi il 6 maggio 1580, era il primogenito di Luigi e di Henriette de Clèves. Il principe soldato del Rinascimento è morto nella città italiana, della quale era duca, il 22 settembre 1637.

Il tributo dentellato, che domani sarà in distribuzione presso alcuni uffici postali, è dovuto al bulino di Louis Boursier. Ne propone la statua che ancora si erge nel centro dell’abitato; le fanno da sfondo gli edifici di piazza Ducale, costruiti ispirandosi alla più celebre place des Vosges esistente nella capitale.

Carlo I di Gonzaga ricordato oggi dalla Francia
Carlo I di Gonzaga ricordato oggi dalla Francia
           


Nuovo scudetto (e due francobolli) per la Juventus
05 Mag 2013 19:13 - EMISSIONI ITALIA
Ormai la vittoria è matematicamente certa. Adesso, l’iniziativa passa a chi dovrà produrre le cartevalori. Per il Bel Paese e per San Marino

A tre giornate dalla fine del Campionato di calcio, la Juventus è matematicamente la vincitrice dello scudetto per la stagione 2012-2013, avendo battuto il Palermo. Registri ufficiali alla mano, è la sua ventinovesima vittoria, anche se i tifosi -l’hanno dimostrato ancora oggi allo stadio- ne contano trentuno. La stessa informazione campeggia in questo momento sul sito della società.

Ed ora, spazio a chi dovrà preparare i due francobolli per la squadra, così com’è accaduto un anno fa. Quello italiano -un 70 centesimi autoadesivo- dovrebbe arrivare in un momento ora imprecisato di luglio. Salvo sorprese, il tributo di San Marino giungerà prima: l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica l’ha messo in calendario nell’infornata del 7 giugno. Ancora sconosciuti sono organizzazione e valore.

Juventus campione: secondo i tifosi ed il sito della squadra, gli scudetti conquistati nella sua storia sono trentuno, non ventinove come risulta ufficialmente
Juventus campione: secondo i tifosi ed il sito della squadra, gli scudetti conquistati nella sua storia sono trentuno, non ventinove come risulta ufficialmente
L’omaggio italiano del 2012…
…ed i tributi precedenti
Il dentello sammarinese uscito l’anno scorso
           


“Trasporti e tecnologia” - Paolo Guglielminetti campione europeo
05 Mag 2013 14:37 - APPUNTAMENTI
Vice campioni in altrettante categorie: Pasquale Polo e Massimiliano Bruno. Sono i risultati più significativi dell’Ectp, svoltasi ad Essen
L’annullo che testimonia la mostra
L’annullo che testimonia la mostra

Chiusa la 23ª Fiera internazionale del francobollo di Essen, è il momento dei bilanci anche dal punto di vista delle partecipazioni. Quattro gli italiani presenti al biennale Campionato europeo di filatelia tematica (Ectp), che dal 2 al 4 maggio ha coinvolto complessivamente un’ottantina di collezioni.

A distinguersi è stato Paolo Guglielminetti, in gara nella categoria “Trasporti e tecnologia”. Il suo studio “The unfinished network - History of african railways” ha ottenuto 93 punti, l’oro ed il titolo di campione continentale per il comparto. Tre scalini più sotto si è piazzato Pasquale Polo, con “Two wheels is life”, registrando un secondo oro e la qualifica di vice campione.

Lo stesso livello raggiunto da Massimiliano Bruno, però in “Sport e tempo libero”, dove ha presentato “Footballers of the world play for a cup” (88 punti e vermeil grande). Infine, in “Arte e cultura”, ecco Guido Poloniato: “The musical hymn in the mosaic of history” ha incassato 83 punti ed il vermeil.

In base ai voti dei giurati sugli esiti delle nove sezioni, campione europeo assoluto del 2013 è stato eletto il tedesco Lutz Koenig, il quale ha proposto “Tauben, artenreich in der natur - Von menschen genutzt und verehrt (“Colombi, varietà di specie in natura - Utilizzati e venerati dalle persone”). In giuria c’era Giancarlo Morolli, mentre il presidente dello stesso collegio era il tedesco Damian Läge.

L’annuncio della manifestazione
L’edizione 2011
           




In treno da centocinquant’anni
05 Mag 2013 12:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi annullo a Crema per celebrare la storica linea ferroviaria che collega Treviglio (Bergamo) a Cremona
L’annullo di oggi
L’annullo di oggi

Incontri, mostre, documenti, film ed animazione. Senza trascurare la citazione marcofila, che verrà messa in uso a Crema (Cremona), richiesta dalla Pro loco locale ed avente come punto di riferimento, dalle ore 13.30 alle 18.30 di oggi pomeriggio, la sala “Agello” del Museo civico, collocata in piazzetta Winifred Terni de Gregory.

Il fitto cartello di iniziative si protrarrà sino al 12 maggio e vede quale festeggiata la linea ferroviaria che, collegando Treviglio (Bergamo) a Cremona, da un secolo e mezzo transita nella cittadina. Non è mancato, proprio oggi, il viaggio sul treno a vapore, avviato dalla stazione di Milano Lambrate e destinato a ripercorrere ancora una volta i binari.

Accanto alla Regione Lombardia, il progetto coinvolge i Comuni della zona, in particolare quelli di Capralba, Caravaggio, Casaletto Vaprio, Castelleone, Madignano, Soresina e Treviglio.

Il programma (file pdf)
           


Aiuto, arrivano le novità!
05 Mag 2013 00:27 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume della Yvert & Tellier raffigura tutti i francobolli (15.040) nonché i blocchi o foglietti (2.237) emessi lungo il 2012 e individuati
Un anno in 708 pagine
Un anno in 708 pagine

I primi titoli della serie, usciti una quindicina d’anni fa, avevano un formato quasi tascabile. Ma adesso la casa editrice, la Yvert & Tellier, l’ha ripensato, adeguandolo come dimensioni agli altri volumi. È “Les timbres de l’année 2012”, ora composto da 708 pagine illustrate a colori ed in Italia venduto a 32,50 euro. Repertoria quelle voci -è il necessario avviso che giunge dalla storica azienda- “di cui noi abbiamo le immagini e di cui siamo venuti a conoscenza”.

A dirla per intero, la sua ”crescita” non è dovuta soltanto ad un ipotetico aumento delle novità, ma alla scelta di rendere il lavoro più leggibile. A guadagnarne sono gli occhi di chi vuole esaminare quanto emesso nell’intero pianeta lungo l’anno scorso. Giusto per dare un’idea dei contenuti, il tomo precedente contava 15.848 francobolli e 1.988 blocchi o foglietti, questo ne propone rispettivamente 15.040 e 2.237.

Dettaglio importante: tutte le cartevalori sono riprodotte, così da facilitare in particolare i tematici; un impegno che negli altri mercuriali della ditta non è possibile mantenere.

“Les timbres de l’année 2012” (acquista)
La scheda
           


Aifa: i dettagli tecnici
04 Mag 2013 19:12 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo per l’Agenzia italiana del farmaco dovrebbe arrivare il 3 giugno. Ne propone l’emblema, associato a quello della Repubblica
Protagonista, l’Aifa
Protagonista, l’Aifa

Il logo dell’Agenzia italiana del farmaco, sormontato dall’emblema della Repubblica. È questo, in sostanza, il soggetto del francobollo che il 3 giugno renderà omaggio alla struttura, ente pubblico competente per l’attività regolatoria inerente le medicine.

L’Aifa -spiegano dagli uffici- garantisce l’accesso al farmaco ed il suo impiego sicuro ed appropriato come strumento di difesa della salute; assicura l’unitarietà nazionale del sistema farmaceutico d’intesa con le Regioni; provvede al governo della spesa; assicura l’innovazione, l’efficienza e la semplificazione delle procedure amministrative, in particolare per determinare un accesso rapido ai farmaci innovativi e per le malattie rare; rafforza i rapporti con le realtà degli altri Paesi, con l’Agenzia europea dei medicinali e con i restanti organismi internazionali; favorisce e premia gli investimenti in ricerca e sviluppo; dialoga ed interagisce con la comunità delle associazioni dei malati e con il mondo medico-scientifico e delle imprese produttive e distributive; promuove la conoscenza e la cultura sul farmaco nonché la raccolta e la valutazione delle migliori pratiche.

Realizzato da Tiziana Trinca, il dentello sarà autoadesivo, stampato in fogli da quarantacinque per un totale di due milioni e settecentomila esemplari. Appartiene alla serie “Le istituzioni”.

           




Chiedi la firma anche sul venditore
04 Mag 2013 16:52 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
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Il Commerciante Filatelico è il partner ideale per ogni Collezionista, aiuta a sviluppare le raccolte con una Consulenza Professionale, diventa il collaboratore essenziale alla passione che ognuno mette nella propria collezione.

I Professionisti della Filatelia sono Commercianti, Editori di Cataloghi e Album, Produttori di Accessori che lavorano con passione, esperienza e coscienza.

L’A.F.I.P. (Associazione Filatelisti Italiani Professionisti) raccoglie la maggioranza di queste professionalità, garantendo i Collezionisti con regole di lavoro e un rigido Statuto che impediscono l’accesso a chi non operi secondo seri principi.

Filatelia è cultura, divertimento e anche una forma di risparmio. Anche perché è alla portata di tutti, “muove” un mercato che coinvolge milioni di persone. Ogni Collezione ha un “valore”, anche economico (grande o piccolo che sia).

I Professionisti Filatelici hanno qualcosa che li contraddistingue e che è sempre bene non sottovalutare: uniscono alla passione e competenza nel campo anche coscienza commerciale e fiducia nel futuro. E non a caso la Filatelia è la forma di Collezionismo più diffusa al mondo. Non esiste altro campo con operatori in tale numero e di questa qualità.

In Filatelia, abusivi, mercanti improvvisati, venditori anonimi via internet possono creare danni gravissimi alle collezioni (e alle tasche) di chi incontra la persona sbagliata. Solo un serio Professionista, sempre rintracciabile, con una esperienza di anni, e che garantisce ciò che vende, può dare piacere nel coltivare questo nostro bellissimo hobby!

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“A breve” l’emissione argentina
04 Mag 2013 14:04 - VATICANO
Lo assicura il responsabile dell’Ufn, Mauro Olivieri, che dà le proprie spiegazioni a quanto annotato ieri da “Vaccari news”. I dettagli sulle immagini

“La serie argentina non ci è ancora arrivata, sarà posta in vendita a breve, non appena giungerà in Vaticano”. Così il responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico, Mauro Olivieri, da oltre il fiume Tevere dà la sua spiegazione a quanto segnalato ieri da “Vaccari news”. “Nessun mistero”, aggiunge. “Solo qualche ritardo inevitabile per una emissione congiunta messa in cantiere in tempi brevissimi”.

L’auspicio è che -anche da questa esperienza- l’Ufn migliori la propria comunicazione.

Intanto, ecco i dettagli sulle immagini scelte per i quattro soggetti frutto dell’iniziativa. Nello 0,70 euro (anche per il valore italiano) e nel primo dei due 3,50 pesos campeggia una foto scattata il 16 marzo durante l’udienza con i rappresentanti dei media nell’aula “Paolo VI”; quelle presenti nello 0,85 e nel 2,50 euro, quindi nel secondo 3,50 pesos e nel 14,00, risalgono al 14 marzo, prese in occasione della messa nella cappella Sistina; l’istantanea del 2,00 euro e del 10,00 pesos risale all’1 aprile (Lunedì dell’Angelo) e fa riferimento al “Regina coeli” celebrato in piazza San Pietro.

Il bozzetto del foglio argentino, contenente cinque serie complete
Il bozzetto del foglio argentino, contenente cinque serie complete
La cronaca del 2 maggio raccontata da “Vaccari news”
L’emissione del Paese sudamericano
           


Centenario Ufs/2 La città collezionistica in festa
04 Mag 2013 12:14 - APPUNTAMENTI
Le iniziative dall’8 al 16 giugno. Fra tutte le associazioni esistenti, solo l’Unione filatelica lombarda è più antica
L’ultimo numero del “Foglio”
L’ultimo numero del “Foglio”

Fin qui (news precedente), la storia. Ma, ormai, il centenario dell’Unione filatelica subalpina è prossimo. “Il comitato organizzatore -conferma il presidente del sodalizio, Bruno Bonanate, nell’intervista rilasciata a «Vaccari news»- è alacremente impegnato con una serie di iniziative in calendario tra l’8 ed il 16 giugno a Torino”.

“Si tratta di un evento importante: per quel che risulta, dopo l’Unione filatelica lombarda, che data 1892, siamo la più antica realtà di settore ancora attiva”. Non a caso, come punto di riferimento verrà utilizzato il palazzo della Regione, in piazza Castello 165. Qui saranno ospitate una mostra ad invito, aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 18, ed alcune iniziative. Come la presentazione (l’8 giugno alle 16, dopo l’incontro celebrativo) del libro “La comunicazione epistolare da e per Torino - Dalle origini alla seconda madama reale (1684)”, dovuto a Italo Robetti ed Achille Vanara e l’assemblea voluta dall’Unione delle associazioni filateliche del Piemonte e Valle d’Aosta (il 9 alle 10). Vanno aggiunte quattro conferenze (tutte al 15): in base al programma si alterneranno alle ore 10 Fabrizio Salami (“I rapporti postali tra il Ducato di Modena e il Regno di Sardegna dal XVIII secolo al 1867”), alle 11.30 Andrea Mori (“Le relazioni postali internazionali del Regno d’Italia 1861-1900”), alle 15 Luciano Calenda (“Panoramica sulla filatelia tematica”) ed alle 17 Ruben Berta (“La corrispondenza nelle missioni militari di pace all’estero”).

L’anniversario è in sé un fatto eccezionale; ma abitualmente cosa fate? “Oggi contiamo settantatré soci; l’iscrizione annuale è di 35,00 euro per i residenti nella provincia di Torino, 25,00 per chi abita più lontano. Viene loro offerto il servizio novità di Italia, San Marino e Vaticano. Inoltre, possono partecipare alle riunioni settimanali e consultare la biblioteca, ricevono il trimestrale, espongono nelle mostre sociali e in quelle esterne come squadra, senza dimenticare tutte le restanti attività organizzate dal consiglio direttivo”.

Non manca la presenza su internet… “Il sito è attivo da due anni, gestito dal consigliere Antonio Maranca. Attraverso di esso, è possibile aggiornarsi e consultarsi, nonché dialogare ed esporre le proprie collezioni a beneficio degli altri. Operando su una parte pubblica ed un’altra riservata agli aderenti”.

Da quanto è presidente? “Sono stato eletto nel gennaio del 2012, quando il mio predecessore, Angiolo Dotta, si trasferì a 120 chilometri da Torino e non gli fu più possibile seguire le attività in modo ravvicinato. Forse adducendo l’esperienza passata nel campo filatelico, la scelta è caduta sul sottoscritto. È già passato oltre un anno e con il nuovo direttivo sono state cambiate e modernizzate molte cose, a cominciare dalla gestione del «Foglio», innovato per quel che riguarda la redazione e la parte tecnica. Ormai, il mio mandato è già oltre la metà del suo cammino e poi si vedrà. Intanto, pensiamo al centenario!”.

Testo aggiornato il 9 maggio 2013.

La prima parte dell’intervista
Il programma provvisorio (file pdf)
           




Centenario Ufs/1 Torino, quel 10 giugno del 1913
04 Mag 2013 06:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La storia dell’Unione filatelica subalpina sintetizzata dall’attuale presidente, Bruno Bonanate
Il francobollo del 1969
Il francobollo del 1969

“Non è facile sintetizzare l’attività centenaria dell’Unione filatelica subalpina”, si schermisce l’attuale presidente, Bruno Bonanate, in questa intervista a “Vaccari news”. Venne fondata a Torino il 10 giugno 1913 con il nome di Associazione filatelica subalpina e posta sotto la guida di Maurizio Coppa, mentre alla segreteria c’era Giulio Tedeschi. La prima sede fu allestita in un locale di via Berthollet 8, ma nell’arco del tempo si dovette trasferire più volte. “A seguito di una scissione interna promossa dallo stesso Tedeschi, nel 1915 e sempre a Torino, nacque il Circolo filatelico italiano, caratterizzato da programmi più vasti ed innovativi. I due sodalizi continuarono la loro attività separatamente, ma non tralasciarono di cooperare per iniziative di grande successo e prestigio, ad esempio la manifestazione filatelica del 1919 alla mole Antonelliana, nel cui contesto si diede vita alla Federazione fra le società filateliche italiane e si celebrò il secolo della «carta postale bollata»”.

Il mondo filatelico torinese -prosegue il racconto- “si riunì di nuovo nel 1927, con la fusione dei due circoli sotto al nome attuale. L’anno successivo, presidente Enrico Ciapetti, venne organizzata un’importante esposizione filatelica nazionale e, da lì in poi, l’attività proseguì senza interruzione”. Si susseguirono rappresentanti di grande levatura e carisma: da Piero Damilano ad Andrea Malvestio, da Alessandro Glaray a Carlo Cerutti, da Gianfranco Marazzina a Giovanni Riggi di Numana, da Mauro Francaviglia ad Angiolo Dotta. Ed anche il carnet degli appuntamenti è significativo: come non ricordare, ad esempio, la manifestazione del 1969 per il cinquantenario della Fsfi (sottolineato dal 50 lire emesso il 26 giugno del medesimo 1969) ed il secolo e mezzo dei cavallini sardi? Nel 1978, ancora, si celebrarono il sessantacinquesimo dell’Unione ed il quarto secolo trascorso dalla traslazione della Sindone da Chambéry a Torino (220 lire dell’8 settembre 1978); nel 1983, però a Bardonecchia, il settantesimo (con il 300 lire della “Turistica”, uscito il 30 luglio 1983).

“Devo mettere in rilievo un importantissimo evento”, prosegue il presidente. “Risale al 1980, quando, durante la gestione Glaray, venne fondato «Il foglio», notiziario che avrà cadenza trimestrale e sarà spedito a tutti i soci sparsi per l’Italia. La direzione venne assunta da Cerutti e, con l’andar del tempo, otterrà le firme dei più esperti e preparati filatelisti italiani. Originariamente stampato in formato «A5» ed in bianco e nero, dal numero 172 del marzo 2012 è stato modificato in «A4» ed è a colori; risulta, quindi più leggibile e presentabile. Ricordo ancora che dal numero 20, del febbraio 1983, la testata è quella disegnata da un grande subalpino: Franco Filanci”.

Quanto all’attività sociale, “è risultata ininterrotta e le riunioni settimanali in sede registrano sempre una buona affluenza di iscritti, vuoi per scambio di notizie o materiale, vuoi per consultare l’imponente e qualificata biblioteca che abbiamo tenuto sempre aggiornata. E senza trascurare le conferenze che periodicamente vengono organizzate su collezioni esposte negli stessi locali”.

In posa nel 2001: da sinistra, Carlo Cerutti, Andrea Malvestio, Bruno Bonanate, Francesco Sperone, Angiolo Dotta e Mauro Francaviglia. Tranne Sperone, attuale segretario e tesoriere, gli altri hanno svolto, in tempi diversi, il ruolo di presidente dell’Unione
In posa nel 2001: da sinistra, Carlo Cerutti, Andrea Malvestio, Bruno Bonanate, Francesco Sperone, Angiolo Dotta e Mauro Francaviglia. Tranne Sperone, attuale segretario e tesoriere, gli altri hanno svolto, in tempi diversi, il ruolo di presidente dell’Unione
Il sito dell’associazione
           


La mail art secondo Vittore Baroni
03 Mag 2013 23:48 - APPUNTAMENTI
Nella serata di oggi la sua “lezione” al Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
L’arte postale al Mart
L’arte postale al Mart

Vittore Baroni? A sentire lui, dice che non gli piace parlare, ma quando spiega la mail art è un piacevole... vulcano di informazioni e aneddoti. La dimostrazione questa sera al Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dove -sotto al titolo “Mail art, l’avanguardia viaggia per posta!”- ha sintetizzato l’esperienza personale collocandola nel contesto più ampio del movimento artistico. Che -attenzione- secondo l’esperto non va considerato tale, perché “è una strategia, caratterizzata dall’essere gratuita, un mezzo di scambio fra artisti”.

Certo, è nata negli anni Sessanta inserendosi nella controcultura tipica del periodo (non a caso, nell’ambito della mostra “La magnifica ossessione” proposta proprio al Mart, è citata nella sala omonima). È stata impiegata per le cause più diverse e da fasce generazionali differenti. Però, non bisogna perdere di vista i predecessori. La lista è lunga e pesca ad esempio nell’Art nouveau come nel Futurismo, richiamando nomi di peso. Fra loro, Alfons Maria Mucha, che ha studiato pure il verso delle cartoline, Fortunato Depero, che prevedeva lo spazio per francobollo e indirizzo, Marcel Duchamp, che si divertiva a spedire via posta strane corrispondenze al suo vicino di casa (un’operazione definita dall’oratore “concettuale”), Tullio Crali, che faceva in autonomia “francobolli” e cartoline... D’altro canto, da quando la posta si è diffusa a tutti i livelli, “la gente ha trovato il modo per renderla interessante, e magari di non pagare il francobollo”.

Ma cos’è l’arte postale? “Una cosa un po’ effimera, una sorta di fenomeno invisibile, anche perché ha sempre voluto evitare il mercato; era aperta a tutti ma come presente, nel senso di regalo. Infatti, non ha mai realizzato grandi cifre, coloro che la seguono sono i reietti del mercato”.

Quante persone ha coinvolto? “C’è chi scrive 300mila interessati negli anni Settanta, ma è esagerato. Diciamo qualche migliaio”.

La relazione è stata infarcita di curiosità: dalle “cartevalori” d’artista messe in vendita alle mostre usando veri distributori automatici postali, alle cartoline affrancate e indirizzate diversamente sui due lati, così da dare la possibilità al postino di scegliere a chi consegnarla. E senza dimenticare le missive redatte su carta moschicida, così da costituire una… opera d’arte già nel momento in cui venivano gettate nella buca.

Rivelando persino aspetti drammatici. Prima della caduta del “Muro”, in Germania Democratica o in Polonia si tenevano mostre d’arte contemporanea in luoghi privati, e non mancava l’arte postale; per i partecipanti era una porta aperta sul mondo, ma per il regime rappresentava qualcosa di sospetto, da tenere sotto controllo. Lo dimostrano i casi di coloro che sono finiti in galera per aver compiuto atti che potevano essere interpretati in modo equivoco, oppure i materiali silenziosamente sequestrati e poi ritrovati negli archivi della Stasi. Fatti simili sono stati registrati in Sudamerica.

E Ray Johnson, considerato tra i padri fondatori? Gli episodi che sono associati al suo nome non si contano, persino il modo in cui è morto viene interpretato come un’ultima performance. “È stato l’unico ad aver ottenuto un riconoscimento ufficiale, in quanto il suo materiale è stato consegnato dagli eredi ad una galleria d’arte”. In fondo, una contraddizione!

Quanto a Baroni? Lui ha iniziato nel 1977, dopo aver conosciuto Guglielmo Achille Cavellini. All’epoca, era facile entrare nel giro: “ti bastava avere cinque indirizzi cui scrivere, ma poi questi aumentavano in successione geometrica. Un’esperienza molto arricchente”, durata decenni.

Tra gioco ed ironia: anche questa è mail art. Vittore Baroni durante la sua conferenza
Tra gioco ed ironia: anche questa è mail art. Vittore Baroni durante la sua conferenza
L’annuncio dell’incontro
Il contesto: la mostra “La magnifica ossessione”
L’esperto versione musicista ed il suo omaggio a Ray Johnson (video)
           


La terza dimensione raggiunge l’Ungheria
03 Mag 2013 19:06 - DALL'ESTERO
Anche Budapest saggia i vecchi occhialini anaglifici. Sono associati a due francobolli riguardanti altrettante strutture museali

Il piccolo logo presente in basso a destra nei due francobolli giunti oggi dall’Ungheria costituisce l’avvertimento: per vedere in tutte le loro potenzialità le vignette di Barnabás Baticz (basate su fotografie di Sándor Felvinczi), occorre indossare gli occhiali anaglifici. Proprio quelli associati alle cartevalori emesse dall’Italia per l’ammissione all’Onu del 29 dicembre 1956 e riscoperti successivamente, ad esempio da Argentina (28 luglio 2007, per i meteoriti al “Campo del cielo”), Australia (4 ottobre 2011, per le creature mitiche) e Sud Africa (2 novembre 2009, per la fauna preistorica).

I dentelli magiari sono da 250 e 400 fiorini e richiamano due istituzioni culturali: il Museo del cristallo di calcite a Fertőrákos (una collezione privata che offre duemila esempi differenti per colori e forme, nonché quattrocento fossili) e quello della lampada a Zsámbék (anche in questo caso, il campionario si conta a migliaia di pezzi, dai semplici dispositivi ad olio alle attrezzature domestiche ed industriali di tutto il pianeta).

Predisposta, tra l’altro, una confezione che raccoglie i due minifogli da quattro pezzi e propone, in omaggio, gli occhiali; è venduta al costo nominale: 2.600 fiorini.

La sorpresa ottica si nasconde in questi francobolli
La sorpresa ottica si nasconde in questi francobolli
L’uso degli occhialini anaglifici, oltre all’Italia: i casi di Argentina…
…Australia…
…e Sud Africa
           


Elettrici da un secolo
03 Mag 2013 16:54 - DALL'ESTERO
Svizzera: il primo motofurgone a corrente per il recapito postale risale al 1913. La versione del 1921 in uno dei due francobolli

Fra i tanti anniversari, uno che calza a pennello con il giro PostEurop, e non a caso La posta svizzera lo segnala: nel 2013 scocca il centenario da quando l’operatore ha utilizzato il primo veicolo elettrico.

La motorizzazione del trasporto postale nel Paese alpino -viene spiegato- ha avuto inizio nel 1904 con due autocarri a benzina impiegati nell’area di Zurigo. Nel 1913 arrivò la fornitura della ditta Tribelhorn, che sperimentò anche un camioncino a quattro ruote per la distribuzione dei pacchi: andava, appunto, a corrente. Il sistema, opportunamente migliorato, trovò applicazione sino alla fine degli anni Venti, quando per il servizio espresso si scelse la più potente trazione a combustibile, mentre i motofurgoni elettrici per le lettere resistettero sino agli anni Cinquanta. Quanto ai pacchi, l’approccio “pulito” venne ripreso nei Quaranta, ma il suo declino era per il momento segnato. L’inversione di tendenza è avvenuta nel 2009, nel momento in cui furono acquistati 250 scooter elettrici dall’azienda italiana Oxygen, al tempo stesso testando i motofurgoni del produttore locale Kyburz. Nel dicembre scorso, oltre la metà della flotta aveva accantonato i carburanti: l’attuale obiettivo è arrivare entro tre anni alla sostituzione totale.

I due francobolli, che usciranno il 7 maggio, hanno entrambi valore di 1,00 franco. Uno riproduce il motofurgone elettrico con scomparto bagagli per il recapito della Tribelhorn nella versione datata 1921. Il secondo richiama il… collega Kyburz “Dxp”, è risalente al 2012 e conta tre ruote.

I francobolli documentano l’interesse di lungo corso dell’operatore per la trazione elettrica
I francobolli documentano l’interesse di lungo corso dell’operatore per la trazione elettrica
Alcune delle emissioni sull’argomento giunte ieri
Le interpretazioni di Lussemburgo…
…e Russia
           


Lushan - Dopo il terremoto, il francobollo
03 Mag 2013 13:12 - DALL'ESTERO
Dal valore di 1,20 yuan, intende raccogliere fondi per aiutare le aree distrutte dal sisma del 20 aprile. L’intero incasso -garantiscono da Pechino- verrà devoluto alla causa

Il 20 aprile scorso il terremoto di magnitudo 7 della scala Richter, che ha provocato 196 morti, oltre 13mila feriti ed 1,9 milioni di sinistrati nella zona di Lushan, provincia di Sichuan, nel Sud-Ovest dell’enorme Paese. Ed oggi il francobollo da 1,20 yuan, con cui la Cina Popolare intende raccogliere fondi per sostenere la ricostruzione.

Anche senza sapere la lingua, l’immagine è facile da comprendere: vi figurano le tracce lasciate dal sismografo, le onde con cui le scosse si propagano, delle mani ed un cuore a richiamare aiuto e solidarietà. Il dentello è raccolto in fogli da dodici ed è stato tirato in dieci milioni di unità. L’intero incasso, che quindi potrebbe raggiungere gli 11,20 milioni, sarà devoluto ai soccorsi.

Non è la prima volta che Pechino ha scelto di emettere cartevalori a questo fine. Negli ultimi anni, ad esempio, ha firmato un taglio da 1,20+1,00 per sostenere la ricostruzione in un frangente analogo: era 20 il maggio 2008.

Il minifoglio da dodici
Il minifoglio da dodici
I drammi nelle cartevalori cinesi: il sisma del 2008…
…lo tsunami del 2005…
…e la Sars, scoppiata dieci anni fa
           


Ma che fine hanno fatto i francobolli dell’Argentina?
03 Mag 2013 11:04 - VATICANO
Ieri il debutto della congiunta a tre per papa Francesco. Però, la serie sudamericana non è stata messa in vendita oltre Tevere...
Il manifesto di Poste italiane
Il manifesto di Poste italiane

Mistero in Vaticano, dove ieri è tornato il papa emerito Benedetto XVI. E dove, sempre ieri, avrebbero dovuto debuttare due parti della congiunta dedicata al successore, Francesco.

La versione sottoscritta da oltre Tevere è stata regolarmente messa a disposizione, come fdc (11,00 euro per due buste, contro un nominale pari a 6,05), sia agli sportelli di Poste vaticane (riferendosi alle sole sedi liberamente accessibili al pubblico, quelle all’arco delle Campane, al telebus di piazza San Pietro, alla Guardia svizzera), sia al punto dell’Ufficio filatelico e numismatico ubicato al medesimo arco delle Campane. Più difficile reperire gli esemplari nuovi: almeno il 2 maggio, erano venduti solo alla Guardia svizzera e alla base dell’Ufn all’arco delle Campane.

Inesistente la serie argentina, in tutte le sue forme. Giovedì scorso si era capito che sarebbe stata disponibile in Santa Marta, quindi dentro alla città. Peccato che una circolare interna, datata 8 aprile, indichi come unico punto di riferimento per la giornata del debutto la solita sede all’arco delle Campane. Peraltro in tarda mattinata irraggiungibile, a causa della visita al pontefice -è stato detto dal servizio di sicurezza- dell’ambasciatore russo Alexander Avdeev (ma in questi casi, che certo non saranno infrequenti, non si pensa ad informare e predeterminare delle alternative?). Una volta che la sportelleria è stata riaperta, la sorpresa: la serie non c’è!

Ammesso che in futuro sia disponibile, quando? Anche qui, un mistero: la domanda è stata rivolta a quattro addetti delle Poste locali, ottenendo altrettante repliche: “domani”, “eccola” (confondendola com l’omaggio per la brasiliana “Giornata mondiale della gioventù”), “non ne so nulla”, “si rivolga alla nostra sede alla Guardia svizzera” (fatto salvo scoprire, con una semplice telefonata, che sarebbe stato inutile). Già, e l’addetto dell’Ufn? Comprensibilmente preoccupato perché il sistema informatico era in tilt in un giorno di emissione, liquida il potenziale cliente dicendogli: “La serie non è stata nemmeno stampata!”.

Non lamentiamoci, poi, se la gente si stufa delle novità e, soprattutto, di ricorrerle...

Ps: e l’Italia? Il 70 centesimi tricolore della congiunta era disponibile, al mattino, sia presso lo sportello filatelico del Roma 47, in via di Porta Angelica 23 (ma non il bollettino illustrativo), sia allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 (dove si potevano acquistare anche bollettino, tessera e folder).

Piazza San Pietro, la fila ieri davanti al telebus
Piazza San Pietro, la fila ieri davanti al telebus
I dettagli delle tre serie: Argentina…
…Italia…
…e Vaticano
           



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