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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Sarajevo: l’attesa per il pontefice
05 Giu 2015 00:23 - DALL'ESTERO
Domani la visita lampo di papa Francesco. Pronti l’annullo vaticano e due francobolli, firmati da altrettante amministrazioni postali attive nel territorio interessato
L’annullo vaticano
L’annullo vaticano

Toccata e fuga di papa Francesco in Bosnia ed Erzegovina, dove si recherà domani soffermandosi nella capitale, Sarajevo.

Lo testimonia l’annullo vaticano, in cui il pontefice compare insieme al logo scelto per la visita, una croce stilizzata, la colomba con il ramoscello d’ulivo e la massima del viaggio “Mir vama” (“Pace a voi”).

Al suo arrivo troverà anche i francobolli di due delle tre amministrazioni che operano nell’area: quello firmato dalla Federazione e quello sottoscritto da Mostar, dove la comunità croata fa riferimento. Al contrario di quanto accadde il 22 giugno 2003 per Giovanni Paolo II, non interverrà la struttura rappresentante la popolazione serba, che vede come capoluogo Banja Luka.

Per quanto riguarda in particolare le cartevalori, utilizzano la stessa fotografia, sia pure in modo diverso; venne scattata in piazza San Pietro durante il giro in jeep all’udienza generale dell’8 maggio 2013. Nel primo caso è stata trasformata in un taglio da 1,50 marchi (porta la firma di Tamer Lučarević), confezionato in fogli da dieci. Nel secondo, è uno 0,90, in cui campeggia anche il simbolo dell’evento (Miroslav Šetka e Dragan Ivanković); il foglio è da otto dentelli con al centro ancora una volta l’emblema, presentato come etichetta.

“Questa visita -è il commento che giunge dal Paese balcanico- non è solo un incoraggiamento per la Chiesa locale ma per tutti i cattolici del mondo che si uniranno in preghiera”. Attraverso parole semplici, il motto esorta gli interlocutori alla “costruzione della pace, un messaggio incoraggiante per la popolazione locale e per tutte le persone di buona volontà”.

I due francobolli, della Bosnia ed Erzegovina e della relativa area croata
I due francobolli, della Bosnia ed Erzegovina e della relativa area croata
In Oriente l’ultima visita effettuata dal pontefice
           


Quindici anni ed un milione di utenti
04 Giu 2015 18:35 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Creato nel 2000 da Sébastien Delcampe, il sito omonimo, specializzato nel collezionismo, ha raggiunto oggi il fatidico numero di interlocutori
Sébastien Delcampe
Sébastien Delcampe

Le modalità del commercio sono cambiate, ed anche il mondo filatelico se n’è accorto. Nel contesto, non stupisce il conto alla rovescia realizzato in questi ultimi tempi da Delcampe. Ed oggi la notizia: nel pomeriggio si è iscritto il milionesimo utente, facendo dell’azienda belga -viene sottolineato- il leader mondiale dei siti di vendita specializzati nel collezionismo.

“È un enorme riconoscimento”, commentano dagli uffici. Dietro, un progetto avviato nel 2000 da Sébastien Delcampe. Aveva un’opinione: i riferimenti on-line classici non erano adatti ad un pubblico di appassionati. In quindici anni l’azienda si è ingrandita: con sede a Tubize, conta adesso una trentina di persone, mentre la piattaforma è disponibile in sei lingue. Ogni giorno si aggiungono centinaia di interlocutori provenienti dai quattro angoli del pianeta. E si svolgono migliaia di transazioni, trattando ad esempio francobolli, cartoline, monete, documenti e libri.

Le prossime sfide sono ulteriori servizi, di cui però non vengono rivelati ancora i dettagli, ed una nuova interfaccia.

Le ultime aste dell’azienda Vaccari presentate anche sulla piattaforma belga
           


Comunicazioni diverse, ma sempre comunicazioni
04 Giu 2015 15:29 - LIBRI E CATALOGHI
Anche i “pizzini” citati sulla copertina del saggio “Don Vito a Gomorra”. È stato scritto da Umberto Santino
Comunicazioni diverse
Comunicazioni diverse

Il “papello”, una lettera a Silvio Berlusconi ed alcuni “pizzini” di Bernardo Provenzano. Sono gli elementi, tutti epistolari, che caratterizzano la copertina di “Don Vito a Gomorra” (247 pagine, prezzo 18,00 euro).

Dopo anni di negazione e di silenzio -spiegano dalla Editori riuniti university press- il mercato mediatico sforna continuamente prodotti di largo consumo che spesso danno un’immagine distorta e fuorviante tanto della mafia che dell’antimafia. Una mafia ridotta a poche decine di padrini e a qualche migliaio di gregari, con una trama di rapporti (la famigerata “trattativa”) circoscritta a pratiche episodiche, svelate centellinando le dichiarazioni per pianificare l’istogramma dell’attenzione. Cui si aggiunge un’antimafia iconizzata nella parola e nel gesto di personaggi di successo.

Il saggio porta la firma di Umberto Santino, fra l’altro fondatore e direttore del Centro siciliano di documentazione, sorto nel 1977 e successivamente dedicato a Giuseppe (Peppino) Impastato. “Da decenni è impegnato in un’attività di ricerca e di mobilitazione sulla base di una concezione della mafia e dell’antimafia al di là delle idee correnti”.

Mafia e servizio postale: i ricordi per il politico Piersanti Mattarella…
…e per il giudice Rocco Chinnici
Firenze, l’attentato del 27 maggio 1993 nei francobolli sammarinesi
           


Calcio/2 Nella triangolare vince il significato sociale
04 Giu 2015 12:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo l’esperienza vissuta attraverso la filatelia, il rapporto della casa circondariale di Pescara con Poste italiane prosegue. Oggi pomeriggio le partite
L’annullo in uso oggi pomeriggio
L’annullo in uso oggi pomeriggio

Dopo gli incontri coordinati dal giornalista Augusto Ferrara nell’ambito del progetto “Filatelia nelle carceri”, la sua nuova iniziativa, sempre alla casa circondariale di via San Donato a Pescara. È una triangolare di pallone tra la squadra di reclusi, la comunale e la vaticana. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 17 presso il palazzetto di viale Aldo Moro, sottolineato da un annullo impiegato presso la stessa sede dalle 16 alle 21. Ogni équipe giocherà, contro le altre due, partite da trenta minuti ed al termine sarà la classifica ad individuare la vincitrice.

“Credo che l’obiettivo sia, indipendentemente dall’evento sportivo, la possibilità di dare a persone da molto tempo escluse dalla società e che hanno il giusto dovere di recuperare, di trovare la giusta collocazione una volta usciti dal carcere”, ha detto alla presentazione del progetto, avvenuta l’1 giugno, il presidente della commissione sport, Adamo Scurti. “Con questa iniziativa -ha aggiunto il direttore del penitenziario, Franco Pettinelli- portiamo all’esterno il messaggio di recupero e reinserimento sociale dei detenuti”.

È un modo per renderli partecipi “in nuovi progetti e consentirà loro una possibilità di fuga dal mondo di tutti i giorni”, ha precisato il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. “Come Poste italiane abbiamo dato un piccolo contributo finanziario in nome dello spirito dello sport e della partecipazione, per dare ai detenuti la possibilità di iniziare una vita sociale diversa e tornare ad avere contatti con l’esterno”.

“Abbiamo assoluta necessità che nel sociale tutti gli attori diventino protagonisti, perché come Amministrazione comunale ci riusciamo solo fino a un certo punto”, ha concluso -con l’occhio al personale ed ai conti- l’assessore allo sport ed alle politiche sociali, Giuliano Diodati.

L’iniziativa calcistica: la presentazione del progetto, avvenuta lunedì
L’iniziativa calcistica: la presentazione del progetto, avvenuta lunedì
Il francobollo per la Juventus (news precedente)
In gennaio la visita della delegazione di Poste italiane alla casa circondariale
           


Calcio/1 Codice “Qr” per la Juventus
04 Giu 2015 09:26 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo per la squadra vincitrice della stagione 2014/2015 arriverà l’11 giugno con la sorpresa tecnologica
Il codice “Qr” debutta nei francobolli nazionali
Il codice “Qr” debutta nei francobolli nazionali

Francobollo da... primati quello che l’Italia emetterà in onore della Juventus, la squadra vincitrice dell’ultimo Campionato di calcio. Prima di tutto perché -con il Bel Paese non era mai capitato- al posto della vignetta ha infilato, oltre allo stemma del team, un codice “Qr”. Sì, è proprio quello impiegato nelle pubblicità o nei richiami turistici (e in diverse cartevalori straniere). Fotografandolo, porta a contenuti digitali (la pagina dedicata in questo momento non è ancora attiva) dedicati all’équipe. A tale proposito, appare intelligente l’idea di sfruttare la serie di quadratini neri su campo bianco per citare indirettamente i colori della società. È un primato anche nei confronti di San Marino: da quando il monte Titano si è messo a celebrare le stesse performance, Roma era sempre giunta seconda.

L’esemplare, inserito nella serie “Lo sport”, sarà disponibile ad 80 centesimi con l’11 giugno. Autoadesivo, conta su tre milioni e seicentomila esemplari, predisposti in fogli da nove (tre file da tre). Sui bordi laterali sono presenti, alternati, lo stemma e lo scudetto.

Il bozzetto è stato ideato a Torino, poi rivisto dal centro filatelico attivo presso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato. L’annullo speciale collegato sarà disponibile allo spazio filatelia della medesima città, quindi in via Alfieri 10. Quanto al bollettino illustrativo, è dovuto al presidente del Juventus football club, Andrea Agnelli.

Tra i Paesi che di recente hanno sperimentato il sistema: Slovacchia…
…Liberia…
…e Russia
           


Il pianeta a semi
04 Giu 2015 00:40 - DALL'ESTERO
Si fa notare il francobollo da 42 centesimi che la Spagna dedicherà oggi al Programma alimentare mondiale
Continenti e semenze
Continenti e semenze

“Lavorare per un mondo senza fame”. È quanto si legge nel francobollo da 42 centesimi che la Spagna emetterà oggi. Caratterizzato da continenti tratteggiati utilizzando semi, vede in primo piano una mano; ha un doppio significato: può essere quella che assicura il pasto o quella che lo riceve. La carta valore rappresenta un omaggio al Programma alimentare mondiale.

È la più grande organizzazione umanitaria al mondo, spiegano da Roma, dove ha il proprio quartier generale. Fondata nel 1962, è un’agenzia delle Nazioni Unite finanziata esclusivamente su base volontaria. Nelle emergenze fornisce il cibo laddove è necessario, salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Una volta conclusa la fase critica, aiuta le persone a ricostruire la propria esistenza e quella delle comunità in cui abitano.

Auspica un mondo nel quale ogni uomo, donna e bambino abbia accesso al nutrimento necessario per restare sano ed attivo. Persegue questo obiettivo collaborando con le altre realtà Onu che hanno sede in città, ossia l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (la Fao) ed il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (l’Ifad), oltre che con i diversi Paesi, le restanti strutture onusiane e le ong.

Programma alimentare mondiale, il sito di riferimento
Il tema visto di recente dall’Austria, pensando alla dieta dei giovani…
…e dalla Polonia, per l’Expo 2015
           




Cinque per mille, ecco i candidati
03 Giu 2015 18:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tre le realtà individuate che si interfacciano al settore filatelico o postale. Confermata la procedura del passato: bastano una firma ed il codice fiscale della struttura prescelta

Anche quest’anno sono tre le realtà filatelico-postali comprese tra i beneficiari del cinque per mille.

Di stampo collezionistico è il confermato Circolo culturale filatelico numismatico piacentino (il suo codice fiscale, indispensabile per sostenere il sodalizio, è l’80009950330). Si aggiunge un nuovo ingresso, la fondazione Poste insieme onlus di Roma (97843010584), che fa capo alla società guidata da Francesco Caio. L’ultimo è un altro operatore noto, questo collocato a Prato: l’Istituto di studi storici postali onlus (01877640480). Scomparsa, rispetto a dodici mesi fa, la fondazione ProPosta, sempre con sede nella capitale.

Immutate le regole generali: basta, con la dichiarazione dei redditi, nello spazio riservato al “sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute”, indicare appunto il codice fiscale del destinatario preferito e firmare. Tale scelta non comporta oneri di nessun genere.

Regole immutate rispetto al passato (nell’immagine, il prospetto tratto dal modello Unico - persone fisiche; va sottoscritto il primo riquadro)
Regole immutate rispetto al passato (nell’immagine, il prospetto tratto dal modello Unico - persone fisiche; va sottoscritto il primo riquadro)
La situazione un anno fa
           


Dagli Usa nuovo francobollo per Elvis Presley
03 Giu 2015 15:40 - DALL'ESTERO
La decisione annunciata poco fa. Si inserisce nelle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario trascorso dalla nascita dell’artista. Il dentello debutterà il 12 agosto
Il primo francobollo del 1983
Il primo francobollo del 1983

A gran richiesta, ritorna. Sperando -ma oggi come oggi appare solo un pio desiderio- di raggiungere l’enorme successo ottenuto con il francobollo da 29 centesimi emesso l’8 gennaio 1993 (poi replicato il 16 giugno successivo aggiungendovi il cognome) e venduto in 124,1 milioni di esemplari.

Il prossimo 12 agosto gli Stati Uniti ricorderanno di nuovo Elvis Presley con un altro dentello, etichettato “Forever”, ossia valido per il porto base indipendentemente dal tariffario in vigore, servizio che in questo momento richiede 49 centesimi di dollaro. Il tributo -annunciato poco fa e di cui ancora non è nota l’immagine- giunge nell’ottantesimo anniversario passato dalla nascita, avvenuta l’8 gennaio 1935, e verrà inserito nella serie “Icone della musica”, avviata due anni fa. Serie che già ha rammentato, ad esempio, Ray Charles (il 23 settembre 2013) e Jimi Hendrix (il 13 marzo 2014).

“La sua vita ed i suoi talenti sono un’incredibile storia”, ha commentato il postmaster general Megan Brennan. “Partendo dalle umili origini di Tupelo, Mississippi, dove viveva in una casa da due stanze, diventò uno fra i più leggendari artisti del XX secolo; le sue opere continuano a risuonare in tutto il mondo”.

Tra gli artisti precedentemente citati nella stessa serie, Ray Charles…
...e Jimi Hendrix
           




Le lettere? Sono capsule del tempo
03 Giu 2015 12:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Lo sostiene, nel suo intervento pubblicato sul nuovo numero firmato da “Storie di posta”, lo specialista Clemente Fedele
Centododici pagine da scoprire
Centododici pagine da scoprire

“Ogni volta che su documenti del passato s’incontra la parola «Posta» o «Poste» noi siamo indotti a leggerla in termini di quotidiano attuale. Scientificamente ciò costituisce un limite nel quale sono inciampati gli storici, per via del fatto che il mondo universitario fino a pochi decenni fa giudicava la cultura postale attributo postelegrafonico e occuparsene nelle proprie aule e aulette portava male”. Lo sostiene Clemente Fedele, ricordando al tempo stesso che “le lettere sono capsule del tempo”: spedite dal passato, risultano “zeppe di dati da decifrare”. È l’intervento “Voglia di postalità”, uno di quelli che caratterizzano il nuovo numero, l’undicesimo, firmato da “Storie di posta”.

Il semestrale dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale (112 pagine con illustrazioni a colori, 16,00 euro) si apre con un intervento del presidente, Franco Filanci (“I francobolli 2.0”) ed uno del direttore responsabile Paolo Deambrosi (“Amministrazioni killer”), entrambi più vicini all’attualità. Con il resto degli articoli si schiudono, invece, le porte del passato, dalla serie “De La Rue” (ne scrive Michele Caso), ai depositi giudiziari (Luigi Ruggero Cataldi), dalla filatelia “ministeriale” (un intervento postumo di Enrico Veschi) al piano quinquennale di settore (Danilo Bogoni), dalle corrispondenze d’antan nel Mantovano (ancora Clemente Fedele) alle cartoline associate ad una tesi (Enrico Sturani), dall’epistolario di Italo Svevo (Riccardo Cepach), all’impiego corretto dei decreti (di nuovo Franco Filanci). Non mancano, accanto alle rubriche, le curiosità più spicciole, come la “ritrovata” posta pneumatica a Genova (di Enrico Bertazzoli) ed i francobolli “animati” a scopo di propaganda bellica (Carlo Sopracordevole).

Genova, tracce del servizio in città (foto di Enrico Bertazzoli)
Genova, tracce del servizio in città (foto di Enrico Bertazzoli)
“Storie di posta” n°11 (acquista)
La scheda con i titoli degli interventi
           


A Cornello ricominciano le visite
03 Giu 2015 09:59 - APPUNTAMENTI
Gratuite, si svolgeranno nei pomeriggi del 7 giugno, 5 luglio, 9 agosto e 13 settembre. Per quest’ultima data è stata fissata anche la “Giornata tassiana”

Novità da Camerata Cornello (Bergamo), dove verranno riprese le visite guidate gratuite, sia al Museo dei Tasso e della storia postale, sia al territorio in cui è inserito. Si svolgeranno nelle domeniche del 7 giugno, 5 luglio, 9 agosto e 13 settembre. Quest’ultima è coincidente con la “Giornata tassiana”.

L’appuntamento è alle ore 16 presso la medesima struttura culturale, in via Cornello 22. Saranno pomeriggi -è la promessa- alla scoperta anche del borgo, luogo d’origine della famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per l’opera letteraria di Torquato e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti, che fondarono e gestirono per secoli il servizio postale europeo. Il luogo sorge su uno sperone roccioso a picco sul fiume Brembo cui, ancora oggi, si accede a piedi. Durante il Medioevo fu un centro commerciale importante, grazie al passaggio della via Mercatorum, che collegava l’attuale capoluogo di provincia al resto della valle Brembana.

Per informazioni: e-mail info@museodeitasso.com, telefono 0345.43.479.

A Cornello tornano le visite guidate
A Cornello tornano le visite guidate
Il recentissimo libro sul ramo dei Tasso spostatosi a Venezia
           




La Conferenza di Messina sessant’anni dopo
03 Giu 2015 00:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Citata in un francobollo da 800 lire, o 0,41 euro, emesso il 3 novembre 2000, sarà ricordata oggi con un annullo e quattro giorni di confronti
Sessant’anni dopo, il ricordo
Sessant’anni dopo, il ricordo

Fu una riunione interministeriale dei sei Stati fondatori della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, Belgio, Francia, Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Iniziata in un clima non particolarmente felice per la bocciatura da parte dell’Assemblea di Parigi del Trattato sulla Comunità europea di difesa, proseguì non senza qualche difficoltà. Sorprendentemente, alla sua conclusione venne resa nota quella che passò alla storia come la “Dichiarazione di Messina”. Attraverso di essa si enunciava una serie di principi e di intenti che avrebbe portato a creare l’Euratom e la Comunità economica europea. Così dalla città siciliana ricordano l’incontro che ospitò tra l’1 ed il 3 giugno 1955.

Incontro citato nel francobollo da 800 lire (o 41 centesimi) emesso dall’Italia il 3 novembre 2000 nel centenario della nascita di Gaetano Martino, all’epoca ministro agli Esteri, tra gli organizzatori della riunione e tra gli artefici del documento. Al debutto, la carta valore sollevò polemiche per l’approssimazione con cui i confini furono evidenziati, ad esempio “schiacciando” Austria e Svizzera.

Per ricordare i fatti di sessant’anni fa, da oggi al 6 giugno si svolgerà la conferenza “Messina Europa Mediterraneo”. Non mancherà, questa mattina tra le 8.30 e le 13.30, l’annullo celebrativo, disponibile presso una delle due sedi impiegate, palazzo Zanca, collocato -guarda caso!- in piazza Unione Europea 1.

Il francobollo del 2000 e l’annullo di oggi
Il francobollo del 2000 e l’annullo di oggi
Il programma presentato dal Comune di Messina
           


I francobolli si possono sostituire
02 Giu 2015 20:42 - DALL'ESTERO
Ma alle Poste della Danimarca, che da questo mese hanno cambiato le regole di riferimento: ora il servizio costa il 20% del nominale
Le Poste centrali di Copenaghen
Le Poste centrali di Copenaghen

Curiosa sorpresa: da almeno una quarantina d’anni (ma persino l’azienda -contattata da “Vaccari news”- ha perso la memoria storica e non sa individuare una data precisa) le Poste della Danimarca accettano in reso francobolli ed etichette stampate con gli apparecchi automatici, da sostituire con altri (non è possibile ottenere soldi o impiegarli come pagamento).

Il motivo non importa: può essere perché si è stufi di quell’immagine, oppure perché il nominale non è allineato al tariffario in vigore. Prima del 2010 l’operazione poteva avvenire in qualsiasi ufficio postale, da allora è stata affidata alla sola sede centrale di Copenaghen.

Naturalmente, il servizio ha un costo: fino al 31 maggio scorso equivaleva al 5% del nominale, ma da ieri la quota è salita al 20%. Nel computo non si considera l’eventuale presenza di un sovrapprezzo, questo già devoluto alla struttura o al fine beneficiati e dunque non è rimborsabile.

           




Dal monte Titano baci per tutti
02 Giu 2015 15:46 - SAN MARINO
A condizione di acquistare la serie in tema, che verrà emessa il 16 giugno. Quattro i tagli, riuniti in quartina
Uscirà il 16 giugno; la ricorrenza cadrà il 6 luglio
Uscirà il 16 giugno; la ricorrenza cadrà il 6 luglio

Un’altra serie, come quella per i servizi igienici (già ripresa più volte dai media), dedicata ad una ricorrenza annuale, in questo caso la “Giornata mondiale del bacio”. Ed un’altra serie molto (forse troppo) sgargiante e, soprattutto, inutilmente sviluppata in quattro francobolli. Uno, o al limite due, non bastavano?

I tagli sono da 5 e 15 centesimi (quindi dalla finalità integrativa), poi da 95 (porto ordinario entro i venti grammi per l’Europa ed il Mediterraneo) e 250 (raccomandata interna tra i venti ed i cinquanta). Rappresentano un uomo ed una donna dalle labbra evidenziate che diventano cuore e portano la firma dell’illustratrice Olimpia Zagnoli, attiva tra “The New York times” e “La repubblica”. Sono riuniti in quartina ed il foglio da sedici dentelli ne contiene quattro, mentre la tiratura è pari a 50.016 unità per tipo. Arriveranno il 16 giugno.

La festa è nata nel Regno Unito venticinque anni fa, cade il 6 luglio e si è diffusa rapidamente in tutto il mondo. Con essa “si intende rendere omaggio ad un gesto che contiene nel suo valore intrinseco il senso dell’amore nelle sue declinazioni più ampie ed universalmente riconosciute”, commentano dall’Ufficio filatelico e numismatico. Sono vignette “capaci di richiamare immediatamente al sentimento della fraterna condivisione e del simbolico affratellamento umano”.

I quattro esemplari firmati dall’illustratrice Olimpia Zagnoli. Non me bastavano uno o due?
I quattro esemplari firmati dall’illustratrice Olimpia Zagnoli. Non me bastavano uno o due?
L’emissione dedicata alla “Giornata mondiale dei servizi igienici”
Tra le altre, quelle per Giovanni Paolo II…
…e per l’abolizione della pena di morte
           


Magna carta/2 La busta australiana
02 Giu 2015 12:25 - DALL'ESTERO
Da Canberra omaggio interofilo. Ma altri Paesi -c’è da giurarci- ricorderanno gli otto secoli del documento

Non solo la serie di Londra (news precedente). Gli otto secoli della Magna carta verranno citati, ragionevolmente, da diversi altri Paesi, di lingua inglese o meno.

Per oggi va aggiunta la busta postale proveniente da Canberra, che definisce la festeggiata “pietra fondante del Governo democratico parlamentare costituzionale nel Regno Unito e nei Paesi che hanno adottato il suo regime giuridico, fra cui l’Australia”.

L’intero è valido per il corriere interno; il prezzo di vendita è pari a 0,90 dollari. Nell’impronta di affrancatura propone Giovanni Senzaterra (ossia il re che sottoscrisse il testo originale), mentre sul lato sinistro richiama un estratto del documento. Estratto che curiosamente cita -come il francobollo emesso oltre la Manica- l’articolo 39, quello sul divieto di sequestrare o imprigionare le persone, privarle dei diritti o delle proprietà, esiliarle o comunque infliggere loro pene prima di un procedimento corretto.

La busta postale firmata dall’Australia
La busta postale firmata dall’Australia
La serie emessa oggi nel Regno Unito (news precedente)
           




Magna carta/1 Pietra miliare da otto secoli
02 Giu 2015 10:27 - DALL'ESTERO
Il celebre documento venne sottoscritto il 15 giugno 1215; oggi il ricordo del Regno Unito attraverso sei francobolli
Oggi l’emissione
Oggi l’emissione

Ad ottocento anni dalla sua promulgazione (la data precisa risale al 15 giugno 1215), una sottolineatura postale la merita. È la Magna carta, oggi citata dal Regno Unito con una serie al solito articolata. Sei i francobolli emessi, stampati in fogli da venticinque o cinquanta pezzi uguali: due sono di prima classe, ora 63 pence, cui si aggiungono due da 1,33 sterline ed i restanti da 1,52. Lavorati col supporto di Howard Brown, richiamano la protagonista ed altre cinque pietre miliari del settore; non è un caso se quattro di esse sono di cultura altrettanto anglosassone. Tra le assenze, una vistosa: la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, datata 1789 però francese!

Il documento celebrato, scritto in latino, in 63 articoli riconosce i diritti tra Giovanni Senzaterra ed i suoi feudatari. Uno degli elementi chiave è l’ammissione che pure il sovrano è soggetto alla Legge; un altro, citato nella vignetta, vieta che una persona sia sequestrata o imprigionata senza un corretto processo, espresso dai suoi pari o tramite una normativa. I restanti rimandi riguardano Simone V di Montfort (nel 1265 convocò il primo Parlamento che prevedeva il coinvolgimento dei rappresentanti delle città); il “Bill of rights” del 1689 (importante soprattutto per il riconoscimento delle libertà di elezione e parola, ma anche per aver imposto pene proporzionate alle colpe); l’omonimo atto statunitense del 1791 (garantisce ad esempio le libertà di religione, di parola, di stampa, di petizione e di portare armi, proteggendo da perquisizioni ed arresti arbitrari nonché da punizioni eccessive); la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 (adottata dalle Nazioni Unite, rappresenta la prima espressione globale in cui tutti i diritti sono elencati); la Carta del Commonwealth perfezionata nel 2013 (cita i valori e le aspirazioni che uniscono i Paesi membri, ossia democrazia, diritti umani e ruolo della legislazione).

A proposito di ricorrenze, oggi in Italia è la “Festa della Repubblica”, ma non risultano citazioni postali, nemmeno a livello marcofilo.

I sei dentelli firmati dal Regno Unito. Citano altrettanti documenti fondamentali; cinque sono di origine anglosassone
I sei dentelli firmati dal Regno Unito. Citano altrettanti documenti fondamentali; cinque sono di origine anglosassone
Diritti umani e francobolli: Nelson Mandela citato in Canada…
…il “Forum mondiale” promosso dal Marocco…
…l’accesso ai farmaci ed alle cure secondo il Consiglio d’Europa
           


Altre tre proposte per il fine settimana
02 Giu 2015 00:50 - APPUNTAMENTI
Si aggiungono a quella di Vignola (Modena) e riguardano Bergamo, Cattolica (Rimini) e Lavagna (Genova). Tutte di svolgeranno dal 6 al 7 giugno
In Lombardia la mostra filatelica…
In Lombardia la mostra filatelica…

Imbarazzo per la scelta con il fine settimana del 6 e 7 giugno. L’agenda di “Vaccari news”, implementata con le segnalazioni degli organizzatori, offre altri tre appuntamenti, che si aggiungono a quello -già annunciato- di Vignola (Modena). Tutti sono ad ingresso libero ed in svolgimento per entrambi i giorni.

Andando in ordine alfabetico, si comincia con Bergamo, dove il Circolo filatelico cittadino proporrà “Cose mai viste in filatelia - Free collection 1° - Raduno filatelico mostra-esposizione non a concorso”. Punto di riferimento sarà la sede dell’Associazione generale di mutuo soccorso, in via Zambonate 33, raggiungibile tra le ore 9 e le 18. Verranno proposte, in fotocopia, settanta collezioni di aerofilatelia, astrofilatelia, cartofilia, filatelia fiscale, giovanile, interofilia, libera, maximafilia, meccanofilia, tematica, storia postale, tradizionale. Il 6 alle 11.15 è previsto l’intervento di Emanuele Gabbini su “Collezionare anche nel XXI secolo?”; il 7 alle 10.45 quello di Gianfranco Lazzarini intitolato “Da Bergamo all’Europa: Francesco Tasso, 1450-1517”.

Cattolica (Rimini) è in corsa per il “I Convegno filatelico numismatico e cartofilo «In urbe crustumium»” (una trentina gli operatori attesi, otto dei quali specializzati con i francobolli). Vi sta lavorando Giovanni Gaudenzi e troverà sede presso l’hotel Kursaal, ubicato in piazzale I Maggio 2. Questi gli accessi al pubblico: sabato 9-18, domenica 9-13.

Dal mar Adriatico al Ligure, con Lavagna (Genova), dove l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche firmerà la sua 34ª manifestazione, accolta dal locale Circolo filatelico. Il riferimento è la sala Rocca di piazza Cordeviola, operativa nelle fasce 9-12.30 e 15-19 (domenica solo al mattino). Sotto ai vetri verrà collocata una trentina di collezioni meccanofile; tra le attività, la seduta di scambi (sabato sera) ed il congresso nazionale Aicam (domenica alle 10). Nel contesto, il sodalizio ospite rivelerà il nome cui è destinato il “Premio filatelico città di Lavagna”.

…in Emilia-Romagna il convegno commerciale ed in Liguria la manifestazione meccanofila
…in Emilia-Romagna il convegno commerciale ed in Liguria la manifestazione meccanofila
La “due giorni” di Vignola
L’idea dietro l’iniziativa di Bergamo
Aperte le rassegne di Trieste e Fino Mornasco (Como)
“Cose mai viste in filatelia - Free collection 1°”: gli espositori (file pdf)
           




Commercio elettronico: allo sportello la guida gratuita
01 Giu 2015 18:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È stata realizzata da Poste, associazioni dei consumatori e consorzio Netcomm. Tra il primo quadrimestre 2014 ed il primo del 2015 i pacchi sono cresciuti di 203mila unità

Il commercio elettronico, esaminato per le sue conseguenze postali, non vede solo la gestione ed il recapito dei pacchi in quanto tali. L’approccio, infatti, è più ampio e non è un caso se ora è stata varata un’iniziativa che coinvolge Poste italiane, le diciannove associazioni dei consumatori con cui ha rapporti ed il consorzio che si occupa del settore Netcomm.

Insieme hanno edito il libretto “E@sy commerce”, volto a spiegare al pubblico come acquistare in rete con facilità e sicurezza. È distribuito gratuitamente nei maggiori uffici postali lombardi. Affronta l’argomento partendo dalle informazioni basilari, concentrandosi poi sulle evoluzioni, i siti più sicuri ed affidabili, le accortezze da impiegare, il processo di acquisto ed i suoi meccanismi, gli strumenti di pagamento.

Secondo i dati dell’operatore, nel primo quadrimestre 2015 c’è stato un incremento costante nei volumi, pari a 203mila colli in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Forte della sua capillarità sul territorio e sulla possibilità di integrare le piattaforme logistico-postali con quelle di pagamento digitale, settore in cui è leader nazionale con 14 milioni di carte prepagate emesse sul mercato”, l’azienda sta interpretando, nel quadro del nuovo piano industriale, “il ruolo di motore di sviluppo inclusivo”.

In questo momento è proprio la Lombardia che concentra i dati significativi: conta il 22% degli acquisti on-line nazionali; più in generale, nel Paese ogni persona fa 3,4 acquisti su internet, per ognuno dei quali spende 90,00 euro.

Disponibile nei maggiori uffici postali lombardi
Disponibile nei maggiori uffici postali lombardi
Ma che fine ha fatto il “paccomat”?
Il settore nel bilancio 2014
Le associazioni dei consumatori
           


Pre personalizzati per aiutare il Nepal
01 Giu 2015 15:51 - DALL'ESTERO
L’iniziativa è stata firmata dalla Thailandia. Il foglio da venti francobolli, nominale complessivo 60 baht, viene venduto a 120

Il terremoto, le cui scosse principali sono state registrate il 25 aprile, e poi la priorità nelle operazioni di soccorso. Sono i motivi per i quali -avvertono gli operatori specializzati- vi sono serie difficoltà nell’organizzare dispacci da e per il Nepal; anche il recapito all’interno del Paese subisce ritardi.

Nel frattempo, si fa notare un’iniziativa benefica; s’intitola “La Posta per il Nepal” ed è firmata dalla Thailandia. Già l’8 maggio ha commercializzato un foglio di pre personalizzati, localmente definiti “Istamp”. Contiene venti francobolli da 3,00 baht ciascuno, caratterizzati dalla bandiera di Bangkok, cui sono state associate altrettante vignette. Queste propongono foto sponsorizzate da Canon marketing, capaci di raccontare il Paese colpito rappresentando paesaggi, monumenti, persone e stili di vita immortalati prima della sciagura.

Il prezzo di vendita della confezione è di 120 baht; metà dell’importo viene devoluto alla Croce rossa nepalese.

Come si presenta il foglio di pre personalizzati
Come si presenta il foglio di pre personalizzati
La notizia del 25 aprile
           




Waterloo letta dal “padrone di casa”
01 Giu 2015 12:38 - DALL'ESTERO
Anche il Belgio ha ricordato -con un foglietto- la battaglia svoltasi due secoli fa. Attendendo la rappresentazione contemplata nei giorni dell’anniversario: vi parteciperanno almeno cinquemila figuranti
Anche il Belgio è sceso in campo
Anche il Belgio è sceso in campo

Anche il “padrone di casa”, ossia l’attuale Belgio, cita la battaglia di Waterloo, svoltasi il 18 giugno di due secoli fa sul suo territorio. L’ha fatto con un foglietto, per il quale ha agito Kris Maes, offerto in prevendita il 30 maggio e da oggi disponibile nel resto della rete. Costa 5,50 euro e comprende cinque francobolli, buoni per la “classe” 1 verso l’Europa. Nell’immaginario collettivo -spiega Bpost- tale scontro “occupa un molto posto particolare; bisogna ammettere che ha determinato l’avvenire delle nostre regioni”.

Gli esemplari propongono i busti di altrettanti protagonisti, ognuno inciso da un artista diverso. Sono Arthur Wellesley, primo duca di Wellington (al dentello ha lavorato il cinese Jiang Wejie, ispirandosi ad un’opera di Thomas Lawrence esposta al Wellington museum di Londra); Gebhard Lebrecht von Blücher (il tedesco Wolfgang Mauer, partito utilizzando un olio su rame di un artista sconosciuto, datante all’incirca 1819 e posseduto dallo Stiftung stadtmuseum di Berlino); Guglielmo II dei Paesi Bassi (il belga Guillaume Broux, stimolatosi da quanto fece Charles-Pierre Verhulst, intervento risalente al 1817 e conservato al Mrbab di Bruxelles); Michel Ney (lo svedese Martin Mörck, che ha impiegato il ritratto sottoscritto attorno al 1805 da François Gérard); Napoleone Bonaparte (la francese Elsa Catelin, attivatasi rifacendo la rappresentazione che nel 1840 eseguì Paul Delaroche).

Sul bordo del blocco campeggia una scenografica pittura ad olio di Henri-Félix-Emmanuel Philippotteaux, intitolata “Battaglia di Waterloo - I corazzieri francesi caricano i quadrati inglesi”; risale al 1875, si trova al Victoria and Albert museum di Londra.

Prevista, sul luogo degli scontri, una ricostruzione degli eventi, che toccherà il culmine tra il 18 ed il 21 del mese. Vi parteciperanno almeno cinquemila figuranti, trecento cavalli e cento cannoni.

Il foglietto: i cinque francobolli sono incisi da specialisti di altrettante nazionalità
Il foglietto: i cinque francobolli sono incisi da specialisti di altrettante nazionalità
Il dipinto che campeggia sul blocco (sito in inglese)
Waterloo postalmente vista dalla Germania…
…e da Man
           


Gio Ponti, la Richard-Ginori e la loro corrispondenza
01 Giu 2015 10:19 - APPUNTAMENTI
La mostra è ospitata, fino al 7 giugno, presso la villa Reale di Monza. Dove l’artista espose per la Biennale internazionale di arti decorative

Dopo -un anno fa- Firenze, è toccato a Monza. Presso villa Reale, ancora fino al 7 giugno, sarà possibile vedere la mostra “Gio Ponti e la Richard-Ginori: una corrispondenza inedita”. Curata da Livia Frescobaldi Malenchini ed Oliva Rucellai, presenta una cinquantina opere, tra le meno note, provenienti dalla collezione di ceramiche del Museo di Doccia (Sesto Fiorentino, Firenze) ed una selezione di lettere, per la maggior parte inedite, appartenenti all’archivio della Manifattura omonima, con schizzi, disegni e indicazioni di fabbrica.

Particolare rilievo è dato alla relazione dell’architetto e designer, e della Richard-Ginori, con la città ospite: il 19 maggio 1923 è la data in cui Ponti (1891-1979) espone per la prima volta a villa Reale, dal 1923 al 1930 sede della Biennale internazionale di arti decorative (che diventerà l’attuale Triennale). La collaborazione con la Richard-Ginori è di fatto l’esordio ed il primo grande successo della sua carriera, che lo vede coinvolto non in veste di architetto, ma di direttore artistico. Nel carteggio si parla continuamente di Monza; i relativi appuntamenti scandiscono il lavoro di quel tempo, agendo come formidabile motore per rinnovarsi; si opera per conquistare i riconoscimenti della giuria, gli elogi dei critici ed il sempre auspicato risultato commerciale.

Le missive -viene spiegato- “rappresentano un nuovo spunto per indagare sul metodo lavorativo di Gio Ponti e sul suo rapporto con la Richard-Ginori, improntato a una costante ricerca di innovazione delle idee e del prodotto, e offrono al contempo l’occasione per riflettere sulla creatività italiana, di cui è stato uno tra i maggiori rappresentanti a livello internazionale”.

Le opere scelte evidenziano, invece, il legame stretto tra l’idea ed il prodotto stesso, affiancando il disegno o lo schizzo originale all’oggetto poi effettivamente realizzato. Ponti riusciva a ponderare ed a realizzare più concetti nello stesso momento, lavorando giorno e notte, pensando e disegnando continuamente, ovunque e su ogni cosa avesse a disposizione. La rassegna offre diverse testimonianze, ad esempio appunti su fogli di taccuino, cartoline, carta da lettere intestata hotel Lotti di Parigi (impiegata durante il soggiorno per l’Esposizione universale del 1925), lettere dattiloscritte.

Il carteggio fra Gio Ponti, che lavora a Milano, e la Manifattura di Doccia comprende 230 lettere, per un totale di 426 reperti. Sebbene non sia completo, insieme ai disegni, ai cataloghi, alle foto d’epoca e ad altri materiali, conservati nell’archivio del Museo Richard-Ginori, “costituisce una testimonianza impareggiabile per lo studio della produzione pontiana di Doccia e più in generale per la conoscenza dell’artista”. Oltre a fornire dati utili per stabilire la cronologia e l’attribuzione delle ceramiche, le epistole presentano un punto di vista ravvicinato sul lavoro del protagonista e sul suo modo di operare. Molte sono dirette a Luigi Tazzini, il braccio destro a Doccia. Palesano il rapporto di estrema fiducia tra i due, un rapporto non solo professionale ma anche di amicizia e di rispetto. Si legge inoltre di come siano state coinvolte altre personalità: gli scultori Libero Andreotti e Italo Griselli, l’architetto Giovanni Muzio, la decoratrice Elena Diana, il pittore di maiolica Vittorio Faggi...

Alberello portafiori con decoro a bugne: il bozzetto ad inchiostro e matite raffigurato su una lettera (inviata nell’ottobre del 1924 da Gio Ponti all’allora direttore della fabbrica di Doccia, Carlo Zerbi) e poi la sua concretizzazione, nel 1933, come porcellana dipinta a mano in oro, verde e porpora. Fu concepito, insieme ai porta menu e ad altri piccoli oggetti coordinati, quale nuova soluzione per ornare la tavola
Alberello portafiori con decoro a bugne: il bozzetto ad inchiostro e matite raffigurato su una lettera (inviata nell’ottobre del 1924 da Gio Ponti all’allora direttore della fabbrica di Doccia, Carlo Zerbi) e poi la sua concretizzazione, nel 1933, come porcellana dipinta a mano in oro, verde e porpora. Fu concepito, insieme ai porta menu e ad altri piccoli oggetti coordinati, quale nuova soluzione per ornare la tavola
La tappa fiorentina segnalata da “Vaccari news”
I dettagli della mostra di Monza
           




L’educazione alimentare strappa un sorriso
01 Giu 2015 00:32 - DALL'ESTERO
Austria - È di un quattordicenne filatelista, Jakob Hansbauer, il bozzetto che ha vinto il concorso collegato ed è finito su un francobollo atteso per oggi

Il cibo, protagonista dell’Expo 2015, rappresenta uno dei problemi più attuali quanto trascurati. Anche nell’opulenta società occidentale, che deve (o dovrebbe) fronteggiare il fenomeno della sovralimentazione, specie tra i ragazzi, sempre più spesso tendenti all’obesità.

Il tema verrà sollevato dall’Austria: oggi in prevendita (la distribuzione sul territorio comincerà fra due giorni), proporrà un francobollo intitolato “I giovani per una dieta sana”.

Il soggetto, dovuto al quattordicenne filatelista Jakob Hansbauer, è emerso attraverso un concorso che lasciava liberi i partecipanti di scegliere la tecnica preferita. L’autore ha immaginato un collage di frutta e verdura che compone una faccia, ricordando concettualmente le opere di Giuseppe Arcimboldo. Vale 68 centesimi ma ne costa 20 in più; la differenza servirà a sostenere le attività collezionistiche con le nuove leve della Verbands österreichischer philatelistenvereine: incontri a scuola, seminari, forniture di materiale, presenze alle fiere…

Il francobollo firmato dal ragazzino sarà in prevendita da oggi; l’annullo verrà impiegato dopodomani
Il francobollo firmato dal ragazzino sarà in prevendita da oggi; l’annullo verrà impiegato dopodomani
Expo 2015: il foglietto della Polonia
Del 1977 l’omaggio italiano a Giuseppe Arcimboldo
           


I Tasso, ma quelli di Venezia
31 Mag 2015 00:56 - LIBRI E CATALOGHI
Bonaventura Foppolo li racconta lungo tre secoli, dal XVI alla fine del XVIII. La storia familiare e l’impegno mostrato dai protagonisti nel settore postale
Tre secoli visti a Venezia
Tre secoli visti a Venezia

A Venezia vi sono il ramo Astori, le calli Bosello, Briani, del Galizzi, la salizada Carminati… Tutti cognomi originari della Bergamasca, a testimoniare una lunga presenza. Fra le casate protagoniste, ve n’è una proveniente dalla valle Brembana, i Tasso. Ed “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia” è il titolo del libro che Bonaventura Foppolo le ha dedicato, concentrandosi sul periodo storico che va dal XVI secolo alla fine del XVIII.

Edito dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo), conta 464 pagine di formato “A4” con illustrazioni anche a colori (40,00 euro). “Quattro -ricorda il sindaco del paese lombardo, Gianfranco Lazzarini- sono i fratelli che al principio del 1500 daranno inizio alla gestione imprenditoriale delle Poste tassiane in Europa”. Figli del notaio Ruggero, furono Giambattista (che operò a Bruxelles ed a Innsbruck), Maffeo (in Spagna), Simone (a Milano e Roma), Davide (a Venezia e nel Tirolo). Senza trascurare Elisabetta (gestì Trento e Bolzano).

Il lavoro, scritto in italiano ed inglese, si apre con Davide, vissuto tra il 1473 ed il 1538. Ed ogni capitolo successivo è dedicato ad un altro personaggio, fra cui Ruggero (1520-1583), il vero artefice dell’iniziativa imprenditoriale nell’area. Seppe sfruttare la distensione dei rapporti tra Carlo V e la Repubblica veneta, uniti contro la minaccia ottomana in sviluppo nei Balcani e nel Mediterraneo. Nel 1540 ricevette la dignità di conte e di cavaliere dagli speroni d’oro e nel 1541 la nomina a maestro generale delle Poste imperiali (o di Fiandra) nella città lagunare. Successivamente la sua giurisdizione si estese a tutto il territorio veneto, e poi su, fino a Trento.

Il volume tratteggia inoltre le figure di Ferdinando, Ottavio, Ferdinando Giuseppe Niccolò, Leopoldo Ottavio e Carlo Ferdinando. Si inserisce nel progetto “I Tasso e l’Europa 2012-2018”, che avrà il suo epilogo quando scoccherà il mezzo millennio dalla morte di Francesco. Nel 2017.

Testimonianze toponomastiche in città: calle de la Posta de Fiandra (foto: Stefano Bombardieri)
Testimonianze toponomastiche in città: calle de la Posta de Fiandra (foto: Stefano Bombardieri)
“I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia” (acquista)
La scheda
Le presentazioni: il 30 settembre a Brusaporto (Bergamo) la prossima
Il libro su Simone Tasso
           




La comunicazione filatelica vista dalla blogger
30 Mag 2015 00:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Donna, collezionista di francobolli fin da bambina, appassionata del settore postale, studiosa. È Maria Grazia Dosio
Maria Grazia Dosio…
Maria Grazia Dosio…

“Considero l’interesse per i francobolli e per gli oggetti postali come parte integrante di una disciplina più ampia ed articolata che è la comunicazione postale. Lo studio delle Scienze e delle tecnologie della comunicazione non può per me prescindere dallo studio dello scambio postale, che ha accompagnato la storia della nostra civiltà fin dai tempi più antichi, e che da sempre costituisce una delle espressioni più significative della comunicazione umana”. Così si esprime, in questa intervista con “Vaccari news”, la studiosa di Scienze e tecnologie della comunicazione, ma anche blogger ed appassionata del settore, Maria Grazia Dosio.

Nata nel capoluogo lombardo, vive nella provincia dell’Alto Milanese. “Sono collezionista di francobolli e oggetti postali dall’infanzia”, precisa. “Ho iniziato a scrivere pubblicamente sul web e su carta nel 2006, ma scrivo per me stessa da sempre, affiancando la passione per la scrittura a quella per le immagini, per le tecnologie comunicative e per la divulgazione culturale”.

Cosa raccoglie? “Ho cominciato da bambina, smistando le bustine contenenti i francobolli di tutto il mondo, incoraggiata da mio padre che per ogni esemplare mi mostrava sul mappamondo dove si trovava lo Stato di riferimento. Poi, con il tempo, l’interesse si è allargato anche agli oggetti postali: buste e cartoline viaggiate, documenti celebrativi di personaggi ed eventi storici grandi e piccoli, curiosità e scritture epistolari. Se fossi una collezionista che partecipa ai concorsi (ma non lo sono), sarei probabilmente un tipo da «classe aperta»”.

Come vede l’attuale comunicazione filatelica? “Per quanto riguarda le riviste cartacee, ci sono diverse testate specialistiche illustri, ormai diventate storiche, che ineccepibilmente continuano a portare avanti il loro discorso di divulgazione culturale senza sbavature. Finalmente la comunicazione filatelica è sbarcata anche su internet, con qualche ottima testata on-line. Bisognerebbe incoraggiare maggiormente i giovani ad attivarsi in questo senso”.

Ha pubblicato due libri; di cosa si occupano? “Sono saggi in autoproduzione”, distribuiti da Ilmiolibro/Feltrinelli ed acquistabili sui siti ilmiolibro.kataweb.it e www.lafeltrinelli.it (oppure ordinabili presso le librerie della stessa catena). Uno, del 2009, s’intitola “La storia a passo di posta - Seimila anni di servizio postale” (132 pagine con illustrazioni a colori, 24,00 euro). “Tratta la storia dei servizi postali attraverso le sue tappe fondamentali, con un taglio narrativo come se fosse un racconto”. L’altro, di due anni successivo, è “La donna nella storia filatelica italiana - Dalle origini all’alba del XXI secolo” (184 pagine, sempre con immagini in quadricromia, 29,00). Percorre la vicenda filatelica nazionale osservando le figure femminili stampate sui francobolli e giungendo al 2010. “Nei miei saggi mi piace utilizzare il taglio narrativo e prediligo uno stile di scrittura scorrevole, discorsivo ed accessibile, non eccessivamente tecnico, in grado a mio parere di raggiungere un più vasto pubblico che non sia necessariamente filatelista”.

Altri libri in vista? “Forse pubblicherò la mia tesi di laurea, ma per il momento non posso sbilanciarmi su titolo e contenuti”.

…ed i suoi due libri
…ed i suoi due libri
Il blog
           


A Carbognano per il protettore dei giovani
29 Mag 2015 18:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
San Filippo Neri verrà citato domani in un annullo; nell’immagine, la chiesa che il paese in provincia di Viterbo gli ha dedicato
La chiesa dedicata
La chiesa dedicata

Il francobollo delle Poste melitensi, nominale pari a 2,15 euro, è una realtà dal 30 marzo, ed altri si aggiungeranno. L’Italia si è prenotata, attraverso un 80 centesimi, per il 22 luglio (rappresenta un dipinto di Giuseppe Nuvolone, conservato a Milano); del Vaticano, che pure ha messo la citazione in programma, ancora non si sa nulla.

Intanto, san Filippo Neri, di cui lungo il 2015 scoccano i cinque secoli trascorsi dalla nascita, verrà rammentato domani con un annullo a Carbognano (Viterbo).

A prendere l’iniziativa è stato il Comune, che ha concordato con Poste una presenza in piazza Roma, dalle ore 12 alle 18. Nell’immagine non compare il fiorentino che viene considerato protettore dei giovani (sacerdote dal 1551, si dedicò all’educazione dei ragazzi con un metodo nuovo, che univa il catechismo al teatro ed alla musica); invece, campeggia la chiesa del XVII secolo esistente nel paese e che porta il suo nome.

Così lo Smom
L’anticipazione per l’Italia
           


Slovenia… terra terra
29 Mag 2015 15:47 - DALL'ESTERO
Emessi oggi: un foglietto per l’“Anno internazionale dei suoli” ed una cartolina riguardante il mezzo secolo dell’Unione internazionale di speleologia
Dalla Slovenia: foglietto…
Dalla Slovenia: foglietto…

“Non solo costituiscono la base per la produzione di cibo, combustibili, fibre e prodotti medici, ma sono anche essenziali per i nostri ecosistemi, visto che ricoprono un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio, immagazzinano e filtrano l’acqua e aiutano a fronteggiare inondazioni e siccità”. Così si è espresso il direttore generale presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ossia la Fao, José Graziano da Silva. Sottolineando l’importanza dei terreni, in un situazione in cui un terzo di essi “è in condizioni di degrado e le pressioni dell’uomo stanno raggiungendo livelli critici, riducendo ed a volte eliminando alcune delle loro funzioni essenziali”. Non a caso, il 2015 è stato proclamato “Anno internazionale dei suoli”. L’ha ricordato la Slovenia, che ha intitolato al tema una delle emissioni giunte oggi agli sportelli. Si tratta di un francobollo da 46 centesimi, basato su una foto di Borut Vrščaj, raccolto in foglietto e firmato Villa creativa.

Anche un’altra, contemporanea, proposta di Lubiana si interfaccia con il settore. È una cartolina postale che rende omaggio all’Unione internazionale di speleologia, fondata mezzo secolo fa in quello che ora è il Paese balcanico; la struttura ha sede a Postumia, località che il 19 giugno ospiterà la festa. Il suo obiettivo è favorire la collaborazione tra gli specialisti e sovrintendere allo sviluppo ed al coordinamento del comparto in tutti i suoi aspetti scientifici, tecnici e culturali. Cinquantaquattro i Paesi membri. L’intero, nominale da 0,56 euro (prezzo di vendita 0,90), ha coinvolto Iztok Medja per lo scatto e Saša Žagar per l’impaginazione.

…e cartolina postale; riguardano rispettivamente l’“Anno internazionale dei suoli” ed il mezzo secolo dell’Unione internazionale di speleologia
…e cartolina postale; riguardano rispettivamente l’“Anno internazionale dei suoli” ed il mezzo secolo dell’Unione internazionale di speleologia
Per approfondire il primo…
…ed il secondo tema (siti in varie lingue)
Tra le altre emissioni odierne di Lubiana, quella per il “postcrossing”
           


L’Unificato rinnova gli organi sociali
29 Mag 2015 13:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Igino Lottini nominato presidente onorario; amministratore delegato è ora Federico Kaiser. Gli altri cambiamenti
Il nuovo amministratore delegato
Il nuovo amministratore delegato

L’Unificato si rinnova. Mentre, in occasione della recentissima “Veronafil”, ha concluso la copertura del Vecchio continente proponendo il catalogo dei francobolli emessi dalla Romania, la società è stata ristrutturata, allo scopo -spiega una nota- “di favorire un ricambio generazionale”.

Se alla presidenza rimane Paolo Frontini e quale direttore responsabile resta Paolo Deambrosi, l’incarico di amministratore delegato è stato affidato a Federico Kaiser, che con lo stesso ruolo segue da anni Filagenzia De Rosa (Nordfrim group). L’ad uscente, Igino Lottini, è divenuto presidente onorario. Quanto agli altri membri del consiglio, ora risultano Sebastiano Cilio (unico confermato), Stefano Esperti e Greta Schiavi Lottini; sostituiscono Guido Baleri, Sergio Payevsky e Maurizio Pitteri. “A tutti loro è andato il ringraziamento da parte dell’assemblea per i molti contributi di tempo e di idee che hanno saputo e voluto dare alla società nel corso degli anni”.

“Sono molto onorato della fiducia riposta nella mia persona dai soci di Cif srl”, commenta con “Vaccari news” lo stesso Kaiser. “I tempi sono sempre non facili ma, con un’attenzione particolare alla struttura dei costi e un occhio di riguardo alle collaborazioni con altri principali attori del settore, la nostra società saprà continuare ad essere un punto di riferimento indispensabile per i collezionisti italiani”. Quanto al cda, si tratta di un “ottimo mix di persone di grande esperienza e giovani assai motivati”.

Federico Kaiser e le novità
           


“Promuovere rapidamente un confronto con Poste, Regioni e Comuni”
29 Mag 2015 10:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto sostiene il sottosegretario Antonello Giacomelli riferendosi alla razionalizzazione. Ieri un incontro con il coordinatore Anci dei piccoli Comuni, Massimo Castelli
Nuova mossa da parte del Mise
Nuova mossa da parte del Mise

Secondo il programma dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, le due consultazioni pubbliche riguardanti il futuro del servizio postale (nel dettaglio, il recapito a giorni alterni da una parte, gli obiettivi di qualità e le tariffe dall’altra) avrebbero dovuto essere chiuse entro il 3 maggio. Ma a quasi un mese di distanza non si sa nulla degli esiti. “Sono ancora in corso accertamenti e valutazioni da parte degli uffici”, fa sapere una fonte -citata dal “Corriere della sera”- che però non si sbilancia sui tempi.

Nel contesto si inserisce l’incontro, avvenuto ieri, tra il sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, ed il coordinatore nazionale Anci dei piccoli centri, Massimo Castelli. Il rappresentante dell’Esecutivo ha raccolto le “preoccupazioni costruttive” ed ora intende “promuovere rapidamente un confronto con Poste, Regioni e Comuni per capire se gli incontri in corso abbiano effettivamente come oggetto principale la rimodulazione dei servizi e la possibilità di soluzioni condivise alternative alla chiusura”.

“Non siamo contrari al processo di razionalizzazione -ha spiegato Castelli- ma chiediamo che, prima di eventuali chiusure o riduzioni degli orari di apertura degli uffici, vengano valutati strumenti alternativi possibili, territorio per territorio: nessuno, per esempio, ci ha spiegato come funzionerà il postino telematico, mentre i Comuni possono avere diverse e valide soluzioni da proporre”. “Serve più concertazione nel merito e nel metodo”. Dal canto suo, Giacomelli ha ricordato il senso della sospensiva: “non si procede ad alcuna attuazione del piano prima della conclusione del confronto con gli Enti locali e dunque prima di aver verificato l’impossibilità di ogni scelta alternativa”.

Le consultazioni pubbliche dell’Agcom
La razionalizzazione secondo Poste…
...e la sua sospensione
           



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