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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Pronta per il… volo la collezione “Enea”
01 Nov 2013 00:43 - NOTIZIE DA VACCARI
On-line il catalogo con tutti i 182 preziosi documenti postali. L’asta si terrà il 14 dicembre, anticipata da cinque incontri per visionare il materiale
In vendita anche un esemplare del “Buffalo balloon”
In vendita anche un esemplare del “Buffalo balloon”

Collezione “Enea”: on-line il catalogo dedicato a 182 preziosi reperti riguardanti la posta trasportata in quota, partendo dalle prime esperienze quali i “ballon monté” ed arrivando alle spedizioni nel cosmo. Soffermandosi su capitoli come i precursori ed i voli italiani ed internazionali, i grandi record, gli aerogrammi, la posta razzo e naturalmente un ampio capitolo dedicato ai “trittici” di Italo Balbo, emessi ottant’anni fa, nel 1933.

L’asta non prevede commissioni e disperderà la raccolta, permettendo a numerosi interessati di migliorare le proprie; si terrà a Vignola (Modena) il 14 dicembre, cominciando alle ore 15. Sarà preceduta, tuttavia, da alcuni appuntamenti volti ad esaminare il materiale: sono fissati a Roma, Torino e Milano rispettivamente il 15, il 27 ed il 28 novembre. I lotti potranno essere visionati pure a “Monacophil” (la manifestazione è in calendario dal 5 al 7 dicembre), quindi nella sede aziendale (dal 13 al 14 dello stesso mese).

“È uno splendido insieme di testimonianze che narrano la realizzazione del sogno di Icaro e documentano uno dei più autentici progressi raggiunti dall’uomo: la conquista dell’aria”, commenta dagli uffici la responsabile della collezione, Silvia Vaccari. “Per esempio, comprende il 5 centesimi famoso come «Buffalo balloon»: risale al 1877 e, secondo gli esperti, rappresenta il primo francobollo al mondo semi-ufficiale di posta aerea; ne furono prodotti trecento pezzi. Un vero e proprio reperto, sia dal punto di vista filatelico che storico. Come lo sono, per dire, il volantino viaggiato nel 1848 per pallone -così da superare i blocchi austriaci- durante le Cinque giornate di Milano, il telegramma manoscritto da Guglielmo Marconi nel 1934 mentre era a bordo dell’«Elettra» per una crociera scientifica, i messaggi propagandistici lanciati con i «V1» dalla Germania nel corso della Seconda guerra mondiale. Raccontano di sfide, drammi, sforzi tecnici…”.

Sono 182 i reperti proposti, molti dei quali hanno un significato non solo collezionistico, ma anche storico
Sono 182 i reperti proposti, molti dei quali hanno un significato non solo collezionistico, ma anche storico
L’asta sul sito Vaccari…
…ed il catalogo sfogliabile
           


Pontecorvo distrutta
31 Ott 2013 21:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Settant’anni domani il bombardamento della località ciociara. Un annullo per ricordare
L’obiettivo fu il ponte
L’obiettivo fu il ponte

Fu il giorno della distruzione e della morte, quell’1 novembre 1943, per Pontecorvo (Frosinone). L’obiettivo era il ponte che, nella località ciociara, attraversava il fiume Liri, strategico dal punto di vista delle comunicazioni. I pesanti danneggiamenti, però, si abbatterono su tutto l’abitato, in parte -ironia!- risparmiando la struttura.

Le conseguenze belliche non finirono in quel momento di settant’anni fa. Una volta sfondata la linea “Gustav”, i tedeschi ne crearono un’altra, che passava proprio da Pontecorvo; si chiamava “Hitler”. E questo impose la creazione di numerose fortificazioni, che stravolsero ancora una volta il territorio.

Il ponte campeggia nell’annullo richiesto dal Comune, medaglia di bronzo al valor militare e d’argento al valor civile. L’obliterazione verrà impiegata domani mattina, dalle ore 9 alle 13, in piazza IV Novembre 1, presso la sede dello stesso municipio.

I settant’anni dal 1943 ricordati a Caiazzo (Caserta)…
…Lanciano (Chieti) e Bari…
…Buccino (Salerno), Boves (Cuneo) e L’Aquila
           


Lo scherzetto dell’Australia
31 Ott 2013 18:10 - DALL'ESTERO
Confezione di pre personalizzati dedicata ad Halloween, prodotta su licenza della Rovio entertainment. Uccellini e maiali conciati per la… festa
Il folder australiano: il richiamo…
Il folder australiano: il richiamo…

Dolcetto o scherzetto? L’Australia non ha avuto dubbi: ha percorso la seconda strada. La notte di Halloween si avvicina rapidamente, questione di ore. Per tale motivo balza agli occhi l’iniziativa segnalata da Canberra, nel catalogo delle offerte aziendali dall’1 di questo mese.

Iniziativa, tutto sommato, poco postale. Poco postale in particolare perché è commercializzata solo all’interno del Paese, e ciò per i limiti previsti dalla licenza. La confezione presenta due fogli con venti francobolli da 60 centesimi uguali (è quello, generico, con il rametto di eucalipto, uscito il 5 febbraio scorso). Sono stati pre personalizzati con altrettante etichette. L’insieme è in vendita a 12,95 dollari: un po’ di più del nominale. Le bandelle raffigurano sette diversi uccellini e maiali. Non sono uccellini e maiali qualsiasi, ma quelli firmati dalla finlandese Rovio entertainment. Ossia, i popolarissimi “Angry birds”, per l’occasione addobbati in tema.

Annunciato, con le stesse caratteristiche, un secondo folder: è in edizione natalizia, associato ad uno dei dentelli augurali, quello con il cero. Fa riferimento alla serie attesa per domani.

…e metà dell’interno. È stato prodotto per Halloween (Angry birds tm ©2009-2013 Rovio entertainment ltd)
…e metà dell’interno. È stato prodotto per Halloween (Angry birds tm ©2009-2013 Rovio entertainment ltd)
Il francobollo con il rametto di eucalipto
La saga già ripresa dalla Finlandia per due volte
Tra streghe e zucche, il foglietto austriaco
           


Vincono le bambine
31 Ott 2013 13:27 - DALL'ESTERO
Regno Unito - I disegni di Rosie e Molly, scelti tra gli oltre 240mila pervenuti, caratterizzeranno due dei francobolli natalizi attesi per il 5 novembre
La serie: sarà disponibili dal 5 novembre
La serie: sarà disponibili dal 5 novembre

Si chiamano Rosie Hargreaves, di Ivybridge, Devon, e Molly Robson, di Horsham, West Sussex. Hanno rispettivamente dieci e sette anni: sono le autrici dei due disegni che hanno primeggiato nel concorso indetto da Royal mail. Disegni che usciranno, trasformati in francobolli di seconda e prima classe (50 e 60 pence) del Regno Unito, il 5 novembre, associati all’abituale serie emessa per affrancare gli auguri.

Nomi e soggetti sono stati rivelati questa mattina. Gli elaborati -individuati tra gli oltre 240mila spediti per rispondere alla domanda “Cosa significa, per te, il Natale?”- riprendono angeli che cantano tra le stelle ed un Babbo Natale con tanti regali sotto la neve.

Quanto alle bambine, ieri sono state le protagoniste di una cerimonia ufficiale cui hanno partecipato il principe di Galles Carlo (il quale ha contribuito alla fase finale delle selezioni) e l’amministratore delegato della società di recapito, Moya Greene. Hanno vinto mille sterline ciascuna; la stessa cifra sarà versata alle rispettive scuole. Inoltre, in novembre verranno citate in due annulli specifici.

Le due artiste in erba mostrano i propri disegni con il principe Carlo
Le due artiste in erba mostrano i propri disegni con il principe Carlo
Il concorso: il lancio…
…ed i primi risultati
Il sito (in inglese) con le partecipazioni
           


Quel 20 settembre a porta Pia
31 Ott 2013 10:16 - LIBRI E CATALOGHI
Ritrovate alcune copie di “Roma 1870”, il libro che Vito Salierno scrisse nel 1992. La prefazione è di Giovanni Spadolini
La conclusione del Risorgimento
La conclusione del Risorgimento

“È la storia di un giorno più patetico che drammatico, nel ciclo tormentato del riscatto nazionale… Il momento più alto del Risorgimento, ma quasi vissuto in punta di piedi, con impacciata discrezione, con un diffuso senso di timore”. Non a caso, “la classe dirigente italiana farà il possibile per dimenticare o scolorire, quasi atterrita dal compito storico che la Provvidenza le aveva segnato”. Così scriveva Giovanni Spadolini riferendosi al 20 settembre 1870. Quando le truppe del re sabaudo, attraverso la breccia di porta Pia, dilagarono in Roma, mettendo fine al potere temporale dei papi.

Un tema, per le conseguenze politiche e simboliche, che desta sempre interesse. Tanto è vero che nel 1992 lo studioso Vito Salierno vi dedicò un libro, introdotto appunto dallo storico e politico repubblicano.

Libro che s’intitola “Roma 1870”, organizzato in 134 pagine con illustrazioni in bianco e nero ed a colori. Di esso, l’azienda Vaccari ne ha trovate alcune copie; sono commercializzate a 18,00 euro.

L’approccio è naturalmente cronologico, ma lascia spazio ad alcuni punti di vista: come videro il fatto i partecipanti, come lo sentì il popolo, come lo interpretarono i letterati. Non manca un capitolo (dotato di bibliografia specifica) riguardante la posta militare nazionale.

“Roma 1870” (acquista)
La scheda
Il 24 febbraio scorso la scomparsa dell’autore
           


Dalla vetrata alla costruzione intera
31 Ott 2013 00:49 - DALL'ESTERO
Serie natalizia ma con sorpresa. Proviene dall’Islanda ed impiega la tecnologia a realtà aumentata
Uno dei tre francobolli
Uno dei tre francobolli

La tecnologia pervade i francobolli 2013 che l’Islanda ha dedicato al Natale. Si tratta di tre esemplari autoadesivi che saranno in distribuzione con oggi.

Risultano validi per invii contenuti nei cinquanta grammi di peso: due sono utilizzabili nel servizio interno (il primo per il corriere non prioritario), l’ultimo con l’Europa. Costano rispettivamente 103, 120 e 175 corone.

Tutti propongono dettagli della vetrata, dovuta a Leifur Breidfjord, che orna la possente chiesa luterana di Hallgrímur, uno dei simboli della moderna Reykjavík. In una superficie di nove metri per due, viene rappresentata principalmente la battaglia che oppone il bene al male, ma c’è posto -tra l’altro- per la Passione di Cristo e per la fenice, l’uccello mitologico che simbolizza la resurrezione.

Naturalmente, le cartevalori riprendono dei piccoli dettagli, però offrono la sorpresa. Contengono un codice “Ar”, cioè a realtà aumentata. Utilizzando la “app” della Sepac (la Small european postal administration corporations), apparirà la costruzione intera, osservabile da più punti di vista.

Riprendendoli, la sorpresa: appare l’edificio in versione tridimensionale
Riprendendoli, la sorpresa: appare l’edificio in versione tridimensionale
La realtà aumentata nei francobolli di Jersey…
…Aland…
…e Man
           




Bologna - Presto il nido
30 Ott 2013 18:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Operativa dal 2 dicembre la seconda struttura aziendale dopo quella, ormai storica, di Roma. È “Poste bimbi”
Dopo Roma (nella foto), Bologna
Dopo Roma (nella foto), Bologna

Se tutto andrà come previsto, la struttura di Bologna comincerà ad accogliere i primi ospiti con il 2 dicembre. È il “Poste bimbi”, il nido riservato ai figli dei dipendenti del gruppo che abitano od operano nella città o nella provincia. È il secondo in Italia dopo quello, ormai storico, esistente nella capitale.

L’iniziativa -ribadiscono dagli uffici- “si inserisce, in continuità con la positiva esperienza di Roma, nell’ambito delle azioni di responsabilità sociale a sostegno delle famiglie e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

Situata in via Zanardi 28/5, la sede potrà accogliere fino a sessantanove piccoli, nati da tre a trentasei mesi fa; saranno divisi in tre sezioni. Nel caso le adesioni fossero inferiori alle potenzialità (il termine per candidarsi scadrà domani, mentre la graduatoria verrà pubblicata l’11 novembre), si potrà attingere a liste di attesa esterne.

Gli ambienti resteranno aperti dal lunedì al venerdì tra le ore 7.30 e le 18.30, tranne ad agosto e durante le festività. Si potrà entrare fino alle 9.30, mentre l’uscita avverrà in caso di part-time dalle 12.30 alle 14.30, altrimenti a partire dalle 16.30. È previsto il servizio mensa.

Ad accogliere gli ospiti, un coordinatore nonché personale educativo, addetto ai servizi ed ausiliario, di cucina.

Il cantiere
           


Auguri tradizionali (e scontati)
30 Ott 2013 14:39 - DALL'ESTERO
Pronta ad uscire la serie australiana: scrivere nel periodo natalizio rimane un’abitudine consolidata, assicura l’operatore locale. Anche nell’era digitale

Natale secondo tradizione dall’Australia, tradizione -dentellata- che perdura dal 1957. L’1 novembre arriverà con un’ampia serie, capace di toccare le corde abituali.

Chi preferisce i temi religiosi troverà la Madonna col Bambino (figura nel francobollo da 55 centesimi) ed i pastori (2,55 dollari); i due esemplari sono stampati in fogli da cinquanta, da cinque (solo il secondo) ed in un blocco che comprende la coppia, così da ricostruire la scena completa. Poi, ci sono i soggetti più neutri, con albero, pacco dono (entrambi da 55 e suggeriti pure in confezioni da dieci uguali), candela (60) e campana (1,70, questo anche in complessi da cinque). Richiami diversi, e dallo stile discordante. Tanto è vero che vi hanno lavorato da una parte Paul Newton (uno specialista nei dipinti di matrice devota), dall’altra Lisa Christensen.

Si aggiungono i libretti riguardanti i 55, strutturati in carnet da venti: con la Natività o con i due dentelli laici, in detto caso dieci per tipo.

Tale generosità -assicura l’amministratore delegato di Australia post, Ahmed Fahour- sarebbe giustificata. I suoi connazionali “gradiscono inviare e ricevere gli auguri natalizi attraverso la posta, poiché è un’esperienza più personale e concreta”. Persino nell’era digitale, spedire una carta in vista delle festività rappresenta ancora una forte tradizione. Non a caso, nelle settimane che chiudono l’anno tali invii scontano una tariffa ridotta di 5 centesimi.

I sei francobolli base, poi declinati in vari prodotti
I sei francobolli base, poi declinati in vari prodotti
Auguri a confronto: Francia…
…Belgio…
…e Man
           




Nardò, e poi Nardò
30 Ott 2013 10:05 - VATICANO
Due le citazioni riguardanti la cattedrale della città salentina: il 7 novembre arriverà la serie vaticana, il successivo giorno 30 il francobollo italiano
La serie è attesa fra una settimana
La serie è attesa fra una settimana

Salvo ulteriori sorprese, il francobollo italiano per la cattedrale di Nardò (Lecce) uscirà il 30 novembre. Verrà preceduto -il 7 dello stesso mese- dall’analogo omaggio messo in pista dal Vaticano. In questo caso, però, l’iniziativa postale è più contestualizzata. Celebra i sei secoli da quando la chiesa, dedicata a santa Maria, venne proclamata appunto cattedrale.

Decisamente abbondante -anche se molto economica- la proposta definita dall’Ufn. Tirata in centocinquantamila serie (i fogli sono da dieci), contempla cinque francobolli dai nominali pari a 5, 10, 15, 25 e 45 centesimi. Totale: 1,00 euro.

I soggetti attingono agli affreschi che impreziosiscono le due navate laterali, datate tra il XIII ed il XV secolo; raffigurano, nell’ordine, il vescovo sant’Agostino, la Madonna della Sanità, la Madonna del Giglio, san Nicola di Myra e Cristo Pantocràtor.

Il tempio -viene spiegato- è costruito sui resti di una chiesa antecedente l’anno Mille e si caratterizza, oltre che per la pianta longitudinale, per gli elementi architettonici di fattura barocca e gli archi, a tutto sesto ed a sesto acuto. Di notevole pregio storico-artistico è il crocifisso ligneo del XII secolo, detto il “Cristo Nero”, collocato in una cappella della navata sinistra: secondo la tradizione, fu portato nel centro salentino dai monaci greci insieme alle reliquie di san Gregorio Armeno, patrono della città. Più recenti sono gli affreschi della navata centrale. Nel 1980 la costruzione è stata elevata a dignità di basilica minore da papa Giovanni Paolo II.

Cinque i francobolli di cui si compone: propongono, tratti da affreschi, il vescovo sant’Agostino, la Madonna della Sanità, la Madonna del Giglio, san Nicola di Myra e Cristo Pantocràtor
Cinque i francobolli di cui si compone: propongono, tratti da affreschi, il vescovo sant’Agostino, la Madonna della Sanità, la Madonna del Giglio, san Nicola di Myra e Cristo Pantocràtor
L’ultimo spostamento riguardante il francobollo italiano
Tutte le serie annunciate dal Vaticano per il 7 novembre
           


Emigrati famosi
30 Ott 2013 00:49 - DALL'ESTERO
Oggi la Bielorussia ricorderà cinque connazionali che si sono distinti in Israele. La serie raccolta in foglietto

Sorpresa: alcuni fra i più noti personaggi di Israele nacquero in Bielorussia! A ricordarlo è oggi Minsk, che varerà un foglietto. I cinque francobolli commemorano altrettanti uomini che, ad un certo punto della loro vita, abbandonarono il Paese di origine per emigrare sulle sponde del Mediterraneo. Sono l’attuale presidente della Repubblica Shimon Peres (classe 1923), lo statista e politico Menachem Begin (1913-1992), il due volte primo ministro Yitzhak Shamir (1915-2012), il primo ed il terzo capo di Stato, nell’ordine Chaim Weizmann (1874-1952) e Shneur Zalman Shazar (1889-1974). Peres e Begin ottennero, inoltre, il Nobel per la pace.

Plumbee le vignette, disegnate da Ivan Lukin. Propongono i visi affiancati da una sintetica biografia. Quanto ai nominali, sono sostituiti da lettere, volte a individuare altrettanti servizi postali per l’estero: la “M” (ora 5.500 rubli locali) indica un francobollo utile a spedire una cartolina aerea; la “N” (4.000) vale per lo stesso obiettivo ma per via di superficie; la “P” (7.000) serve con una lettera aerea contenuta nei venti grammi. Il blocco è completato da una vignetta, scritta in bielorusso ed ebraico, riportante il titolo dell’emissione: “Leader nazionali di Israele nati in Bielorussia”.

Il foglietto con i cinque personaggi, famosi in Israele ma nati in Bielorussia
Il foglietto con i cinque personaggi, famosi in Israele ma nati in Bielorussia
Il recente omaggio di Tel Aviv a Yitzhak Shamir
           




Palazzo Chigi approva l’omaggio a Civita
29 Ott 2013 20:46 - EMISSIONI ITALIA
Il via l’ibera al francobollo -che arriverà il 15 novembre- dato questo pomeriggio dal Consiglio dei ministri
Da palazzo Chigi, l’ok
Da palazzo Chigi, l’ok

L’integrazione -l’ennesima- era stata annunciata il 25 ottobre, però solo questo pomeriggio ha ottenuto il disco verde formale da parte del Consiglio dei ministri.

Su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, l’organo ha approvato infatti un’integrazione al programma delle emissioni per l’anno 2013. Il francobollo -precisano da palazzo Chigi- “celebra il 25° anniversario di attività dell’associazione non profit «Civita», fondata da un gruppo di aziende, enti pubblici di ricerca e università, punto di riferimento significativo nel dibattito nazionale sui beni e le attività culturali, oggi fortemente impegnata nella promozione della cultura attraverso ricerche, eventi, e progetti”.

Ancora ignoti i contenuti della carta valore. Si sa, tuttavia, che costerà 70 centesimi ed arriverà il 15 novembre.

L’annuncio del 25 ottobre
           


Il risparmio comincia in tenera età
29 Ott 2013 18:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Gli incontri con le scuole in vista della “Giornata mondiale”, che si consumerà domani
“L’arte di mettere da parte”, prima edizione
“L’arte di mettere da parte”, prima edizione

La “Giornata mondiale del risparmio” numero ottantanove si celebrerà domani, ma c’è chi si è portato avanti. Come nel Veronese. Dove ieri Poste italiane -nell’ambito del progetto ludico-formativo “Una storia fatta apposta”- ha incontrato settanta alunni che frequentano l’ultimo anno della primaria “Carlo Ederle” a Carpi, Castagnaro e Villa Bartolomea. I bambini hanno realizzato elaborati (disegni, poesie, collage, temi...) sull’argomento, che saranno inviati a Roma e selezionati da una commissione formata da Poste e Cassa depositi e prestiti. I lavori migliori verranno inseriti nella seconda edizione del libro “L’arte di mettere da parte”.

Il sindaco di Villa Bartolomea, Luca Bersan, ha ricordato ai presenti l’importanza di conservare non solo il denaro, ma anche risorse come l’acqua, l’energia, gli oggetti di cui ci si circonda. Il direttore dei settantotto uffici postali della Bassa Veronese, Mauro Longhi, ha puntato l’attenzione sul risparmio postale, importante per finanziare le grandi opere quali le università, le strade, gli acquedotti. La dirigente scolastica Anna Patrizia Girardi ha auspicato sempre maggiori iniziative rivolte alla formazione delle giovani generazioni.

Naturalmente, l’iniziativa didattica è di livello nazionale. Sta coinvolgendo oltre centoventi strutture educative e cinquemila alunni di quarta e di quinta, sollecitati nel preparare qualcosa di autonomo che li faccia riflettere sul tema.

Presentato, inoltre, il più ampio progetto “Il risparmio fa scuola”. Diverrà operativo il prossimo febbraio e si propone di accompagnare, lungo un triennio, gli alunni delle primarie e delle secondarie. Come ha scritto un giovanissimo vicentino, “faremo imparare a risparmiare ciò che serve per amare”.

I bambini coinvolti a Villa Bartolomea (Verona)
I bambini coinvolti a Villa Bartolomea (Verona)
La “Giornata mondiale del risparmio” presentata dall’Acri
Così l’anno scorso
           




Le missive scritte dalla figlia di Tutankhamon
29 Ott 2013 15:45 - APPUNTAMENTI
Tra archeologia e finzione, il libro “Le lettere perdute di Amarna”. Verrà presentato questa sera a Vignola (Modena)
Dall’Antico Egitto
Dall’Antico Egitto

Presentazione libraria questa sera a Vignola (Modena). Presso la sala dei Grassoni alla Rocca, in via Ponte Muratori, alle 20.30 si parlerà del romanzo epistolare “Le lettere perdute di Amarna”. Al tavolo, l’autrice, l’egittologa Barbara Faenza.

Edito da Maglio (304 pagine, 15,90 euro), racconta la storia del faraone Akhenaton e della moglie, la bellissima regina Nefertiti, che abbandonarono gli antichi dèi per adorarne uno solo, Aton. Tanto da essere considerati i primi monoteisti della storia. Una vera e propria “rivoluzione” religiosa, che gli egiziani non capirono e che portò, dopo la morte del re, alla condanna: il suo nome fu cancellato dalle liste dei sovrani, tutti i suoi monumenti vennero distrutti cosi da condannarlo all’eterno oblio.

Barbara Faenza ha lavorato per anni a questo volume, attingendo a piene mani dallo svariato materiale che ha accumulato nel corso degli studi: i nomi dei funzionari sono veri, così come veri sono gli eventi importanti in cui sono coinvolti e le due lettere scritte dalla disperata figlia di Akhenaton (e vedova di Tutankhamon) al re degli ittiti Suppiluliuma.

Da queste uniche due missive si innestano tutte le altre, grazie alle quali, attraverso le voci dei nobili più vicini, si riescono a percepire le aspettative, i tradimenti, i sogni eroici e puri, le tentazioni del potere, l’amore, la vecchiaia, la gelosia e la morte. Evidenziando una civiltà più vicina all’oggi di quanto si possa pensare.

La partecipazione all’iniziativa, promossa da Archeo & arte, è libera.

           


Verdi a Reggio Calabria, la “Crociera aerea nord atlantica” a Firenze
29 Ott 2013 11:17 - APPUNTAMENTI
Sono due dei fili conduttori scelti per le manifestazioni di questi giorni. Il calendario completo
Coccaglio (Brescia): la locandina
Coccaglio (Brescia): la locandina

Sarà inaugurata fra poco, alle 11.30, la mostra filatelico-documentale “Omaggio a Giuseppe Verdi”. È ospitata presso le Poste centrali di Reggio Calabria in via Miraglia 14 e resterà aperta al pubblico fino al 16 novembre (orari: da lunedì a venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.30). Dietro, la società presieduta da Giovanni Ialongo e l’associazione culturale Anassilaos. L’iniziativa -viene sottolineato- vuole essere anche un contributo per sostenere la candidatura cittadina a capitale europea della cultura per il 2019.

Non è l’unico appuntamento a taglio collezionistico di questi giorni. “Vaccari news” ne ha selezionati altri quattro.

A Cesena, dall’1 al 3 novembre, sarà di turno il Circolo culturale filatelico numismatico “Ennio Giunchi”. In corso Mazzini 36 (9.30-12.30 e 15-19), proporrà un allestimento fotografico dedicato al ciclista Mario Vicini nel centenario della nascita; quello postale riguarderà lo stesso mondo delle due ruote.

Nei medesimi giorni si mobiliterà pure Padova, grazie al Circolo numismatico patavino. Nel contesto di “Tuttinfiera”, in via Tommaseo 59 firmerà il suo “61° Convegno numismatico e filatelico”, aperto dalle 9 alle 21. Tratterà -annunciano gli organizzatori- monete, cartamoneta, medaglie, francobolli, storia postale, cartoline, schede telefoniche. È l’unica iniziativa, fra quelle segnalate, a pagamento: il biglietto intero costa 7,00 euro (ridotto: 5,00).

Il turno di Coccaglio (Brescia) arriverà il 2 ed il 3. Il Circolo filatelico numismatico “Luca Marenzio” presenterà “1915-1918 Le cartoline del prestito”. Punto di riferimento sarà l’auditorium “San Giovanni Battista”, collocato in piazza Marenzio ed aperto nelle fasce 9-12 e 15-18. Organizzata in vista del 4 novembre, la mostra storico-postale è dedicata al prestito bancario che lo Stato chiese ai cittadini per sovvenzionare la Prima guerra mondiale. A tal proposito, le banche produssero cartoline, realizzate anche da famosi illustratori dell’epoca.

Infine, ecco Firenze, che tra il 4 ed il 9 celebrerà gli ottant’anni trascorsi dalla “Crociera aerea nord atlantica”, oggetto di un francobollo uscito il 18 ottobre. Circolo filatelico locale ed Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia realizzeranno una rassegna che, al tempo stesso, ricorderà i novantesimi del Circolo, dell’Aeronautica e dell’Associazione nazionale artiglieri d’Italia. Il percorso verrà allocato presso la caserma “Ettore Vannini”, in piazza San Pancrazio 2, raggiungibile dalle 15 alle 18.

Reggio Calabria celebra il “cigno di Busseto”
Reggio Calabria celebra il “cigno di Busseto”
L’omaggio dentellato italiano a Giuseppe Verdi
La “Crociera aerea nord atlantica” in uno dei francobolli usciti il 18 ottobre
I novant’anni del Circolo filatelico fiorentino
           




E lo smartphone si trasformò in pos
29 Ott 2013 09:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dispositivo permette di riscuotere pagamenti in mobilità utilizzando carte di credito e debito. L’accordo per dodici mesi con Poste italiane

L’obiettivo -se vogliamo- è pagare. Poi, lo strumento che si impiega non è un problema. E questo grazie anche alla tecnologia, che continua a mettere a disposizione del mercato nuovi strumenti. In merito, l’ultima frontiera è offerta da Payleven, la quale ha firmato un accordo con Poste italiane per dodici mesi.

In pratica, un dispositivo mobile, che si chiama “Chip & pin”, trasforma il proprio smartphone o il tablet in un pos portatile, capace quindi di leggere le carte di credito e di debito (“Postamat” compresa) e chiedere l’autorizzazione al saldo per quanto dovuto. Può essere ottenuto dai clienti del Bancoposta, andando allo sportello della società guidata da Massimo Sarmi per sottoscrivere il contratto.

“La soluzione -viene garantito- è offerta a condizioni di assoluto vantaggio”. Normalmente, il costo è di 99,00 euro più iva, mentre la commissione è del 2,75% rispetto all’importo. Grazie all’intesa, i due oneri scendono a 40,00 e 2,50%.

L’apparecchio si collega tramite Bluetooth ad iphone, ipad ed a dispositivi Android. Inoltre, può essere utilizzato in qualsiasi luogo grazie alla rete mobile o wi-fi. È rivolto alle piccole imprese ed ai professionisti che vogliono dotarsi di sistemi elettronici di pagamento a basso costo e senza spese di noleggio.

“Con questa nuova opportunità che mette insieme sicurezza, economicità e facilità d’uso -spiega la responsabile privati e imprese Bancoposta, Carolina Gianardi- Poste italiane aumenta il numero di servizi a valore aggiunto abbinati al conto corrente”.

I dispositivi colloquiano fra loro anche con la tecnologia Bluetooth
I dispositivi colloquiano fra loro anche con la tecnologia Bluetooth
Il postino dotato di pos
           


Da centocinquant’anni attiva. Nonostante tutto
29 Ott 2013 00:17 - DALL'ESTERO
Un foglio di carta appallottolato e poi riaperto per scrivere una nuova pagina: è quanto evoca il foglietto di Malta dedicato alla Croce rossa internazionale

Nonostante le difficoltà -evocate dallo sfondo, che imita un foglio di carta appallottolato e poi riaperto per scrivere una nuova pagina- la Croce rossa internazionale continua ad assicurare il proprio, prezioso supporto. Sembra quasi “parlare” il foglietto che Malta emetterà oggi. Ricorda il secolo e mezzo della struttura.

Comprende un francobollo da 4,57 euro. Ha un doppio tratto di pennello, capace di richiamare la provvisorietà: ricostruisce il simbolo, quella croce che, a sua volta, venne ripresa dalla bandiera svizzera (pur invertendone i colori). Fu l’omaggio al fondatore, l’elvetico Henry Dunant, profondamente impressionato dalla battaglia di Solferino. Fondatore il cui ritratto compare sul bordo della confezione.

Anche Malta celebra la Croce rossa internazionale
Anche Malta celebra la Croce rossa internazionale
La battaglia di Solferino ricordata quattro anni fa dalla Francia
Centocinquantenario: ieri la congiunta Belgio-Spagna
           




Bruxelles vara la nuova ordinaria
28 Ott 2013 18:45 - DALL'ESTERO
Da oggi in vendita i tre tagli base validi per spedire lettere in Belgio, in Europa, nel resto del pianeta

Hanno debuttato oggi i primi ordinari del Belgio raffiguranti il nuovo re, Philippe o Filip che dir si voglia, in carica dal 21 luglio.

Riguardano i porti base standard (quindi l’“1”) per l’interno, l’Europa ed il resto del mondo, oggi venduti a 0,77, 1,13 ed 1,34 euro all’unità. Prezzi che diminuiscono di 10 centesimi cadauno nel caso in cui l’acquisto riguardasse almeno dieci esemplari uguali (cinque con quelli per l’estero).

Le vignette ritraggono il capo dello Stato, che ha voluto dare personalmente il “visto si stampi”. Utilizzano una fotografia di Christian Lambiotte; il compito di trasformarla ai fini postali è stato affidato a Valérie Paul.

La scelta di confermare ancora una volta la classica impostazione della serie definitiva è stata spiegata dall’amministratore delegato di Bpost, Johnny Thijs: “Il francobollo con l’effigie del sovrano -ha detto, fra l’altro- è uno dei nostri simboli nazionali e vogliamo mantenerlo”.

I tre tagli definitivi usciti oggi. Portano il viso del nuovo sovrano, Philippe
I tre tagli definitivi usciti oggi. Portano il viso del nuovo sovrano, Philippe
Il foglietto commemorativo per la successione
Albert II - I programmi dopo l’annuncio del ritiro
           


Doppio richiamo per Thomas Mathà
28 Ott 2013 14:16 - APPUNTAMENTI
Sindelfingen - Nonostante la manifestazione fosse dedicata alla Svizzera, ha ottenuto due riconoscimenti, per la collezione ed il catalogo

Anche questa tappa della manifestazione filatelica di Sindelfingen, svoltasi nel centro vicino a Stoccarda dal 24 al 26 ottobre, ha parlato italiano. Nonostante sia stata dedicata principalmente alla Svizzera, dalla quale sono giunti i più grossi nomi del settore.

Nel “gruppo 1” della rassegna, quello più prestigioso che raccoglie le collezioni dedicate al periodo antecedente la creazione dell’Unione postale universale, Thomas Mathà ha meritato una menzione con l’ultima messa a punto, organizzata in 84 fogli, di “International mail crossing the Italian peninsula 1815-1852”.

Non basta. Concorrendo nella sezione di letteratura, si è meritato un particolare riconoscimento dalla Deutscher altbriefsammler-verein (Dasv, l’Associazione tedesca di storia postale). Riguarda la pubblicazione bilingue “La vecchia Posta a Bolzano”, da lui curata insieme con Lucia Nardelli per servire da guida alla rassegna omonima, ospitata nella città sudtirolese. Significativa la motivazione, uno “speciale premio per la diffusione della filatelia e della storia postale” presso il grande pubblico anche attraverso la mostra -rimasta aperta quasi due anni, dal 14 novembre 2011 al 30 settembre 2013- di cui il libro è compendio e documento.

Thomas Mathà -al centro- riceve il premio dal presidente della Dasv Klaus Weis, assistito dall’organizzatore della manifestazione di Sindelfingen Jan Billion (foto: Lorenzo Carra). A destra, il richiamo al volume e alla rassegna
Thomas Mathà -al centro- riceve il premio dal presidente della Dasv Klaus Weis, assistito dall’organizzatore della manifestazione di Sindelfingen Jan Billion (foto: Lorenzo Carra). A destra, il richiamo al volume e alla rassegna
Il catalogo “La vecchia Posta a Bolzano”
La mostra collegata, rimasta aperta dal 14 novembre 2011 al 30 settembre 2013
           




Quando D’Annunzio voleva cannelloni
28 Ott 2013 10:07 - APPUNTAMENTI
E per questo avvisava la propria cuoca di tenerli pronti a qualsiasi ora del giorno e della notte. È una delle testimonianze scritte proposte a Bologna
Fino al 19 novembre a palazzo Saraceni
Fino al 19 novembre a palazzo Saraceni

“Molto cara Albina, mi duole di darti un gran dolore. Ma io ho una improvvisa passione per i can-nel-lo-ni. Bisogna che tu abbia cannelloni pronti in ogni ora del giorno e della notte. Cannelloni! Cannelloni! Grazie!”.

Non è esattamente una missiva classica spedita per posta, ma sempre comunicazione è. Oggi si attaccherebbero al frigorifero con un magnete o si appunterebbero attraverso un post-it. All’epoca, e stiamo parlando dell’aprile del 1934, anche per tale tipo di informazioni si usavano modalità e supporti più formali. Non è un caso se a redigere questo ed altri testi simili sia stato Gabriele D’Annunzio, all’epoca già in là con gli anni. Destinataria, la sua cuoca, Albina Becevello.

I reperti sono presenti alla mostra “D’Annunzio a Bologna - E séguito a vivere, studiosamente voluttuosamente…”, curata dal presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli italiani”, Giordano Bruno Guerri. Resterà aperta fino al 19 novembre presso palazzo Saraceni, in via Farini 15.

Nella città felsinea il “Vate” ebbe tra l’altro la sua “iniziazione”: giovanissimo, durante una sosta in compagnia del padre, vide nella vetrina della libreria Zanichelli (oggi della Coop) il volume “Odi barbare” di Carducci. L’impressione che ricavò dalla lettura fu enorme, al punto che elesse l’autore maestro di poesia e di etica.

Naturalmente, nelle teche vi sono anche corrispondenze più convenzionali, fra cui la testimonianza autografa attraverso la quale celebrava la dolcezza del “liquore delle virtudi”, prestata per l’occasione da Montenegro. Le altre provengono dal suo archivio personale e da alcune collezioni. Una, manoscritta, gli fu inoltrata da Giovanni Pascoli il 20 luglio 1903; altre lo videro come mittente, spedite, ad esempio, alla pianista Luisa Baccara il 7 marzo 1920 ed allo scultore Arrigo Minerbi il 12 luglio 1935. Tra i materiali, pure la minuta di un telegramma redatto a penna e senza data, destinato all’imprenditrice Marta Palmer. Oltre ad immagini fotografiche, edizioni rare e alcuni significativi cimeli.

Due delle comunicazioni che il “Vate” diresse alla cuoca, Albina Becevello
Due delle comunicazioni che il “Vate” diresse alla cuoca, Albina Becevello
I dettagli della mostra
Il servizio di “Vaccari news” per il centocinquantesimo di Gabriele D’Annunzio
           


Belgio e Spagna insieme per la Croce rossa
28 Ott 2013 00:13 - DALL'ESTERO
Congiunta poco… congiunta: Bruxelles e Madrid di fatto condividono solo l’argomento e la data di uscita (oggi)

La Croce rossa internazionale val bene una congiunta. È la conclusione cui sono arrivati il Belgio e la Spagna: oggi hanno varato due francobolli -uno per parte- dedicati all’organizzazione che nel 2013 ha compiuto il secolo e mezzo di attività. A dirla tutta, di condiviso vi sono soltanto l’argomento e la data di uscita (però, Bruxelles ha effettuato la prevendita già il 26). Dal punto di vista grafico, hanno proceduto in autonomia.

L’omaggio del primo partner è rappresentato da un dentello di porto “1” per il pianeta; è raccolto in fogli da cinque che costano 6,20 euro. La vignetta, di Gerard Alsteens, gioca sul simbolo, all’interno del quale, in varie lingue, compaiono i sette principi che caratterizzano la struttura: umanità, neutralità, imparzialità, indipendenza, volontariato, unità, universalità. Sul bordo, il ritratto di Henry Dunant.

Meno significativa è la proposta di Madrid: il 90 centesimi punta sui colori e, ancora una volta, sulla croce. La confezione è da sei pezzi; al centro compare una vignetta senza valore, sagomata a cuore, dedicata allo stesso fondatore.

Le versioni a minifogli dei due francobolli varati da Belgio e Spagna
Le versioni a minifogli dei due francobolli varati da Belgio e Spagna
Il tema secondo Austria, Jersey, Serbia…
…Germania…
…e Monaco
           




Dieci anni in quaranta pagine
27 Ott 2013 00:18 - LIBRI E CATALOGHI
La Toscana tra il 1851 ed il 1861, vista attraverso i documenti postali e le affrancature. Dove si passa dal Marzocco al profilo di Vittorio Emanuele II
Si comincia con il Marzocco
Si comincia con il Marzocco

“I francobolli raccontano la storia”, ribadisce Lorenzo Gremigni Francini. Ha voluto precisarlo nel sottotitolo della sua ricerca “Toscana 1851-1861”, ricostruendo quella fascia temporale che ha condotto l’area a trasformarsi da Granducato a parte del nuovo Stato unitario, sia pure dopo una fase di Governo provvisorio. Fase che -è bene ricordarlo- ha generato proprie cartevalori postali.

Utilizzando il supporto organizzativo del Gruppo collezionisti della Valdera e, per le immagini, anche le raccolte di Leonardo Amorini, in 40 pagine con illustrazioni a colori ha rammentato il periodo, proponendo, in particolare, una quarantina di affrancature significative. All’inizio si caratterizzano per il Marzocco, poi sostituito dallo stemma di casa Savoia e quindi dal profilo del nuovo sovrano, Vittorio Emanuele II.

Attraverso i testi -spiega nella presentazione il presidente del sodalizio, Moreno Bertini- l’autore elenca “a tempo e luoghi necessari date, decreti, incisori, filigrane” e quant’altro sia propedeutico alla comprensione. Senza trascurare “pillole” di storia, locale e nazionale.

Il lavoro è in vendita a 10,00 euro.

Tra i reperti mostrati, questa corrispondenza del 16 febbraio 1860: è affrancata con il 10 centesimi emesso dal Governo provvisorio
Tra i reperti mostrati, questa corrispondenza del 16 febbraio 1860: è affrancata con il 10 centesimi emesso dal Governo provvisorio
“Toscana 1851-1861: i francobolli raccontano la storia” (acquista)
La scheda
I novant’anni del Circolo filatelico fiorentino
           


Collezionando dal 1923
26 Ott 2013 00:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il Circolo filatelico fiorentino, ora presieduto da Alessandro Tomasi e con una storia da raccontare
L’attuale presidente, Alessandro Tomasi
L’attuale presidente, Alessandro Tomasi

Se l’Unione filatelica subalpina nel 2013 ha festeggiato il centesimo anniversario, il Circolo filatelico fiorentino ha conquistato quota novanta. Un giro di boa altrettanto significativo.

A ripescare nei ricordi, un vecchio articolo di Paolo Norfini, rimasto al vertice della struttura fra il 1979 ed il 1986. Dal 28 maggio al 5 giugno 1921, nella città toscana venne organizzato l’VIII Congresso filatelico italiano e, sull’onda del successo registrato, nacque l’associazione. Lo statuto originario porta la data del 16 aprile 1923; la sede era in via del Proconsolo 19. Documenti alla mano, nel 1928 si passò in via Verdi 36; gli aderenti risultavano ottantasei ed avevano addirittura una testata di riferimento: la concittadina “Battaglie filateliche”, diretta da Osvaldo Giacomi. L’attività -spiega l’autore- “non era molto dissimile da quella attuale per quanto riguarda scambi, consultazioni di cataloghi, riviste”. Si aggiungevano le aste e -tra gli argomenti all’ordine del giorno- il problema dei falsi. “Diversa era invece la struttura del corpo sociale, perché accanto a semplici e puri collezionisti era presente la totalità dei commercianti, spesso anche con responsabilità direttive”.

Nella testimonianza si ricorda ad esempio l’“XI Giornata filatelica nazionale”, in calendario tra il 20 ed il 21 ottobre 1940. Un altro trasloco venne registrato più avanti: borgo Santi Apostoli 27 (nel ‘66 ci si spostò al civico 9), ma le cronache si soffermano soprattutto sulle manifestazioni celebrative, svoltesi dal 27 marzo al 2 aprile 1951, nel centenario dei francobolli di Toscana. Videro arrivare -annota Norfini- “il meglio della filatelia europea”. Sotto la regìa di Amedeo Palmieri, per la ricorrenza il sodalizio “svolse il ruolo di coordinamento e di organizzazione generale”. Nel frattempo, gli aderenti salirono a quota duecentocinquanta, anche grazie al Convegno filatelico fiorentino, nato nel 1952 e diventato appuntamento fisso, prima allocato a palazzo Strozzi, poi a quello dei Congressi. Il 4 luglio 1954 si mise mano per l’ultima volta allo statuto. Quindi, la riscoperta delle cartoline e, fra gli allestimenti successivi, “Da Sarajevo a Versailles”, concretizzato nel novembre 1984, “Firenze 88”, le “Giornate nazionali dell’aerofilatelia” vissute nel 1989, 1991 e 2004.

Le fasi seguenti hanno visto ulteriori spostamenti, tra cui via Delle Porte Nuove 3, via Di Novoli 79 e, dal maggio scorso, piazza San Pancrazio 2. Sotto la presidenza di Luigi Impallomeni hanno preso corpo la collaborazione con l’Associazione per lo studio della storia postale toscana e gli appuntamenti “Toscana”, nati nel 2001 (il prossimo è annunciato per il 29-30 marzo 2014 ad Empoli).

“Assumendo la carica di presidente nel 2009 -dice ora Alessandro Tomasi a «Vaccari news»- mi sono preso l’impegno di mantenere vivo l’interesse nei confronti della nostra attività facendo periodicamente mostre filateliche e documentali sugli avvenimenti più importanti che si succedono nell’anno”. E la prossima è molto vicina: si svolgerà dal 4 al 9 novembre per ricordare gli ottant’anni trascorsi dalla “Crociera aerea del decennale”…

Da novant’anni “per la filatelia e la cultura di Firenze”
Da novant’anni “per la filatelia e la cultura di Firenze”
Il secolo della Subalpina
Circolo filatelico fiorentino: la precedente manifestazione
           




Portalettere al mercato: si passa a Torino
25 Ott 2013 19:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Già avviato a Cagliari, dal 4 novembre l’esperimento verrà introdotto nella città subalpina. Intanto, ad Orvieto…
Anche a Torino il portalettere raggiungerà i mercati
Anche a Torino il portalettere raggiungerà i mercati

Dopo Cagliari, Torino, confermando il nuovo sviluppo previsto per il progetto “postino telematico”. Da tempo il fattorino è convocabile a casa o in azienda telefonando all’803.160 o ricorrendo al sito dell’operatore; l’attuale passo in avanti consiste nel fargli frequentare, a giorni fissi, alcuni luoghi pubblici per svolgere supporti analoghi.

Dal 4 novembre, in via sperimentale, l’addetto raggiungerà i mercati presenti nella città subalpina lungo le vie Madama Cristina (lunedì, mercoledì e venerdì) e corso Taranto (martedì, giovedì e sabato). La presenza verrà assicurata dalle ore 10 alle 12: grazie a palmare e pos (con gps, lettore di codice bidimensionale e stampante mobile), potrà offrire ai presenti le principali prestazioni, come i pagamenti, utilizzando le più comuni carte, di qualsiasi tipologia di bollettino, premarcato o bianco, la lavorazione di spedizioni contrassegno e raccomandate.

L’annuncio è stato accompagnato dalla presentazione, all’assessore comunale ad innovazione ed ambiente Enzo Lavolta, della flotta “verde”. Flotta già da tempo in servizio all’ombra della mole Antonelliana: ora conta quarantuno biciclette, sei veicoli alimentati a metano ed una sessantina di “free duck”. Questi ultimi possono ospitare due persone e dispongono di un motore elettrico per la trazione affiancato ad un altro endotermico, di piccola cilindrata, che serve solo a ricaricare le batterie. L’impiego del mezzo, in linea con le indicazioni europee in fatto di abbattimento dei costi energetici, si inserisce nel più ampio programma “Green post”.

Nel frattempo, l’approccio tecnologico raggiunge anche i centri minori, come Orvieto (Terni). Venti i fattorini ora dotati di computerino ed accessori; fanno capo al centro primario di distribuzione di via Paglia ad Orvieto Scalo e servono anche i comuni di Baschi, Montecchio e Porano, per complessivi 8.637 civici. Ieri una delegazione ha incontrato il sindaco Antonio Concina. Come i colleghi, accettano a domicilio il pagamento di bollettini, la spedizione di corrispondenza fino ai due chili sia registrata sia non, i pacchi fino ai cinque, portano gli articoli “posta free”.

Il capoluogo piemontese conta su una sessantina di “paperine”. Due di queste fotografate insieme agli addetti, all’assessore comunale ad innovazione ed ambiente Enzo Lavolta ed alla responsabile dell’area logistica territoriale Nord-Ovest di Poste Alessandra Moitre. Cerimonia all’asciutto, invece, ad Orvieto (Terni): il sindaco Antonio Concina, il responsabile dell’area logistica territoriale Toscana ed Umbria Patrizio Capra, il responsabile della comunicazione per il medesimo territorio Alessandro Galassi e l’assessore allo sviluppo economico Pier Giorgio Pizzo
Il capoluogo piemontese conta su una sessantina di “paperine”. Due di queste fotografate insieme agli addetti, all’assessore comunale ad innovazione ed ambiente Enzo Lavolta ed alla responsabile dell’area logistica territoriale Nord-Ovest di Poste Alessandra Moitre. Cerimonia all’asciutto, invece, ad Orvieto (Terni): il sindaco Antonio Concina, il responsabile dell’area logistica territoriale Toscana ed Umbria Patrizio Capra, il responsabile della comunicazione per il medesimo territorio Alessandro Galassi e l’assessore allo sviluppo economico Pier Giorgio Pizzo
A Cagliari tra bancarelle ed uffici pubblici
“Poste italiane per te”
Il progetto “Green post” a Perugia. Sei anni fa
           


E adesso… Civita e Adnkronos
25 Ott 2013 15:16 - EMISSIONI ITALIA
Programma 2013 sempre più lungo. A sorpresa, aggiunte altre due voci. Riguardano l’associazione impegnata nel settore culturale e l’agenzia di stampa

La Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia -l’ha ricordato il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà durante l’inaugurazione di “Romafil”- non si riunisce da tanto tempo, e l’impegno che ha assunto pubblicamente è rivederne i componenti (così da sostituire quelli morti e coloro che non vengono) per poi tornare a convocarla.

Intanto, però, il programma -rivisto appena dieci giorni fa- si allunga ancora di altre voci. E l’annuncio è stato dato solo questo pomeriggio. Si tratta di due 70 centesimi, in uscita il 15 novembre ed il 4 dicembre. Riguardano i venticinque anni raggiunti dall’associazione Civita, impegnata nel settore dei beni culturali, ed i cinquanta dell’agenzia di stampa Adnkronos. In questo secondo caso, la citazione è inserita nel percorso “Made in Italy”.

Ora l’attenzione è su Como, dove, il 28 ottobre, debutterà il francobollo da 0,70 euro per il teatro Sociale. Verrà presentato presso la stessa sede protagonista alle ore 17 di lunedì. Invitati il prefetto Michele Tortora ed il sindaco Mario Lucini. Un presidio di Poste sarà operativo nel foyer, dalle 16 alle 21.

Il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà a “Romafil”. In mano, il catalogo della manifestazione
Il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà a “Romafil”. In mano, il catalogo della manifestazione
La cerimonia di apertura del salone nella capitale
Programma: dieci giorni fa il precedente aggiornamento
Il francobollo per il teatro Sociale di Como
           


Anche a Brescia la protesta di Uil poste
25 Ott 2013 13:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra gli argomenti del contendere, il futuro dei lavoratori impegnati al Cmp di via Dalmazia 13

Uil poste - Anche gli uffici di Brescia in agitazione. Se la sede abruzzese ha proclamato un mese di astensione dagli straordinari, in quella della città lombarda il malcontento sale; ecco perché sono stati decisi degli incontri.

Poste italiane -dicono dalla segreteria provinciale Vito De Rose ed Antonio Princigallo- ricerca circa cinquanta persone da inserire al centro meccanizzato di Roserio (Milano) e trentaquattro messi notificatori da collocare tra il capoluogo regionale e Como.

Intanto, il punto di domanda incombe sul futuro di coloro che oggi sono impiegati al Cmp ubicato nella città del colle Cidneo, in via Dalmazia 13: 135 posti risultano in esubero. Entro il quarto trimestre del 2014, si dovrà trovare un’alternativa: secondo i calcoli della sigla sindacale, attualmente solo 88 interessati avrebbero una destinazione certa. E gli altri 47?

A rischio il futuro dei lavoratori al Cmp bresciano di via Dalmazia 13 (nella foto)
A rischio il futuro dei lavoratori al Cmp bresciano di via Dalmazia 13 (nella foto)
L’astensione agli straordinari di Pescara
L’intesa che Uil poste non ha firmato
Le conseguenze del piano di Poste e la posizione del sindacato
           


Buono-risposta. Ecco il Bel Paese
25 Ott 2013 09:28 - EMISSIONI ITALIA
Disponibile il nuovo modello, ispirato al tema “L’acqua, fonte di vita”. Il costo rimane 1,29 euro

Alla fine -e al solito senza pubblicità- il coupon-réponse international è stato rinnovato anche in Italia. Il modello “Doha”, dal nome della città in cui si è tenuto l’ultimo Congresso dell’Unione postale universale, è in distribuzione a prezzo immutato: 1,29 euro.

Realizzato dal ceco Michal Sindelar, si ispira al tema “L’acqua, fonte di vita”. Così da richiamare l’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”, che si sta consumando lungo il 2013, e il “Decennio internazionale dell’acqua «Water for life»”, il quale si chiuderà nel 2015.

Il Bel Paese ne ha ordinato un primo quantitativo, pari a trentamila pezzi, introdotto a settembre.

Un oggetto per veri appassionati, spesso sconosciuto anche agli sportelli, nonostante la vita più che centenaria: venne creato nel 1907. Il buono-risposta internazionale dà la possibilità, ad un interlocutore all’estero, di scambiarlo con l’affrancatura per una corrispondenza prioritaria o per posta aerea da spedire oltre i propri confini. Insomma, è una sorta di francobollo apolide.

La versione italiana del modello “Doha” (collezione Nicolino Parlapiano)
La versione italiana del modello “Doha” (collezione Nicolino Parlapiano)
Le verifiche prima delle vacanze
Il Vaticano puntuale all’1 luglio
La scelta dell’Upu
           



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