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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Pronti per “Veronafil”
15 Nov 2013 01:05 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda sarà presente venerdì 22 e sabato 23 novembre. Tra le novità, il cinquantesimo volume di “Vaccari magazine”. Possibile sino al giorno 19 inviare richieste specifiche
Presto il salone
Presto il salone

Anche questa volta, la società Vaccari non mancherà all’appuntamento autunnale con “Veronafil”. L’Associazione filatelica numismatica scaligera ha fissato le date dal 22 al 24 novembre, presso i padiglioni 10 ed 11 della Fiera cittadina, in via del Lavoro (orari: venerdì 10-18, sabato 9-18, domenica 9-13; ingresso libero). Lo stand dell’azienda sarà attivo solo nelle prime due giornate.

“Anche per questa occasione -annuncia dagli uffici la responsabile commerciale, Silvia Vaccari- abbiamo rinnovato il campionario di materiale disponibile, al solito puntando soprattutto sull’Italia, dall’Ottocento in poi. Per ciò che concerne la parte editoriale, la selezione che abbiamo compiuto per la manifestazione privilegia i titoli usciti di recente ed in particolare tutti i nuovi cataloghi. Per chi avesse esigenze particolari, potrà comunicarcele scrivendo alla mail info@vaccari.it, possibilmente entro martedì 19”.

Il salone veronese vuol dire anche il semestrale “Vaccari magazine”, e infatti sarà disponibile il numero 50, quello che suggella i venticinque anni di attività. “Tutto ciò -dice il direttore responsabile, Paolo Vaccari- si è reso possibile anche grazie a coloro che hanno scritto articoli, che in poco tempo si sono scoperti autori. In effetti è proprio questo il termine giusto, in quanto con i loro studi e ricerche, dai più semplici ai più impegnativi, hanno fatto sì che il «Magazine» e loro stessi si affermassero in campo nazionale e internazionale”. Confermato il costo: 20,00 euro (abbonamento annuale: 35,00). Associato e gratuito, l’indice analitico con quanto proposto sinora, suddiviso per pubblicazione, per autore e per argomento.

La società sarà presente venerdì 22 e sabato 23; tra le novità, il nuovo numero del semestrale, accompagnato dall’indice analitico di quanto pubblicato sinora
La società sarà presente venerdì 22 e sabato 23; tra le novità, il nuovo numero del semestrale, accompagnato dall’indice analitico di quanto pubblicato sinora
Il mondo dei francobolli…
…e l’editoria secondo l’azienda
Da un quarto di secolo, il “Vaccari magazine”
           


Attendendo il maghetto, arriva il calciatore
14 Nov 2013 18:53 - DALL'ESTERO
Mentre gli Usa aspettano l’imminente omaggio a Harry Potter, la Svezia annuncia uno dei soggetti 2014: riguarda l’attaccante Zlatan Ibrahimović
Zlatan Ibrahimović in dentello
Zlatan Ibrahimović in dentello

La saga dei grandi nomi dentellati, capaci di attirare l’attenzione generale sul mondo dei francobolli, si allunga. Gli Stati Uniti, ad esempio, aspettano l’emissione per Harry Potter: i giornali locali si stanno scatenando nell’anticipare tutti i dati possibili, sapendo che l’emissione sarà disponibile con il 19 novembre.

Diversa è la strada adottata dalla Svezia. Ha annunciato che l’anno prossimo ricorderà il calciatore e capitano della Nazionale, attualmente prestato al Paris Saint-Germain football club, Zlatan Ibrahimović. Dando ai media i dati più significativi e, soprattutto, diffondendo l’immagine di massima, nella quale campeggia il viso sorridente dell’attaccante trentaduenne, tratteggiato da Amandine Noel e Nina Ulmaja. Il francobollo fa parte di una serie di cinque soggetti diversi che arriveranno, raccolti in libretti da dieci, il 27 marzo.

Calcio svedese: tra i precedenti, Nils Liedholm
           


Il 2014 sarà così
14 Nov 2013 16:07 - VATICANO
Dall’Ufn l’elenco degli argomenti che l’anno prossimo verranno sviluppati attraverso le cartevalori postali
La lista è nero su bianco
La lista è nero su bianco

Se -ha detto questa mattina papa Francesco, secondo quanto riportato da Radio vaticana- “la Madonna è madre! E ci ama a tutti noi. Ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni”, l’Ufficio filatelico e numismatico nazionale rivela le proprie carte per il 2014.

Diciannove le voci che la lista contiene, fra le quali spiccano l’omaggio al venticinquesimo anniversario trascorso dal crollo del “Muro” di Berlino e -scontato- il tributo per le due canonizzazioni previste, riguardanti Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Prende corpo, inoltre, un’idea già prevista per il 2013, ma poi accantonata a causa del ritiro di Benedetto XVI: dedicare una serie al pontefice in carica, così da soddisfare le richieste di fedeli e turisti.

Per il resto, si tratta di una quadreria dentellata riguardante gli anniversari della nascita o della morte di importanti artisti (Bramante, Michelangelo Buonarroti, Charlie Chaplin, El Greco, William Shakespeare, Richard Georg Strauss), sovrani (Carlo Magno) e religiosi (i santi Pio X e Camillo de Lellis).

Confermate le voci tradizionali, ossia Pasqua, Natale, viaggi compiuti dal capo della Chiesa nell’anno precedente, PostEurop (questa volta inerente gli strumenti musicali). L’offerta verrà completata da interi, per ora non meglio identificati: cartoline, aerogramma e busta.

Nessun richiamo formale a possibili emissioni congiunte.

Il 2014 dell’Italia: poche le voci già introdotte
Il quadro per San Marino
Il programma intero sottoscritto dall’Ufn (file pdf)
           


Premio Ascat 2013 - L’immagine del francobollo
14 Nov 2013 12:13 - DALL'ESTERO
Raffigura i principi Alberto II e Ranieri III, separati dal palazzo di famiglia. Il riferimento al protagonista, l’ex presidente del Cio Jacques Rogge, passa inosservato
Omaggio all’iniziativa Ascat
Omaggio all’iniziativa Ascat

Anche questa volta, l’omaggio dentellato di Monaco per il premio indetto dall’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques non raffigura il commemorato. Però, rispetto al passato, la vignetta è ancora più lontana dal contesto. In luogo, ad esempio, dell’oggetto che verrà dato o di qualche richiamo all’attività del personaggio, appaiono i principi Alberto II e Ranieri III, separati dal palazzo di famiglia.

Il nome ed il cognome del protagonista sono scritti sotto in piccolo e senza nemmeno indicare per quale motivo l’onorificenza gli sarà consegnata. Così viene citato il presidente d’onore (ha lasciato la presidenza quest’anno) del Comitato internazionale olimpico Jacques Rogge. Il quale, il 5 dicembre in occasione della manifestazione filatelica “Monacophil”, riceverà il riconoscimento firmato dall’Ascat.

Quanto al francobollo, su cui ha lavorato Patrice Mérot, sarà disponibile a 95 centesimi dallo stesso giorno della celebrazione.

L’annuncio del riconoscimento
Le scelte compiute nelle precedenti tappe del 2011…
…e del 2009
           




Il Natale programmato dagli animali
14 Nov 2013 06:51 - DALL'ESTERO
La volpe, il capriolo, la civetta e lo scoiattolo protagonisti della serie svizzera, dovuta all’illustratrice Steffy Merz

Il Natale è anche il momento delle fiabe. Lo ricorda la serie che la Svizzera emetterà -insieme ad altre voci- oggi (la prevendita è stata registrata il giorno 7).

Si tratta di quattro francobolli, nominali da 0,85, 1,00, 1,40 e 1,90 franchi, interpretati dall’illustratrice Steffy Merz. Vedono quali protagonisti altrettanti animali: l’astuta volpe Foxy, il grazioso capriolo Bambi, la saggia civetta Emma e l’operoso scoiattolo Jerry. Insieme ad altri “colleghi”, sono impegnati -secondo un racconto sottoscritto da His matschers voice e Carina Ammon e pubblicato da “La lente”- in una riunione presso una radura boschiva per confrontarsi su come organizzarsi in vista delle feste.

La fantasia, però, va a braccetto con la praticità: le cartevalori sono autoadesive e si possono staccare dal loro supporto, così da applicarle sull’involucro da spedire, anche dal davanti.

Auguri tra gli animali
Auguri tra gli animali
Cosa hanno fatto altri Paesi sull’argomento: Cipro…
…Liechtenstein…
…e Regno Unito
           


I sopravvissuti ricordano
13 Nov 2013 23:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Vajont - Oggi a Belluno due postali ed un telegrafista hanno raccontato la tragedia del 9 ottobre 1963

A Belluno la commemorazione postale del Vajont. Si è tenuta oggi, davanti agli alunni di due terze medie; come testimoni, tre ex dipendenti di Poste in servizio quel 9 ottobre del 1963. Nella piazzetta di Longarone, prima di essere distrutto come il resto dalla violenza delle acque, l’ufficio postale faceva angolo con la strada per la val Zoldana. Lo stesso fabbricato accoglieva gli sportelli per il collocamento ed il turistico, nonché la farmacia.

All’incontro odierno sono intervenuti il responsabile Nord-Est di Poste Cosimo Andriolo, la direttrice della filiale Francesca Massagli ed il vicesindaco del paese colpito Luigino Olivier (ex postelegrafonico, come ama definirsi). Tutti a sentire i ricordi personali…

Maria Pia Bassetto inizia a lavorare alle Poste il 16 giugno 1962; è al suo primo incarico. Parte in treno il lunedì alle 6.40 da dove abita, Vittorio Veneto, e rientra la sera del sabato alle 19. Dopo un breve periodo di malattia, torna e comincia a sentire le prime scosse, paiono di terremoto. Non c’è la sensazione di pericolo. “Mine, esplosioni”, si dice in paese. La signora è in gravidanza al settimo mese; nei primi giorni di ottobre ottiene di rientrare a casa la sera. Così accade anche il 9: lascia la località cinque ore prima della tragedia.

Candido Zanvettor, invece, è stato quasi testimone oculare. All’alba del 10 raggiunge Longarone e vede quanto avvenuto. Gli viene dato l’incarico di improvvisare un piccolo ufficio postale, che consiste in un solo tavolino sul quale smista la corrispondenza in arrivo ed in partenza dall’area. Due giorni dopo, con altri due impiegati attrezza l’ufficio postale mobile. Un mese e mezzo ancora e viene utilizzata una stanza della scuola elementare.

Vito Vaccaro, telegrafista. Rammenta molto bene i fatti. Lavorava nella sede telegrafica principale di Belluno e con altri colleghi opera alacremente alla trasmissione delle decine di messaggi che affluiscono a ripartono per raccontare quanto è successo, così da attivare un canale di notizie sui sopravvissuti e su coloro che sono scomparsi.

Un momento dell’incontro di oggi. Presenti, tre dipendenti in servizio nella zona mezzo secolo fa: Maria Pia Bassetto, Candido Zanvettor e Vito Vaccaro
Un momento dell’incontro di oggi. Presenti, tre dipendenti in servizio nella zona mezzo secolo fa: Maria Pia Bassetto, Candido Zanvettor e Vito Vaccaro
La cronaca e le vittime postali di allora
L’annullo del 6 ottobre
           


Il dialogo passa da Roserio e Lonate Pozzolo
13 Nov 2013 19:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I rappresentanti delle associazioni per la tutela dei consumatori in visita presso i due impianti lombardi

Due giorni, quelli di ieri e di oggi, dedicati a “Dialogando con i consumatori”, il meeting annuale tra Poste ed i rappresentanti delle principali associazioni di tutela. L’iniziativa -spiega l’operatore- “ha l’obiettivo di avvicinare il mondo del consumerismo alle numerose attività svolte da Poste italiane presso gli stabilimenti industriali più importanti a livello nazionale”. Per questo, l’attenzione si è concentrata sul centro di meccanizzazione postale di Milano Roserio e sul gateway di Lonate Pozzolo (Varese).

La prima tappa dell’esperienza si è svolta dunque presso il Cmp situato alle porte della metropoli lombarda, stabilimento esteso su una superficie di quasi 100mila metri quadrati in cui operano 900 addetti. Si occupa di raccogliere, smistare ed avviare la corrispondenza destinata al bacino di Como, Lecco, Sondrio e Varese, oltre all’accettazione e allo smistamento delle stampe -quotidiane e periodiche- dirette in tutto il territorio nazionale. Qui, ogni anno, vengono lavorati 400 milioni di pezzi.

Il secondo appuntamento ha avuto come riferimento l’impianto situato a due passi dall’aeroporto di Malpensa. Esteso per 6mila metri quadrati, è l’unico che tratta i pacchi internazionali, sia in importazione, sia in esportazione. Molti i partner esterni che collaborano alle procedure: l’Agenzie delle dogane si occupa degli accertamenti di qualità, valore, contraffazione e destinazione; il ministero della Salute interviene in merito a controlli ed autorizzazioni di merci che richiedono il nullaosta sanitario (medicine, alimenti, cosmetici, integratori…); il Corpo forestale dello stato deve autorizzare flora e fauna vincolata a certificazione Cites (animali vivi, pelli, piante…). In più, vi sono gli specialisti di Posto ispezione frontaliera (test veterinari), dicastero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Guardia di finanza ed Istituto nazionale di statistica. Nella sede vi transitano ogni dodici mesi 1,2 milioni di oggetti in entrata e 1,6 milioni in uscita, con un incremento del 28% rispetto al 2012.

Questi incontri -precisa il responsabile dei rapporti con le associazioni dei consumatori, Romolo Giacani- servono per far comprendere i processi aziendali, le complessità delle lavorazioni e le loro particolarità. Riescono sempre ad arricchire il dialogo, “portando nuovi contenuti al confronto, per migliorare il rapporto e aiutare anche a superare le criticità” con la clientela.

Sono utili -gli fa eco il presidente dell’Adoc Lombardia e vicepresidente del Consiglio regionale consumatori e utenti Lombardia, Nunzio Buongiovanni- “in quanto ci danno modo di comprendere i processi di lavorazione della posta e ci permettono di verificare l’accuratezza dei controlli doganali e sanitari che i funzionari preposti svolgono quotidianamente per garantire la sicurezza dei consumatori, ma anche la tutela del mercato italiano, intercettando merce contraffatta o prodotti ai limiti della legalità”.

La foto di gruppo con i visitatori, scattata oggi a Lonate Pozzolo
La foto di gruppo con i visitatori, scattata oggi a Lonate Pozzolo
La procedura di conciliazione presentata dal “Gabbiano”
Il 2012 secondo l’Arbitro bancario finanziario
Poste ed associazioni
           




Il Molise sotto la lente
13 Nov 2013 16:52 - LIBRI E CATALOGHI
Tutti i francobolli conosciuti e la marcofilia tra il 2005 ed il 2012 compresi: sono i principali aspetti affrontati nel volume di Domenico Alberti
Il lavoro è di Domenico Alberti
Il lavoro è di Domenico Alberti

Il Molise filatelico e marcofilo raccontato in 256 pagine con illustrazioni in bianco e nero. È “Molisephil - Il Molise e la filatelia”, lavoro firmato dal presidente dell’Associazione culturale filatelica molisana onlus Domenico Alberti.

Due gli aspetti principali che affronta: uno riguarda le produzioni dentellate e gli interi, italiani e non, che citano la regione ed i suoi personaggi, tra i quali spiccano papa Celestino V ed il disegnatore Jacovitti. L’altro concerne gli annulli speciali. Aggiorna un precedente catalogo che approfondisce il periodo 1938-2004; questo propone la parte successiva, sino al 2012 compreso, accodando centinaia di impronte. Considerati anche i meccanici con testi propagandistici generici, nel momento in cui hanno avuto un impiego nel territorio. L’impostazione e la terminologia dell’opera riprendono il comparto tematico, poiché già utilizzate nel passato dall’autore per redigere prontuari a soggetto soprattutto archeologico.

Diverse le schede di utilità, con nominativi, recapiti ed informazioni riguardanti il mondo collezionistico locale e nazionale, in quanto il “volumetto potrà capitare nelle mani di chi non si è mai interessato” al settore.

È distribuito al solo rimborso delle spese postali (6,00 euro); informazioni direttamente allo specialista, via Principe di Piemonte 1, 86100 Campobasso.

           


Due personaggi, due storie
13 Nov 2013 11:42 - DALL'ESTERO
La Serbia ricorda il principe-poeta Petar II Petrović Njegoš ed il re Aleksandar I Karađorđević
Petar II Petrović Njegoš in uno dei francobolli risalenti al 1943; sul retro, le indicazioni
Petar II Petrović Njegoš in uno dei francobolli risalenti al 1943; sul retro, le indicazioni

La Serbia torna indietro nella storia con due emissioni dedicate ad altrettanti personaggi.

Oggi un francobollo da 46 dinari menziona i due secoli trascorsi dalla nascita del principe-poeta Petar II Petrović Njegoš (morì nel 1851). Egli ha un riferimento con l’occupazione italiana del Montenegro durante la Seconda guerra mondiale. Alcune sue opere, fra cui “Il serto della montagna”, sono richiamate, attraverso le rappresentazioni pittoriche di Pero Ilije Poček (1878-1963), nella serie di francobolli uscita lungo il 1943 (probabilmente il 15 maggio). Hanno nominali da 5, 10, 15, 20, 25 e 50 centesimi, 1,25, 2,00, 5,00 e 20,00 lire e si distinguono per una particolarità tecnica: al retro presentano testi esplicativi riguardanti la vignetta. Ebbero una vita complessa, tanto è vero che furono sovrastampati da tedeschi e jugoslavi. Lo stesso Petar -considerato tra le glorie locali- figura nel taglio più costoso, ma venne rammentato anche in seguito: l’attuale produzione ne riprende il viso.

Ancora più comune tra i dentelli è il secondo personaggio, se non altro perché il medesimo ritratto impiegato ora costituì il soggetto dell’ordinaria emessa a partire dall’1 settembre 1931. Riguarda re Aleksandar I Karađorđević, nato centoventicinque anni fa. Verrà ricordato con un 50 dinari il prossimo 25 novembre. Fu ucciso a Marsiglia, in Francia, da un attentato; le cartevalori definitive riapparvero il 17 ottobre di quell’anno, il 1934, bordate di nero in segno di lutto.

Entrambe le nuove citazioni postali sono emesse in fogli da otto con una bandella al centro raffigurante, nell’ordine, libri e stemma. A firmarle sono stati Marina Kalezic e Boban Savić.

Lo stesso principe-poeta nella carta valore disponile con oggi. L’altro esemplare ricorda re Aleksandar I Karađorđević; uscirà il giorno 25
Lo stesso principe-poeta nella carta valore disponile con oggi. L’altro esemplare ricorda re Aleksandar I Karađorđević; uscirà il giorno 25
           


Festa alla Spezia per gli ottant’anni
13 Nov 2013 06:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Protagonista, l’ufficio postale più importante, quello di piazza Verdi. Conserva, fra l’altro, i mosaici di Fillia ed Enrico Prampolini
L’annullo di oggi
L’annullo di oggi

“Un accurato intervento di restauro conservativo che sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ha impegnato le competenze di tecnici, professionisti, esperti di arte e studiosi”. Così, nel 2009, la responsabile della filiale, Marisa Felicia Musto, presentava la sede della Spezia Centro dopo il rinnovamento.

Ieri -lo dimostrano le pubblicazioni di allora- la costruzione ha compiuto ottant’anni ed oggi, dalle ore 10 alle 17, un annullo ricorderà il punto di arrivo. Prevista, alle 11, una cerimonia, cui parteciperanno il responsabile dell’area Nord-Ovest di Poste italiane, Pietro La Bruna, ed il prefetto, Giuseppe Forlani.

Progettato e realizzato da Angiolo Mazzoni tra il 1930 ed il 1933 nell’isolato a monte dell’attuale piazza Verdi, il palazzo “costituì -spiega dal Comune Marzia Ratti- l’ultimo tassello dell’ingrandita piazza che assunse da allora il ruolo di centro servizi sociali e amministrativi e di cerniera fra la parte ottocentesca e quella novecentesca in rapida espansione”.

L’architetto ed ingegnere scelse lo schema della basilica civile: l’esito è “dirompente rispetto alla sobria linea liberty e déco” che improntava la fisionomia dell’area. “Tale carattere dissonante è rafforzato dalle precise scelte futuriste compiute per gli interni, tanto nel disegno originario del mobilio e degli arredi, quanto -e soprattutto- nell’inserimento delle plastiche murali della torre”. Torre dove vi sono i mosaici dedicati alle comunicazioni di Fillia (al secolo Luigi Colombo), che si concentrò sulle terrestri e marittime, nonché di Enrico Prampolini, il quale illustrò le telegrafiche, telefoniche ed aeree.

Dalla forma ad “U” e costruito su un dislivello, l’immobile è lungo 63 metri, profondo 24, alto 17 ed esteso su una superficie di 2.500 metri quadrati. Risulta composto da tre volumi, cui si aggiunge una struttura più bassa che forma il cortile. Al primo livello -aggiunge Edith Neudecker in “Gli edifici postali in Italia durante il Fascismo (1922-1944)”- vi erano gli spazi del Dopolavoro e le sale per il pubblico; al secondo gli uffici della direzione provinciale, un’aula conferenze, l’amministrazione e l’archivio; all’ultimo -come in tutti i fabbricati di questo tipo- la stanza dei telegrafo e l’impianto di posta pneumatica.

“Costituisce -dicono ora dall’azienda- l’emblema di una fortunata stagione artistica e culturale della città”. Il suo impianto “sfida il trascorrere dei decenni e delle epoche ed ancora oggi si offre come spazio razionale, perfettamente in grado di integrare il nuovo ufficio postale e le moderne esigenze degli uffici direzionali di Poste italiane, che ospita da sempre”.

Parte del “tesoro” conservato nella torre: il mosaico “Le comunicazioni telegrafiche, telefoniche, aeree”, di Enrico Prampolini
Parte del “tesoro” conservato nella torre: il mosaico “Le comunicazioni telegrafiche, telefoniche, aeree”, di Enrico Prampolini
La presentazione di quattro anni fa, dopo i restauri
Futurismo agli sportelli
Le iniziative in programma alla Spezia (file pdf)
           




Il borgo di Civita per… Civita
12 Nov 2013 22:12 - EMISSIONI ITALIA
Rivelata oggi l’immagine del francobollo per il sodalizio attivo da un quarto di secolo. A firmare il bollettino illustrativo, Gianni Letta

Cosa collega l’organizzazione non profit Civita, attiva da un quarto di secolo, con il borgo che campeggia nel francobollo? Quest’ultimo -basato su un lavoro grafico presentato dai protagonisti della carta valore- non lo dice, ed allora bisogna compiere qualche piccola ricerca.

Il paesino è Civita di Bagnoregio, frazione del centro situato in provincia di Viterbo. Raggiungendo il sito del sodalizio, si legge: “Nel 1987, a Civita di Bagnoregio, ha luogo l’avventuroso incontro tra Gianfranco Imperatori, Roberto Mostacci, Paolo Portoghesi ed Erino Pompei, sindaco di Bagnoregio, da cui nasce l’idea di Civita”. Dopo questa prima tappa, il 15 novembre 1988 “diventa realtà l’associazione progetto Civita, fondata sull’intuizione di Gianfranco Imperatori, segretario generale dell’associazione, di coniugare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali a un nuovo «modello di sviluppo» economico e sociale, riuscendo a coinvolgere in questa sfida molte imprese”.

Ecco gli elementi alla base dell’emissione, annunciata solo il 25 ottobre e passata in Consiglio dei ministri per il via libera formale il 29. Naturalmente, uscirà nel giorno dell’anniversario, il 15 novembre.

Autoadesiva, è stata tirata in due milioni e cinquecentomila esemplari; i fogli sono da cinquanta. Sarà venduta a 70 centesimi. Il bollettino illustrativo porta la firma del presidente della medesima struttura, Gianni Letta, mentre l’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma.

Dalla foto al francobollo
Dalla foto al francobollo
L’annuncio del 25 ottobre
Quattro giorni dopo, il passaggio in Consiglio dei ministri
Il sito dell’organizzazione
           


Anche a Cipro coinvolti i bambini
12 Nov 2013 18:47 - DALL'ESTERO
Tre disegni di giovanissimi, emersi da un concorso, utilizzati per altrettante cartevalori natalizie

Anche Cipro segue la scelta del Regno Unito, dedicando la serie augurale 2013 ai disegni dei bambini. Senza, però, attribuire al progetto tutta quell’enfasi che ha dato Londra.

Tre i soggetti messi a punto; arriveranno agli sportelli il 13 novembre. Valgono 22, 34 ed 85 centesimi di euro, offrendo gli elaborati firmati da Maria Eleftheriou, Andreas Kefalas, Hara Drousiotou. Poi impaginati da Xenia Christodoulou.

Le opere provengono da un concorso pancipriota rivolto agli allievi delle scuole elementari. È il tentativo -ammettono dagli sportelli- di avvicinare i giovanissimi e sviluppare in loro l’interesse per la filatelia. “Gli occhi dei piccoli -viene aggiunto- sono forse più appropriati per mostrarci delle immagini di Natale. Vedendole, reagiamo con un sorriso davanti all’innocenza, alla semplicità ed alla purezza che le distinguono, elementi strettamente legati al senso di questa grande festa cristiana”.

Disegni infantili in tre nuovi francobolli ciprioti
Disegni infantili in tre nuovi francobolli ciprioti
L’esito del concorso organizzato nel Regno Unito
Tra le altre emissioni in tema, quelle di Liechtenstein…
…ed Ungheria
           


Fissati i “salotti filatelici” 2014
12 Nov 2013 15:31 - APPUNTAMENTI
Firmati dal Cifo, si terranno a cadenza pressoché mensile a Pecetto Torinese (Torino). Il 14 marzo le lezioni interne
Definiti i “salotti filatelici”
Definiti i “salotti filatelici”

La Collezionisti italiani di francobolli ordinari pensa già al 2014, avendo fissato sul calendario tutti i prossimi appuntamenti di Pecetto Torinese (Torino), noti come “salotti filatelici”.

In genere si svolgono una volta al mese, di venerdì sera con inizio alle ore 21. Nel dettaglio, si terranno il 17 gennaio, il 14 febbraio, il 18 aprile, il 16 maggio, l’11 luglio (è un giovedì), il 15 settembre, il 14 novembre ed il 12 dicembre. Più specifici gli incontri del 14 marzo (previste l’assemblea annuale e l’elezione del consiglio direttivo), del 13 giugno e del 3 ottobre (quando si terranno due conferenze, per ora non definite nei dettagli). Punto di riferimento è sempre la struttura di piazza Rimembranza 1.

Ricordo -dice il presidente uscente, Claudio Ernesto Manzati- “che presidenza e consiglio hanno gestito il mandato negli ultimi due trienni praticamente senza sostanziali modifiche e quindi è questa l’occasione per iniziare a pensare a qualche nuovo innesto che porti nuove idee, nuove energie e voglia di continuare nella promozione e sviluppo del collezionismo dei francobolli ordinari”.

La quota sociale rimarrà invariata a 30,00 euro. Nel caso si voglia ricevere per via cartacea (e quindi non elettronica) il periodico interno, ossia “Il francobollo incatenato”, la cifra salirà a 40,00.

Tra le altre iniziative in corso: la mostra on-line
Il sito di riferimento
           




L’Upu punta all’inclusione finanziaria
12 Nov 2013 09:56 - DALL'ESTERO
Lo sviluppo e la grandezza della rete postale possono favorirla. Al via un progetto riguardante Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio e Mali
“L’inclusione finanziaria ed il ruolo delle Poste”
“L’inclusione finanziaria ed il ruolo delle Poste”

Soldi, prima delle lettere. È l’attuale priorità che le strutture postali si sono date, dovendo fare i conti con la smaterializzazione delle corrispondenze. Se nel mondo sviluppato il punto di riferimento sono le rimesse degli emigrati ed il trasporto degli oggetti acquistati con l’e-commerce, nel resto del pianeta la scommessa è nell’inclusione finanziaria. Scommessa fatta propria dall’Unione postale universale.

L’agenzia onusiana ha organizzato un forum mondiale, svoltosi qualche giorno fa, ed ha stretto un accordo con Planet finance. Quest’ultimo riguarda un progetto triennale, finanziato principalmente dall’Unione Europea per quasi 1,5 milioni di euro. Intende rafforzare la capacità nei trasferimenti monetari delle Poste di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio e Mali. Circa duecento uffici postali saranno equipaggiati di terminali di pagamento elettronici; ciò permetterà agli sportelli dipendenti, soprattutto a quelli presenti nelle zone rurali, di tagliare la tempistica per consegnare il denaro al destinatario. L’Upu si occuperà di monitorare la situazione, così da intervenire laddove necessario.

Nel contesto, prenderà forma un programma volto a educare al settore almeno cinquantamila persone, puntando ai prodotti di risparmio ed assicurativi. Anche se esistono 1,5 miliardi di conti di risparmio postale, secondo Berna vi è un vasto potenziale per accrescere il numero, coinvolgendo i cittadini oggi privi di depositi. E sfruttando gli oltre 670mila uffici esistenti, spesso situati in comunità che non offrono banche o strutture paragonabili.

Presentato anche uno studio, dal titolo “L’inclusione finanziaria ed il ruolo delle Poste”, basato su quanto hanno affermato 150mila persone in 150 Paesi nell’ambito di una ricerca commissionata dalla Banca mondiale. Mostra, in particolare, come lo sviluppo e la grandezza della rete postale possano aumentare in maniera significativa la detenzione di conti da parte dei più svantaggiati. Adesso solo il 44% degli adulti nei Paesi in via di sviluppo dove sono proposti servizi finanziari postali detiene un conto alla posta o in una banca (o in entrambe), contro un tasso che raggiunge il 90% delle realtà più ricche.

Il tema al Congresso di Doha, nel 2012
Il ruolo della Fondation Bill & Melinda Gates
Per saperne di più sullo studio della Banca mondiale (in inglese)
           


Le manifestazioni filateliche? Meglio comunicarle meglio
12 Nov 2013 00:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dall’Unione stampa filatelica italiana una guida gratuita, rivolta a circoli, privati ed aziende, con numerosi suggerimenti
L’iniziativa giunge dall’Usfi
L’iniziativa giunge dall’Usfi

Organizzare una manifestazione, anche filatelica, costa sforzi, fatica e soldi. Capita, però, che chi fa trenta, magari mettendoci tutto l’impegno possibile, non faccia trentuno. Ossia, si dimentica di comunicare l’iniziativa o lo fa ma in modo incompleto. Ad esempio, omettendo dettagli importanti, come gli orari di apertura per i visitatori, il modo per arrivare alla sede spostandosi con i mezzi pubblici, un recapito cui rivolgersi per avere ulteriori informazioni. Dando indirizzi e-mail che nessuno apre o ai quali nessuno risponde. E, peggio ancora, non dicendo se la manifestazione viene annullata, spostata o prorogata…

Con alle spalle un’esperienza quotidiana nel settore, i volontari dell’Unione stampa filatelica italiana hanno redatto una guida di consigli utili, rivolti a coloro che organizzano mostre, convegni commerciali, conferenze ed altri appuntamenti di settore. È a disposizione gratuita degli interessati ed è stata fatta avere anche alla Federazione fra le società filateliche italiane, perché contribuisca alla sua propagazione.

Si tratta -dice la premessa- di suggerimenti su come predisporre le informazioni, “affinché esse possano venire utilizzate al meglio da chi è chiamato ad analizzarle ed eventualmente a diffonderle. Naturalmente, non si garantisce l’automatica pubblicazione delle notizie ma, comunicando ai media in maniera semi-professionale, sarà più facile che questi le prendano in considerazione”.

Le due paginette indicano le tempistiche, cosa e come scrivere, le scelte tecniche. Si ricorda di non mettere immagini jpeg all’interno dei file di word, perché si rovinano. Foto o scan devono avere un’alta definizione (300 dpi) ed essere spedite come allegati. L’obiettivo, insomma, è migliorare, così da promuovere il settore con maggiore efficacia.

Al tempo stesso, l’Usfi ha predisposto altre due guide, dedicate alle amministrazioni postali affinché comunichino meglio le emissioni di cartevalori (il testo è disponibile anche in inglese) e l’impiego di annulli speciali. Tutte sono scaricabili dal sito del sodalizio, così da poterle divulgare.

Mostre, convegni commerciali, conferenze ed altri appuntamenti: una migliore comunicazione avvantaggia anche gli organizzatori…
Mostre, convegni commerciali, conferenze ed altri appuntamenti: una migliore comunicazione avvantaggia anche gli organizzatori…
Le tre guide approntate (una pure in inglese)
Lo schema per le segnalazioni messo a punto da “Vaccari news”
I suggerimenti rivolti ai promotori di iniziative filateliche (file pdf)
           


Riduzioni 2012. Ecco la spiegazione
11 Nov 2013 18:27 - EMISSIONI ITALIA
Il deciso taglio alle tirature dovuto al cambio tariffario introdotto a Capodanno. Lo dice la responsabile per la funzione filatelia di Poste, Marisa Giannini
Marisa Giannini
Marisa Giannini

Poste italiane dà la spiegazione per i tagli alle tirature dei francobolli 2012, tagli stabiliti da un decreto di cui “Vaccari news” giovedì scorso aveva pubblicato i contenuti.

A precisare il motivo ai lettori è direttamente la responsabile alla funzione filatelia della società presieduta da Giovanni Ialongo: Marisa Giannini. “La decisione di chiedere una rideterminazione delle tirature relative ad alcuni francobolli del 2012 -dice- è da legare esclusivamente alla manovra tariffaria entrata in vigore” l’1 gennaio 2013. Quando i 60 centesimi non sarebbero risultati più utili, essendo il porto interno cresciuto a 70.

Nel recente passato non risultano atti simili; conferma? “A quanto ci risulta, si tratta di una situazione nuova”.

Ci saranno conseguenze sui quantitativi delle prossime emissioni? “No”.

Si pensava che una singola serie fosse prodotta tutta in una volta. E invece così non è: stampando in più momenti, non c’è il rischio di arrivare a versioni un po’ diverse l’una dall’altra? “Poste non entra nel merito della stampa. Gli esemplari che ci vengono consegnati debbono essere conformi alle caratteristiche tecniche” fissate dai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle finanze.

La notizia data da “Vaccari news”
Le reazioni dei cataloghisti
Il cambio tariffario introdotto l’1 gennaio 2013
           




Il Belgio rivede il tariffario
11 Nov 2013 14:50 - DALL'ESTERO
La decisione diverrà operativa a Capodanno. Il confronto con una serie di altri Paesi europei

Capodanno... più salato pure dal Belgio. Che ha annunciato, anche in tale caso con congruo anticipo, un nuovo tariffario postale per l’1 gennaio. Confermando le scelte di fondo: sconti per acquisti di più francobolli e ragionare per porti e multipli.

L’invio standard per l’interno passerà da 67 a 70 centesimi nel caso in cui si acquisti almeno dieci esemplari, mentre rimarrà invariato l’attuale costo unitario: 77. Lo stesso servizio per una destinazione europea salirà da 1,03 a 1,07 euro (minimo cinque pezzi), da 1,13 a 1,17 per il taglio singolo. Quanto al resto del pianeta, crescerà da 1,34 a 1,39 (sempre per almeno cinque dentelli) oppure da 1,17 a 1,39.

Naturalmente, le revisioni toccheranno anche i grandi volumi; secondo Bruxelles, l’aumento medio per il regime nazionale si aggirerà sul 2,3%. Così da bilanciare l’inflazione ma anche da coprire gli investimenti, definiti importanti, volti a modernizzare l’organizzazione del servizio di posta e pacchi.

Interessante il quadro che raffronta l’onere per la lettera di primo e secondo porto interno in alcuni Paesi del Vecchio continente. Nello scaglione fino a venti grammi il più a buon mercato è il Portogallo, dove costa 50 centesimi, mentre il massimo si nota in Norvegia, che chiede ben 1,27 euro. L’Italia è nel gruppone centrale, quello che si aggira attorno a quota 70. Le cose cambiano parzialmente per gli invii entro i cinquanta grammi: la palma dell’economicità passa all’Eire, con 60 cent, mentre la Norvegia si conferma ancora al vertice, questa volta con 2,01. Al secondo posto, il Bel Paese: 1,90.

Paesi del Vecchio continente a confronto: le tariffe ordinarie interne per il primo porto (fino a venti grammi di peso), espresse in euro
Paesi del Vecchio continente a confronto: le tariffe ordinarie interne per il primo porto (fino a venti grammi di peso), espresse in euro
Sull’argomento, Francia e Stati Uniti si sono già dichiarati
           


I contenitori di Marica Fasoli
11 Nov 2013 10:27 - APPUNTAMENTI
Brescia - Dal 15 novembre al 15 dicembre la mostra “2Anime”, ospitata al Museo di Santa Giulia. Fra gli oggetti…

Vi saranno pure due cassette postali, a grandezza naturale, dipinte ad olio e smalti e terribilmente verosimili. Curatissime nei dettagli: le buste con tanto di affrancatura che spuntano fuori perché il recipiente è troppo pieno, il logorio dato dall’impiego e, soprattutto, i graffiti, i post-it, gli adesivi, a testimoniare indirettamente come sia cambiata la comunicazione. Una volta questa era cartacea, privata e infilata attraverso le feritoie; ora può essere -con buona pace del decoro urbano- anche pubblica ed esterna. Se vogliamo, il tecnico potrebbe far notare che il cartello con gli orari della vuotatura è superato. Ma poco importa!

La notizia, infatti, è un’altra: l’iperrealista Marica Fasoli torna a firmare una personale. Si intitola “2Anime” e potrà essere raggiunta presso il Museo di Santa Giulia. Quindi in via dei Musei 81/b a Brescia, in una mostra che resterà aperta dal 15 novembre al 15 dicembre (da martedì a domenica 9.30-17.30; il biglietto, che dà l’accesso all’intero complesso, costa 10,00 euro).

Intende avviare una sorta di dialogo tra il pubblico e i due valori visivi che compongono lo stile dell’artista: la raffigurazione surreale dell’incorporeità dell’anima attraverso ciò che la contiene e la rappresentazione quasi metafisica delle scatole, contenitori che accolgono oggetti minuscoli ma in grado di comporre quell’infinitamente piccolo in cui l’infinitamente grande si rivela. Gli articoli della Fasoli -dice il curatore del percorso, Alberto D’Atanasio- “riscoprono l’universo della memoria e dei ricordi, quasi che quelle scatole e quegli involucri altro non siano che i luoghi dove l’anima trova il modo di manifestarsi”.

Le due opere in mostra
Le due opere in mostra
Gli attuali orari sulle cassette
L’intervista a Marica Fasoli
La presentazione della struttura ospite
           


Acquerelli di Natale
11 Nov 2013 00:34 - DALL'ESTERO
Figure filiformi e toni accesi: sono i lavori di Louis Jäger, impiegati dal Liechtenstein per la serie di fine anno
L’Europa Cept del 1960…
L’Europa Cept del 1960…

Un approccio che enfatizza i contenuti spirituali, con quelle figure riprese dalla tradizione ma ben lontane dall’abituale iconografia. Compaiono nella serie attraverso la quale il Liechtenstein comunica il prossimo arrivo del Natale, parte del gruppo di emissioni atteso per oggi.

Quattro i tagli autoadesivi, da 0,85, 1,00, 1,40 e 1,90 franchi. Raffigurano, visualizzati attraverso acquerelli dalle figure filiformi e dai toni accesi, altrettanti momenti, raccontati dagli evangelisti Luca e Matteo. Riguardano, nell’ordine, l’arcangelo Gabriele che annuncia a Maria la notizia, la nascita di Cristo, i pastori con i greggi, i re magi.

Vi ha lavorato Louis Jäger, classe 1930, considerato un pioniere dell’arte grafica e con un passato ormai antico tra i francobolli. Debuttò con il primo dentello nazionale a tema Europa, uscito il 19 settembre 1960. Dentello divenuto famoso per la modesta tiratura, che fece saltare tutti i prezzi. Dopo di esso, ne ha firmati più di centotrenta, fra cui i richiami dedicati ai tre secoli dell’Oberland, che nel luglio scorso hanno eccelso al Premio internazionale Asiago d’arte filatelica.

...e la serie natalizia di oggi: l’autore, Louis Jäger, ha realizzato per il Principato oltre centotrenta francobolli
...e la serie natalizia di oggi: l’autore, Louis Jäger, ha realizzato per il Principato oltre centotrenta francobolli
Il recente riconoscimento conquistato ad Asiago
Tra le altre emissioni odierne di Vaduz, quella per l’“Anno del cavallo”
Il Natale visto dal Regno Unito
           




L’Europa vista con approcci diversi
10 Nov 2013 07:37 - LIBRI E CATALOGHI
Michel: disponibili i cataloghi riguardanti l’Austria specializzata, l’Europa (gli ultimi due titoli), le bobine di Germania, il Lussemburgo (bilingue)
Tutte le produzioni nate a Vienna, ma approfondite
Tutte le produzioni nate a Vienna, ma approfondite

Michel sempre attivissima con nuove iniziative editoriali, che questa volta puntano all’Europa, esaminata secondo lenti diverse.

A cominciare con il catalogo specializzato riguardante l’Austria (728 pagine, in Italia 63,00 euro). Capace, cioè, di approfondire anche i dettagli più minuti delle produzioni nate a Vienna, iniziando dal 1850 e comprendendo Lombardo-Veneto, Bosnia ed Erzegovina, presenze a Creta, in Levante ed in Cina, posta militare, interi (tra i comparti premiati dal punto di vista economico) e -quale novità- i buoni-risposta internazionali.

Al tempo stesso, la casa editrice ha chiuso il rinnovamento dei titoli riguardanti il Vecchio continente. Ai cinque tomi già usciti si aggiungono ora, a 65,00 euro ciascuno, gli ultimi due. Uno, in 1.278 pagine, è dedicato all’Europa Occidentale, intendendo sostanzialmente Belgio, Eire, Lussemburgo, Paesi Bassi (sviluppate le note sui falsi recenti per frodare il servizio postale), Regno Unito (rivalutato dal 1995 ad oggi). L’altro tocca, con 1.086 pagine, l’Orientale, cioè Bielorussia, Moldavia, Polonia, Russia ed Unione Sovietica (realtà che registra aumenti economici e che ora comprende parecchie nuove varietà), Ucraina.

Per chi ama approfondire gli aspetti tecnici, ecco il mercuriale che si concentra soltanto sulle bobine dell’intera area tedesca, Ddr -completamente rivista- compresa (432 pagine, 59,00 euro). Le quotazioni hanno valorizzato, in particolare, l’Impero.

Decisamente meno… titanico è il lavoro riguardante il Lussemburgo, realizzato in accordo con Prifix (160 pagine, 25,00 euro). È l’unico fra quelli segnalati ad essere bilingue: oltre che in tedesco, i testi sono proposti per la prima volta in francese. Inoltre, comprende un capitolo finora trascurato: riguarda l’occupazione teutonica del Granducato durante la Seconda guerra mondiale.

I volumi richiamati hanno immagini quasi sempre a colori e valutazioni in euro.

I due tomi che chiudono l’aggiornamento dell’Europa, il mercuriale sulle bobine di Germania e quello, bilingue, dedicato al Lussemburgo
I due tomi che chiudono l’aggiornamento dell’Europa, il mercuriale sulle bobine di Germania e quello, bilingue, dedicato al Lussemburgo
Michel - Austria specializzata (acquista)
La scheda
I cataloghi disponibili che la casa tedesca dedica al Vecchio continente
           


Arezzo, ecco i risultati
10 Nov 2013 00:41 - APPUNTAMENTI
Un quadro: nove i diplomi di medaglia d’oro attribuiti, cinque dei quali nell’esposizione nazionale
L’annullo che ha suggellato l’appuntamento
L’annullo che ha suggellato l’appuntamento

Cinque diplomi di medaglia d’oro nell’esposizione nazionale e quattro in quella di qualificazione. È quanto ha deciso la giuria (presidente Giorgio Khouzam, membri Luciano Calenda, Michele Caso, Giorgio D’Agostino ed Italo Greppi) che, con il commissario federale Alviero Batistini, ha seguito la parte a concorso di “Arezzo-fil”, manifestazione in svolgimento ancora domenica dalle ore 9 alle 14. Nelle teche per la gara cinquantasette collezioni, tutte ad un quadro da sedici fogli.

Nella prima area hanno conquistato il livello apicale Franco Trentini (con “La posta dei soldati austro-ungarici della guarnigione di Przemyls 1914/1915”, che ha meritato 87 punti); Enrico Carsetti (“Corrispondenza postale nelle Marche durante il periodo della Repubblica sociale italiana (settembre 1943 - agosto 1944)”, 86), Fernando Caboni (“Isola di Sardegna: dall’esenzione feudale all’introduzione della tassa postale”, 85), Claudio Ernesto Manzati (“Le sovrascritte postali”, sempre 85). Tutte partecipazioni proposte nella classe di storia postale, cui si aggiunge, nell’aperta, Marco Occhipinti (“La mafia”, 88, miglior lavoro in assoluto).

Nel secondo comparto si sono evidenziati Corrado Carli (“Ozak Trieste - Zona di operazione del Litorale adriatico 1943-1945”, 86 punti; è il titolo che ha raggiunto l’esito più alto) e Sebastiano Dimartino (“Espressi del Regno d'Italia - Tariffa 25 centesimi”, 85) in storia postale, cui si aggiungono Gianni Cavazzoni (“Marche da bollo del Lombardo-Veneto: alti valori”, 85) in filatelia fiscale, Dino Taglietti (“I luoghi di preghiera”, 85) in maximafilia.

Una delle cartoline edite; rappresenta la pittura di piazza Grande, appartenente alla Fraternita dei laici di cui si celebra il 750° anniversario dall’approvazione degli Statuti
Una delle cartoline edite; rappresenta la pittura di piazza Grande, appartenente alla Fraternita dei laici di cui si celebra il 750° anniversario dall’approvazione degli Statuti
La manifestazione
L’esito complessivo (file pdf)
           


Tematici in lutto per Adolfo Franchi
09 Nov 2013 20:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Già nel 1947 era segretario del Circolo della sua città. Una vita collezionistica passata tra francobolli, annulli ed interi postali a soggetto scientifico
La scomparsa di Adolfo Franchi
La scomparsa di Adolfo Franchi

Un decano della specialità, storico responsabile del gruppo “Scienza e tecnica” operante all’interno del Centro italiano filatelia tematica, di cui è stato per tanto tempo tra i rappresentanti più noti, consigliere e poi vicepresidente. Fino a qualche mese fa, quando chiese di mettersi da parte. Ed il Cift, di cui era socio fondatore, in giugno -nel corso dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario del sodalizio- l’aveva ringraziato nominandolo presidente onorario.

È scomparso oggi Adolfo Franchi; era nato il 27 giugno 1933.

Laureato in Chimica organica e farmaceutica ed insegnante, aveva portato spesso la passione in ambienti diversi da quelli consueti, come scuole ed associazioni di volontariato. D’altro canto, nutriva per il collezionismo a matrice postale una passione profonda: già nel 1947 era stato nominato segretario del Circolo filatelico numismatico della sua città, Pistoia; ora ne era il presidente. Ha coperto, fra l’altro, l’incarico di consigliere della Federazione fra le società filateliche italiane ed ha operato come giurato.

“Sapevamo -dice il presidente del Cift, Paolo Guglielminetti- che Adolfo non stava bene ma speravamo che avrebbe potuto avere un sorriso per la comunicazione dell'iscrizione all’Albo d’oro della filatelia italiana che era prevista proprio per oggi qui ad Arezzo”. Dove, in questo fine settimana, si è tenuta una manifestazione federale dedicata alle collezioni ad un quadro. Nel documento federale, rilasciato dunque alla memoria, vengono anche citati quei tratti caratteriali, in particolare “la signorilità, l’eleganza e la sicura pacatezza”, che lo contraddistinsero.

Aggiornamento dell’11 novembre 2013: i funerali si terranno oggi alle 14.30 presso la Misericordia, in via del Can Bianco 35 a Pistoia.

La nomina a presidente onorario del Cift
L’attività come divulgatore
L’uscita dal consiglio della Fsfi
           




Fontane che non… fecero acqua. Era il 10 novembre 1973
09 Nov 2013 19:28 - EMISSIONI ITALIA
Quaranta anni fa domani uscì la serie disegnata ed incisa da Eros Donnini. In sette tappe annuali, ventuno francobolli vennero dedicati ad altrettanti impianti
A lavorare a tutte le immagini fu Eros Donnini
A lavorare a tutte le immagini fu Eros Donnini

“L’Amministrazione postale italiana presenta, dal 1973, una nuova serie tematica che illustra le «Fontane d’Italia». Tale serie si propone, mediante la riproduzione delle più belle e più note fontane d’Italia, di propagandare nel mondo a fini turistici le opere d’arte ed i luoghi a cui esse sono collegate”.

Così si legge nel terzo volume “I francobolli dello Stato italiano” sotto la data del 10 novembre 1973, quarant’anni fa domani. Giorno in cui debuttò il percorso. L’emissione è costituta da tre francobolli in vendita a 25 lire ciascuno, dedicati alle fontane dell’Immacolatella di Napoli, Pretoria di Palermo, Trevi di Roma. A lavorare di disegno e poi bulino fu Eros Donnini.

Il percorso trovò subito apprezzamenti, tanto è vero che impostazione ed autore vennero confermati fino alla chiusura dell’esperienza. Ed ogni anno arrivò agli sportelli un richiamo organizzato in tre esemplari, capace di documentare anche la spirale inflazionistica cui era sottoposta la moneta nazionale.

Il 9 novembre 1974 -il facciale già era cresciuto a 40 lire- furono citati gli impianti del Nettuno di Bologna, dell’Oceano di Firenze, Maggiore di Perugia. Il 30 ottobre 1975 altre realtà ed altri costi, aumentati a 70. Nel classificatore finirono la 99 Cannelle dell’Aquila, quella in piazza Fontana a Milano, del Rosello di Sassari. Il contributo 1976 arrivò il 21 dicembre, costo: 170. Riprese le vasche Antica di Gallipoli (Lecce), di palazzo Doria a Genova, Madonna Verona della città veneta. Il 1977 risultò più economico; i dentelli giunsero il 18 ottobre a 120 lire. Ecco la Pacassi di Gorizia, la Fraterna di Isernia, la della Palma di Palmi (Reggio Calabria). Il valore -ed era la prima volta- venne confermato pure il 25 ottobre 1978; protagoniste le fontane della Fortuna di Fano (ora Pesaro e Urbino), Cavallina a Genzano di Lucania (Potenza), del Nettuno a Trento. Le ultime strutture arrivarono, sempre a 120 lire, il 22 settembre 1979: riguardano la Bollente ad Acqui Terme (Alessandria), del Melograno ad Issogne (Aosta) e Grande a Viterbo.

Con sette serie, per complessivi ventuno esemplari, si decise di chiudere. E di passare la staffetta alle “Ville d’Italia”, in essere dal 1980. Ma, questa, è un’altra storia…

I tre esemplari che aprirono la serie. Uscirono il 10 novembre 1973
I tre esemplari che aprirono la serie. Uscirono il 10 novembre 1973
           


Lettere d’amore in periodo rivoluzionario
09 Nov 2013 13:45 - APPUNTAMENTI
Sviluppato dall’opera di Georg Büchner “La morte di Danton”, racconta il rapporto tra Anne.Lucile-Philippe Duplessis e Camille Desmoulins

Omaggio a Georg Büchner nel bicentenario della nascita. Pacta e Scenaperta Altomilanese teatri propongono “Lettere di Lucile D. - Vita immaginaria e morte pubblica di Lucile Desmoulins”, spettacolo ispirato a “La morte di Danton”, uno dei capolavori dello scrittore e drammaturgo tedesco.

Anne-Lucile-Philippe Duplessis sposa nel 1790 il giornalista rivoluzionario Camille Desmoulins. Il loro testimone di nozze è Maximilien Robespierre. Pochi anni dopo, nel 1794, i coniugi vengono ghigliottinati a distanza di una settimana l’una dall’altro: Camille -accusato di essere dantonista- il 5 aprile; Lucile il 13. L’opera di Georg Büchner si conclude proprio con l’arresto della donna, la quale, al grido di “Viva il re”, “viene circondata dalle guardie e condotta via”. Sulla settimana di solitudine che separa la perdita del marito dalla perdita della vita, l’autore non si esprime: qui nascono le parole dell’azione teatrale.

Sono le lettere d’amore della donna all’uomo: la traccia di una biografia immaginaria, un monologo che vaga nel silenzio di un passato di accese passioni e che finisce in un presente -ancora- di silenzio. Un silenzio che risuona dell’insostenibile vuoto della perdita.

Diretto da Paolo Bignamini (aiuto regia: Francesca Barattini), vede in scena Paola Romanò. Lo spettacolo sarà proposto fino al 24 novembre -esclusi i giorni 12, 15 e 16- al teatro Oscar di Milano (via Lattanzio 58; orari da martedì a sabato: 21, domenica: 17; prezzo intero 24,00 euro). Verrà riproposto il 3 dicembre al teatro Ratti di Legnano (Milano) ed il 4 alla sala Piatti di Bergamo.

“Lettere di Lucile D.”, ispirato ad un’opera di Georg Büchner. In scena, Paola Romanò
“Lettere di Lucile D.”, ispirato ad un’opera di Georg Büchner. In scena, Paola Romanò
Il sito del teatro
           


Sulle tracce (epistolari) di D’Annunzio
09 Nov 2013 05:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla casa natale di Pescara, oggi adattata a percorso museale, in mostra anche missive
La casa natale si trova a Pescara
La casa natale si trova a Pescara

Da Terni a Bologna (quest’ultima ancora aperta sino al 19 novembre), mostre collegate al centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Gabriele D’Annunzio hanno considerato anche lettere che lo riguardano.

Fisso, invece, è l’allestimento di Pescara, ospitato nella casa natale, un edificio ottocentesco di origini borghese e poi ripensato su richiesta dello stesso scrittore. Tra dipinti, fotografie, cimeli, divise, arredi, il calco del volto e della mano eseguiti il giorno della morte, riferimenti letterari e bibliografici, non mancano le missive.

Forse la più curiosa fra le corrispondenze proposte -questa presente come riproduzione- è destinata al “venerato maestro” Giovanni Sisti. Inoltrata il 23 marzo 1877, con essa il “Vate” si esprime in versi: “A te i pensier, o dolce duca mio,/ in questi giorno, e a te consacro il verso/ che dal fondo del cor mi sgorga asperso/ di quel virile amor ch’è il tuo desio…”.

Un’altra è associata al suo libro, “La vita di Cola di Rienzo”, edito dai fratelli Treves nel 1913. Porta la dedica allo scrittore Jacques Boulenger. Abbinato, un plico a lui spedito, viaggiato in Parigi per posta pneumatica: lo testimonia l’annotazione manoscritta sul documento.

Non mancano le corrispondenze, con o senza busta, riguardanti la madre Luisa de Benedictis (poco distante vi è la chiesa in cui c’è la sua tomba, fatta costruire dal poeta-soldato) al cognato Michele Luise, al nonno adottivo Antonio D’Annunzio. Tutte volte a contribuire, attraverso rapide “pennellate”, a “dipingere” il personaggio.

Corrispondenze particolari nelle teche: il componimento giovanile dedicato al maestro Giovanni Sisti (collezione Massimiliano Persiano; si ringrazia Davide Lissandrin) ed il libro con la busta per via pneumatica riguardanti lo scrittore Jacques Boulenger (su concessione del Mibac - Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo; vietate riproduzione e duplicazione con qualsiasi mezzo)
Corrispondenze particolari nelle teche: il componimento giovanile dedicato al maestro Giovanni Sisti (collezione Massimiliano Persiano; si ringrazia Davide Lissandrin) ed il libro con la busta per via pneumatica riguardanti lo scrittore Jacques Boulenger (su concessione del Mibac - Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo; vietate riproduzione e duplicazione con qualsiasi mezzo)
Tra le iniziative 2013 per il “Vate”, le mostre di Terni…
…e di Bologna
La casa museo: il sito
           




Le emissioni non sono filateliche, ma postali
08 Nov 2013 23:25 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Non si tratta di lana caprina: i francobolli sono nati per affrancare, non per essere raccolti. Il collezionismo, insomma, arriva dopo

Ma il francobollo cos’è? È soprattutto -lo afferma la “Gazzetta ufficiale” 169 del 28 luglio 2010, quella che recepisce la nuova edizione della Convenzione postale universale- “un attributo di sovranità e costituisce prova del pagamento dell’affrancatura corrispondente al suo valore intrinseco quando apposto su un invio postale conformemente agli atti dell’Unione”.

Il rischio è, invece, che sempre più diventi un mero oggetto da collezione. Sono diversi gli elementi che si notano e che fanno indurre alla deriva: dal fatto che si faccia fatica a trovare le cartevalori negli uffici postali e nelle tabaccherie al linguaggio in uso presso le stesse realtà postali, che spesso parlano di “emissioni filateliche”. Le emissioni, in realtà, sono postali. Filatelici sono gli oggetti diretti al mondo degli appassionati, come le buste primo giorno, i folder, le tessere. Non si tratta di una sottigliezza, ma di un concetto fondamentale.

Un ulteriore esempio della china presa è di oggi: il sito di e-commerce di Poste italiane ha cambiato il titolo impiegato per presentare la lista delle cartevalori di quest’anno in vendita, passando da “Francobolli 2013” a “Francobolli da collezione 2013”. Naturalmente, adeguando allo stesso modo anche i prospetti riguardanti i periodi precedenti.

Nessuno vuol andare contro la storia ed il progresso, però il rischio è procedere verso una direzione riduttiva. Alla lunga, il collezionismo a matrice postale rischia di diventare fine a se stesso, come tante altre raccolte. E, questo, con il massimo rispetto per tutti.

Da “Francobolli 2013” a “Francobolli da collezione 2013”: oggi l’aggiornamento della voce sul sito di Poste italiane
Da “Francobolli 2013” a “Francobolli da collezione 2013”: oggi l’aggiornamento della voce sul sito di Poste italiane
Le norme che vincolano uffici postali e tabaccherie
Distribuzione - La recente lamentela del presidente federale, Piero Macrelli
           


Tagli alle tirature - Le reazioni a caldo dei cataloghisti
08 Nov 2013 19:08 - EMISSIONI ITALIA
Ieri la notizia del provvedimento ministeriale. Oggi i primi interventi a “Vaccari news”: commentano Filippo Bolaffi (Bolaffi) e Paolo Deambrosi (Unificato)

La notizia data ieri da “Vaccari news”, riguardante le significative sforbiciate alle tirature delle emissioni italiane, fa discutere. Nessuno ricorda, negli ultimi anni, un provvedimento paragonabile; inoltre, permette qualche considerazione. Ad esempio, si scopre che non sempre il singolo francobollo (o la singola serie) viene stampato in un solo momento. E poi, com’è possibile che per un’emissione congiunta -e che quindi, in teoria, si rivolge ad un pubblico più ampio di quello standard- la cifra di quattrocentonovantatremilacinquecento pezzi (493.500; il riferimento è al foglietto per la battaglia di ponte Milvio, realizzato insieme al Vaticano) sia ritenuta sufficiente per gli impieghi postali e collezionistici? Si vedrà.

Già qualche reazione è stata registrata. Questa redazione ha sollecitato un primo parere ai rappresentanti dei tre editori di cataloghi nazionali, ponendo loro due domande: come viene giudicata tale scelta e se ci saranno conseguenze sulle valutazioni economiche. Ai quesiti hanno risposto Bolaffi ed Unificato, non Sassone.

“Dal punto di vista dei collezionisti -dice l’amministratore delegato della Bolaffi, Filippo Bolaffi- si tratta di una scelta positiva. Una riduzione delle tirature può stimolare l’interesse nei confronti delle novità, anche solo dal punto di vista psicologico. Il punto di domanda è se questa scelta, dettata forse più da motivi tecnici che commerciali, possa ripetersi in futuro e spingere all’acquisto di novità i collezionisti che prevedano o sperino si ripeta di nuovo una situazione analoga”. Si parla, comunque, “di tirature ancora molto alte quindi non sufficienti a giustificare un aumento delle quotazioni. Per fare un esempio, basti pensare che il foglietto dedicato all’esposizione filatelica «Italia ’85» «Victor-Victoria», emesso in circa 683.000 copie, si può reperire ancora oggi per cifre che non superano il valore facciale. Insomma su questi livelli di tiratura, siamo ancora lontani dal parlare di rarità”.

La decisione -dice invece il direttore responsabile dell’Unificato, Paolo Deambrosi- “da una parte positiva in quanto riduce una tiratura esagerata rispetto alle esigenze sia collezionistiche che di uso postale, mette in luce un aspetto estremamente negativo: la diminuzione dell'uso dei francobolli nella corrispondenza dovuta alla mancata capillarità di distribuzione delle nuove emissioni presso gli uffici postali e le rivendite autorizzate”. “Per ora non si prevedono conseguenze sulle quotazioni in quanto le tirature, anche se ridotte, sembrerebbero fuori dalla portata di eventuali speculazioni”.

In rappresentanza dei cataloghi Bolaffi e Unificato, sono intervenuti Filippo Bolaffi e Paolo Deambrosi
In rappresentanza dei cataloghi Bolaffi e Unificato, sono intervenuti Filippo Bolaffi e Paolo Deambrosi
La notizia dei tagli
           


La terza volta di Gioachino Belli
08 Nov 2013 16:21 - EMISSIONI ITALIA
Il poeta della tradizione romana ottenne un francobollo nel 1963 ed uno nel 1991. Presto se ne aggiungerà un altro

“Nato a Roma nel 1791, mortovi nel 1863, questo grande poeta, oggi fra i più studiati, gustati e ammirati, come i maggiori dell’Ottocento, ma forse di essi più attuale, non ebbe da vivo che una rinomanza clandestina e i suoi 2.279 sonetti romaneschi rimasero inediti”.

Sono alcuni dei concetti che vergò lo scrittore Giorgio Vigolo mezzo secolo fa, per presentare il francobollo da 30 lire con cui -era il 14 novembre 1963- l’Italia ricordò Giuseppe Gioachino Belli nel secolo dalla scomparsa. Un’altra carta valore, questa da 600 lire, arrivò il 15 aprile 1991 nel bicentenario dai natali.

Il 23 di questo mese si registrerà il tris, rappresentato da un dentello autoadesivo, emesso per il centocinquantesimo dalla dipartita. Il bollettino illustrativo è stato affidato al presidente del Centro studi intitolatogli, Marcello Teodonio. L’annullo fdc verrà messo in uso presso lo spazio filatelia della capitale.

Quanto al soggetto, già si conoscevano i dettagli. Però ora è disponibile l’immagine, dovuta a Gaetano Ieluzzo. Offre il ritratto, ispirato alla statua realizzata dallo scultore Michele Tripisciano nel 1913 e posta nell’omonima piazza di Trastevere, mentre sullo sfondo campeggia un panorama della Città Eterna. Come per i precedenti tributi, o come per l’omaggio a Rita Levi-Montalcini atteso per il 16 novembre, mancherebbero degli elementi capaci di spiegare il personaggio, specie verso un pubblico straniero: il taglio, da 85 centesimi, è nato infatti per affrancare una lettera ordinaria in Europa e nel Mediterraneo.

La tiratura ammonta a tre milioni e duecentoquarantamila esemplari; i fogli sono da quarantacinque.

La terna per il poeta: i francobolli del 1963, del 1991 e quello rivelato oggi
La terna per il poeta: i francobolli del 1963, del 1991 e quello rivelato oggi
L’omaggio a Rita Levi-Montalcini
Il 23 novembre anche il tributo a Cola di Rienzo: l’anticipazione
           




Poste melitensi in chiusura
08 Nov 2013 13:52 - SMOM
Le ultime due serie inserite nel programma 2013 arriveranno il 18 novembre. Riguardano l’iconografia dei magi ed il Natale

Anche lo Smom in procinto di chiudere -sempre salvo sorprese- l’anno. Il 18 novembre arriveranno le due ultime serie attese, riguardanti l’iconografia dei magi ed il Natale. Due temi, dunque, molto legati l’uno all’altro.

La prima attinge ad un dipinto del Masaccio (1421-1428), oggi conservato allo Staatliche museen di Berlino. È l’“Adorazione dei magi”, predella del polittico di Pisa.

Due dettagli del lavoro sono presenti nei francobolli, stampati in diecimila unità e raccolti in fogli da dodici. Il 70 centesimi propone un particolare delle cavalcature, il 2,10 euro i visitatori oranti. Il quadro nel suo insieme è rappresentato dal foglietto, tirato in quattromila pezzi. Al suo interno si ricavano altri due dentelli, nominali da 3,20 e 5,20: raffigurano ancora i re che pregano e, nel secondo, la Vergine, il Bambino, san Giuseppe.

Quanto alla serie augurale, è parallela: due cartevalori a fogli da 1,90 e 2,60 e l’immancabile blocco, con gli esemplari da 3,20 e 5,20.

La serie per i magi: due francobolli singoli ed il foglietto
La serie per i magi: due francobolli singoli ed il foglietto
           


La campana elvetica comincerà presto a suonare
08 Nov 2013 10:58 - DALL'ESTERO
Richiama la città di Aarau, dove dal 13 al 15 dicembre si svolgerà la manifestazione filatelica “Aarphila13”
L’omaggio italiano del 17 aprile 1999
L’omaggio italiano del 17 aprile 1999

Per chi suona la campana (dentellata) svizzera? Dal 14 novembre, ossia dal giorno in cui verrà messa in vendita agli sportelli postali sotto forma di carta valore, essa sarà a disposizione degli utenti e dei collezionisti. Scontornata e dal costo di 85 centesimi, è inserita in un foglietto dedicato alla “Giornata del francobollo”, su cui hanno operato Martin Eberhard e Bad Zurzach.

Visto il periodo, il soggetto potrebbe essere scambiato per natalizio, ma così non è. Riguarda Aarau, che quest’anno, per la precisione dal 13 al 15 dicembre, ospiterà la manifestazione collezionistica “Aarphila13”. È nota come città delle campane, perché vi fiorisce un’industria specializzata; un po’ come accade ad Agnone (Isernia), il cui Museo è stato citato dall’Italia il 17 aprile 1999 con un 800 lire o 41 centesimi.

Il più antico reperto elvetico di cui si ha conoscenza risale al 1367: i suoi rintocchi risuonano ancora dal campanile della cattedrale di Friburgo. Venne prodotto dalla Hermann Rüetschi, una delle più vecchie e tuttora operanti fonderie specializzate nazionali.

Sull’argomento è stato prodotto pure un intero dal medesimo nominale (prezzo: 1,85). L’affrancatura riprende lo stesso soggetto inserito nel blocco; dall’altra lato è stata riprodotta una vecchia cartolina con immagini locali.

Il foglietto che la Svizzera sta per emettere; arriverà il giorno 14
Il foglietto che la Svizzera sta per emettere; arriverà il giorno 14
L’azienda Hermann Rüetschi
           



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