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La Svizzera conferma l’affrancatura manoscritta
22 Ago 2014 01:30 - DALL'ESTERO
Costa 20 centesimi in più, ma risolve il problema di trovare le cartevalori. Dopo un anno di test (ed oltre centomila spedizioni), il via dall’1 settembre
Niente fila per acquistare il francobollo
Niente fila per acquistare il francobollo

Un anno di test (ed oltre centomila impieghi), e adesso la decisione: il “francobollo sms” diverrà definitivo a partire dall’1 settembre. Così dalla Posta svizzera confermano il sistema alternativo per pagare il trasporto delle lettere. Costa un po’ di più (1,20 franchi contro 1,00), ma si evita di perdere tempo nel cercare la necessaria carta valore ed è disponibile in qualsiasi momento.

Tramite messaggino o “app” per smartphone è possibile richiedere un codice da annotare sulla busta, ricorda l’operatore. Il supporto è disponibile con tutti i fornitori elvetici di servizi per le telecomunicazioni.

Se si desidera inviare una missiva standard di categoria “A” ad un indirizzo nazionale, è sufficiente spedire la parola “bollo” (o “marke”, “timbre”, “stamp”) al numero dedicato 414. Si riceve un codice da trascrivere in alto a destra sul plico, e quest’ultimo è pronto ad essere imbucato. La stringa numerica deve essere impiegata una sola volta, entro dieci giorni dall’acquisto.

La fase sperimentale
I dettagli presentati dall’operatore
Il caso danese
           


Si allunga la quadreria dentellata
21 Ago 2014 18:55 - SMOM
Tutte le emissioni melitensi del 9 settembre riprendono dipinti. Riguardano il tema “Natura e arte”, Michelangelo e l’Arma dei carabinieri
Appuntamento al 9 settembre
Appuntamento al 9 settembre

Tre francobolli da 2,60 euro (validi con un quarto porto interno o con un secondo per l’Europa ed il Mediterraneo) raccolti in trittico. “Raccontano” il dipinto “Creazione degli animali”, di Jacopo Robusti (1519-1594) detto il Tintoretto.

È il tributo che lo Smom dedicherà al percorso “Natura e arte”, nato il 26 aprile 1999. La tela individuata si trova a Venezia, presso le gallerie dell’Accademia. Nella trasposizione postale è stata tirata in novemila serie (ogni foglio ne contiene sei, quindi diciotto cartevalori).

Sarà disponibile dal 9 settembre; lo stesso giorno usciranno altre due voci. Concernono l’omaggio a Michelangelo Buonarroti morto quattro secoli e mezzo fa (si tratta di un francobollo da 2,10 euro, cifra corrispondente al terzo scaglione nazionale) e quello per l’Arma dei carabinieri, fondata nel 1864 (foglietto da 2,60). Anche in questi frangenti, i temi sono stati sviluppati attingendo ad opere pittoriche.

Dalla tela del Tintoretto “Creazione degli animali” il trittico firmato dallo Smom, secondo il bozzetto diffuso oggi dalle Poste melitensi
Dalla tela del Tintoretto “Creazione degli animali” il trittico firmato dallo Smom, secondo il bozzetto diffuso oggi dalle Poste melitensi
L’opera presentata dall’Accademia
           


È della Bosnia ed Erzegovina la miglior mittente
21 Ago 2014 15:32 - DALL'ESTERO
Ha tredici anni e si chiama Nataša Milošević. La sua lettera è emersa dopo una selezione che, tramite l’Upu, ha coinvolto un milione e mezzo di giovanissimi
La vincitrice, Nataša Milošević
La vincitrice, Nataša Milošević

“Scrivi una lettera per dire come la musica influenzi la vita”. Era questo il tema 2014 del concorso internazionale di composizioni epistolari firmato, per la quarantatreesima volta, dall’Unione postale universale. Concorso vinto da Nataša Milošević della Bosnia ed Erzegovina. È la prima volta che un rappresentante dello Stato balcanico, membro Upu dal 1993, raggiunge la vetta del confronto.

La tredicenne si è fatta notare attraverso una missiva redatta in prima persona da un violino abbandonato e rinvenuto da un abile ragazzino che diverrà artista completo. “Nonostante le mie corde siano usate e non più intonate, ho mantenuto l’orecchio; è solo la voce che mi tradisce. E non potrebbe essere altrimenti, dopo tutti questi anni passati qui immobile, in questa capanna dimenticata e polverosa sul fiume”, vi si legge. “Scritta magnificamente, piena di colore e di immagini molto toccanti, testimonia una grande sensibilità”, ha annotato la giuria. “La storia cattura facilmente lo spirito ed il cuore del lettore, mentre il tema è illustrato in maniera creativa e personale”.

Il secondo ed il terzo premio sono andati rispettivamente alla decenne cino-popolare Zou Canyan (sua è la corrispondenza diretta al pianista connazionale Lang Lang) ed all’undicenne filippina Ashley Nicole Abalos (si è rivolta ad un musicista cieco, apprezzato durante un concerto).

Complessivamente si calcola che abbia partecipato almeno un milione e mezzo di giovanissimi entro i quindici anni; cinquantadue i Paesi che hanno aderito all’iniziativa, volta a far meglio capire il ruolo dei servizi postali nella società, aiutando i ragazzi a sviluppare le loro competenze in materia di scrittura e ad esprimere le proprie idee.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 9 ottobre “Giornata mondiale della posta”. Rivelato, infine, il soggetto per il 2015: verrà chiesto di descrivere il mondo nel quale il mittente vorrebbe crescere. Lo spunto sono i nuovi obiettivi di sviluppo durevole che le Nazioni Unite si apprestano ad adottare.

Il bando 2014
Le missive scelte dalla giuria (testi in francese ed inglese)
L’anno scorso primeggiò un ragazzo ceco
           


Pubblicato l’ex “decreto competitività”
21 Ago 2014 11:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due le norme riguardanti il settore e presenti nella legge di conversione. Una interessa la raccolta di Cassa depositi e prestiti, l’altra l’applicazione dell’iva al servizio postale universale
Due le novità per il settore
Due le novità per il settore

È la legge 116 dell’11 agosto quella che recepisce, convertendolo, il decreto-legge 91 del 24 giugno (“decreto competitività”), recante “disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”. Il provvedimento è pubblicato nel supplemento ordinario 72 della “Gazzetta ufficiale” e porta la data di ieri.

Tra i mille settori compresi, non manca il postale, citato in due frangenti. Il primo, inserito nell’articolo 22 quinquies, interessa il regime fiscale delle operazioni di raccolta effettuate dalla Cassa depositi e prestiti. In base al testo, gli interessi e gli altri proventi di articoli come i buoni fruttiferi postali “sono soggetti al regime dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura applicabile ai titoli di cui all’articolo 31 del decreto del presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.601”. Un successivo passaggio si riferisce alle disposizioni in materia di imposte della stessa Cdp. Ad ogni modo, la concreta attuazione è subordinata al via libera da parte della Commissione Europea.

Più semplice da comprendere è l’altro richiamo, presente al 32 bis. Riguarda “le prestazioni del servizio postale universale, nonché le cessioni di beni a queste accessorie, effettuate dai soggetti obbligati ad assicurarne l’esecuzione”, prestazioni che -viene ribadito- godono dell’esenzione iva. A tale proposito, stabilisce che ora dal regime agevolato “sono escluse le prestazioni di servizi e le cessioni di beni ad esse accessorie, le cui condizioni siano state negoziate individualmente”. La norma si applica dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, vale a dire da oggi.

Servizio universale: il commento di Nexive
           


Piccolo è utile
21 Ago 2014 07:12 - DALL'ESTERO
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2014 “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Oggi, dal palazzo di Vetro, la serie promozionale

“Innalzare il profilo dell’agricoltura familiare e di piccola scala ponendo l’attenzione sull’importante ruolo che esse giocano nello sradicare la fame e la povertà, nel fornire la sicurezza alimentare e la nutrizione, nel migliorare i mezzi di sussistenza, nella gestione delle risorse naturali, nella protezione dell’ambiente e nel raggiungere uno sviluppo sostenibile, specialmente nelle zone rurali”. È questo l’obiettivo principale che persegue l’“Anno internazionale dell’agricoltura familiare”, voluto dalle Nazioni Unite per il 2014.

Intende riposizionare il settore al centro delle politiche agricole, ambientali e sociali delle agende nazionali, così da individuare le disparità e le opportunità nel promuovere un cambiamento verso lo sviluppo più bilanciato ed equo. L’auspicio è che possa agevolare discussioni di ampio raggio ed una cooperazione a livello statale, regionale e globale per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle sfide affrontate dai piccoli produttori, contribuendo ad identificare metodi efficaci per sostenerli.

Nel contesto, ecco la serie che il palazzo di Vetro emetterà oggi sotto lo slogan “Coltivare la speranza”. Si tratta di sei esemplari simbolici, disegnati da Sergio Baradat. Propongono l’arrivo dei prodotti al mercato locale (taglio da 0,49 dollari), l’acquacoltura (1,15), le abitanti dei villaggi africani al lavoro (1,30 franchi svizzeri), il nucleo tra tecnologia e tradizione (1,60), la raccolta in India (0,62 euro), l’allevamento ed i campi terrazzati in Asia (1,70).

Sei francobolli per far conoscere l’“Anno internazionale dell’agricoltura familiare”
Sei francobolli per far conoscere l’“Anno internazionale dell’agricoltura familiare”
Il filmato della Fao (sottotitoli in inglese)
           




Vicenza pronta per il “Giro della rua” dentellato
20 Ago 2014 23:55 - EMISSIONI ITALIA
Salvo imprevisti, il francobollo arriverà il 6 settembre. Propone il macchinario che caratterizza la festa

Debutterà con il “Giro della rua” di Vicenza la nuova serie tematica “Le ricorrenze”. Il francobollo, da 70 centesimi, è previsto per il 6 settembre ed ora è possibile saperne di più in merito ai dettagli.

Su carta tradizionale, è stampato in un milione e cinquecentomila esemplari, mentre i fogli sono da cinquanta.

La vignetta è stata curata da Maria Carmela Perrini. Raffigura, all’interno di una cornice lineare policroma, la “rua”, l’imponente macchinario che, per secoli, è stato trasportato lungo le strade della città in occasione della festa omonima. In alto a destra è richiamata la statua dell’angelo che si trova in cima alla struttura.

Il manifesto del 2013
Il manifesto del 2013
L’introduzione del nuovo percorso
           


L’Armenia fa i conti con il suo passato
20 Ago 2014 17:47 - DALL'ESTERO
Sei francobolli raccolti in tre serie diverse raccontano il genocidio del 1915 ricordando personaggi e monumenti
L’omaggio allo storico John Kirakossian
L’omaggio allo storico John Kirakossian

Dopo il tributo del Libano, e dopo le pressioni registrate in Francia per arrivare allo stesso risultato, anche l’Armenia commemora postalmente il centenario del genocidio che ha travolto il suo popolo. Naturalmente, non è la prima volta.

L’emissione, datata 29 luglio, in realtà si compone di tre serie. La prima consta di un francobollo da 330 dram, firmato David Dovlatyan e riguardante lo storico locale John Kirakossian (1929-1985). Nella sua carriera ha approfondito l’argomento e la vignetta lo ritrae con, sullo sfondo, il richiamo al lavoro più importante: “I giovani turchi davanti al tribunale della storia”.

La seconda voce offre due esemplari da 200 unità riuniti in foglietto, su cui ha operato Vahagn Mkrtchyan. Cita le missionarie danesi Karen Jeppe (1876-1935) e Maria Jacobsen (1882-1960). Sono considerate madri degli orfani armeni perché, proprio nel 1915, raggiunsero l’area e si diedero da fare soprattutto con donne e bambini, salvando migliaia di vite. Il blocco le raffigura associate a foto di brefotrofi e della scuola per bimbi soli “Nido d’uccello”.

Al restante titolo ha lavorato ancora una volta David Dovlatyan. In tre francobolli (nominali da 280 e, il terzo, da 380) seleziona monumenti che rammentano la tragedia; sono collocati a Boston (è stato inaugurato nel 2012), Montevideo (1975) e Parigi (2003). Quest’ultimo commemora un personaggio specifico: padre Komitas, il cui vero nome era Soghomon Gevorki Soghomonyan (1869-1935). Fu religioso e compositore, ma il suo merito maggiore è l’aver raccolto e trascritto i canti della tradizione orale.

Il foglietto per le due benefattrici danesi, Karen Jeppe e Maria Jacobsen. Sotto, i monumenti collocati a Boston, Montevideo e Parigi
Il foglietto per le due benefattrici danesi, Karen Jeppe e Maria Jacobsen. Sotto, i monumenti collocati a Boston, Montevideo e Parigi
La serie libanese
Il suggerimento avanzato in Francia
           




In arrivo le… gondole
20 Ago 2014 15:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono degli scaffali che sostituiranno gli allestimenti non remunerativi di Poste shop. Verranno sviluppati, inoltre, i punti di Poste mobile e Poste assicura
Ripensamento, fra l’altro, per i Poste shop
Ripensamento, fra l’altro, per i Poste shop

Accogliente, vicino ai clienti e capace di cogliere tutte le opportunità. Così l’operatore vede l’ufficio postale ideale nell’anno domini 2014. Puntando soprattutto a ridurre la distanza con l’utenza. Sia dal punto di vista fisico (attraverso nuovi approcci), sia commerciale (veicolando l’offerta ed incrementando l’attrattività dei prodotti).

La strada per raggiungere l’obiettivo passa attraverso diverse manovre, alcune già avviate negli ultimi tempi: l’ottimizzazione delle aree “shop in shop” (cioè il negozio all’interno dell’ufficio postale), il ripensamento dell’offerta di Poste shop, l’estensione dei corner (ossia dei banchi) di Poste mobile e lo sviluppo -che rimane sperimentale- di quelli targati Poste assicura. Nel contesto, verrà ampliata la gamma degli articoli che risulta più redditizia e vendibile. Saranno ridimensionati i Poste shop rivelatisi non convenienti, magari da sostituire con la… gondola (uno scaffale che presenta i soli beni remunerativi ed apprezzati). In soldoni, per adesso cinquanta punti verranno trasformati in duecento gondole. Inoltre, la combinazione corner e gondola verrà introdotta in altre sedi, mentre in millecinquecento uffici lo “sportello amico” rappresenterà, allo stesso tempo, proprio Poste shop, perlomeno nelle voci più lucrose e nella vendita a catalogo.

Non è finita: si parla di aggiungere, entro dicembre, ulteriori cento corner Poste mobile, magari sviluppando i prodotti o le prestazioni legati alla sim. A proposito dei presìdi di Poste assicura, sono passati dai sei inaugurati all’inizio dell’anno a quindici. I nove aggiunti si trovano ad Avellino De Sanctis (via De Sanctis 5), Corato (provincia di Bari, via Farinata 91), Lucera (Foggia, via Firenze 30), Palermo Ausonia (viale De Gasperi 103), Parma Sud Montebello (strada Pastrengo 1), Pistoia Centro (via Roma 5), Roma Ostiense (via Marmorata 4), San Bonifacio (Verona, via Camporosolo 76/78) e Viareggio (Lucca, via Garibaldi snc). Entro l’anno si raggiungerà, anche in questo caso, quota cento, riconvertendo le sale ora dedicate in punti dove trattare le pratiche finanziarie.

Corner di Poste assicura: i primi sei installati
           


A Reggio Emilia ruspe al lavoro
20 Ago 2014 11:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La fase demolitoria delle ex Poste centrali durerà fino al 24 agosto (i detriti dovranno essere asportati entro la fine dell’anno). L’addio anche ai dipinti di Ugo Guidi

Addio all’ex Reggio Emilia Centro, l’edificio di via Sessi 3-c progettato da Roberto Narducci e contenente i due enormi dipinti di Ugo Guidi inerenti il servizio postale com’era nel XVII e nel XIX secolo.

L’abbattimento è in corso proprio in questi giorni ed a nulla sono servite le richieste di ripensare il progetto. Nemmeno l’istanza (peraltro tardiva) di Italia nostra ha consentito di salvare il salvabile.

L’azione -confermano dal Comune- è stata inserita nell’ambito degli interventi previsti dal piano di riqualificazione urbana riguardante le vie e le piazze del nucleo storico cittadino, eseguiti su area privata dalla società Bluefield. È suddivisa in due fasi: dal 13 al 24 agosto l’abbattimento dell’immobile; dal 25 agosto al 31 dicembre lo smaltimento dei materiali. Una scelta che vede l’apice dei lavori più consistenti proprio adesso, così da arrecare il minor danno possibile alle attività ed ai residenti della zona. Ed impegnativa al punto da aver costretto l’Ente locale a limitare la circolazione ed a rivedere la viabilità.

La fase demolitoria ripresa da “Reggionline” attraverso un drone
La fase demolitoria ripresa da “Reggionline” attraverso un drone
Abbattimento - Su Youtube il filmato completo
I due dipinti e l’approccio della Soprintendenza
Le ultime speranza, ormai sfumate
           




La musica che travolse la tradizione
20 Ago 2014 07:36 - DALL'ESTERO
Mezzo secolo fa il cambio di registro, passando dai generi tradizionali al repertorio pop. Ed Aland cita tre gruppi locali

Gli anni Sessanta saranno ricordati da Aland: attraverso tre francobolli, citerà altrettanti gruppi musicali. I dentelli usciranno il 25 agosto e saranno utili per il corriere locale, il cui tariffario è ormai fissato a 90 centesimi di euro.

Disegnati da Cecilia Mattsson, gli esemplari documentano gli Anacondas, gli Hitch hikers e gli Stockdoves. “È stato il periodo -spiegano dagli sportelli- in cui il pop ha travolto l’arcipelago”. Come una tempesta, queste ed altre formazioni riuscirono a raggiungere la terraferma, cominciando da Finlandia e Svezia, dove ottennero la fama attraverso concerti, tournée e televisione. Abbandonando strumenti come la fisarmonica, il contrabbasso e la chitarra, tipici del repertorio tradizionale.

Tre francobolli per tre gruppi locali la cui fama oltrepassò l’arcipelago
Tre francobolli per tre gruppi locali la cui fama oltrepassò l’arcipelago
Filatelia e musica: i Modena city ramblers
…e Noemi
           


Ccp - L’Agcm accetta gli impegni di Poste
19 Ago 2014 23:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dall’Autorità il via libera a criteri più favorevoli per i clienti che desiderano chiudere il conto corrente

Salvo casi particolari, i conti correnti postali si potranno chiudere in quindici giorni. È uno degli oneri assunti da Poste italiane nei confronti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. La società, inoltre, si è obbligata a rendere più trasparenti gli adempimenti necessari a terminare il rapporto ed a sospendere le spese di tenuta conto sin dal giorno della richiesta di cessazione, avvisando tempestivamente dell’esistenza di eventuali cause ostative al completamento della procedura. Poste -ha annunciato oggi l’Agcm- non richiederà più il versamento di una somma forfetaria in caso di saldo insufficiente al momento della presentazione della domanda e comunicherà la data effettiva di estinzione del rapporto.

Con l’accettazione, da parte dell’Antitrust, del documento sottoscritto dall’operatore, viene completata l’istruttoria avviata a novembre per verificare eventuali comportamenti scorretti in argomento. Secondo l’Autorità, gli impegni “sono idonei a sanare i possibili profili di illegittimità della pratica commerciale in quanto consentono di accelerare il processo di estinzione dei conti correnti e favoriscono la mobilità della clientela”.

Conto corrente postale: una pubblicità d’antan (archivio Riccardo Braschi)
Conto corrente postale: una pubblicità d’antan (archivio Riccardo Braschi)
           




Allineamento sugli obiettivi. Anche semplificando
19 Ago 2014 19:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo sostiene l’ad di Poste italiane, Francesco Caio. Che nel frattempo sta continuando a rinnovare le figure apicali

Il faldone Alitalia all’esame di Bruxelles, la messa a punto del piano industriale, l’ingresso in Borsa, la convenzione con Cassa depositi e prestiti, il contratto di programma da sottoscrivere insieme al ministero dello Sviluppo economico… L’attuale agenda di Poste italiane è davvero colma di impegni.

Nel frattempo, l’amministratore delegato Francesco Caio, che ha espresso la necessità di assicurare il massimo allineamento sugli obiettivi anche semplificando l’organizzazione interna, continua a perfezionare la squadra di propria fiducia. Negli ultimi tempi, Marco Siracusano, una volta direttore del marketing al Bancoposta (ed ex Intesa Sanpaolo), è tornato in azienda per divenire responsabile della divisione omonima, mentre per Luigi Calabria (già Finmeccanica) si è aperta la porta quale direttore della nuova funzione amministrazione, finanza e controllo. Paolo Iammatteo (da Enel) è stato cooptato per fare l’assistente esecutivo.

Novità pure a Poste vita, dove ora presidente è lo stesso Luigi Calabria. Confermata, invece, l’ad, Maria Bianca Farina, che ha messo in tasca un ulteriore contratto triennale. Nel consiglio rimangono Pasquale Marchese ed Antonio Nervi, cui si aggiungono Dario Frigerio, Bianca Maria Martinelli e Salvatore Militello. Il corrispondente collegio sindacale vede seduti Stefano Dell’Atti (presidente), Simona Arduini e Marco De Iapinis (sindaci effettivi).

L’autunno sarà caldo…
L’autunno sarà caldo…
L’accordo per Alitalia
Il rinvio del piano industriale
Vertici - La precedente revisione
           


Novità: altri titoli confermati
19 Ago 2014 15:52 - EMISSIONI ITALIA
Uno (per il satellite “San Marco 1”) riguarda il 2014; i restanti (Alberto Burri, il castello della Colombaia di Trapani ed il forte di Fenestrelle nel Torinese) arriveranno l’anno prossimo
L’omaggio del 1975 al satellite
L’omaggio del 1975 al satellite

Se per i primi francobolli commemorativi e celebrativi del 2015 l’8 agosto è stato registrato il passaggio in Consiglio dei ministri, per quelli organizzati in serie tematiche pluriennali l’iter è più snello. In attesa che il ministero allo Sviluppo economico dia il quadro d’insieme (la seduta della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia si è tenuta il 22 luglio), arrivano, in ordine sparso, diversi aggiornamenti. Di fatto sono le lettere che il sottosegretario dello stesso Mise, Antonello Giacomelli, ha inviato ai richiedenti, informandoli dell’esito positivo registrato dalla loro proposta.

In questo momento, le missive giunte ai destinatari interessano perlomeno quattro voci. La prima riguarda il 2014: il 15 dicembre verrà ricordato il mezzo secolo trascorso dal lancio del satellite “San Marco 1”, il cui progetto venne citato nel 70 lire uscito il 28 maggio 1975. Il richiamo, suggerito dall’Associazione italiana di astrofilatelia, verrà compreso nell’ambito del percorso “Le eccellenze del sapere”.

I restanti titoli si riferiscono all’anno prossimo e concernono Alberto Burri nel centenario della nascita dell’artista, il castello della Colombaia di Trapani, il forte di Fenestrelle (Torino); tutti sono inquadrati nella sequela “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Ad averli consigliati risultano, nell’ordine, il deputato Walter Verini, l’Associazione salviamo la Colombaia, l’Associazione circoli e sezioni filateliche Torino e provincia.

Le prime voci del 2015 passate in Consiglio dei ministri
Il programma dell’anno prossimo aggiornato (file pdf)
           




Il 3 skilling giallo fu restaurato?
19 Ago 2014 10:21 - LIBRI E CATALOGHI
Il presidente dell’Associazione italiana filatelia specializzata, Marcello Manelli, non ha dubbi. E lo spiega in una pubblicazione
La teoria spiegata in 20 pagine
La teoria spiegata in 20 pagine

Una delle maggiori rarità mondiali potrebbe essere stata rifatta nella dentellatura. A suggerire l’ipotesi è il presidente dell’Associazione italiana filatelia specializzata, Marcello Manelli. Che sull’argomento ha realizzato uno studio da 20 pagine. S’intitola “Il favoloso «Tre skilling giallo» un gioiello recuperato” ed è redatto in italiano ed inglese (con immagini in bianco e nero costa 6,00 euro spese postali comprese, se a colori 11,00; i dettagli contattando l’autore: marcello.manelli@virgilio.it).

“C’è qualcosa che, senza bisogno di sofisticate misurazioni, si può vedere”, annota a proposito dell’esemplare appartenente alla serie che debuttò nel 1855. Riguarda il lato superiore, dove i denti appaiono un po’ arrotondati, ondulati e, in ogni caso, il confronto con la corrispondente linea inferiore rivela che ne mancherebbe uno. Per questo lo specialista parla di restauro, “eseguito in modo veramente pessimo”. Risalirebbe a prima del 1922, quando il reperto apparteneva a Philippe Arnold la Rénotière von Ferrary.

“Già alcuni anni fa -ricorda l’autore a «Vaccari news»- avevo scritto un breve articolo riportato sul numero 1 de «L’odontometro», e nel tempo ho sviluppato un qualcosa di più circostanziato. Visto che l’argomento riguarda un francobollo non italiano, ho pensato di farne una piccola pubblicazione anche in versione inglese”. A chi è destinata? “È rivolta a tutti coloro che amano la filatelia non solo come hobby o passatempo, ma anche per il fascino indiscusso che ammanta alcuni degli irraggiungibili oggetti che ne hanno fatto la storia, dal mitico e unico Guyana magenta al 2 cent dei missionari, suo malgrado responsabile perfino di un omicidio”.

Ha un senso studiare in maniera così dettagliata dei classici talmente rari che non arriveranno mai nell’album del normale collezionista? “Al 3 skilling giallo è stato dedicato un bellissimo libro di 185 pagine nel quale il nostro è stato vivisezionato, misurato, pesato e radiografato. Mi è sembrato quindi interessante raccontare le vicende ed i motivi che hanno portato al «recupero» del danno subito”.

Il primo intervento di Marcello Manelli sul soggetto
La vendita record, da poco superata con l’1 centesimo magenta di Guyana
           


Dall’Australia le pubblicità d’antan
19 Ago 2014 00:45 - DALL'ESTERO
Cinque réclame nazionali che nella prima metà del Novecento hanno fatto la storia della comunicazione commerciale sono finite in altrettanti francobolli

Se la Nuova Zelanda -era il 2 aprile scorso- ha impiegato i manifesti d’epoca per citare i tre quarti di secolo dall’avvio della Seconda guerra mondiale, l’Australia ha aperto lo stesso armadio dei ricordi scegliendo altri cinque poster. Senza, tuttavia, una precisa ricorrenza.

Si tratta di cartelloni pubblicitari individuati per caratterizzare l’intero settore. È la serie “Nostalgic advertisements”, che ha debuttato oggi offrendo l’occasione per richiamare il mondo economico locale. Il primo cita Little Penguin, personaggio che negli anni Trenta del Novecento promuoveva le attrazioni dell’isola Phillip (Victoria) su richiesta della Victorian railways. Comune in casa, tra i Venti ed i Trenta, era la marca Harper’s empire, che trattava la farina. Forse il più noto suggerimento è quello con l’hostess che nel 1954 consigliava di ricorrere alla Trans-australian airways. L’uccello conosciuto come kookaburra, nei Trenta, ha rappresentato l’emblema del lucido da scarpe Jacko polish company, azienda di Melbourne (in questo caso, c’è pure il nome dell’artefice: James Northfield). Infine, ecco un’etichetta riguardante Port Melbourne; risale agli anni Quaranta e cita la Shallow & Ariell, ditta impegnata con i biscotti Teddy Bear.

Le cartevalori, cinque, sono tutte da 0,70 dollari e riunite in striscia. Oltre ai fogli da cinquanta sono predisposte, ad esempio, nei rotoli da cento autoadesivi e nell’immancabile foglietto. Vi ha operato Sonia Young.

Direttamente dalla prima parte del Novecento, i suggerimenti per gli acquisti
Direttamente dalla prima parte del Novecento, i suggerimenti per gli acquisti
L’emissione neozelandese
           




Quaderni… griffati. Ma con francobolli
18 Ago 2014 18:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa voluta dalla Edizioni Del Baldo richiama gli articoli “Filatelia educativa”. In entrambi i casi, si tratta di fascicoli abbelliti da cartevalori postali

La grande distribuzione si sta preparando, ormai, a valorizzare i materiali scolastici in vista del suono della campanella, e tra gli articoli di cancelleria spicca il “Quaderno di viaggio”, proponendosi come strumento didattico o persino come pratico taccuino per gli appunti. Firmato da Edizioni Del Baldo, ha 64 pagine ed è venduto a 3,50 euro (la versione a 96 ne costa 9,00).

L’articolo, etichettato “Cuore grande d’Italia” o “Ciclo emozioni”, si fa notare già dalla copertina, dove campeggiano francobolli classici e moderni o cartoline (con lo stesso approccio, la ditta ha ideato, ad esempio, biglietti augurali a 1,50 euro).

Oltre al richiamo postale, il concetto del tour viene rappresentato attraverso ulteriori dettagli: secondo i frangenti, compaiono la mappa, le indicazioni gastronomiche, la targhetta per i bagagli, le auto o le biciclette. L’interno è caratterizzato, fra l’altro, dalla riproduzione di annulli, in particolare tondo-riquadrati.

Un ritorno all’antico, dunque. Evoca infatti la linea “Filatelia educativa”, databile a diversi decenni fa. Il primo tipo offre l’intera serie del 31 ottobre 1946 dedicata alla proclamazione della Repubblica.

Oggi (Edizioni Del Baldo) e ieri. Il reperto d’antan è posseduto dal pratese Istituto di studi storici postali onlus
Oggi (Edizioni Del Baldo) e ieri. Il reperto d’antan è posseduto dal pratese Istituto di studi storici postali onlus
           


Rapporti più stretti tra Poste e Dogane
18 Ago 2014 15:18 - DALL'ESTERO
A chiederlo sono Upu e Omd, auspicando che la collaborazione tra le due realtà si ripercuota nei contesti nazionali
Upu e Omd d’accordo: occorre rivedere i rapporti
Upu e Omd d’accordo: occorre rivedere i rapporti

Anche i filatelisti sono “incappati” spesso nelle pratiche doganali che comportano, prima ancora degli esborsi, difficoltà nel gestire le pratiche e lunghe tempistiche per avere il plico atteso. Ne sa qualche cosa l’Unione postale universale che, nell’ottica del più ampio fenomeno dell’e-commerce, sta cercando di migliorare le procedure. Per questo ha coinvolto l’Organizzazione mondiale delle dogane, il cui consiglio, di recente, ha adottato alcune direttive di semplificazione. Sono state sviluppate attraverso una struttura che si riunisce regolarmente dal 1965: è il comitato di contatto con l’Upu.

Il punto di partenza è che “le esigenze in materia di maggiore controllo degli invii postali e di sdoganamento più rapido dei beni necessitano di una cooperazione più stretta tra le autorità postali e doganali”. “Bisogna che la buona volontà e la cooperazione qualitativa raggiunte sul piano internazionale si ripercuotano a livello interno”, ha detto il segretario generale della Omd, Kunio Mikuriya.

I provvedimenti definiti permetteranno alle parti di sviluppare protocolli, in grado di stabilire chiaramente i termini e le condizioni secondo i quali ciascun interlocutore accetterà di svolgere il proprio ruolo, nel rispetto degli obblighi legati ai trattati vigenti.

“Le questioni di sicurezza, l’interconnettività mondiale e la crescita del commercio elettronico hanno contribuito a creare un contesto in cui Poste e Dogane devono cooperare più strettamente e reagire più rapidamente”, ha precisato il coordinatore della catena logistica all’Upu, Akhilesh Mathur. Devono, insomma, “condividere l’obiettivo strategico comune di facilitare gli scambi”.

Predisposta pure una guida: permetterà al personale amministrativo di familiarizzare con i processi, le norme ed i supporti impiegati per il transito al confine del corriere.

In gioco c’è il commercio elettronico
La strada italiana
           




Paolo Paschetto a tutto tondo
18 Ago 2014 09:32 - APPUNTAMENTI
Fino al 28 settembre la mostra ospitata presso villa Torlonia, a Roma. Offre un’idea ad ampio spettro sull’opera che l’artista ha lasciato
Uno dei bozzetti, di proprietà degli eredi; la serie esordì nel 1921
Uno dei bozzetti, di proprietà degli eredi; la serie esordì nel 1921

Paolo Paschetto (1885-1963) tornato in mostra. Se alla precedente rassegna, ospitata nel cinquantenario della morte nel paese natale, Torre Pellice (Torino), l’accento era stato dato soprattutto ai lavori postali, l’attuale (resterà in essere sino al 28 settembre) propone il personaggio nella sua multiforme attività. È “Paolo Antonio Paschetto artista grafico e decoratore fra Liberty e Déco”, accolta a Roma presso i Musei di villa Torlonia (via Nomentana 70, orario 9-19 tranne il lunedì; biglietto 11,00 euro).

Fu autore poliedrico -confermano dalla capitale- cimentandosi anche con la grande decorazione murale e d’interni, la grafica, le arti applicate, la pubblicità; la produzione che ha lasciato si configura tra le più interessanti dell’epoca. Curato da Alberta Campitelli e Daniela Fonti, il percorso offre soprattutto materiale inedito, in gran parte conservato dagli eredi.

Nella località piemontese nasce e muore, ma è nella Città Eterna, dove si trasferisce da piccolo con la famiglia, che studia, lavora (ad esempio, insegna all’Accademia di belle arti nella quale si era formato) e risiede a stretto contatto con il suo mondo culturale. Mondo culturale caratterizzato per la personalità di Nino Costa e per la generazione simbolista dannunziana, da cui assimila il gusto sinuoso per i raffinati grafismi del Preraffaellismo. L’approccio religioso ed il profondo legame con la Chiesa valdese lo predispongono ad un’apertura europea ed internazionale. Partecipa a diversi concorsi pubblici, sia nel settore della grafica (memorabile quello che avrebbe portato allo stemma repubblicano) sia della grande decorazione, ed opera negli edifici di culto evangelico, battista e valdese.

Le sezioni dell’allestimento spaziano dai cicli pittorici laici e confessionali ai modelli per gli interni di gusto Art nouveau, dalla progettazione per oggetti d’arredo e d’uso alle vetrate (nella vicinissima casina delle Civette vi sono altri reperti), fino alla produzione nell’ambito della pubblicità e delle cartevalori postali.

Per quest’ultimo comparto, nei pannelli è conservata una decina di bozzetti, parte provenienti dal Museo storico della comunicazione e parte dalla famiglia. Passando con disinvoltura dalla “Pittorica” di Libia all’“Imperiale”, e poi alla “Democratica”, i documenti offrono, perlomeno, un’idea del lungo periodo in cui ha operato.

Il catalogo, edito da Gangemi (254 pagine con illustrazioni a colori, 25,00 euro), propone, tra l’altro, un intervento di Francesco Tetro: “L’Art dans tout e l’Art pour tous, ovvero l’arte moltiplicata: erinnofilia, filatelia, cartamoneta, ex libris e pubblicità”.

La sala dedicata anche alle cartevalori postali
La sala dedicata anche alle cartevalori postali
La mostra presentata dagli organizzatori
Paolo Paschetto e Torre Pellice: il servizio di “Vaccari news” (in quattro parti)
Il francobollo a lui tributato l’anno scorso
           


Anche Berlino vuole sognare
18 Ago 2014 00:24 - DALL'ESTERO
Pronto ad uscire l’omaggio al celebre libro di Antoine de Saint-Exupéry “Il piccolo principe”. Il francobollo inserito nell’infornata dell’1 settembre
L’esemplare tedesco
L’esemplare tedesco

Tradotto, dalla prima versione in lingua inglese apparsa il 6 aprile 1943, in centinaia di idiomi, e venduto in numerose decine di milioni di copie, ha incantato grandi e piccini, originando, per dire, commedie musicali, canzoni, cartoni animati.

Figura in diversi francobolli, cui dall’1 settembre se ne aggiungerà un altro. È la notissima opera “Il piccolo principe”, quella che ha reso immortale l’autore, il pilota Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944). Provvedendo ad oscurare i suoi restanti libri, fra cui alcuni, come “Volo di notte”, a contenuto prettamente postale.

Questa volta l’iniziativa proviene dalla Germania, che ha definito una carta valore da 60 centesimi. Ad essa e ai due annulli del primo giorno, al solito impiegati a Berlino e Bonn, hanno lavorato Peter e Regina Steiner, ripresentando i disegni originali.

Una terza obliterazione, ancora a Bonn, terrà a battesimo il contestuale carnet, contenente dieci esemplari nella versione che si presenta autoadesiva.

Una delle serie emesse in precedenza, nel caso specifico dalla Francia il 12 settembre 1998: il francobollo centrale riprende lo stesso soggetto scelto ora da Berlino
Una delle serie emesse in precedenza, nel caso specifico dalla Francia il 12 settembre 1998: il francobollo centrale riprende lo stesso soggetto scelto ora da Berlino
Il volume curato da Valeria Menichini
           




Chiedi la firma anche sul venditore
17 Ago 2014 13:33 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
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Le lettere in trasparenza
17 Ago 2014 00:20 - LIBRI E CATALOGHI
Il lavoro di Massimo Giuliani e Mario Stefanucci si riferisce alle filigrane presenti nei francobolli italiani emessi tra il Regno e la Luogotenenza
Oltre la vignetta
Oltre la vignetta

Nonostante il tempo trascorso, le ricerche ed i confronti degli appassionati permettono di effettuare ulteriori ritrovamenti, anche se il materiale esaminato si può definire classico e consolidato, in quanto arriva al 1946.

Lo dimostra il “Catalogo dei francobolli con filigrana lettere di Regno - Rsi - Luogotenenza”, dovuto a Massimo Giuliani ed a Mario Stefanucci. Realizzato attraverso l’Associazione italiana filatelia specializzata, è giunto alla quarta edizione e si articola in 72 pagine di tabelle. Tabelle che affrontano ogni esemplare di interesse in tutte le sue articolazioni note, offrendo inoltre una valutazione economica, sia per il nuovo che per l’usato, con “aumenti -viene sottolineato- anche sensibili di gran parte degli esemplari meno comuni”.

Protagonista del lavoro è la carta, nel momento in cui, osservandola in trasparenza o con l’apposita benzina, non si vede l’abituale corona, ma emergono frammenti più o meno estesi dei testi presenti sul contorno, secondo i casi “Franco bolli postali”, “Ministero del Tesoro”, “Ministero delle Finanze”, “Ministero Finanze”, “Poste italiane”.

Il prezzo di copertina ammonta a 10,00 euro.

“Catalogo dei francobolli con filigrana lettere di Regno - Rsi - Luogotenenza” (acquista)
La scheda
           




Il L’Aquila Vr tornerà mai in centro?
16 Ago 2014 01:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo le scosse del 2009, venne posizionato in una moderna ed anonima palazzina di via Crocetta. Intanto, l’immobile di piazza Duomo è stato venduto…
Le protezioni applicate sul retro dell’edificio per evitare crolli
Le protezioni applicate sul retro dell’edificio per evitare crolli

I tempi sono prematuri, d’accordo. Però, la domanda è lecita: il L’Aquila Vr, ossia l’ufficio postale più importante della città abruzzese, tornerà nel nucleo storico? Presso la società c’è chi sostiene di no, che rimarrà dov’è adesso, in un’anonima e moderna palazzina in via della Crocetta, mentre la filiale continuerà a condividere, con il centro postale operativo, la struttura periferica di Centi Colella.

Un elemento a favore di questa tesi è che la vecchia sede, precipitosamente abbandonata all’indomani delle terribili scosse registrate il 6 aprile 2009, non conserva più le insegne identificative: via le vetrofanie, via la vela, via persino le cassette per imbucare collocate al fianco della gradinata d’accesso. All’ultima ricognizione effettuata da “Vaccari news”, rimaneva solo l’antica scritta “Poste e telegrafi” posizionata nella parte alta dell’edificio, praticamente appoggiata al tetto. E quindi complessa da eliminare.

Ma c’è di più, perché lo stabile è stato venduto il 29 dicembre 2011, com’è stato venduto (questo addirittura il 27 novembre 2007) l’immobile sulla retrostante via Simeonibus, utilizzato per un ampliamento dell’area direzionale. Secondo “Il messaggero”, la prima delle due cessioni, concordata con il gruppo Strever, avrebbe permesso di incassare 6 milioni ed il fabbricato potrebbe divenire un albergo.

In attesa di sviluppi, vale la pena di fare il punto della situazione sul vecchio palazzo, collocato in piazza Duomo 39. È a fianco della chiesa dedicata a santa Maria del Suffragio, uno dei monumenti che più hanno sofferto a causa del terremoto.

La costruzione trova la previsione giuridica nella legge 395 dell’1 aprile 1915, promulgata dopo un altro sisma, censito il 13 gennaio precedente. Autorizzava la realizzazione di edifici postali, telegrafici e telefonici all’Aquila ed a Chieti; complessivamente vennero stanziate 850mila lire, suddivise in quattro esercizi finanziari.

“Il progetto -spiega a «Vaccari news» lo specialista Riccardo Braschi- fu redatto dall’ingegner Cortese, capo del Regio genio civile di quella città ed organizzato in due appalti. Uno riguardava il livello cantinato; l’altro era relativo ai piani terreno e primo, nonché alle rifiniture. Con l’ultimazione dei lavori vennero installati gli impianti, eseguite tutte le decorazioni e fornito l’arredamento”. Gli addetti vi si insediarono nel febbraio del 1928 e fu consegnato ufficialmente all’Amministrazione Pt nel luglio successivo.

“La realizzazione del fabbricato, all’epoca tra i più rappresentativi della Pubblica amministrazione, contribuì ad estendere il centro civico dalle vicine piazze Palazzo e Santa Margherita (dove prima, presso il Pica Alfieri, si trovava la Posta centrale) alla maggiore piazza della città, cuore del potere religioso. Per far posto al nuovo immobile furono demolite la canonica e la sacrestia dell’adiacente chiesa ed il caratteristico fondaco rinascimentale, conosciuto come «Le cancelle», finì smontato e riposizionato nell’odierna via dei Ramieri”.

Come l’immobile si presentava ai tempi d’oro: una cartolina degli anni Trenta ed una foto scattata nei Cinquanta (archivio Riccardo Braschi)
Come l’immobile si presentava ai tempi d’oro: una cartolina degli anni Trenta ed una foto scattata nei Cinquanta (archivio Riccardo Braschi)
Il servizio di “Vaccari news” del 2009
La cassetta divenuta simbolo della tragedia
Cinque anni dopo: la situazione postale
           


Musica/2 Noemi al posto di Elisabetta II
15 Ago 2014 16:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Trovo che i francobolli siano piccole opere d’arte che descrivono a pieno le varie epoche… mi affascinano davvero”, dice la cantante a “Vaccari news”
Noemi al posto di Elisabetta II
Noemi al posto di Elisabetta II

I Modena city ramblers (news precedente) non sono gli unici ad aver avuto recentemente l’idea di un cd con immagine in grado di richiamare il settore postale.

Noemi (all’anagrafe Veronica Scopelliti), ad esempio, ha sottoscritto “Made in London” (prezzo compreso tra i 15,12 ed i 18,50 euro). Registra -viene spiegato- “una nuova maturità artistica e personale sviluppata grazie ad esperienze professionali e non che le hanno aperto orizzonti diversi”. Come annunciato dal titolo, nasce e prende forma nella capitale del Regno Unito; “vede un grandissimo impegno”, sia dal punto di vista di autrice che produttivo. Vi partecipano musicisti, esperti e produttori locali che hanno donato al progetto un taglio contemporaneo ed internazionale.

Anche in questo caso, non mancano i classici dettagli che portano alla mente il francobollo. Con un elemento in più: il ritratto di Noemi, nella stessa posa con cui, nella serie “Machin”, è da quasi mezzo secolo raffigurata Elisabetta II.

Come mai questo nome? “Ci tenevo -spiega la cantante a «Vaccari news»- che l’atmosfera dell’album arrivasse subito, sin dal titolo”. E la scelta della copertina? “La regina è il simbolo” della Nazione, della sua storia e cultura. “Mi sembrava iconograficamente perfetto per spiegare l’album. Io sono al posto della regina in maniera ironica ma anche per sintetizzare l’incontro tra me e questo Paese”. È collezionista di francobolli? “Mia mamma lo era da piccola. Io trovo che i francobolli siano piccole opere d’arte che descrivono a pieno le varie epoche che si sono succedute nei secoli, mi affascinano davvero”.

La copertina firmata dai Modena city ramblers
Il sito dell’artista
           


Musica/1 Quella Repubblica dentellata
15 Ago 2014 10:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Copertina “postale” dai Modena city ramblers. Riguarda l’album “Niente di nuovo sul fronte occidentale”
La copertina a taglio postale
La copertina a taglio postale

Francobollo di fantasia, con quella Repubblica italiana rivisitata. Ma la dentellatura, l’“annullo” ed il richiamo alle buste di posta aerea non lasciano dubbi. È l’album “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, firmato dai Modena city ramblers.

Nato nel 1991 per ripercorrere la tradizione irlandese, il gruppo nel tempo evolve, contaminando le tonalità dell’isola che guarda all’Atlantico con l’Emilia. Più avanti ancora, il suono (fin dall’inizio tagliato con attitudine punk) si indurisce, contaminandosi attraverso il rock. Man mano, però, si aggiungono altri spunti: suggestioni letterarie, approcci più elettrici, collaborazioni di prestigio (con Bob Geldof, Paolo Rossi, Paco Taibo II e Luis Sepulveda). Dalle piazze italiane ai piccoli club delle Asturie e della Catalogna, dai campi saharawi nel deserto con esibizioni solidali, dalla Bolivia al Sudafrica all’interno di importanti festival, gli artisti macinano chilometri ed impegni, proponendosi come fenomeno non solo nazionale.

Ed arriva l’etichetta personalizzata, la Modena city records. Di titolo in titolo si giunge al tredicesimo, quello “postale” (prezzo attuale: tra i 13,52 ed i 17,66 euro secondo i principali venditori). È un doppio “dalla duplice anima, «combat» e poetica”, viene spiegato. Racconta storie dell’Italia di ieri e di oggi, come suggeriscono già alcuni brani, ad esempio “La guèra dal baròt”, “La luna di Ferrara”, “Tarantella tarantò”, “Il giorno che il cielo cadde su Bologna”.

Adesso la formazione è composta da Luca Serio Bertolini (chitarra acustica ed elettrica, cori), Franco D’Aniello (tin whistle, flauto, sax, tromba, cori), Massimo “Ice” Ghiacci (basso, cori), Francesco “Fry” Moneti (violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari), Davide “Dudu” Morandi (voce), Leonardo Sgavetti (fisarmonica e tastiere), Roberto Zeno (batteria, percussioni, cori).

Per saperne di più
           



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