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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Asta: buona l’accoglienza. Prenotazioni fino al 7 novembre
31 Ott 2014 00:52 - NOTIZIE DA VACCARI
Appuntamento per il giorno 8 nella sede aziendale di Vignola (Modena). Due terzi delle proposte riguardano la filatelia, in tutte le sue sfaccettature più gettonate
Pubblicitari, un “Piperno” da 50 centesimi particolarmente fresco (lotto 433, 950,00 euro)
Pubblicitari, un “Piperno” da 50 centesimi particolarmente fresco (lotto 433, 950,00 euro)

Conto alla rovescia con l’asta Vaccari, prevista per l’8 novembre. “I 1.287 lotti -conferma dagli uffici il presidente della società, Paolo Vaccari- stanno interessando il pubblico, lo riscontra il numero di offerte che già abbiamo registrato. In ogni caso, mancano ancora alcuni giorni, perché le prenotazioni a distanza verranno accettate, via posta, fax, e-mail ed internet, sino alle ore 12 del giorno 7. Poi, occorrerà giocoforza venire in sala, presso la nostra sede di Vignola (Modena), in via Buonarroti 46”.

“Cominceremo -prosegue- alle ore 10 con le cartoline, ma per esse tratteremo solo le voci richieste dai presenti, così da abbreviare la tempistica; alle 11 si partirà con la filatelia”. Un comparto che tocca 836 articoli, due terzi del totale… “Forte come sempre è la parte classica, Antichi Stati soprattutto. Sono circa 300 reperti, tra francobolli nuovi ed usati, su frammento o sul documento originale, capaci di attirare l’attenzione. Cui si aggiunge una quindicina di oggetti riguardanti esclusivamente il Risorgimento. Anche il Regno è ben rappresentato. Visto che il prossimo 3 novembre scoccheranno i novant’anni dei «Pubblicitari», mi vengono in mente le diverse alternative che a tale proposito abbiamo inserito, ma vi sono pure i tagli per le buste lettera postali, gli enti parastatali, il servizio commissioni… Idee economicamente importanti ed altre meno, ma sempre in grado di farsi notare”.

La Repubblica? “È ben declinata, soprattutto per chi predilige la storia postale del periodo «buono», ma -scorrendo le 128 pagine del catalogo- non si possono trascurare settori quali le varietà, la posta aerea (dove la «Crociera nord atlantica», per dire, è ben considerata), le occupazioni… Seguendo l’interesse mostrato dai collezionisti, un’ampia parte è riservata alle destinazioni, soprattutto se estere. Suggerisco infine di non trascurare lotti e collezioni: magari bisogna vederli dal vivo, però spesso costituiscono interessanti occasioni, e questa volta non sarà diverso”.

La vendita è presente anche sul sito internazionale Delcampe, nella sezione prestige.

Tra i settori affrontati, la posta militare sarda (333, 1.350,00 euro) e le destinazioni (668, 1.600,00). Ma gli articoli messi in vendita sono, complessivamente, 1.287
Tra i settori affrontati, la posta militare sarda (333, 1.350,00 euro) e le destinazioni (668, 1.600,00). Ma gli articoli messi in vendita sono, complessivamente, 1.287
L’asta sul sito aziendale, con possibilità di inviare le prenotazioni
Il catalogo da sfogliare
Su Delcampe
           


“Niente dolciumi agli sportelli”
30 Ott 2014 17:33 - DALL'ESTERO
È quanto chiedono, in Svizzera, le associazioni dei consumatori. Eliminando ciò che risulta all’altezza degli occhi e delle mani infantili
Bambini, dolci e sportelli postali
Bambini, dolci e sportelli postali

Se in Italia periodicamente si registrano proteste per la vendita postale dei “gratta e vinci”, in Svizzera ci si domanda se è opportuno commercializzare generi zuccherosi.

Nel 2012, la Posta aveva promesso all’Alleanza dei consumatori di introdurre sportelli “zero dolciumi”, ricordano ora dall’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana.

Due anni più tardi, l’Acsi e le altre organizzazioni hanno compiuto una verifica… amara: 72 uffici, sui 74 analizzati durante l’inchiesta svolta nell’intero territorio nazionale, “continuano ad adescare i bambini” mentre i genitori sono in fila. Solo a Lugano, ad esempio, nella più grande tra le sedi visitate a sud delle Alpi, si sono contati fino a cinque espositori con lecca-lecca, ovetti ed altri articoli simili, “ben posizionati all’altezza di occhi e mani” dei bimbi.

L’Alleanza, dunque, ha scritto ancora all’operatore, “chiedendo di investire le energie nel miglioramento delle sue prestazioni piuttosto che nella vendita di caramelle”.

“Gratta e vinci”: una delle interrogazioni parlamentari
           


Ridotto il servizio del telegramma telefonico
30 Ott 2014 14:48 - SAN MARINO
Da oggi sarà disponibile solo tra le ore 8.15 e le 13. E già si sa che a Capodanno verrà eliminato. Le alternative: lo sportello o il sito dell’operatore
La decisione è di Poste San Marino
La decisione è di Poste San Marino

Presa la decisione, il cammino graduale al fine di concretizzarla. A San Marino è stato decretato il “de profundis” per il telegramma telefonico, che scomparirà con l’1 gennaio.

Verrà sostituto dal sistema tradizionale, cioè presentandosi allo sportello postale, o soprattutto da quello, nuovo, on-line, utilizzabile ricorrendo al sito dell’operatore.

Quanto al numero 186, la sua disponibilità è stata ridotta: il servizio, infatti, da oggi è raggiungibile solo nella fascia oraria 8.15-13.

L’annuncio della sua eliminazione
           


Quei saluti dal boom economico
30 Ott 2014 10:29 - LIBRI E CATALOGHI
Cartolina dopo cartolina, emergono città-dormitorio, autogrill, autostrade, stabilimenti industriali, supermercati, scuole, alberghi... È il libro di Paolo Caredda
Alla riscoperta dell’Italia che fu, soffermandosi sui saluti spediti per posta
Alla riscoperta dell’Italia che fu, soffermandosi sui saluti spediti per posta

Il regista ed autore Paolo Caredda -intervistato da “Vaccari news” nel marzo del 2013- ce l’ha fatta. Il suo libro di cartoline è stato prodotto da Isbn (prezzo di copertina: 22,00 euro). Non si tratta di un libro di cartoline qualsiasi; analizza il modo in cui, durante il boom economico, una certa Italia si è autorappresentata ed immedesimata.

“In un’altra parte della città. L’età d’oro delle cartoline” -questo è il titolo del lavoro- traccia la storia di un oggetto che, nato per celebrare le vedute approvate dall’autorità, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso ha preso strade inesplorate, raccontando un Paese popolare, periferico, reale. Pagina dopo pagina, e sono 208 con immagini anche a colori, sfilano rappresentazioni oggi improponibili. Provengono da Bresso, Genova, Isernia, Milano, Roma, Senigallia, Torino, Trapani e da tanti altri luoghi. Riguardano -spiegano dalla casa editrice- città-dormitorio, autogrill, autostrade, stabilimenti industriali, supermercati, scuole, alberghi, centri termali e case di riposo, capaci di comporre l’archeologia geografica ed urbana. “Accompagnata da una scrittura lirica che pesca a piene mani da un personalissimo immaginario pop”, la galleria di saluti “restituisce il fermo immagine dei palazzoni e dei quartieri appena usciti dal cellofan della speculazione edilizia, prima che il tempo ne consacrasse lo squallore e la fatiscenza”. Al tempo stesso, testimonia “la tenerezza di chi quelle immagini le spediva ad amici e parenti, per mostrare loro la finestra o il balcone dell’appartamento in cui abitava”. Quanto si è cambiati da allora…


Uno dei reperti considerati dall’autore: corso Europa a Pontecagnano (Salerno)
Uno dei reperti considerati dall’autore: corso Europa a Pontecagnano (Salerno)
L’intervista di “Vaccari news”: il contesto da cui è nata l’indagine…
…ed il progetto del libro
           


I nodi algerini vengono al pettine
30 Ott 2014 00:12 - DALL'ESTERO
Le fonti impiegate per un francobollo emesso quattro anni fa rivelate ora dal giornalista Med Achour Ali Ahmed. Ancora una volta, c’è da riflettere…
La copertina di “Historia magazine”
La copertina di “Historia magazine”

Prima o poi, i nodi vengono al pettine. E per un altro francobollo di Algeri, dopo oltre quattro anni di ricerche, sono state individuate le fonti iconografiche impiegate, che non c'entrano troppo con l’argomento veicolato dalla carta valore.

Quest’ultima uscì il 10 febbraio 2010 per ricordare le vittime degli esperimenti nucleari effettuati tra il 1961 ed il 1966 nel Paese nordafricano dai francesi. Realizzata da Sid Ahmed Bentounès, venne messa in vendita a 15,00 dinari.

“Gli scienziati lo sanno”, spiega il giornalista Med Achour Ali Ahmed a “Vaccari news”. “Il «fungo» provocato dall’esplosione atomica rappresenta una firma specifica, diversa per ogni bomba. Quella mostrata nella vignetta non ha alcun rapporto con il soggetto dell’emissione… Concerne un test atmosferico registrato nel Nevada, dagli Stati Uniti, il 18 aprile 1953”. Ed è lo stesso per la scena sulla busta primo giorno ufficiale: riprende una foto dell’agenzia svizzera Keystone, che testimonia un esperimento ordinato sì da Parigi, ma svolto lungo il 1971 nell’atollo di Moruroa, in Polinesia.

E ce n’è anche per il ritratto della persona citata nel dentello: è preso dalla copertina del numero 315 della rivista “Historia magazine” (21 maggio 1973, Éditions Jules Tallandier). In questo caso, comunque, perlomeno riguarda l’Algeria!

La busta del primo giorno, dove sono rappresentati due “funghi”, che in realtà non concernono l’Algeria ma test effettuati negli Stati Uniti (quello riprodotto nel francobollo) ed in Polinesia Francese (sul plico)
La busta del primo giorno, dove sono rappresentati due “funghi”, che in realtà non concernono l’Algeria ma test effettuati negli Stati Uniti (quello riprodotto nel francobollo) ed in Polinesia Francese (sul plico)
L’emissione presentata da “Vaccari news” quattro anni fa
Tra i precedenti: il dentello per la campagna contro le mine…
…e quello con l’incontro di judo
           


Più ordine con gli invii
29 Ott 2014 18:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La “battaglia” personale di Federica: quando è per strada e vede cassette con oggetti che fuoriescono, si ferma e li infila correttamente

Anche le cassette postali hanno un loro decoro. Lo sa bene Federica, che sull’argomento ha sviluppato un’attenzione particolare.

“Vivo in un paese della provincia di Varese, e dallo scorso maggio sono felicemente pensionata dopo aver lavorato più di trent’anni in una multinazionale alla periferia di Milano. Vivo alla giornata, nel senso che faccio quello che più mi aggrada: piscina, acquisti, amiche e soprattutto viaggi!”, spiega a “Vaccari news”.

Qual è la sua relazione con la posta? “Ho un buon rapporto; ho fatto degli investimenti che stanno dando buoni risultati. Spedisco pochissimo, ma ricevo spesso lettere, riviste, richieste di donazioni ed offerte”.

Quando passa in una strada e vede qualche oggetto che spunta fuori dalle cassette dei destinatari, si ferma e lo infila. Perché non gradisce gli oggetti che fuoriescono? “Principalmente non mi piacciono perché creano disordine. Odio i volantini pubblicitari non immessi per bene nelle cassette, in genere è questo tipo di posta quello che sporge. Non mi piacciono perché, se non sono infilati correttamente, possono essere rimossi o prelevati da altri e perché impediscono il normale inserimento di altro materiale”.

Quando ha rilevato questa avversione? “Da qualche mese, direi dall’inizio dell’estate. Faccio spesso passeggiate in bicicletta (a livello amatoriale ovviamente, niente di agonistico e stressante) ed ho quindi modo di vedere le cassette all’esterno di ville, case, condomini”. E poi? “Mi fermo e spingo tutto nel contenitore, con il migliore dei modi”. In qualsiasi luogo? “Sì, se mi è possibile farlo senza impedimenti”. Portalettere, distributori e destinatari sono avvisati…

Spesso, dalle cassette fuoriescono materiali, soprattutto le comunicazioni commerciali
Spesso, dalle cassette fuoriescono materiali, soprattutto le comunicazioni commerciali
Non tutti apprezzano la pubblicità
Quando si parlava di un intervento normativo
Usi impropri: il caso degli stupefacenti
           


Tre anni per la lettera “verde”
29 Ott 2014 13:58 - DALL'ESTERO
Francia generosissima: celebra la ricorrenza varando un foglietto ed un carnet. Figurano tra le proposte attese per il “68° Salon philatélique d’automne”

La lettera “verde”, il servizio francese più economico, lento e rispettoso dell’ambiente, ha tre anni. Giro di boa che la generosissima Parigi ha deciso di ricordare. Il 6 novembre, giorno di apertura del “68° Salon philatélique d’automne”, metterà a disposizione degli interessati due articoli, entrambi progettati da Stéphanie Ghinéa. La distribuzione generale è stata fissata per il 10 del mese.

Il primo è un foglietto, contenente quattro tagli diversi, due da 61 centesimi ed altrettanti per la “verde” entro i venti grammi, che riprendono diverse ordinarie: la “Cerere” di Jacques-Jean Barre, la “Seminatrice” di Oscar Roty, la “Marianna verde” di Yves Beaujard e quella con la doppia firma di Olivier Ciappa e David Kawena. Per l’occasione, le incisioni sono state affidate allo stesso Beaujard nonché ad Elsa Catelin e Claude Jumelet.

Si aggiunge il carnet, che gioca sui medesimi soggetti. Contiene sei “Cerere” ed altrettanti “Seminatrice” con valore esplicitato a 61 centesimi, poi due dentelli “Marianna verde” a validità permanente (uno del tipo di Beaujard e l’altro di Ciappa-Kawena).

Tra passato e presente per i soggetti scelti
Tra passato e presente per i soggetti scelti
Il debutto della lettera “verde”
Fra le altre proposte pronte ad uscire, la serie di servizio Unesco
           




Fra etichette e cartoline
29 Ott 2014 10:17 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
La filatelia polare è costituita non solo da aspetti tecnici, ma anche da storie riguardanti persone ed aziende. Due esempi tratti dall’ultimo numero di “Turinpolar flash”
L’etichetta “Arctische post”
L’etichetta “Arctische post”

Non solo gli aspetti più tecnici, quali le spedizioni scientifiche, i passaggi delle navi, i record. Il periodico “Turinpolar flash”, edito dall’omonimo sodalizio, racconta anche storie di persone e di aziende, senza perdere di vista il settore postale.

Ecco due esempi, tratti dall’ultimo numero distribuito; è il diciottesimo, organizzato in 40 pagine di formato “A4” edite in bianco e nero. Un articolo di Carmelo Palumbo, intitolato “Storia postale delle Spitzbergen, fine Ottocento - primo Novecento”, propone diverse etichette fra cui quella -piuttosto nota- che recita “Arctische post”, stampata in Germania nel 1897. Secondo gli esperti, fra cui James Mackay, autore dell’“International encyclopedia of stamps”, nonostante l’indicazione, non aveva potere di affrancatura, ma fu utilizzata per caratterizzare, o forse meglio abbellire, la corrispondenza di quegli intrepidi viaggiatori coordinati da un non meglio identificato W.Bade.

Un altro intervento riguarda “Pubblicità e cartoline polari”. In esso Franco Giardini offre alcuni supporti per i saluti che, in realtà, promuovevano vari prodotti. Come le maglie Hérion, il cioccolato Venchi, il cacao Bensdorp, le stufe Stoves & Ranges. Insomma, le immagini -o come nel caso dei farmaci Abbott pure la provenienza- servivano soltanto ad attirare l’occhio del potenziale consumatore!

Una delle cartoline tratte dall’articolo di Franco Giardini
Una delle cartoline tratte dall’articolo di Franco Giardini
Turinpolar, l’intervista al presidente, Roberto Gottardi
           


Le feste con Giovanni della Robbia
29 Ott 2014 01:32 - SMOM
Una ceramica invetriata, custodita al Museo nazionale del Bargello, è stata scelta dalle Poste melitensi per gli auguri natalizi
L’annullo del primo giorno
L’annullo del primo giorno

Anche la seconda serie progettata dallo Smom per il 30 ottobre parla fiorentino. Dopo l’“Adorazione dei magi” di Sandro Botticelli, conservata agli Uffizi e già segnalata il 21 ottobre, è stata scelta una ceramica invetriata di Giovanni della Robbia, collocata al Museo nazionale del Bargello. È conosciuta come il “Presepe”.

Confermata la solita formula melitense: francobolli singoli più foglietto. I primi hanno nominale pari a 0,70 ed 1,90 euro, sono prodotti in fogli da nove ed in novemila repliche. Citano, nell’ordine, i particolari dell’angelo inginocchiato da una parte, della Madonna nonché dei santi Giuseppe e Giovanni Battista che adorano il Bambino dall’altra.

Quanto al blocco, fissa l’opera completa e contiene due dentelli. Il 3,20 offre Dio benedicente tra gli angeli, il 5,20 ancora il gruppo centrale in compagnia di Gesù. La tiratura conta su quattromila esemplari.

I particolari e l’opera intera
I particolari e l’opera intera
L’altra serie attesa per il 30 ottobre
Il Natale visto da San Marino
           




Il Natale? È un pacco
28 Ott 2014 17:48 - DALL'ESTERO
Agli sportelli l’emissione augurale del Belgio, organizzata in due francobolli dovuti a Leen Depooter

Il Natale impacchettato ad arte, e con tanto di coccarda. Così si può definire la serie varata ieri (la prevendita, a dirla tutta, è stata registrata il 25 ottobre) dal Belgio e volta a formulare gli auguri di fine anno. È costituita da due francobolli che rappresentano altrettanti, sgargianti omaggi da porre sotto il tradizionale albero.

Dovute a Leen Depooter, le cartevalori sono autoadesive e servono ad affrancare lettere di classe “1” per l’interno o l’Europa. Ogni taglio è raccolto in libretti da dieci (segno dunque di un impiego significativo); questi ultimi sono commercializzati al costo di 7,00 e 10,70 euro.

In libretto da dieci
In libretto da dieci
Il Natale letto da Finlandia...
...e Stati Uniti
Tra le altre emissioni belghe giunte ieri
           


La cappella Paolina raccontata in due dentelli
28 Ott 2014 15:22 - VATICANO
Citano la crocefissione di san Pietro e la conversione di san Paolo; è l’omaggio per Michelangelo Buonarroti. Completato il panorama atteso per il 21 novembre
Nell’annullo fdc, il volto del pittore e scultore
Nell’annullo fdc, il volto del pittore e scultore

Ci si poteva aspettare la cappella Sistina, ma per fortuna così non è stato. Per celebrare i quattro secoli e mezzo trascorsi dalla morte di Michelangelo Buonarroti, il Vaticano ha scelto un soggetto meno scontato: gli affreschi della più recente cappella Paolina.

Voluti da Paolo III Farnese, riguardano la crocifissione di san Pietro e la conversione di san Paolo. Le due cartevalori, da 70 ed 85 centesimi, riprendono altrettanti dettagli. Nel primo soggetto il protagonista è raffigurato a testa in giù ed inchiodato, mentre i carnefici stanno issando il supplizio; il secondo cita l’episodio in cui, a cavallo sulla via di Damasco, il personaggio cade a terra e cerca di riparare gli occhi dal raggio luminoso inviato da Dio ed accompagnato dalle parole di Cristo: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”.

La serie arriverà il 21 novembre, organizzata nei soliti fogli da dieci, mentre la tiratura massima conta su centocinquantamila unità. Peccato, nelle vignette, l’impiego esclusivo delle lettere minuscole. Non è questione di mero effetto grafico: senza naturalmente eccedere nel senso opposto, la lingua italiana ha regole piuttosto precise, che dovrebbero valere pure oltre il fiume Tevere…

Novità, infine, sulla programmazione. L’Ufficio filatelico e numismatico ha comunicato i dettagli mancanti per l’infornata prevista fra tre settimane: l’omaggio a William Shakespeare ed il Natale (questo in congiunta con l’Argentina) consistono in un dentello da 0,85 euro per ciascuna voce, mentre la tappa dei viaggi papali prevede un taglio da 0,70 ed uno da 0,85 (il secondo anche in libretto da quattro).

Aggiornamento del 23 gennaio 2015: la tiratura effettiva dell’omaggio michelangiolesco ammonta ad ottantamila esemplari.

I due francobolli richiamano la cappella voluta da Paolo III
I due francobolli richiamano la cappella voluta da Paolo III
Il quadro delle emissioni e l’aerogramma per Paolo VI in Terrasanta
Fra i recenti omaggi a Michelangelo, quelli di San Marino…
…ed Italia
           




I francobolli mantengono sempre il fine postale
28 Ott 2014 10:54 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Anche se sono stati acquistati a scopi collezionistici. L’ha ribadito il giudice davanti ad un contenzioso tra un privato e l’operatore maltese

I francobolli che i filatelisti detengono per la propria collezione sono sempre cartevalori postali. L’ha ribadito un giudice maltese, affrontando una causa collegata alla moneta Ue, nelle isole mediterranee introdotta l’1 gennaio 2008.

Le precedenti emissioni in valuta locale uscite dal 1998 in poi erano state dichiarate fuori corso l’1 febbraio 2008 e vennero accettate ad un cambio alla pari presso gli sportelli postali, purché consegnate entro il 31 marzo dello stesso anno.

Il problema -secondo quanto ha scritto “Times of Malta”- fu registrato quando un’azienda presentò l’equivalente di oltre 30mila euro, chiedendo la sostituzione con i nuovi dentelli o l’ammontare in denaro. Malta post, però, rifiutò l’operazione, adducendo che quel materiale era stato acquistato ed accantonato a scopo filatelico. Quindi, l’arrivo del contenzioso in tribunale.

Il magistrato ha dato ragione alla ditta. Se è vero -ha sentenziato fra l’altro- che lo scopo principale dei francobolli resta l’impiego ai fini postali, questo non proibisce di acquistarli ed infilarli in un album per la raccolta, oppure di impiegarli in altro modo. E poi, magari, di cambiare idea.

Il cambio della moneta, a Malta avvenuto nel 2008
Il cambio della moneta, a Malta avvenuto nel 2008
L’articolo (in inglese)
Il passaggio all’euro nelle isole mediterranee
Francobolli in lire: sono sempre validi
           


Conflitti che non si scordano
28 Ott 2014 01:17 - APPUNTAMENTI
Tre le iniziative annunciate per questa settimana. In qualche modo, tutte fanno riferimento alla Prima o alla Seconda guerra mondiale
L’annullo di Cesena
L’annullo di Cesena

Due conflitti in tre iniziative: è l’agenda di “Vaccari news” per questa settimana. Ancora una volta, tutte le proposte segnalate non prevedono un costo di partecipazione.

Il Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”, presso la propria sede collocata in viale Monte Kosica 91 a Modena, il 30 ottobre alle 16.30 accoglierà gli interessati alla conferenza “Prima guerra mondiale - Aspetti postali nei dieci mesi della neutralità”. In cattedra ci sarà l’esperto Beniamino Cadioli.

Cesena, dal 30 al 2, vedrà in campo il Circolo culturale filatelico numismatico “Ennio Giunchi”. In corso Mazzini 46 (giovedì 14.30-19.30, da venerdì a domenica 9-12.30 e 15-19), firmerà la mostra storico-filatelica “Resistenza, Liberazione, Costituzione”. Non mancherà, all’avvio, il manuale.

Infine, dal 31 al 9, ecco Cantù (Como). Dove Circolo filatelico canturium e Museo della macchina da scrivere di Milano apriranno la rassegna collegata ad un concorso dattilografico intitolato al carabiniere Salvo D’Acquisto. Saranno presenti collezioni su vari argomenti (storia della macchina per scrivere, san Francesco, varietà di Repubblica), nonché i modelli di apparecchi risalenti all’ultimo Ottocento. Il riferimento è alla corte San Rocco, in via Matteotti, operativa nei feriali dalle 16 alle 19, nei festivi dalle 10 alle 19.

I preparativi -mezzo secolo fa- per la serie sulla Resistenza
           




Resistenza - Per il ventesimo, annunciato un concorso
27 Ott 2014 17:00 - EMISSIONI ITALIA
In vista del giro di boa, alla fine del 1964 si preparò un confronto pubblico. Sei i soggetti previsti, per ognuno dei quali venne stanziato mezzo milione di lire
Il francobollo del 1954
Il francobollo del 1954

Per il decimo anniversario della Resistenza, l’1 giugno 1954 venne emesso un francobollo da 25 lire, firmato Vittorio Grassi. Rappresenta -si legge nel volume “I francobolli dello Stato italiano”- “un aquilotto posato su rovine in atto di spiccare il volo per riprendere la lotta: sullo sfondo un campanile con la campana che suona a distesa per chiamare il popolo a raccolta”.

Per il ventesimo, però, si volle fare di più. “Il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni -scriveva nell’ottobre del 1964 «Rassegna postelegrafonica»- ha lanciato un concorso nazionale per i bozzetti dei sei francobolli”. Il bando, che prevedeva altrettanti premi da 500mila lire, indicava già i temi scelti: gli internati militari, l’Esercito di liberazione, i perseguitati politici e razziali, la Resistenza in montagna, quella nel contesto urbano ricordando il Cln, le città martiri. La serie -lo si seppe poi- sarebbe uscita il 24 aprile del 1965.

Data la concezione e l’ormai lungo lasso di tempo trascorso dagli eventi celebrati, “non dovrebbe contenere figurazioni o simboli tali da suscitare polemiche”, annotava la rivista. “Ad essa, comunque, le Poste sembrano annettere una notevole importanza, se per scegliere i bozzetti hanno fatto ricorso ad una gara pubblica: l’ultimo concorso ufficiale organizzato in Italia per una serie di francobolli risale infatti al 1946”.

La ricorrenza verrà celebrata anche nel 2015
           


Il passaporto dove si vuole
27 Ott 2014 14:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La convenzione firmata con il Dipartimento della pubblica sicurezza attribuisce a Poste italiane la consegna via assicurata. Il nuovo servizio attivo da oggi

Passaporto recapitato all’intestatario da Poste italiane, un progetto che affonda nel tempo. E che ha trovato, probabilmente, un nuovo assetto definitivo, grazie alla convenzione sottoscritta tra l’azienda e il Dipartimento della pubblica sicurezza. Dopo la fase sperimentale con le questure di Bari, Roma, Verona nonché in diversi commissariati, da oggi il servizio è stato esteso a tutto il territorio nazionale.

Il documento richiesto viene spedito al cittadino, presso l’indirizzo che avrà indicato (ad esempio l’abitazione o il luogo di lavoro), tramite assicurata. Il conseguente pagamento, pari ad 8,20 euro, potrà essere effettuato alla consegna. Come tutti gli invii di questo tipo, è monitorabile ricorrendo al sito dell’operatore.

In alternativa, resta il ritiro agli uffici della Polizia.

La firma della convenzione (foto: Polizia di stato)
La firma della convenzione (foto: Polizia di stato)
Il progetto del 2006
Passaporti e collezionismo: il catalogo che considera le marche
           




Quella lettera che avrebbe protetto Asolo
27 Ott 2014 10:08 - APPUNTAMENTI
La spedì la scrittrice Freya Stark, cui ora la cittadina ha dedicato una mostra, all’amico Winston Churchill durante la Seconda guerra mondiale
Il francobollo uscito nel 2003 con la protagonista
Il francobollo uscito nel 2003 con la protagonista

È dedicata all’artista ed esploratrice Freya Stark (1893-1993), già ricordata dal Regno Unito in un francobollo della serie “Imprese estreme” uscita il 29 aprile 2003, la mostra “Vaghe stelle dell’Orsa”. Mostra in essere sino al 23 novembre presso il Museo civico di Asolo (Treviso).

Curata da Annamaria Orsini, raccoglie la testimonianza di un’autrice oltre la Manica venerata come caposcuola di un genere letterario, il moderno “travel writing”, in cui i viaggi vengono presentati come esperienze mistiche, raccontati tramite la penna ma anche la tavolozza e la macchina fotografica. Tra le sue mete, i luoghi meno ospitali e meno battuti dell’Egitto, poi di Siria, Irak, Iran per spingersi sino alle propaggini dell’Himalaya ad inseguire le memorie di Alessandro Magno nonché le tracce sulle vie della seta o dell’incenso. Forse anche inviata in incognito del Governo di sua maestà, tanto da essere spesso affiancata al più popolare Lawrence d’Arabia. “Ogni viaggiatore deve saper entrare nello spirito dei luoghi che visita: perché non si darà mai il caso che nella vita qualcuno possa rivedere lo stesso panorama due volte”, annotava. Ed è ipotizzabile che schizzi ed istantanee l’aiutassero a catturare e conservare le suggestioni del momento.

Nella cittadina veneta, dov’è arrivata bambina, dove ha festeggiato il centesimo compleanno e dove riposa accanto ad Eleonora Duse, è soprattutto Dame Freya. Donna amata dagli abitanti, intraprendente, curiosa, anima brillante e anticonformista, vitale, coraggiosa e ricca di talenti.

L’esposizione porta il visitatore dentro la sua sfera più privata. Privilegia i taccuini segreti, ovvero disegni di volti, personaggi, paesaggi amici.

Dietro, in particolare, c’è la storia di una favoleggiata missiva, finora non trovata. L’avrebbe scritta all’amico Winston Churchill per chiedergli di salvare Asolo dai bombardamenti alleati sul Veneto, bombardamenti che causarono la semidistruzione della vicina Treviso. Tale “protezione” riuscì a preservare l’intera zona dai raid. “L’esistenza di questa lettera è ricordata da molte fonti”, dicono gli organizzatori, che auspicano di poterla scovare. Durante la Seconda guerra mondiale, la signora collaborò con il Foreign office e con l’Arab news service per importanti missioni diplomatiche. La sua perfetta conoscenza della lingua le permise di agire presso sultani e sceicchi e di creare una rete di propaganda, volta a persuadere gli arabi a sostenere gli alleati o almeno a rimanere neutrali. La corrispondenza di questo periodo testimonia la sua familiarità con figure di rilievo socio-politico quali, oltre a Lawrence d’Arabia e Winston Churchill, Bernard Law Montgomery.

La sede espositiva si trova in via Regina Cornaro 74 ed è aperta il venerdì tra le 15 e le 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; l’ingresso è gratuito.

Freya Stark fotografata ad Asolo
Freya Stark fotografata ad Asolo
L’emissione del Regno Unito
           


Il Belgio gioca con la vista
27 Ott 2014 00:21 - DALL'ESTERO
S’intitola “Illusioni ottiche” il foglietto che oggi verrà messo in distribuzione generale. Contiene cinque “scherzi”, raccolti in altrettanti francobolli

Belgio - Bisogna esaminarli con attenzione, ma il trucco c’è. È la serie dedicata alle illusioni ottiche ed attesa per oggi (la prevendita si è svolta il 25). È composta da cinque francobolli di classe “2” per l’interno raccolti in foglietto (7,00 euro), volti ad ingannare uno dei sensi: la vista.

“Non si tratta di un miraggio; piuttosto di un rischio calcolato”, spiegano dagli sportelli. Sono cartevalori capaci di sconcertare l’utente, più di un normale trompe-l’œil. “Dalla nostra più tenera infanzia, cerchiamo di interpretare certe immagini nel senso che pensiamo. Alzando lo sguardo al cielo, gli ottimisti trovano nelle nuvole una fonte inesauribile di ispirazione. Ma è un’esperienza diversa quando i fenomeni visivi iniziano a giocare brutti scherzi. A volte solleticano il cervello così da provocare un’interpretazione fuorviante. Perciò, si vedono le cose in modo discorde da quanto ipotizzato”.

Firmati Indianen, ecco “Natura morta con clown”, “Contate le matite!”, “Cubi in movimento”, “Chiave e profilo”, “Cercate il numero”.

Occhio… alla vista
Occhio… alla vista
Inganni ottici: la serie elvetica del 2010
I francobolli di Maurits Cornelis Escher
           




Bilanci e... 24 ori
26 Ott 2014 11:34 - APPUNTAMENTI
“Romafil” verso la chiusura: il sipario calerà alle ore 14. Rivelati in mattinata i risultati della mostra a concorso
Ultime ore per il salone
Ultime ore per il salone

Verso la chiusura “Romafil” (le porte si chiuderanno definitivamente oggi alle 14), e cominciano i bilanci, per un’edizione nata sotto una cattiva stella ma poi dimostratasi addirittura migliore di altre.

Ed un bilancio lo fanno anche i filatelisti, perlomeno quelli che hanno partecipato alla mostra a concorso organizzata dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Questa mattina, infatti, la giuria (presidente Giancarlo Morolli, componenti Alviero Batistini, Luciano Calenda, Umberto Cavallaro, Giorgio D’Agostino, Franco Giannini, Giorgio Khouzam ed Aniello Veneri, aspirante Claudio Magro; commissario federale Marco Occhipinti) ha svelato il proprio responso, decisamente significativo: 24 collezioni sulle 54 in lizza hanno raggiunto la medaglia d’oro o d’oro grande.

Queste ultime sono risultate cinque. Tre registrate in storia postale ed attribuite a Franco Napoli (presente con “La transizione 1943/45”, che ha avuto 90 punti), Flavio Riccitelli (“La posta aerea commerciale italiana per il Sudamerica dal 1928 al 1941 (compagnie, rotte e tariffe)”, 90) ed ancora Franco Napoli (“Poste militari italiane 1915/1923”, 91 cui si aggiunge il gran premio competizione). I restanti titoli sono stati proposti nella un quadro, per la precisione in tematica ed in interofilia, sottoscritti da William Susi (“I papà nell’Antica Grecia”, 91) e Flavio Pini (“La prima cartolina postale del Regno d’Italia”, 92).

La parte espositiva del salone
L’inaugurazione
La giornata di ieri
Il verbale completo (file pdf)
           


Sabato, una giornata intensa
26 Ott 2014 01:58 - APPUNTAMENTI
Protagoniste principali, le associazioni di settore, che hanno tenuto incontri e dato riconoscimenti. La sintesi
In fila per entrare all’assemblea della Federazione
In fila per entrare all’assemblea della Federazione

Una giornata intensa, quella vissuta ieri a “Romafil”. Tra tanti spunti differenti.

La Federazione fra le società filateliche italiane, ad esempio, nel corso della sua assemblea ha implementato l’Albo d’onore dei presidenti. Aggiungendo i nomi di Emidio D’Ilario, appartenente al Circolo filatelico numismatico rosetano di Roseto degli Abruzzi (Teramo), Enzo Roli, del Gruppo filatelico “Città di Vignola” (Modena), Giorgio Baccheschi del Circolo filatelico numismatico pesarese e Fabio Petrini dell’Associazione “Giovan Battista Vermiglioli” numismatica e filatelia di Perugia.

Mentre il Centro italiano filatelia tematica teneva la propria assemblea, l’Unione filatelisti interofili si riuniva in occasione del suo periodico confronto.

Elettorale, invece, l’appuntamento fissato dall’Unione stampa filatelica italiana. Per il vertice è stato scelto Fabio Bonacina, coadiuvato -come consiglieri- da Domitilla D’Angelo (vicepresidente), Rosalba Pigini (segretario), Danilo Vignati (tesoriere), Claudio Baccarin, Beniamino Bordoni, Renato Dicati, Antonio Prenna, Fabio Vaccarezza e Gian Piero Ventura Mazzuca. Quali probiviri figurano Giovanni Fulcheris (presidente), Riccardo Bodo e Carlo Sopracordevole; come revisori dei conti Roberto Monticini (presidente), Lorenzo Bortolin e Giuseppe Galasso. Nel corso della riunione, il presidente uscente, Danilo Bogoni, ha assegnato il premio intitolato a Fulvio Apollonio. Ha avuto due destinatari. Il primo è stato Alvaro Trucchi per le sue molteplici pubblicazioni realizzate nel tempo, l’ultima delle quali è “Campionati mondiali di sci”, organizzata in due volumi, uno per il nordico e l’altro per l’alpino. Si è aggiunto Oliviero Emoroso con “Fiume 1918-1924 - I servizi postali e la filatelia tra vicende storiche e vita di tutti i giorni”. Quanto al riconoscimento dedicato a Lina Palermo e concernente l’innovazione, è stato attribuito a Franco Filanci per la prima parte del “Novellario”.

Il salone, ospitato al palazzo dei Congressi dell’Eur
Il salone, ospitato al palazzo dei Congressi dell’Eur
La cerimonia di apertura
Cosa c’è da vedere
L’ultima estrazione dei “Gronchi rosa”
           




Fra specializzazioni e tematiche
26 Ott 2014 00:55 - LIBRI E CATALOGHI
Nuovi volumi targati Michel: da una parte affrontano Svizzera e Liechtenstein, dall’altra gli uccelli europei

Tre cataloghi, tutti firmati Michel, per due approcci diversi. I primi sono dedicati a chi predilige le specializzazioni, perché affrontano Svizzera e Liechtenstein in modo particolarmente dettagliato. Accanto ai francobolli, declinati in tutte le loro varietà, ecco gli automatici, le produzioni di servizio, gli interi, alcuni elementi di storia postale, le tariffe ed altri aspetti caratterizzanti la filatelia nazionale. Il titolo dedicato al Principato è realizzato in collaborazione con la locale Lbk; per questo propone, al tempo stesso, la numerazione Zumstein ed i prezzi in franchi elvetici. Contano nell’ordine 450 e 478 pagine, con descrizioni in tedesco ed immagini a colori. In Italia sono venduti in una raccolta unica a 75,00 euro.

L’ultimo volume ha un approccio tematico, perché si concentra sulle emissioni europee che hanno come soggetto gli uccelli (naturalmente, le serie sono complete, repertoriando anche gli eventuali esemplari non ornitologici). Annulla le edizioni precedenti, mettendo tutto su un mercuriale cartaceo (quindi, basta cd) ed assorbendo i vecchi aggiornamenti. Rispetto alla versione 2007, sono stati aggiunti oltre cinquecento tra dentelli e foglietti. Fondamentale è la sezione conclusiva, dove le voci sono listate per categoria di volatile, evidenziando i nomi in latino. Conta 490 pagine e costa 65,00 euro. Anche in questo caso, vengono impiegate la lingua di Goethe e la quadricromia.

Titoli in grado di affrontare approcci filatelici differenti
Titoli in grado di affrontare approcci filatelici differenti
Michel - Svizzera e Liechtenstein specializzati (acquista)
La scheda
           


Gli ultimi tre preziosi 205 lire
25 Ott 2014 18:02 - APPUNTAMENTI
I “Gronchi rosa” messi in palio consegnati a Luca Fiorenza, Paolo Ercolani e Maurizio Boetti

“Romafil” - Come ieri, sono state necessarie quattro estrazioni per attribuire i tre “Gronchi rosa” resi disponibili della Federazione fra le società filateliche italiane. Perche il titolare del terzo nominativo premiato dalla fortuna non era presente. Complessivamente, all’iniziativa odierna hanno partecipato 464 visitatori.

Dalla mano della piccola Letizia, il primo nome ad uscire è stato quello di Luca Fiorenza, che in realtà ha partecipato per la moglie, la vera appassionata. Si chiama Chantal Solange e mette nell’album -ha detto- tutti i francobolli che le piacciono. È seguito Paolo Ercolani, autodefinitosi un “collezionista anomalo”: prosegue nella raccolta lasciatagli dal padre ma si ritiene libero di spaziare come meglio gli aggrada. Infine, ecco il segretario del Circolo filatelico numismatico di Finale Emilia, Maurizio Boetti. “Anche in un paese terremotato -è stata la sua dichiarazione- la filatelia non è morta”.

Da sinistra, Luca Fiorenza e la moglie Chantal Solange, Maurizio Boetti con la piccola Letizia, Paolo Ercolani
Da sinistra, Luca Fiorenza e la moglie Chantal Solange, Maurizio Boetti con la piccola Letizia, Paolo Ercolani
Così l’estrazione di ieri
           




Sessant’anni fa Trieste tornò italiana
25 Ott 2014 16:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per domani, giorno della ricorrenza, il Comune ha commissionato un annullo commemorativo
L’annullo di domani
L’annullo di domani

Il 26 ottobre 2004, nel mezzo secolo, il francobollo da 45 centesimi dalla duplice versione: in fogli da cinquanta ed in libretti da quattro. Domani, nel nuovo anniversario “tondo”, un semplice annullo, richiesto dal Comune. Perché domenica scoccheranno i sessant’anni da quando Trieste tornò italiana, mettendo fine allo status giuridico postbellico.

Il Trattato di pace -ricordava nel bollettino illustrativo della carta valore il curatore scientifico dell’esposizione “1954 Il servizio postale ritorna all’Italia”, Bruno Crevato-Selvaggi- aveva istituito per la città uno Stato libero, che comprendeva una fascia di territorio a nord ed una piccola porzione d’Istria, con Capodistria, Portorose, Umago, Pirano, Isola, Buie. Di fatto. il “Territorio libero” non fu mai costituito, e sin da subito venne diviso in due zone: la “A” sotto amministrazione anglostatunitense, e la “B” jugoslava. “Condizione precaria, detestata dagli abitanti e che non poteva durare, ed infatti si giunse ad un accordo”. La prima area ritornò al Bel Paese e divenne l’attuale provincia di Trieste; l’altra rimase sotto Belgrado. Il Trattato di Osimo del 1975 sancì giuridicamente il passaggio di sovranità.

L’obliterazione verrà impiegata in municipio, quindi in piazza Unità d’Italia, dalle ore 9 alle 13.

Il francobollo…
…e la mostra del 2004
La contestuale emissione slovena
           


Una storia a tutto... tondo
25 Ott 2014 13:25 - NOTIZIE DA VACCARI
È quella del pallone, raccontata nei due libri “Campioni del mondo” e “Campioni del mondo 2”, l’ultimo presentato oggi nel contesto di “Romafil”
Dal 2010 alle anticipazioni sul 2018
Dal 2010 alle anticipazioni sul 2018

Sorpresa: i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato, oggi a “Romafil”, alla presentazione di “Campioni del mondo 2”, non tifano la Roma o il Lazio, ma soprattutto il Milan, l’Inter (e in subordine la Juventus). È chiaro che avere di fronte il responsabile dell’Inter & Milan museum, Pierangelo Brivio, ha acceso la “miccia”. Anche perché ha promesso di accontentarli spedendo gli autografi dei loro beniamini. L’interazione è nata quando lo specialista, che è anche presidente dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, ha raccontato la sua storia di appassionato di calcio e filatelista. E di come ha saputo fondere i due interessi.

L’incontro, avviato dalla responsabile editoriale della casa editrice, Valeria Vaccari, è proseguito con l’autore, il giornalista Fabio Bonacina, che ha proposto numerose immagini tratte dai due volumi: il primo, che affronta le manifestazioni registrate tra il 1930 ed il 2006 (232 pagine, 18,00 euro), ed il secondo, capace di coprire il 2010, il 2014 ed anticipare il 2018 (32, 6,00). Entrambi hanno illustrazioni a colori e insieme sono commercializzati a 20,00 euro. Oltre a Brivio, vi hanno collaborato, fra l’altro, Stefano Meco ed Alessandro Di Tucci.

Dentello dopo dentello, ecco i primati, il ruolo dei fan, le curiosità, le vignette che hanno un episodio da raccontare, fosse anche di primati tecnici o di abilità comunicazionali. Senza trascurare i dati espressamente sportivi. Sullo sfondo, la storia del pallone. Tra preparativi, attese, delusioni ed entusiasmo.

Un momento della presentazione di oggi: a sinistra il giornalista Fabio Bonacina, a destra l’esperto Pierangelo Brivio
Un momento della presentazione di oggi: a sinistra il giornalista Fabio Bonacina, a destra l’esperto Pierangelo Brivio
“Campioni del mondo 2” (acquista)
L’offerta dei due titoli
Il lavoro
           




Ma Twitter può servire alla filatelia?
25 Ott 2014 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esperienza del giornalista Antonio Prenna, che sulla piattaforma ha creato “Philatelica”, presenza ormai prossima ai seimila “cinguettii”
Il giornalista Antonio Prenna
Il giornalista Antonio Prenna

Dopo Facebook, Twitter. Ma come si coniuga con la filatelia? “Vaccari news”, sulla piattaforma da oltre un anno, l’ha chiesto ad Antonio Prenna.

Laurea in Lettere e giornalista professionista dal 2001, lavora per la televisione occupandosi principalmente di spettacoli e cultura, senza trascurare il collezionismo. Non a caso, è lui a seguire “Philatelica”, presenza ormai prossima ai seimila “cinguettii”.

“Twitter lo conosco dal 2009, da quando i social network diventarono la «cosa nuova» del web”, spiega. “Ho usato Facebook per qualche tempo, ma i meccanismi dei «mi piace» e dell’«amicizia» li sopporto poco. Twitter, invece, permette scambi vivaci e c’è davvero la possibilità di esprimere le proprie opinioni o comunque di raggiungere personaggi e personalità altrimenti inaccessibili; metti in gioco la tua capacità di espressione e, se non sei brillante e capace di sintetizzare un concetto entro i 140 caratteri consentiti, nessuno ti legge”.

Visto da un comunicatore, a cosa serve Twitter? “Gli stessi realizzatori di questo sistema di microblogging ancora non hanno focalizzato a fondo a che cosa serva davvero; lo racconta Nick Bilton in un saggio uscito recentemente: «Inventare Twitter», della Mondadori. Per quanto mi riguarda, è una straordinaria occasione per rendere visibile e fruibile la propria scrittura. Il mio scopo è quasi raggiunto: ho realizzato un piccolo libro concepito per Twitter, «Alfabeto privato», e lo pubblica Dakota press editore. Nel caso specifico, la piattaforma web è utile a promuoverne la diffusione. Più in generale, serve a lenire la solitudine, come ha raccontato Bilton nel suo lavoro; inoltre, le agenzie di informazione, le tv, i giornali, gli editori hanno a disposizione un mezzo efficace, diretto, senza filtri per farsi conoscere e trasmettere i propri contenuti. Allo stesso tempo è un flusso indistinto; senza interazioni Twitter diventa un supporto freddo. Bisogna fare come chi cura l’account di @Einaudieditore che interviene, è presente, insomma si comporta in modo «umano», con passione, usando battute e colloquialità; il @Vaccarinews, per esempio, soffre di questa mancanza, ma so che ci vuole tempo, dedizione e non sempre è facile essere «smart»”.

Per la filatelia, a cosa può essere utile? “Potrebbe rappresentare un potente collettore di notizie ed ho visto che alcuni account lo usano molto, per esempio le Poste dei vari Paesi. Con il mio, finora mi sono limitato a rimandare i post degli altri, facendo il «bot», cioè retwittando come se fosse fatto in modo automatico. Occorre un certo impegno, devo dire che sto ottenendo qualche rispondenza, ma preferirei ci fosse una vera community tra chi si occupa di francobolli. Per ora non sono molti, probabilmente ci vorrebbe un qualche coordinamento, stimolare dibattiti seppur di nicchia e con degli orari (ma diventerebbe forse troppo impegnativo per chiunque)”.

Potenzialità? “Sono riuscito a trovare un editore anche perché ho un discreto seguito: addirittura a marzo un’agenzia di Bologna mi ha incaricato di diffondere una sua iniziativa, visto che -a detta loro- sono un «web-influencer». Il vero obiettivo resta in definitiva quello del divertimento; se non ci si diverte con immagini e parole sapendo di avere interlocutori, è un modo come un altro per «ammazzare il tempo», che a me non piace”.

Un primo bilancio di quanto fatto finora? “Difficile parlare di bilancio: in un paio d’anni ho conosciuto molte persone interessanti, che mi coinvolgono nelle loro iniziative, apprezzano la mia scrittura ed il mio stile. Insomma, ho fatto nuove amicizie e la cosa non guasta mai, intendo amicizie vere, non solo virtuali”.

Il futuro? “Non ci sono strategie consigliabili per i social; l’unica sarebbe di non essere troppo compulsivi, postare contenuti con moderazione (altrimenti troppe informazioni tutte insieme si azzerano), essere chiari e non troppo criptici, ma sicuramente trasgredirò come sempre questi dettati: per natura sono un accumulatore, altrimenti non amerei i francobolli”.

Twitter - La sua presenza come “Philatelica”…
…e quella di “Vaccari news”
           


Estratti i tre “Gronchi rosa”
24 Ott 2014 18:08 - APPUNTAMENTI
A vincerli, Roberto Azzué, Domenico Ferraro e Michele Martini. Domani pomeriggio la replica
Il pubblico in attesa del verdetto
Il pubblico in attesa del verdetto

In 257 hanno partecipato oggi all’estrazione dei tre “Gronchi rosa”, ma solo in tre erano destinati a vincere. A dirla tutta, sono risultati quattro, solo perché il primo non si è presentato immediatamente, così come prevede il regolamento.

L’operazione si è svolta all’ingresso del palazzo dei Congressi, a “Romafil”, davanti ad una folla sostenuta. In attesa che il piccolo Paolo scegliesse i numeri fortunati.

A conquistare i famosi francobolli sono stati quindi Roberto Azzué, che solo di recente ha ricominciato a collezionare, Domenico Ferraro, specializzato in Repubblica (il 205 lire è già in raccolta ed ora ha affiancato il secondo), Michele Martini, che si occupa di Giappone e dell’ex Impero del Regno Unito.

“Ci teniamo tutti a questa manifestazione” ha detto per i promotori dell’iniziativa il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Stiamo cercando di far venire anche chi non è collezionista”.

Domani sarà come oggi: dalle 9.30 alle 16, presentando un documento, si potrà ritirare gratuitamente uno solo biglietto a testa; alle 17 avverrà il sorteggio. Nel caso il possessore del numero individuato non fosse presente, si procederà con un altro ticket.

I tre vincitori dei tre preziosi francobolli
I tre vincitori dei tre preziosi francobolli
Il regolamento
           


La bambina elfo si prepara alle festività
24 Ott 2014 17:11 - DALL'ESTERO
Emissione natalizia dalla Finlandia. Che, per le immagini, si è rivolta all’illustratrice di libri Kristina Segercrantz

L’infornata di ieri voluta dalla Finlandia ha permesso di citare pure il Natale. Helsinki, infatti, ha affidato il messaggio d’augurio a due francobolli autoadesivi, uno da 65 centesimi e l’altro di prima classe, ora ceduto contro 1,00 euro tondo.

Le immagini sono state affidate all’illustratrice Kristina Segercrantz, un curriculum tra i prodotti per l’editoria molto significativo. Ha puntato ad una bambina elfo, caratterizzata da trecce e legata per amicizia ad una renna, tratteggiata in un contesto innevato ed onirico. L’impaginazione, invece, è dovuta ad Olavi Hankimo.

L’emissione ha trovato un contesto adeguato nel corso della “Fiera del libro”, che si svolge nella capitale: aperta il giorno 23, chiuderà solo il 26.

Tra fantasia e sogno il lavoro dell’illustratrice Kristina Segercrantz
Tra fantasia e sogno il lavoro dell’illustratrice Kristina Segercrantz
Sempre ieri, da Helsinki l’emissione del centenario
Natale: così Stati Uniti…
…e Man
           


Ricorrenza sì, ma senza cartolina
24 Ott 2014 16:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Incontro celebrativo, quello che si è tenuto oggi pomeriggio nel contesto di “Romafil”: il centenario dell’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”

“Ho fatto il possibile e l’impossibile per avere la cartolina”, ma arriverà solo più avanti, pare in dicembre. Così si è espresso il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, all’apertura dell’incontro accolto a “Romafil” e volto a festeggiare l’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”, attiva da un secolo. “È una grossa soddisfazione vedere che ci sono società che si danno da fare e continuano nel tempo”. L’Afi, e poi le più antiche Unione filatelica subalpina di Torino ed Unione filatelica lombarda di Milano rappresentano i “tre pilastri della filatelia”. Ed all’augurio di proseguire su questa strada si è associata la responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

Intervenuto come storico, Bruno Crevato-Selvaggi si è soffermato sul simbolo del sodalizio, il serpente che si morde la coda, considerato “un buon auspicio”.

“Qui c’è stata la filatelia, qui c’è stato il giornalismo”, ha aggiunto il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni “È giusto ricordarla e rinnovarla; non è un’associazione, ma il motore della filatelia”.

Per la festa è stata edita una monografia (richieste a distanza: Afi, casella postale Roma Eur 10.802, 00144 Roma; 10,00 euro, spese postali comprese), introdotta dal presidente e dal segretario del sodalizio, Michele Amicarelli ed Angelo Piermattei. Vi hanno partecipato nove soci ed ha permesso di ricostruire la storia della protagonista. Storia oggi pomeriggio valorizzata da Raffaele Diena, in rappresentanza di tutti i Diena che nei decenni hanno partecipato, con diversi incarichi, alla vita comune.

In posa davanti allo stendardo del centenario: da sinistra, l’ex presidente Fulvio Zois, il presidente del comitato celebrativo Raffaele Diena ed il segretario dell’Afi Angelo Piermattei
In posa davanti allo stendardo del centenario: da sinistra, l’ex presidente Fulvio Zois, il presidente del comitato celebrativo Raffaele Diena ed il segretario dell’Afi Angelo Piermattei
La storia del sodalizio...
...e la situazione oggi
           


Il primo salone della presidente
24 Ott 2014 14:37 - APPUNTAMENTI
All’inaugurazione di “Romafil”, l’intervento della rappresentante apicale di Poste italiane, Luisa Todini. Ancora tutto sabato e domenica mattina per raggiungere il palazzo dei Congressi
La presidente di Poste italiane, Luisa Todini, a “Romafil”
La presidente di Poste italiane, Luisa Todini, a “Romafil”

Una giornata speciale, per una manifestazione in cui sono rappresentate tutte le generazioni, e questo soprattutto grazie ai grandi collezionisti. Così la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, ha esordito nel suo intervento per l’inaugurazione di “Romafil”. Il primo da quando è stata nominata al vertice della società. In questi mesi -ha ammesso- “mi sto appassionando alla filatelia, alla grande possibilità di raccontare attorno ai francobolli”. Ricordando poi l’impegno aziendale con bambini e ragazzi (trentamila i coinvolti, cui si aggiungono famiglie ed insegnanti) e nei luoghi dove si vive il disagio, ossia le carceri. Parole, inoltre, per uno degli attuali problemi: i francobolli che non si trovano negli uffici postali; ha ammesso che “qualche volta” ciò accade, ma ha ricordato altresì che si possono acquistare pure on-line.

A fare gli onori di casa, la responsabile per la filatelia della stessa società, Marisa Giannini. È la dodicesima tappa del salone, ed anche “quest’anno vi sono tante iniziative”, con francobolli che rappresentano “piccoli scorci di un grande Paese”. Informazioni sul rapporto con i tabaccai, che sta fruttando venti milioni di euro l’anno. L’Italia, inoltre, quest’anno ha vinto il “Francobollo d’oro” del “Collezionista”; riguarda l’omaggio 2013 dedicato a papa Francesco. L’attribuzione del riconoscimento da parte dell’amministratore delegato della casa editrice, Filippo Bolaffi, ha concluso l’incontro.

A nome dell’Associazione filatelisti italiani professionisti è intervenuto il presidente, Andrea Mulinacci. Per allestire le prossime manifestazioni, l’Afip si è resa disponibile a portare un team di specialisti del settore. Ha segnalato poi che i commemorativi autoadesivi sono di facile falsificazione; l’auspicio è rivedere la filiera produttiva, senza trascurare qualità e distribuzione.

Il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, ha inteso valorizzare il lavoro di Marisa Giannini e del suo staff, che hanno organizzato l’appuntamento in pochissime settimane. L’obiettivo -parlando più in generale- è tornare a dialogare fra le diverse parti, attraverso un comitato. Un richiamo, infine, per le altre amministrazioni postali dell’area, affinché sostengano le testate specializzate “con pubblicità ed altre cose”.

A chiudere, il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Delle dodici «Romafil», questa è quella che mi ha fatto penare di più”, ha commentato. “Non farla, voleva dire che Poste italiane non si interessa più di filatelia”: In ogni caso, ora è una realtà, ed occorre guardare avanti. Ad esempio, ad “Italia 2015”, che potrebbe essere organizzata verso ottobre, ammesso di decidere subito se portare avanti il progetto o meno. Quanto ai 132 referenti, “non sappiamo ancora chi sono”. Per gestire la filatelia, “servono un programma realizzato per tempo e possibilmente con voci d’interesse, che lo stesso programma sia gestito bene, che il Poligrafico abbia il tempo per lavorare, che le cartevalori arrivino agli uffici e siano distribuite”. Infine, un dettaglio sulle nuove tirature, fissate ad ottocentomila unità: tolto il quantitativo necessario per realizzare tessere e folder, e ricordando che per legge ogni ufficio postale deve ricevere le cartevalori, ne consegue che ciascuna sede avrà soltanto trenta dentelli. Un risultato su cui riflettere.

“Romafil” è ospitata al palazzo dei Congressi dell’Eur oggi, domani (orario 9.30-18.30) e domenica (9.30-14). L’ingresso è libero.

L’inaugurazione: il tavolo dei relatori e parte del pubblico
L’inaugurazione: il tavolo dei relatori e parte del pubblico
Il programma di questi giorni
Convegno commerciale, la presenza dell’azienda Vaccari
Il concorso e le mostre
           


Niente attività ai seggi per i postali
24 Ott 2014 10:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
La norma spiegata mezzo secolo fa da una circolare interna. Il divieto riguardava non solo i componenti dell’ufficio elettorale, ma veniva esteso ai rappresentanti di lista

Chi in passato ha lavorato nei seggi elettorali lo saprà: tra le persone che non possono operare in essi figurano i postali.

Il motivo -perlomeno letto nel contesto dell’epoca- lo ricorda una circolare interna del 26 ottobre 1964. Che, a sua volta, fa capo al decreto del presidente della Repubblica 361, datato 30 marzo 1957. Nella versione ora in vigore, esclude dalle funzioni di presidente di ufficio elettorale, di sezione, di scrutatore e di segretario, fra l’altro, “i dipendenti dei ministeri dell’Interno, delle Poste e telecomunicazioni e dei Trasporti”.

Il suo fondamento giuridico -spiegava il documento di mezzo secolo fa- è da ricercare nell’esigenza di esonerare dalle funzioni “talune categorie di personale statale, onde evitare che esse possano essere distolte dalla normale attività in un periodo in cui l’attività stessa si appalesa maggiormente necessaria a garantire il perfetto espletamento dei servizi di istituto”.

La disposizione, tuttavia, andava intesa in senso ampio, in modo da comprendervi anche i rappresentanti di lista, “come -precisava la nota- ha recentemente ritenuto la Corte di cassazione”.

Gli avvisi interni rappresentati dal “Manuale per l’addestramento sul lavoro”. Venne edito nel 1967 dal mistero delle Poste e delle telecomunicazioni
Gli avvisi interni rappresentati dal “Manuale per l’addestramento sul lavoro”. Venne edito nel 1967 dal mistero delle Poste e delle telecomunicazioni
Tariffa elettorale ridotta 2014: l’approfondimento dopo la sua abolizione
           



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