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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Sconti nel comparto editoriale. Fino al 7 luglio
27 Giu 2014 00:12 - NOTIZIE DA VACCARI
Ultimi giorni per la campagna promozionale firmata dalla società. Riguarda migliaia di titoli, sia filatelici e storici, sia di cultura dialettale

Ultimi giorni, e naturalmente salvo esaurimento anticipato delle scorte: l’offerta editoriale della società Vaccari resterà scontata fino al 7 luglio.

“Siamo agli sgoccioli della campagna avviata il 16 maggio”, ricorda dagli uffici la responsabile commerciale, Silvia Vaccari. “Si tratta di un forte impegno, perlomeno in parte volto a rinnovare il catalogo in vista delle novità attese per la prossima stagione”.

“Basta dare un’occhiata alle diverse categorie per scoprire tagli ai pezzi di copertina che possono arrivare addirittura all’80%. Riguardano i mercuriali di interesse collezionistico certo, ma anche libri e riviste di filatelia e storia postale, rimanenze afferenti l’intero comparto storico, che poi verrà chiuso, e quello di cultura modenese. Risultano migliaia di titoli! Sono sicura che ognuno potrà trovare quanto sta cercando…”.

Confermata, inoltre, la possibilità di scegliere libri in omaggio, a partire da una spesa di 30,00 euro.

Sono ancora migliaia i titoli, filatelici, storici e di cultura dialettale, in promozione
Sono ancora migliaia i titoli, filatelici, storici e di cultura dialettale, in promozione
Un link di… sconti
L’avvio della campagna
Gli omaggi
           


Il treno è partito!
26 Giu 2014 18:26 - DALL'ESTERO
Giungerà agli utenti, però, solo il 6 ottobre. È il foglietto realizzato dal Belgio e caratterizzato dalla realtà aumentata

Il treno è partito ora (per l’esattezza, il 23 giugno), ma agli sportelli arriverà solo il 6 ottobre. La notizia riguarda l’emissione ferroviaria messa in cantiere dal Belgio. Emissione che contiene una sorpresa: la realtà aumentata, cioè il sistema “Ar”. È stata creata -confermano da Bruxelles- tre giorni fa, ma sarà disponibile (sui siti dell’operatore postale, di Apple e Google store) solo dal giorno del debutto. Tale applicazione “permetterà di aprire un mondo a tre dimensioni (immagini e suoni)”.

Il francobollo, di classe “2” per l’interno, è raccolto in fogli da cinque. L’immagine è dovuta all’artista François Schuiten, mentre della parte tecnologica se ne sono occupati alla Haute école “Albert Jacquard” di Namur. In particolare, vi hanno lavorato cinque studenti all’ultimo anno della sezione infografica, cioè Quentin Gaspard, Quentin Graindorge, Arnaud Loir, Emil Matev e Félix Million, nonché il professor Benoît Saint-Moulin.

L’esperienza segue, ad esempio, quelle dell’anno scorso per il cioccolato: le relative cartevalori erano state trattate nella gomma e nella vernice, così da avere sapore e profumo coerenti al soggetto.

Il treno è partito. Ma arriverà solo il 6 ottobre
Il treno è partito. Ma arriverà solo il 6 ottobre
Realtà aumentata: il blocco per El Greco della Spagna…
…ed i francobolli archeologici del Liechtenstein
L’emissione belga per il cioccolato, uscita nel 2013
           


Alla riscoperta dei documenti d’epoca
26 Giu 2014 14:18 - LIBRI E CATALOGHI
Centenario della Prima guerra mondiale, e torna d’attualità un lavoro scritto da Luigi Albertini, storico direttore al “Corriere della sera”
Per capire cosa successe un secolo fa
Per capire cosa successe un secolo fa

Una penna famosa, quel Luigi Albertini che fu giornalista, direttore del “Corriere della sera”, editore. Artefice dei saggi firmati dalla Libreria editrice goriziana e volti a capire come il Primo conflitto mondiale poté scoppiare. Utilizzando principalmente i documenti d’epoca ed ascoltando i protagonisti.

Il primo volume, intitolato “Le origini della Guerra del 1914 - Le relazioni europee dal Congresso di Berlino all’attentato di Sarajevo”, si concentra sui rapporti intercorsi tra il consesso del 1878 ed il duplice omicidio balcanico, il cui centenario scoccherà dopodomani. È prefatto da Sergio Romano; conta 728 pagine con immagini sia in bianco e nero, sia a colori. E tra esse non mancano le riproduzioni di lettere.

L’obiettivo dell’opera era andare oltre alle spiegazioni propagandistiche (particolare successo ebbero allora i libri “colorati”, attraverso cui ogni contendente cercava di mettere in luce le proprie ragioni), tentando di accertare in modo obiettivo le responsabilità delle parti in causa. Per farlo, è stato necessario evidenziare i motivi e le dinamiche che scatenarono le numerose crisi registrate a cavallo dei due secoli, le politiche di potenza, l’ultima fase dell’espansione coloniale, il sistema delle alleanze. Elementi che avrebbero condotto alla “miccia”, rappresentata dagli spari del nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip.

Il prezzo di copertina ammonta a 35,00 euro; in questo momento, presso l’azienda Vaccari è scontato del 50%.

“Le origini della Guerra del 1914” (acquista)
La scheda
           


Quando si è in… salute
26 Giu 2014 10:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane a 360 gradi. Negli ultimi tempi ha sviluppato il settore medico, ed ora ha firmato un portale dedicato ad oltre diecimila prodotti parafarmaceutici

Affievolite le vecchie polemiche con medici e farmacisti che temevano (e temono) la concorrenza, Poste italiane ha proseguito nel suo intento di sviluppare la presenza persino in tale settore. Attendendo che l’attuale amministratore delegato, Francesco Caio, confermi o meno la scelta.

C’è il portale Postesalute, che dal luglio scorso, dopo anni di attività più discreta, mira -come si legge nel bilancio 2013- “a diventare un punto di collegamento tra il cittadino, le aziende sanitarie (pubbliche e private) e i medici”. Oltre alla possibilità di usufruire on-line degli stessi supporti disponibili presso lo “sportello amico”, offre servizi dedicati. Come per esempio il libretto sanitario personale, che prevede tre componenti distinte: l’archivio elettronico con la documentazione, il diario che consente di annotare visite, vaccinazioni, posologie e calendari di assunzione dei farmaci prescritti, l’applicazione per raccogliere e conservare le spese sanitarie sostenute.

E poi -questa una novità- c’è Postesaluteshop. Ossia un punto internet per la vendita di prodotti parafarmaceutici, offerti in collaborazione con Farmacia.it, azienda partenopea fondata nel 1997. Otto i settori (bellezza, bambini, erboristeria e fitoterapia, alimenti, alimenti senza glutine, articoli sanitari, dispositivo medico e materia prima) in cui il negozio virtuale è organizzato; accolgono oltre diecimila voci riguardanti appunto la cura del viso, dei capelli e del corpo, la prima infanzia, l’alimentazione, lo sport, l’erboristeria e la fitoterapia. E senza trascurare gli integratori alimentari, la nutrizione infantile e per chi ha esigenze particolari, gli oggetti sanitari ed elettromedicali.

Promosso in questo momento: è il portale specializzato nel parafarmaceutico
Promosso in questo momento: è il portale specializzato nel parafarmaceutico
Postesalute, in cronaca, nel 2009
Il corrispondente portale oggi
Postesalute shop
           


Oltre all’emissione, la cerimonia
26 Giu 2014 00:11 - EMISSIONI ITALIA
L’appuntamento fissato per il 28 giugno alle ore 10, nella città che diede i natali allo psichiatra e psicanalista Silvano Arieti: Pisa
L’appuntamento è per il 28 giugno
L’appuntamento è per il 28 giugno

Contrariamente alle ipotesi della prima ora, Pisa accoglierà anche al suo debutto, con una presentazione, il francobollo per lo psichiatra e psicanalista Silvano Arieti. Ed alla grande, visto che gli organizzatori, facenti capo al Centro studi e ricerche sulla psiche, hanno annunciato la presenza della responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

L’appuntamento è per il giorno in cui il 70 centesimi sarà disponibile, ossia il 28 giugno. La cerimonia è stata fissata alle ore 10, presso la sala Azzurra di palazzo della Carovana, in piazza dei Cavalieri. Diretta dal presidente dello stesso Centro, Giovanni Umberto Corsini (colui che, insieme alla vice Rita Bruschi, ha lavorato al bollettino illustrativo), la mattinata prevede altri relatori, in grado di mettere in luce i diversi aspetti del commemorato.

Chiuderà gli interventi il sindaco, Marco Filippeschi. Suggellando così il superamento della crisi con Poste registrata in febbraio, quando all’ultimo momento l’uscita del dentello per Galileo Galilei venne rinviata, con tutte le conseguenze del caso.

L’omaggio allo psichiatra e psicanalista
Il Comune di Pisa ed il rinvio dell’emissione per Galileo Galilei
           


Le funzioni del francobollo
25 Giu 2014 17:01 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Le sue diverse mansioni sull’onda del tempo; così Franco Filanci legge la carta valore. È l’editoriale che apre il semestrale “Storie di posta” numero nove
Sono 112 le pagine dedicate
Sono 112 le pagine dedicate

“Quando è nato e per un paio di decenni, il suo scopo prioritario (diciamo il 90%) era di indicare su ogni corrispondenza quanto già pagato per la sua affrancatura: un 10% però era fin da allora dedicato, forse inconsciamente, alla comunicazione”. Poi il rapporto è cambiato secondo le epoche, ed ora il 90% dello scopo è dato dal collezionismo, mentre la quota restante è identificabile nell’impiego postale. Sono alcuni dei concetti espressi dal presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, all’apertura del nuovo numero, il nono, di “Storie di posta”.

Nelle 112 pagine con illustrazioni a colori (14,00 euro) c’è spazio per altri interventi personali (di Enrico Veschi e Paolo Deambrosi) e per articoli corposi. Questi ultimi trattano i mezzi di comunicazione nell’Italia unita (a firmarlo, Giulio Guderzo), il recapito a domicilio (Luigi Ruggero Cataldi), l’Expo milanese del 1906 (Adalberto Peroni), la consegna della corrispondenza al caffè (David Donadeo), i giornali in posta (Clemente Fedele e Francesco Luraschi).

Il semestrale si completa con le abituali rubriche, tendenti a valorizzare documenti e concetti di un tempo e di ora.

“Storie di posta” n°9 (acquista)
La scheda
           


Poste italiane secondo Francesco Caio
25 Giu 2014 14:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra gli obiettivi in vista della quotazione sul mercato, un maggiore coordinamento di gruppo. Alitalia: confermato l’ingresso di Etihad airways
La riorganizzazione interna prosegue…
La riorganizzazione interna prosegue…

“Il processo di quotazione del gruppo Poste italiane, attualmente in corso, richiede una revisione dei piani industriali, dei modelli organizzativi e dei processi operativi di presidio delle principali aree di business”. Da qui -spiega l’amministratore delegato, Francesco Caio, in un documento interno- la nascita della divisione posta, comunicazione e logistica, la cui responsabilità è stata affidata a Roberto Giacchi (ora ad di Poste mobile). Ad essa risponderanno le funzioni servizi postali (al vertice vi figura Pierangelo Scappini) e governo dei servizi logistici (rimane Gabriele Sigismondi, nominato di fresco amministratore delegato presso Sda).

La divisione, inoltre, coordinerà le società Mistral air, Consorzio logistica pacchi, i gruppi Postel ed Sda, Poste mobile. Assicurando, altresì, l’indirizzo nelle attività di marketing e vendita dei servizi di comunicazione digitale rivolti al mercato e gestiti da Postecom, ferma restando la responsabilità della funzione coordinamento per la tecnologia dell’informazione nelle attività di gruppo.

Alle dirette dipendenze del responsabile della divisione figurano le funzioni amministrazione, pianificazione e controllo (diretta da Lucia Fioravanti), risorse umane (Pier Luigi Celli, ma dall’1 luglio), comunicazione commerciale (Barbara Montepilli), customer experience e assistenza clienti (Giorgio Gerardi), tecnologie (Maria Elena Bisogni), legale e normativa (Giovanni Maria Lione), acquisti (Roberto Fazi).

E non basta. Perché -specifica sempre l’ad- le neo costituite funzioni “coordineranno i processi e le attività di loro competenza anche in una logica di razionalizzazione dei corrispondenti presìdi presenti all’interno della divisione e delle società alla stessa afferenti, raccordandosi, ove previsto, con le rispettive funzioni corporate di Poste”.

Inoltre, in attesa di una più puntuale revisione degli assetti organizzativi, la responsabilità della funzione risorse umane in ambito servizi postali viene attribuita a Giuliana Procaccini. Contestualmente, l’onere della funzione risorse umane regionale centro in ambito risorse umane ed organizzazione passa a Marco Burchielli.

Infine, davanti all’esigenza “di imprimere una forte focalizzazione sulle attività di vendita business nel settore postale e logistico oggetto di riorganizzazione”, a Roberto Giacchi è stata attribuita pure la responsabilità della funzione vendita grandi clienti e pubblica amministrazione.

Nessun riferimento, per ora, a filatelia ed a mercato privati.

Intanto -è notizia di oggi- Etihad airways ha confermato l’acquisizione per il 49% delle azioni Alitalia. Di conseguenza, la presenza di Poste, attualmente pari al 19,48%, si diluirà.

Le anticipazioni ed i commenti della Slp-Cisl
Poste ed Sda: il doppio incarico di Gabriele Sigismondi
Il gruppo al 31 dicembre scorso
           




Alla Cecchignola per la Grande guerra
25 Giu 2014 11:14 - APPUNTAMENTI
Aicpm e Cifo dietro la mostra allestita dal 27 al 30 giugno presso la città militare di Roma. Previste diverse conferenze. E poi, c’è Tarcento (Udine)
A Tarcento si affronta il periodo precedente
A Tarcento si affronta il periodo precedente

Anche la filatelia nazionale ricorderà il secolo trascorso dalla scoppio del Primo conflitto mondiale. Lo farà, ad esempio, con la mostra “La Grande guerra, la storia e la posta”, ospitata dal 27 al 30 giugno a Roma presso la città militare della Cecchignola, per la precisione alla Scuola delle trasmissioni e informatica dell’Esercito, in via dei Genieri 287. Nei quadri, dieci collezioni riguardanti il periodo ma anche le successive missioni tricolori, messe a punto dai membri dell’Associazione italiana collezionisti posta militare e della Collezionisti italiani di francobolli ordinari. All’esperienza ha collaborato l’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”.

L’ingresso è gratuito, anche se è meglio segnalarlo in anticipo inviando alla e-mail segreteria@cifo.eu i nomi dei partecipanti e gli estremi dei relativi documenti d’identità (se si viene in auto, anche la targa, al fine di parcheggiare all’interno). Questi gli orari: il 27 9.30-13 e 14.30-16; i giorni successivi 10-13 e 14-18.30; il 30 chiusura alle 17.30.

L’inaugurazione è prevista per le 9.30 del 27, cui seguiranno delle conferenze, trasmesse in streaming. Fra esse, alcune avranno carattere specializzato: “Poste militari italiane: 1915-1923” (alle 12, relatore Franco Napoli), “La posta militare durante il Primo conflitto mondiale” (12.30, Mario Coglitore), “La sanità militare nella Prima guerra mondiale” (14.30, Carlo Negri), “La posta delle missioni militari italiane di pace nel mondo” (15, Claudio Ernesto Manzati).

Anche Tarcento (Udine) coglierà l’occasione dell’anniversario. Dal 28 al 29, il Circolo filatelico numismatico locale firmerà la sua XXXI manifestazione, ospitata a palazzo Frangipane, in via Pretura Vecchia, dalle 9 alle 20. Sabato alle 17, Enrico Folisi terrà una seduta dedicata al periodo storico che ha portato alla conflagrazione. Pure in questo caso, non è previsto biglietto d’ingresso.

Roma: dieci collezioni riguardanti la posta militare della Prima guerra mondiale e le più moderne missioni all’estero
Roma: dieci collezioni riguardanti la posta militare della Prima guerra mondiale e le più moderne missioni all’estero
Il link per la diretta dalla Cecchignola
Tutti i dettagli per la mostra di Aicpm e Cifo (file pdf)
           


Piombino libera
25 Giu 2014 07:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Questa mattina l’annullo speciale, richiesto dal Circolo filatelico numismatico cittadino. Il servizio s’inserisce nel contesto del settantesimo anniversario
Drammatico 1944
Drammatico 1944

“Val di Cornia 1944. Le operazioni militari per la liberazione di Piombino e dei comuni del comprensorio e la base di supporto alleata”. È il titolo della conferenza storico-documentaria che si terrà stasera alle ore 21 a Piombino (Livorno), presso la sala conferenze di palazzo Appiani, in piazza Bovio 3-4. Perché la cittadina toscana, grazie all’Associazione nazionale marinai d’Italia, intende ricordare i settant’anni trascorsi dalle ultime vicende drammatiche, registrate allora sul territorio e causate dalla Seconda guerra mondiale.

L’incontro precede l’apertura -in calendario per il 29 giugno- di una mostra, allestita presso una riservetta della batteria Sommi Picenardi. Proporrà reperti e foto riguardanti la stessa struttura.

Non mancherà la sottolineatura postale, richiesta dal Circolo filatelico numismatico locale. Anticipando il resto delle iniziative, l’annullo verrà impiegato oggi, dalle 9 alle 13, in via dell’Arsenale 4. Poste italiane ha edito una cartolina, che sarà in vendita a 60 centesimi più il costo dell’eventuale affrancatura.

Precedenti commemorazioni: quelle tra Piemonte e Lazio
           




“Gratta e vinci” ancora in Parlamento
24 Giu 2014 23:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un’interrogazione contro la vendita dei biglietti negli uffici postali. Questa volta sottoscritta dai pentastellati Mirella Liuzzi e Matteo Mantero

Dopo tre anni, l’opportunità di vendere i “gratta e vinci” presso gli uffici postali torna in Parlamento. Allora le proteste non portarono ad esiti significativi; si vedrà se gli attuali firmatari dell’interrogazione a risposta in commissione, i deputati pentastellati Mirella Liuzzi e Matteo Mantero, otterranno qualcosa.

Il documento, di ieri, è diretto ai ministeri dello Sviluppo economico e della Salute; a rispondere è stato delegato il primo.

La disponibilità dei biglietti -ricordano i firmatari- “è una sperimentazione iniziata il 7 febbraio 2011 mediante un accordo tra Lottomatica group spa e Poste italiane. Questo avvenimento ha generato un problema di regolamentazione e le autorità competenti non sono ancora intervenute per la sua risoluzione”. Secondo parte della giurisprudenza sul diritto del lavoro, il problema è anche di discriminare le attività strettamente connesse al servizio universale postale (o, perlomeno, attinenti il recapito della corrispondenza) rispetto a quelle di natura commerciale-finanziaria-ludica. Sull’argomento sarebbe stata interessata pure l’Autorità garante della concorrenza e del mercato con l’invito ad aprire un’istruttoria, invito che, ad oggi, “non ha avuto nessun riscontro”.

Secondo il documento, il risvolto più grave è connesso al gioco d’azzardo patologico, malattia riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità; solo in Italia gli affetti sono stimati tra i 700mila ed il milione. Gli studi hanno evidenziato che tra i soggetti più a rischio ci sono gli anziani, non a caso i maggiori utenti degli sportelli postali.

Da tale contesto, la sottolineatura: “è inaccettabile che un servizio pubblico possa allo stesso tempo incentivare una piaga sociale”. La presenza dei distributori, oltre la vendita “effettuata anche in maniera esplicita dallo stesso operatore di sportello nel momento conclusivo delle operazioni”, rappresenta “una vera e propria tentazione per coloro che si trovano in attesa del proprio turno e che per ingannare il tempo vengono invitati a tentare la fortuna”.

Infine le richieste al Governo: se intende esprimere un orientamento e, soprattutto, se ritiene di intervenire per quanto di competenza.

L’invito a giocare “senza esagerare” che compare all’ingresso di un ufficio postale
L’invito a giocare “senza esagerare” che compare all’ingresso di un ufficio postale
L’arrivo dei distributori automatici; era il 2011
La protesta del senatore Raffaele Lauro
L’eliminazione delle macchinette
           


“Giornale” da quarant’anni
24 Giu 2014 18:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il primo numero del quotidiano uscì il 25 giugno 1974; domani a Milano previsto pure l’annullo speciale
L’annullo di domani
L’annullo di domani

“Cambiano i direttori: da Indro Montanelli a Alessandro Sallusti, ma la testata vuole fare sempre goal nella rete del presente. Il tempo di un quotidiano è l’assoluta contemporaneità, come una vita che ha solo un’età: un giorno”.

Così, dalle colonne del “Giornale”, Elena Gaiardoni anticipa i preparativi contemplati per mercoledì, quando si festeggeranno i quarant’anni dell’iniziativa editoriale. Perché il primo numero uscì il 25 giugno 1974.

E svela anche la sorpresa marcofila: sempre domani, davanti alla redazione milanese di via Gaetano Negri 4, dalle 9.30 alle 14.30, verrà allestito un banco di Poste italiane. L’invito della giornalista è applicare un francobollo direttamente sul numero dell’anniversario e chiedere l’impronta. Ma l’operatore porterà anche delle cartoline specifiche, in vendita, nuove, a 0,60 euro. Magari da utilizzare insieme alla carta valore dedicata allo stesso Montanelli, il 60 centesimi emesso, nel centenario della nascita, il 22 aprile 2009.

L’articolo di Elena Gaiardoni
Il francobollo dedicato ad Indro Montanelli
I novant’anni de “L’unità”
           




Il “Gemelli” anticipato di tre giorni
24 Giu 2014 15:40 - EMISSIONI ITALIA
La scelta comunicata oggi: il 70 centesimi dedicato al Policlinico di Roma arriverà il 7 luglio, non più il 10
Il francobollo uscirà il 7 luglio
Il francobollo uscirà il 7 luglio

Poste riaggiorna il programma delle emissioni, questa volta introducendo, sostanzialmente, una sola modifica: l’omaggio al Policlinico di Roma che porta il nome di Agostino Gemelli e che nel 2014 compie mezzo secolo di attività non uscirà più il 10 luglio, ma il 7. Ancora ignota è l’immagine, ma i dettagli tecnici sono stati anticipati da “Vaccari news” due giorni fa.

Un’altra modifica è, in realtà, una messa a punto: l’intero riguardante le associazioni filateliche centenarie, attualmente previsto per il 26 ottobre, sarà una cartolina.

L’anticipazione sul “Gemelli”
           


Alla riscoperta delle Cocos
24 Giu 2014 11:56 - DALL'ESTERO
Quattro francobolli assemblano carte e mappe d’epoca riguardanti le isole sperse nell’oceano Indiano

Ma dove si trovano le isole Cocos, che i filatelisti conoscono per i francobolli emessi dal 1963, grazie al supporto dell’Australia da cui dipendono? Un’indicazione proviene oggi dall’arcipelago, sperso in mezzo all’oceano Indiano, a metà strada tra lo Sri Lanka e la medesima Australia.

Ha firmato quattro dentelli che propongono carte d’epoca, risalenti al XVII secolo (sono presenti nel primo taglio da 0,70 dollari), XVIII (nel secondo), XIX (1,40) e XX (2,10). A farsi notare è soprattutto il primo esemplare, in quanto, a testimoniare l’epoca aurea del Bel Paese e dei suoi rappresentanti più abili in giro per il mondo, presenta scritte in italiano!

Grazie all’intervento della Boschen design, che ha assemblato documenti diversi, viene evidenziata l’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze. Fra i reperti citati, “L’arcano del mare”, risalente al 1646, “Hémisphère oriental ou Ancien monde”, databile attorno al 1783, “Karte von dem Morgenländischen ocean oder dem Indischen meere” del 1758.

Pare che il primo europeo ad imbattersi nel territorio sia stato il capitano inglese William Keeling, della East India company. Era il 1609 e non è un caso se l’altro nome con cui è conosciuta l’area abbia preso il cognome del personaggio. Poco dopo, essa apparve nelle mappe.

Quattro francobolli che condensano numerose carte. Nella prima, i testi sono in italiano
Quattro francobolli che condensano numerose carte. Nella prima, i testi sono in italiano
           




Oggi la festa, domani i francobolli
24 Giu 2014 07:12 - SMOM
Il 24 giugno è dedicato a san Giovanni Battista, ma la rituale serie melitense arriverà solo domani
La serie è attesa per il 25 giugno
La serie è attesa per il 25 giugno

Oggi cade la festa dedicata a Giovanni Battista ma, questa volta, la rituale serie che lo Smom dedica al proprio patrono giungerà un attimo in ritardo, domani.

Anche per il 2014, l’approccio è artistico, attingendo nel caso specifico ad un lavoro firmato dal pittore genovese Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio. Vissuto tra il 1639 ed il 1709 ed amico di Gian Lorenzo Bernini, risultò fra i protagonisti del Barocco capitolino, come dimostra il suo capolavoro, “Il trionfo del nome di Gesù”, che decora il soffitto della chiesa del Gesù a Roma. Tornando all’emissione, per caratterizzarla è stata scelta una predicazione del santo protettore, attualmente conservata al Louvre.

Immutata la formula: due francobolli, da 0,70 e 2,60 euro, si concentrano su altrettanti dettagli, nel caso specifico gli astanti ed il personaggio. Il foglietto raffigura la scena intera; da esso si possono estrarre altri due dentelli, da 3,20 e 5,20, che propongono gli stessi soggetti, sia pure “tagliati” in modo differente.

Quanto alle tirature, le produzioni in fogli (da nove) sono stampate in novemila pezzi per tipo, mentre i blocchi risultano quattromila.

Due francobolli in fogli e ed altrettanti in blocchi: rappresentano l’omaggio 2014 a san Giovanni Battista
Due francobolli in fogli e ed altrettanti in blocchi: rappresentano l’omaggio 2014 a san Giovanni Battista
Sempre domani, la congiunta con El Salvador…
…e la parallela emissione centroamericana
           


Silvano Arieti ed il libro
23 Giu 2014 23:55 - EMISSIONI ITALIA
Il ritratto del personaggio è stato ripreso dalla foto in cui legge un volume. Nella carta valore esso è diventato l’opera “Interpretazione della schizofrenia”

Nasce a Pisa il 28 giugno 1914 e muore a New York il 7 agosto 1981. È Silvano Arieti, cui l’Italia ha destinato un 70 centesimi annunciato proprio per il 28 giugno.

“Appena dopo essersi laureato in Medicina deve lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali, trovando rifugio negli Stati Uniti dove completa la propria formazione in psichiatria, neurologia, psicologia e psicoanalisi”. È in questo modo che lo ricordano dal Centro studi e ricerche sulla psiche intitolatogli.

Mantiene aperta la sua ricerca in molteplici direzioni, “per esempio dando pari dignità al mondo interno così come appare dal punto di vista psicoanalitico, ed al funzionamento organico cerebrale così come appare dal punto di vista delle neuroscienze”. Sostiene la cura psicodinamica dei casi gravi, anche dei pazienti affetti da schizofrenia e da gravi disturbi dell’umore, “con il coraggio e la libertà intellettuale di affrontare sentieri della conoscenza su cui ben pochi avevano osato inoltrarsi, ed elabora una teoria della patologia e della tecnica psicoterapeutica che parte dalla qualità del rapporto interpersonale, esprimendo una psichiatria che, fondata sulla centralità della relazione, non vuole spegnere lo spirito bensì cogliere tutte le possibili risorse che continuano a vivere nell’individuo anche quando le ombre dell’angoscia psicotica sembrano far perdere ogni reale possibilità di contatto esistenziale, inter-umano”. Sostenendo con passione la tesi che nella psicosi si realizzano significati umani, e coniugando la clinica con le ricerche sull’interazione di cognizione, volizione e affettività, esplora gli aspetti psicobiologici delle emozioni e delle motivazioni, integrando l’indirizzo interpersonale nei suoi studi sul sé intrapsichico.

Tornando al francobollo, risulta -come si sapeva già- autoadesivo e tirato in due milioni e settecentomila unità, mentre i fogli sono da quarantacinque. La vignetta, su cui ha operato Gaetano Ieluzzo, ne raffigura il ritratto, valorizzando un’idea già impiegata ed utile: utilizzare una foto dello specialista mentre consulta un libro. Nella versione che verrà adoperata per affrancare lettere e cartoline figura la sua opera “Interpretazione della schizofrenia”.

Il bollettino illustrativo porta due firme: del professore in Farmacologia all’Università di Pisa Giovanni Umberto Corsini e della psicologa psicoterapeuta Rita Bruschi. I quali sono, allo stesso tempo, presidente e vice del medesimo sodalizio.

L’annullo fdc verrà impiegato al Pisa Centro.

La foto ed il francobollo
La foto ed il francobollo
L’anticipazione di “Vaccari news” ed i preparativi per il giro di boa
           




E Belgrado reclutò i pittori
23 Giu 2014 16:12 - DALL'ESTERO
Per il centenario della Prima guerra mondiale, la Serbia vara quattro francobolli che puntano principalmente a dipinti del periodo
La serie è attesa per domani
La serie è attesa per domani

La data centenaria attesa per il 28 giugno, quando i rappresentanti della casata asburgica vennero assassinati, si avvicina e le commemorazioni per quella che rappresentò la miccia della Prima guerra mondiale si intensificano. Domani sarà il turno della Serbia, che allora giocò un ruolo fondamentale: un mese dopo l’uccisione, infatti, dovette cominciare a combattere contro l’Austria-Ungheria. Era il 28 luglio 1914 ed il sistema di alleanze in grado di coinvolgere buona parte del pianeta cominciava a dare i drammatici frutti.

Quattro le cartevalori approntate, dovute a Marina Kalezić. Sono realizzate citando soprattutto dipinti d’epoca e coinvolgendo alcune istituzioni nazionali. Il 23,00 dinari ricorda l’olio su tela “Attraversamento dell’Esercito serbo dell’Albania”, realizzato nel 1915 da Miloš Golubović; vi si associa una bandiera reggimentale. Anche il 35,00 rammenta il medesimo pittore, questa volta con l’acquerello su carta “Altra vista”, datato 1915-1916 ed arricchito da medaglia e sciabole. Con il 46,00 si passa al collega Vasa Eškićević; suo è l’olio “L’Esercito serbo giunge al mare”, risalente al 1916 ed associato a drappo ed elmetto. Infine, il taglio da 70,00, e ritorna il primo autore, adesso per “Attraverso l’Albania 1915”. L’olio su tela è del 1920 e viene completato da onorificenza e spada.

Ogni esemplare è raccolto in fogli da nove pezzi ed una vignetta.

Dalla Serbia il ricordo per la Prima guerra mondiale; i soggetti principali sono dei dipinti d’epoca
Dalla Serbia il ricordo per la Prima guerra mondiale; i soggetti principali sono dei dipinti d’epoca
Le vittime della Repubblica Ceca
Il conflitto raccontato dall’Australia ispirandosi ai giornali
La preparazione ai combattimenti letta da Gibilterra
           


Quando ci si preparava al periodo estivo
23 Giu 2014 12:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Suggerimenti per far conoscere ai turisti le prestazioni postali e richiami al personale su come vestire. Era il 1964…
Il portalettere in divisa (da: “Manuale per l’addestramento sul lavoro”)
Il portalettere in divisa (da: “Manuale per l’addestramento sul lavoro”)

Davvero cose dell’altro… secolo. Mentre ora monta l’abituale protesta contro le chiusure o le riduzioni degli orari a causa delle vacanze, cinquant’anni fa si procedeva al contrario. Cercando di far conoscere i servizi ai villeggianti.

Una circolare del giugno 1964, ad esempio, suggeriva di installare dei cartelli indicatori, “allo scopo di facilitare all’utenza, con particolare riguardo ai turisti stranieri, l’accesso presso i vari sportelli”. Avrebbero dovuto essere scritti in italiano, francese ed inglese. “Eventualmente, anche in altra lingua, secondo la nazionalità del numero predominante” di visitatori che affluisce nella località specifica. Si raccomandava, inoltre, di far collocare presso hotel e pensioni contenitori dove infilare lettere e cartoline. Compito dei gestori sarebbe stato svuotarli ad ore stabilite, imbucando quanto rinvenuto in una cassetta ufficiale. Al tempo stesso, veniva ribadita la possibilità, rivolta in particolare agli esercenti di rifugi montani e stabilimenti alberghieri, di rivendere cartevalori “nell’interesse precipuo della loro clientela”.

Un altro documento ricordava come comportarsi con il caldo. Portalettere, portapacchi, scortapieghi e fattorini telegrafici potevano operare senza la giubba, “restando in camicia con maniche non rimboccate e cravatta”. Fermo restando l’obbligo di indossare “dignitosamente” l’uniforme per gli addetti ad attività esterne, e la vestaglia o il camiciotto di lavoro per quanti risultavano impegnati nelle interne. Il richiamo poiché, “in netto contrasto con quanto partecipato mensilmente”, “non tutto il personale espleta le proprie mansioni vestendo la divisa con la dovuta compostezza, compromettendo ovviamente il decoro della Amministrazione”.

La cronaca attuale: la lamentela dell’Aquila…
...gli uffici postali che si interfacciano con gli stranieri
           




Roma o Parigi?
23 Giu 2014 09:36 - APPUNTAMENTI
Il “Sarcofago degli sposi” in mostra temporanea al palazzo delle Esposizioni è quello che proviene da Oltralpe
La rappresentazione postale…
La rappresentazione postale…

C’è tomba e tomba, e la mostra in corso al palazzo delle Esposizioni di Roma permette di individuare le differenze. Uno fra i reperti più importanti del percorso “Gli etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri” è rappresentato dal “Sarcofago degli sposi”. Non è, come ci si potrebbe aspettare, quello conservato nella stessa città, per la precisione al Museo nazionale etrusco, ma un secondo, peraltro simile, che fa capo al parigino Louvre.

Entrambi, ad ogni modo, sono stati citati in alcuni francobolli. Il primo perlomeno da San Marino (nel 90 lire del 16 settembre 1971, appartenente alla serie per l’arte etrusca), dall’Italia (45 centesimi inerente il Lazio, del 29 aprile 2006; lo sfondo richiama proprio la cittadina protagonista della rassegna), dallo Smom (0,70 euro del 30 aprile 2013 “La scultura nell’arte”). Il secondo grazie alla Francia (taglio per una lettera di primo scaglione, all’epoca 54 cent, del 27 gennaio 2007).

L’allestimento resterà aperto sino al 20 luglio; rappresenta l’occasione per raccontare la storia di tale civiltà puntando, nel caso specifico, su un singolo centro, che spiccò per grandezza e importanza. Caere -come era chiamata- “fu una metropoli dinamica e fiorente, paragonabile ad Atene, Siracusa o Cartagine”, viene spiegato. Per tutto l’arco della sua esistenza rappresentò uno snodo essenziale nella rete degli scambi culturali e commerciali con il mondo greco, quello fenicio, con i popoli italici e con Roma. Svolse, inoltre, un ruolo di mediatrice culturale tra l’Etruria, l’Oriente e la Grecia Antica, di cui prese, adattandoli, i modelli. Fu la più greca fra tutte le città etrusche, e poi un’interlocutrice privilegiata di Roma.

Attraverso il percorso, si scoprono, così, quasi dieci secoli di storia, testimoniando in che modo comunità distinte la costituirono progressivamente. Oltre ai testi antichi, rimangono i tesori che da due secoli si scoprono nel sottosuolo: una stupefacente quantità di reperti. Nelle teche, circa quattrocento reperti tra sculture in pietra e terracotta, vasi dipinti, oggetti in bronzo e argento, oreficerie e lastre dipinte.

…e l’originale del “Sarcofago degli sposi”, una terracotta policroma databile tra il 520 ed il 510 avanti Cristo, conservata al Louvre e fino al 20 luglio visibile a Roma
…e l’originale del “Sarcofago degli sposi”, una terracotta policroma databile tra il 520 ed il 510 avanti Cristo, conservata al Louvre e fino al 20 luglio visibile a Roma
Il francobollo di San Marino del 1971 e la serie dello Smom uscita nel 2013
L’emissione francese risalente al 2007
I dettagli sull’allestimento
           


Pensando ad Abidjan
23 Giu 2014 00:22 - DALL'ESTERO
La Conferenza strategica dell’Upu si terrà nella città africana tra il 14 ed il 15 ottobre; ora si stanno preparando i lavori
Al lavoro anche le Poste locali
Al lavoro anche le Poste locali

Ad Abidjan (Costa d’Avorio) la Conferenza strategica indetta dall’Unione postale universale per il 14 ed il 15 ottobre prossimi. Fissata ormai diversi mesi fa, di fatto anticiperà la visione dell’Upu per il 2020.

L’obiettivo -viene spiegato- “è arrivare a soluzioni di sviluppo integrate e innovative per tutti”. Il contesto in cui si svolgerà l’incontro sarà caratterizzato per un’instabilità finanziaria mondiale e per la mutazione permanente nel sistema di comunicare. “I grandi cambiamenti influiscono sul modo di acquisire e diffondere le informazioni e le conoscenze, modificando la visione che i clienti, le imprese ed i governi hanno delle pratiche sociali, economiche e commerciali”. In tale contesto, “si aprono opportunità straordinarie” per il comparto, in particolare per il settore postale.

Da qui, insomma, potranno emergere le analisi congiunte delle difficoltà e delle chance con le quali i Paesi membri si dovranno fronteggiare negli anni a venire.

L’annuncio
I preparativi (sito in francese)
           




L’Yvert ricomincia da capo
22 Giu 2014 08:06 - LIBRI E CATALOGHI
L’aggiornamento, di cui è uscito il primo volume, riguarda l’Europa; considera i Paesi compresi tra le lettere “A” e “B”
Dall’Albania alla Bulgaria
Dall’Albania alla Bulgaria

Chiusa alla fine dell’anno scorso con le ultime lettere dell’alfabeto, l’Europa esaminata dalla francese Yvert & Tellier ritorna da capo. Proponendo il primo volume della serie.

Repertoria i Paesi che, nella lingua locale, sono inseribili tra la “A” e la “B”. I principali capitoli, ancora oggi aperti, riguardano Albania, Andorra (Francese e Spagnola), Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Germania (in tutte le sue sfaccettature).

Il lavoro si compone di 1.128 pagine di grande formato con illustrazioni a colori e testi nell’idioma di Voltaire. Da notare, a livello di scelte grafiche, un ulteriore miglioramento che premia la consultazione e la leggibilità, anche se le riproduzioni appaiono ridotte rispetto alla precedente versione. Inoltre, con il 2012 (per alcuni Stati e comunque non per le produzioni anteriori), pensando al dilagare dei foglietti, è stato introdotto un nuovo criterio: nel caso i francobolli siano stati emessi soltanto in questa modalità, figurano nella lista principale con una nota, non più anche nella sezione dedicata ai blocchi.

In Italia, l’opera è venduta a 59,50 euro.

Yvert & Tellier - Europa “A”-“B” (acquista)
La scheda
Foglietti: l’austriaco per Maria Luggau figura solo nella lista principale
           


Con l’aereo sull’ospedale
22 Giu 2014 01:49 - EMISSIONI ITALIA
Nella vignetta per l’omaggio, il Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma è ripreso dall’alto. E riemerge un cambio in corsa di sei anni fa
“Cinquant’anni. Di vita”
“Cinquant’anni. Di vita”

Una veduta aerea sul complesso degli edifici che fanno capo al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma, cui si aggiunge, in alto a destra, l’emblema rappresentativo del cinquantesimo anniversario, perché la struttura venne fondata nel 1964. All’immagine ha lavorato Gaetano Ieluzzo dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

È questo il soggetto che caratterizzerà il francobollo da 70 centesimi atteso -salvo sorprese- per il 10 luglio. Inserito nella nuova serie “Le eccellenze del sapere”, sarà autoadesivo e tirato in due milioni e settecentomila esemplari, mentre i fogli risultano da quarantacinque unità.

Oltre a festeggiare il giro di boa, rappresenta un indiretto tributo per il medico, psicologo e frate cui l’istituzione è dedicata. Sei anni fa, un mai chiarito del tutto “errore materiale” permise di sostituire il già annunciato dentello intitolatogli con un altro, riguardante don Primo Mazzolari. All’epoca, non mancarono le polemiche.

Aggiornamento nel 24 giugno 2014: il francobollo è stato anticipato al 7 luglio.

Sei anni fa, Agostino Gemelli fu sostituito da Primo Mazzolari
           




Le lettere di de Sade, Diderot e de Mirabeau
22 Giu 2014 00:50 - DALL'ESTERO
Sono presenti al castello di Vincennes, il maniero collocato vicino alla sede di “Planète timbre”. Testimoniano la fase in cui la struttura venne trasformata in carcere
Il castello a pochi passi dalla sede della manifestazione
Il castello a pochi passi dalla sede della manifestazione

Non solo “Planète timbre” (su cui questo quotidiano si riserva di ritornare), ed i risultati ottenuti dagli italiani nella mostra a concorso (news precedente).

La manifestazione -che si chiuderà definitivamente oggi- permette di scoprire anche riferimenti epistolari di tutto rispetto. A poche centinaia di metri dal Parc floral, che accoglie l’allestimento, si trova lo château de Vincennes, tra i monumenti trecenteschi più significativi della città.

Voluto da Filippo VI come residenza reale, divenne -quando la casa regnante, nello specifico Luigi XIV, preferì Saint-Germain e Versailles- una prigione. Prigione che ebbe anche “ospiti” illustri, ad esempio Donatien-Alphonse-François de Sade, conosciuto come il marchese de Sade (1740-1814). Per i suoi comportamenti, lo scrittore e filosofo finì in questa galera due volte, la seconda (dopo l’avvelenamento di una prostituta) al fine di evitargli la pena capitale. Durante la detenzione, intrattenne, fra l’altro, la corrispondenza con la moglie: la riproduzione di due missive è proposta in una teca, mentre sul muro scorrono i suoi testi.

Più avanti nel percorso, vengono citati ulteriori reclusi, fra cui Denis Diderot (1713-1784). Dell’enciclopedista è proposto il saggio “Lettre sur les aveugles à l’usage de ceux qui voient”, che gli costò la denuncia e l’arresto per materialismo. Evidentemente, la condanna lo rafforzò nelle sue idee, visto che negli anni trascorsi in cella realizzò pure “Lettre sur les sourds et muets, à l’usage de ceux qui entendent et qui parlent, adressée a M**”, poi pubblicata, come la precedente, in forma anonima. Nelle bacheche, oltre ai titoli del 1749-1751, ecco i volumi recenti, che ripropongono i medesimi lavori. Un’evidente forma pubblicitaria, visto che le stesse edizioni sono in vendita nel vicino negozio di souvenir.

Di Honoré-Gabriel Riqueti conte di Mirabeau (1749-1791), infine, viene citata l’opera “Des lettres de cachet et des prisons d’état”. È rappresentata attraverso un’edizione del 1782.

Tra le citazioni epistolari, i testi di Donatien-Alphonse-François de Sade proiettati sul muro ed una copia di “Des lettres de cachet et des prisons d’état”, dovuta ad Honoré-Gabriel Riqueti conte di Mirabeau
Tra le citazioni epistolari, i testi di Donatien-Alphonse-François de Sade proiettati sul muro ed una copia di “Des lettres de cachet et des prisons d’état”, dovuta ad Honoré-Gabriel Riqueti conte di Mirabeau
Gli italiani a “Planète timbre”
I personaggi del maniero
           


Così gli italiani a “Planète timbre”
21 Giu 2014 23:29 - APPUNTAMENTI
Otto i partecipanti azzurri alla mostra internazionale. Il migliore si è rivelato Mario Carloni, che ha portato a casa l’oro
Massimiliano Bruno, oggi a Parigi
Massimiliano Bruno, oggi a Parigi

Può essere soddisfatta la squadra azzurra. Naturalmente, il riferimento non è all’équipe andata in Brasile per partecipare ai Mondiali di calcio ma, più semplicemente, a quella che ha mandato le proprie collezioni di francobolli a Parigi per partecipare a “Planète timbre”, salone che si sta sviluppando in questi giorni.

Otto i partecipanti, rappresentati dal commissario federale Bruno Crevato-Selvaggi; nella giuria internazionale, l’unico connazionale era l’aspirante Paolo Guglielminetti, che questa mattina si aggirava tra le bacheche a spiegare come, in futuro, migliorare.

A primeggiare, con 90 punti e l’oro, è stato Mario Carloni, presente grazie al collaudato studio “Dodecanese”. Quattro i vermeil grandi, attribuiti a Massimiliano Bruno partecipe con “The footballers of the world play for a cup”, Franco Rigo con “Venice postal history - XII-XIX Century”, Giovanni Nembrini con “Mail system during the Kingdom of Umberto I of Italy” e Flavio Riccitelli con “The South America air mail service by Compagnie générale aéropostale (1928-1933)”. La differenza è che i primi due hanno ottenuto 87 punti, i restanti 86 ed 85. Riconoscendo loro il vermeil, sono stati congedati altri due concorrenti: Andrea Mori, che ha proposto “The foreign correspondence of the Kingdom of Italy in the XIX century” (raggiungendo quota 82), e Claudio Ernesto Manzati, il quale ha firmato “Correspondence to foreign countries in the period of Umberto I king of Italy” (80). Infine, ecco Fabio Galli, intervenuto attraverso “Les rélations postales entre le Royaume de France et les anciens États d’Italie, XVIIIème siècle”. Gli esperti gli hanno riconosciuto l’argento grande, pari a 75 punti. Tutti erano presenti nella classe di storia postale, ad eccezione di Bruno (in tematica) e Riccitelli (aerofilatelia).

L’aspirante giurato internazionale Paolo Guglielminetti (al centro) spiega le collezioni ad altri italiani, Lorenzo Carra e Claudio Ernesto Manzati
L’aspirante giurato internazionale Paolo Guglielminetti (al centro) spiega le collezioni ad altri italiani, Lorenzo Carra e Claudio Ernesto Manzati
Tra le troppe emissioni uscite per la manifestazione
           




La posta prenderà automaticamente l’aereo
21 Giu 2014 01:17 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nel 1964 la conferma da parte del ministro delle Poste e telecomunicazioni, Carlo Russo. Ed il 3 novembre 1965 l’inaugurazione della rete
Lo storico francobollo del 1917
Lo storico francobollo del 1917

Di acqua sotto i ponti dopo i primi esperimenti -uno dei quali testimoniato col 25 centesimi da record emesso il 20 maggio 1917- ne era passata tanta. E nel 1964 la rivista “Rassegna postelegrafonica” poteva annunciare “provvedimenti in vista per accelerare il corso delle corrispondenze postali”.

La base della notizia era un intervento del ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, Carlo Russo, inserito nel contesto della relazione di bilancio. Ad oggi -si legge nel documento- “l’Amministrazione deve avvalersi degli aerei di linea che hanno orari diurni perché rispondenti alle esigenze dei viaggiatori, mentre la posta deve utilizzare le ore notturne per giungere ai destinatari per la prima distribuzione del mattino”. Tenuto conto della particolare configurazione geografica del Paese, “la fase di trasporto è notevolmente difficoltosa e comunque non eccessivamente celere”.

Da qui, l’idea: studiare un sistema “che utilizzi linee a orari notturni. Il nuovo servizio dovrebbe essere considerato non più un mezzo particolare ed eccezionalmente richiesto, ma un mezzo normale di trasporto della corrispondenza, senza quindi che l’utente debba essere per questo assoggettato a particolari procedure nella compilazione delle proprie missive”.

In sostanza, è il richiamo alla rete aerea postale notturna, la cui inaugurazione avrebbe dato la stura a due francobolli, da 40 e 90 lire, emessi il 3 novembre 1965. Si parla di percorsi dalle Alpi alla Sicilia, trasversali alla pianura Padana, in grado di collegare la Sardegna. Previsti scali intermedi, così da servire ulteriori territori. L’esame, in quel momento, risultava ad un livello avanzato; non a caso, la concreta realizzazione era stimata “entro pochi mesi, forse nella prossima estate”.

Secondo le ipotesi, sarebbe stata abolita la sovrattassa di 10 lire ogni cinque grammi di peso, ma sarebbe aumentata la tariffa interna, in quel momento pari a 30 per plichi fino ai venti. I collegamenti sarebbero stati organizzati in modo da far coincidere gli arrivi dei velivoli con le distribuzioni, e ad avvantaggiarsi del nuovo approccio sarebbero risultati soprattutto i capoluoghi di provincia.

Una strada sicuramente più fattibile di quella del trasporto con i missili, peraltro negli stessi mesi data per certa…

La serie del 1965 che annuncia la rete aerea postale notturna
La serie del 1965 che annuncia la rete aerea postale notturna
I missili postali
           


Papa/2 Dopo l’annuncio, le foto della visita
20 Giu 2014 18:14 - DALL'ESTERO
Pronto in Israele il secondo foglio di pre personalizzati che cita Francesco. Offre nelle bandelle gli scatti riguardanti l’esperienza

Dopo il foglio di pre personalizzati lanciato da Israele il 26 maggio in occasione dell’arrivo, quello che traccia il bilancio. Come il primo, si compone di dodici francobolli uguali per il servizio interno, teoricamente dal valore di 2,00 shekel ciascuno, ed altrettante bandelle. È in queste che vengono rappresentati gli scatti dell’esperienza vissuta tre settimane fa. Dall’alto in basso e da sinistra a destra, ecco papa Francesco al Santo sepolcro, l’arrivo all’aeroporto Ben Gurion (seconda e terza foto), con il presidente Shimon Peres nella sua residenza, al Memoriale dell’Olocausto Yad Vashem, sul monte Herzl, al Muro occidentale, ancora con il capo di Stato, al Memoriale delle vittime del terrorismo, la partenza, il Cenacolo di Gerusalemme (ultime due). Sul bordo viene ripetuto uno fra i momenti più significativi: quando infila il biglietto con la sua preghiera in una fessura del “Muro del pianto”.

La confezione è venduta a 39,00 shekel. Se associata ad un opuscolo scritto, in ebraico, inglese e spagnolo, dal giornalista Henrique Cymerman, che raccoglie anche citazioni del pontefice espresse durante il soggiorno a Gerusalemme, ne costa 49,00. Gli articoli potranno essere ordinati dal 22 giugno, mentre arriveranno agli sportelli di alcuni uffici postali il 29.

Il capitolo successivo -volendo osservare quanto accaduto con la visita compiuta nel 2009 da Benedetto XVI- sarà l’emissione celebrativa classica. Che potrebbe essere congiunta col Vaticano. Su quest’ultimo aspetto, per ora Tel Aviv non si sbilancia.

Il secondo foglio, con le fotografie dell’esperienza, vissuta da papa Francesco a maggio
Il secondo foglio, con le fotografie dell’esperienza, vissuta da papa Francesco a maggio
Domani il pontefice in Calabria
Israele - La produzione lanciata per l’arrivo
La congiunta col Vaticano per Benedetto XVI
           


Papa/1 Domani in Calabria
20 Giu 2014 15:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due gli annulli postali programmati. Entrambi verranno impiegati a Cassano allo Ionio (Cosenza)

Due annulli speciali per quella che sarà una giornata intensa. Sia per l’ospite, papa Francesco, sia soprattutto per la cittadina, Cassano allo Ionio (Cosenza), che domani lo accoglierà in visita pastorale.

Il programma prevede una sosta alla casa circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari, gli incontri con gli ammalati presso il “San Giuseppe Moscati” ed i sacerdoti in cattedrale, il pranzo con i poveri ed i ragazzi della comunità residenziale terapeutico riabilitativa “Mauro Rostagno”, la tappa dagli anziani di Casa serena ed infine la messa alla piana di Sibari.

Quanto alle obliterazioni, molto simili fra loro, sono state richieste dal Circolo filatelico numismatico Città di Cariati. Gli addetti di Poste italiane si troveranno proprio a Sibari, accettando lettere e cartoline tra le ore 15 e le 20.

I due annulli annunciati per domani nella località calabrese
I due annulli annunciati per domani nella località calabrese
L’esperienza presentata dal Vaticano
           


Tra musica e lettere
20 Giu 2014 12:11 - APPUNTAMENTI
Ravenna - Curiosa serata presso palazzo Rasponi delle Teste. Con “Violoncello barocco e misteriosi carteggi”

C’è una fantasiosa ma non inverosimile corrispondenza, ricostruita dallo storico della musica Piero Mioli, alla base dello spettacolo che, prodotto da “Ravenna festival”, verrà proposto stasera alle ore 21 nella città romagnola, presso palazzo Rasponi delle Teste. S’intitola “Violoncello barocco e misteriosi carteggi” (biglietti: 20,00 e 18,00 euro).

Accanto all’esperto, il violoncellista Mauro Valli ed il poeta, nonché fine dicitore, Franco Costantini. Insieme condurranno il pubblico in un percorso dai contorni incerti, tra realtà e fantasia, “forse immaginario ma di certo -viene garantito- suggestivo e in ogni caso affascinante”. Una… visione sulla storia di uno strumento prezioso, per capire se un genio come Johann Sebastian Bach abbia composto le sue vertiginose suite dopo essersi imbattuto nei lavori di un autore bolognese, Domenico Gabrielli, detto “Minghein dal viulunzel”.

Sarà proprio Costantini a dare voce ai diversi autori che scrissero le missive, fornendo la loro versione dei fatti. E Valli a proporre lavori di uno e dell’altro artista.

Bach e Gabrielli non si sono mai incontrati: il primo (1685-1750) aveva cinque anni quando il secondo morì (1659-1690), ma nel corso della vita ebbe modo di conoscere molto bene la musica strumentale italiana. Quello che non dicono esplicitamente le fonti viene ricostruito combinando le informazioni presenti nelle misteriose lettere; esse raccontano di rapporti tra la cappella di San Petronio nella città felsinea e la Germania, della formazione e dei viaggi di giovani e promettenti violoncellisti, di carte sparite e ritrovate, di bastonate reali e metaforiche.

Tra Johann Sebastian Bach e Domenico Gabrielli
Tra Johann Sebastian Bach e Domenico Gabrielli
I dettagli
           


Le relazioni col personale seguite da Caio
20 Giu 2014 10:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il precedente responsabile, Claudio Picucci, lascerà l’azienda il 30 giugno. L’ad sarà supportato da Pier Luigi Celli, che già siede in Consulta

In cronaca si era distinto, ad esempio, per la sua volontà di ripensare profondamente, se non di chiudere, il Cral. Ora questo problema, come tanti altri, sarà di chi arriverà dopo. Perché, nell’ambito della ristrutturazione delle posizioni apicali, l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, ha dato il ben servito al responsabile di risorse umane ed organizzazione, Claudio Picucci. Che lascerà gli uffici il giorno 30. Va via “l’uomo dei rapporti sindacali, delle trattative complicate, degli accordi difficili e anche dei bellissimi contratti di lavoro”, ha commentato il segretario generale della Slp-Cisl, Mario Petitto. Per dodici anni sono stati alternati “momenti di forte contrapposizione a periodi proficui nelle relazioni industriali con la sottoscrizione di accordi importanti per l’azienda e per i lavoratori”.

Ora, spiega una nota dell’operatore, il settore verrà seguito direttamente dallo stesso ad (smentendo, almeno per adesso, l’ipotesi di Massimo Cioffi, in provenienza da Enel). Dall’1 luglio sarà coadiuvato, in qualità di consigliere sui progetti di cambiamento, innovazione e sviluppo manageriale del gruppo, da Pier Luigi Celli. Personaggio che, nelle vesti di presidente dell’Enit, l’anno scorso venne coinvolto dall’allora ministro Flavio Zanonato nella Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia ed è stato tra i firmatari dei bollettini illustrativi riguardanti le serie turistiche dal 2012 al 2014.

La scelta si aggiunge a quelle introdotte nei giorni scorsi e che, tuttavia, non hanno avuto una valorizzazione da parte della società. Fonti giornalistiche (in particolare, “La notizia”) indicano, ad esempio, l’arrivo di Giuseppe Coccon (proviene da Avio) a comunicazione, relazioni esterne ed istituzionali; Bianca Maria Martinelli (Vodafone) per gli affari regolamentari ed istituzionali; Anna Pia Sassano (Agenzia delle entrate) al coordinamento della tecnologia dell’informazione per l’intero gruppo.

“In nome della reiterata «discontinuità»” -ha sottolineato Mario Petitto- “viene decapitata tutta la vecchia guardia, senza distinzione tra meriti e colpe”.

A Poste (foto: Riccardo Braschi) proseguono gli avvicendamenti…
A Poste (foto: Riccardo Braschi) proseguono gli avvicendamenti…
La questione del Cral
L’ingresso di Pier Luigi Celli in Consulta
La nomina di Gabriele Sigismondi al vertice di Sda
           



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