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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
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In battaglia col… taxi
12 Set 2014 00:30 - DALL'ESTERO
Accadde cento anni fa in Francia, quando le auto pubbliche vennero requisite per portare i soldati a combattere contro i tedeschi

I taxi di Parigi requisiti per trasportare al fronte parte dei soldati. Un aspetto curioso per quella che fu, invece, una situazione molto drammatica. È la battaglia della Marna, concentratasi tra il 6 ed il 9 settembre 1914. Riuscì -è il giudizio espresso a cento anni di distanza- a cambiare i destini del Paese e dell’Europa intera.

Lo scontro è rammentato nel foglietto che la Francia ha deciso di mettere oggi in prevendita, rinviando al 15 la disponibilità generale. Lavorato da Romain Hugault (autore) e Bruno Ghiringhelli (impaginatore), contiene due francobolli, da 66 e 98 centesimi, il primo dei quali cita l’inconsueta soluzione adottata coinvolgendo le auto pubbliche.

Oltre le Alpi la Prima guerra mondiale scoccò il 3 agosto; i piani tedeschi prevedevano la conquista del territorio entro sei settimane, in modo da potersi concentrare, in seguito, sul fronte orientale. La prima battaglia della Marna, tuttavia, ostacolò il programma: gli invasori, ormai giunti a meno di cinquanta chilometri dalla torre Eiffel, dovettero arretrare. E la controparte riuscì ad evitare il disastro. Però, il conflitto cambiò pelle, passando ai combattimenti di posizione, nelle trincee posizionate ad esempio lungo il fiume Aisne. Da dove non si emergerà che quattro anni dopo.

Il foglietto cita anche l’episodio dei taxi
Il foglietto cita anche l’episodio dei taxi
La Francia racconta: lo scrittore e poeta Charles Péguy, morto in guerra…
…e la mobilitazione generale
           


Cataloghi tra presente e futuro prossimo
11 Set 2014 21:10 - APPUNTAMENTI
I titoli appena usciti e quelli previsti nei prossimi mesi, spiegati oggi dalle case editrici Sassone, Unificato e Bolaffi
La riunione è stata ospitata al Centro culturale di Milano
La riunione è stata ospitata al Centro culturale di Milano

Milano - Giornata dedicata ai nuovi mercuriali, quella odierna. “Un evento”, come l’ha definito il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, il quale ha coordinato l’incontro voluto dalla Borsa filatelica nazionale.

La prima linea ad essere illustrata è stata quella della Sassone, per la quale è intervenuto il direttore editoriale Giacomo Avanzo. Sul tavolo, tre titoli: il “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” (diviso in due tomi), il semplificato “Blu” e lo specializzato “Antichi Stati Italiani - Regno di Vittorio Emanuele II - Regno d’Italia 1850-1900 - I francobolli”. La situazione economica -ha ricordato l’esperto- è quella che è, e non cambia, perlomeno dal 2008; chiudono i negozi, ma “la filatelia non va male, i collezionisti approfondiscono”. “Ogni anno ci arrivano nuove segnalazioni di varietà”, aspetto che dimostra un modo di interfacciarsi “molto più acuto” rispetto ad un tempo. A livello editoriale -come aveva anticipato un mese fa a “Vaccari news”- è partita un’azione volta a svecchiare alcuni capitoli, cercando di censire tutto il materiale esistente per determinati uffici. Due parole pure sul volume degli annullamenti: “speriamo di farlo uscire entro dicembre”, sapendo che sarà “enormemente ampliato”.

Il quadro d’insieme dell’Unificato, presente con “Super” e “Junior” (disponibili anche attraverso “app”), è stato tratteggiato dal direttore responsabile Paolo Deambrosi. Secondo il rappresentante dell’azienda, “se la filatelia ha un futuro, deve passare da un allargamento della base collezionistica”. Dal canto suo, ed in nome del comitato di redazione e prezzi della società, Sebastiano Cilio ha sintetizzato l’andamento delle valutazioni, ammettendo i ribassi. Il periodo degli Antichi Stati -ha detto- è forse quello meno premiato, mentre la Repubblica appare più promettente, “anche con un occhio al futuro”. Quanto al Vaticano, “la figura di papa Francesco sta trainando persino periodi come quelli di Giovanni XXIII e Paolo VI”. Deambrosi ha annunciato inoltre le prossime mosse: fra qualche giorno arriverà l’“Unificato web”, arricchito con nuove funzioni volte ad agevolare il filatelista. A ruota, debutteranno i mercuriali riguardanti Australia e Nuova Zelanda, Cecoslovacchia (con Repubblica Ceca e Slovacchia), Israele, Stati Uniti, Ungheria e la seconda parte del “Novellario” (che ha definito una “eccezione alla norma” grazie all’autore, Franco Filanci). Poi, sarà il turno di Bulgaria e Romania, in modo da completare il continente. Il capitolo Europa Cept e PostEurop, tolto dal “Super”, avrà vita a sé, in un lavoro che comprenderà precursori e collaterali; dovrebbe essere disponibile nei primi mesi del 2015.

In ultimo, il fuori programma con l’intervento dell’amministratore delegato della Bolaffi, Giulio Filippo Bolaffi. Il quale ha svelato il programma della sua azienda: fra un mese giungerà l’opera dedicata a San Marino e Vaticano, mentre per quella dell’Italia ha parlato di gennaio. Il mercato -ha precisato- appare “molto dinamico”, con “piacevoli sorprese per i buoni francobolli”. Ed anche le attività di marketing premiano, riferendosi a “duemila nuovi collezionisti di Vaticano”, dato che non può essere spiegato soltanto con la popolarità raggiunta dall’attuale pontefice.

Al tavolo, da sinistra, il direttore editoriale della Sassone Giacomo Avanzo, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni, il rappresentante del comitato di redazione e prezzi nonché il direttore responsabile dell’Unificato Sebastiano Cilio e Paolo Deambrosi
Al tavolo, da sinistra, il direttore editoriale della Sassone Giacomo Avanzo, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni, il rappresentante del comitato di redazione e prezzi nonché il direttore responsabile dell’Unificato Sebastiano Cilio e Paolo Deambrosi
L’annuncio dell’incontro
Le interviste per Sassone…
…ed Unificato
           


Anche la Camozzi non si fa mancare l’annullo
11 Set 2014 17:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La società, specializzata nell’automazione industriale, sabato sera festeggerà il mezzo secolo di vita
Appuntamento a domani sera
Appuntamento a domani sera

Dopo, sabato scorso, le Rubinetterie bresciane Bonomi, un’altra azienda dello stesso territorio ha deciso di coinvolgere Poste italiane per una ricorrenza da celebrare attraverso l’annullo commemorativo. È la Camozzi, che festeggia il mezzo secolo di attività con lo slogan “da 50 anni soluzioni per l’automazione industriale”.

“Era il 1964 -ricordano dagli uffici- quando i tre fratelli Attilio, Luigi e Geromino iniziarono la produzione di componenti per l’automazione industriale a Lumezzane, un piccolo villaggio della Lombardia... Oggi la famiglia Camozzi continua a guidare il gruppo con un rispetto per le tradizioni che è stato una costante”. “Ci distinguiamo per la nostra storia, dalla missione che ci guida, alla forza delle nostre idee, e alle persone che hanno lavorato e continuano a lavorare con noi, senza le quali il gruppo Camozzi non esisterebbe”. La prima filiale venne costituita in Germania nel 1980 e da allora ventuno tra sedi e laboratori sono stati creati in tutto il mondo.

Il giro di boa marcofilo è programmato per domani, dalle ore 19 alle 24, presso il Museo delle “Mille miglia”, in viale Bornata 123 a Brescia. Per conto del cliente, l’operatore ha realizzato anche due cartoline, in vendita, non affrancate, a 60 centesimi ciascuna.

La festa marcofila per le Rubinetterie bresciane Bonomi
Alla scoperta della Camozzi
           


L’assunzione in luogo di cooperative e consorzi
11 Set 2014 14:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la scelta di Tnt express: il personale destinato a smistare, caricare e scaricare i pacchi otterrà contratti a tempo indeterminato

In azienda parlano di “internalizzazione delle attività di handling”. Detto con parole semplici, è il passaggio dall’impiego mediato -in genere attraverso cooperative o consorzi appaltanti- all’assunzione diretta del personale deputato a smistare, caricare e scaricare i pacchi.

In questo modo da Tnt express annunciano l’adeguamento all’intesa siglata a Roma il 16 luglio con i sindacati di categoria.

“Rappresenta -ha commentato il managing director, Tony Jakobsen- una svolta nel mondo dell’organizzazione del lavoro all’interno del comparto logistico in Italia”. Secondo i dati, sarebbe la prima azienda del settore a dare seguito all’accordo-quadro, sottoscritto in febbraio presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. L’operazione rientra in un programma di investimenti -pari a 35 milioni di euro entro il 2016- che Tnt ha stanziato per dare nuovo impulso agli affari e che prevede importanti revisioni infrastrutturali, al fine di migliorare la sicurezza e la qualità dei processi operativi.

Il nuovo approccio verrà introdotto prevalentemente attraverso contratti a tempo indeterminato, estendendo una serie di garanzie e diritti -quali la formazione, il trattamento della malattia, i buoni pasto- finora non prevista, “eliminando così importanti aree di precarietà, e introducendo nuovi elementi di flessibilità in termini di orario di lavoro coerente con le effettive esigenze dei magazzini”.

Un nuovo rapporto con gli addetti
Un nuovo rapporto con gli addetti
La visita di “Vaccari news” all’impianto di Piacenza
In cronaca, il caso di quattro anni fa
           


Sede per lo smistamento cercasi
11 Set 2014 09:26 - SAN MARINO
Una nuova struttura dedicata alla sezione arrivi e partenze. È quanto abbisogna Poste San Marino per scambiare i dispacci con l’Italia
L’interno…
L’interno…

Poste San Marino cerca… casa. Nel senso che sta esaminando il territorio per individuare un immobile, in affitto o in vendita, da destinare alla sezione arrivi e partenze. Dove, cioè, far convergere i camion di Poste italiane ed effettuare lo scambio dei dispacci.

L’obiettivo della ricerca di mercato è poter disporre di una struttura a Serravalle, nelle località Rovereta (dove si trova, in strada degli Angariari 13, quella impiegata ora), Galazzano o Ciarulla. Deve essere prossima alla rete viaria principale ed al confine, con parcheggi e trasporti pubblici a portata di mano. Naturalmente, la sede deve essere raggiungibile dai mezzi pesanti.

La superficie ideale conta su almeno 50 metri quadrati ad uso ufficio, oltre ad altri 960 per le attività specifiche ed il deposito, 70 adibiti a servizi e 160 per il carico e lo scarico in esterno. Inoltre, vengono richieste la possibilità di un ampliamento futuro come la flessibilità nel gestire gli spazi.

L’offerta, sottoscritta dal proprietario (persona fisica o giuridica), dovrà pervenire alla direzione generale dell’Ente entro le ore 12 del 22 settembre. Quattro giorni dopo si insedierà la commissione di valutazione per aprire i plichi ed esaminarne il contenuto.

…e l’esterno. Come si presenta l’attuale impianto; si trova a Rovereta, in strada degli Angariari 13
…e l’esterno. Come si presenta l’attuale impianto; si trova a Rovereta, in strada degli Angariari 13
           


Dagli scritti dei soldati a quelli dei medici
11 Set 2014 00:37 - LIBRI E CATALOGHI
Di nuovo in libreria per il centenario del Primo conflitto mondiale: è il saggio di Antonio Gibelli “L’officina della guerra”
La Grande guerra nella prospettiva del XX secolo
La Grande guerra nella prospettiva del XX secolo

L’occasione, naturalmente, è stata offerta dal centenario del Primo conflitto mondiale. È tornato sugli scaffali, in edizione economica e con una nuova introduzione, il saggio di Antonio Gibelli “L’officina della guerra” (Bollati Boringhieri, 16,00 euro, 296 pagine).

L’obiettivo del professore in Storia contemporanea all’Università di Genova è indagare sul processo di adattamento di milioni di uomini alla realtà di una conflagrazione smisurata, radicalmente nuova, di massa. È l’esperienza del mondo moderno: “un mondo -viene precisato- pienamente pervaso dall’industrialismo e dai principi di efficienza e standardizzazione, in cui lo Stato si insediava capillarmente nella vita privata e nell’interiorità di ciascuno mobilitando sentimenti, immagini, nuove forme di comunicazione. Un mondo in cui si affermavano la scrittura e la fotografia, il grammofono e il cinema”.

Tale esperienza, perciò, è vista in stretto contrappunto con quella del lavoro: il lavoro causato dalle ostilità rappresentava una nuova manifestazione emersa dalla società industriale. Strumenti essenziali per quest’analisi sono le testimonianze scritte dei fanti: epistolari, diari, memoriali. Accanto ad esse, intrecciate con la memorialistica colta, ecco le deposizioni di medici, psichiatri, psicologi; permettono non solo di esplorare il versante traumatico, rivelando la portata distruttiva sulle menti e sui corpi dei combattenti, ma di penetrare nella loro soggettività e di delineare i contorni di quel “mondo nuovo” che, grazie anche alla conflagrazione, si impose al senso comune inaugurando il XX secolo.

Dello stesso autore: “Il popolo bambino”
           


L’ebola “colpisce” l’Upu
10 Set 2014 20:01 - DALL'ESTERO
L’Unione postale universale rinuncia ad organizzare la Conferenza strategica; era prevista a Abidjan (Costa d’Avorio) tra il 14 ed il 15 ottobre
L’avviso dell’operatore
L’avviso dell’operatore

La Conferenza strategica che l’Unione postale universale aveva fissato per il 14 ed il 15 ottobre ad Abidjan (Costa d’Avorio) non ci sarà. Annullata, dalla stessa Upu in accordo con il Governo locale, a causa dell’epidemia di ebola che sta gravando sull’Africa Occidentale.

Gli uffici elvetici dell’organizzazione non citano espressamente il virus, ma si riferiscono in modo generico alla situazione sanitaria registrata nei Paesi vicini, congiuntura che ha falcidiato le adesioni all’incontro. Ancora più edulcorato è l’avviso diffuso dalla Poste de Côte d’Ivoire: l’operatore parla di “mancanza di interesse da parte dei partecipanti ad un mese e mezzo dall’evento”.

In ogni caso, è stato necessario cambiare il programma ed ora si è in cerca di un’alternativa. “Bisogna essere ragionevoli e realisti”, ha commentato il ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, Bruno Koné. L’appuntamento “deve essere un successo, è questo il nostro obiettivo. È necessario che il contesto e l’ambiente siano propizi”. Requisiti che, evidentemente, adesso non possono essere raggiunti. “Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile ma necessaria a causa delle circostanze fuori dal nostro controllo”, ha aggiunto il direttore generale dell’Unione, Bishar Hussein.

L’obiettivo dell’incontro era permettere ai membri ed agli altri attori del settore di fare il punto sullo stato di avanzamento dell’attuale strategia postale planetaria e individuare le tendenze che potrebbero influenzare il prossimo futuro.

È la seconda volta che la Costa d’Avorio deve rinunciare: nel 2004 (lo testimoniano tre francobolli emessi il 21 dicembre 2001) avrebbe dovuto ospitare il Congresso postale universale, poi accolto a Bucarest per colpa della difficile situazione interna.

L’appuntamento del 2014: l’annuncio…
…ed i preparativi
La rinuncia all’incontro di dieci anni fa
           




Per i laboratori il quadro è completo
10 Set 2014 17:45 - EMISSIONI ITALIA
Tutti i dettagli della serie che -è stato precisato un’altra volta- uscirà il 16 settembre. Ben cinque gli annulli del primo giorno. Prevista una conferenza stampa

L’argomento è tecnico, difficile da illustrare in un modo comprensibile al pubblico. È la scusante che può essere impiegata per la serie, firmata da Cristina Bruscaglia, relativa ai laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Una serie che, fra l’altro, ha registrato alcuni inconvenienti. I dettagli delle vignette sono noti dal 3 luglio, quando ancora si credeva che le cartevalori sarebbero uscite l’8 agosto. Poi, il colpo di scena: titolo rinviato ad una data da precisare di settembre, anche se “Vaccari news” ha sempre indicato il 16 del mese. Giorno ufficialmente confermato il 27 agosto e ribadito oggi. Qualche settimana fa si è notata, altresì, una diffusione -avvenuta per errore- delle immagini, ufficialmente giunte ora.

Inquadrate nel capitolo “Le eccellenze del sapere”, le quattro cartevalori, tutte da 70 centesimi, sono autoadesive ed organizzate in fogli da trentasei; la tiratura conta su due milioni e settecentomila esemplari per soggetto. Gli impianti citati sono quelli di Frascati (Roma), Gran Sasso (L’Aquila), Legnaro (Padova) e del Sud (Catania).

Raffigurano, sullo sfondo di tracce lasciate da particelle individuate con camera a nebbia, nell’ordine: l’esperimento Kloe dell’acceleratore di particelle DaΦne, l’interno del test Borexino per la rivelazione dei neutrini, un particolare dell’indicatore di raggi gamma Agata, il ciclotrone superconduttore K800. In tutti, inoltre, è presente il logo dell’Infn. Il presidente della medesima struttura, Fernando Ferroni, ha firmato il bollettino illustrativo.

Gli annulli per le fdc verranno impiegati negli uffici postali di Frascati, Assergi (L’Aquila) e Legnaro, allo sportello filatelico del Catania Centro ed allo spazio filatelia di Roma.

Per il giorno del debutto, il dicastero allo Sviluppo economico ha previsto una conferenza stampa presso la propria sede. Ospiti, il ministro ad Istruzione, università e ricerca, Stefania Giannini, il sottosegretario alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, i presidenti dell’Istituto, Fernando Ferroni, e di Poste italiane, Maria Luisa Todini.

Aggiornamento del 12 gennaio 2015: la tiratura definitiva ammonta a 1.289.500 pezzi per soggetto.

I quattro esemplari; dai fogli si possono ricavare le strisce con la serie
I quattro esemplari; dai fogli si possono ricavare le strisce con la serie
I contenuti delle vignette, noti dal 3 luglio
Il rinvio a settembre dell’emissione
L’anticipazione delle immagini
           


Grecia - L’omaggio a Domìnikos Theotokòpulos
10 Set 2014 13:03 - DALL'ESTERO
Più noto come El Greco, morì cinque secoli fa. L’emissione, uscita oggi, propone un olio e tempera su legno, “La deposizione di Cristo”

Anche la Grecia ricorda El Greco. E non poteva essere altrimenti, perché l’artista -lo identifica il soprannome- adesso sarebbe cittadino ellenico. Domìnikos Theotokòpulos, come si chiamava davvero, nacque nel 1541 a Candia (ora Herakleio, isola di Creta), durante la dominazione di Venezia.

Studiò pittura ed i classici; all’inizio della sua carriera si concentrò sulle icone, seguendo la locale scuola post bizantina, che rifletteva le influenze del Rinascimento italiano. Nel 1567 la decisione: l’arrivo nella Serenissima e l’avvicinamento a Tiziano. Tra il 1570 ed il 1577 si fermò a Roma, spostandosi poi oltre i Pirenei per lavorare al palazzo di El Escorial. Fu però a Toledo dove diede il meglio di sé, definendo uno stile inconfondibile che miscelava influenze orientali, rinascimentali e manieriste. Morì nella città spagnola lungo il 1614: cinque secoli fa precisi, da qui l’idea dell’emissione.

Emissione, al debutto oggi, che si compone di un foglietto contenente due francobolli, da 1,00 ed 1,50 euro. Vi ha operato Anthoula Lygka prendendo spunto dall’olio e tempera su legno “La deposizione di Cristo”, risalente al 1568-1579.

Il foglietto con cui la Grecia celebra oggi l’artista nato a Candia
Il foglietto con cui la Grecia celebra oggi l’artista nato a Candia
Tra gli altri richiami, quelli di Cipro…
…Spagna…
…e Vaticano
           




Gibilterra evacuata
10 Set 2014 09:44 - DALL'ESTERO
Era il 1939 e tutti i civili non indispensabili finirono nel Marocco Francese. La serie offre anche una sorpresa tecnica: il 2,00 sterline conta 2.183 parole
Uno dei francobolli che compongono la serie
Uno dei francobolli che compongono la serie

Serie storica oggi da Gibilterra, dov’è festa nazionale. L’emissione ricorda un capitolo poco conosciuto: i tre quarti di secolo da quando fu ordinata l’evacuazione della Rocca, divenuta troppo importante. La Seconda guerra mondiale era alle porte e l’area assumeva un compito ancora più strategico. Per questo vi affluirono molti soldati e 16mila abitanti (il settanta per cento della popolazione, in particolare donne, bambini, anziani ed infermi), ritenuti non necessari alla difesa, vennero trasferiti, principalmente nel Marocco Francese.

I francobolli, su cui ha lavorato Stephen Perera, sono cinque, tagli da 12, 50 e 54 pence, nonché da 1,00 e 2,00 sterline.

I primi quattro riprendono foto d’epoca. Quello che si fa notare, tuttavia, è l’ultimo. Piccolo come gli altri (misura 40x32 millimetri), propone la scultura eretta per rammentare la vicenda e collocata in Waterport road; sullo sfondo, c’è un testo. Grazie alla microstampa, esso è articolato in 2.183 parole leggibili e racconta nei dettagli il dramma subìto dai cittadini del territorio. Un esemplare, insomma, che di diritto potrà finire tra quelli più “verbosi”.

L’ultimo taglio ingrandito: l’intervento sullo sfondo conta 2.183 parole, necessarie a raccontare le ragioni dell’emissione
L’ultimo taglio ingrandito: l’intervento sullo sfondo conta 2.183 parole, necessarie a raccontare le ragioni dell’emissione
Pronto il sito commemorativo (in inglese)
Tra i francobolli “verbosi”, quello giunto dall’Eire per Dublino città della letteratura…
…e l’italiano riguardante Primo Levi
Il testo completo inserito nel 2,00 sterline (file pdf)
           


Iniziative a tutto campo
10 Set 2014 01:08 - APPUNTAMENTI
Previsti, nel fine settimana, il convegno commerciale, la mostra, l’appuntamento culturale, la manifestazione a concorso
Anche Poste italiane parteciperà a Lugano
Anche Poste italiane parteciperà a Lugano

Metà settembre, e l’agenda torna a riempirsi di appuntamenti. A quello milanese per la presentazione dei cataloghi, segnalato ieri, se ne aggiungono diversi altri.

Per il 13 settembre, lo Studio filatelico Braga propone la mostra mercato a Godega (Treviso); sarà allestita presso l’impianto fieristico di via Don Tocchetti 4 ed attiva dalle ore 9 alle 18. Sui tavoli, i visitatori troveranno francobolli, monete, medaglie, cartoline antiche, storia postale ed accessori per il collezionismo.

A Coccaglio (Brescia) scenderanno in campo gli appassionati del Circolo filatelico numismatico “Luca Marenzio”. Presso l’auditorium “San Giovanni Battista”, in piazza Marenzio, presenteranno “Cesare Mor Stabilini 55 anni di fotografia e filatelia”. Raggiungibile nel pomeriggio di sabato 13 (15-21) e per tutta domenica 14 (9-12.30 e 15-18), l’allestimento accoglierà i lavori dello specialista. Sono cartellette -viene precisato- che raccontano eventi significativi attraverso fotografie e cartevalori postali con annulli.

Anche il Museo dei Tasso e della storia postale attivo. Per il 14 ha fissato la “Giornata tassiana”, naturalmente nel borgo di Cornello (Camerata Cornello, Bergamo). L’incontro è presso la stessa istituzione culturale, in via Cornello 22, e prevede diverse iniziative, in calendario tra le 10 e le 16. Alle 10.30, in particolare, sarà presentato il libro di Armando Serra, Marco Gerosa e Clemente Fedele “Europa postale. L’opera di Ottavio Codogno, luogotenente dei Tasso nella Milano seicentesca”.

Non manca l’iniziativa proveniente da oltre confine, in Svizzera. Tra il 12 ed il 14 si svolgerà “Lugano 2014”, organizzata -dal Club filatelico cittadino- in due comparti: da una parte la rassegna nazionale di rango II, dall’altra “Alpe-Adria”, alla quale parteciperà, fra l’altro, una dozzina di italiani. Punto di riferimento è il Centro esposizioni, in viale Castagnola 15; resterà operativo venerdì e sabato tra le 10 e le 18, domenica dalle 10 alle 15.

Tutte le iniziative segnalate non prevedono un biglietto d’ingresso.

Domani, a Milano, la presentazione dei cataloghi
Cornello e l’iniziativa del Fondo ambiente italiano
Il programma della “Giornata tassiana” (file pdf)
           




Quando arrivò il telefono da tasca
09 Set 2014 18:33 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Ad annunciarlo, mezzo secolo fa, furono le testate di settore. Permetteva di comunicare con l’apparecchio di casa
Telefonia preistorica
Telefonia preistorica

Un sorriso per la cronaca di mezzo secolo fa. Quando, ad esempio “Rassegna postelegrafonica”, scriveva del “pocket-fone”.

“Dopo l’invasione dei transistors -spiega la nota- non c’è tasca che non abbia ospitato per lo meno una volta una piccola radiolina. Per rendere utili a qualcosa questi prodigi della tecnica moderna si è pensato di associarli al telefono”.

Ecco dunque, il dispositivo portatile. “Realizzato in questi giorni da una ditta americana, può appunto collegare l’interessato, dovunque si trovi, col telefono di casa sua, permettendogli di ascoltare e di rispondere”. “Sistema ottimo -chiosava la rivista- per chi non ha un po’ di tempo da perdere”.

Quello che successe qualche decennio dopo è noto…

           


Vilnius si prepara all’euro
09 Set 2014 14:19 - DALL'ESTERO
Le cartevalori in litas saranno impiegabili sino al 31 dicembre 2016. Intanto, nel prossimo gennaio arriveranno quelle espresse solo nella moneta comune
Il francobollo per la battaglia di Orša
Il francobollo per la battaglia di Orša

I francobolli espressi soltanto in litas potranno essere usati ancora fino al 31 dicembre 2016. È quanto è stato deciso in Lituania nell’ambito dei preparativi per l’ingresso del Paese nell’eurozona, evento che sarà registrato col prossimo Capodanno. Attualmente, nel territorio circolano cartevalori declinate nella moneta nazionale e, dal 12 luglio scorso, quelle a doppio nominale. L’ultima, da 2,60 litas o 0,75 euro, è giunta agli sportelli il 6 settembre, per il mezzo millennio trascorso dalla battaglia di Orša (fatto ricordato anche dalla Polonia attraverso una cartolina).

Qualcosa in più emerge esaminando il programma messo a punto per il 2015. Stando alle attuali informazioni, l’1 gennaio debutteranno sei dentelli dedicati agli spiccioli versione locale (sopra ci sarà lo stemma nazionale, ossia Vytis, il cavaliere bianco), mentre il giorno 3 arriverà un celebrativo per il passaggio alla divisa comune.

Il 12 luglio scorso il primo dentello a doppio nominale
La cartolina polacca per lo scontro di cinque secoli fa
           




Giovedì i cataloghi
09 Set 2014 10:18 - APPUNTAMENTI
Sassone ed Unificato spiegheranno le novità che caratterizzano i volumi appena usciti. L’incontro, organizzato dalla Borsa filatelica nazionale, si svolgerà a Milano

Da una parte il “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” organizzato in due volumi (fino alla Seconda guerra mondiale compresa e Trieste nel primo, Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom nel secondo), il “Blu” (l’intero comparto in forma semplificata, senza Colonie ed Occupazioni) ed “Antichi Stati Italiani - Regno di Vittorio Emanuele II - Regno d’Italia 1850-1900 - I francobolli” (lo specializzato). Dall’altra il “Super” (che repertoria tutto il settore) e lo “Junior “(Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom).

Sono i titoli, targati 2015, lanciati in questi giorni dalle due case editrici, Sassone ed Unificato; saranno protagonisti, l’11 settembre a Milano, della presentazione pubblica. Al solito, l’incontro è organizzato dalla Borsa filatelica nazionale; prevede due novità: l’assenza, sul palco, della Bolaffi, i cui lavori ormai escono nella prima parte dell’anno, e la sede, ora presso il Centro culturale, collocato in via Zebedia 2 (piazza Missori, quindi a pochissima distanza dal Duomo). L’inizio è fissato per le ore 12, dopo l’abituale seduta dei commercianti. Il moderatore sarà, ancora una volta, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni.

Appuntamento a Milano
Appuntamento a Milano
Le anticipazioni di “Vaccari news” per Sassone…
…ed Unificato
           


Confermato il “Prestito bancoposta studi”
09 Set 2014 00:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo strumento, disponibile fino all’1 dicembre, riconosce un massimo di 5.000 euro a famiglia, purché sia correntista
Occasionalmente, Poste fa rima con scuola
Occasionalmente, Poste fa rima con scuola

Al via l’anno didattico, ed al via le formule di sostegno volte ad affrontare le conseguenti spese. Come il “Prestito bancoposta studi”, varato da Poste italiane nell’intento -spiega una nota- di favorire l’istruzione e venire incontro alle necessità.

Lo strumento è riservato ai correntisti del Bancoposta e resterà disponibile fino al 31 dicembre nei maggiori uffici postali (per conoscerli occorre consultare il sito aziendale o telefonare all’800.00.33.22). Permette di chiedere 1.000 euro per ogni figlio iscritto alle scuole elementari o medie, 2.000 se frequenta le superiori, 3.000 davanti ad università, corsi professionali o di specializzazione. In ogni caso, l’importo massimo erogabile è di 5.000 euro per famiglia, accreditato sul conto e rimborsabile in un periodo compreso tra i dodici ed i ventiquattro mesi. Ad esempio, si possono ottenere 3.000 euro e restituirli in ventiquattro rate mensili da 136,36 (Tan fisso 8,50% Taeg 9,47%).

I dettagli
           




La meta desiderata è quella con i dentelli
08 Set 2014 20:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche i prodotti Regalbox invogliano al viaggio proponendo fotografie che evocano le cartevalori postali. E così, mezza Italia finisce in uno… sportello postale virtuale
Già dalla copertina…
Già dalla copertina…

Finite le vacanze? Viva le vacanze! Soprattutto se non costano nulla, magari perché omaggiate da qualcuno. Come i prodotti Regalbox, firmati Activitiz, società francese ma presente pure in Italia, specializzata nel campo del turismo e del tempo libero.

Gli articoli -viene spiegato- rappresentano l’evoluzione del buono regalo. Si presentano sotto forma di cofanetti, venduti ad un minimo di 14,90 euro, dedicati a tematiche quali soggiorni, benessere, sport e svago, alimentazione. Contengono una guida che elenca le attività possibili ed il modulo per utilizzarne una a scelta.

Ciò che si fa notare, tuttavia, è un altro aspetto. Ancora una volta, il richiamo al viaggio passa attraverso il francobollo, evocato con le inequivocabili dentellature applicate alle foto. E senza trascurare quello che appare un annullo a doppio cerchio, raffigurato, per dire, sullo sfondo della custodia. La scelta grafica e comunicativa riguarda soprattutto il catalogo dedicato alle mete del Bel Paese, presentate come “cento luoghi indimenticabili”. Così, in formato carta valore sfilano, fra i tanti, Modena e Lucca, Venaria Reale e Trieste, Gerace ed Alghero.

...ma anche all’interno: ancora una volta, il concetto del viaggio è evocato attraverso un “francobollo”
...ma anche all’interno: ancora una volta, il concetto del viaggio è evocato attraverso un “francobollo”
Approcci simili, ad esempio, con i quaderni…
…ed i voli aerei
Quasi concorrente: il “kit del turista” di Poste italiane
           


A tutto Rinascimento!
08 Set 2014 17:06 - DALL'ESTERO
Dalla Francia dodici francobolli dedicati ad uno dei periodi più aurei. La serie è stata messa in vendita generale oggi
Francesco I versione 1967
Francesco I versione 1967

Dodici francobolli autoadesivi per la lettera “verde” pesante entro i venti grammi, raccolti in libretto e dedicati al Rinascimento. È la serie posta in distribuzione generale oggi dalla Francia (due giorni fa si è svolta la prevendita), al costo di 7,32 euro. Serie che permette di visualizzare altrettanti reperti, alcuni dei quali già comparsi tra i dentelli. Come il dipinto di Jean Clouet dedicato a Francesco I, il quale campeggia nell’1,00 franco dell’1 luglio 1967.

L’emissione -spiegano da Parigi- “mette in luce lo spirito e le caratteristiche dell’arte dell’epoca attraverso alcuni dettagli, immagini ravvicinate di opere molto conosciute e non”. La fonte di ispirazione giunse dall’Italia, anche se, varcando le Alpi nel XV secolo, lo stile guadagnò una propria originalità. All’inizio la moda attecchì sulla Loira, e poi nell’Île de France, in particolare a Fontainebleau, dove si sviluppò una scuola omonima, ed al castello di Écouen. Non a caso, alcuni reperti citati nel carnet provengono da qui. Più in generale, tra i soggetti preferiti nel periodo figurano quelli che guardano alla cultura antica e alle scienze. Senza dimenticare la ritrattistica come la storia, l’erudizione, l’arte libraria. L’approccio si presenta decorativo, simbolico, giocoso, ma anche molto controllato e ricco.

Il dipinto di Jean Clouet è ritornato nella serie odierna, questa volta insieme con altri undici soggetti (nell’immagine, parte della serie)
Il dipinto di Jean Clouet è ritornato nella serie odierna, questa volta insieme con altri undici soggetti (nell’immagine, parte della serie)
Arte librettata in Francia: il Gotico…
…l’Impressionismo…
…il Cubismo
           




Un bicentenario ricco di storia
08 Set 2014 14:27 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La filatelia celebra l’Arma dei Carabinieri con quattro francobolli della nuova serie tematica “Il Senso civico”

In occasione del recente Bicentenario della nascita dell’Arma dei Carabinieri sono stati emessi quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “il Senso civico”, una nuova serie che debutta proprio in questa occasione e spiega chiaramente l’importante valore che l’Arma rappresenta in tutto il Paese, un presidio e un riferimento per istituzioni e cittadini.

I valori bollati hanno un valore di 0,70 euro e saranno stampati in un milione di copie di foglietti. I francobolli, disposti su due file, sono impressi in un riquadro perforato posto nel lato destro del foglietto. Fuori dal riquadro, a sinistra, è riprodotta l’opera pittorica “Carabinieri a cavallo” di Giovanni Brunori realizzata nel 1872. Sul lato inferiore del foglietto è riportata la scritta “200° anniversario dell’Arma dei Carabinieri”.

Ciascuna delle quattro vignette raffigura un’opera rappresentativa dell’Arma dei carabinieri e, nel dettaglio, dall’alto in basso in senso orario: un particolare della statua in bronzo del monumento nazionale al Carabiniere realizzata dallo scultore Edoardo Rubino posta nei Giardini Reali di Torino; la facciata principale della caserma ‘‘Bergia’’ di Torino; l’opera denominata ‘‘Pattuglia di Carabinieri nella tormenta’’ realizzata dallo scultore Antonio Berti; infine, il logo appositamente creato per il Bicentenario.

I francobolli e i prodotti filatelici correlati sono in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova, e sul sito internet www.poste.it.

Francobolli emessi in occasione del 200° anniversario dell’Arma dei Carabinieri (1814-2014)
Francobolli emessi in occasione del 200° anniversario dell’Arma dei Carabinieri (1814-2014)
Sito Poste Italiane (promo)
           


Duecento autori raccontano Gac
08 Set 2014 10:18 - APPUNTAMENTI
Il secolo della nascita di Guglielmo Achille Cavellini giungerà l’11 settembre. E, nella sua città, Brescia…
Sono di Crackerjack Kid…
Sono di Crackerjack Kid…

Il secolo della nascita di Guglielmo Achille Cavellini cadrà l’11 settembre, e le iniziative si intensificano. Fra esse, si distingue quella che verrà realizzata nella sua Brescia dall’11 al 13 settembre. Punto di riferimento risulta lo Spazio contemporanea, in corsetto Sant’Agata 22, aperto dalle 15 alle 20 (ingresso libero).

Oltre a numerosi elaborati, predisposti negli ultimi tempi ed inseriti nel progetto “Verso il 2014”, verranno proposti, in ristampa digitale su tela, i sedici manifesti del centenario, ideati nel 1971 dal medesimo artista. Parte delle celebrazioni che lui, ironicamente, aveva previsto per il giro di boa (in realtà, sarebbe scomparso nel 1990).

Forse, uno degli aspetti più particolari riguarda l’operato di Vittore Baroni, cioè uno dei maggiori specialisti in mail art attuali. Con l’Archivio ethereal open network di Viareggio (Lucca) presenterà, in forma di piccolo ufficio para-filatelico temporaneo, i nuovi “francobolli” elaborati da circa duecento autori provenienti da una ventina di Paesi. Gli interessati potranno creare e conservare come ricordo le loro “buste primo giorno”, caratterizzate con gli originali “annulli”.

Ci sarà spazio per effettuare performance in onore di Gac (come si faceva chiamare) o, semplicemente, esprimere un proprio personale ricordo, aggiungendo, se si desidera, alle pareti lasciate libere una testimonianza visuale od un semplice scritto. Nel nome, quindi, di quell’autostoricizzazione inventata dal personaggio.

L’avvio delle attività è annunciato per le 15 (ora in cui nacque) di giovedì, ma anche per i giorni successivi, accanto al materiale esposto, sono previsti interventi, azioni performative e video.

…Antonino Bove, Bethany Lee, Pier Roberto Bassi ed Antonio Amato alcune delle opere che saranno presentate a Brescia
…Antonino Bove, Bethany Lee, Pier Roberto Bassi ed Antonio Amato alcune delle opere che saranno presentate a Brescia
Il sito delle celebrazioni
Tra Salerno…
…e Sirmione (Brescia)
L’approfondimento (file pdf)
           




La zampata di Garfield
08 Set 2014 00:11 - DALL'ESTERO
Dopo le migliaia di testate che ospitano le sue strisce, e senza dimenticare i gadget, il gatto di Jim Davis arriva sulle cartevalori svizzere

Garfield è sbarcato in Svizzera. L’arrivo è avvenuto il giorno 4 (la prevendita -ad essere precisi- è stata registrata il 28 agosto), quando La posta gli ha dedicato due francobolli da 1,00 franco ciascuno. Sono raccolti in libretto da dieci autoadesivi, cinque per tipo. In essi il salace gatto si confronta con due elementi della realtà locale: una bollente fonduta di formaggio (in questo caso fa coppia col cane Odie) e le tavolette di cioccolato. A firmare le vignette è stato il “papà” del fumetto, Jim Davis.

Classe 1978, il personaggio debutta su quarantuno giornali statunitensi, ma oggi è presente su migliaia di testate, senza contare i gadget connessi: film, video, giochi, libri, tazze, “app” per smartphone. Il suo successo -commentano dagli sportelli- “è dovuto senza dubbio al cinismo con cui affronta i problemi di noi tutti o, in altre parole, alla parodia che fa della nostra vita”. Non c’è quindi da stupirsi se da ormai trentacinque anni l’ostinato felino diverte milioni di lettori di tutto il mondo con le sue storie strampalate.

Il gatto Garfield alle prese con il cibo del Paese alpino
Il gatto Garfield alle prese con il cibo del Paese alpino
Tra le altre emissioni elvetiche: il corriere di Lindau…
…“Swissskills Berna 2014” ed il disco in vinile
           


Due secoli tra la gente. Sono i carabinieri
07 Set 2014 01:00 - LIBRI E CATALOGHI
Interamente dedicato all’Arma il nuovo libro di Vitoronzo Pastore. Un capitolo si concentra sulla posta militare, mentre parte delle immagini proviene dalla sua collezione
Da due secoli fedele
Da due secoli fedele

In cronaca, il bicentenario e le proteste contro il blocco degli stipendi. Sul tavolo, il libro, ancora firmato da Vitoronzo Pastore, questa volta con il contributo di Michele Miulli. È “I carabinieri tra la gente”, che il 28 giugno scorso si è distinto al Premio internazionale d’arte e cultura “Salvo D’Acquisto”.

Il volume, edito da Suma, approfondisce i due secoli registrati dalla specialità. Propone -specifica l’autore- alcuni avvenimenti entrati nella leggenda e rimasti nel cuore, come quelli registrati sul Podgora (Primo conflitto mondiale), che riguardano Salvo D’Acquisto, ucciso nel 1943, come i colleghi Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, fucilati l’anno seguente. Ma c’è spazio per “tutti coloro che hanno dato la vita per la lotta al terrorismo, per contrastare la mafia, e quelli caduti nelle missioni di pace nel mondo. L’elenco è infinito”. Tra gli altri soggetti esaminati, le origini, la patrona, la bandiera, le decorazioni, le attività in tempo di guerra e all’estero, la prigionia, le stragi e le vittime del dovere. Un capitolo è dedicato specificamente alla posta militare.

L’opera conta 664 pagine con illustrazioni a colori avendo, per la parte iconografica, come interlocutrice privilegiata, ma non esclusiva, proprio la documentazione postale, per la precisione cartoline appartenenti alla collezione dello studioso. Ognuna di esse “racconta qualcosa di suo, in una interconnessione curiosa che abbraccia varie storie: quella dell’Arma, quella postale, quella personale di chi l’ha materialmente manoscritta e di chi l’ha ricevuta; quella filatelica, quella artistica e, perché no!, quella dei Paesi e delle Nazioni che ha attraversato. Immagini, parole e circostanze davvero particolari, e, comunque, da tramandare”.

Il prezzo di vendita è fissato a 30,00 euro; il ricavato verrà devoluto all’Opera nazionale assistenza orfani militari arma carabinieri.

“I carabinieri tra la gente” (acquista)
La scheda
L’autore tra prigionieri, internati…
…e la divisione Acqui
           




Mail rail/2 Gli annulli testimoniano il servizio
06 Set 2014 13:51 - DALL'ESTERO
Non solo la linea attiva tra il 1927 e il 2003; nel sottosuolo di Londra vi erano altre reti a supporto del sistema postale
Uno degli annulli impiegati nel 1967
Uno degli annulli impiegati nel 1967

Fin qui (news precedente), il futuro che attende la Post office underground railway di Londra, o Mail rail che dir si voglia. Ed il passato? “Vaccari news” l’ha chiesto ad uno dei maggiori specialisti italiani del settore, Paolo Guglielminetti. Sapendo che già nel 1914 il progetto era approdato nella stampa specializzata. Il piano -scriveva cento anni fa la “Rivista delle comunicazioni”- “prevede un tubo del diametro di metri 2,75 contenente due vie, lungo 10 chilometri”; i treni “avranno la velocità di 50 chilometri, e saranno separati l’uno dall’altro da un intervallo di un minuto”. La spesa per l’esercizio è “prevista sin dal primo anno in lire sterline 58mila, ma comparandola con l’attuale derivante dal sistema di trasporto (cavalli, camions ecc.) vi sarà un’economia di 47mila”.

In cosa si caratterizzava il servizio? “A causa della crescente congestione stradale, la movimentazione della posta tra gli uffici postali e le stazioni ferroviarie londinesi divenne all’inizio del secolo problematica”, conferma Guglielminetti. “Si studiarono varie soluzioni, tra cui alla fine prevalse quella di una ferrovia elettrica sotterranea senza conducente”, cioè pilotata a distanza, per il solo trasporto del corriere. Aveva scartamento ridotto (610 millimetri) ed era alimentata dalla terza rotaia. La costruzione iniziò nel 1914 ma fu completata solo nel 1927 dopo varie vicissitudini, tra cui la Prima guerra mondiale, che determinò l’uso dei tunnel già scavati per conservare opere d’arte. Il trasporto pacchi iniziò il 5 dicembre 1927, quello delle lettere il 13 febbraio 1928, proseguendo appunto fino al 2003.

Si possono individuare i materiali viaggiati attraverso questo sistema? “Non è possibile riconoscere la posta instradata attraverso la ferrovia, che non pagava alcuna soprattassa. Si trattava infatti di un sistema di movimentazione interno alla rete e non direttamente accessibile al pubblico. Sono note delle etichette usate per contrassegnare i contenitori e le bolgette instradate”.

C’era un servizio simile in altre città? “Sì, per esempio a Chicago (fu attivo tra il 1906 ed il 1959) e Monaco di Baviera (dal 1910 al 1988). Pare che la struttura nordamericana abbia ispirato quella di Londra, ma aveva un campo d’impiego più vasto, prevedendo anche consegne a grandi magazzini, trasporto di carbone, detriti di scavi”.

Sotto agli edifici di Londra passava anche la posta pneumatica… “Nel 1853 ci fu un primo test di collegamento tra la Borsa e gli uffici della Electric & international telegraph company, utilizzando tubi di piccolo diametro. Altri collegamenti tramite condutture simili furono realizzati dall’Amministrazione postale per connettere la sede principale con il Central telegraph office. Si trattava comunque di una prestazione interna strumentale alla telegrafica, e terminò, sembra, con la Seconda guerra mondiale. Londra ebbe inoltre una ferrovia a trazione pneumatica per il trasporto della posta diretta dalla Pneumatic despatch company, in esercizio tra il 1863 e il 1874. L’Amministrazione postale non utilizzò mai in modo sistematico questa linea privata (lamentando vari problemi tecnici ed infiltrazioni), limitandosi ad instradarvi pochi e limitati flussi di posta. Alla fine, la linea chiuse per le conseguenti ristrettezze finanziarie, essendo stata realizzata principalmente per trasportare il corriere. Nessuno di questi supporti era opzionabile direttamente dalla clientela, diversamente da quanto avveniva in altri Paesi”.

Ci sono alcuni annulli speciali che citano la Mail rail. “Sono stati usati per il quarantesimo anniversario (tre diversi), impiegati il 5, il 6 ed il 7 dicembre 1967, nel cinquantesimo il 17 ottobre 1977 e nel sessantesimo dal 26 al 30 ottobre 1987. Un altro data 25 aprile 1983, quando la regione postale di Londra produsse una cartolina commemorativa, che però non è un intero postale”.

Francobolli? “Nessuno, sinora”.

La cartolina commemorativa che risale al 1983
La cartolina commemorativa che risale al 1983
La prevista valorizzazione della vecchia rete
           


Mail rail/1 Il progetto di valorizzazione
06 Set 2014 10:09 - DALL'ESTERO
Londra - I visitatori potranno viaggiare sottoterra dove, per oltre settantacinque anni, vennero trasportate le corrispondenze

Il nome era Post office underground railway o, più sbrigativamente, Mail rail. Dal 1927 al 2003 ha caratterizzato il servizio postale di Londra, ed ora un progetto intende valorizzare quanto resta della rete. Un vero e proprio intervento di archeologia industriale: artefice, il British postal museum & archive.

La corrispondenza viaggiata tramite i binari -spiega a “Vaccari news”, dagli uffici dell’istituzione, Sarah Carr- rappresenta un’importante capitolo della storia sociale, della posta e delle comunicazioni. Ha svolto un ruolo vitale per oltre settantacinque anni, e costituisce un significativo esempio di ingegneria, trasporto e sviluppo della comunicazione lungo il Ventesimo secolo.

La struttura culturale è stata incaricata di proteggere e preservare il patrimonio e, con un passato così straordinario da raccontare, è nata l’idea di aprire l’impianto al pubblico per farlo conoscere.

A dirla tutta, non è ancora funzionante; fa parte di un più ampio progetto su cui il Bpma sta lavorando: riguarda la nuova sede del Museo postale. D’altro canto, ci sono documenti ed oggetti di quasi quattro secoli da valorizzare, cominciando con re Charles I, ed avendo per obiettivo rivelare episodi interessanti quanto inusitati della storia nazionale. Fra i reperti, le armi utilizzate per difendere i dispacci lungo l’Ottocento o le prove impiegate nel processo del grande furto subìto da Royal mail l’8 agosto 1963.

La struttura aprirà nel 2016, comunque per la sezione ferroviaria bisognerà attendere almeno ulteriori tre anni, perché ancora si stanno cercando i fondi. I visitatori potranno vivere l’esperienza percorrendo per un chilometro la linea ricavata appositamente nelle gallerie originali, dunque facendo la stessa strada compiuta da lettere e cartoline. Si vedranno i marciapiedi della stazione Mount Pleasant, dove i sacchi erano caricati e scaricati; previsti audio guida, schermi, spazio espositivo, zona di sosta. Tutto girerà intorno a questa fermata, ed anche il Museo sarà collocato poco lontano.

Il servizio com’era ed una previsione di cosa apparirà ai futuri visitatori (immagini: Royal mail, British postal museum & archive, Preconstruct)
Il servizio com’era ed una previsione di cosa apparirà ai futuri visitatori (immagini: Royal mail, British postal museum & archive, Preconstruct)
Il sito (in inglese) del British postal museum & archive
           




Le valvole rilanciano
05 Set 2014 23:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nata nel 1901, quella che ora si chiama Rubinetterie bresciane Bonomi inaugurerà domani il nuovo opificio. A certificare l’atto, l’annullo di Poste italiane
Domani l’appuntamento
Domani l’appuntamento

All’età di centotredici anni, rilancia. È la Rubinetterie bresciane Bonomi, che sta per inaugurare a Gussago (Brescia) un nuovo stabilimento. Per farlo, ha richiesto il supporto di Poste italiane, così da immortalare il capitolo con un annullo commemorativo.

La ditta -viene raccontato dagli uffici- “si afferma nel tempo come azienda familiare leader nel settore della produzione di valvole. Inizialmente il nostro mercato di riferimento era quello delle valvole per l’enologia, progressivamente ci affermammo come produttori di rubinetti a maschio conico per la distribuzione di gas e acqua. Nel 1966 fummo i primi produttori a realizzare valvole a sfera in due pezzi, sistema oggi utilizzato da tutti”. Nel frattempo, si sono specializzati nei regolatori a sfera e negli accessori per impianti idrotermosanitari destinati agli specifici comparti dell’ecologia e della casa.

Dal gennaio 2014 “abbiamo completato il trasferimento delle unità produttive, amministrative, commerciali e logistiche” presso l’attuale struttura, “dando una concreta risposta alla crisi economica e un forte impulso alla crescita del territorio”.

L’appuntamento marcofilo è per domani dalle ore 10.30 alle 15.30, presso la sede di via Bonomi 1. Agli ospiti il gruppo donerà una confezione con l’impronta. Attesi il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, nonché il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

Aggiornamento del 6 settembre 2014: alla cerimonia ha partecipato anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Il sito del gruppo
Realtà centenarie “annullate”
           


Anche l’Afip preoccupata
05 Set 2014 18:04 - APPUNTAMENTI
“Romafil” - Pure l’Associazione filatelisti italiani professionisti ha sollecitato informazioni, attraverso telegrammi spediti a Mise e Poste italiane
La mancanza di notizie preoccupa
La mancanza di notizie preoccupa

Non solo la Federazione fra le società filateliche italiane. Anche l’Associazione filatelisti italiani professionisti, ossia, i commercianti, ora punta al telegramma per sottolineare l’urgenza del problema. Problema che riguarda il salone normalmente organizzato nella capitale, e in teoria previsto dal 24 al 26 ottobre.

“Non avendo a tutt’oggi ricevuto alcuna comunicazione riguardo la manifestazione filatelica nazionale «Romafil» che da molti anni si svolge in Roma, tradizionalmente nel mese di ottobre, vorremmo cortesemente avere rassicurazioni affinché tale evento, molto importante per tutto il nostro settore commerciale, abbia regolare svolgimento”, scrive il presidente dell’Afip, Andrea Mulinacci. “Nel contempo gradiremmo ci fossero urgentemente inviati le modalità di partecipazione nonché il relativo programma espositivo affinché le aziende-espositrici possano programmare al meglio la propria attività”.

Anche in questo caso, il messaggio è stato inoltrato al sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, nonché ai vertici di Poste italiane: la presidente Luisa Todini e l’amministratore delegato Francesco Caio. Una copia è stata spedita, inoltre, alla responsabile aziendale per la filatelia, Marisa Giannini.

Così la Federazione fra le società filateliche italiane
           


Progetto internazionale per Anversa
05 Set 2014 17:05 - DALL'ESTERO
Al foglietto dedicato alla piazza principale hanno contribuito artisti di cinque Paesi differenti. È la nuova tappa del percorso a soggetto urbanistico

Dopo quelle di Bruxelles, Bruges e Tournai, anche la Grand-place di Anversa ha il suo bravo foglietto. Sarà disponibile in città da domani, mentre arriverà nel resto degli sportelli con l’8 settembre.

Raccoglie cinque francobolli di classe “1” nazionale, per un costo complessivo pari a 7,00 euro, di cui 3,50 a favore di azioni per promuovere la filatelia.

Il primo esemplare raffigura un dettaglio della statua del legionario romano Silvius Brabo che, secondo la leggenda, uccise il gigante Druon Antigon gettandone la mano nel fiume Schelda. L’arto del titano figura nel dentello, mentre il resto dell’opera che caratterizza una fontana si sviluppa sul margine del blocco. I restanti soggetti offrono la cattedrale di Notre-Dame (con la sua mole domina la zona, senza essere fisicamente lì collocata), il municipio ed alcune delle case più significative: in uno vi sono quelle note come De Witte Engel, De Mouwe & Spaengien; nell’altro Huis De Spiegel, De Zwarte Arend, De Pauw - In den Vos.

Curioso un dettaglio, capace di evocare l’ambiente internazionale che caratterizza il centro portuale: se l’insieme è stato impaginato dal “solito” ed ormai pensionato Jean Libert (è stato il suo ultimo lavoro), alle singole cartevalori hanno lavorato specialisti di Paesi differenti. Nell’ordine, lo svedese Lars Sjööblom, il polacco Przemysław Krajewski, il cinese Jiang Weijie, il belga Guillaume Broux e l’équipe che si occupa delle produzioni spagnole.

Anche Anversa è ora valorizzata
Anche Anversa è ora valorizzata
Piazze dentellate: così Tournai…
…e Bruges
Nello stesso gruppo di emissioni del giorno 8, il tributo a Magritte
           


Polonia e Lituania contro Mosca
05 Set 2014 14:29 - DALL'ESTERO
Una cartolina programmata per domani da Varsavia ricorda la battaglia di Orša, svoltasi l’8 settembre 1514

Mentre la Nato monitora e si confronta sulla situazione ai confini orientali dell’Europa e sulle misure da prendere contro la Russia, Varsavia emette una cartolina prioritaria, in grado di sottolineare i corsi ed i ricorsi della storia.

Rammenta il mezzo millennio passato dalla battaglia di Orša. Lo scontro risale all’8 settembre del 1514 e vide da una parte il Regno di Polonia insieme al Granducato di Lituania; dall’altra il Granducato di Mosca in fase espansiva e che mirava alla Rutenia (area sostanzialmente divisa soprattutto tra le attuali Bielorussia ed Ucraina). Nonostante di numero inferiore, a vincere fu il primo raggruppamento.

L’intero postale arriverà domani a 2,35 zloty. Realizzato da Maciej Jędrysik, propone cavalieri e soldati a piedi delle formazioni alleate in marcia.

Corsi e ricorsi della storia. La cartolina è attesa per domani
Corsi e ricorsi della storia. La cartolina è attesa per domani
La propaganda postale dell’Ucraina per Odessa…
…“Euromaidan”…
…e la propria integrità territoriale
           


Le cartoline del tempo che fu
05 Set 2014 10:31 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il mezzo non viene più usato? E “Repubblica” chiede ai propri lettori di spedire in redazione le immagini di quelle vecchie

Quante cartoline sono state ricevute durante le vacanze? Decisamente poche, se non nessuna. Perché non si usano più, perché (almeno in Italia) è sempre più difficile trovare i francobolli per spedirle, perché vi sono mezzi elettronici più efficaci, meno costosi e immediati, perché…

È in tale contesto che “Repubblica” ha lanciato un’iniziativa orientata al passato (e che trova un precedente, ad esempio, nel vecchio concorso organizzato da “Mente locale”). Chiede di scannerizzare o fotografare una cartolina significativa d’antan e farla avere alla redazione (fotolettori@repubblica.it).

“Avevano colori sbiaditi o grafiche kitsch, erano firmate con il tratto antico della penna di un nonno o con la mano inesperta di un giovane innamorato. Erano solo fotografie di luoghi lontani, ma sapevano emozionare”, spiegano dal quotidiano. “Quelle che restano sugli espositori delle tabaccherie sono impolverate e fuori moda; quelle racchiuse nei cassetti dei ricordi raccontano un’Italia lontana”.

Si può scegliere se inviare il fronte o il retro o entrambi i lati del documento postale, e si possono aggiungere poche righe di descrizione.

Secondo la redazione, le cartoline “che restano sugli espositori delle tabaccherie sono impolverate e fuori moda”
Secondo la redazione, le cartoline “che restano sugli espositori delle tabaccherie sono impolverate e fuori moda”
Quanto hanno mandato i lettori di “Repubblica”
Il concorso di “Mente locale”
           



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