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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Superati i primi mille “Mi piace”
09 Ago 2013 00:44 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda su Facebook: un’esperienza che sta mostrando potenzialità importanti e in continua evoluzione
Facebook? Utile pure alle aziende
Facebook? Utile pure alle aziende

Uno strumento che gli internauti stanno apprezzando per quello che è: un diario, una bacheca dove l’intestatario della pagina affida pensieri e considerazioni, si confronta con gli altri, manifesta la propria personalità ed i propri gusti.

Ma Facebook è un supporto significativo anche per le aziende, le quali possono interagire con la clientela in maniera più diretta ed immediata rispetto ad altri mezzi di comunicazione, primo dei quali il classico sito internet. Ecco che, quindi, aver superato i primi mille “Mi piace” rappresenta per la società Vaccari un traguardo importante.

“Abbiamo avviato l’esperienza -ricorda dagli uffici Valeria Vaccari- poco più di un anno fa e ne abbiamo potuto apprezzare la potenza e la duttilità. Tanto è vero che cerchiamo di mantenerlo aggiornato con informazioni ed immagini, suggerimenti per iniziative, proposte commerciali sempre nuove e diverse. Quasi fosse una… vetrina nella vetrina. Scelta che i nostri interlocutori mostrano di aver compreso e gradito, grazie alla possibilità di condividere quanto pubblicato, nonché di «postare» giudizi e riflessioni”.

Superati i mille “Mi piace”
Superati i mille “Mi piace”
La pagina della società
L’avvio nel 2012
Tutta la filatelia in una “app”, gratis
           


Giulio II e Leone X
08 Ago 2013 18:23 - VATICANO
Nel 1513 i due pontefici si passarono il testimone; costituisce l’occasione per una serie commemorativa che getta luce sul loro operato
L’annullo fdc
L’annullo fdc

I papi del Rinascimento? I più significativi sono Giulio II e Leone X. Ossia quelli citati dal Vaticano nell’omonima serie pronta ad uscire il 30 agosto. Citati anche per questioni di ricorrenze: il primo, al secolo Giuliano della Rovere, nacque nel 1443 ed ora si ricorda il mezzo millennio trascorso dalla morte, avvenuta appunto nel 1513. Lo stesso lasso di tempo passato da quando il secondo, Giovanni de’ Medici, campato tra il 1475 ed il 1521, salì il soglio pontificio.

Vissero -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- nel periodo subito precedente la Riforma luterana, quando la Penisola italiana, contrariamente ad altre aree europee, era suddivisa in numerosi Stati, grandi e piccoli.

Papa Giulio II si inserì nei fragili equilibri politici del tempo stringendo alleanze ora con l’una ed ora con l’altra potenza straniera, nel tentativo di ampliare la propria sfera d’influenza. Fu un grande mecenate che portò a Roma alcuni tra i maggiori artisti di tutti i tempi, come Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Bramante.

Il successore, figlio di Lorenzo il Magnifico, volle replicare i fasti e gli splendori della famiglia fiorentina d’origine. Oltre a numerosi progetti urbanistici, cercò di fare della Città Eterna il centro culturale della Cristianità. Riformò l’Università, curò la raccolta di codici, libri e capolavori classici, ospitò presso la propria corte letterati quali Pietro Bembo, Francesco Guicciardini, Erasmo da Rotterdam. In politica estera fu più diplomatico e modernizzò l’apparato statale.

Quanto ai dentelli, le vignette riprendono i ritratti dei due protagonisti, ispirati ai dipinti presenti nelle stanze di Raffaello (Eliodoro e Segnatura) ai Musei vaticani; il nominale ammonta rispettivamente a 70 centesimi ed a 2,00 euro, quindi un primo porto per l’Italia e per l’Africa, l’America o l’Asia. Ogni esemplare è raccolto in minifogli da dieci, mentre la tiratura conta su un limite di duecentocinquantamila serie. Previsto un folder, contenente le cartevalori e la busta primo giorno; costo: 9,00 euro.

Balzo nel Rinascimento con la serie pronta ad uscire
Balzo nel Rinascimento con la serie pronta ad uscire
Tra le altre emissioni attese, gli omaggi a Pietro Mascagni…
…Giuseppe Verdi e Richard Wagner
La mostra di Firenze per Leone X
           


Costruire il Paese in dodici francobolli
08 Ago 2013 14:01 - DALL'ESTERO
La serie statunitense in distribuzione da oggi. Presenta altrettante fotografie d’epoca che documentano il modo di lavorare ai primi del Novecento

Se il Regno Unito largheggia con i francobolli per le vittorie sportive (oggi sono usciti i quattro dentelli dedicati al tennista Andy Murray, che si aggiungono a quello emesso l’anno scorso), non è che dall’altra parte dell’oceano Atlantico ci si dimostri particolarmente sobri.

Sempre oggi, gli Usa varano una serie interessante, seppure un po’ troppo generosa. Si intitola “Made in America. Building a Nation” e conta su dodici francobolli “Forever”, attualmente venduti a 46 centesimi.

L’emissione -spiegano da Washington- “onora i lavoratori che aiutarono a costruire il nostro Paese”. “I loro contributi furono essenziali per la crescita dei moderni Stati Uniti”. Da un progetto dell’art director e designer Derry Noyes, si attinge a fotografie del primo Novecento in bianco e nero, riguardanti uomini e donne intenti nel proprio incarico: in fabbrica, in cantiere, davanti ad una linotype, in miniera, su una linea ferrata… Una sorta, insomma di “Italia al lavoro” ma in versione a stelle e strisce. E chissà quanti connazionali sono indirettamente citati!

Non manca, tuttavia, l’inghippo: l’insieme è raccolto in un foglio unico, che sul bordo ha spazio per un’immagine, e queste ultime sono cinque. Morale, per avere tutte le confezioni occorrerebbe sborsare 27,60 dollari.


La serie: la foto sul bordo è in cinque versioni differenti, mentre i francobolli non cambiano
La serie: la foto sul bordo è in cinque versioni differenti, mentre i francobolli non cambiano
L’emissione per il tennista Andy Murray
           


Con smartphone e tablet si spediscono cartoline (vere)
08 Ago 2013 09:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La procedura possibile tramite l’“app” “Saluti&foto”. Basta scegliere l’immagine, personalizzare l’invio, pagarlo
Dalla foto elettronica alla cartolina fisica
Dalla foto elettronica alla cartolina fisica

Poste italiane riscopre, in tempo di vacanze, la cartolina. Avviene attraverso l’“app”, realizzata con la società Mipiace, “Saluti&foto”: consente di personalizzare un’immagine e spedirla agli interlocutori desiderati.

È il nuovo esempio -spiega una nota- “dell’attenzione che Poste italiane rivolge al rilancio della cartolina e della posta di tipo personale, in quanto testimonianza tangibile di affetto e ricordo da inviare ai propri cari”. Sa coniugare “l’esigenza di fornire un servizio divertente e innovativo, con il recupero di una tradizione forte in tutto il mondo”.

La procedura appare semplice: si scatta una foto o se ne seleziona una dalla propria galleria, la si personalizza nelle dimensioni e con gli effetti desiderati, infine si sceglie la cornice. Sarà completata dal messaggio di saluto nel carattere e nel colore preferiti. Dopo averla firmata ed aver aggiunto l’indirizzo del destinatario, potrà essere spedita digitalmente, affinché il postino ne recapiti la copia fisica.

Il programma è gratuito e, in base agli annunci, si rivolge a smartphone e tablet Ios e Android. Per inviare le comunicazioni basterà acquistare i crediti necessari, utilizzando le più comuni forme di pagamento elettronico.

Omaggio al “postcrossing”
           


Venti miliardi di disavanzo
08 Ago 2013 00:17 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Era la previsione -espressa in lire- per il 1964. Quando le leve della crescita venivano rappresentate da pacchi, conti correnti e telegrammi

Estate, e gli addetti ai lavori studiano il bilancio di previsione. Quello per il 1964, perché mezzo secolo fa -essendo allora la postale un’Amministrazione pubblica- era necessario portarlo all’esame del Parlamento. I rappresentanti del popolo non avevano fatto in tempo ad affrontare i documenti prima dell’interruzione per le vacanze; in ogni caso, la rivista “Poste e telecomunicazioni” li ha in mano e, nel numero di luglio-agosto, li commenta.

Innanzi tutto, ecco i numeri: nella parte ordinaria l’entrata ammonta a 228 miliardi, mentre l’uscita è prevista pari a 248; in quella straordinaria le due colonne si bilanciano a quota 32. Già si sa, insomma, che ci saranno circa 20 miliardi di perdite! Il confronto con l’analogo faldone relativo al 1963 rivela che gli incassi sono lievitati del 5,25% (11 miliardi) e le spese del 2,54. Nel primo caso, tolte le conseguenze di una legge sugli oneri extraziendali, emerge che 6 miliardi in più sono in relazione “al progressivo incremento del traffico, specialmente nel settore dei pacchi, dei conti correnti e del servizio telegrafico”. Sapendo che non si tratta soltanto di nuovi volumi, ma anche (per quasi la metà) del pagamento di prestazioni che, in precedenza, erano effettuate in esenzione di tassa. Quanto rimane, comunque, è una cifra importante.

Più simile all’attualità è un altro elemento: la spesa ordinaria, superiore di 6 miliardi rispetto a dodici mesi prima, è assorbita per il 76,59% dal personale, mentre il 18,42% riguarda il funzionamento della struttura. La rimanenza è in massima parte trasferita alle entrate straordinarie per “le esigenze dello sviluppo e del miglioramento degli impianti”.

Tra le altre cifre, l’ignoto redattore nota un aumento di 5 miliardi nei proventi del posta-lettere: di fatto, rappresenta il pagamento per quei supporti citati che prima erano gratuiti. Veri, invece, sono i 2,7 miliardi addizionati alla voce dei conti correnti postali, “a denotare il crescente favore e la sempre maggiore diffusione del servizio tra il pubblico”. Altrettanto dicasi del telegrafo, che vede aumentare i suoi numeri di 2,45 miliardi. L’automazione, cioè la sua modernizzazione, “sta producendo i risultati che ci si riprometteva”.

Significativo è anche un altro elemento: nell’articolo si parla di 13mila uffici postali; mezzo secolo dopo, al 31 dicembre 2012, sarebbero stati 13.676, con un trend all’ulteriore ribasso per via della razionalizzazione.

Fin qui i dati. Meno attendibile è l’auspicio finale. Secondo il quale, grazie ai nuovi impianti ed alle prestazioni offerte, “nel giro di pochi anni… il pareggio potrà essere raggiunto definitivamente”.

Bilanci a confronto: entrate ed uscite elaborate da “Poste e telecomunicazioni” cinquant’anni fa
Bilanci a confronto: entrate ed uscite elaborate da “Poste e telecomunicazioni” cinquant’anni fa
L’attualità: il dibattito alla Camera dei deputati per i maxi stipendi ed i contenziosi
India - Telegrafo addio
La situazione al 31 dicembre 2012
           




E dopo il tennista?
07 Ago 2013 17:16 - DALL'ESTERO
Domani l’omaggio per Andy Murray, ma Londra rilancia: intende celebrare anche i futuri successi sportivi nazionali
Il francobollo dell’anno scorso
Il francobollo dell’anno scorso

Il Regno Unito, che fino a non molti anni si faceva notare per il numero tutto sommato limitato di nuovi commemorativi (per gli ordinari, è un’altra storia!), pare davvero stia cambiando politica. La dimostrazione l’anno scorso, tra emissioni per il sessantesimo dalla successione al trono di Elisabetta II e per le Olimpiadi. Si era parlato di un momento eccezionale, tanto da ritenere opportuno rimaneggiare il programma, fra l’altro rinviando un titolo sui dinosauri senza una particolare scadenza. Ma sembra che anche il 2013 non risulterà poi troppo… leggero.

L’ultima integrazione è prevista per domani. È vero, per gli sportivi la vittoria -avvenuta il 7 luglio- del tennista ventiseienne Andrew Barron “Andy” Murray contro il serbo Novak Djokovic a Wimbledon può rappresentare un evento importante. D’altra parte, per la categoria maschile, non accadeva dal 1936, quando in campo correva Fred Perry. Probabilmente, però, bastava un francobollo. Non quattro come quelli pronti ad uscire. Sono fotografici (riprendono momenti della finale e la gioia successiva), dovuti ad Hat-trick e raccolti in un foglietto da 3,76 sterline. Foglietto che gioca sul concetto di prima classe: come sinonimo di campione e per indicare il servizio (dal costo di 60 pence) cui due degli esemplari sono destinati; gli altri hanno un nominale pari ad 1,28 sterline ciascuno. La piccola raccolta dedicata al campione si aggiunge al singolo, sempre dal facciale standard, emesso l’8 agosto dell’anno scorso per l’oro conquistato proprio a “London 2012”.

Se è vero che non mancano i precedenti -Royal mail cita quali dimostrazioni le performance registrate nel rugby e nel cricket, immortalate il 19 dicembre 2003 ed il 6 ottobre 2005- l’omaggio rappresenta “la prima tappa di una nuova serie di francobolli speciali per onorare i nostri maggiori successi nello sport di uomini e donne”. I collezionisti sono avvertiti…

Il foglietto atteso per domani. In tutti i casi, protagonista è sempre Andy Murray
Il foglietto atteso per domani. In tutti i casi, protagonista è sempre Andy Murray
La revisione 2012 al programma per “alleggerirlo”
Vittorie dentellate: la serie del rugby uscita nel 2003…
…e quella per il cricket di due anni dopo
           


L’incremento dei compensi era del 4,2%, non del 42%!
07 Ago 2013 14:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una banale svista ha originato un’interrogazione in commissione. Poi spiegata dal viceministro Antonio Catricalà
L’ad di Poste italiane, Massimo Sarmi
L’ad di Poste italiane, Massimo Sarmi

Mentre negli ambienti politici ci si confronta sull’opportunità di limitare gli stipendi per i vertici di alcune aziende pubbliche (Poste italiane compresa), alla commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera si è dibattuto su un argomento collegato.

A presentare l’interrogazione è stata Mirella Liuzzi del Movimento cinque stelle, che ha citato alcuni dati sottoscritti dalla Corte dei conti. Nel 2011, l’onere per i 584 dirigenti del gruppo Poste è ammontato a 142 milioni di euro, con un “aumento del costo pari al 42 per cento rispetto all’esercizio del 2010”. Al tempo stesso, però, il gruppo (Poste ed altre ventisei società da questa controllate direttamente o indirettamente) ha chiuso l’esercizio con un utile pari ad 846 milioni, 171 in meno rispetto a dodici mesi prima. Inoltre, alcuni manager dell’azienda ricoprirebbero contemporaneamente più ruoli dirigenziali: il documento cita Massimo Sarmi, Giovanni Ialongo, Vincenzo Falzano, Claudio Picucci, Pasquale Marchese, Stefano Grassi, Maria Farina Bianca, Pierangelo Scappini, Vincenzo Pompa e Valter Catoni. Infine, si aggiunge che i procedimenti intrapresi dai dipendenti contro il datore per presunte violazioni del contratto collettivo nazionale risultano essere 1.846, “un dato, quest’ultimo che, a detta dell’interrogante sembrerebbe essere tutt’altro che fisiologico, così come invece dichiarato dalla stessa società”.

Due le richieste all’Esecutivo: se i dati sono corrispondenti al vero e se intenda assumere ogni iniziativa di competenza per ridimensionare il costo della dirigenza in relazione alla “spending review” ed ai risultati effettivamente ottenuti.

In merito alla spesa -ha spiegato nella replica il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà- Poste italiane ha chiarito “che il dato relativo all’aumento del costo rispetto all’esercizio 2010 è pari al 4,2 per cento e non al 42 per cento e che, pertanto, si conferma una sostanziale stabilità rispetto al 2010”.

Per ciò che concerne l’andamento economico, l’operatore “ha precisato di aver conseguito apprezzabili risultati nonostante il peculiare scenario di mercato ed il mutato quadro normativo, ai quali si sono aggiunti il calo strutturale dei ricavi del settore postale e, più in generale, la difficoltà della finanza pubblica, che hanno inciso sulla determinazione degli aspetti economici e sugli incassi dei crediti verso lo Stato”. Un passaggio del lungo intervento di Catricalà riguarda Mistral air, che la proprietà vorrebbe vendere. I suoi ricavi “risultano in crescita, nonostante la riduzione delle tratte postali dovute alla flessione strutturale dei volumi di corrispondenza e la conseguente difficoltà di copertura dei costi fissi. Risulta infatti che la predetta compagnia ha esperito il tentativo di ridimensionare tali costi attraverso l’introduzione di attività di trasporto passeggeri che, tuttavia, negli ultimi anni, sta risentendo della congiuntura negativa del settore a livello internazionale”.

Sul tema dei doppi mandati è stato spiegato “che non sussiste alcuna incompatibilità normativa”; la politica aziendale, inoltre, “prevede che i compensi per lo svolgimento di incarichi nelle società controllate siano da queste ultime riversati alla società controllante”.

Infine, il tema del contenzioso intrapreso dai dipendenti: l’operatore ha ribadito che il dato di 1.846 procedimenti “risulta essere in ogni caso fisiologico”, in quanto rappresenta una percentuale pari all’1,26 dell’organico totale.

Gli approfondimenti sul bilancio 2011: la relazione di Poste italiane…
…e le note della Corte dei conti
           




Ulteriori scenari per Poste mobile
07 Ago 2013 10:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dall’Organizzazione europea dei brevetti la protezione del particolare procedimento che consente di effettuare transazioni postali, bancarie e finanziarie
Non solo per telefonare…
Non solo per telefonare…

L’Organizzazione europea dei brevetti ha riconosciuto a Poste mobile il brevetto per il procedimento che consente di effettuare transazioni postali, bancarie e finanziarie attraverso un meccanismo capace di garantire elevati standard di sicurezza (“Method based on a sim card performing services with high security features”).

L’atto conferma all’azienda i diritti di proprietà intellettuale sul sistema e -ovviamente- “apre nuovi scenari commerciali”. Dal punto di vista operativo, infatti, l’apparato, destinato a identificare in modo certo il mittente ed il contenuto del messaggio inviato, è applicabile dalla compagnia telefonica (e da terzi autorizzati) su tecnologie e strumenti anche diversi dalla sim.

La protezione giuridica riguarda l’intero processo di autenticazione del titolare della carta, a partire dalla fase di generazione dei codici di accesso, sino alla trasmissione dei dati delle operazioni effettuate e dell’esito da e verso le piattaforme bancarie o finanziarie attraverso sms cifrati e firmati digitalmente. È impiegato già con i pagamenti ed i trasferimenti di denaro in mobilità (m-payment, m-commerce, m-banking) offerti da Poste mobile ed accessibili sia dalla sim sia da “app”. Ora il brevetto avrà efficacia nei trentaquattro Paesi aderenti all’Organizzazione.

Il recente francobollo sammarinese che cita la Convenzione del 1973
Lo sviluppo della tecnologia Nfc
           


Unificato - Criteri nuovi per foglietti e minifogli
07 Ago 2013 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
È una fra le maggiori novità dei volumi 2014. In uscita dopo le vacanze i due titoli riguardanti l’area italiana, “Super” e “Junior”
Il direttore responsabile, Paolo Deambrosi
Il direttore responsabile, Paolo Deambrosi

Addio all’enfatizzazione dei multipli. L’Unificato -giunto alla quarantesima edizione- l’aveva annunciato all’inizio dell’anno e l’ha concretizzato con i cataloghi che usciranno dopo le vacanze: i foglietti avranno numerazione propria solo se contengono un unico francobollo o una sola serie di esemplari diversi. Si è giunti a questo risultato -precisano dall’azienda milanese, diretta da Paolo Deambrosi- in quanto negli ultimi anni il fenomeno dei minifogli travestiti da foglietto si è allargato a macchia d’olio, “anche tra le più importanti amministrazioni postali mondiali, con una sola parola d’ordine: aumentare il fatturato”. Ecco perché, nel tentativo di arginare il problema, la società ha deciso di cambiare. La scelta è stata introdotta a partire dalle emissioni 2013; il passato non è stato rivisto per non creare problemi a venditori e collezionisti.

Per ora la misura tocca il “Super” (contenente tutta l’area italiana, dagli Antichi Stati ad oggi, in forma approfondita, più le produzioni di San Marino, Vaticano, Smom, Cept e PostEurop; il volume è organizzato in 1.056 pagine e costa 32,00 euro) e lo “Junior” (solo Repubblica, e poi San Marino, Vaticano e Smom; 558 pagine, 16,00 euro).

Tra le altre modifiche introdotte nei due titoli a livello redazionale, l’inserimento di numerose varietà. Fra cui il 70 centesimi dell’ordinaria “Posta italiana” con la busta in oro anziché in blu-grigio. Aggiunti, inoltre, i codici a barre di San Marino.

Per ciò che concerne i prezzi, il valore minimo è passato da 15 a 20 centesimi: l’obiettivo è “salvaguardare il lavoro di centinaia di professionisti commercianti che, a fronte dell’aumento costante delle spese di gestione, si trovano spesso a dover vendere sottocosto serie di pochissimo valore”. Più in generale, sono migliaia i prezzi variati, ma molti sono rimasti fermi, a confermare le quotazioni della scorsa stagione.

I due titoli pronti ad uscire coprono l’area in forma approfondita o semplificata
I due titoli pronti ad uscire coprono l’area in forma approfondita o semplificata
Unificato - “Super” (acquista)
I volumi dell’azienda riguardanti il Bel Paese
L’annuncio sulle confezioni che raccolgono più francobolli identici
La doppia versione del 70 centesimi “Posta italiana”
           




Poste private/3 Tnt post si occuperà del Comune di Verona
06 Ago 2013 17:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’azienda ha vinto la gara d’appalto triennale per il servizio in entrata ed in uscita. Un milione gli invii complessivamente stimati

Non solo notizie negative (news precedenti), dovute forse anche alle difficoltà di capire, aggiornarsi ed applicare correttamente le norme.

La cronaca specializzata registra pure una scelta di diverso tenore; viene da Verona. Dove Tnt post Italia si è aggiudicata la gara per il servizio postale del Comune, con un appalto che durerà da ora al 2016. Oltre un milione di buste -questa è la stima- saranno spedite da palazzo Barbieri nei prossimi tre anni e lavorate dal primo operatore postale privato. Secondo i dati forniti dal committente, durante il 2011 gli invii sono risultati 359.539, il settanta per cento di quelli in partenza indirizzato a residenti.

L’azienda gestirà i flussi in entrate e in uscita: prelievo, smistamento e recapito giornaliero della corrispondenza, pensando anche alla preparazione di tutti gli oggetti per la consegna diretta o la postalizzazione (cioè da portare a Poste italiane), incluse pesatura ed eventuale affrancatura. Inoltre, provvederà a suddividere i documenti informatici ricevuti tramite la casella istituzionale di e-mail certificata: un incarico tradizionale applicato all’attuale tecnologia!

La ditta -dice il capitolato- “è autorizzata ad aprire i plichi e a leggere la corrispondenza per la corretta individuazione degli uffici destinatari”.

L’importo complessivo valutato dall’appalto ammonta, iva esclusa, a 471mila euro ogni dodici mesi, di cui 47mila per le prestazioni organizzative e di sala posta e 424mila per recapito e postalizzazione. Il ribasso -spiegano dall’Ente locale- è pari al 33% rispetto alle tariffe standard di Poste italiane, al netto dell’iva. Il risparmio effettivo sarà quindi all’incirca del 20%.

Tnt post ha vinto la gara del Comune di Verona
Tnt post ha vinto la gara del Comune di Verona
In cronaca: i problemi, di altri operatori, nei pagamenti dei conti correnti postali…
...e gli inconvenienti registrati in singole sedi
Verona e Tnt post - L’esperienza (chiusa) con la catena Migross
           


Poste private/2 La precisazione di Quiposte
06 Ago 2013 14:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riguarda la chiusura dell’affiliata di Porto Mantovano (Mantova), che accettava versamenti pare mai giunti ai destinatari
L’attenzione sul pagamento dei ccp
L’attenzione sul pagamento dei ccp

Se l’operazione “Fail payment” (news precedente) ha riguardato, dalla Sardegna, due aziende coinvolgendo le intere reti collegate, il caso di Porto Mantovano (Mantova) pare sia circoscritto. Tanto da indurre una comunicazione formale da parte del vecchio referente, Quiposte.

Quiposte -viene spiegato dalla stessa azienda a “Vaccari news” “è totalmente estranea”. “Giova infatti precisare che la nostra società non ha mai avuto alcuna ingerenza, sia diretta che indiretta, nella gestione di tale punto, la cui attività è sempre stata organizzata e diretta in via esclusiva dalla società Posta flash srl”. L’ufficio aveva stipulato con l’interlocutore un contratto di franchising, “immediatamente risolto dopo la prima segnalazione pervenutaci”. In forza di tale contratto, era stato autorizzato ad utilizzare il logo Quiposte, “pur mantenendo una propria autonomia, sia fiscale che operativa ed organizzativa”.

Il caso -rivelato dalla “Gazzetta di Mantova”- sarebbe emerso dopo alcune denunce di utenti che, per evitare le lunghe code presso Poste italiane, avrebbero pagato bollettini tramite l’azienda, scoprendo in seguito che i soldi non erano finiti ai creditori. A nulla -ha scritto Dm sul quotidiano- “è servito l’invio della ricevuta rilasciata all’utente da «Quiposte» perché si trattava solo di una ricevuta di consegna del bollettino e non il bollettino pagato”. Ora il negozio di via Partigiani è chiuso ed appare privo di una qualsiasi insegna. Sul problema è stata coinvolta la locale sede di Federconsumatori.

Qualche settimana fa un episodio paragonabile era stato registrato in provincia di Reggio Emilia.

Cagliari - L’operazione “Fail payment”
           




Poste private/1 Due aziende senza autorizzazione per i ccp
06 Ago 2013 10:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo blitz della Guardia di finanza. Sono 371 le persone coinvolte nell’operazione. Intanto, Federconsumatori e Adusbef…
L’azione della Gdf ha avuto come riferimento principale la Sardegna
L’azione della Gdf ha avuto come riferimento principale la Sardegna

Un caso simile a quello che a marzo ha interessato, attraverso l’operazione “Lost pay”, altre due società. Un nuovo intervento della Guardia di finanza, chiamato “Fail payment”, ha messo la lente su due aziende della provincia di Cagliari che, secondo gli investigatori, non avevano l’autorizzazione da parte della Banca d’Italia per accettare i pagamenti sui ccp, ma lo facevano ugualmente.

Entrambe sono attive nel recapito della corrispondenza nell’isola e, attraverso la rete in franchising collegata, in tutta Italia. Risultano 371 le persone denunciate alla Procura della Repubblica per violazione della normativa sulla legge bancaria.

Al momento -precisano le “Fiamme gialle”- non risultano “danni per gli utilizzatori del servizio, sia per quanto riguarda i privati cittadini che hanno effettuato i pagamenti tramite bollettini, sia per le società-enti” che ne avrebbero beneficiato.

A proposito di “Lost pay”, va annotato l’intervento di Federconsumatori ed Adusbef, concentrato sul marchio Posta più. Sono moltissime -hanno detto dalle relative associazioni- le persone coinvolte “dallo scandalo degli uffici postali privati che non erano autorizzati a svolgere servizi di pagamento delle bollette per le utenze, dei bolli auto, della tassa sui rifiuti, delle assicurazioni, nonché delle cartelle esattoriali”. “Ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a tanto e ne chiederemo conto a tutte le autorità competenti, che avrebbero dovuto controllare e verificare con maggiore attenzione”. La priorità, ora, è tutelare le vittime, “dal momento che i pagamenti effettuati tramite tali sportelli non risultano pagati ai reali destinatari”. Le somme consegnate illegittimamente e non versate ai creditori “saranno oggetto del procedimento penale”. A tal fine è opportuno che i malcapitati sporgano formale denuncia, raccontando l’accaduto ed indicando con precisione l’ammontare versato. Federconsumatori ed Adusbef si costituiranno parte civile.

Operazione “Lost pay” - La vicenda segnalata il 22 marzo
           


A Cocos barili di lettere
06 Ago 2013 00:50 - DALL'ESTERO
Due francobolli delle isole ricordano oggi un particolare mezzo per trasportare i plichi in arrivo ed in partenza

Dalle Cocos (Keeling) il richiamo ad un peculiare servizio postale che ha caratterizzato, dal 1909 al 1954, le isole situate a metà strada tra Sri Lanka ed Australia.

È la posta in barile: tale contenitore era impiegato per passare ad esempio il corriere in arrivo, trasportato da navi che non potevano attraccare vista la natura corallina ed i bassi fondali dell’area. Reso visibile da una bandiera, era calato in acqua e poi recuperato dagli abitanti che lo raggiungevano tramite giunche. Nel percorso in senso contrario si usavano delle scatole in latta; venivano legate ad una cima gettata da bordo e poi recuperata.

La prestazione, in certi momenti caratterizzata da indicazioni applicate sugli involucri e seguita dai collezionisti, proseguì fino a quando venne costruita una pista aerea che avrebbe risolto alla base anche il problema dello scambio delle missive.

La serie commemorativa, disponibile da oggi, si articola in due francobolli, tagli da 0,60 e 3,00 dollari (l’area dipende da Canberra); porta la firma di Melinda Coombes. Le vignette associano foto e documenti viaggiati.

I due francobolli che raccontano il trasporto postale con le isole
I due francobolli che raccontano il trasporto postale con le isole
           




Verdi e Wagner si fanno in sei
05 Ago 2013 17:43 - VATICANO
A tanto ammonta il numero dei francobolli contenuti nei due minifogli predisposti per ricordare i compositori nel bicentenario dalla nascita
Il cd musicale collegato
Il cd musicale collegato

Giuseppe Verdi (1813-1901) nel 70 centesimi, Richard Wagner (1813-1883) nell’85. Così da rivolgersi al pubblico italiano ed a quello europeo (o, tariffario alla mano, mediterraneo). Sono i due francobolli, prodotti in un massimo di seicentomila unità per tipo e raccolti in minifogli da sei pezzi uguali, con cui il Vaticano ricorda il bicentenario trascorso dalla nascita dei compositori. La serie, con i ritratti elaborati da Daniele Dickmann, appartiene all’infornata che uscirà il 30 agosto e che debutterà, quindi, nel contesto del convegno commerciale di Riccione (Rimini).

La carriera dell’italiano -commentano dall’Ufn- è caratterizzata da una precoce vocazione e da vicende umane avverse che segnarono profondamente gli anni precedenti il “Nabucco”. Cioè l’opera che lo fece conoscere al grande pubblico. Seguì una fase di intensa produzione, ma fu solo con la “trilogia popolare” (“Rigoletto”, “Il trovatore” e “La traviata”) che venne universalmente riconosciuto come maggiore specialista di quel periodo. Alla maturità, invece, si debbono l’“Aida” e il “Don Carlos”, cui seguirono “Falstaff” ed “Otello”. Il “cigno di Busseto” è stato per il suo Paese “non solo un musicista ma uno dei promotori principali del Risorgimento attraverso la sua arte”.

Del collega tedesco viene ricordato, in particolare, il ruolo di innovatore. “Credendo nell’unione delle arti, scriveva il libretto e la musica dei suoi drammi e interveniva persino su aspetti architettonici, scenici e coreografici”. Ciononostante, ebbe difficoltà a rappresentare creazioni che successivamente sarebbero state riconosciute come capolavori assoluti. Fra cui “Parsifal”, “Tristano e Isotta”, “Tannhäuser”. Nell’élite europea, comunque, il suo genio si stava affermando; dopo il 1864, con l’apprezzamento e la protezione di re Luigi II di Baviera, si poté dedicare con maggiore serenità ed anche con maggiore riconoscimento al teatro, terminando tra l’altro “L’anello del nibelungo”, il titolo cui è più legato il suo nome.

Associato alle cartevalori, un cd musicale, venduto a 9,90 euro; comprende i due dentelli.

Gli omaggi nella versione a minifoglio
Gli omaggi nella versione a minifoglio
Il quadro d’insieme per il 30 agosto
Doppio bicentenario - Tra le recenti citazioni, Bosnia Serba…
…e Smom
           


Integrativi, ecco le immagini
05 Ago 2013 14:36 - EMISSIONI ITALIA
Come si sapeva, il 10 agosto l’ordinaria “Posta italiana” si allungherà di altri due esemplari. I nominali sono da 0,85 ed 1,90 euro

Sabato 10 agosto si tornerà agli sportelli. In quanto -“Vaccari news” l’aveva anticipato il 31 luglio- arriveranno finalmente due dei tre tagli integrativi pensati per il tariffario in vigore. A dirla tutta, sarebbero stati più utili all’utenza all’inizio dell’anno, non in pieno periodo di vacanze. Ad ogni modo, i nominali sono da 85 centesimi (lettera ordinaria per l’Europa ed il Mediterraneo fino a venti grammi) ed 1,90 euro (plico, sempre non registrato ma pesante tra i venti ed i cinquanta oppure non normalizzato, diretto all’interno).

Come i precedenti della serie “Posta italiana”, i nuovi sono autoadesivi, in fogli da cinquanta ed impiegano i colori verde e rosso bandiera; il primo, inoltre, si caratterizza per il giallo arancio e l’inchiostro di sicurezza giallo arancio metallizzato; l’altro per l’inchiostro di sicurezza verde smeraldo metallizzato. La vignetta è la solita, dovuta ad Antonio Ciaburro: la busta che idealmente spicca il volo, lasciando dietro di sé una scia con le tinte del drappo nazionale.

L’annullo fdc sarà impiegato allo spazio filatelia di Roma.

Ora all’appello mancherebbero il francobollo da 3,60 euro (raccomandata di primo porto destinata nello Stivale), busta e cartolina da 70 centesimi (quindi, sempre per il corriere domestico).

I due tagli che usciranno il 10 agosto
I due tagli che usciranno il 10 agosto
Le anticipazioni di “Vaccari news”: sui dettagli tecnici…
…e sul giorno di emissione
           




Rapporto epistolare effettivo o solo evocato
05 Ago 2013 10:18 - APPUNTAMENTI
Doppia lettura della mostra sul viaggio che il Mart di Rovereto (Trento) propone sino all’8 settembre
Il manifesto “postale” di Filippo Romoli
Il manifesto “postale” di Filippo Romoli

Il francobollo, la lettera e la cartolina -si sa- hanno evocato sempre una distanza più o meno grande tra mittente e destinatario. Fissa oppure temporanea, ed ecco -in quest’ultimo frangente- il concetto del viaggio. Ed ecco, soprattutto, perché il richiamo postale gravita sulla mostra che il Mart di Rovereto (Trento) sta proponendo sino all’8 settembre: si intitola “Andata e ritorno. Souvenir de voyage”. Nelle teche o nei quadri, pure oggetti che mostrano un rapporto epistolare effettivamente esistito o -ancora più interessante - solo evocato.

L’allestimento, curato da Nicoletta Boschiero, Veronica Caciolli, Daniela Ferrari, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia e Denis Viva, è organizzato su base cronologica, partendo dai grand tour ottocenteschi con le incisioni, le prime guide, i diari ed arrivando -attraverso ad esempio immagini stereoscopiche, pubblicità, valigie, ricordini più meno kitsch- all’attuale industria del viaggio, dove più che la qualità conta la quantità.

A testimoniare le epoche in cui l’allontanarsi rappresentava una meta per pochi eletti, vengono suggerite, per dire, le eleganti cartoline disegnate da Marcello Dudovich e messe a disposizione di un pubblico ricco. Oppure -loro stessi utenti- le corrispondenze di Fortunato Depero, Margherita Sarfatti e Thayaht (Ernesto Michahelles). Ad un’epoca successiva appartengono la generosa documentazione fornita dal Museo della cartolina attivo nella vicina Isera o l’opera di Meri Gorni “Ti mando, come promesso, il mio ritratto”, realizzata tra il 2006 ed il 2010 proponendo immagini e fogli da lettera di alberghi.

Meno immediato è l’altro approccio. Dove si sogna, si solletica, si fa scatenare il desiderio. È il caso delle foto probabilmente cartolinizzate con aerei, barche, auto: in realtà, erano dei pannelli dipinti e provvisti di vano nel quale, con ironia e tanta voglia, il cliente d’antan infilava la testa ed il busto per farsi ritrarre impegnato in un ipotetico trasporto. In epoche più recenti il concetto si ripete, seppure in altre vesti. Si veda il collage di Bruno Munari “Viaggio” del 1933, tra i cui elementi c’è un 30 centesimi svizzero per la Conferenza internazionale sul disarmo tenutasi a Ginevra l’anno prima. Oppure il manifesto pubblicitario di Filippo Romoli “Loano. Riviera delle Palme”, dove la bellona di turno è associata alle piante che caratterizzano la zona e ad una ipotetica cartolina datata 3 luglio 1952, affrancata con una riproduzione del 20 lire “Italia al lavoro” e riportante il testo: “Viaggio felicissimo, soggiorno incantevole”. Ancora più prossima è l’opera di Andrea Facco “Fiat 500, cartolina, panorama di Napoli”. Si tratta di due pannelli a tecnica mista grandi 225x155 centimetri, che riprendono una veduta postale del golfo partenopeo anni Cinquanta e la mitica vetturetta. Soggetti protagonisti, inoltre, di una cartolina dalle dimensioni usuali, dove da una parte figura lo stesso panorama, e dall’altra l’auto, però trasformata in affrancatura con tanto di “annullo meccanico” del 7 maggio 2007. Nello stesso contesto può essere inserito il “Per grazia ricevuta/ per grazia riciclata” di Julio Paz. Il quale, tra il 1977 ed il 2009, ha assemblato centinaia di oggetti grandi e piccoli, e non mancano francobolli ed oggetti affrancati.

L’opera di Andrea Facco: i due pannelli giganti diventano vera cartolina, con tanto di “francobollo” ed “annullo”
L’opera di Andrea Facco: i due pannelli giganti diventano vera cartolina, con tanto di “francobollo” ed “annullo”
L’annuncio di “Vaccari news” sulla mostra ed il quadro d’insieme
Il Museo della cartolina “Salvatore Nuvoli” di Isera (Trento)
Il collage di Bruno Munari “Viaggio”
           


L’aiuto viene dal… cielo
05 Ago 2013 00:31 - DALL'ESTERO
Cardellino, ciuffolotto europeo e cinciarella caratterizzano la tradizionale serie tedesca emessa per soccorrere la gioventù

Gli uccelli aiuteranno ragazze e ragazzi. Mentre l’Italia, ormai in vacanza, attende di sapere che fine ha fatto la serie sui volatili delle Alpi, attualmente fra le sei che figurano senza una data seppure previste per il 2013, la Germania, tornata dalle ferie, ha ripreso le emissioni. Ed il giorno 8 si occuperà appunto di ornitologia.

Per l’abituale “Pro gioventù”, infatti, questa volta ha guardato al cielo. Scegliendo cardellino, ciuffolotto europeo e cinciarella, trasformati in altrettante cartevalori. Nominali: 58+27, 90+40 e 145+55 eurocentesimi. Le immagini sono tratte da foto, poi lavorate da Julia Warbanow.

Al solito, due gli annulli del primo giorno, impiegati a Berlino e Bonn.

La serie 2013 è a soggetto ornitologico
La serie 2013 è a soggetto ornitologico
Gli attuali punti di domanda sul programma italiano
           




Varietà d’Italia, e non solo
04 Ago 2013 00:07 - LIBRI E CATALOGHI
Il “Cageva” comprende pure codici a barre, calcio (questo capitolo esteso a San Marino), congiunte e foglietti
Diverse collezioni in un titolo
Diverse collezioni in un titolo

Gli autori, Luciano Morselli e Samuel Limongelli, l’hanno battezzato “Cageva”. Che vuol dire “Catalogo generale varietà”, edito dalla filatelia bolognese Riva Reno e giunto alla quarta edizione.

È un quasi tascabile, utile quindi per essere portato ai convegni commerciali. Considera le varietà, riguardanti francobolli ed interi, dal 2007 a tutto il 2012 (ben 71 pagine delle 166 complessive, caratterizzate da minute illustrazioni a colori). Si assommano la tematica calcio dal 1934, le congiunte che hanno coinvolto la Repubblica dal 1992 (non trascurando le produzioni delle controparti) ed i foglietti (minifogli compresi). Solo per il capitolo sportivo il lavoro riguarda pure San Marino.

Varietà e varianti -spiega nella prefazione Massimo Russo- completano le collezioni, “attribuendo personalità alla raccolta rendendola unica e preziosa”. Approfondire può assicurare “non solo un arricchimento culturale, ma anche un valore venale differenziandola dalle usuali che, con il tempo, avranno invece un aspetto affettivo e ludico piuttosto che economico, causa le tirature molto elevate”. Tirature che -va ricordato- sono decise dallo Stato attraverso, ora, il ministero allo Sviluppo economico, sentita l’azienda Poste italiane. Così come allo Stato (e non a Poste, competente invece per la vendita) spetta l’attività di emissione.

Per ciò che concerne le quotazioni economiche, quelle indicate sono strettamente legate ai quantitativi prodotti o rinvenuti sul mercato e alla domanda. Senza trascurare altri parametri, ad esempio aspetto estetico accattivante, appartenenza ad una tematica gettonata, varianti di stampa, tendenze e mode, scelte dei produttori di album.

Il prezzo di copertina ammonta a 25,00 euro.

“Catalogo generale varietà” (acquista)
La scheda
           


Chiedi la firma anche sul venditore
03 Ago 2013 16:59 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
Il marchio AFIP è garanzia

Il Commerciante Filatelico è il partner ideale per ogni Collezionista, aiuta a sviluppare le raccolte con una Consulenza Professionale, diventa il collaboratore essenziale alla passione che ognuno mette nella propria collezione.

I Professionisti della Filatelia sono Commercianti, Editori di Cataloghi e Album, Produttori di Accessori che lavorano con passione, esperienza e coscienza.

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Fori Imperiali - Anche un annullo per la chiusura
03 Ago 2013 11:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Roma - Da oggi il blocco del traffico privato nell’area tra largo Ricci e piazza del Colosseo. Stasera, nel contesto della notte bianca, l’annullo promozionale
L’annullo che verrà messo in uso questa sera
L’annullo che verrà messo in uso questa sera

Roma capitale ha deciso di valorizzare i fori Imperiali, chiedendo anche il supporto di Poste italiane. Che, tra largo Ricci e piazza Venezia, questa sera dalle ore 21 alle 23.30 in occasione della notte bianca, sarà presente con un ufficio mobile per proporre l’annullo e la cartolina. Quest’ultima venduta a 60 centesimi più l’eventuale affrancatura.

Nell’impronta, lo slogan individuato per far… digerire ai cittadini la decisione: “Era una strada, sarà la passeggiata dei romani”. Cui si aggiunge il richiamo al sito di riferimento.

Il primo passo verso la completa pedonalizzazione -spiegano dall’Ente locale- “è la chiusura al traffico privato del tratto stradale compreso tra largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo”. Qui, da ora, possono transitare solo le biciclette ed i bus, i veicoli a noleggio con conducente (Ncc), i taxi e gli autorizzati diretti a strutture di culto ed accoglienza. Velocità massima: trenta chilometri orari. È l’inizio della prima delle due fasi; entrambe prevedono modifiche alla viabilità, al trasporto pubblico ed alla sosta, nonché interventi per la riqualificazione urbana e per abbattere le barriere architettoniche. Previsto l’ascolto delle parti sociali, in essere fino a settembre, dopo il quale la nuova impostazione diverrà definitiva.

Da dicembre prenderà il via la seconda parte dell’intervento, teso a migliorare la zona, prevedendo l’ampliamento dei marciapiedi, una pista ciclabile, l’estensione della ztl. L’obiettivo ultimo è creare il parco archeologico più grande del mondo, anche riportando alla luce -una volta trovati i fondi- quanto giace sotto ai nastri d’asfalto.

Intanto, le polemiche fervono…

Il sito internet richiamato nella bollatura
Il francobollo per i fori Imperiali del 21 aprile 2008
           


Dagli uffici monumentali ai prefabbricati
03 Ago 2013 00:47 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Mezzo secolo fa il dibattito che avrebbe portato a standardizzare l’attività edilizia. Pur mantenendo, dove opportuno, degli adattamenti alla realtà locale
I prefabbricati postali sarebbero giunti più tardi. Qui l’esempio di Castiglione del Lago (Perugia)
I prefabbricati postali sarebbero giunti più tardi. Qui l’esempio di Castiglione del Lago (Perugia)

“Edifici-norma” o “edifici-tipici”? Il dibattito tra gli specialisti animava, mezzo secolo fa, anche l’ambiente postale, tanto che se ne parlò persino in seno all’Upu. Il problema -in sostanza- era se fosse opportuno individuare un modello standard adatto alle esigenze e poi replicarlo pedissequamente in ogni dove, oppure definire un quadro di riferimento, lasciando però l’architetto libero di esprimersi e, al tempo stesso, non perdendo d’occhio il contesto nel quale l’immobile sarebbe stato inserito. Specie se si trattava di costruzioni al servizio di comunità significative.

Avendo presente -scriveva Luigi Fisichella nell’articolo “Architettura funzionale negli edifici postali”, pubblicato allora da “Poste e telecomunicazioni”- la necessità di costruire sedi “che assolvano tutte alle stesse identiche funzioni” e che quindi, sulla base dei criteri di architettura funzionale, venissero modellate su un unico impianto strutturale. Nel testo, l’autore mette in evidenza come la prima alternativa fosse sostenuta principalmente dai tedeschi, la seconda era quella degli italiani.

Si trattava, insomma, di “fondere la funzionalità e la forma in una unità architettonica”. “Già da molto tempo si è rinunciato al criterio di dare gli edifici postali, in quanto rappresentano lo Stato, l’aspetto monumentale che veniva abitualmente ricercato nel secolo scorso (ed anche nei primi decenni del Novecento, ndr). D’altra parte si deve cercare di evitare che gli edifici pubblici si rassomiglino tutti fra di loro: essi non possono in effetti giocare un ruolo anonimo e mediocre nella veduta d’insieme di una città”.

Tre i punti essenziali della normalizzazione: economia di tempo, di denaro e massima aderenza dell’opera realizzata alle esigenze funzionali dell’utenza. Parametri applicabili soprattutto agli uffici più piccoli: dodicimila erano quelli, “oggi sistemati precariamente in edifici di proprietà privata”, da ripensare. Potevano essere organizzati in tre o quattro classi “che si distinguono l’una dall’altra per un diverso proporzionamento dei vari elementi compositivi, pur restando questi legati ed articolati secondo la stessa legge di concatenazione delle varie fasi operative e di interdipendenza fra un ambiente e l’altro”. Con l’intenzione di sperimentare alcune soluzioni e, in prospettiva, introdurre “elementi modulari che siano suscettibili di una prefabbricazione industriale”. L’approccio che, in seguito, avrebbe portato alle costruzioni Italposte era definito…

Tra le sedi citate nell’articolo, la direzione di Genova e l’ufficio di Frascati (Roma)
Tra le sedi citate nell’articolo, la direzione di Genova e l’ufficio di Frascati (Roma)
Numerosi gli edifici monumentali costruiti in precedenza, come quelli di Carrara…
…Bari…
...e Ferrara
           




La sorpresa è che è senza sorpresa
02 Ago 2013 18:32 - DALL'ESTERO
Il foglietto estone pare richiamare il codice “Qr”. In realtà, il quadratino è il logo del “Anno dei beni culturali” ed è stato ideato per collegare il presente al passato

L’Estonia celebra, con’un emissione, l’“Anno dei beni culturali” ed il decennio trascorso da quando, nell’ambito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, venne adottata la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Era il 17 ottobre 2003.

L’attuale obiettivo -viene spiegato agli sportelli postali- è sensibilizzare la gente, giovane od anziana che sia. Il campo di azione è ampio ed abbraccia sia i singoli monumenti, sia il patrimonio intangibile, delle minoranze incluse. Un altro scopo è che, una volta archiviata l’iniziativa, il pubblico sarà in grado di vedere il patrimonio culturale quotidianamente intorno a sé e sentire che si tratta di una parte e la base della propria identità.

Il foglietto che Tallinn emetterà domani comprende un francobollo rotondo dal valore di 1,10 euro ed è disegnato da Indrek Ilves. Offre un gruppo canoro femminile. Si fa notare di più, tuttavia, il riquadro situato in alto a sinistra del bordo, che ricorda il codice “Qr”, quello leggibile con i telefonini. Ma esso non nasconde nessuna sorpresa tecnologia. È proprio il logo realizzato per l’“Anno dei beni culturali” e porta la firma del designer Mattis Tani. Associando ai quadratini ormai abituali i motivi dell’artigianato locale, vuole semplicemente collegare l’oggi al passato.

Il foglietto verrà emesso domani dall’Estonia
Il foglietto verrà emesso domani dall’Estonia
Il logo (pagina in estone e russo)
La Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
           


Esperantisti in Liguria
02 Ago 2013 14:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Aprirà in serata l’80° Congresso italiano della lingua creata da Ludwik Lejzer Zamenhof. Sabato anche l’annullo
L’annullo in uso domani pomeriggio
L’annullo in uso domani pomeriggio

Curioso, l’esperanto esiste ancora! Ed a Castellaro (Imperia), da oggi al 10 agosto, si celebrerà l’ottantesimo Congresso italiano. Il tema scelto è “Comprendersi per rispettarsi”; verrà solennizzato con un annullo speciale, in uso nello spazio allestito in strada per i Piani dalle ore 15 alle 20 di domani.

Il programma della settimana prevede un ventaglio di attività che spazia dai seminari agli spettacoli, dalle conferenze e dai corsi alle escursioni. Insomma, approfondimenti e divertimento.

Dietro, un’esperienza dovuta al medico e linguista polacco Ludwik Lejzer Zamenhof (1859-1917). Attingendo da culture diverse, mise a punto un idioma che -secondo gli auspici- sarebbe dovuto diventare uno strumento franco per agevolare la comunicazione tra gente di Paesi differenti. Visse il suo momento più forte soprattutto nel secondo dopoguerra, sostenuto dai Paesi dell’Est quale alternativa all’inglese che, nel frattempo, stava diventando imperante. Le citazioni postali sono numerose ed hanno permesso di costruire vere e proprie collezioni specializzate. Alle quali, ora, potrà essere aggiunto il nuovo manuale.

Per saperne di più (in italiano ed esperanto)
           


Cdp approva il nuovo piano industriale
02 Ago 2013 10:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nonostante la crisi, nel primo semestre la raccolta postale di sua pertinenza è aumentata dell’1% rispetto al 2012
Gli italiani continuano a risparmiare e ad avere fiducia nella raccolta postale
Gli italiani continuano a risparmiare e ad avere fiducia nella raccolta postale

Sul tavolo, il piano industriale valido per il periodo 2013-2015, che ieri il consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti ha approvato. Perlomeno nelle sue linee guida, visto che l’esame dettagliato è previsto per l’11 settembre. Il documento detta gli indirizzi per l’intero gruppo che, oltre a Cdp, contempla Cdp investimenti, Fondo strategico italiano e le nuove acquisizioni, ossia Fintecna, Sace e Simest.

Prevede che nel triennio siano mobilitate e gestite (a favore dei segmenti enti pubblici e territorio, infrastrutture e imprese) risorse fino ad 80 miliardi di euro, ossia il 5% del Pil nazionale. Ulteriori 15 miliardi “potranno essere immessi nell’economia attraverso specifici interventi finalizzati all’allargamento del perimetro di attività del gruppo”.

Nell’arco temporale determinato si continuerà a dare “un rilevante contributo all’attuazione delle politiche industriali del Paese, attraverso l’erogazione di credito per investimenti pubblici, infrastrutture e imprese -in chiave anticiclica e con un’ottica di medio-lungo termine- e investimenti nel capitale di rischio diretti (reti energetiche e altri asset strategici), e indiretti (tramite il Fondo italiano di investimento e il Fondo strategico italiano), finalizzati a supportare la crescita dimensionale e lo sviluppo internazionale di Pmi e imprese di rilevanza strategica”.

L’offerta sarà garantita utilizzando le risorse private raccolte -prime tra tutte quelle provenienti dal risparmio postale- “per concentrare la propria azione sui «motori sani» dello sviluppo economico: supporto agli investimenti delle Pubbliche amministrazioni; finanza per infrastrutture «intelligenti»; sostegno alle imprese e all’export”. Una particolare attenzione verrà dedicata allo sviluppo del Mezzogiorno.

A proposito di raccolta postale, i dati del primo semestre 2013 rivelano che, a dispetto della crisi, la quota di pertinenza della Cassa ha mostrato un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 236 miliardi di euro. La raccolta complessiva ha raggiunto i 296 miliardi, segnando una crescita del 5% rispetto alla fine del 2012.

Cdp - La recente conferma del gruppo dirigente
Il bilancio 2012
           



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