Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


L’omaggio ai grandi del nuoto
19 Lug 2013 01:05 - DALL'ESTERO
Dalla Francia otto pre personalizzati. Arriveranno oggi, contemporaneamente all’apertura, a Barcellona, dei Campionati del mondo

Se l’Italia celebra i campioni (vedasi le squadre di calcio) con soggetti simbolici, e la Spagna punta al doppio criterio emblema nel francobollo e vero scatto degli atleti sul margine del foglietto, la Francia opera ancora in modo diverso. Attingendo al servizio dei “fai da te”, che ha vincoli meno stringenti.

La nuova dimostrazione giungerà oggi: mentre a Barcellona cominceranno i Campionati del mondo di nuoto, Parigi terrà a battesimo la serie dedicata ai grandi assi nazionali della medesima disciplina. Il libretto comprende otto francobolli prioritari pre personalizzati, utili per invii interni entro i venti grammi. Riguardano, nell’ordine, Christine Caron, Alain Gottvallès, Jean Boiteux, Alain Bernard, Laure Manaudou, Florent Manaudou, Camille Muffat e Yannick Agnel. Realizzata con il supporto della Federazione francese di nuoto e venduta a 9,90 euro al “Carré d’encre” o a distanza, la raccolta comprende il medagliere delle persone citate, informazioni sulle tecniche ed altri approfondimenti.

L’iniziativa, però, non finisce qui. Secondo il programma, sarebbe la prima tappa di un percorso dedicato alle diverse specialità sportive ed a coloro che, ieri come adesso, si sono evidenziati. La successiva, attesa per il 2014, dovrebbe riguardare il tennis.

Gli otto francobolli pre personalizzati che citano altrettanti campioni francesi del nuoto, di ieri e di oggi
Gli otto francobolli pre personalizzati che citano altrettanti campioni francesi del nuoto, di ieri e di oggi
Italia, agognata Juventus
Il recente omaggio della Spagna alla pallamano
Barcellona, i Campionati del mondo (versione in inglese)
           


Migliorare la distribuzione della corrispondenza
18 Lug 2013 21:58 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Era l’annuncio per Roma dato nel 1963 dall’allora ministro Carlo Russo. Le cassette venivano svuotate quattro o addirittura cinque volte al giorno

L’Amministrazione “sta provvedendo alla graduale riorganizzazione dei principali servizi postali, per adeguarli alle nuove esigenze degli utenti ed eliminare alcuni inconvenienti lamentati da più parti”. L’attenzione riguarda Roma ed “è particolarmente rivolta a riordinare e potenziare il sistema di raccolta, ripartizione e inoltro della corrispondenza, in modo da giungere ad un più sollecito recapito di lettere, stampe e plichi speciali”.

Ad affermarlo è stato il ministro. Non l’attuale, anche se le problematiche possono apparire valide tuttora. Ma il suo collega che lo precedette mezzo secolo fa: Carlo Russo. Le parole sono tratte dalla risposta ad un’interrogazione parlamentare, poi riprese da “Rassegna postelegrafonica”.

Contrariamente ad oggi, che si punta a riunire le attività, il principale obiettivo era decentrare le varie fasi di lavorazione, nel caso specifico trasferendole dal Roma arrivi e distribuzione di via Marsala alle sedi principali di Appio, Borghi, Belsito, Centro, Eur, Nomentano, Ostiense, Prati e Torpignattara. Il sistema, già sperimentato per la sede di piazza San Silvestro, “ha dato ottimi risultati, per cui la corrispondenza impostata nelle cassette di detto ufficio e diretta a persone residenti nella stessa zona centrale di Roma viene consegnata ai destinatari nella stessa giornata od il giorno successivo, a seconda delle ore di impostazione”.

Novità -sempre d’epoca- anche per la vuotatura delle cassette, che nella capitale richiedeva l’impiego di ventiquattro furgoni. In quattro zone considerate strategiche, addirittura “vengono vuotate cinque volte al giorno”, alle 6, alle 10, alle 14, alle 17.30 ed alle 20. Ma anche il resto del territorio urbano era decisamente più servito di adesso: l’addetto passava alle 6, alle 10, alle 14 ed alle 19.30.

Alcuni sportelli avevano uno scivolo automatico con nastro trasportatore per l’inoltro continuo delle missive imbucate, mentre le cassette sussidiarie interne agli uffici venivano aperte ad ogni ora. Ancora, alla stazione di Termini funzionavano, ininterrottamente, il casellario e la posta celere, così da consentire l’inoltro diretto ai treni scortati dai servizi di ambulanza postale.

In quegli anni, speciali cassette, come questa collocata in piazza Venezia a Roma, erano pensate per gli automobilisti (foto: Poste italiane)
In quegli anni, speciali cassette, come questa collocata in piazza Venezia a Roma, erano pensate per gli automobilisti (foto: Poste italiane)
L’attuale obiettivo, centralizzare le lavorazioni. Il caso di Ospedaletto
La vuotatura delle cassette oggi
           


Zagabria chiede pazienza
18 Lug 2013 19:37 - DALL'ESTERO
L’ingresso nell’Ue esige degli adeguamenti che si ripercuotono anche sulle forniture all’estero dei nuovi francobolli

Quattro castelli ricordati oggi dalla Croazia, attraverso altrettanti francobolli dal valore nominale pari ad 1,60 kune ciascuno.

Ma ciò che si fa notare di più è l’avvertimento collegato. “A causa della trasformazione tecnologica e per la sistemazione dei conti alle condizioni dell’Unione Europea, l’intero processo di esportazione è in ritardo”, ammettono dagli sportelli di Hrvatska pošta. Da qui la richiesta ai filatelisti di pazientare per ricevere le nuove forniture.

Quanto ai soggetti, ripresi per le vignette da Tomislav Vlainić, citano il maniero dei conti germanici Eltz a Vukovar, degli italiani Odescalchi ad Ilok, dei locali Pejačević e dei tedeschi Schaumburg-Lippe a Virovitica e, infine, quello dei gesuiti di Turković a Kutjevo.

I minifogli contengono nove pezzi o due serie ed otto vignette, queste riguardanti, due per tipo, gli emblemi.

Il minifoglio che offre due serie complete, associate ad otto bandelle (anche queste, due per tipo)
Il minifoglio che offre due serie complete, associate ad otto bandelle (anche queste, due per tipo)
All’inizio di luglio l’ingresso nella Ue
           


“Romafil”. I collezionisti si preparino
18 Lug 2013 16:14 - APPUNTAMENTI
Tra le esposizioni, quella -a concorso- nazionale e di qualificazione. Per candidarsi c’è tempo sino al 2 settembre

Tempo fino al 2 settembre per proporsi. L’appello vale per quanti desiderano partecipare all’esposizione nazionale e di qualificazione che la Federazione fra le società filateliche italiane, in accordo con l’Associazione filatelica numismatica “Alberto Diena”, sta organizzando per “Romafil”, il salone del francobollo firmato da Poste italiane. Quindi, in svolgimento al palazzo dei Congressi, nella capitale, tra il 18 ed il 20 ottobre.

La giuria, i cui componenti non sono ancora noti, opererà secondo il regolamento federale, nonché in base alle norme della Fip. La rassegna comprenderà le aree campioni e competizione (solo la seconda per il percorso di qualificazione). Non è prevista la un quadro. Quanto alle classi, toccherà a filatelia tradizionale moderna (cioè compresa nella fascia temporale 1900-1945) e contemporanea (oltre il 1945); analogamente, riguarderà storia postale moderna e contemporanea, suddivise secondo i medesimi paletti. In più, ci saranno tematica e giovanile.

Per candidarsi è stato messo a punto un modulo, disponibile anche on-line; va spedito al delegato Paolo Guglielminetti (casella postale 5.104; 00153 Roma Ostiense; e-mail pgugli@yahoo.com). Per il 9 settembre arriverà la risposta. Il costo è di 8,00 euro a quadro.

Si lavora per la parte espositiva dell’appuntamento romano
Si lavora per la parte espositiva dell’appuntamento romano
Il programma delle manifestazioni nazionali per il 2013
Il modulo da compilare (file pdf)
           


Petizione dentellata alla Casa bianca
18 Lug 2013 11:26 - DALL'ESTERO
L’obiettivo: dedicare sessanta (!) francobolli ad altrettanti autori ed autrici specializzati nella fantascienza

“I francobolli dedicati alla fantascienza sono stati rinviati ad un altro anno”. È questa la lapidaria risposta giunta dall’operatore degli Stati Uniti, Usps, alla domanda, formulata da “Vaccari news”, circa la… scomparsa dal programma 2013 del titolo. Qualche mese fa era stato ipotizzato in cinque tagli, dedicati ad altrettanti scrittori (maschi) del genere. La lista considerava il grande Isaac Asimov, senza dimenticare Ray Bradbury, Philip Kindred Dick, Robert Anson Heinlein e Frank Herbert.

Le cose, poi, sono mutate. Sembrerebbe, dunque, un banale aggiornamento, che chi segue le novità riscontra spesso, a qualsiasi latitudine.

Non l’hanno presa molto bene, però, gli appassionati al settore. Tanto che il blog “File 770” ha organizzato una petizione ufficiale, con l’obiettivo di arrivare a centomila firme entro il 6 agosto e presentarle poi al presidente Barack Obama. A giudicare dal numero di adesioni finora registrato -meno di trecento- sembrerebbe un obiettivo un po’ troppo lontano, ma si vedrà.

L’appetito viene mangiando, ed i promotori hanno largheggiato: d’accordo, i nominativi previsti rappresentano figure significative, ma non rendono giustizia allo stuolo di uomini e donne che si sono specializzati. Per questo chiedono che l’emissione si articoli in addirittura sessanta esemplari, da far uscire in più tappe, richiamando altrettanti autori, redattori ed artisti. Così da far conoscere meglio il comparto al grande pubblico.

Come evolverà la faccenda non si sa; è un dato di fatto, però, che Washington, in novembre, dovrebbe ricordare Harry Potter con un “Forever”.

La richiesta è stata inserita nello speciale sito della Casa bianca dove ognuno, se lo condivide, può sottoscrivere il testo
La richiesta è stata inserita nello speciale sito della Casa bianca dove ognuno, se lo condivide, può sottoscrivere il testo
La petizione (in inglese)
Nel 2007 la serie statunitense per “Guerre stellari”
           


Manfred Gottschall arriva a tre
18 Lug 2013 07:34 - DALL'ESTERO
L’immagine del nuovo francobollo in favore degli inondati è già conosciuta dai filatelisti… Sei, per ora, gli annulli collegati
Uno degli annulli fdc
Uno degli annulli fdc

Non c’è il due senza il tre e, visto il contesto, si potrebbe aggiungere un purtroppo. I recenti disastri provocati dalle piogge torrenziali hanno indotto la Germania a varare un nuovo francobollo volto a raccogliere fondi ed a fronteggiare l’emergenza.

I collezionisti conoscono l’immagine, che debuttò per il 110+50 pfennig del 7 maggio 1998. Allora, l’autore, Manfred Gottschall, l’aveva pensata quale monito e quale invito a sostenere la protezione dell’ambiente, in particolare di coste e mari.

Già il 30 agosto 2002 venne recuperata e trasformata in un 56+44 centesimi di euro (i cataloghi segnalano due diverse dentellature) per aiutare gli alluvionati di allora. La stessa cosa avvenuta adesso, per un benefico da 58+42 che sarà disponibile con oggi.

Oltre agli abituali annulli fdc di Berlino e Bonn, altri a carattere promozionale verranno impiegati, sempre in giornata, a Bonn (è diverso da quello standard), Lubecca e Recklinghausen; annunciato -per ora- un ulteriore manuale il 15 agosto a Magdeburgo.

La carta valore originale, risalente al 1998, per la protezione dell’ambiente e le due versioni pro inondati del 2002 e 2013
La carta valore originale, risalente al 1998, per la protezione dell’ambiente e le due versioni pro inondati del 2002 e 2013
           


L’altra faccia di Poste
17 Lug 2013 23:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel bilancio di sostenibilità, l’impegno per l’ambiente, l’energia, la formazione del personale…
La nuova versione del “free duck” è spesso visibile nelle grandi città
La nuova versione del “free duck” è spesso visibile nelle grandi città

Non solo il recapito delle lettere, la sottoscrizione di buoni fruttiferi ed assicurazioni, i piani telefonici, i libri e gli articoli da cancelleria. Il gruppo Poste italiane è impegnato in altri atti, dove gli obiettivi sono diversi dal mero conto di cassa.

Lo evidenzia il bilancio di sostenibilità del 2012, presentato oggi. Raccoglie le performance economiche, sociali ed ambientali e ne fotografa l’impegno “nell’applicazione concreta dei principi di responsabilità sociale d’impresa privilegiando il punto d’osservazione dei diversi «portatori d’interesse»”. Per le dimensioni e per l’ampio numero di persone con cui interagisce quotidianamente, siano essi dipendenti, clienti o fornitori, il gruppo “ha sentito responsabilmente l’esigenza di dotarsi di codici di condotta di portata generale, quali il codice etico, il codice di comportamento fornitori e partner, il modello manageriale, la carta dei valori e la carta dei valori ambientali”.

Per il comparto ecologico, ad esempio, si è impegnato a razionalizzare il consumo di energia e ad abbattere le emissioni di gas serra, attraverso l’adeguamento tecnologico della flotta aziendale, l’ammodernamento delle strutture ed il coinvolgimento dei dipendenti nelle politiche di contenimento energetico, nella raccolta differenziata e nel riciclo dei rifiuti.

La flotta di Poste italiane (la più grande tra le aziende del settore utility del Paese) conta oltre 16mila veicoli tra automezzi per il recapito, furgoni, autocarri leggeri e berline di servizio; di questi la maggior parte è “Euro4” ed “Euro5” e circa 2mila mezzi vengono alimentati sia a benzina che a metano. Delle 21mila moto, circa 16mila sono “Euro3”, mentre risultano un migliaio i “free duck”.

L’ammodernamento del parco macchine e la razionalizzazione delle rete di trasporto hanno permesso di ottenere, nel 2012, una riduzione nelle emissioni di anidride carbonica pari al 2,9% rispetto al ciclo precedente. Grazie ai risultati raggiunti, l’operatore si è aggiudicato il Premio sviluppo sostenibile 2012, sezione “Energia e mobilità”, istituito dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Ecomondo con il patrocinio del presidente della Repubblica.

Già da diversi anni, la metà dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Nel corso del 2012 il patrimonio immobiliare (gli uffici postali, i centri di meccanizzazione, i data center con i server ed i personal computer) è stato studiato per abbattere gli sprechi attraverso l’analisi dei consumi, il settaggio delle temperature, l’installazione di dispositivi di telecontrollo e lo spegnimento degli impianti e delle postazioni di lavoro in automatico.

L’impegno è andato anche nella formazione e valorizzazione delle persone. L’anno passato i dipendenti hanno effettuato corsi in aula pari a 281mila giornate/uomo e, usando il pc, per altre 95mila. Sono stati rilasciati 217mila certificati sui requisiti di professionalità degli addetti all’intermediazione assicurativa, cui si aggiungono 24mila iscrizioni al corso per la trasparenza bancaria. Inoltre, 20mila addetti hanno partecipato ad un programma in materia di sicurezza e prevenzione del rischio rapina ed altrettanti, tra i portalettere, hanno approfondito il ruolo del postino come figura strategica nel rapporto con la clientela. Ulteriori moduli hanno riguardato la gestione delle emergenze, la prevenzione degli infortuni, la conoscenza dei sistemi anticrimine, la promozione della cultura della sicurezza ed il miglioramento delle postazioni di lavoro.

Tra le formule volte a conciliare i tempi di vita e professionali, ecco il telelavoro, l’università telematica, il “car pooling”, i soggiorni estivi per disabili, gli asili nido, la prevenzione sanitaria e le offerte di prodotti a condizioni agevolate.

Sul piano della solidarietà, ha sostenuto diverse iniziative, tra cui “Everyone” di Save the children per prevenire la mortalità infantile, la “Giornata nazionale della colletta alimentare”, il programma “Siticibo” per il recupero del cibo cotto in eccedenza nelle mense aziendali, il sostegno alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia-Romagna, “Dona il resto” in collaborazione con il World food program, Telethon.

Nell’ambito della sostenibilità economica, il gruppo ha generato, lungo il 2012, 8.433 milioni di euro come valore aggiunto, “in larga parte destinato al personale, con una remunerazione diretta e indiretta per 6.067 milioni”; questi ultimi rappresentano il 71,9% della ricchezza prodotta (a livello di capogruppo, la remunerazione del personale si è attestata a 5.810 milioni, corrispondente al 76,7% del valore aggiunto globale lordo).

La flotta del gruppo nel suo complesso
La flotta del gruppo nel suo complesso
L’intervento nelle zone terremotate
L’iniziativa web natalizia
           




I portalettere dichiarano… guerra ai cani
17 Lug 2013 17:59 - DALL'ESTERO
Regno Unito - Avviata una settimana di sensibilizzazione sui pericoli del mestiere. Dall’aprile del 2011 contati 5.500 attacchi

Tra portalettere e cani, si sa, non è mai corso buon… sangue. E il difficile rapporto è oggetto persino di vignette, gag e giochi. Ma il problema è serio.

Non è un caso se il Regno Unito ha varato la prima settimana di sensibilizzazione, sapendo che vengono serviti 29 milioni di uffici e case. L’obiettivo -spiega una nota- è informare sugli attacchi ai postini e fare appello ai padroni affinché mantengano il controllo dei loro pupilli. Per evitare contestazioni, l’iniziativa vede coinvolta la Communication workers union, il department for Environment, food & rural affairs ed una serie di sodalizi come Blue cross, Dogs trust, National dog warden association e Wood green.

Giusto per avere un’idea, dall’aprile del 2011 sono stati registrati 5.500 casi, alcuni dei quali hanno provocato lesioni invalidanti permanenti; all’azienda sono costati 4.100 giornate di lavoro. Il numero degli eventi, di solito, si infittisce durante le vacanze scolastiche e comunque nei mesi estivi, quando la famiglia è a casa ed i quattro zampe vengono lasciati liberi, nel giardino o addirittura in strada. A livello statistico, negli ultimi due anni gli incidenti sono diminuiti del ventiquattro per cento, ma il fenomeno rimane ancora importante, e non è accettabile. Un aiuto è dato da uno speciale mollettone (90mila quelli distribuiti) che assiste il fattorino se deve infilare le lettere nella cassetta, salvandogli le dita.

Tra le iniziative previste, un dipendente già attaccato farà il solito giro accompagnato dal sottosegretario del department for Environment, food & rural affairs, Rupert de Mauley; altri colleghi porteranno le proprie esperienze; un manifesto con i suggerimenti è stato affisso negli edifici postali; Dogs trust e Wood green stanno sviluppando l’argomento attraverso Facebook. Al tempo stesso, si sollecita l’aggiornamento legislativo in Inghilterra e Galles; Scozia ed Irlanda del Nord si sono già adeguate.

“È evidente che la maggior parte dei cani non è intrinsecamente pericolosa, tuttavia, anche l’animale più placido può essere incline ad attaccare se sente che il suo territorio viene minacciato”, ha detto il responsabile per salute, sicurezza e benessere di Royal mail group, Shaun Davis. “La nostra priorità come datore di lavoro è garantire l’incolumità del personale, che fornisce un servizio prezioso ai nostri clienti”.

Per una settimana, nel Regno Unito il faro è puntato sul rapporto fra portalettere e animali domestici
Per una settimana, nel Regno Unito il faro è puntato sul rapporto fra portalettere e animali domestici
La pagina web (in inglese)
Il gioco elettronico
Cani e posta, il caso di Brunete
           


Quella missiva spedita al Quirinale
17 Lug 2013 15:12 - LIBRI E CATALOGHI
Dietro alla lettera, lo scoglio della prima occupazione. Un viaggio di non ritorno verso l’età adulta
A firmarlo, Lidia Mancini
A firmarlo, Lidia Mancini

Un libro nato da una missiva. È “Caro presidente mi raccomando… Molto rumore per nulla?”, di Lidia Mancini (6,50 euro, Geva emozioni). Una missiva spedita provocatoriamente al capo dello Stato. “Sono una ragazza di ventisette anni, laureata da tre, e le scrivo questa lettera per chiederle una raccomandazione. Da quando ho concluso i miei studi universitari sono all’incessante ricerca di un lavoro ma ho potuto tristemente constatare che nel nostro Paese è quasi impossibile entrare nel mondo lavorativo unicamente per le proprie capacità e per la preparazione di cui si dispone…”.

All’improvviso s’innesca un interesse mediatico per la vicenda, che catapulta la mittente sotto i riflettori e la porta a riflettere sui meccanismi televisivi e, più intimisticamente, su se stessa. Pagina dopo pagina (complessivamente sono 128), si fa strada il dubbio di essere diventata oggetto e non più soggetto, strumento utilizzato e non utilizzante, “una” e non “lei”.

Emerge, così, l’analisi disincantata sulla difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo produttivo, che matura nell’autrice una convinzione. È un viaggio di non ritorno verso l’età adulta ed una presa di coscienza delle contraddizioni patite dalla società, che relega le nuove generazioni ai margini del sistema. È lo sguardo di una donna che, con una lente d’ingrandimento, cerca in un mare d’indifferenza la sua strada.

Ma che fine fece la lettera? A pagina 113, la spiegazione: “Perché il presidente Napolitano non mi ha risposto?”.

L’ufficio postale Roma Quirinale: la recente busta…
…e le bollature storiche
La rielezione di Giorgio Napolitano
           




Isera/2 In Trentino il Museo della cartolina
17 Lug 2013 09:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il suo tesoro? Circa quarantamila pezzi, organizzati soprattutto per argomenti ed autori principali
Ad Isera il Museo della cartolina
Ad Isera il Museo della cartolina

Gli esperti, sostanzialmente, non ne conoscono altri, perlomeno in Italia. Il Museo della cartolina “Salvatore Nuvoli”, che si trova in via Galvagni 10 ad Isera (Trento), però, non è una struttura come ci si potrebbe aspettare. Ossia una lunga serie di pannelli e bacheche volte a contenere e mostrare questi oggetti collezionistici, certo non minuti come lo sono i francobolli. In realtà, lo spazio a disposizione è modesto, e in questo momento praticamente tutto dedicato alla rassegna sulla Vespa (news precedente).

Le cartoline, vere, sono conservate in centinaia di album, ordinate per temi ed autori maggiori. Anche se non mancano insiemi organici frutto di donazioni, come quello -stupendo- che testimonia il carteggio tra un soldato della Prima guerra mondiale ed una lei. In totale -viene garantito- ci sono almeno quarantamila reperti, cui si aggiungono incisioni ed altri prodotti cartacei ed una biblioteca specializzata. Un tesoro in costante crescita, grazie in particolare alle acquisizioni finanziate dal Comune, che permangono, sia pure ridotte, nonostante i tempi difficili.

Osservare i materiali è agevole: basta chiedere all’animatore della struttura, Carmelo Nuvoli. Animatore e fondatore. “Volevo aprirla a Rovereto”, ammette il diretto interessato a “Vaccari news”. “Ma le cose andarono in modo diverso, ed il 26 marzo 1994 inaugurammo nella vicina Isera, grazie alla sensibilità degli amministratori dell’epoca”.

Dietro, una passione di lungo corso: nato nel 1940, Nuvoli cominciò ad occuparsi di francobolli ad otto anni; a trenta la… scintilla per le cartoline, che ritiene più interessanti e di possibile apprezzamento economico. Si interessa di qualsiasi soggetto, in particolare quelli che rappresentano il modo di vivere nel Tirolo.

Oggi -aggiungono dal Comune- il Museo è “una vivace realtà culturale… con tutte le potenzialità per fornire materiale documentario per ricercatori e studiosi ed un autorevole supporto didattico per le scuole”.

La passione che sta alla base dell’iniziativa garantisce la necessaria duttilità, anche negli orari di visita. Di norma è aperto dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 12 e tra le 14.30 e le 17.30; però, per vederlo in altri momenti, oppure il sabato, la domenica e nei festivi, basta concordare un appuntamento, telefonando con un minimo di anticipo allo 0464.42.08.40. I visitatori -l’ingresso è libero- non mancano: almeno due o tre al giorno.

L’animatore, Carmelo Nuvoli, mostra uno dei raccoglitori dedicati a Giuseppe Verdi
L’animatore, Carmelo Nuvoli, mostra uno dei raccoglitori dedicati a Giuseppe Verdi
La presenza sul web
La mostra riguardante la Vespa
           


Isera/1 La Vespa tra pubblicità e saluti
17 Lug 2013 00:26 - APPUNTAMENTI
Fino al 14 agosto, il Museo della cartolina situato nella località del Trentino offre un allestimento dedicato alla mitica due ruote
Non poteva mancare la cartolina commemorativa…
Non poteva mancare la cartolina commemorativa…

Un prestigioso successo del made in Italy (ricordato nel francobollo da 750 lire del 20 giugno 1996), che ha forgiato l’immaginario collettivo di un’epoca. Ed anche il settore postale è lì a testimoniarlo. Fino al 14 agosto, il Museo della cartolina di Isera (Trento) propone l’itinerario “La Vespa in cartolina”, presentando un ampio catalogo di quanto esistente.

Ci sono quelle pubblicitarie, ovviamente, ma anche tutto un altro repertorio, che punta sulle leve dell’umorismo, degli auguri, delle interpretazioni artistiche, vi associa donne, bambini e persino giocattoli. Senza trascurare le organizzazioni correlate e naturalmente il progettista, Corradino D’Ascanio. Complessivamente sono richiamati circa centosettanta reperti, ed è un peccato che per la maggior parte si tratti di (belle) fotocopie a colori, non di originali.

Voluta da Comune, Registro storico Vespa, Vespa club d’Italia, Gruppo collezionisti della Valdera, la rassegna è ospitata presso la piccola struttura di via Galvagni 10. L’ingresso è libero, possibile da lunedì a venerdì nelle fasce orarie 9-12 e 14.30-17.30; sabato, domenica e festivi su prenotazione telefonando allo 0464.42.08.40.

Più significativo, dal punto di vista documentario, è il volume edito per l’occasione, intitolato come il percorso. In 216 pagine a colori raccoglie ciò che si conosce sull’argomento (prezzo: 39,00 euro, in mostra 20,00).

Due dei pannelli realizzati per la rassegna
Due dei pannelli realizzati per la rassegna
           




Servizio universale, aggiornato il testo di riferimento
16 Lug 2013 22:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pubblicata questa sera in “Gazzetta ufficiale” la delibera dell’Agcom. Nell’allegato del provvedimento, le regole in trentatré articoli

Pubblicato nella “Gazzetta ufficiale” di oggi il provvedimento con cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni approva le condizioni generali di servizio riguardanti il servizio universale postale.

Di fatto, è la delibera annunciata il mese scorso e di cui, appunto, si attendeva la formalizzazione, affinché scattassero i trenta giorni dopo i quali entrerà in vigore.

Il succo del documento è contenuto nell’allegato, organizzato in trentatré articoli che spaziano dalla definizione del servizio alla tipologia degli invii, dalla prassi per far conoscere tra il pubblico i costi agli obiettivi di qualità, dalle cassette agli uffici, e senza trascurare, ad esempio, trattamento delle missive non o insufficientemente affrancate, giacenza, diritti del mittente.

All’affrancatura è dedicato l’articolo n°16. Essa consiste “nell’apposizione di francobolli oppure della impronta di macchine affrancatrici o di altri strumenti meccanici o elettronici presso i punti di accettazione di Poste italiane”. La vendita dei francobolli avviene presso la stessa società ed i terzi autorizzati. Oltre alle cartevalori, possono essere impiegati a) appunto le “rosse” o altri strumenti meccanici o elettronici ma a cura del cliente; b) il conto di credito; c) l’abbonamento postale; d) un codice identificativo dello specifico rapporto contrattuale (quindi, senza materiale affrancatura).

Rinnovato il testo di riferimento per il servizio universale
Rinnovato il testo di riferimento per il servizio universale
L’anticipazione di “Vaccari news”
Il provvedimento
L’allegato alla delibera (file pdf)
           


Il viso, lo spartito, il disco in vinile…
16 Lug 2013 19:27 - DALL'ESTERO
Da Banja Luca l’omaggio per Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Che si fa notare soprattutto per la bandella

La coppia Giuseppe Verdi e Richard Wagner seduce anche le Poste che servono la Bosnia ed Erzegovina Serba. Due i francobolli che domani Banja Luka dedicherà ai compositori italiano e tedesco, per combinazione nati nello stesso 1813.

Per non fare differenze, sempre antipatiche, le citazioni si presentano simmetriche. Si tratta di due tagli da 1,50 marchi ciascuno, nei quali compaiono i visi degli artisti su uno sfondo rappresentato dallo spartito musicale.

Più originale è la vignetta che caratterizza i minifogli da otto pezzi uguali: un vecchio disco in vinile impiegato quale… cornice per un’ulteriore immagine. Il testo non lo dice, ma quest’ultima accoglie opere tra le più importanti: l’“Aida” ed “I maestri cantori di Norimberga”.

I due minifogli, con al centro una bandella da… scoprire
I due minifogli, con al centro una bandella da… scoprire
Tra le precedenti citazioni, quelle di Monaco…
…Ungheria…
…e Serbia
           




Contro le code agli sportelli, c’è internet
16 Lug 2013 16:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la leva su cui punta Clikpost, azienda che da Padova si propone al mercato per spedire lettere ordinarie e raccomandate, ma anche telegrammi. Tutti cartacei
La proposta è targata Clikpost
La proposta è targata Clikpost

Se l’India ha detto, ieri, addio ai telegrammi, in Italia tale supporto continua a rappresentare un elemento con cui attirare l’attenzione. Anche se- stando ai bilanci di Poste italiane- il suo impiego risulta decisamente in calo.

Non la pensa evidentemente così Clikpost, azienda che da Padova promuove la spedizione, tramite internet, appunto di questi messaggi ma anche di altri articoli, come lettere ordinarie e raccomandate. La leva su cui punta è il tempo gettato via per la fila agli sportelli. “Dimenticate le lunghe code in posta, il tempo sprecato nella ricerca di un parcheggio introvabile e magari la multa presa per non aver pagato la sosta convinti che vi sareste sbrigati in pochi minuti”, annunciano dall’azienda. Bastano, utilizzando il proprio pc, “pochi e semplici passi. Il tutto senza rinunciare al valore e, perché no, al fascino, della consegna cartacea”.

Il sistema operativo è noto e chiunque, privati, aziende, studi professionali ed enti, può impiegarlo; basta essersi registrati ed aver aperto un proprio conto (il pagamento avviene tramite Paypal o bonifico bancario). Poi, servono poche mosse per caricare i documenti in formato pdf o word ed inserire gli indirizzi di uno o più destinatari. Sarà la ditta a stampare, imbustare, affrancare e spedire.

Possibile monitorare ed archiviare l’invio, come consultare le comunicazioni inoltrate e, nel caso delle raccomandate, scaricare e stampare l’avviso di ricevimento.

Con internet, addio code
Con internet, addio code
La decisione dell’India
Poste italiane: il commento sui telegrammi lungo il 2012
La comparazione dei prezzi
           


Definitiva - In Francia è polemica
16 Lug 2013 12:03 - DALL'ESTERO
Per ammissione di uno degli autori, Olivier Ciappa, la fonte di ispirazione della nuova ordinaria sarebbe soprattutto la fondatrice di Femen, Inna Shevchenkos
Uno dei francobolli da oggi in vendita
Uno dei francobolli da oggi in vendita

Mentre i quindici definitivi francesi sono giunti agli sportelli, la polemica ferve. Colpa (o merito?) di uno degli autori, il disegnatore e fotografo Olivier Ciappa. Il quale, in un tweet, ha svelato la fonte della loro ispirazione. “Per tutti coloro che chiedono la modella di Marianne, è un misto di più donne, ma soprattutto Inna Shevchenko, fondatrice di Femen”. Ossia del movimento ucraino che si distingue per le proteste, in particolare contro le discriminazioni sociali, a seno nudo.

Abituati per le ordinarie ad altre figure leggendarie, e per giunta nazionali, non tutti l’hanno presa bene, ed i messaggi che l’autore ha ricevuto lo dimostrano; hanno persino un contenuto -ammette- “di minacce e di odio… A volte violenti”. E qualcuno invita a boicottare le cartevalori.

Ovviamente di senso opposto, ma irripetibile, è il commento giunto dalla stessa Inna Shevchenko, che prende in giro tutti gli “omofobi, estremisti, fascisti”, pensando a cosa dovranno fare quando avranno la necessità di spedire una lettera (dettaglio che la signora non ha considerato: le cartevalori sono disponibili anche nella versione autoadesiva!). Mentre sul relativo sito si annuncia che “Femen è diventato il prototipo di un nuovo simbolo ufficiale della Francia”.

Ancora Ciappa, rivela dei numeri: 630 milioni di esemplari già sarebbero stati stampati, ma nel quinquennio, ossia nel lasso di tempo previsto per l’impiego della serie, si dovrebbe giungere a quota 5 miliardi.

Il messaggio diffuso da Olivier Ciappa
Il messaggio diffuso da Olivier Ciappa
I dettagli dell’emissione
           




Ai concerti si aggiunge il cd
16 Lug 2013 09:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Grazie alla collaborazione con Vinicio Capossela, la “Banda della Posta” firma “Primo ballo”. Ventuno i titoli, interpretati alle feste degli sposalizi d’antan
Il cd, dal palese richiamo
Il cd, dal palese richiamo

Il salto di qualità era stato annunciato. Grazie alla collaborazione del quasi conterraneo Vinicio Capossela (il padre nacque nella località irpina), la “Banda della Posta” di Calitri (Avellino) è entrata nella grande distribuzione. Firmando il cd “Primo ballo”, etichetta La cùpa, che già si contraddistingue per la copertina.

I ventuno brani contenuti evocano le note ed i ritmi tipici di polke, mazurke, quadriglie, passo doppio e foxtrot. Repertorio che una volta si usava durante gli sposalizi, prima che questi diventassero matrimoni. “Lo sposalizio -ricorda Capossela- è stato il corpo e il pane della comunità. Il mattone fondante della comunità. Veniva consumato con il cibo e con la musica. Questa musica che accompagnava il rito era musica umile, da ballo, adatta ad alleggerire le cannazze di maccheroni e a «sponzare» le camicie bianche, che finivano madide e inzuppate, come i cristiani che le indossavano”. Un repertorio in fondo comune nell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, “e che si è codificato come una specie di classico del genere”.

Il gruppo è composto da Giuseppe Caputo “Matalena” (al violino), Franco Maffucci “Parrucca” (chitarra e voce), Giuseppe Galgano “Tottacreta” (fisarmonica), Giovanni Briuolo (chitarra e mandolino), Vincenzo Briuolo (mandolino e fisarmonica), Giovanni Buldo “Bubù” (basso), Antonio Daniele (batteria), Crescenzo Martiniello “Papp’lon” (organo) e Gaetano Tavarone “Nino” (chitarre).

E per gli appassionati, anche l’approfondimento: dal 28 al 30 agosto, quindi per tre giorni (tanto durava la cerimonia dedicata ai nubendi), nello stesso centro campano si svolgerà l’anteprima del nascente festival “Calitrisponzfest”. Sarà un viaggio intorno al mondo delle nozze per condividere musiche, balli, culture, panni e lenzuola, e finire “sponzati” come baccalà. Serata finale il 30 agosto, con Vinicio Capossela e -non poteva mancare- la “Banda della Posta”.

Vinicio Capossela e la “Banda della Posta” (foto: Simone Cecchetti)
Vinicio Capossela e la “Banda della Posta” (foto: Simone Cecchetti)
Le origini del nome e l’avvio della collaborazione
I titoli presenti nella raccolta (file pdf)
           


Telegrammi addio. In India
15 Lug 2013 23:42 - DALL'ESTERO
Oggi la chiusura definitiva del servizio, nato nel 1851 e diventato fra i più popolari al mondo

Un pezzo di storia delle comunicazioni scomparso per sempre. Da oggi India post non offre più il servizio dei telegrammi, un tempo gettonatissimo nel Paese. La stampa locale ricorda come non vi sia stato cittadino che non abbia ricevuto notizie da lontano, belle o brutte, proprio tramite questo sistema. Ora sorpassato dalle offerte digitali.

Il supporto era stato introdotto -dopo un periodo sperimentale- nel 1851. Lo testimonia, ad esempio, un modulo commemorativo utilizzato cento anni dopo.

Per protesta, o solo per avere un ricordo, in parecchi, e magari per la prima volta in vita loro, hanno spedito un messaggio prima che il supporto finisse definitivamente accantonato. Simbolico, in questo senso, l’invio inoltrato a pochi minuti dalla chiusura al vice presidente dell’Indian national congress, Rahul Gandhi. Colui che potrebbe rappresentare, con le prossime elezioni, l’uomo politico più in vista.

Un modulo commemorativo del 1951, che ricorda il centenario della prestazione (archivio Enrico Bertazzoli)
Un modulo commemorativo del 1951, che ricorda il centenario della prestazione (archivio Enrico Bertazzoli)
Il servizio in Italia letto attraverso il bilancio di Poste
L’approccio collezionistico
           




British postal museum: ignorati i doppi
15 Lug 2013 17:32 - DALL'ESTERO
Ha deluso la vendita del materiale immesso sul mercato per finanziare il trasferimento della sede. Secca la nota di Sotheby’s

A rischio il progetto del British postal museum & archive di finanziare il suo trasferimento nella nuova sede rinunciando a parte dei doppi. Questo perché l’esito della cessione all’incanto avvenuta a Londra l’11 luglio non ha dato i risultati sperati.

Su 191 lotti presenti in catalogo, appena 29 hanno trovato compratore, raccogliendo una cifra pari a 400.920 sterline, commissioni comprese. Secco il commento proveniente, a bocce ferme, dalla casa d’aste incaricata, Sotheby’s: “La vendita è stata presentata al pubblico più vasto possibile e con stime adeguate, ma il mercato filatelico del Regno Unito non ha appoggiato questa opportunità storica per acquistare francobolli rari e importanti”.

La cifra più significativa è stata attribuita al lotto n°3, riguardante la serie dei cavalli marini uscita, nella versione stampata da Bradbury Wilkinson & company, tra il novembre 1918 ed il gennaio 1919. I tre esemplari da 2 scellini e 6 pence, 5 e 10 scellini erano presenti in fogli non dentellati e pressoché interi (sono privi della quartina collocata in alto a destra). La loro caratteristica è l’avere al retro la certificazione produttiva; per questo sono chiamati “registration sheet”. La stima dell’insieme ammontava a 260-320mila sterline; ne ha registrate 192mila.

In base ai programmi, una seconda sessione dovrebbe svolgersi a febbraio con materiale differente: difficile dire se, a questo punto, verrà concretizzata come previsto.

Il foglio quasi intero del 5 scellini, tratto dal lotto n°3
Il foglio quasi intero del 5 scellini, tratto dal lotto n°3
L’annuncio della vendita e le attese
           


Debutta la nuova ordinaria di Parigi
15 Lug 2013 13:41 - DALL'ESTERO
Svelata ieri la scelta del presidente François Hollande. Ad emergere fra le tre ipotesi, il bozzetto firmato da Olivier Ciappa e David Kawena
Uno dei francobolli base
Uno dei francobolli base

I francesi hanno la nuova serie ordinaria del quinquennio; si chiama la “Marianna e la gioventù”. A vincere la selezione finale è stato il soggetto messo a punto a quattro mani dal disegnatore e fotografo Olivier Ciappa e dall’artista David Kawena. I quali hanno voluto lanciare, attraverso la loro opera, “un messaggio di uguaglianza, parità e diversità come valori essenziali” per il Paese.

Frutto di un percorso che, appunto nelle selezioni, ha interessato le nuove leve, ha permesso di posare sul tavolo del presidente della Repubblica, François Hollande, tre alternative. Ed a lui è stato affidato il compito di dire l’ultima parola. La cerimonia si è svolta, partecipe anche una rappresentanza dei ragazzi coinvolti, all’Eliseo ieri. Data non scelta a caso, in quanto il 14 luglio oltralpe è festa nazionale per la presa della Bastiglia.

“Dal debutto della V Repubblica c’è questa tradizione”, ha ricordato lo stesso capo dello Stato. Egli “sceglie all’inizio del suo mandato una figura per illustrare il francobollo, cioè questo oggetto familiare come l’ha definito il presidente de La poste. È il francobollo che maschera, o nasconde, o magari lascia sperare delle corrispondenze di cui noi non conosceremo mai il contenuto, poiché La poste assicura la segretezza del corriere. È vero che ora il francobollo serve anche a trasmettere ben altre cose che le missive spedite dai più o meno giovani ad altri. Il francobollo serve all’economia”.

I primi valori, incisi da Elsa Catelin, hanno raggiunto oggi alcuni sportelli in prevendita; da domani la disponibilità sarà generale. Pronti i tagli per la lettera “verde” da venti, cinquanta, cento e duecentocinquanta grammi (costi attuali: 0,58, 0,97, 1,45 e 2,35 euro); il prioritario fino a venti per l’interno, l’Europa ed il resto del mondo (63, 80 e 95 centesimi); il prioritario nazionale da cinquanta, cento e duecentocinquanta (1,05, 1,55 e 2,55); l’“écopli” da venti (0,56); i nominali esplicitati da 1, 5, 10 centesimi ed 1,00 euro. Diverse, secondo i casi, le confezioni: in fogli da cento (su carta tradizionale), libretti da dieci, dodici e venti (adesiva), rotoli da trecento (non ed autoadesiva).

Per i filatelisti anche due foglietti, in folder unico da 8,77 euro.

La presentazione della nuova ordinaria all’Eliseo (foto: Presidenza della Repubblica)
La presentazione della nuova ordinaria all’Eliseo (foto: Presidenza della Repubblica)
Il dettaglio del percorso ed i tre progetti finalisti
La precedente serie
           




A Trieste torna la flotta di Vienna
15 Lug 2013 10:25 - APPUNTAMENTI
Si intitola “Dalla Marina austro-veneta alla Imperial e regia marina da guerra” la mostra ospitata in due sedi. Non mancherà la documentazione postale
Un marinaio che scrive (particolare tratto da una cartolina)
Un marinaio che scrive (particolare tratto da una cartolina)

Si parla di storia, “ma anche e soprattutto di vita e di vite a bordo delle navi, di tempi trascorsi lontani da casa vivendo in una promiscuità mai provata né desiderata prima. Come ci insegna Jaroslav Hašek nel suo «Le vicende del buon soldato Šcveik»: «un soldato non è che un uomo rubato alla sua abitazione»”.

Così il collezionista di… atmosfere Roberto Todero introduce la mostra di Trieste, intitolata “Dalla Marina austro-veneta alla Imperial e regia marina da guerra”. Nelle teche, in particolare, i materiali raccolti da Liliana Pajola nonché da Antonio e Adelio Paladini.

Due le sedi che la ospiteranno. Si comincerà, da domani al 12 ottobre, con il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (piazza Vittorio Veneto 1, aperto da lunedì a sabato nella fascia 9-13, giovedì anche 15-18). Qui verrà privilegiata la parte relativa ai timbri delle varie navi e simili. Dal 18 luglio al 10 novembre ai aggiungerà l’allestimento accolto presso il Civico museo del mare (via di Campo Marzio 5, da martedì a domenica, 9-13.30). Tratterà la flotta, i vari, la vita di bordo, i comandanti, la guerra sottomarina…

Pur non potendo trascurare immagini ed aspetti tecnici, l’iniziativa “si propone di ricordare tutti quegli uomini, ufficiali, sottufficiali e marinai che hanno servito a bordo delle navi della flotta austriaca prima e austro-ungarica poi, senza distinzioni di appartenenza, lingua o religione come era legge e tradizione nell’antico, tollerante Impero”. Uomini -ad esempio- che hanno comperato le cartoline in mostra, poi le hanno scelte, scritte, spedite inviando cari saluti, chiedendo notizie dei familiari, dei campi, degli animali. “Al loro ricordo per futura memoria è dedicato questo nostro lavoro”.

La prima tappa verrà inaugurata il 16 luglio alle 11; l’ingresso è libero. La seconda il 18 alle 18, costo standard: 4,50 euro (gratuito la seconda domenica di agosto, settembre ed ottobre). Entrambi gli allestimenti rimarranno chiusi durante le festività civili e religiose.

Aggiornamento: la mostra al Museo è stata prorogata sino al 23 novembre.

Invii in esenzione da tassa e controllati dalla censura (immagini: collezioni di Liliana Pajola)
Invii in esenzione da tassa e controllati dalla censura (immagini: collezioni di Liliana Pajola)
L’approccio collezionistico di Roberto Todero
           


Ulteriore interpretazione per la PostEurop
15 Lug 2013 01:09 - DALL'ESTERO
Due gli esemplari giunti dalla Bosnia ed Erzegovina Serba. Intanto, si comincia a pensare ai prossimi temi: strumenti musicali, ecologia, vecchi giochi

Ancora produzioni 2013 con logo PostEurop. Evidenziando, dunque, l’inopportunità di avviare un premio (oltretutto in due percorsi diversi, coinvolgendo cioè tecnici e pubblico) quando le emissioni sono in arrivo e le ritardatarie non possono rientrare nelle selezioni. Meglio, dunque, attendere, come fa dal 1970 per la sua manifestazione Asiago, e nell’anno in corso concentrarsi sulle produzioni uscite durante il precedente.

Quanto ai nuovi francobolli, hanno debuttato il 12 luglio e provengono da Banja Luka, dove ha sede il servizio attivo nella Bosnia ed Erzegovina Serba. Si tratta di due esemplari, nominali da 1,00 e 2,00 marchi locali, raccolti in confezioni differenti: minifogli da tre serie complete o da otto pezzature uguali, in questo caso completate con una bandella al centro. Il soggetto è, ancora una volta, il furgone del postino. Le vignette offrono due mezzi risalenti al periodo successivo la Prima guerra mondiale e adibiti al trasporto anche dei passeggeri.

Nel frattempo, si pensa ai temi del futuro: il 2014 sarà dedicato -è noto- agli strumenti musicali nazionali; il 2015 verrà intitolato “Ecologia in Europa - Pensa verde”; il 2016 riguarderà i vecchi giochi, rammentando un po’ il giro registrato nel 1989 ancora con il marchio Cept.

Aggiornamento dell’8 agosto 2014: i due temi 2015 e 2016 sono stati invertiti.

Il minifoglio contenente tre serie, varato dalla Bosnia ed Erzegovina Serba
Il minifoglio contenente tre serie, varato dalla Bosnia ed Erzegovina Serba
La versione pubblica del concorso PostEurop
La scelta del Premio internazionale Asiago d’arte filatelica
Strumenti musicali nazionali - L’annuncio riguardante il tema 2014
           




La guerra, la posta, i Comuni
14 Lug 2013 00:23 - LIBRI E CATALOGHI
Ovvero, quando i sindaci si trasformarono in postini per sopperire alle difficoltà del servizio, e per rientrare nei costi emisero particolari valori
Da Udine a Campione
Da Udine a Campione

Tra le tante conseguenze di un conflitto, non occorre trascurare le difficoltà nel comunicare. Soprattutto lungo il Novecento, la guerra ha significato, in certi momenti e contesti, il tracollo del sistema postale. Qualcuno, singolo o azienda, si è arrabattato a trovare soluzioni momentanee, ed anche le Amministrazioni pubbliche vi hanno provato.

Gli esempi nazionali più significativi (Udine, Merano, Dogliani, Dizzasco, Pinzano al Tagliamento, l’Astigiano, Guidizzolo, Castiglione d’Intelvi e Campione d’Italia) sono considerati nel volumetto di Andrea Frassineti e Tommaso Tagliente “La posta dei Comuni”; è organizzato in 64 pagine di formato “A5” illustrate a colori. Edito da Laser invest, costa 12,00 euro.

Sindaci intraprendenti -spiegano gli autori- si sono arrangiati per far fronte alle carenze. Gli addetti alla distribuzione della corrispondenza venivano retribuiti mediante tasse appositamente create, che il ricevente doveva versare al momento della ricezione. Alcuni Enti si ingegnarono al punto di produrre valori speciali sul tipo delle marche, e c’è chi, “grazie all’aiuto di filatelisti”, ricorse alla sovrastampa di veri francobolli.

L’esito sono delle storie che meritano di essere raccontate e conosciute, specie se il servizio ebbe effettiva valenza funzionale. Non è un caso se, nel capitolo dedicato alle valutazioni (a punti, ognuno dei quali ora vale 100,00 euro), ci si sofferma sui plichi viaggiati, stimando i reperti, sempre difficili da trovare, in funzione delle casistiche riscontrate.

“La posta dei Comuni” (acquista)
La scheda
           


Dal 1973 è musica
13 Lug 2013 16:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Perugia - Domani, per il gran finale, l’annullo dedicato alla quarantesima edizione di “Umbria jazz”
Domani pomeriggio la citazione marcofila
Domani pomeriggio la citazione marcofila

Gran finale, domani pomeriggio, a Perugia. Il programma prevede una nutrita serie di concerti ed altre iniziative. E poi, dalle ore 14 alle 20, l’annullo presso la rocca Paolina, in piazza Italia. Così da rendere omaggio ad “Umbria jazz”, giunto alla quarantesima edizione.

Non ci sono molti festival che abbiano avuto un tale impatto, non solo settoriale ma anche sociale e di costume, dicono i promotori. “Quando nacque nel 1973 era solo un tentativo di abbinare la passione di alcuni jazzofili con le esigenze di una regione che voleva far conoscere le proprie ricchezze territoriali. Nessuno poteva immaginare il peso che questa kermesse avrebbe esercitato”. Oggi “è un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, un obiettivo fondamentale della carriera per qualsiasi artista, un vero e proprio punto di riferimento nel mondo della musica e dei festival musicali”.

Dalla prima edizione molto è cambiato, ma non lo spirito e l’identità che, insieme alla qualità delle proposte, hanno fatto la fortuna della manifestazione. Confermando il trend intrapreso da alcune edizioni: note a trecentosessanta gradi per tutti, ma con un’anima legata indissolubilmente al jazz ed alla storia di questo genere. Alternando nomi importanti e giovani emergenti.

Il sito ufficiale
           




Quarant’anni con la British library
13 Lug 2013 06:03 - NOTIZIE DA VACCARI
Tra le preziosità conservate, la collezione di Thomas Keay Tapling; venne esposta per la prima volta centodieci anni fa. Il ruolo di Paolo Vaccari
Thomas Keay Tapling
Thomas Keay Tapling

Da quarant’anni al servizio della popolazione locale, e non solo. È la British library, che ha cominciato a muovere i primi passi nel luglio del 1973. Al suo interno conserva anche le collezioni filateliche, una delle quali ha un’impronta… italiana. È quella lasciata dall’uomo d’affari -seguì l’azienda di famiglia, che si occupava di tappeti- e politico Thomas Keay Tapling (1855-1891).

Impronta italiana in quanto una parte è stata catalogata dall’esperto Paolo Vaccari, grazie alla collaborazione con l’allora direttore delle collezioni filateliche David Beech.

Si tratta di un imponente insieme, che accomuna le prime emissioni di tutto il mondo, molte rappresentate ad altissimo livello con numerosi pezzi unici. È stato ritenuto il più importante del suo tempo, superato -forse- solo dal leggendario lavoro firmato dal conte Philipp Arnold la Rénotière von Ferrary.

Tapling cominciò a dieci anni, in un momento in cui la “timbromania” -come si chiamava allora- era agli inizi. Egli crebbe con l’hobby e probabilmente riuscì ad aggiungere alla sua collezione, con scambi e piccole somme, esemplari che ora spuntano cifre enormi, nelle rare volte in cui si vedono in qualche asta. Nonostante la breve vita, morì di pleurite a trentun’anni, la grande passione e le buone condizioni finanziarie gli permisero di corrispondere con i maggiori specialisti dell’epoca.

Seguiva un ordine sistematico nel montare la propria raccolta: prima mostrava l’emissione completa nuova, poi le tonalità di colore, le varietà di dentellatura e filigrana. Includendo ristampe, imitazioni e falsi, a dimostrare la profonda conoscenza del settore. E senza dimenticare blocchi, strisce ed usati, all’epoca poco considerati. Anche in fatto di qualità -altro aspetto in quel periodo trascurato- era intransigente e sempre impegnato a migliorare.

Alla sua scomparsa, la lasciò in dono al Paese, a condizione che non venisse mai venduta o smembrata, e che fosse sistemata e montata seguendo il sistema da lui adottato. Rappresenta una fra le più importanti acquisizioni mai effettuate dal British museum, passata poi, con le altre, alla British library nel 1987. Nella sua attuale impostazione venne esposta per la prima volta nel 1903, centodieci anni fa.

“Vaccari magazine”, nei numeri dal 16 al 26 (21 e 24 esclusi), pubblicò quanto contenuto in essa. In ordine per Stato ed iniziando dall’area italiana; di ogni esemplare sono segnalati la quantità, il colore e la condizione in cui si trova (nuovo, usato, su frammento o lettera). Le immagini, invece, sono riservate ai reperti più significativi dal punto di vista della rarità.

Due pagine pubblicate nel tempo da “Vaccari magazine” e riguardanti la collezione
Due pagine pubblicate nel tempo da “Vaccari magazine” e riguardanti la collezione
La pagina dedicata dalla British library (in inglese)
           


Rimandata la Juventus
12 Lug 2013 23:38 - EMISSIONI ITALIA
Appare probabile che slitti a dopo le vacanze. Punto di domanda pure per la turistica. “Anno archimedeo”: il 19 ottobre

Tempo di scrutini, e la squadra vincitrice del Campionato di calcio serie “A”, la Juventus, non è riuscita a passarli: 70 centesimi rinviato, per un giorno non definito ma ragionevolmente successivo alle vacanze. Scherzi a parte, qualcuno si è accorto che l’ultima data decisa per il suo debutto, il 3 agosto, non si prestava ad una valorizzazione significativa. Tardi per tardi, meglio attendere quando la gente tornerà a casa. Magari per proporre il dentello -è solo un’ipotesi- in vista del nuovo torneo.

Più problematico è l’altro rinvio, riguardante la serie “Il turismo”. I cinque francobolli da 0,70 euro riguardanti San Leo (Rimini), Scanno (L’Aquila), Tropea (Vibo Valentia), Ponza (Latina) ed il manifesto dell’Enit non arriveranno più il 27 luglio, data peraltro molto tardiva per l’argomento trattato. La voce è finita in calce alla lista, anch’essa con un punto di domanda sul suo reale momento di disponibilità.

Ha trovato una data, invece, l’“Anno archimedeo”: 19 ottobre, quindi durante “Romafil”, e sempre nel taglio da 70 cent.

Infine, una piccola sorpresa: i cinque esemplari, ancora nello stesso nominale standard, per “Il patrimonio artistico e culturale italiano” saranno autoadesivi. Come si sapeva, riguardano il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, l’area archeologica di Alba Fucens (L’Aquila), le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce), la mole Antonelliana di Torino. Salvo sorprese, arriveranno il 14 settembre.

Intanto, San Marino promuove il proprio esemplare…
Intanto, San Marino promuove il proprio esemplare…
Juventus - L’annuncio (superato) del 3 agosto
Quando ad avere il punto di domanda era l’“Anno archimedeo”
           


Una pubblicità che si fece notare
12 Lug 2013 18:10 - APPUNTAMENTI
Era il 1999 ed impiegava il francobollo personalizzabile della Svizzera. L’episodio ricordato nel libro che sarà presentato domenica a Gallarate (Varese)
Il libro verrà presentato domenica
Il libro verrà presentato domenica

Una caratteristica della Ebbi pubblicità “è sempre stata quella di produrre per i propri auguri natalizi dei biglietti molto originali, tali da diventare quasi oggetto da collezione”. Il primo aveva le immagini da bambini e poi, a seguire, altre illustrazioni inconsuete. Per il nuovo millennio si volle fare di più, impiegando il servizio dei francobolli personalizzabili. “L’idea, assolutamente innovativa, era stata lanciata dalle Poste svizzere”. Beniamino Bordoni, che è anche giornalista iscritto all’Unione stampa filatelica italiana, appena appresa la notizia si attivò per commissionare due esemplari con i volti dei soci ed il logo aziendale. “Si ha ragione di credere che fu l’unica azienda italiana ad utilizzarli nel 1999 per affrancare la corrispondenza”. All’interno della comunicazione venne inserito un cartoncino per sottolineare la singolarità dell’iniziativa, “e ancora oggi molti fra clienti e fornitori ricordano quel francobollo”.

È uno dei passi della monografia “10 Anni senza Francesco Ebbi”, con cui la società di Gallarate ricorda il fondatore. Verrà presentata il 14 luglio alle 10.30 nella cittadina del Varesotto, durante la festa della contrada del Brodo, presso il palco posizionato in via Novara; la partecipazione è libera. Scritta dallo stesso Bordoni e edita da Prodigi, conta 80 pagine a colori ed è venduta a 10,00 euro.

La confezione realizzata -era il 1999- dalla società, impiegando il servizio della Posta svizzera: il francobollo (a sinistra), poteva essere associato ad immagini scelte dal cliente. In questo caso, figurano i volti di Francesco Ebbi e Beniamino Bordoni ed il logo dell’azienda, il tutto in versione natalizia
La confezione realizzata -era il 1999- dalla società, impiegando il servizio della Posta svizzera: il francobollo (a sinistra), poteva essere associato ad immagini scelte dal cliente. In questo caso, figurano i volti di Francesco Ebbi e Beniamino Bordoni ed il logo dell’azienda, il tutto in versione natalizia
           


Da Brunete pacchetti con sorpresa
12 Lug 2013 14:34 - DALL'ESTERO
Inconsueta campagna di sensibilizzazione nella cittadina spagnola. E pare che funzioni…

Una cittadina attenta alle esigenze ambientali ed agli animali. Già un primo colpo d’occhio al sito istituzionale offre questa impressione. Tuttavia, il Comune spagnolo di Brunete sta cercando di fare di più. Cominciando a sensibilizzare i proprietari di cani, che fra i diecimila abitanti devono essere davvero parecchi.

Grazie ad una campagna gestita con l’agenzia pubblicitaria McCann, ha affrontato il problema delle deiezioni in modo originale. Prima cercando di coinvolgere i padroni degli animali a non lasciare su strade e marciapiedi gli escrementi dei loro beniamini. Poi utilizzando alcuni volontari che hanno raccolto e spedito a domicilio, via posta, quanto abbandonato. Nella scatoletta, anche la spiegazione dell’atto ed il consiglio a non ripeterlo per evitare la sanzione amministrativa, compresa tra i 30,00 ed i 300,00 euro.

A detta del personale, pare che il fenomeno sia calato decisamente.

L’invio viene confezionato e comprende anche una comunicazione che lo giustifica
L’invio viene confezionato e comprende anche una comunicazione che lo giustifica
Il filmato esplicativo (in spagnolo)
           


Ancora i cavalieri gerosolimitani, però più antichi
12 Lug 2013 09:46 - SMOM
Se quelli citati il 7 giugno riguardano il XV ed il XVI secolo, per questi occorre tornare al XIII ed al XIV

Il 7 giugno i cavalieri gerosolimitani nelle divise del XV e XVI secolo; ora (per la precisione il 15 luglio) i loro antenati, vissuti tra il XIII ed il XIV. È la nuova tappa, giunta a sorpresa, della serie “Costumi e uniformi del Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta”.

Anche in questo caso, la fonte iconografica è tratta dal lavoro di Michael Stroud, compreso nel libro, risalente al 1998, “Historical costume of members of the Sovereign military order of Malta”.

Quanto agli aspetti tecnici, si tratta dell’ennesimo foglietto, per fortuna più economico del precedente: comprende quattro francobolli differenti, dal nominale pari a 70 centesimi; i tagli dell’emissione uscita cinque settimane fa ammontano a 2,10 euro ciascuno. Diecimila le serie prodotte.

La nuova serie, anch’essa formata da quattro esemplari, sarà raccolta in un foglietto
La nuova serie, anch’essa formata da quattro esemplari, sarà raccolta in un foglietto
La parallela emissione uscita il 7 giugno
Le restanti uscite del 15 luglio riguardano san Giovanni Battista…
…ed il pittore Mattia Preti
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157