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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Il calore e la magia delle feste
25 Ott 2013 00:18 - DALL'ESTERO
Così Parigi presenta il libretto in prevendita da oggi. Pensando al “Salon philatélique d’automne”, che si svolgerà dal 6 al 9 novembre
La copertina del libretto
La copertina del libretto

Parigi - Fine settimana, quello dal 6 al 9 novembre, dedicato al “Salon philatélique d’automne” numero 67, e le emissioni della Francia che giungeranno per l’occasione non si contano.

Fra queste, si distingue il carnet in uscita oggi come prevendita; raggiungerà la rete il 12 novembre. È dedicato ai piccoli piaceri, dal tè condiviso al bambino che porta la pace, dal cavallo che assicura la fortuna al pavone messaggero, dai dolci al pettirosso. Dodici francobolli dovuti a Christelle Guénot e caratterizzati da un taglio onirico; vogliono richiamare il calore e la magia delle feste, ormai sempre più prossime.

Valgono per la lettera “verde” compresa nei venti grammi e l’insieme costa 6,96 euro.

Ogni volta -spiegano dagli uffici- “La poste consegna milioni di lettere e di carte augurali per il buon anno. Ecco allora come affrancare in bellezza” i plichi destinati ai quattro angoli del Paese. Le cartevalori, autoadesive, sono state ideate “per illuminare di colori caldi e luccicanti le missive”.

Quattro dei dodici francobolli compresi nella confezione dai toni sognanti
Quattro dei dodici francobolli compresi nella confezione dai toni sognanti
           


Tocca all’“Aida”
24 Ott 2013 17:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani la prima alla Scala ed il relativo annullo promozionale, per una stagione, dal punto di vista marcofilo, molto ricca
Omaggio all’“Aida”
Omaggio all’“Aida”

Il bicentenario della nascita è trascorso, ma l’interesse per Giuseppe Verdi, naturalmente, non cala. Lo stesso teatro alla Scala, in questi mesi attivissimo anche dal punto di vista marcofilo grazie al Cral, domani ricorderà con un’ulteriore obliterazione il nuovo spettacolo che sta per essere messo in scena. Dal 25 ottobre al 19 novembre, infatti, il palco sarà occupato da uno dei lavori più noti, l’“Aida”.

È -commentano dagli uffici- “l’opera per definizione, perfetta dalla prima nota all’ultima, pur nella varietà di esotismi, eroismi, cori, marce e danze moresche. Fiaba archeologica senza lieto fine, raccolse ai tempi della prima italiana uno dei maggiori successi della storia del teatro alla Scala. Solennità ed epica militaresca s’alternano alle tensioni dell’amore contrastato. Terrena e metafisica”.

Cantata in italiano con videolibretti anche in inglese, l’interpretazione è diretta da Gianandrea Noseda e Piergiorgio Morandi; regia e scene sono di Franco Zeffirelli. Nel cast a rappresentare il re figura Alexander Tsymbalyuk, mentre Amneris è interpretata, secondo i giorni, da Nadia Krasteva o Ekaterina Semenchuk e Aida da Hui He o Liudmyla Monastyrska.

Quanto all’annullo, sarò disponibile, sempre venerdì, dalle ore 10.30 alle 15.30 presso la libreria interna al tempio della lirica.

Il bicentenario di Giuseppe Vedi e la prima del “Don Carlo”
Tra le precedenti citazioni: “Un ballo in maschera”…
…ed “Oberto, conte di San Bonifacio”
           


Quando Garibaldi pensava agli uomini della Chiesa
24 Ott 2013 13:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Castevetrano Selinunte (Trapani) - Saranno esposte le tre lettere che scrisse al cappellano dei Mille, fra Giovanni Pantaleo
La missiva del 1867…
La missiva del 1867…

Giuseppe Garibaldi fa sempre parlare di sé. Come protagonista di francobolli, questa volta ripreso nella serie “Giornata della filatelia” uscita il 18 ottobre scorso. E come utente postale per documenti finora sconosciuti.

Si tratta di tre missive spedite a fra Giovanni Pantaleo, di Castevetrano Selinunte (Trapani). Vissuto tra il 1831 ed il 1879, fu patriota e cappellano dei Mille: da qui il rapporto con l’Eroe dei due mondi.

La corrispondenza è stata scoperta dallo storico e consulente per le attività culturali del Comune siculo Vincenzo Maria Corseri. Si trovavano nel lascito di materiali e libri donato alla comunità dagli eredi dello storico e drammaturgo Gianni Diecidue.

Le lettere, una spedita da Vinci il 19 luglio 1867 e due inviate da Caprera il 4 giugno 1869 ed il 31 maggio 1870, sono ancora in fase di studio e di trascrizione, ma dal testo più antico si legge chiaramente la sollecitazione del mittente al destinatario affinché si vigilasse sulla solidarietà degli uomini della Chiesa per l’Unità d'Italia.

Presto -assicura il sindaco, Felice Errante- saranno esposte al locale archivio storico “Virgilio Titone”.

…quelle del 1869 e 1870. Finora erano sconosciute
…quelle del 1869 e 1870. Finora erano sconosciute
La serie “Giornata della filatelia”
           


Benedetto XVI - Ultima tappa per la serie dei viaggi
24 Ott 2013 08:50 - VATICANO
Il 7 novembre saranno registrate le esperienze compiute lungo il 2012. I due francobolli citano Messico, Cuba e Libano
Come si presenta il carnet
Come si presenta il carnet

Tappa conclusiva, capace di chiudere una precisa fase storica, quella rappresentata dalla serie per i viaggi di Benedetto XVI, il cui debutto avverrà il 7 novembre. Come tradizione vuole, il Vaticano ricorderà i soggiorni all’estero compiuti dal pontefice nell’anno precedente. Che, per il papa emerito, sono gli ultimi.

Dal 23 al 29 marzo 2012 si è recato in visita apostolica prima in Messico e poi a Cuba. Nella città di Léon, rivolto a centinaia di migliaia di persone, ha auspicato -rammentano dall’Ufficio filatelico e numismatico- una rinnovata azione apostolica verso i Paesi di lingua spagnola del continente americano. Poi, al parco del Bicentenario della stessa città, ha menzionato i mali che affliggono l’area, pregando per le famiglie che vivono situazioni di disagio sociale. Il 26, l’arrivo a Cuba. All’Avana, davanti ad una folla immensa, ha celebrato la messa affermando che la Chiesa, per svolgere il suo compito, “deve contare sull’essenziale libertà religiosa, per poter proclamare e celebrare anche pubblicamente la fede, portando il messaggio di amore, di riconciliazione e di pace”. Inoltre, ha ribadito la necessità di “incoraggiare le autorità locali a rafforzare quanto già raggiunto e a proseguire in questo cammino di servizio al bene comune di tutta la società”. Infine, ha rivolto un omaggio al suo predecessore Giovanni Paolo II, citando la storica esperienza vissuta nel 1998.

Dal 14 al 16 settembre Joseph Ratzinger ha scelto la travagliata terra del Libano; in quell’occasione, ha promulgato l’esortazione apostolica “Ecclesia in Medio Oriente”, frutto dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi, svoltosi in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010. La permanenza è terminata con una solenne cerimonia a Beirut.

I francobolli sono da 70 (riguarda Messico e Cuba) ed 85 centesimi (Libano), raccolti in fogli da dieci e tirati in duecentocinquantamila serie. Si aggiunge il libretto, contenente quattro dentelli (due per tipo), annunciati come identici a quelli in fogli. In questo caso, sono state realizzate sessantamila unità.

I francobolli sono destinati ai fogli da dieci esemplari uguali ed ai libretti con due serie
I francobolli sono destinati ai fogli da dieci esemplari uguali ed ai libretti con due serie
Marcofilia: il volo verso l’America…
…e quello per il Libano
Tutte le emissioni del 7 novembre
           


Tariffe editoriali: il 31 dicembre la scadenza
24 Ott 2013 00:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La proroga del regime agevolato è tra i punti che l’Unione stampa periodica italiana sta sostenendo
Il problema torna di attualità
Il problema torna di attualità

Tariffe postali per gli editori a rischio (il regime agevolato -come si sa da quasi due anni- terminerà il 31 dicembre) e l’Unione stampa periodica italiana ha cominciato a muoversi. Per questo ha domandato che la nuova proroga sia almeno triennale, al tempo stesso chiedendo al Governo “un possibile impegno” a sostenere ed a migliorare i listini riservati ai piccoli editori ed a quelli no-profit. Categorie già previste come da tutelare nella legge 46 del 2004.

Il concetto è stato inserito nel documento “Intesa sugli interventi a sostegno dell’editoria”, sottoscritto da Esecutivo e parti sociali. Dove viene ribadito, testualmente, l’impegno “a favorire, per il prossimo triennio, la prosecuzione dell’attuale regime tariffario concordato con Poste italiane nella misura stabilita dal vigente decreto del ministro dello Sviluppo economico, anche contemplando ulteriori alleggerimenti delle tariffe per le imprese editoriali minori e no-profit”.

Il quadro normativo in vigore sino al prossimo 31 dicembre
La sorpresa dell’1 aprile 2010
L’approccio con le onlus
           


Ccp pagabili in tutte le 144 sedi Esselunga
23 Ott 2013 19:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Completata l’introduzione del servizio, che riguarda i bollettini premarcati. Costo: 1,50 euro a versamento
L’accordo con Poste italiane è stato esteso all’intera rete Esselunga
L’accordo con Poste italiane è stato esteso all’intera rete Esselunga

L’esperimento avviato prima delle vacanze estive nelle sedi di Milano e provincia evidentemente è andato bene. Tanto che -seppure in ritardo rispetto alla programmazione a suo tempo indicata- oggi l’intera rete dei 144 supermercati Esselunga accetta il pagamento dei bollettini di conto corrente postale. Un servizio, a scanso di equivoci, realizzato con il supporto della società guidata da Massimo Sarmi, com’è segnalato nella pubblicità.

Esselunga -spiega una nota- “ha stipulato un accordo con Poste italiane per permettere di pagare direttamente in cassa tutti i bollettini postali premarcati, dotati cioè di codice a barre”. È sufficiente consegnare il modulo al termine della spesa e procedere al saldo tramite contanti, bancomat o carta di credito (ad eccezione della “Fìdaty oro”). Il costo del servizio è di 1,50 euro, 20 centesimi in più rispetto al tradizionale sportello, ma con una fila in meno da fare.

Lo scontrino vale come ricevuta.

La fase “milanese” dell’esperimento
Pagamenti dei conti correnti: in cronaca i problemi
La scelta di Poste per sportelli dedicati
           




Borsa a Bologna, mostra a Cantù
23 Ott 2013 15:19 - APPUNTAMENTI
La città felsinea propone il “Bophilex”, la comasca un percorso dedicato al secolo e mezzo del Club alpino italiano

Bologna e Cantù (Como): sono i centri che proporranno iniziative collezionistiche, ad ingresso libero, durante il prossimo fine settimana.

La città felsinea, dal 26 al 27 ottobre, ospiterà il “58° Bophilex”, al solito alloggiato al Palanord (parco Nord), in via Stalingrado 81/83. Il convegno commerciale, voluto dall’Associazione filatelica numismatica locale, resterà aperto sabato dalle 9 alle 18 (ci sarà una navetta gratuita in partenza dalla stazione), domenica dalle 9 alle 12.

Più diluito nel tempo è il progetto firmato da Circolo filatelico canturium e sezione territoriale del Club alpino italiano. I quali, dal 26 ottobre al 3 novembre, festeggeranno il secolo e mezzo del Cai, ricordato anche a livello ufficiale con un francobollo da 70 centesimi uscito il 25 maggio. Il punto di riferimento è la corte San Rocco, collocata in via Matteotti ed aperta al pubblico da lunedì a sabato tra le 16 e le 19, domenica nella fascia 9-19. I visitatori troveranno, fra l’altro, una mostra filatelica dedicata alla montagna.

Anche annulli per le due manifestazioni
Anche annulli per le due manifestazioni
Il francobollo per il secolo e mezzo del Cai
           


Tributo a Willy Brandt
23 Ott 2013 12:29 - DALL'ESTERO
Dalla Germania il francobollo al promotore dell’“Ostpolitik”. Uscirà, nel centenario dalla nascita, il 2 novembre
Il francobollo riprende una foto di Brigitte Seebacher
Il francobollo riprende una foto di Brigitte Seebacher

L’inventore dell’“Ostpolitik”, ossia dell’apertura nei confronti dell’Est dopo il cupo periodo della Guerra fredda, verrà ricordato dal suo Paese, finalmente unificato, il prossimo 2 novembre. Così da contribuire ai festeggiamenti per il centenario dalla nascita, che avvenne a Lubecca il 18 dicembre 1913.

L’omaggio che la Germania ha preparato per Willy Brandt è rappresentato da un francobollo dal nominale pari a 58 centesimi; impiega una foto della storica e giornalista Brigitte Seebacher, poi adattata da Ingo Wulff. Alla base, la firma del politico morto l’8 ottobre 1992.

Membro del Partito socialdemocratico tedesco, all’avvento del Nazismo si rifugiò in Norvegia. Fu eletto deputato nel 1949, e nel 1969 assunse la guida del Governo federale con un programma di riforme economico-sociali. Oltre, appunto, al nuovo approccio in politica estera. Scelte che gli valsero il Nobel per la pace già nel 1971. La carriera, però, venne danneggiata tre anni dopo, quando fu costretto alle dimissioni poiché si scoprì che un suo stretto collaboratore faceva l’agente segreto per la Ddr. Presidente dell’Internazionale socialista, nel 1979 divenne europarlamentare.

Agli annulli fdc di Berlino e Bonn, simili e piuttosto banali, se ne aggiungerà, sempre per lo stesso giorno, uno più significativo, impiegato nella città natale. Rammenta quando, nella capitale polacca davanti al monumento per la rivolta del ghetto, il commemorato si inginocchiò: un atto che fece molto scalpore e passò alla storia come la “genuflessione di Varsavia”. Era il 7 dicembre 1970.

I tre annulli che saranno impiegati il 2 novembre. Significativo è quello scelto per Lubecca: ricorda la “genuflessione di Varsavia”
I tre annulli che saranno impiegati il 2 novembre. Significativo è quello scelto per Lubecca: ricorda la “genuflessione di Varsavia”
La Fondazione a lui intitolata (in tedesco ed inglese)
           




Abruzzo - Uil poste in sciopero
23 Ott 2013 06:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Decisa l’astensione dagli straordinari per un mese. L’obiettivo: attirare l’attenzione sul servizio nel territorio

Sindacati sul piede di guerra. A… dissotterrare l’ascia è la Uil poste abruzzese. La quale denuncia “la grave situazione esistente in tutto il territorio regionale nel recapito della corrispondenza”. Per questo, i suoi simpatizzanti si asterranno dalle prestazioni straordinarie e aggiuntive nel periodo compreso tra il 24 ottobre ed il 23 novembre.

Ad annunciarlo è il segretario, Tiziano Del Gallo. L’organizzazione che rappresenta -ricorda- è l’unica “ad opporsi ad una riorganizzazione del recapito che ridimensiona notevolmente la capacità operativa della nostra regione” a seguito della chiusura del centro di meccanizzazione postale esistente in via Volta a Pescara. Scelta che comporta il taglio di 109 persone impiegate nell’impianto ed un esubero di 167 fattorini (43 in provincia di Chieti, 39 all’Aquila, altrettanti a Pescara, 46 a Teramo). A ciò si aggiunge l’indotto, con 8 dipendenti della Elsag in meno (si occupavano della manutenzione alle macchine del Cmp) e la cancellazione del volo notturno all’aeroporto della stessa Pescara.

Il corriere locale oggi viene lavorato ai Cmp di Ancona e di Roma.

“L’Abruzzo continua a perdere posti di lavoro a vantaggio di altre regioni, chiediamo ai nostri politici di intervenire con forza affinché questo processo in Poste italiane si fermi. Ai cittadini rivolgiamo un invito affinché non facciano rimostranze nei confronti dei portalettere, che non hanno nessuna colpa, anzi grazie al loro continuo sacrificio ed alla loro elevata responsabilità, si riescono ad arginare in parte i disservizi quotidiani”. Uil poste “è fermamente decisa a lottare insieme ai lavoratori, nell’interesse anche dei cittadini, per far cambiare questo stato di cose”.

Le nubi si addensano sull’impianto di Pescara
Le nubi si addensano sull’impianto di Pescara
Le revisioni decise e Uil poste
Il problema abruzzese approdato in Regione
Il volo al “Pasquale Liberi”
           


Venezia torna in Turchia
22 Ott 2013 22:57 - APPUNTAMENTI
Istanbul - Dopodomani conferenza sull’antico servizio postale organizzato dalla Serenissima. Sarà tenuta dal vicedirettore dell’Issp, Bruno Crevato-Selvaggi
Da Venezia a Pera (Costantinopoli), 14 marzo 1550
Da Venezia a Pera (Costantinopoli), 14 marzo 1550

Il servizio postale veneziano torna in Turchia, grazie all’Ambasciata e all’Istituto italiano di cultura. I quali, nell’ambito della tredicesima “Settimana della lingua italiana nel mondo”, il 24 ottobre alle ore 18 proporranno la conferenza “La posta del bailo veneziano”. Punto di riferimento: palazzo di Venezia a Istanbul, Tom Tom Kaptan sok 7. È l’antica “casa bailaggia”, da dove partivano ed arrivavano i corrieri della Serenissima.

A salire in cattedra sarà il vicedirettore dell’Istituto di studi storici postali, Bruno Crevato-Selvaggi.

“Nel Cinquecento e nel Seicento -anticipa il relatore- la posta veneziana fra Costantinopoli e Venezia, e da lì nel resto dell'Europa Occidentale, costituiva l’unico collegamento affidabile e regolare tra i due mondi, e ciò grazie alla sinergia di diversi attori e alla loro professionalità. Il percorso era misto: da Costantinopoli (se ne occupava il bailo, l’ambasciatore veneziano) alle bocche di Cattaro, e poi via nave in laguna. Nel Settecento avanzato altri attori si presentarono sulla scena: Napoli, la Spagna, la Francia, l’Austria. Quest’ultima, nuova potenza regionale emergente, alla fine soppiantò la prestazione veneziana con la propria, che si svolgeva unicamente per via terrestre”.

Il tema verrà trattato in prospettiva storica, grazie a ricerche negli archivi della stessa Venezia, di Cattaro, Madrid e Parigi; la presentazione si avvarrà delle immagini di molte lettere trasportate, provenienti dalle collezioni di Adriano Cattani, Luciano De Zanche, Franco Rigo.

Il “pubblico dispaccio”
Il “pubblico dispaccio”
Due settimane fa l’incontro di Bergamo
           




Como celebra il proprio teatro
22 Ott 2013 17:12 - EMISSIONI ITALIA
Venne inaugurato il 28 agosto 1813. Due secoli (e rotti) dopo arriverà l’omaggio dentellato. Il suo debutto fissato al 28 ottobre
Il teatro Sociale di Como data due secoli
Il teatro Sociale di Como data due secoli

Anche il francobollo per il teatro Sociale di Como, inserito nella serie di lungo corso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, ha trovato un preciso contesto temporale: uscirà il 28 ottobre. Salvo sorprese che in questo momento appaiono improbabili. Come ha detto a “Romafil” il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà, il… misterioso problema burocratico alla base di tanti rinvii (eclatanti quelli per la Juventus e “Il turismo”) sarebbe superato.

A farne le spese è stato pure l’omaggio al politeama della città lombarda, inizialmente previsto per il 28 agosto, a due secoli esatti dalla cerimonia inaugurale. Tanto che il locale Club Esperia 1919 filatelia e collezionismo -probabilmente non avvisato del rinvio- aveva organizzato una mostra commemorativa subito dopo le vacanze, dal 13 al 22 settembre.

Quanto alla carta valore, non è autoadesiva e conta su un nominale pari a 70 centesimi. La tiratura ammonta a due milioni e cinquecentomila esemplari; i fogli sono da venticinque. Raffigura, disegnata e incisa da Rita Morena, la facciata principale dell’edificio. L’annullo per le buste del primo giorno verrà impiegato al Como Centro.

Tre le firme presenti sul bollettino illustrativo. Appartengono alla presidente dell’Associazione lirica e concertistica italiana - teatro Sociale di Como Barbara Minghetti, al soprintendente per i beni architettonici di Milano Alberto Artioli ed al presidente della Società dei palchettisti del teatro Sociale di Como Francesco Peronese.

“Romafil” - Le spiegazioni del viceministro Antonio Catricalà
I dati tecnici del francobollo anticipati da “Vaccari news”
Quando l’emissione, già fissata al 28 agosto, fu rinviata
           


Gli ultimi sette pontefici visti attraverso i francobolli
22 Ott 2013 14:27 - LIBRI E CATALOGHI
È “Habemus papam”, il libro-album in coedizione Poste italiane e Vaccari. Disponibile negli spazi filatelia
“Habemus papam”
“Habemus papam”

Sono passati trentacinque anni da quando Karol Wojtyla cominciò il suo ministero come Giovanni Paolo II: era il 22 ottobre 1978, sei giorni dopo l’elezione. Fu l’avvio di un percorso che avrebbe segnato la storia degli ultimi decenni. E che tornerà attuale il 27 aprile prossimo, quando sarà proclamato santo.

Anche dal punto di vista filatelico, la sua esperienza è stata significativa: ad esempio, è il pontefice del Novecento che conta il maggior numero di francobolli dedicatigli dal Bel Paese (e questo senza considerare gli esiti, altrettanto proporzionalmente generosi, di Polonia e Vaticano).

Però, l’argomento è più ampio, tanto che si possono mettere insieme almeno un francobollo italiano per ognuno degli ultimi sette capi della Chiesa cattolica. Da infilare nel classificatore o addirittura nel libro-album “Habemus papam”. In 32 pagine a colori, ricorda Francesco, Benedetto XVI, Giovanni Paolo II, Giovanni Paolo I, Paolo VI, Giovanni XXIII e Pio XII, arrivando alla Seconda guerra mondiale. Ad illustrare i personaggi, testimoni come Corrado Passera e Giulio Andreotti. Ossia gli autori dei bollettini illustrativi collegati alle emissioni.

Il lavoro è disponibile negli spazi filatelia di Poste italiane, quindi a Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia. Il prezzo, pari a 12,00 euro, comprende cinque dei sette francobolli citati: per gli ultimi due la ricerca è… aperta!

Il libro-album è dedicato agli ultimi sette pontefici. Ad ognuno dei quali l’Italia ha dedicato almeno un francobollo
Il libro-album è dedicato agli ultimi sette pontefici. Ad ognuno dei quali l’Italia ha dedicato almeno un francobollo
Intitolato a Giovanni Paolo II: “Viaggi di speranza”
Della stessa linea: “Buon Natale!”
           




Robert Capa centenario
22 Ott 2013 11:42 - APPUNTAMENTI
Accanto al francobollo ungherese (e alla citazione italiana risalente a vent’anni fa), la mostra che Roma ha dedicato al fotografo
Il francobollo magiaro
Il francobollo magiaro

Avrebbe compiuto cent’anni oggi, ma morì in Vietnam il 25 maggio 1954, avendo messo il piede su una mina. Si sta parlando di Endre Ernő Friedman, che il mondo conosce come Robert Capa.

Il celebre fotografo è stato ricordato, già il 2 ottobre scorso, dal suo Paese, l’Ungheria, con un francobollo da 310 fiorini dovuto a Imre Benedek. Riproduce un suo lavoro, risalente all’Ucraina dell’agosto 1947: ritrae la donna che, in una fattoria collettiva, raccoglie un fascio di fieno.

Anche l’Italia l’ha citato, seppur indirettamente. Occorre risalire al 24 settembre 1993, quando una cartolina postale da 700 lire promosse la manifestazione filatelica organizzata a Palermo nel mezzo secolo trascorso dall’operazione “Husky”, operazione con la quale cominciò l’invasione dell’Italia. Una scelta che allora destò qualche perplessità. In ogni caso, nell’intero figura una foto molto famosa: ritrae un minuscolo agricoltore siciliano che mostra ad un gigante statunitense in divisa per quale direzione erano fuggiti i tedeschi: venne scattata il 4 od il 5 agosto 1943 vicino a Troina (Enna). Una copia è presente alla rassegna “Robert Capa in Italia 1943-1944”. Ospitata al Museo di Roma presso palazzo Braschi, in piazza Navona 2, resterà aperta fino al 6 gennaio.

Offre settantotto suoi scatti inerenti la risalita dello Stivale, citando luoghi come Agrigento, la stessa Troina, Nicosia (Enna), Maiori (Salerno), Cassino (Frosinone), Anzio (Roma). L’attenzione del cronista, tuttavia, si è soffermata su due istantanee, scattate il 7 ottobre 1943 e riguardanti Napoli. Raffigurano macerie e soldati. Prima di lasciare la città, i tedeschi piazzarono una bomba ad orologeria alle Poste centrali. Esplose una settimana più tardi, causando un centinaio di morti e molti feriti. Le immagini ritraggono dei curiosi davanti a quanto rimase del palazzo e i militari impegnati nello sgombero delle macerie.

L’operazione “Husky” e la cartolina italiana del 1993
La mostra di Roma
           


Il volontariato attivo anche nel servizio postale
22 Ott 2013 00:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuova implementazione di “Ecco fatto!”, e già si guarda alla tranche di dicembre. Ogni sede gestita da due giovani
Il cartello a Fabbriche di Vallico (Lucca)…
Il cartello a Fabbriche di Vallico (Lucca)…

Lentamente, ma inesorabilmente, il progetto “Ecco fatto!” sta sviluppandosi. E la Toscana dei luoghi anche più isolati ritrova dei presìdi pubblici che possano fungere pure da ufficio postale (perlomeno per i supporti base), così da gestire le conseguenze provocate con la razionalizzazione introdotta dalla società incaricata del servizio pubblico.

Alle dieci sedi aperte in maggio, questo mese se ne sono aggiunte altre trentacinque, quindi con qualche settimana di ritardo rispetto agli annunci. Si trovano a Bagni di Lucca, Borgo San Lorenzo, Bucine, Capannori, Carmignano, Carrara, Castagneto Carducci, Castel del Piano, Castelnuovo Berardenga, Castiglion d’Orcia, Chiusdino, Cinigiano, Colle Val d’Elsa, Collesalvetti, Cortona, Cutigliano, Fivizzano, Greve in Chianti, Marliana, Massa e Cozzile, Massa Marittima, Massa, Minucciano, Monsummano, Montale, Montecatini, Pelago, Pescia, Piteglio, Rignano sull’Arno, Rosignano Marittimo, Sambuca Pistoiese, San Casciano Bagni, Seravezza e Sorano.

“La Toscana è anche questo, siete anche voi. L’immagine che ci caratterizza non è solo quella, un po’ stucchevole, di colline e cipressi ma anche quella di gente che ha nel cuore creatività e solidarietà, che accoglie la sfida per costruire qualcosa di grande, qualcosa che fa crescere ma permette anche di dare agli altri”. Con queste parole il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha salutato i settanta giovani del Servizio civile regionale da pochi giorni impegnati nel progetto cui sta collaborando l’Unione nazionale comuni comunità enti montani.

“Certo -ha proseguito Rossi- non è un lavoro, non può essere una soluzione, ma è comunque un'esperienza positiva di formazione, che aiuta i giovani a entrare in contatto con il mondo e, nello stesso tempo, li porta a conquistare un minimo di autonomia, portandoli a fare qualcosa di utile per la comunità. È una scommessa sulla quale la Regione ha puntato molto, anche in termini di risorse e che vogliamo rafforzare ancora”.

Servono “serietà, riservatezza, disponibilità. Credeteci, questa è un’opportunità”, ha aggiunto il presidente locale di Uncem, Oreste Giurlani, ai ragazzi. Coloro che hanno svolto la loro esperienza nei primi dieci comuni sperimentali “hanno risposto in modo entusiastico”. Ora, con l’attivazione della carta sanitaria, si entra nella seconda fase. Significativo un elemento: sono giunte seicento domande per partecipare, contro una disponibilità, come scritto, per settanta posti.

L’attenzione, ormai, si è spostata sulla prossima tranche: altri quattordici punti dovrebbero aggiungersi in dicembre. Cui si assommano i dieci partiti all’inizio, che ora devono essere rinnovati nella composizione. Sono: Abbadia San Salvadore, Arcidosso, Bagnone, Bibbiena, Campo nell’Elba, Capoliveri, Cavriglia, Fabbriche di Vallico, Firenzuola, Manciano, Marciana, Massa, Montemignaio, Monterotondo Marittimo, Palaia, Pian di Scò, Pienza, Pomarance, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio nell’Elba, Sestino, Trequanda e Vernio.

…la sede a Vernio (Prato)
…la sede a Vernio (Prato)
L’avvio del progetto in maggio
Il passato - L’intervento di Clemente Fedele
L’ipotesi ligure
           




Sviste sì, ma solo per i bozzetti
21 Ott 2013 18:32 - DALL'ESTERO
Prima Man e poi Vaticano - Il lapsus è presente nel materiale informativo; i francobolli, invece, sono corretti

Che sia l’emozione, l’attesa per le sempre più vicine feste di fine anno? Non si sa. Curioso, però, un doppio fatto: prima Man e poi il Vaticano hanno diffuso immagini riguardanti la rispettiva serie natalizia 2013 con una svista nell’indicazione temporale. Svista -è bene precisarlo- presente solo nel materiale informativo distribuito a collezionisti e stampa; le cartevalori effettivamente prodotte -hanno confermato i rispettivi uffici, contattati da “Vaccari news”- sono corrette.

L’isola tra Irlanda e Gran Bretagna il 17 ottobre ha varato sei francobolli che pescano ad altrettanti dentelli del passato; per questo riportano sia l’anno in cui il disegno debuttò, sia l’attuale. Nel 73 pence, però, si legge due volte il 2013 invece di richiamare pure il 2005.

A ruota, ecco l’emissione definita oltre il fiume Tevere ed attesa per il 7 novembre. Il solo 70 centesimi riporta in numeri romani MMXII in luogo di MMXIII.

I bozzetti di Man e Vaticano impiegati per promuovere le rispettive emissioni e, a destra, le versione corrette, poi utilizzate per la stampa delle cartevalori. Sottolineati in verde, i testi errati e modificati
I bozzetti di Man e Vaticano impiegati per promuovere le rispettive emissioni e, a destra, le versione corrette, poi utilizzate per la stampa delle cartevalori. Sottolineati in verde, i testi errati e modificati
I dettagli delle serie provenienti dall’isola tra Irlanda e Gran Bretagna…
…e da oltre il fiume Tevere
           


Ecco il pacco d’artista
21 Ott 2013 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esito della consultazione pubblica ha premiato il soggetto firmato da Giuseppe Stampone

Un alfabetiere cartografico, disegnato interamente da biro blu e rossa: ricostruisce la Penisola con i punti cardinali che segnano una costellazione geo-storica. Così viene presentato “L’abc del Bel Paese”. Ossia la proposta di Giuseppe Stampone che verrà utilizzata per caratterizzare le nuove scatole di Poste italiane.

È stata preferita dal pubblico che ha partecipato al concorso “Pacco d’artista”; oltre a vincere un assegno da duemila euro, l’artefice vedrà il suo lavoro replicato in centomila pezzi, da mettere in vendita agli sportelli cominciando con dicembre.

“Pone al centro -viene spiegato- tutto quello che rende bella, unica e luminosa l’Italia”. Il contenitore si presenta inoltre come oggetto riciclabile, aprendosi e diventando una mappa dei luoghi più rappresentativi del territorio nazionale. Il motociclo giallo da una parte attraversa lo Stivale per consegnare la corrispondenza, dall’altra cerca di rispettarlo utilizzando mezzi a energia alternativa.

L’autore è nato a Cluses (Francia) nel 1972. Vive tra Roma, Londra e New York. Esplora ogni possibile sinergia tra diversi livelli di realtà ed il mondo digitale, creando una dimensione nuova nella quale l’opera espande il suo potenziale relazionale nella vita quotidiana.

La proposta vincente è stata firmata da Giuseppe Stampone
La proposta vincente è stata firmata da Giuseppe Stampone
I sei finalisti
           




La razzia al ghetto di Roma: tante le testimonianze epistolari
21 Ott 2013 10:51 - APPUNTAMENTI
La mostra ospitata al Vittoriano fino al 30 novembre. Fra i reperti, alcuni dei messaggi lasciati dalle vittime dopo l’arresto
Il messaggio consegnato dai tedeschi agli ebrei del ghetto: avevano venti minuti per prepararsi e lasciare la propria casa (archivio privato Renato Di Veroli)
Il messaggio consegnato dai tedeschi agli ebrei del ghetto: avevano venti minuti per prepararsi e lasciare la propria casa (archivio privato Renato Di Veroli)

Nella galleria marcofila che ricorda i fatti bellici del 1943 settant’anni dopo, manca un importante quanto tragico episodio, registrato il 16 ottobre: il rastrellamento del ghetto della capitale, il più grande fra quelli perpetrati nello Stivale. Nessuno ha richiesto un annullo per rammentare le persone arrestate, 1.022 delle quali poi deportate ad Auschwitz-Birkenau (ne tornarono 17).

Una forte testimonianza postale, tuttavia, è presente alla mostra “16 Ottobre 1943. La razzia degli ebrei di Roma”, ospitata sino al 30 novembre al Vittoriano. Ad ingresso libero, la rassegna è aperta tutti i giorni nella fascia 9.30-18.30 (venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; l’accesso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura).

Accanto al messaggio consegnato dai tedeschi che avvertiva i malcapitati di lasciare la propria casa entro venti minuti, nelle teche compaiono numerose corrispondenze riguardanti le avvisaglie. C’è chi domanda il brevetto per aver partecipato alla “Marcia su Roma” così da dimostrare la propria fedeltà al regime, chi -straniero- chiede il permesso di restare in Italia, chi cita quanto sta accadendo in altri Paesi. Ancora, ecco le denunce perpetrate subito dopo il saccheggio ma rimaste lettera morta, i fonogrammi amministrativi che si limitano a registrare supinamente i fatti, le segnalazioni ai danni di quanti si nascondono… E poi, i telegrammi spediti dai nazisti (e in qualche caso intercettati dagli avversari) in cui si accenna al destino delle persone piuttosto che dell’oro sequestrato. Le testimonianze più drammatiche, però, sono altre: quelle, poche, uscite dai campi di concentramento ma soprattutto i bigliettini scritti dopo l’arresto e magari lanciati dai vagoni piombati che portavano le persone verso la morte, sperando che qualcuno li raccogliesse e li facesse avere alla famiglia.

Rimasero rinchiusi nel Collegio militare di via della Lungara per due giorni, nel corso dei quali vennero rilasciate 252 persone, dopo una selezione effettuata per escludere i non ebrei, gli stranieri protetti, i cosiddetti “misti” ed i coniugi di matrimonio misto. Il 18 ottobre, gli altri furono deportati: il convoglio, partito dalla stazione Tiburtina, giunse a destinazione il 23.

Curata dal direttore della Fondazione Museo della Shoah Marcello Pezzetti, “è la prima mostra che descrive in modo esauriente i drammatici eventi di quei giorni, fondamentali per la coscienza e la conoscenza della storia recente di Roma”. Tra gli altri reperti, le fotografie di coloro che compirono l’operazione, quelle di 300 fra le vittime, le testimonianze audiovisive di chi fu coinvolto, i disegni originali di Aldo Gay (il pittore ebreo che, mentre fuggiva, disegnò in condizioni impossibili e in modo estemporaneo tutto quello che stava vivendo e vedendo), i tentativi degli scampati di mettersi in salvo aiutati dalla popolazione non ebraica, da istituti religiosi o da altre organizzazioni. Senza trascurare gli arresti successivi, realizzati con modalità diverse e anche dalla Polizia italiana, il difficile ritorno dei sopravvissuti ai campi, la ricerca dei dispersi.

Per non dimenticare.

Comunicazione drammatica di una persona arrestata: Silvia Sermoneta, durante la permanenza al Collegio militare, scrisse “Prego chi avrà in mano questo biglietto di recapitarlo subito che (è) un caso pietoso per un malato grave”. Il riferimento è al marito Laudadio Di Nepi, il quale perirà in treno durante la deportazione. Segue una lista di oggetti necessari: “Dobbiamo fare un lungo viaggio e abbiamo bisogno urgente. Se Lei non mi aiuta si muore in viaggio” (archivio Manoela Pavoncello). E comunicazione burocratica, emanata dalla struttura amministrativa italiana: il 18 ottobre la Questura di Roma informa il ministero all’Interno della partenza del treno contenente circa mille persone tra uomini, donne e bambini. Il fonogramma segnala che non è avvenuto “nessun incidente” (Archivio centrale dello stato, Roma)
Comunicazione drammatica di una persona arrestata: Silvia Sermoneta, durante la permanenza al Collegio militare, scrisse “Prego chi avrà in mano questo biglietto di recapitarlo subito che (è) un caso pietoso per un malato grave”. Il riferimento è al marito Laudadio Di Nepi, il quale perirà in treno durante la deportazione. Segue una lista di oggetti necessari: “Dobbiamo fare un lungo viaggio e abbiamo bisogno urgente. Se Lei non mi aiuta si muore in viaggio” (archivio Manoela Pavoncello). E comunicazione burocratica, emanata dalla struttura amministrativa italiana: il 18 ottobre la Questura di Roma informa il ministero all’Interno della partenza del treno contenente circa mille persone tra uomini, donne e bambini. Il fonogramma segnala che non è avvenuto “nessun incidente” (Archivio centrale dello stato, Roma)
Marcofilia e settantesimi: la strage di monte Carmignano (Caiazzo, Caserta)…
…la rivolta di Lanciano (Chieti) ed Alfonso Volpi…
…i fatti di Buccino (Salerno), Boves (Cuneo) e L’Aquila
           


In Belgio un Natale particolare
21 Ott 2013 00:54 - DALL'ESTERO
È l’anticipazione che giunge da Bruxelles circa l’emissione augurale prevista per il 26 ottobre

Anche il Belgio è pronto a formulare gli auguri natalizi. Ma con una sorpresa: i due francobolli, annunciati per il 26 ottobre in prevendita e per il 28 in distribuzione generale, saranno particolari.

Le immagini, su cui hanno operato Virginie Suriano, Dries Bastiaensen & Kris Maes, richiamano la Natività e l’arrivo dei magi, interpretati secondo uno stile prossimo ai film di animazione contemporanei. Questa tecnica -anticipano da Bruxelles- è molto apprezzata dal giovane pubblico che, in tale modo, può essere avvicinato più facilmente ai riti tradizionali di fine anno.

Autoadesive, le cartevalori risultano destinate ad affrancare lettere di categoria “1” per l’interno e per l’Europa; sono raccolte in libretti da dieci (prezzi: 6,70 e 10,30).

I due esemplari pronti ad uscire
I due esemplari pronti ad uscire
Fra le proposte 2013: Man…
…Italia…
…e Vaticano
           




Primeggiano Maurizio Amato e Valter Astolfi
20 Ott 2013 11:12 - APPUNTAMENTI
È l’esito dell’esposizione nazionale e di qualificazione organizzata nel contesto di “Romafil”. Salone che chiuderà definitivamente oggi alle ore 14
Il gran premio campioni Maurizio Amato
Il gran premio campioni Maurizio Amato

Il gran premio campioni a Maurizio Amato, presente con la collezione “L’architettura romanica” (che ha meritato 94 punti); il competizione a Valter Astolfi per “L’Italia in Turchia (1919-1923) - Dalla fine della Prima guerra mondiale alla firma del Trattato” (94 in storia postale moderna). Sono i due risultati che si fanno più notare all’esposizione filatelica nazionale e di qualificazione, organizzata dalla Federazione fra le società filateliche italiane nell’ambito di “Romafil” coinvolgendo anche una delegazione di partecipanti spagnoli.

Tra le teche, gli studi importanti, quindi da oro grande, non mancano. Nella sezione campioni il riconoscimento è andato pure ad Alviero Batistini (partecipe con “After two world wars, the European Union”, che ha ottenuto 92 punti) ed a Pasquale Polo (“Two wheels is life”, 91).

Nella parte nazionale dell’allestimento, lo stesso esito apicale è stato conquistato ancora in storia postale moderna da Corrado Carli (“Trieste 1945 - Dalla guerra alla pace”, 91); in tematica da Ermanno Musso (“I funghi e noi”, 92) e Estanislao Pan de Alfaro (“The scouting adventure”, 91); in filatelia tradizionale contemporanea da Daniele Biraghi (“La Siracusana”, 91 e premio speciale); in tradizionale moderna da Luis Alemany Indarte (“Spanish colonies in Guinea gulf”, 92).

Quanto alla gara di qualificazione, lo stesso risultato è stato portato a casa da Paolo Guglielminetti in storia postale moderna (nelle vetrinette, “Railway mail in the French colonies of Subsaharan Africa”, che ha registrato 91 punti).

I risultati sono stati sottoscritti da Giancarlo Morolli quale presidente della giuria, Luciano Calenda, Giorgio D’Agostino, Franco Giannini, Nicolino Parlapiano, Emilio Simonazzi, Jesùs Sitia Prats e Aniello Veneri (componenti); commissario: Marco Occhipinti.

Ai margini della premiazione, che di fatto chiude il salone del francobollo organizzato da Poste italiane all’Eur presso il palazzo dei Congressi (c’è tempo fino alle ore 14 per visitarlo), la Fsfi ha inaugurato l’Albo d’onore dei presidenti, nel quale sono stati iscritti: Antonino Bellinvia del Circolo filatelico numismatico “Antonio Rospo” di Massafra (Taranto), Bernardino Bergamaschi del Circolo filatelico Crociere atlantiche “Biagio Andreuccetti” di Orbetello (Grosseto), Giuseppe Dall’Olio del Circolo filatelico “Guglielmo Marconi” di Sasso Marconi (Bologna), Umberto Savoia dell’Associazione filatelica culturale “Isabella Morra” di Potenza, Nicola Socci del Circolo filatelico numismatico “Annibale Aromatici” di Terni, Fulvio Zois dell’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena” di Roma.

Foto di gruppo per i premiati alla gara e -sotto- per gli insigniti dell’Albo d’onore dei presidenti, con mogli e presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli
Foto di gruppo per i premiati alla gara e -sotto- per gli insigniti dell’Albo d’onore dei presidenti, con mogli e presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli
Tutte le mostre di “Romafil”
L’Albo d’onore dei presidenti
Oggi la serie natalizia
Il verbale (file pdf)
           


Con la Yvert proposte a 360 gradi
20 Ott 2013 01:17 - LIBRI E CATALOGHI
Usciti i due volumi riguardanti la Francia ed i Paesi collegati, l’ultimo dell’Europa ed il primo delle emissioni mondiali comprese tra il 1941 ed il 1960

Anche la francese Yvert & Tellier rinnova la propria offerta di cataloghi. Cominciando con i titoli per così dire di bandiera. Ossia quelli riguardanti l’area nazionale. Targati 2014, uno concerne la Francia dal 1849 alla nuova Marianna; si sviluppa su 1.024 pagine e costa 24,50 euro. L’altro tocca principalmente Andorra (anche Spagnola), Cept e PostEurop, Monaco, Nazioni Unite e Territori d’Oltremare (1.104, 24,50).

Nel frattempo, è stata completata la revisione dei mercuriali inerenti il Vecchio continente. Disponibile è ora il quarto tomo, che si occupa dei Paesi compresi tra la Romania e la Jugoslavia (in francese “Yougoslavie”). Conta su 1.500 pagine ed è venduto a 53,50. Fra le altre realtà contemplate, Cecoslovacchia, Cipro Turca, Istria, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Trieste, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Vaticano, Zara.

Non basta. Perché, dopo il lavoro dedicato alle emissioni mondiali d’antan (“Classiques du monde 1840-1940”, uscito nel 2010), la casa di Amiens ha ideato un nuovo percorso: è “Les semi-modernes - Les timbres du monde de 1941-1960”. Con i medesimi criteri, considera le produzioni al debutto nel ventennio successivo. Per ora è disponibile la prima parte, che -sempre nell’ordine alfabetico nazionale- propone il ventaglio di voci comprese tra Aden e Lussemburgo (600 pagine, 48,00 euro).

Tutti i volumi sono scritti nella lingua di Voltaire, stampati in quadricromia ed hanno valutazioni in euro.

Quattro i nuovi titoli firmati dalla casa
Quattro i nuovi titoli firmati dalla casa
Yvert & Tellier - “Classiques du monde 1840-1940” (acquista)
Le schede dei volumi riguardanti la Francia…
…i Paesi collegati…
…e l’ultima parte dell’Europa
           




Da Luciano Calenda a Paolo Guglielminetti
19 Ott 2013 22:10 - APPUNTAMENTI
Dopo sedici anni, l’avvicendamento al vertice del Cift. Ieri il francobollo che l’Italia ha dedicato al sodalizio nel mezzo secolo di attività
Un momento dell’incontro
Un momento dell’incontro

Da Luciano Calenda a Paolo Guglielminetti: dopo sedici anni, il Centro italiano filatelia tematica (cui ieri l’Italia ha dedicato un francobollo nel mezzo secolo di attività) cambia la presidenza. Affidata -l’avvicendamento è avvenuto oggi pomeriggio presso il salone “Romafil”- al consigliere del Cift ma anche della Federazione fra le società filateliche italiane, nella quale svolge il ruolo di delegato a manifestazioni e giurie. Calenda rimarrà nel consiglio direttivo.

“È veramente giunto il momento -ha detto il rappresentante uscente- di passare la mano; forse avrei dovuto farlo prima, ma una serie di motivi, oggettivi ed affettivi, mi ha fatto arrivare fino ad oggi. Francamente non avrei mai creduto, nel lontano 1997 con l’elezione a Saluzzo, di restare in carica così tanto tempo… Tutto ciò che di buono è stato fatto lo si deve al lavoro di squadra dell’intero consiglio direttivo, agli amici consiglieri che si sono avvicendati al mio fianco e che mi hanno dato un continuo supporto morale e materiale. Hanno discusso con me le mie iniziative, spesso approvandole così com’erano, ma altrettanto spesso correggendole e modificandole fino anche a bocciarle, e non una sola volta”.

“Gli anni di presidenza Calenda sono stati straordinari”, ha commentato il neo vertice. “Il mio primo obiettivo sarà conservare e sviluppare quanto di pregevole è stato fatto: un «Notiziario tematico» che è probabilmente la migliore rivista al mondo di filatelia tematica, un sito internet ricco di informazioni (si pensi alle decine di collezioni pubblicate, nonché ai vecchi numeri del periodico) e corredato da un forum con oltre 500 iscritti tra cui moltissimi non soci… Senza trascurare le grandi iniziative delle esposizioni collettive”.

“Il coinvolgimento di un numero più ampio di iscritti nelle attività è la seconda meta, mobilitando le capacità, anche di coloro che non sono nel consiglio direttivo, su tutta una serie di progetti concreti: il completamento dell’esperienza espositiva di gruppo sulla sostenibilità in vista di Expo 2015, altre nuove da definire, la progettazione e la sperimentazione di forme diverse per proporre al pubblico le nostre collezioni, la revisione e l’arricchimento del sito internet. Si aggiunge la produzione, ogni anno, di un quaderno di filatelia tematica riguardante l’identificazione, lo studio e le modalità di presentazione delle diverse tipologie di materiale che possono essere impiegate nelle collezioni”.

Luciano Calenda e Paolo Guglielminetti oggi al salone del francobollo
Luciano Calenda e Paolo Guglielminetti oggi al salone del francobollo
La contestuale assemblea dell’Usfi
Ieri l’apertura di “Romafil”
Domani mattina gli ultimi momenti della manifestazione
           


Usfi con libri e premi
19 Ott 2013 16:56 - APPUNTAMENTI
Giornalisti e scrittori di settore in riunione nel contesto del salone “Romafil”. Tra gli argomenti trattati...
La mostra dedicata ai cataloghi
La mostra dedicata ai cataloghi

Non solo la mostra dedicata ai mercuriali nel novantesimo anniversario dall’uscita del “Catalogo della Vittoria” (questo ricordato da uno dei 70 centesimi usciti ieri per la “Giornata della filatelia”). Nell’ambito di “Romafil”, l’Unione stampa filatelica italiana ha tenuto anche la propria assemblea annuale, un importante spazio della quale è stato dedicato a quattro nuovi libri.

Una casa editrice rinomata a livello internazionale non nel settore della filatelia, la Springer. È uno degli elementi che Renato Dicati ha indicato nel presentare il suo lavoro, “Stamping through astronomy” (388 pagine in inglese e a colori, 45,00 euro). “Spesso -ha detto- nei francobolli ho trovato elementi che nei libri scientifici non vi sono”. È emersa “una bibbia” utile per scoprire episodi, eventi, apparecchi riguardanti l’astronomia, spiegati con termini semplici.

Vito Mancini si è soffermato sulla storia delle comunicazioni epistolari, prima che le informazioni “vadano alla deriva tra i ricordi”; ha firmato una pubblicazione fuori commercio che darà in omaggio ai richiedenti. L’eventuale incasso verrà devoluto in beneficenza. S’intitola “Storia postale e filatelia - Normative, testimonianze, curiosità e dintorni” (pagine 294).

“Filatelica - La filatelia nel III millennio - Atti del sesto congresso nazionale - Tutti i colori della filatelia - 27-29 settembre 2013” (256 pagine a colori, 32,00 euro) è il volume presentato da Rosalba Pigini e dedicato alla recentissima manifestazione organizzata dal forum “Filatelia e francobolli”; contiene le relazioni affrontate dai diversi intervenuti all’appuntamento.

Renato Baldoni ha dedicato a Pinocchio lo studio “Francobolli... con il naso lungo” (64 pagine a colori, 15,00 euro). Riguarda i francobolli che sono stati emessi nel mondo sul personaggio di Collodi, un simbolo per l’infanzia ma non solo. Segnalando diverse curiosità relative all’argomento.

Il premio intitolato a Fulvio Apollonio questa volta è stato attribuito non ad uno ma a due soci: Adriano Cattani per la “Guida alla storia postale del Regno d’Italia 1859-1864” ed a Gian Franco Mazzucco per “Catalogo degli annulli speciali italiani - 2 giugno 1946 - 31 dicembre 1960”. Il riconoscimento alla carriera, dedicato alla memoria di Renato Russo, è stato consegnato a Luigi Zerbini.

Nel contesto dell’incontro, si è svolta la celebrazione del “Collezionista” per il “Francobollo d’oro” ed il “Cavallino d’oro”, inerenti le produzioni dell’area italiana emesse nel 2012 e preferite dai lettori della rivista. Titoli andati rispettivamente a San Marino ed al bozzettista Fabio Ferrini per il foglietto da 4,95 euro “San Marino tv sul satellite” uscito il 13 giugno. L’idea -ha detto il direttore generale dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Marino Manuzzi- è nata per sostenere una rubrica collezionistica dell’emittente, progetto, però, non ancora concretizzato.

Il presidente dell’assemblea, Emilio Simonazzi, premia Adriano Cattani, Gian Franco Mazzucco e Luigi Zerbini. Nell’ultima foto, il riconoscimento dato dal “Collezionista”: al centro il direttore responsabile della rivista, Domitilla D’Angelo, insieme al presidente e al direttore dell’Aasfn Pier Orazio Pignatta e Marino Manuzzi, all’autore del foglietto Fabio Ferrini ed al vicepresidente Usfi Claudio Baccarin
Il presidente dell’assemblea, Emilio Simonazzi, premia Adriano Cattani, Gian Franco Mazzucco e Luigi Zerbini. Nell’ultima foto, il riconoscimento dato dal “Collezionista”: al centro il direttore responsabile della rivista, Domitilla D’Angelo, insieme al presidente e al direttore dell’Aasfn Pier Orazio Pignatta e Marino Manuzzi, all’autore del foglietto Fabio Ferrini ed al vicepresidente Usfi Claudio Baccarin
La serie sammarinese al centro dell’attenzione
I francobolli usciti oggi: “Anno archimedeo”…
…e Juventus
           




Francobolli agli sportelli ed Expo 2015: le ipotesi
19 Ott 2013 12:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intervista al presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, su due argomenti sollevati ieri all’inaugurazione di “Romafil”
Il presidente della Fsfi, Piero Macrelli, intervistato da “Vaccari news”
Il presidente della Fsfi, Piero Macrelli, intervistato da “Vaccari news”

Presenza dei francobolli negli uffici postali ed Expo 2015: due temi più volte sollevati nel tempo e ieri riportati alla ribalta dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, durante la cerimonia inaugurale di “Romafil”.

Si dice che la notte porti consiglio, quali sono gli sviluppi? “Come suggerito dal presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo -risponde a «Vaccari news» lo stesso Macrelli- ho concordato con il responsabile alla funzione mercato privati della società, Pasquale Marchese, un incontro, da tenersi a breve. È lui che deve seguire anche la disponibilità delle cartevalori agli sportelli. Mi presenterà la situazione e le problematiche che riscontra, poi cercheremo di individuare insieme le possibili soluzioni. L’obiettivo è far arrivare i francobolli in tutti gli uffici postali”, come peraltro obbliga una norma -sempre in vigore- dello Stato italiano.

E per la manifestazione del 2015? “Siamo nettamente in ritardo, ma se in tempi rapidissimi dovesse arrivare l’impegno scritto di Poste, ci muoveremo, così da avviare le pratiche con Fip e Fepa; forse potremmo farcela. L’obiettivo ideale sarebbe organizzarla a Milano, tenendola aperta per un tempo maggiore rispetto al solito fine settimana. Si vedrà se davvero potrà essere concretizzata e come”. E nell’ipotesi che il supporto non arrivasse? “Allora procederemo con la mostra virtuale: naturalmente, rappresenterebbe un ripiego”.

“Romafil” questa mattina. Il salone rimarrà aperto anche domani dalle 9.30 alle 14
“Romafil” questa mattina. Il salone rimarrà aperto anche domani dalle 9.30 alle 14
L’inaugurazione di ieri ed i temi sollevati
L’obbligo degli uffici postali di vendere i francobolli
Expo 2005, il ripiego: la mostra virtuale
           


Tra aerei, cimeli ed oggetti postali
19 Ott 2013 00:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Visita al Museo dell’aeronautica “Gianni Caproni”. Aperto a Trento nel 1992, ha radici che arrivano addirittura al 1927…
Il libro edito da Vaccari
Il libro edito da Vaccari

Certo, il saggio, edito dalla società Vaccari, “Caproni nella Prima guerra mondiale” c’è ed è in vendita nella libreria collegata. Non poteva essere altrimenti, visto che si sta parlando del Museo dell’aeronautica “Gianni Caproni” di Trento.

Si trova in via Lidorno 3, nello stesso stabile che ospita l’aeroporto cittadino, anche questo intitolato all’ingegnere considerato tra i pionieri dell’aviazione italiana. Non a caso è stato citato in uno dei francobolli da 52 centesimi emessi sull’argomento il 12 settembre 2003, ma pure altri esemplari -fra cui il soggetto di posta aerea nato l’1 ottobre 1945- riprendono più o meno fedelmente uno dei velivoli nati dall’azienda di famiglia.

L’allestimento cerca di spiegare, attraverso gli oggetti, la storia del settore con un particolare riferimento all’Italia e alla ditta. Tra velivoli, modelli, fotografie, libri, medaglie, cartoline, diplomi e persino la ricostruzione dell’ufficio che fu del protagonista, non mancano i richiami postali. Dall’aerogramma italiano da 800 lire del 30 novembre 1991 per il mezzo secolo del volo a reazione nazionale agli annulli impiegati il 15 ed il 17 giugno 1972 a Pantelleria (Trapani) e Bologna per, rispettivamente, i trent’anni passati dalla battaglia omonima ed il terzo raduno degli aerosiluranti. Presente anche qualche reperto straniero, come la busta primo giorno del 2 ottobre 1980 di Gibuti riguardante l’ottantesimo del primo volo Zeppellin. Nonché la copia di una lettera autografa di Gabriele D’Annunzio, diretta al collega Harukichi Shimoi e inerente l’idea del “Raid Roma-Tokyo”.

“Sin dai suoi primi anni di attività -viene spiegato- Caproni decise l’accantonamento, all’interno delle officine di Vizzola e Taliedo, di alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali”. Nel 1927, grazie alla moglie Timina Guasti, questa scelta maturò nella fondazione del Museo: “il più antico esempio di museo aziendale nazionale e al tempo stesso la più antica istituzione aeronautica al mondo”. Fu proprio la consorte che cominciò a raccogliere documenti, volumi, immagini, cimeli. Con la chiusura delle attività produttive, i materiali venero portati nella città del Concilio per un nuovo allestimento, concordato con la Provincia autonoma ed aperto al pubblico dal 3 ottobre 1992. Oggi la collezione è considerata patrimonio pubblico inalienabile.

Due immagini dell’allestimento, ospitato nel complesso aeroportuale di Trento, anch’esso intitolato al pioniere aeronautico
Due immagini dell’allestimento, ospitato nel complesso aeroportuale di Trento, anch’esso intitolato al pioniere aeronautico
Il volume “Caproni nella Prima guerra mondiale”
Per saperne di più - Il sito istituzionale
L’aerofilatelia citata nella serie dedicata al collezionismo
           




Fogliettata la carica dei cosacchi
18 Ott 2013 20:50 - DALL'ESTERO
Anche la Russia citerà la battaglia di Lipsia contro Napoleone. Domani il foglietto da 50,00 rubli

Praga, Berlino e domani Mosca. Mentre Parigi annuncia che presto ricorderà la battaglia di Muret del 1213, la città del Cremlino celebrerà, due secoli dopo, quella di Lipsia, registrata fra il 16 ed il 19 ottobre del 1813. Quella che vide contrapporre la sesta coalizione, composta da Austria, Inghilterra, Prussia, Russia e Svezia, a Napoleone Bonaparte ed ai suoi alleati.

Il richiamo è stato messo in calendario per domani; si tratta di un foglietto da 50,00 rubli su cui ha operato Alexander Povarikhin.

Al pari di quanto fatto dalla Repubblica Ceca, la base è un dipinto, nel caso specifico realizzato da Carl Rechlin lungo il 1845; ritrae l’attacco dei cosacchi del 4 ottobre 1813. L’apparente incongruenza della data è spiegabile ricordando che, fino al 1918, nello sterminato Paese vigeva un sistema cronologico differente. L’opera è conservata a Novočerkassk, presso il Museo di storia dei cosacchi del Don.

Un altro dipinto per lo scontro di due secoli fa
Un altro dipinto per lo scontro di due secoli fa
La battaglia di Lipsia raccontata dalla Repubblica Ceca…
…e dalla Germania
           


Missioni militari, interviene l’Esercito
18 Ott 2013 17:01 - LIBRI E CATALOGHI
Presentato oggi il volume sui servizi postali con le stellette, realizzato da cinque specialisti. All’incontro, il tenente colonnello Ivan Cioffi
Fino a domenica, al palazzo dei Congressi
Fino a domenica, al palazzo dei Congressi

“Mi sono ricordato delle lettere che ricevevo (dai collezionisti per ottenere impronte di annulli e timbri, ndr): alla prima, ho chiesto: «ma che cos’è questo mondo?»”. Così ha esordito nel suo intervento il tenente colonnello Ivan Cioffi, venuto a “Romafil” per rappresentare lo Stato maggiore dell’Esercito all’incontro riguardante il volume, scritto da Ruben Berta, Nadir Castagneri, Roberto Cruciani, Francesco Gagliardi, Claudio Ernesto Manzati e Domenico Matera, “La posta delle missioni militari italiane all’estero dal 1950 al 2010”.

Un tempo -ha proseguito l’ufficiale- “la posta era l’unico strumento di comunicazione con il fronte; attraverso la posta di servizio sono transitate le sorti di diversi Paesi. Ora il compito è dare la linea affinché i soldati possano, attraverso i propri computerini, dialogare via Skype con mogli, fidanzate, figli”.

“L’idea del libro -ha detto il presidente del Cifo, ossia il sodalizio che l’ha realizzato, Ernesto Claudio Manzati- venne a Giovanni Riggi di Numana sentendo una notizia sull’argomento. Il primo catalogo arriva fino al 2000, il secondo -quello appena uscito- al 2010. Ora stiamo pensando ad una edizione tutta a colori”.

A presentare l’appuntamento, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni. Il testo -ha annotato- “parla di posta, quindi fondamentalmente della nostra storia”. Al tempo stesso, “fa onore ai nostri militari”.

A nome anche degli altri autori, gli aspetti tecnici del lavoro sono stati spiegati da Francesco Gagliardi. Che ha ricordato come la stragrande maggioranza delle missioni sia stata compiuta dall’Esercito. Illustrandone i diversi tipi, dalle operazioni per la sicurezza internazionale fino ad arrivare alle geografiche e scientifiche. Ancora adesso, in genere l’ufficio di posta militare assicura la sua presenza nel teatro necessario, ed il personale coinvolto è proporzionale al contingente che deve supportare. Oggi complessivamente transita qualche migliaio di lettere al mese, la maggior parte di servizio. Infine, lo specialista ha offerto una classificazione delle missive per categoria: appunto di servizio, a carattere privato, provocate, facilitate, di favore.

Un momento della presentazione del libro, svoltasi nel contesto di “Romafil”
Un momento della presentazione del libro, svoltasi nel contesto di “Romafil”
Il volume segnalato da “Vaccari news”
Il programma di questi giorni
Stamattina l’inaugurazione
           


L’assassinio di Kennedy ricordato in Germania
18 Ott 2013 14:38 - DALL'ESTERO
Il richiamo impiegato a Marktbreit, che nello stesso periodo di mezzo secolo fa vide fondare il Circolo filatelico locale
Kennedy a Marktbreit
Kennedy a Marktbreit

Ad essere precisi, il cinquantesimo anniversario scoccherà il 22 novembre, ma gli organizzatori della manifestazione filatelica “Mabria” si sono portati avanti. Anche perché l’appuntamento collezionistico, ubicato a Marktbreit, in Germania, si svolge in questi giorni.

L’annullo che hanno richiesto a Deutsche post per domani commemora il mezzo secolo trascorso dall’uccisione di John Fitzgerald Kennedy. Uccisione avvenuta a Dallas, negli Stati Uniti. Quindi, dall’altra parte dell’oceano Atlantico, a migliaia di chilometri…

La labile comunanza tra la cittadina della Baviera ed il tragico evento registrato in Texas è costituito da un altro giro di boa, citato nel medesimo manuale. Nelle stesse settimane del 1963 venne creata la Briefmarken-sammlergemeinschaft, ossia il Circolo locale che riunisce gli appassionati di francobolli.

Gli ultimi mesi dello statista: la visita in Germania…
…e nel Paese d’origine della famiglia
           


La manifestazione del 2015 si farà
18 Ott 2013 12:46 - APPUNTAMENTI
Ad affermarlo è stato oggi il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, durante la cerimonia inaugurale di “Romafil”
L’annullo cinematografico di San Marino; ricorda Gregory Peck e Audrey Hepburn
L’annullo cinematografico di San Marino; ricorda Gregory Peck e Audrey Hepburn

Dalle critiche, formulate dai presidenti dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni (nei confronti dell’ufficio stampa di Poste italiane) e della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli (sulla distribuzione dei francobolli e sull’auspicata manifestazione in vista dell’Expo 2015), agli impegni del presidente di Poste, Giovanni Ialongo, affinché gli inconvenienti denunciati siano superati. Poi, la dichiarazione: “Bogoni e Macrelli hanno fatto bene a segnalare le difficoltà”, dando mandato ai suoi funzionari di affrontare con loro quanto evidenziato. Infine, la promessa formale, ripetuta per due volte affinché fosse chiara a tutti: “Assumo l’impegno, a nome dell’azienda, per «Italia 2015»”.

Sono gli elementi più significativi emersi durante l’inaugurazione di “Romafil”, cerimonia chiusasi pochi minuti fa. Presente il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà (una vecchia conoscenza alle iniziative di settore, a cominciare dagli appuntamenti di Riccione), autodefinitosi “non collezionista ma innamorato dei francobolli”. Ha spiegato il motivo dei ritardi rilevati nelle emissioni degli ultimi mesi: per i decreti -ha detto- mancava il direttore generale in carica che li firmasse, “elemento giudicato imprescindibile”. Non poteva essere nominato a causa della “spending review”; poi, il problema è stato risolto con un incarico ad interim. Parlando della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia, che da un anno non si riunisce, ha anticipato la volontà di sostituire i componenti morti e quelli che non partecipano. Con l’obiettivo di convocare il gruppo di lavoro nel momento in cui i nuovi membri saranno nominati.

Ed ora, c’è tempo fino a domenica alle 14 per visitare il salone del francobollo. “«Romafil» -ha spiegato la responsabile per la filatelia della società organizzatrice, Marisa Giannini- è un luogo dove incontrarsi, nazionale ed internazionale. Il convegno è un punto di incontro tra commercianti e collezionisti”. Ma anche “un momento di riflessione, un confronto a voce alta con tanti amici”.

Positivo pure il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Andrea Mulinacci. Nonostante la situazione economica -ha precisato- la partecipazione al salone è in aumento ed i cataloghi della nuova stagione hanno confermato i prezzi.

“Romafil” - La cerimonia inaugurale si è chiusa poco fa
“Romafil” - La cerimonia inaugurale si è chiusa poco fa
I dati della manifestazione
I francobolli emessi oggi: “Giornata della filatelia”…
…e vini Docg
           


Quando la tv era in bianco e nero
18 Ott 2013 10:12 - DALL'ESTERO
Oggi in prevendita il foglietto con cui la Francia cita alcune star del piccolo schermo

La tv pionieristica ricordata dalla Francia attraverso sei francobolli da 58 centesimi, dedicati ad altrettanti personaggi del piccolo schermo. Cui si aggiunge una sorpresa, presente sul bordo del foglietto: nel salottino d’epoca compare il richiamo ad una famosa trasmissione, “Télé philatélie”, animata da Jacqueline Caurat.

In formato dentello, ecco il giornalista e produttore Pierre Sabbagh (1918-1994), il cronista del tg Léon Zitrone (1914-1995), l’annunciatrice Catherine Langeaix (1923-1998), la conduttrice di “Discorama” Denise Glaser (1920-1983), la speaker Jacqueline Joubert (1921-2005), il redattore Pierre Desgraupes (1918-1993).

L’emissione, dovuta a Virginie Berthemet, commemora la Radio diffusion télévision française, operativa dal 1949. Cominciò rivolgendosi a tremila famiglie, che sfoggiavano il ricevitore, emblema di lusso e prestigio sociale, al centro del salotto. Nel 1964 gli succedette l’Office de radiodiffusion-télévision française, e tre anni dopo giunse il colore, ma solo sul secondo canale (gli utenti del primo dovettero attendere il 1976, ma la transizione durò fino al 1989). Nel 1974, altro cambio: nacque l’attuale Institut national de l’audiovisuel, i cui obiettivi sono conservare, valorizzare e diffondere le produzioni della televisione pubblica.

Il blocco da oggi è in prevendita a Parigi; con il 21 raggiungerà la rete di distribuzione abituale.

Salotto e personaggi d’antan nel nuovo foglietto francese
Salotto e personaggi d’antan nel nuovo foglietto francese
           



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