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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Come regalo? Francobolli e lettere
05 Dic 2014 00:39 - NOTIZIE DA VACCARI
Anche riviste e libri filatelici potrebbero rappresentare un dono originale. Per i collezionisti, ma anche per altri…
Natale è alle porte…
Natale è alle porte…

“Non necessariamente un «Gronchi rosa», soggetto rinomato però abbastanza impegnativo dal punto di vista economico. A Natale si possono fare dei regali originali utilizzando cifre più basse, e la sorpresa da parte del ricevente è comunque garantita. Sia se è collezionista, sia se è un semplice curioso, amante della storia e delle cose belle”.

Così, dagli uffici di Vignola (Modena), Paolo Vaccari suggerisce un dono a tema in vista delle festività. “Vi sono numerose idee: il pezzo che manca nell’album, la lettera partita da un determinato luogo che per l’interessato appaia particolarmente rilevante, le annate di francobolli nuovi di un certo Paese, le confezioni miste destinate a bambini e principianti, gli accessori… C’è davvero l’imbarazzo per la scelta”.

“Non bastasse, si può puntare alla letteratura specializzata”, prosegue. “Per esempio, c’è «Vaccari magazine», semestrale dedicato soprattutto alla filatelia ed alla storia postale classica d’Italia. Nella disponibilità compaiono inoltre numerosi libri, che si concentrano sul periodo ottocentesco nazionale, oppure spaziano ad altre latitudini e ad altre epoche. Senza dimenticare quelli che scontano un approccio tematico: basta dare un’occhiata al nostro catalogo on-line per trovare suggerimenti”.

“Un pensiero che continua a piacere molto è «Dalla lira all’euro», centocinquanta anni di storia racchiusi in un elegante folder: il primo francobollo da 1,00 lira del Ducato di Modena (è anche il primo nella storia della filatelia italiana), emesso nel 1852, ed il primo francobollo da 1,00 euro, del 2002. È facile ricevere quanto ordinato direttamente a casa, propria o del beneficiario. A condizione di scegliere per tempo!”.

…e le proposte possono essere tante. Ad esempio…
…e le proposte possono essere tante. Ad esempio…
Idee regalo
           


Finalmente, la convenzione con Cdp
04 Dic 2014 22:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’accordo è stato firmato oggi e prevede una durata di cinque anni, contro i tre precedenti. Il risparmio postale è pari a 320 miliardi di euro

Finalmente, la firma -avvenuta oggi- della convezione tra Poste italiane e Cassa depositi e prestiti sul risparmio postale. Uno dei tasselli che, negli ultimi mesi, ha bloccato l’arrivo in Borsa della società ora diretta da Francesco Caio.

Ed è stato proprio l’attuale amministratore delegato, insieme con quello della controparte Giovanni Gorno Tempini, a sottoscrivere il documento. Il contenuto non si conosce, però viene confermata una delle richieste avanzate negli ultimi tempi: non durerà tre, ma cinque anni, quindi varrà per il periodo 2014-2018.

Mira a consolidare il ruolo di buoni e libretti postali fra i prodotti di punta, viene spiegato. Lo stock affidato dal pubblico è attualmente pari a circa 320 miliardi di euro (nel dicembre 2013 erano 242) e rappresenta il 9% di quanto detenuto dalle famiglie sotto forma di attività finanziarie.

L’intesa prevede nuovi investimenti in tecnologia, comunicazione, promozione e formazione, allo scopo di innovare ed ampliare i servizi associati ed aumentare l’attenzione verso la collettività. Prevista, inoltre, la costituzione di comitati a partecipazione congiunta, “anche al fine di identificare nuove opportunità commerciali”.

Amministratori delegati: Giovanni Gorno Tempini e Francesco Caio alla firma di oggi
Amministratori delegati: Giovanni Gorno Tempini e Francesco Caio alla firma di oggi
Massimo Sarmi l’11 febbraio scorso alla Camera
La prima campagna pubblicitaria di Cassa depositi e prestiti
Il suo bilancio e la raccolta postale a fine 2013
           


Una cartolina per tre società più che centenarie
04 Dic 2014 19:58 - EMISSIONI ITALIA
Protagoniste sono le attuali Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”, Unione filatelica subalpina ed Unione filatelica lombarda. Rinviato l’omaggio a Giuseppe Mercalli

Non solo la serie per la “Giornata della filatelia”, segnalata ieri. Sabato 6 dicembre verrà emessa anche la cartolina dedicata ai sodalizi centenari. O, sarebbe meglio dire, più che centenari, visto che si sta parlando di -come ora si chiamano- Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena” di Roma (creata appunto nel 1914), Unione filatelica subalpina di Torino (1913) ed Unione filatelica lombarda di Milano (1892). Non a caso, per il bollettino illustrativo sono stati coinvolti i tre presidenti, nell’ordine Michele Amicarelli, Elisa Gardinazzi e Giorgio Khouzam.

L’omaggio consiste in una cartolina postale da 0,80 euro, prodotta in centomila esemplari e su cui ha operato Gaetano Ieluzzo. L’inserto celebrativo si concentra esclusivamente nell’impronta di affrancatura, che per questo appare più ampia del solito. Esaminandola da sinistra, cita il primo notiziario dell’allora Associazione filatelica subalpina, il logo dell’Afi (che richiama il francobollo da 15+5 centesimi emesso l’1 maggio 1911 per il cinquantenario dell’Unità), il frontespizio della rivista “Il francobollo” firmata dalla Società filatelica lombarda.

Gli annulli del primo giorno saranno disponibili negli spazi filatelia delle tre città coinvolte.

Ancora variazioni al programma 2014. Il francobollo per Giuseppe Mercalli, atteso per il 13 dicembre, è scivolato al 15. Quando arriverà (salvo sorprese) pure il tributo per il satellite “San Marco 1”.

Protagonisti, tre sodalizi nati oltre un secolo fa
Protagonisti, tre sodalizi nati oltre un secolo fa
La striscia per la “Giornata della filatelia”
Le celebrazioni: della “Diena”…
…e della Subalpina
           


Adriano Landini/2 Il ricordo
04 Dic 2014 17:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Ora -commenta Paolo Vaccari, alla notizia della scomparsa- i mitici sono due”: Robson Lowe e lui

“Ho conosciuto Adriano Landini nel 1973, a Bergamo durante una vendita della Filasta”, ricorda ora, dopo aver saputo della scomparsa, Paolo Vaccari. “In quell’occasione gli acquistai una lettera di rara bellezza”. Affrancata con il “Penny black”, fu spedita da Wolverhampton a Liverpool l’1 giugno 1840, quindi a pochissime settimane dall’emissione. “È una delle poche che reca la sua firma; non l’ho mai venduta per avere un ricordo di Adriano, un ricordo di un’amicizia che non si è interrotta”.

“Il primo viaggio filatelico a Londra -prosegue- lo facemmo insieme perché, oltre ad andare alla rituale «Stampex», desiderava presentarmi al mitico Robson Lowe. Ciò avvenne nel club che frequentava Robby nella capitale; cenammo con lui e parlammo di tante cose, ma tutte rigorosamente filateliche”.

“Da allora, con Adriano, ho avuto sempre un ottimo rapporto di sincera amicizia, ma anche di affari tramite le sue vendite all’asta”. “Di anni ne sono trascorsi oltre quaranta ma, unitamente a mia moglie Renata ed alle figlie Valeria e Silvia, lo ricordiamo con stima e tanto affetto. Ad Anna esprimiamo le nostre più sentite condoglianze”.

“Ora -conclude- i mitici sono due: Robby e Adriano”.

La busta con il “Penny black” viaggiata l’1 giugno 1840; è una delle poche che porta la firma di Adriano Landini
La busta con il “Penny black” viaggiata l’1 giugno 1840; è una delle poche che porta la firma di Adriano Landini
La notizia della scomparsa
           


Adriano Landini/1 La scomparsa
04 Dic 2014 16:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Collezionista, studioso, commerciante, professionista di spessore e respiro internazionale”: così lo definisce la motivazione con cui venne inserito nell’Albo d’oro. Domani i funerali
Addio ad Adriano Landini
Addio ad Adriano Landini

Una delle ultime “uscite” pubbliche è stata l’intervista che ha rilasciato a “L’arte del francobollo”, pubblicata nel numero del settembre scorso. Perché Adriano Landini è scomparso ieri; era nato il 17 marzo 1927.

“Devo ringraziare -rispose alla tradizionale domanda di come cominciò ad occuparsi del settore- un mio zio che mi diede due collezioni, una di Toscana e una di Canada, se ho iniziato a 18 anni ad interessarmi di francobolli, anche se, come tutti i ragazzi della mia epoca, ero rimasto affascinato dai leoni, giraffe e altri animali presenti sui colorati e fantasiosi francobolli dello Zambia”.

Il passo dal collezionismo, soprattutto di Hong Kong, all’impegno professionale fu dopo che, a Londra nel 1961, conobbe Robson Lowe; lasciò l’incarico alla British petroleum per, inizialmente, preparare i testi del materiale da presentare nei cataloghi di vendita. Poi, la crescita come battitore, fino a rappresentare in Italia un’altra casa d’aste, la Spink.

Già socio fondatore, presidente e membro onorario dell’Associazione italiana di storia postale, il 22 marzo 2014 il suo nome è stato inserito nell’Albo d’oro della filatelia, voluto dalla Federazione fra le società filateliche italiane. “Collezionista, studioso, commerciante, professionista di spessore e respiro internazionale -dice fra l’altro la motivazione- ha saputo svolgere l’attività con competenza, garbo, equilibrio e signorilità, aprendo e proponendo nuovi orizzonti collezionistici in Italia”.

I funerali si terranno domani a Milano alle 14.45; l’appuntamento è stato fissato presso la chiesa di san Pietro in Sala; si trova in piazza Wagner 2.

L’inserimento del suo nome nell’Albo d’oro della filatelia
La collezione “Uffici italiani in Cina” presentata dall’Aicpm
           




L’arruolamento si fa dentellato
04 Dic 2014 12:36 - DALL'ESTERO
Dall’Ucraina un francobollo che testimonia il difficile momento: propone un soldato e le esclamazioni “Per l’onore”! Per la fama! Per il popolo!”
Pronto per la guerra
Pronto per la guerra

Inquietante emissione dall’Ucraina, annunciata pochi minuti fa e prevista già per domani.

In un contesto in cui la penisola di Crimea (città di Sebastopoli compresa) è da mesi passata alla Russia ed il confine, soprattutto quello orientale, viene discusso formalmente dagli indipendentisti, arriva un francobollo a soggetto bellico-patriottico.

Dal costo di 2,00 grivnia, la carta valore postale porta la firma di Volodymyr Taran. Nell’immagine, sullo sfondo dei colori nazionali, campeggia il primo piano di un soldato: si fa notare per lo sguardo deciso. Al fianco figurano tre esclamazioni che si commentano da sole: si possono tradurre, punti esclamativi compresi, in “Per l’onore! Per la fama! Per il popolo!”.

Tra le recenti sottolineature, quelle per le zone di Mykolaïv…
…e Odessa
L’omaggio ad “Euromaidan 2013-2014”
           


“Filatelia”: il termine ha compiuto il secolo e mezzo
04 Dic 2014 10:15 - DALL'ESTERO
L’adresse musée de la Poste - Secondo i francesi, sarebbe stato introdotto nel 1864 dal collezionista Georges Herpin. Ma ci volle una trentina d’anni affinché prevalesse
Georges Herpin (immagine: L’adresse musée de la Poste)
Georges Herpin (immagine: L’adresse musée de la Poste)

Il termine “filatelia” ha compiuto un secolo e mezzo. Lo sostiene Rodolphe Pays su “L’adresse”, il blog firmato dal francese L’adresse musée de la Poste.

Certo, il collezionismo è precedente, ma per qualificarlo si usavano termini diversi, come “timbrologia” o “timbromania”. È solamente nel 1864 -per la precisione il 15 novembre- che il vocabolo pare abbia fatto il suo debutto. Il riferimento è documentato dalla rivista “Le collectionneur de timbres-poste”. Dove Georges Herpin, che allora possedeva la più importante raccolta nazionale, propose un articolo, intitolato “Battesimo”; in esso suggeriva il nome che poi avrebbe prevalso. Due le radici, entrambe di origine greca: “philos” (“amico”) ed “ateleia” (“esenzione da tassa, affrancatura”).

Dietro sembra vi fossero il fondatore del giornale, Arthur Maury, e forse una questione di concorrenza. Lo stesso giorno nacque un altro periodico, voluto da Pierre Mahé ed intitolato, guarda caso, “Le timbrophile”.

Chiaramente, non si cambiò dall’oggi al domani; ci volle una trentina d’anni affinché si potesse giungere ad un termine condiviso, anche oltre le frontiere. Però, viene impiegato ancora oggi.

La testimonianza completa (in francese)
           


Dopo Natale, c’è Capodanno
04 Dic 2014 06:36 - DALL'ESTERO
La Croazia fa il bis: il 27 novembre la corona dell’Avvento, oggi la tavola imbandita per festeggiare l’arrivo del 2015
Buon anno!
Buon anno!

Sono due ricorrenze differenti, per cui richiedono due sottolineature postali altrettanto distinte. È un po’ questo, forse, il ragionamento effettuato dalla Croazia.

Dopo avere -era il 27 novembre- emesso un francobollo da 3,10 kune per il Natale, oggi proporrà, ad un costo analogo, quello con cui augurare un buon Capodanno ed un ottimo 2015. Di certo è una scelta meno battuta rispetto alla precedente.

Il richiamo ha come base il disegno di una bimba iscritta alla terza elementare, si chiama Ema Tufeković. Ha immaginato una tavola imbandita ed una famiglia pronta a sedervisi attorno. Poi l’elaborato è passato a Jasna Bolanča, che di lavoro fa la designer, per trasformarlo in vera e propria carta valore e proporlo così allo scopo di formulare gli auspici di prammatica.

Il Natale 2014 visto dalla Croazia
Le scelte di Lussemburgo…
…ed Italia
           




Quella piattaforma nell’Adriatico. Era il 1968
03 Dic 2014 20:55 - LIBRI E CATALOGHI
La mostra di Berceto dedicata all’isola delle Rose ha generato un catalogo, in cui si documenta l’esperienza. Anche dal punto di vista “postale”
La storia di cinquantacinque giorni
La storia di cinquantacinque giorni

Chissà quale comunicazione (forse augurale?) conteneva la missiva ritratta nella foto con cui Franca Serra, insieme agli altri protagonisti, l’1 maggio 1968 brindò alla proclamazione del nuovo “Stato”, quello dell’isola delle Rose. Il plico esibisce il 50 lire emesso dal Bel Paese il 10 giugno 1968 per il compositore e poeta Arrigo Boito, mentre lo scatto figura nel libro “L’isola che non c’è”.

D’altro canto, il volume richiama -insieme all’idea, alla storia, alle reazioni ed alle conseguenze riguardanti la piattaforma collocata nel mar Adriatico- diversi altri materiali “postali”. C’è persino rappresentato lo sportello che “affrancava” le corrispondenze, annullando i “francobolli” con un datario rettangolare.

È il catalogo della mostra tenutasi a Berceto (Parma), dove venne esposta pure la collezione di Fabio Vaccarezza e Rosalba Pigini. Curato da Giuseppe Bigliardi, è organizzato in 160 pagine con illustrazioni anche a colori. Due le lingue: l’italiano e l’esperanto, quest’ultimo idioma ufficiale della base. È stato edito dal Museo Pier Maria Rossi, che ospitò l’allestimento (10,00 euro).

Oltre alle istantanee, ai reperti ed ai ricordi, cosa rimane di quell’esperienza durata cinquantacinque giorni? Le macerie sul fondale, uno spettacolo per il teatro, una canzone, due documentari, un albo a fumetti di Martin Mystère, un romanzo di Walter Veltroni, ne parlano Viviano Dominici e Graziano Graziani nei loro saggi, nuovi progetti architettonici marini, un evento a Vancouver. Ed ora si aggiunge detto lavoro.

Tra gli aspetti documentati, quello dell’ufficio “postale”. Si trovava nel bar della piattaforma, in via Bizet 4
Tra gli aspetti documentati, quello dell’ufficio “postale”. Si trovava nel bar della piattaforma, in via Bizet 4
La mostra di Berceto (Parma): l’annuncio
Sul tema, il libro del protagonista, Giorgio Rosa…
…ed il romanzo di Walter Veltroni
           


I conti del lettore alle prese con le “tp label”
03 Dic 2014 17:10 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Solo affrancare una missiva costerebbe a Poste italiane 35 centesimi. Senza contare la reale spedizione, lo smistamento e la distribuzione

Aumenti tariffari, difficoltà nel trovare i tagli adeguati e/o integrativi, e poi la solita problematica: i francobolli comunque non si trovano, né dai tabaccai, né agli sportelli postali.

Nel blog “Italians”, voluto dal “Corriere della sera” e curato da Beppe Severgnini, la testimonianza di un utente, Andrea Padoin, alle prese con le “tp label”.

L’addetto -annota il lettore- “mette la mia busta sulla bilancia, entra nel sistema, sceglie la maschera opportuna, inserisce la tipologia di corrispondenza, sposta il mouse sullo schermo sei o sette volte per centrare il tasto «procedi» (mai nella stessa posizione), e alla fine riesce a fare emettere l’etichetta alla stampante, che rimuove dal nastro e applica sulla busta. Tempo complessivo: oltre un minuto” (naturalmente, senza contare l’attesa, da parte del cliente, del proprio turno, ndr). “Se poi si tratta di cartolina, dove l’etichetta non ci sta proprio, allora l’impiegata deve munirsi di forbici, rifilare l’etichetta e farcela stare in qualche modo. Più 20 secondi”.

“Mi sono cercato -prosegue la testimonianza- sul sito del ministero del Lavoro le tabelle dei costi giornalieri degli impiegati postali: andiamo dai 131 ai 140 euro a seconda dell’anzianità. Fa -mediamente- 30 centesimi al minuto. Ci aggiungiamo il costo dell’etichetta e della stampa, e arriviamo ad un costo per l’affrancatura di 35 centesimi. Cioè: la metà del costo per spedire se ne va nei primi momenti, senza contare la reale spedizione, lo smistamento e la distribuzione”.

Ma quanto mi costi?
Ma quanto mi costi?
L’intervento completo sul blog di Beppe Severgnini
Gli aumenti introdotti l’1 dicembre
           


Dal mittente al destinatario
03 Dic 2014 13:49 - EMISSIONI ITALIA
In cinque tappe, da 80 centesimi ciascuna, il viaggio della lettera. È raccontato attraverso la striscia pronta ad uscire il 6 dicembre
Uno dei francobolli Usa emessi nel 1973
Uno dei francobolli Usa emessi nel 1973

Non solo la Slovacchia (news precedente). Pure l’Italia si sofferma sul collezionismo. Varando -il 6 dicembre- la serie dedicata alla “Giornata della filatelia”. E confermando la scelta introdotta tre anni fa, quando si abbandonò l’approccio più o meno simbolico per raccontare una piccola storia organizzata in cinque francobolli. Se il 12 ottobre 2012 si spiegò come nasce una carta valore, il 18 ottobre 2013 ci si è concentrati sui principali approcci seguiti dagli appassionati. Questa volta, il filo conduttore è più postale: narra -grazie alla mano di Gaetano Ieluzzo- il viaggio della lettera, dalla scrivania del mittente alla cassetta, dalla ripartizione (nel caso specifico, manuale) alla consegna ed all’apertura del plico da parte del destinatario. Un percorso già affrontato ad altre latitudini (come non ricordare, ad esempio, i dieci tagli firmati dagli Stati Uniti il 30 aprile 1973?); ora è caratterizzato, in quattro vignette su cinque, da un dentello che ricorda il 60 centesimi tricolore, emesso in foglietto il 7 gennaio 2011.

Restano i quesiti. Come mai, per la terza volta consecutiva, nel programma si parla di un solo esemplare ma questo, all’improvviso, quintuplica? Non sarebbe opportuno ripensare la manifestazione, oggi lasciata all’iniziativa locale, che si intenderebbe promuovere?

Quanto agli aspetti tecnici, la carta è gommata ed i fogli sono da cinquanta, ossia raccolgono dieci strisce; la tiratura conta ottocentomila duplicati per soggetto, mentre i nominali risultano da 0,80 euro. Il bollettino illustrativo porta la firma della responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini; l’annullo fdc sarà impiegato al negozio di Roma, ubicato in piazza San Silvestro 20, che l’operatore dedica al settore.

La nuova serie racconta il viaggio della lettera, dal mittente al destinatario
La nuova serie racconta il viaggio della lettera, dal mittente al destinatario
L’omaggio slovacco dedicato a Severín Zrubec
Sul tema - Le ultime due emissioni italiane, del 2012…
…e del 2013
           




Soprattutto filatelista
03 Dic 2014 10:00 - DALL'ESTERO
La Slovacchia rende omaggio ad uno dei suoi collezionisti più noti, Severín Zrubec, approntando un francobollo a parallelogramma
Dalla forma inconsueta
Dalla forma inconsueta

Severín Zrubec? Vissuto tra il 1921 ed il 2011, si laureò in Legge ed operò come avvocato in diverse organizzazioni, fino ad arrivare al ministero dell’Agricoltura, dove concluse la sua carriera. E non trascurò la poesia.

Ma i collezionisti, soprattutto i locali, lo ricordano come espositore di alto bordo, giurato, membro di numerosi sodalizi e giornalista; visse la filatelia organizzata per oltre mezzo secolo, interpretando l’hobby come una missione dai significati culturali e sociali. Lavorò pure alla commissione tematica della Fédération internationale de philatélie.

“È stato insieme a me nel bureau della commissione tematica con Frans de Troyer e nel primo quadriennio della mia presidenza” ricorda a “Vaccari news” Giancarlo Morolli. “Poi ha continuato come delegato tematico cecoslovacco sino al 1986. Abbiamo condiviso il lavoro sulla redazione del regolamento, tante riunioni della commissione e numerose giurie. Ne ricordo l’attenzione e la competenza, sempre accompagnate dal sorriso, nonostante le difficoltà dell’epoca. In occasione di «Praga 78» organizzò un memorabile seminario, di cui pazientemente curò gli atti. Aveva una bella collezione sulla scrittura e la stampa, che riusciva a portare avanti nonostante la professione e i suoi numerosi impegni filatelici, tra cui la vicepresidenza della Federazione”.

Un curriculum che giustifica il francobollo varato dal suo Paese, la Slovacchia. Arriverà il 5 dicembre per celebrare la “Giornata del francobollo e della filatelia”; dal valore nominale pari a 0,60 euro, si fa notare per la forma a parallelogramma: appare un rettangolo solo perché vi sono due etichette triangolari ai lati. Accanto al ritratto ed alla firma, nella vignetta ecco il logo della San Gabriele, di cui fu tra i fondatori nel 1962, e la prima medaglia d’oro che vinse, alla mondiale organizzata nello stesso anno a Praga. La carta valore porta i nomi di Ľubomír Žálec per l’incisione e di Marianna Žálec Varcholová per l’impaginazione.

Foto di gruppo a “Portucale 77”. Severín Zrubec è al centro, un gradino sopra la seconda e la terza signora. Si riconoscono Giancarlo Morolli (a sinistra in prima fila) e Nino Barberis (dietro di lui)
Foto di gruppo a “Portucale 77”. Severín Zrubec è al centro, un gradino sopra la seconda e la terza signora. Si riconoscono Giancarlo Morolli (a sinistra in prima fila) e Nino Barberis (dietro di lui)
           


La seconda volta di Franco Giannini
03 Dic 2014 00:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo mandato alla testa degli interofili, dopo quello scaduto nel 2005. Carlo Sopracordevole coordinerà il periodico interno
Franco Giannini, presidente Ufi
Franco Giannini, presidente Ufi

Franco Giannini tornato alla presidenza dell’Unione filatelisti interofili, dove già era stato tra il 2002 ed il 2005, sostituendo l’“eterno” Carlo Sopracordevole. Che ora, in qualità di direttore ed insieme a Giorgio D’Agostino e Nicolino Parlapiano, si occuperà del periodico interno, “L’intero postale”.

“Nato oltre trent’anni fa come semplice notiziario di poche paginette in fotocopia, negli ultimi anni è diventato una vera e propria rivista specializzata ed esclusiva nel campo degli interi postali”, precisa lo stesso Sopracordevole. “Una rivista con articoli, anche di pregio, che contengono informazioni accurate e minuziose e risultati inediti di ricerche o non facilmente reperibili altrove”.

Per il prossimo triennio il gruppo si completa con Riccardo Bodo (vicepresidente), Giancarlo Casòli (segretario-tesoriere), Mauro Mirolli (consigliere aste ed eventi), Flavio Pini (consigliere per i contenuti del sito), Enrico Bertazzoli e Nicolino Parlapiano (collegio dei revisori), Giovanni Fulcheris e Giuseppe Natoli Rivas (collegio dei probiviri). A Giuseppe Fadda è stata affidata la gestione della presenza su internet.

La conclusione del suo primo mandato; era il 2005
La composizione uscente
La storia dell’Ufi
           


Un codice virtuale, ed il reso è più semplice
02 Dic 2014 17:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la procedura introdotta da Tnt express nel regime nazionale. Secondo l’azienda, bastano tre minuti per completare la pratica
Un codice virtuale per velocizzare i resi della merce
Un codice virtuale per velocizzare i resi della merce

Se l’Unione postale universale sta cercando il sistema più efficiente per consentire a chi acquista on-line all’estero di restituire quanto giunto e di cui non è soddisfatto, Tnt express ha individuato una propria formula, valida però nel regime interno.

Si chiama “virtual code” e consente -assicurano dall’azienda- di organizzare una spedizione via telefono, in meno di tre minuti, con l’emissione del documento di trasporto. Grazie ad un codice numerico assegnato al cliente, si oltrepassa qualsiasi attesa e non è più necessario compilare formulari per prenotare il ritiro; tutto è automatico.

Al bisogno, basta contattare il 199.803.868: subito dopo l’enunciazione dei costi della chiamata, occorre digitare il tasto 9 e comporre il codice personalizzato. “Vittoria” -ossia l’agente virtuale dell’azienda- automaticamente riconoscerà l’interlocutore, il quale, previa conferma dei dati della spedizione, riceverà via mail l’etichetta da apporre sul collo. Nel caso in cui essi differiscano, la pratica verrà inoltrata ad un operatore, così da completare la procedura.

L’interessato, a sua scelta, attenderà la presa a domicilio, oppure lascerà l’oggetto presso una delle cento strutture di Tnt Italy operative sul territorio, uno dei milleduecento Tnt point o dei cento chioschi automatici.

Nel caso di compere su internet, il venditore darà un codice usa e getta; davanti invece ad utenti abituali come i manutentori o le catene di esercizi, lo stesso sarà utilizzabile più volte.

L’obiettivo dell’Upu
           




Quella missiva di Capo Verde
02 Dic 2014 12:22 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Viaggiò, nel 1860, tra l’isola di San Vincente e Torino: è stata studiata da Mario Mentaschi sul nuovo numero di “Vaccari magazine”
Disponibile il nuovo numero del 2014
Disponibile il nuovo numero del 2014

Il ritrovamento di una lettera scritta e spedita dall’isola di San Vincente, appartenente all’arcipelago del Capo Verde, e indirizzata nel 1860 a Torino, “mi ha entusiasmato perché pensavo non esistessero ragioni che potessero giustificare della corrispondenza tra queste isole e gli Antichi Stati”. Lo scrive -indirettamente ammettendo come in filatelia le scoperte sono sempre possibili- Mario Mentaschi nell’articolo “Capo Verde, una rara provenienza”.

È tra gli interventi che caratterizzano l’ultimo numero, il 52°, del semestrale “Vaccari magazine”. Che, in realtà, si apre con una tra le rubriche firmate dal direttore responsabile, Paolo Vaccari. Riguarda l’aggiornamento del mercato, dove viene registrata la richiesta di prefilateliche comuni, mentre si lamenta la scarsa reperibilità di materiale, qualitativamente di livello, riguardante il periodo classico, Regno compreso.

Accanto alle numerose segnalazioni sottoscritte dallo stesso specialista, altri interventi affrontano ulteriori temi: il quarto di secolo tra i libri raggiunto dall’azienda (è firmato da Silvia e Valeria Vaccari), il Campionato mondiale di calcio del 1934 (Fabio Bonacina), il carteggio Vito Viti (Angelo Piermattei ed Emilio Simonazzi), i rapporti con l’estero dei Dipartimenti del Panaro e del Crostolo (Fabrizio Salami), l’annotazione “Tp” (Stefano Alessio), il 15 centesimi litografato serie “C” (Adolfo Baffi), i perfin (Enrico Bertazzoli), la regolarizzazione fra euro e lire (Carlo Giovanardi), l’uso dei biglietti postali tra il 1943 ed il 1946 (Luigi Sirotti)… Continuano, inoltre, gli approfondimenti sulle relazioni tra Lombardo-Veneto e Due Sicilie (Lorenzo Carra), le “croci di sant’Andrea” (Massimiliano Ferroni), il servizio della Lati sulla rotta sud-atlantica (Flavio Riccitelli).

Il periodico, organizzato in 112 pagine con illustrazioni a colori, è venduto a 20,00 euro; il costo dell’abbonamento annuale (che resterà immutato pure nel 2015) ammonta a 35,00.

Da Capo Verde, 1860: il documento viene esaminato da Mario Mentaschi
Da Capo Verde, 1860: il documento viene esaminato da Mario Mentaschi
I dettagli sul periodico
L’iniziativa per i circoli
Il recente riconoscimento ottenuto in Russia
           


Tra i conflitti e le “rosse”
02 Dic 2014 09:14 - APPUNTAMENTI
Trieste, Genova, Treviso, Lavagna, Bergamo e Lastra a Signa. Sono i luoghi protagonisti degli appuntamenti collezionistici di questi giorni
A Trieste “La donna nella Grande guerra”
A Trieste “La donna nella Grande guerra”

Conflitti, Oriente, letteratura, “rosse” tra i soggetti scelti per le iniziative, tutte ad ingresso gratuito, previste in questi giorni.

Fino al 6 dicembre, lo spazio filatelia di Trieste (si trova in via Galatti 7/d) ospiterà il percorso “La donna nella Grande guerra”, proponendo manifesti, stampe antiche, abiti femminili dei primi del Novecento. Durerà invece fino al 15 quanto allestito nell’analogo negozio di Poste italiane a Genova (via Dante 4/a nero). È “Verso il centenario 1915-2015”, che vede in campo il Centro italiano filatelia resistenza; il sodalizio mostrerà raccolte di giornali di trincea (alcuni viaggiati), cartoline in franchigia e di propaganda, la collezione “Le penne in guerra e pace” e addirittura reperti bellici. Gli orari sono comuni ad entrambi: dal lunedì al venerdì 8.20-13.35, il sabato 8.20-12.35.

“Giappone fascino e mistero”, sviluppato attraverso lo studio di Anna Maria Zanutto, è quanto sta proponendo, a Treviso fino al 15, la Filatelia trevisana, collocata in via Orioli 8 (tra martedì e sabato 10-13 e 16-19; da settimana prossima aperta tutti i giorni).

Dal 6 e all’8 si tornerà in Liguria, per la precisione a Lavagna (Genova), dove Circolo filatelico locale e Centro italiano filatelia tematica proporranno, nella sala Rocca di piazza Cordeviola, l’allestimento “La «Divina commedia»” (9-12.30 e 15-19, lunedì solo al mattino). Per sabato sono programmate la consegna del “Premio filatelico città di Lavagna” (alle 10.30) e la conferenza filatelico-letteraria “Dante a Lavagna - I Fieschi e la «Divina commedia»”, tenuta dalla professoressa Giulietta Vaio (alle 10.45).

Il 7, alle ore 10, si attiverà pure il Circolo filatelico di Bergamo; presso l’oratorio di Boccaleone, in via Capitanio 11, accoglierà il presidente ed il segretario dell’Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche, Paolo Padova e Manlio De Min, che interverranno per la chiacchierata “Affrancature meccaniche: una collezione giovane come te”.

Non mancherà il convegno commerciale. Dal 7 all’8, Lastra a Signa (Firenze) firmerà, in via Dante Alighieri, la borsa “Lastra colleziona” (10-19), organizzata da Nuova Kros in occasione della sagra “Antichi sapori di Toscana”.

Tra le altre iniziative, quelle di Genova, Treviso, Lavagna e Bergamo
Tra le altre iniziative, quelle di Genova, Treviso, Lavagna e Bergamo
Vietato ai maggiori di undici anni: il laboratorio di Cornello (Bergamo)
           


La dolcezza parte dal Lussemburgo
02 Dic 2014 00:44 - DALL'ESTERO
Solleticano la vista ed il tatto i due francobolli del Granducato, dedicati al Natale e pronti ad uscire oggi . Sono firmati da Linda Bos

La pace e la coabitazione: sono i due temi scelti dal Lussemburgo ed interpretati dall’artista Linda Bos per annunciare il Natale edizione 2014 e, al tempo stesso, raccogliere qualche risorsa con cui finanziarie opere benefiche.

La serie, inserita nel gruppo di emissioni atteso oggi, nel 60+5 centesimi offre una volpe che fraternizza con un coniglio, nell’85+10 il gufo che si confronta con il topo. Sono stati prodotti su carta vellutata, pronta ad essere lambita.

“Pieni di dolcezza, alla vista quanto al tatto, ci inducono, in questo periodo dell’anno, a pensare ovviamente ai giorni di festa, ma soprattutto ai messaggi di armonia e speranza”, chiosano dagli sportelli.

Teneri e morbidi. Dal Lussemburgo
Teneri e morbidi. Dal Lussemburgo
Tra le ultime emissioni sul tema: Italia…
...Croazia…
…e Jersey
           




Lo sportello va al mercato. Anche a Vercelli
01 Dic 2014 17:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pure nella città piemontese si sperimenta il servizio: nei prossimi tre venerdì, un addetto circolerà tra i banchetti di piazza Cavour

Poste italiane punta al mercato, anche a Vercelli. Nel senso che un addetto si recherà tra i banchetti di piazza Cavour per proporre i propri servizi grazie a palmare e pos.

L’iniziativa, avviata sperimentalmente il 28 novembre, proseguirà nei successivi venerdì, per la precisione il 5, il 12 ed il 19 dicembre; sarà coordinata dal direttore del centro di distribuzione di corso Rigola 107, Orlando Gargiulo.

Complessivamente, nel territorio comunale sono quarantacinque i portalettere dotati di tale strumentazione; impiegano una flotta articolata in diciannove auto, sei furgoncini, diciotto moto e due mezzi elettrici destinati al recapito nel centro storico. In pratica, rappresentano dei piccoli uffici itineranti che ovunque possono accettare le raccomandate anche con avviso di ricevimento, lavorare bollettini di pagamento, fare ricariche telefoniche di Poste mobile e della carta “Postepay”. Un’alternativa, insomma, alla fila davanti allo sportello…

Piazza Cavour, Vercelli: in posa
Piazza Cavour, Vercelli: in posa
Tra i precedenti: Treviso…
…Novoli (Lecce)…
…e Torino
           


Protocollo tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Poste
01 Dic 2014 13:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’obiettivo è impiegare la piattaforma elettronica dell’operatore per fornire servizi a carattere sanitario in favore soprattutto di quanti abitano in zone periferiche o di montagna

Un protocollo d’intesa, tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Poste italiane, in cui sono state definite le aree di collaborazione per fornire servizi ai cittadini attraverso la rete degli uffici postali. A sottoscriverlo, l’assessore a funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, ed il responsabile vendita grandi clienti e pubblica amministrazione dell’operatore, Carlo Stefani.

L’Ente utilizzerà la piattaforma della controparte per erogare supporti in ambito medico, come la gestione dei pagamenti per le prestazioni, le campagne di screening, la consegna dei referti, il libretto sanitario elettronico, l’evoluzione della tessera sanitaria.

L’accordo punta soprattutto ad agevolare le persone che abitano in zone periferiche e di montagna, ha fatto notare l’amministratore. Le potenzialità appaiono diverse; un gruppo di lavoro avrà modo di approfondire le tematiche tecniche, organizzative, ed operative necessarie, nel corso del 2015, a dare corpo all’iniziativa ed a focalizzare lo sviluppo della cooperazione. Il progetto -ha aggiunto l’interlocutore- coniuga l’applicazione di tecnologie avanzate con un originale modello di welfare e di prestazioni.

Il momento della firma; da sinistra, l’assessore regionale a funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, ed il responsabile vendita grandi clienti e pubblica amministrazione di Poste italiane, Carlo Stefani
Il momento della firma; da sinistra, l’assessore regionale a funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, ed il responsabile vendita grandi clienti e pubblica amministrazione di Poste italiane, Carlo Stefani
Oltre il trasporto delle lettere: la parafarmacia…
…la consegna dei medicinali…
…e dei referti
           


Cornello spiega come scrivere lettere
01 Dic 2014 10:12 - APPUNTAMENTI
Penna d’oca, inchiostro e ceralacca gli strumenti che saranno impiegati. L’iniziativa, fissata per il 7 dicembre, è rivolta ai bambini tra i sei e gli undici anni

Alle 10.30 di domenica 7 dicembre nella Bergamasca, per imparare a “Scrivere lettere”. Non in un luogo qualsiasi, ma in quel luogo da cui si mosse la famiglia Tasso, che per secoli gestì il traffico postale in Europa. È Camerata Cornello.

Ad organizzare, per la prima volta, il laboratorio didattico è proprio il Museo dei Tasso e della storia postale, ubicato nel borgo antico, in via Cornello 22.

“Si avvicinano le feste natalizie e la lettera torna a essere una delle protagoniste di questo periodo”, dicono i promotori. Da qui l’idea, rivolta ai bambini tra i sei e gli undici anni, di proporre un modulo volto a scoprire la storia e la scrittura della missiva in epoca moderna; prevede la redazione di un’epistola con penna d’oca, inchiostro e ceralacca. Proprio come al tempo di Francesco Tasso.

Al termine dell’esperienza sarà possibile compiere un giro in pony, sulle orme dei corrieri postali, mentre alle 15 seguirà la visita gratuita dell’area e dei “tesori” che conserva.

La prenotazione è obbligatoria, fino a esaurimento dei posti; occorre telefonare, da mercoledì a domenica tra le 10 e le 12 o dalle 14 alle 18, allo 0345.43.479. Il costo è di 2,50 euro per il laboratorio ed eventualmente altrettanti per l’esperienza equina.

Appuntamento al 7 dicembre
Appuntamento al 7 dicembre
           




Capre a Formosa
01 Dic 2014 00:21 - DALL'ESTERO
Anche l’isola asiatica rinnova la tradizione dell’appuntamento dentellato con il calendario orientale. Oggi la serie, articolata in due francobolli ed un foglietto

Non poteva mancare Formosa al tradizionale appuntamento dentellato con il calendario della tradizione orientale. Appuntamento fissato per oggi, quando Taiwan emetterà due francobolli ed un foglietto incentrati sull’“Anno della capra”.

Come nel 2013, vi ha lavorato Tseng Kai-chih, impiegando il color oro e tonalità pastello, volti ad attribuire all’animale energia e vigore, in uno sfondo caratterizzato con fiori di pruno.

Ogni carta valore emana un messaggio. Così, nel 3,50 dollari il quadrupede sta muovendosi ad un ritmo placido, evocando la primavera e l’arrivo di buone notizie; nel 13,00 è seduto in una posa intesa a richiamare la soddisfazione perché tutto è andato come voluto. Infine, il blocco da 12,00, dove i due protagonisti si fissano negli occhi: la scena esprime il concetto di essere ben vestiti e ben nutriti.

“Anno della capra” - La serie, al debutto oggi, si compone di due francobolli ed un foglietto
“Anno della capra” - La serie, al debutto oggi, si compone di due francobolli ed un foglietto
Dello stesso autore, l’emissione 2013 per il cavallo
Tra le citazioni già segnalate, quelle di Liechtenstein…
…ed Aland
           


Diritti/2 L’Albania settant’anni dopo
30 Nov 2014 18:15 - DALL'ESTERO
Un francobollo da 40 lek ha ricordato quel 29 novembre 1944. L’anniversario letto ora, con un Paese membro della Nato ed in pista per entrare nell’Ue

L’aquila bicipite ed i colori nazionali, con un vistoso “70”. Così, ieri, Tirana ha commemorato i sette decenni da quando riuscì ad espellere dal proprio territorio -nel contesto del Secondo conflitto mondiale- prima gli italiani e poi i tedeschi. Era il 29 novembre 1944 e la Guerra di liberazione nazionale volgeva al termine.

Il giro di boa -commentano dagli sportelli postali- trova il Paese “membro a pieno titolo della Nato e più vicino alla famiglia europea, con un chiaro futuro verso l’integrazione nell’Ue. Obiettivo che soddisfa il sogno e l’aspirazione di tutti coloro che hanno versato sangue per la liberazione dell’Albania e per costruire uno Stato democratico, capace di rispettare i diritti umani e le libertà”.

Il francobollo, dal nominale pari a 40 lek, è stato realizzato da Petraq Papa.

Sette decenni dopo
Sette decenni dopo
I diritti letti dal Marocco
           


Diritti/1 In Marocco l’incontro
30 Nov 2014 14:36 - DALL'ESTERO
Un francobollo simbolico da 8,40 dirham sottolinea la seduta planetaria che Marrakech ha ospitato in questo fine settimana
Simbolico
Simbolico

Una società povera e tradizionale del mondo islamico che sta compiendo il tragitto verso la modernizzazione e la partecipazione politica, senza cadere in uno dei due opposti pericoli: la dittatura militare (tipo Algeria ed Egitto) o il plebiscitarismo islamo-populista (tipo Iran). Secondo lo storico e giornalista Ernesto Galli della Loggia, che di recente ne ha scritto sul “Corriere della sera”, il riferimento ideale è il Marocco.

Marocco che il 28 novembre, attraverso un francobollo simbolico da 8,40 dirham su cui ha lavorato El Mostafa Waguaf, ha ricordato l’avvio del “Forum mondiale dei diritti dell’uomo”, in chiusura oggi a Marrakech. Costituisce il secondo incontro del genere, dopo quello ospitato a Brasilia l’anno scorso. Nato dalle tracce della “Conferenza mondiale sui diritti dell’uomo”, svoltasi a Vienna nel 1993, intende creare -viene precisato- “uno spazio universale e fraterno di dialogo e di scambio tra i molteplici attori. Questi ultimi ora agiscono allo scopo di rispondere alle aspirazioni dei popoli per il rispetto della loro dignità, dell’uguaglianza e della giustizia”. È organizzato in percorsi tematici, preparato e sviluppato da rappresentanti della società civile, istituzioni nazionali specializzate, gruppi accademici.

Diritti: del bambino…
…della donna…
…e civili
           




L’assedio non fermò Venezia
30 Nov 2014 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
Prima guerra d’indipendenza: gli austriaci bloccarono gli accessi alla città, ma questa resistette. E cercò di comunicare con l’esterno
A Venezia durante l’assedio
A Venezia durante l’assedio

Non è un libro, almeno, non ne ha le sembianze. È una cartellina di cartone contenente 47 pagine stampate a colori. Di là dall’apparenza, racconta un importante capitolo del Risorgimento.

Dietro vi sono Antonello e Maria Isabella Cerruti, che hanno firmato “I volantini volarono” (40,00 euro). Il lavoro è dedicato ad un argomento poco battuto dai filatelisti, anche per via della difficoltà nel conoscere e reperire il materiale, ormai vero e proprio cimelio storico.

Bisogna tornare alla Prima guerra d’indipendenza, quindi tra il 1848 ed il 1849, nella Venezia che poi sarebbe stata assediata dagli austriaci. Protagonisti sono i manifestini approntati in città per comunicare con l’esterno e per propagandare le proprie ragioni.

Allo scopo di superare il blocco ed importare ad esempio beni alimentari, vennero impiegati contrabbandieri e barcaioli. Ma i messaggi probabilmente furono diffusi per via aerea, utilizzando i palloni aerostatici, esattamente come si fece a Milano durate le Cinque giornate. “Non disponiamo -scrivono gli autori- di prove sicure, ma perché non pensare che anche a Venezia fossero usati gli stessi mezzi o qualche cosa di simile? Sappiamo invece che gli austriaci assedianti conoscevano ed usavano questi mezzi e che i veneziani avevano pronte delle contromosse adeguate”.

Il materiale, illustrato, è tratto principalmente dalla collezione “Quando la storia era cronaca”. Ampia la parte storica, che aiuta a comprendere meglio il contesto.

“I volantini volarono” (acquista)
La scheda
           


Recapito - Si sperimentano il secondo ed il terzo tentativo
29 Nov 2014 19:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il progetto sarà attivo da lunedì negli impianti di Frosinone, Molfetta (Bari), Sassuolo (Modena) e Siena. Prevede un avviso di cortesia e l’appuntamento chiamando il numero verde
Esperimento: in caso di inesitate a firma, il portalettere passerà tre volte
Esperimento: in caso di inesitate a firma, il portalettere passerà tre volte

Pronto a scattare, l’1 dicembre, il nuovo tariffario. Sperando che -al contrario di quanto è accaduto nel passato- il pubblico trovi agli sportelli tagli adeguati, o perlomeno i necessari valori integrativi da 5 e 10 centesimi, così da impiegare i vecchi francobolli. D’altro canto, e questo grazie all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la manovra è stata programmata per tempo. La proposta di revisione è finita sui tavoli dell’Agcom il 7 agosto e resa nota il 31 ottobre.

Ma lunedì diverrà attiva anche una sperimentazione, per ora limitata ai centri di recapito di Frosinone, Molfetta (Bari), Sassuolo (Modena) e Siena. Riguarda raccomandate ed assicurate non consegnate per l’assenza del destinatario. È uno dei problemi più significativi ed intacca -dietro agli sportelli lo ammettono- la percezione della qualità da parte della clientela.

In pratica, verranno introdotti due ulteriori tentativi di rimessa, ma questa volta su appuntamento. Il fattorino, nel momento in cui non troverà il destinatario, lascerà un avviso di cortesia, dove lo invita a contattare il numero verde 800.111.160. Se l’interessato sceglierà una mattina dal lunedì al venerdì, l’oggetto verrà affidato al portalettere per il suo giro normale; se sarà di pomeriggio o il sabato mattina, toccherà all’incaricato che fa capo all’articolazione servizi innovativi. La terza, eventuale, uscita funzionerà allo stesso modo.

Rimane confermata la possibilità di avvalersi dello sportello inesitate territorialmente competente. Decorsi trenta giorni dal primo passaggio ed in assenza di novità, il plico finirà restituito al mittente.

Tariffe - Il 31 ottobre l’annuncio
Tagli aggiornati e pronti al debutto: gli ordinari…
…ed i natalizi
           


Volata la “Colomba” di Basilea
29 Nov 2014 16:03 - DALL'ESTERO
Un plico, particolarmente fresco, risalente al 1848 ed affrancato con la preziosa carta valore emessa tre anni prima ha cambiato proprietario contro quasi 46mila euro

Un pezzo classico, per giunta ancora applicato sul suo documento originale e particolarmente fresco. È il francobollo del Cantone di Basilea, emesso l’1 luglio 1845 al costo di 2½ centesimi, raffigurante una colomba. Da sempre attira l’occhio e il desiderio dei collezionisti, per essere stato stampato a colori ed in rilievo, all’epoca due scelte particolarmente impegnative dal punto di vista tecnico. Ma ambìto, soprattutto, per il suo valore.

In questi giorni, a Zurigo, Corinphila ha tenuto una serie di vendite e fra i reperti messi all’asta c’era pure tale plico, datato marzo 1848 (il giorno preciso non si riesce a leggere). Presentato con una stima di 20mila franchi svizzeri, è passato di mano a 55,2, commissioni incluse. Ossia, a quasi 46mila euro.

Il prezioso plico affrancato con la “Colomba” di Basilea
Il prezioso plico affrancato con la “Colomba” di Basilea
           




Fantasie geometriche, ma epistolari
29 Nov 2014 01:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La passione del parmense Matteo Bottari per i plichi di forma inconsueta, in particolare per quelli a triangolo. Un interesse nato casualmente...
Il protagonista, Matteo Bottari
Il protagonista, Matteo Bottari

Il “bustometro” di santa memoria fissa un modello per i plichi, ma questo non vuol dire che non si possano impiegare altri formati, considerati quindi non normalizzati. Come il triangolare, particolarmente apprezzato da Matteo Bottari.

“Sono nato a Parma nel 1973 e sono laureato in Storia dell’arte, con specializzazione sul cinema”, spiega il diretto interessato a “Vaccari news”. “Attualmente lavoro in una nota ditta di servizi via internet e telefonia. Poiché sono ipoacusico (ovvero, affetto da leggera sordità), ho sempre privilegiato il canale visivo e, quindi, ho dato grande attenzione al tema dell’immagine. La passione per la filatelia è nata grazie anche a questo mio handicap”.

Cosa colleziona? “In questo momento sto seguendo molto la storia postale, in particolare la corrispondenza nostrana di ogni tipo, ma tassata: le possibilità sono infinite, perché tanti risultano i casi. Inoltre, è possibile estendere le ricerche a pezzi da e per l’estero”.

E le spedizioni che prepara? “L’idea delle buste triangolari mi è venuta in mente dopo averne vista una degli anni Venti, offerta da una casa d’asta. Non l’ho presa, ma sono riuscito ad aggiudicarmene altre due, forse inviate dallo stesso mittente. Probabilmente erano state confezionate da personaggi legati alla Massoneria, come ha notato un perito al quale le ho fatte esaminare. Su internet ne ho vista una non viaggiata, adoperata dal poeta Giovanni Pascoli come testamento spirituale. Inoltre, ne ho varie russe: sono state approntate per emergenza e per facilitare il lavoro della censura”.

A chi sono destinate? “In genere le spedisco ad amici, filatelisti e no. Ho notato che sono molto apprezzate anche da chi non ha mai collezionato francobolli. Ho ricevuto mail di ringraziamento da parte di colleghi di lavoro. Un paio di volte me le sono auto spedite, utilizzando indirizzi fittizi: una è stata diretta in Vaticano. Non ho avuto ancora occasione di farlo dall’estero, a parte San Marino”.

Ha riscontrato problemi o curiosità? “Sì, innanzitutto dovuti alla carta. Ne ho bisogno di un particolare tipo, non troppo dura ma nemmeno sottile, quasi molle. Non si trova facilmente: di solito la vendono solo le cartolerie specializzate. Se uso una carta normale, vengono male, oppure troppo esili per gli standard postali. Quelle inviate sono sempre arrivate sane e salve, tranne una spedita per raccomandata; forse è stata rubata o è andata persa. Interessanti le tariffe: le Poste chiedono di affrancarle con il secondo porto e quindi con 1,90 euro (dall’1 dicembre saranno 2,15) e così ho spunto per composizioni particolari. Quando quest’anno sono spariti i tagli piccoli da 5, 10 e 20 centesimi, le difficoltà sono risultate non poche ed un paio di volte ho dovuto inventarmi porti inesistenti. Sarà curioso (e difficile, finché non uscirà il taglio da 2,15) realizzarne con il nuovo prezzo in vigore da lunedì; per esempio con un esemplare da 1,50 ed un altro da 0,65”.

Ha ideato altre iniziative paragonabili? “Ho spedito buste romboidali, ma poi in realtà sono cartoncini quadrati, ruotati di novanta gradi. Ho tentato di realizzarne a forma di semicerchio, ma ancora non sono riuscito bene. Si vedrà, non demordo: il mio bisogno-desiderio di comunicare passa anche per queste fantasie geometriche”.

Due dei suoi plichi, predisposti e spediti
Due dei suoi plichi, predisposti e spediti
           


Domani la colletta alimentare
28 Nov 2014 20:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’anno scorso sono state raccolte 9.037 tonnellate di cibo ed aiutate oltre 8.800 realtà caritative. All’iniziativa 2014 parteciperà Poste italiane
Domani l’iniziativa
Domani l’iniziativa

Domani, presso una fitta rete di supermercati attivi su tutto il territorio nazionale, ciascuno potrà donare parte della propria spesa, così da rispondere al bisogno di quanti vivono in povertà. È la 18ª edizione registrata dalla “Giornata nazionale della colletta alimentare”, organizzata dalla Fondazione banco alimentare onlus sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e promossa anche in altri Paesi europei.

“Costituisce un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema”, spiegano da Poste italiane. La società parteciperà all’iniziativa mettendo a disposizione mezzi per trasportare gli alimenti stoccati. Al tempo stesso, sta invitando i clienti e i dipendenti: ai primi è dedicata una pagina internet; agli altri, attraverso la comunicazione interna, ha consigliato di aderire sia con gli acquisti, sia partecipando come volontari.

L’anno scorso sono state donate 9.037 tonnellate di cibo ed aiutate oltre 8.800 strutture caritative, interessando 135mila persone che hanno messo a disposizione parte del proprio tempo.

La pagina firmata da Poste italiane
I dettagli
           


Ed ora gli annulli
28 Nov 2014 18:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Natale - Si comincerà domani e la parte del leone, almeno per ora, la farà il Sud Tirolo, dove sono richiesti soprattutto in occasione dei mercatini. Da lunedì anche i sette spazi filatelia
Uno degli annulli in uso negli spazi filatelia (ogni negozio ne avrà due)
Uno degli annulli in uso negli spazi filatelia (ogni negozio ne avrà due)

Pronti alla massa di annulli speciali commissionata per sottolineare le manifestazioni realizzate nell’Italia dei mille campanili e spedire gli auguri? Si comincerà domani mattina a Collalbo (Bolzano), così da promuovere il “Trenatale del Renon”. Il 30 toccherà a Bressanone (Bolzano), in concomitanza al tradizionale mercatino, ed a Cesenatico (Forlì-Cesena), dove è previsto il “Presepe della marineria”.

Da lunedì, quindi contemporaneamente alla disponibilità dei due francobolli a tema, scenderanno in campo tutti gli spazi filatelia, ubicati a Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia. I negozi di Poste italiane rivolti ai collezionisti avranno due manuali. Riprendono gli stessi soggetti delle cartevalori (il dipinto di Agostino Carracci e la bimba che, da dietro la porta, sbircia i regali) e resteranno disponibili per l’intera stagione, sino al 5 gennaio.

Diverse pure le iniziative previste nei giorni successivi e già annunciate. Il 5 dicembre sarà di turno Bolzano, il 6 toccherà ad Aosta, Brunico (Bolzano) e Paluzza (Udine). Per l’8, giornata topica, si sono prenotate Merano e Vipiteno (sempre Bolzano), il 14 si attiverà Prato Sesia (Novara) ed il 26 Morrovalle (Macerata).

Facile immaginare che altre località si aggiungeranno alla lista.

Alcuni degli altri manuali annunciati: si comincerà domani
Alcuni degli altri manuali annunciati: si comincerà domani
I due francobolli natalizi; arriveranno lunedì
           




Lunedì pure i dentelli natalizi
28 Nov 2014 16:51 - EMISSIONI ITALIA
Rivelate oggi le immagini delle due cartevalori. Saranno in linea con il nuovo tariffario, che entrerà in vigore lo stesso giorno

Ancora in tempo utile, anche se più tardi del solito. Arriveranno l’1 dicembre i due francobolli italiani per il Natale 2014. Però, aggiornati nei nominali con il tariffario che entrerà in vigore lo stesso giorno.

Inquadrati nella serie “Le ricorrenze”, sono autoadesivi e contano su una tiratura di un milione e cinquecentomila unità a soggetto. Il primo, organizzato in fogli da ventotto, costerà 80 centesimi, l’equivalente per spedire nel territorio nazionale una lettera ordinaria entro i venti grammi di peso. Propone la tela di Agostino Carracci “Madonna col Bambino e santi”, risalente al 1586 e conservata presso la Galleria nazionale di Parma. Il secondo, in confezioni da quarantacinque, avrà nominale da 0,95 euro, quanto occorrerà per inviare il solito plico senza servizi aggiuntivi e di primo porto, questa volta però in Europa o nel Mediterraneo. Dovuto a Giustina Milite, il dentello raffigura il volto stupito di una bambina che, da dietro una porta, guarda i regali situati sotto l’albero.

Gli annulli per le fdc saranno impiegati al Parma Centro ed allo spazio filatelia di Roma; al bollettino illustrativo ha lavorato la storica dell’arte Mariangela Giusto.

Il soggetto religioso-artistico e quello laico; sotto, i due annulli per le buste primo giorno
Il soggetto religioso-artistico e quello laico; sotto, i due annulli per le buste primo giorno
L’anticipazione sui contenuti della serie
Il dipinto di Agostino Carracci, presentato dalla Galleria nazionale di Parma
Lo stesso giorno, anche gli ordinari
           


Festa a Modena per la Maserati
28 Nov 2014 15:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da cento anni sulle quattro ruote. Domani, per la “Festa delle passioni”, anche l’annullo, volto a sottolineare il giro di boa
Appuntamento a domani
Appuntamento a domani

Festeggiare il centenario della famosa casa automobilistica Maserati a Voghera (Pavia) poteva apparire curioso, ma la scelta era giustificata. Ed è stata spiegata il 19 settembre scorso, alla vigilia dell’iniziativa, che è risultata anche marcofila.

Più ovvia è la celebrazione annunciata a Modena, dove adesso l’azienda ha sede. Ed è proprio la protagonista ad avere messo mano al libretto degli assegni per commissionare la presenza di Poste italiane e del relativo annullo. Annullo che sarà impiegato domani, dalle ore 10.30 alle 15.30, presso il Museo Enzo Ferrari, collocato in via Paolo Ferrari 85.

Dietro, la… regia tecnica del Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”, che si è mosso per la “Festa delle passioni”, rivolta a tutti i fan del mondo automobilistico. È in programma dal 29 al 30 novembre. Prevede, fra l’altro, una grande tenda appositamente allestita: ospiterà un mercatino dedicato a francobolli, libri, manifesti, figurine e modellismo a soggetto motoristico. Vista l’atmosfera natalizia, sarà capace, al tempo stesso, di suggerire regali da porgere a chi sa apprezzare il settore delle quattro ruote.

Una delle due cartoline realizzate dal Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”
Una delle due cartoline realizzate dal Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”
L’annullo del 20 settembre scorso
La “Festa delle passioni”
           


I due ordinari adeguati al nuovo tariffario
28 Nov 2014 12:23 - EMISSIONI ITALIA
Le immagini dei francobolli, da 80 e 95 centesimi, che debutteranno lunedì. Saranno utili con il primo porto ordinario per l’interno o per l’Europa ed il Mediterraneo

Cartolina a parte, l’ultimo taglio uscito dell’attuale serie ordinaria “Posta italiana” risale al 21 settembre 2013; è il 3,60 euro, utile con le raccomandate per l’interno di primo porto. Utile ancora fino a domani, perché dal’1 dicembre il tariffario aumenterà. Lo stesso giorno saranno emessi due esemplari appartenenti alla medesima definitiva ed allineati alle nuove esigenze. Si tratta dell’80 e del 95 centesimi, impiegabili per invii compresi sempre nei venti grammi di peso ma ordinari. Uno è destinato ai rapporti nazionali (San Marino e Vaticano compresi), l’altro servirà per i Paesi dell’Europa e del Mediterraneo.

I dettagli tecnici sono consolidati ed ormai confermati: autoadesivi ed in fogli da cinquanta, i dentelli non hanno una tiratura dichiarata. Propongono, rappresentata da Antonio Ciaburro, la solita busta che spicca il volo, lasciando dietro di sé una scia con i colori della bandiera nazionale. Il più economico è caratterizzato dalle tinte verde e rosso bandiera, nonché da inchiostro di sicurezza bruno concentrato metallizzato; il rimanente impiega verde e rosso bandiera, blu concentrato ed inchiostro di sicurezza blu concentrato metallizzato.

L’annullo per le fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma; non è previsto il bollettino illustrativo.

Primi porti: per l’interno e per l’Europa o il Mediterraneo
Primi porti: per l’interno e per l’Europa o il Mediterraneo
Il 3,60 euro del 21 settembre 2013
L’ingresso nel programma dei due francobolli
Il nuovo tariffario entrerà in vigore lunedì
           


Da Zagabria la corona dell’Avvento
28 Nov 2014 09:08 - DALL'ESTERO
È il soggetto che caratterizza il francobollo natalizio emesso ieri dalla Croazia. Due le versioni: su carta gommata o autoadesiva
Soggetto simbolico
Soggetto simbolico

Elegante, sobria e sostanzialmente adatta ad ogni contesto. È la soluzione adottata dalla Croazia per dare la possibilità ai propri utenti di affrancare in modo consono gli auguri in vista del Natale.

Si tratta di una carta valore che ha coinvolto, nella realizzazione della vignetta, il designer locale Ariana Noršić.

Propone uno dei tipici segni correlati al periodo che precede la nascita di Gesù: è la corona dell’Avvento. Simbolo, però, gettonato soprattutto nei Paesi di cultura anglosassone e germanica; non a caso, la memoria attribuisce l’introduzione dell’idea al pastore protestante tedesco Johann Hinrich Wichern (1808-1881).

In vendita da ieri a 3,10 kune, il dentello è stato prodotto in due versioni differenti. La prima impiega carta gommata e risulta confezionata in fogli da venti esemplari; la seconda utilizza un supporto autoadesivo ed è raccolta in libretti da dieci.

Jersey ha ripreso le origini di Babbo Natale
Da questa parte dell’Adriatico (attendendo l’Italia): il Vaticano...
…e San Marino
           



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