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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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I lotti dell’asta a “Milanofil”
03 Apr 2015 00:57 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono 1.260 quelli che la società Vaccari metterà in vendita il 18 aprile. Tutti, voluminosi esclusi, potranno essere esaminati allo stand aziendale
Dal 10 al 12 aprile
Dal 10 al 12 aprile

Tutte le proposte destinate all’asta di filatelia e storia postale che l’azienda Vaccari ha organizzato per il 18 aprile a Vignola (Modena) potranno essere esaminate non solo in sede (dal 15 al 17 aprile su appuntamento ed il 18 al mattino), ma anche dal 10 al 12, sempre di questo mese, presso lo stand aziendale (C07-C09) di “Milanofil”, il salone del francobollo firmato da Poste italiane. In questo caso, e solo per motivi logistici, ad esclusione degli articoli voluminosi. “Fa eccezione -annota il presidente della società, Paolo Vaccari- il lotto 1.240 (con una base di 400 euro), una splendida collezione dedicata ai Mondiali di calcio «Italia 90»”.

“Complessivamente -prosegue- sono 1.260 e toccano un po’ tutta la filatelia, dando al solito la precedenza al materiale classico ed italiano, in particolare gli Antichi Stati, sui quali siamo specializzati e di cui anche questa volta proponiamo, secondo i casi, francobolli nuovi ed usati, su frammento o sul plico originale”.

“Non mancano i pezzi di primo livello”, aggiunge. “Come il 135: è una fascetta per giornali, completa della relativa rivista; venne spedita a Verona nel 1864 ed offre un blocco di ben quindici esemplari dell’1,05 soldi con l’aquila reale. Lo presentiamo a 6.000 euro. Oppure, l’assicurata del 4 novembre 1854 da Roma a Parigi (1.032), caratterizzata da cinque francobolli pontifici: uno da 6 bajocchi, tre da 8 in striscia ed uno da 50; comincerà la sua nuova vita partendo da 2.750 euro”.

“Gli appassionati, comunque, potranno trovare buone selezioni riguardanti anche il periodo successivo, in particolare i capitoli di Umberto I e Vittorio Emanuele III, con le relative appendici inerenti Colonie ed Occupazioni. Al pari rappresentate sono Rsi e Repubblica, con specifico riferimento ai documenti interi. Non voglio dimenticare la sezione dedicata alle destinazioni interessanti e alle corrispondenze «incoming» in Italia”.

“Naturalmente, in fiera avremo altro materiale, non collegato con la vendita all’incanto. Abbiamo rinnovato l’assortimento; in ogni caso, suggeriamo agli interessati di segnalarci eventuali necessità specifiche scrivendo ad info@vaccari.it, se possibile entro l’8 aprile”.

Tra gli articoli in vendita, questa fascetta di Lombardo-Veneto (lotto 135, prezzo di partenza 6.000 euro) e l’assicurata tra la Roma pontificia e Parigi (1.032, 2.750)
Tra gli articoli in vendita, questa fascetta di Lombardo-Veneto (lotto 135, prezzo di partenza 6.000 euro) e l’assicurata tra la Roma pontificia e Parigi (1.032, 2.750)
L’asta nel sito Vaccari
Il catalogo sfogliabile
Contemporaneamente verrà alienata la biblioteca dannunziana
           


Congiunta in nome del genocidio
02 Apr 2015 19:03 - DALL'ESTERO
È stata firmata oggi da Armenia e Cipro, cento anni dopo la mattanza. Erevan ha puntato sui sopravvissuti portati nell’isola del Mediterraneo, Nicosia sulla struttura che li ospitò

Congiunta in nome del genocidio armeno, perpetrato un secolo fa ad opera degli ottomani. A prendere l’iniziativa è stata naturalmente Erevan, che oggi ha varato un francobollo da 350 dram coinvolgendo per gli aspetti progettuali David Dovlatyan e Vahagn Mkrtchyan. L’immagine riprende una foto d’epoca, riguardante i piccoli superstiti accolti al Melkonian educational institute. Questo venne organizzato nel 1926 a Nicosia per offrire un rifugio ai sopravvissuti. Già l’anno prima, quando ancora la struttura era individuata come semplice orfanotrofio, arrivarono centotré bimbi.

Dal canto suo, Cipro ha firmato un contestuale taglio da 64 eurocentesimi, che porta il nome di Haigez Mangoian e Yiota Tsiaklidou. Riprende la sede come appare in uno scatto degli anni Quaranta. In primo piano, gli alberi piantati dagli ospiti per ricordare i genitori.

I due francobolli, di Armenia e Cipro, emessi oggi
I due francobolli, di Armenia e Cipro, emessi oggi
Il genocidio di un secolo fa ricordato in Libano
Anche in Francia è stata richiesta una sottolineatura
Nel 2014: personaggi e monumenti da Erevan
           


Lufthansa - Stop ai festeggiamenti, ma gli annulli rimangono
02 Apr 2015 15:28 - DALL'ESTERO
La conferma poco fa da parte di Deutsche post: erano state richieste due citazioni marcofile e sono state impiegate

La festa per i sessant’anni dal ritorno in attività si sarebbe dovuta tenere il 15 aprile, ma Lufthansa ha deciso di sospendere le iniziative, come segno di lutto per quanto accaduto al volo “4U 9525” della controllata Germanwings. Quello che il 24 marzo, durante il viaggio fra Barcellona e Düsseldorf, è precipitato sulle montagne francesi causando la morte di centoquarantaquattro passeggeri e sei membri dell’equipaggio.

Però, gli annulli commissionati dall’associazione collezionistica Interessengemeinschaft Lufthansa aerophilatelie a Deutsche post sono stati confermati poco fa dall’operatore, sull’argomento sollecitato da “Vaccari news”. Due -riguardanti proprio lo storico giro di boa- sono stati impiegati ieri ad Amburgo e Francoforte ma resteranno disponibili agli interessati per ventotto giorni. Il primo riguarda la tratta fra la città e Düsseldorf, Colonia, Francoforte e Monaco; l’altro quelle verso Amburgo, Monaco e Düsseldorf. Entrambi offrono l’atterraggio di un Convair “CV 340”.

Due ulteriori manuali, che hanno coinvolto il medesimo sodalizio ma anche la compagnia aerea, sono stati utilizzati il 26 ed il 29 marzo per promuovere i primi voli della capogruppo tra Francoforte e, rispettivamente, Siviglia (Spagna) e Bydgoszcz (Polonia).

I due annulli per il sessantesimo anniversario della ripresa delle attività da parte di Lufthansa, previsti ieri: Deutsche post ha confermato a “Vaccari news” il loro regolare impiego
I due annulli per il sessantesimo anniversario della ripresa delle attività da parte di Lufthansa, previsti ieri: Deutsche post ha confermato a “Vaccari news” il loro regolare impiego
           


Quando Pierre Bergé scrisse a Yves Saint Laurent
02 Apr 2015 13:10 - LIBRI E CATALOGHI
Alla morte dello stilista, il compagno gli spedì idealmente alcune lettere; avevano un solo obiettivo: “fare un bilancio, quello della nostra vita”
Lettere ideali allo stilista
Lettere ideali allo stilista

Se la Francia postale gli ha fatto inaugurare (era l’8 gennaio 2000) il percorso dentellato dedicato al cuore, la casa editrice italiana Archinto gli ha dedicato un libro. È uno fra i più noti stilisti d’oltralpe, vissuto tra il 1936 ed il 2008. Ed il libro s’intitola “Lettere a Yves Saint Laurent”.

In 80 pagine (13,50 euro) propone alcune missive ideali, scritte dal compagno Pierre Bergé, con cui ha condiviso mezzo secolo di esistenza e di lavoro. Sono datate tra il 5 giugno 2008 (quattro giorni dopo la scomparsa) ed il 14 agosto 2009. Un epistolario insolito…

“Ho creduto che scriverti -annota il mittente- avrebbe placato il mio dolore, lo ha solo in parte distratto. In fondo queste lettere avevano un solo obiettivo: fare un bilancio, quello della nostra vita. Dire a chi le leggerà chi eri tu, chi eravamo noi. Far emergere i ricordi, dirti quanto, tutto sommato, sono stato felice con te, grazie a te; far conoscere, e spero di averlo fatto, il tuo talento, il tuo gusto, la tua intelligenza, la tua gentilezza, la tua dolcezza, la tua forza, il tuo coraggio, la tua ingenuità, la tua bellezza, la tua capacità di visione, la tua integrità, la tua onestà, la tua intransigenza, il tuo rigore”.

Rappresentano -spiegano dagli uffici- il resoconto di un’assenza, un’assenza sempre presente, perché il ricordo del partner lo accompagna ovunque, nelle case che hanno abitato, nei giardini di Marrakech che amavano, anche nei luoghi in cui Saint Laurent, sedentario e poco incline ai viaggi, non era mai stato. Lo speditore non tace le fragilità e gli eccessi dell’amico, ma gli riconosce un talento ed una genialità unici che si sono espressi nella moda, per “creare la quale bisogna essere un artista, anche se la moda non è un’arte”.

I francobolli di quindici anni fa
           


“Da te a me”. È il nuovo francobollo Usa
02 Apr 2015 10:49 - DALL'ESTERO
Sintetico nell’approccio, lascia gli orpelli decorativi e le possibilità di personalizzazione sui bordi del foglio. È volto a caratterizzare il mese dedicato alla scrittura epistolare

“From me to you”, ossia “Da me a te”. È il semplicissimo messaggio firmato da Michael Osborne che compare nel francobollo autoadesivo “Forever” (49 centesimi) varato ieri dagli Stati Uniti. Forse non sarà il massimo dal punto di vista grafico, ma la comunicazione che apporta appare sintetica quanto efficace.

Curioso come gli abbellimenti siano lasciati sui bordi del foglio da venti esemplari, dove compaiono buste e cassette per le lettere, labbra carnose e cuori, occhi e mani, fiori e foglie, oltre a “xo”, abbreviazione per “baci ed abbracci”. Nella parte superiore della confezione, ecco la possibilità di personalizzare il messaggio, ad esempio aggiungendovi “Congratulazioni”, “Buon compleanno” o “Mi manchi”.

L’emissione si inserisce nel mese che l’operatore nazionale, Usps, dedica all’attività epistolare. Tra le iniziative di aprile c’è “It’s a delight to write” (“È un piacere scrivere”), programma che attraverso una guida si rivolge ad 80mila insegnanti ed a 7,3 milioni di genitori; in ultima analisi intende coinvolgere i piccoli in un’occupazione a rischio scomparsa: prendere un blocco e indirizzarsi a qualcuno distante.

Il foglio da venti del francobollo
Il foglio da venti del francobollo
La guida (file pdf in inglese)
L’avviso del Belgio su come scrivere una busta
           


Tra Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
02 Apr 2015 07:52 - DALL'ESTERO
Dieci anni fa oggi la morte di Karol Wojtyla. Il successore, Joseph Ratzinger, venne eletto il 19 aprile 2005. I ricordi di Vaticano e Germania
L’annullo vaticano
L’annullo vaticano

Scomparve dieci anni fa precisi ed anche i sistemi postali se ne sono ricordati. Giovanni Paolo II verrà citato oggi con un annullo, che ne riprende il viso, dal Vaticano. Ma, per quello che se ne sa in questo momento, la parte del leone è stata programmata in Germania, così da valorizzare pure il successore, il tedesco Benedetto XVI.

Da questa mattina, nel Paese nordeuropeo sarà in vendita a 0,80 euro una busta postale, progettata da Alexander Michaelopoulos. Sulla parte di sinistra richiama i due pontefici, mentre per l’impronta di affrancatura è stato ripreso il francobollo del 2 giugno 2005 emesso in occasione della “Giornata mondiale della gioventù”, poi integrato nella tariffa con un’antiestetica etichetta per macchinette.

Non mancano le obliterazioni, annunciate a Bonn (una, con le chiavi decussate, per caratterizzare l’intero nel primo giorno d’emissione e l’altra con lo stemma scelto da Karol Wojtyla), poi per il 16 a Marktl (Baviera, il paese dove Joseph Ratzinger, che compare nell’impronta, nacque il 16 aprile 1927) e per il 19 ancora nella ex capitale (l’emblema di Benedetto, a dieci anni esatti dalla sua elezione).

La Germania ha voluto ricordare sia la scomparsa di Giovanni Paolo II, sia l’elezione del successore, il tedesco Benedetto XVI. Ad esempio, con questa busta postale
La Germania ha voluto ricordare sia la scomparsa di Giovanni Paolo II, sia l’elezione del successore, il tedesco Benedetto XVI. Ad esempio, con questa busta postale
Dieci anni fa in cronaca: la scomparsa di Karol Wojtyla…
…e l’elezione di Joseph Ratzinger
L’omaggio 2005 alla “Giornata mondiale della gioventù”
           


“L’avvio del processo che porterà all’Ipo”
01 Apr 2015 23:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il commento del ministero ad Economia e finanze sull’incontro svolto oggi con l’ad di Poste italiane, Francesco Caio, in merito alla quotazione del gruppo in Borsa
Il ministro Pier Carlo Padoan (foto: Mef)
Il ministro Pier Carlo Padoan (foto: Mef)

Un nuovo incontro, quello svoltosi oggi tra il ministro dell’Economia e delle finanze Pier Carlo Padoan e l’amministratore delegato di Poste italiane Francesco Caio, che -commentano dal dicastero- “segna di fatto l’avvio del processo che porterà all’Ipo (l’offerta pubblica iniziale, ndr) del gruppo”. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri finanziari e legali nonché i coordinatori dell’operazione, Citi, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Merrill Lynch, Unicredit.

Il rappresentante del Governo ha ribadito l’importanza della privatizzazione “attraverso il suo approdo in Borsa entro l’anno”. Questo rappresenta una riforma strutturale che coinvolge i servizi offerti dalla società e che vede la sua progressiva trasformazione in una piattaforma chiave per lo sviluppo del Paese in termini di logistica, sistemi di pagamento e supporti assicurativi. Ha manifestato, inoltre, l’intenzione di seguire costantemente l’evoluzione del processo, organizzando incontri periodici.

Due settimane fa si era parlato di una valorizzazione del gruppo che -allo stato attuale- si dovrebbe aggirare tra i sei e gli 11 miliardi di euro.

Quotazione in Borsa: è attesa per quest’anno
Il bilancio 2014
           




Aviatore, soldato, politico e letterato
01 Apr 2015 17:13 - NOTIZIE DA VACCARI
Diversi i ruoli che Gabriele D’Annunzio ha svolto nella sua vita. Di tutti rimangono le tracce nella biblioteca di Vito Salierno, che il 18 aprile verrà proposta sul mercato
“L’eroica” (proposta come lotto 5.389, prezzo 400 euro)
“L’eroica” (proposta come lotto 5.389, prezzo 400 euro)

Non solo scrittore, Gabriele D’Annunzio ha svolto altri ruoli pubblici… “Se vogliamo, oggi è forse conosciuto soprattutto per questi ultimi”, commenta Silvia Vaccari, curatrice dell’asta dedicata al “Vate”, prevista per il 18 aprile presso l’azienda, a Vignola (Modena). “È stato tra i primi aviatori, memorabile il volo su Vienna compiuto durante la Prima guerra mondiale, ma fu anche soldato e politico, assurgendo alla cronaca quotidiana in particolare durante la complessa vicenda fiumana. Non è un caso se al settore abbiamo dedicato un capitolo della nostra vendita. Capitolo composto da una cinquantina di titoli che numerosi specialisti gli hanno tributato nel tempo”.

“Naturalmente, non abbiamo trascurato il ruolo di letterato, cui è dedicata un’altra sezione, ancora più corposa (oltre duecentocinquanta articoli); è caratterizzata sia dalle opere che ha scritto, sia da quelle della critica, anche queste appartenenti alla biblioteca che fu di Vito Salierno”. Fra esse, “L’eroica”, che gli specialisti qualificano come la più bella rivista del Novecento: l’offerta dei tre numeri di marzo, aprile e maggio del 1938 (lotto 5.389, prezzo di partenza 400 euro) conta una lunga serie di interventi, fra cui alcune sue lettere ed il disegno dal vero del francobollo per Fiume. “Del D’Annunzio segnalerei invece la tragedia «La nave», un volume caratterizzato dalle illustrazioni di Duilio Cambellotti e con dedica dell’autore sottoscritta nel maggio 1908 (5.243, 350). Oppure «Per la Coppa del Benàco. Agli aviatori italiani», ristampa autorizzata dal comandante che comprende anche interventi grafici di Guido Marussig (5.260, 90)”.

Tutto il materiale, ossia 495 proposte, resterà in visione presso gli uffici, su appuntamento, dal 9 all’11 e dal 15 al 17 aprile, poi dalle 8.15 alle 9.20 del 18: dieci minuti dopo comincerà il lavoro del battitore, che si completerà entro le 11.30. Per le offerte a distanza, da far pervenire via lettera, fax, posta elettronica o internet, il termine ultimo è il mezzogiorno del 17. Come tutte le aste, l’aggiudicazione sarà riconosciuta al miglior offerente, sapendo che non sono previste commissioni.

Tra gli altri articoli, la tragedia autografata dall’autore “La nave” (5.243, 350) e la ristampa d’epoca “Per la Coppa del Benàco. Agli aviatori italiani” (5.260, 90)
Tra gli altri articoli, la tragedia autografata dall’autore “La nave” (5.243, 350) e la ristampa d’epoca “Per la Coppa del Benàco. Agli aviatori italiani” (5.260, 90)
Tutti i lotti, voce per voce
Il catalogo sfogliabile
           


I duecento anni di Bismarck
01 Apr 2015 16:08 - DALL'ESTERO
Il “Cancelliere di ferro” nacque l’1 aprile 1815; sarà ricordato domani in Germania con un nuovo francobollo
L’annullo di Schönhausen
L’annullo di Schönhausen

La Germania Federale lo ricordò ad esempio con un francobollo da 20 pfennig esattamente cinquant’anni fa, in occasione del secolo e mezzo trascorso dalla nascita, avvenuta l’1 aprile 1815. E lo rifarà, nel duecentesimo anniversario, domani con un 62 eurocentesimi che porta la firma di Dieter Ziegenfeuter. Protagonista è colui che passò alla storia come il “Cancelliere di ferro”, ossia Otto Eduard Leopold von Bismarck-Schönhausen.

Senza dubbio -dicono ora da Deutsche post- è stato il più importante statista nazionale dell’Ottocento; per quasi tre decenni determinò le linee guida non solo del suo Paese, ma influenzò quelle dell’Europa intera. Conducendo alla vittoria le guerre contro la Danimarca del 1864, l’Austria del 1866, la Francia del 1870-1871 e creando un grande Stato tedesco sotto l’egida della Prussia. Sul fronte interno le cose risultarono diverse; lottò con poca fortuna contro cattolici e socialisti, anche se oggi lo si ricorda per aver introdotto le assicurazioni sanitaria ed infortunistica, al tempo stesso per aver progettato la pensione di vecchiaia.

Accanto ad altre iniziative, in occasione del giro di boa è previsto l’impiego di alcuni annulli. Per ora se ne conoscono cinque: due (i soliti per le fdc) verranno impiegati a Berlino e Bonn, domani; altrettanti lo saranno contemporaneamente a Friedrichsruh (Schleswig-Holstein) e Schönhausen (Meclemburgo-Pomerania Anteriore); un ultimo è previsto il giorno 11 a Schönhausen (Sassonia-Anhalt). I primi tre offrono la firma del personaggio, il quarto l’edificio natale ed il quinto il monumento eretto ad Amburgo.

L’omaggio ad Otto von Bismarck di mezzo secolo fa e quello atteso per domani
L’omaggio ad Otto von Bismarck di mezzo secolo fa e quello atteso per domani
           




Con la lampada di Wood per scoprire i loghi
01 Apr 2015 13:08 - SAN MARINO
Dalla fine del 2012, le emissioni sammarinesi sono state caratterizzate con un emblema fluorescente. Prima quello dell’Aasfn, poi dell’Ufn
I due marchi dovuti a Paolo Maniglio
I due marchi dovuti a Paolo Maniglio

Sembrava una novità, ma così non è. Già da qualche tempo i francobolli di San Marino “nascondono”, ad esempio, il logo della realtà che si occupa di promuoverli e venderli. Basta illuminare le cartevalori con una lampada di Wood per scoprire il piccolo segreto. “Sono diversi anni che utilizziamo questa tecnica … nessuno se ne era accorto”, conferma dalla sede la responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico, Gioia Giardi. Spiegando che la scelta è stata introdotta per “questione di sicurezza”.

La traccia più… antica individuata è nel foglietto del 16 ottobre 2012 incentrato sui grandi vini mondiali, che pone il simbolo in basso a sinistra, sul margine del blocco.

Nel 2013 si registra una fase altalenante: evidentemente, quelli in cui l’emblema dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica manca vennero stampati prima della decisione definitiva. È presente su una delle tre serie uscite il 13 febbraio (Editto di Milano); già nell’infornata seguente, del 3 aprile, le cose si complicano: su sei voci, figura in tre (monte della Vernia, La serenissima spa, PostEurop). In quella del 7 giugno si rileva in tre titoli dei cinque al debutto (Convenzione sul brevetto europeo, confini con l’Italia, oratorio di san Giovanni Battista); nella successiva -registrata il 9 ottobre- in cinque su sei (“Rallylegend”, Natale, ingresso nel Consiglio d’Europa, siti Unesco, Giuseppe Verdi e Richard Wagner).

Nel 2014 compare sempre, ma un altro elemento… anima le cose. Il cambio della ragione sociale, passata da Azienda autonoma ad Ufficio filatelico e numismatico. Ed anche l’emblema si deve adeguare. Il ventaglio di proposte giunte il 5 giugno segna la novità, presente su quattro delle sei serie (Ayrton Senna, Convenzione di amicizia, Juventus e Renata Tebaldi). Dalle successive, il richiamo all’Ufn rappresenta la norma. Non mancano le curiosità, come l’omaggio al Colorificio sammarinese del 17 marzo: cita, visibile sul margine, l’Ufn, mentre nascosto nella vignetta vi è l’altro marchio!

Entrambi i simboli vennero progettati da Paolo Maniglio, emerso primo ad un concorso organizzato tra il 2011 ed il 2012. Per regolamento, ogni partecipante avrebbe dovuto declinare l’idea secondo le due alternative, Aasfn ed Ufn.

E se si dovesse rimettere mano al logo? Se cambierà -aggiunge Gioia Giardi- “il nuovo verrà utilizzato per tutta la comunicazione e su tutti i prodotti”.

Tra gli altri Paesi che utilizzano sistematicamente questo elemento vi è la Bielorussia. Con un particolare significativo: anche se in genere impiega una stella che richiama uno dei simboli nazionali, esso può cambiare adattandosi, per introdurre un dettaglio collegato all’emissione.

Individuati dalle frecce, il logo dell’Aasfn presente sul foglietto per i vini del 16 ottobre 2012 e quello dell’Ufn su una (dedicata alla stampa a 3D) delle serie emesse il 10 marzo scorso
Individuati dalle frecce, il logo dell’Aasfn presente sul foglietto per i vini del 16 ottobre 2012 e quello dell’Ufn su una (dedicata alla stampa a 3D) delle serie emesse il 10 marzo scorso
Il concorso per l’emblema
Il passaggio da una struttura all’altra
           


Nell’annullo, lo scontro del 1515
01 Apr 2015 08:41 - APPUNTAMENTI
Nota come battaglia di Marignano o dei Giganti, si svolse tra il 13 ed il 14 settembre di mezzo millennio fa. Verrà citata a Melegnano (Milano), nel contesto della mostra filatelica
La battaglia mezzo millennio dopo
La battaglia mezzo millennio dopo

L’hanno ricordata Svizzera e Francia, le vere protagoniste, insieme ai veneziani, della battaglia di Marignano, nota anche come dei Giganti, registrata tra il 13 ed il 14 settembre del 1515.

Per l’Italia, invece, la citazione postale è stata lasciata all’iniziativa privata ed avrà luogo a Melegnano (Milano), attuale nome che la zona ha assunto. L’Associazione filatelico numismatica cittadina sottolineerà il fatto giovedì con un annullo.

La decisione marcofila si inquadra nell’annuale mostra sociale organizzata dal sodalizio in concomitanza alla “Festa del perdono”; la rassegna si svilupperà dal 2 al 6 del mese e troverà come sede palazzina Trombini, in via Medici 1. L’ingresso è libero, possibile con le seguenti modalità: il 2 dalle 9 alle 13, il 3 chiuso, i restanti giorni 9-12 e 14-18.

Le iniziative postali di Svizzera e Francia
           




Dal Belgio istruzioni per compilare una busta
01 Apr 2015 01:18 - DALL'ESTERO
Un’esigenza sempre più sentita davanti a generazioni, i cosiddetti “nativi digitali”, che magari non hanno mai spedito una corrispondenza cartacea

Secondo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, negli ultimi quattro anni il traffico delle corrispondenze ha perso, in Italia, il dieci per cento del volume ogni dodici mesi. E non è che le cose siano troppo diverse negli altri Paesi occidentali. Adesso il problema è alla base: i cosiddetti “nativi digitali” magari non sanno nemmeno come si compila una busta, perché non ne hanno avuto mai la necessità.

Curiosa, ma significativa, è in questo senso l’iniziativa assunta dall’operatore del Belgio, Bpost: schematizzare un invio, illustrando tutti gli elementi che devono caratterizzare l’involucro. Quindi, l’affrancatura, avendo cura di informarsi sul corretto importo, e poi l’indirizzo del destinatario, da scrivere in una certa sequenza ed in un certo punto. Lasciando il resto della superficie, soprattutto quella inferiore riservata alle codificazioni, vuota. E senza dimenticare di aggiungere, dietro, il recapito del mittente, che verrà impiegato in caso di problemi.

L’avviso firmato da Bpost
L’avviso firmato da Bpost
Le recentissime stime dell’italiana Agcom
           


“La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”
31 Mar 2015 19:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo disse Jean-François Champollion, riferendosi al patrimonio custodito al Museo egizio della città piemontese. Museo che domani si presenterà rinnovato
L’annullo per la cerimonia
L’annullo per la cerimonia

Dopo cinque anni di lavori, si mostra rinnovato il Museo egizio di Torino. E domani festeggerà con l’inaugurazione, suggellata da un annullo disponibile tra le ore 9 e le 21 presso la sede, in via Accademia delle Scienze 6.

Propriamente definito Museo delle antichità egizie, è costituito -viene spiegato- da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti dalla Missione archeologica italiana tra il 1900 e il 1935 (in quell’epoca vigeva il criterio secondo cui i reperti erano ripartiti fra il Paese ospite e le spedizioni straniere; ora non è più così, tutto rimane sul luogo).

Come quello del Cairo, è dedicato esclusivamente all’arte ed alla cultura antiche. Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici, Jean-François Champollion, che giunse nel capoluogo piemontese nel 1824, si dedicarono allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse lo stesso Champollion: “La strada per Menfi e Tebe passa da Torino”.

Il nuovo percorso, che poggia sul progetto scientifico elaborato dal direttore Christian Greco e da otto curatori con differenti specializzazioni, si sviluppa cronologicamente articolandosi in quattro piani di visita, comprendendo un arco temporale che va dal 4000 avanti Cristo al 700 dopo. La duplice natura delle collezioni, in parte antiquarie ed in parte archeologiche, è raccontata nelle sale sulla storia della struttura, una novità che risponde alla domanda più frequente espressa dal pubblico: “Perché un Museo egizio a Torino?”. Tra le sorprese, è da segnalare la galleria dei Sarcofagi, che ospita alcuni fra i più bei reperti del Terzo periodo intermedio e dell’epoca tarda (1100-600 a.C.). Per il pubblico -è la promessa- “sarà come vivere un viaggio nel tempo”: la visita si conclude al pianterreno fra le statue monumentali. “Il nostro scopo è soddisfare non solo gli appassionati di Egittologia o i visitatori che fruiscono il Museo a livello didattico, ma anche quel vasto pubblico che è incuriosito e attirato dal mondo delle antichità”, dice il direttore.

Tra i reperti che conserva, una lettera. Il documento, ricomposto con quattro frammenti, è in terracotta e risale alla XX dinastia (1183-1152 avanti Cristo). Fu trovato nella valle delle Regine e conserva il nome del destinatario, il sacerdote “padre del dio” e “ritualista” Amenhotep.

Dopo cinque anni di lavori, domani la valorizzazione
Dopo cinque anni di lavori, domani la valorizzazione
Il sito di riferimento
           




Un collezionista per il bollettino della Bpm
31 Mar 2015 14:57 - EMISSIONI ITALIA
A firmarlo sarà Dino Piero Giarda. Rivelata oggi l’immagine del francobollo che ricorda il secolo e mezzo trascorso dalla fondazione dell’istituto bancario
Il gioco dell’immagine: la cupola interna della sede e, quale cornice, parti della facciata esterna
Il gioco dell’immagine: la cupola interna della sede e, quale cornice, parti della facciata esterna

Sarà un collezionista, Dino Piero Giarda, a firmare il bollettino illustrativo collegato al francobollo per il centocinquantesimo anniversario della Banca popolare di Milano. Lo farà come presidente del consiglio di sorveglianza interno. Scontato è l’altro elemento che ancora i lettori di “Vaccari news” non conoscevano formalmente: l’annullo per il primo giorno, in uso l’11 aprile, verrà appoggiato al Milano Palazzo delle Regione (è l’ufficio postale che ha sostituito quello all’Isola), in modo da renderlo disponibile a “Milanofil”.

Per il resto, sono solo conferme a quanto anticipato sabato scorso: l’80 centesimi, autoadesivo ed in fogli da quarantacinque, avrà una tiratura pari ad ottocentomila esemplari. La vignetta cita la rappresentazione pubblicitaria voluta per sottolineare il giro di boa. Firmata da Essense (gruppo Saatchi & Saatchi), riproduce la cupola che caratterizza il salone del palazzo di piazza Meda, dal 1931 sede centrale della struttura; è delimitata, a destra, in basso ed a sinistra, da una serie di particolari tratti dalla facciata esterna. Si aggiungono i loghi della festeggiata e della ricorrenza.

L’anticipazione di sabato scorso
Dino Piero Giarda, a fine 2011 ministro per i Rapporti con il Parlamento
           


I “nì” dell’Agcom
31 Mar 2015 09:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di avviare due consultazioni pubbliche, una sul recapito e l’altra sui prezzi

Le cose non stanno andando esattamente come l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, sperava. All’inizio, in particolare sulle tariffe suggerite, aveva dato anche alcuni valori numerici, poi era stato costretto a sorvolare nei dettagli. Confidando comunque che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni assicurasse il necessario via libera al suo progetto.

In realtà, l’Agcom ha preso tempo, avviando due consultazioni pubbliche in merito ad altrettante idee. Una riguarda le modalità di recapito a giorni alterni, l’altra le tariffe e gli standard di qualità del servizio universale sulla base di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015.

Per quanto concerne la prima, l’Autorità ha modificato la proposta iniziale di Poste, ponendo in consultazione specifici criteri e indici di determinazione dei comuni che potranno essere interessati dalla misura entro il limite massimo del 25% della popolazione, in funzione delle particolari circostanze, anche di natura geografica, che caratterizzano l’ambito del recapito sul territorio. Il provvedimento finale dovrà essere comunicato alla Commissione Europea.

Per la seconda, ha rivisto le proposte dell’operatore, ancorando il prezzo del prodotto di base all’evoluzione già stabilita in precedenti provvedimenti, ovvero determinando un prezzo pari a 0,80 euro, con la possibilità di crescita fino a 0,95 entro fine anno (a Natale del 2013 il Garante prevedeva che quest’ultima cifra fosse raggiunta nel 2016). La variazione -tuttavia- “è condizionata alla verifica dell’andamento dei volumi e del rispetto degli indici di qualità”. Quanto al corriere prioritario, il suo costo al pubblico “sarà fissato nel rispetto dei principi di equità e ragionevolezza prevedendo strumenti di verifica della qualità, anche attraverso un meccanismo di rimodulazione proporzionata verso il basso dei prezzi laddove dovesse essere riscontrato un degrado non occasionale della qualità con riferimento ai giorni di avvenuto recapito”. L’azienda, comunque, potrà arricchire l’offerta con supporti a valore aggiunto, quali la tracciabilità.

Secondo l’Agcom, negli ultimi quattro anni il calo dei volumi in Italia è stato del 10% medio ogni dodici mesi, mentre la spesa mensile pro-capite è passata da 4,00 euro (nel 2010) a 2,00 (nel 2014).

L’Agcom vara due consultazioni; una riguarda il recapito a giorni alterni, l’altra le tariffe e gli standard di qualità del servizio universale
L’Agcom vara due consultazioni; una riguarda il recapito a giorni alterni, l’altra le tariffe e gli standard di qualità del servizio universale
Cosa dice la legge di stabilità
Natale 2013 - I 95 centesimi come limite previsto da raggiungere nel 2016
           




Costruzioni da oltre un secolo
31 Mar 2015 00:35 - DALL'ESTERO
È Matador, il gioco per bambini nato nel 1899 ed ancora oggi popolare soprattutto in Austria, dove continua ad essere fabbricato. Verrà ripreso nella serie PostEurop
Costruzioni in legno
Costruzioni in legno

Per oltre un secolo, i bambini hanno giocato con la mitica scatola di costruzioni Matador e adesso questa verrà citata nel francobollo PostEurop d’Austria. Quando? La prevendita è stata fissata all’1 aprile; l’arrivo nel resto della rete è atteso per il 7 maggio. Da 80 centesimi, il dentello porta la firma di Gustav Assem.

Dietro, una storia piuttosto curiosa. Originata nel 1899, quando l’ingegnere ferroviario Johann Korbuly regalò per Natale al figlio una scatola di costruzioni in legno. Erano molto instabili, per questo ebbe l’idea di bucare i singoli pezzi inserendovi dei perni così da legarli meglio fra loro. La trovata funzionò, anzi la brevettò. Tuttavia, non riuscì ad individuare imprenditori interessati a riprendere lo stratagemma, quindi si mise in commercio autonomamente.

La prima confezione prodotta con lo storico nome giunse sul mercato nel 1903, ma gli affari cominciarono ad andare bene sono nel 1915, quando aprì la fabbrica a Pfaffstätten. Per poi valicare le frontiere, raggiungendo Germania, Italia e Svizzera. Pesanti le perdite subite alla fine della Seconda guerra mondiale; quindi la ripresa, poi la stagnazione quando il pubblico cominciò a preferire metallo e plastica. Nonostante l’evoluzione nei consumi ed alcuni passaggi proprietari, l’azienda è operativa ancora oggi. Sempre nel legno, e adesso con le necessarie attenzioni alla salvaguardia ambientale.

Il sito aziendale (in tedesco)
PostEurop 2015: la Svezia…
…e Jersey
           


“Milanofil” - Torna il concorso, ma non sarà filatelico
30 Mar 2015 20:57 - APPUNTAMENTI
In luogo di francobolli, Poste italiane metterà in palio due smartphone Samsung “Galaxy S5” ed un fine settimana per due persone a Berlino

Niente “Gronchi rosa” o il trittico della “Crociera nord atlantica”, com’è avvenuto in passato grazie ad Associazione filatelisti italiani professionisti, Borsa filatelica nazionale e, all’ultima “Romafil”, Federazione fra le società filateliche italiane. Torna, però, il concorso tra i visitatori di “Milanofil”, il salone del francobollo in calendario dal 10 al 12 aprile.

A prendere l’iniziativa, questa volta, è direttamente Poste italiane: verranno sorteggiati due smartphone Samsung “Galaxy S5” ed un fine settimana per due persone a Berlino (comprende il volo, tre notti in albergo e l’ingresso al Museo della comunicazione). Valore totale: circa duemila euro.

L’iniziativa -recita il regolamento- è rivolta ai maggiorenni residenti o domiciliati in Italia o a San Marino; sono esclusi, in ogni caso, i dipendenti ed i collaboratori dell’azienda, “gli espositori presenti all’evento (i soli standisti, ndr) e tutti gli altri soggetti coinvolti nella organizzazione e nella gestione” del concorso.

Questo consiste nel recuperare la solita cartolina, compilarla ed imbucarla. L’estrazione, però, avverrà in tre momenti diversi: alle 18 del 10 aprile per il primo telefonino, alla stessa ora del giorno seguente per il secondo, entro mercoledì 15 presso European promotional rules, in via Vittoria Colonna 43 a Milano, per il viaggio.

La pubblicità dedicata al salone (vista oggi anche sui mezzi pubblici)
La pubblicità dedicata al salone (vista oggi anche sui mezzi pubblici)
Una delle manifestazioni in cui venivano messi in palio “Gronchi rosa” e trittico
Il 205 lire protagonista dell’ultima “Romafil”
Il regolamento (file pdf)
           




Ecco la “Turistica”. Scesa ancora la tiratura
30 Mar 2015 17:07 - EMISSIONI ITALIA
Sia il richiamo al manifesto storico, sia gli omaggi alle quattro località (Bressanone, Burano, Valnerina e Tricarico) scontano un quantitativo di quattrocentomila pezzi
Il manifesto storico, dovuto a Carlo Dradi…
Il manifesto storico, dovuto a Carlo Dradi…

Con congruo anticipo, magari da poter essere utili per quanti non sanno dove andare in vacanza. E le amministrazioni locali citate potranno valorizzare l’emissione più volte: ora per il debutto (previsto il 10 aprile, nel contesto di “Milanofil”) e, quando si aprirà la stagione, con iniziative specifiche (non servono molti soldi, basta avere un po’ di fantasia e soprattutto la voglia di promuoversi utilizzando anche il tributo postale).

Rivelata oggi la serie “Il turismo” targata 2015 ed inquadrata nel percorso “Il patrimonio naturale e paesaggistico”. Si tratta di cinque francobolli da 80 centesimi autoadesivi, ciascuno tirato in quattrocentomila (sic!) esemplari.

Uno propone, in fogli da quarantacinque, il solito manifesto storico dell’Ente nazionale italiano per il turismo; questa volta la scelta è caduta sul poster realizzato da Carlo Dradi nel 1963.

I restanti, in blocchi da ventotto e firmati da Gaetano Ieluzzo, sono dedicati a Bressanone (Bolzano), Burano (Venezia), Valnerina (Macerata, Perugia, Terni) e Tricarico (Matera). Quello che si fa notare è il primo, riguardante il centro sudtirolese: contrariamente per esempio all’omaggio per Brunico del 13 aprile 2007, ora l’indicazione è solo in italiano, non più bilingue. L’immagine richiama piazza Palazzo Vescovile con il Duomo sullo sfondo. Gli altri soggetti propongono, nell’ordine, un canale, delimitato dalle tipiche case vivacemente colorate, per l’isola veneta; la cascata delle Marmore e l’altopiano di Castelluccio per la valle tra Marche ed Umbria, il panorama con la torre Normanna ed il monastero di santa Chiara per il comune lucano.

Il bollettino illustrativo porta le firme del commissario straordinario Enit Cristiano Radaelli, del sindaco di Bressanone Albert Pürgstaller, del presidente del Centro studi torcellani e del delegato di zona Municipalità di Venezia-Murano-Burano Marco Molin e Matteo Regazzo, del responsabile al servizio turistico della Valnerina Angelo Aramini, del primo cittadino e del referente locale per il Fondo ambiente italiano Angela Marchisella e Sabrina Lauria.

Gli annulli speciali saranno impiegati presso l’ufficio postale di Bressanone, lo spazio filatelia di Venezia, gli uffici di Terni Centro e Tricarico. Si aggiunge il Milano Palazzo della Regione, supporto per la manifestazione filatelica ospitata al Mico.

…ed i quattro tributi ad altrettante mete turistiche: Bressanone (Bolzano), Burano (Venezia), Valnerina (Macerata, Perugia, Terni) e Tricarico (Matera)
…ed i quattro tributi ad altrettante mete turistiche: Bressanone (Bolzano), Burano (Venezia), Valnerina (Macerata, Perugia, Terni) e Tricarico (Matera)
La serie del 2014
Tra i francobolli in doppia lingua, quello per Brunico
Confronti: l’emissione francese segnalata questa mattina
           


Conto alla rovescia per Ginevra
30 Mar 2015 13:21 - DALL'ESTERO
Attesi oltre seicento tra delegati ed oratori di alto livello alla Conferenza strategica mondiale, organizzata dall’Unione postale universale dal 13 al 14 aprile
La sede dell’appuntamento
La sede dell’appuntamento

Conto alla rovescia per la Conferenza strategica mondiale, indetta dall’Unione postale universale. Si terrà a Ginevra il 13 ed il 14 aprile con, sotto gli occhi, ad esempio la continua crescita del settore pacchi grazie al commercio elettronico. Cercando di capire cosa i governi e gli utenti si aspettano, come occorre che ridefiniscano il proprio ruolo davanti a cambiamenti così repentini, come gli esecutivi possano utilizzare la rete per raggiungere gli obiettivi delle loro politiche di inclusione sociale, economica e finanziaria.

Nella città elvetica sono attesi oltre seicento delegati ed oratori di alto livello; si tratta di rappresentanti governativi, degli operatori, delle autorità per la regolamentazione, delle organizzazioni onusiane ed internazionali, dei settori di attività collegati. Insieme cercheranno di dare risposte a queste e ad altre domande.

Presieduto dalla Costa d’Avorio, l’appuntamento si terrà al Centro internazionale delle conferenze. L’obiettivo è fare il punto sulla strategia e cominciare ad abbozzare la prossima, che dovrà essere presentata ai Paesi membri durante il Congresso postale universale in calendario nel 2016 ad Istanbul.

Il ruolo della Costa d’Avorio
Il sito bilingue
Il programma (versione francese)
           




Casalmaggiore tra cartoline d’epoca e mail art
30 Mar 2015 09:45 - APPUNTAMENTI
Il centro del Cremonese si rappresenta in una doppia mostra: da una parte i saluti postali, dall’altra le interpretazioni offerte da duecentosette specialisti. Fino al 3 maggio

Una mostra, ma in realtà sono due. Entrambe ospitate sino al 3 maggio presso il Museo Diotti di Casalmaggiore (Cremona). Sono intitolate “Mille saluti da Casalmaggiore. Dalle cartoline storiche alla mail art”.

Si comincia con la sezione documentaria curata da Valter Rosa, in cui sono esposte circa trecento cartoline del paese dagli inizi del Novecento agli anni Sessanta, provenienti dalle collezioni di Lucia Mainoldi Capelli e di Mario Buglia, oltre che dalle raccolte del Museo stesso. A corredo di questa area, un video realizzato da due liceali, Fabrizio Paroli e Chiara Vietta, pone a confronto alcuni di tali luoghi con la situazione odierna.

Poi, c’è la parte che riunisce la cartoline realizzate da duecentosette esponenti della mail art italiani e stranieri. Attraverso il progetto “Museo Diotti card”, sono stati invitati da Ruggero Maggi e da Tiziana Priori a spedire per questa rassegna opere che rivisitino il centro ospite in chiave creativa e contemporanea. Sono arrivati trecentottanta contributi, “un successo -ammettono gli ideatori- che è andato oltre ogni aspettativa”. A prevalere è l’ironia: gli autori hanno scatenato la loro fantasia manipolando le rappresentazioni di partenza, facendo interagire spesso testo ed immagini e, soprattutto, ricorrendo alle tecniche più disparate: dal fotomontaggio all’elaborazione digitale, dal collage agli interventi più propriamente grafici e pittorici. Tra i reperti insoliti, cartoline cucite, di legno o di stoffa che diventano dei veri e propri oggetti tridimensionali.

La sede dell’allestimento, in via Formis 17, è raggiungibile da martedì a venerdì, tra le ore 8 e le 13; il sabato ed i festivi dalle 15.30 alle 18.30. Il biglietto (intero 3,00 euro, ridotto 2,50) comprende l’ingresso all’allestimento permanente. Visite guidate gratuite sono previste alle 17 del 5, 6, 12, 19, 25 e 26 aprile.

Casalmaggiore (Cremona) secondo due letture: prima le cartoline d’epoca, poi le interpretazione date dai mailartisti
Casalmaggiore (Cremona) secondo due letture: prima le cartoline d’epoca, poi le interpretazione date dai mailartisti
Tra gli ideatori, Ruggero Maggi
           


“Venite nel Rinascimento!”
30 Mar 2015 00:19 - DALL'ESTERO
Messaggio subliminale dalla Francia, che con dodici francobolli suggerisce di visitare le costruzioni nazionali dell’epoca. I castelli della Loira, ma non solo…

C’è chi sta ancora pensando cosa fare a Pasqua, ed un suggerimento arriva dalla Francia. Che oggi metterà a disposizione in tutta la rete distributiva un libretto dedicato all’architettura rinascimentale. Si tratta di dodici francobolli autoadesivi e fotografici, posti in prevendita con il 27 marzo. Impaginati da Etienne Théry, valgono per altrettante lettere “verdi” interne, contenute nei venti grammi di peso; il costo del carnet ammonta ad 8,16 euro.

“Quando si parla dell’architettura rinascimentale in Francia, subito vengono in mente i castelli della Loira”, è l’annotazione. Però, ci sono anche edifici di altro tipo, per esempio a Lione, nell’Est o nel Sud-Ovest… La serie cerca di valorizzare, appunto, questo tesoro, citando i manieri di Amboise, Ancy-le-Franc, Anet, Azay-le-Rideau, Blois, Chambord, Chenonceau, Écouen, Valençay e Villandry, nonché i palazzi Ducale di Nevers e del Louvre. Ed ora, buon viaggio!

Dodici francobolli per altrettante mete da non perdere
Dodici francobolli per altrettante mete da non perdere
           




Marito e moglie divisi dall’assedio
29 Mar 2015 01:32 - LIBRI E CATALOGHI
Parigi, 1870-1871: la corrispondenza rimasta di una coppia rappresenta l’occasione per ripercorrere, in inglese, la storia di quei giorni e dei mezzi introdotti per comunicare
Assediato a Parigi
Assediato a Parigi

William Brown, inglese, ebbe la sfortuna di trovarsi per lavoro a Parigi anche durante l’assedio prussiano del 1870-1871. Sfortuna per lui, ma non per il collezionista Ashley Lawrence, che nel 2001 acquisì i documenti riguardanti la vicenda personale ed ora ha sottoscritto il libro, “Besieged in Paris - An englishman’s account of the Franco-german war 1870-71”. Edito dallo Stuart Rossiter trust, è nella lingua di William Shakespeare e conta 308 pagine di formato “A4” (in Italia: 38,00 euro). Le immagini sono anche a colori.

L’uomo cercò in vari modi di scrivere alla moglie Margaret, rimasta oltre la Manica, e vi riuscì; così fece lei. Le missive che si sono conservate raccontano, dal punto di vista del cittadino di un Paese neutrale bloccato nel perimetro urbano, la vita quotidiana in quell’anomalo quanto drammatico contesto. L’autore del volume illustra trentotto reperti.

Il lavoro, però, rappresenta l’occasione anche per esaminare i personaggi citati e soprattutto gli altri aspetti postali collegati, come il trasporto (avvenuto impiegando i palloni, le “boule de Moulins” ed i microfilm portati dai piccioni) i francobolli disponibili, il ruolo delle agenzie, gli annunci che avvertivano i corrispondenti della situazione…

“Besieged in Paris” (acquista)
La scheda
           


Per il francobollo? La cupola e i dettagli della facciata
28 Mar 2015 13:50 - EMISSIONI ITALIA
Senza scordare i loghi, ordinario e per il secolo e mezzo trascorso dalla fondazione. È quanto offrirà l’omaggio postale alla Banca popolare di Milano
I due loghi, facenti parte della vignetta
I due loghi, facenti parte della vignetta

La cupola che caratterizza l’interno del palazzo di piazza Meda. Cioè l’edificio che dal 1931 ospita la sede centrale della Banca popolare di Milano. Cui si aggiungono una serie di particolari della facciata esterna ed i loghi, addirittura due: quello della festeggiata e quello che essa ha scelto per sottolineare il centocinquantesimo anniversario trascorso dalla fondazione.

È la vignetta -di autore non rivelato, probabilmente un’agenzia pubblicitaria- che caratterizzerà il francobollo autoadesivo volto a celebrare l’attuale società cooperativa, creata appunto un secolo e mezzo fa. Si tratta di un taglio da 80 centesimi confezionato in fogli da quarantacinque, in questo momento previsto per l’11 aprile, al debutto quindi nell’ambito di “Milanofil”.

Anche in questo caso, la tiratura conta su appena ottocentomila esemplari: e se la struttura beneficiata ne comprasse quantità significative per la propria corrispondenza o per regalarle ai clienti, cosa rimarrà ad utenza postale e filatelisti?

Nel passato, specifiche cartevalori hanno citato il palazzo delle Casse postali (25 lire del 31 dicembre 1956, nell’ottantesimo anniversario del risparmio postale), la Banca d’Italia (750 e 1.000 lire del 14 ottobre 1993, nel centenario), il Credito per le imprese e le opere pubbliche (750 lire dell’11 novembre 1994, nel settantacinquesimo), l’Associazione di fondazioni e di casse di risparmio spa (0,60 euro dell’11 aprile 2012, nel centenario).

La cupola e i dettagli del palazzo, come appaiono nella pubblicità definita per il centocinquantesimo anniversario
La cupola e i dettagli del palazzo, come appaiono nella pubblicità definita per il centocinquantesimo anniversario
L’emissione ha raggiunto il programma 2015 solo nel novembre scorso
Tre anni fa l’omaggio all’Acri
Bpm - Il sito per il giro di boa
           




La Grande guerra in mostra
28 Mar 2015 00:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa di Zoilo Storti: ha selezionato 576 francobolli per raccontare in trenta pannelli trasportabili la tragedia di un secolo fa
L’ideatore, Zoilo Storti
L’ideatore, Zoilo Storti

Non solo i giornali dell’epoca, le foto, le uniformi, i reperti bellici... Per raccontare in modo diverso il Primo conflitto mondiale, le cartevalori postali si prestano bene. Ne sa qualcosa Zoilo Storti, che ha ideato il percorso itinerante “Francobolli nella Grande guerra”.

L’artefice, sessantatreenne, è da un lustro in pensione. Ha lavorato presso il Comune di Recoaro Terme (Vicenza) come responsabile, fra l’altro, dei settori turismo, sport, spettacolo e pubblica sicurezza. Ma nel suo curriculum figura l’organizzazione di spettacoli ed intrattenimenti pubblici, fra i quali una tappa del “Nuovo cantagiro” ed alcune serate del “Karaoke” di Fiorello. Tra gli interessi che coltiva, la montagna (è stato presidente della sezione locale del Club alpino italiano, nonché capo stazione del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e comunque la storia (è tra i fondatori del gruppo Vicolo Mottana). E naturalmente è filatelista. Da quanto? “Da circa cinquant’anni”, precisa in questa intervista a “Vaccari news”.

Come mai l’iniziativa? “Ho constatato che nelle numerose mostre in allestimento per la ricorrenza del centenario nessuna riguardava i francobolli, oggetti di uso comune in tutte le Nazioni della Terra già in quel periodo. I 576 francobolli originali, raccolti in trenta pannelli con riproduzioni di foto e notizie, portano facilmente a conoscenza dei visitatori stili di vita e vicende spesso non conosciuti. Il numero dei morti e dei feriti, inoltre, fa riflettere sulle tragiche conseguenze”.

Da quanto tempo il progetto è in essere e che risultati ha dato sinora? “La mostra è stata allestita per la prima volta il 25 aprile 2014 a Recoaro Terme”. Poi è stata ripresa a Valli del Pasubio, “e sono in programma altre esposizioni nel prossimo mese di aprile. Ottimi i risultati conseguiti, sia per il numero di visitatori che dal punto di vista culturale e storico”.

Nell’allestimento, che ruolo hanno i francobolli? “«Raccontano» la storia, gli avvenimenti, le ricorrenze e quindi ho ritenuto potessero ben rappresentare la realtà delle Nazioni in guerra. Per rendere più vasto l’interesse, oltre ai francobolli vengono presentate riproduzioni di fotografie e notizie”, ad esempio riguardanti i gas tossici, il carro armato, i genocidi armeno e greco, i profughi. In più, il codice “Qr” porta ad approfondimenti sul sito dedicato.

Per chi volesse aderire alla sua proposta, quali potrebbero essere gli oneri? “Il costo della mostra viene calcolato in base al periodo d’apertura e comprende le spese di trasporto del materiale, di montaggio e smontaggio. A titolo di esempio, per l’allestimento di dieci giorni in una località a 200 chilometri da Recoaro Terme il costo è di circa 700,00-900,00 euro. Potrebbe essere necessario aggiungere le spese di vitto e alloggio per una persona lungo tutto il periodo di presentazione, nell’eventualità l’organizzazione non si facesse carico direttamente di tali spese”.

L’allestimento “Francobolli nella Grande guerra” ed il dettaglio di un foglio
L’allestimento “Francobolli nella Grande guerra” ed il dettaglio di un foglio
Il sito dedicato
           


Anche i mercuriali potranno essere fai da te
27 Mar 2015 19:58 - LIBRI E CATALOGHI
Dal mese prossimo, l’Unificato metterà a disposizione, su richiesta, cataloghi di singoli Paesi
La personalizzazione anche con i cataloghi
La personalizzazione anche con i cataloghi

Dopo i francobolli personalizzati, arriveranno i cataloghi. Anch’essi da realizzare su misura, quasi fossero dei vestiti. A proporli sarà, con il mese prossimo, l’Unificato.

In altre parole -annunciano dall’azienda- si potrà ordinare il titolo di un singolo Paese (da Aland ad Uzbekistan), ricevendolo stampato e rilegato. Con tanto di nome del collezionista, sia in copertina che su ogni pagina interna. Queste ultime, poi, rispetto al solito risultano di dimensioni maggiori, pari all’“A4”, in modo da agevolare l’esame di testi ed immagini.

Il vantaggio è palese nel momento in cui un determinato mercuriale comprende più realtà e l’interesse è per una sola: così, l’appassionato dell’Austria (adesso compresa nel volume 1 dell’Europa con Andorra, Belgio, Cipro, Danimarca e Faeroer, Finlandia ed Aland) potrà richiedere la sola sezione riguardante Vienna.

Anche il costo è in proporzione. Si va da 11,90 fino a 27,90 euro per i frangenti più voluminosi. Ovvero meno dei 33,00 previsti per la versione tradizionale.

           


Andrea del Sarto torna agli sportelli
27 Mar 2015 16:42 - SMOM
Dopo le ormai vetuste emissioni di San Marino (risalente al 1980) ed Italia (1986), il pittore fiorentino verrà citato dalle Poste melitensi il 30 marzo
Il francobollo italiano del 1986
Il francobollo italiano del 1986

Nuova tappa, per le Poste dello Smom, con la serie “Il disegno nell’arte”. È prevista nell’infornata del 30 marzo e si compone di tre francobolli, nominali da 0,80 (equivalente al primo porto ordinario nello Stivale), 2,15 (secondo) e 3,00 euro (primo per l’Oceania o secondo per l’Europa ed il Mediterraneo).

Protagonista dei lavori è Andrea d’Agnolo di Francesco di Luca di Paolo del Migliore Vannucchi, sbrigativamente conosciuto come Andrea del Sarto, vissuto a Firenze tra il 1486 ed il 1530 (per altre fonti, il 1531). Finora ricordato postalmente in perlomeno due occasioni, grazie a San Marino (la serie natalizia da 180, 250 e 500 lire dell’11 dicembre 1980, a quattro secoli e mezzo dalla morte, richiama la “Madonna delle arpie” e due dettagli della “Annunciazione”) e all’Italia (è il 450 lire dell’11 ottobre 1986, giunto quindi a cinque secoli dalla nascita, con un ritratto inquadrato nel percorso dedicato all’arte).

I nuovi soggetti attingono a reperti conservati presso il gabinetto dei disegni e delle stampe esistente agli Uffizi; si tratta di studi per la testa di san Giovannino, l’angelo annunciante ed un capo di donna. La tiratura è di ottomila serie, mentre i fogli sono da dodici.

I tre nuovi valori pronti ad uscire per opera dello Smom. I lavori che citano sono sempre di Andrea del Sarto
I tre nuovi valori pronti ad uscire per opera dello Smom. I lavori che citano sono sempre di Andrea del Sarto
“Il disegno nell’arte”: la precedente emissione risale al 2012
Gli altri titoli attesi per il 30 marzo: san Filippo Neri…
…e le antiche carte geografiche
           


Quando la Germania aiutava a spedire lettere e pacchi
27 Mar 2015 13:11 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Durante la Prima guerra mondiale, organizzò strutture apposite dove il pubblico poteva scrivere ed imballare correttamente quanto destinato alle truppe

Marzo 1915, cento anni fa. La Germania, tra i protagonisti della Prima guerra mondiale, deve gestire anche le emergenze riguardanti il servizio postale. In quel momento -annotava a ruota l’italiana “Rivista delle comunicazioni”- superavano quota 5.100 i luoghi di scrittura ed imballaggio “destinati a portare un efficace ausilio al pubblico poco famigliarizzato colle prescrizioni concernenti la preparazione e l’indirizzo delle lettere degli invii e dei pacchi” diretti al fronte. Dai primi di febbraio in poi ne sono sorti duemila, il 40% di essi ubicato nelle scuole.

Molti allievi più grandicelli “vengono ammaestrati, durante le lezioni, dagli insegnanti nella redazione degli indirizzi, e nella confezione dei pacchi”. E dove non è possibile allestire vere e proprie strutture, “provvedono alla bisogna i sindaci, i parroci e gli insegnanti, oltre che i comitati della Croce rossa, le associazioni femminili ed i proprietari di aziende commerciali”.

L’Amministrazione postale “ha dichiarato che questa iniziativa le è di grandissimo aiuto per il buon andamento della posta al campo”.

“Con Dio per il re e la Patria” recita questa cartolina tedesca di posta militare risalente a cento anni fa
“Con Dio per il re e la Patria” recita questa cartolina tedesca di posta militare risalente a cento anni fa
Prima guerra mondiale tra cronaca…
…e commemorazioni di un secolo dopo
Fino all’11 maggio la mostra a Trieste
           


Nuova vita all’ex Modena Ferrovia. Grazie all’Expo
27 Mar 2015 10:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Comune intende mettere a disposizione la struttura a chi proporrà servizi di assistenza ai viaggiatori in transito tra l’1 maggio ed il 30 ottobre

Dal punto di vista architettonico, in genere non sono gran cosa, anche se si trovano in posizione strategica. Ad ogni modo, rappresentano un tassello nella storia della posta nazionale. Sono gli ex impianti collocati a fianco delle stazioni ferroviarie, quando il traffico veniva gestito principalmente su rotaia. Qualche sede disponeva pure di un ufficio postale aperto al pubblico; spesso, invece, si trattava soltanto di complessi dove veniva raccolto e selezionato il corriere in partenza dalla città e, specularmente, ricevuto quello ad essa destinato. Cambiata -ormai anni fa- la struttura, preferendole la combinazione gomma-aereo, questa rete è stata abbandonata. E periodicamente balza in cronaca per il degrado o per la decisione di impiegare gli ambienti a nuovi fini.

L’ex Modena Ferrovia, situato in via Niccolò dell’Abate e dismesso nell’ottobre del 2009, si inserisce nel secondo frangente. Già era stato impiegato per ospitare performance artistiche. Ora -forse in ritardo- il Comune ha indetto un bando in vista dell’Expo. Si tratta di una gara per la concessione temporanea dei locali, da adibire “a servizi di accoglienza e ristoro di visitatori” nel periodo compreso tra l’1 maggio ed il 30 ottobre.

I proponenti -viene spiegato- dovranno presentare un progetto gestionale che preveda l’allestimento di un punto di ricevimento ed informazione rivolto a quanti raggiungeranno Modena in treno. Qui dovranno essere presentati prodotti e servizi legati alla valorizzazione del territorio comunale e provinciale, nonché attività integrative di natura culturale, ricreativa, imprenditoriale. Previsti uno o più spazi informativi e promozionali ed uno per il ristoro. In tale ambito sarà possibile commercializzare prodotti tipici ed organizzare un guardaroba.

L’importo base, da rialzare, è di 2.050,00 euro. Il progetto dovrà essere presentato entro il 7 aprile: ma il vincitore riuscirà a divenire operativo per il mese seguente?

Come si presentava il Modena Ferrovia quando era in attività (foto: Riccardo Baschi)
Come si presentava il Modena Ferrovia quando era in attività (foto: Riccardo Baschi)
Ex strutture in cronaca per il loro degrado: Milano
Il bando (file pdf)
           



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