quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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La manifestazione si svolgerà dal 22 al 24 maggio e l’azienda sarà presente nei primi due giorni. Entro mercoledì 20 le richieste
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Dal 22 al 24 maggio |
Preparativi in corso per l’edizione primaverile di “Veronafil”, al solito organizzata dall’Associazione filatelica numismatica scaligera ed ospitata presso la Fiera cittadina. Guardando il calendario, si svolgerà dal 22 al 24 maggio (orari al pubblico: venerdì 10-18, sabato 9-18, domenica 9-13), con ingresso gratuito. “Noi parteciperemo venerdì e sabato”, annuncia dall’azienda Paolo Vaccari. “Presso il nostro stand i visitatori troveranno una selezione sempre aggiornata di francobolli e documenti postali, riguardanti soprattutto l’Italia ed il periodo classico; inoltre, ci saranno le offerte speciali, ma anche i pezzi pregiati dal catalogo prestige «Italia». Avremo poi i lotti invenduti dell’asta che abbiamo organizzato il 18 aprile: resteranno disponibili al prezzo base (per la biblioteca dannunziana con uno sconto del 20%) sino al 25 maggio, ed il ritiro di persona durante la manifestazione permetterà di risparmiare le spese postali”. “Dal punto di vista editoriale, non mancherà una panoramica dei titoli più recenti o comunque sempre richiesti. Ovviamente, non porteremo tutto quanto segnalato nei nostri cataloghi: a chi ha esigenze specifiche, consigliamo di mandarci una e-mail (info@vaccari.it) entro mercoledì”. “In più, debutterà il nuovo numero, il 53°, del semestrale «Vaccari magazine» (una copia: 20,00 euro). L’abbonamento annuale alla rivista (35,00) dà diritto ad uno sconto del 10% su tutti i volumi delle librerie Vaccari e la richiesta di consegna a «Veronafil» permetterà, pure in questo caso, di evitare i costi di spedizione”.
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Appuntamento a Verona |
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Curiosa scelta per il francobollo che ricorderà il secolo e mezzo dall’abolizione, sul monte Titano, della condanna capitale. Sarà emesso il 16 giugno insieme ad altri quattro titoli
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L’abolizione della pena di morte secondo Gianluca Costantini |
È da centocinquant’anni che sul monte Titano la pena di morte è stata abolita, primo Paese in Europa e terzo al mondo, e questo ha originato l’emissione. Emissione forse banalizzata con un personaggio sorridente ritratto mentre scappa, dove la corda “si trasforma in simbolo stesso del bene primario della vita umana che si pone al di sopra di ogni potestà punitiva della Stato”. Un argomento certo difficile: saranno utenti postali e collezionisti a giudicare se l’autore, Gianluca Costantini, è riuscito o meno nell’intento rappresentativo. Dal valore di 1,20 euro (utile per plichi ordinari contenuti tra i venti ed i cinquanta grammi, spediti all’interno), il francobollo è stato prodotto in cinquantamila unità, predisposte in fogli da venti. Sarà disponibile con il 16 giugno. Lo stesso giorno usciranno altri quattro titoli: riguardano Giovanni Paolo II nel decimo anniversario dalla scomparsa (tagli da 0,70, 2,00 e 2,15 euro), la “Giornata mondiale dei servizi igienici” (0,05, 0,15 e 3,00), la “Giornata mondiale del bacio” (0,05, 0,15, 0,95 e 2,50 in quartina), la “Giornata mondiale degli insegnanti” (0,80 e 0,95).
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La corrispondenza contribuisce a delineare la figura del gallaratese Macchi, che divenne uomo di fiducia di Gabriele D’Annunzio
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Successi e delusioni |
Un eroe della Prima guerra mondiale, un pioniere dell’Aviazione militare italiana. Ciononostante, della sua figura “non è mai stato possibile sino ad oggi, neppure attraverso notizie di giornali dell’epoca, trarre un quadro completo”. Ad ammetterlo è Pier Giuseppe Sironi, che ha firmato lo studio “Il lungo volo di Giacometto” (Collana Galerate, Prodigi edizioni, 64 pagine con immagini anche a colori, 14,00 euro). Protagonista è Gian Giacomo, o Giacomo, Macchi, meglio noto come Giacometto Macchi, nato a Gallarate (Varese) l’11 luglio 1886. Presentatosi come volontario ancora prima del 24 maggio 1915, giunge sul fronte il 15 giugno. Ferito, ritorna a combattere, è nominato sottotenente ed ottiene di essere assegnato all’Arma azzurra come osservatore di aeroplano: ha il compito di annotare, durante il volo, posizioni e movimenti nemici. Ed è qui che trova il modo di prestare al meglio la propria opera. Conosce Gabriele D’Annunzio, di cui in breve diventa l’uomo di fiducia, in pratica il vicecomandante con il soprannome di “Alegher”, affidatogli dal “Vate” per il suo modo tipicamente lombardo di incitare la gente al lavoro. Non manca la corrispondenza intercorsa tra i due, una parte mostrata nell’indagine e capace di contribuire a delineare la figura del personaggio. Sono scritti di servizio, non sempre datati, ma attribuibili a quel periodo, che dimostrano la fiducia riposta in lui dal poeta-soldato.
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Il commento di Poste italiane: notizia “interessante vista l’imminente quotazione dell’azienda”
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Soddisfatto l’operatore |
Una notizia che da Poste italiane viene definita “interessante vista l’imminente quotazione dell’azienda” e, per questo, “esprime soddisfazione”. Così è stata presentata, ieri, la scelta dell’agenzia di rating Fitch di mantenere sulla società guidata da Francesco Caio il giudizio “BBB+”, con una previsione stabile e, sul breve termine, la stima al livello “F2”. Questo dopo aver esaminato i risultati del bilancio 2014, sottolineando nella sua analisi la confermata redditività dell’operatore ed il modesto indebitamento finanziario. Fitch -precisano da Roma- considera ancora molto elevati i margini di crescita del giro di affari e degli utili di Poste vita e di Bancoposta, mentre in relazione all’Ebitda si attende uno sviluppo del dieci per cento entro il 2017.
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Nel tempo, l’affresco di Michelangelo si è prestato a veicolare molti concetti, anche a livello postale. Il Vaticano lo utilizzerà per ricordare il secolo e mezzo dell’Uit
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Il dettaglio nel francobollo italiano datato 1999 |
Davvero la “Creazione di Adamo” rappresentata da Michelangelo nella cappella Sistina va bene per tutte le stagioni. Funge, ad esempio, per raccontare postalmente i diritti umani (si vedano il 3,00 ed il 6,00 franchi emessi dal Belgio il 24 novembre 1962), come per richiamare lo sviluppo tecnologico (4.800 lire, o 2,48 euro, “Verso il Duemila”, firmato dall’Italia il 27 novembre 1999). Tornerà il 19 maggio per opera del Vaticano, che in un modo diverso dal consueto intende ricordare il secolo e mezzo dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni. Fondata nel 1865 a Parigi con il nome di Unione telegrafica internazionale, adotta l’attuale denominazione nel 1932, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico. Con il 1947 è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite. Tre i settori di competenza: radiocomunicazioni, standardizzazione delle telecomunicazioni e loro sviluppo. Quanto al soggetto, è stato trasformato in un esemplare da 2,15 euro (un secondo porto ordinario per l’Italia), raccolto in fogli da dieci e tirato in un massimo di settantamila pezzi. La digitalizzazione ed i moderni sistemi di telecomunicazione -è il commento associato- rendono l’opera d’arte e qualsiasi contenuto immediatamente fruibile in ogni parte del mondo, avvicinando, di fatto, i confini. A tale proposito, poco tempo fa papa Francesco osservava: “la comunicazione è una conquista, più che tecnologica, umana”.
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Riprendendo la “Creazione di Adamo”, il Vaticano ricorderà il secolo e mezzo dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni |
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Da Facebook a Twitter: sei francobolli esagonali cercano di visualizzare l’interdipendenza tra una fonte e l’altra
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Ma cosa sono le reti sociali? A spiegarlo ci prova oggi la Spagna, con un foglietto che si fa notare per più ragioni. Non a caso, si inserisce in un percorso a più tappe, dedicato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Un motivo della sua visibilità è che contiene sei francobolli uguali da 42 centesimi ciascuno di forma esagonale. L’insieme, al tempo stesso, vuole dare l’idea della profondità, fisica ed astratta: la serie di cubetti coordinati illustra la specificità della singola fonte ma l’indissolubile legame capace di connettere l’una all’altra. Si evidenzia anche per i riferimenti puntuali, evocando noti simboli (ma non i marchi!), come la mano dal pollice alzato per Facebook, l’uccellino per Twitter e così via. Un’emissione, in sostanza, che vuole presentarsi sul filo dell’istantaneità, dell’interattività, della digitalizzazione.
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Ogni fonte è indipendente, ma tutte sono fra loro connesse |
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Con “Il secolo XIX” alla scoperta dei luoghi curiosi di Genova. Questa volta, l’attenzione si è posata sul contenitore riservato alle lettere anonime
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“La cassetta postale dei segreti”: così l’ha definita oggi il quotidiano “Il secolo XIX” nell’ambito del suo spazio settimanale “A Genova c’è…”. Si trova a palazzo Ducale e viene illustrata, in un breve video, dall’architetto e studioso della città ligure Rinaldo Luccardini, impegnato a rivelare ai lettori i luoghi urbani più insoliti. Detta, nel gergo dell’epoca, “calice”, raccoglieva -come peraltro in altri luoghi- segnalazioni anonime di disservizi ma anche di tresche amorose e segreti inconfessabili, viene spiegato. Ve n’era più di una. Chi desiderava segnalare qualcosa, vi infilava il proprio messaggio (il “biglietto di calice”); ogni sera arrivava il responsabile che estraeva quanto presente per conoscere gli accadimenti. Curiosità nella curiosità: tali reperti sono conservati ancora adesso, dice lo specialista.
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Rinaldo Luccardini davanti alla cassetta presente a palazzo Ducale |
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È quanto suggeriscono i sette nuovi francobolli inseriti nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Confermata, per il debutto, la data del 27 maggio
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Nuovo appuntamento con il Paese delle mille bellezze da visitare, in quanto ne vale la pena. Ben sette i francobolli da 80 centesimi attesi per il 27 maggio, inquadrati nella serie di lungo corso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Tutti autoadesivi, contano su fogli da ventotto pezzi uguali e su una tiratura pari ad ottocentomila esemplari per soggetto. Il primo, il secondo, il quinto ed il sesto sono calcografici; gli altri rotocalcografici. Per il castello della Colombaia di Trapani viene proposta una veduta della fortezza medievale situata su un’isoletta all’estremità orientale del porto; vi ha lavorato Rita Fantini utilizzando una foto di Lorenzo Gigante (l’intervento per il bollettino illustrativo è sottoscritto dal presidente dell’Associazione salviamo la Colombaia, Luigi Bruno; l’annullo speciale sarà utilizzato al Trapani Centro). Del castello Malatestiano di Longiano (Forlì-Cesena), edificato tra il VII e l’VIII secolo, è offerta una visione prospettica, elaborata da Maria Carmela Perrini partendo con uno scatto concesso da Viterbo fotocine (il sindaco, Ermes Battistini; ufficio postale locale). Quanto al forte di Fenestrelle (Torino), struttura fortificata in val Chisone costruita dal XVIII al XIX, si è preferito puntare sul palazzo del Governatore, rappresentato da Anna Maria Maresca ispirandosi ad un’istantanea di Piergiuseppe Manassero (Associazione progetto san Carlo - forte di Fenestrelle onlus; ufficio postale locale). Dal Piemonte alla Calabria con il Museo archeologico nazionale della Sibaritide, collocato a Cassano allo Ionio (Cosenza). La Maresca, questa volta, ha valorizzato l’esterno del complesso, associandovi due reperti: una statuetta greca in bronzo denominata “Toro cozzante” e un’arula con pantere e cinghiale (il rappresentante della Soprintendenza archeologica della Calabria Alessandro D’Alessio; ufficio postale locale). Il teatro Petrarca di Arezzo, inaugurato nel 1828, è stato rappresentato utilizzando la facciata, interpretata da Antonio Ciaburro avvalendosi di una foto data dal Comune (sindaco ed assessore ai lavori pubblici, Stefano Gasperini e Franco Dringoli; Arezzo Centro). La città di Torino è richiamata attraverso il teatro Stabile, classe 1955. L’immagine, sviluppata ancora da Ciaburro operando su uno scatto di Bruna Biamino, propone il palcoscenico ed i loggioni visti dalla platea (il presidente della Fondazione omonima, Evelina Christillin; spazio filatelia). Infine, ecco il tempio di santa Maria della Consolazione a Todi (Perugia), raffigurato con una prospettiva a richiamare l’architettura rinascimentale. È intervenuta Cristina Bruscaglia basandosi su un’istantanea di Carlo Intotaro (la rappresentante della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria Anna Di Bene; ufficio postale locale).
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Da Trapani a Todi, per scoprire l’Italia delle mille bellezze |
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A Codogno (Lodi) un libro (il 16 maggio la presentazione) ed una mostra (per tre fine settimana). Dietro, il Circolo filatelico numismatico banino
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Il “cursus publicus” in un francobollo italiano |
Onore al merito del Circolo filatelico numismatico banino: quando si muove, e lo comunica, riesce a farsi notare per l’approccio ad ampio raggio che mette nelle proprie attività. Questa volta, da San Colombano al Lambro (Milano) si è spostato a Codogno (Lodi) per proporre “De itinere epistulæ - La posta nell’Impero romano tra la Postumia e l’Æmilia”. Con detto nome firma due iniziative: un libro ed una mostra. Il primo verrà presentato nel contesto della seconda, il 16 maggio alle ore 17. Quanto all’allestimento, resterà aperto dallo stesso giorno al 31 del mese presso l’ex ospedale Soave, in viale Gandolfi 6 (orari: venerdì 15-19, sabato e domenica 10-12 e 15-19; ingresso libero). La parte introduttiva del percorso -spiega per gli organizzatori Sergio Leali- intende riassumere geograficamente e storicamente gli anni dal I secolo avanti Cristo alla fine dell’Impero romano d’occidente, dalla conquista della pianura Padana, la sua colonizzazione, le alterne vicende che si susseguirono lungo l’Eridano fino alla definitiva disfatta. Nel contesto, il servizio postale statale subì diverse vicissitudini sia organizzative sia economiche, ma giocò un ruolo fondamentale per tenere unito un territorio vastissimo, disomogeneo ed ormai lentamente aggredito da nemici interni ed esterni. Così il “cursus publicus”, che si avvaleva delle famose strade romane, divenne simbolo di potere, raffigurato sulle monete a testimonianza della sua importanza. La lente di ingrandimento è posizionata sulla zona compresa tra Pavia e Mantova. Ecco ad esempio la tabula Peutingeriana: oltre ad avere una vicenda a tratti misteriosa, racconta la viabilità al tempo. Non meno importanti sono i lunghi ed in parte noiosi elenchi degli itinerari, ormai medievali, che i fedeli compilavano nei loro pellegrinaggi verso la Terra Santa attraversando l’Europa intera. Ma come scrivevano i romani? “Ci sono giunte -ecco un altro aspetto- numerose testimonianze sui supporti, gli strumenti e gli inchiostri usati, da cui possiamo ricostruirne concretamente la storia”. Sono gli affreschi di Pompei, i ritrovamenti di Aquileia, le tavolette di Vindolanda, i resoconti dei grandi testimoni come Plinio, Cesare e Augusto.
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L’invito alla presentazione del libro; quanto alla mostra, sarà aperta dal 16 al 31 maggio |
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Dai deputati una lunga serie di osservazioni sulla riforma. Incide, però, la campagna elettorale. Daniele Nava (Lombardia): “i tagli si facciano al Sud”. Giornali: l’Agcom starebbe cercando una soluzione per garantire le consegne
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Protagonista principale, Montecitorio |
Su Poste ed Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ulteriori “tegole” nel percorso volto a raggiungere una soluzione capace di bilanciare il servizio ai cittadini con gli equilibri di bilancio. La razionalizzazione, insomma. Questa volta, le “tegole” risultano principalmente di natura politica: ieri alla Camera sono state presentate diverse, lunghe, mozioni concernenti il problema. D’altro canto, il periodo è elettorale e l’argomento si presta ad essere sfruttato. La dice lunga la frase espressa, in un altro contesto, dal sottosegretario della Regione Lombardia Daniele Nava (Ncd). Annunciando -com’era previsto- che sarebbero pronti ad un confronto con l’operatore, ha detto: “Il sistema Lombardia si presenta unito di fronte a Poste italiane. Chiederemo che i tagli previsti dall’azienda a livello nazionale vadano a incidere in alcuni territori, soprattutto nel Sud Italia, che hanno numeri diversi dai nostri e che anche in passato sono stati trattati diversamente da noi. La Lombardia ha una specificità e delle caratteristiche che vanno riconosciute e tutelate. Non si possono fare tagli orizzontali”. Intanto, secondo l’agenzia Reuters, l’Agcom starebbe valutando l’osservazione presentata dal mondo della stampa su come conciliare il recapito a giorni alterni con la necessità di consegnare quotidiani ed altri periodici. Riuscirà a far quadrare il cerchio?
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Divenuta operativa l’1 gennaio, la struttura coinvolge Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Russia. Quanto al francobollo, non si tratta di una congiunta
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Il francobollo annunciato per oggi |
“Venti di crisi sembrano soffiare sulla neo-nata Unione economica eurasiatica. Dopo l’unione doganale, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe, infatti, voluto accelerare il processo per portare anche ad un’unione monetaria, ma il suo collega kazako, Nursultan Nazarbayev ha frenato di colpo. E senza il Kazakistan ogni progresso dell’Unione è impossibile, visto che gli altri due «soci», la Bielorussia e, ultima arrivata, l’Armenia, sono praticamente due satelliti di Mosca; e, soprattutto, non hanno certo un peso economico e politico paragonabile a quello di Astana”. È quanto ha scritto, l’11 maggio su “Il giornale”, Andrea Marcigliano. Intanto, Minsk si prepara a commemorare l’organizzazione con un francobollo atteso per oggi. Non una congiunta, è stato spiegato a “Vaccari news”, ed anche questo aspetto appare significativo. Senza valore nominale (è sostituito dalla “H”, che indica la lettera ordinaria per l’estero fino ai venti grammi di peso, ora dal costo di 10.500 rubli locali), propone -realizzato da Tatyana Kuznetsova- il mondo, il logo della realtà commemorata ed un campo di grano. Alla base della struttura, un trattato sottoscritto il 29 maggio 2014 e concretizzato a Capodanno. È teso -viene spiegato- a migliorare le economie nazionali nel loro complesso, ad aumentare competitività e cooperazione, a promuovere uno sviluppo stabile per elevare gli standard di vita.
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La pellicola di plastica trasparente, finora usata nei plichi commerciali per far vedere gli indirizzi, è stata rimpiazzata con una sostanza recuperabile al 100%
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Le nuove buste utilizzate dall’operatore sono completamente riciclabili: va tutto nella carta
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Ma le buste commerciali con i pannellini trasparenti per gli indirizzi sono riciclabili? Ovvero, si possono gettare tra la carta anche senza togliere la protezione plastica? Un quesito che spesso si sono posti coloro che, attenti alle esigenze di salvaguardare le materie prime, effettuano con coscienza la raccolta differenziata. Finora la risposta è stata negativa, cioè occorreva separare i due materiali. Una replica differente giunge adesso da Nexive. Alla chiamata verso una politica di maggiore sostenibilità ambientale, la società ha lanciato un nuovo prodotto riciclabile e compostabile. Ha trovato la soluzione sostituendo la pellicola con un materiale adatto; si chiama glassine paper. Viene prodotta con l’esclusivo utilizzo di acqua, cellulosa ed energia attraverso un particolare impianto meccanico capace di renderla trasparente e resistente a molteplici utilizzi. L’esito risulta recuperabile al 100%, riservando al destinatario la possibilità di buttare il plico, una volta che ha svolto la propria funzione, direttamente nel cestino della carta. Senza troppi pensieri. Le buste, inoltre, sono certificate Forest stewardship council: il logo garantisce al mercato che la carta è stata prodotta con legno proveniente da foreste gestite responsabilmente.
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L’obiettivo di Peter Rauscher e Paolo Donaggio è recapitare una lettera d’amore…
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L’ammiccamento postale |
Chissà se, alla Goppion caffè di Preganziol (Treviso), c’è qualcuno appassionato al servizio postale. In ogni caso, basta dare un’occhiata al sito aziendale per vedere un ammiccamento specifico: l’invito a sottoscrivere la newsletter interna si presenta associato ad un francobollo, con tanto di annullo. Ma c’è di più: la torrefazione sta sostenendo l’avventura di Peter Rauscher e Paolo Donaggio, avviata oggi a Pavia ed in svolgimento fino al pomeriggio del 17, quando i due dovrebbero approdare a Venezia presso piazza San Marco. A bordo di una gondola, navigheranno lungo il fiume Po per consegnare la lettera di un giovane che abita nella città lombarda; la missiva è diretta all’amata, a sua volta residente in laguna. Il viaggio prevede 430 chilometri; secondo la tabella di marcia, ne verranno percorsi 80 al giorno, con una velocità media di 8 ogni ora. Nell’ultimo anno -viene spiegato- i due amici si sono allenati duramente per prepararsi all’impresa, fino a cinque volte la settimana. “Questo viaggio ci ha affascinato non solo per la missione romantica -dice dall’azienda Paola Goppion- ma anche perché parla delle nostre terre e delle nostre acque, di lentezza e di gesti ripetitivi e cadenzati che ti accompagnano a scoprire scorci di paesaggio che nella frenesia del vivere quotidiano spesso passano inosservati. La stesso spirito con cui ci si gusta un buon caffè”.
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Tre le iniziative segnalate a “Vaccari news” ed in calendario per questa settimana; si tratta di due mostre ed una conferenza
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A Firenze tre anniversari in un annullo |
Aprirà domani a Firenze la mostra filatelico-documentale voluta dal Circolo filatelico locale e dedicata a ben tre anniversari: i sette secoli e mezzo dalla nascita di Dante Alighieri, il centocinquantesimo dall’inaugurazione della sua statua collocata in piazza Santa Croce e l’analogo giro di boa da quando la città fu proclamata capitale del Regno sabaudo. Il punto di riferimento è la sede sociale di piazza San Pancrazio 2, aperta, fino al 16 maggio, dalle 9.30 alle 12.30. Il 14 tornerà alla ribalta Ravenna. Chiuso, due giorni fa, l’allestimento progettato in occasione del raduno compiuto dall’Associazione nazionale marinai d’Italia, Mauro Dalla Casa con la Federazione italiana donne arti professioni affari proporrà la conferenza “La cartolina: un documento storico tra Ravenna com’era e l’immagine femminile”. Al tavolo dei relatori (allestito presso il Circolo ravennate e dei forestieri, via Ricci 22, dalle ore 20.30) siederanno lo stesso collezionista e Ardia Marzetti. Il 16 ed il 17, a Viareggio (Lucca) nel contesto di “Magico vintage”, Circolo filatelico “Giacomo Puccini” e Gli amici delle biblioteche firmeranno una rassegna a tema con materiale proveniente dalle collezioni dei soci, comprendente cartoline, dischi, vignette. Troverà sede a villa Borbone, in viale dei Tigli e sarà raggiungibile nella fascia 9.30-22. Tutte le iniziative segnalate non prevedono costi d’ingresso.
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Conferenza a Ravenna, mostra a Viareggio (Lucca) |
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Il 17 maggio l’Unione internazionale delle telecomunicazioni celebrerà il proprio secolo e mezzo. I francobolli di Russia e Monaco propongono il logo dell’anniversario
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Delude, tutto sommato, il soggetto standard suggerito dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni per il proprio secolo e mezzo, che scoccherà il 17 maggio. È stato adottato, ad esempio, da Russia e Monaco, ma è ragionevole ritenere che lo si vedrà pure a latitudini differenti. Non è altro che il numero “150”, in cui l’ultima cifra richiama il simbolo standard dell’organizzazione onusiana. Non spiega né la storia, né cosa fa la struttura, oggi impegnata nel fondamentale settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per tutto il pianeta attribuisce le frequenze radioelettriche e le orbite dei satelliti specializzati, elabora le norme che assicurano l’interconnessione armoniosa delle reti e degli strumenti e si sforza per migliorare l’accesso delle comunità sfavorite. Mosca ha varato il proprio francobollo, un 17,00 rubli sottoscritto da Sergey Kapranov, il 7 maggio. Il minuscolo Principato mediterraneo è arrivato ieri, con un taglio da 1,25 euro su cui ha operato Créaphil.
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Dalla Russia a Monaco |
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Anche il minuscolo Paese pirenaico presente all’Esposizione internazionale d’arte che si svilupperà sino al 22 novembre. Lo annuncia in un francobollo
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Omaggio postale |
Non è la prima volta che il Governo di Andorra partecipa all’Esposizione internazionale d’arte, ma Venezia è sempre Venezia, e vale un francobollo. Francobollo emesso ieri: costa 2,84 euro e cita l’opera di Agustí Roqué “Between”. Il lavoro dello scultore -spiegano gli specialisti- compone un paesaggio, con una tendenza allo sviluppo orizzontale, senza un punto focale né un centro di simmetria; porta lo spettatore ad un incontro con se stesso e ad uno spazio con cui giocare mentalmente. L’allestimento, ospitato agli spiazzi (Arsenale, campo San Martin) Castello 3865, è stato aperto il 9 maggio e lo resterà sino al 22 novembre, raggiungibile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18. Vi partecipa un connazionale, Joan Xandri. Con la sua installazione composta da quadri appoggiati a terra, spesso alla rovescia, il pittore invita chi guarda ad una riflessione, per capire i limiti che ognuno deve imporsi per salvare la propria intimità, ma anche di più: la propria anima.
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Secondo l’Agcom, l’impatto sulla fruizione del recapito dei quotidiani “appare trascurabile se confrontato con le esigenze di sostenibilità del servizio universale”
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Francesco Zanotti |
Gli uffici postali da chiudere o limitare nelle aperture (nella news precedente, l’attività per una controproposta da parte della Regione Lombardia) non rappresentano che un aspetto del problema. Un altro è quello del recapito, che pure dovrà essere ridotto. Sarà vero quanto la società ha ribadito diverse volte, cioè che ormai il 93% degli italiani non si aspetta più il passaggio giornaliero? E quand’anche: per la stampa, come si farà? Il problema è stato sollevato dal presidente della Federazione italiana settimanali cattolici, Francesco Zanotti. Che così si è espresso in un’intervista all’agenzia Servizio informazione religiosa. Consegnare la posta a giorni alterni significherebbe “la morte quasi certa dei giornali quotidiani e settimanali”, che “basano il loro rapporto con gli abbonati sulla puntualità del recapito domiciliare”. In particolare, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ritiene che “l’impatto sulla fruizione del servizio di recapito dei quotidiani” sia “trascurabile se confrontato con le esigenze di sostenibilità del servizio universale perseguite attraverso l’introduzione del modello di recapito a giorni alterni”. Affermazione che ha suscitato “stupore” nella Fisc. Poi è giunta la Federazione italiana editori giornali. La quale ha chiesto che il Garante “dica no alla proposta di Poste italiane di recapitare la corrispondenza, e con essa i giornali agli abbonati, a giorni alterni in 5.296 comuni, perché inaccettabile. Rappresenta, infatti, una palese violazione dei diritti di cittadinanza e del diritto all’informazione, negando l’accesso all’informazione quotidiana e penalizzando l’accesso all’informazione periodica ai cittadini di 5.296 (su 8.046) comuni”. Secondo la Fieg, il modello proposto “costituisce una palese violazione della direttiva europea sul mercato dei servizi postali che prescrive la distribuzione a domicilio della posta, e quindi dei giornali agli abbonati, almeno cinque giorni lavorativi a settimana. In tale contesto è pretestuoso considerare la scelta di un quarto dei cittadini di vivere nei 5.296 comuni individuati da Poste una «circostanza o condizione geografica eccezionale», tale da consentire di derogare al principio garantito dalla direttiva europea”.
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Il passaggio contestato dal presidente della Federazione italiana settimanali cattolici |
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La controproposta della Regione alla società guidata da Francesco Caio dovrebbe essere pronta per la metà del mese
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Contro le chiusure, si tratta. Anche in Lombardia |
Lo studio dei dati raccolti dovrebbe concludersi presto. Almeno secondo quanto previsto dal sottosegretario della Regione Lombardia Daniele Nava. Tale lavoro -è stato spiegato- è “necessario per elaborare una proposta di modifica del piano di Poste italiane”. Piano che prevede, per il territorio di competenza, la chiusura di 61 uffici e l’apertura a giorni alterni di altri 121. È la famosa e temuta razionalizzazione, che l’azienda guidata da Francesco Caio provvisoriamente ha rinviato. Per affrontare il provvedimento, è stato organizzato un tavolo di confronto. In base all’attuale programma, entro la prima metà di maggio dovrebbe concludere la sua attività, formalizzando le richieste. Ad esso hanno partecipato alcuni consiglieri regionali, l’assessore a commercio, turismo e terziario, fiere e mercati Mauro Parolini, delegati di Comitato regionale per la tutela dei consumatori e degli utenti, Associazione nazionale comuni italiani ed Unione province lombarde. Questi i parametri adottati per analizzare le chiusure: presenza o assenza, nello stesso comune, di sportelli bancari (i quali, però, non accettano raccomandate e pacchi, ndr!); distanza rispetto ad un altro ufficio postale; presenza o assenza e frequenza delle linee di trasporto pubblico locale; comuni recentemente oggetto di fusione. Per quanto riguarda le aperture a giorni alterni, invece, si dovrebbero considerare l’elenco dei comuni turistici; le situazioni particolari come le giornate di mercato; la concomitanza o meno delle chiusure nei centri limitrofi. “Auspichiamo naturalmente un esito che sia il più favorevole possibile”, ha aggiunto Daniele Nava. “Ben sapendo però che il piano di Poste italiane non potrà essere ritirato perché applica un decreto ministeriale del 2008, aggiornato da una recente delibera dell’Agcom (2014)”.
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Finlandia - Se quattro anni fa si occupò di rappresentare la prima delle stagioni, venerdì i suoi lavori hanno illustrato la seconda. È Pietari Posti
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La fragola, la coppia sulla barca a remi, la bicicletta nella strada infuocata dal sole, il gelato, il tuffo visto dall’alto. È la bella stagione, quell’atmosfera estiva (che dà il titolo alla serie) letta da Pietari Posti. Residente a Barcellona, ha lavorato con diverse pubblicazioni internazionali, quali “The New York times” e “Wired”, e con compagnie come American express ed Omega. Per conto della Finlandia già ha firmato l’emissione “La primavera della vita”, al debutto il 24 gennaio 2011. Davanti alla nuova richiesta, ha proposto cinque immagini che si fanno notare, poi trasformate in altrettanti francobolli autoadesivi di prima classe (ora 1,10 euro), disponibili dall’8 maggio.
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Cinque soggetti di Pietari Posti per illustrare l’estate vista dalla Finlandia |
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Firenze - Alla mostra che gli Uffizi hanno dedicato al pittore seicentesco sono valorizzati, in modo diverso, i due dipinti danneggiati dall’attentato del 1993
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Nessun richiamo all’intervento di restauro realizzato grazie all’allora Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica e, soprattutto, grazie ai suoi clienti. Che, a partire dal giorno di emissione registrato il 12 novembre 1993, acquistarono la serie natalizia di San Marino. Serie peculiare, poiché una parte del ricavato avrebbe finanziato il ripristino necessario dopo l’attentato mafioso del 27 maggio 1993, quello che provocò danni, più o meno irreparabili, ad un’ottantina di dipinti conservati agli Uffizi. Gli originali di due dei tre lavori trasformati in dentelli (il restante è un paesaggio locale sotto la neve, realizzato da Franco Filanci e divenuto carta valore da 600 lire) sono in mostra nella stessa sede di Firenze. Inseriti nel percorso dedicato al loro autore. È “Gherardo delle Notti - Quadri bizzarrissimi e cene allegre”, che resterà aperto sino al 24 maggio. La tela l’“Adorazione del bambino”, citata nel 750 lire (senza dimenticare i tagli augurali del Vaticano, 10, 15 e 70 lire emessi il 6 dicembre 1960), è stata restaurata e rappresenta una delle opere più significative dell’allestimento. Peccato che il testo esplicativo non ricordi né il danneggiamento subìto a causa della bomba, né l’intervento dell’Aasfn. Dell’altra, intitolata l’“Adorazione dei pastori” (esemplare da 850 lire), è rimasto ben poco, ed i visitatori possono constatarlo di persona. Si fa notare, però, la videoinstallazione “Una luce nuova” (Artmediastudio - Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi), che viene proiettata sopra: attraverso una sapiente gioco di immagini e suoni, ne racconta la storia, il contesto in cui venne distrutta e cerca di mettere in risalto i personaggi andati persi. Dall’atto criminale, l’opera “s’è fatta memoria di quella stagione buia, assurgendo però nel contempo a simbolo anche d’una rinascita orgogliosa”, ha detto il direttore, Antonio Natali, della rassegna. Più in generale, questa propone quasi tutte le produzioni italiane dell’autore; sono meno di una quarantina, realizzate attorno al decennio 1610-1620. Si evidenzia la scelta del rosso, scelta adottata da Gerrit van Honthorst (questo il vero nome dell’artista) per evidenziare il personaggio principale ritratto nella singola scena. Si aggiungono, per un confronto, i lavori di altri colleghi.
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La serie natalizia di San Marino emessa nel 1993 per raccogliere fondi e contribuire al restauro delle opere distrutte. I dipinti originali del secondo e del terzo taglio sono ora in mostra |
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La figlia di William e Kate, nata il 2 maggio, citata nella bandella di un trittico; ai lati, i francobolli con i genitori
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I Paesi di lingua inglese (ma, di certo, non saranno i soli) pronti a cavalcare postalmente il nuovo soggetto collegato alla casa reale. Ossia, Charlotte Elizabeth Diana, la bimba di William e Kate nata il 2 maggio scorso. L’isola di Man, ad esempio, si è data appuntamento per oggi, ponendo in vendita un trittico, composto da due francobolli da 1,00 sterlina ciascuno raffiguranti i genitori; al centro, si aggiunge una bandella con un testo commemorativo per la piccola. Niente foto sua, quindi. Gli specialisti già conoscono tali cartevalori: furono impiegate il 15 aprile 2011 per il matrimonio della coppia. E poi recuperate con una vignetta intermedia il 31 luglio 2013, così da salutare la venuta al mondo del primogenito, George. La serie è raccolta in minifogli, ovviamente dal colore rosa, che contengono quattro trittici. Non manca il (costoso) folder, in vendita a 22,50 sterline, dove l’acquirente trova fra l’altro due buste: una con la data del 2 maggio e l’altra per il primo giorno di emissione.
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Come si presenta il minifoglio |
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Era il 1925 quando nacque nel paese siculo. Verrà celebrato domani, anche con un annullo, nel contesto di un percorso scolastico dedicato alla cittadinanza attiva
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S’intitolava “Legalità e buone pratiche: un antidoto contro le mafie”; era la manifestazione del 14 e 15 aprile promossa dalla direzione didattica “Vincenzo Landolina” di Misilmeri (Palermo). “Ha contribuito a rinsaldare il senso di comunità”, ammette il dirigente Matteo Croce, e a “far crescere nei nostri alunni la consapevolezza della cittadinanza attiva”. Il percorso, però, troverà un’ulteriore tappa, la conclusiva: domani, fra l’altro, verrà utilizzato l’annullo dedicato al giudice Rocco Chinnici (1925-1983), ucciso da Cosa Nostra. “Abbiamo con questa iniziativa pensato a un documento che contribuisca a rafforzare nel tempo il senso del sacrificio di questo figlio di Misilmeri, come uomo delle istituzioni ed esempio per i giovani di ogni tempo”. L’obliterazione verrà impiegata presso la sede della scuola, in via Vittorini, tra le ore 9.15 e le 13.45.
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Il manifesto che promuove la manifestazione prevista per domani e l’annullo in cui compare lo stesso ritratto del giudice |
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Otto i partecipanti, ben più numerosi rispetto a precedenti edizioni del Campionato europeo di filatelia tematica. Nella classe campioni, Paolo Guglielminetti è arrivato secondo
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La manifestazione si è chiusa ieri |
Otto gli italiani che hanno partecipato al Campionato europeo di filatelia tematica, ospitato ogni due anni nel contesto della manifestazione di Essen, questa volta svoltasi tra il 7 ed il 9 maggio. Secondo gli esperti, una squadra così ampia non si era mai vista. La quantità, comunque, non ha ostacolato la qualità, come la giuria, nella quale ha operato Giancarlo Morolli, ha sottolineato. Al solito, le partecipazioni erano inquadrate per argomenti, ma già nella classe campioni si è fatto notare Paolo Guglielminetti, giunto secondo con “The unifinished network”. Un punto in meno di Lesley Marley, Regno Unito, in gara per “A whale’s tale”, che con tale proposta ha raggiunto quota 94. In “Sport e tempo libero” Massimiliano Bruno è arrivato terzo (grazie a “Footballers of the world”), subito seguito da Pasquale Polo (“The game of Rugby town”); nella “Arte e cultura” Maurizio Bulegato (“Gothic”) e Claudio Grande (“The University of Pisa”) si sono piazzati quinti a pari merito; in “Storia e organizzazioni” si è fatto notare Carlo Doria, posizionatosi settimo (“The victory will be ours”), lo stesso livello registrato, in “Trasporti e tecnologia”, da Paolo Bettarini (“History of the civil aircraft”). Infine, nella sezione “L’uomo e le sue attività”, ecco, undicesima, Gabriella De Zanchi (“Puer natus est nobis”). Nessun connazionale ha gareggiato in “Agricoltura e animali domestici”, “Animali e piante”, “Medicina e scienze”.
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Il corriere urgente, introdotto dall’Italia sperimentalmente nel 1997, esaminato -in 352 pagine- sotto la lente filatelica e storico-postale
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Un supporto recente, ma ricco di potenzialità |
Anche un servizio postale recente e comune può offrire spunti di interresse ed occasioni di approfondimento. Ad un livello tale che il relativo approfondimento si sviluppa in 352 pagine di formato “A4” e con immagini a colori (50,00 euro). È “Il servizio prioritario - Storia, francobolli, tariffe ed aspetti collezionistici”, edito dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari e su cui hanno lavorato Nicola Luciano Cipriani, Claudio Ernesto Manzati e Giovanbattista Spampinato. Sono stati necessari -ha detto Manzati nel corso della presentazione a “Milanofil”- “tre anni di lavoro, e Danilo Bogoni ha permesso di migliorare il contenuto”. Ciononostante, “molte cose sono ancora da scrivere”. Una prima parte del lavoro viene dedicata alla posta urgente nel tempo (e si comincia dall’epoca medievale!), per poi arrivare all’introduzione del servizio. Fu anticipata da una fase sperimentale avviata alla fine del 1997, di cui vengono mostrati persino gli oggetti connessi, dalle cartoline test ai materiali pubblicitari forniti alle aziende per far conoscere il nuovo supporto. Quindi, l’entrata in uso dei francobolli: a questi ultimi, in linea con gli interessi del Cifo, viene dato un grande spazio, sia negli aspetti produttivi (stampa, tirature, varietà e falsificazioni comprese), sia nell’impiego (anche nel momento in cui i documenti presentano cartevalori non espressamente dedicate). Significativa la parte finale, con tavole delle emissioni, decreti, fogli e bollettini illustrativi, cartoline pubblicitarie, ricevute di ritorno, tariffari, statistiche sugli usi. Le valutazioni economiche saranno oggetto di un futuro supplemento.
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I tre autori: da sinistra, Nicola Luciano Cipriani, Claudio Ernesto Manzati e Giovanbattista Spampinato |
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Ieri ha ricordato il bicentenario della storica battaglia napoleonica con ben otto francobolli
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Non solo gli anniversari della Prima e della Seconda guerra mondiale. O, per andare più in là nel tempo, dello scontro noto come dei Giganti. Un altro appuntamento con la storia bellica caratterizzerà questo 2015: riguarda la battaglia di Waterloo, svoltasi il 18 giugno 1815. Vide i francesi, durante i “Cento giorni” di Napoleone, battersi contro la Settima coalizione, rappresentata da Londra e da numerosi altri alleati. Per l’ex imperatore corso rappresenterà l’epilogo della sua carriera. In attesa di vedere cosa faranno i protagonisti, ieri è intervenuta Man, con una generosa serie da otto esemplari raccolti a coppie da due (nominali: quattro da 75 e quattro da 90 pence). Attraverso l’intervento grafico di Mm&c, sono capaci -è stato spiegato- di illustrare i fatti preliminari e gli eventi, letti da entrambi i fronti.
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Otto francobolli per una battaglia |
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È accaduto a Latina, Nuoro e Foccacesia (Chieti), così da coinvolgere gli alunni. I quali, nell’ambito del progetto “Filatelia e scuola”, hanno pensato pure all’immagine dei relativi annulli
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Uno dei tre annulli messi a punto |
In Italia la “Festa della mamma” dovrebbe essere valorizzata nella seconda domenica di maggio ma, per coinvolgere gli scolari, occorre giocare d’anticipo. Così, quale esito di altrettanti percorsi, due annulli sono stati impiegati ieri a Latina e Nuoro, mentre un terzo lo è stato oggi a Foccacesia (Chieti). Dietro alle pratiche per i servizi temporanei, uno stesso numero di istituti comprensivi: il “Don Lorenzo Milani”, il Nuoro 1 ed il “Pietro Pollidori”, coinvolti in iniziative a loro volta inserite nel progetto “Filatelia e scuola” di Poste italiane. In chiusura è stato chiesto agli alunni di realizzare disegni che richiamassero la figura materna, i più significativi dei quali poi utilizzati nei manuali. Sono molto felice -ha commentato ad esempio la direttrice della filiale di Latina, Marina Orossi- per l’entusiasmo attraverso cui i dirigenti scolastici ed il Comune hanno accolto questo progetto collaborando lungo il percorso, che ha consentito di omaggiare simbolicamente tutte le mamme della provincia. L’obiettivo principale, però, è “far riscoprire alle nuove generazioni il valore del francobollo nella sua valenza di veicolo culturale, frammento di storia, testimone di eventi e tradizioni. Il gradimento che riscontriamo in questi appuntamenti da parte dei bambini, e del personale docente, ci spinge a continuare su questa strada”.
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La festa, ieri, al Latina Centro |
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Oggi pomeriggio un annullo, impiegato nella città emiliana, richiamerà la manifestazione in corso nel Milanese
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L’annullo di oggi pomeriggio |
Chi si aspettava una presenza di Poste italiane durante l’Expo, magari con tanto di servizio postale effettivo e relative tracce marcofile, probabilmente rimarrà deluso. Almeno ora, per ottenere una citazione in argomento occorrerà rivolgersi a… Modena. L’annullo sarà impiegato oggi tra le 16.30 e le 20.30 nella palazzina Vigarani (si trova in corso Cavour 2). La città emiliana -viene spiegato dal Comune- è pronta ad accogliere i visitatori sotto al titolo “Expo 2015. Modena dove tutto diventa arte”. Protagoniste del calendario di iniziative ed eventi culturali “saranno le eccellenze del nostro territorio: personaggi illustri, motori, arte e storia, bel canto, sito Unesco, alta cucina e prodotti tipici. Lo chef Massimo Bottura, uno dei testimonial dell’evento, sarà impegnato in numerosi progetti”. In altri termini, il programma prevede incontri, lezioni, concerti, spettacoli culinari, teatrali ed animazioni per famiglie e bambini. Tanti gli ospiti presenti: cuochi stellati, artisti, musicisti, intellettuali, scrittori, giornalisti del panorama locale, nazionale ed internazionale.
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La cartolina edita da Poste italiane per l’occasione |
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Diversi Paesi, in questi giorni, hanno emesso il proprio contributo dedicato ai giochi d’epoca. Da Cipro a Monaco, ecco in sintesi alcuni esempi
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Da Gibilterra… |
Nove maggio, “Festa dell’Europa” e giorno suggerito da PostEurop per emettere i francobolli appartenenti al popolare ed omonimo giro. Non a caso, l’Italia ha debuttato questa mattina, ma sono diversi i Paesi che hanno scelto tale periodo per mettere a disposizione pubblica i propri interventi. Senza volere (e potere) essere esaustivi, eccone una sintetica carrellata. Il 5 maggio, ad esempio, si é mossa Cipro, che ha assoldato Costas Panayi; operando su foto d’epoca, ha celebrato la trottola (nominale da 34 eurocentesimi) e le biglie (64). Gibilterra è giunta contemporaneamente con sei esemplari. Sotto il nome di Stephen Perera, propongono il soldatino (taglio da 14 pence), la giostra (22), la trottola (64), l’orsacchiotto (70), lo yo-yo (80), il trenino (1,20 sterline). Solo il terzo ed il quarto soggetto, però, portano il logo dell’associazione continentale. Si è aggiunta la Slovacchia, che nel valore da 0,90 euro ha rappresentato un cavallo di legno a ruote (autrice del disegno: Marianna Žálec Varcholová), confezionato in fogli da otto o in libretti da sei, quest’ultima versione autoadesiva. Il giorno successivo è toccato all’Estonia, che ha varato due interventi da 1,20 euro ciascuno. Dovuti a Riho Luuse, propongono ancora due equini in legno risalenti alla prima metà del XX secolo ed altrettanti pupazzetti in materia plastica del 1980. D’altro genere è la scelta compiuta dalla Repubblica Ceca, che nel suo 25,00 corone ha inserito, rappresentata da Pavel Sivko, una scatola da costruzioni in metallo della nazionale Merkur. Croazia e Germania sono giunte il 7. Una, coinvolgendo Tomislav Vlainić, ha rammentato il “To tak” (quattordici pezzi di legno componibili fra loro, idea veicolata da Ante Jakić nel 1965) ed una bambola in porcellana, trasformati in valori da 4,60 e 7,60 kune. L’altra ha preferito un popolare… elefante a dondolo cavalcato da scimmietta, dovuto a Kitty Kahane e citato nel 62 eurocent. Un’ulteriore bertuccia, questa a molla e con tamburo, è il soggetto arrivato, l’8, da Aland. Il balocco è stato fotografato da Kjell Söderlund e trasformato in dentello per il Vecchio continente, ora venduto ad 1,20 euro. C’è di più, dicono da Mariehamn. Allo stesso tempo costituisce un richiamo all’“Anno della scimmia”, che scoccherà il prossimo 8 febbraio. Un campione nazionale per la Finlandia: nei due esemplari autoadesivi di prima classe (1,10) compaiono gli intramontabili mumin ed altri personaggi di Tove Jansson che riportano agli anni Cinquanta; rappresentati da Klaus Welp, figurano anche sulle etichette per caratterizzare gli invii prioritari. Quanto al Portogallo, ha definito due francobolli da 0,72: accolgono un elicottero per piccolissimi ed una dispensa. Parallelo è quanto realizzato per Azzorre (carrozza e cucina) e Madera (lavabo e taxi). In tutti i frangenti è stato coinvolto Atelier design & etc, che ha elaborato una medesima confezione: il primo reperto è in fogli da dieci; ancora il primo ed il secondo sono insieme in foglietto, sui bordi dei quali campeggiano altri articoli. La data odierna è stata scelta da Malta, intervenuta con due pezzature, da 0,59 e 2,19, che puntano ai giochi da esterni: la macchina ed il cerchio. Ai disegni ha pensato Joe Mark Micallef. Finito? No di certo, poiché altri Paesi si aggiungeranno. Monaco, ad esempio, si è prenotata per l’11 con un 95 cent: Alain Giampaoli ha messo in pagina un tripudio di intrattenimenti, dall’autopompa dei pompieri all’orsacchiotto, dalla bambola all’aquilone, e senza trascurare cavallo a dondolo, macchinina e trottola. Basteranno?
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…a Monaco, passando per Estonia, Repubblica Ceca, Croazia, Germania, Portogallo, Aland e Finlandia |
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Ma quanti sono i francobolli nazionali che raffigurano balocchi? A sorpresa, risultano molto pochi. Eppure, quelli riguardanti i bambini non mancano…
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Uno dei tagli del 1937 col bambino in atteggiamento guerresco |
Agli italiani non piace giocare. O, perlomeno, giudicano sconveniente citare balocchi nelle cartevalori postali. Se non è esatto affermare che i due dentelli PostEurop emessi questa mattina siano delle primizie assolute, è vero che, tra gli oltre tremila esemplari sfornati dal 1861 ad ora, quelli in argomento sono davvero pochi, e ciò nonostante l’ampia attenzione riservata dal comparto all’infanzia. L’esempio più antico (ed inquietante) risale al 28 giugno 1937. Appartiene alla serie per la Mostra delle colonie estive ed assistenza all’infanzia; su sei soggetti, l’unico che vede un piccolo con qualcosa in mano è ripreso nel 25 centesimi, nell’1,00 lira e nel 3,00+2,00, tutti aerei: quel qualcosa è un moschetto! La maggior parte degli altri casi individuati, escludendo Pinocchio ed i protagonisti dei fumetti, richiama invece intrattenimenti che richiedono soprattutto spazio e fantasia, come la pallavolo, la caccia alle farfalle (ma è un gioco?) e gli aquiloni, citati nei tre 120 lire del 23 ottobre 1977 usciti per la “Giornata del francobollo”. Oppure la cavallina, il travestirsi da adulto e la corsa ai sacchi, attività riprese nei 500, 650 e 750 lire Europa Cept dell’8 maggio 1989. Il resto si limita a due tagli natalizi: bambola, tamburo, tromba e palla accanto al Santa Claus (850 lire del 15 novembre 1996) e trenino (65 centesimi del 29 ottobre 2010). Cui va aggiunto il 2,80 euro del 30 gennaio 2006, dedicato alle figurine Panini.
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Giocattoli, i soggetti natalizi del 1996 e del 2010 |
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Accanto alle obliterazioni del primo giorno annunciate a Zagarolo e Milano, una terza verrà impiegata a Cormano, dove…
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Due francobolli, ma gli annulli del primo giorno che li richiamano saranno tre. È la notizia collegata alla serie PostEurop, pronta ad essere emessa oggi dall’Italia. Insieme ai dettagli delle cartevalori, infatti, erano stati annunciati due manuali. Uno in uso all’ufficio postale di Zagarolo (Roma), collocato in borgo San Martino 186 ed aperto dalle 8.20 alle 12.35; ripetuto identico al locale Museo demoantropologico del giocattolo (piazza dell’Indipendenza 1, 10-13 e 15-18), così da ringraziare la struttura il cui direttore ha co-firmato il bollettino illustrativo. L’altro (e sfugge il motivo) impiegato al Milano Palazzo della Regione, in via Algarotti 1 (8.20-12.35). Sarebbe rimasto fuori il restante partner, ossia il Museo del giocattolo e del bambino di Cormano (Milano). Non solo ha fornito la seconda firma per la stessa documentazione esplicativa, ma conserva il biplano citato nel 95 centesimi. Ecco quindi il terzo manuale, che verrà adoperato dalle 15 alle 18 presso la sede istituzionale, in via Rodari 3 nel centro a nord del capoluogo lombardo. Propone il simbolo della struttura, l’automobilina guidata da un omino che soffia in una tromba. Alle 16 è prevista una breve cerimonia, partecipi il presidente della Fondazione collegata, Paolo Franzini Tibaldeo, il direttore del Museo, Alessandro Franzini Tibaldeo, la referente regionale per la filatelia di Poste, Antonella Foschetti. Per tale occasione, l’ingresso agli ambienti sarà gratuito. Oltre al bollettino (costo: 1,00 euro), sono state realizzate due cartoline (0,60 se nuove) ed altrettante tessere (1,20 e 1,35).
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I tre annulli che verranno impiegati oggi |
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Due settantesimi anniversari, due cartevalori attese per il 19 maggio, un artista che ha operato per l’Ufn giocando di… mano: Marco Ventura
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L’annullo per le fdc |
Se le celebrazioni per la fine della Seconda guerra mondiale si stanno concentrando soprattutto in questi giorni, il Vaticano si accoderà con la sua infornata del 19 maggio, dov’è previsto un titolo specifico. Rammenta sia il giro di boa, sia la conseguente nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il più grande conflitto della storia umana coinvolse gran parte del pianeta con distruzioni e massacri che determinarono oltre sessanta milioni di vittime, rammentano dall’Ufficio filatelico e numismatico. Il suo ricordo deve non solo rimanere vivo, ma essere rinnovato continuamente, a memoria e monito delle future generazioni. Sulle macerie nacque l’Onu, i cui compiti sono salvare le future generazioni dal flagello delle ostilità e riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona, nell’eguaglianza. L’emissione è costituita da un foglietto, contenente una coppia di francobolli dal valore di 2,00 euro ciascuno, tirato in un massimo di settantamila esemplari. Nel suo insieme, il blocco può essere utile con una raccomandata contenuta nei venti grammi di peso ed indirizzata in Italia, una lettera ordinaria fino a cento per Europa e Mediterraneo o entro i cinquanta per Africa, America, Asia. Alle immagini ha lavorato Marco Ventura. I due soggetti -spiega l’artista a “Vaccari news”- “sono stati pensati come gemelli fin dall’inizio. L’idea di simboleggiare con delle mani sia la sofferenza e la resa davanti all’orrore di una guerra così tremenda, sia la rinascita e l’operosità delle varie nazioni verso un futuro di pace e speranza, è stata il filo conduttore e di unione”. Anche se con una chiave cromatica differente: triste e cupa per il primo e più solare e colorata per il secondo taglio, nel quale un palmo sorregge il palazzo di Vetro. Concetto ripreso pure orizzontalmente, dove il filo spinato si trasforma in arcobaleno.
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Due bozzetti preparatori ed il foglietto come arriverà agli sportelli |
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“Giro d’Italia” - Da domani la novantottesima edizione, che si svilupperà sino al 31 maggio. Già annunciati cinque annulli
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Cinque gli annulli annunciati per l’edizione 2015 |
Da domani, sulle due ruote. Perlomeno chi ha la prestanza fisica sufficiente da vivere in modo attivo la novantottesima edizione che fa capo al “Giro d’Italia”. Il popolare confronto prenderà il via con una cronometro a squadre tra San Lorenzo al Mare e Sanremo (Imperia), per poi scendere e risalire lo Stivale, transitando in Svizzera tra il 27 ed il 28 di questo mese e concludendo il percorso a Milano il 31. Complessivamente, le tappe previste sono ventuno. Cinque, per ora, gli annulli annunciati, al solito vincolati da quella imposizione che impedisce di citare il corretto nome della gara. Gli appuntamenti marcofili sono stati fissati ad Albenga (Savona) il 9 maggio, dalle ore 10 alle 16 in viale Martiri della Libertà; a Sestri Levante (Genova) l’11, dalle 11 alle 16 in piazza Matteotti 3; a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 14, dalle 14 alle 19 in piazza Ponte Giorgini. Gli ultimi due sono previsti a Forlì, il 19 dalle 13.30 alle 16.30 ed il 20 dalle 11.30 alle 14.30, sempre in piazza Saffi 6. A commissionarli sono stati, nell’ordine, Circolo filatelico e numismatico albenganese, Comitato organizzatore, Comune, Circolo filatelico numismatico forlivese. Ed ora… in sella!
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Si comincerà domani con Albenga (Savona), per poi passare a Sestri Levante (Genova), Castiglione della Pescaia (Grosseto) e Forlì, dove ne sono programmati due |
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Il primo passo: sganciarsi dagli uffici di Roma per far capo al direttore della filiale in cui lo specifico negozio si trova
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Novità per gli spazi |
Si è ormai lontani da quando, nello stesso edificio ed a pochi metri di distanza, lo spazio filatelia (ossia il negozio rivolto principalmente ai collezionisti, gestito dall’allora funzione filatelia) operava in concorrenza con lo sportello filatelico (dipendente da mercato privati). Un problema superato, poiché ora tutti i riferimenti fanno capo ad una sola funzione, appunto mercato privati, guidata da Pasquale Marchese. Che, per seguire il settore, ha nominato Pietro La Bruna. La sfida, adesso, è migliorare sia l’approccio con la clientela, sia l’offerta degli articoli in vendita. Cercando di superare quello che ancora di “ministeriale” è presente. Un primo passo registrato è a taglio organizzativo: in base ad un progetto ora allo studio, gli spazi non dipenderanno più direttamente da Roma (che si ritaglierà un ruolo da cabina di regìa) ma dal direttore della filiale in cui lo specifico esercizio è presente. Attualmente le sedi sono sette: oltre a quella nella capitale, tali particolari ed eleganti punti di riferimento si trovano a Genova, Milano, Napoli, Torino, Trieste e Venezia.
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