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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Tante “ciliegie”, soprattutto dell’Ottocento
20 Giu 2014 00:17 - NOTIZIE DA VACCARI
Risultano 97 i preziosi reperti, spesso unici o molto rari, raccolti da Vaccari nel catalogo “Prestige-Italia”. I prezzi sono a richiesta
Contiene 97 documenti italiani, soprattutto ottocenteschi
Contiene 97 documenti italiani, soprattutto ottocenteschi

Dal Lombardo-Veneto a Modena, dalla “Crocetta” ai provvisori parmensi, dal Pontificio alle produzioni sabaude ed alle più significative cartevalori del Novecento, secondo i casi nuove, usate, su frammento o su plico. Come le ciliegie -di cui ora è la stagione- una tira l’altra. E l’insieme di 97 “ciliegie” è adesso inserito nel catalogo di vendita prestige “Italia”, firmato Vaccari.

“I francobolli e i documenti postali -spiega il presidente della società, Paolo Vaccari- raccontano il nostro passato e gli esempi raccolti seguono la storia dell’Italia a partire dagli Antichi Stati, passando per il Regno, fino ad arrivare alla Repubblica. Si tratta di una selezione di oggetti pregiati: alcuni sono unici o conosciuti in pochi esemplari, altri presentano non comuni combinazioni di affrancatura, partenza, destinazione o annulli, senza dimenticare pezzi il cui ritrovamento è sempre più arduo ed occasioni difficilmente ripetibili. Insomma, abbiamo davanti reperti davvero insoliti, frutto di belle scoperte compiute nel corso degli anni grazie agli studi e alle ricerche. Molti non ricomparivano sul mercato da tempo, altri invece sono noti perché proposti in mostre di alto livello oppure pubblicati da «Vaccari magazine» o dal nostro catalogo”.

Il volume che li presenta conta 116 pagine a colori ed ha descrizioni in italiano ed inglese. Per il momento, è disponibile in formato digitale nel sito Issuu.

“I prezzi -conclude l’esperto- sono a richiesta e fanno riferimento alla reale situazione del mercato”. Tutti gli articoli sono corredati da certificato di perizia e garanzia Vaccari.

Tra i reperti in vendita, questo foglio del 2,00 lire rosso scarlatto chiaro, tirato dalla De La Rue. È completo, con gomma integra, centrato e molto fresco nonostante il tempo passato
Tra i reperti in vendita, questo foglio del 2,00 lire rosso scarlatto chiaro, tirato dalla De La Rue. È completo, con gomma integra, centrato e molto fresco nonostante il tempo passato
Il catalogo da sfogliare e scaricare
           


Congiunta con lo Smom. Ecco i dati
19 Giu 2014 18:45 - DALL'ESTERO
L’emissione del Salvador arriverà lo stesso 25 giugno. Si tratta di due francobolli in coppia che riprendono i medesimi scatti fotografici della controparte

Anche El Salvador arriverà con il proprio contribuito il 25 giugno. È quanto confermato a “Vaccari news” da Correos. Protagonista è la serie congiunta con lo Smom, riguardante il quarantesimo anniversario dell’Associazione nazionale che l’Ordine melitense ha creato nel Paese centramericano per rendere più efficaci i propri interventi umanitari. Un impegno avviato nel 1975 aprendo una prima clinica a Santa Tecla, e poi esteso sul territorio. Ora sono otto le strutture sanitarie attive soprattutto con i più diseredati; le restanti si trovano a Chalchuapa, Coatepeque, Mercedes Umaña, Rosario de Mora, Sonsonate, Suchitoto e Zacatecoluca.

Si tratta di due francobolli, tagli da 0,20 dollari statunitensi ciascuno, riuniti a coppia (il foglio ne raccoglie dieci). Propongono gli stessi scatti adottati dalle Poste melitensi: l’ospedale Rosales e l’ingresso del sodalizio, ospitato presso l’Ambasciata. Il lungo testo esplicativo presente alla base delle due cartevalori ha permesso di evitare l’impiego della bandella, scelta adottata invece da via Condotti.

La parte salvadoregna della congiunta
La parte salvadoregna della congiunta
La serie melitense, rivelata ieri
           


Per ora senza francobolli il passaggio dei poteri spagnolo
19 Giu 2014 15:07 - DALL'ESTERO
Ieri Juan Carlos ha abdicato formalmente, ed oggi si è tenuta la cerimonia di investitura per Felipe VI. Ma la sottolineatura postale si fa attendere
Poste spagnole bloccate (foto: Antonia Moroni)
Poste spagnole bloccate (foto: Antonia Moroni)

Chiuso, ieri, l’iter procedurale, Juan Carlos -come aveva annunciato a sorpresa il 2 giugno- ha abdicato, passando il testimone al figlio, Felipe VI di Borbone. Che oggi ha vissuto la cerimonia di investitura. Insomma, la Spagna ha un nuovo monarca.

A farsi sorprendere, l’operatore postale. Correos, infatti, non è pronta per le celebrazioni dentellate. “Forse a luglio”, è stato spiegato poco fa da Madrid a “Vaccari news”. Occorre decidere, fra l’altro, se si tratterà di un foglietto o meno. Ed ancora non si parla della serie definitiva, che pure dovrà essere ripensata, in quanto l’attuale rappresenta l’ormai ex re.

Giusto per avere due confronti recenti, nel caso dei Paesi Bassi la cerimonia del passaggio tra Beatrix e Willem-Alexander si è tenuta il 30 aprile 2013, mentre i francobolli sono giunti in più rate: il 25 marzo, il 30 aprile ed il 21 maggio.

Quanto al Belgio, il rito tra Albert II e Philippe è stato registrato il 21 luglio dello stesso anno, ma il blocco ha guadagnato gli sportelli solo il 2 settembre.

L’annuncio dell’abdicazione. Era il 2 giugno
Il passaggio dei poteri nei Paesi Bassi…
…ed in Belgio
           


Quella valigia ritrovata…
19 Giu 2014 13:21 - LIBRI E CATALOGHI
A sessant’anni dalla morte, le lettere e gli altri documenti di Raimondo Lanza Branciforte ne ridisegnano personalità e ruoli
Dentro una valigia…
Dentro una valigia…

Chi fu veramente Raimondo Lanza Branciforte principe di Trabia, personaggio dalla vita avventurosa, morto suicida nel 1954 a trentanove anni (pare sia stata la figura che ispirò “Vecchio frac” di Domenico Modugno)?

Lo rivela il libro “Mi toccherà ballare”, scritto dalla figlia e dalla nipote dell’uomo, Raimonda Lanza di Trabia e Ottavia Casagrande. “Da quanto ho diciotto anni -ha spiegato la prima- porto un anello che nasconde una piccola chiave”, della quale la donna non aveva mai trovato la serratura corrispondente. Fino al momento in cui “ho ricordato una vecchia valigia che stava in uno sgabuzzino”. Aperta, ne è emerso “un quantitativo di lettere impressionante, dal 1903 al 1946”, che ha permesso di comprendere aspetti sconosciuti riguardanti la personalità dell’uomo. Aspetti ora raccolti nell’opera, firmata da Feltrinelli (288 pagine, 16,00 euro).

Appartenente ad una delle più antiche, nobili e facoltose famiglie di Sicilia, nella sua breve esistenza combatte in Spagna compromettendosi con i fascisti, ma poi aiuta i partigiani, caccia la tigre, dalla vasca da bagno della sua suite all’hotel Gallia di Milano compra e vende calciatori, si batte a duello, partecipa a corse automobilistiche, organizza feste da mille e una notte. È amico dello scià di Persia e di Tomasi di Lampedusa, di Aristotele Onassis e di Luchino Visconti, di Gianni Agnelli e di Robert Capa; ama Susanna Agnelli, Edda Ciano, Rita Hayworth ed infine sposa Olga Villi…

Sulla sua vita si è detto molto e qualcuno ha scritto, spesso senza reale cognizione di causa. A sessant’anni dalla scomparsa, giungono i carteggi, gli appunti, i documenti, le fotografie: tutto materiale inedito, trovato nel bagaglio dimenticato. Esso -garantiscono dalla casa editrice- “ha colmato i vuoti, chiarito i nessi, precisato i rapporti, illuminando di una luce nuova testimonianze e racconti di chi Raimondo lo ha conosciuto”.

           




Due sedi, due approcci diversi con gli stranieri
19 Giu 2014 09:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Prato 4 ed il Roma 158 puntano agli immigrati: nel primo caso viene considerata una sola comunità, nel secondo tutte le principali. I passi successivi…

C’è l’ufficio monoetnico, destinato a centri o quartieri a forte concentrazione di una singola comunità. Poste lo sta sperimentando al Prato 4, situato in via Luigi Borgioli 51/55, a supporto di una delle aree in cui si raggruppano i cinesi. E poi c’è l’ufficio multietnico, collocato in un luogo a frequentazione elevata, che si propone quale punto di riferimento per tutte le principali etnie presenti nell’area. Si sta saggiando tale approccio al Roma 158: si trova nel contesto della stazione Termini, con ingresso da via Marsala 39.

Sono le due modalità con cui l’operatore cerca di affrontare il rapporto con gli immigrati. Non necessariamente come clienti per la telefonia, il trasferimento fondi o le pratiche amministrative. Ma varando “un modello di servizio dedicato, che faciliti, attraverso l’utilizzo della stessa lingua, l'accesso e la comprensione delle informazioni”. Proseguendo sulla linea avviata nel 2008, quando si cominciarono ad inserire addetti in grado di parlare più idiomi, vuole estendere l’offerta “alla consulenza commerciale relativa ai prodotti assicurativi, finanziari e di finanziamento”, rivolti ai privati ed alle imprese.

Accanto alle due sedi della prima ora, ne sono state individuate ulteriori sedici. Sono: Altamura 1 (Bari), Bari 2, Firenze 39, Genova 23, Lecce 2, Mazara del Vallo (Trapani), Milano 6, Milano 51, Modena 1, Napoli 83, Padova 7, Palermo 3, Pioltello (Milano), Reggio Emilia 2, Torino 22 e Verona 10. Qui, agli sportelli e nei salottini riservati, vi saranno dipendenti capaci di interfacciarsi con l’avventore che non parla bene la lingua di Dante. E già dal taglia code si potrà segnalare quella preferita. Previsti materiali di comunicazione e segnaletica adeguati, nonché attività mirate. Il personale in grado di rapportarsi sarà scelto fra quello già assunto; sono nel caso non fosse disponibile, occorrerà guardare fuori dall’azienda.

Le due sedi scelte per la fase sperimentale: il Prato 4 (le pubblicità mostrano donne orientali ed i testi sono scritti anche in mandarino) ed il Roma 158 (si trova nel complesso della stazione Termini, quindi in un luogo molto frequentato)
Le due sedi scelte per la fase sperimentale: il Prato 4 (le pubblicità mostrano donne orientali ed i testi sono scritti anche in mandarino) ed il Roma 158 (si trova nel complesso della stazione Termini, quindi in un luogo molto frequentato)
L’esperienza toscana: l’apertura…
…e le obiezioni al progetto
           


El Greco e la città in cui morì
19 Giu 2014 01:13 - DALL'ESTERO
Dalla Spagna foglietto (con accorgimento tecnologico) e cartolina postale dedicati al dipinto “Vista e pianta di Toledo”

Dopo il tributo del Vaticano, giunto il 20 maggio, e in attesa di quello dello Smom, di cui ancora non si sa nulla, ecco il richiamo, peraltro obbligato, della Spagna. Ossia del Paese in cui il protagonista -pur nato a Creta, nel 1541- completò, dopo le tappe in Italia (in particolare a Venezia e Roma), la crescita professionale e la vicenda umana.

Il riferimento è a quel Domìnikos Theotokòpulos, più conosciuto come El Greco, morto a Toledo nel 1614. Quattro secolo fa, dunque.

Oggi arriverà la doppia citazione, che pone al centro proprio il dipinto “Vista e pianta di Toledo”, conservato presso il Museo intitolato al pittore ed ubicato nella medesima città castigliana. Doppia, perché proposta sia attraverso un foglietto da 2,00 euro, sia attraverso una cartolina postale dal nominale sostituito con la lettera “A” (invio nazionale, ora venduta ad 1,50). Il dentello inglobato nel blocco, l’impronta di affrancatura dell’intero ed il lato opposto del medesimo raffigurano il dettaglio con la figura della Madonna che impone la casula (ossia la veste sacerdotale) a sant’Ildefonso. Dal tratto inconfondibile, la scena completa illustra una prospettiva dell’area, alcune allegorie, un giovane uomo che tra le mani tiene una mappa.

Si aggiunge la prestazione telematica, grazie alla tecnologia “Ar”: permette un viaggio tra il lavoro lasciato dall’artista ed i richiami postali.

Il foglietto che la Spagna dedica al pittore
Il foglietto che la Spagna dedica al pittore
L’omaggio vaticano
Il Museo di Toledo. Qui è conservato il dipinto impiegato per l’emissione
Le iniziative del quarto centenario (sito anche in castigliano ed inglese)
           


Corrispondenze juventine
18 Giu 2014 20:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due adolescenti, accomunate dalla passione per la squadra bianconera, cominciarono a scriversi nel 1992. E solo adesso si sono conosciute di persona…

Si può tifare per… corrispondenza? O, meglio, condividere, tramite carta, penna, busta e francobollo, la passione per una squadra? Attendendo la carta valore italiana dedicata alla Juventus, che dovrebbe arrivare l’1 agosto, la risposta viene data dalla stessa équipe.

Il sito della società documenta la storia di due fan, la comasca Samantha e la torinese Katia, che ventidue anni fa, adolescenti, cominciarono a confrontarsi ed a raccontarsi le partite per via epistolare. E solo ora si sono conosciute di persona.

Nel 1992 -viene spiegato- il mensile ufficiale bianconero offriva, su alcune pagine, la possibilità di pubblicare annunci e messaggi. La prima ragazza, da sempre abbonata al periodico, non si lascia sfuggire l’occasione. Si fanno avanti alcuni interlocutori con cui il rapporto, secondo i casi, dura un tempo più o meno lungo. Ma davanti alla seconda è diverso; il carteggio tra le due appassionate s’irrobustisce, e le missive vanno avanti e indietro ad un ritmo quasi settimanale. Intanto, il tempo passa, arrivano il matrimonio, i figli; il sistema di comunicare evolve, si fa digitale. Ma il dibattito a distanza permane. Fino alla decisione di incontrarsi, naturalmente allo stadio, e naturalmente con le rispettive famiglie.

Samantha ed il suo archivio epistolare (foto: Juventus.com)
Samantha ed il suo archivio epistolare (foto: Juventus.com)
La nuova vittoria di Campionato
Già uscito: il francobollo sammarinese
L’intera storia sul sito della Juventus
           




E spunta un’altra congiunta col Salvador…
18 Giu 2014 16:56 - SMOM
Dopo quella del 2012, ora si ricorda l’Associazione nazionale che collega il Paese centroamericano all’Ordine

I collezionisti di congiunte se la ricordano ancora per le difficoltà nel reperirla. Ed ora, lo Smom annuncia il bis. Dopo l’emissione del 18 giugno 2012, ha concordato una seconda esperienza condivisa con il Paese centramericano. Se allora riguardava il patrono dell’Ordine, ora interessa i quarant’anni dell’Associazione nazionale di El Salvador che fa capo al Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Si tratta di due francobolli da 1,90 euro ciascuno, organizzati in trittico perché al centro vi è la vignetta esplicativa. Raffigurano l’ospedale nazionale Rosales e la sede del sodalizio. Uscirà il 25 giugno, stampata in novemila serie ed impostata in fogli da dieci. Nulla si sa, per ora, di quanto ha predisposto la controparte.

A proposito del santo protettore, Giovanni Battista, lo stesso mercoledì arriverà l’abituale tributo in occasione della sua festa, che si celebra il giorno prima. Si compone di due francobolli (nominali da 0,70 e 2,60 euro) ed un foglietto (che contiene altrettanti dentelli, da 3,20 e 5,20).

Due francobolli per formare il trittico
Due francobolli per formare il trittico
Nel 2012: la serie melitense…
…quella salvadoregna…
…e le polemiche
           


Costo netto, ora la consultazione pubblica
18 Giu 2014 14:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Così come prevede la normativa comunitaria, è stato necessario valutarlo con e senza gli obblighi previsti dal servizio postale universale

Prima, con due provvedimenti diversi, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha definito l’analisi e l’applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione per l’eventuale costo netto del servizio postale universale riguardante gli anni 2011 e 2012.

Quindi, il passo successivo: la consultazione sullo schema di provvedimento, attraverso cui acquisire commenti, elementi di informazione, documenti ed ogni altro contributo utile, purché arrivi entro il 10 luglio, per posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, corriere, raccomandata a mano.

Un compito, quello richiesto ai potenziali interlocutori, complesso, poiché la bozza conta 142 pagine, al cui interno vi figurano, fra l’altro, quanto Poste italiane, ossia l’azienda direttamente interessata al provvedimento in costruzione, propone per calcolare il costo netto e quanto la stessa Agcom vedrebbe.

Poste -ricorda il Garante- “è il soggetto designato per la fornitura del servizio universale postale”. In ragione di tale incarico, richiede il finanziamento del costo netto sostenuto per gli anni 2011 e 2012. Secondo le norme comunitarie, esso deve essere calcolato “come la differenza del costo netto nel caso in cui l’operatore è soggetto agli obblighi di servizio universale e il costo netto relativo ad una situazione in cui è ipotizzata l’assenza di tali obblighi”. Non a caso, le analisi svolte dall’Autorità riguardano i due distinti scenari. Ad essere ora presentati all’esame generale sono gli orientamenti dell’indagine effettuata dall’Autorità sui costi e sui ricavi sottoscritti da Poste.

Il confronto -applicato agli impianti di smistamento- tra la situazione reale e quella, teorica, in cui Poste non è soggetta agli obblighi del servizio universale. Lo schema è stato elaborato dall’Agcom
Il confronto -applicato agli impianti di smistamento- tra la situazione reale e quella, teorica, in cui Poste non è soggetta agli obblighi del servizio universale. Lo schema è stato elaborato dall’Agcom
Il calcolo del costo netto riguardante il 2011…
…ed il 2012
           


Sette milioni di euro per “il” francobollo
18 Giu 2014 10:11 - DALL'ESTERO
Passato di mano, a New York, l’1 centesimo magenta di Guyana Britannica. Registrando una cifra record: 9.480.000 dollari
Giunto via posta… elettronica l’invito per assistere alla vendita del francobollo
Giunto via posta… elettronica l’invito per assistere alla vendita del francobollo

Quasi un miliardo di volte il suo valore nominale. Gongolano ora dalla sede di New York di Sotheby’s. Dove, ieri sera, si è tenuta l’attesa asta per l’1 centesimo magenta di Guyana Britannica, l’unico adesso conosciuto della partita emessa nel febbraio del 1856. Per la quarta volta nella sua storia, è passato di mano attraverso una vendita all’incanto, registrando l’enorme cifra di 9.480.000 dollari (era stato stimato tra i 10 ed i 20). In euro, sono quasi 7 milioni!

“Un vero, grande momento per la filatelia mondiale”, ha commentato a botta calda il vice chairman David Redden. “Un prezzo che sarà difficile da battere, e probabilmente non lo supererà nemmeno questa stessa carta valore, nel momento in cui ritornasse sul mercato”.

Secondo gli esperti dell’azienda, è un importo mai pagato per un singolo esemplare: il precedente record era stato registrato nel 1996 con lo svedese 3 skilling giallo, che aveva contabilizzato 2.875.000 franchi svizzeri, al cambio 2,2 milioni di dollari. Considerando altri oggetti di interesse collezionistico, il massimo venne raggiunto tre anni prima con la “lettera di Bordeaux”, che include entrambi i “Post office” di Mauritius, passata di mano a… solo 6.123.750 franchi (4 milioni).

Il reperto americano è stato ceduto ad un acquirente, rimasto anonimo, dagli eredi di John du Pont, che l’aveva acquistato nel 1980. Dopo tanto tempo restato nei forzieri, in primavera -quindi ai fini promozionali- era stato mostrato ad Hong Kong, Londra e New York.

Il momento clou, con il vice chairman di Sotheby’s David Redden
Il momento clou, con il vice chairman di Sotheby’s David Redden
L’annuncio dell’asta
La storia del reperto
La nuova certificazione
           




Il turno di “Hobby Firenze”
18 Giu 2014 00:02 - APPUNTAMENTI
Al suo interno, dal 21 al 22 giugno, si svolgerà un convegno commerciale dedicato anche alla filatelia. Intanto, Modena ci riprova dopo il rinvio di settimana scorsa
Si svolgerà a Campi Bisenzio
Si svolgerà a Campi Bisenzio

Due giorni a Campi Bisenzio. È quanto propone Athena snc per il 21 ed il 22 giugno. La località alle porte del capoluogo toscano ospiterà, presso il Centro eventi spazio reale, in via di San Donnino 4/6 nell’omonima frazione, la manifestazione “Hobby Firenze”. Nel contesto, si svolgerà, fra l’altro, un convegno filatelico, numismatico e cartofilo ad ingresso gratuito. Resterà aperto sabato dalle ore 10 alle 18, domenica dalle 9 alle 17.

Contemporaneamente, il Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” cercherà di riproporre la propria mostra, “Un album a motore”, collocata all’interno di “Modena terra di motori”. Quest’ultima sarà allestita nella città emiliana in piazza Grande e potrà essere raggiunta liberamente dalle 9 alle 20. Era stata prevista per settimana scorsa e poi rinviata a causa delle cattive previsioni meteorologiche. Chissà se ora gli organizzatori ci riusciranno…

Il rinvio della manifestazione modenese
           


Con l’Ue e papa Ormisda si è già in luglio
17 Giu 2014 21:39 - EMISSIONI ITALIA
Le immagini: nel primo caso, un altro simbolo; nel secondo, il ritratto ispirato ad un’incisione di fine Cinquecento
Presto in arrivo altri due francobolli
Presto in arrivo altri due francobolli

Dopo i dettagli tecnici sul francobollo per Silvano Arieti, “Vaccari news” è in grado di anticipare quelli riguardanti altre due emissioni. Concernono il semestre della Presidenza di turno italiana al Consiglio dell’Unione Europea e papa Ormisda. Si tratta di due 70 centesimi, in uscita rispettivamente l’1 ed il 20 luglio.

Il primo dei due esemplari, dunque, dovrebbe arrivare il giorno di avvio del periodo che vedrà l’Italia al vertice. L’immagine, lavorata da Luca Vangelli, propone la scritta “Ue”, l’anno e le dodici stelle disposte a cerchio, così da ricordare la bandiera. Prevede una tiratura di due milioni e settecentomila autoadesivi, organizzati in fogli da quarantacinque.

Quanto al tributo per il pontefice insediatosi millecinquecento anni fa, è stato scelto il ritratto, ispirato ad un’incisione del 1587 dovuta a Giovan Battista Cavalieri. La carta valore, gommata, è stata disegnata ed incisa da Antonio Ciaburro, mentre il quantitativo autorizzato ammonta a due milioni di unità in raccolte da cinquanta.

Aggiornamento del 30 giugno 2014: contrariamente al previsto, il francobollo per il semestre propone il logo ufficiale scelto per caratterizzare il periodo.

Ieri l’anticipazione sull’omaggio per Silvano Arieti
           


Anche Sda si rinnova
17 Giu 2014 18:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo la… stoccata di Francesco Caio, il cambio della guardia. Nuovo amministratore delegato e direttore generale della controllata è Gabriele Sigismondi

Non è una combinazione, ma il frutto di un preciso disegno volto a rinnovare i vertici e ripensare l’intero assetto del gruppo. Il 10 giugno, il nuovo amministratore delegato, Massimo Caio, affermava che, “a differenza di altri competitor, Poste italiane ha perso terreno nell’unico settore in crescita (quello dei pacchi)” dove, nonostante l’acquisizione di Sda, “la sua quota di mercato è oggi solo dell’8%”. A ruota si era diffusa la voce di un cambio al posto di comando della controllata. Cambio reso pubblico oggi: a Valter Catoni è subentrato Gabriele Sigismondi, che conta un passato, nella stessa Poste, alla guida della logistica.

Sda express courier, questo il nome completo dell’azienda, è nel gruppo dal 1998. Si presenta come “il partner unico per la gestione logistica, distributiva, l’e-commerce e per la vendita a distanza”. Il catalogo dell’offerta, integrato con supporti accessori, “risponde ad ogni esigenza di spedizione. Dai servizi espresso standard a quelli personalizzati su specifiche richieste fino alle soluzioni tecnologiche per il commercio on-line ed un’offerta internazionale”. Conta 4.000 persone tra dipendenti e collaboratori nonché, curiosamente, un numero maggiore di mezzi: 4.900.

Davanti al fenomeno dei pacchetti generato con il commercio elettronico, l’anno scorso la capogruppo ha deciso di… tagliare gli affari della società satellite, cominciando -attraverso il progetto per l’integrazione logistica- a riprendersi il traffico degli invii contenuti nei tre chili. Nel 2013 sono stati riassorbiti, su tutto il territorio nazionale, i volumi che rimangono all’interno dello stesso bacino di spedizione; per quelli diretti in altre aree, un analogo provvedimento ha interessato ventinove province; lungo il 2014 se ne sono aggiunte ulteriori venti.

Sda all’esame della capogruppo
Sda all’esame della capogruppo
L’intervento di Francesco Caio
Quando Gabriele Sigismondi era a Poste
Il progetto per l’integrazione logistica dei pacchi: l’avvio
           




Il Bergamo Centro sotto restauro
17 Giu 2014 14:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Circa un anno per sistemare gli esterni e riorganizzare gli interni. Ma l’ufficio postale, rinnovato tra il 2009 ed il 2010, opererà normalmente
Il cantiere si concentrerà sulla parte esterna
Il cantiere si concentrerà sulla parte esterna

Il 30 maggio 2009 la chiusura dell’ufficio e la sua ristrutturazione; il 15 aprile 2010 la riapertura al pubblico. Ed ora ci si concentra sul resto dell’immobile.

Sono partiti in questi giorni i lavori di ristrutturazione per il palazzo di via Locatelli 11 che accoglie il Bergamo Centro. L’obiettivo è rifare il manto di copertura, intervenire sulle facciate e sulle statue in bronzo, ripensare gli spazi interni. Spazi che, oltre alla sportelleria (Posteimpresa inclusa), accolgono le sedi, alle quali lavorano circa novanta persone, delle due filiali in cui è divisa la provincia.

Il cantiere dovrebbe durare circa un anno; nel frattempo, si potranno spedire raccomandate o effettuare pagamenti senza problemi, in quanto l’area pubblica continuerà ad essere operativa nei normali orari (da lunedì a venerdì 8.20-19.05, il sabato fino alle 12.35).

L’edificio -spiega l’operatore- è uno fra i più prestigiosi del patrimonio di Poste, realizzato tra il 1929 ed il 1931 su progetto dell’architetto Angiolo Mazzoni. Si caratterizza per la poderosa torre che presenta, ad ognuno dei quattro lati, orologi dalle cifre luminose rosso vivo. Al suo interno, nella ex sala accettazione telegrafica, sono presenti due grandi dipinti murali di Mario Sironi, “Il lavoro in città. L’Architettura” ed “Il lavoro nei campi. L’Agricoltura”. Il primo venne richiamato nel francobollo da 400 lire uscito il 15 giugno 1985. Si aggiungono, ad esempio, le opere in vetro di Napoleone Martinuzzi, tra cui il cactus posizionato nell’atrio. Caratteristico è l’uso del marmo: esso venne utilizzato -scrive Silvia Chiesa in “Angiolo Mazzoni architetto ingegnere del ministero delle Comunicazioni”- “anche per creare scaffali, cassette postali, panche, una fontana, scrittoi a muro”.

Tra gli obiettivi, la manutenzione delle statue in bronzo
Tra gli obiettivi, la manutenzione delle statue in bronzo
Nel 2009 la ristrutturazione all’ufficio postale…
…e la successiva riapertura
I dipinti di Mario Sironi
           


La posta del cuore vista da Natalia Aspesi
17 Giu 2014 11:46 - APPUNTAMENTI
La sua rubrica ha collezionato numerosissime lettere, parte delle quali raccolte in “Amore mio, ti odio”. Il volume verrà presentato stasera a Milano
Dalla rubrica al libro
Dalla rubrica al libro

Se la docente Gabriella Romani, con il saggio “Postal culture - Reading and writing letters in post-unification Italy”, ha posizionato la lente, fra l’altro, sulle missive spedite ai giornali lungo l’Ottocento, la giornalista Natalia Aspesi ha raccolto in “Amore mio, ti odio. Questioni di cuore. Amare in Italia ieri, oggi, domani” alcune di quelle speditegli nel tempo. È il libro che verrà presentato alle ore 18.30 di oggi presso la sede della Feltrinelli, situata in piazza Piemonte 2, a Milano.

Identico lo strumento di comunicazione, diversi i periodi ed i contenuti.

Fin dai primi anni Novanta, “Questioni di cuore”, ossia la sua rubrica pubblicata dal “Venerdì di Repubblica”, è la più seguita. “Frotte di italiani corrono a scriverle. Frotte di italiani corrono a leggerla. Una pioggia di lettere, spesso scritte a mano, o e-mail; un grande coro italiano sull’amore e su tutto ciò che circonda quello che è l’oggetto luminoso -e così misterioso!- che muove il mondo”, viene spiegato. Distanti, geograficamente e temporalmente, le missive “dialogano come per meraviglia, quasi secondo un ordine precostituito; è l’ordine del destino, quello dei sentimenti, grande comune denominatore dell’essere umano”. Ne emerge un romanzo… polifonico. Firmato dal Saggiatore, conta su 544 pagine (17,50 euro).

Il confronto al margine del libro scritto da Gabriella Romani
           


E c’è chi festeggia il Senato
17 Giu 2014 09:51 - DALL'ESTERO
Romania: il secolo e mezzo dell’istituzione parlamentare ricordato attraverso francobollo, foglietto e busta postale

Mentre in Italia il dibattito verte, fra l’altro, sull’abolizione, o comunque sulla sostanziale revisione nelle caratteristiche e nelle prerogative, del Senato, la Romania ricorda il proprio, che ora compie il secolo e mezzo.

L’istituzione balcanica è definita “genuino e autorevole forum del dibattito parlamentare, i cui principi, come il mantenimento dell’equilibrio tra le strutture politiche, la difesa dei diritti e delle libertà democratici, la promozione degli ideali nazionali, ne hanno caratterizzato le attività”. Ha testimoniato eventi notevoli, ad esempio la proclamazione dello Stato indipendente, avvenuta nel 1877, e della Grande unione territoriale, compiuta nel 1918. Adesso rappresenta un interlocutore fondamentale del Paese, che sviluppa le tradizioni del sistema e interviene attivamente per rafforzare la propria posizione nel contesto planetario.

Per l’occasione, oggi hanno debuttato tre produzioni, che vedono coinvolti Mihai Vămăşescu e Stan Pelteacu. Il francobollo da 1,00 leu ne riproduce la sede, lo smisurato palazzo ormai tra le mete turistiche della capitale, associato ad una vignetta contenente lo stemma. È raccolto in confezioni da trenta o in due tipi di minifoglio da otto, diversi per le ulteriori bandelle associate. Poi, si aggiunge un foglietto da 14,50 unità, in cui il dentello, inserito in una doppia perforatura, propone il logo, mentre sul bordo campeggiano l’edificio nonché una storica copia del bollettino ufficiale e le stelline europee. Infine, ecco la busta postale, dal nominale pari sempre ad 1,00 leu; oltre a riprendere la carta valore base, cita l’interno dell’immobile ed il già vicepresidente, particolarmente longevo, Mircea Ionescu Quintus: è nato nel 1917.

La busta postale: l’impronta di affrancatura è stata impiegata anche per il francobollo ed il foglietto
La busta postale: l’impronta di affrancatura è stata impiegata anche per il francobollo ed il foglietto
Il sito istituzionale (in romeno)
           




La schizofrenia e Silvano Arieti
16 Giu 2014 23:34 - EMISSIONI ITALIA
Lo psichiatra e psicanalista verrà ricordato a cento anni esatti dalla nascita, il 28 giugno. Anche se le celebrazioni principali si svolgeranno ad ottobre
Nuova emissione presto agli sportelli…
Nuova emissione presto agli sportelli…

Dopo Galileo Galilei, un altro pisano: è lo psichiatra e psicanalista Silvano Arieti, nato nello stesso centro il 28 giugno 1914. Esattamente un secolo dopo, e salvo inconvenienti, verrà ricordato dall’Italia attraverso un francobollo da 70 centesimi.

Il dentello è autoadesivo, tirato in due milioni e settecentomila unità; per quel che concerne i fogli, sono da quarantacinque.

All’immagine ha lavorato Gaetano Ieluzzo. La vignetta raffigura un ritratto dello specialista mentre legge la sua opera “Interpretazione della schizofrenia”.

Da quel che risulta a “Vaccari news”, le correlate celebrazioni si svolgeranno principalmente l’11 ed il 12 ottobre. Quando l’associazione che gli è stata intitolata, il Centro studi e ricerche sulla psiche, nel contesto di un rapporto italo-statunitense, collaborerà per realizzare il meeting intitolato “Psicoterapia con pazienti difficili: sulle orme di Silvano Arieti nel centenario della nascita”. Per l’appuntamento autunnale, che si svolgerà sempre nella città della Torre, è previsto pure un annullo speciale.

L’omaggio a Galileo Galilei
Il Centro studi e ricerche sulla psiche “Silvano Arieti”
           


Quando il re seguì i canguri
16 Giu 2014 18:43 - DALL'ESTERO
Le lamentele dei monarchici portarono l’Australia, cento anni fa, a rappresentare Giorgio V. Il soggetto venne impiegato per quasi un quarto di secolo

L’antica… rivalità tra le due iconografie, ossia canguro e carta da una parte, profilo di George V dall’altra, si è riproposta nel centenario. Se il 10 maggio 2013, con un 10,00 dollari, l’Australia ha celebrato la prima alternativa, i cui originali furono messi in distribuzione con il 2 gennaio 1913, domani toccherà alla seconda. Per ricordare questa ordinaria, al debutto con l’1 penny l’8 dicembre del medesimo anno, agli sportelli arriveranno quattro francobolli da 70 centesimi, che differiscono soltanto per i colori. Dovuti a John White, sono realizzati, ad esempio, in fogli da dieci o in blocco da una serie. Un’ulteriore confezione (venduta a 32,65 dollari) propone minifogli da dieci pezzi per ogni tipo, più altri dieci che riprendono sovrastampe e perfin d’epoca.

È l’occasione per riscoprire l’antica disputa che si celava dietro tali emissioni. Una, che fu voluta dal postmaster general laburista Charles Frazer, metteva in risalto il Paese da pochissimo unito; l’altra venne sostenuta dai monarchici, contrariati dall’assenza di un richiamo al re. Non a caso, il funzionario subentrato al vertice della struttura postale, il liberale Agar Wynne, disse che il nuovo soggetto avrebbe avuto un ruolo emblematico, rappresentando al tempo stesso la fedeltà all’Impero. Meno evidenti, nella vignetta appaiono alcuni richiami locali: ancora il marsupiale, l’emù, rametti di mimosa che contornano la corona. Risultò la soluzione definitiva, visto che servì per quasi un quarto di secolo, cioè fino alla morte dell’effigiato avvenuta nel 1936, sia per la lettera standard, sia per altre tariffe comuni. Del modello, declinato nei vari nominali, ne furono emessi 11, 8 miliardi di pezzi.

Il foglietto con i quattro esemplari base targati 2014
Il foglietto con i quattro esemplari base targati 2014
Il francobollo che richiama la serie caratterizzata da canguro e carta
           


La beneficenza attraverso i francobolli
16 Giu 2014 15:51 - DALL'ESTERO
Non emettendo cartevalori con sovrapprezzo, ma ponendo in asta degli oggetti dal significato simbolico e collezionistico

Anche i francobolli, si sa, possono sostenere chi è impegnato nell’aiutare il prossimo. E non necessariamente adottando la formula -forse superata- della sovrattassa che grava soprattutto sui filatelisti.

L’esempio giunge da Royal mail, la quale ha scelto alcuni prodotti particolari e li ha messi in vendita su eBay. Andranno al migliore offerente, ed il ricavato verrà devoluto a Prostate cancer Uk, Alzheimer’s society, Whizz-kidz, attive nell’ordine con i malati di tumore alla prostata, di alzheimer, i bambini disabili.

Tra gli articoli, produzioni inerenti la serie dedicata ai dinosauri e firmati dal divulgatore scientifico David Attenborough, i fogli riguardanti James Bond con il numero di serie che finisce per 007, i dentelli intitolati ai grandi calciatori e sottoscritti dalla maggior parte dei campioni di “Londra 1966”.

Da Royal mail al pubblico, transitando per eBay. L’obiettivo è sostenere tre sodalizi attivi nel volontariato
Da Royal mail al pubblico, transitando per eBay. L’obiettivo è sostenere tre sodalizi attivi nel volontariato
L’emissione dei dinosauri…
...e quella dedicata ai campioni del calcio
           




Dopo Berlinguer toccherà ad Almirante?
16 Giu 2014 12:34 - EMISSIONI ITALIA
La proposta riguardante lo storico segretario del Movimento sociale inoltrata qualche giorno fa. Intenderebbe ricordarlo per il centenario dalla nascita
Il bozzetto suggerito da Alfio Di Marco
Il bozzetto suggerito da Alfio Di Marco

Avrebbe compiuto cento anni il prossimo 27 giugno, ed ora è stata rivelata la proposta per ricordarlo attraverso un francobollo. Anche se pare decisamente improbabile -ammesso di trovare il necessario avvallo politico- che il tributo risulti disponibile per la ricorrenza.

L’idea riguarda uno dei fondatori, nonché storico segretario, del Movimento sociale italiano, Giorgio Almirante. A suggerirla alla ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, è stato Alfio Di Marco, che ha presentato pure un bozzetto. Così da celebrare -spiega il medesimo autore nella lettera esplicativa- “un momento importante del nostro Paese Italia”, ossia il secolo “di un uomo che ha dato alla politica italiana molto”.

La richiesta è stata formalizzata l’11 giugno, lo stesso giorno dell’emissione per il leader del Partito comunista italiano Enrico Berlinguer, morto improvvisamente a Padova nel 1984.

Occorre precisare, tuttavia, che altri due politici, di cui ricorre il ventesimo anniversario dalla scomparsa, avevano trovato attenzione positiva presso il dicastero in occasione dell’ultima seduta svolta dalla Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, senza però poi registrare una concretizzazione. Riguardano il democristiano Giovanni Goria ed il repubblicano Giovanni Spadolini.

La presentazione del francobollo per Enrico Berlinguer
Le idee -mai formalizzate- inerenti Giovanni Goria e Giovanni Spadolini
           


In pullman per scoprire il carteggio
16 Giu 2014 09:40 - APPUNTAMENTI
Verrà presentato a Napoli il restauro dei 2.897 documenti appartenuti ai fratelli Palizzi. E da Vasto (Chieti) si organizza la visita per rendere omaggio ai concittadini

Il restauro del carteggio Palizzi è una realtà. Non a caso, il lavoro verrà presentato alle ore 17 del 18 giugno a Napoli con il sindaco, Luigi de Magistris. Ed a Vasto (Chieti), dove la documentazione viene conservata, hanno organizzato persino un pullman per assistere gratuitamente alla cerimonia con il relativo primo cittadino, Luciano Lapenna (prenotazioni, fino ad esaurimento posti, scrivendo a portavoce@comune.vasto.ch.it indicando nome, cognome, recapito telefonico e numero di posti richiesti).

L’appuntamento è a castel Nuovo e riguarda un corpus di 2.897 carte (lettere, telegrammi, fotografie, disegni, ritagli di giornali, attestati, poesie…) appartenuti al pittore Filippo Palizzi (1818-1899) ed ai suoi tre fratelli, anche loro impegnati con tavolozze e colori: Giuseppe (1812-1888), Nicola (1820-1870) e Francesco Paolo (1825-1871). Nati del centro adriatico -tranne Giuseppe, che vide la luce nella vicina Lanciano- ma formatisi ed attivi nella città partenopea.

L’intervento conservativo è raccolto in cinque volumi, uno dei quali, per l’occasione, sarà esposto nella sala dei Baroni; è stato sostenuto dal Comune di Vasto con la direzione scientifica della Soprintendenza ai beni librari e biblioteche abruzzese.

L’appuntamento vedrà l’intervento della soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo, Lucia Arbace, e della docente in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi “Federico II” Isabella Valente; modererà il giornalista Christian Lalla.

L'iniziativa -è il commento diffuso nella metropoli campana- “rinsalda il legame che unisce i Palizzi e in particolare Filippo (innovatore, insieme a Domenico Morelli, della pittura napoletana dell’Ottocento in senso naturalistico e cofondatore dell’Istituto d’arte partenopeo a lui dedicato) con il fervido ambiente culturale della Napoli borbonica e poi unitaria, gettando nuova luce su aspetti della vita dei fratelli vastesi non ancora del tutto indagati dalla storiografia”. “Rappresenta -aggiunge Luciano Lapenna- un importante evento di promozione della nostra città fuori dai confini regionali, sia sotto un profilo culturale che turistico. La cultura, quindi, come mezzo di promozione di un intero territorio”.

L’invito alla presentazione; si svolgerà il 18 giugno a Napoli
L’invito alla presentazione; si svolgerà il 18 giugno a Napoli
Il progetto
           


Dal Canada storie di fantasmi
16 Giu 2014 00:25 - DALL'ESTERO
L’emissione, organizzata in cinque francobolli, è la prima tappa di un percorso triennale che mira a far conoscere leggende sinistre

La data scaramantica, venerdì 13 quando l’emissione del Canada è uscita, è passata via senza grandi sorprese. Ed ora si possono raccontare i dettagli. Perché parla di… fantasmi.

Si tratta di cinque francobolli dal valore permanente (ora 85 centesimi), disegnati da Lionel Gadoury. Sono raccolti in foglietti da una serie o in carnet da due, prima tappa di un percorso triennale dedicato ai fenomeni misteriosi ed alle leggende più inesplicabili del Paese. Un campo in cui pare abbia molto da riferire, perché in tutte le regioni si segnalano apparizioni, presenze sinistre, strani riflessi, anime prigioniere.

Nel caso specifico, vengono citati lo spettro della sposa dell’Alberta (una silhouette sarebbe stata vista da clienti ed impiegati di un albergo); il treno fantasma di Saint Louis nello Saskatchewan (il fatto pare sia riconducibile ad un incidente mortale del 1920); il forte George in Ontario (vi si aggirerebbero gli spiriti della guerra registrata nel 1812); il castello di Frontenac in Quebec (la storia vede protagonista un conte, seduto sui bordi di una finestra del suo maniero o che fluttuerebbe nella sala da ballo); lo stretto di Northumberland nelle Maritimes (da almeno due secoli viene annotata una nave in fiamme, che poi all’improvviso svanisce).

Disponibile, inoltre, la versione interofila: cinque cartoline spedibili ovunque nel mondo a 12,50 dollari complessivi.

I cinque francobolli… spaventosi nella confezione fogliettata
I cinque francobolli… spaventosi nella confezione fogliettata
Tra le serie da incubo: quelle di Belgio…
…Jersey…
…ed Eire
           




Unificato - Confermata la linea europea
15 Giu 2014 00:48 - LIBRI E CATALOGHI
Usciti i primi cinque volumi; repertoriano le emissioni fino al termine del 2013. Dall’inizio dello stesso anno, introdotto il nuovo criterio per i foglietti

Torna nuova l’Europa, perlomeno quella firmata dall’Unificato. La casa editrice milanese, infatti, ha riproposto i primi cinque volumi biennali della sua linea extraitaliana, confermando l’impostazione precedente.

Ognuno è acquistabile singolarmente a 33,00 euro, mentre le immagini sono a colori. Il primo, in 416 pagine, comprende Andorra (intera), Austria, Belgio, Cipro (solo la Greca), Danimarca (e Faeroer), Finlandia (ed Aland); il secondo, in 400, offre Francia, Gibilterra, Regno Unito (con Guernsey, Alderney, Jersey e Man); il terzo, da 248, raccoglie tutta la Germania; il quarto, con 416, si concentra su Groenlandia, Eire, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Nazioni Unite e Norvegia; il quinto, di 432, racchiude Paesi Bassi, Portogallo (Azzorre a Madera incluse), Spagna, Svezia e Svizzera.

Dietro, un lavoro redazionale impegnativo, soprattutto -segnalano dall’azienda- per il numero sempre maggiore di novità e per la scarsezza di informazioni che vengono diffuse. In ogni caso, con la classificazione si giunge al 31 dicembre scorso. Dall’inizio dello stesso 2013 è stato introdotto il criterio più riduttivo riguardante i foglietti: sono considerati tali solo se non provengono da libretto e contengono uno o più francobolli diversi fra loro.

Adesso l’attenzione si concentra sui prossimi titoli, attesi per la fine d’agosto o per gli inizi di settembre; riguardano i consolidati Australia e Nuova Zelanda, Israele, Stati Uniti, cui si aggiungerà per la prima volta l’Ungheria. Più avanti, verrà aggiornato il repertorio di Cecoslovacchia e, al tempo stesso, debutteranno quelli di Bulgaria e Romania.

Cinque volumi per coprire buona parte dell’Europa
Cinque volumi per coprire buona parte dell’Europa
Unificato - Germania (acquista)
La scheda
L’intera linea
Novità a confronto
           


“Planète timbre”/3 La lente sugli anni Cinquanta
14 Giu 2014 16:34 - DALL'ESTERO
L’automobile, la pubblicità, le vacanze, il cinema, la musica e la moda di allora in altrettanti francobolli
L’annullo di Saronno
L’annullo di Saronno

Il secondo dopoguerra si caratterizzò per un formidabile ottimismo. Era il tempo della gioia, della spericolatezza; il Paese stava per entrare nella modernità…

Così dalla Francia presentano un’altra delle numerose serie programmate in occasione di “Planète timbre” (news precedenti). Uscirà il 18 giugno ed è costituita da un foglietto con sei francobolli diversi, buoni per altrettante lettere prioritarie dirette all’interno e limitate ad un massimo di venti grammi, servizio pari a 66 centesimi.

All’insieme ha lavorato Stéphane Humbert-Basset. È dedicato agli anni Cinquanta; richiama l’automobile, la pubblicità, le vacanze, il cinema, la musica e la moda di allora (curiosamente, il medesimo tema sarà protagonista di un annullo, nel Varesotto, per la precisione a Saronno, il giorno 28).

Un dubbio: seguiranno poi le interpretazioni concernenti le altre decadi? Per ora non si sa…

Indietro di sessant’anni
Indietro di sessant’anni
Tra le altre produzioni segnalate: la ferroviaria…
…e la profumata
           


“Planète timbre”/2 Dalla vista all’olfatto
14 Giu 2014 13:21 - DALL'ESTERO
Una confezione di quattro pre personalizzati, in uscita domani, è dedicata alla menta piperita. E…

Tra le troppe emissioni pronte ad uscire in Francia per il salone parigino “Planète timbre” (news precedente), si fa notare anche un titolo inserito fra i pre personalizzati. Questo per la performance olfattiva.

La confezione comprende quattro francobolli differenti, utili con le lettere “verdi” pesanti sino a venti grammi; sarà venduta, da domani, a 6,50 euro. È dedicata alla menta piperita di Milly-La-Forêt ed emana il caratteristico odore, a base di olio essenziale. Per spigionare l’aroma, basta passare il dito sull’esemplare con la foglia (c’è anche scritto!). L’ultimo immagine ritrae la Euplagia quadripunctaria, farfalla golosa di questa pianta.

Le illustrazioni sono dovute a Isy Ochoa, mentre l’impaginazione è di Agence 1440 publishing.

La confezione di quattro pre personalizzati; il secondo nasconde la sorpresa olfattiva
La confezione di quattro pre personalizzati; il secondo nasconde la sorpresa olfattiva
Il quadro d’insieme delle emissioni e l’omaggio ai treni
Francobolli profumati: tra i precedenti, la rosa bosniaca…
…ed il gelsomino slovacco
           




“Planète timbre”/1 Il patrimonio è ferroviario
14 Giu 2014 09:45 - DALL'ESTERO
Da oggi al 22 giugno la manifestazione ed il gran numero di francobolli che, nel contesto, sarà tenuto a battesimo
In treno: la copertina del libretto…
In treno: la copertina del libretto…

Aperta oggi, a Parigi, la manifestazione collezionistica “Planète timbre”, che si svilupperà sino al 22 giugno. Tra le iniziative, una messe davvero esagerata di cartevalori, firmata dalla Francia ed in calendario per questi giorni. Sorprese a parte, giungeranno un libretto con dodici francobolli, sette singoli, tre foglietti che complessivamente contengono dodici dentelli diversi, due blocchi ricordo, due fogli con altri venticinque per tre soggetti, due titoli di pre personalizzati con ventidue tipi, tre etichette per macchinette! E si aggiungono due esemplari di Andorra.

Nella quantità, tuttavia, si distinguono delle idee significative. Come la serie (quella da dodici pezzature in carnet) dedicata al patrimonio ferroviario. E, visto che le vacanze si avvicinano, appare anche attuale. Il filo conduttore è la grande epopea del viaggio sui binari. Dagli antichi convogli alle ultime versioni del Tgv, viene formulato un invito a risalire nei decenni meravigliandosi degli sviluppi tecnologici e, al tempo stesso, a visitare le regioni del Paese. Le cartevalori servono per altrettante lettere prioritarie dirette all’interno e contenute nei venti grammi, servizio che attualmente costa 66 centesimi. Le vignette, cui si aggiungono le decorazioni presenti nei margini, sono dovute a Stéphane Humbert-Basset.

…e parte della serie
…e parte della serie
La manifestazione (sito in francese)
           


Sessant’anni fa il “Cavallino”
14 Giu 2014 00:32 - EMISSIONI ITALIA
Il 1.000 lire con filigrana ruota alata per spedire i pacchi postali arrivò agli sportelli il 14 giugno del 1954

È, insieme al più famoso (almeno per il pubblico esterno) “Gronchi rosa”, il francobollo chiave della Repubblica, ed oggi festeggia i sessant’anni di vita, essendo stato emesso il 14 giugno 1954. Naturalmente, protagonista è il “Cavallino”, così chiamato per il richiamo presente in una delle due parti di cui si compone.

Dal nominale pari a 1.000 lire, si inserisce nella serie destinata ai pacchi postali, introdotta con il 7 dicembre 1946. Al pari delle produzioni più vecchie, si distingue da quelle analoghe di altri Paesi per la struttura. Al momento dell’uso, il singolo esemplare andava diviso a metà (la dentellatura al centro serviva per questa funzione): un pezzo finiva applicato sul bollettino, l’altro sulla ricevuta che rimaneva al mittente.

Un settore, quello dei servizi, spesso trascurato dagli appassionati, ed è anche per questo che il taglio, allora dal costoso valore nominale, sostanzialmente passò inosservato. Fino a quando non scoppiò il boom. Giusto per avere un riferimento, ora i cataloghi lo valutano, se con gomma integra e centratura perfetta (obiettivo piuttosto difficile da raggiungere), 9.600 euro per il Bolaffi (96 punti), 6.000 per il Sassone e 5.000 per l’Unificato.

Al cambio della filigrana, passata da ruota alata a stelle, non si verificò il bis. Nel 1957 uscirono di nuovo il 1.000 e persino il 2.000 lire, ma il loro valore attuale, decisamente, è trascurabile.

Un blocco di quattro, bordo di foglio e dentellato 13 1/4 x 13 1/4 lineare, ora nella disponibilità dell’azienda Vaccari
Un blocco di quattro, bordo di foglio e dentellato 13 1/4 x 13 1/4 lineare, ora nella disponibilità dell’azienda Vaccari
           


Attendendo la Consulta
13 Giu 2014 21:47 - EMISSIONI ITALIA
La seduta dovrà esaminare l’ultima parte del calendario 2014 e soprattutto l’intero 2015. Intanto, arrivano nuove proposte…

Si diceva giugno, ma forse ormai sarà luglio, ancora non si sa. È la data in cui si dovrebbe svolgere la riunione della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, allo scopo, perlomeno, di inquadrare l’ultimo scorcio del 2014 e, soprattutto, mettere mano al 2015.

Sul tavolo, gli esperti troveranno nuovi suggerimenti per l’anno in corso, come quello riguardante la beatificazione di Paolo VI, la cui cerimonia è stata annunciata per il 19 ottobre.

Ma c’è anche chi ha suggerito di ricordare san Felice da Nicosia, nato tre secoli fa, per la precisione il 5 novembre 1715. Nicosia (Enna), dice nella sua proposta il collezionista Franco Projetto, “non ha mai avuto la giusta riconoscenza dell’emissione di un francobollo e le occasioni sarebbero state tantissime”, citando ad esempio l’archeologia, i monumenti, i personaggi. Ma ora -aggiunge riferendosi al religioso- “credo che sia l’occasione giusta”.

La convocazione spetta al Mise
La convocazione spetta al Mise
Consulta, le ipotesi di una riunione per giugno
L’intervento dell’allora viceministro Antonio Catricalà
Tra i suggerimenti, un francobollo per la beatificazione di Paolo VI
           




Andare oltre la vignetta
13 Giu 2014 17:24 - DALL'ESTERO
La “lezione” dal francese Musée de la poste: realizza e distribuisce materiali per pannelli volti ad approfondire i temi affrontati con i francobolli

Andare oltre la semplice vignetta del francobollo. È il passo in avanti compiuto, in Francia, dal Musée de la poste che, in questo periodo, è chiuso al pubblico per lavori.

L’idea, già rodata da alcuni mesi in diverse situazioni e per diverse emissioni, è semplice: associare all’immagine della carta valore la riproduzione e dati riguardanti il soggetto ripreso. Ora tali lavori sono a disposizione di quanti vogliono organizzare iniziative ed approfondimenti.

“Tutti -sottolineano dall’istituzione- devono convincersi: il francobollo è uno strumento di comunicazione originale quanto universale. E soprattutto pedagogico. Di certo, non è una novità per tanti filatelisti… Che si tratti di valorizzare le regioni, richiamare periodi storici, osservare le evoluzioni della società o ancora promuovere opere d’arte, la sua presenza -all’interno come al di fuori dei circoli filatelici- va ben aldilà di un semplice accompagnamento illustrativo”.

Nel quadro di una commemorazione o di un evento culturale, il dentello e tutte le notizie che vi si collegano contribuiscono in effetti a comprendere e ad arricchire i temi trattati. Qualcuno tra gli ultimi esempi? Il richiamo a territori specifici, l’omaggio all’uomo politico Jean Jaurès, la promozione del Festival téciverdi. Oppure, focus diretti a spiegare i servizi postali, il ruolo della donna in questi, la Grande guerra.

I materiali sono forniti gratuitamente in formato elettronico; compito dei richiedenti è stamparli e poi inserirli in strutture rigide adeguate.

Un pannello realizzato dall’istituzione francese: si parte da un’emissione e la si approfondisce
Un pannello realizzato dall’istituzione francese: si parte da un’emissione e la si approfondisce
           


Nuovo presidente, nuovo francobollo
13 Giu 2014 14:12 - DALL'ESTERO
Dalla Slovacchia oggi il tributo dedicato ad Andrej Kiska; la cerimonia dell’insediamento è prevista per il giorno 15
Una nuova fase nazionale
Una nuova fase nazionale

Andrej Kiska è il nuovo presidente della Slovacchia. Si insedierà ufficialmente il 15 giugno, ed oggi, come tradizione locale vuole, è giunto il francobollo-annuncio. In vendita a 45 eurocentesimi, ne propone il ritratto, ripreso da una foto di Tomáš Benčík. È stato disegnato per mano di Vladislav Rostoka ed inciso da Martin Činovský.

Nato il 2 febbraio 1963, si è laureato in Ingegneria elettrica a Bratislava; è sposato ed ha quattro figli. Dopo aver lavorato inizialmente come designer, nel 1990 si trasferì per un anno e mezzo negli Stati Uniti. Ritornato nel Paese natale, aprì la sua prima azienda. In seguito si specializzò nell’attività finanziaria, poi nel volontariato, in particolare attraverso l’associazione Dobrý anjel, impegnata con le famiglie che hanno bambini gravemente ammalati. L’esperienza del sodalizio è stata riproposta nella Repubblica Ceca.

La decisione di candidarsi come indipendente alla massima carica dello Stato risale al 2012; il voto si è tenuto il 15 marzo scorso, seguito due settimane dopo dal ballottaggio.

La stessa scelta celebrativa, per esempio, in Sudafrica
           


Razionalizzazione - Il tema torna in Aula
13 Giu 2014 10:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ha ripreso il senatore Dario Stefano (Sel), alla luce degli attuali progetti di Poste italiane

Il legislatore “ha incaricato Poste italiane spa di erogare il servizio universale postale, ovvero di fornire una serie di servizi essenziali a prezzi accessibili e a tutti gli utenti su tutto il territorio nazionale fino al 2026, optando per l’estensione massima consentita dalle direttive comunitarie”.

Così debutta l’interrogazione a risposta scritta che il deputato Dario Stefano (Sinistra ecologia libertà) ha indirizzato alla ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Poi, la questione centrale del suo intervento: la razionalizzazione della rete e, in particolare il piano presentato nel 2012 dall’operatore. Per il firmatario, esso ha “svuotato gli uffici postali periferici del valore simbolico, ma anche effettivo, di presidio del servizio pubblico e della presenza dello Stato sul territorio”. Le esigenze degli utenti, in particolare nelle zone rurali e in quelle scarsamente popolate, “rischiano, a parere dell’interrogante, di non essere rispettate dal solo criterio di ragionevolezza, basato sull’equilibrio economico”.

Il programma di due anni fa “ha previsto la chiusura di oltre 1.000 sportelli in tutta la penisola e la riduzione dell’orario e dei giorni d’apertura per oltre 600 punti”. Esso, però, “è stato di fatto annullato da una sentenza del Tar del Lazio del 29 gennaio 2014 in cui è stata sancita, a livello nazionale, l’illegittimità dei criteri adottati dalla società per tenere aperti gli sportelli, sinora basati unicamente sull’effettiva redditività delle singole filiali ed a scapito degli interessi degli utenti, ed è stato ribadito che il fondamento delle scelte organizzative per il servizio postale deve essere il pubblico servizio”.

Sempre secondo la sentenza -aggiunge il senatore- il decreto ministeriale del 7 ottobre 2008, alla base del provvedimento, “presenta profili di illegittimità perché in contrasto con il diritto comunitario, ed in particolare con la direttiva 2008/6/Ce, recepita con il decreto legislativo n.58 del 2011”.

Da qui, la domanda conclusiva: se la destinataria del rilievo “non ritenga opportuno rivedere le disposizioni del decreto ministeriale in base a criteri che rispettino gli impegni propri della natura di servizio universale postale”.

L’esortazione alla ministro Federica Guidi: introdurre criteri che rispettino gli impegni propri del servizio universale postale
L’esortazione alla ministro Federica Guidi: introdurre criteri che rispettino gli impegni propri del servizio universale postale
L’annuncio dell’Agcom
Tar e razionalizzazione, così un anno fa
Periodo estivo - La recentissima protesta dell’Aquila
           



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